DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: AGENZIA REGIONALE DEL TURISMO Area: PROMOZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE

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1 REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL /05/2016 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N DEL 17/05/2016 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: AGENZIA REGIONALE DEL TURISMO Area: PROMOZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE Prot. n. del OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: Approvazione dello schema di Protocollo d'intesa tra la Regione Lazio e l'unione Nazionale delle Pro Loco d' Italia - Comitato Regionale Lazio, per la valorizzazione e la promozione turistica del Sistema dei Cammini del Lazio. (VALERI VITTORIO) (SIRACUSA SALVATORE) (F. SANTARELLI) (AD INTERIM E.LONGO) L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE ASSESSORATO PROPONENTE FORMAZIONE, RICERCA, SCUOLA, UNIVERSITA' E TURISMO (Smeriglio Massimiliano) IL VICE-PRESIDENTE DI CONCERTO ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE COMMISSIONE CONSILIARE: Data dell' esame: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA: IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO con osservazioni senza osservazioni SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione: 25/05/2016 prot. 295 ISTRUTTORIA: IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE Pagina 1 / 10 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

2 Oggetto: Approvazione dello schema di Protocollo d intesa tra la Regione Lazio e l'unione Nazionale delle Pro Loco d Italia - Comitato Regionale Lazio, per la valorizzazione e la promozione turistica del Sistema dei Cammini del Lazio. LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA del Vice Presidente della Regione Lazio; VISTO lo Statuto della Regione Lazio; VISTA la Legge regionale 18 febbraio 2002, n.6 concernente Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale, e successive modifiche e integrazioni; VISTO il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1 concernente l organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale, e successive modifiche e integrazioni; VISTA la Legge regionale 20 novembre 2001, n.25 recante Norme in materia di programmazione, bilancio e contabilità della Regione ; VISTA la Legge regionale 31 dicembre 2015, n. 17, concernente Legge di stabilità regionale 2016, pubblicata sul BURL del , n. 105, s.o. n. 4; VISTA la Legge regionale 31 dicembre 2015, n. 18 concernente Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio , pubblicata sul BURL del , n. 105, s.o. n. 4; VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241 Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi e successive modificazioni, che all art. 15 prevede per le Amministrazioni pubbliche la possibilità di concludere fra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; CONSIDERATO che la Regione Lazio nell ambito dei poteri esercitati, assegna particolare rilevanza alla promozione dello sviluppo economico sostenibile, riconosciuto come scelta strategica fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi indicati dall Unione Europea per il 2020, e che la Stessa è interessata, al fine di conseguire l obiettivo dello sviluppo sostenibile, a promuovere collaborazioni tra Enti operanti nel suo territorio e analoghi organismi nazionali ed internazionali; TENUTO CONTO che la Regione Lazio riconosce il turismo, tra l altro, come fenomeno integrato di sviluppo economico sostenibile, di valorizzazione del territorio, di crescita sociale e culturale della persona e della collettività attraverso la promozione delle identità locali; CONSIDERATO che la Regione Lazio intende individuare una serie di interventi di promozione territoriale a fini turistici, attraverso interventi condivisi con altre realtà territoriali, volti alla valorizzazione dei prodotti turistici territoriali e tematici; CONSIDERATO che la Regione Lazio con l art 12 della L.R. n.13/2007, così come modificato dall art. 1, comma 11 della L.R. n. 3/2010, ha istituito l Agenzia Regionale del Turismo; CONSIDERATO altresì, che la Regione Lazio ha adottato il Regolamento regionale 16 giugno 2011, n. 5, successivamente modificato con RR n. 15 9/09/ 2013, concernente Regolamento di organizzazione dell Agenzia Regionale del Turismo ; Pagina 2 / 10

