Il modello di pronto intervento di ARPA Lombardia per la valutazione ed il monitoraggio degli eventi di crisi
|
|
- Gregorio Magnani
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il modello di pronto intervento di ARPA Lombardia per la valutazione ed il monitoraggio degli eventi di crisi Organizzazione regionale e dipartimentale Elisa Galimberti Sede Centrale Settore Attività Industriali, Controlli e Coordinamento Laboratori Gian Luca Gurrieri Dipartimento Provinciale di Milano «Le attività di ARPA in materia di sicurezza e gestione dei rischi per l ambiente» - 27/11/2008
2 ARPA - attività Istituzionali (LR 16/99 e sue modifiche) svolge attività e servizi in campo ambientale, a supporto di Regione Lombardia, Province, Comuni, Comunità montane, Asl e altri Enti pubblici in territorio regionale. ARPA fa parte del Sistema Regionale della Lombardia (LR 30/06) Presta supporto tecnico scientifico ai livelli istituzionali competenti; Controllo, vigilanza e segnalazione violazioni alle Autorità; Banche dati, informazione, promozione, ricerca e diffusione innovazioni, educazione e formazione ambientale Altre attività a servizio / supporto di Regione e altri Enti Istruttorie, pareri e procedimenti tecnici ambientali (rif. VIA, VAS, AIA, RIR,..); Costituzione e aggiornamento banche dati (rifiuti, qualità aria, emissioni atmosferiche, acque, bonifiche, idrologia, geologia, nivologia, glaciologia,..); scenari predittivi ambientali con reti e modelli; Supporti tecnici specialistici in tutte le materie di competenza 27/11/2008 2
3 Allerta generica «Le attività di ARPA in materia di sicurezza e gestione dei rischi per l ambiente» Procedura di attivazione dell Unit Unità di Crisi della Giunta Regionale Allerta grave NUMERO UNICO ARPA Referente Struttura Centrale di Coordinamento allerta Direttore Settore Attività Industriali SALA OPERATIVA UNITA DI CRISI REGIONALE Referente ARPA per l Unità di Crisi Si reca in Sala Operativa allerta DIRETTORE GENERALE ARPA allerta PRESIDENTE ARPA allerta allerta Ufficio Stampa ARPA Flusso informativo di ritorno funzioni Raccoglie le informazioni Comunica l evolvere della situazione Partecipa alla definizione degli scenari e delle decisioni Stila bollettini Gestisce la postazione ARPA Stila il rapporto conclusivo Strutture della Sede centrale ARPA Flusso informativo di ritorno allerta Dipartimenti provinciali ARPA 27/11/2008 3
4 Modalità di attivazione ATTIVATORE In orario di servizio (giorni feriali dalle 8 alle 17) CENTRALINO ARPA H fuori orario di ufficio (giorni feriali dalle 17 alle 8, sabato-domenica e festivi tutto il giorno) Dipartimento Provinciale se necessario Referente Gruppo Base del Dipartimento Direttore del Dipartimento Referente SCC (Sede centrale) 27/11/2008 4
5 Livelli di attivazione ARPA in emergenza «Le attività di ARPA in materia di sicurezza e gestione dei rischi per l ambiente» EVENTO STRUTTURA CENTRALE DI COORDINAMENTO (SEDE CENTRALE ARPA) Meteorologia (SMR) Rischio Industriale Idrografia Idrogeologia ATTIVAZIONE NUMERO UNICO REGIONALE ARPA H Centro nivo-meteorologico (Bormio) Centro di monitoraggio geologico (Sondrio) RADIOPROTEZIONE MILANO ANTITERRORISMO MILANO (lab. di BS e MI) RADIOPROTEZIONE BRESCIA GRUPPI DI SUPPORTO SPECIALISTICO sovraprovinciali laboratorio MILANO laboratorio VARESE laboratorio BERGAMO laboratorio BRESCIA MI MB PV LO VA LC BS CO BG SO CR MN GRUPPO BASE DIPARTIMENTI PROVINCIALI ARPA 27/11/2008 5
6 SCHEDE ATTIVAZIONE DAL CENTRALINO MONZA BRIANZA 2% MANTOVA 11% SONDRIO 2% PAVIA 4% VARESE 10% BERGAMO 7% BRESCIA 21% MILANO 21% LODI 6% LECCO 4% CREMONA 0% COMO 12% 27/11/2008 6
7 Gli interlocutori che attivano ARPA (in ordine di frequenza decrescente): Vigili del Fuoco Polizia Locale Cittadino Carabinieri Comune ASL Polizia Provinciale Corpo Forestale dello Stato Unione Pesca Sportiva Protezione Civile Sala Operativa Regionale Polizia Stradale Provincia Guardia Parco Centralino Ospedale Guardie Ecologiche Volontarie NOE Carabinieri Polizia Prefettura Regione Guardia di Finanza 27/11/2008 7
8 Principali tipi di eventi segnalati CLASSIFICAZIONE BERGAMO BRESCIA COMO CREMONA LECCO LODI MANTOVA MILANO MONZA PAVIA SONDRIO VARESE Totale complessivo Percentuale sul totale Inquinamento cis ,8% Inquinamento atmosferico con disagi olfattivi ed irritativi ,2% Incendio ,4% Scarico anomalo con inquinamento cis ,2% Sversamento durante trasporto ,7% Inquinamento atmosferico con disagi olfattivi /irritativi /intossicazioni ,1% Incendio di rifiuti ,8% Moria di pesci ,6% Abbandono rifiuti ,3% Inquinamento suolo ,0% Inquinamento cis con moria ,7% Inquinamento atmosferico ,2% Non pertinente ,6% Inquinamento cis con disagi olfattivi ,4% Amianto ,1% Incendio + amianto ,1% Sversamento da fognatura ,8% Rumore ,5% Sversamento ,5% Radioattivita' 2 2 0,5% Esplosione ,5% Sversamento in fognatura ,5% Sversamento liquami zootecnici con disagi olfattivi 2 2 0,5% Scarico anomalo con inquinamento cis e disagi olfattivi 2 2 0,5% 27/11/2008 8
9 Rilevanza ambientale degli eventi VERA 25% MODESTA 50% NULLA 19% NON PRECISATA 6% 27/11/2008 9
10 Applicazione del modello di pronto intervento a livello dipartimentale: il Dipartimento di Milano Direttore del Dipartimento FICA Staff U.O. Aria U.O. Compatibilità dello sviluppo e delle attività a rischio rilevante U.O. Bonifiche U.O. Agenti Fisici Area tecnico scientifica U.O. Laboratorio U.O. Suolo, acque sotterranee e gestione dei rifiuti U.O. Risorse Idriche U.O. Territorio Attività Integrata Melegnano U.O. Territorio Attività Integrata Milano città U.O. Territorio Attività Integrata Parabiago Area territoriale 27/11/
