DISTRIBUZIONE DI DORSALE
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- Teodora Mantovani
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1 OBIETTIVI DELLA SEZIONE Dopo aver completato la presente sezione sulla distribuzione di dorsale, lo studente sarà in grado di: I. Ricordare i requisiti associati agli allegati A e B del presente manuale. II. Ricordare ed elencare i componenti Siemon approvati e le relative specifiche inerenti alla distribuzione di dorsale del Sistema di cablaggio Siemon. III. Descrivere la topologia di cablaggio per la distribuzione di dorsale del Sistema di cablaggio Siemon. IV. Definire e ricordare i limiti di distanza prestabiliti per il cablaggio di dorsale, patch cord e cavi di apparato che consentono di ottenere la conformità al Sistema di cablaggio Siemon. V. Selezionare i componenti in rame e fibra ottica approvati e le relative configurazioni per la distribuzione di dorsale del Sistema di cablaggio Siemon. VI. Descrivere i requisiti antincendio e di sicurezza da applicare per il Sistema di cablaggio Siemon. VII.Ricordare le diverse tecniche e conoscere tipologie e metodi di progettazione e installazione approvati per la distribuzione di dorsale. = Normativo (obbligatorio) Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS Rev. M 5-1
2 CABLAGGIO DI DORSALE Il cablaggio di dorsale si estende dal permutatore (armadio) principale a quelli di piano; comprende il permutatore principale, l eventuale permutatore intermedio, l hardware di connessione dedicato e i relativi cavi di collegamento. Il cablaggio di dorsale include inoltre le terminazioni meccaniche e i patch cord utilizzati per la connettività da dorsale a dorsale. Il cablaggio di dorsale non comprende i cavi delle sale TLC, della sala apparati o delle strutture di ingresso servizi pubblici esterni collegati direttamente agli apparati attivi. I requisiti e le raccomandazioni seguenti sono intesi a garantire che il cablaggio di dorsale sia in grado di supportare le tecnologie IT attuali e quelle che possano essere introdotte in futuro, all interno del periodo di pianificazione. Considerazioni EMI per il cablaggio di dorsale In occasione della progettazione e durante l installazione delle canalizzazioni e del cablaggio di dorsale è importante considerare i fenomeni dovuti all interferenza elettromagnetica (EMI). 1 Per evitare problemi dovuti a emissioni elettromagnetiche da cavi energia e altri apparati attivi è necessario che il cablaggio orizzontale e le canalizzazioni rispondano ai requisiti riportati nell Allegato B del presente manuale. = Normativo (obbligatori) 5-2 Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS Rev. M
3 Esempio di una tipica configurazione di dorsale di edificio e di campus = Normativo (obbligatorio) Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS Rev. M 5-3
4 Esempio di una tipica configurazione di dorsale di edificio e di campus = Normativo (obbligatori) 5-4 Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS Rev. M
5 Struttura del cablaggio di dorsale Topologia 2 3 Il cablaggio di dorsale deve utilizzare una topologia convenzionale a stella gerarchica. Nel cablaggio di dorsale non devono essere presenti più di due sottosistemi di permutazione. Dall armadio di piano è possibile attraversare al massimo un livello di permutazione per raggiungere l armadio principale. Il primo sottosistema consiste nel cablaggio proveniente dall armadio di campus (distributore di campus/permutatore principale = CD/MC). Il secondo sottosistema è rappresentato dal cablaggio proveniente dall armadio di edificio (distributore di edificio/permutatore intermedio = BD/IC). Il distributore di piano/permutatore orizzontale = FD/HC non fa parte del cablaggio di dorsale. La presenza di una gerarchia a due livelli nel sistema di dorsale implica che non possano esistere più di tre zone di permutazione lungo il percorso del cablaggio fra due distributori di piano. Ciò è necessario per limitare il degrado del segnale e semplificare spostamenti, aggiunte e modifiche. Tale limite può non essere applicabile a strutture formate da un gran numero di edifici o che si estendono su una vasta area geografica, come Università, insediamenti industriali e basi militari. In questi casi può essere accettabile suddividere la struttura in aree più piccole che rientrino nelle finalità del presente documento e quindi collegarle fra loro. Le figure alle due pagine precedenti mostrano una tipica configurazione a stella del cablaggio di dorsale in due edifici. Se occorre utilizzare un anello o un bus logico, la configurazione a stella offre la flessibilità necessaria per implementare tali topologie tramite collegamenti al distributore di campus/permutatore principale o al distributore di edificio/permutatore intermedio. Permutatore di dorsale Il permutatore di dorsale (CD/MC e/o BD/IC) comprende permutazioni e interconnessioni. = Normativo (obbligatorio) Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS Rev. M 5-5
6 Schemi del cablaggio di dorsale Permutazioni Con il termine permutatore si intende un mezzo per collegare tra loro mediante patch cord cavi terminati su diversi punti di connessione; con l espressione permutazione ci si riferisce a una configurazione specifica in cui i patch cord vengono utilizzati per collegare sottosistemi distinti, quali il cablaggio orizzontale e il cablaggio di dorsale. 4 Le permutazioni devono essere utilizzate per il collegamento del cablaggio orizzontale con quello di dorsale, nonché per la connessione al cablaggio orizzontale di apparati con connettori multiporta (ad es. connettori a 25 coppie). Interconnessioni Le interconnessioni consentono di collegare direttamente gli apparati e i pannelli di distribuzione orizzontale o di dorsale tramite patch cord connessi a una delle porte dell apparato. 1 Le interconnessioni possono essere utilizzate per effettuare collegamenti tra apparati con più connettori a porta singola (come prese modulari o connettori in fibra ottica) e zone di terminazione del cablaggio orizzontali o di dorsale. Nota: non è consentito utilizzare interconnessioni per collegare il cablaggio orizzontale direttamente a quello di dorsale, né per collegare i cablaggi di dorsale di primo e secondo livello. = Normativo (obbligatori) 5-6 Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS Rev. M
