LARGHEZZA DI BANDA DEL COLLEGAMENTO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LARGHEZZA DI BANDA DEL COLLEGAMENTO"

Transcript

1 LARGHEZZA DI BANDA DEL COLLEGAMENTO Valori tipici di B*L per una fibra step-index sono 5 20 MHz km. Le fibre graded-index hanno valori di B*L più elevati, tipicamente MHz km. Le fibre single-mode, trasportando solamente un modo, non soffrono di dispersione modale. L allargamento dell impulso ottico può essere convertito in un tempo di salita elettrico attraverso la relazione: t r, mod = 0.44 tw mod Il prodotto B*L (B o ) ideale predice un aumento lineare del tempo di salita con la distanza, ma non tiene conto del mode-mixing. In pratica, il mode-mixing diminuisce la dipendenza dalla distanza. Sono state sviluppate alcune formule empiriche che tengono conto anche degli effetti del microbending, del mode-mixing e di altri effetti fisici: t r, mod = 0.44 L q /B o dove q descrive gli effetti del mode-mixing. Il fattore q prevede che le lunghezze siano espresse in km. q vale per LAN, mentre reti estese hanno q =

2 LARGHEZZA DI BANDA DEL COLLEGAMENTO Esempio: Una fibra step-index ha un indice di core pari a 1.445, apertura numerica 0.27 e lunghezza 2 km. Calcolare B*L assumendo q = 1. t r, mod = 0.44 tw mod = (0.44)(168 ns) = 73.9 ns B o = 0.44 L q / t r, mod = L q / tw mod = (2 km) 1 /168 x 10-9 s 12 MHz km

3 LARGHEZZA DI BANDA DEL COLLEGAMENTO La dispersione da materiale e da guida d onda sono dovute rispettivamente al materiale e alla forma della fibra. La dispersione da materiale, o cromatica, è causata dalla dipendenza dell indice di rifrazione dalla lunghezza d onda, che determina velocità leggermente differenti per luce con lunghezza d onda λ e λ + dλ. La dispersione da guida d onda è causata dalla differenza d indice di rifrazione tra core e cladding, che risulta in uno spostamento della frazione di potenza tra core e cladding. La dispersione da materiale è comunemente caratterizzata attraverso il coefficiente di dispersione D. Il tempo di salita da materiale è dato da: t mat = -D σ λ L dove D è il coefficiente di dispersione, σ λ è la larghezza spettrale della sorgente e L è la lunghezza del collegamento. La dispersione da materiale per unità di distanza è: τ mat = -D σ λ -203-

4 LARGHEZZA DI BANDA DEL COLLEGAMENTO Per fibre ottiche in puro vetro di silicio, il coefficiente di dispersione è ben approssimato dalla: D = 1320e λ 40 (dove D è dato in ps/nm/km e λ in µm). Questa approssimazione è ragionevole nell intervallo µm. Il data sheet di una fibra può fornire D ad una certa lunghezza d onda, un grafico di D in funzione di λ, o il valore massimo di D in una finestra di lunghezze d onda. Il coefficiente di dispersione varia molto con la lunghezza d onda. Per una fibra in puro vetro di silicio, il minimo di D cade circa a 1250 nm. Perciò la minima dispersione cade nella II finestra mentre la minima attenuazione si ha in III finestra (1550 nm). Per ovviare a questo problema sono state sviluppate, con opportuni drogaggi, fibre dispersion-shifted, che hanno la minima dispersione in III finestra

5 LARGHEZZA DI BANDA DEL COLLEGAMENTO -205-

6 LARGHEZZA DI BANDA DEL COLLEGAMENTO Esempio: Una fibra step-index ha un indice di core pari a 1.445, apertura numerica 0.27 e lunghezza 1 km. Calcolare la dispersione da materiale e compararla con la dispersione modale, assumendo una sorgente LED con λ = 800 nm e σ λ = 50 nm. a) A 800 nm, D = 0.1 ns/nm/km τ mat = -D σ λ = = -(0.1 ns/nm/km)(50 nm) = -5 ns/km b) Per q = 1, τ mod = 84 ns/km La grandezza di τ mod è 16 volte maggiore di τ mat. Esempio: Calcolare la dispersione da materiale per la fibra step-index dell esempio precedente, e confrontarla con la dispersione modale, assumendo una sorgente LD con λ = 800 nm e σ λ = 2 nm. a) A 800 nm, D = 0.1 ns/nm/km τ mat = -D σ λ = = -(0.1 ns/nm/km)(2 nm) = -0.2 ns/km b) Per q = 1, τ mod = 84 ns/km La grandezza di τ mod è 420 volte maggiore di τ mat

7 LARGHEZZA DI BANDA DEL COLLEGAMENTO Esempio: Calcolare la dispersione da materiale per la fibra step-index dell esempio precedente, e confrontarla con la dispersione modale, assumendo una sorgente LED con λ = 1550 nm e σ λ = 50 nm. a) A 1550 nm, D = ns/nm/km τ mat = -D σ λ = -( ns/nm/km)(50 nm) = 1.15 ns/km b) Per q = 1, τ mod = 84 ns/km La grandezza di τ mod è 73 volte maggiore di τ mat

8 LARGHEZZA DI BANDA DEL COLLEGAMENTO La dispersione da materiale è grande per piccole lunghezze d onda, dove D è grande. La dispersione da materiale è maggiore per i LED piuttosto che per i LD, poiché i LED hanno maggiore larghezza spettrale. La dispersione da materiale può essere diminuita cambiando lunghezza d onda e rimpiazzando i LED con un LD. La dispersione da guida d onda è significativa solo in fibre che trasportano meno di 5 10 modi. Dal momento che una fibra multimodale trasporta centinaia di modi, non si osserva apprezzabile dispersione da guida d onda. D altra parte, fibre single-mode, mostrano una dispersione da guida d onda paragonabile a quella da materiale. La dispersione da guida d onda dipende dal diametro di core, da NA, dal V- number e da λ. Il tempo di salita vale: n L t WG = 2 σ λ z cλ dove z dipende dal V-number della fibra single-mode. z vale al massimo 1 quando V = 1.3. Vicino alla λ di cutoff, z = 0.2 con buona approssimazione. Per V > 3, z va rapidamente a zero

9 LARGHEZZA DI BANDA DEL COLLEGAMENTO Esempio: Una fibra single-mode lavora con V = 2. Gli indici di rifrazione di core e cladding sono e 1.440, rispettivamente. Stimare la dispersione di guida d onda per km per una portante ottica di 1320 nm con larghezza spettrale 2 nm (LD). Poiché V è prossimo al valore di cutoff (2.405), z = 0.2. τ WG = -[(1.440)(10 3 m/km)(0.0069)(2 nm)(0.2)]/[3 x 10 8 m/s)(1320 nm)] = = -10 x s/km = ns/km

10 LARGHEZZA DI BANDA DEL COLLEGAMENTO Dagli esempi precedenti, si vede che la dispersione da guida d onda è molto minore della dispersione da materiale quando la sorgente ottica è un LED. Dispersione da materiale e da guida d onda contribuiscono alla dispersione intramodale, che si presenta anche quando c è un solo modo nella fibra: τ intra = τ mat + τ WG La dispersione modale è anche detta dispersione intermodale, per sottolineare l effetto dovuto al coinvolgimento di differenti modi. La dispersione totale nella fibra è il valore della somma RMS delle dispersioni intermodale e intramodale (supposte incorrelate): τ rf = (τ 2 intra + τ2 inter )1/2 (per unità di lunghezza) t rf = (t 2 intra + t2 inter )1/2 = [t 2 mod + (t mat + t WG )2 ] 1/2 Per una fibra multimodale, la dispersione di guida d onda è zero, e risulta: t rf, MM = [(D σ λ L) 2 + (0.44 L q /B o ) 2 ] 1/2-210-

11 LARGHEZZA DI BANDA DEL COLLEGAMENTO Per una fibra monomodale, la dispersione intermodale è zero, e risulta: t rf, SM = Dσ λ L n 2 L σ cλ λ z Esempio: Una fibra ha dispersione intermodale 7 ns/km, dispersione da materiale 2 ns/km e nessuna dispersione di guida d onda. Trovare la dispersione totale su un tratto di 5 km. τ rf = (τ 2 intra + τ2 inter )1/2 = ( ) 1/2 ns/km = 7.3 ns/km t rf = τ rf L = (7.3 ns/km)(5 km) = 36.4 ns

12 LARGHEZZA DI BANDA DEL COLLEGAMENTO La larghezza di banda di un collegamento dipende dai tempi di salita del trasmettitore, del ricevitore e dalla dispersione nella fibra. Come già detto, la relazione tra larghezza di banda analogica e tempo di salita è: B = 0.35 / τ Il tempo di salita del collegamento è la somma RMS dei tempi di salita dei diversi componenti: t link = (t 2 tx + t2 rf + t2 rx )1/2-212-

13 LARGHEZZA DI BANDA DEL COLLEGAMENTO Esempio: Una fibra lunga 2 km con B o = 440 MHz km connette un trasmettitore con tempo di salita 2 ns e un ricevitore con larghezza di banda 100 MHz. Quale è il tempo di salita del collegamento, assumendo trascurabile la dispersione da materiale? t rf = (0.440)(2 km)/440 MHz km = 2.0 ns t rx = (0.35)/100 MHz = 3.5 ns t link = (t 2 tx + t2 rf + t2 rx )1/2 = ( ) 1/2 = 4.5 ns Esempio: Una fibra lunga 2 km con B o = 44 MHz km connette un trasmettitore con tempo di salita 13 ns. Se la larghezza di banda del collegamento deve essere almeno 10 Mbit/s, qual è il minimo tempo di salita accettabile per il ricevitore, assumendo trascurabile la dispersione da materiale? t rf = (0.440)(2 km)/44 MHz km = 20 ns t link = (0.7)/(10 Mbit/s) = 70 ns t rx = [t 2 link (t2 rf + t2 tx )]1/2 = ( ) 1/2 = 65.8 ns -213-

14 LARGHEZZA DI BANDA DEL COLLEGAMENTO Sommario Il tempo di salita è la somma RMS dei tempi di salita dei singoli componenti. I tempi di salita del trasmettitore e del ricevitore dipendono dai componenti optoelettronici e dai circuiti associati. La dispersione della fibra dipende dalla lunghezza d onda e dalla larghezza spettrale del trasmettitore. Le componenti della dispersione nella fibra sono tre: la dispersione modale, che riguarda solo le fibre multimodo e che è maggiore nelle fibre step-index piuttosto che nelle fibre graded-index, la dispersione d onda guida, che riguarda solo le fibre monomodo, e la dispersione da materiale, che è determinata dalle proprietà del materiale e della luce che trasporta. La dispersione da materiale riguarda sia le fibre multimodo che le monomodo. Il tempo di salita di un segnale ottico che si propaga in una fibra è la somma RMS dei tempi di salita intermodale e intramodale, quest ultimo essendo la somma dei tempi di salita da materiale e da guida d onda

15 LARGHEZZA DI BANDA DEL COLLEGAMENTO Una fibra può essere caratterizzata dal prodotto larghezza di banda*distanza (B*L o B o ) che tiene conto delle differenti cause di dispersione. Fibre tipo step-index hanno valori tipici di B o attorno ai 10 MHz km, mentre per fibre graded-index B o è attorno ai MHz km. Fibre monomodo, che non subiscono dispersione modale, sono limitate dalla dispersione da guida d onda attorno ai 100 GHz km. In una fibra step-index, la principale limitazione è la dispersione intermodale. In una fibra graded-index, la limitazione principale è la dispersione da materiale per piccole lunghezze d onda e la dispersione modale per grandi lunghezze d onda. In una fibra single-mode, la dispersione da materiale domina a piccole lunghezze d onda, mentre la dispersione da guida d onda diventa comparabile per grandi lunghezze d onda. Le migliori prestazioni vengono raggiunte lavorando nella finestra a maggiore lunghezza d onda con una sorgente laser e una fibra monomodo. Le prestazioni peggiori si ottengono operando nella finestra a lunghezza d onda minore con un LED accoppiato a una fibra step-index

16 ANALISI DELLE PRESTAZIONI COLLEGAMENTO L analisi predice le prestazioni di un insieme di componenti connessi a costituire un collegamento. Le prestazioni predette sono confrontate con quelle desiderate. Se le prestazioni non sono accettabili, l analisi è usata per identificare le aree dove sorgono i problemi. Se le prestazioni sono superiori a quelle richieste, allora è possibile valutare componenti a costo minore, cercando di abbassare il costo totale del sistema

