Contratto Formativo Individuale

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1 Liceo Scientifico G. Galilei Macerata Anno Scolastico Contratto Formativo Individuale Classe: III Sez: B Materia: Scienze naturali, Chimica e geografia Docente: Cristina Marcucci Conoscenze Capacità Competenze 1.ANALISI DELLA CLASSE: Sufficienti Sufficienti Sufficienti Prerequisiti necessari: Prerequisiti necessari: Tematiche, concetti e metodi di biologia e di chimica appresi nell A. S. precedente 2. MODULI PROPOSTI PER L ANNO SCOLASTICO Quadro riassuntivo TITOLO MODULO U.D. 1 : REVISIONE ARGOMENTI SVOLTI NELL ANNO SCOLASTICO U.D. 2: GENETICA LE LEGGI DI MENDEL U.D. 3: L EVOLUZIONE U.D.4: FOTOSINTESI U.D.5: IL CORPO UMANO: ALIMENTAZIONE E DIGESTIONE U.D. 6: SISTEMA CIRCOLATORIO U.D. 7:SISTEMA RESPIRATORIO U.D. 8: RIPRODUZIONE E SVILUPPO U.D. 9: SISTEMA ENDOCRINO E NERVOSO OBIETTIVI FONDAMENTALI 1. Rilevare e rappresentare le caratteristiche fondamentali degli esseri viventi ai diversi livelli: organismico, cellulare, molecolare. 2. Decodificare i messaggi a carattere scientifico provenienti da diverse fonti e trasmessi da supporti diversi. 3. Fornire un quadro d insieme della morfologia funzionale dell uomo 4. Potenziare le capacità di sistemazione e di utilizzazione delle conoscenze e delle abilita acquisite nelle varie discipline, operando opportuni collegamenti. 5. Potenziare le capacità di comprendere e usare il linguaggio scientifico in tutte le sue forme; favorire l integrazione di linguaggi diversi che utilizzano codici differenti. 1

2 3.STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI Strategie didattiche Strumenti ( barrare - -la voce interessata) Lezione frontale Lezione dialogata Relazioni Lavori di gruppo Discussioni guidate Altro: Altro: Attività sperimentali, pausa didattica con specifiche attività di consolidamento, lavori di indagine personale liberi o guidati, in dipendenza delle abilita e interessi individuali;; momenti di apprendimento in situazione non valutativa, con confronto e scambio reale. Mappe concettuali e schemi riassuntivi Libro di testo, riviste scientifiche, libri complementari Materiale fornito dal docente Materiali multimediali Altro: Altro: Materiali, strumenti di laboratorio e relazione scientifica; conferenze e visite guidate. x 4.ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI E DEGLI OBIETTIVI SECONDO MODULI O UNITÀ DIDATTICHE ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI E DEGLI OBIETTIVI SECONDO MODULI O UNITÀ DIDATTICHE Primo Quadrimestre Moduli o unità didattiche 1) Titolo / Argomento: U.D. 1 : Revisione argomenti svolti nell A. S. DNA, sintesi proteica. (2 settimane) 2) Geni e proteine Codice genetico - la sintesi proteica: trascrizione e traduzione tipi di RNA. - 2

