2. ADEGUAMENTO ALLE NORME DI SICUREZZA - ANTINCENDIO

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2 1. INTERVENTI IN PROGETTO Il progetto in sintesi prevede: la realizzazione di una serie di opere finalizzate al conseguimento del Certificato di Prevenzione Incendi; l abbattimento delle barriere architettoniche presenti nell edificio; il miglioramento dell efficienza energetica della struttura attraverso la sostituzione di tutti gli infissi esterni ormai degradati, con nuovi a taglio termico e vetro camera; una diversa e più funzionale distribuzione planimetrica dell impianto di alimentazione elettrica e fornitura dati dei computer del laboratorio multimediale. Di seguito si approfondiscono le soluzioni progettuali relative agli aspetti sopraelencati. 2. ADEGUAMENTO ALLE NORME DI SICUREZZA - ANTINCENDIO L edificio scolastico adibito a Scuola Elementare è stato costruito con ogni probabilità tra gli anni , e la presenza contemporanea è di 211 persone, ciò fa sì che esso rientri, ai sensi del DM 26/08/1992, nel tipo di scuola n. 1. Si premette che sull edificio scolastico di cui trattasi sono stati effettuati dei lavori ai fini del rilascio del parere di conformità di cui all art. 2 del DPR 12/01/1998 n.37. La relazione che assevera tali LAVORI DI ADEGUAMENTO ALLE NORME ANTINCENDIO DELLA SCUOLA ELEMENTARE E RELATIVA PALESTRA SITA IN SALICE SALENTINO (LECCE) ALLA VIA COL. ITALO VALENTE RICHIESTA DI RILASCIO DI PARERE DI CONFORMITÀ ANTINCENDIO è datata 03/11/2009 ed è stata redatta dal Dirigente del UTC VI Settore del Comune di Salice Salentino, Geom. Oronzo Pastorelli. In data 02/02/2009, prot. 1784, il Comando Prov.le dei Vigili del Fuoco di Lecce inviava al Sindaco di Salice Salentino una nota con la quale ammoniva la prosecuzione delle attività nella zona mensa e palestra dello stabile scolastico, fino a che non si fossero eliminate alcune difformità che di seguito si riportano: Attività 85 del DM 16/02/1982 (scuola con più di cento persone): - L impianto idrico antincendio non è completato e non copre tutte le aree da proteggere (zona mensa e palestra); - La scala di sicurezza esterna non è protetta dall irraggiamento termico e dal fumo per una distanza di almeno 2.50 m. dalla proiezione in pianta della scala medesima (non è attestata su parete resistente al fuoco REI 60 o con infissi REI 60); - Le vetrate delle porte delle uscite di sicurezza non sono certificate del tipo di sicurezza ; RELAZIONE TECNICA Pagina 1 di 19

3 - La cartellonistica di sicurezza per segnalare i pulsanti di sgancio dell impianto elettrico, i pulsanti di allarme, le valvole di intercettazione del gas e la centrale termica, il divieto di usare l acqua per spegnere l incendio vicino al quadro elettrico non è completa. Attività 91 del DM 16/02/1982 (centrale termica a gas di rete di potenzialità maggiore di kcal/h): - L areazione della centrale termica a gas di rete non è a filo soffitto, di altezza di almeno 0.50 m. e lunghezza non inferiore al 70% della parete attestata verso l esterno. Si esplicano di seguito gli interventi che verranno attuati per ottemperare alla suddetta nota. 2.1 IMPLEMENTAZIONE DELL IMPIANTO IDRICO ESISTENTE Al fine di proteggere tutte le aree all interno della scuola con l impianto idrico antincendio si prevede l implementazione dello stesso attraverso l aggiunta di due idranti DN 45 (lunghezza manichetta = 25 mt.) nella zona refettorio e palestra, creando anche, in prossimità dei due idranti, due uscite d emergenza rispettivamente dal locale refettorio e dal locale palestra. Le lavorazioni da eseguire relative al posizionamento dei due idranti consisteranno nelle seguenti fasi: - scavo a sezione obbligata per l allacciamento delle nuove tubazioni all anello idrico antincendio esistente; - posa in opera della tubazione sopratraccia e sottotraccia come da planimetria allegata nei disegni di progetto; - rinterro delle tubazioni stesse con materiale proveniente dallo scavo effettuato; - posa in opera di due cassette con idranti complete da incasso UNI 45 (lunghezza tubo m 25). Per le specifiche tecniche dell implementazione, riguardanti anche la posa della tubazione, si rimanda alla Relazione Specialistica del progetto (TAV. 13). 2.2 PREDISPOSIZIONE DI 2 NUOVE USCITE DI SICUREZZA NEI LOCALI PALESTRA E REFETTORIO REALIZZAZIONE DI 2 VANI PORTE IN LUOGO DI 2 VANI FINESTRA REALIZZAZIONE DI DUE NUOVI CORPI SCALA. Per il miglioramento delle condizioni di sicurezza si prevede l apertura di due nuove porte d uscita d emergenza rispettivamente nei locali refettorio e palestra. Allo scopo si è previsto di trasformare due delle finestre attuali in porte. I lavori quindi saranno quelli di: rimozione degli infissi esistenti; taglio della muratura; apposizione di nuovi infissi aventi cristalli di sicurezza costituiti da due o più lastre con intercalati fogli di polivinilbutirrale e maniglioni antipanico; posa in opera di cassette di idranti antincendio e segnaletica di sicurezza nei pressi delle due nuove uscite. Dovranno poi essere edificati due nuovi corpi scala a ridosso di tali uscite. I nuovi corpi scala verranno realizzati in struttura mista (setti portanti in muratura di carparo faccia a vista, e calcestruzzo armato) sul modello del corpo scala centrale esistente. (foto 12) RELAZIONE TECNICA Pagina 2 di 19