17 ANALISI DELLE PRESTAZIONI COLLEGAMENTO Il primo passo nell analisi del collegamento consiste nel definire i requisiti di sistema. A questo scopo vengono utilizzate check list del tipo: Distanza del collegamento Lunghezza della fibra Velocità di trasmissione (Data Rate) Schema di codifica Tempo di salita t r del sistema BER o SNR Margini di progetto Vincoli aggiuntivi -217-

18 ANALISI DELLE PRESTAZIONI COLLEGAMENTO Osservazioni: La lunghezza della fibra è sempre maggiore della distanza in linea retta tra trasmettitore e ricevitore (per es. in un ufficio il cavo passa in canaline nei muri, nei controsoffitti o nel pavimento). I margini di progetto e i vincoli aggiuntivi riguardano generalmente la qualità di trasmissione e l affidabilità del sistema (per es. se è richiesta una lunga vita operativa, può essere opportuno far lavorare il trasmettitore ad un livello di potenza inferiore a quello nominale, oppure adottare livelli di potenza maggiori di quelli strettamente necessari per tenere conto di possibili giunti per riparazioni lungo la tratta nel corso della vita operativa richiesta)

19 ANALISI DELLE PRESTAZIONI COLLEGAMENTO L analisi parte considerando i moduli attivi. I parametri chiave del trasmettitore sono la potenza ottica in uscita e il tempo di salita. I parametri chiave del ricevitore sono la sensibilità e il tempo di salita. I data sheet dei singoli moduli forniscono le informazioni necessarie (tempo di salita o larghezza di banda tipici, potenza in uscita o sensibilità minime). La potenza del trasmettitore e la sensibilità del ricevitore influenzano il bilancio di potenza (power budget) del collegamento. I tempi di salita del trasmettitore e del ricevitore influenzano il bilancio relativo ai tempi di salita (o alla larghezza di banda) del collegamento (risetime budget). Si analizzano poi i componenti passivi. L attenuazione e la larghezza di banda della fibra incidono sul power budget e sul risetime budget, rispettivamente

20 ANALISI DELLE PRESTAZIONI COLLEGAMENTO Connettori e giunti provocano perdite di potenza, che incidono sul power budget, ma non influenzano il risetime budget, se non attraverso eventuale mode mixing. Eventuali amplificatori lungo la tratta forniscono un guadagno di potenza e il loro contributo ha segno opposto a quello delle perdite nel power budget. Il margine di progetto viene inserito nel budget come perdita aggiuntiva, che tiene conto delle variazioni dei componenti (dispersione parametrica) e del deterioramento durante la vita operativa (per es. si può considerare un margine di 3 db per l invecchiamento del trasmettitore, e 1 db per il deterioramento del ricevitore). Margini vengono aggiunti per tenere conto delle variazioni di prestazione con la temperatura o per l umidità ambientale (per es. l attenuazione della fibra aumenta con il penetrare dell umidità nel vetro). Infine, margini vengono aggiunti per tenere conto del deterioramento dei connettori (cicli di connessione/disconnessione) possibili curvature nella posa in opera

21 ANALISI DELLE PRESTAZIONI COLLEGAMENTO I margini di progetto variano a seconda se si tiene conto delle prestazioni nominali o peggiori (da data sheet) dei componenti. Margini tipici sono: 3 4 db per l invecchiamento dei componenti 3 6 db per tenere conto di variazioni di produzione rispetto ai valori nominali, e per tenere conto di perdite difficilmente prevedibili come effetti dovuti alla temperatura, umidità, microbending. Il margine di progetto da impiegare in un determinato collegamento viene deciso sopratutto in base all esperienza del progettista, che è in grado di comparare i risultati di progetti simili con quelli dell analisi di collegamento. Ove siano disponibili dati più precisi, per esempio sull invecchiamento dei componenti, allora il caso peggiore può essere previsto con maggiore accuratezza e margini più stretti possono essere adottati

22 ANALISI DELLE PRESTAZIONI COLLEGAMENTO Il power budget di collegamento è usato per stabilire se vi è sufficiente potenza al ricevitore per raggiungere la desiderata qualità del segnale (SNR o BER). La potenza ricevuta è la potenza ottica del trasmettitore meno le perdite di collegamento e il margine di progetto. Esempio: Un trasmettitore con potenza d uscita di 0.1 mw è accoppiato ad una fibra con NA = 0.25, attenuazione 6 db/km e lunghezza 0.5 km. Il link comprende due connettori con una perdita media di 2 db ciascuno. Il ricevitore ha una sensibilità (minima potenza accettabile) di 35 dbm. Il progettista ha previsto un margine di progetto di 4 db. Calcolare il power budget di collegamento. P s = 0.1 mw = -10 dbm Perdite di accoppiamento (NA) = -10 log (NA 2 ) = -10 log( ) = 12 db Perdite nella fibra = α L = (6 db/km)(0.5 km) = 3 db Perdite nei connettori = 2 (2 db) = 4 db Margine di progetto = 4 db P out = P s Σ(perdite) = -10 dbm [12 db + 3 db + 4 db + 4 db] = -33 dbm Poiché P out > P min, il sistema opererà correttamente lungo tutta la vita operativa -222-

23 ANALISI DELLE PRESTAZIONI COLLEGAMENTO Esempio: Un trasmettitore con potenza d uscita di 0.1 mw è accoppiato ad una fibra con NA = 0.25, attenuazione 6 db/km e lunghezza 1.5 km. Il link comprende due connettori con una perdita media di 2 db ciascuno. Il ricevitore ha una sensibilità (minima potenza accettabile) di 35 dbm. Il progettista ha previsto un margine di progetto di 4 db. Calcolare il power budget di collegamento. P s = 0.1 mw = -10 dbm Perdite di accoppiamento (NA) = -10 log (NA 2 ) = -10 log( ) = 12 db Perdite nella fibra = α L = (6 db/km)(1.5 km) = 9 db Perdite nei connettori = 2 (2 db) = 4 db Margine di progetto = 4 db P out = P s Σ(perdite) = -10 dbm [12 db + 9 db + 4 db + 4 db] = -39 dbm Poiché P out < P min, il sistema non opererà correttamente lungo tutta la vita operativa. Possibili correttivi consistono nell utilizzare una lunghezza d onda differente (dove la fibra abbia perdite minori) o una maggiore potenza in trasmissione

24 ANALISI DELLE PRESTAZIONI COLLEGAMENTO Spesso le specifiche di un componente sono date per un insieme di condizioni operative. Per esempio, la sensibilità del ricevitore può essere specificata a 10 Mbit/s, BER 10-9, T = 25 C e V cc = 5 V. La sensibilità del ricevitore è tipicamente data per un BER di In altri casi, è necessario applicare dei fattori peggiorativi per tenere conto di differenti condizioni operative (codifica, temperatura, velocità di trasmissione) NRZ 10 Gbit/s BIT-ERROR RATE RZ POTENZA RICEVUTA [dbm] -224-

25 ANALISI DELLE PRESTAZIONI COLLEGAMENTO La coppia Trasmettitore/Ricevitore digitale ha generalmente un Data Rate inferiore e superiore, per via dell accoppiamento AC, che serve a migliorare il BER. Inoltre, tipicamente le specifiche vengono date in relazione alla fibra utilizzata [per es. una coppia TX/RX può essere specificata con un power budget (sommatoria delle perdite) di 10 db con fibra 62.5/125 step-index con NA 0.2]; in tal caso il power budget include le perdite di accoppiamento ai terminali della fibra dovute ai connettori. Un altra specifica tipica può essere: BER di 10-9 per data rate da 10 Mbit/s a 50 Mbit/s usando una fibra per telecomunicazioni fino a 2 km di lunghezza

26 ANALISI DELLE PRESTAZIONI COLLEGAMENTO Esempio: Una coppia TX/RX ha un power budget di 9 db, usando una fibra per telecomunicazioni. Se trasmettitore e ricevitore sono accoppiati ad una fibra con attenuazione 2 db/km e 2 connettori aventi ciascuno 1 db di perdita, qual è la massima lunghezza possibile del collegamento? Le perdite di accoppiamento sono incluse nel power budget della coppia TX/RX. P out = P s Σ(perdite) Σ(perdite) = P out P s = 9 db α L + 2 L c = 9 db L = [9 db 2 (1 db)]/ α = (7 db)/(2 db/km) = 3.5 km -226-

27 ANALISI DELLE PRESTAZIONI COLLEGAMENTO L analisi è molto più complessa quando vengono forniti i circuiti del trasmettitore e del ricevitore, piuttosto che le specifiche delle prestazioni. In tal caso, è necessario analizzare il circuito del ricevitore per calcolarne la larghezza di banda e le prestazioni di rumore. Il trasmettitore deve essere analizzato per ricavarne il tempo di salita, e per stimare le perdite di accoppiamento per la fibra che si si intende usare. Inoltre bisogna calcolare le perdite su fibra e connettori caso per caso. Il vantaggio che se ne consegue è una maggiore possibilità di analizzare il sistema per situazioni diverse da quelle standard, per es. quando si vuole capire dove intervenire per raggiungere un BER di invece del comune

28 ANALISI DELLE PRESTAZIONI COLLEGAMENTO Esempio: Una coppia TX/RX ha un power budget di 9 db, usando una fibra per telecomunicazioni, un data rate fino a 200 Mbit/s e fino ad una distanza di 1.2 km. Se trasmettitore e ricevitore sono accoppiati ad una fibra con attenuazione 2 db/km e 2 connettori aventi ciascuno 1 db di perdita, qual è la massima lunghezza possibile del collegamento? Le perdite di accoppiamento sono incluse nel power budget della coppia TX/RX. P out = P s Σ(perdite) Σ(perdite) = P out P s = 9 db α L max + 2 L c = 9 db L max = [9 db 2 (1 db)]/ α = (7 db)/(2 db/km) = 3.5 km Tuttavia le specifiche indicano 200 Mbit/s solo fino a una lunghezza di 1.2 km: L max = 1.2 km. La lunghezza della fibra non può eccedere la minore delle due calcolate. Pertanto, si potrebbe selezionare una fibra più economica che abbia una attenuazione maggiore (ridurre L max per attenuazione a 1.2 km) -228-

29 ANALISI DELLE PRESTAZIONI COLLEGAMENTO Esempio: Un collegamento analogico ha una coppia TX/RX operante a 820 nm. Il trasmettitore ha un tempo di salita di 3 ns e potenza d uscita almeno di 2 dbm in una fibra 50/125 tipo step-index con NA 0.2 o maggiore. La sorgente ottica del trasmettitore ha larghezza spettrale 40 nm. Il ricevitore accoppiato ha una larghezza di banda di 350 MHz e una sensibilità di 32 dbm. La coppia TX/RX è progettata per essere usata insieme ad una fibra con un prodotto Larghezza di Banda*Distanza 10 MHz km o migliore. La fibra scelta ha un prodotto Larghezza di Banda*Distanza di 11 MHz km, una attenuazione di 5 db/km a 820 nm e D = 0.12 ns/nm/km. Il collegamento è lungo 1 km e contiene 2 connettori con perdita media 2 db. Il margine di progetto è 4 db. Qual è la larghezza di banda del collegamento? -229-

30 ANALISI DELLE PRESTAZIONI COLLEGAMENTO Power budget di collegamento P s Perdite di accoppiamento (incluse) Attenuazione (5 db/km x 1 km) Connettori 2 db) Giunti (nessuno) Margini di progetto -2 dbm 0 db 5 db 4 db 0 db 4 db P out -15 dbm P out > P min -230-

31 ANALISI DELLE PRESTAZIONI COLLEGAMENTO Risetime budget di collegamento t s 3 ns t r (0.35/B) 1 ns Fibra ns Dispersione modale (0.44/B 0 ) = 40 ns/km Dispersione da materiale (Dσ λ ) = 4.8 ns/km t out B max = (0.35/ t out ) = 8.67 MHz 40.4 ns Si noti che prima del risetime budget viene calcolato prima il power budget per stabilire se vi è potenza sufficiente a garantire il desiderato SNR. Infatti, se la potenza è insufficiente, è inutile calcolare il risetime budget, dal momento che il collegamento non funziona

