REGOLAMENTO SULL ORGANIZZAZIONE DEL PARTITO DEMOCRATICO DI GENOVA IN CIRCOLI, MUNICIPI E COMPRENSORI

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1 REGOLAMENTO SULL ORGANIZZAZIONE DEL PARTITO DEMOCRATICO DI GENOVA IN CIRCOLI, MUNICIPI E COMPRENSORI ARTICOLO 1 PREMESSA CAPO I PRINCIPI GENERALI 1. Il presente regolamento è finalizzato a dare attuazione, in forma coordinata, alle disposizioni contenute nello Statuto Nazionale, nello Statuto Regionale, nel Documento sull Organizzazione approvato dall Assemblea del PD di Genova il 15 ottobre 2010 e nell Ordine del Giorno approvato dall Assemblea del PD di Genova il 20 luglio In coerenza con quest ultimo documento e con il confronto attuato dal precedente gruppo di lavoro, la definizione organica delle strutture intermedie del Partito Democratico di Genova permette di avviare il percorso partecipato di ricognizione, analisi e riforma della struttura di base rappresentata dai Circoli. 3. Per quanto non previsto dal presente regolamento si applicano le disposizioni contenute nello Statuto Nazionale e nello Statuto Regionale del Partito Democratico. ARTICOLO 2 PRINCIPI E SOGGETTI DELLA DEMOCRAZIA INTERNA 1. L attività del Partito Democratico è ispirata alla massima trasparenza. 2. All interno dei Circoli è garantita la partecipazione attiva alla vita associativa, nel rispetto delle diverse personalità ed opinioni. 3. Il Partito Democratico si esprime, negli organi di governo locale, attraverso i propri eletti nell ambito delle diverse istituzioni. 4. Gli eletti nelle istituzioni partecipano alla definizione dell indirizzo politico del Partito Democratico ed agiscono di conseguenza ispirandosi, in coerenza con il programma presentato in campagna elettorale, ai documenti programmatici approvati dagli organismi dirigenti, ed alle posizioni strategiche condivise nei corrispondenti livelli di articolazione del Partito. 5. Gli iscritti che, al termine di procedure per la selezione di candidature, hanno accettato di partecipare a liste alternative al Partito Democratico, o comunque non autorizzate dal Partito Democratico sono esclusi dall Anagrafe degli iscritti. Quelli che in maniera esplicita ed evidente ne hanno sostenuto pubblicamente la battaglia elettorale, incorrono nelle sanzioni previste dallo Statuto Nazionale. 6. Gli appartenenti ai Circoli e gli eletti mantengono un rapporto costante con i cittadini, i lavoratori, le aziende, le associazioni per illustrare e proporre soluzioni per il miglioramento della condizione economica e sociale del territorio, in stretto rapporto con le istituzioni territoriali. 7. La garanzia dell azione politica congiunta e la condivisione degli obiettivi da perseguire avvengono attraverso le discussioni che si tengono durante le riunioni periodiche degli organismi locali (Circoli, Municipi e Comprensori) e centrali del Partito Democratico di Genova. Nel corso delle Assemblee degli Iscritti - essendo le stesse aperte alla partecipazione di iscritti e simpatizzanti - le decisioni relative a questioni politiche e amministrative sono maturate attraverso la più ampia partecipazione ma determinate dal voto dei soli iscritti, con opportuna verbalizzazione. 8. Per una efficace e coerente azione politica all interno delle istituzioni da parte degli eletti, le linee definite dai Circoli, dai Municipi e dai Comprensori sono confrontate con le parti politiche alleate nel governo delle amministrazioni locali. ARTICOLO 3 ORGANIZZAZIONE 1. Il Partito Democratico di Genova, per finalizzare un azione politica forte e strutturata, in grado di stimolare, governare e coordinare le scelte amministrative nei territori e nei diversi livelli amministrativi, oltre alla struttura di base costituita dai Circoli (territoriali e di ambiente), definisce la propria organizzazione territoriale in funzione sia della specificità territoriale sia dell evoluzione della governance locale, con la necessaria flessibilità, in maniera tale che a ciascun livello amministrativo corrisponda un luogo strutturato per la definizione dell indirizzo politico del Partito: a. Circoli nei territori; b. Circoli nei luoghi di lavoro e di studio; c. Coordinamenti di Municipio nel Comune di Genova; d. Coordinamenti di Comprensorio nei restanti Comuni; e. Conferenza dei Segretari di Circolo e dei Coordinatori di Municipio e Comprensorio; f. Dipartimenti tematici. 2. La Segreteria PD di Genova finalizza le sua attività di elaborazione e costruzione delle politiche, nonché di iniziativa sui vari temi, anche attraverso la partecipazione e il lavoro dei Segretari di Circolo e dei Coordinatori di Municipio e di Comprensorio alle attività dei Dipartimenti tematici.

