RI RELAZIONE ILLUSTRATIVA
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- Pio Catalano
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1 REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO COMUNE DI LUSIGLIE' III VARIANTE PARZIALE AL PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE ai sensi dell' ex. art.17 comma 7 della L.R. 56/77 e s.m.i. (così come modificato dall'art.34, comma 5, della L.R. n.3 del 25/03/2013) FASE PROGETTUALE PROGETTISTA ESTENSORE della VARIANTE COLLABORATORE ELLENA arch. Maria Luisa BAUDINO ing. Marco PROGETTO DEFINITIVO via Cuceglio, SAN GIORGIO CANAVESE (TO) tel studiotecnico.ellebi@alice.it ADOTTATO CON DELIBERA C.C. n. del. DATA SETTEMBRE 2013 ELABORATO RI RELAZIONE ILLUSTRATIVA IL PROGETTISTA IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL SEGRETARIO COMUNALE IL SINDACO
2 SOMMARIO 1. PREMESSA 2 2. STRUMENTAZIONE URBANISTICA VIGENTE 4 3. STRUTTURA DELLA VARIANTE parziale ED ELABORATI COSTITUENTI IL PRGC CONDIZIONI CHE CONFIGURANO LA VARIANTE DI PRGC COME PARZIALE ai sensi dell art. 17, comma 7 della L.R. 56/77 e s.m.i. (così come modificato dall art. 34, comma 5 della L.R. 3 del 25/03/2013) CAPACITA INSEDIATIVA RESIDENZIALE DEL PRGC VIGENTE ELABORATI PROGETTUALI 7 4. TERMINI DI ESCLUSIONE DAL PROCESSO DI V.A.S VERIFICHE DIMENSIONALI E RISPETTO DEI PARAMETRI DI CUI ALL ART. 17 C. 7 DELLA L.R. 56/77 (così come modificato dall art. 34 c.5 della L.R. 03/2013) RISPETTO PARAMETRI DI CUI ALL ART. 17 C. 5 Lett. a) RISPETTO PARAMETRI DI CUI ALL ART. 17 C. 5 Lett. b) RISPETTO PARAMETRI DI CUI ALL ART. 17 C. 5 Lett. c - d) RISPETTO PARAMETRI DI CUI ALL ART. 17 C. 5 Lett. e) RISPETTO PARAMETRI DI CUI ALL ART. 17 C. 5 Lett. f) RISPETTO PARAMETRI DI CUI ALL ART. 17 C. 5 Lett. g - h) 10 1
3 1. PREMESSA L Amministrazione Comunale di Lusigliè intende effettuare,con la presente variante parziale al PRGC ai sensi dell art. 17, comma 7 della L.R. 56/77 e s.m.i. (così come modificato dall art. 34, comma 5 della L.R. 3 del 25/03/2013), alcune modifiche al PRGC vigente sia per venire incontro alle richieste di alcuni cittadini (strettamente vagliate sulla base della loro rispondenza all interesse pubblico) sia per favorire il recupero del patrimonio edilizio esistente e per migliorare la leggibilità dei documenti di PRGC. La presente variante parziale ha più contenuti: Innanzitutto è stata digitalizzata la cartografia del PRGC in quanto ancora in formato esclusivamente cartaceo e di pessima lettura a causa delle varianti che si sono succedute negli anni: alcuni elaborati cartografici del PRGC sono stati ridisegnati in formato.dwg sulle basi catastali georiferite fornite dalla Provincia di Torino, evidenziando i diversi caratteri urbanistici con campiture colorate. Le tavole oggetto di variante e di digitalizzazione sono state indicate con la sigla V3 e quelle non oggetto di variante e che non sono state digitalizzate rimangono in vigore. Sono state inserite nella cartografia di piano e nel testo delle Norme di Attuazione del PRGC e delle tavole di zona le modifiche introdotte dalle due varianti parziali precedenti e dalla variante non variante, approvate successivamente alla variante strutturale del 2006 che non erano state riportate sulle tavole cartografiche generali ma solo su stralci allegati alle varianti; in questo modo si ritiene di aver decisamente migliorato la lettura e l utilizzabilità dello strumento urbanistico. E stato integrato il Piano Regolatore Generale con alcune norme di riferimento all elaborato Piano dell arredo urbano e del colore, approvato precedentemente alla variante di piano e con l individuazione, nella tavola 15/2V3, dell ambito di attuazione del Piano dell arredo urbano e del colore. Sono state apportare alcune modifiche normative atte a favorire gli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente nell ambito centrale del territorio