11 Numero unico emergenze di ARPA (24 ore su 24) attivato da: Comuni, Provincia, Regione, Prefettura, Autorità Giudiziaria, VVF, CC, CFS, Polizia di Stato, GdF, ASL, Provincia, PPLL, ISPRA, ecc servizio disciplinato in qualità : Manuale Operativo, procedure, istruzioni operative, moduli, verbali sopralluogo/campionamento, ecc) integrazione funzioni ARPA/ASL (protocollo d intesa emergenze ambientali ) 27/11/
12 Attività in emergenza e pronta disponibilità «Le attività di ARPA in materia di sicurezza e gestione dei rischi per l ambiente» supporto tecnico scientifico per la caratterizzazione di variabili ambientali nel corso di un fenomeno incidentale, anche al fine di prevenirne ulteriori conseguenze negative su ambiente e vita umana (con ASL). non esegue direttamente operazioni di delimitazione contaminazione, rimozione rifiuti, esecuzione interventi di bonifica, ecc. Esiti delle valutazioni effettuate indicazioni alle strutture di soccorso e di protezione civile, alle Autorità locali, agli organismi preposti all emergenza (VVF, Carabinieri, PL, ecc ), all Autorità Giudiziaria, all Autorità competente, atte a eliminare, limitare o ridurre in modo significativo le conseguenze ambientali e/o sanitarie (con ASL), sia immediate che future. 27/11/
13 Organizzazione standard del pronto intervento in Dipartimento: In reperibilità In orario di servizio 1 Gruppo Base 3 persone in turno: 1 coordinatore + 1 o 2 tecnici interviene il Dipartimento con gli uffici territoriali Organizzazione del pronto intervento in un Dipartimento complesso: l esempio l di Milano In reperibilità ( in totale 17 persone) 1 Coordinatore Provinciale 3 Gruppi Base con 1 coordinatore + 1 o 2 tecnici per ogni area dipartimentale omogenea 4 Gruppi Specialistici: 1 coordinatore + 1 tecnico per : Radioprotezione Aria-Condizioni Meteo Aria-Contaminazione Atmosfera Laboratorio chimico 27/11/
14 Funzioni - 1 Coordinatore Provinciale Apre e chiude l intervento, assume responsabilità della squadra, coordina i Gruppi, propone l attuazione di atti giudiziari (es. sequestro di un impianto e/o azienda), si relazione con i livelli superiori e istituzionali competenti Gruppi Base Prima interfaccia sul luogo dell emergenza. Effettuano una lettura sintetica della situazione in corso. Effettuano le prime valutazioni, campionamenti, rilevazioni. Gruppi Specialistici Radioprotezione (Dipartimenti serviti: MI, MB, CO, LO, PV, VA) ritrovamento fusti e/o rifiuti sospettati di essere radioattivi, smarrimento/ritrovamento sorgenti radioattive, incidenti che coinvolgono mezzi per il trasporto di radioattivi, incendi in ditte che detengono sorgenti radioattive (anche come rivelatori di fumo), incidenti su vasta scala (attivati da APAT o altri Enti). 27/11/
15 Funzioni - 2 Gruppi Specialistici (segue ) Aria-Contaminazione Atmosfera (Dipartimenti serviti: MI, MB, LO, PV) Interviene con attrezzatura necessaria per l eventuale effettuazione di rilievi (fiale a rivelazione istantanea, canister, campionatori a basso e medio volume) ed effettua le relative valutazioni. Aria-Condizioni Meteo (Dipartimenti serviti: MI, MB, LO, PV) Fornisce dati meteorologici a livello locale, a distanza o sul campo, con centralina portatile. Può anche effettuare campionamenti d aria. Laboratorio chimico (Dipartimenti serviti: MI, MB, LO, PV) Effettua le analisi sulle matrici campionate sul luogo dell emergenza ambientale, a cura degli operatori ARPA o degli enti attivanti. 27/11/
16 A conclusione dell intervento Un esempio Prime valutazioni in emergenza in un caso di incendio presso un impianto di trattamento rifiuti (continua) Dipartimento provinciale di Milano via F. Juvara Milano Tel Al Signor Sindaco del Comune di All ASL di Alla Provincia di Alla Protezione Civile del Comune di /Regione Lombardia Oggetto: intervento di pronta disponibilità per l incendio del deposito rifiuti presso. del Comune di A seguito di richiesta di intervento per il caso di incendio sviluppato presso lo stabilimento di nella giornata di per il quale è stato attivato il servizio di intervento e pronta disponibilità di ARPA Lombardia si relazione quanto segue.. 1) è stata richiesta l immediata attivazione del gruppo base di. (es. sede di Milano, Parabiago o Melegnano) per la verifica diretta sul luogo del caso di incendio segnalato 2) per quanto noto al momento, trattandosi di incendio di massa di RSU, considerata la dimensione d incendio e con le prime valutazioni effettuate con le squadre dei Vigili del Fuoco presenti sul posto è stata disposta l attivazione dei gruppi specialistici aria contaminazione atmosfera e il condizioni meteo di ARPA 27/11/
17 Modulo segnalazione di attivazione in emergenza «Le attività di ARPA in materia di sicurezza e gestione dei rischi per l ambiente» campo 1 DIPARTIMENTO ARPA: Responsabile per questa comunicazione Riferimento/i telefono Riferimento fax Messaggio telefax per il n Identificativi Dipartimento nominativo funzione campo 2 Data / ora attivazione Da parte di Ricevuta da nominativo L attivazione funzione Riferimento campo 3 Localizzazione Comune La situazione anomala Indirizzo, località Data / ora inizio anomalia non noto Tipo di evento anomalo (descrizione sintetica) 27/11/
18 Ringraziamenti..all Ing. Santo Cozzupoli del Dipartimento di Milano.ed ai colleghi dei Dipartimenti Provinciali ARPA Lombardia 27/11/
Alla C.A. Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo Email: oappc.bergamo@archiworldpec.
