REGOLAMENTO DELLA SCUOLA SVIZZERA

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1 REGOLAMENTO DELLA SCUOLA SVIZZERA 1. Disposizioni generali 1.1 Principi e obiettivi della Scuola La Scuola Svizzera di Roma si prefigge l obiettivo di condurre gli allievi alla maturità personale in campo culturale, sociale ed economico sviluppando le peculiarità di ciascuno mediante conoscenze di base, forme di espressione diverse, metodi di lavoro conformi all età e al grado di istruzione non tralasciando né l educazione fisica né quella artistica. La scuola aiuta gli studenti a pianificare la loro carriera scolastica e post-scolastica, li prepara agli studi universitari o alla formazione professionale. Gli obiettivi scolastici e i programmi sono tali da consentire la prosecuzione degli studi in Svizzera o nel Paese ospitante. In particolare dall incontro di stili di vita, mentalità e principi educativi, sia svizzeri sia italiani, gli studenti acquisiranno educazione alla tolleranza, alla corresponsabilità e a scelte democratiche. La Scuola Svizzera è aconfessionale e apolitica. 1.2 Stato giuridico La Scuola Svizzera di Roma è una scuola ai sensi della Legge federale per il sostegno e l istruzione dei giovani svizzeri all Estero del 9 ottobre In base a questa legge la Scuola è sottoposta al controllo del Dipartimento Federale degli Interni, dal quale è anche sovvenzionata. Il controllo diretto è esercitato dall Ambasciata di Svizzera a Roma. Il Cantone di San Gallo svolge le funzioni di Patronato della Scuola Svizzera di Roma (regolamento del Dipartimento della Pubblica Educazione del Cantone di San Gallo del ; legge federale del che favorisce l istruzione dei giovani svizzeri all Estero; norme per i cantoni che svolgono funzioni di Patronato per le scuole svizzere all estero del ). Di conseguenza il Cantone di San Gallo si occupa di consulenza professionale e di assistenza alla Scuola Svizzera di Roma, la sostiene mediante fornitura di materiale scolastico, collabora per l assunzione di nuovi insegnanti e ne cura l aggiornamento professionale. Il Cantone garantisce soprattutto il necessario livello di insegnamento per il riconoscimento della Maturità che controlla delegando esperti presenti agli esami, infine controfirma i diplomi. La Scuola Svizzera di Roma è gestita dall ASSOCIAZIONE SCUOLA SVIZZERA DI ROMA. La Scuola Svizzera di Roma è una istituzione di pubblica utilità. 2. Struttura della scuola La Scuola Svizzera di Roma comprende i seguenti gradi di istruzione: 2.1 Scuola materna (tre anni) La scuola materna comprende tre classi parallele. Vengono accolti bambini che compiono 3 anni entro il 31 dicembre dell anno in corso. La scuola materna assicura una preparazione di base: i bambini acquisiscono quelle conoscenze della lingua tedesca indispensabili per l ingresso nella scuola primaria. 2.2 Scuola Primaria (cinque anni) La scuola primaria comprende cinque classi di due sezioni. In prima possono iscriversi bambini che compiono 6 anni entro il 31 dicembre. Programmi e finalità concordano con quelli di classi corrispondenti dei cantoni svizzeri di lingua tedesca a struttura analoga. Sono inoltre conformi alle direttive dello Stato italiano per l idoneità di ammissione alla Scuola Secondaria di I grado. 2.3 Scuola Secondaria di I grado (tre anni) La scuola secondaria di I grado con due sezioni comprende tre anni e concorda in obiettivi