3 PRESO ATTO che ai sensi dell art. 14, comma 1, del citato Regolamento regionale n. 5/2011, l Agenzia può svolgere attività tecnico-operative attinenti alle materie di propria competenza anche nell'interesse degli enti locali e di altri enti pubblici, previa stipula di apposito protocollo d'intesa fra il Presidente della Regione o l'assessore competente in materia di turismo suo delegato e i rappresentanti istituzionali degli enti interessati ; VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 8 aprile 2016 n.157 e s.m.i con la quale è stato conferito l incarico di Direttore ad Interim dell Agenzia Regionale del Turismo all Avvocato Elisabetta Longo; VISTO il Piano turistico triennale , approvato con Deliberazione Consiliare n. 7 del 02/07/2015, che tra gli Obiettivi generali individua lo sviluppo del turismo sostenibile, responsabile e di qualità, nonché i Cammini quali itinerari che caratterizzano l entroterra e che la regione intende porsi nell'ottica di sostenere e orientare la domanda turistica verso prodotti che siano espressione dell'autentica vocazione del territorio; PRESO ATTO che dall 8 dicembre 2015 è in corso di svolgimento il Giubileo della Misericordia, che rappresenta un evento di indubbio rilievo per Roma e per il Lazio, il cui coinvolgimento avrà importanza strategica, sia per favorire e rafforzare l identità del territorio laziale, attraverso i Cammini di Fede, quali percorsi che favoriranno l incremento del turismo religioso, sia attraverso la pianificazione di itinerari e di iniziative collegate, che potranno offrire visibilità alle eccellenze locali e favorire lo sviluppo dell economia regionale; PRESO ATTO che il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo in data 16 dicembre 2015 ha emanato la Direttiva Anno dei cammini d Italia, ovvero l anno del viaggiare lento, del turismo sostenibile e della valorizzazione del territorio italiano, che vedrà coinvolti una serie di soggetti pubblici Stato, Regioni, Comuni, Enti locali e privati che uniranno le forze per valorizzare i cammini naturalistici, religiosi, culturali e spirituali che attraversano l Italia; CONSIDERATO che in occasione di tali eventi, la Regione Lazio ha scelto di puntare sul tematismo dei Cammini individuando nel Sistema dei Cammini del Lazio una rete di percorsi quali la Via Francigena del Nord la Via Francigena del Sud (direttrici Appia e Prenestina) il Cammino di Francesco il Cammino di Benedetto considerati i più rappresentativi dal punto di vista del contesto internazionale, dal forte impatto quantitativo e qualitativo sul mercato turistico; CONSIDERATO altresì che l'unione Nazionale delle Pro Loco d Italia (UNPLI) costituisce l unico punto di riferimento a livello nazionale delle Pro Loco con circa 6 mila Pro Loco iscritte che vantano un totale di circa 600 mila soci, presente sull intero territorio nazionale con le sue strutture regionali, provinciali ed i suoi consorzi, ha costituito una rete operativa, a disposizione dei principali interlocutori di tipo istituzionale ed imprenditoriale; PRESO ATTO che l'unione Nazionale delle Pro Loco d Italia - Comitato Regionale Lazio, rappresenta gli interessi di tutte le Pro Loco del Lazio associate, non ha scopo di lucro, coopera con le istituzioni per la valorizzazione della Regione Lazio, in particolare in campo turistico, culturale, ambientale, ecologico, naturalistico, sportivo e sociale, può esercitare qualsiasi attività compresa l informazione, l accoglienza turistica e la formazione; CONSIDERATO che l'unione Nazionale delle Pro Loco d Italia - Comitato Regionale Lazio, è impegnata nella realizzazione del progetto UNPLI Camminitaliani.it in collaborazione con l Associazione Europea delle Vie Francigene (AEFV) che ha per obiettivi, tra l altro, la promozione dei cammini già esistenti, mettere a punto una rete funzionale di informazione e assistenza al pellegrino lungo gli itinerari, promuovere la conoscenza del patrimonio culturale materiale e Pagina 3 / 10