4 2.3 COMPLETAMENTO DELLA CARTELLONISTICA ANTINCENDIO Vicino ai locali critici come la biblioteca, l archivio, il laboratorio multimediale, verranno apposti segnali di divieto di fumo e di uso di fiamme libere; verranno segnalati i pulsanti di sgancio dell impianto elettrico, i pulsanti di allarme, le valvole di intercettazione del gas e la centrale termica; vicino al quadro elettrico verrà completata la cartellonistica riguardante il divieto di usare l acqua per spegnere l incendio. 2.4 AREAZIONE A NORMA DELLA CENTRALE TERMICA CONTROSOFFITTATURA REI 120 Ai sensi del Decreto 12 aprile 1996, al fine di facilitare la circolazione dell aria e l evacuazione di eventuali sacche di gas nel locale Centrale termica, si predispone la posa in opera di controsoffittatura sino a determinare una altezza interna di circa 3,20 m, da realizzarsi con la fornitura e posa in opera di pannelli in cartongesso o in fibra minerale atossica, con classe di reazione al fuoco 1 e caratteristiche costruttive e dimensionali tali da realizzare e garantire la protezione REI 120, completa di orditura metallica ancorata al soffitto con idoneo sistema di pendinatura. Si predispone anche l allargamento del foro di areazione esistente nel locale, sino ad avere una lunghezza del medesimo non inferiore al 70% della parete attestata verso l esterno, ed una altezza minima di 50 cm. Il foro sarà a filo del cartongesso REI 120 e provvisto di griglia metallica. (foto 3) 2.6 ALLARGAMENTO DELLE PORTE DELLE AULE (DM 26 AGOSTO 1992) Le attuali porte delle aule risultano di larghezza (luce netta) uguale ad 1 mt.; il progetto prevede l adeguamento al decreto sulle norme antincendio per gli edifici scolastici richiedente per le aule che superano le 25 presenze contemporanee, porte la cui larghezza sia di 2 moduli, attraverso la sostituzione delle attuali porte con porte la cui luce netta sia di 1.20 mt, montate con il senso di apertura verso la via di esodo. Il numero di porte da adeguare è di 3 al piano terra e 3 al primo piano. (foto 8) 2.7 ADEGUAMENTO ACCESSO CARRABILE (DM 26 AGOSTO 1992) L attuale accesso carrabile posto ad ovest dell edificio risulta di larghezza pari a 3.20 mt.; per l adeguamento al capo 5 del DM 26/08/92, e per consentire quindi l accesso all area del mezzo autopompa dei VVF, si prevede l allargamento del varco di accesso all area esistente fino alla misura di 3.50 mt. Tale operazione consisterà nella traslazione di un pilastro di 30 cm circa e nella fornitura e posa in opera di cancello realizzato in carpenteria metallica avente la nuova dimensione richiesta. Il nuovo pilastro verrà quindi rifatto nella maniera del tutto simile all esistente, ponendo muratura in blocchi squadrati di carparo faccia a vista e anima centrale in calcestruzzo armato. (foto 1,2) RELAZIONE TECNICA Pagina 3 di 19