2 2 con le classi corrispondenti dei cantoni svizzeri di lingua tedesca a struttura analoga. Gli studenti vengono, inoltre, preparati all esame di Licenza Media. 2.4 Liceo (cinque anni) Il Liceo si conclude con la Maturità federale (indirizzo Economia e Diritto) riconosciuta dalla Confederazione Svizzera e che lo Stato italiano ritiene valida per l iscrizione all Università. La preparazione conseguita nelle tre principali aree di insegnamento linguistico-storicoartistico, matematico-scientifico, economico-sociale, assicura una formazione sia per studi universitari sia per una formazione professionale. Gli studenti devono acquisire conoscenze basilari e propedeutiche in settori fondamentali del pensiero, dell arte e della scienza. I programmi e gli obiettivi corrispondono alle direttive dell ordinamento di Maturità del Cantone di San Gallo. 3. Organi della Scuola 3.1 Associazione Scuola Svizzera di Roma L Associazione Scuola Svizzera di Roma è il più alto organo della Scuola Svizzera di Roma ed ha funzioni legislative. L Assemblea Generale elegge il Consiglio di Amministrazione ed emana gli statuti che devono essere approvati dal Dipartimento Federale degli Interni. 3.2 Consiglio di Amministrazione e Comitato Esecutivo Il Consiglio di Amministrazione si compone di nove membri eletti dall Associazione Scuola Svizzera di Roma. Alle sue sedute partecipano, di regola, il rappresentante dell Ambasciata Svizzera, il rappresentante del Cantone di Patronato a Roma, i membri della direzione e il rappresentante del corpo insegnanti. Il Consiglio di Amministrazione esercita un controllo generale sulla direzione della Scuola. Il Comitato Esecutivo è composto dal presidente, dal tesoriere, da un altro membro del Consiglio di Amministrazione, dai membri della direzione e dal rappresentante degli insegnanti. I compiti e le competenze dei due organi sono stabiliti dallo statuto. 3.3 Direzione La conduzione immediata della Scuola è affidata ad un Direttore che rappresenta la Scuola con i genitori e presso le autorità, con delega del Presidente dell Associazione Scuola Svizzera. Il Direttore è responsabile nei confronti del Consiglio di Amministrazione del buon andamento della Scuola e del raggiungimento degli obiettivi. Al Direttore spetta anche un numero ridotto di lezioni. Egli è inoltre responsabile per i programmi di italiano e per i contatti con le istituzioni italiane. La direzione è composta da un direttore e un vicedirettore che si accordano tra loro per la divisione dei compiti. Il lavoro della direzione si basa su principi di collegialità; la decisione finale spetta al direttore. I membri della direzione, nell ambito delle loro competenze, possono impartire ordini agli insegnanti e al personale non docente. 3.4 Corpo insegnante L insegnamento è svolto principalmente da insegnanti svizzeri di ruolo o incaricati. Essi vengono scelti dal Consiglio di Amministrazione. La commissione di Patronato sostiene la Scuola nella scelta dei docenti e può avvalersi del diritto di veto contro scelte ritenute inadeguate. Durante le riunioni di classe, di livello e collegiali gli insegnanti affrontano e sviluppano aspetti educativi e didattici, nonché possibili eventuali problemi ad essi collegati. 4. Funzioni della Scuola

3 3 4.1 Durata dell anno scolastico L anno scolastico comprende due semestri per un totale di 35 settimane o 175 giorni di scuola effettiva; inizia ai primi di settembre e termina verso la fine di giugno. 4.2 Vacanze e giorni liberi Vacanze e giorni liberi sono stabiliti dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Direttore. Oltre alle vacanze estive sono previste le seguenti settimane di vacanza: - una settimana a novembre - due settimane a Natale - una settimana a febbraio/marzo - una settimana a Pasqua 4.3 Orario di insegnamento Alla Scuola Svizzera di Roma di regola si seguono i seguenti orari: Scuola materna Scuola Primaria (lezioni di 45 minuti) Scuola Secondaria (lezioni di 45 minuti) Liceo (lezioni di 45 minuti) Il mercoledì pomeriggio è di regola libero. Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Direttore, può autorizzare lezioni anche al di fuori dell orario o, in casi speciali, può fissare lezioni in orari e luoghi diversi. Durante la pausa del pranzo tutti gli allievi, ad eccezione dei liceali, devono rimanere nell area scolastica. La scuola organizza una mensa scolastica. Al termine delle lezioni, al massimo un ora dopo, l area scolastica deve essere abbandonata. Per gli alunni che rimangono nell area scolastica dopo le ore oppure dopo le ore il mercoledì la responsabilità è dei genitori o di chi ne fa le veci. 4.4 Iscrizioni e ammissioni Gli allievi di nazionalità svizzera godono del diritto di precedenza. L ammissione di nuovi allievi avviene all inizio dell anno scolastico, eccezionalmente anche durante l anno scolastico se l allievo viene ritenuto idoneo a seguire il corso degli studi. L iscrizione e la comunicazione del ritiro degli allievi deve essere presentata in segreteria. L ammissione di nuovi allievi è di competenza della direzione. In caso di dubbio viene interpellato il Comitato Esecutivo. All atto dell iscrizione si devono presentare i certificati di nascita e delle vaccinazioni prescritte dal servizio sanitario. Gli studenti che provengono da altre scuole devono inoltre allegare l ultima pagella. I certificati saranno restituiti al momento del ritiro dalla Scuola. 4.5 Retta scolastica e contributi Il Consiglio di Amministrazione fissa l ammontare della retta scolastica e della tassa d iscrizione che deve essere pagata all atto dell iscrizione. La retta scolastica si versa anticipatamente in due rate, a settembre e a gennaio. Il mancato pagamento della retta scolastica, entro i termini prescritti, comporta l esclusione dell alunno dalla scuola. Gli allievi ammessi durante l anno scolastico devono versare l intera retta del semestre in corso. Il ritiro dell allievo a semestre iniziato non dà diritto al rimborso della quota pagata, né all abbuono parziale o integrale dell importo eventualmente ancora dovuto. Per Scuola Primaria e Scuola Secondaria il materiale scolastico è compreso nella retta. Al Liceo le spese per libri, fotocopie e materiale scolastico nonché le spese per la frequenza delle materie facoltative possono essere messe in conto allo studente. 4.6 Frequenza Gli allievi devono regolarmente frequentare le lezioni prescritte, sono tenuti alla presenza in occasioni particolari ed alle escursioni e devono essere puntuali e provvisti del materiale scolastico necessario. Essi possono anticipare l uscita dalla

