Centro Studi Cafasso. Circolare informativa n 25/2008. Approfondimento L Imprenditorialità Agricola

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1 Centro Studi Cafasso Consulenza Amministrativa del Lavoro Napoli Viale A. Gramsci,15 Tel. 081/ Fax 081/ info@cafassoefigli.it Circolare informativa n 25/2008 Napoli lì, 31 marzo 2008 A tutte le Aziende Assistite Loro sedi Approfondimento L Imprenditorialità Agricola INTRODUZIONE A fronte di uno sviluppo dell imprenditoria agricola in generale, e soprattutto dell interesse che oggi la stessa suscita in tanti imprenditori che decidono di diversificare la propria attività investendo nelle produzioni di tipo agricolo, abbiamo sentito la necessità di approfondire la materia stessa cercando di offrire un analisi abbastanza generale del settore anche con la gestione e con i relativi adempimenti che il legislatore e la prassi in generale oggi hanno previsto per avviare, coordinare e gestire un attività ed un impresa di tipo agricolo. Nel dettaglio, Vi forniamo e qui di seguito, gli opportuni e necessari spunti di riflessione per la particolare gestione delle aziende agricole, spaziando dalla sua costituzione a quella di produzione anche con l ausilio di personale dipendente. IMPRESA AGRICOLA E IMPRESA FAMILIARE La costituzione di un impresa familiare non richiede la redazione di un atto pubblico o scrittura privata autenticata. L art. 230 bis del c.c., stabilisce che, salvo che sia configurabile un diverso rapporto, il familiare che presta in modo continuativo un attività di lavoro nella famiglia o nell impresa familiare ha diritto al mantenimento secondo la condizione patrimoniale della famiglia e partecipa agli utili dell impresa familiare Per familiari s intendono il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo. Il titolare dell impresa agricola ha l obbligo di assicurare i familiari che partecipano al lavoro. Tuttavia, qualora le prestazioni svolte da parenti ed affini entro il terzo grado in maniera occasionale o di breve periodo, di aiuto, mutuo aiuto, obbligazione morale, senza corresponsione di compenso e con il solo riconoscimento delle spese di mantenimento e di esecuzione di lavori, non costituiscono, in ogni caso, rapporto di lavoro autonomo o subordinato. 1

2 Sull argomento è intervenuto l INPS che, con circolare n. 22 dell 8 febbraio 2005, ha precisato che tali prestazioni devono avere tre caratteristiche fondamentali: - devono essere svolte in modo meramente occasionale o ricorrente di breve periodo; - devono essere svolte esclusivamente a titolo di aiuto, mutuo aiuto, obbligazione morale; - devono essere gratuite, ovvero senza corresponsione di compensi, salvo le spese di mantenimento di esecuzione dei lavori. LA CONTRIBUZIONE AGRICOLA INPS Sono tenuti al versamento dei contributi all INPS: i coltivatori diretti, i coloni, i mezzadri e gli imprenditori agricoli professionali, esaminiamo i profili di ciascuna di queste categorie. Coltivatori diretti I coltivatori diretti sono proprietari, affittuari, assegnatari dei fondi nonché appartenenti ai rispettivi nuclei familiari che, direttamente e abitualmente, si dedicano alla coltivazione dei fondi, all allevamento del bestiame e allo svolgimento delle attività connesse. Questi coltivatori insieme ai coloni e mezzadri, con la legge del 22 novembre 1954 n. 1136, vengono riconosciuti, sul piano giuridico, come categoria autonoma e viene estesa ad essi l assistenza malattia e viene riconosciuta l assicurazione per l invalidità e la vecchiaia. Ai fini previdenziali, i coltivatori diretti devono possedere specifici requisiti soggettivi ed oggettivi. Per quanto riguarda i requisiti soggettivi, l attività dev essere svolta abitualmente, cioè in forma esclusiva o