TRITOGOM S.R.L. VIA DEL LAVORO - FRAZIONE CAPPELLAZZO CHERASCO (CN)

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1 COMMITTENTE: TRITOGOM S.R.L. VIA DEL LAVORO - FRAZIONE CAPPELLAZZO CHERASCO (CN) NUOVO TRITURATORE PER PNEUMATICI RUMOROSITA EMESSA VERSO L AMBIENTE ESTERNO Relazione n. Rev. Data Resp. Progetto Direzione tecnica A Guido Calderoni ing. Marcella Rolando Pagine n 11 compresa la presente Allegati n 2 esclusi Tecnico competente in acustica ambientale Regione Piemonte: D.D. n 49 del 10/02/2003 Albo Ingegneri Prov. TO n Tecnico competente in acustica ambientale Regione Piemonte: DGR n del 25/11/96

2 I N D I C E 1. PREMESSA 2 2. CARATTERIZZAZIONE DELLA SORGENTE 3 3. CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DELL AREA DI STUDIO 4 4. RILIEVI FONOMETRICI - METODOLOGIA DI ACQUISIZIONE DATI 8 5. RILIEVI FONOMETRICI - RISULTATI CONFRONTO CON I LIMITI VIGENTI 9 6. CONCLUSIONI 10 1

3 1. PREMESSA L indagine eseguita considera la rumorosità prodotta dal nuovo trituratore per pneumatici installato sul piazzale esterno della ditta TRITOGOM s.r.l. in via del Lavoro 8, Frazione Cappellazzo, nel comune di Cherasco (CN). L impianto oggetto di valutazione è composto da un trituratore (marca ELDAN modello SUPER CHOPPER SC218T) alimentato con un escavatore gommato dotato di benna a ragno (marca CATERPILLAR modello M318D). Scopo della valutazione è quello di verificare la situazione acustica presente nelle aree immediatamente circostanti la zona di operatività del trituratore durante la normale attività dello stesso e confrontarla con il piano di classificazione acustica del territorio comunale vigente adottato con D.C.C. n. 37 del Nel seguito si riportano le metodologie utilizzate per l acquisizione e l elaborazione dei dati ed i risultati dei rilievi effettuati con la certificazione dei valori ottenuti. Il personale impiegato per l acquisizione e per l elaborazione dei dati è in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente ed è iscritto alle liste dei tecnici competenti in materia di acustica ambientale della Regione Piemonte. 2

4 2. CARATTERIZZAZIONE DELLA SORGENTE L area interessata dall intervento oggetto di valutazione si trova nel Comune di Cherasco ed è inserita all interno di un area industriale ed artigianale di nuovo impianto individuata a P.R.G.C. con la sigla DI16: su tutti i lati la ditta TRITOGOM confina con lotti dell area industriale ed artigianale. Per quanto riguarda gli orari di funzionamento del nuovo trituratore, si precisa che le attività sono svolte sia in periodo diurno ( ) sia in periodo notturno ( ) con orario compreso tra le ore e le ore Le principali emissioni sonore nei confronti dell ambiente esterno sono riconducibili al funzionamento del trituratore e dell escavatore gommato utilizzato per il carico dei pneumatici da tritare, nonché dalle attività di movimentazione dei mezzi che avvengono sul piazzale esterno per lo stoccaggio dei pneumatici. Nel disegno n 1 allegato al presente documento, è riportata la planimetria dell area di intervento in oggetto ed il posizionamento nell ambito territoriale circostante. 3

