Rilevazione dei fallimenti nel sistema operativo open source Linux per applicazioni critiche Anno Accademico 2006/2007
|
|
- Alberta Tucci
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 tesi di laurea Rilevazione dei fallimenti nel sistema operativo open source Linux per applicazioni critiche Anno Accademico 2006/2007 relatori Ch.mo prof. Stefano Russo Ch.mo prof. Domenico Cotroneo candidato Roberto Natella Matr. 885/99
2 1/12 Cos è un fallimento? Un sistema complesso è tipicamente costituito da più sottocomponenti, anche di terze parti (COTS( Component Off The Shelf), da cui viene a dipenderne l affidabilitl affidabilità COTS Sistema Interfaccia COTS Errato! Servizio Progettazione scorretta, errori nella programmazione o nella configurazione, documentazione disallineata Sotto determinate condizioni la porzione di codice guasta,, se eseguita, può portare un sistema a non comportarsi come richiesto dalle sue specifiche Un guasto software nel codice (un bug!) int main() {... } Il sistema fallisce
3 2/12 Perché rilevare i fallimenti? 1. Le condizioni di attivazione di un guasto possono essere così complesse da sfuggire al testing (guasti transienti) 2. Occorre ridurre l incidenzal dei guasti per le applicazioni particolarmente critiche, che ricorrano a COTS non affidabili 3. La rilevazione della presenza di un fallimento è il presupposto per qualunque tecnica di recupero del sistema E necessario un meccanismo di rilevazione che possa essere utilizzato zato per sistemi complessi,, tale che: Permetta di incrementare la capacità dei meccanismi di logging standard del sistema Non siano richieste sostanziali modifiche al sistema, nén interferisca con il suo funzionamento Sia sufficientemente generale
4 3/12 Quali sono i sintomi di un fallimento? Idea: determinare la presenza di fallimenti osservando le variazioni da essi indotte su variabili significative del sistema operativo Utilizzo di CPU Frequenza chiamate di sistema Segnali UNIX Letture e scritture su disco Trasmissione e ricezione di pacchetti Il confronto tra più esecuzioni senza e con fallimenti ha evidenziato che (in media) i fallimenti incidono sulle operazioni di I/O Numero medio di eventi Senza fallimenti Con fallimenti Ampiezza della finestra temporale
5 4/12 Una strategia per la rilevazione 1. Un fallimento potrebbe essere rilevato confrontando il numero medio di eventi osservato su una finestra abbastanza piccola col numero atteso (sconosciuto!) che si avrebbe se l esecuzione fosse corretta 2. Il numero medio di eventi atteso per una finestra piccola può essere approssimato con quello su una finestra più ampia che la contiene 3. Il numero medio di eventi su una finestra ampia è uguale in ambo i casi con e senza fallimenti 4. Le osservazioni su una finestra piccola e grande sono confrontabili per effettuare la rilevazione Numero medio di eventi Senza fallimenti 1 Con fallimenti Ampiezza della finestra temporale 2 4 3
6 5/12 Un algoritmo per la rilevazione 1. Periodicamente, ad intervalli temporali di ampiezza T,, viene valutato il numero medio di eventi (throughput( throughput) ) X(t i ) di un certo tipo occorso in quell intervallo 2. Il valore atteso per l intervallol corrente è stimato considerando la media degli N campioni precedenti 3. Il throughput campionato viene confrontato con il valore atteso 4. Se il confronto supera di k volte la deviazione standard per l intervallol corrente (anch essa stimata dai campioni precedenti) un fallimento viene rilevato 5. In tal caso, viene generata una segnalazione di fallimento
7 6/12 La taratura dell algoritmo Ricerca di parametri T, N e k ottimi Una procedura euristica; si determina prima il T tale che: riduca le oscillazioni dovute a fattori secondari (e.g. scheduling I/O e processi) il campionamento non sia troppo grossolano (variazioni repentine tra campioni successivi) Si vagliano diversi valori di N: per ciascun N si valuta, per ogni campione X(t i ), di quante volte k i la dev. std. è stata superata scelta del valore N che riduce il massimo k i ottenuto T=0.1s N=10 k>6 k i t T=1s T=5s throughput N=30 k=5 t
8 7/12 Dependability benchmarking Utilizzo di una applicazione distribuita, su una piattaforma middleware per applicazioni critiche (CARDAMOM) Il middleware fornisce funzionalità per la tolleranza ai guasti (ridondanza, monitoraggio) Faultload a livello del sistema operativo e dell applicazione presso il server primario Dalla letteratura esistente, si è assunto come modello dei guasti del S.O. il passaggio di valori errati dai driver al resto del kernel Dall analisi analisi delle specifiche del servizio di fault tolerance del middleware,, sono dedotti i fallimenti attesi a livello applicativo Valutazione di coverage e latenza dei log Client1 Client2 Client3 Server (primario) Server (backup) Server (backup) Middleware monitoring Alterazione dei parametri delle funzioni nella interfaccia tra il kernel e i driver mediante bit-flip Mutazioni in diversi punti del codice sorgente che inducono: 1. Crash di un processo 2. Hang di un processo