7 Posizionamento dei permutatori di dorsale Mentre un distributore di campus/permutatore principale (CD/MC) serve normalmente un intero campus o edificio, i distributori di dorsale/permutatori intermedi (BD/IC) servono esclusivamente una parte dell installazione. Questi ultimi permettono di definire zone di servizio della dorsale sulla base degli occupanti o del layout fisico dell edificio, di campus o dell infrastruttura di rete. Occorre inoltre considerare che il distributore di campus/permutatore principale e il distributore di edificio/permutatore intermedio spesso occupano lo stesso spazio fisico dei distributori di piano/permutatori orizzontali. 2 Per poter sfruttare al meglio la topologia a stella si consiglia di posizionare il distributore di campus/permutatore principale in prossimità del centro geografico dell area da servire. 5 L hardware di connessione non deve essere installato in posizioni non specificamente destinate alle telecomunicazioni e che potrebbero quindi violare le normative e i codici applicabili. Nonostante in alcuni casi possa risultare comodo posizionare un blocco di permutazione a soffitto, tale pratica limita l accessibilità del sistema di cablaggio per la manutenzione e potrebbe violare le normative e i codici applicabili. Dispositivi per applicazioni specifiche 6 Tutti i dispositivi dedicati a supportare una specifica applicazione devono essere installati esternamente al distributore di campus/permutatore orizzontale o distributore di edificio/permutatore intermedio. Tale requisito garantisce che per l implementazione di nuove applicazioni per telecomunicazioni siano necessarie soltanto modifiche minime all infrastruttura di cablaggio. Tra gli esempi di dispositivi specifici per applicazioni: filtri, moduli balun, MAU, elementi di protezione, sdoppiatori e adattatori. L utilizzo di tali dispositivi non rientra negli obiettivi prefissati per il Sistema di cablaggio Siemon, nonché negli standard industriali relativi al cablaggio. Terminazioni a T 7 Le terminazioni a T non devono essere utilizzate nel cablaggio di dorsale. Come nel caso del cablaggio orizzontale, le terminazioni a T (connessioni in parallelo delle stesse coppie di cavi) non sono conformi ai requisiti della topologia a stella e danneggiano fortemente le proprietà di trasmissione del sistema di cablaggio. = Normativo (obbligatorio) Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS Rev. M 5-7
8 Giunti 8 Se utilizzati, i giunti UTP e in fibra ottica devono risultare accessibili e non devono essere utilizzati per le modifiche abituali al sistema di cablaggio. 3 L impiego di giunti UTP e in fibra ottica nel cablaggio di dorsale dovrebbe essere limitato al minimo possibile.. 9 I giunti non devono essere utilizzati con i cavi F/UTP e S/FTP. Limitazioni per i giunti UTP 10 Quando si utilizza un cavo UTP in rame per la dorsale (dorsale di campus o di edificio), il numero di giunti deve essere mantenuto al minimo richiesto dalla progettazione fisica del sistema o dai vincoli d installazione. 11 Se impiegati, i giunti in rame devono essere realizzati mediante connettori a perforazione di isolante e contenuti in alloggiamenti adeguati all ambiente. Nota:i giunti UTP del cablaggio di dorsale sono previsti soltanto per le applicazioni voce. Limitazioni per i giunti in fibra ottica 12 I giunti in fibra ottica utilizzati nella dorsale devono essere un numero adeguato al valore accettabile di attenuazione per il collegamento. Cablaggio diretto fra sale permutatore Per rispettare i requisiti di configurazioni bus o ad anello, può essere necessario eseguire un cablaggio diretto fra distributori/permutatori di piano. Tale cablaggio è addizionale rispetto alle connessioni della topologia a stella di base. L installazione di cavi di dorsale in aggiunta alla topologia a stella di base è opzionale; si noti che l installazione di percorsi di dorsale fra distributori dello stesso piano è opzionale anche nel Sistema di cablaggio Siemon. = Normativo (obbligatori) 5-8 Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS Rev. M
9 Cavi di dorsale approvati Il Sistema di cablaggio Siemon supporta i seguenti tipi di cavi: a) Cavo a 4 coppie bilanciato a 100 (ad es. UTP, F/UTP, F/FTP, S/FTP), b) *Cavo multicoppia a 100 non schermato (UTP), c) Cavo in fibra ottica multimodale da 62,5/125 µm OM1 e da 50/125 µm (OM2, e fibre ottimizzate per laser OM3 e OM4), d) Cavo in fibra ottica monomodale. * Cavi multicoppia I cavi multicoppia contengono più di quattro coppie rivestite da un unica guaina. 