IL TELERISCALDAMENTO IN ITALIA: STATO DELL ARTE E PROSPETTIVE

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1 IL TELERISCALDAMENTO IN ITALIA: STATO DELL ARTE E PROSPETTIVE Presidente AIRU presidente@airu.it

2 AIRU E una associazione, senza scopi di lucro, che ha le finalità di promuovere e divulgare l applicazione e l innovazione dell impiantistica energetica nel settore dei sistemi di riscaldamento urbano. Nata nel 1983 sui temi del teleriscaldamento, sia da cogenerazione che da fonti rinnovabili, estende ora il proprio interesse a tutti i vettori energetici, secondo un disegno interdisciplinare di energie integrate sul territorio. I SOCI I soci di AIRU sono aziende che realizzano e gestiscono sistemi di teleriscaldamento, aziende industriali che producono materiali e tecnologie del settore, altre Associazioni ed Enti, Università, Comuni, persone fisiche. L AIRU è associata ad Euroheat & Power.

3 ATTIVITÀ Stabilisce rapporti di collaborazione fra gli operatori dell impiantistica energetica territoriale italiani e si tiene in collegamento con le analoghe associazioni estere. Promuove ed organizza studi e ricerche ponendo a confronto le diverse esperienze, in collaborazione con organismi che hanno interessi convergenti. Fa conoscere i risultati scientifici e tecnici conseguiti in Italia e all estero nel campo dell impiantistica energetica territoriale per il riscaldamento urbano. Istituisce la formazione di commissioni ad hoc operanti in segmenti di proprio interesse, per l approfondimento di problemi specifici nonché l organizzazione e la promozione di iniziative proprie del segmento operativo.

4 Teleriscaldamento: tecnologia flessibile Il teleriscaldamento è una tecnologia flessibile, che permette di far giungere ai consumatori il calore proveniente da diverse fonti Per generare calore può essere utilizzata una grande varietà di combustibili tra cui gas naturale, biomasse, rifiuti solidi urbani Il calore può essere prodotto da impianti industriali o provenire da fonti naturali come la geotermia 4

5 Teleriscaldamento: tecnologia efficiente Sul piano dell efficienza energetica, il TLR permette il risparmio di energia primaria: - con la cogenerazione grazie a rendimenti medi più elevati a parità di combustibile impiegato - con il recupero di calore altrimenti disperso, generato da processi industriali esistenti - con l impiego di fonti rinnovabili: biomasse, termodistruzione dei rifiuti, solare, geotermia 5

6 Teleriscaldamento: tecnologia per l ambiente Sul piano ambientale, il risparmio energetico determina anche la riduzione di emissioni inquinanti e climalteranti, rispetto alla somma di quelle prodotte dalla combustione nelle caldaie sostituite: - riduzione delle emissioni di CO2 Impianto solare termico di Varese - riduzione di altre emissioni di inquinanti e polveri sottili - migliore controllo, riduzione del numero e localizzazione più adeguata dei punti di emissione Posa rete a Dobbiaco 6

7 Oltre 200 sistemi, per la maggior parte piccoli e medi Diffusione del teleriscaldamento Tre grandi centri urbani: Torino, Brescia, Milano Volumetria riscaldata 316 Mm 3 pari a oltre appartamenti medi equivalenti 2-3 % della domanda residenziale GWh t calore distribuito (media triennio) 108 GWh f teleraffreddamento distribuito GWh e elettricità cogenerata 442 ktep risparmio energia primaria kt CO 2 evitata Il teleriscaldamento in Italia: stato dell arte e prospettive Fonti: Annuario AIRU

8 Fonti del teleriscaldamento Il teleriscaldamento in Italia: stato dell arte e prospettive Fonte: Annuario AIRU 2015 * Compresa frazione organica dei rifiuti 8

9 Una tecnologia in crescita Lo sviluppo del TLR in Italia è iniziato a Brescia nel 1972, con la crisi energetica dei primi anni 70 Fornisce oggi circa il 2-3% della domanda di calore per riscaldamento Tra il 2000 e il 2014 la volumetria è cresciuta da 117,3 a 316,2 mln di mc Fonte: Annuario AIRU