Giunta Regionale DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE QUALITÀ DELL'ARIA, EMISSIONI INDUSTRIALI E RUMORE Piazza Città di Lombardia n.1 20124 Milano www.regione.lombardia.it ambiente@pec.regione.lombardia.it
DettagliPIANO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
PIANO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE PROCEDURA OPERATIVA: RISCHIO GAS Versione 0.0 del 01.07.2011 Redazione a cura di: Corpo Polizia Municipale Reno-Galliera GENERALITA Evento: Guasto o rottura con
DettagliPrefettura Ufficio Territoriale del Governo di Parma All. 1 MESSAGGIO DI PREALLARME
All. 1 MESSAGGIO DI PREALLARME PRIORITÀ ALTA DATA ORARIO: DA: PREFETTURA DI A: AMMINISTRAZIONI, ORGANI ED ENTI DI CUI ALL UNITO ELENCO MESSAGGIO N. ALLE ORE. IN LOCALITÀ. SI E VERIFICATO (INDICARE TIPO
DettagliRegione Lombardia - Giunta DIREZIONE GENERALE SALUTE. Piazza Città di Lombardia n.1 20124 Milano. Tel 02 6765.1
Regione Lombardia - Giunta DIREZIONE GENERALE SALUTE Piazza Città di Lombardia n.1 20124 Milano www.regione.lombardia.it sanita@pec.regione.lombardia.it Tel 02 6765.1 Protocollo H1.2015.0006048 del 24/02/2015
DettagliCAPITOLO XII. ARPAV/ Staff Rapporti con l Utenza-URP - GUIDA ANALITICA AI SERVIZI ARPAV
CAPITOLO XII ARPAV/ Staff Rapporti con l Utenza-URP - GUIDA ANALITICA AI SERVIZI ARPAV SISTEMI AMBIENTALI Via Dominutti, 8 37135 VERONA Tel.: 045 8016735 Telefax: 045 8016888 E-mail: dapvr@arpa.veneto.it
DettagliComune di Rieti Assessorato Protezione Civile
1 Comune di Rieti Assessorato Protezione Civile PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE STRUTTURA DEL PIANO COMUNE DI RIETI SETTORE VI - Ufficio Protezione Civile CODICE DOCUMENTO ELABORATO 0 1-0 1-0 2-0 4
DettagliSede legale e laboratorio: Via A. Moro 6-24020 Scanzorosciate (BG)
Sede legale e laboratorio: Via A. Moro 1-24020 Scanzorosciate (BG) Unità locali: Via A. Moro 6-24020 Scanzorosciate (BG) Via B. D Este 16-20017 Rho (MI) Fatturato medio annuo ultimi tre anni: Euro 5.500.000
DettagliEvento meteo, idrogeologico e idraulico
163 A seguito della ricezione di Avviso od Informativa di previsione per fenomeni meteorologici avversi o a seguito di un Ufficio Gestione delle Emergenze ed Eventi Servizio I/ Gestione Sala Operativa
DettagliRISCHIO IDROGEOLOGICO scenario 3 - Bollettino Meteo A FASE DI ATTENZIONE. Riceve il bollettino meteo e l'avviso di inizio fase di attenzione
RISCHIO IDROGEOLOGICO scenario 3 - Bollettino Meteo A () (, CC, Polizia Municipale,..) FASE DI ATTENZIONE Riceve il bollettino meteo e l'avviso di inizio fase di attenzione Fax, telefono, cellulare ()
DettagliPiazza Città di Lombardia n.1 20124 Milano. Tel 02 6765.1
Regione Lombardia - Giunta DIREZIONE GENERALE SALUTE GOVERNO DEI DATI, DELLE STRATEGIE E PIANI DEL SISTEMA SANITARIO FARMACEUTICA, PROTESICA E DISPOSITIVI MEDICI Piazza Città di Lombardia n.1 20124 Milano
DettagliRELAZIONE DI RIFERIMENTO D.M. 272/14
RELAZIONE DI RIFERIMENTO D.M. 272/14 UNA NUOVA NORMATIVA IN MATERIA AMBIENTALE Con il D.M. n.272/2014 e il D.lgs n.46/2014 l Italia ha accolto le indicazioni normative provenienti dalla Direttiva Europea
DettagliIl ruolo di ARPA in materia di inquinamento acustico
Il ruolo di ARPA in materia di inquinamento acustico Convegno studi La normale tollerabilità del rumore Mantova, 27 novembre 2009 Francesco Ferrari Quando nasce A.R.P.A. Il 18 aprile 1993 un referendum
DettagliBollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n. 10 - Mercoledì 06 marzo 2013