13 I cavi multicoppia utilizzati nella dorsale sono previsti esclusivamente per il supporto di applicazioni voce e devono essere misurati in continuità. Vengono inoltre utilizzati altri tipi di cavi, per soddisfare necessità particolari, in aggiunta ai requisiti minimi descritti nel presente manuale. La scelta di tali altri tipi di supporto non rientra negli obiettivi prefissati per il Sistema di cablaggio Siemon. Alcuni esempi di mezzi trasmissivi addizionali per dorsale sono: cavi STP-A (Token Ring) a 150 e coassiali (CCTV) a 75. È possibile impiegare questi e altri cavi specifici per diverse applicazioni, ma soltanto in aggiunta ai requisiti del Sistema di cablaggio Siemon. Specifiche dei componenti di cablaggio di dorsale I componenti utilizzati nei sistemi di cablaggio di dorsale devono rispettare i requisiti seguenti: Cavi a coppie di dorsale 14 Per l utilizzo nel Sistema di cablaggio Siemon i cavi a coppie bilanciate devono essere approvati. Si faccia riferimento all area del sito dedicata ai partner Cavi in fibra ottica di dorsale 15 Per l utilizzo nel Sistema di cablaggio Siemon, i cavi in fibra ottica multimodale e monomodale devono essere approvati. Si faccia riferimento all area del sito dedicata ai partner Se non si dispone di un cavo approvato per soddisfare specifiche esigenze di installazione, prima di procedere con un cavo di tipo diverso il progettista certificato è tenuto a richiedere l approvazione di Siemon, inviando il modulo 1 (Request For Exception, Richiesta di deroga) debitamente compilato. Hardware di connessione di dorsale 16 L hardware di connessione utilizzato con cavi a coppie bilanciate a 100 Ohm e cavi in fibra ottica deve essere fornito da Siemon. = Normativo (obbligatorio) Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS Rev. M 5-9
10 PATCH CORD DI DORSALE/CAVI DI APPARATO Patch cord di dorsale/modello Canale 17 Nota: Per ottenere l assicurazione di qualità delle applicazioni, tutti i patch e i cordoni d utente utilizzati per realizzare permutazioni o interconnessioni di coppie bilanciate a 100 Ohm e in fibra ottica multimodali e monomodali a 62,5/125 µm e 50/125 µm nell ambito della garanzia del modello Canale devono essere prodotti da Siemon. Per i cavi terminati in campo, vedere la nota seguente. la terminazione in campo di patch cord per S110P e S210P può essere eseguita dall installatore certificato; tali componenti sono quindi idonei per l assicurazione di qualità delle applicazioni. L installatore certificato può acquistare soluzioni miste di tipo RJ-S110P, RJ-S210P di categoria 5e o superiore assemblati in fabbrica; in alternativa, tali componenti possono essere acquistati con connettori RJ ad entrambe le estremità (tipicamente con lunghezza doppia), divisi a metà e terminati con S110P o S210P all estremità tagliata, senza modificare il connettore modulare terminato in fabbrica. Ω bilanciate Coppie 100 Fibra ottica = Normativo (obbligatori) 5-10 Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS Rev. M
11 Scelta del cablaggio di dorsale Tra i fattori importanti per la selezione e la quantità di cavo a coppie di dorsale si possono elencare: La durata pianificata per il sistema di dorsale I requisiti di larghezza di banda per le applicazioni previste Il numero di postazioni di lavoro servite da uno specifico segmento di dorsale I primi due criteri elencati sono specifici per ciascuna installazione e vengono lasciati alla sola discrezione dell installatore certificato. Ove possibile occorre definire in anticipo i requisiti dei diversi servizi. Spesso risulta comodo raggruppare servizi simili in un numero limitato di categorie, quali voce, video, LAN e altre connessioni digitali. Per ciascun gruppo devono essere identificate le singole tipologie, calcolando le quantità necessarie. In caso di dubbi durante la valutazione delle alternative per il cablaggio di dorsale, si dovrà utilizzare un approccio di tipo caso peggiore. La flessibilità del sistema di cablaggio di dorsale deve aumentare al crescere dell incertezza. Ogni cavo approvato presenta caratteristiche specifiche che lo rendono utile in numerose situazioni. Un unico tipo di cavo potrebbe però non soddisfare tutti i requisiti dell utente per uno stesso sito: in questo caso sarà pertanto necessario utilizzare più mezzi trasmissivi. = Normativo (obbligatorio) Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS Rev. M 5-11
12 Cablaggio di dorsale di edificio Per il cablaggio di dorsale all interno di un edificio sono validi i seguenti requisiti e raccomandazioni. Cablaggio in fibra ottica 18 Nei sottosistemi di dorsale di edificio con lunghezza superiore ai 90 m per applicazioni dati è necessario utilizzare cavi in fibra ottica. Requisito: Cavo in fibra ottica Questo requisito garantisce che le applicazioni dati ad alta velocità siano supportate fra il distributore di campus/permutatore principale e il distributore di piano/permutatore orizzontale. Per il cablaggio di dorsale di edificio è preferibile impiegare la fibra ottica, poiché è dotata di elevata larghezza di banda e occupa meno spazio nelle canalizzazioni (a parità di larghezza di banda) rispetto al cavo a coppie bilanciate. 4 Si raccomanda di dedicare almeno due fibre ottiche per ciascuna applicazione da distribuire tramite la dorsale di edificio nel periodo programmato. Considerare un fattore di crescita del 100%. Applicazione: Numero fibre: Voce 2 Video (Sicurezza) 2 LAN (10BASE-F) 2 Crescita 6 Totale 12 Per l esempio in tabella si consiglia un cavo di dorsale di edificio a 12 fibre. = Normativo (obbligatori) 5-12 Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS Rev. M
13 Cablaggio in rame 5 In ogni dorsale di edificio deve essere implementato anche un cablaggio in rame a coppie bilanciate. 19 Raccomandazione: Cavo a coppie, indipendente dalla lunghezza Se la lunghezza del cablaggio di dorsale di edificio è minore o uguale a 90 m, se non sono state installate fibre ottiche e occorre supportare applicazioni dati, è necessario utilizzare cavi di dorsale di categoria 5e o superiore. Requisito: Cavo a coppie di Cat. 5e o superiore Questo requisito garantisce che le applicazioni voce e dati ad alta velocità siano supportate fra il distributore di campus/permutatore principale e il distributore di piano/permutatore orizzontale. 6 Per il dimensionamento della dorsale multicoppia si consiglia di riservare almeno due coppie (di categoria 3 o superiore) per ogni postazione di lavoro da servire con il segmento di dorsale di edificio. In tal modo è disponibile almeno una coppia per postazione di lavoro per supportare le applicazioni voce e una per un eventuale espansione futura o per dispositivi di supporto. = Normativo (obbligatorio) Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS Rev. M 5-13
