SCHEDA PROGETTO CLIVIA (CONCILIAZIONE LAVORO VITA ARPA)
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- Corinna Emma Bello
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1 SCHEDA PROGETTO CLIVIA (CONCILIAZIONE LAVORO VITA ARPA) SOGGETTO ATTUATORE REFERENTE AZIONE DENOMINAZIONE ARPA PIEMONTE INDIRIZZO Via Pio VII n. 9 CAP - COMUNE Torino NOMINATIVO Bona Griselli N TELEFONICO INDIRIZZO MAIL b.griselli@arpa.piemonte.it REALIZZAZIONE E PRIMA ATTIVAZIONE DI NIDI O MICRO-NIDI AZIENDALI, ANCHE IN AMBITO RURALE AZIONI FINALIZZATE ALL AGGIORNAMENTO CONTINUO DELLE DONNE ASSENTI DAL LAVORO PER PERIODI MEDIO/LUNGHI LEGATE AD ESIGENZE DI CONCILIAZIONE E ALLA FACILITAZIONE DEL RIENTRO AL LAVORO REALIZZAZIONE DI FORMULE ORGANIZZATIVE DI LAVORO DECENTRATO PER INTRODURRE E/O RAFFORZARE MODELLI X FLESSIBILI DI TELELAVORO (ES.: DOMICILIARE PRESSO TELECENTRI, POSTAZIONI MOBILI) ATTIVAZIONE DELL UTILIZZO DEL PART-TIME CON MODALITÀ FLESSIBILI E REVERSIBILI, DESTINATO ANCHE AI LIVELLI PIÙ ALTI ATTIVAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE DI JOB SHARING (LAVORO RIPARTITO O CONDIVISO TRA PIÙ LAVORATRICI) ANCHE IN POSIZIONI MEDIO-ALTE E DI JOB ROTATION (ROTAZIONE O SOSTITUZIONE TRA LAVORATRICI) DATA DI INIZIO: 31/07/2012 DATA DI CONCLUSIONE: 30/05/2013 DESTINATARIE: Lavoratrici dipendenti dell'agenzia a tempo indeterminato, tempo pieno, tempo parziale. Secondo quanto previsto nel Disciplinare dell'istituto del Telelavoro approvato con DDG il 28/12/2012 (siglato quale intesa tra i componenti della delegazione trattante ed i rappresentanti delle OO.SS) sono prioritariamente destinatarie del progetto le dipendenti con: 1) condizioni di disabilità psico-fisica tali da rendere disagevole il raggiungimento del luogo di lavoro; 2) esigenza di cura di figli minori, di famigliari o di conviventi; 3) rilevante distanza dal luogo di abitazione alla sede di assegnazione. CONTESTO IN CUI NASCE L IDEA PROGETTUALE: Arpa Piemonte (Agenzia Regionale per la protezione dell'ambiente del Piemonte) è un ente pubblico con autonomia giuridica e di bilancio. L attività dell Agenzia si articola su differenti sedi, dislocate sull intero territorio regionale. In alcuni casi pertanto le difficoltà di conciliazione possono essere potenziate dalla distanza della sede lavorativa dalla propria abitazione. 1
2 Nell ottica di favorire una politica aziendale orientata alla cultura di genere ed alla conciliazione dei tempi vita lavoro ARPA Piemonte ritiene opportuno attivare forme di lavoro delocalizzato. Complessivamente, nel 2010, il personale ARPA è risultato essere pressoché equamente rappresentato fra i due sessi: 555 (50,6 %) donne e 542 (49,4 %) uomini. La distribuzione per età del personale evidenzia, sia per le donne che per gli uomini, un massimo nella fascia fra i 36 ed i 40 anni, corrispondente a elevate responsabilità familiari nei confronti dei figli. Si rileva inoltre una significativa rappresentanza di personale in età > 50 anni, che potrebbe essere coinvolto in situazioni di assistenza continua a genitori o parenti anziani. Il Comitato per le Pari Opportunità, nel 2009, a seguito di un indagine conoscitiva sulle problematiche ed esigenze di conciliazione del personale, aveva rilevato notevoli richieste di maggior flessibilità lavorativa anche per problematiche legate alla distanza casa-sede di lavoro. Annualmente le richieste di mobilità tra diverse Sedi dell Ente sono in media una ventina; le richieste (ove assolte) implicano, nella maggior parte dei casi ed in funzione delle esigenze in essere nelle diverse sedi, un cambiamento più o meno drastico di mansioni con conseguente perdita di professionalità acquisita. Qualora il lavoratore