DICHIARAZIONE AMBIENTALE

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1 Logo EMAS Convalida Reg.n.IT DICHIARAZIONE AMBIENTALE IMPIANTO DI TRATTAMENTO E RECUPERO DI RIFIUTI SOLIDI MODENA (MO) Via Caruso 150 Rev. 12 del xx4/05/14 Pag. 1 di 95

2 Premessa Il presente documento costituisce il secondo rinnovo della Dichiarazione Ambientale relativa all impianto Akron S.p.A. di Modena (MO), convalidata secondo il Regolamento (CE) 1221/2009 (EMAS) e relativa alla registrazione n. IT La presente dichiarazione ambientale si compone di due parti: - Parte generale contenente le informazioni attinenti all organizzazione, alla politica ambientale e al sistema di gestione; - Parte specifica relativa al singolo sito. I dati in essa contenuti si riferiscono agli ultimi due trienni di attività dell impianto. AGGIORNAMENTO 2014 Data di convalida:30/06/14 Dati aggiornati al 31/12/13 Rev. 12 del 26/06/14 Attività svolte nel sito Stoccaggio provvisorio e trattamento per il recupero, mediante selezione, manuale e meccanica, della frazione secca di Rifiuti Solidi Urbani e Speciali non pericolosi Assimilabili agli urbani provenienti da attività produttive artigianali ed industriali. Codice NACE Trattamento e smaltimento di rifiuti non pericolosi Attività di risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti NOTE ALLA CONSULTAZIONE I termini tecnici, le abbreviazioni e le unità di misura utilizzate nel testo sono riportati nel glossario ambientale al termine del documento. Redatto da Ausilio S.p.A a Socio Unico Rev. 12 del 26/06/2014 Pag. 2 di 95

3 Indice della Dichiarazione Ambientale Premessa...2 Indice della Dichiarazione Ambientale...3 Lettera dell Amministratore Delegato di Akron S.p.A...5 PARTE GENERALE Presentazione di Akron S.p.A. e delle sue attività Descrizione del Sistema di Gestione Ambientale di Akron S.p.A La valutazione della significatività degli Aspetti Ambientali Politica integrata per la Qualità e l Ambiente EMAS Eco-Management and Audit Scheme Comunicazione...16 PARTE SPECIFICA Impianto Akron S.p.A. di Modena Descrizione ed ubicazione dell impianto Contesto territoriale Inquadramento territoriale e urbanistico Inquadramento ambientale Attività e Ciclo Produttivo Autorizzazioni in essere Significatività degli Aspetti e Impatti Ambientali ASPETTI AMBIENTALI ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI Rifiuti lavorati Rifiuti speciali prodotti in impianto Scarichi Idrici Emissioni convogliate Emissioni diffuse Sostanze ozonolesive e ad effetto serra Suolo e Sottosuolo PCB e PCT Stoccaggi, depositi e serbatoi Sostanze pericolose Consumo di risorse - Risorsa idrica Consumo di risorse - Risorse energetiche Materie prime e imballaggi Questioni Locali - Odori Questioni locali - Impatto visivo Questioni locali - Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti, elettromagnetismo Questioni locali - Rumore Questioni locali - Richiamo di animali e insetti Questioni locali - Inquinamento luminoso ASPETTI AMBIENTALI INDIRETTI Gestione rifiuti Rifiuti trattati, prodotti e trasportati Emissioni Diffuse Traffico indotto Amianto...72 Rev. 12 del 26/06/2014 Pag. 3 di 95

4 10.3 Rischio incendio, gestione delle emergenze e sicurezza sul lavoro Obiettivi, Traguardi e Programma Ambientale Consuntivo programma di miglioramento per il triennio Programma di miglioramento per il triennio Dichiarazione di approvazione Come contattarci...87 Indice delle figure...88 Indice delle Tabelle...90 Indice delle Tabelle...90 I Appendice - Glossario...91 II Appendice - Elenco principale normativa applicabile...93 III Appendice Elenco Impianti Akron Registrati EMAS...94 IV Appendice Fonti dei dati...94 Rev. 12 del 26/06/2014 Pag. 4 di 95

5 Lettera dell Amministratore Delegato di Akron S.p.A. Per un azienda come Akron S.p.A., da sempre attenta alle problematiche ambientali riguardanti la gestione dei rifiuti e delle bonifiche di siti contaminati, la registrazione EMAS secondo il nuovo Regolamento CE n. 1221/09 per i propri siti produttivi rappresenta il naturale traguardo del percorso intrapreso nel 2004 con l ottenimento della certificazione ambientale UNI EN ISO 14001: Il raggiungimento di questo obiettivo sancisce l impegno, che anima l azienda fino dalla sua nascita, al miglioramento continuo da un punto di vista gestionale e delle proprie prestazioni ambientali ed alla trasparenza e chiarezza nei rapporti con tutti i soggetti interessati alle attività di Akron. In particolare la presente Dichiarazione Ambientale rappresenta lo strumento attraverso il quale Akron S.p.A. comunica ai propri clienti e a tutti i soggetti interessati, inclusi i propri dipendenti, informazioni relative alle prestazioni ambientali ed all entità degli impatti sull ambiente delle attività svolte nel sito produttivo di Modena (BO). Fabio Fabbri Amministratore Delegato di Akron S.p.A. Rev. 12 del 26/06/2014 Pag. 5 di 95

