Clinic Spezia 31 maggio 2011
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- Vittoria Martino
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1 Clinic Spezia 31 maggio 2011 TITOLO LEZIONE 9 10 ANNI TRATTAMENTO DI PALLA E LAVORO SUGLI SPAZI. Ho deciso di proporre una lezione che potesse servire come stimolo per lavorare ad allenamento sulla concezione dello spazio, in quanto molti dei nostri ragazzi non riescono a orientarsi sul campo, alcuni in verità neppure a capire dov è il loro corpo, dove sono gli avversari e dove si dovrebbe andare per non farsi portare via il pallone. Gli allenatori che seguiranno nella loro crescita gli atleti imputano al minibasket spesso di non intervenire proprio su queste capacità per poter in seguito insegnare compiutamente i fondamentali a soggetti già capaci di muoversi nel campo senza dover riprendere questi concetti Sicuramente questa lezione deve servire solo da spunto per ulteriori possibilità di allenamenti mirati in quanto l argomento è vastissimo ed i modi per intervenire e migliorare queste capacità nei bambini sono moltissime. Questi tipi di lavori possono essere portati avanti con giochi mirati fin dalla categoria scoiattoli per stimolare il bambino ad esplorare il territorio su cui dovrà giocare e potranno essere modificati anche a seconda dello spazio a disposizione. I giochi proposti oggi in questo allenamento saranno per la categoria aquilotti a bambini che hanno già praticato minibasket e che stanno scoprendo le partite, le collaborazioni, le situazioni di sovrannumero, la disposizione in campo più ordinata. La prima considerazione è che in molte partite/allenamenti si trovano bambini che non conoscono lo spazio campo, che non riescono ad occuparlo e che vanno dietro sempre e comunque alla palla senza preoccuparsi di considerare la posizione dei compagni, degli avversari, del canestro. Quindi in fase di attivazione cercherò di far vedere alcuni giochi utili per questa capacità, In seguito cercherò di proporre alcuni esercizi ( sempre sotto forma di gioco o gara ) in cui i giocatori dovranno essere stimolati ad occupare determinate zone del campo e dovranno per muoversi osservare il movimento di tutti quelli che stanno giocando in campo. In conclusione vi saranno proposte situazioni di gioco dal 2c2 al 4c4 in cui partendo da diverse posizioni si arriverà a situazioni di soprannumero per gli attaccanti e in cui si dovrà cercare ad una soluzione ottimale. Si intende che questo potrebbe essere considerato un allenamento da programmare durante l anno e che tutti gli esercizi possono essere sostituiti, modificati, resi più o meno difficoltosi a seconda del gruppo che stiamo allenando. Cercherò di correggere e spiegare gli errori che faranno i giocatori durante lo svolgimento del lavoro, ma certamente questo non sarà l obiettivo principale della lezione. ALLENAMENTO CAT. AQUILOTTI ATTIVAZIONE
2 -Tutti in palleggio libero, non bisogna mai toccare nessuno nè far scontrare i palloni. Al fischio arrestarsi, non bisogna trovarsi a meno di 5 passi dai compagni/dall'istruttore. - Non fermare il palleggio ma adeguare la propria posizione ai compagni dopo il fischio senza fare doppio palleggio fermare la palla solo quando si è sicuri della distanza cambiare mano ad ogni ripartenza - ridurre lo spazio e mettere come limite 4, 3, 2 passi. Oppure indicare diversi spazi con diversi limiti, e far spostare i bambini da uno spazio all'altro, ad esempio: nello spazio A, 5 passi, nello spazio B, 3 passi, ecc; chiamando A, B ecc i bambini si spostano nelle varie zone e in base alla richiesta regolano le loro spaziature. - Lavoro poi invece sugli arresti, sempre sparsi, e sempre a partire da autopassaggio -Arresto a 2 tempi, con successivo uno del perno esterno/interno, per fronteggiare il canestro più vicino -Arresto controllo la posizione e se posso con un palleggio vado a fare terzo tempo o arresto e tiro se sono almeno all altezza del tiro libero il mio pallone non deve scontrarsi mai con un altro, quindi rinuncio se vedo un compagno meglio posizionato di me - In un canestro possono tirare solo due o tre bambini controllo del corpo, velocità di esecuzione, posizionamento corretto, osservazione degli altri rispetto alla mia posizione FASE CENTRALE -. A e B a metà campo si passano la palla. Chi ha il potere, quando vuole passa all'istruttore, e in quel momento A e B corrono a ricevere dal loro compagno sulla linea di fondo e vanno a concludere. Chi segna per primo ottiene il potere. Rotazione: chi ha tirato si ferma nelle file a fondo campo, chi ha passato và nelle file a metà campo. Questo gioco si può estendere a tutto campo i bambini hanno in più la possibilità di scegliere su quale canestro andare a ricevere e concludere. -. I primi 2 partono in palleggio, il coach fa vedere le mani a uno dei due, che gli passa la palla, proseguendo poi di corsa per giocare 2vs0. Chi passa deve correre per cercare di superare il palleggiatore, in modo da ricevere e concludere.