2 CAPO II - CIRCOLI ARTICOLO 4 - CIRCOLI NEI TERRITORI 1. I Circoli nei territori costituiscono le unità organizzative di base, previste dallo Statuto Nazionale e Regionale, radicate nel territorio, attraverso cui gli iscritti partecipano alla vita del partito nel luogo di residenza. 2. Il loro compiti principali sono: a. rappresentare i problemi del territorio, elaborando proposte e ricercandovi il consenso dei cittadini di concerto con le rappresentanze istituzionali ed istituzionali dei vari livelli; b. costruire occasioni di discussione politica su temi generali della vita delle persone guardando tanto al locale quanto al nazionale; c. essere il luogo del rapporto con iscritti ed elettori, nonché strumento di comunicazione ed informazione del partito. 3. In relazione a quanto di seguito stabilito su Municipi e Comprensori, i Circoli mantengono le loro prerogative territoriali, i loro compiti decisionali e la loro autonoma iniziativa politica, anche nel rapporto con le diverse rappresentanze istituzionali ed amministrative; con l approvazione del presente Regolamento, collaborano fattivamente con l organizzazione territoriale prevista, in un più solido e strutturato rapporto di confronto, teso a favorire una maggiore sintesi nell azione politica con le altre istanze di territorio. 4. Ciascun circolo si organizza individuando, oltre al Segretario ed al Tesoriere e ad una eventuale segreteria per mansioni su proposta del Segretario, il Responsabile del Tesseramento ed il Responsabile della Comunicazione. 5. Fermo restando quanto previsto dal comma 4 dell art. 14 dello Statuto Nazionale, la revisione dell assetto e del numero dei circoli territoriali avviene con voto della Direzione del PD di Genova su proposta motivata della Segreteria, sentita la Conferenza dei Segretari di Circolo e dei Coordinatori di Municipio e di Comprensorio. ARTICOLO 5 - CIRCOLI NEI LUOGHI DI LAVORO E DI STUDIO 1. I Circoli di ambiente costituiscono le unità organizzative di base, previste dallo Statuto Nazionale e Regionale, radicate radicata nei luoghi di lavoro e di studio attraverso cui gli iscritti partecipano alla vita del partito. 2. Tale specificità arricchisce il lavoro dei Dipartimenti tematici del PD di Genova quale sede della costruzione delle proposte politiche sui diversi temi. 3. I circoli d ambiente, hanno le stesse prerogative, compiti ed autonomia riconosciuta ai circoli territoriali. 4. Ciascun circolo si organizza individuando, oltre al Segretario ed al Tesoriere e ad una eventuale segreteria per mansioni su proposta del Segretario, il Responsabile del Tesseramento ed il Responsabile della Comunicazione. 5. Fermo restando quanto previsto dal comma 4 dell art. 14 dello Statuto Nazionale, la revisione dell assetto e del numero dei circoli di ambiente avviene con voto della Direzione del PD di Genova su proposta motivata della Segreteria, sentita la Conferenza dei Segretari di Circolo e dei Coordinatori di Municipio e di Comprensorio. 6. L iscrizione ad un Circolo di ambiente è alternativa all iscrizione ad un circolo territoriale ARTICOLO 6 STRUTTURA DI MUNICIPIO CAPO III COORDINAMENTI DI MUNICIPIO 1. In attuazione dell art.8 dello Statuto Regionale sono istituiti i Coordinamenti di Municipio in numero eguale ai Municipi nei quali si articola il Comune di Genova. 2. La struttura di Municipio sviluppa la sua attività programmando iniziative finalizzate a definire, su temi e argomenti di rilevanza municipale, una più forte azione politica in grado di stimolare, governare e coordinare le scelte amministrative nel territorio del Municipio, e di garantire il necessario collegamento tra Amministrazione Municipale, Gruppo Consiliare e Circoli. 3. I Circoli, in linea con le posizioni assunte dal Coordinamento, e come stimolo all azione dello stesso, mantengono la propria autonomia di espressione e iniziativa, sui temi specifici riguardanti il singolo Circolo, così come su temi più ampi del territorio in cui sono inseriti, nel rispetto dei ruoli assegnati dagli Statuti e dal presente Regolamento. 4. La struttura di Municipio è composta dai seguenti organi: a. il Coordinatore di Municipio; b. l Esecutivo di Municipio; c. il Coordinamento di Municipio. ARTICOLO 7 IL COORDINATORE DI MUNICIPIO