6 PARTE GENERALE Rev. 12 del 26/06/2014 Pag. 6 di 95

7 1. Presentazione di Akron S.p.A. e delle sue attività Akron S.p.A. è nata nel 1993 da un accordo tra AMI di Imola (Azienda Multiservizi Intercomunale) e l azienda CIR Ambiente S.p.A. per dare una risposta completa e d avanguardia al problema dell eliminazione corretta di tutti i rifiuti generati dalle attività produttive. Akron ha così mosso i primi passi nel settore dell intermediazione nello smaltimento dei rifiuti urbani e speciali, dove ha acquisito, lavorando per le più importanti aziende del comprensorio locale, una significativa esperienza ed un ampia conoscenza delle problematiche del settore. La sensibilità del gruppo dirigente ai problemi dell ambiente ha permesso all azienda di specializzarsi sempre di più nella tutela dell ambiente, ed ha portato Akron ad avviare, nel 1994, il Settore della gestione di impianti di depurazione e trattamento, e nei primi mesi del 1995 il Settore delle bonifiche di siti contaminati. In linea con le Direttive impartite dall Italia e dalla Comunità Europea in materia di rifiuti, che impongono obiettivi minimi di recupero e riciclaggio, a partire dal 1998, l azienda ha avviato la gestione dell impianto di selezione e trattamento rifiuti di Mordano (BO), al quale si sono aggiunti a partire dal 2004 l impianto di Cotignola (RA), l impianto di Voltana di Lugo (RA) e quello di Coriano (RN). Da ottobre 2005 Akron gestisce anche l impianto di trattamento Rifiuti Solidi Urbani (RSU) ubicato presso la discarica "Tre Monti" di Imola (BO), finalizzato al recupero della frazione organica stabilizzata (FOS) presente nei RSU. Ad agosto 2006 l impianto di Cotignola è stato dismesso e parte delle attività e delle attrezzature ivi presenti, incluso il parco mezzi pesanti aziendali utilizzati per l effettuazione del servizio di raccolta e trasporto rifiuti, sono state trasferite agli impianti di Voltana di Lugo (RA) e di Mordano (BO). L inizio del 2008 si è aperto con l abbandono del Settore Depurazione e l apertura di un nuovo impianto di selezione e trattamento nella provincia di Modena. Da gennaio 2010 è stato acquisito dalla società un nuovo impianto di selezione in provincia di Ferrara, che dopo tre anni di attività in capo ad Akron è stato trasferito in un nuovo sito nel comune di Ferrara durante il Nel 2012 l azienda ha avviato la progettazione per un nuovo impianto di trattamento e selezione rifiuti nella provincia di Bologna, che sarà attivo nel Dal 2002 Akron è diventata una società controllata dal gruppo Hera (Holding Energia Risorse Ambiente), holding nata dall aggregazione di 11 aziende di servizi pubblici operanti in Emilia-Romagna che effettua la gestione di servizi energetici (gas ed energia elettrica), del ciclo idrico integrato (acquedotti, fognature e depurazione) e di servizi ambientali (raccolta, smaltimento di rifiuti e bonifiche). Dal primo luglio 2009 a seguito di operazioni societarie all interno del gruppo Hera, Akron S.p.A è divenuta società controllata da Herambiente srl. Da settembre 2010 Herambiente S.r.l. cambia la ragione sociale in Herambiente S.p.A. Rev. 12 del 26/06/2014 Pag. 7 di 95

8 Ragione Sociale Codice NACE Sede Legale, Operativa e Amministrativa Impianti Trattamento Meccanico e Biodigestione (TMB) Impianti di selezione rifiuti A k r o n S. p. A Attività di risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti Trattamento e smaltimento di rifiuti non pericolosi Trattamento e smaltimento di rifiuti pericolosi Raccolta di rifiuti non pericolosi Raccolta di rifiuti pericolosi Tel Via Molino Rosso, 8 Imola Fax Via Pediano n. 52/47c Imola (BO) Località Tre Monti Via Traversagno 30 Voltana di Lugo (RA) Via Raibano 32 Coriano (RN) Via Selice 12/A - Mordano (BO) Via Caruso 150 Modena (MO) Via Finati snc- Ferrara (FE) Tabella 1 - Sede e stabilimenti produttivi di Akron S.p.A Tel Fax Tel Fax Tel Fax Tel Fax Tel Fax Tel Fax SETTORE Settore commerciale - gestione Settore Bonifiche Settore impianti di selezione e trattamento rifiuti ATTIVITÁ SVOLTE Organizzazione dei servizi di smaltimento e recupero di rifiuti presso impianti Akron S.p.A. o di terzi effettuato con mezzi propri o di terzi. Progettazione di opere di bonifica e protezione ambientale; Gestione e controllo delle attività di bonifica e ripristino di siti inquinati. Gestione di impianti di stoccaggio, valorizzazione mediante selezione, e recupero rifiuti solidi (urbani e speciali, assimilabili agli urbani) di proprietà di Akron S.p.A. ; Trasporto di rifiuti con mezzi propri; Progettazione di impianti per la selezione e valorizzazione di rifiuti; Coordinamento alla realizzazione delle opere e degli impianti per la selezione e la valorizzazione di rifiuti. Tabella 2 - Settori operativi di Akron S.p.A. Importo del valore aggiunto totale annuo lordo (V.A.L.T.) per impianto in milioni di euro (Mio ) Voltana 1,4 1,8 2,0 2,2 2,8 2,5 Tre Monti 3,7 3,7 3,4 3,8 3,3 3,9 Coriano 0,3 1,3 2,1 2,3 2,4 2,4 Mordano 1,8 1,8 2,2 1,7 0,6 0,6 Modena 0,2 1,3 1,3 1,4 1,2 1,6 Ferrara - - 1,0 1,0 0,6 0,8 Tabella 3 - V.A.L.T. (valore aggiunto totale annuo lordo espresso in milioni di euro) per impianto: l impianto di Ferrara è stato acquisito nel Rev. 12 del 26/06/2014 Pag. 8 di 95

9 Le attività svolte da Akron S.p.A. sono ripartite tra i tre settori riportati in Tabella 2. Le figure aziendali identificate in organigramma (Figura 1) che primariamente sono coinvolte nella gestione degli impianti in dipendenza diretta dal Direttore Operativo, sono i Coordinatori degli impianti. Questi assicurano, nell ambito delle politiche e dei programmi operativi della Società, il coordinamento della gestione degli impianti di selezione e trattamento rifiuti ed in particolare il perseguimento degli obiettivi societari e contrattuali in termini di efficienza gestionale e di rispetto della normativa vigente ed applicabile e delle condizioni previste nelle autorizzazioni necessarie all esercizio degli impianti di competenza. In tale compito i coordinatori sono supportati dai singoli responsabili di impianto, che hanno in carico la gestione operativa del personale e dell impianto di selezione e valorizzazione di competenza. Fondamentale funzione di supporto alla direzione aziendale, ai coordinatori ed ai responsabili di impianto è l Ufficio Tecnico, il quale affianca tali figure nella verifica periodica e mantenimento della conformità delle attività aziendali alle normative vigenti, occupandosi di richiesta e rinnovi delle autorizzazioni necessarie all esercizio delle attività aziendali. Inoltre supporta la direzione aziendale nello sviluppo e miglioramento degli impianti da un punto di vista tecnico e di efficienza. Il Responsabile del Coordinamento dei Servizi Ambientali garantisce il coordinamento e il supporto dell attività di gestione delle pese degli impianti, assicurando che le attività amministrative relative al flusso di rifiuti siano conformi alle prescrizioni previste dalla normativa applicabile in materia di rifiuti e tutela ambientale. Nei vari impianti il servizio di selezione e valorizzazione del rifiuto è effettuato, parzialmente o interamente, da personale esterno a cui il servizio è affidato mediante gara d appalto. Consiglio di Amministrazione Amministratore delegato Fabio Fabbri Consigliere delegato Massimo Fabbri Direzione Operativa Paolo Mauri Amministrazione Amministrazione finanza finanza e controllo controllo Servizio Servizio Prevenzione Prevenzione e e Protezione Protezione Nicola Nicola Levorato Levorato Ufficio Ufficio Qualità Qualità - - Ambiente Ambiente Chiara Chiara Casselli Casselli Amministrazione Amministrazione finanza e personale finanza e personale Piero Piero Pagliari Pagliari Contabilità Contabilità e e bilancio bilancio Luisella Luisella Zauli Zauli Area Area bonifiche bonifiche Area Area commerciale commerciale impianti impianti e vendite vendite Area Area controllo controllo gestione gestione e e accettazione accettazione rifiuti rifiuti Area Area impianti impianti Area Area acquisti acquisti Gestione Gestione Operativa Operativa Mirca Guerra Mirca Guerra Ufficio Ufficio Ingegneria Ingegneria Lorena Lorena Ghionna Ghionna Ufficio Ufficio Commerciale Commerciale Ad Ad Interim Interim Paolo Paolo Mauri Mauri Commerciale Commerciale impianti impianti e e vendite vendite Roberto Roberto Bonvicini Bonvicini Controllo Controllo gestione gestione e e accettazione accettazione rifiuti rifiuti Federica Federica Ravaioli Ravaioli Impianto Impianto TMB TMB i i Michele Michele Corli Corli Impianti Impianti Selezione Selezione Francesco Francesco Sperti Sperti Ufficio Ufficio tecnico tecnico Rivola Rivola Lorenza Lorenza Ufficio Ufficio acquisti acquisti appalti appalti Ad Ad Interim Interim Paolo Mauri Paolo Mauri Figura 1- Organigramma aziendale Rev. 12 del 26/06/2014 Pag. 9 di 95