comunale. Sono state effettuati degli adeguamenti di limitata entità della localizzazione di aree destinate ad infrastrutture (una strada comunale ) con conseguente limitato adeguamento dell area sottoposta a strumento urbanistico, le modifiche sono state necessarie per migliorare l attuazione del PRGC anche mettendo in discussione alcune scelte di infrastrutture viarie comunali che attualmente non sono più condivisibili; ciò comporta benefici sia in termini economici (minimizzazione dei costi di realizzazione della strada) sia ambientali in quanto la strada comporterebbe una riduzione della permeabilità del terreno. La richiesta di Variante si configura come una Variante parziale al PRGC ai sensi dell art. 17, comma 7 della L.R. 56/77 e s.m.i. (così come modificato dall art. 34, comma 5 della L.R. 3 del 25/03/2013) in quanto presenta i caratteri indicati nel comma 5 dell art. 34 della L.R. 3/2013, risulta di rilevanza esclusivamente limitata al territorio comunale e inoltre, non si determina un incremento della capacità insediativa di Piano del PRGC vigente in quanto, in alcuni interventi, si ridefiniscono le modalità attuative e le prescrizioni specifiche degli ambiti oggetto di modifica. Le modifiche introdotte hanno rilevanza strettamente comunale e non sono direttamente confrontabili con le tematiche della strumentazione sovraordinata regionale e provinciale; inoltre, proprio per le 2
4 caratteristiche su scala microurbana dell intervento si possono annoverare tra gli interventi di rifunzionalizzazione dei tessuti edificati raccomandate dalle strumentazioni sovraordinate regionali e provinciali per fare in modo che i Comuni possano indirizzare gli interventi urbanistici alla valorizzazione degli insediamenti esistenti. La variante non concerne né l apposizione né la reiterazione di vincoli preordinati all esproprio e pertanto non è necessario attivare le procedure di cui all art. 11 del D.p.r. 327/2010. Le modifiche effettuate nella presente variante parziale, inoltre, non modificano in alcun modo il recepimento dei vincoli di natura idrogeologica ed idraulica precedentemente avvenuto nell ambito della variante generale e nella fase di verifica di compatibilità del PRGC con il PAI in quanto la variante non prevede nuove aree edificabili, infrastrutture di particolare rilevanza o usi del suolo diversi da quelli previsti dal vigente PRGC; inoltre non risultano soggette a Valutazione Ambientale Strategica ( come specificato nel capitolo n. 4 ) e risultano compatibili con il vigente Piano di Classificazione Acustica (come da dichiarazione allegata). Le modifiche introdotte con la Variante sono state raggruppate nell elaborato Modifiche apportate al PRGC vigente che si compone di varie schede numerate contenenti i dati necessari per comprendere le variazioni cartografiche, le variazioni normative, le variazioni relative alle tabelle di zona. Le modifiche introdotte con la variante sono inoltre state identificate con un numero, nell estratto planimetrico che segue, per poterle meglio visualizzare. Per quanto riguarda il progetto preliminare di variante di PRGC adottato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 9 del 24/04/2013, sono presenti n. 1 osservazioni da parte di privati; inoltre, la Provincia di Torino, con lettera datata 19/06/2013 prot. n /2013, ha trasmesso copia della deliberazione della Giunta Provinciale n del 18/06/2013 con la quale si dichiara la compatibilità della Variante Parziale n. 3 del PRGC di Lusigliè con il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Torino PTC2 e copia della determinazione del Dirigente del Servizio Urbanistica n. 32/25686/2013 in cui si esprime una osservazione. Le osservazioni pervenute dai privati e dalla Provincia di Torino sono state contro dedotte nel documento Controdeduzioni alle osservazioni al progetto preliminare di Variante di PRGC. Si evidenzia nel progetto definitivo la correzione di un errore materiale di trascrizione tra il cartaceo e il digitale nelle tavole grafiche della sigla della zona S2V1 che era stata erroneamente indicata come S12V. Inoltre sono state riportate le modifiche introdotte con la procedura comma 8 art. 17 L.R. 56/77 e approvate con D.C.C. n. 28 del 27/11/