32 ANALISI DELLE PRESTAZIONI COLLEGAMENTO Esempio: Un collegamento analogico ha una coppia TX/RX operante a 820 nm. Il trasmettitore ha un tempo di salita di 3 ns e potenza d uscita almeno di 2 dbm in una fibra 50/125 tipo step-index con NA 0.2 o maggiore. La sorgente ottica del trasmettitore ha larghezza spettrale 40 nm. Il ricevitore accoppiato ha una larghezza di banda di 350 MHz e una sensibilità di 25 dbm. La coppia TX/RX è progettata per essere usata insieme ad una fibra con larghezza di banda 10 MHz km o migliore. La fibra scelta ha una banda di 11 MHz km, una attenuazione di 8 db/km a 820 nm e D = 0.12 ns/nm/km. Il collegamento è lungo 2 km e contiene 2 connettori con perdita media 2 db. Il margine di progetto è 4 db. Qual è la larghezza di banda del collegamento? -232-

33 ANALISI DELLE PRESTAZIONI COLLEGAMENTO Power budget di collegamento P s Perdite di accoppiamento (incluse) Attenuazione (8 db/km x 2 km) Connettori 2 db) Giunti (nessuno) Margini di progetto -2 dbm 0 db 16 db 4 db 0 db 4 db P out -26 dbm P out < P min -233-

34 ANALISI DELLE PRESTAZIONI COLLEGAMENTO Risetime budget di collegamento t s 3 ns t r (0.35/B) 1 ns Fibra ns Dispersione modale (0.44/B 0 ) = 40 ns/km Dispersione da materiale (Dσ λ ) = 4.8 ns/km t out B max = (0.35/ t out ) = 4.34 MHz ns In questo esempio, il power budget non fornisce margine sufficiente. Il collegamento potrebbe funzionare nei primi tempi dopo l istallazione, ma con una vita operativa (MTTF) inadeguata

35 ANALISI DELLE PRESTAZIONI COLLEGAMENTO Multiplazione a Divisione di Lunghezza d onda La Multiplazione a Divisione di Lunghezza d onda (Wavelength Division Multiplexing, WDM) utilizza un collegamento per trasportare informazione su più di una portante ottica. Nel caso di due portanti ottiche, queste ottiche possono essere in differenti finestre per massimizzare l isolamento tra i segnali, oppure possono essere separate con differenze molto piccole di lunghezza d onda (fino a solo 5 nm). Se le due portanti sono in finestre separate, è possibile selezionare una coppia di rivelatori che sono sensibili solo in una delle due finestre, prevenendo la rivelazione dell altra portante. Quando invece le due portanti sono vicine, i fotorivelatori risponderanno ad ogni energia incidente su di essi. In questo caso sono necessari filtri ottici o specchi per separare i due collegamenti. L analisi di questi sistemi procede come i casi precedenti, con l aggiunta delle perdite dovute alla separazione delle diverse portanti (specchi, filtri, etc.). Il sistema funziona quando funzionano tutti i singoli collegamenti multiplati

36 ANALISI DELLE PRESTAZIONI COLLEGAMENTO -236-

37 ANALISI DELLE PRESTAZIONI COLLEGAMENTO Esempio: Un sistema WDM è progettato per avere un collegamento a 820 nm in una direzione e un collegamento a 1300 nm nell altra. Utilizza un fibra gradedindex con larghezza di banda 450 MHz km. La dispersione da materiale è 0.12 ns/nm/km a 820 nm e 0.05 ns/nm/km a 1300 nm. La sorgente a 820 nm ha una larghezza spettrale di 45 nm, mentre quella a 1300 nm ha una larghezza spettrale di 85 nm. Quale lunghezza d onda limita le prestazioni massime del sistema? Attenuazione e dispersione sono maggiori alla lunghezza d onda più corta, pertanto il sistema è limitato dalle prestazioni a lunghezza d onda 820 nm, che determinano la massima lunghezza del collegamento e la massima larghezza di banda

38 ANALISI DELLE PRESTAZIONI COLLEGAMENTO Esempio: Un sistema WDM è progettato per avere un collegamento a 850 nm in una direzione e un collegamento a 1300 nm nell altra. Utilizza un fibra gradedindex con larghezza di banda 450 MHz km. La dispersione da materiale è 0.10 ns/nm/km a 850 nm e 0.05 ns/nm/km a 1300 nm. La sorgente a 850 nm ha una larghezza spettrale di 2 nm, mentre quella a 1300 nm ha una larghezza spettrale di 4 nm. Quale lunghezza d onda limita le prestazioni massime del sistema? L attenuazione è maggiore alla lunghezza d onda più corta, pertanto la lunghezza del collegamento è limitata dall attenuazione alla lunghezza d onda 850 nm. Poiché le due sorgenti ottiche subiscono egualmente la dispersione da materiale e la banda della fibra è in prima approssimazione indipendente dalla lunghezza d onda, la larghezza di banda del sistema è limitata dalla più lenta delle due sorgenti

39 ANALISI DELLE PRESTAZIONI COLLEGAMENTO Sommario L analisi delle prestazioni di un collegamento consiste nel calcolare il link power budget e il link risetime budget. Una volta che la coppia di moduli di trasmissione e ricezione è scelta insieme ad uno specificato tipo di fibra, l analisi di tipo budget si riduce ad una semplice analisi del budget delle perdite. Al fine di soddisfare le specifiche di progetto, il power budget ed il risetime budget del collegamento devono essere soddisfatti contemporaneamente. La valutazione dei budget fornisce informazioni sui limiti del collegamento, sia in potenza che in larghezza di banda e permette di individuare le eventuali modifiche da apportare al progetto

40 PROGETTAZIONE DEL COLLEGAMENTO La progettazione di un collegamento ha inizio con l estrazione dei vincoli di progetto a partire dalla descrizione verbale del problema da risolvere. Per esempio, il problema potrebbe essere posto come la costruzione di una rete dati tra due stabili, con prese in ogni ufficio. In tal caso, mappe dei siti vengono impiegate per determinare la collocazione fisica di ogni ufficio e la distanza tra gli stabili. La appropriata tecnologia di trasmissione dipende dalla distanza che la rete deve coprire, dalla lunghezza dei singoli link, dalla velocità di trasmissione dati o larghezza di banda richiesta e dalla espansione futura prevista. Considerare gli accresciuti bisogni futuri è di grande importanza nel pianificare una rete a fibra ottica, poiché il costo di aggiungere capacità di trasmissione è molto più elevato una volta che l istallazione iniziale è conclusa (costo della posa in opera molto maggiore del costo della fibra stessa). Vincoli addizionali come l affidabilità del sistema, possono essere stabiliti inizialmente o considerati durante il processo di progettazione. L eccessiva specificazione di vincoli può condurre ad un costo di sistema eccessivo. Un buon progetto è un compromesso tra molteplici esigenze opposte (costo, affidabilità, ridondanza, etc.) -240-

41 PROGETTAZIONE DEL COLLEGAMENTO L attività di progettazione si svolge tipicamente eseguendo i seguenti passi: Selezione della finestra ottica Selezione dei moduli di Trasmissione e Ricezione Selezione della fibra e del cavo Analisi delle prestazioni Analisi dei costi -241-

42 PROGETTAZIONE DEL COLLEGAMENTO Esempio: La coppia TX/RX selezionata ha le seguenti specifiche: 50 Mb/s su un collegamento di 2 km utilizzando una fibra communication grade MM con NA > 0.20 operante a 1300 nm. Power budget 11 db. La fibra selezionata ha le seguenti specifiche: Communication grade, NA = 0.22 Attenuazione 5 db 820 nm e nm. Connettori inclusi con perdita di 1.2 db ciascuno Il collegamento da progettare ha le seguenti specifiche: Lunghezza 1.5 km 50 Mb/s Derivazione del Ricevitore posta dopo uno splitter da 4 db con 1 db di excess loss

43 PROGETTAZIONE DEL COLLEGAMENTO Power budget: Connettori 1.2 db) Attenuazione (2 db/km x 1.5 km) Splitter rapporto di accoppiamento in RX Splitter excess loss 2.4 db 3 db 4 db 1 db Perdite totali 10.4 db il collegamento composto dagli elementi selezionati soddisfa le specifiche di progetto poiché le perdite totali sono inferiori al margine di 11 db richiesto dalla coppia TX/RX scelta

44 PROGETTAZIONE DEL COLLEGAMENTO Esempio: Un progetto preliminare ha portato alla scelta dei seguenti componenti: TX: LED, λ = 850 nm, σ λ = 50 nm, P s = 0.3 mw, t TX = 4 ns. RX: P min = nm, t RX = 5 ns. Fibra: Step-index, NA = 0.2, α = 6 db/km, B o = 10 MHz km. Connettori: 2 da 2 db ciascuno. Giunti: 3 da 0.3 db ciascuno. Specifiche di link: 50 Mb/s, 0.5 km, NRZ, margine di progetto 5 db

45 PROGETTAZIONE DEL COLLEGAMENTO Power budget di collegamento P s (0.3 mw) -5.2 dbm Perdite di accoppiamento 14 db Attenuazione (6 db/km x 0.5 km) 3 db Connettori e Giunti 5 db Margini di progetto 5 db P out dbm P out > P min -245-

46 PROGETTAZIONE DEL COLLEGAMENTO Risetime budget di collegamento TX 4 ns RX 5 ns Fibra 22.1 ns Dispersione modale 22 ns Dispersione da materiale 2.05 ns t link t req (0.70/50 Mb/s) 22.9 ns 14 ns -246-

47 PROGETTAZIONE DEL COLLEGAMENTO Esempio: I costi associati al precedente progetto preliminare sono i seguenti; materiali: TX 250, RX 200, fibra completa di cavo 2/m, connettori 20 ciascuno; posa in opera: elettronica 100, fibra 15/m, connettori 8 ciascuno. Trovare il costo dei materiali, dell installazione ed il costo totale. TX 250 RX 200 Fibra 1000 Connettori 40 Costo materiali

48 PROGETTAZIONE DEL COLLEGAMENTO Elettronica 100 Posa cavo 7500 Connettori 16 Costo posa in opera 7616 COSTO TOTALE 9106 Il costo dominante è quello relativo alla posa in opera, mentre il costo maggiore tra i materiali è quello dovuto al cavo. Una eccezione a questa regola è data dai collegamenti brevi ad alta velocità, dove il costo della fibra potrebbe essere inferiore a quello della coppia RX/TX

49 PROGETTAZIONE DEL COLLEGAMENTO Sommario Il progetto di un collegamento consta di tre passi: Selezione della finestra di lunghezza d onda, selezione di un insieme di componenti per quella finestra di lunghezza d onda, analisi delle prestazioni del collegamento. Le prestazioni vengono analizzate utilizzando gli strumenti del link power budget e del link risetime budget. Tali strumenti consentono di individuare le limitazioni del sistema e la strada per migliorarle. Una volta che l insieme di componenti ha passato l esame dei budget, vengono valutati SNR (oppure BER) e affidabilità. Il costo del link è composto dal costo di installazione e dal costo di manutenzione per tutta la durata della vita operativa. Sul costo iniziale domina il costo della fibra, mentre il costo di manutenzione è principalmente dovuto alla sostituzione del trasmettitore. Il progetto di un collegamento risulta più veloce ed economico se si fa uso di coppie TX/RX standard

50 FIBRE OTTICHE Esercizio: Due fibre, con un indice di core e rispettivamente, sono accoppiate con un air-gap tra loro. La prima fibra ha NA = 0.27 e la seconda NA = Trovare l efficienza di trasmissione. Ci sono due riflessioni, ciascuna per ogni interfaccia (vetro-aria e aria-vetro). Per ciascuna riflessione si può scrivere: P a /P 1 = 1 - [( )/( )] 2 = P 2 /P a = 1 - [( )/( )] 2 = P P = n n n1 + n 2 La fibra ricevente ha NA minore della trasmittente, perciò l efficienza legata al 2 disadattamento dell apertura numerica è: P 2 NAR = MIN 1, P 2 /P 1 = (0.22/0.27) 2 = P 1 NAE L attenuazione totale è: P out /P in = =

51 FIBRE OTTICHE Esercizio: uno splitter a 3 vie ha un excess loss di 1 db. La potenza in ingresso è di 0.04 mw. Quanta potenza viene iniettata in ciascuna delle fibre in uscita? La potenza in ingresso è divisa in 3 vie, quindi in ciascuna fibra si ha: 0.04 mw (ovvero -14 dbm 4.77 db = dbm). Questa potenza è ulteriormente diminuita di 1 db a causa dell excess loss. Ogni fibra riceve dbm di potenza