14 Cablaggio di dorsale di campus Per il cablaggio di dorsale fra edifici sono validi i seguenti requisiti e raccomandazioni. Cablaggio in fibra ottica 20 Per il cablaggio di dorsale di campus, se occorre supportare applicazioni dati è necessario utilizzare cavi in fibra ottica. La fibra è il mezzo trasmissivo preferito per il cablaggio di campus, poiché normalmente offre una banda superiore rispetto al cablaggio a coppie e non risente dei problemi di loop di terra che possono verificarsi fra edifici attraverso componenti metallici. 7 Si raccomanda di riservare almeno due fibre ottiche per ogni applicazione da servire con la dorsale di campus per il periodo programmato. Considerare un fattore di crescita del 100%. Applicazione: N. di fibre: Voce 2 Video (Sicurezza) 2 Video (Interattivo) 2 LAN (10BASE-F) 2 LAN (FDDI) 4 Data Mux (3 applicazioni) 6 Crescita 18 Totale 36 Nell esempio della tabella precedente, si consiglia un cavo di dorsale di campus a 36 fibre. Si raccomanda di tenere sempre in considerazione l ambiente in cui verranno posizionate queste fibre addizionali, perché queste mantengano inalterate le loro caratteristiche in vista di un utilizzo futuro. = Normativo (obbligatori) 5-14 Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS Rev. M
15 Cablaggio in rame 8 In ogni dorsale di campus deve essere implementato anche un cablaggio in rame a coppie bilanciate. 9 Per il dimensionamento della dorsale multicoppia si consiglia di riservare almeno due coppie (di categoria 3 o superiore) per ogni postazione di lavoro da servire mediante il segmento di dorsale di campus. In tal modo è disponibile almeno una coppia per postazione di lavoro per supportare le applicazioni voce e una per un eventuale espansione successiva o per dispositivi di supporto.. Cavo in rame multicoppia Cavo ottico Da interni Cavo ottico Da esterni = Normativo (obbligatorio) Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS Rev. M 5-15
16 DISTANZE PER IL CABLAGGIO DI DORSALE I requisiti e le raccomandazioni seguenti sono validi per tutt i segmenti del cablaggio di dorsale. La connessione di più campus o edifici a distanze superiori ai limiti specificati nella presente sezione non rientra negli obiettivi prefissati per il Sistema di cablaggio Siemon. Prima di selezionare il mezzo trasmissivo per la dorsale, consultare i produttori d apparato, gli standard relativi alle applicazioni e i fornitori di sistemi. Limiti di lunghezza massima della dorsale 21 La lunghezza totale del canale fra il distributore di campus/permutatore principale e il distributore di piano/permutatore orizzontale non deve superare i seguenti limiti: 3000 m per fibre ottiche monomodali (OS1/OS2), 2000 m per fibra ottica multimodale a 62,5/125 µm o 50/125 µm (OM1-OM4), 2000 m per cavi a coppie per applicazioni PBX/Classe A Nota 1: benché gli standard nordamericani specifichino 800 m per le applicazioni voce, Siemon e ISO consentono distanze superiori per questo tipo di applicazioni a basse prestazioni. 200 m per cavi a coppie per applicazioni di Classe B Per applicazioni dati di Classe C, D, E, E A, F e F A su cavi a coppie in rame: 100 m per cavi a coppie bilanciate (per segmento di dorsale se si tratta di una dorsale a due livelli). Nota 2: benché le massima distanza di canale sopraelencata possa essere adeguata in molti casi, alcune applicazioni di trasmissione dati ad alta velocità richiedono distanze di canale/sottosistema significativamente inferiori. Consultare la Guida alle applicazioni nell Allegato C. Nota 3: il cablaggio a coppie bilanciate di dorsale che supera i 100 m viene normalmente previsto per applicazioni voce. = Normativo (obbligatori) 5-16 Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS Rev. M
17 Collegamento Permanente e Canale del cablaggio di dorsale Per le finalità della presente sezione, vengono utilizzati due termini per distinguere fra sottosistemi di dorsale con e senza cavi di apparato. Tali termini sono: Collegamento permanente di dorsale e Canale di dorsale. Collegamento Permanente di dorsale Un collegamento permanente di dorsale comprende i connettori di terminazione della dorsale e i cavi che si estendono fra questi connettori. Canale di dorsale Un canale di dorsale include tutti i componenti del collegamento permanente di dorsale oltre a patch cord e cavi di apparato. Dal distributore di campus/permutatore principale al punto di ingresso 10 La lunghezza dei cavi fra il punto di ingresso e il distributore di campus/permutatore principale dovrebbe essere riportata nella documentazione relativa ai cavi. Per ulteriori informazioni sulla documentazione dei cavi, consultare la sezione Amministrazione del presente manuale. Ricchezza (extra-lunghezza) del cavo Durante l installazione di un cavo di dorsale occorre lasciare una ricchezza a entrambe le estremità allo scopo di consentire le operazioni di terminazione ed eventuali spostamenti delle terminazioni nelle sale permutatore. 11 Per le terminazioni di dorsale che servono il distributore di piano/permutatore orizzontale si consiglia una ricchezza minima di 3 m. Anche le terminazioni di dorsale nel distributore di campus/permutatore principale e nel distributore di edificio/permutatore intermedio dovrebbero presentare una ricchezza minima di 3 m. Si noti che la ricchezza deve essere considerata nella valutazione di lunghezza totale consentita per il cablaggio di dorsale. = Normativo (obbligatorio) Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS Rev. M 5-17