10 2. Descrizione del Sistema di Gestione Ambientale di Akron S.p.A Akron S.p.A. ha ottenuto la certificazione secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008 a luglio Nel 2004 l azienda ha ottenuto la certificazione secondo la norma UNI EN ISO 14001:2004, creando un Sistema di Gestione Aziendale integrato per la Qualità e l Ambiente (SGA). Da giugno 2006 è stato avviato con lo stabilimento di Mordano (BO) il percorso di estensione del SGA agli impianti di trattamento rifiuti, percorso culminato a febbraio 2007 con la certificazione degli impianti di Voltana di Lugo (RA), di Coriano (RN) e di Imola Tre Monti (BO). A marzo 2009 è stato raggiunto l obiettivo di Registrazione EMAS per i quattro siti produttivi di Mordano (BO), Imola Tre Monti (BO), Voltana di Lugo (RA) e Coriano (RN). Il 2009 ha visto l'inserimento nel SGA del nuovo impianto di Modena e l'avvio del percorso di registrazione dell'impianto. Il 2010 si è aperto con l'inclusione nel SGA all'impianto di Ferrara e l'avvio del percorso di registrazione anche per questo impianto. A luglio 2010 è stato avviato il percorso di certificazione del sistema di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro secondo lo standard BS OHSAS 18001:2007, concluso nell estate Tra ottobre 2011 e marzo 2012 sono stati registrati secondo il Regolamento EMAS gli impianti di Modena e Ferrara, raggiungendo così l obiettivo aziendale di ottenere la Registrazione EMAS per tutti gli impianti di trattamento rifiuti Akron S.p.A. Nel 2012 è terminato il percorso di integrazione a livello procedurale del SGQA con il sistema sicurezza. Rev. 12 del 26/06/2014 Pag. 10 di 95

11 Il Sistema di Gestione Ambientale di Akron S.p.A. definisce: 1. Le responsabilità, le risorse e i processi necessari al raggiungimento degli obiettivi per il miglioramento definiti nella Politica per la Qualità e l Ambiente. 2. L identificazione degli aspetti ambientali diretti e indiretti e degli impatti ambientali significativi relativi alle attività svolte da Akron S.p.A. 3. Le procedure ed i documenti necessari alla tenuta sotto controllo delle attività aziendali, degli aspetti ambientali significativi, della formazione del personale - nell ottica della prevenzione degli incidenti ambientali e del miglioramento delle prestazioni ambientali - e del rispetto di tutte le prescrizioni normative applicabili alla realtà aziendale 4. Le modalità di verifica periodica della conformità delle attività aziendali al SGA e a tutte le prescrizioni applicabili ed i parametri da monitorare per la definizione delle prestazioni ambientali di Akron. 5. Tali informazioni vengono utilizzate in sede di riesame annuale per la definizione di nuovi obiettivi e strategie per il miglioramento. La Direzione Aziendale ha designato un Responsabile del Sistema di gestione per la Qualità e l Ambiente (RGQA), che ha il compito di riferire costantemente alla Direzione in merito alle prestazioni del Sistema Gestione per la Qualità e l Ambiente e su ogni possibile esigenza di miglioramento. Il RGQA ha inoltre la responsabilità di assicurarsi che la documentazione di sistema sia predisposta, integrata e mantenuta costantemente aggiornata, e di promuovere nel personale la consapevolezza dell importanza dell attuazione del Sistema di Gestione per la Qualità e l Ambiente. L attività di sensibilizzazione e comunicazione in merito ai corretti comportamenti ambientali viene portata avanti non solo nei confronti del personale interno, ma anche con i propri fornitori qualificati, clienti ed eventuali parti interessate. Rev. 12 del 26/06/2014 Pag. 11 di 95

12 2.1 La valutazione della significatività degli Aspetti Ambientali La metodologia adottata da Akron S.p.A. per l identificazione della significatività degli aspetti ambientali diretti delle proprie attività si basa sulla metodologia adottata dalla controllante Herambiente, e tiene in considerazione i criteri di seguito schematizzati: GRADO DI RISPETTO DELLE PRESCRIZIONI LEGALI E DI ALTRE PRESCRIZIONI APPLICABILI (incluse prescrizioni autorizzative) ENTITÀ DELL IMPATTO (Generalmente valutata in modo specifico per ogni aspetto) se almeno 1 dei 3 criteri non è rispettato SENSIBILITÀ COLLETTIVA Definita dalla - Sensibilità della zona -Numero di reclami e -segnalazioni ambientali ricevute In condizioni di emergenza, qualora: - siano ipotizzabili incidenti ambientali i cui effetti siano significativi anche se non si sono mai verificati - non siano previste modalità di gestione e/o tenuta sotto controllo dell aspetto In condizioni di normale esercizio o anomale, qualora: - siano assenti dati oggettivi per la valutazione - non siano previste modalità di gestione e/o tenuta sotto controllo dell aspetto Figura 2 - Criteri di significatività degli aspetti ambientali Analoghi criteri vengono considerati per gli aspetti ambientali indiretti, anche se l entità dell impatto viene: opportunamente corretta, qualora siano disponibili dati quantitativi/ qualitativi relativi all aspetto considerato; venga valutata tenendo in considerazione il grado di controllo e la possibilità di coinvolgimento/sensibilizzazione delle figure terze interessate, qualora non siano disponibili dati quantitativi. Rev. 12 del 26/06/2014 Pag. 12 di 95