5 3. CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DELL AREA DI STUDIO I principali riferimenti normativi per la definizione dei valori limite vigenti nell area in esame e le valutazioni di merito, possono così riassumersi: - Legge quadro sull inquinamento acustico 26 ottobre 1995 n. 447 Stabilisce i principi fondamentali in materia di tutela dell ambiente esterno e dell ambiente abitativo dall inquinamento acustico; nell ambito dell art. 2 sono definiti in particolare i concetti di valore limite di immissione (assoluto e differenziale) e di emissione con riferimento alle modalità ed ai criteri di misura riportati nel DPCM 1/3/91. Tale legge definisce inoltre le specifiche competenze di tutti i soggetti coinvolti nella problematica in oggetto (Stato, Regioni, Comuni ed Imprese) per la revisione e nuova definizione dell entità dei valori limite in relazione alla destinazione d uso delle aree da proteggere (zonizzazione acustica del territorio comunale), la predisposizione dei piani di risanamento, le metodologie di misura, ecc. La Legge Quadro può essere considerata la premessa a tutta una serie di decreti attuativi e leggi regionali che costituiranno i nuovi riferimenti tecnici e normativi per tutto ciò che concerne l inquinamento acustico in ambiente esterno ed all interno dell ambiente abitativo. - DPCM 14 novembre Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore Definisce i valori limite delle sorgenti sonore, aggiornando i limiti di inquinamento acustico già fissati per le zone territoriali (criterio assoluto), distinguendo fra valori limite assoluti di immissione, e valori limite di emissione, (livelli sonori dovuti al funzionamento singolo di ciascuna sorgente sonora), ed individuando i limiti all interno dell ambiente abitativo (criterio differenziale). Nel seguito si riportano le tabelle riassuntive con i valori limite definiti nel DPCM 14 /11/97 e da utilizzarsi nel caso in cui il Comune abbia provveduto alla zonizzazione acustica del territorio ai sensi dell art.6 c.1 lett. (a) Legge 447/95. VALORI LIMITE DI EMISSIONE Leq in db(a) CLASSI DI DESTINAZIONE D USO DEL TERRITORIO TEMPI DI RIFERIMENTO DIURNO NOTTURNO Aree particolarmente protette Classe I Aree prevalentemente residenziali Classe II Aree di tipo misto Classe III Aree di intensa attività umana Classe IV Aree prevalentemente industriali Classe V Aree esclusivamente industriali Classe VI NOTE: PERIODO DIURNO: dalle alle PERIODO NOTTURNO: dalle alle

6 VALORI LIMITE DI IMMISSIONE Leq in db(a) CLASSI DI DESTINAZIONE D USO DEL TERRITORIO TEMPI DI RIFERIMENTO DIURNO NOTTURNO Aree particolarmente protette Classe I Aree prevalentemente residenziali Classe II Aree di tipo misto Classe III Aree di intensa attività umana Classe IV Aree prevalentemente industriali Classe V Aree esclusivamente industriali Classe VI NOTE: PERIODO DIURNO: dalle alle PERIODO NOTTURNO: dalle alle DM 16 marzo Tecniche di rilevamento e misurazione dell inquinamento acustico Stabilisce le tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento da rumore; vengono definite in modo particolare le caratteristiche tecniche che la strumentazione di misura deve possedere e soprattutto le norme tecniche e le metodologie per l esecuzione delle misure allo scopo di ottenere i necessari parametri da confrontare con i limiti riportati nel DPCM 14/11/97. - Legge Regionale 20 ottobre 2000 n 52 Disposizioni per la tutela dell Ambiente in materia di inquinamento acustico e relativa DGR 6 agosto 2001, n Linee guida per la classificazione acustica del territorio Definiscono l inquadramento tecnico generale all approccio delle problematiche in tema di acustica ambientale e delineano l iter procedurale che le Amministrazioni devono seguire nella stesura della classificazione acustica del territorio. 5

7 3.1 Individuazione dei limiti acustici vigenti in ambiente esterno In considerazione del fatto che il Comune di Cherasco ha adottato un piano di classificazione acustica del territorio comunale secondo i disposti della Legge quadro n 447 del 26/10/95 e successivi decreti attuativi, per l area d'interesse è possibile far riferimento ai valori relativi alle classi acustiche definite nell'ambito di tale piano. In figura 1 è riportato un estratto dell elaborato grafico relativo a tale documento, nel quale si può evidenziare che lo stabilimento TRITOGOM e l area industriale ed artigianale di completamento sono inserite in classe VI - AREE ESCLUSIVAMENTE INDUSTRIALI. AREA STABILIMENTO TRITOGOM POSIZIONE TRITURATORE FIGURA 1 6