4 immateriale mettendone in evidenza le potenzialità ai fini dello sviluppo turistico sostenibile dei territori interessati; RITENUTO opportuno sottoscrivere un Protocollo d intesa tra la Regione Lazio e l'unione Nazionale delle Pro Loco d Italia - Comitato Regionale Lazio, al fine di avviare un rapporto di proficua collaborazione per la valorizzazione e la promozione turistica del Sistema dei Cammini del Lazio, volta a promuovere i territori, la loro identità, le loro tradizioni, la loro cultura attraverso lo sviluppo di azioni di formazione, consulenza, sensibilizzazione, comunicazione in materia turistica; RITENUTO altresì necessario attuare iniziative congiunte che potranno riguardare le seguenti attività: - fornire assistenza, supporto, informazione e accoglienza attraverso la rete delle Pro Loco del Lazio individuate nell ambito del Sistema dei Cammini del Lazio; - sviluppare la conoscenza, il recupero e la promozione dei cammini storico-religiosiescursionistici; - promuovere le iniziative previste o collegate al presente accordo anche mediante l utilizzo dei canali di comunicazione tradizionali e innovativi - siti web, social network, periodici e newsletter; TENUTO CONTO che la sottoscrizione del Protocollo d intesa non comporta movimentazione di risorse finanziarie tra le Parti e che ciascuna Parte si farà carico dei costi di propria competenza, relativi alla collaborazione prevista, nelle azioni attivate congiuntamente; CONSIDERATO che eventuali costi a carico della Regione Lazio rientrano nell impegno programmatico assunto con Deliberazione di Giunta regionale n. 777/2015 (impegno 15970/2016); RITENUTO di approvare lo schema di Protocollo d intesa con l'unione Nazionale delle Pro Loco d Italia - Comitato Regionale Lazio, per la valorizzazione del Sistema dei Cammini del Lazio., e la definizione delle azioni e degli strumenti con i quali operare congiuntamente, di cui all Allegato A, parte integrante della presente Deliberazione; ATTESO che i contenuti e gli interventi che derivano dal presente Protocollo d'intesa saranno attuati secondo le modalità e le condizioni concordate tra l Agenzia Regionale del Turismo e l'unione Nazionale delle Pro Loco d Italia - Comitato Regionale Lazio, in esecuzione del Protocollo medesimo, di cui al predetto allegato A ; DELIBERA per le motivazioni indicate in premessa che si intendono integralmente recepite: di approvare l Allegato A contenente lo schema di Protocollo d intesa, tra la Regione Lazio e l'unione Nazionale delle Pro Loco d Italia - Comitato Regionale Lazio, per la valorizzazione e la promozione turistica del Sistema dei Cammini del Lazio; di stabilire che i contenuti e gli interventi che derivano dal presente Protocollo d'intesa saranno attuati secondo le modalità e le condizioni concordate tra l Agenzia Regionale del Turismo e l'unione Nazionale delle Pro Loco d Italia - Comitato Regionale Lazio, in esecuzione del Protocollo medesimo, di cui al predetto allegato A ; Lo Schema di Protocollo sarà sottoscritto dal Presidente o suo delegato. La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito regionale Pagina 4 / 10

5 Il Presidente pone ai voti, a norma di legge, il suesteso schema di deliberazione che risulta approvato all unanimità. Pagina 5 / 10

6 ALLEGATO A SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA tra La Regione Lazio, con sede legale in Roma, Via Cristoforo Colombo, 212 (Codice Fiscale ), nella persona del Vice Presidente Massimiliano Smeriglio, domiciliato per la carica presso la suindicata sede; e l'unione Nazionale delle Pro Loco d Italia - Comitato Regionale Lazio di seguito denominata UNPLI - Lazio, con sede legale in Ladispoli (RM) - Piazza della Vittoria, 11 (Codice Fiscale ), nella persona del Presidente Claudio Nardocci, domiciliato per la carica presso la suindicata sede, di seguito indicate come Parti ; PREMESSO CHE - l art. 112 del D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 e ss.mm.ii. riconosce allo Stato, alle Regioni ed agli Enti pubblici territoriali la facoltà di stipulare accordi per definire strategie ed obiettivi comuni di valorizzazione; la Regione esercita i propri poteri secondo quanto previsto dalla Costituzione della Repubblica Italiana e dal proprio Statuto, in conformità alle linee di indirizzo contenute nei documenti e negli strumenti di programmazione regionale dei diversi settori nonché in conformità allo Statuto della Regione Lazio, approvato con legge statutaria n.1 dell 11/11/2004; - nell ambito dei poteri esercitati, la Regione assegna particolare rilevanza alla promozione dello sviluppo economico sostenibile, riconosciuto come scelta strategica fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi indicati dall Unione Europea per il 2020; - la Regione è interessata, altresì, al fine di conseguire l obiettivo dello sviluppo sostenibile, a promuovere collaborazioni tra Enti operanti nel suo territorio e analoghi organismi nazionali ed internazionali; - la Legge Regionale 6 agosto 2007, n.13 e successive modifiche, disciplina l Organizzazione del sistema turistico laziale ; - l art 12 della citata L.R. n.13/2007 e successive modifiche, ha istituito l Agenzia Regionale del Turismo, preposta allo svolgimento delle attività tecnico-operative di interesse regionale in materia turistica; Pagina 6 / 10