13 3. Politica integrata per la Qualità e l Ambiente L impegno di Akron S.p.A. per la tutela dell ambiente viene sancito nella Politica Aziendale per la Qualità e l Ambiente. Questo documento, divulgato a tutto il personale e pubblicato nel sito internet aziendale, sottolinea l orientamento dell azienda al miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali, alla prevenzione dell inquinamento ed al rispetto di tutta la normativa applicabile alle attività dell azienda. La Politica Ambientale è integrata con gli obiettivi relativi al sistema di gestione della qualità. Akron S.p.A. opera da quasi due decenni nel settore ambientale svolgendo attività di gestione di impianti di selezione e valorizzazione dei rifiuti, di bonifica di siti contaminati e servizio di intermediazione, raccolta, trasporto e smaltimento di rifiuti. Akron si rivolge a qualsiasi realtà pubblica e privata che debba affrontare problematiche di natura ambientale: Akron fornisce una risposta completa all esigenza di gestire le proprie attività produttive salvaguardando l ambiente e la salute dei dipendenti e dei cittadini. Al fine di offrire servizi in linea con le aspettative dei clienti e di operare nel pieno rispetto dell ambiente, Akron S.p.A. ha implementato un sistema di gestione integrato per la Qualità e l Ambiente secondo le norme UNI EN ISO 9001 e UNI EN ISO esteso a tutti i propri settori e siti produttivi ed ha raggiunto il traguardo di registrare tutti i propri impianti attivi ai sensi del Regolamento EMAS n. 1221/2009 ed aderisce al modello organizzativo 231 della controllante Herambiente. L impegno di Akron al miglioramento e alla crescita delle proprie attività si traduce negli obiettivi strategici di seguito riportati: Il potenziamento della dotazione impiantistica aziendale, mediante il miglioramento ed adeguamento alle richieste del mercato degli impianti di trattamento già attivi e l adozione di tecnologie con particolare attenzione alla riduzione degli impatti ambientali, al risparmio energetico e alle risorse rinnovabili; Il potenziamento in ambito nazionale dell attività di bonifica dei siti contaminati; La realizzazione di nuovi impianti di trattamento a servizio dei territori di competenza di Hera S.p.A; L integrazione dei Sistemi di Gestione Qualità-Ambiente e Sicurezza, favorendo parallelamente una progressiva introduzione degli aspetti procedurali comuni all azienda controllante Herambiente; Favorire la riduzione della produzione dei rifiuti destinati allo smaltimento promuovendone l effettivo recupero anche in base ad una scelta sempre più qualificata degli impianti a cui inviare i materiali selezionati. Per il raggiungimento di tali obiettivi e il mantenimento e miglioramento del Sistema di Gestione Aziendale per la Qualità e l Ambiente Akron S.p.A. si impegna: Alla costante tenuta sotto controllo delle proprie prestazioni ambientali, mediante il costante monitoraggio dei propri consumi e la definizione di obiettivi per il miglioramento; Ad adottare gli accorgimenti e comportamenti corretti finalizzati alla riduzione inquinamento, agendo attraverso una sensibilizzazione dei propri dipendenti; Al coinvolgimento e alla sensibilizzazione dei fornitori, in particolare quelli relativi alle attività più critiche, nel percorso di miglioramento delle prestazioni ambientali e nella prevenzione dell inquinamento; Ad instaurare un regime di trasparenza e di condivisione dei dati con tutti gli stakeholders di Akron S.p.A.; All eliminazione di ogni fonte di spreco, convogliando le risorse nelle sole attività che portano valore aggiunto in azienda; Al rispetto delle norme e prescrizioni ambientali applicabili alla realtà aziendale: per una società come AKRON operante nel settore dei servizi ambientali questo rappresenta un vincolo irrinunciabile e l obiettivo è che ogni addetto, collaboratore o fornitore di AKRON faccia suoi questi valori. Imola, 15/05/2013 L Amministratore Delegato Fabio Fabbri Rev. 12 del 26/06/2014 Pag. 13 di 95

14 4. EMAS Eco-Management and Audit Scheme Il Sistema comunitario di ecogestione e audit EMAS (Eco-Management and Audit Scheme) è un sistema a cui possono aderire volontariamente le imprese e le organizzazioni, sia pubbliche che private, aventi sede nel territorio della Comunità Europea o al di fuori di esso, che desiderano impegnarsi nel valutare e migliorare costantemente le proprie prestazioni ambientali, nell ottica di uno sviluppo sostenibile 1. EMAS è finalizzato a migliorare l'ambiente e a fornire alle organizzazioni, alle autorità di controllo ed ai cittadini uno strumento attraverso il quale è possibile ottenere informazioni sulle prestazioni ambientali delle organizzazioni. Al fine di ottenere la Registrazione EMAS, le imprese e le organizzazioni devono dimostrare ad un ente terzo, indipendente e oggettivo, di rispondere ad alcuni requisiti fondamentali previsti dal Regolamento Europeo EMAS n. 1221/2009, quali: svolgere un analisi ambientale di tutti gli aspetti ambientali dell organizzazione; in base ai risultati dell analisi ambientale, sviluppare e applicare un sistema di gestione ambientale, tenendo conto, ove disponibile, della migliore pratica di gestione ambientale per il settore interessato; effettuare audit interni; predisporre la Dichiarazione Ambientale, documento realizzato al fine di comunicare all esterno le proprie performance ambientali. Per una descrizione dettagliata dei requisiti dettati dal Regolamento EMAS si rimanda alla copia dello stesso, disponibile on-line sul sito di Akron S.p.A. In particolare il Regolamento Europeo EMAS n. 1221/2009 (EMAS III) punta sull individuazione ed utilizzo, all interno delle dichiarazioni ambientali, di indicatori chiave (Allegato IV), riguardanti alcune principali tematiche ambientali quali efficienza energetica e dei materiali, acqua, rifiuti, biodiversità ed emissioni atmosferiche. Il sistema di gestione ambientale di Akron prevedeva già l utilizzo di indicatori volti a misurare le proprie prestazioni ambientali. Tali indicatori sono stati riconsiderati e migliorati sia alla luce della richieste del Regolamento EMAS III, sia in ottica di allineamento alle indicazioni ed all esperienza della capogruppo Herambiente. Tali indicatori hanno tipicamente le seguenti caratteristiche: Sono differenziati in base al processo produttivo specifico Sono applicati su dati certi e non stimati Sono tendenzialmente non applicati agli aspetti indiretti Vengono indicizzati rispetto ad un fattore (B) variabile 1 Rev. 12 del 26/06/2014 Pag. 14 di 95