9 8/12 Valutazione sperimentale (1) Coverage: : la percentuale di fallimenti correttamente rilevati Faultload a livello del S.O. Esistono dei casi in cui l algoritmo rileva dei fallimenti non loggati dal S.O. L incremento relativo della coverage è maggiore se si considerano i fallimenti che producono un diniego del servizio (+20%) Nella maggior parte dei casi non loggati,, il fallimento del S.O. ha comportato il blocco completo dell esecuzione esecuzione Senza failure detector Senza failure detector Tutti i fallimenti Diniego di servizio Con failure detector Con failure detector
10 9/12 Faultload di livello applicativo Valutazione sperimentale (2) L algoritmo di rilevazione ha consentito di rilevare la gran parte dei fallimenti dovuti alla applicazione I risultati e l osservazione diretta confermano la ipotesi iniziale sull incidenza dei fallimenti sulle operazioni di I/O throughput Senza failure detector Crash del processo Con failure detector Hang di un thread t
11 10/12 Valutazione sperimentale (3) Latenza: : il ritardo tra l occorrenzal e la rilevazione di un fallimento In tutti i casi in cui un fallimento è stato rilevato dall algoritmo, algoritmo, la latenza è risultata in media nell ordine di un secondo La latenza del S.O. e della piattaforma middleware,, laddove è stata inferiore al secondo (low( log latency), è risultata in media migliore dell algoritmo Esistono diversi casi in cui la latenza del S.O. e del middleware sono state estremamente più elevate (high( log latency) La latenza dell algoritmo è anche legata al periodo di campionamento T Failure detector S.O s s Failure detector Middleware s s
12 11/12 Valutazione sperimentale (4) L algoritmo e l applicazionel sono stati eseguiti in assenza di fallimenti per un lungo periodo di tempo (64h) Un elevato tasso di falsi positivi è stato riscontrato (35.5 f.p./h)./h) Numerosi falsi positivi si ripetono ad intervalli regolari multipli esatti di un minuto (e.g. 1min, 5min, 10min); è possibile presupporre l esistenzal di fattori sistematici che innescano l algoritmo l (e.g. variazioni del carico) s Istogramma dei tempi di interarrivo dei falsi positivi rispetto alle letture dal disco 1m 2m 5m10m s Istogramma dei tempi di interarrivo dei falsi positivi rispetto alla ricezione di pacchetti 1m 2m 5m 10m
13 12/12 Conclusioni L algoritmo sviluppato è in grado di sfruttare la conoscenza a priori che abbiamo sui più comuni modi di fallimento (e.g. crash, hang, )) per sopperire alle lacune dei meccanismi di logging standard Permette di incrementare la coverage sia rispetto ai fallimenti del sistema operativo che delle applicazioni La rilevazione dei fallimenti avviene in tempo contenuto, consentendo eventualmente di intervenire sul sistema Sviluppi futuri Integrazione dell algoritmo di rilevazione in meccanismi di recupero e trattamento dei fallimenti (e.g. software diagnosis) Introduzione di tecniche per il filtraggio dei falsi positivi Automatizzazione della taratura dell algoritmo
Valutazione sperimentale di algoritmi per la rilevazione di fallimenti temporali nel sistema operativo Minix3
tesi di laurea fallimenti temporali nel sistema operativo Minix3 Anno accademico 2009/2010 relatore Ch.mo prof. Domenico Cotroneo correlatore Ing. Roberto Natella candidato Livio Patavini Matr. 534/001638
DettagliAnno Accademico 2007/2008
tesi di laurea Anno Accademico 2007/2008 relatore Ch.mo prof. Massimo Ficco correlatore Ing. Antonio Pecchia candidato Gabriele Gallo Matr. 885/57 Contesto L Air Traffic Control (ATC) è quell insieme di
DettagliStrumento per l iniezione di guasti software nel sistema operativo GNU/Linux
Tesi di laurea Strumento per l iniezione di guasti software nel sistema operativo GNU/Linux Anno Accademico 2009/2010 Relatore Ch.mo prof. Marcello Cinque Correlatore Ch.mo ing. Roberto Natella Candidato
DettagliUn approccio innovativo alla tecnica di robustness testing del sistema operativo Linux
tesi di laurea Un approccio innovativo alla tecnica di robustness testing del sistema Anno Accademico 2009/2010 relatore Ch.mo prof. Domenico Cotroneo correlatori Ing. Domenico Di Leo Ing. Roberto Natella