3 1. Il Coordinatore rappresenta ed esprime l indirizzo politico del Coordinamento di Municipio, e presiede gli organi della struttura di Municipio. 2. Il Coordinatore di Municipio si può avvalere di un Responsabile della Comunicazione e di una Segreteria (nominandone i componenti rispettando la parità di genere) strutturata come organizzazione operativa capace di interfacciarsi periodicamente e prontamente con la Segreteria del PD di Genova e con i Dipartimenti tematici. 3. La riunione del Coordinamento di Municipio per procedere all elezione del Coordinatore è convocata dal Coordinatore uscente, o in mancanza concordemente dai Segretari dei Circoli del Municipio, in un intervallo di date stabilito dalla Segreteria del PD di Genova, ed è presieduta da un membro o delegato della Commissione di Garanzia del PD di Genova. 4. Le candidature a Coordinatore di Municipio si presentano nella mezz ora successiva all apertura dei lavori del Coordinamento e devono essere corredate da un numero di firme non inferiori al 10% e non superiori al 20% dei componenti del Coordinamento. 5. Il Coordinamento si apre con la relazione del Coordinatore uscente, cui seguono l illustrazione delle linee programmatiche dei candidati, il dibattito e la votazione. 6. Il Coordinatore di Municipio è eletto a scrutinio segreto dalla maggioranza assoluta dei componenti del Coordinamento di Municipio, come previsto dal comma 4 dell art. 8 comma dello Statuto Regionale. 7. Qualora nessun candidato ottenga la maggioranza assoluta, si procede immediatamente al ballottaggio tra i primi due candidati. 8. Non si svolgono le elezioni di cui al comma 6 e 7 nel caso in cui, nei tempi prescritti dal comma 4, sia stata avanzata una sola candidatura alla carica oggetto di votazione. 9. Qualora il Coordinamento non sia in grado di eleggere il Coordinatore nei tempi e nei modi previsti, il Segretario PD di Genova eserciterà il potere sostitutivo nominando il Coordinatore, sentiti i Segretari di Circolo. ARTICOLO 8 L ESECUTIVO DI MUNICIPIO 1. L Esecutivo di Municipio: a. assicura il ruolo di collegamento tra cittadinanza, Circoli e Municipio, raccogliendo le istanze territoriali verso gli eletti e gli amministratori del PD in Municipio, e curando in maniera coordinata e razionalizzata la diffusione verso i circoli e la comunicazione esterna delle attività svolte da eletti ed amministratori; b. garantisce l elaborazione di una sintesi politico programmatica nelle scelte amministrative da attuare; c. predispone, in collaborazione con il Gruppo PD in Municipio, il bilancio di metà e fine mandato da sottoporre alle Conferenze Programmatiche di cui al comma 5 dell art. 9; d. elabora documenti politici e programmatici da sottoporre all approvazione del Coordinamento di Municipio; e. determina la ripartizione tra i Circoli delle candidature a Consigliere Municipale. 2. L Esecutivo è composto da: a. Il Coordinatore di Municipio b. i Segretari dei Circoli del Municipio; c. il Capogruppo PD in Municipio; d. il Presidente o il Vicepresidente del Municipio, se iscritto al PD; e. Assessori e Consiglieri Comunali e Regionali del PD afferenti al Municipio; f. un numero di delegati in rappresentanza di ogni Circolo, secondo le modalità stabilite dal comma 4; g. un delegato dell Organizzazione Giovanile, in qualità di invitato permanente. 3. Assessori e Consiglieri del Municipio e membri della Segreteria di Coordinamento possono essere invitati per l approfondimento di temi di loro competenza, interesse o delega. 4. Ogni Circolo del PD del Municipio partecipa all Esecutivo con il Segretario del Circolo e con i seguenti componenti: Un delegato eletto dal Direttivo del Circolo, nei circoli fino a 150 iscritti; Due delegati eletti dal Direttivo del Circolo, nei circoli con oltre 150 iscritti. 