15 Ne consegue la scelta dei seguenti indicatori specifici, differenziati in funzione della tipologia di impianti gestiti dall azienda: TIPOLOGIA IMPIANTO Impianti Trattamento Meccanico e Biodigestione (TMB) Impianti di selezione rifiuti INDICATORE Efficienza del processo produttivo: Biostabilizzato prodotto/rifiuto trattato (valore%) Efficienza di Utilizzo Energetico Consumo di energia elettrica/rifiuti trattati (kwh/tonn) Consumo di gasolio per mezzi di movimentazione interna/rifiuti movimentati (l/tonn) Consumo energetico totale/valore Aggiunto Totale Annuo (MWh/Mio ) Efficienza di Utilizzo della risorsa Idrica: Consumo di risorsa idrica/ Valore Aggiunto Totale Annuo (m3/mio ) Rifiuto autoprodotto: Quantità di rifiuti autoprodotti non pericolosi/valore Aggiunto Totale Annuo (tonn/mio ) Quantità di rifiuti autoprodotti pericolosi/valore Aggiunto Totale Annuo (kg/mio ) Rifiuto autoprodotto sul Rifiuto in ingresso: sovvallo prodotto/rifiuti trattati (valore% o tonn/tonn) Emissioni in atmosfera: emissioni totali annue (inclusi gas serra) / Valore Aggiunto Totale Annuo (kg-tonn/mio ) % di Recupero-Smaltimento (associato a specifici flussi o codici rifiuto): quantità di rifiuto inviato a recupero-smaltimento/quantità di rifiuto in ingresso all impianto Rifiuto autoprodotto: Quantità di rifiuti autoprodotti non pericolosi/valore Aggiunto Totale Annuo (tonn/mio ) Quantità di rifiuti autoprodotti pericolosi /Valore Aggiunto Totale Annuo (kg/mio ) Efficienza di Utilizzo Energetico: Consumo di energia elettrica/rifiuti trattati (kwh/tonn) Consumo di gasolio per mezzi di movimentazione interna/rifiuti trattati (l/tonn) Consumo energetico totale/valore Aggiunto Totale Annuo (MWh/Mio ) Consumo energetico da fonte rinnovabile sul consumo energetico complessivo (valore%) Efficienza di Utilizzo della risorsa Idrica: Consumo di risorsa idrica/ Valore Aggiunto Totale Annuo (m3/mio ) Emissioni in atmosfera: emissioni totali annue (inclusi gas serra) / Valore Aggiunto Totale Annuo (kg-tonn/mio ) Tabella 4: Indicatori ambientali specifici per gli impianti Akron Rev. 12 del 26/06/2014 Pag. 15 di 95

16 5. Comunicazione La volontà dell azienda di integrare nel 2004 il proprio Sistema di Gestione Qualità con un Sistema di Gestione Ambientale è nato dalla consapevolezza dell importanza, in un settore sempre più all attenzione dell opinione pubblica quale è quello della gestione dei rifiuti, di avere nei confronti dei propri clienti, fornitori e parti interessate una comunicazione chiara e corretta in merito alle proprie attività. Successivamente la Direzione Aziendale ha scelto di intraprendere anche il cammino di registrazione EMAS per tutti i propri siti produttivi, decisione che ha rappresentato un passo ulteriore nel cammino per migliorare le proprie performance ambientali e la comunicazione dei propri impatti verso l esterno. Infatti il pensiero della Direzione è che il raggiungimento degli obiettivi aziendali di efficienza ambientale non sarebbero possibili senza una azione continua di informazione e coinvolgimento dei propri fornitori e del proprio personale, mediante incontri di formazione ed invio di materiale informativo. Akron S.p.A. ritiene strumenti fondamentali per mantenere aperto il dialogo con le parti interessate: La partecipazione a fiere di settore (quali ECOMONDO di Rimini, REMTECH di Ferrara, EIRE Expo Italia Real Estate di Milano), con stand espositivi e organizzazione di seminari; Mantenere costantemente aggiornato il proprio sito internet e utilizzare la rete come uno strumento di trasparenza e divulgazione della Dichiarazione Ambientale dell azienda. Attraverso il sito internet aziendale è inoltre possibile effettuare segnalazione di suggerimenti per il miglioramento. Aderire ad iniziative relative a visite guidate nei propri siti produttivi per la sensibilizzazione della cittadinanza alle problematiche dello smaltimento dei rifiuti (percorsi progettati per le scolaresche e associazioni, e partecipazione alle giornate di Riciclo Aperto ideate da COMIECO); Rendersi sempre disponibile ad incontri con giornalisti o alla pubblicazione di articoli esplicativi sulle proprie attività; Comunicare ai dipendenti mediante rete intranet aziendale o bacheche per la sensibilizzazione sugli aspetti ambientali significativi. Rev. 12 del 26/06/2014 Pag. 16 di 95

17 PARTE SPECIFICA Rev. 12 del 26/06/2014 Pag. 17 di 95

18 6. Impianto Akron S.p.A. di Modena La presente Dichiarazione Ambientale ha come oggetto l impianto Akron S.p.A. di Modena, ubicato nel comune di Modena, all interno di in un comparto Hera avente superficie complessiva di circa m 2, in cui Akron è in affitto in uno stabile di proprietà di Herambiente. L impianto si configura come una stazione di stoccaggio provvisorio e trattamento per il recupero, mediante selezione, manuale e meccanica, della frazione secca di Rifiuti Solidi Urbani (RSU) e Speciali non pericolosi Assimilabili agli urbani (RSA) provenienti da attività produttive artigianali ed industriali. AREA DISCARICA AREA DISCARICA AREA DISCARICA SOLIROC ZONA ACCETTAZIONE E PESA SOLIROC Figura 3 - Planimetria del complesso impiantistico di Modena denominato AREA 3 con le aree di competenza delle società presenti Il sito era interessato da diverse attività di trattamento e smaltimento rifiuti gestite da Herambiente, attualmente dismesse, in particolare: Impianto di inertizzazione Soliroc per rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi; Impianto di trattamento chimico fisico per rifiuti liquidi speciali pericolosi e non pericolosi; Impianto di trattamento chimico fisico CTIDA per rifiuti liquidi speciali pericolosi e non pericolosi; Discarica per rifiuti non pericolosi ex 1 categoria esaurita; Discarica per rifiuti inertizzati esaurita; Discarica per scorie WTE esaurita. Rev. 12 del 26/06/2014 Pag. 18 di 95