111 D.G. Protezione civile, polizia locale e sicurezza D.d.s. 1 marzo 2013 - n. 1734 Esito della ricognizione delle pianificazioni provinciali vigenti in materia di protezione civile IL DIRIGENTE DELLA
DettagliCORPO FORESTALE DELLO STATO Comando Regionale Lombardia. Email: coor.lombardia@pec.corpoforestale.it
Regione Lombardia - Giunta DIREZIONE GENERALE SICUREZZA, PROTEZIONE CIVILE E IMMIGRAZIONE Piazza Città di Lombardia n.1 20124 Milano www.regione.lombardia.it sicurezza@pec.regione.lombardia.it Tel 02 6765.1
DettagliDOMANDA PER L AVVIO DEL PROCEDIMENTO UNICO ai sensi del D.P.R. 20/10/1998, n. 447, e s.s.m. ed integrazioni,
DOMANDA PER L AVVIO DEL PROCEDIMENTO UNICO ai sensi del D.P.R. 20/10/1998, n. 447, e s.s.m. ed integrazioni, BOLLO Al SUAP del Comune di B U D R I O Il/La sottoscritto/a Nato/a a prov. il / / Nazionalità
Dettagliriferimento normativo
DIREZIONE GENERALE amministrazione referente e-mail PEC referente identificatore titolo formato ARPA MARCHE Tristano Leoni arpam@emarche.it DG-01 Scarichi industriali Database per ispezioni ordinarie/straordinarie
DettagliCorso di formazione nell ambito del Piano di formazione anno 2015 della Scuola Superiore di Protezione Civile
Corso di formazione nell ambito del Piano di formazione anno 2015 della Scuola Superiore di Protezione Civile Corso di formazione per responsabili delle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile
Dettagli! " # $ " '###( , $ - $& & $ ) $. $/ 0)1 +-234563 7 ) 8 7 $
! " # " %% & " '###( ) & *+%, - & & ). / 0)1 +-234563 )+ 7 ) 8 7 111& 287 ) / 9) #.:; " < &=44>.:; < - / # '###( ' ( ;?&0 -.:;/ @! A, # *%? '(, ' 1(@ :B 1!? # 288 +.:;/ +; # ;,&1;1C - # ' ( @ " " @ " *%
DettagliTelefono 02 69666.1 Fax E-mail P.PERFUMI@ARPALOMBARDIA.IT Nazionalità Italiana Nascita BRESCIA
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo PERFUMI PAOLO ARPA LOMBARIDA SEDE CENTRALE VIA ROSELLINI 17 20122 MILANO Telefono 02 69666.1 Fax
DettagliADEMPIMENTI NORMATIVI PER STABILIMENTI SOGGETTI AGLI OBBLIGHI DELL ART. 8 D.LGS. 334/99 e s.m.i.
AGLI OBBLIGHI DELL ART. 8 D.LGS. 334/99 Data ultimo aggiornamento documento: 09/11/2012 1. Adempimenti per le aziende in art. 8 2. Sanzioni 3. Principali attività della Pubblica Amministrazione I Gestori
DettagliLa protezione civile questa sconosciuta
* La protezione civile questa sconosciuta Legge 24 febbraio 1992 n. 225 Art. 1 (Servizio nazionale della protezione civile) È istituito il Servizio nazionale della protezione civile al fine di tutelare
DettagliLa Rete dei Laboratori di ARPA Lombardia
La Rete dei Laboratori di ARPA Lombardia Pierluisa Dellavedova Direttore Settore Laboratori ARPA Lombardia UNIDEA, Rimini, 8-9 maggio 2014 I Laboratori di ARPA Lombardia: La Struttura del Settore DIRETTORE
DettagliScheda azione emergente - 10
Scheda azione emergente - 10 Azione emergente Politica cui l azione concorre Obiettivo Strategico Obiettivi operativi Attività DEFINIZIONE E ADOZIONE DI PIANI DI EMERGENZA COMUNALI ED INTERCOMUNALI Riduzione
DettagliREGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA
REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA (Emanato con D.R. n. 1215 del 28 giugno 2007, pubblicato nel Bollettino Ufficiale n. 69) Sommario
DettagliComune di ROCCAFRANCA (BS) Piano di Emergenza Comunale
R1 RISCHIO VIABILISTICO R1.1 Incidente stradale Descrizione: SCHEDA SCENARIO La protezione civile interviene nel caso di incidenti di vaste proporzioni che possono avere ricadute sulla popolazione o sull'ambiente.