prevalente. Cioè dev essere un attività che impegni il coltivatore diretto per il maggior periodo di tempo nell anno e costituisca la maggiore fonte di reddito. Altro requisito soggettivo è il rapporto di parentela o affinità entro il quarto grado. Per quanto riguarda i requisiti oggettivi, il fabbisogno di lavoro dell azienda non dev essere inferiore a 104 giornate (120 giornate per i mezzadri) e la capacità lavorativa del nucleo familiare non dev essere inferiore ad un terzo del fabbisogno di lavoro occorrente all azienda. Ai fini pensionistici, sono iscritti alla gestione i titolari del nucleo diretto-coltivatore, il titolare del nucleo mezzadrile e se si dedicano all attività, i parenti e gli affini entro il quarto grado. Mezzadri Sono coloro che, in proprio o quali capi della famiglia colonica, si associano al concedente apportando all impresa agricola il lavoro personale e della famiglia. La famiglia, secondo disposizioni legislative, deve risiedere nel fondo stabilmente. L importo dei contributi obbligatori da versare si calcola sulla base del reddito agrario cui corrisponde una delle quattro fasce di reddito previste dalla legge, con attribuzione di 156 giornate alla prima, 208 alla seconda, 260 alla terza e 312 alla quarta. Ne consegue che per calcolare la base imponibile è sufficiente moltiplicare le giornate per l importo del reddito medio convenzionale. Al reddito così determinato vengono applicate le seguenti aliquote: - 20,30% (ridotta al 17,80% per i soggetti di età inferiore a 21 anni) per la generalità delle imprese - 17,30% (ridotta al 12,80% per i soggetti di età inferiore a 21 anni) per le imprese ubicate nei territori montani o nelle zone svantaggiate, alle quali si aggiunge: - 0,54 a giornata come contributo addizionale; - 7,49 annui (contributo dovuto per l'indennità di maternità); - 725,77 annui (contributo INAIL) ridotto a 473,03 per le aziende situate nei territori montani e nelle zone svantaggiate I relativi versamenti devono essere effettuati con appositi modelli F24 alle seguenti scadenze: 16 luglio - 16 settembre - 16 novembre - 16 gennaio dell'anno successivo. 2

3 Coloni Si differenziano dai mezzadri nell apporto parziale di lavoro nella coltivazione del fondo e per il fatto che non devono stabilmente risiedere nella casa colonica. Nel settore agricolo la contribuzione è unificata in quanto i contributi previdenziali ed assistenziali sono accertati con un unica procedura e versati con il modello F24. Imprenditori agricoli professionali (IAP) Ai fini pensionistici sono iscritti alla gestione soltanto i titolari delle aziende (IAP) e non i familiari qualora collaborassero unicamente all opera direzionale nell azienda medesima. Possono richiedere l iscrizione coloro che autonomamente, con capacità professionale, svolgono attività di conduzione dell azienda agricola. Tali soggetti sono assicurati per l invalidità, la vecchiaia e sono esclusi dall assicurazione ai fini infortunistici (INAIL). I contributi, alle scadenze di legge sono versati con il modello F24, inviato dall INPS dagli interessati. L importo dei contributi da versare, si calcola sulla base del reddito agrario cui corrisponde una delle quattro fasce di reddito convenzionale stabilite dalla legge. RETRIBUZIONI DI RIFERIMENTO Anf: la nuova normativa determina una sostanziale modifica del metodo dell assegno per il nucleo familiare ai lavoratori agricoli, pagamento che finora è stato erogato direttamente dall INPS. Più precisamente: ai lavoratori occupati per l intero anno, il pagamento dell assegno per il nucleo familiare (Anf) dev essere effettuato dall azienda, che poi conguaglierà con i contributi dovuti all INPS; ai lavoratori occupati per un solo periodo dell anno, i quali raggiungono comunque