19 L impianto di inertizzazione e gli impianti di trattamento chimico fisico sono soggetti ad Autorizzazione Integrata Ambientale (Provv del 29/10/07 intestato ad Hera S.p.A., con validità fino al 29/10/2013, e modificato in modo non sostanziale dalle Determinazioni n. 507 del 29/10/2008, n. 553 del 24/11/2008 e n. 580 del 11/12/2008), volturata ad Herambiante s.r.l. mediante Determinazione n. 307 del 30/06/2009 e successivamente ad Herambiente SpA con prot / del 24/11/2010. Le discariche sono soggette ad Autorizzazione Integrata Ambientale unica (Det. n. 110 del 30/10/2012 e s.m.i.). Tale complesso impiantistico è certificato secondo la norma UNI EN ISO 14001:2004 (Cert. n AE-BOL-SINCERT). Le eventuali attività di competenza di Herambiente e di altre aziende presenti nel sito non rientrano nel campo di applicazione della presente Dichiarazione Ambientale: tuttavia le possibili interrelazioni con tali realtà nell ambito del sito vengono descritte nel corso del documento. 6.1 Descrizione ed ubicazione dell impianto L impianto, nato dalla volontà di Akron S.p.A. di una espansione delle proprie attività alla zona della provincia di Modena, sorge nel territorio comunale di Modena (MO), all interno dell area polifunzionale di trattamento e smaltimento rifiuti denominata AREA 3 di via Caruso 150, di proprietà di Herambiente. L area di via Caruso ha una superficie complessiva di circa m 2 e si trova ai confini dell area urbana di Modena, al di fuori del centro abitato. L area attualmente in gestione ad Akron occupa una superficie di circa m 2. All interno dell area sorge un capannone, detto ex Karim B 2 adeguato da Akron S.p.A., in accordo con Herambiente, per l esercizio delle attività di trattamento e selezione di rifiuti non pericolosi. Il capannone ha una superficie di circa m 2, in esso sono ubicate una linea di selezione meccanica e manuale e una pressa: ad ottobre 2009 è terminato l'ampliamento della superficie coperta mediante la realizzazione di una tettoia, che è adibita a stoccaggio di materiale selezionato o in attesa di selezione. Gli uffici e gli spogliatoi per il personale sono ubicati in prefabbricati posizionati in prossimità dell ingresso dell impianto (Figura 4). La viabilità di accesso all impianto è garantita da Via Caruso, attraverso un tratto di viabilità comune per l intera area. In virtù di uno specifico regolamento interno, condiviso dalle società presenti nel sito, sono definite le competenze relative alla gestione delle aree comuni. 2 Karin B: la cosiddetta nave dei veleni. Nel 1988 questa nave, che trasportava in Nigeria residui industriali italiani tossici e nocivi imbarcati in Germania, fu respinta, insieme alla nave Hai Xiong, dal governo Nigeriano. La nave venne quindi riportata in Italia, dopo essere stata respinta da Inghilterra, Francia, Olanda e Germania. Lo Stato Italiano si incaricò dell identificazione e smaltimento dei rifiuti presenti a bordo, ripartendo il carico tra varie piattaforme di stoccaggio e smaltimento ubicate sul territorio italiano: tra i siti Emiliano Romagnoli coinvolti cui furono Ravenna, Ferrara, e Modena. Rev. 12 del 26/06/2014 Pag. 19 di 95

20 Tettoia Tettoia realizzata a fine 2009 Area coperta capannone Uffici e spogliatoi Stoccaggio rifiuti da inviare a selezione Stoccaggio rifiuti selezionati da inviare a recupero o smaltimento Area parcheggio camion e auto Limite area asfaltata Pesa Deposito oli Serbatoio di gasolio Deposito temporaneo rifiuti speciali autoprodotti Presse Linee di selezione INGRESSO ALL IMPIANTO E1 Figura 4 - Planimetria impianto Akron S.p.A. di Modena (MO) 7. Contesto territoriale L area di via Caruso ha superficie complessiva di circa 75 ettari e si trova ai confini dell area urbana di Modena, al di fuori del centro abitato. L accesso al sito è garantito dalla strada ad alta frequentazione SP 255 (via Nonantolana), attraverso via Caruso. La scelta di posizionare l impianto presso la discarica di Herambiente di via Caruso è stata effettuata in accordo con Hera, tenendo in considerazione il fatto che il sito era già destinato ad attività di trattamento e smaltimento rifiuti, oltre ad essere baricentrico rispetto ai bacini di raccolta dei rifiuti urbani di Hera della Provincia di Modena. 7.1 Inquadramento territoriale e urbanistico L ambito previsto per il sito di via Caruso da PRG di Modena è VI Poli funzionali - a Aree per funzioni o insediamenti complessivi ad elevata specializzazione (zona elementare n. 1850). Poiché per tali aree sono previste opere di pubblica utilità, l impianto Akron è coerente con le indicazioni fornite negli strumenti di pianificazione urbanistica. L impianto è inoltre coerente con gli altri piani territoriali e paesaggistici di riferimento (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale PTCP, Piano Territoriale Regionale PTR, Piano Territoriale Paesistico Regionale PTPR). L attività prevalente nell arco dei tre chilometri dal sito impiantistico è quella agricola: sono inoltre presenti ad ovest, a sud-ovest e ad est del sito tre ampie aree a vocazione produttiva ed artigianale. L area interessata dal sito non ricade, neanche parzialmente, nei Siti di Interesse Comunitario (SIC) individuati dalla Regione Emilia-Romagna con Delibera 1242/02 e facenti parte della Rete Natura 2000: l unico sito protetto l Oasi naturale di Torrazzuolo, classificato Sito di Importanza Comunitaria (SIC-IT ), si trova ad una distanza di circa 12 km, nel territorio di Rev. 12 del 26/06/2014 Pag. 20 di 95

21 Nonantola. Vista la distanza tra il sito in esame e la suddetta zona protetta non sono ipotizzabili interferenze significative con l area sottoposta a tutela. Impianto Akron Figura 5 - Mappa delle zone SIC e ZPS nella Provincia di Modena (fonte Regione Emilia-Romagna) Figura 6 - Distanza tra l impianto Akron (punto B) e l Oasi naturale di Torrazzuolo (punto A) (Fonte mappa Google Earth) Rev. 12 del 26/06/2014 Pag. 21 di 95