decida di richiedere un cambiamento di sede per necessità di conciliazione, abdica spesso alla possibilità di mantenimento della mansione e relative competenze maturate. Il telelavoro consentirebbe, per diverse attività operative, di mantenere le competenze risolvendo allo stesso tempo i problemi di conciliazione. DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI: Il progetto CLIVIA si prefigge gli obiettivi di: incrementare il numero di dipendenti donne che possono accedere al telelavoro a distanza o a domicilio; sensibilizzare rispetto alla cultura di genere e alla conciliazione lavoro-famiglia; creare le condizioni per una diversa modalità di prestazione del lavoro, che consenta alla lavoratice di salvaguardare in modo efficace il sistema di relazioni personali e collettive, il senso di appartenenza e socializzazione, l informazione e la partecipazione al contesto lavorativo; consentire alla lavoratice una conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro anche ai fini di una migliore qualità del servizio; razionalizzare l organizzazione del lavoro; realizzare economie di gestione attraverso l impiego flessibile delle risorse umane; favorire la sostenibilità ambientale, mediante la riduzione dell inquinamento da traffico dovuto agli spostamenti per raggiungere il luogo di lavoro; definire un percorso formativo ed orientativo speficico per le telelavoratrici; monitorare le specificità (criticità, vantaggi, percezione soggettiva, ecc.) delle telelavoratrici al fine di ritarare il servizio, e la sua normativa, per la messa a regime al termine del progetto sperimentale. ATTIVITA PREVISTE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI: FASE 1 - ATTIVITA' DI PROMOZIONE - SENSIBILIZZAZIONE E PREDISPOSIZIONE DEGLI STRUMENTI 1.1 Utilizzare differenti canali istituzionali al fne di sensibilizzare il personale dell'agenzia nei confronti dell'istituto del telelavoro, della cultura della conciliazione e del benessere organizzativo. Inplementare la sezione intranet del Comitato Unico di Garanzia con un capitolo specifico dedicato al telelavoro. Redigere un opuscolo informativo semplice e sintetico che descriva l'organizzazione del telelavoro in ARPA Piemonte e ne faciliti l'accesso alla documentazione di riferimento interna ed esterna. 2
3 Trasmettere l'opuscolo via posta elettronica a tutto il personale di Arpa e pubblicarlo sulla intranet aziendale. 1.2 Sensibilizzare e formare il personale dirigente attraverso giornate di formazine specifica sugli: "Strumenti a supporto della gestione delle risorse umane" con presentazione del telelavoro quale istituto di conciliazione e consegna dell'opuscolo cartaceo sul telelavoro. 1.3 Individuare le destinatarie. 1.4 Acquisire i supporti tecnici per l'allestimento delle postazioni di lavoro e l'attivazione dei collegamenti telematici. FASE 2 - ATTIVITA' PROPEDEUTICA ALL'ATTUAZIONE VERA E PROPRIA 2.1 Assegnazione formale delle lavoratrici al telelavoro a domicilio e sottoscrizione di contatto integrativo al contratto individuale di lavoro. Individuazione delle postazioni presso le strutture ospitanti le telelavoratrici a distanza. 2.2 Individuazione e formazione dei tutor qualora richiesti dalle telelavoratrici. 2.3 Allestimento postazioni di lavoro a distanza e a domicilio nel rispetto delle norme di sicurezza. 2.4 Attuazione di un percorso di orientamento e sostegno del personale interessato dalla sperimentazione. 2.5 Individuazione e definizione di indicatori di monitoraggio relativi all'ambito produttivo (in termini di funzionalità ed efficienza) e all'ambito relazionale e di percezione soggettiva del telelavoro. Predisposizione di questionari da trasmettere a: 1) telelavoratrici, 2) dirigente diretto responsabile, 3) colleghe/i di lavoro. 