52 FIBRE OTTICHE Esercizio: un LED funzionante a 820 nm ha una larghezza spettrale di 40 nm. Quale è la corrispondente larghezza di banda nello spazio della frequenza? δν = (c/λ 2 ) dλ = [(3 x 10 8 m/s)/(820 x 10-9 m) 2 ] 40 x 10-9 m δν = 1.78 x Hz Che corrisponde circa al 4.8% della frequenza centrale -252-

53 TRASMETTITORI E RICEVITORI Esercizio: un LD ha una corrente di soglia di 20 ma a 20 C e di 65 ma a 60 C. Trovare I z e T z. Facendo il rapporto tra le due correnti (dopo avere trasformato C in K): I 1 /I 2 = exp[(t 1 - T 2 )/T z )]. Quindi: T z = (T 1 - T 2 )/ln(i 1 /I 2 ) = 40/ln(65/20) 33.9 K. Similmente: I z = I 1 /[exp(t 1 /T z )] = (20 x 10-3 )/ exp[(20+273)/33.9] 3.52 µa

54 TRASMETTITORI E RICEVITORI Esercizio: Il silicio ha una energia di bandgap pari a 1.12 ev. Quale è la minima energia di fotoni che può essere assorbita da un fotodiodo al silicio? Quale è la massima lunghezza d onda del fotone? E min = E g = 1.12 ev λ max corrisponde a E min λ max = hc/e g = (1.240 evµm)/(1.12 ev) = 1107 nm

55 TRASMETTITORI E RICEVITORI Esercizio: Un diodo PIN al silicio ha una responsività di 0.7 A/W a 820 nm. La potenza incidente è di 900 nw a 820 nm. Quale è la fotocorrente risultante? Ricordando che I p = M R P e che il diodo PIN ha M = 1: I p = M R P = (1) (0.7 A/W) (900 nw) = 630 na. Esercizio: Un diodo APD al silicio ha una responsività di 0.58 A/W a 830 nm, ed è polarizzato in modo che il suo guadagno sia 3. La potenza incidente è di 700 nw a 830 nm. Quale è la fotocorrente risultante? I p = M R P = (3) (0.58 A/W) (700 nw) = µa

56 TRASMETTITORI E RICEVITORI P min -30 dbm -40 dbm -50 dbm -60 dbm -70 dbm -80 dbm PIN + FET APD + FET PIN + BJT APD + BJT QUANTUM LIMIT -90 dbm DATA RATE [Mbit/s] Esercizio: Un ricevitore contiene un fotodiodo PIN e un amplificatore BJT e ha le caratteristiche in Figura. Determinare la sensibilità a 1000 Mbit/s. Dalla Figura, P min = -35 dbm (quindi è espressa in mw) P min = [10 (-35/10) ] x 10-3 W = 0.31 µw

57 TRASMETTITORI E RICEVITORI Larghezza di banda del ricevitore La larghezza di banda del ricevitore è determinata dal fotodiodo, dal capacitore di accoppiamento, dal preamplificatore e da eventuali filtri ed equalizzatori. V cc R b C C PD AMPLIFICATORE C C i P C j R b R A C A AMPLIFICATORE IDEALE C e R e -257-

58 TRASMETTITORI E RICEVITORI Esercizio: Un ricevitore è progettato per una velocità dati (Data Rate, DR) da 5 a 50 Mb/s. Qual è l intervallo di frequenze permesso per il segnale? Assumere di conservare solo la prima armonica. f min = DR min /2 = 2.5 MHz (la sequenza 1 0, vale 2 T bit ma solo 1 T sinusoidale). f max = 2 DR max /2 = 50 MHz (con una codifica tipo Manchester che raddoppia il DR)

59 TRASMETTITORI E RICEVITORI Esercizio: Un ricevitore ha un resistore di polarizzazione del valore di 20 kω e una capacità di giunzione del fotodiodo del valore di 1 pf. Il fotodiodo è accoppiato in continua con un amplificatore ad alta impedenza con impedenza di ingresso di 10 MΩ e capacità di ingresso 4 pf. Il filtro in uscita ha una frequenza di taglio di 1.5 MHz. Determinare la larghezza di banda del ricevitore. La capacità di ingresso totale è C IN = C j + C A = 1 pf + 4 pf = 5 pf La resistenza totale dello stadio di ingresso è: R IN = R b R A = 20 kω 10 MΩ = kω f RIN C IN = 1/(2 π R IN C IN ) = 1.59 MHz La frequenza di taglio del ricevitore è la minore tra la frequenza di taglio dello stadio di ingresso e quella dello stadio di uscita: f max = MIN(1.59 MHz, 1.5 MHz) = 1.5 MHz -259-

60 TRASMETTITORI E RICEVITORI Esercizio: Un fotodiodo PIN ha una corrente di buio di 2 na e una fotocorrente di 150 na. Il resistore di polarizzazione vale 10 kω. La larghezza di banda dello stadio di ingresso vale 40 MHz. Comparare il rumore del fotodiodo e quello termico a temperatura ambiente (300 K). Per un fotodiodo PIN, M = 1 e I db = I dark a) <i np2 > = 2qB(I p + I db )M 2 + x + 2qBI ds = 2(1.6 x C)(40 x 10 6 Hz) (152 x 10-9 A)(1) + 0 = x A 2. b) <i nr2 > = 4kTB/R = 4(1.38 x J/K)(300 K)(40 x 10 6 Hz)/(10 kω ) = = x A 2. In questo caso il resistore contribuisce alla maggior parte della corrente di rumore

61 TRASMETTITORI E RICEVITORI Esercizio: Un fotodiodo PIN ha una corrente di buio di 2 na e una fotocorrente di 50 na. Il resistore di polarizzazione vale 10 kω. L amplificatore ad alta impedenza ha e n = 10 nv/hz 1/2 e i n = 6 pa/hz 1/2, con una larghezza di banda di 50 MHz. Comparare il rumore dell amplificatore e quello termico a temperatura ambiente (300 K). a) <i nr2 > = 4kTB/R = 4(1.38 x J/K)(300 K)(50 x 10 6 Hz)/(10 kω ) = = 82.8 x A 2. b) <i na2 > = 2B(i n2 + (e n /R) 2 ] = 2(50 x 10 6 Hz) [36 x A 2 /Hz + (10 x 10-9 V/Hz 1/2 /10 kω ) 2 ] = 3.7 x A 2. In questo caso l amplificatore contribuisce alla maggior parte della corrente di rumore

62 LARGHEZZA DI BANDA DEL COLLEGAMENTO Esercizio: Una fibra step-index ha un indice di core pari a 1.445, apertura numerica 0.25 e lunghezza 1 km. Calcolare la dispersione modale della fibra. tw mod = NA 2 L/(2 n 1 c) tw mod = [( )(1 x 10 3 m)]/[(2)(1.445)(3 x 10 8 m/s)] = 72 x 10-9 s =72 ns Esercizio: Calcolare il prodotto Larghezza di Banda*Distanza per la fibra dell Esercizio precedente. tw mod = 72 x 10-9 s e B = 4.86 MHz quando L = 1 km B*L = (4.86 MHz)(1 km) = 4.86 MHz km -262-

63 LARGHEZZA DI BANDA DEL COLLEGAMENTO Esercizio: Una fibra step-index ha un indice di core pari a 1.445, apertura numerica 0.25 e lunghezza 1 km. Calcolare B*L assumendo q = 0.5. t r, mod = 0.44 tw mod = (0.44)(72 ns) = 31.7 ns B o = 0.44 L q / t r, mod = L q / tw mod = (1 km) 0.5 /72 x 10-9 s = 13.8 MHz km

64 LARGHEZZA DI BANDA DEL COLLEGAMENTO Esercizio: Una fibra step-index ha un indice di core pari a 1.445, apertura numerica 0.27 e lunghezza 2 km. Calcolare la dispersione da materiale e compararla con la dispersione modale elettrica, assumendo una sorgente LED con λ = 800 nm e σ λ = 50 nm. a) A 800 nm, D = 0.1 ns/nm/km τ mat = -D σ λ = = -(0.1 ns/nm/km)(50 nm) = -5 ns/km b) τw mod = NA 2 /(2 n 1 c) τw mod = [( )]/[(2)(1.445)(3 x 10 8 m/s)] = 8.4 x s/m =84 ns/km τ r, mod = 0.44 τw mod = (0.44)(84 ns/km) = ns/km La grandezza di τ mod è 7.39 volte maggiore di τ mat

65 LARGHEZZA DI BANDA DEL COLLEGAMENTO Esercizio: Calcolare la dispersione da materiale per la fibra step-index dell Esercizio precedente, e confrontarla con la dispersione modale, assumendo una sorgente LD con λ = 800 nm e σ λ = 2 nm. a) A 800 nm, D = 0.1 ns/nm/km τ mat = -D σ λ = = -(0.1 ns/nm/km)(2 nm) = -0.2 ns/km b) τ mod = ns/km La grandezza di τ mod è circa 185 volte maggiore di τ mat

66 LARGHEZZA DI BANDA DEL COLLEGAMENTO Esercizio: Calcolare la dispersione da materiale per la fibra step-index dell Esercizio precedente, e confrontarla con la dispersione modale, assumendo una sorgente LED con λ = 1300 nm e σ λ = 40 nm. a) A 1300 nm, D = ns/nm/km τ mat = -D σ λ = -( ns/nm/km)(40 nm) = 0.2 ns/km b) τ mod = ns/km La grandezza di τ mod è circa 185 volte maggiore di τ mat

67 LARGHEZZA DI BANDA DEL COLLEGAMENTO Esercizio: Una fibra single-mode lavora con V = 1.3. Gli indici di rifrazione di core e cladding sono e 1.440, rispettivamente. Stimare la dispersione di guida d onda per km per una portante ottica di 1320 nm con larghezza spettrale 4 nm (LD). Poiché per V = 1.3, z = 1. τ WG n2 σ = cλ λ z τ WG = -[(1.440)(10 3 m/km)(0.0069)(4 nm)(1)]/[3 x 10 8 m/s)(1320 nm)] = = -50 x s/km = ns/km

68 LARGHEZZA DI BANDA DEL COLLEGAMENTO Esercizio: Una fibra lunga 1 km con B o = 500 MHz km connette un trasmettitore con tempo di salita 4 ns e un ricevitore con larghezza di banda 200 MHz. Quale è il tempo di salita del collegamento, assumendo trascurabile la dispersione da materiale? t rf = (0.44)(1 km)/500 MHz km = 0.88 ns t rx = (0.35)/200 MHz = 1.75 ns t link = (t 2 tx + t2 rf + t2 rx )1/2 = ( ) 1/2 = 4.45 ns Esercizio: Una fibra lunga 4 km con B o = 100 MHz km connette un trasmettitore con tempo di salita 10 ns. Se la larghezza di banda del collegamento deve essere almeno 20 Mbit/s, qual è il minimo tempo di salita accettabile per il ricevitore, assumendo trascurabile la dispersione da materiale? t rf = (0.440)(4 km)/100 MHz km = 17.6 ns t link = (0.7)/(20 Mbit/s) = 35 ns t rx = [t 2 link (t2 rf + t2 tx )]1/2 = ( ) 1/2 = 28.5 ns -268-

69 ANALISI DELLE PRESTAZIONI COLLEGAMENTO Esercizio: Un trasmettitore con potenza d uscita di 0.31 mw è accoppiato ad una fibra con NA = 0.28, attenuazione 4 db/km e lunghezza 1 km. Il link comprende due connettori con una perdita media di 1.5 db ciascuno. Il ricevitore ha una sensibilità (minima potenza accettabile) di 35 dbm. Il progettista ha previsto un margine di progetto di 4 db. Calcolare il power budget di collegamento. P s = 0.31 mw = -5 dbm Perdite di accoppiamento (NA) = 10 log (NA 2 ) = 10 log( ) = 11 db Perdite nella fibra = α L = (4 db/km)(1 km) = 4 db Perdite nei connettori = 2 (1.5 db) = 3 db Margine di progetto = 4 db P out = P s Σ(perdite) = -5 dbm [11 db + 4 db + 3 db + 4 db] = -27 dbm Poiché P out > P min, il sistema opererà correttamente lungo tutta la vita operativa -269-