Dettaglip_bg.p_bg.registro UFFICIALE.U.0029773.09-04- 2015.h.15:12
p_bg.p_bg.registro UFFICIALE.U.0029773.09-04- 2015.h.15:12 Regione Lombardia - Giunta ASSESSORE A SICUREZZA, PROTEZIONE CIVILE E IMMIGRAZIONE SIMONA BORDONALI Piazza Città di Lombardia n.1 20124 Milano
DettagliPIANO DI EMERGENZA COMUNALE
PIANO DI EMERGENZA COMUNALE DOC. 02 - GLOSSARIO E RIFERIMENTI NORMATIVI GRUPPO DI LAVORO PER LA REALIZZAZIONE DEL : Responsabile di Progetto Il Sindaco: Luigi Chiesa Gruppo Tecnico di Lavoro Arch. Paola
DettagliIncidente chimico-industriale stabilimento/nucleare/trasporti
chimico-industriale stabilimento/nucleare/trasporti 203 Consulta i capitoli, la cartografia e le tavole degli Scenari predefiniti e dei Piani di emergenza per rischio specifico e attua le procedure degli
DettagliIndicazioni per l elaborazione della Pianificazione provinciale di emergenza per il trasporto di materie radioattive e fissili
Indicazioni per l elaborazione della Pianificazione provinciale di emergenza per il trasporto di materie radioattive e fissili ing. Roberto Gullì ing. Valeria Palmieri Ufficio Rischi Antropici - DPC Roma,
DettagliU.C.A.M.P. UFFICIO CENTRALE ANTIFRODE DEI MEZZI DI PAGAMENTO «IL SISTEMA SIRFE NELLA GESTIONE DEL CONTANTE»
U.C.A.M.P. UFFICIO CENTRALE ANTIFRODE DEI MEZZI DI PAGAMENTO «IL SISTEMA SIRFE NELLA GESTIONE DEL CONTANTE» Milano, 27 maggio 2014 ORDINAMENTO GERARCHICO MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DIPARTIMENTO
DettagliApprofondimento. Controllo Interno
Consegnato OO.SS. 20 maggio 2013 Approfondimento Controllo Interno Maggio 2013 Assetto Organizzativo Controllo Interno CONTROLLO INTERNO ASSICURAZIONE QUALITA DI AUDIT E SISTEMI ETICA DEL GOVERNO AZIENDALE
DettagliDIREZIONE GENERALE ARTIGIANATO E SERVIZI
10462 15/10/2009 Identificativo Atto n. 170 DIREZIONE GENERALE ARTIGIANATO E SERVIZI APPROVAZIONE DELLE GRADUATORIE DEL BANDO "CONTRIBUTI ALLE MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE (MPMI) PER IL SOSTEGNO DELL'INNOVAZIONE
DettagliProtocollo T1.2011.0004632 del 24/02/2011 Firmato digitalmente da FILIPPO DADONE. Alla
Giunta Regionale DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E RETI TUTELA AMBIENTALE VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE Protocollo T1.2011.0004632 del 24/02/2011 Firmato digitalmente da FILIPPO DADONE Alla PROVINCIA
DettagliAlla. Referente per l'istruttoria della pratica: LUCA ANDREA PUSTETTO Tel. 02/67654130
Giunta Regionale DIREZIONE GENERALE QUALITA' DELL'AMBIENTE Alla Arpa Lombardia Email: info@arpalombardia.it Provincia di Lecco Email: dirigente.ambiente@provincia.lecco.it Provincia di Brescia Email: rdavini@provincia.brescia.it
DettagliREGOLAMENTAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI PESANTI IN AUTOSTRADA IN PRESENZA DI NEVE
REGOLAMENTAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI PESANTI IN AUTOSTRADA IN PRESENZA DI NEVE 1.Premessa Gli interventi finalizzati alla gestione delle emergenze che interessano il sistema viario autostradale
DettagliIL SISTEMA REGIONALE ANTINCENDIO BOSCHIVO. Relatore : arch. Cinzio Merzagora
IL SISTEMA REGIONALE ANTINCENDIO BOSCHIVO Relatore : arch. Cinzio Merzagora LOTTA ATTIVA FORMAZIONE Regione Lombardia PREVENZIONE PREVISIONE PIANO REGIONALE DELLE ATTIVITÀ DI PREVISIONE PREVENZIONE E LOTTA
DettagliVisto su determinazioni di impegno e parere su delibere. Costa Guido
Articolo 32 comma 2 lettera b Le pubbliche amministrazioni, individuati i servizi erogati agli utenti, sia finali che intermedi, ai sensi dell'articolo 10, comma 5, pubblicano: b) i tempi medi di erogazione
DettagliPIANIFICAZIONE E SICUREZZA TERRITORIALE
REGIONE ABRUZZO DIREZIONE LL.PP. E PROTEZIONE CIVILE PIANIFICAZIONE E SICUREZZA TERRITORIALE (nell ambito della Direttiva Seveso III) (Domenico Macrini Servizio Previsione e Prevenzione Rischi) Legislazione
DettagliCOMUNE DI COSIO VALTELLINO (PROVINCIA DI SONDRIO) Regolamento comunale dei Volontari della Protezione Civile
COMUNE DI COSIO VALTELLINO (PROVINCIA DI SONDRIO) Regolamento comunale dei Volontari della Protezione Civile Allegato alla deliberazione C.C. 35/2007 Comune di Cosio Valtellino Provincia di Sondrio REGOLAMENTO
DettagliRealizzato e curato dal
Il ruolo del Corpo Forestale dello Stato nella Protezione Civile. La natura e il funzionamento dei sistemi di comunicazione rapida nelle situazioni di emergenza. Relatori: Isp.Capo del CFS Ruggero Bonaldi
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Franco Olivieri Sede Lavoro Via Filippo Juvara, 22-20129 Milano Telefono 0274872205 E-mail f.olivieri@arpalombardia.it
Dettaglilamberti spa PIANO DI EMERGENZA Aziende a rischio di incidente rilevante: emergenza, pianificazione e informazione Varese, 28 Gennaio 2005
lamberti spa chemical specialties Aziende a rischio di incidente rilevante: emergenza, pianificazione e informazione Varese, 28 Gennaio 2005 PIANO DI EMERGENZA Il Gruppo Lamberti Lamberti s.p.a. è un azienda
DettagliCENTRO SEGNALAZIONE EMERGENZE 0971/415211 NUMERO VERDE U.R.P. 800 254169
CENTRO SEGNALAZIONE EMERGENZE 0971/415211 NUMERO VERDE U.R.P. 800 254169 Non essendo l evento sismico prevedibile, non è possibile stabilire delle soglie di allerta come, ad esempio, per gli eventi idrogeologici.
DettagliLA SALA OPERATIVA NAZIONALE
LA SALA OPERATIVA NAZIONALE Presentazione della struttura e delle attività ISTITUZIONE E RUOLO La delibera 39/06 prima e la determina 387/10 poi sono i documenti che hanno portato all istituzione della
DettagliComune di Luino. Piano di Emergenza Comunale di Protezione Civile
Comune di Luino Piano di Emergenza Comunale di Protezione Civile Protezione Civile: le novità LEGGE 100 del 12 luglio 2012 (Riordino Protezione Civile) 3-bis. Il comune approva con deliberazione consiliare,
DettagliLA REALTA PIEMONTESE
LA REALTA PIEMONTESE Annalisa Lantermo S.Pre.S.A.L. TO1 Convegno Nazionale DIAGNOSI DELLA INFEZIONE TUBERCOLARE LATENTE: LUCI E OMBRE Torino, 20-21 settembre 2012 CAMPO DI APPLICAZIONE D.Lgs. 81/08 (art.
