Il ruolo dei CPIA per l apprendimento permanente. Firenze 24 novembre 2015
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1 Il ruolo dei CPIA per l apprendimento permanente Firenze 24 novembre 2015
2 Principali norme di riferimento Legge 92/12 (art. 4, commi 51-68); Accordo in CU del 10/7/14 (1.2,1.3,1.4 e 2.2) DI 12 marzo 2015 ( 3.1.3) 2
3 Apprendimento permanente (Definizioni - commi 51-54) APPRENDIMENTO FORMALE Per apprendimento formale si intende quello che si attua nel sistema di istruzione e formazione e nelle università e istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica e che si conclude con il conseguimento di un titolo di studio o di una qualifica o diploma professionale conseguiti anche in apprendistato. APPRENDIMENTO INFORMALE Per apprendimento informale si intende quello che anche a prescindere da una scelta intenzionale, si realizza nello svolgimento da parte di ogni persona di attività nelle situazioni di vita quotidiana e nelle interazioni che in essa hanno luogo dei seguenti contesti. Sistema di istruzione e formazione Università AFAM Apprendistato lavoro Famiglia Tempo libero APPRENDIMENTO NON FORMALE Per apprendimento non formale si intende quello caratterizzato da una scelta intenzionale che si realizza al di fuori dei sistemi indicati nell apprendimento formale, in ogni organismo che persegua scopi educativi e formativi Volontariato Servizio civile nazionale Privato Sociale Imprese 3
4 Articolo 4, comma 51, L.92/12 per apprendimento permanente si intende qualsiasi attività intrapresa dalle persone in modo formale, non formale e informale, nelle varie fasi della vita, al fine di migliorare le conoscenze, le capacità e le competenze, in una prospettiva personale, civica, sociale e occupazionale. 4
5 Articolo 4, comma 51, L.92/12 Le relative politiche sono determinate a livello nazionale, con intesa in sede di Conferenza unificata, su proposta del Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, sentito il Ministro dello sviluppo economico e sentite le parti sociali, a partire dalla individuazione e riconoscimento del patrimonio culturale e professionale comunque accumulato dai cittadini e dai lavoratori nella loro storia personale e professionale, 5
6 Accordo C.U. 10 luglio 2014, Allegato, 1.2. L apprendimento permanente come diritto della persona la portata più significativa introdotta dalle recenti disposizioni normative è la configurazione di un diritto alla persona all apprendimento (quindi a poter accedere e usufruire di reali e significative offerte educative e formative lungo tutto l arco della sua vita, nonché di vedere riconosciuti gli apprendimenti e le competenze comunque acquisite in modo non formale ed informale). 6
7 Accordo C.U. 10 luglio 2014, Allegato, 1.2. L apprendimento permanente come diritto della persona ;l apprendimento permanente è prospettato in termini, nuovi, di «diritto» di ogni persona, in ogni fase della vita e nell ambito di un sistema condiviso e territorialmente integrato dei servizi di istruzione, formazione e lavoro che permette l individuazione, validazione e riconoscimento del patrimonio culturale e professionale accumulato nella propria storia personale, formativa e professionale. 7
8 Accordo C.U. 10 luglio 2014, Allegato, 1.3 Obiettivi e priorità strategiche per l implementazione del sistema dell apprendimento permanente 8
9 Riforma del welfare Reti territoriali di servizio AP Attori - Strategie e Azioni prioritarie (commi 55-56) Servizi di istruzione, formazione e lavoro Università Invecchiamento attivo 1. Costruzione dei propri percorsi di apprendimento CCIAA 2. Riconoscimento di crediti formativi Imprese 3. Fruizione di servizi di orientamento Accesso al lavoro dei giovani Osservatorio sulla migrazione interna e strutture territoriali degli enti pubblici di ricerca Cittadinanza attiva anche da parte degli immigrati Crescita economica 9