DettagliTOPOGRAFIA 2013/2014. Prof. Francesco-Gaspare Caputo
TOPOGRAFIA 2013/2014 L operazione di misura di una grandezza produce un numero reale che esprime il rapporto della grandezza stessa rispetto a un altra, a essa omogenea, assunta come unità di misura. L
DettagliStrategie per il miglioramento dei log applicativi basate su Software Fault Injection
tesi di laurea Anno Accademico 2010/2011 relatore Ch.mo prof. Marcello Cinque correlatore Ing. Roberto Natella candidato Daniele Esposito Matr. 534/003280 Introduzione Software Fault: difetti presenti
DettagliProgettazione e sviluppo di uno strumento di monitoraggio dei componenti software di un sistema per il controllo del traffico aereo
tesi di laurea Progettazione e sviluppo di uno strumento di monitoraggio dei componenti software di un sistema per il controllo del traffico aereo Anno Accademico 2007/2008 relatore Ch.mo prof. Domenico
DettagliRealizzazione di un framework di monitoring per l'analisi di sistemi critici Anno Accademico 2013/2014
tesi di laurea specialistica Realizzazione di un framework di monitoring per l'analisi di sistemi critici Anno Accademico 2013/2014 relatore Ch.mo Prof. Domenico Cotroneo correlatore Ch.mo ing. Antonio
DettagliStrumenti per l automazione del testing di applicazioni web Javascript-based
tesi di laurea Strumenti per l automazione del testing di applicazioni web Javascript-based Anno Accademico 2005/2006 relatore Ch.mo prof. Porfirio Tramontana 1 candidato Salvatore Agnello Matr. 41/2612
DettagliUna metodologia per la definizione dei livelli di criticità dei componenti di un sistema software complesso
tesi di laurea Anno Accademico 2006/2007 relatore Ch.mo Prof. Massimo Ficco correlatore Ing. Roberto Pietrantuono candidato Antonio Pecchia Matr. 885/108 Sistemi safety-critical Sistemi complessi i cui
DettagliCorrezione degli errori
Prove di convalida Iniziano al termine del collaudo di integrazione A questo punto la distinzione fra software convenzionale ed orientato agli oggetti sparisce in quanto il collaudo si concentra sulle
DettagliSISTEMI DI MONITORAGGIO ATTIVO
SISTEMI DI MONITORAGGIO ATTIVO Prof. Ing. Giulio Ventura Politecnico di Torino, Dipartimento Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica A.R.CO.S. Engineering S.r.l. La società e l innovazione nel monitoraggio
DettagliLaboratorio software. A.A. 2009-2010 C. Brandolese
Laboratorio software A.A. 2009-2010 Hardware testing with software T1. RAM Testing Il progetto ha lo scopo di studiare e sviluppare alcune delle tecniche note per il testing della memoria RAM di un sistema
DettagliArchitettura di Von Neumann
Architettura di Von Neumann L architettura è ancora quella classica sviluppata da Von Neumann nel 1947. L architettura di Von Neumann riflette le funzionalità richieste da un elaboratore: memorizzare i
DettagliIntroduzione al Calcolo Scientifico
Introduzione al Calcolo Scientifico Francesca Mazzia Dipartimento di Matematica Università di Bari Francesca Mazzia (Univ. Bari) Introduzione al Calcolo Scientifico 1 / 14 Calcolo Scientifico Insieme degli
DettagliGui testing automatico di applicazioni Android tramite emulazione di input ed eventi provenienti da sensori
tesi di laurea Gui testing automatico di applicazioni Android tramite emulazione di input ed eventi Anno Accademico 2011/2012 relatore Ch.mo prof. Porfirio Tramontana correlatore Ing. Domenico Amalfitano
DettagliDistribuzioni campionarie. Antonello Maruotti
Distribuzioni campionarie Antonello Maruotti Outline 1 Introduzione 2 Concetti base Si riprendano le considerazioni fatte nella parte di statistica descrittiva. Si vuole studiare una popolazione con riferimento
DettagliPSICOMETRIA. Corso di laurea triennale (classe 34) VERIFICA DELL IPOTESI CON DUE CAMPIONI
PSICOMETRIA Corso di laurea triennale (classe 34) VERIFICA DELL IPOTESI CON DUE CAMPIONI CAMPIONI INDIPENDENTI Campioni estratti casualmente dalla popolazione con caratteristiche omogenee Assegnazione
DettagliErrori di misura Teoria
Errori di misura Teoria a misura operazione di misura di una grandezza fisica, anche se eseguita con uno strumento precisissimo e con tecniche e procedimenti accurati, è sempre affetta da errori. Gli errori
DettagliAllegato Tecnico Backup As A Service
Allegato Tecnico Backup As A Service Nota di lettura 1 Descrizione del servizio 1.1 Definizioni e acronimi 1.2 BACKUP AS A SERVICE 1.3 Attivazione del servizio Scenari possibili Scenario 1 Scenario 2 Scenario
DettagliLa gestione dell I/O (Cap. 5, Tanenbaum)
La gestione dell I/O (Cap. 5, Tanenbaum) Prestazioni e generalità Gestione software Supporti su disco Orologi Lezione Architettura degli Elaboratori - 1 - A. Sperduti Pagina 1 Prestazioni e generalità