5. Nel corso dell elezione dei delegati, ogni Circolo dovrà garantire il rispetto della parità di genere, ai sensi dell art. 1 ter dello Statuto Nazionale. 6. L Esecutivo è convocato almeno una volta al mese o quando ne venga richiesto da almeno un terzo dei componenti, o dalla maggioranza dei Segretari di Circolo; della convocazione viene data informazione alla Segreteria del PD di Genova. ARTICOLO 9 IL COORDINAMENTO DI MUNICIPIO 1. Il Coordinamento di Municipio: a. esercita il ruolo di direzione politica e definisce l indirizzo politico del partito per il livello municipale; b. approva i documenti politici e programmatici, le linee strategiche ed il programma elettorale; c. approva la lista elettorale per le candidature a Consigliere Municipale, comprese le eventuali deroghe ai sensi degli artt. 21 dello Statuto Nazionale e 43 dello Statuto Regionale; d. organizza la Conferenza Programmatica Municipale di cui al comma Il Coordinamento di Municipio è composto, ai sensi dell art. 8 dello Statuto Regionale, da delegati di ogni Circolo, corrispondenti ai componenti dei rispettivi direttivi e/o membri dell Assemblea del PD di Genova iscritti

4 presso uno dei circoli del Coordinamento; inoltre, partecipano come invitati permanenti i componenti dell Esecutivo di Municipio che non siano già componenti del Coordinamento stesso. 3. Il Coordinamento di Municipio è convocato almeno una volta ogni sei mesi per l analisi della situazione politica municipale; della convocazione viene data informazione alla Segreteria del PD di Genova. 4. L attività politica dei Coordinamenti di Municipio, in assenza di fondi specifici, è finanziata dai Circoli, proporzionalmente alla rappresentanza degli iscritti di ciascun Circolo. 5. Nel corso del terzo e dell ultimo anno del ciclo amministrativo ciascun Coordinamento organizza la Conferenza Programmatica Municipale, per verificare e aggiornare il programma per la seconda parte del mandato e per il ciclo amministrativo successivo, in sinergia con i Circoli, con gli eletti del territorio in Municipio ed in Comune, aprendo la discussione ad associazioni, comitati, categorie e professioni presenti nei quartieri creando uno spazio di discussione e confronto inclusivo. CAPO IV COORDINAMENTI DI COMPRENSORIO ARTICOLO 10 - STRUTTURA DI COMPRENSORIO 1. In attuazione dell art.9 dello Statuto Regionale sono istituiti i seguenti Coordinamenti di Comprensorio: Riviera genovese (Arenzano e Cogoleto). Valle Stura Orba Leira. Valle Scrivia. Alta Val Polcevera. Alta Val Bisagno e Val Trebbia. Golfo Paradiso 2. La struttura Municipale sviluppa la sua attività programmando iniziative finalizzate a definire, su temi e argomenti di rilevanza comprensoriale, una più forte azione politica in grado di stimolare, governare e coordinare le scelte amministrative nel territorio del Comprensorio, e di garantire il necessario collegamento tra Amministrazioni (Comuni e Unioni dei Comuni ove costituite) e Circoli. 3. I Circoli, in linea con le posizioni assunte dal Coordinamento, e come stimolo all azione dello stesso, mantengono la propria autonomia di espressione e iniziativa, sui temi specifici riguardanti il singolo Circolo, ma anche su temi più ampi del territorio in cui sono inseriti, nel rispetto dei ruoli assegnati dagli Statuti e dal presente Regolamento. 4. La struttura comprensoriale è composta dai seguenti organi: a. Il Coordinatore di Comprensorio; b. L Esecutivo di Comprensorio; c. Il Coordinamento di Comprensorio. ARTICOLO 11 IL COORDINATORE DI COMPRENSORIO 1. Il Coordinatore rappresenta ed esprime l indirizzo politico del Coordinamento di Comprensorio, e presiede gli organi della struttura di Comprensorio. 2. Il Coordinatore di Comprensorio si avvale di un Responsabile della Comunicazione e di una Segreteria (nominandone i componenti rispettando la parità di genere) strutturata come organizzazione operativa capace di interfacciarsi periodicamente e prontamente con la struttura della Segreteria del PD di Genova e con in Dipartimenti Tematici. 