L'architettura di un blended e-learning efficace (parte 2)
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- Gabriela Bondi
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1 L'architettura di un blended e-learning efficace (parte 2) Nel precedente approfondimento è stata evidenziata l'importanza di definire un'architettura per un percorso di blended e-learning (bl-el): questo consente di fornire e garantire a colui che apprende (learner) un perimetro entro cui muoversi nelle attività di apprendimento e una linea logica da seguire nel flusso del percorso entro cui sono logicamente strutturate tali attività. Questo approccio strategico permette di dare un spina dorsale al percorso bl-el, un senso nei confronti del learner. Risulta fondamentale quindi il ruolo del learning architect, come colui che riesce a effettuare un corretto assessment del contesto organizzativo entro cui costruire il percorso blended quale mix delle 4 strategie formative viste in precedenza (sperimentale, on-demand, non formale, formale) e garantire, quindi, un percorso di longlife learning aderente ai fabbisogni formativi. Quindi, per il learning architect diventa importante adottare un sistematico processo di design per implementare un percorso in blended e-learning, ovvero adottare una metodologia al contempo rigorosa, per quanto concerne la logica sequenza degli steps funzionali, e flessibile, per quanto concerne la possibilità di reingegnerizzare il flusso formativo valutando al meglio il rapporto costi-benefici del progetto bl-el. (steps metodologici per l' sviluppo di una architettura formativa di blended e-learning, fonte: Kineo Oxford Group)
2 L'aderenza di un percorso di bl-el alle aspettative e ai fabbisogni dei learner passa attraverso un puntuale assessment delle competenze sia sul singolo individuo che sull'organizzazione nel suo complesso. E' pertanto importante sin dall'inizio del design e della strategia del percorso di learning evidenziare quale modalità verranno adottate per un assessment iniziale, in itinere e finale e se dovranno essere implementate prove di valutazione individuali. La trasparenza, sin dall'inizio della strategia di consolidamento delle competenze è un elemento fondante del successo del percorso formativo. Quindi: Strettamente connessa a tale azione, costituisce fattore chiave di successo la conoscenza delle personalità che costituiscono il gruppo in formazione, in termini di attitudini e stili di apprendimento maturati nel corso della singola vita lavorativa, oltre che di effettiva predisposizione e motivazione ad apprendere. Queste considerazioni conducono a considerare il processo di definizione di un percorso in bl-el come un processo di marketing professionale: servono cioè delle azioni incisive e mirate per sviluppare motivazione, coinvolgimento e anche passione nel singolo individuo, attitudini poi trasferite sul gruppo in apprendimento. In particolare può risultare utile il coinvolgimento sin dall'inizio di alcune figure strategiche interne all'organizzazione con diverse esperienze trascorse sul piano formativo, relazionale, collaborativo e anche tecnologico nella definizione delle macro azioni (modalità e strumenti) mediante le quali il percorso formativo dovrà essere distribuito, erogato. Quale la finalità del percorso di blended e-learning? Non dimentichiamoci di definire chiaramente qual è la finalità principale del complesso mix di azioni che dobbiamo definire e realizzare dal punto di vista dell'organizzazione (azienda, istituzione scolastica, struttura pubblica). Focalizziamoci sui seguenti tre driver che possono pilotare la scelta di un percorso bl-el attraverso l'azione di marketing sopra citata: erogare performance migliori ridurre i costi di formazione coinvolgere/raggiungere più persone e più rapidamente Molto probabilmente ci troveremo ad avere un mix delle tre volontà espresse dal management dell'organizzazione. In ogni caso dovremo essere in grado di evidenziarne uno che risulta in qualche modo prevalente rispetto agli altri; ciò per consentirci di adottare una strategia di design che sia più
3 puntuale ed efficace su tale finalità. Quindi se il driver principale è erogare performance migliori dovremo considerare azioni quali: ampie opportunità di coaching e di attività quali workshop (in presenza ma anche in forma di webinar) per lo sviluppo di competenze specialistiche adozione di simulazioni erogate in modalità e-learning attraverso cui fornire elementi di conoscenza specifica incoraggiare condivisione di best practice e collaborative learning prevedere modalità di assessment in progress e prove di valutazione finali per il consolidamento/certificazione delle nuove competenze Se la finalità principale risulta essere ridurre i costi di formazione : ampio uso di attività e strumenti in e-learning, quali LCMS, virtual classroom, fruizione di learning object individuati presso repository strutturati attivazione di supporto di tutoring didattico e di coaching online attraverso forum e webinar integrazione di attività informali tramite social network sostenere azioni e sviluppare modalità di autoapprendimento del singolo individuo con prove di autovalutazione in itinere e feedback da sistema LCMS Se la finalità principale risulta essere, invece, raggiungere più persone e più rapidamente : prevalente uso