22 7.2 Inquadramento ambientale Acque superficiali Il sito produttivo denominato AREA 3 è ubicato nel bacino idrografico del fiume Panaro. La carta di criticità idraulica in allegato al PTCP, che permette di verificare il livello di sicurezza per il sistema insediativo e infrastrutturale rispetto al problema delle alluvioni, indica l area del sito dell impianto come aree depresse ad elevata criticità idraulica, aree a rapido scorrimento ad elevata criticità idraulica. Al fine di verificare la possibilità di inondazioni (fiume Panaro), HERA ha fatto effettuare studi specialistici specifici che permettono di affermare che l area del sito non è soggetta a particolari rischi idrogeologici e ciò anche per la presenza lungo il limite della proprietà di un argine di protezione perimetrale di altezza pari a circa 1 m costituito dai soprassogli arginali del Cavo Minutara e del Fossa Monda che contornano l area di via Caruso lungo tutto il perimetro Sud ed Est. Gli stessi canali, inoltre, offrono un ulteriore sicurezza legata alla possibilità di far defluire rapidamente le acque di allagamento territoriale e di proteggere efficacemente l area di via Caruso con un altezza arginale in sinistra idraulica maggiore di circa 50 cm rispetto a quella in destra idraulica. Tabella 5 - Estratto Tavola n. 6 PTCP - Carta della criticità idraulica di pianura (C.T.R. 1:50.000) Aree ad elevata pericolosità idraulica Aree depresse ad elevata criicità idraulica Aree a rapido scorrimento ad elevata crticità idraulica Aree golenali naturali e artificiali Paleodossi (Art.20a) Confini Area 3 Impianto Akron Rev. 12 del 26/06/2014 Pag. 22 di 95

23 Acque sotterranee Dalla Carta della vulnerabilità dell acquifero allegata al PTCP si evidenzia che l Area 3 rientra in parte in una zona il cui grado di vulnerabilità è definito molto basso, e marginalmente in un paleoalveo recente sempre con grado di vulnerabilità molto basso: complessivamente la zona in cui è presente l impianto è suddivisa in un territorio il cui grado di vulnerabilità dell acquifero è definito molto basso e in aree in cui il grado di vulnerabilità varia da molto basso a medio. Tabella 6 - Estratto Tavola n. 7 PTCP - Carta della vulnerabilità (C.T.R. 1:25.000) Suolo e sottosuolo BB - Grado di vulnerabilità molto basso B - Grado di vulnerabilità basso M - Grado di vulnerabilità medio A - Grado di vulnerabilità alto Paleoalvei recenti: BB - Grado di vulnerabilità molto basso Paleoalvei recenti: B - Grado di vulnerabilità basso Rete idrografica principale e aree con falda affiorante Zone omogenee per problematività di tipo idricoambientale Sito di intervento Confini Area 3 Il territorio nell ambito del quale sorge l Area 3 è costituito da formazioni recenti di natura alluvionale attribuibili alle parti terminali della deposizione delle conoidi dei Fiumi Secchia e Panaro, principalmente costituiti da un alternanza di sedimenti a matrice sciolta (sabbie raramente con presenza di ghiaie) e coesivi (limi e argille). In particolare, l area ricade nel settore occidentale su argille e terreni prevalentemente argillosi mentre nel settore orientale su limi e terreni prevalentemente limosi. Il tetto del primo livello ghiaioso è presente a partire da una profondità superiore ai 30 m. L area impiantistica è inoltre caratterizzata dalla presenza di terreni di riporto localizzati in corrispondenza della discarica RSU1 e della zona di raccolta CENERI e SOLIROC mentre nel settore Nord orientale è presente una zona d acqua. L acquifero principale è costituito da una falda confinata che, in ragione del progressivo approfondimento dei corpi permeabili da Sud verso Nord, nell area viene rilevato a partire da una profondità di circa m dal piano campagna. Rev. 12 del 26/06/2014 Pag. 23 di 95

24 Le indagini geognostiche eseguite nei pressi dell area dal 1982 ad oggi hanno permesso una ricostruzione della stratigrafia del sottosuolo che in generale consente di identificare, nelle prime decine di metri di profondità, due unità idrogeologiche: limoso-argillosa e sabbioso-limosa. Qualità dell aria La qualità dell aria a livello provinciale è costantemente monitorata da ARPA Emilia Romagna Sezione Provinciale di Modena. Su scala comunale il contributo in termini di emissioni di ossidi di azoto e PM10 dalle diverse tipologie di sorgenti è ripartito come di seguito indicato in Figura 9. In particolare nell area nell intorno dell impianto si individuano specificatamente tra le principali sorgenti di emissioni in atmosfera: le arterie ad intenso traffico veicolare Via Nonantolana e Tangenziale; l impianto di termovalorizzazione rifiuti; le centrali di riscaldamento domestiche ed a servizio di attività produttive. Figura 7 - Mappatura della rete di monitoraggio della qualità dell aria della Provincia di Modena. Rev. 12 del 26/06/2014 Pag. 24 di 95

25 8. Attività e Ciclo Produttivo Le tipologie di materiale in entrata all'impianto possono essere così riepilogate e distinte: rifiuti secchi indifferenziati (es. frazione secca multimateriale proveniente dalla raccolta differenziata messa in atto dai Comuni o materiale misto provenienti dalle attività industriali ed artigianali); rifiuti monomateriale (p.e. carta derivante dalla raccolta differenziata urbana o da attività produttiva). Tra il 2012 ed il 2013 l'impianto è stato oggetto di alcune modifiche, sia in termini di ciclo produttivo, che di potenzialità, di seguito sintetizzate. Nel corso dell anno 2012 il verificarsi dell evento sismico che ha coinvolto le provincie di Modena e Ferrara ha reso temporaneamente inaccessibile l impianto con conseguente sospensione delle attività, comprese alcune attività di campionamento previste (emissioni in atmosfera), posticipate e realizzate nei mesi successivi. Il sisma ha inoltre determinato un ritardo rispetto alle tempistiche di realizzazione pianificate per quanto riguarda il revamping della linea 1, intervento di seguito descritto con maggior dettaglio. Al fine di migliorare efficienza e velocità della selezione, ad inizio 2013 è stata completata la realizzazione di una nuova linea di trattamento e selezione automatica (Figura 8 e Figura 9), in cui la separazione dei materiali da recuperare è effettuata tramite lettori ottici in grado di identificare i materiali e separarli tramite un getto di aria compressa. Prima dell invio al lettore il rifiuto viene alimentato tramite un dosatore aprisacchi e separato in tre frazioni tramite vaglio rotante secondo lo schema a blocchi riportato in Figura 10. La nuova linea tratta principalmente i rifiuti urbani da raccolta differenziata di plastica, prodotti cartacei e multimateriale. Rispetto alla linea precedentemente presente non vi sono modifiche riguardo ai codici e alle quantità dei rifiuti autorizzati; rimangono inalterate portata oraria (6,0 t/h), ore di funzionamento (6 t/h) e potenzialità massima ( t/anno). Il revamping ha comportato un investimento di circa euro. La nuova linea di selezione, operativa da maggio 2013, porta diversi vantaggi al processo di selezione dei rifiuti. In particolare: consente di migliorare in qualità e quantità i rifiuti avviati ad effettivo recupero, con conseguente diminuzione del quantitativo di rifiuto avviato a discarica a parità di qualità del rifiuto lavorato; migliora le condizioni di lavoro degli addetti alla selezione dei rifiuti; aumenta la potenzialità della linea rispetto al passato, portandola a circa 5-7 t/h di rifiuto da raccolta differenziata della plastica e da circa 10 t/h di rifiuto da raccolta differenziata dei materiali cartacei rispetto alle attuali. Akron ha inaugurato tra il 2011 ed il 2012 altre linee con simili caratteristiche presso i propri impianti di Voltana di Lugo (Ra) e di Coriano (RN) ottenendo importanti conferme sulla validità della tecnologia. L installazione di due lettori in serie permette una flessibilità di impiego potendo programmare la macchine per selezionare gli stessi materiali o materiali diversi. Rev. 12 del 26/06/2014 Pag. 25 di 95