5 2. STRUMENTAZIONE URBANISTICA VIGENTE Il Comune di Lusigliè è dotato di Piano Regolatore Generale Comunale, redatto ai sensi del Titolo III della L.R. n. 56 del 7/12/1977 e s.m.i., adottato dal C.C. con Delibera n. 45 del 08/07/1988 e approvato dalla Regione Piemonte con Delibera G.R. n del 7/7/1997. Il PRGC è stato successivamente modificato con una variante strutturale approvata dal C.C. con Delibera n. 21 del 18/12/2000, n. 22 del 28/08/2001 e n. 23 del 17/01/2006 e approvato dalla G.R. Piemonte con Delibera n del 5/02/2007. Successivamente sono state redatte due varianti parziali ex art. 17 c. 7 L.r. 56/77: variante parziale approvata con D.C.C. n. 31 del 25/11/2008; variante parziale approvata con D.C.C. n. 25 del 26/05/2011. Inoltre lo strumento urbanistico è stato oggetto di alcune modifiche introdotte con la procedura comma 8 art. 17 L.R. 56/77 e approvate con D.C.C. n. 28 del 27/11/2007. Possono essere richiamati alcuni dati socio economici e territoriali del Comune di Lusigliè: popolazione: 494 abitanti nel 1991, 563 abitanti nel 2001, 567 abitanti nel 2009; superficie territoriale: 524 ettari di pianura; la capacità d uso dei suoli evidenzia la presenza di 160 ettari di territorio comunale in classe I, 91 ettari in classe II e 106 ettari a aree boscate; risulta compreso nel circondario di Torino, sub-ambito di Rivarolo Canavese; non è compreso tra i centri di diffusione urbana individuati dal PTC vigente; appartiene all ambito di valorizzazione produttiva denominato Bacino di Rivarolo Canavese individuato dall art del PTC vigente; è attraversato dalla S.P. 41; è attraversato dal Torrente Orco e dal Torrente Vallassa il cui corso è compreso nell elenco di cui all art. 20 delle N.A. del Piano Territoriale Regionale (P.T.R.); la Banca Dati Geologica della Regione Piemonte evidenzia la presenza di Aree Inondabili su una superficie complessiva di 236 ettari. I lineamenti programmatici del Piano Regolatore Generale e delle successive varianti parziali inquadravano obiettivi e finalità diverse che si potevano sintetizzare in alcuni punti fondamentali: recupero del patrimonio edilizio esistente in zone residenziali completamente urbanizzate con semplificazioni e adeguamenti normativi; individuazione di ulteriori aree destinate a servizi pubblici da sistemare in zone residenziali di nuovo impianto; salvaguardare i terreni agricoli particolarmente fertili con precisazione della normativa regionale; modificazione e rilocalizzazione delle previsioni di viabilità per migliorare l impatto ambientale; modificazione delle aree di rispetto in base alle normative nazionali (adeguamento al PAI). 4
6 Gli esiti del PRG e delle sue Varianti son stati piuttosto positivi e hanno portato al raggiungimento di molti degli obiettivi programmatici prefissati. 5
7 3. STRUTTURA DELLA VARIANTE PARZIALE ED ELABORATI COSTITUENTI IL PRGC 3.1 CONDIZIONI CHE CONFIGURANO LA VARIANTE DI PRGC COME PARZIALE ai sensi dell art. 17, comma 7 della L.R. 56/77 e s.m.i. (così come modificato dall art. 34, comma 5 della L.R. 3 del 25/03/2013) La presente variante al PRGC si configura come parziale ai sensi dell art. 17, comma 7 della L.R. 56/77 e s.m.i. (così come modificato dall art. 34, comma 5 della L.R. 3 del 25/03/2013), in quanto soddisfa tutte le seguenti condizioni: a) non modifica l impianto strutturale del PRGC vigente, con particolare riferimento alle modificazioni introdotte in sede di approvazione; b) non modifica in modo significativo la funzionalità di infrastrutture a rilevanza sovra comunale o