3. La riunione del Coordinamento di Comprensorio per procedere all elezione del Coordinatore è convocata dal Coordinatore uscente, o in mancanza concordemente dai Segretari dei Circoli del Comprensorio, in un intervallo di date stabilito dalla Segreteria del PD di Genova, ed è presieduta da un membro o delegato della Commissione di Garanzia del PD di Genova. 4. Le candidature a Coordinatore di Comprensorio si presentano nella mezz ora successiva all apertura dei lavori del Coordinamento e devono essere corredate da un numero di firme non inferiori al 10% e non superiori al 20% dei componenti del Coordinamento. 5. Il Coordinamento si apre con la relazione del Coordinatore uscente, cui seguono l illustrazione delle linee programmatiche dei candidati, il dibattito e la votazione. 6. Il Coordinatore di Comprensorio è eletto a scrutinio segreto dalla maggioranza assoluta dei componenti del Coordinamento di Comprensorio, come previsto dal comma 3 dell art.9 dello Statuto Regionale. 7. Qualora nessun candidato ottenga la maggioranza assoluta, si procede immediatamente al ballottaggio tra i primi due candidati. 8. Non si svolgono le elezioni di cui al comma 6 e 7 nel caso in cui, nei tempi prescritti dal comma 4, sia stata avanzata una sola candidatura alla carica oggetto di votazione. 9. Qualora il Coordinamento non sia in grado di eleggere il Coordinatore nei tempi e nei modi previsti, il Segretario PD di Genova eserciterà il potere sostitutivo nominando il Coordinatore, sentiti i Segretari di Circolo. ARTICOLO 12 L ESECUTIVO DI COMPRENSORIO

5 1. L Esecutivo di Comprensorio: a. assicura il ruolo di collegamento tra cittadinanza, Circoli, Gruppi e Amministrazioni (Comuni e Unioni dei Comuni ove costituite), raccogliendo le istanze territoriali e curando in maniera coordinata e razionalizzata la diffusione verso i circoli e la comunicazione esterna delle attività svolte da eletti ed amministratori; b. garantisce l elaborazione di una sintesi politico programmatica nelle scelte amministrative da attuare; c. elabora documenti politici e programmatici da sottoporre all approvazione del Coordinamento di Comprensorio; d. coordina, in collaborazione con la Segreteria Provinciale, la gestione delle elezioni di secondo livello (Città Metropolitana e Unioni dei Comuni ove costituite). 2. L Esecutivo è composto da: a. Il Coordinatore di Comprensorio; b. i Segretari di Circolo del Comprensorio; c. il Capogruppo PD in Unione dei Comuni od un rappresentante scelto dagli iscritti PD nel Consiglio dell Unione, ove costituita; d. il Presidente o il Vicepresidente dell Unione dei Comuni, se iscritto al PD; e. un delegato individuato da ciascun Circolo in rappresentanza di ogni Comune altrimenti non rappresentato dai Segretari di Circolo; f. il Sindaco e/o un Amministratore o Consigliere nei diversi Consigli Comunali (indicati dai Circoli di concerto con Gruppi e Amministrazioni) in rappresentanza dei Comuni del Comprensorio in qualità di invitati permanenti; g. un delegato dell Organizzazione Giovanile, in qualità di invitato permanente. 3. Assessori e Consiglieri Comunali e membri della Segreteria di Coordinamento possono essere invitati per l approfondimento di temi di loro competenza, interesse o delega. 4. L Esecutivo è convocato almeno una volta al mese o quando ne venga richiesto da almeno un terzo dei componenti, o dalla maggioranza dei segretari di Circolo; della convocazione viene data informazione alla Segreteria del PD di Genova. ARTICOLO 13 IL COORDINAMENTO DI COMPRENSORIO 1. Il Coordinamento di Comprensorio: a. esercita il ruolo di direzione politica e definisce l indirizzo politico del partito per il livello comprensoriale; b. approva i documenti politici e programmatici e le linee strategiche; c. condivide le candidature a Sindaco e l appoggio del PD alle liste per le elezioni comunali. 