18 Connessioni di apparato Anche i cavi di apparato sono parte integrante della rete per telecomunicazioni. Per garantire il corretto funzionamento delle applicazioni che implementano il sistema di cablaggio di dorsale è necessario rispettare i seguenti requisiti: Lunghezza massima patch cord e cavi di apparato 22 La lunghezza combinata dei patch cord di categoria 5e e superiore e dei cavi di apparato in un canale deve essere calcolata mediante la formula seguente: C = 102*- B (1 + D) C = Lunghezza combinata jumper/patch e cavi di apparato a entrambe le estremità di un canale di dorsale B = Lunghezza cavo di dorsale D = 0,2 per UTP; 0,5 per sistemi schermati * Per la categoria 5e la norma ISO prevede un valore pari a 105. Siemon ha scelto un criterio più restrittivo per offrire superiori prestazioni di canale. Viene inoltre garantita in tal modo la coerenza della formula. Lunghezza Massima Dorsale Lunghezza Lunghezza massima complessiva Cavo di dorsale (B) Cavi Flessibili (C) UTP Schermati m (ft) m (ft) m (ft) 90 (295) 10 (33) 8 (26) 85 (279) 14 (46) 9 (30) 80 (262) 18 (59) 15 (50) 75 (246) 22 (72) 18 (59) 72 (236) o meno 25 (82) 20 (66) Per tutti gli altri tipi di supporto fisico approvati o se non si utilizza la formula, la lunghezza totale combinata dei jumper/patch fra MC e IC, o IC e HC, o MC e HC e i cavi di apparato non deve superare i 15 m se la lunghezza della dorsale è: max 100 m per cavi a in rame se si desidera l assicurazione di qualità per le applicazioni. Esempio: se la lunghezza del collegamento permanente UTP (MC-HC) è 85 m, la lunghezza combinata (ad entrambe le estremità) dei cavi di apparato e delle permutazioni può raggiungere i 14 m. Tuttavia se la lunghezza del collegamento permanente (MC-HC) è 90 m, la lunghezza combinata (ad entrambe le estremità) dei cavi di apparato e delle permutazioni può raggiungere solo i 10 m. = Normativo (obbligatori) 5-18 Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS Rev. M
19 PRATICHE DI INSTALLAZIONE DEL CABLAGGIO DI DORSALE 23 È necessario attenersi alle procedure specificate nella sezione Pratiche di installazione del presente manuale. Considerazioni sulla messa a terra del cablaggio di dorsale 24 È necessario rispettare i requisiti di messa a terra e collegamento indicati nelle normative e nei codici applicabili. CANALIZZAZIONI DI DORSALE Le canalizzazioni di dorsale sono formate dalle canalizzazioni di campus e di edificio. Il termine dorsale sostituisce termini quali riser, domestico, di alimentazione e di edificio. Le canalizzazioni di dorsale possono essere sia verticali che orizzontali. Le canalizzazioni di dorsale di campus si estendono fra gli edifici. Le canalizzazioni di dorsale d edificio si trovano all interno degli edifici. I requisiti e le raccomandazioni in merito alle canalizzazioni di dorsale hanno lo scopo di garantire la possibilità di alloggiare tutti i tipi di cavi per telecomunicazioni (voce, dati, video, ecc.). La presente sezione illustra linee guida e raccomandazioni per le canalizzazioni utilizzate nella distribuzione dei cavi di dorsale. Requisiti e raccomandazioni generali per le canalizzazioni del cablaggio di dorsale Regolamenti edilizi Le canalizzazioni di dorsale devono essere progettate e installate in conformità a tutti i codici locali e nazionali per la costruzione di edifici e per i sistemi elettrici Per un corretto dimensionamento delle canalizzazioni di dorsale, il numero, le dimensioni e i raggi di curvatura dei cavi di dorsale dovranno essere noti. Dovrà essere prevista inoltre una percentuale di incremento successivo. = Normativo (obbligatorio) Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS Rev. M 5-19
20 Messa a terra 27 La messa a terra delle canalizzazioni di dorsale deve avvenire nel rispetto delle normative e dei codici applicabili. Sistemi tagliafuoco 28 È necessario installare sistemi tagliafuoco adeguati per prevenire o ritardare il propagarsi di fiamme, fumo, acqua e gas nell edificio. Tale requisito si applica alle aperture concepite per le telecomunicazioni, in cui possono essere inseriti o meno cavi, fili e canalizzazioni. Tali sistemi devono essere conformi a tutti i codici antincendio nazionali e locali applicabili. Protezione dei cavi 29 Le canalizzazioni devono essere adeguate per l ambiente in cui vengono installate e non possono essere ostacolate da condutture di ventilazione, elementi di distribuzione di alimentazione elettrica o ostacoli relativi allo spazio circostante l edificio. Raggi di curvatura 30 Le canalizzazioni di dorsale devono essere selezionate in modo che il raggio di curvatura minimo dei cavi di dorsale sia conforme alle specifiche del produttore, durante e dopo l installazione. 12 Il raggio di curvatura minimo interno delle canalizzazioni di dorsale dovrebbe essere pari ad almeno dieci volte il diametro massimo del cavo da installare. Canalizzazioni dell edificio La canalizzazione verticale di dorsale ideale è formata da sale permutatore su ogni piano, allineate verticalmente e collegate da fori passanti. In questo contesto, il termine foro passante si riferisce a un apertura in una parete, soffitto o pavimento che consente il passaggio dei cavi fra spazi adiacenti. Le canalizzazioni di dorsale comprendono tutti i tipi di canalizzazione specificati nella sezione Distribuzione orizzontale del presente manuale. Gestione cavi 31 Per la gestione dei cavi è necessario utilizzare una canalizzazione appositamente concepita per le telecomunicazioni. 32 Le canalizzazioni di dorsale simili per progettazione e tipologia alle canalizzazioni orizzontali devono rispettare i requisiti della sezione corrispondente del presente manuale. = Normativo (obbligatori) 5-20 Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS Rev. M