5 2.8 PROTEZIONE DELLA SCALA ESTERNA ANTINCENDIO APPOSIZIONE INFISSI RE 60 TRASLAZIONE DELLA FINESTRA DI UN AULA Al fine di proteggere la via di fuga dal fuoco e dal fumo, nel tratto di percorso corrispondente alla scala esterna di sicurezza, si prevede di sostituire gli infissi esterni esistenti con infissi fissi RE 60 per una distanza dalla scala di 2,50 mt della sua proiezione in pianta. Si certifica altresì che la parete in detto tratto possiede le caratteristiche di resistenza al fuoco REI 60. A tal fine si rende necessario anche spostare una finestra di un aula in quanto è prospiciente proprio su detta scala di sicurezza (entro i 2,50 mt di proiezione), per consentire la corretta areazione di codesto locale (1/8 della superficie pavimentata). 3. ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE 3.3 ALLESTIMENTO DI UN BAGNO PER DISABILI Nell intero edificio non sono presenti bagni per disabili; si prevede quindi l allestimento di un bagno rispondente ai requisiti dimensionali e di arredo interno al D.P.R. 384/78 (regolamento che attua l art. 27 della L. 30 marzo 1971, n. 118, a favore dei mutilati e invalidi civili, in materia di barriere architettoniche e trasporti pubblici) da predisporsi nella zona della scuola ala ovest accanto ai servizi igienici delle alunne di sesso femminile. 4. RIFACIMENTO DELL IMPIANTO ELETTRICO DEL LABORATORIO MULTIMEDIALE 4.1 STATO DI FATTO L aula in questione è dotata di n. 12 postazioni informatiche disposte su due file parallele e chiuse da un lato dalla postazione riservata all insegnante. L impianto di alimentazione delle varie macchine ha origine da un quadro elettrico di zona relativo all aula in questione. Da questo si diramano le linee elettriche di derivazione alloggiate in canaline piatte dalla larghezza di 7 cm, con localizzazione a parete, prima (per un altezza di circa 285 cm), e successivamente sovrapposta al pavimento, attraversando con la stessa posizione dei tavoli tutta la zona centrale dell aula. In corrispondenza di ogni postazione vi è una torretta con l allocazione dei punti prese per l alimentazione dei singoli Computer. Le due file di postazioni sono costituite ognuna da tre tavoli di dimensioni 180x110 cm, ospitante ognuno 2 Computer con posizione speculare uno dall altro. (foto 9,10) RELAZIONE TECNICA Pagina 4 di 19

6 4.2 PRESCRIZIONI DI PROGETTO L intervento in oggetto verte in una nuova e più sicura disposizione delle postazioni informatiche con conseguente riallocazione delle linee di alimentazione delle stese. Il numero dei computer rimane invariato quindi non c è nessuna modifica in termini di potenza assorbita. Questo comporta di non intervenire sul quadro elettrico di zona. I tavoli porta computer saranno disposti lungo il perimetro di due pareti contigue liberando la parte centrale dell aula dall occupazione attuale rendendo più agevole l eventuale inserimento verso probabili vie di fuga. I monitor e case, nella attuale posizione (cioè con verso alterno), avendo ogni macchina i cavi di alimentazione nella parte retrostante delle stesse, si configurano poco sicuri, infatti ogni utilizzatore ha nelle immediate vicinanze i cavi della macchina adiacente. La nuova disposizione, invece, consente di avere tutte le macchine con lo stesso verso e cioè rivolte verso il centro dell aula. Come ulteriore vantaggio questa sistemazione consente, con un opportuna posizione del computer amministratore, all insegnante di avere controllo del lavoro svolto tramite diretta visione dei singoli monitor. Altra situazione poco sicura, nell attuale disposizione, è l intralcio delle canaline a pavimento e le torrette con le prese sotto i tavoli porta computer. Queste ultime sono facilmente sottoposte a urti con conseguente rottura (già verificata tramite sopralluoghi) e/o mal funzionamento. La nuova disposizione corregge queste situazioni, infatti la canalina porta fili viene posizionata tutta a parete ad idonea altezza di sicurezza, e derivazione di cassette con alloggiamento delle prese di alimentazione anch esse a parete. Dal punto di vista impiantistico la nuova localizzazione sarà servita da due vie di cavi, una di alimentazione ed una di trasmissione dati, allocate in due distinte canaline antiurto e autoestinguenti. In corrispondenza di ogni computer ci sarà la cassetta con prese 10-16A e la presa per trasmissione dati informatici EDP cat LEGGI E NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO PER GLI IMPIANTI ED I COMPONENTI L'impianto elettrico oggetto dell intervento dovrà essere rispondente a Leggi e Decreti nonché alle indicazioni fornite dalle Norme CEI specifiche in materia, vigenti alla data di redazione della presente. Si riporta qui di seguito l elenco indicativo, e non esaustivo, delle principali Norme e Leggi (e successive modifiche ed integrazioni) a cui ci si dovrà attenere in fase di realizzazione dell opera oggetto della presente Relazione: Norma CEI 11-8 Impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica. Impianti di terra; Norma CEI 14-4 Trasformatori di potenza Norma CEI Cavi isolati non propaganti l incendio Norma CEI 23-8 Tubi protettivi rigidi in polivinilcloruro (PVC) ed accessori Norma CEI Dispositivi di connessione Norma CEI Guida per l esecuzione dell impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario Norma CEI-UNEL Cavi per energia isolati in gomma o con materiale termoplastico, aventi grado di protezione non superiore a 4 - Cadute di tensione. Legge n.46 del Norme per la sicurezza degli impianti RELAZIONE TECNICA Pagina 5 di 19