DettagliEcoRemote SISTEMA DI GESTIONE DI UNA STAZIONE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA. Ingegneria dei sistemi
Sistema per l acquisizione, l elaborazione e la gestione delle apparecchiature di una stazione di monitoraggio della qualità dell aria sviluppato da Project Automation S.p.A. è il sistema periferico per
DettagliAnalisi sperimentale di software aging nel kernel Linux
Tesi di laurea specialistica Anno Accademico 2008/09 Relatore Ch.mo Prof. Stefano Russo Correlatori Ing. Roberto Natella Ing. Roberto Pietrantuono Candidato Berniero Volzone Matr.: 885/288 1 Contesto Software
DettagliM320 ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE
Pag. 1/2 Sessione ordinaria 2008 Seconda prova scritta M320 ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE CORSO DI ORDINAMENTO Indirizzo: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Tema di: ELETTRONICA (Testo valevole
DettagliStatistica Applicata all edilizia Lezione: carte di controllo
Lezione: carte di controllo E-mail: orietta.nicolis@unibg.it 24 maggio 2007 Programma 1 Fonti di variabilità e controllo di un fenomeno 2 Programma 1 Fonti di variabilità e controllo di un fenomeno 2 Fonti
DettagliSistema Operativo (Software di base)
Il Software Il software del PC Il computer ha grandi potenzialità ma non può funzionare senza il software. Il software essenziale per fare funzionare il PC può essere diviso nelle seguenti componenti:
DettagliRequisiti minimi hardware. per ALYANTE Start/Enterprise
Requisiti minimi hardware per ALYANTE Start/Enterprise Requisiti minimi hardware Indice 1 Introduzione... 3 2 Individuazione dell infrastruttura hardware minima... 4 A) Moduli, utenti concorrenti e quantità
DettagliQUANTIZZAZIONE E CONVERSIONE IN FORMA NUMERICA. 1 Fondamenti Segnali e Trasmissione
UANTIZZAZIONE E CONVERSIONE IN FORMA NUMERICA Fondamenti Segnali e Trasmissione Campionamento e quantizzazione di un segnale analogico Si consideri il segnale x(t) campionato con passo T c. Campioni del
DettagliCapitolo 6 Le infrastrutture SoftWare
Capitolo 6 Le infrastrutture SoftWare Funzioni del sistema operativo Rendere utilizzabili le risorse fisiche presenti nel sistema informatico: garantire la correttezza e la precisione nell elaborazione
DettagliSTATISTICA ESERCITAZIONE
STATISTICA ESERCITAZIONE Dott. Giuseppe Pandolfo 1 Giugno 2015 Esercizio 1 Una fabbrica di scatole di cartone evade il 96% degli ordini entro un mese. Estraendo 300 campioni casuali di 300 consegne, in
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Servizi di informatica Processo Sviluppo e gestione di prodotti e servizi informatici Sequenza di
DettagliLogbus-ng: a software logging bus for Field Failure Data Analysis in distributed systems Anno Accademico 2009-2010
tesi di laurea Logbus-ng: a software logging bus for Field Failure Data Analysis in Anno Accademico 2009-2010 relatore Ch.mo prof. Domenico Cotroneo Ch.mo prof. Marcello Cinque correlatore Ch.mo Ing. Antonio
DettagliValutazione dei costi
Valutazione dei costi L impianto di lampioni smart considerato è costituito da: - Lampioni led da 61W; - un Kit smart, costituito da: un sistema di controllo e gestione dei lampioni (algoritmo di controllo
DettagliTITOLO:...Sistemista. DURATA TOTALE:...XXX ore
TITOLO:...Sistemista DURATA TOTALE:...XXX ore REQUISITI DI AMMISSIONE:... compimento del 18 anno di età diploma di scuola secondaria superiore lingua italiana base UNITA DI COMPETENZA 1. CONFORMAZIONE
DettagliInformatica. Progettazione ed implementazione di un tool per il supporto al debug nella pratica di sviluppo Test Driven
Tesi di laurea in Informatica Progettazione ed implementazione di un tool per il supporto al debug nella pratica di sviluppo Test Driven Relatore Ch.mo Prof. Giuseppe Trautteur Candidato Gioacchino Del
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Corso di laurea magistrale in INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE SINTESI DELL ELABORATO DI LAUREA
DettagliSperimentazione del file-system distribuito HDFS in ambiente GRID. III Borsista Day, Roma, 06.12.2012
Sperimentazione del file-system distribuito HDFS in ambiente GRID Tutor: Domenico Diacono Outline Use cases Hadoop Distributed File System Test di funzionalità Sviluppo di politiche di replica dei dati
DettagliConcetti principale della lezione precedente
Corso di Statistica medica e applicata 9 a Lezione Dott.ssa Donatella Cocca Concetti principale della lezione precedente I concetti principali che sono stati presentati sono: Variabili su scala nominale
DettagliCORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CHIMICA, DEI MATERIALI E DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE TESI DI LAUREA Analisi dei dati di due campagne
DettagliEsercitazione E1 Scheduling, deadlock, monitor
Esercitazione E1 Scheduling, deadlock, monitor Sistemi Operativi - prof. Silvio Salza - a.a. 2008-2009 E1-1 Scheduling I cinque processi A,B,C,D,E richieste di CPU si presentano nell ordine. Le loro richieste
DettagliCAPITOLO 1: INTRODUZIONE
CAPITOLO 1: INTRODUZIONE I componenti di natura elettrica o elettronica sono presenti in molti dispositivi di uso quotidiano. Pensiamo ai controlli elettronici presenti in un'automobile. Essi aiutano il
DettagliInformatica Generale 06 - Introduzione ai Sistemi Operativi
Informatica Generale 06 - Introduzione ai Sistemi Operativi Cosa vedremo: Funzionalità dei sistemi operativi Bootstrap Stato utente e stato supervisore Componenti di un Sistema Operativo Cos è un sistema
DettagliUniversità degli Studi di Cassino Facoltà di Ingegneria. Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche. G.04 La Conferma Metrologica
Facoltà di Ingegneria Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche G.04 La Conferma Metrologica Il termine Conferma metrologica non è presente nella norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025. Per conoscere il
DettagliStoneGate Report Manager. Panoramica sulla funzionalità
StoneGate Report Manager Panoramica sulla funzionalità Marco Rottigni 4 maggio 2007 Pag. 2 di 9 Indice Capitolo 1 Scopo del Documento 3 Capitolo 2 Breve Descrizione di StoneGate Management Center 4 Capitolo
DettagliComunicazione tra Computer. Protocolli. Astrazione di Sottosistema di Comunicazione. Modello di un Sottosistema di Comunicazione
I semestre 03/04 Comunicazione tra Computer Protocolli Prof. Vincenzo Auletta auletta@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/auletta/ Università degli studi di Salerno Laurea in Informatica 2
DettagliIl software di misura nella strumentazione moderna
Il software di nella strumentazione moderna Estratti dalla Scuola per allievi di dottorato Italo Gorini 1 La Strumentazione di moderna Strumenti intelligenti Strumento classico più intelligenza Strumento
DettagliServer proxy cooperativi per l accesso universale al Web. Candidato: Fabio Paone. Relatore: Prof. Salvatore TUCCI. Correlatore
Server proxy cooperativi per l accesso universale al Web Candidato: Fabio Paone Relatore: Prof. Salvatore TUCCI Correlatore Prof. Michele COLAJANNI Presentazione Argomenti: adattamento del contenuto Web
DettagliI sensori, in quanto interfaccia tra l ambiente esterno e i sistemi di. elaborazione e gestione, hanno un profondo impatto su prodotti di larga
CAPITOLO 1 INTRODUZIONE AI SENSORI IN FIBRA OTTICA 1.1 La sensoristica 1.1.1. Generalità I sensori, in quanto interfaccia tra l ambiente esterno e i sistemi di elaborazione e gestione, hanno un profondo
DettagliAPPENDICE 4 AL CAPITOLATO TECNICO
APPENDICE 4 AL CAPITOLATO TECNICO Descrizione dei profili professionali INDICE 1 PROFILI PROFESSIONALI RICHIESTI 3 1.1 CAPO PROGETTO 3 1.2 ANALISTA FUNZIONALE 4 1.3 ANALISTA PROGRAMMATORE 5 1.4 PROGRAMMATORE
DettagliPrototipazione di un componente di elaborazione dei piani di volo in un sistema di Traffic Management
tesi di laurea in un sistema di Traffic Management Anno Accademico 2006/2007 relatore Ch.mo prof. Domenico Cotroneo correlatore Ing. Antonio Strano candidato Giuseppe Diodato Mottola Matr. 534/2115 Obiettivo
DettagliStruttura interna del sistema operativo Linux
Struttura interna del sistema operativo Linux 5. I device driver A cura di: Anna Antola Giuseppe Pozzi DEI, Politecnico di Milano anna.antola/giuseppe.pozzi@polimi.it -versione del 30 marzo 2004-1-04.-04
DettagliIl tema proposto può essere risolto seguendo due ipotesi:
Per la trattazione delle tecniche TDM, PM e Trasmissione dati si rimanda alle schede 41, 42, 43, 44, 45, 46, 47 e 48 del libro Le Telecomunicazioni del Prof. F. Dell Aquila. Il tema proposto può essere
DettagliPiattaforma di Sportello. Soluzione evoluta per l operatività di Sportello
Piattaforma di Sportello Soluzione evoluta per l operatività di Sportello Canali e Core Banking Front End Unico Soluzione integrata per l operatività di filiale Internet e Mobile Banking Soluzioni evolute
DettagliGE1412. Specifiche Tecniche del Servizio di Manutenzione. Hardware e Software
Società Consortile di Informatica delle Camere di Commercio Italiane per azioni GE1412 Specifiche Tecniche del Servizio di Manutenzione Hardware e Software pag.1 / 6 Indice 1 Introduzione al documento...