DettagliGLI IMPIANTI DI CREMAZIONE IN LOMBARDIA Relazione attività 2010
GLI IMPIANTI DI CREMAZIONE IN LOMBARDIA Relazione attività 2010 La presente relazione, a cura della Direzione Generale Sanità, costituisce il resoconto dei dati di attività relativamente all anno 2010
DettagliConferenza Regionale Amianto 2007
Conferenza Regionale Amianto 2007 Monitoraggio ambientale delle fibre di amianto aerodisperse normate e ultrafini in attuazione del punto 3 del PRAL Anno 2007 1 INDICE 1. SCOPO 2. IL MONITORAGGIO AMBIENTALE
DettagliProtocollo T1.2012.0015008 del 20/07/2012 Firmato digitalmente da LUCA ZUCCHELLI. Alla PROVINCIA DI BERGAMO Email: protocollo@pec.provincia.bergamo.
Giunta Regionale DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E RETI PROTEZIONE ARIA E PREVENZIONE INQUINAMENTI FISICI E INDUSTRIALI ATTIVITA' PRODUTTIVE E RISCHIO INDUSTRIALE Piazza Città di Lombardia n.1 20124
DettagliFig. 33: ANDAMENTO PRODUZIONE RIFIUTI SPECIALI, totale e pericolosi (tonnellate), 2000-2006 12.159.215
Rifiuti speciali dati 2005-2006 Produzione La raccolta dei dati relativa alla produzione dei rifiuti speciali (sostanzialmente i rifiuti di origine industriale) è più complessa e meno efficace rispetto
DettagliPIANO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE INDICE
INDICE Scopo...2 Generalità...2 Mansionario Reperibile...3 Principi generali...3 Mansioni...3 Procedura Attivazione...3 Procedura reperibile... 12 Schede Segnalazione Criticità... 17 Schede Danni Ente
DettagliCONFERENZA STAMPA PRESENTAZIONE DELLA CONVENZIONE
CONFERENZA STAMPA PRESENTAZIONE DELLA CONVENZIONE TRA LA PROVINCIA DI PESARO E URBINO, IL CONSORZIO DI BONIFICA DELLE MARCHE E IL CORPO FORESTALE DELLO STATO, PER L'ORGANIZZAZIONE, LA GESTIONE E IL MONITORAGGIO
DettagliGestione delle emergenze e pronta disponibilità dell ARPA della Lombardia. Giulio Sesana Settore Attività Produttive e Laboratori
e pronta disponibilità dell ARPA della Lombardia Giulio Sesana Settore Attività Produttive e Laboratori Varese 27 gennaio 2005 il riferimento normativo 833/1978 Legge 16/2000 Decreto 522 del 12 agosto
DettagliREGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI
REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI ARTICOLO N.1 DEFINIZIONE La reperibilità è l obbligo del lavoratore di porsi in
DettagliProvincia di Savona Settore Difesa del Suolo e Tutela Ambientale Servizio Protezione Civile. Piano di Emergenza Speditivo per il Rischio Idrogeologico
DEFINIZIONE DELLO SCENARIO Il dato fondamentale per la redazione di un piano di Emergenza, è la definizione dello scenario di riferimento. Per tale capitolo si fa riferimento ai risultati emersi dallo
DettagliSistema di allertamento regionale ai fini di protezione civile
Sistema di allertamento regionale ai fini di protezione civile Paolo Covelli www.regione.toscana.it/protezionecivile paolo.covelli@regione.toscana.it 055 4385511 Inquadramento generale PREVISIONE Valutazione
Dettagli2.1.1 Rischi prevedibili
2.1.1 Rischi prevedibili Per rischi prevedibili s intendono gli eventi per i quali è possibile individuare dei precursori di evento, cioè dei fenomeni che preludono al verificarsi dell evento vero e proprio.
DettagliDOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA
CANTIERE DEI LAVORI DI MIRANO (VE) PRESSO I.P.A.B. LUIGI MARIUTTO DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA ai sensi dell art. 26 del Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 come modificato
DettagliPIANO DI PROTEZIONE CIVILE ED EMERGENZA COMUNALE STRUTTURA E FUNZIONI DEL CENTRO OPERATIVO COMUNALE (C.O.C.) Comune di: ATESSA
Comune di: ATESSA PREMESSA Il Sindaco in qualità di autorità di protezione civile, per la direzione ed il coordinamento del servizio di soccorso e assistenza alla popolazione, si avvale della struttura
DettagliGLI IMPIANTI DI CREMAZIONE IN LOMBARDIA Relazione 2014 Attività 2013
D.G. Salute GLI IMPIANTI DI CREMAZIONE IN LOMBARDIA Relazione 04 Attività 03 La presente relazione, a cura della Direzione Generale Salute, costituisce il resoconto dei dati di attività relativamente all
DettagliAllegato A RIORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Allegato A RIORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Attuale organigramma della sicurezza in ARPA Datore di Lavoro Direttore Generale - Dott. Umberto Benezzoli Medico Competente coordinatore:
DettagliI Titoli sociali nel sistema dei Piani di Zona della Lombardia. Regione Lombardia D.G. Famiglia e Solidarietà Sociale
I Titoli sociali nel sistema dei Piani di Zona della Lombardia Regione Lombardia D.G. Famiglia e Solidarietà Sociale Fruitori dei titoli sociali Buoni Voucher 2003 2004 10.501 12.155 860 2050 Regione Lombardia
DettagliSISTEMI INTEGRATI. Di seguito riportiamo una analisi più approfondita delle macro-aree con specifica evidenziazione dei servizi forniti.