7 4.4 DATI DEL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE E DI UTILIZZAZIONE DELL'ENERGIA ELETTRICA L impianto elettrico di ampliamento oggetto della seguente relazione sarà alimentato dal Quadro Generale del complesso scolastico con fornitura contrattuale in bassa Tensione (B.T.). 5. MIGLIORAMENTO DEL RISPARMIO ENERGETICO DELL EDIFICIO Il progetto prevede la sostituzione della massima parte degli infissi esterni, nello specifico quelli che risultano essere costituiti da un solo vetro, con infissi nuovi in alluminio a taglio termico, aventi vetrocamera. Nello specifico il vetrocamera avrà al suo interno gas argon. Inoltre tali infissi saranno certificati energeticamente del produttore. Le finestre delle aule risultano composte da una superficie fissa e la parte centrale apribile a due ante battenti; le nuove finestre saranno invece del tipo scorrevole, in modo che l apertura delle ante sporgenti dal muro non possa impattare con gli alunni essendo la base degli stessi posta ad m. 1,00 da terra. Le finestre a nastro dei bagni sono di due tipi, a vasistas e a battente a due o più ante; verranno mantenute le attuali conformazioni di apertura. Il colore dei nuovi infissi verrà scelto in modo da essere il più possibile vicino a quello degli infissi attuali. (foto 4,5,6,7) SALICE SALENTINO, LÌ I PROGETTISTI INTERNI ARCH. ALESSANDRA NAPOLETANO ARCH. DIEGO PERRONE RELAZIONE TECNICA Pagina 6 di 19

8 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA RELAZIONE TECNICA Pagina 7 di 19

9 FOTO 1. Accesso carrabile di larghezza pari a 3,20 mt non a norma di sicurezza. Si prevede il suo ampliamento per consentire l accesso all area dei mezzi autopompa dei V.V.F. RELAZIONE TECNICA Pagina 8 di 19

10 FOTO 2 Accesso carrabile visto dalla via Col. Italo Valente. RELAZIONE TECNICA Pagina 9 di 19

11 FOTO 3 Locale Centrale termica visto dall esterno (foro d areazione non a norma). RELAZIONE TECNICA Pagina 10 di 19

12 FOTO 4 Infisso posto nel corridoio del 1 piano ad un solo vetro. RELAZIONE TECNICA Pagina 11 di 19

13 FOTO 5 Infisso posto nel locale palestra ad un solo vetro da sostituire con nuovo infisso a taglio termico. RELAZIONE TECNICA Pagina 12 di 19

14 FOTO 6 Infisso posto in un aula ad un solo vetro da sostituire con nuovo infisso a taglio termico. RELAZIONE TECNICA Pagina 13 di 19

15 FOTO 7 Particola di un infisso ad un solo vetro presente in un aula. RELAZIONE TECNICA Pagina 14 di 19

16 FOTO 8 Porta di un aula con capienza maggiore di 25 persone avente luce netta minore di 1,20 mt. RELAZIONE TECNICA Pagina 15 di 19

17 FOTO 9 Aula multimediale. RELAZIONE TECNICA Pagina 16 di 19

18 AULA 10 Aula multimediale, particolare. RELAZIONE TECNICA Pagina 17 di 19

19 FOTO 11 In foto è ritratto il corpo di fabbrica che ospita la palestra e il refettorio visto dal cortile interno del complesso scolastico. E evidente la scala centrale e il portone d accesso che costituisce, attualmente, l unica uscita di emergenza esistente in tale blocco. RELAZIONE TECNICA Pagina 18 di 19

20 FOTO 12 Scala centrale posta all accesso del blocco palestra-refettorio che, al momento attuale, costituisce l unica uscita di emergenza di tali locali. Si prevede di creare due nuove uscite di emergenza secondarie e di apporre, nelle vicinanze di esse, due cassette per idranti antincendio. RELAZIONE TECNICA Pagina 19 di 19

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