21 Dimensioni della conduttura di dorsale 13 Gli schemi seguenti vengono forniti unicamente come supporto alla progettazione da utilizzarsi solo per ottenere indicazioni approssimate. Riempimento conduttura EMT per cavi di dorsale Massima occupazione consigliata Raggio minimo curvartura A B C D E Indicatore Diametro Area Totale 1 Cavo 2 Cavi 3> Cavi Guaina Altre dimensionale interno 100% riemp. 53% riemp. 31% riemp. 40% schermo guaine metallico mm (in) mm (in) mm 2 (in 2 ) mm 2 (in 2 ) mm 2 (in 2 ) mm 2 (in 2 ) mm (in) mm (in) 21 (.75) 20.9 (.82) 343 (.53) 182 (.28) 106 (.17) 137 (.21) 210 (8) 130 (5) 27 (1) 26.6 (1.05) 556 (.86) 295 (.46) 172 (.27) 222 (.35) 270 (10) 160 (6) 35 (1.25) 35.1 (1.38) 968 (1.50) 513 (.79) 300 (.46) 387 (.60) 350 (13) 210 (8) 41 (1.5) 40.9 (1.61) 1314 (2.04) 696 (1.08) 407 (.63) 526 (.81) 410 (15) 250 (9) 53 (2) 52.5 (2.07) 2165 (3.36) 1147 (1.78) 671 (1.04) 866 (1.34) 530 (20) 320 (12) 63 (2.5) 69.4 (2.73) 3783 (5.86) 2005 (3.11) 1173 (1.82) 1513 (2.34) 630 (25) 630 (25) 78 (3) 85.2 (3.36) 5701 (8.85) 3022 (4.69) 1767 (2.74) 2280 (3.54) 780 (30) 780 (30) 91 (3.5) 97.4 (3.83) 7451 (11.55) 3949 (6.12) 2310 (3.58) 2980 (4.62) 900 (35) 900 (35) 103 (4) (4.33) 9521 (14.75) 5046 (7.82) 2951 (4.57) 3808 (5.90) 1020 (40) 1020 (40) Note: 1) Utilizzare la colonna A quando la conduttura deve alloggiare un solo cavo. 2) La colonna B deve essere utilizzata se la conduttura deve alloggiare due cavi. La percentuale di riempimento si applica a percorsi rettilinei con uno scostamento nominale equivalente a max. 2 angoli di curvatura di 90. 3) La colonna C deve essere utilizzata se la conduttura deve alloggiare tre o più cavi. 4) La colonna D indica un raggio di curvatura pari a 10 volte il diametro della conduttura per cavi con guaine con nastro in acciaio. 5) La colonna E indica un raggio di curvatura pari a 6 volte il diametro della conduttura per dimensioni fino a 53 mm e a 10 volte il diametro della conduttura oltre tale dimensione. 6) Il numero di cavi da installare in una conduttura può essere limitato dal massimo sforzo di tiro consentito per gli stessi. 7) Per cavi di diametro superiore il riempimento della conduttura influenza lo sforzo di tiro. Consultare le informazioni tecniche su tale valore. Sforzo di tiro dei cavi nelle condutture Il dimensionamento della conduttura è direttamente correlato al diametro previsto per il cavo e al massimo tiro applicabile al cavo stesso senza comprometterne le proprietà di trasmissione. Il limite di tiro si basa sulla robustezza della conduttura (inclusa la pressione sulle pareti laterali), della linea di tiro, sulla geometria delle condutture e sulla resistenza del cavo La posizione delle curve e la lunghezza del sistema di condutture influenzano lo sforzo applicato al cavo. Ad esempio, una direzione di tiro può generare uno sforzo di 2700 N, mentre nella direzione opposta lo stesso parametro potrebbe assumere il valore di 1350 N. È necessario calcolare in entrambe le direzioni lo sforzo di tiro del cavo da installare. NOTA: è possibile ridurre lo sforzo di tiro del cavi applicando lubrificanti formulati specificamente per la composizione del cavo. Durante il calcolo del tiro applicato sul cavo occorre considerare le funzioni seguenti: La massa specifica del cavo. Il coefficiente di attrito fra la guaina del cavo e le superfici con cui viene in contatto. Deviazioni e inclinazioni. = Normativo (obbligatorio) Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS Rev. M 5-21
22 Riempimento conduttura RMC per cavi di dorsale Massima occupazione consigliata Raggio di curvatura minimo A B C D E Indicatore Diametro Area Totale 1 Cavo 2 Cavi 3> Cavi Guaina Altre dimensionale interno 100% Riemp. 53% Riemp. 31% Riemp. 40% con schermo guaine metallico mm(in) mm(in) mm 2 (in 2 ) mm 2 (in 2 ) mm 2 (in 2 ) mm 2 (in 2 ) mm (in) mm (in) 53 (2) 52.9 (2.083) 2198 (3.41) 1165 (1.81) 681 (1.06) 879 (1.36) 530 (20) 320 (12) 63 (2.5) 63.2 (2.489) 3137 (4.87) 1663 (2.58) 972 (1.51) 1255 (1.95) 630 (25) 630 (25) 78 (3) 78.5 (3.090) 4840 (7.50) 2565 (3.97) 1500 (2.33) 1936 (3.00) 780 (30) 70 (30) 91 (3.5) 90.7 (3.570) 6461 (10.01) 3424 (5.31) 2003 (3.10) 2584 (4.00) 900 (35) 900 (35) 103 (4) (4.050) 8316 (12.88) 4408 (6.83) 2578 (3.99) 3326 (5.15) 1030 (40) 1030 (40) 129 (5) (5.073) (20.21) 6916 (10.71) 4045 (6.27) 5220 (80.9) 1300 (50) 1300 (50) 155 (6) (6.093) (29.16) 9975 (15.45) 5834 (9.04) 7528 (11.66) 1550 (60) 1550 (60) Note: 1) Utilizzare la colonna A quando la conduttura deve alloggiare un solo cavo. 2) La colonna B deve essere utilizzata se la conduttura deve alloggiare due cavi. La percentuale di riempimento si applica a percorsi rettilinei con uno scostamento nominale equivalente a max. 2 angoli di curvatura di 90. 3) La colonna C deve essere utilizzata se la conduttura deve alloggiare tre o più cavi. 4) La colonna D indica un raggio di curvatura pari a 10 volte il diametro della conduttura per cavi con guaine contenenti nastro in acciaio. 5) La colonna E indica un raggio di curvatura pari a 6 volte il diametro della conduttura per dimensioni fino a 53 mm e a 10 volte il diametro della conduttura oltre tale dimensione. 6) Il numero di cavi da installare in una conduttura può essere limitato dal massimo sforzo di tiro consentito per gli stessi. 