8 3.2 Individuazione dei limiti acustici vigenti in ambiente abitativo Per quanto riguarda la valutazione del disturbo all interno dell ambiente abitativo (cosiddetto CRITERIO DIFFERENZIALE), occorre far riferimento ai valori limite differenziali di immissione di cui all art. 4 del D.P.C.M. 14/11/97 riassunti nella tabella seguente: CRITERIO DI VALUTAZIONE DIURNO NOTTURNO Differenza massima ammessa tra il livello equivalente di rumore ambientale ed il rumore residuo A FINESTRE APERTE ogni effetto del rumore è da ritenersi trascurabile se il rumore misurato è inferiore a: A FINESTRE CHIUSE ogni effetto del rumore è da ritenersi trascurabile se il rumore misurato è inferiore a: 5 db(a) 3 db(a) 50 db(a) 40 db(a) 35 db(a) 25 db(a) NOTE: PERIODO DIURNO: dalle alle PERIODO NOTTURNO: dalle alle In considerazione della classificazione acustica dell area oggetto di valutazione (classe VI) e del fatto che non sono presenti edifici residenziali, i valori limite differenziali di immissione non si applicano al caso in esame (art. 4 del D.P.C.M. 14/11/97). 7

9 4. RILIEVI FONOMETRICI - METODOLOGIA DI ACQUISIZIONE DATI In data 12 giugno 2012 tra le ore e le ore e tra le ore e le ore 23.00, sono state effettuate le necessarie rilevazioni fonometriche in prossimità della zona di operatività del nuovo trituratore, all esterno del filo cinta; i rilievi sono stati effettuati secondo i criteri e le modalità indicati nell allegato B del DM 16/3/98 ed i relativi punti di misura sono riportati nel disegno n 1 allegato. In ogni singola postazione di misura i rilievi fonometrici sono stati ripetuti più volte nell ambito del periodo di riferimento (diurno e notturno) con misure protratte per un tempo di durata significativa; i valori riportati nel seguito sono quindi il risultato di una media logaritmica fra i vari livelli sonori rilevati nel punto di misura, nell ambito dei due periodi di riferimento diurno e notturno. In particolare, i rilievi e le successive elaborazioni sono state effettuate utilizzando la seguente strumentazione: Fonometro Svantek SV949 matr. n 8133 con microfono Svantek tipo SV22 matr. n Calibrati presso Centro SIT 54 (IEC - TO) cert. n 2011/148/F del 06/05/2011 Calibratore Svantek SV 30A matr. n calibrato presso Centro SIT 54 (IEC - TO) cert. n 2011/149/C del 06/05/2011 La strumentazione su elencata è conforme alle prescrizioni delle norme IEC 651 e 804 gruppo 1 ed ogni anno vengono effettuate le necessarie tarature presso laboratori autorizzati SIT. AI presente documento è allegato un estratto dei certificati di taratura. In generale, si osserva che la scelta della posizione del microfono è sempre stata eseguita in considerazione delle indicazioni delle norme di buona tecnica, in particolare ponendo attenzione alla distanza rispetto a superfici riflettenti circostanti ed ad evitare interposizioni di edifici, vegetazione fitta, ecc. lungo la linea di vista tra microfono e sorgente. Tutti i rilievi fonometrici sono stati eseguiti in condizioni meteorologiche normali, in assenza di precipitazioni e di vento significativo. 8