4 4 scuola solo per motivi validi e con l approvazione della direzione. In caso di indisposizione si può lasciare la scuola previa comunicazione in segreteria. 4.7 Assenze e permessi I genitori o chi ne fa le veci, devono giustificare ogni assenza per iscritto. Se un assenza si prolunga per più di tre giorni senza comunicazione né scritta né orale, i genitori sono tenuti ad informare la Scuola. In caso di assenze previste si deve presentare una richiesta motivata almeno tre giorni prima. Sono ritenute giustificate le assenze causate da gravi motivi di famiglia come lutti o malattie. Per ogni altro caso la decisione spetta alla Direzione. Assenze saranno annotate nella pagella. 4.8 Provvedimenti disciplinari Sono da ritenersi infrazioni alla disciplina la violazione delle norme che regolano la vita nella scuola (regolamento scolastico) e l inosservanza dei doveri da parte dell allievo. La scuola pretende dagli allievi un comportamento corretto e rispettoso anche al di fuori dell area scolastica. Contro gli allievi che commettano mancanze nel senso di cui sopra o che abbiano notoriamente un influenza negativa sui compagni, possono essere adottate le seguenti misure disciplinari: a) lavoro supplementare b) ammonizione orale c) ammonizione scritta con comunicazione ai genitori o a chi ne fa le veci, con eventuale minaccia di sospensione o avvertimento di un ultimatum d) sospensione per uno o più giorni e) comunicazione di un ultimatum f) espulsione dalla scuola Possono essere adottate più misure disciplinari contemporaneamente. Alle medie e al liceo le misure disciplinari influenzano il voto di condotta nella pagella. Sono preposti a disporre del regolamento disciplinare: - l insegnante per le misure relative alle lettere a) e b) - il direttore, anche su proposta degli insegnanti, per le misure da a) fino ad e) - il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Direttore, per l espulsione f). Prima della decisione di espulsione devono essere ascoltati sia i genitori sia i docenti dell allievo. I genitori possono presentare ricorso contro le misure disciplinari da c) ad e) al Presidente del Consiglio di Amministrazione entro 5 giorni dalla comunicazione. 4.9 Assistenza del docente di classe Ogni classe ha un docente di classe assegnato dalla Direzione Genitori e Scuola I genitori, almeno una volta all anno, partecipano ad una riunione con i docenti che presentano contenuti e metodi didattici nonché chiarimenti d interesse pedagogico. Per consolidare la collaborazione con i genitori sono previsti ulteriori contatti: - giorni delle porte aperte per osservare lo svolgimento quotidiano delle lezioni ed il lavoro educativo. - visite individuali (su indicazione del Direttore gli insegnanti concordano queste visite direttamente con i genitori); - colloqui con i docenti, secondo l orario di ricevimento, per informazioni circa profitto e comportamento; - colloqui con la direzione per problemi particolari inerenti un singolo alunno o di interesse generale. Il direttore riceve per appuntamento. I colloqui con l insegnanti si fissano tramite il diario scolastico.