SISTEMI INTEGRATI Nasce dall esigenza di proporre alle aziende un servizio sempre più flessibile ed organizzato per meglio adattarsi alle necessità del mercato e nel contempo ampliare i servizi offerti
DettagliRev. N Descrizione delle modifiche Data Prima emissione del documento per estensione campo applicazione
Pagina 1 di 6 INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2. RIFERIMENTI...2 3. SIGLE E DEFINIZIONI...2 4. RESPONSABILITÀ...2 5. PROCEDURA...3 5.1 GENERALITÀ...3 5.2 VALUTAZIONE DEI RISCHI E VERIFICA DELLA
DettagliProtocollo Y1.2015.0010374 del 30/12/2015. CORPO FORESTALE DELLO STATO Comando Regionale Lombardia Email: coor.lombardia@pec.corpoforestale.
Regione Lombardia - Giunta DIREZIONE GENERALE SICUREZZA, PROTEZIONE CIVILE E IMMIGRAZIONE Piazza Città di Lombardia n.1 20124 Milano www.regione.lombardia.it sicurezza@pec.regione.lombardia.it Tel 02 6765.1
DettagliConferenza Regionale Amianto 2008
Conferenza Regionale Amianto 2008 Le linee guida amianto A cura di: Dott.ssa Zulejka Canti - Medico del Lavoro - ASL Milano Città Alberto Righi - T.d.P. - ASL Mantova Deliberazione della Giunta Regionale
DettagliLinee Guida per le segnalazioni delle Emergenze Ambientali in Regione Lombardia
Linee Guida per le segnalazioni delle Emergenze Ambientali in Regione Lombardia 1. Premessa Scopo di questo documento è quello di fornire agli Enti interessati gli elementi informativi per poter meglio
DettagliREGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI PROVINCIALI
REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI PROVINCIALI Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale n. 153 in data 29.05.2012, modificato con deliberazione G.P.
DettagliProtezione Civile Piano di Emergenza Comunale
Comune di Concorezzo Protezione Civile Piano di Emergenza Comunale RELAZIONE D Mansionari Rev. 01 Sindaco V i g e r s r l Via Madonna del Noce 34 22070 Grandate (CO) Tel. (031) 564 933 Fax (031) 729 311
DettagliLegge Regionale 33/2009: lotta al randagismo e tutela degli animali d affezione in Lombardia
Legge Regionale 33/2009: lotta al randagismo e tutela degli animali d affezione in Lombardia 25/11/2010 Dott.ssa Daniela Zucca Per contrastare il fenomeno del randagismo e promuovere il rispetto degli
DettagliFinalità delle indagini e del progetto
Caffaro e Brescia I nuovi dati Finalità delle indagini e del progetto Maria Luisa Pastore Brescia, 20 Ottobre 2015 Stato delle conoscenze prima del progetto 2002 2005 2003 2006 Le indagini condotte da
DettagliGestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08
1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Descrivere la gestione della documentazione e delle registrazioni del sistema di gestione 3. APPLICABILITÀ La presente procedura
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome RADICI SANTO Data di nascita 11/01/1956 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Dirigente Amministrativo
DettagliB. INDIVIDUAZIONE DEGLI SCENARI DI RISCHIO
B. INDIVIDUAZIONE DEGLI SCENARI DI RISCHIO Descrizione I rischi sono noti e quantificabili quando ci sono dei sistemi di monitoraggio presenti nel territorio che consentano di attivare la risposta locale
DettagliProtocolli di emergenza per il controllo della radioattività nelle acque
Arpa Lombardia Dipartimento di Milano Protocolli di emergenza per il controllo della radioattività nelle acque Pietro Badalamenti Silvia Maltese LE EMERGENZE Arpa Lombardia ha condotto una verifica delle
DettagliAssunzione di responsabilità nell ambito del Servizio Prevenzione e Protezione in collaborazione con le figure istituzionali coinvolte.
CONSULENZE E CORSI CONSULENZA SICUREZZA VALUTAZIONE DEI RISCHI Individuazione e valutazione dei rischi derivanti dallo svolgimento dell attività lavorativa (D.Lgs 81/08); Redazione del Documento di Valutazione
DettagliREGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO
REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO 1. Finalità degli interventi emblematici 2 2. Ammontare delle assegnazioni e soggetti destinatari 2 3. Aree filantropiche di pertinenza
DettagliManuale del sistema di gestione U.O. FUNZIONE PROGETTUALE DEDICATA ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE IN AMBITO SANITARIO
Manuale del sistema di gestione U.O. FUNZIONE PROGETTUALE DEDICATA ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE IN AMBITO SANITARIO Documento: GEN-ESP-MG-Strutturaattività-00 Data modifica: 12/02/2008 Data stamp:04.06.2008
DettagliIl sistema di gestione delle emergenze della Provincia di Roma
Il sistema di gestione delle emergenze della Provincia di Roma Alessio Argentieri Dirigente Servizio 1 Difesa del suolo - Dipartimento IV Servizi di tutela e valorizzazione dell ambiente PROVINCIA DI ROMA
Dettaglipresenti ali 'interno dei veicoli, alcune delle quali anche traumatizzate ed ustionate, di
.9~ -~ 3~ r/e/~~ a{; g~ e ~ ESERCITAZIONE N.B.C.R. Sabato 25 novembre 2006 si è svolta I' esercitazione, organizzata e coordinata da questa Prefettura, ipotizzante uno sversamento accidentale di sostanza
DettagliLA FORMAZIONE NELL AZIENDA IN MATERIA DI SICUREZZA
Pag. 1 di 15 L azienda ha provveduto ad avviare i processi di formazione erogando corsi specifici al personale dipendente secondo il programma pluriennale sotto indicato. Elenchi dei partecipanti ai corsi