2.6 Attivazione corso in modalità FAD per operare in web conference. FASE 3 - ATTIVITA' SPERIMENTAZIONE 3.1 Attivazione del telelavoro. 3.2 Attivazione di un servizio di supporto informatico a distanza per le telelavoratrici a domicilio mediante coinvolgimento del personale informatico della struttura di appartenenza affinchè, attraverso funzionalità di "remote descktop", possa garantire la risoluzione di eventuali problemi emergenti. 3.3 Attivazione di un servizio di tutoraggio. Il tutor riveste un ruolo chiave a garanzia del buon funzionamento del sistema di relazioni tra l Agenzia e il lavoratore. FASE 4 - ATTIVITA' GESTIONE TECNICO AMMINISTRATIVA DEL PROGETTO (coordinamento, delega, rendicontazione, follow up) 4.1 Monitoraggio e raccolta dati attraverso la compilazione di questionari
4 Incontri individuali con le beneficiarie. 4.3 Valutazione dei risultati della sperimentazione. 4.4 Elaborazione report finale. 4.5 Diffusione dei risultati. 4.6 rendicontazione tecnico amministrativa STRUMENTI UTILIZZATI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI: Al fine di assicurare la realizzazione del progetto verranno acquisiti dei portatili da assegnare in maniera esclusiva alle telelavoratrici per le attività previste in remoto. A seconda delle mansioni di competenza e/o di nuova assegnazione, i portatili saranno configurati in maniera tale da permettere il corretto svolgimento delle operazioni necessarie, la continuità operativa e la sicurezza nelle modalità di svolgimento e interoperabilità con le applicazioni dell Agenzia. Il collegamento dalla rete domestica a quella aziendale avverrà mediante connessioni Internet attivate per i singoli casi specifici da parte dell Agenzia, oppure sfruttando la connessione Internet eventualmente disponibile presso il domicilio del dipendente. L attività lavorativa, effettuata utilizzando risorse applicative o documentali presenti all interno della rete aziendale, sarà resa possibile e garantita dall utilizzo di tecnologia VPN (Virtual Private Network) che, sfruttando la rete Internet, permetterà al telelavoratore di collegarsi alla rete aziendale per l utilizzo degli applicativi gestionali necessari per l espletamento delle proprie attività. Tali reti private permettono l accesso e il trasporto dati in maniera criptata e sicura da un computer dislocato all esterno della rete aziendale e la rete aziendale stessa. Un ulteriore strumento che garantirà il continuo aggiornamento informativo, nonché la condivisione e/o revisione di elaborati, documenti con i propri colleghi e responsabili è rappresentato dalla Intranet Aziendale. La nuova Intranet aziendale oltre a rappresentare un importante canale di informazione per i lavoratori permetterà altresì di utilizzare diversi servizi resi disponibili on line, diventando una vera e propria scrivania virtuale del dipendente. In particolare, previa autenticazione con le credenziali di dominio, sarà possibile accedere alla Intranet aziendale anche al di fuori del perimetro aziendale utilizzando la sola connessione Internet. Per fornire supporto durante l attività lavorativa, oppure per condividere o confrontare con colleghi e responsabili determinati aspetti della propria attività, sarà possibile effettuare collegamenti in webconference favorendo una maggior interazione e condivisione documentale. Con l utilizzo delle webconference sarà favorita l'aggregazione e condivisione delle attività. ELEMENTI INNOVATIVI LEGATI ALLA SPERIMENTAZIONE DEL MODELLO PROPOSTO: Attraverso la realizzazione del progetto di telelavoro sarà possibile sperimentare nuove modalità