3 - Conoscere il modo in cui l informazione fluisce dal DNA al RNA a dell RNA alle proteine - Interpretare l ambito organico-macroscopico con quello microscopico-cellulare - Spiegare perché la ripr. sessuata comporta la riduzione ad aploide del numero di cromosomi - Mettere in relazione la duplicazione del DNA con mitosi e meiosi - Individuare le interazioni tra geni, proteine, enzimi e fenotipo - Collegare mutazioni e variabilità 3) - Spiegare cosa sono i codoni - Spiegare gli eventi principali della duplicazione e della traduzione - Differenziare i vari tipi di RNA e il ruolo svolto - Spiegare come operano i codoni e il codice genetico, - Discriminare mutazioni di senso e non senso, definire le mutazioni cromosomiche, genomiche e geniche - Esporre in sequenza gli eventi della sintesi proteica - Discriminare mutazioni di senso e non senso, definire le mutazioni cromosomiche, genomiche e geniche U.D. 2 - GENETICA LE LEGGI DI MENDEL - (3 settimane) La variabilità - Le leggi di Mendel Il genotipo e il fenotipo Gli incroci I caratteri legati al sesso - Correlare il lavoro di Mendel alla teoria cromosomica dell ereditarietà Saper operare in casi di fenotipi controllati da alleli multipli (gruppi sanguigni). Applicare le leggi di Mendel alla risoluzione di problemi Acquisire la terminologia adeguata Enunciare le leggi di Mendel Distinguere tra caratteri mendeliani e non Conoscere le spiegazioni degli esperimenti di Morgan e le caratteristiche dell ereditarietà legata al sesso Distinguere tra patologie cromosomiche e genetiche. - Descrivere il contesto in cui si trovò ad operare Mendel, il suo lavoro e le sue scoperte - Correlare il lavoro di Mendel alla teoria cromosomica dell ereditarietà - Acquisire la terminologia adeguata - Enunciare le leggi di Mendel - Conoscere le spiegazioni degli esperimenti di Morgan e le caratteristiche dell ereditarietà legata al sesso U.D.3 : EVOLUZIONE (1 mese) Dal fissismo all evoluzionismo La paleontologia - La teoria di Lamarck Darwin: evoluzione e selezione naturale Variabilità Le prove dell evoluzione Speciazione e modelli evolutivi - - Ricostruire le tappe principali che condussero alla teoria evolutiva - Spiegare le modalità della fossilizzazione - Individuare i meccanismi alla base dell evoluzione - Differenziare la teoria di Lamarck da quella di Darwin 3

4 - Argomentare circa le prove a favore dell evoluzione - Spiegare i principali meccanismi della selezione naturale - Comprendere le modalità di speciazione - Riproporre i punti chiave della teoria evolutiva di Darwin - Conoscere le cause della variabilità - Individuare le prove dell evoluzione - Spiegare come può originarsi un fossile e le indicazione che può fornire - Precisare come può originarsi una nuova specie U.D.4: FOTOSINTESI (3 settimane) Autotrofi ed eterotrofi La foglia e la sua struttura I cloroplasti - le fasi della fotosintesi La fotosintesi e il metabolismo delle piante - Stabilire l importanza che ha la fotosintesi per la cellula, come fenomeno endoergonico - Stabilire l importanza che ha la fotosintesi per la cellula, come fenomeno endoergonico - Interpretare i fenomeni studiati come trasferimento di elettroni da una sostanza all altra - Motivare la ragione per cui la fotosintesi è da considerare il processo-chiave per la vita. - Cogliere analogie e differenze tra cellule animali e vegetali - Descrivere la natura della luce e individuare la sua importanza per gli esseri viventi - Descrivere la struttura della foglia, dei cloroplasti e dei fotosistemi - Individuare il ruolo dei coenzimi - Riassumere le varie fasi di : reazioni luce dipendenti, luce-indipendenti (ciclo di Calvin) e fotorespirazione. - Riconoscere il ruolo delle membrane - Esprimere in notazione sintetica le fasi della fotosintesi - Individuare le proprietà dei principali pigmenti fotosintetici. Secondo quadrimestre I BIMESTRE U.D. 5 : Tempi ( in termini di ore complessive o di periodo ) : INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL CORPO UMANO - ALIMENTAZIONE E DIGESTIONE (1 mese) I tessuti animali Caratteristiche e proprietà di Homo sapiens Gli alimenti Anatomia e fisiologia 4