le 101 giornate di effettivo lavoro e che, quindi hanno titolo all Anf per l intero anno (312) giornate, la prestazione dev essere corrisposta dal datore di lavoro per il periodo di occupazione, e dall INPS per le residue giornate; ai lavoratori occupati per un periodo dell anno, i quali durante questo periodo svolgono attività lavorativa per meno di 101 giornate e hanno titolo all Anf per le giornate di effettivo lavoro, il pagamento della prestazione per dette giornate verrà effettuato dal datore di lavoro; Cassa integrazione L obbligo di anticipazione da parte del datore di lavoro del trattamento di integrazione salariale, ha effetto dal periodo paga in corso alla data di emanazione della stessa. Pertanto, dovranno essere anticipati dai datori di lavoro agricolo agli operai agricoli a tempo indeterminato i trattamenti autorizzati per gli eventi insorti a decorrere dal 1 maggio In materia di integrazioni salariali ai lavoratori agricoli, il datore di lavoro è giustificato dal mancato assolvimento dell obbligo di anticipazione del trattamento di integrazione salariale e può chiedere all istituto il pagamento diretto dello stesso per : cessazione della ditta-crisi finanziaria. La richiesta di pagamento diretto potrà essere fatta, oltre che dal titolare o dal rappresentante dell azienda agricola anche dai lavoratori titolari del diritto o dai loro rappresentanti e va presentata alla sede INPS territorialmente competente. Indennità di malattia I datori di lavoro agricolo dovranno anticipare agli operai a tempo indeterminato le indennità di malattia riconosciute per gli eventi insorti a decorrere dal 1 maggio Il ricorso al pagamento diretto da parte dell INPS è consentito: - per gli eventi morbosi successivi alla cessazione o sospensione del rapporto di lavoro, ma che iniziano entro 60 giorni dalla cessazione o sospensione; 3

4 - quando l azienda datrice di lavoro risulta essere cessata dopo l inizio della malattia o quando presso la stessa risulta instaurata una delle procedure concorsuali regolate dalla legge. Retribuzione di riferimento Ai fini della determinazione della contribuzione dovuta dai datori di lavoro e dall erogazione delle correlative prestazioni previdenziali nei confronti degli operai agricoli a tempo indeterminato, la retribuzione da prendere come base di riferimento non può essere inferiore a quella stabilita dalle leggi o dai contratti collettivi. In luogo alla retribuzione prevista dal contratto collettivo, potrà essere assunta come base di calcolo la retribuzione effettivamente percepita dal lavoratore, solo se la stessa risulti superiore a quella contrattuale. In ogni caso, la retribuzione di riferimento non può essere inferiore al minimale giornaliero di legge pari a 36,86 euro. Pertanto, se la retribuzione prevista dal contratto collettivo applicabile o quella effettivamente percepita dal lavoratore (se superiore alla prima) risulta essere comunque inferiore al minimale di legge, la prestazione deve essere liquidata assumendo come base di calcolo il minimale stesso. L'INPS, con circolare n. 31 del 2 febbraio 2007, ha comunicato le retribuzioni contrattuali degli operai a tempo determinato (O.T.D.) e degli operai a tempo indeterminato (O.T.I.) del settore agricolo, in vigore alla data del 30 ottobre 2006, per la determinazione delle medie salariali. OPERAI AGRICOLI E FLOROVIVAISTI MINIMI SALARIALI MENSILI DI AREA IN VIGORE DAL 1 LUGLIO 2006* Operai agricoli AREE PROFESSIONALI MINIMI AREA ,60 AREA 2 939,17 AREA 3 607,30 *salari incrementati del 3% come da C.C.N.L MINIMI SALARIALI NAZIONALI DI AREA ORARI IN VIGORE DAL 1 LUGLIO 2006* Operai florovivaisti AREE PROFESSIONALI MINIMI AREA 1 6,12 AREA 2 5,62 AREA 3 5,03 *salari incrementati del 3% come da C.C.N.L OPERAI FORESTALI CON RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO Tabella delle retribuzioni orarie in vigore dall LIVELLO MINIMO 3 TOTALE SALARIO NAZIONALE T.F.R. su 4