lavorative che, sfruttando le tecnologie telematiche oggi disponibili, permetteranno di garantire le stesse prestazioni svolte all interno della sede lavorativa di appartenenza. Gli strumenti tecnologici, che verranno messi a disposizione, permetteranno al telelavoratore di interagire attraverso diverse modalità con i colleghi dell Agenzia: utilizzo della web mail da qualsiasi postazione, accesso alla Intranet aziendale, accesso alla rete aziendale per l utilizzo degli applicativi gestionali necessari, possibilità d'interazione mediante Webconference. In particolare, grazie alle tecnologie che s'intenderanno utilizzare, verranno completamente azzerate le distanze tra il telelavoratore e l Arpa fisica, intesa come insieme di risorse e relazioni con il quale il telelavoratore potrà continuare ad interagire. 4
5 In aggiunta alla rete web è prevista l'introduzione della figura del tutor quale soggetto individuato all'interno della sede di appartenenza del telelavoratore operante nello stesso ambito lavorativo. Il tutor ha la funzione di informare, aggiornare e trasmettere documentazione al telelavoratore, potenziando i collegamenti già garantiti dalla rete. Il telelavoro, su cui è reperibile un'ampia documentazione bibliografica, dimostra un indubbio aumento di produttività e numerosi vantaggi, già stati elencati in precedenza, rappresentando un modello di lavoro più responsabile; il telelavoro domiciliare è infatti improntato sul raggiungimento di obiettivi ed il lavoratore, a parte alcuni vincoli di reperibilità giornaliera, può gestire in modo autonomo il proprio tempo lavorativo. RISULTATI ATTESI: Incremento del numero di lavoratrici di ARPA Piemonte che utilizzano l'istituto del telelavoro (in Agenzia è stata effettuata un'unica esperienza di telelavoro da parte di una dipendente) e portare a regime l'adozione del telelavoro. Proporre elementi di miglioramento di tale istituto attraverso un'analisi critica della sperimentazione attuata sia da un punto di vista degli aspetti organizzativi per l'attivazione del telelavoro, sia degli aspetti giuridico-amministrativi che lo regolamentano. Aumentare la sensibilizzazione del personale dell'agenzia a nuove modalità di lavoro che utilizzano le innovazioni tecnologiche nel campo dell'informatica e comunicazione. Migliorare la conciliazione vita-lavoro delle dipendenti. Verficare se il telelavoro rappresenta una soluzione organizzativa a favore di una maggior conciliazione nel rispetto della produttività. RACCOMANDAZIONI PER LA TRASFERIBILITA : E fondamentale avere un Regolmento molto dettagliato che disciplini il telelavoro e l'applicazione degli istituti contrattuali (siglato quale intesa tra i componenti della delegazione trattante e i rappresentanti delle OO.SS). E' necessario prima dell'attivazione dell'istituto coinvolgere tutti i servizi dell''ente che dovranno essere operativi per la sua realizzazione (Servizio Prevenzione e protezione, servizio informatico, risorse umane, uffici provveditorato e tecnico, formazione) e definirne interazioni, aspetti organizzativi e attività che competono a ciascuno. Prevedere un momento d'informazione dei telelavoratori sull'iter richiesto prima dell'attivazione del telelavoro, sugli aspetti giuridico amministratrivi dell'istituto (orario di lavoro, rilevazione presenze, modalità autorizzazione assenze, rientri periodici, trasferte, diritti sindacali, buoni pasto, formazione, mobilità ecc ), sull'uso della web conference, sulla funzione dei tutor. Individuare preventivamente tutte le potenziali necessità di acquisizione di attrezzature e servizi per una pianificazione mirata dei costi. 5
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