5 dell apparato digerente. Padroneggiare una visione d insieme dell anatomia e fisiologia animale e in particolare dei Mammiferi. Individuare le caratteristiche e le differenziazioni dei vari tipi di tessuti,. Descrivere le funzioni generali dell organismo Individuare le funzioni dei vari alimenti e l utilità della piramide alimentare Correlare la struttura delle molecole biologiche con le reazioni chimiche nella digestione Descrivere i tipi di tessuto che compongono il tubo digerente Saper differenziare molecole organiche e inorganiche Descrivere l anatomia e la fisiologia dell apparato digerente Dimostrare come la struttura dell intestino sia adatta per l assorbimento Elencare gli enzimi coinvolti nella digestione e la loro azione Differenziare digestione chimica e meccanica - Elencare le proprietà caratteristiche dei mammiferi - Descrivere le funzioni e la struttura tipica dei vari tessuti - Spiegare la funzione dei principi nutritivi - Individuare le varie parti dell apparato digerente e il loro ruolo nella funzione digestiva - Spiegare come operano le ghiandole annesse all apparato dgerente - Riferire l azione chimica degli enzimi coinvolti nella digestione - Precisare la fisiologia delle varie parti dell intestino. U.D. n. 6 : SISTEMA CIRCOLATORIO (1 MESE) Il sangue - I vasi sanguigni: circolazione sistemica e circolazione polmonare il cuore La pressione sanguigna I gruppi sanguigni la coagulazione - Mettere in relazione la struttura dei componenti del sangue alla loro funzione - Individuare la dinamica degli scambi gassosi - Individuare i fattori di rischio per l apparato cardiocircolatorio - Differenziare circolazione sistemica e polmonare - Definire struttura e funzionamento del cuore - Spiegare da quali variabili è condizionata la pressione sanguigna. - Correlare i gruppi sanguigni agli alleli - Spiegare le fasi della coagulazione - Esporre le intersezioni tra i vari apparati ( Concetti, conoscenze e competenze irrinunciabili per l apprendimento nei moduli o u.d. successivi e che costituiscono il nucleo comune essenziale dei contenuti sviluppati nel modulo o u.d. ) - Differenziare i vari componenti del sangue e le loro funzioni - Differenziare circolazione sistemica e polmonare 5

6 - Individuare le caratteristiche dei vari tipi di vasi sanguigni - Definire struttura e funzionamento del cuore - Correlare i gruppi sanguigni agli alleli - Spiegare le fasi della coagulazione - Esporre le intersezioni tra i vari apparati U.D. n. 8 : RESPIRAZIONE- 2 SETTIMANE) Tempi ( in termini di ore complessive o di periodo ) : U.D. n. 9 : RIPRODUZIONE E SVILUPPO (1 mese) Apparati riproduttori maschile e femminile Gli ormoni - La fecondazione e la gravidanza Il parto e la nascita - Correlare la meiosi all oogenesi e alla sprematogenesi - Individuare le differenze e le analogie tra meiosi nell uomo e nella donna - Differenziare gli ormoni femminili e maschili in base al ruolo; correlare il ciclo mestruale alla variabilità ormonale - Evidenziare gli elementi determinanti nella riproduzione ; il controllo della riproduzione umana ( Concetti, conoscenze e competenze irrinunciabili per l apprendimento nei moduli o u.d. successivi e che costituiscono il nucleo comune essenziale dei contenuti sviluppati nel modulo o u.d. ) - Differenziare le strutture riproduttive maschili e femminili - Descrivere i tipi di tessuto ghiandolare presenti nell apparato riproduttore - Elencare le parti che costituiscono l apparato riproduttore maschile e femminile e sintetizzarne la funzione - Individuare le fasi del ciclo mestruale e gli ormoni coinvolti - Elencare gli ormoni coinvolti nei due sessi e la loro azione - Riferire circa la fecondazione e le fasi della gravidanza - Spiegare cosa si intende per organogenesi e accrescimento - Precisare la determinazione cromosomica del sesso - Individuare possibili fattori di rischio durante la gravidanza II BIMESTRE Tempi ( in termini di ore complessive o di periodo ) : U.D. n. 10 : SISTEMA ENDOCRINO E NERVOSO (1 mese) Sensibilità e reazione agli stimoli La cellula nervosa - La trasmissione degli impulsi le sinapsi - Il sistema nervoso centrale e periferico gli organi di senso - il controllo ormonale - Correlare la forma del neurone alla sua funzione - Individuare le differenze e le analogie tra i vari tipi di neuroni - Comprendere i meccanismo alla base di un atto riflesso - Differenziare sistema endocrino e nervoso in base tipo di risposta 6