5 I genitori devono sostenere l impegno educativo che la Scuola svolge interessandosi regolarmente con i loro figli sia del rendimento scolastico sia del comportamento. Quando le difficoltà scolastiche sono causate da un sovraccarico di impegni extrascolastici, la Scuola si attende che tali attività siano limitate o abbandonate. In casi particolarmente difficili, la Direzione, d accordo con i genitori, può chiedere l intervento di uno specialista. I genitori hanno diritto di reclamo, a norma dell art. 6.2, e di ricorso, a norma degli artt. 4.8 e 5.5,di questo regolamento scolastico Diritto di parola degli alunni Al liceo esiste un organizzazione di alunni per poter adempiere al diritto di parola degli alunni. Il Consiglio direttivo di tale organizzazione,eletto da tutti gli alunni si incontra periodicamente in accordo con la direzione. Nei comitati possono essere consultati i rappresentanti degli alunni Assistenza medica Per l assistenza sanitaria agli allievi il Consiglio Amministrativo sceglie un medico scolastico. Il suo compito si riallaccia alla normativa sanitaria italiana e alle istruzioni della Direzione o del Consiglio Amministrativo Assicurazione infortuni Gli allievi sono assicurati contro gli infortuni che si verificano nell area scolastica, durante le escursioni, nel tragitto casa-scuola e viceversa oppure nel tragitto tra le due sedi. Per gli infortuni degli allievi la Scuola si assume solo le responsabilità previste dalla legge Biblioteca scolastica Per gli alunni della scuola è a disposizione gratuitamente una biblioteca Attività degli insegnanti 5.1 Lingua d insegnamento Il tedesco è la lingua d insegnamento in tutti i livelli. I piani di studio comprendono anche l insegnamento della lingua italiana e delle materie ad essa attinenti per garantire una preparazione adeguata agli esami di Licenza Media. 5.2 Piani di insegnamento Il Consiglio di Amministrazione stabilisce, su proposta degli insegnanti,i piani di studio che necessitano dell approvazione della Commissione di Patronato. I piani di studio corrispondono, nelle linee essenziali e in tutti i gradi d istruzione, a quelli del Cantone di San Gallo, garantendo così il proseguimento degli studi in ogni scuola analoga della Svizzera tedesca. I piani di studio presentano obiettivi, contenuti e materie d insegnamento oltre al numero di lezioni per ogni singola materia. 5.3 Sussidi didattici La direzione, previo colloquio con i rappresentanti di livello, approva i sussidi didattici necessari all insegnamento. In genere si tratta di sussidi usati nelle scuole pubbliche del cantone di Patronato e dei cantoni della Svizzera dell Est. 5.4 Materie d insegnamento Nei tre gradi d istruzione sono presenti le seguenti materie: SCUOLA PRIMARIA - tedesco - italiano

6 6 - inglese - aritmetica - geometria - storia - geografia scienze naturali - calligrafia - canto / musica - educazione fisica / ritmica - disegno lavoro manuale - religione / etica MEDIE Materie di promozione: - tedesco, italiano, francese - matematica (algebra, geometria) - uomo e ambiente (storia, geografia, biologia, chimica, fisica) Materie non di promozione: educazione fisica, educazione musicale, educazione artistica, inglese, lavoro manuale, religione, Res Romanae, Preparazione alla Licenza Media LICEO Materie di promozione: - tedesco italiano francese, inglese o latino - storia filosofia - matematica fisica matematica applicata - biologia chimica geografia - economia e diritto - educazione artistica Materie non di promozione: - educazione fisica, informatica, quinta lingua 5.5 Pagelle e promozioni Le pagelle vengono distribuite due volte nel corso dell anno: alla fine di gennaio e alla fine di giungo. Il rendimento viene valutato secondo la seguente scala di valori: - 6: ottimo - 5: buono - 4: sufficiente - 3: insufficiente - 2: debole - 1: molto debole Sono assegnati anche mezzi punti. Per quanto concerne le norme di promozione ogni livello fa riferimento al proprio regolamento. I genitori (o chi ne fa le veci) hanno facoltà di ricorso contro i voti assegnati e contro le decisioni di promozione. Il ricorso deve essere inoltrato entro 10 giorni alla Direzione. L allievo riceve la pagella soltanto dopo aver assolto tutti gli impegni finanziari verso la Scuola. 5.6 Lezioni di religione Gli allievi che non intendono frequentare le lezioni di religione possono essere esonerati. Fino all età di 16 anni su richiesta scritta da parte dei genitori o di chi ne fa le veci. 5.7 Materie facoltative Oltre il programma delle materie obbligatorie, lo studente può frequentare una o più materie facoltative da seguire regolarmente e per l intera durata del corso. Gli allievi, che non si applicano in modo soddisfacente, possono essere esclusi. 5.8 Esoneri Su richiesta dei genitori (o di chi ne fa le veci) e previa approvazione dei docenti interessati, la Direzione ha facoltà di concedere temporaneamente l esonero dalla frequenza di una o più materie. L esenzione viene concessa soltanto in casi eccezionali e motivati.

7 7 6. Tutela dei diritti 6.1 Via gerarchica La via gerarchica è la seguente: DocentI Direzione Consiglio di Amministrazione Comitato per le Scuole Svizzere all Estero a Berna e Commissione di Patronato. 6.2 Reclami I reclami contro i docenti e il personale della Scuola Svizzera devono essere presentati al direttore; quelli contro il direttore al Presidente del Consiglio di Amministrazione. 7. Disposizioni conclusive 7.1 Norme Il Consiglio di Amministrazione approva regolamenti ed emana norme per l applicazione del presente regolamento scolastico. 7.2 Abrogazione delle norme precedenti Il Regolamento Scolastico del 1993 decade con l entrata in vigore del presente Regolamento e delle sue norme d applicazione. 7.3 Entrata in vigore Questo Regolamento Scolastico entra in vigore il 1 settembre Il testo in lingua tedesca è vincolante. Approvato dal Consiglio di Amministrazione della Scuola Svizzera di Roma il 26 aprile 2010.

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