2. Il Coordinamento di Comprensorio è composto, ai sensi dell art. 9 dello Statuto Regionale, da delegati di ogni Circolo, corrispondenti ai componenti dei rispettivi direttivi. 3. Il Coordinamento di Comprensorio è composto, ai sensi dell art. 9 dello Statuto Regionale, da delegati di ogni Circolo, corrispondenti ai componenti dei rispettivi direttivi e/o membri dell Assemblea del PD di Genova iscritti presso uno dei circoli del Coordinamento; inoltre, partecipano come invitati permanenti i componenti dell Esecutivo di Comprensorio che non siano già componenti del Coordinamento stesso. 4. L attività politica dei Coordinamenti di Comprensorio, in assenza di fondi specifici, è finanziata dai Circoli, proporzionalmente alla rappresentanza degli iscritti di ciascun Circolo. ARTICOLO 14 STRUTTURE DI AREA VASTA CAPO V ALTRE STRUTTURE 1. Per la trattazione di tematiche di area vasta (quali ad esempio sanità, rifiuti, trasporto pubblico, ecc.) che interessino contemporaneamente più Municipi e/o Comprensori, possono essere riuniti organismi congiunti, su proposta dei Coordinatori e sentiti i Segretari dei Circoli. ARTICOLO 15 CONFERENZA SEGRETARI E COORDINATORI 1. La Conferenza dei Segretari di Circolo e dei Coordinatori di Municipio e di Comprensorio è organo di raccordo politico ed elemento di collegamento organizzativo tra la Segreteria Provinciale e le strutture territoriali, e viene convocata di norma almeno una volta al mese dal Segretario del PD di Genova. 2. I Segretari di Circolo ed i Coordinatori di Municipio e di Comprensorio impossibilitati a partecipare assicurano la presenza di un loro delegato. ARTICOLO 16 DIPARTIMENTI TEMATICI

6 1. I Dipartimenti Tematici costituiscono la struttura del PD di Genova per la definizione strategica dell indirizzo politico sulle singole materie e coordinano i Forum ed i Gruppi di lavoro attraverso i quali si definisce l elaborazione politica. 2. Ciascun Dipartimento è coordinato da un membro della Segreteria del PD di Genova, ed è composto dai membri delle Segreterie di Municipio e Comprensorio competenti per materia, dai membri della Direzione del PD di Genova che ne facciano richiesta, da iscritti interessati segnalati dai rispettivi Segretari di Circolo. 3. Ciascun membro della Direzione del PD di Genova collabora fattivamente all attività di almeno un Dipartimento. CAPO VI DISPOSIZIONI TRANSITORIE ARTICOLO 17 DISPOSIZIONI RELATIVE AI COORDINAMENTI DI MUNICIPIO E COMPRENSORIO 1. L elettorato attivo di cui agli art. 9.2 e 13.2 è costituito dai membri dell Assemblea del PD di Genova come risultanti alla data di approvazione del presente Regolamento, e dai segretari e componenti dei direttivi di ogni circolo proclamati eletti nel più recente congresso, regolarmente iscritti, per l anno 2015, fino al termine delle operazioni di voto. 2. La soglia minima delle firme dei componenti del Coordinamento di cui agli art. 7.4 e 11.4 viene calcolata in coerenza con il comma precedente. 3. Eventuali deroghe alle norme previste dal presente regolamento, riguardanti forme organizzative ed operative innovative non in contrasto con il quadro complessivo, possono essere sottoposte in maniera motivata alla Segreteria del PD di Genova che può autorizzarne la sperimentazione su uno o più Coordinamenti per verificarne l eventuale successiva estensione. ARTICOLO 18 DISPOSIZIONI RELATIVE AI CIRCOLI 1. I Congressi dei Circoli commissariati alla data di approvazione del presente regolamento vengono rinviati in concomitanza col Congresso Regionale 2016, con conseguente proroga del commissariamento in essere. 2. Al Congresso di Circolo partecipano con diritto di parola e di voto tutti coloro regolarmente iscritti fino al termine delle operazioni di voto, e possono essere eletti tutti coloro regolarmente iscritti nell anno 2015 ed in regola al momento della convocazione dell Assemblea degli Iscritti da parte del Segretario del PD di Genova.

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