comunque non genera statuizioni normative o tecniche a rilevanza sovra comunale; c) non riduce la quantità globale delle aree per servizi di cui all articolo 21 e 22 della L.R. 56/77 e s.m.i. per più di 0,5 metri quadrati per abitante, nel rispetto dei valori minimi di cui alla presente legge; d) non aumenta la quantità globale delle aree per servizi di cui all articolo 21 e 22 della L.R. 56/77 e s.m.i. per più di 0,5 metri quadrati per abitante, nel rispetto dei valori minimi di cui alla presente legge; e) non incrementa la capacità insediativa residenziale prevista dal vigente PRGC; f) non incrementa le superfici territoriali o gli indici di edificabilità previsti dal PRGC vigente relativi alle attività produttive, direzionali, commerciali, turistico-ricettive; g) non incide sull individuazione di aree caratterizzate da dissesto attivo e non modifica la classificazione dell idoneità geologica all utilizzo urbanistico recata dal PRGC vigente; h) non modifica gli ambiti individuati ai sensi dell art. 24 della L.R. 56/77 e s.m.i., nonché le norme di tutela e salvaguardia ad essi afferenti. 3.2 CAPACITA INSEDIATIVA RESIDENZIALE DEL PRGC VIGENTE La capacità insediativa residenziale del vigente PRGC viene estrapolata dalla scheda quantitativa dei dati urbani ( art. 1, 1 comma, lettera 2.c della L.R. 56/77) allegata agli elaborati del PRGC vigente aggiornato alla variante approvata con D.C.C. n. 23 del 17/01/2006 e approvato dalla G.R. Piemonte con Delibera n del 5/02/2007. CAPACITA INSEDIATIVA RESIDENZIALE TEORICA DEL VIGENTE PRGC (art.20) = P 871 Le successive varianti parziali al PRGC non hanno modificato la capacità insediativa residenziale del PRGC. 6
8 La presente variante non incrementa la capacità insediativa residenziale del PRGC. 3.3 ELABORATI PROGETTUALI Gli elaborati redatti nella presente variante parziale di PRGC sono i seguenti: Relazione illustrativa di integrazione alla Relazione Illustrativa del Piano vigente; Modifiche apportate al PRGC vigente : elaborato in cui si specificano le modifiche apportate al Piano vigente mediante le redazione di singole schede illustrative specifiche per ogni modifica apportata, sia relative alla cartografia che alle tabelle di zona e alle Norme Tecniche; Controdeduzioni alle osservazioni al progetto preliminare di PRGC : elaborato in cui si elencano le osservazioni pervenute e si esplicitano le controdeduzione alle stesse; Dichiarazione di compatibilità con il Piano di Classificazione Acustica Norme di Attuazione (testo coordinato); Tabelle di zona (testo coordinato); Tavola 4/1V3 Stato attuale: infrastrutture - urbanizzazione primaria rete acquedotto scala 1: Tavola 4/2V3 Stato attuale: infrastrutture - urbanizzazione primaria rete fognatura scala 1: Tavola 14V3 Vincoli scala 1: Tavola 15/1V3 Destinazione aree scala 1: Tavola 15/2 V3 Destinazione aree:concentrico scala 1: Tavola 16V3 Inquadramento urbanistico scala 1:
9 4. TERMINI DI ESCLUSIONE DAL PROCESSO DI V.A.S. ( ai sensi della D.G.R. 9/06/2002, N ) Con riferimento a quanto indicato dalla DGR n del D.Lgs 152/2006 e s.m.i. Norme in materia ambientale. Primi indirizzi operativi per l applicazione delle procedure in materia di valutazione ambientale strategica di piani e programmi è stata verificata la necessità o meno di attivare le procedure inerenti la Valutazione Ambientale Strategica. Nel dettaglio la presente variante rientra nei casi di esclusione esplicitati dalla citata D.G.R. in quanto: la variante in oggetto, formata ed approvata ai sensi del 7 comma, art. 17 della L.R. 56/77 e s.m.i., non riguarda interventi soggetti a procedure di VIA, non prevede la realizzazione di nuovi volumi, non contiene modifiche comportanti variazioni al sistema delle tutele ambientali previste dallo strumento urbanistico, né interessa aree vincolate ai sensi degli artt. 136,142 e 157 del D.Lgs 42/04, nonché ambiti sottoposti a misure di salvaguardia o protezione ambientale derivanti da specifici disposti normativi. Quindi con riferimento a quanto precedentemente esposto ed in relazione a quanto previsto all Allegato II (indirizzi specifici per la pianificazione urbanistica) della D.G.R. n del , si intendono ottemperati i disposti dell art. 20 della L.R. 40/98. 8