5 RETRIBUTIVO ELEMENTO MINIMO NAZ. NAZIONALE 31,36% CONGLOBATO 9,15% CONGLOBATO 5 PEC.SUPER 7,30 2,29 9,59 0,67 4 SPECIALIZZ. 6,87 2,15 9,02 0,63 3 QUAL.SUPER 6,57 2,06 8,63 0, QUALIFICATO 6,42 2,01 8,43 0, COMUNE 5,92 1,86 7,78 0,54 OPERAI FORESTALI CON RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO Tabella delle retribuzioni mensili in vigore dall LIVELLO PAGA CONGLOBATA AL AUMENTI SALARIO INTEGRATIVO REGIONALE TOTALE NAZIONALE CONGLOBATO 5 SPEC.SUPER 1.199,61 33, ,20 4 SPECIALIZZ ,15 31, ,77 3 QUAL.SUPER 1.080,42 30, ,67 2 QUALIFICATO 1.055,12 29, , COMUNE 973,35 27, ,60 ADEMPIMENTI DA PORRE IN ESSERE Apertura e chiusura posizione lavorativa Comunicazioni previdenziali INPS I titolari e i contitolari delle imprese familiari nonché i familiari coadiuvanti sono iscritti all INPS ai fini pensionistici. L iscrizione avviene presso gli sportelli dell INPS, delle Camere di Commercio, dell INAIL, della Commissione Provinciale per l Artigianato e dell Amministrazione finanziaria. Comunicazioni infortunistiche INAIL L INAIL tutela il lavoratore contro i danni fisici ed economici derivanti da infortuni e malattie causati dall attività lavorativa ed esonera il datore di lavoro dalla responsabilità civile conseguente all evento lesivo subito dai propri dipendenti, salvo i casi in cui, in sede penale o, se occorre, in sede civile, sia riconosciuta la sua responsabilità per reato commesso con violazione delle norme di prevenzione e igiene sul lavoro. All assicurazione sono tenuti tutti i datori di lavoro che occupano lavoratori dipendenti e lavoratori parasubordinati nelle attività che la legge individua come rischiose. Gli artigiani e i lavoratori autonomi dell agricoltura sono tenuti ad assicurare anche se stessi. Denuncia di esercizio Il datore di lavoro, contestualmente all inizio dell attività, deve darne comunicazione all INAIL. Se, per la natura dei lavori o per l urgenza del loro inizio, non è possibile fare denuncia contestuale, la comunicazione può essere effettuata entro 5 giorni successivi all inizio dell attività, motivando il ritardo. 5

6 Denuncia nominativa assicurati A decorrere dal 16 marzo 2000 tutti i datori di lavoro devono comunicare all INAIL contestualmente all instaurazione del rapporto di lavoro o alla sua cessazione i codici fiscali dei lavoratori. Libri matricola e paga Devono essere tenuti sempre in regola e conservati per almeno 10 anni dopo l ultima registrazione. Comunicazioni Centro per l impiego Per il collocamento ordinario vengono presentati e compilati per le comunicazioni di : - assunzione - trasformazione/proroga - cessazione Per l apprendistato si comunicano i dati degli apprendisti e del tutore aziendale, oltre al piano formativo dell apprendista. INAIL Il costo dell assicurazione, chiamato premio, è a carico del datore di lavoro, dell artigiano o del lavoratore autonomo dell agricoltura. Per i lavoratori dipendenti il premio si calcola sulla base delle retribuzioni e della pericolosità della lavorazione svolta. In particolare: - per gli artigiani, fermo restando che il calcolo tiene conto della pericolosità della lavorazione svolta, si fa riferimento alla retribuzione minima annua imponibile agli effetti contributivi; - per i lavoratori parasubordinati, il premio ordinario è ripartito nella misura di un terzo a carico del lavoratore e di due terzi a carico del committente. Entro il 16 febbraio di ogni anno, il datore di lavoro deve versare il premio assicurativo anticipato e l eventuale conguaglio relativo all anno precedente. Cordiali saluti Centro Studi Cafasso 6