10 Accordo C.U. 10 luglio 2014, Allegato, 2.2 L organizzazione delle reti territoriali 10
11 Articolo 1, comma 2, DPR 263/12 La ridefinizione, riguarda i Centri nei quali sono ricondotti, i Centri territoriali permanenti per l istruzione degli adulti di cui allom 455/97, e i corsi serali per il conseguimento dei titoli di studio, ivi compresi i corsi della scuola dell obbligo e dell istruzione secondaria superiore negli istituti di prevenzione e pena, 11
12 12 Prof. Amelio- MIUR_DGOSVS
13 13 Prof. Amelio- MIUR_DGOSVS
14 Il nostro paese si colloca all ultimo posto della graduatoria nelle competenze alfabetiche, anche se rispetto alle precedenti indagini Ocse la distanza dagli altri paesi si è ridotta. Inoltre l Italia risulta penultima nelle competenze matematiche (numeracy), fondamentali per affrontare e gestire problemi di natura matematica nelle diverse situazioni della vita adulta. (I dati dell indagine nazionale ISFOL PIACC, comunicato stampa, 8 ottobre 2013) Punteggi medi nelle competenze alfabetiche (literacy) nelle ripartizioni territoriali in relazione alla media Ocse, Spagna, Francia, Germania Le competenze analizzate dall indagine sono espresse in punteggi da 0 a 500. Nelle competenze alfabetiche il punteggio medio degli adulti italiani è pari a 250, contro una media Ocse di 273. Nelle competenze matematiche la media italiana è pari a 247 rispetto a 269 di quella Ocse. I punteggi sono riconducibili a 6 diversi livelli di competenze e il livello 3 è considerato il minimo indispensabile per vivere e lavorare nel XXI secolo. In riferimento alle competenze alfabetiche il 29,8% degli adulti italiani si colloca al livello 3 o superiore, il 42,3% al livello 2 e il 27,9% non supera il livello 1. Quanto alle competenze matematiche il 28,9% è al livello 3 o superiore, il 39% a livello 2 e il 31,9% al livello 1 o inferiore Prof. Amelio- 14 MIUR_DGOSVS
15 Cosa sono i CPIA? Istituzione scolastica autonoma, articolata in rete territoriale di servizio Unità Formativa Unità Didattica Sede operativa Sede operativa Unità Amministrativa Sede associata Sede associata Sede associata Sede associata Sede operativa Sede operativa Prof. Amelio-MIUR_DGOSVS 15
16 Cosa offrono i CPIA? Iniziative di Ampliamento offerta formativa Attività di Ricerca Sperimentazione e sviluppo Percorsi ordinamentali di Istruzione degli adulti Prof. Amelio-MIUR_DGOSVS 16
17 RA Cosa offrono i CPIA? - Percorsi di istruzione - RA RA RA RA L I N G U A I T A L I A N A Repertorio competenze II 825 Repertorio competenze I 400 AC 200 I L I V E L L O II L I V E L L O III II LG. E IN I 1518 CPIA (Unità amministrativa e didattica) Accordi di rete Scuole (IT; IP; LA) Prof. Amelio-MIUR_DGOSV 17
18 Cosa offrono i CPIA? - Attività di ricerca, sperimentazione e sviluppo - Potenziare gli ambiti di ricerca di cui all art, 6 del DPR 275/99 1. la progettazione formativa e la ricerca valutativa; 2. la formazione e l'aggiornamento culturale e professionale del personale scolastico; 3. l'innovazione metodologica e disciplinare; 4. la ricerca didattica sulle diverse valenze delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione e sulla loro integrazione nei processi formativi; 5. la documentazione educativa e la sua diffusione all'interno della scuola 6. gli scambi di informazioni, esperienze e materiali didattici; 7. l'integrazione fra le diverse articolazioni del sistema scolastico e, d'intesa con i soggetti istituzionali competenti, fra i diversi sistemi formativi, ivi compresa la formazione professionale. Valorizzare il CPIA come struttura di servizio 1. la lettura dei fabbisogni formativi del territorio 1. la costruzione di profili di adulti definiti