10 Le reti Oltre il 90% della attuale volumetria teleriscaldata è concentrato in Lombardia (43%), Piemonte (26%) e Emilia Romagna (13%) Nelle reti più grandi prevale la cogenerazione a metano, affiancata da calore proveniente dai termovalorizzatori che bruciano rifiuti solidi urbani Fonte: Annuario AIRU 2015 La maggior parte delle reti è di dimensione medio-piccola, con una volumetria allacciata inferiore a 5 Mm 3 per singola rete, ed utilizza una varietà di tecnologie di generazione del calore, anche in combinazione tra loro. 10

11 Le reti In termini di volumetria unitaria riscaldata per abitante le regioni più teleriscaldate sono: Trentino Alto Adige (31 m 3 /ab.) Piemonte (18 m 3 /ab.) Lombardia (14 m 3 /ab.) Valle d Aosta (12 m 3 /ab.) Emilia Romagna (9 m 3 /ab.). Le reti a biomassa sono molto numerose: la loro sostenibilità economica è spesso legata alla disponibilità locale di biomassa Fonte: Annuario AIRU 2015 La geotermia è sfruttata in Toscana, a Ferrara, Vicenza e Milano (pompe di calore) 11

12 Diffusione in Europa Fonte: Eurostat Derived heat covers the total heat production in heating plants and in combined heat and power plants. It includes the heat used by the auxiliaries of the installation which use hot fluid (space heating, liquid fuel heating, etc.) and losses in the installation/network heat exchanges Fonte: EHP - Country by Country 2015 Nel caso del residenziale il derived heat corrisponde al calore immesso in reti TLR per alimentare questo tipo di utenze 12

13 Siamo ormai vicino al 2020 Il teleriscaldamento in Italia: stato dell arte e prospettive 13

14 stiamo pensando al 2030 Il teleriscaldamento in Italia: stato dell arte e prospettive 14

15 sullo sfondo c è il 2050 Il teleriscaldamento in Italia: stato dell arte e prospettive 15

16 Muoversi nella giusta direzione Il teleriscaldamento in Italia: stato dell arte e prospettive

17 Direttiva europea 27/2012/UE La cogenerazione ad alto rendimento e il teleriscaldamento e teleraffreddamento presentano significative possibilità di risparmio di energia primaria che sono largamente inutilizzate nell'unione [Considerando 35] La cogenerazione ad alto rendimento dovrebbe essere definita in base ai risparmi energetici ottenuti dalla produzione combinata rispetto alla produzione separata di calore e energia elettrica [Considerando 38] E opportuno tenere conto della struttura specifica dei settori della cogenerazione e del teleriscaldamento e teleraffreddamento, che comprendono molti produttori di piccole e medie dimensioni, soprattutto in sede di revisione delle procedure amministrative per ottenere l autorizzazione a sviluppare capacità di cogenerazione o reti associate. [Considerando 40] 17

18 Il Pacchetto «Unione dell energia» UE Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento, al Consiglio... del 25 febbraio 2015 Una strategia quadro per un'unione dell'energia resiliente, corredata da una politica lungimirante in materia di cambiamenti climatici Il riscaldamento e l'aria condizionata rappresentano insieme la principale fonte di domanda energetica in Europa e assorbono la maggior parte delle importazioni di gas. Il teleriscaldamento e il teleraffreddamento offrono un enorme potenziale ancora non sfruttato di miglioramenti di efficienza energetica che sarà oggetto di una strategia della Commissione. [pag. 14] 18

19 Heat Strategy 16 febbraio 2016 Comunicazione della Commissione Europea al Parlamento, al Consiglio... del 16 febbraio 2016 Una strategia dell'ue in materia di riscaldamento e raffreddamento In alcune parti d Europa fino a tre quarti dell inquinamento esterno da particolato fine è dovuto ai sistemi di riscaldamento domestici che utilizzano combustibili solidi [pag. 7] Le sinergie tra i processi «dai rifiuti all energia» e il teleriscaldamento/ teleraffreddamento potrebbero garantire energia sicura, rinnovabile e, in alcuni casi, meno cara [pag.11] La cogenerazione può produrre risparmi significativi di energia e CO2 rispetto alla produzione separata di calore e energia elettrica. [pag.11] 19