7 TENUTO CONTO CHE la Regione - esercita i propri poteri secondo quanto previsto dalla Costituzione della Repubblica Italiana e dal proprio Statuto, in conformità alle linee di indirizzo contenute nei documenti e negli strumenti di programmazione regionale dei diversi settori nonché in conformità allo Statuto della Regione Lazio, approvato con legge statutaria n.1 dell 11/11/2004; - riconosce il turismo, tra l altro, come fenomeno integrato di sviluppo economico sostenibile, di valorizzazione del territorio, di crescita sociale e culturale della persona e della collettività attraverso la promozione delle identità locali; - è interessata a promuovere collaborazioni tra Enti operanti nel suo territorio e analoghi organismi internazionali al fine di conseguire l obiettivo dello sviluppo sostenibile; - favorisce, in particolare, la conoscenza sui temi del marketing in ambito turistico e sostiene i processi di sviluppo del turismo di qualità; - il piano turistico triennale della Regione Lazio , individua tra gli Obiettivi generali lo sviluppo del turismo sostenibile, responsabile e di qualità, nonché i Cammini quali itinerari che caratterizzano l entroterra e che la regione intende porsi nell'ottica di sostenere e orientare la domanda turistica verso prodotti che siano espressione dell'autentica vocazione del territorio; - che dall 8 dicembre 2015 al 20 novembre 2016 ha luogo il Giubileo della Misericordia, che rappresenta un evento di indubbio rilievo per Roma e per il Lazio, il cui coinvolgimento avrà importanza strategica, sia per favorire e rafforzare l identità del territorio laziale, attraverso i Cammini di Fede, quali percorsi che favoriranno l incremento del turismo religioso, sia attraverso la pianificazione di itinerari e di iniziative collegate, che potranno offrire visibilità alle eccellenze locali e favorire lo sviluppo dell economia regionale; - il 2016 è stato proclamato l'anno nazionale dei cammini dal MiBACT, ovvero l anno del viaggiare lento, del turismo sostenibile e della valorizzazione del territorio italiano, che vedrà coinvolti una serie di soggetti pubblici Stato, Regioni, Comuni, Enti locali e privati che uniranno le forze per valorizzare i cammini naturalistici, religiosi, culturali e spirituali che attraversano l Italia; - in occasione di tali eventi, la Regione Lazio ha scelto di porre un focus sul tematismo dei Cammini, individuando nel Sistema dei Cammini del Lazio una rete di percorsi quali la Via Francigena del Nord la Via Francigena del Sud (direttrici Appia e Prenestina) il Cammino di Francesco il Cammino di Benedetto considerati, i più rappresentativi dal punto di vista del contesto internazionale, dal forte impatto quantitativo e qualitativo sul mercato turistico; - ha adottato il Regolamento regionale 16 giugno 2011, n. 5, successivamente modificato con Deliberazione di Giunta Regionale n. 270 del 5 settembre 2013, concernente Regolamento di organizzazione dell Agenzia Regionale del Turismo ; - ai sensi dell art. 14 comma 1, l Agenzia può svolgere attività tecnico-operative attinenti alle materie di propria competenza anche nell'interesse degli enti locali e di altri enti pubblici, previa stipula di apposito protocollo d'intesa fra il Presidente della Regione o l'assessore competente in materia di turismo suo delegato e i rappresentanti istituzionali degli enti interessati ; CONSIDERATO CHE l UNPLI - costituisce l unico punto di riferimento a livello nazionale delle Pro Loco con circa 6 mila Pro Loco iscritte, che vantano un totale di circa 600 mila soci; - è presente sull intero territorio nazionale con le sue strutture regionali, provinciali ed i suoi consorzi, ha costituito una rete operativa, a disposizione dei principali interlocutori di tipo istituzionale ed imprenditoriale allo scopo di promuovere un turismo sostenibile attraverso la raccolta, la tutela e la promozione del patrimonio culturale immateriale (convenzione Unesco 2003) Pagina 7 / 10