7) Per cavi di diametro superiore, il riempimento della conduttura influenza lo sforzo di tiro. Consultare le informazioni tecniche su tale valore. Sforzo di tiro dei cavi nelle condutture Il dimensionamento della conduttura è direttamente correlato al diametro previsto per il cavo e al massimo tiro applicabile al cavo stesso senza comprometterne le proprietà di trasmissione. Il limite di tiro si basa sulla robustezza della conduttura (inclusa la pressione sulle pareti laterali), della linea di tiro, sulla geometria delle condutture e sulla resistenza del cavo La posizione delle curve e la lunghezza del sistema di condutture influenzano lo sforzo applicato al cavo. Ad esempio, una direzione di tiro può generare uno sforzo di 2700 N, mentre nella direzione opposta lo stesso parametro potrebbe assumere il valore di 1350 N. È necessario calcolare in entrambe le direzioni lo sforzo di tiro del cavo da installare. NOTA: è possibile ridurre lo sforzo di tiro del cavi applicando lubrificanti formulati specificamente per la composizione del cavo. = Normativo (obbligatori) 5-22 Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS Rev. M
23 Durante il calcolo del tiro applicato sul cavo occorre considerare le funzioni seguenti: La massa specifica del cavo. Il coefficiente di attrito fra la guaina del cavo e le superfici con cui viene in contatto. Deviazioni e inclinazioni. Layout 33 Le canalizzazioni dell edificio devono consentire l accesso a tutte le strutture di ingresso servizi esterni, sale apparati e permutatori all interno dello stesso edificio. Ad esempio, se una sala permutatore non può essere allineata verticalmente con quella superiore o inferiore, è necessario utilizzare una canalizzazione per collegarle. Tali canalizzazioni devono essere dedicate o connesse attraverso una serie di spazi per telecomunicazioni. 34 Le canalizzazioni dell edificio devono essere configurate per supportare la topologia di cablaggio a stella. Per ulteriori raccomandazioni sulle canalizzazioni di sale permutatore situate sullo stesso piano, consultare la sezione Sala permutatore nel presente manuale. Posizionamento 35 Le canalizzazioni non devono essere posizionate nei vani ascensore. Questo a causa dei possibili effetti negativi dell interferenza elettromagnetica (EMI) nel vano corsa di un ascensore in funzione. Inoltre l utilizzo di tali canalizzazioni potrebbe violare le normative e i codici applicabili. Ciò consente inoltre di effettuare la manuten-zione sulle canalizzazioni e sui cavi di dorsale con minimo disturbo per gli occupanti dell edificio. Dimensioni 14 Le canalizzazioni di dorsale fra gli spazi di un edificio che comprende strutture di permutatore dovrebbero essere dimensionate sulla base di un minimo di 3 condutture da 100 mm. Nel caso in cui la quantità di cavi di dorsale sia particolarmente elevata, il progettista dovrà prevedere un massimo di due strati sovrapposti di cavi. Predisposizione per l installazione dei cavi 15 Se le stanze si trovano allineate con una canalizzazione verticale comune sarebbe opportuno inserire nel cemento, a livello o sopra i fori passanti della stanza di livello più elevato, alcuni dispositivi di supporto alla posa dei cavi. Tecniche simili potrebbero essere necessarie per lunghe canalizzazioni orizzontali. = Normativo (obbligatorio) Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS Rev. M 5-23
24 Canalizzazioni di campus Queste canalizzazioni connettono edifici separati come in un tipico ambiente di campus. Sono costituite da canalizzazioni sotterranee, interrate, aeree e in tunnel 16 Si consiglia di tracciare uno schema del sistema di telecomunicazioni per tutti gli edifici e di contrassegnare le canalizzazioni fra gli edifici sul tracciato iniziale di tale schema. = Normativo (obbligatori) 5-24 Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS Rev. M
25 Layout 36 Le canalizzazioni di campus devono essere implementate fra edifici serviti dallo stesso distributore di campus/permutatore principale. Tali canalizzazioni possono essere aeree o sotterranee ed essere connesse attraverso una serie di spazi dedicati alle telecomunicazioni. La figura seguente mostra una configurazione tipica di tali canalizzazioni in ambiente di campus. Progettazione 37 La progettazione della canalizzazione di campus non rientra negli obiettivi prefissati per il Sistema di cablaggio Siemon, tuttavia è necessario attenersi ai requisiti in merito alla scelta dei mezzi trasmissivi e alle limitazioni di lunghezza. Typical Campus Backbone Pathway Scheme = Normativo (obbligatorio) Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS Rev. M 5-25
26 RIEPILOGO DELLE NORMATIVE Cablaggio di dorsale Per evitare problemi dovuti a emissioni elettromagnetiche da cavi energia e altri apparati attivi è necessario che il cablaggio orizzontale e le canalizzazioni rispondano ai requisiti riportati nell Allegato B del presente manuale. Il cablaggio di dorsale deve utilizzare una topologia convenzionale a stella gerarchica. Nel cablaggio di dorsale non devono essere presenti più di due sottosistemi di permutazione. Dall armadio di piano è possibile attraversare al massimo un livello di permutazione per raggiungere l armadio principale. Le permutazioni devono essere utilizzate per il collegamento del cablaggio orizzontale con quello di dorsale, nonché per la connessione al cablaggio orizzontale di apparati con connettori multiporta (ad es. connettori a 25 coppie). L hardware di connessione non deve essere installato in posizioni non specificamente destinate alle telecomunicazioni e che potrebbero quindi violare le normative e i codici applicabili. Tutti i dispositivi dedicati a supportare una specifica applicazione devono essere installati esternamente al distributore di campus/permutatore orizzontale o distributore di edificio/permutatore intermedio. Le terminazioni a T non devono essere utilizzate nel cablaggio di dorsale. Se utilizzati, i giunti UTP e in fibra ottica devono risultare accessibili e non devono essere utilizzati per le modifiche abituali al sistema di cablaggio. I giunti non devono essere utilizzati con i cavi F/UTP e S/FTP. 10 Quando si utilizza un cavo UTP in rame per la dorsale (dorsale di campus o di edificio), il numero di giunti deve essere mantenuto al minimo richiesto dalla progettazione fisica del sistema o dai vincoli d installazione. 