70 ANALISI DELLE PRESTAZIONI COLLEGAMENTO Esercizio: Un trasmettitore con potenza d uscita di 0.2 mw è accoppiato ad una fibra con NA = 0.3, attenuazione 8 db/km e lunghezza 1.5 km. Il link comprende due connettori con una perdita media di 2 db ciascuno. Il ricevitore ha una sensibilità di 36 dbm. Il progettista ha previsto un margine di progetto di 4 db. Calcolare il power budget di collegamento. P s = 0.2 mw = -7 dbm Perdite di accoppiamento (NA) = 10 log (NA 2 ) = 10 log(0.3 2 ) = db Perdite nella fibra = α L = (8 db/km)(1.5 km) = 12 db Perdite nei connettori = 2 (2 db) = 4 db Margine di progetto = 4 db P out = P s Σ(perdite) = -7 dbm [10.45 db + 12 db + 4 db + 4 db] = dbm Poiché P out < P min, il sistema non opererà correttamente lungo tutta la vita operativa. Possibili correttivi consistono nell utilizzare una lunghezza d onda differente (dove la fibra abbia perdite minori) o una maggiore potenza in trasmissione

71 ANALISI DELLE PRESTAZIONI COLLEGAMENTO Esercizio: Una coppia TX/RX ha un power budget di 11 db, usando una fibra per telecomunicazioni. Se trasmettitore e ricevitore sono accoppiati ad una fibra con attenuazione 3 db/km e 2 connettori aventi ciascuno 1.5 db di perdita, qual è la massima lunghezza possibile del collegamento? Le perdite di accoppiamento sono incluse nel power budget della coppia TX/RX. P out = P s Σ(perdite) Σ(perdite) = P out P s = 11 db α L + 2 L c = 11 db L = [11 db 2 (1.5 db)]/ α = (8 db)/(3 db/km) = 2.66 km -271-

72 ANALISI DELLE PRESTAZIONI COLLEGAMENTO Esercizio: Una coppia TX/RX ha un power budget di 18 db, usando una fibra per telecomunicazioni, un data rate fino a 200 Mbit/s e fino ad una distanza di 12 km. Se trasmettitore e ricevitore sono accoppiati ad una fibra con attenuazione 2 db/km e 2 connettori aventi ciascuno 1 db di perdita, qual è la massima lunghezza possibile del collegamento? Le perdite di accoppiamento sono incluse nel power budget della coppia TX/RX. P out = P s Σ(perdite) Σ(perdite) = P out P s = 18 db α L max + 2 L c = 18 db L max = [18 db 2 (1 db)]/ α = (16 db)/(2 db/km) = 8 km -272-

73 ANALISI DELLE PRESTAZIONI COLLEGAMENTO Esercizio: Un collegamento analogico ha una coppia TX/RX operante a 820 nm. Il trasmettitore ha un tempo di salita di 3 ns e potenza d uscita almeno di 4 dbm in una fibra 50/125 tipo step-index con NA 0.2 o maggiore. La sorgente ottica del trasmettitore ha larghezza spettrale 50 nm. Il ricevitore accoppiato ha una larghezza di banda di 350 MHz e una sensibilità di 36 dbm. La coppia TX/RX è progettata per essere usata insieme ad una fibra con un prodotto B 0 di 10 MHz km o migliore. La fibra scelta ha un prodotto B 0 di 11 MHz km, una attenuazione di 5 db/km a 820 nm e D = 0.12 ns/nm/km. Il collegamento è lungo 3 km e contiene 2 connettori con perdita media 2 db. Il margine di progetto è 4 db. Qual è la larghezza di banda del collegamento? -273-

74 ANALISI DELLE PRESTAZIONI COLLEGAMENTO Power budget di collegamento P s Perdite di accoppiamento (incluse) Attenuazione (5 db/km x 3 km) Connettori 2 db) Giunti (nessuno) Margini di progetto -4 dbm 0 dbm 15 db 4 db 0 db 4 db P out -27 dbm P out > P min -274-

75 ANALISI DELLE PRESTAZIONI COLLEGAMENTO Risetime budget di collegamento t s 3 ns t r (0.35/B) 1 ns Fibra ns Dispersione modale (0.44/B 0 ) = 40 ns/km Dispersione da materiale (Dσ λ ) = 6 ns/km t out B max = (0.35/ t out ) = 2.88 MHz ns -275-

76 ANALISI DELLE PRESTAZIONI COLLEGAMENTO Esercizio: Un collegamento analogico è realizzato con una coppia TX/RX operante a 820 nm. Il trasmettitore ha un tempo di salita di 5 ns e potenza d uscita -2 dbm in una fibra 50/125 tipo step-index con n 1 = 1.445, q = 1 e NA = La sorgente ottica del trasmettitore ha larghezza spettrale 40 nm. Il ricevitore accoppiato ha una larghezza di banda di 100 MHz e una sensibilità di 30 dbm. La coppia TX/RX è progettata per essere usata insieme ad una fibra con larghezza di banda 10 MHz km o migliore. La fibra scelta ha una attenuazione di 7 db/km a 820 nm e D = 0.12 ns/nm/km. Il collegamento è lungo 2 km e contiene 2 connettori con perdita media 2 db e 3 giunti con perdita 1.5 db ciascuno. Il margine di progetto è 5 db. Qual è la larghezza di banda del collegamento? -276-

77 ANALISI DELLE PRESTAZIONI COLLEGAMENTO Power budget di collegamento P s Perdite di accoppiamento (incluse) Attenuazione (7 db/km x 2 km) Connettori 2 db) Giunti 1.5 db) Margini di progetto -2 dbm 0 db 14 db 4 db 4.5 db 5 db P out dbm P out > P min -277-

78 ANALISI DELLE PRESTAZIONI COLLEGAMENTO Risetime budget di collegamento t s 3 ns t r (0.35/B) 3.5 ns Fibra ns Dispersione modale tw mod (NA 2 )(L)/(2n 1 c) = 168 ns t rmod = 0.44 tw mod = (0.44)(168 ns) =73.9 Dispersione da materiale (Dσ λ L) = 9.6 ns t out B max = (0.35/ t out ) = 4.68 MHz [B 0 = L q / tw mod = (2 km) 1 /168 ns = 12 MHz km] ns -278-

79 ANALISI DELLE PRESTAZIONI COLLEGAMENTO Esercizio: Un sistema WDM è progettato per avere un collegamento a 850 nm in una direzione e un collegamento a 1300 nm nell altra. Utilizza un fibra gradedindex con larghezza di banda 450 MHz km. La dispersione da materiale è 0.10 ns/nm/km a 850 nm e 0.05 ns/nm/km a 1300 nm. La sorgente a 850 nm ha una larghezza spettrale di 2 nm, mentre quella a 1300 nm ha una larghezza spettrale di 4 nm. Quale lunghezza d onda limita le prestazioni massime del sistema? L attenuazione è maggiore alla lunghezza d onda più corta, pertanto la lunghezza del collegamento è limitata dall attenuazione alla lunghezza d onda 850 nm. La larghezza di banda del sistema è limitata dalla più lenta delle due sorgenti, poiché le due sorgenti ottiche subiscono egualmente la dispersione da materiale e la banda della fibra è in prima approssimazione indipendente dalla lunghezza d onda

80 PROGETTAZIONE DEL COLLEGAMENTO Esercizio: La coppia TX/RX selezionata ha le seguenti specifiche: 50 Mb/s su un collegamento di 2 km utilizzando una fibra communication grade MM con NA > 0.20 operante a 1300 nm. Power budget 10 db. La fibra selezionata ha le seguenti specifiche: Communication grade, NA = 0.25 Attenuazione 7 db 820 nm e nm. Connettori inclusi con perdita di 1.5 db ciascuno 4 giunti da.5 db ciascuno Il collegamento da progettare ha le seguenti specifiche: Lunghezza 1.8 km 50 Mb/s -280-

81 PROGETTAZIONE DEL COLLEGAMENTO Power budget: Connettori 1.5 db) Giunti 0.5 db) Attenuazione (3 db/km x 1.8 km) 3.0 db 2.0 db 5.4 db Perdite totali 10.4 db il collegamento composto dagli elementi selezionati non soddisfa le specifiche di progetto poiché le perdite totali sono superiori al margine di 10 db richiesto dalla coppia TX/RX scelta

82 PROGETTAZIONE DEL COLLEGAMENTO Esercizio: Un progetto preliminare ha portato alla scelta dei seguenti componenti: TX: LED, λ = 830 nm, σ λ = 40 nm, P s = 0.4 mw, t TX = 3 ns. RX: P min = nm, t RX = 5 ns. Fibra: Step-index, NA = 0.25, α = 6.5 db/km, B o = 15 MHz km. Connettori: 2 da 2 db ciascuno. Giunti: 3 da 0.3 db ciascuno. Specifiche di link: 50 Mb/s, 0.75 km, NRZ, margine di progetto 6 db

83 PROGETTAZIONE DEL COLLEGAMENTO Power budget di collegamento P s (0.4 mw) -4 dbm Perdite di accoppiamento 12 db Attenuazione (6.5 db/km x 0.75 km) 5 db Connettori e Giunti 5 db Margini di progetto 6 db P out -32 dbm P out > P min -283-

84 PROGETTAZIONE DEL COLLEGAMENTO Risetime budget di collegamento TX 3 ns RX 5 ns Fibra ns Dispersione modale 22 ns Dispersione da materiale ns t link Larghezza di Banda (0.70/t link ) t req (0.70/50 Mb/s) ns MHz 14 ns -284-

Dispersione modale. Dispersione modale

Dispersione modale. Dispersione modale Dispersione modale Se determiniamo l allargamento dell impulso per unità di lunghezza della fibra otteniamo l indice di dispersione modale σ ns m km A causa dell allargamento dell impulso la banda di frequenza

Dettagli

TRASMETTITORI E RICEVITORI

TRASMETTITORI E RICEVITORI Esempio: Un ricevitore ha un resistore di polarizzazione del valore di 10 kω e una capacità di giunzione del fotodiodo del valore di 4 pf. Il fotodiodo è accoppiato in continua con un amplificatore ad

Dettagli

[ dbm] = (3 " 0,2 # 50 " 3) dbm = "10 dbm

[ dbm] = (3  0,2 # 50  3) dbm = 10 dbm Esercizi di comunicazioni ottiche (SNR, Q, BER) Es. ) Consideriamo il caso di una linea in fibra ottica lunga 50 km con attenuazione di 0, db/km e dispersione cromatica compensata mediante un modulo di

Dettagli

Power meter Misure di potenza assoluta Misure di potenza relativa. Misure di potenza. F. Poli. 10 aprile F. Poli Misure di potenza

Power meter Misure di potenza assoluta Misure di potenza relativa. Misure di potenza. F. Poli. 10 aprile F. Poli Misure di potenza Misure di potenza F. Poli 10 aprile 2008 Outline Power meter 1 Power meter 2 3 Misure di potenza Misure di potenza = base della metrologia in fibra ottica. Misure di potenza 1 assoluta: necessarie in relazione

Dettagli

TRASMETTITORI E RICEVITORI

TRASMETTITORI E RICEVITORI Date le specifiche, soprattutto dimensioni e velocità di modulazione, il diodo a emissione di luce (LED o LD) risulta il dispositivo adatto. I processi di integrazione consentono di produrre migliaia di

Dettagli

Sistemi di Telecomunicazione

Sistemi di Telecomunicazione Sistemi di Telecomunicazione Esercizi ed esempi numerici - Sistemi in cavo / coppie simmetriche Universita Politecnica delle Marche A.A. 2014-2015 A.A. 2014-2015 Sistemi di Telecomunicazione 1/18 Caratteristiche

Dettagli

FIBRE OTTICHE Esempio Esempio

FIBRE OTTICHE Esempio Esempio L attenuazione produce una perdita di potenza lungo la fibra. La potenza in uscita è significativamente minore della potenza iniettata. La potenza d uscita o all estremità finale del link dipende dalla

Dettagli

Sorgenti Ottiche, Classificazioni e parametri

Sorgenti Ottiche, Classificazioni e parametri Sorgenti Ottiche, Classificazioni e parametri Classificazione delle sorgenti ottiche (1/5) Ci occuperemo delle sorgenti ottiche, cioè dei dispositivi attivi che emettono radiazione elettromagnetica alla

Dettagli

In questa sezione si affronteranno:

In questa sezione si affronteranno: Reti in fibra ottica 1/60 Cosa c è nella lezione In questa sezione si affronteranno: Introduzione La sensitivity per i sistemi singola-tratta senza amplificazione ottica La valutazione del Bit Error Rate

Dettagli

Ethernet è una suite di protocolli originariamente sviluppati per realizzare LAN (Local Area Networks):

Ethernet è una suite di protocolli originariamente sviluppati per realizzare LAN (Local Area Networks): Reti in fibra ottica Il protocollo Ethernet Ethernet è una suite di protocolli originariamente sviluppati per realizzare LAN (Local Area Networks): Ethernet ha avuto molto successo ed è uno dei protocolli

Dettagli

Sorgenti a larga banda

Sorgenti a larga banda Sorgenti a larga banda F. Poli 28 aprile 2008 Outline Lampada al tungsteno 1 Lampada al tungsteno 2 3 4 Sorgenti a larga banda Caratteristiche: densità spettrale (= potenza nell unità di banda); range

Dettagli

Sistemi di Telecomunicazione

Sistemi di Telecomunicazione Sistemi di Telecomunicazione Progetto di collegamenti radio troposferici tra punti fissi Universita Politecnica delle Marche A.A. 2014-2015 A.A. 2014-2015 Sistemi di Telecomunicazione 1/29 Evoluzione dei

Dettagli

Sistemi di Telecomunicazione

Sistemi di Telecomunicazione Sistemi di Telecomunicazione Caratterizzazione di doppi bipoli rumorosi Universita Politecnica delle Marche A.A. 2014-2015 A.A. 2014-2015 Sistemi di Telecomunicazione 1/13 Temperatura equivalente di rumore

Dettagli

Esercizi sulle fibre ottiche

Esercizi sulle fibre ottiche Esercizi sulle fibre ottiche 1) Si consideri una fibra ottica di tipo step-index con raggio di all interfaccia con il cladding pari a 5 micron ed apertura numerica pari a 0,1. Per quale lunghezza d onda

Dettagli

T13 FIBRE OTTICHE. T13.1 Elencare i principali vantaggi delle fibre ottiche come mezzo trasmissivo, in confronto con le linee di trasmissione in rame.

T13 FIBRE OTTICHE. T13.1 Elencare i principali vantaggi delle fibre ottiche come mezzo trasmissivo, in confronto con le linee di trasmissione in rame. T13 FIBRE OTTICHE T13.1 Elencare i principali vantaggi delle fibre ottiche come mezzo trasmissivo, in confronto con le linee di trasmissione in rame. T13. Perché le fibre ottiche possono essere considerate

Dettagli

Il livello fisico, responsabile della trasmissione del segnale nei diversi mezzi fisici:

Il livello fisico, responsabile della trasmissione del segnale nei diversi mezzi fisici: Il livello fisico, responsabile della trasmissione del segnale nei diversi mezzi fisici: -lo spettro elettromagnetico; -la modulazione - il teorema di Shannon -la trasmissione guidata Lo spettro elettromagnetico

Dettagli

Sistemi di Telecomunicazione

Sistemi di Telecomunicazione Sistemi di Telecomunicazione Doppi bipoli rumorosi: esercizi ed esempi numerici Universita Politecnica delle Marche A.A. 2014-2015 A.A. 2014-2015 Sistemi di Telecomunicazione 1/15 Esempio 1 Il segnale

Dettagli

INFORMATICA 2015/2016 MEZZI TRASMISSIVI

INFORMATICA 2015/2016 MEZZI TRASMISSIVI INFORMATICA 2015/2016 MEZZI TRASMISSIVI 1 MEZZI TRASMISSIVI 1 - Il cavo di rete 2 - La fibra ottica. 2 CAVO DI RETE Nell ambito delle LAN (Local Area Network) si è assistito negli ultimi anni alla diffusione

Dettagli

PREMESSA: RELAZIONI TRA SEGNALE DI CORRENTE MISURATO, POTENZA OTTICA, ATTENUAZIONE DELLA FIBRA, LUNGHEZZA DI FIBRA INTERESSATA

PREMESSA: RELAZIONI TRA SEGNALE DI CORRENTE MISURATO, POTENZA OTTICA, ATTENUAZIONE DELLA FIBRA, LUNGHEZZA DI FIBRA INTERESSATA ensori egnali umore - rof.. Cova - appello 07/07/014-1 pag.1 OBEM 1 Quadro dei dati FIB OTTIC a =,5 /km attenuazione del segnale trasmesso ( di potenza) =1% frazione di luce riflessa dai giunti della fibra

Dettagli

Le fibre ottiche Trasmettitori e rivelatori ottici

Le fibre ottiche Trasmettitori e rivelatori ottici Reti di Telecomunicazioni R. Bolla, L. Caviglione, F. Davoli La propagazione e la legge di Snell Le fibre ottiche Trasmettitori e rivelatori ottici Link budget I cavi 11.2 Ci sono due ragioni importanti

Dettagli

Antenne e Collegamento Radio

Antenne e Collegamento Radio Antenne e Collegamento Radio Trasmissione irradiata Oltre ad essere guidato attraverso le linee di trasmissione, il campo elettromagnetico si può propagare nello spazio (radiazione) Anche la radiazione

Dettagli

Propagazione in fibra ottica

Propagazione in fibra ottica Propagazione in fibra ottica Struttura delle fibre ottiche In questa sezione si affronteranno: Modi in fibra ottica Dispersione multimodale Confronto multimodo-singolo modo. I modi in fibra ottica Il campo

Dettagli

Telecomando infrarossi

Telecomando infrarossi Telecomando infrarossi Toppano Michele Trieste, 4 giugno 1999 1 Introduzione IRED (Infrared emitter diode) ovvero diodi che emettono radiazioni comprese nella banda dell infrarosso. Vengono largamente

Dettagli

Esercitazione 12: Laser e led

Esercitazione 12: Laser e led Esercitazione 1: Laser e led SORGENT Le sorgenti più usualmente impiegate sono basate su dispositivi (diodi) a semiconduttore; questi, portati opportunamente fuori equilibrio (mediante iniezione di corrente)

Dettagli

Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni

Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni 1 - INTRODUZIONE Prof. Giovanni Schembra 1 Argomenti della lezione Definizioni: Sorgente di informazione Sistema di comunicazione Segnali trasmissivi determinati

Dettagli

Sorgenti e ricevitori. Impiego delle fibre ottiche in telefonia

Sorgenti e ricevitori. Impiego delle fibre ottiche in telefonia Argomenti relativi alle fibre ottiche. Fibre ottiche: Costituzione delle fibre Propagazione di energia ottica Sorgenti e ricevitori Impiego delle fibre ottiche in telefonia Frequenza normalizata Apertura

Dettagli

Antenne e Telerilevamento. Esame

Antenne e Telerilevamento. Esame ESAME DEL 21/05/2001 ESERCIZIO 1 (10 punti) Si progetti un antenna filare a monopolo con top loading per la frequenza di 2 MHz, in modo che presenti una resistenza di irradiazione di 1 Ω. La distribuzione

Dettagli

Corso di Microonde Esercizi su Linee di Trasmissione

Corso di Microonde Esercizi su Linee di Trasmissione Corso di Microonde Esercizi su Linee di Trasmissione Tema del 6.7.1999 Il carico resistivo R L è alimentato alla frequenza f =3GHz attraverso una linea principale di impedenza caratteristica Z 0 = 50 Ω

Dettagli

Indice. Introduzione 13

Indice. Introduzione 13 Indice Introduzione 13 1 Le guide d onda 17 1.1 I modi di una guida d onda................................ 18 1.2 Calcolo delle funzioni di modo............................... 19 1.3 Potenza trasportata

Dettagli

Informazioni logistiche e organizzative Applicazione di riferimento. caratteristiche e tipologie di moduli. Circuiti con operazionali reazionati

Informazioni logistiche e organizzative Applicazione di riferimento. caratteristiche e tipologie di moduli. Circuiti con operazionali reazionati Elettronica per telecomunicazioni 1 Contenuto dell unità A Informazioni logistiche e organizzative Applicazione di riferimento caratteristiche e tipologie di moduli Circuiti con operazionali reazionati

Dettagli

Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni 1 - INTRODUZIONE

Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni 1 - INTRODUZIONE Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni 1 - INTRODUZIONE 1 Argomenti della lezione Definizioni: Sorgente di informazione Sistema di comunicazione Segnali trasmissivi determinati e aleatori Architettura

Dettagli

Informazione e comunicazione per la sicurezza Esercizi tipo Telecomunicazioni

Informazione e comunicazione per la sicurezza Esercizi tipo Telecomunicazioni Informazione e comunicazione per la sicurezza Esercizi tipo Telecomunicazioni 1) Dato un canale trasmissivo la cui banda sia da 3 a 4 MHz, ed il cui rapporto segnale - rumore sia 24 db, calcolare la massima

Dettagli

Esercizi selezionati per l esame scritto del corso di Fotonica. Laser

Esercizi selezionati per l esame scritto del corso di Fotonica. Laser Esercizi selezionati per l esame scritto del corso di Fotonica Laser Si consideri un laser Nd-YAG con cavità ad anello (vedi figura). Il cristallo Nd-YAG ha lunghezza L = 2.5 cm e R A = R C = 100%. Supponendo

Dettagli

CAVI OTTICI PER LA CONNESSIONE DI EDIFICI

CAVI OTTICI PER LA CONNESSIONE DI EDIFICI Ref. NT6774 rev. 1 Date : 02/12/2009 Author : GR Approved by : RB Code FTL1/GM Cavi ottici con protezione secondaria a tubetto centrale tamponato, filati di vetro, guaina esterna LSOH. TOL1 n 1(n TF)T/V1M

Dettagli

Delle C0NOSCENZE: Test con domande a risposta aperta e/o a scelta multipla Interrogazioni orali

Delle C0NOSCENZE: Test con domande a risposta aperta e/o a scelta multipla Interrogazioni orali ANNO SCOLASTICO 2016/2017 PROGRAMMAZIONE PREVENTIVA DI SISTEMI E RETI Ore settimanali: 4 DURATA: 132 ore circa CLASSE 5CIT DOCENTI: Giuseppina Rapisardi e ITP Andrea Mele MATERIALI DI DOCUMENTAZIONE E

Dettagli

Fotorivelatori. Dispositivi che convertono un segnale ottico in segnale elettrico. termopile bolometri cristalli piroelettrici

Fotorivelatori. Dispositivi che convertono un segnale ottico in segnale elettrico. termopile bolometri cristalli piroelettrici Fotorivelatori Dispositivi che convertono un segnale ottico in segnale elettrico basati su un effetto termico (riscaldamento) termopile bolometri cristalli piroelettrici basati sull effetto fotoelettrico

Dettagli

La linea di comunicazione ottica

La linea di comunicazione ottica ARCHITETTURA DEL SISTEMA Abbiamo considerato i componenti principali di un sistema di trasmissione a fibra ottica, cioè la fibra, il trasmettitore, il ricevitore, e l amplificatore. Si discute ora brevemente

Dettagli

Le sonde Pagina in. - figura

Le sonde Pagina in. - figura Le sonde Paga 04 LE ONDE L impedenza di gresso,, di un oscilloscopio è modellabile dal parallelo tra una resistenza e una capacità C, i cui valori tipici sono rispettivamente MΩ e 0 0pF. Il loro valore

Dettagli

Reti di Calcolatori a.a

Reti di Calcolatori a.a Analogico e digitale 2 Corso di laurea in Informatica Reti di Calcolatori a.a. 2007-2008 Prof. Roberto De Prisco Capitolo 3 Dati e segnali Per essere trasmessi i dati devono essere trasformati in segnali

Dettagli

Convezione Conduzione Irraggiamento

Convezione Conduzione Irraggiamento Sommario Cenni alla Termomeccanica dei Continui 1 Cenni alla Termomeccanica dei Continui Dai sistemi discreti ai sistemi continui: equilibrio locale Deviazioni dalle condizioni di equilibrio locale Irreversibilità

Dettagli

Trasmissione dell informazione attraverso una fibra ottica

Trasmissione dell informazione attraverso una fibra ottica Trasmissione dell informazione attraverso una fibra ottica Porzione dello spettro elettromagnetico di interesse nelle comunicazioni ottiche Pag.1 Principio di propagazione in fibra ottica: legge di Snell

