Un percorso a tappe per risolvere i problemi

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1 Scuola Media di Travo Insegnante: Cristina Malchiodi Tesista: Silvia Ballerini 1ªC Un percorso a tappe per risolvere i problemi

2 Osservazioni occasionali ( ) Alcuni alunni sono poco autonomi,, vanno seguiti e guidati continuamente, restano spesso indietro e si deconcentrano con facilità. Dalle prove d ingresso d emergono evidenti difficoltà nella risoluzione dei problemi. Manuel ha molte difficoltà nelle operazioni, Stefano e Giovanni sono molto lenti e dispersivi nel lavoro( ) Elisa ha difficoltà nello svolgimento dei problemi, in particolare quando deve scegliere l operazione corretta per risolverlo; si dimostra particolarmente insicura e preoccupata di sbagliare.

3 Variabili osservate: svolgimento di semplici problemi aritmetici risolvibili con le 4 operazioni esecuzione delle 4 operazioni (con i decimali)

4 Baseline Frequenze di errori in percentuale PERCENTUALE ERRORI NEI PROBLEMI MANUEL 84 STEFANO 52 GIOVANNI 3 ELISA 52 PROBLEMI CORRETTI Manuel: 16% Stefano: 48% Elisa: 48% Giovanni:97%

5 L attenzione si è focalizzata su 4 alunni: Manuel Elisa Stefano Giovanni Difficoltà e livelli diversi, un obiettivo comune individuazione delle operazioni corrette per risolvere il problema

6 Tecniche Analisi del compito e autoistruzioni Chaining retrogrado Apprendimento senza errori Modellamento Automonitoraggio e autovalutazione Token economy

7 La fase di training Prima di iniziare le prove abbiamo mostrato ai ragazzi come procedere nello svolgimento del problema utilizzando gli aiuti previsti e seguendo l analisi del compito (modellamento).

8 Analisi del compito e autoistruzioni I 4 alunni focus avevano a disposizione un libretto contenente i passi per la risoluzione di problemi a più operazioni. Gradualmente abbiamo portato gli alunni ad apprendere le strategie metacognitive utili per lo svolgimento dei problemi e ad autoistruirsi internamente. Prima di iniziare le prove abbiamo mostrato ai ragazzi come procedere nello svolgimento del problema utilizzando gli aiuti previsti (modellamento).

9 Il manuale della star 11 utili passi per risolvere i problemi! 7) Riscrivo il problema mettendo il dato del TROVO appena calcolato. 8) Torno a pagina 4. 9) Scelgo l operazione necessaria per rispondere alla domanda e la risolvo. 10) Scrivo la risposta. 11) Mi chiedo: la soluzione che ho trovato ha un senso? NO ricontrollo SÌ ho risolto correttamente il problema! 1) Leggo attentamente il problema e cerco di immaginare cosa succede. 2) Mi domando: cosa mi chiede il problema? Cerco nel testo e sottolineo la domanda a cui devo rispondere. 3) Sottolineo i dati presenti nel testo e li trascrivo. 4) Mi domando: con una sola operazione riesco a risolvere il problema? NO giro pagina SÌ vado a pagina 9 5) Mi domando: qual è il primo TROVO da risolvere? Lo scrivo. 6) Scelgo l operazione corretta per rispondere al TROVO e la risolvo.

10 Apprendimento senza errori L apprendimento senza errori passava attraverso una progressione di difficoltà crescente del problema per quanto riguarda: il numero di dati già presenti il numero di dati da ricavare (i Trovo )) e di operazioni da applicare

11 Automonitoraggio Il libretto di autoistruzioni conteneva anche uno spazio per l auto-osservazione: nelle ultime pagine gli alunni rappresentavano, colorando le colonnine di un istogramma, la loro prestazione nel compito in base al numero di problemi svolti correttamente.

12 A chi era rivolto l intervento? L intervento era rivolto in particolare a 4 alunni ma è stata coinvolta l intera classe attraverso una TOKEN ECONOMY COOPERATIVA Gli alunni erano divisi in 3 gruppi con obiettivi e criteri diversi. La classe riceveva i premi (rinforzatori intermedi) solo se tutti gli altri ottenevano il numero prestabilito di token. L intento era quello di sollecitare fenomeni di cooperazione e apprendimento tra pari, in modo da stimolarli a discutere fra loro su come affrontare le difficoltà incontrate.

13 Distribuzione dei rinforzatori 3 problemi diversi per ogni gruppo ad ogni incontro La somministrazione dei token per i soggetti del gruppo d intervento seguiva CRITERI personalizzati: Manuel almeno 1 problema corretto per ricevere 1 token Elisa e Stefano 1 token ogni 2 problemi corretti Giovanni 1 token per 3 problemi corretti 1 RINFORZATORE INTERMEDIO ogni 2 token.

14 Autovalutazione Gli altri alunni erano divisi in 2 gruppi: - gruppo di consolidamento - gruppo di potenziamento Criteri di somministrazione dei token Ad ogni ragazzo veniva chiesto di autovalutarsi apponendo uno smile al termine del lavoro: smile sorridente: molto bene! smile inespressivo: abbastanza bene smile triste: posso fare meglio L insegnante a sua volta dava la sua valutazione (eterovalutazione) con gli smile. Se non compariva lo smile triste e i 2 smile coincidevano, l alunno otteneva il token.

15 Rinforzatori Simbolico (token): timbro con stellina Tangibili: foto-montaggio con il proprio personaggio preferito e maglietta personalizzata (premio finale) Dinamici: attività del percorso Walk of Fame (impronta, stella con nome, filmato-intervista e caccia al tesoro conclusiva) Sociale: attestato finale

16 Token economy: Walk of Fame

17 I risultati Frequenze errori in % BASELINE INTERVENTO MANUEL STEFANO 56 0 GIO 3 0 ELISA 53 25

18 Riflessioni conclusive Giovanni: Prima quando risolvevo i problemi entravo nella foschia, adesso non mi perdo più! Riesco addirittura a risolverli con un espressione, in un colpo solo! Manuel: Dopo questo lavoro non ho più paura di sbagliare, infatti adesso i problemi li faccio sempre giusti perché mi concentro e penso che mi concentro La prof La prof: All inizio dell anno avevo rilevato notevoli lacune e difficoltà per un gruppo di alunni ed ero piuttosto scoraggiata e disillusa. L intervento invece ha portato buoni frutti e a meraviglia abbiamo ottenuto risultati sorprendenti. Il corso è servito a farmi cambiare o riflettere sul modo di rapportarmi in classe con gli alunni problematici

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