DettagliQUANTIZZAZIONE E CONVERSIONE IN FORMA NUMERICA
QUANTIZZAZIONE E CONVERSIONE IN FORMA NUMERICA 1 Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC Campionamento e quantizzazione di un segnale analogico Si consideri il segnale x(t) campionato con passo
DettagliMULTIPLAZIONE PCM MULTIPLAZIONE PCM 2
MULTIPLAZIONE PCM Discrete Pulse Modulation La discretizzazione dell asse temporale è effettuata mediante una serie di impulsi equispaziati nel tempo L ampiezza, la posizione o la durata degli impulsi
DettagliSistema operativo. Avere un architettura multi-core è un vantaggio
Sistema operativo Software responsabile del controllo e della gestione dei componenti hardware di un computer mediante interfaccia (driver), e della gestione dei vari programmi del computer. I programmi
DettagliUn sistema per il rilevamento dell umidità
Un esempio di utilizzo di astabili e monostabili Un sistema per il rilevamento dell umidità Il tema degli esami di stato del 2008 Pag. /2 Sessione ordinaria 2008 Seconda prova scritta M320 ESAME DI STATO
DettagliIncertezza di Misura: Concetti di Base
Incertezza di Misura: Concetti di Base Roberto Ottoboni Dipartimento di Elettrotecnica Politecnico di Milano 1 Il concetto di misura Nella sua accezione più comune si è sempre inteso come misura di una
DettagliGestione della memoria. Introduzione Swapping Allocazione contigua Paginazione
Gestione della memoria Introduzione Swapping Allocazione contigua Paginazione Introduzione In un sistema monoprogrammato la memoria centrale è divisa in due parti: una per il sistema operativo, l altra
DettagliI sistemi operativi. Prof. Daniele Contarino
I sistemi operativi Prof. Daniele Contarino Indice dei contenuti Introduzione Classificazione e struttura dei S.O. Graphics User Interface (GUI) Il filesystem Windows 7 & Ubuntu Il copyright Domanda di
DettagliVantaggi qualitativi di un sistema informativo clinico in terapia intensiva
Vantaggi qualitativi di un sistema informativo clinico in terapia intensiva David J. Fraenkel, Melleesa Cowie, Peter Daley Pubblicato su Critical Care Medicine 2003; Vol. 31, No. 1 * Gennaio 2003 * 1 Introduzione
DettagliCustomer satisfaction 2014 SINTESI DEI RISULTATI
Customer satisfaction 2014 SINTESI DEI RISULTATI 1.Introduzione A partire dal 2010 il delle corruzione è stato incaricato dalla Direzione Generale di svolgere rilevazioni di Customer Satisfaction per alcuni
DettagliLezioni del Corso di Fondamenti di Metrologia
Facoltà di Ingegneria Lezioni del Corso di Fondamenti di Metrologia 11. Taratura nel settore dimensionale Indice Taratura di Calibri (UNI 9313) Taratura di comparatori (UNI 9191) Taratura di micrometri
DettagliProva scritta di STATISTICA. CDL Biotecnologie. (Programma di Massimo Cristallo - A)
Prova scritta di STATISTICA CDL Biotecnologie (Programma di Massimo Cristallo - A) 1. Un associazione di consumatori, allo scopo di esaminare la qualità di tre diverse marche di batterie per automobili,
DettagliIl Sistema Operativo fa parte del software di base; e` costituito da un insieme di programmi che interagiscono e cooperano per:
Il Sistema Operativo Il Sistema Operativo fa parte del software di base; e` costituito da un insieme di programmi che interagiscono e cooperano per: gestire efficientemente l'elaboratore e le sue periferiche,
DettagliImplementazione di tecniche di tolleranza ai guasti in un middleware per la Data Distribution Service
tesi di laurea Implementazione di tecniche di tolleranza ai guasti in un middleware per la Data Distribution Service Anno Accademico 2005/2006 relatore Ch.mo prof. Domenico Cotroneo correlatore Ing. Ganna
DettagliIDE DevC
IDE DevC++ 4.9.8.1.0 Manuale utente Data ultima revisione: 22/01/2005 Fondamenti di informatica Università Facoltà Corso di laurea Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Facoltà di Ingegneria
DettagliProposte di tesi in Telecom Italia Lab, Aprile (sede in Torino, Via Reiss Romoli)
Proposte di tesi in Telecom Italia Lab, Aprile 2015 (sede in Torino, Via Reiss Romoli) Le proposte di tesi presenti alla pagine successive sono state proposte direttamente da Telecom Italia Lab, e prevedono
DettagliDal sistema operativo all' hardware
Dal sistema operativo all' hardware Di cosa parleremo? Il computer (processore e memoria principale) Cosa avviene all'avvio del computer? processi Scheda madre Alimentatore Memorie Secondarie (floppy disk,