Dettagli

Fisica II - CdL Chimica. La natura della luce Ottica geometrica Velocità della luce Dispersione Fibre ottiche

Fisica II - CdL Chimica. La natura della luce Ottica geometrica Velocità della luce Dispersione Fibre ottiche La natura della luce Ottica geometrica Velocità della luce Dispersione Fibre ottiche La natura della luce Teoria corpuscolare (Newton) Teoria ondulatoria: proposta già al tempo di Newton, ma scartata perchè

Dettagli

IW2CEC RX ATV RX ATV -1-

IW2CEC RX ATV RX ATV -1- La soluzione scelta per realizzare il ricevitore è quella proposta da I2ROM ossia un LNB per TV-SAT con oscillatore modificato portando il valore da 9750 MHz a 9400 MHz per operare in banda 10-10.5 GHz

Dettagli

Componenti in corrente continua

Componenti in corrente continua Ogni componente reale utilizzato in un circuito è la realizzazione approssimata di un elemento circuitale ideale. Nello studio dei sistemi in cc gli elementi più importanti sono : esistore Generatori campione

Dettagli

Sistemi di Telecomunicazione

Sistemi di Telecomunicazione Sistemi di Telecomunicazione Parte 6: Sistemi Ottici Parte 6.1: Propagazione in Fibra Ottica Universita Politecnica delle Marche A.A. 2013-2014 A.A. 2013-2014 Sistemi di Telecomunicazione 1/42 Trasmissione

Dettagli

Amplificatori Ottici

Amplificatori Ottici Amplificatori Ottici Amplificazione ottica (1/2) Per controbilanciare l attenuazione della fibra, sono utili gli amplificatori ottici E () t = GE () t + n() t out in Rumore ottico generato dall amplificatore

Dettagli

Il tema proposto può essere risolto seguendo due ipotesi:

Il tema proposto può essere risolto seguendo due ipotesi: Per la trattazione delle tecniche TDM, PM e Trasmissione dati si rimanda alle schede 41, 42, 43, 44, 45, 46, 47 e 48 del libro Le Telecomunicazioni del Prof. F. Dell Aquila. Il tema proposto può essere

Dettagli

Un giunto per fusione viene ottenuto semplicemente fondendo insieme i due tronconi di fibra. Ne risulta una fibra unica senza interruzioni.

Un giunto per fusione viene ottenuto semplicemente fondendo insieme i due tronconi di fibra. Ne risulta una fibra unica senza interruzioni. INTRODUZIONE: CONNETTORI E GIUNTI OTTICI Un giunto per fusione viene ottenuto semplicemente fondendo insieme i due tronconi di fibra. Ne risulta una fibra unica senza interruzioni. Il punto di saldatura

Dettagli

BER e fattore Q 1/2. È pratica comune nel settore R&D (ricerca e sviluppo) dei sistemi ottici utilizzare il cosiddetto fattore Q per esprimere il BER.

BER e fattore Q 1/2. È pratica comune nel settore R&D (ricerca e sviluppo) dei sistemi ottici utilizzare il cosiddetto fattore Q per esprimere il BER. Reti in fibra ottica 1/21 BER e fattore Q 1/2 È pratica comune nel settore R&D (ricerca e sviluppo) dei sistemi ottici utilizzare il cosiddetto fattore Q per esprimere il BER. 2/21 BER e fattore Q 2/2

Dettagli

ESERCIZI SULLA DISPERSIONE IN FIBRA

ESERCIZI SULLA DISPERSIONE IN FIBRA Reti in fibra ottica Quarta Esercitazione ESERCIZI SULLA DISPERSIONE IN FIBRA. Si consideri una fibra sinolo modo standard (SMF) con zero di dispersione situato alla lunhezza d onda =33 nm e col parametro

Dettagli

Misure su linee di trasmissione

Misure su linee di trasmissione Appendice A A-1 A-2 APPENDICE A. Misure su linee di trasmissione 1) Misurare, in trasmissione o in riflessione, la lunghezza elettrica TL della linea. 2) Dal valore di TL e dalla lunghezza geometrica calcolare

Dettagli

COMPONENTI OTTICI ATTIVI

COMPONENTI OTTICI ATTIVI COMPONENTI OTTICI ATTIVI Sono quei dispositivi necessari per lo scambio di informazioni su fibra ottica ossia per la trasmissione di impulsi luminosi. Si distinguono in convertitori elettro-ottici, convertitori

Dettagli

PRINCIPI DI FISICA DEGLI ULTRASUONI. Renato Spagnolo Torino, 10 Maggio 2012

PRINCIPI DI FISICA DEGLI ULTRASUONI. Renato Spagnolo Torino, 10 Maggio 2012 PRINCIPI DI FISICA DEGLI ULTRASUONI Renato Spagnolo r.spagnolo@inrim.it Torino, 10 Maggio 2012 Segnale sinusoidale Frequenza f numero di oscillazioni al secondo (Hz) Periodo T durata di un oscillazione

Dettagli

FIBRA OTTICA. A cura di Alessandro Leonardi Dipartimento di Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni Università degli studi di Catania

FIBRA OTTICA. A cura di Alessandro Leonardi Dipartimento di Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni Università degli studi di Catania FIBRA OTTICA A cura di Alessandro Leonardi Dipartimento di Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni Università degli studi di Catania Fibra ottica Minuscolo e flessibile filo di vetro costituito

Dettagli

Il protocollo RS Introduzione. 1.2 Lo Standard RS-232

Il protocollo RS Introduzione. 1.2 Lo Standard RS-232 1 Il protocollo RS232 1.1 Introduzione Come noto un dispositivo di interfaccia permette la comunicazione tra la struttura hardware di un calcolatore e uno o più dispositivi esterni. Uno degli obiettivi

Dettagli

Classificazione dei sistemi in fibra ottica

Classificazione dei sistemi in fibra ottica Classificazione dei sistemi in fibra ottica Reti ottiche Le fibre ottiche sono oggi il mezzo trasmissivo più utilizzato per distanze superiori a qualche chilometro e velocità di trasmissione superiori

Dettagli

Dipartimento di Ingegneria dell Informazione, Elettronica e Telecomunicazioni. Esercitazioni del corso di. Telecomunicazioni

Dipartimento di Ingegneria dell Informazione, Elettronica e Telecomunicazioni. Esercitazioni del corso di. Telecomunicazioni Dipartimento di Ingegneria dell Informazione, Elettronica e Telecomunicazioni Esercitazioni del corso di Telecomunicazioni Corso di laurea in Ingegneria Gestionale Anno Accademico 2013-2014 Ing. Alfonso

Dettagli

L amplificatore Williamson

L amplificatore Williamson L amplificatore Williamson Nel 1947 l inglese D.T.N. Williamson propose un amplificatore audio che è da molti considerato il primo amplificatore ad alta fedeltà. Pur essendo realizzato con tubi elettronici,

Dettagli

Fibre Ottiche. Svantaggi: conversione del segnale da elettrico a ottico e viceversa precauzioni di installazione strumentazione di test sofisticata

Fibre Ottiche. Svantaggi: conversione del segnale da elettrico a ottico e viceversa precauzioni di installazione strumentazione di test sofisticata Fibre Ottiche Lo sviluppo delle fibre ottiche è stato spinto dalle telecomunicazioni che, inzialmente, ne hanno apprezzato le possibilità di trasmettere a grandi distanza con pochi amplificatori intermedi.

Dettagli

Amplificatore logaritmico

Amplificatore logaritmico Elettronica delle Telecomunicazioni Esercitazione 2 mplificatore logaritmico ev 1 981208 GV, S ev 2 990617 DDC Specifiche di progetto Progettare un amplificatore con funzione di trasferimento logaritmica

Dettagli

I sensori, in quanto interfaccia tra l ambiente esterno e i sistemi di. elaborazione e gestione, hanno un profondo impatto su prodotti di larga

I sensori, in quanto interfaccia tra l ambiente esterno e i sistemi di. elaborazione e gestione, hanno un profondo impatto su prodotti di larga CAPITOLO 1 INTRODUZIONE AI SENSORI IN FIBRA OTTICA 1.1 La sensoristica 1.1.1. Generalità I sensori, in quanto interfaccia tra l ambiente esterno e i sistemi di elaborazione e gestione, hanno un profondo

Dettagli

Ricevitore RX FM8SF 869,50 MHz

Ricevitore RX FM8SF 869,50 MHz Ricevitore RX FM8SF 869,50 MHz Ricevitore supereterodina FM miniaturizzato ad elevata sensibilità ed elevata selettività. Munito di filtro SAW per ottenere alta immunità ai disturbi. Utilizzato in abbinamento

Dettagli

INSIEL S.p.A. LIVELLO PROGETTUALE: Specifica Tecnica OGGETTO. Fibre Ottiche. Integrazioni: 27 marzo 2009. Data: 28 marzo 2007 GGETTO:

INSIEL S.p.A. LIVELLO PROGETTUALE: Specifica Tecnica OGGETTO. Fibre Ottiche. Integrazioni: 27 marzo 2009. Data: 28 marzo 2007 GGETTO: LIVELLO PROGETTUALE: Specifica Tecnica Data: 28 marzo 2007 OGGETTO GGETTO: Fibre Ottiche Integrazioni: 27 marzo 2009 Riferimento: INSIEL_ST_FIBREOTTICHE _09 INDICE Indice... 2 1 Generalità... 3 2 Fibra

Dettagli

5. Amplificatori. Corso di Fondamenti di Elettronica Fausto Fantini a.a

5. Amplificatori. Corso di Fondamenti di Elettronica Fausto Fantini a.a 5. Amplificatori Corso di Fondamenti di Elettronica Fausto Fantini a.a. 2010-2011 Amplificazione Amplificare un segnale significa produrre un segnale in uscita (output) con la stessa forma d onda del segnale

Dettagli

Sezione A - Ramo "Elettronica" Prova del 23 Novembre 2004

Sezione A - Ramo Elettronica Prova del 23 Novembre 2004 Politecnico di Torino Esame di stato per l'abilitazione all'esercizio della Professione di Ingegnere Sezione A - Ramo "Elettronica" Prova del 23 Novembre 2004 Si consideri un sistema di tramissione da

Dettagli

In questo articolo viene descritto come si è operato e vengono commentati i risultati.

In questo articolo viene descritto come si è operato e vengono commentati i risultati. Valutazione di un trasformatore di impedenza - Un utile impiego per il VNA di N2PK La valutazione di un trasformatore di impedenza può essere effettuata in diversi modi: con l analizzatore vettoriale di

Dettagli

Ricadute dirette nel mondo della medicina Nucleare (Risonanza Magnetica Nucleare)

Ricadute dirette nel mondo della medicina Nucleare (Risonanza Magnetica Nucleare) Ricadute dirette nel mondo della medicina Nucleare (Risonanza Magnetica Nucleare) Foto rivelatore Il foto rivelatore è costituito da vari elementi: Fotocatodo Dinodi di accelerazione Anodo di raccolta

Dettagli

UNITA DI MISURA LOGARITMICHE

UNITA DI MISURA LOGARITMICHE UNITA DI MISURA LOGARITMICHE MOTIVAZIONI Attenuazione del segnale trasmesso esponenziale con la lunghezza mentre si propaga sulle linee di trasmissione (conduttori metallici) Utilizzando le unità logaritmiche

Dettagli

Comunicazioni Elettriche Esercizi

Comunicazioni Elettriche Esercizi Comunicazioni Elettriche Esercizi Alberto Perotti 9 giugno 008 Esercizio 1 Un processo casuale Gaussiano caratterizzato dai parametri (µ = 0, σ = 0.5) ha spettro nullo al di fuori dellintervallo f [1.5kHz,

Dettagli

[ dbm] = 0 dbm " 0,2 #100 db = " 20 dbm

[ dbm] = 0 dbm  0,2 #100 db =  20 dbm Esercizi di comunicazioni ottiche (SNR, Q, BER) Consideriamo il caso di una linea in fibra ottica lunga 00 km con attenuazione di 0, db/km e dispersione cromatica compensata. Supponiamo poi di avere una

Dettagli

SDH: Synchronous Digital Hierarchy

SDH: Synchronous Digital Hierarchy Reti in fibra ottica SDH e SONET SDH: Synchronous Digital Hierarchy Principale (e sostanzialmente unico) standard europeo (ITU-T) per trasmissioni ad alta capacità su reti geografiche. SONET: Synchronous

Dettagli

Capitolo 5 La trasmissione dell informazione

Capitolo 5 La trasmissione dell informazione Capitolo 5 La trasmissione dell informazione Sistema di comunicazione Sorgente messaggio Sistema di trasmissione Trasmettitore Canale di trasmissione segnale Ricevitore rumore messaggio Destinazione Caratterizzazione

Dettagli

FDM e TDM. Esempio: 4 sorgenti FDM. frequency. time TDM. frequency. time DIPARTIMENTO DI INFORMATICA. Architetture Multimediali A.A.