26 Figura 8 Planimetria dell impianto, a sinistra il layout precedente l'intervento di revamping con indicata la linea oggetto dalla miglioria e a destra il layout modificato nel 2013 Figura 9 - Rappresentazione 3D della nuova linea di selezione Figura 10 - Schema del processo di selezione dei rifiuti trattati nella nuova linea Rev. 12 del 26/06/2014 Pag. 26 di 95

27 Figura 11 - Selezione tramite lettori ottici : il materiale da smistare (1) è condotto ai sensori in modo omogeneo su un nastro trasportatore. Il materiale è rilevato sul nastro tramite i sensori (2) basati sullo spettrometro NIR e/o VIS. Sul bordo di rinvio del nastro si trova un modulo con svariate singole valvole. Nel caso i sensori riconoscano delle parti da selezionare, le singole valvole vengono aperte esattamente sulla posizione interessata e il materiale viene separato con l ausilio dell aria compressa (3). Il materiale da smistare viene così separato in due frazioni. Nella seconda metà del 2013 l'impianto ha subito inoltre variazioni dal punto di vista autorizzativo finalizzate a garantire il trattamento di un flusso di rifiuti del bacino di Modena, non conferibili ad altro impianto analogo temporaneamente parzialmente attivo a causa di un incendio. In sintesi le modifiche autorizzative hanno visto: L'incremento, per il solo anno 2013, dei quantitativi massimi conferibili all'impianto (da tonn/anno a tonn/anno di rifiuti solidi non putrescibili provenienti dalle attività produttive e dalle raccolte differenziate urbane La possibilità di lavorare temporaneamente anche in periodo notturno (dalle 22 al 6) da settembre a dicembre In Tabella 7 si riporta la percentuale di incidenza, in peso, di ogni singolo capitolo del codice CER 3 riportato in autorizzazione, rispetto al totale dei rifiuti in ingresso all impianto. I capitoli maggiormente rappresentati sono il 15, che identifica gli imballaggi assimilati agli urbani, ed il 20, che identifica i rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata urbana. Nei grafici riportato in Figura 12 e Figura 13 si evidenzia la percentuale di rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata urbana e quella relativa ai rifiuti speciali assimilati agli urbani provenienti da attività industriali e artigianali nei trienni , e nell ultimo anno di attività dell impianto. 3 Catalogo Europeo dei Rifiuti - Decisione 2000/532/CE come modificata dalle Decisioni 2001/118/CE, 2001/119/CE e 2001/573/CE Rev. 12 del 26/06/2014 Pag. 27 di 95

28 2 Capitoli CER autorizzati Rifiuti prodotti da agricoltura, orticoltura, acquicoltura, selvicoltura, caccia e pesca, trattamento e preparazione di alimenti % MEDIA % MEDIA ,04 0,02 3 Rifiuti della lavorazione del legno e della produzione di pannelli, mobili, polpa, carta e cartone 0,04 0,01 4 Rifiuti della lavorazione di pelli e pellicce, nonché dell industria tessile 0,06 0,29 7 Rifiuti dei processi chimici 0,73 1,11 10 Rifiuti prodotti da processi termici 0,00 0,00 Rifiuti prodotti dalla lavorazione e dal trattamento fisico e meccanico 12 superficiale di metalli e plastica 0,11 0,21 Rifiuti di imballaggio, assorbenti, stracci, materiali filtranti e 15 indumenti protettivi (non specificati altrimenti) 45,02 54,26 16 Rifiuti non specificati altrimenti nell elenco 2,59 1,00 Rifiuti delle operazioni di costruzione e demolizione (compreso il 17 terreno proveniente da siti contaminati) 0,98 1,02 Rifiuti prodotti da impianti di trattamento rifiuti, impianti di trattamento delle acque reflue fuori sito, nonché dalla 19 potabilizzazione dell acqua e dalla sua preparazione per uso 10,55 4,84 industriale Rifiuti urbani (rifiuti domestici e assimilabili prodotti da attività 20 commerciali e industriali nonché dalle istituzioni) inclusi i rifiuti della 39,87 37,24 raccolta differenziata Tabella 7 - Peso percentuale degli ingressi rispetto ai capitoli CER in autorizzazione nel periodo (dato 2008 da aprile) Fonte dati: programma gestionale Anthea Composizione percentuale rifiuti in ingresso Triennio 2008/2010 Composizione percentuale rifiuti in ingresso Triennio 2011/2013 % rifiuti solidi urbani; 43,24 % rifiuti speciali ; 56,76 % rifiuti solidi urbani; 37,24 % rifiuti speciali ; 62,76 Figura 12 - Composizione percentuale rifiuti in ingresso all impianto (media ripartita negli ultimi due trienni di attività). Fonte dati: programma gestionale Anthea Composizione percentuale rifiuti in ingresso anno 2013 % rifiuti speciali ; 67,75 % rifiuti solidi urbani; 32,25 Figura 13 - Composizione percentuale in peso di rifiuti in ingresso all impianto nel 2013 Fonte dati: programma gestionale Anthea Tali rifiuti vengono lavorati come delineato nello schema a blocchi riportato in Figura 14. All'uscita dall'impianto il materiale trattato può avere caratteristiche di: prodotto o Materia Prima Secondaria (p.e. carta e cartone); Rev. 12 del 26/06/2014 Pag. 28 di 95

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