20 L impatto ambientale del riscaldamento Emissioni «non industrial combustion plants», dati 2014: SO X : 9/131 Gg (pag. 23) NO X : 81/790 Gg (pag. 26) NMVOC: 180/849 Gg (pag. 31) PM 10 : 100/177 Gg (pag. 36) PM 2,5 : 99/152 Gg (pag. 38) Qualità dell aria: grande importanza del riscaldamento nei centri urbani (dove potrebbe esserci il TLR) NO 2 PM 10 Non methane volatile organic compounds (NMVOC) Fonti: Italian emission inventory, ISPRA 2016; Elaborazioni ARPA Lombardia - dati

21 Evoluzione PM 10 21

22 Evoluzione PM 10 NO 2 Fonti: Italian emission inventory, ISPRA

23 L analisi del potenziale Nel 2014 AIRU e Legambiente hanno condotto uno studio congiunto: Il teleriscaldamento in Italia: stato dell arte e prospettive illustra lo stato (al 2012) del teleriscaldamento in Italia individua le ulteriori possibilità di sviluppo nei centri con più di abitanti (360 comuni) stima i relativi benefici energetici ed ambientali Potenziale Esistente 23

24 milioni di m3 Lo studio AIRU-Legambiente: risultati Il teleriscaldamento in Italia: stato dell arte e prospettive Il potenziale aggiuntivo del teleriscaldamento: milioni di m 3 di volumetria teleriscaldabile ktep di energia primaria risparmiabili kt di CO 2 non emesse Volumetria x 5, Volumetria riscaldata 2012 potenziale aggiuntivo 24

25 Il progetto europeo Stratego Il teleriscaldamento in Italia: stato dell arte e prospettive 25

26 Il progetto europeo Stratego: scenari Analisi dell intero sistema energetico Contesto relativo all anno 2010 Scenario 2015: «BAU» vs. «HEAT ROADMAP» Scenario heat roadmap: Ridurre i consumi per riscaldamento attraverso la riqualificazione degli edifici Aumentare l uso del teleriscaldamento e delle pompe di calore 26

27 Il futuro del riscaldamento secondo Stratego Il teleriscaldamento del futuro: Scenario «Heat Roadmap» Recupero del calore (industrie, centrali elettriche, termovalorizzatori) Largo uso di FER (solare, geotermia, biomassa) 27

28 Conclusioni di Stratego per l Italia Il teleriscaldamento in Italia: stato dell arte e prospettive STRATEGO conclusions for Italy Heat Savings can cost effectively reduce demand by 30% District heating can provide 60% of the heat demand vs <5% today Individual heating in the rural areas should primarily be supplied by electric heat pumps, which are supplemented by smaller shares of individual solar thermal and biomass boilers

29 Considerazioni finali di Stratego Il teleriscaldamento in Italia: stato dell arte e prospettive Without fundamental change in the way we heat (and cool) our buildings, climate and energy goals cannot be reached Cities i are key k to due concentration i of f d demand d District energy networks are emerging as the most effective means of bringing sustainable heating and cooling into cities Huge opportunity for Italy to achieve C02 reduction, improved air quality and energy security by using DH to exploit local resources. Stable policy framework shaped by long term (2050!) vision is essential

30 Conclusioni Il teleriscaldamento è chiaramente individuato dalle politiche europee come strumento in grado di aumentare l efficienza energetica e il risparmio, riducendo le emissioni di CO 2 e gli inquinanti nei centri urbani. Abbiamo ancora in Italia un grande potenziale di sviluppo: per realizzarlo occorre un quadro normativo organico e stabile, che preveda il sostegno e l incentivo all estensione delle reti esistenti e alle nuove realizzazioni di reti e impianti. 30

31 Grazie per la gentile attenzione Airu partecipa al progetto europeo: Ing. Presidente AIRU Piazza Luigi di Savoia Milano Tel Fax

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