10 5. RILIEVI FONOMETRICI - RISULTATI E CONFRONTO CON I LIMITI VIGENTI Nel seguito si provvede a riassumere i risultati ottenuti dalle rilevazioni fonometriche effettuate nei punti dal n 1 al n 5, evidenziando eventuali correzioni apportate in caso siano state identificate componenti impulsive, tonali o in bassa frequenza: tutti i valori sono stati arrotondati a 0.5 db(a), come indicato all allegato B del DM Come già descritto in precedenza, i risultati corrispondono ai livelli di emissione sonora (rumorosità addebitabile al solo funzionamento del nuovo trituratore) e pur essendo riferiti ad un tempo di misura (T M ) possono essere cautelativamente considerati rappresentativi della normale attività produttiva svolta nell intero periodo diurno (tempo di riferimento T R = 16 ore) e notturno (tempo di riferimento T R = 8 ore); i valori di L AeqTR da confrontare con i limiti di legge possono quindi essere ricavati direttamente dalla colonna L C della tabella riassuntiva seguente. Per agevolare la consultazione dei risultati ed effettuare il confronto diretto fra l emissione sonora del nuovo trituratore ELDAN in esame con i valori limite previsti dal piano di classificazione acustica del Comune di Cherasco, nella tabella riassuntiva sono indicati per ogni postazione: PUNTO - il punto di misura; CONDIZIONI MISURA - eventuali note su particolari condizioni di funzionamento del trituratore; LIVELLO SONORO - il livello sonoro rilevato L A (Livello di rumore ambientale di emissione rilevato nei punti presi in considerazione), K (eventuale applicabilità del fattore correttivo K I, K T, K B in base al fatto che l analisi della rumorosità rilevata abbia evidenziato la presenza di componenti impulsive (I), tonali (T) o tonali in bassa frequenza (B)), L C (Livello di rumore corretto e cioè comprensivo dell eventuale correzione apportata in funzione dell applicabilità dei fattori correttivi); VALORE LIMITE - il valore limite di emissione sonora relativo al periodo di riferimento, riferito alla classe acustica assegnata all area esterna prospiciente il punto di misura; CONFRONTO (CFR) - rappresentazione grafica della situazione riscontrata nei confronti dei limiti di emissione previsti per l area relativa al punto in esame. In particolare per il confronto con i limiti di emissione, ci si riferisce alla seguente grafica: superamento del valore limite; raggiungimento del valore limite; rispetto del valore limite. 9

11 Tabella 5.1 Livelli sonori di emissione in periodo diurno PUNTO CONDIZIONI DI MISURA LA db(a) K LC db(a) VALORE LIMITE DI EMISSIONE db(a) CFR 1 trituratore in funzione con normali attività di carico e movimentazione 62.5 / (classe VI) / (classe VI) / (classe VI) / (classe VI) / (classe VI) NOTE: L A = Livello di rumore ambientale rilevato nei punti presi in considerazione K= in tale colonna è indicata l eventuale applicabilità del fattore correttivo K I, K T, K B in base al fatto che l analisi della rumorosità rilevata abbia evidenziato la presenza di componenti impulsive (I), tonali (T) o tonali in bassa frequenza (B) L C = Livello di rumore corretto e cioè comprensivo dell eventuale correzione apportata in funzione dell applicabilità dei fattori correttivi indicati nella nota precedente Tabella 5.2 Livelli sonori di emissione in periodo notturno PUNTO CONDIZIONI DI MISURA LA db(a) K LC db(a) VALORE LIMITE DI EMISSIONE db(a) CFR 1 trituratore in funzione con normali attività di carico e movimentazione 62.0 / (classe VI) / (classe VI) / (classe VI) / (classe VI) / (classe VI) NOTE: L A = Livello di rumore ambientale rilevato nei punti presi in considerazione K= in tale colonna è indicata l eventuale applicabilità del fattore correttivo K I, K T, K B in base al fatto che l analisi della rumorosità rilevata abbia evidenziato la presenza di componenti impulsive (I), tonali (T) o tonali in bassa frequenza (B) L C = Livello di rumore corretto e cioè comprensivo dell eventuale correzione apportata in funzione dell applicabilità dei fattori correttivi indicati nella nota precedente 10

12 6. CONCLUSIONI Dall esame dei risultati sopra tabulati si può concludere che il funzionamento del nuovo trituratore per pneumatici installato all interno della ditta TRITOGOM rispetta i limiti di emissione individuati nel piano di classificazione acustica del territorio comunale di Cherasco in tutti i punti di misura presi in considerazione.. 11

13 PLANIMETRIA Allegato al progetto n A9856

14 n POSTAZIONE RILIEVI FONOMETRICI PERIMETRO STABILIMENTO TRITOGOM POSIZIONE NUOVO TRITURATORE TRITOGOM SRL CHERASCO (CN) ALLEGATO AL PROGETTO A9856 RUMOROSITA EMESSA VERSO L AMBIENTE ESTERNO DISEGNO N 1

15 CERTIFICATI DI TARATURA (ESTRATTO) Allegato al progetto n A9856

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