FDM e TDM. Esempio: 4 sorgenti FDM. frequency. time TDM. frequency. time DIPARTIMENTO DI INFORMATICA. Architetture Multimediali A.A. FDM e TDM FDM Esempio: 4 sorgenti frequency TDM frequency time time 116 Equivalente automobilistico Quattro ditte (A, B, C, D) si sono costruite una rete stradale privata per la consegna delle merci Gli

Dettagli

Analisi di fibre ottiche mediante microscopia elettronica a scansione. Dr. Veronica Granata, Ph.D. III Borsisti Day, Roma,

Analisi di fibre ottiche mediante microscopia elettronica a scansione. Dr. Veronica Granata, Ph.D. III Borsisti Day, Roma, Analisi di fibre ottiche mediante microscopia elettronica a scansione Dr., Ph.D. Introduzione Obiettivi dell analisi Struttura di una fibra ottica Metallizzazione dei campioni Analisi morfologica mediante

Dettagli

Analizzatori di Spettro

Analizzatori di Spettro Analizzatori di Spettro Analizzatore di spettro L'analizzatore di spettro è uno strumento che fornisce una rappresentazione del segnale in ingresso nel dominio della frequenza, diversamente da un oscilloscopio

Dettagli

T10 CONVERTITORI A/D E D/A

T10 CONVERTITORI A/D E D/A T10 CONVERTITORI A/D E D/A T10.1 Esplicitare i seguenti acronimi riguardanti i convertitori A/D e D/A: ADC.. DAC.. LSB.. SAR... S&H.. T10.2 Quanto vale l intervallo di quantizzazione in un ADC a 8 bit

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLISTUDIDIPAVIA Laurea in Ingegneria Elettronica e Informatica

UNIVERSITÀ DEGLISTUDIDIPAVIA Laurea in Ingegneria Elettronica e Informatica 7.09.0 Problema L interruttore indicato nel circuito in figura commuta nell istante t 0 dalla posizione AA alla posizione BB. Determinare le espressioni delle tensioni v (t) ev (t) per ogni istante di

Dettagli

Cavi f.o. LOOSE 62,5/125 con armatura acciaio corrugato We connect you

Cavi f.o. LOOSE 62,5/125 con armatura acciaio corrugato We connect you Cavi f.o. LOOSE 62,5/125 con armatura acciaio corrugato ed immerse in un gel le singole fibre ottiche per garantire la protezione igroscopica. Il tutto è ricoperto da un armatura in acciaio corrugato al

Dettagli

FIBRE OTTICHE. Ricerca ed organizzazione appunti: Prof. ing. Angelo Bisceglia

FIBRE OTTICHE. Ricerca ed organizzazione appunti: Prof. ing. Angelo Bisceglia FIBRE OTTICHE Ricerca ed organizzazione appunti: Prof. ing. Angelo Bisceglia ver. 2.211 1 Generalità Natura fisica della fibra Il segnale luminoso Trasmissione ottica Propagazione luminosa e indice di

Dettagli

Soluzione: prof. Stefano Mirandola PRIMA PARTE. 1) 2) Schema a blocchi e progetto circuitale della catena di condizionamento.

Soluzione: prof. Stefano Mirandola PRIMA PARTE. 1) 2) Schema a blocchi e progetto circuitale della catena di condizionamento. ITEC - ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Sessione ordinaria 206 ARTICOLAZIONE ELETTRONICA Tema di: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Soluzione: prof. Stefano Mirandola PRIMA PARTE ) 2) Schema a blocchi e progetto

Dettagli

Le tre leggi del Networking

Le tre leggi del Networking Le tre leggi del Networking #1 - Le reti andranno sempre più veloci Progetti per alta velocità, incremento del flusso di dati, riduzione dei tempi di risposta. #2 - Le reti saranno sempre più vaste Progetti

Dettagli

in lavorazione. Fibre Ottiche 1

in lavorazione. Fibre Ottiche 1 Fibre Ottiche 1 in lavorazione. Caratteristiche generali Sono sottilissimi fili di materiale vetroso (silice) o di nylon, dal diametro di alcuni micron, che trasmettono segnali luminosi su lunghe distanze.

Dettagli

Modulazione PAM Multilivello, BPSK e QPSK

Modulazione PAM Multilivello, BPSK e QPSK Modulazione PAM Multilivello, BPSK e QPSK P. Lombardo DIET, Univ. di Roma La Sapienza Modulazioni PAM Multilivello, BPSK e QPSK - 1 Rappresentazione analitica del segnale Sia {b(n)} una qualsiasi sequenza

Dettagli

Informatica. Caratterizzazione del canale I simboli emessi dalla sorgente passano attraverso un canale di trasmissione.

Informatica. Caratterizzazione del canale I simboli emessi dalla sorgente passano attraverso un canale di trasmissione. Informatica Pietro Storniolo storniolo@csai.unipa.it http://www.pa.icar.cnr.it/storniolo/info267 Entropia e flusso di informazione di una sorgente La sorgente viene caratterizzata dal valor medio di I(x

Dettagli

ESERCIZIO 1. Dati due diodi a giunzione pn aventi le seguenti caratteristiche:

ESERCIZIO 1. Dati due diodi a giunzione pn aventi le seguenti caratteristiche: ESERCIZIO 1 Dati due diodi a giunzione pn aventi le seguenti caratteristiche: DIODO A: Si, 10 18 cm 3,N D 10 15 cm 3 DIODO B: Ge, 10 18 cm 3,N D 10 15 cm 3 Valutare, giustificando quantitativamente le

Dettagli

LE FIBRE OTTICHE NELLE TELECOMUNICAZIONI. Presentato da: FAR ITALY S.r.l

LE FIBRE OTTICHE NELLE TELECOMUNICAZIONI. Presentato da: FAR ITALY S.r.l CENNI STORICI 1 LE FIBRE OTTICHE NELLE TELECOMUNICAZIONI Presentato da: Nicola Ferrari FAR ITALY S.r.l 2 CENNI STORICI Jean - Daniel Colladon 1802-1893 fisico svizzero John Tyndall 1820-1893 Fisico inglese

Dettagli

P4 OSCILLATORI SINUSOIDALI

P4 OSCILLATORI SINUSOIDALI P4 OSILLATOI SINUSOIDALI P4. Dimensionare un oscillatore a ponte di Wien con amplificatore operazionale, per una frequenza f 6 khz, utilizzando un termistore NT per il controllo automatico di guadagno.

Dettagli

Profili di trasmissione dei filtri interferenziali del telescopio PSPT

Profili di trasmissione dei filtri interferenziali del telescopio PSPT I.N.A.F Osservatorio Astronomico di Roma Profili di trasmissione dei filtri interferenziali del telescopio PSPT Mauro Centrone Fabrizio Giorgi Nota tecnica - 2003 1 Introduzione I filtri interferenziali

Dettagli

PONTI RADIO. Generalità

PONTI RADIO. Generalità PONTI RADIO Generalità È un sistema di radiocomunicazione puntopunto che impiega frequenze nel campo delle microonde, in grado di convogliare informazioni telefoniche, televisive e dati ad alta velocità.

Dettagli

FIBRE OTTICHE ULTRA VIOLETTO VISIBILE. 10 nm 390 nm 770 nm 10 6 nm

FIBRE OTTICHE ULTRA VIOLETTO VISIBILE. 10 nm 390 nm 770 nm 10 6 nm Fibre ottiche FIBRE OTTICHE Le fibre ottiche operano nelle bande infrarosso, visibile e ultravioletto. La lunghezza d onda di tali bande è: (1 nm = 10-9 m) ULTRA VIOLETTO VISIBILE INFRAROSSO 10 nm 390

Dettagli

PROBLEMA SU COLLEGAMENTO WIRELESS CON ACCESS POINT

PROBLEMA SU COLLEGAMENTO WIRELESS CON ACCESS POINT PROBLEMA SU COLLEGAMENTO WIRELESS CON ACCESS POINT Il gestore di un ipermercato richiede l' installazione di un access point da utilizzare per il collegamento wireless delle casse automatiche alla rete

Dettagli

Corso di formazione su: Trasmissione di segnali ad alta velocità

Corso di formazione su: Trasmissione di segnali ad alta velocità Corso di formazione su: Trasmissione di segnali ad alta velocità Bologna 21-22-23 Giugno 2005 Obiettivi Questo corso è dedicato a coloro che desiderano approfondire le problematiche nella trasmissione

Dettagli

ACCORDATORE DAIWA CNW 419

ACCORDATORE DAIWA CNW 419 ACCORDATORE DAIWA CNW 419 Circuito del misuratore di SWR/Potenza 1) Copertura frequenza: 1.8 30 MHz 2) Sensibilità al rilevamento SWR: 5W minimi 3) Impedenza d ingresso: 50 Ohm 4) Misura SWR: 1:1 infinito

Dettagli

7.. Mezzi trasmissivi. Modulo TLC:TRASMISSIONI Mezzi trasmissivi

7.. Mezzi trasmissivi. Modulo TLC:TRASMISSIONI Mezzi trasmissivi 1 7.. Mezzi trasmissivi Bipoli 2 Bipolo: circuito elettrico che presenta due soli punti accessibili; può essere attivo (generatore) oppure passivo (carico). Segnali elettrici associati ad un bipolo: tensione

Dettagli

IL TEST DEGLI IMPIANTI IN FIBRA OTTICA OLTS e OTDR. FTTx / PON. Nicola Ferrari

IL TEST DEGLI IMPIANTI IN FIBRA OTTICA OLTS e OTDR. FTTx / PON. Nicola Ferrari IL TEST DEGLI IMPIANTI IN FIBRA OTTICA OLTS e OTDR FTTx / PON Nicola Ferrari LA CARATTERIZZAZIONE DELLA FIBRA Caratterizzare la fibra Punto A Punto B Caratterizzare la fibra significa eseguire una estesa

Dettagli

Corso di Reti di Telecomunicazione. Progetto del sistema di trasmissione ottico

Corso di Reti di Telecomunicazione. Progetto del sistema di trasmissione ottico Corso di Reti di Telecomunicazione Progetto del sistema di trasmissione ottico Progetto del sistema di trasmissione ottico Progetto del sistema di trasmissione ottico Modello del sistema Penalità di potenza

Dettagli

antenna ΔV J b V o O : centro di fase dell antenna

antenna ΔV J b V o O : centro di fase dell antenna CAMPI ELETTROMAGNETICI E CIRCUITI II - A.A. 2013-14 - MARCO BRESSAN 1 Antenne Riceventi Per determinare le caratteristiche di un antenna ricevente ci si avvale del teorema di reciprocità applicato al campo

Dettagli

Le misure di tempo e frequenza

Le misure di tempo e frequenza Le misure di tempo e frequenza Le misure di tempo e frequenza costituiscono un importante branca delle misure elettriche ed elettroniche ed in generale delle misure di grandezze fisiche. E possibile raggiungere

Dettagli

TRASMISSIONE IN FIBRA OTTICA

TRASMISSIONE IN FIBRA OTTICA TRASMISSIONE IN FIBRA OTTICA Storia delle comunicazioni ottiche 84 a.c.: caduta di Troia comunicata a Micene (550km di distanza) attraverso una serie di fuochi allineati 794 d.c.: rete di Chappe collega

Dettagli

Benvenuti alla BEHRINGER! Vi ringraziamo della fiducia nei prodotti BEHRINGER che ci avete dimostrato acquistando l ULTRA-DI DI20. Sul palcoscenico e

Benvenuti alla BEHRINGER! Vi ringraziamo della fiducia nei prodotti BEHRINGER che ci avete dimostrato acquistando l ULTRA-DI DI20. Sul palcoscenico e Istruzioni per l uso Versione 1.0 novembre 2002 www.behringer.com ITALIANO Benvenuti alla BEHRINGER! Vi ringraziamo della fiducia nei prodotti BEHRINGER che ci avete dimostrato acquistando l ULTRA-DI DI20.

Dettagli