11 Se impiegati, i giunti in rame devono essere realizzati mediante connettori a perforazione di isolante e contenuti in alloggiamenti adeguati all ambiente. 12 I giunti in fibra ottica utilizzati nella dorsale devono essere un numero adeguato al valore accettabile di attenuazione per il collegamento. 13 I cavi multicoppia utilizzati nella dorsale sono previsti esclusivamente per il supporto di applicazioni voce e devono essere misurati in continuità Per l utilizzo nel Sistema di cablaggio Siemon i cavi a coppie bilanciate devono essere approvati. Si faccia riferimento all area del sito dedicata ai partner Per l utilizzo nel Sistema di cablaggio Siemon, i cavi in fibra ottica multimodale e monomodale devono essere approvati. Si faccia riferimento all area del sito dedicata ai partner L hardware di connessione utilizzato con cavi a coppie bilanciate a 100 Ohm e cavi in fibra ottica deve essere fornito da Siemon. Per ottenere l assicurazione di qualità delle applicazioni, tutti i patch e i cordoni d utente utilizzati per realizzare permutazioni o interconnessioni di coppie bilanciate a 100 Ohm e in fibra ottica multimodali e monomodali a 62,5/125 µm e 50/125 µm nell ambito della garanzia del modello Canale devono essere prodotti da Siemon. = Normativo (obbligatori) 5-26 Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS Rev. M
27 Nei sottosistemi di dorsale di edificio con lunghezza superiore ai 90 m per applicazioni dati è necessario utilizzare cavi in fibra ottica. Se la lunghezza del cablaggio di dorsale di edificio è minore o uguale a 90 m, se non sono state installate fibre ottiche e occorre supportare applicazioni dati, è necessario utilizzare cavi di dorsale di categoria 5e o superiore. Per il cablaggio di dorsale di campus, se occorre supportare applicazioni dati è necessario utilizzare cavi in fibra ottica. 21 La lunghezza totale del canale fra il distributore di campus/permutatore principale e il distributore di piano/permutatore orizzontale non deve superare i seguenti limiti: m per fibre ottiche monomodali (OS1/OS2), 2000 m per fibra ottica multimodale a 62,5/125 µm o 50/125 µm (OM1-OM4), 2000 m per cavi a coppie per applicazioni PBX/Classe A La lunghezza combinata dei patch cord di categoria 5e e superiore e dei cavi di apparato in un canale deve essere calcolata mediante la formula seguente: C = 102*- B (1 + D) È necessario attenersi alle procedure specificate nella sezione Pratiche di installazione del presente manuale. È necessario rispettare i requisiti di messa a terra e collegamento indicati nelle normative e nei codici applicabili. Le canalizzazioni di dorsale devono essere progettate e installate in conformità a tutti i codici locali e nazionali per la costruzione di edifici e per i sistemi elettrici Per un corretto dimensionamento delle canalizzazioni di dorsale, il numero, le dimensioni e i raggi di curvatura dei cavi di dorsale dovranno essere noti. Dovrà essere prevista inoltre una percentuale di incremento successivo. La messa a terra delle canalizzazioni di dorsale deve avvenire nel rispetto delle normative e dei codici applicabili. È necessario installare sistemi tagliafuoco adeguati per prevenire o ritardare il propagarsi di fiamme, fumo, acqua e gas nell edificio. Tale requisito si applica alle aperture concepite per le telecomunicazioni, in cui possono essere inseriti o meno cavi, fili e canalizzazioni. Tali sistemi devono essere conformi a tutti i codici antincendio nazionali e locali applicabili. Le canalizzazioni devono essere adeguate per l ambiente in cui vengono installate e non possono essere ostacolate da condutture di ventilazione, elementi di distribuzione di alimentazione elettrica o ostacoli relativi allo spazio circostante l edificio. 30 Le canalizzazioni di dorsale devono essere selezionate in modo che il raggio di curvatura minimo dei cavi di dorsale sia conforme alle specifiche del produttore, durante e dopo l installazione. 31 Per la gestione dei cavi è necessario utilizzare una canalizzazione appositamente concepita per le telecomunicazioni. 32 Le canalizzazioni di dorsale simili per progettazione e tipologia alle canalizzazioni orizzontali devono rispettare i requisiti della sezione corrispondente del presente manuale. = Normativo (obbligatorio) Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS Rev. M 5-27
28 33 Le canalizzazioni dell edificio devono consentire l accesso a tutte le strutture di ingresso servizi esterni, sale apparati e permutatori all interno dello stesso edificio. 34 Le canalizzazioni dell edificio devono essere configurate per supportare la topologia di cablaggio a stella. 35 Le canalizzazioni non devono essere posizionate nei vani ascensore. 36 Le canalizzazioni di campus devono essere implementate fra edifici serviti dallo stesso distributore di campus/permutatore principale. 37 La progettazione della canalizzazione di campus non rientra negli obiettivi prefissati per il Sistema di cablaggio Siemon, tuttavia è necessario attenersi ai requisiti in merito alla scelta dei mezzi trasmissivi e alle limitazioni di lunghezza. = Normativo (obbligatori) 5-28 Manuale di formazione sui sistemi di cablaggio Siemon IS Rev. M
I. Ricordare requisiti e raccomandazioni associati alle sezioni degli allegati A e B del presente manuale.
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