7 - Evidenziare l attività regolativi degli ormoni ( Concetti, conoscenze e competenze irrinunciabili per l apprendimento nei moduli o u.d. successivi e che costituiscono il nucleo comune essenziale dei contenuti sviluppati nel modulo o u.d. ) - Descrivere la cellula nervosa - Sintetizzare l origine e la propagazione del potenziale di azione - Distinguere tra neuroni motori, di associazione e sensoriali - Elencare le parti che costituiscono il sistema nervoso e sintetizzarne la funzione - Localizzare le principali ghiandole endocrine e definirne gli ormoni - Riferire circa il meccanismo di azione degli ormoni - Individuare l anatomia e la fisiologia di base degli organi di senso Primo Quadrimestre Moduli o unità didattiche 2) Titolo / Argomento: 2) 4) 5) : (Concetti, conoscenze e competenze irrinunciabili per l apprendimento nei moduli o u.d. successivi e che costituiscono il nucleo comune essenziale dei contenuti sviluppati nel modulo o u.d.) Secondo quadrimestre Primo Bimestre Moduli o unità didattiche 1) Titolo / Argomento: 2) 3) 4) : (Concetti, conoscenze e competenze irrinunciabili per l apprendimento nei moduli o u.d. successivi e che costituiscono il nucleo comune essenziale dei contenuti sviluppati nel modulo o u.d.) Secondo Bimestre 1) Titolo / Argomento: 2) 3) Moduli o unità didattiche 7

8 4) : (Concetti, conoscenze e competenze irrinunciabili per l apprendimento nei moduli o u.d. successivi e che costituiscono il nucleo comune essenziale dei contenuti sviluppati nel modulo o u.d.) 5. VERIFICHE E VALUTAZIONE Modalità di verifica Per verificare il livello di conseguimento degli obiettivi verranno svolte verifiche formative e/o sommative secondo le seguenti tipologie (indicare quali barrando la casella e, se necessario, aggiungere le tipologie non indicate): ORALI 1.Interrogazioni formalizzate 2.Interventi spontanei 3.Esercizi individuali 4.Relazioni su materiali strutturati 5.Presentazioni multimediali 6.Altro: SCRITTE Relazioni Trattazioni brevi Quesiti a risposta aperta Saggi brevi Risoluzioni di problemi Test vero/falso e/o risposta multipla Prove oggettive di diversa tipologia Articolo di giornale Testi referenziali, descrittivi, argomentativi Criteri di Valutazione Per quanto concerne la valutazione, si utilizzeranno i criteri esplicitati nella programmazione di classe. Criteri per la revisione delle prove scritte ed orali Per la valutazione delle prove scritte ed orali si farà riferimento ai seguenti criteri: Prove scritte: Verranno utilizzate griglie di valutazione strutturate secondo: conoscenze, competenze e capacità, con pesi stabiliti in relazione al tipo di prova, per facilitare la proposizione di verifiche semplificate e differenziate Prove orali: Verranno utilizzate griglie specifiche, nelle quali si terrà conto, oltre alle conoscenze, competenze e capacità, anche delle proprietà lessicale, della coerenza e pertinenza 8

9 dell argomentazione, della aderenza alla tematica, della fluidità espressiva, dell efficacia comunicativa etc. Criteri di riuscita ( barrare - -la voce o le voci interessate) 1. Preminenza delle competenze sulle conoscenze 2. Raggiungimento degli obiettivi minimi relativi a ciascun modulo svolto, unità didattica o sequenza disciplinare 3. Avvio nell alunno di processi di riflessione e di autovalutazione sul proprio apprendimento 4. Superamento di carenze o lacune, tale da evidenziare un progresso nella formazione disciplinare 5. Altro : Data firma del docente 9

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