10 5. VERIFICHE DIMENSIONALI E RISPETTO DEI PARAMETRI DI CUI ALL ART. 17 C. 7 DELLA L.R. 56/77 (COSÌ COME MODIFICATO DALL ART. 34 C.5 DELLA L.R. 03/2013) 5.1 RISPETTO PARAMETRI DI CUI ALL ART. 17 C. 5 LETT. a) Le modifiche effettuate al vigente PRGC del Comune di Lusigliè con la presente variante non modificano in alcun modo l impianto strutturale del vigente PRGC. 5.2 RISPETTO PARAMETRI DI CUI ALL ART. 17 C. 5 LETT. b) Le modifiche introdotte con la presente variante parziale di PRGC alla strada comunale posta nel comparto nord del paese (modifica n. 3) non comportano modifiche alla funzionalità di infrastrutture a rilevanza sovracomunale e non generano statuizioni normative o tecniche a rilevanza sovra comunale in quanto trattasi esclusivamente di infrastrutture a livello comunale. 5.3 RISPETTO PARAMETRI DI CUI ALL ART. 17 C. 5 LETT. c - d) Per quanto riguarda la modifica n. 6 relativa alla trasformazione della zona S interna all area RN10V in area ATE per un totale di circa mq 1.200, essa non era stata individuata come area a servizi ai sensi dell art. 21 c. 1 ma come area a servizi privati rientrante nell ambito di aree a servizi aggiuntive nell ambito di formazione degli strumenti urbanistici esecutivi. Infatti esaminando la Relazione Illustrativa allegata alla variante strutturale di PRGC adottato con D.C.C. n. n. 23 del 17/01/2006 (Rielaborazione parziale ai sensi dll art. 15 c. 15 della L.U.R. del progetto definitivo di variante al PRGC adottato in data 28/08/2001 con D.C.C. n. 22) all art. 5 DIMENSIONAMENTO DELLA VARIANTE Aree per servizi pubblici in insediamenti residenziali si evidenzia un incremento totale di circa mq così individuati e specificati: Area S2V ( m 2 378), Area S3V (m 2 490), Area S4V (m 2 240), Area S5V (m 2 240), Area S6V (m 2 480), Area S10V (m ), Area S12V (m 2 700). Inoltre nell ambito degli strumenti urbanistici esecutivi, potrà essere studiata la dislocazione più conveniente e razionale delle aree verdi e dei parcheggi, sempre rispettando le prescrizioni quantitative del PRGC. Le successive varianti di PRGC non hanno modificato la quantità di aree a servizi di cui all art. 21 c. 1 9
11 5.4 RISPETTO PARAMETRI DI CUI ALL ART. 17 C. 5 LETT. e) La capacità insediativa residenziale prevista all atto dell approvazione del PRGC vigente non viene incrementata e nemmeno modificata come si evince dalle seguenti tabelle. PRGC VIGENTE RN11V RN2 RN1V RC3V RN10V TOTALE S.T C.I FABBISOGNO AREE A SERVIZI CALCOLATO SU CIT PRGC VARIANTE RN11VA RN11VB RN2 RN2B RN1V RC3V RN10V TOTALE S.T C.I FABBISOGNO AREE A SERVIZI CALCOLATO SU CIT RISPETTO PARAMETRI DI CUI ALL ART. 17 C. 5 LETT. f) Le modifiche effettuate al vigente PRGC del Comune di Lusigliè con la presente variante non incrementano le superfici territoriali o gli indici di edificabilità previsti dal PRGC vigente relativi alle attività produttive, direzionali, commerciali, turistico-ricettive e nella fattispecie non riguardano in alcun modi tali comparti. 5.6 RISPETTO PARAMETRI DI CUI ALL ART. 17 C. 5 LETT. g - h) Le modifiche effettuate al vigente PRGC del Comune di Lusigliè con la presente variante non incidono sull individuazione di aree caratterizzate da dissesto attivo e non modificano la classificazione dell idoneità 10
12 geologica all utilizzo urbanistico recata dal PRGC vigente e non modificano gli ambiti individuati ai sensi dell articolo 24, nonché le norme di tutela e salvaguardia ad essi afferenti. 11
A relazione del Vicepresidente Cavallera:
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