sulla base delle necessità dei contesti sociali e di lavoro; 1. l interpretazione dei bisogni di competenze e conoscenze della popolazione adulta; 1. l accoglienza e l orientamento; 1. il miglioramento della qualità e dell efficacia dell istruzione degli adulti. Favorire il raccordo tra i percorsi di istruzione di primo livello e i percorsi di istruzione di secondo livello 1. Criteri e modalità per la gestione comune delle funzioni attribuite alle istituzioni scolastiche di cui al comma 2, art. 14, DPR 275/99 2. Stesura del POF del CPIA in quanto rete territoriale di servizio, articolata in unità amministrativa, unità didattica e unità formativa; 3. Progettazione comune dei percorsi di primo livello e dei percorsi di secondo livello Prof. Amelio-MIUR_DGOSVS 18
19 CPIA e Apprendimento Permanente Contribuire alla realizzazione dei percorsi integrati di presa in carico, (cfr. CU, 10/07/14, 1.2) Contribuire al raggiungimento del 5 obiettivo strategico per l implementazione del sistema dell Apprendimento permanente (cfr. CU, 10/07/14, 1.3) Contribuire a favorire il cambiamento di paradigma (cfr. CU, 10/07/14, 2.2) 19
20 Percorsi integrati di presa in carico (Accordo in CU 10/7/2014, pag. 3) Servizi di orientamento Servizi di Informazione Servizi di valutazione CPIA Struttura di servizio (pag. 13) Inoltre, appaiono prioritarie le attività di RS&S finalizzate a valorizzare il ruolo del CPIA quale struttura di servizio volta, per quanto di competenza, a predisporre le seguenti misure di sistema: a) lettura dei fabbisogni formativi del territorio; b) costruzione di profili di adulti definiti sulla base delle necessità dei contesti sociali e di lavoro; c) interpretazione dei bisogni di competenze e conoscenze della popolazione adulta; d) accoglienza e orientamento e) miglioramento della qualità e dell efficacia dell istruzione degli adulti
21 Accordo C.U. 10 luglio 2014, Allegato, 1.3 Obiettivi e priorità strategiche per l implementazione del sistema dell apprendimento permanente 21
22 Obiettivi e priorità strategiche per l implementazione del sistema dell apprendimento permanente ( Accordo CU 10/7/14, pag. 4) Integrazione servizi Efficacia politiche attive Strutturazione SNOP Potenziamento AZIONI Potenziamento Competenze CPIA Rete territoriale di servizio (pag. 14) In ogni caso, il CPIA in quanto Rete territoriale di servizio articolata per livelli e deputata alla realizzazione di azioni di istruzione e azioni di RS&S costituisce il punto di riferimento istituzionale stabile, strutturato e diffuso per quanto di competenza per il coordinamento e la realizzazione di azioni destinate alla popolazione adulta per favorire l innalzamento dei livelli di istruzione e/o il consolidamento delle competenze chiave per l apprendimento permanente,.
23 Competenze chiave per l AP 8 Competenze chiave per l apprendimento permanente 16 Competenze di base - Assi culturali - 8 Competenze di cittadinanza Percorsi di istruzione degli adulti 23
24 Accordo C.U. 10 luglio 2014, Allegato, 2.2. L organizzazione delle reti territoriali Il processo di messa in rete dei servizi territoriali non può e non deve comunque essere ridotto a un ingegneria istituzionale e organizzativa che consideri le strutture e gli stessi servizi in termini meramente sommatori e funzionali. Le reti territoriali devono, anzi, costituire la modalità con cui l insieme dei servizi viene ripensato in funzione della risposta che esso deve dare alla persona e al suo diritto all apprendimento permanente 24
25 per un cambio di paradigma Ripensare l assetto dei servizi di IFeL Modificare l assetto disciplinare dei saperi Dare corpo ai nuovi diritti Valorizzare i saperi collettivi Favorire il protagonismo delle comunità locali 25
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