8 - svolge la propria attività al fine di creare sviluppo economico e nuova occupazione, soprattutto giovanile. l UNPLI - Lazio - rappresenta gli interessi di tutte le Pro Loco del Lazio associate, non ha scopo di lucro, coopera con le istituzioni per la valorizzazione della Regione Lazio, in particolare in campo turistico, culturale, ambientale, ecologico, naturalistico, sportivo e sociale, può esercitare qualsiasi attività compresa l informazione, l accoglienza turistica e la formazione; - è impegnata nella realizzazione del progetto UNPLI Camminitaliani.it in collaborazione con l Associazione Europea delle Vie Francigene (AEFV) che ha per obiettivi, tra l altro, la promozione dei cammini già esistenti, mettere a punto una rete funzionale di informazione e assistenza al pellegrino e al camminatore lungo gli itinerari, promuovere la conoscenza del patrimonio culturale materiale e immateriale mettendone in evidenza le potenzialità ai fini dello sviluppo turistico sostenibile dei territori interessati; la Regione - ritiene opportuno individuare forme di raccordo promozionale attraverso il principio della sussidiarietà, anche promuovendo la condivisione di strumenti di valorizzazione dei territori nell ambito del turismo, sul Sistema dei Cammini del Lazio; - con Delibera di Giunta regionale n. del è stato approvato il presente schema di Protocollo d intesa, e che i contenuti e gli interventi che derivano dal presente Protocollo d'intesa saranno attuati secondo le modalità e le condizioni concordate tra l Agenzia Regionale del Turismo e l'unione Nazionale delle Pro Loco d Italia - Comitato Regionale Lazio, in esecuzione del Protocollo medesimo; - tutto ciò premesso e considerato si conviene quanto segue Art. 1 Premesse e definizione Le premesse costituiscono parte integrante del presente Protocollo d'intesa. Art. 2 Oggetto dell'intesa Le Parti intendono avviare un rapporto di proficua collaborazione per la valorizzazione e la promozione turistica del Sistema dei Cammini del Lazio volta a promuovere i territori, la loro identità, le loro tradizioni, la loro cultura attraverso lo sviluppo di azioni di formazione, consulenza, sensibilizzazione, comunicazione in materia turistica. ART. 3 Attività La Regione e l UNPLI Lazio, con la presente intesa si impegnano a definire iniziative congiunte, di cui alle finalità previste all Art.2, che riguardano le seguenti attività: - fornire assistenza, supporto, informazione e accoglienza attraverso la rete delle Pro Loco del Lazio individuate sul Sistema dei Cammini del Lazio; Pagina 8 / 10

9 - sviluppare la conoscenza, il recupero e la promozione dei cammini storico-religiosiescursionistici; - promuovere attività inerenti l accordo e altre attinenti sui rispettivi siti web, i social network, periodici e newsletter. Art. 4 Durata e recesso Il presente Protocollo d intesa avrà una durata biennale a decorrere dalla data di sottoscrizione dello stesso. La durata potrà essere prorogata per un periodo pari a 1 (uno) anno, previo accordo scritto tra le Parti che dovrà intervenire entro 3 (tre) mesi dalla data di scadenza. Il Protocollo d Intesa può essere modificato, integrato o rinnovato, previo accordo scritto tra le parti. Ciascuna delle parti potrà recedere in qualunque momento dal presente Protocollo d Intesa dandone un preavviso scritto di almeno 60 (sessanta) giorni. Art. 5 Oneri finanziari e Costi Il presente Protocollo d intesa non comporta movimentazione di risorse finanziarie tra le Parti. Ciascuna Parte sopporta i costi di propria competenza relativi alla collaborazione prevista dal presente atto. Art. 6 Trattamento dei dati Le Parti si impegnano reciprocamente a trattare e custodire i dati e/o le informazioni, sia su supporto cartaceo che informatico, relativi all attività di collaborazione in qualunque modo riconducibili al presente Protocollo d intesa, in conformità alle misure e agli obblighi imposti dal D. Lgs. 196/2003. Il presente Protocollo d intesa consta di quattro pagine ed è redatto in tre copie. Letto, approvato e sottoscritto Roma, Per la Regione Lazio Il Vice Presidente Massimiliano Smeriglio Per l'unione Nazionale delle Pro Loco d Italia Comitato Regionale Lazio Il Presidente Claudio Nardocci Pagina 9 / 10

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