DettagliStrutturare il codice: sottoprogrammi
Andrea Marin Università Ca Foscari Venezia Laurea in Informatica Corso di Programmazione part-time a.a. 2011/2012 Motivazioni Alcuni problemi si presentano frequentemente durante lo sviluppo di un programma
DettagliCorso di Laurea in Farmacia, cognomi M-Z Modulo di Matematica, 1 dicembre 2011, TEMA 1. Giustificare adeguatamente le soluzioni dei seguenti esercizi:
Modulo di Matematica, 1 dicembre 2011, TEMA 1 Una popolazione è composta dal 45% di fumatori e dal 55% di non fumatori. È noto che il 65% dei fumatori e il 10% dei non fumatori sono affetti da una malattia
DettagliRETI DI TELECOMUNICAZIONE
RETI DI TELECOMUNICAZIONE TEORIA DELLE CODE Teoria delle code Obiettivo Avere uno strumento analitico per determinare le condizioni di funzionamento di una rete in termini prestazionali La teoria delle
DettagliI sistemi operativi (prima parte) Agostino Lorenzi I sistemi operativi - Atlas
I sistemi operativi (prima parte) Le esigenze dell informatica moderna Computer facili da usare Gestione di grandi archivi di dati Esecuzione di più programmi sulla stessa macchina Collegamento in rete
DettagliDIAGNOSTICA DEI CIRCUITI INTEGRATI DEFINIZIONI GENERALI
DIAGNOSTICA DEI CIRCUITI INTEGRATI Obiettivi: Verificare la funzionalità del circuito Verificare il possibile uso del circuito per particolari applicazioni DEFINIZIONI GENERALI Affidabilità: Probabilità
DettagliIndicazioni su come preparare la relazione su un esperienza di laboratorio
Indicazioni su come preparare la relazione su un esperienza di laboratorio Riportare all inizio: nome e cognome; numero di matricola; anno in cui si è seguito il corso; gruppo con cui si è realizzata l
DettagliRealizzazione di un tool di instrumentazione automatica a supporto della failure analysis
tesi di laurea Realizzazione di un tool di instrumentazione automatica a supporto della failure analysis Anno Accademico 2011/2012 relatore Ch.mo prof. Domenico Cotroneo correlatore Ing. Antonio Pecchia
DettagliEsame Laboratorio di Sistemi Operativi Cognome Nome Mat.
Esame Laboratorio di Sistemi Operativi 2-01-2008 Il compito è costituito da domande chiuse e domande aperte. Non è consentito l uso di libri, manuali, appunti., etc. Tempo massimo 1 ora. Domande chiuse:
DettagliIntroduzione alla Programmazione. Giselda De Vita
Introduzione alla Programmazione Giselda De Vita - 2015 1 Sulla base dell ambito in cui si colloca il problema da risolvere, è opportuno adottare un linguaggio piuttosto che un altro: ² Calcolo scientifico:
Dettagliyem Nuovo software per l analisi dell impatto elettromagnetico prodotto dalle stazioni radiobase in Friuli Venezia Giulia
yem Nuovo software per l analisi dell impatto elettromagnetico prodotto dalle stazioni radiobase in Friuli Venezia Giulia Salvagni M., Poles N., Moretuzzo M., Bampo A. miro.salvagni@arpa.fvg.it yem yem
DettagliHIV/AIDS DIRITTI E RESPONSABILITÀ INTRODUZIONE
HIV/AIDS DIRITTI E RESPONSABILITÀ INTRODUZIONE 1 Aids in Italia e in Europa 2 HIV/AIDS DIRITTI E RESPONSABILITÀ AIDS IN ITALIA E IN EUROPA Giovanni Rezza Centro Operativo Aids - Istituto Superiore di Sanità
DettagliSistema operativo & file system 1
Il software (sw) Software di sistema e file system Lezione 1b L esecuzione di programmi è lo scopo di un elaboratore I programmi sono algoritmi codificati in un particolare linguaggio di programmazione
DettagliATLAS 2.X : CONTROLLI PRE ESAME
ATLAS 2.X : CONTROLLI PRE ESAME Configurazione di Atlas 2.x sul server CONTESTO La macchina deve rispecchiare le seguenti caratteristiche MINIME di sistema: Valori MINIMI per Server di TC con 10 postazioni
DettagliHardware, software e periferiche. Facoltà di Lettere e Filosofia anno accademico 2008/2009 secondo semestre
Hardware, software e periferiche Facoltà di Lettere e Filosofia anno accademico 2008/2009 secondo semestre Riepilogo - Concetti di base dell informatica L'informatica è quel settore scientifico disciplinare
DettagliModulo espansione SMO8 8 uscite relè per centrale S128
Modulo espansione SMO8 8 uscite relè per centrale S128 INDICE INTRODUZIONE 1. COLLEGAMENTO ALLA CENTRALE 2. USCITE DI AZIONAMENTO 3. LINEA DI AUTOPROTEZIONE 4. INDIRIZZAMENTO DEL MODULO 5. LED DI SEGNALAZIONE
DettagliAndrea Manganaro. Tecniche di campionamento a confronto per i sistemi di audit regionali