DettagliPiano di Emergenza. del Fiume Po Incontro 16 Settembre 2013
Piano di Emergenza Provinciale del Fiume Po Incontro 16 Settembre 2013 Normativa di Riferimento: - L. 225/92 Istituzione del Servizio Nazionale di - LR 16/2004 Testo unico in materia di protezione civile
DettagliOrganizzazione della risposta del CNVVF alle emergenze chimiche, biologiche, nucleari e radiologiche
Ministero dell Interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Corpo Nazionale Vigili del Fuoco Organizzazione della risposta del CNVVF alle emergenze chimiche, biologiche,
DettagliAmbiente Sicurezza Qualità Prevenzione incendi Progettazione impianti. Consulenza tecnica. per vincoli normativi. TECHNOAMBIENTE GGE group
Consulenza tecnica per vincoli normativi SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE Consulenza per l implementazione di Sistemi di Gestione Ambientale (S.G.A.) secondo le norme UNI EN ISO 14000 ed EMAS PRATICHE AMBIENTALI
DettagliPIANO DI EMERGENZA ESTERNO (Art. 20 D.Lgs. 334/99)
P r e f e t t u r a d i T o r i n o - P r o t e z i o n e C i v i l e R e v. 2 / 0 P i a n o d i E m e r g e n z a E s t e r n o s t a b i l i m e n t o G r u p p o T r o m b i n i L u s e r n a S. G i
DettagliDOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI (art. 4, comma 2 del D.Lgs 626/1994, secondo la procedura standardizzata del D.M. 05.12.1996) 1. L AZIENDA 1.1 ANAGRAFICA AZIENDALE Ragione sociale Sede legale Indirizzo
Dettagli5 MODELLO DI INTERVENTO
Aggiornato al: 16.09.2009 MODELLO DI INTERVENTO pag. 5.1 5 MODELLO DI INTERVENTO Una parte fondamentale della redazione del Piano di Emergenza Comunale di Protezione Civile è la realizzazione dei Modelli
DettagliDOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE PARTE INTEGRATIVA
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA Servizio Territoriale DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE PARTE INTEGRATIVA SERVIZIO DI PULIZIA E SANIFICAZIONE DEI LOCALI
Dettagliil rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, l integrazione e l inclusione sociale.
Comune di Modena Corpo Polizia Municipale PROGETTO VOLONTARI Il Corpo di Polizia Municipale di Modena, ai sensi di quanto previsto dall articolo 8 della legge regionale 24/03 intende realizzare forme di
DettagliCENTRO DIREZIONALE COLLEONI AGRATE BRIANZA (MI)
CENTRO DIREZIONALE COLLEONI AGRATE BRIANZA (MI) PROCEDURE INTEGRATIVE AI PIANI DI COORDINAMENTO DEI SINGOLI PALAZZI DOCUMENTO DESTINATO ALLE AZIENDE Versione Data 1 Dicembre 2010 CONTENUTO Procedure Moduli
DettagliE. Alberto Bertolotti Amministratore Delegato ACF SpA
E. Alberto Bertolotti Amministratore Delegato ACF SpA IL METODO ANALISI DI ALCUNE DELLE PRINCIPALI MISURE AGEVOLATIVE LOMBARDE PER LE PMI INDUSTRIALI MISURE AGEVOLATIVE ANALIZZATE METODOLOGIA ANALISI ECONOMICO
DettagliProcedura Operativa: ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO DI PROTEZIONE CIVILE
Procedura Operativa: ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO DI PROTEZIONE CIVILE Al verificarsi di un evento a carattere sovracomunale (Tipo B), o di un evento che interessa un singolo Comune ma che il Comune stesso
DettagliRELAZIONE ANNUALE RIESAME ATTIVITÀ DI AUDIT INTERNI SGQ ANNO 2014
RELAZIONE ANNUALE RIESAME ATTIVITÀ DI AUDIT INTERNI SGQ ANNO 2014 Audit Autorità competente regionale verso Autorità competente territoriale Audit interno SGQ Autorità competente regionale Audit interno
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome PESCE FILOMENA Indirizzo POTENZA VIA ACERENZA 4 Telefono 0971 25443 Fax E-mail filomena.pesce@alice.it Nazionalità
DettagliProtocollosicurezzacnism.doc vers. 17 luglio 2006 - pag. 1 di 5
PROTOCOLLO DI INTESA SULLA SICUREZZA E SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO TRA CONSORZIO NAZIONALE INTERUNIVERSITARIO PER LE SCIENZE FISICHE DELLA MATERIA (CNISM) E UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PISA Art. 1. Generalità
DettagliGestire la Sorveglianza Sanitaria
Scopo Responsabile Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Output Indicatori Riferimenti Normativi Processi Correlati Sistemi Informatici Gestire la sorveglianza sanitaria dei lavoratori per
DettagliAllegato 2 FUNZIONI DELLA PROVINCIA FUNZIONI PROPRIE
Allegato 2 FUNZIONI DELLA PROVINCIA FUNZIONI PROPRIE In base all art. 19 del TUEL approvato con D. Lgs. 267 del 18 agosto 2000 spettano alla provincia le funzioni amministrative di interesse provinciale
DettagliPIANO DI PROTEZIONE CIVILE COMUNALE. Indicazioni Procedurali: INCENDIO
PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI VOLPAGO DEL MONTELLO Piano di Protezione Civile Comunale PIANO DI PROTEZIONE CIVILE COMUNALE Indicazioni Procedurali: INCENDIO Comune di Volpago del Montello Indicazioni
DettagliPROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1.
PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE 1. Premessa 2. Campo di applicazione 3. Documenti di riferimento 4. Definizioni
DettagliSORVEGLIANZA SANITARIA PER LAVORATORI ESPOSTI AD AMIANTO. Dott. Massimo Caironi Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL)
SORVEGLIANZA SANITARIA PER LAVORATORI ESPOSTI AD AMIANTO Dott. Massimo Caironi Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL) SORVEGLIANZA SANITARIA PER LAVORATORI ESPOSTI AD AMIANTO
Dettagli