3 ----> Correre DAVANTI alla palla, per far contropiede. - Come il precedente, ma 2vs1: anziché il coach, è un giocatore a chiamare la palla a uno dei 2 che sono partiti in palleggio. Quando la riceve, se ne libera passandola al primo della fila, e poi corre a recuperare in difesa. 1 c 1. lo spazio di gioco rimane la 1/2 campo in senso longitudinale ma il bambino che attacca deve giocare dalla parte libera per cui è obbligato a scegliere. Chi attacca passa la palla al difensore, gli corre incontro, riceve e palleggia verso canestro. Non sono valide le finte e deve palleggiare con la mano lontana dal difensore. La partita finisce ad un canestro, chi segna rimane in attacco. Riduzione dello spazio di gioco. CHIUDO LA PORTA i bambini sono disposti in 4 file come da diagramma: al via dell istruttore i bambini con la palla partono in palleggio per giocare 1 c 1 ma prima devono entrare nella porta, i difensori devono cercare di chiudere la porta senza incrociare i piedi. Obiettivi del gioco I bambini attraverso i giochi in campi ridotti sono costretti a rispettare la distanza con i compagni, la progressione didattica
4 prevede il gioco a coppie tutto campo fino ad 1/4 di campo 2c2. A fa una rimessa dal fondo verso B che taglia dentro il campo. Nel frattempo C libera D dandogli un 5 e si gioca2c2 a tutto campo. Poi si scambiano i ruoli. c a b 3c3 L istruttore a sua scelta passa la palla a uno dei gialli, il quale insieme agli altri due gialli attacca contro un solo rosso, il quale però può farsi aiutare da uno o 2 compagni se li libera dandogli un cinque. Ma se un rosso recupera la palla, l altro o gli altri sono automaticamente liberi e si gioca 3c3 a tutto campo. (Gli basta anche solo toccare la palla) 4c4 Ex7: 4c4 alza e abbatti
5 I bambini divisi in quartetti; in campo si gioca 4c4, quando una squadra perde palla (canestro realizzato, rimbalzo ) prima di rientrare in difesa si deve abbassare o alzare i 4 birilli posti nei pressi della metà campo; lo stesso si fa ad ogni azione. Disegno: 4c4 alza e abbatti PRINCIPI per lo SVILUPPO del GIOCO negli SPAZI CONOSCENZA degli SPAZI di GIOCO Utilizzare le linee e gli spazi,come punti di riferimento, per agevolare i bambini nei loro spostamenti durante le fasi di gioco.. Si prenderanno in considerazione i seguenti spazi : - l area dei tre secondi e la relativa regola - la linea dei tre punti (ottimo riferimento per occupare una posizione lontana da canestro). Le regole che si possono inserire nelle lezioni di minibasket possono essere fisse cioè valide per sempre oppure temporanee cioè valide solo per un determinato gioco. La regola permette - di evidenziare l obiettivo che voglio raggiungere con i bambini in maniera diretta pena la perdita del possesso di palla da parte della squadra. Esempio pratico Partita 4vs4 con inserimento delle seguenti regole: 1. fallo di egoismo se un bambino è davanti alla palla da solo è obbligatorio passargliela 2. regola dei tre secondi vale anche ai limiti dell area per non fermarsi mai troppo tempo sotto canestro 3. belle statuine chi sta fermo per più di 4/5 secondi senza cercare di prendere la palla fa perdere la palla alla sua squadra 4. la scossa dopo essere entrati nell area dei tre secondi è obbligatorio prendere la scossa sulla linea dei tre punti. CONOSCENZA DELLO SPAZIO RISPETTO AI COMPAGNI Attraverso giochi dove viene ridotto lo spazio, con giochi a coppie o terzetti
6 CONOSCENZA DELLO SPAZIO RISPETTO AGLI AVVERSARI scappare dal difensore è il primo obiettivo che gli pongo quando giocano. DISTANZA RISPETTO ALLA PALLA Capire che l obiettivo di giocare è la conquista della palla per cui mantenere la giusta distanza dalla palla senza sovrapporsi ai compagni ASSEGNAZIONE DI RUOLI DI COMPETENZA INTERCAMBIABILI Questa metodologia è molto adatta alla fascia d età interessata, infatti è utile per facilitare il gioco dare dei compiti specifici chiaramente intercambiabili. ASSEGNAZIONE DI RUOLI FISSI Questa è una situazione che si vede frequentemente nei campi di minibasket, specializzazione per ruoli: un bambino, sempre il solito, porta avanti la palla, un bambino fa le rimesse ed i bambini più alti vicino a canestro pronti a prendere il rimbalzo. E anche vero che i bambini tendono a fare in partita quello che sanno fare meglio, ma penso che gli obiettivi dell istruttore siano altri per cui questo tipo di proposte è sicuramente deleterio per la loro maturazione.
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