Andrea Manganaro Tecniche di campionamento a confronto per i sistemi di audit regionali Definizione del problema Le regioni finanziano ogni anno diverse attività tramite due fondi europei: il Fondo Europeo
DettagliL hardware da solo non è sufficiente per il funzionamento dell elaboratore È necessario introdurre il software:
Il Software L hardware da solo non è sufficiente per il funzionamento dell elaboratore È necessario introdurre il software: un insieme di programmi che permettono di trasformare un insieme di circuiti
Dettaglila dimensione massima dell arena è di 30x30 m la dimensione massima dei marker è di 50x50 cm la dimensione minima dei marker è di 20x20 cm
Il seguente documento formalizza le regole del contest Drone Vision Cup 2015, ideato e promosso dal MIVIA Lab, Laboratorio di Macchine Intelligenti per il riconoscimento di Immagini, Video e Audio, nell
DettagliElementi di Informatica Corso di Laurea in Scienze Geologiche a.a. 2003/2004. Docente. Orario. Da Ottobre-Dicembre:
Elementi di Informatica Corso di Laurea in Scienze Geologiche a.a. 2003/2004 1 Docente Patrizia Boccacci Ufficio 332 III piano Dipartimento di Informatica e Sc. Inf. Tel. 010-3536732 E-mail: boccacci@disi.unige.it
DettagliProgetto e sviluppo di una Applicazione Android per l accesso a reti di sensori senza filo
tesi di laurea Progetto e sviluppo di una Applicazione Android per l accesso a reti di sensori Anno Accademico 2009 2010 relatore Ch.mo prof. Marcello Cinque candidato Nicola Lubrano Matr. 534/1397 Contesto
DettagliCorso Programmazione Java Standard
Corso Programmazione Java Standard Codice: ITJS0113 Durata: 40 ore Descrizione corso Questo corso fornisce una panoramica sulle varie sfaccettature della sintassi del linguaggio Java, integrata con mirate
DettagliCorso di Modelli Matematici in Biologia Esame del 6 Luglio 2016
Corso di Modelli Matematici in Biologia Esame del 6 Luglio 206 Scrivere chiaramente in testa all elaborato: Nome, Cognome, numero di matricola. Risolvere tutti gli esercizi. Tempo a disposizione: DUE ORE.
Dettagli5. Applicazione ai dati sperimentali, un modello di previsione delle temperature
5. Applicazione ai dati sperimentali, un modello di previsione delle temperature 5.1 Ricostruzione dello spazio delle fasi L utilizzo del teorema di embedding per ricostruire lo spazio delle fasi relativo
DettagliInput/Output. Livelli del sottosistema di I/O
Input/Output 1 Livelli del sottosistema di I/O Software di I/O di livello utente Software di sistema indipendente dal Di Driver dei didispositivi itii Gestori delle interruzioni Hardware utente kernel
DettagliFISICA. Elaborazione dei dati sperimentali. Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica
FISICA Elaborazione dei dati sperimentali Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica LA MISURA GLI STRUMENTI DI MISURA Gli strumenti di misura possono essere analogici o digitali.
DettagliE02 ESERCIZI SU MODI DI TRASFERIMENTO
E02 ESERCIZI SU MODI DI TRASFERIMENTO Esercizio 1 Un file di lunghezza F byte è trasferito in una rete a pacchetto, utilizzando n rami in cascata. I nodi attraversati possono essere ritenuti praticamente
DettagliTEORIA DEGLI ERRORI DI MISURA, IL CALCOLO DELLE INCERTEZZE
TEORIA DEGLI ERRORI DI MISURA, IL CALCOLO DELLE INCERTEZZE Errore di misura è la differenza fra l indicazione fornita dallo strumento e la dimensione vera della grandezza. Supponendo che la grandezza vera
DettagliSicurezza del File System
Sicurezza del File System Luigi Catuogno luicat@dia.unisa.it BARONISSI 30 maggio 2002 Cos è un file system Luigi Catuogno - Sicurezza del File System 2 1 Cos è il filesystem Una parte del sistema operativo
DettagliEsercizio 1. Stima intervallare: IC per la media incognita (varianza ignota)
STATISTICA (2) ESERCITAZIONE 5 26.02.2014 Dott.ssa Antonella Costanzo Esercizio 1. Stima intervallare: IC per la media incognita (varianza ignota) Il responsabile del controllo qualità di un azienda che
DettagliInformativa sul Rapporto Annuale di Controllo - anno 2010 ai sensi dell art. 65, lett. e) del Reg. (CE) 1083/2006
Comitato di Sorveglianza POR FESR 2007-2013 Informativa sul Rapporto Annuale di Controllo - anno 2010 ai sensi dell art. 65, lett. e) del Reg. (CE) 1083/2006 Autorità di Audit Peter Bieler 24 25 maggio
Dettagli