di strumenti a supporto di un e-learning spinto, quali piattaforme LCMS, canali di diffusione audio/video, ambienti di social networking, podacasting valutare azioni blended in itinere quali modalità di supporto individualizzato o di gruppo considerare azioni integrative di learning on the job Poiché, quindi, possiamo trovarci di fronte a situazioni complesse che richiedono di gestire più fattori determinanti alla buon esito del percorso formativo da strutturare, dobbiamo Per ognuno degli obiettivi individuati e degli elementi (driver) su cui poggia la finalità dell'intervento formativo è necessario comprendere quale tipologia di bl-el si adatta meglio al contesto. Vediamo ora una blended formula mutuata dai contesti aziendali ma che può essere applicata anche ad altri contesti, rimodulando opportunamente peso e ruolo delle tipologie di azione e delle attività afferenti: 10% - 40% di formal learning: prevede un mix di attività in presenza e online volte ad acquisire un insieme di conoscenze il più possibile completo rispetto agli obiettivi del percorso, da svolgere
4 sia individualmente che in gruppo; prevede il supporto di esperti in materia e tutor didattici per la guida sui materiali strutturati. Completano il tutto una fase di assessment delle conoscenza acquisite e un feedback volto a stimolare la motivazione a perseguire gli obiettivi complessivi del percorso formativo (% tarata in relazione alla fase di informal learning) 20% di attività di feedback: centrate su azioni di coaching e mentoring con focus sullo sviluppo di competenze individualizzate, presa di coscienza del piano di cambiamento, sviluppo di ruolo positivo all'interno dell'organizzazione, personalizzazione del percorso di longlife learning. 70% - 40% di informal learning e job experience: focus sul supporto alle performance, applicazioni pratiche della conoscenza acquisita, guida al problem solving, revisione del proprio piano formativo individualizzato. (% tarata in relazione alla fase di formal learning) Le opzioni di blended e-learning all'interno di questa blended formula sono molteplici e possono, a loro volta, avere un peso differente sulla base del contesto in cui si sta operando. Inoltre, gioca un ruolo fondamentale il supporto fornito dalle ICT in termini di interfaccia, fruibilità dei contenuti, multicanalità; la scelta del tipo di tecnologie IT determina non poco le modalità attraverso cui vengono erogati contenuti formativi e condivisa la conoscenza, nonché come verrà gestito il supporto online a distanza. Un ulteriore elemento determinante per il learning design del percorso formativo è costituito dalla durata e dal timing di ogni blended activity. Diventa importante, ai fini di impedire la perdita di controllo sulle attività e quindi creare demotivazione nel learner, definire una breakdown structure del percorso formativo; sebbene esso debba essere pensato e, quindi, strutturato, come un cammino di longlife learning, ciascuna attività blended deve avere una collocazione temporale entro cui delimitare il contesto di applicazione della stessa e consentirne quindi un assessment almeno parziale quale input per le fasi successive del percorso. Una matrice con durata e periodo stimato di attività è un componente di design importante, sebbene tali stime siano assai difficili da definire (e qui torna importante quanto detto nella precedente conoscenza dell'audience ). Attenzione: la definizione di un timing non deve ridurre il percorso in bl-el in una sequenzialità rigida di attività e fasi formative; il mix di opzioni introdotto deve mantenere la propria flessibilità in termini di personalizzazione e quindi di erogazione. Tali considerazioni conducono a definire il total learning time come un componente essenziale nel determinare il successo del percorso formativo, soprattutto se la finalità principale definita a livello di organizzazione risulta essere la riduzione dei costi (vedi i key drivers sopra esposti).
5 Tale riduzione dei costi può essere afferente a vari ambiti di business e organizzativi, ovvero: incremento della produttività o delle vendite, riduzione degli errori, riduzione del turnover, incremento del lavoro in team,ecc. In ambito educativo può essere invece ricondotto a: introduzione di metodologie didattiche più efficaci, maggiore diffusione e condivisione di materiali didattici, lavoro in team tra alunni anche a distanza, ottimizzazione del tempo scuola. In conclusione, come si può evincere dagli argomenti qui introdotti, la costruzione di un percorso in blended e-learning risulta assai complessa e coinvolge un variegato mix di attività, azioni, tecnologie e ruoli, ciascuno dei quali definisce un tassello fondamentale per il successo di un percorso efficace di longlife learning all'interno di una qualunque organizzazione. Al learning architect l'arduo compito di orchestrare la costruzione di tale percorso formativo, tenendo bene a mente che, anche una volta definito e implementato, una tale percorso richiede una costante ritaratura e pertanto risulta determinante mantenere viva una vera e propria campagna di marketing (come abbiamo già sottolineato) a supporto della motivazione e coinvolgimento delle risorse umane destinatarie della formazione. Fonte: Kineo Oxford Group Blended learning today
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