Cardiologica in D.E.A.
|
|
- Ottavia Marchesi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Pubblicazioni Gadda G.- Doneda R.- Borgonovo C. Gianotti A. Il Triage e la Patologia Cardiologica in D.E.A. Questo lavoro è nato dall esigenza di verificare due importanti obiettivi: mostrare l incidenza della patologia cardiologica all interno del pronto soccorso; to un totale di circa accessi. Le schede selezionate per lo studio dovevano contenere tra i segni\sintomi del paziente le seguenti parole chiave: dolore toracico precordialgia verificare che il sistema di triage infermieristico applicato risulti essere utile, toracoalgia cardiopalmo angina lipotimia corretto ed efficace. difficoltà respiratoria Entrambi gli obiettivi risultano fra loro crisi ipertensiva tachicardia strettamente correlati infatti, data l incidenza bradicardia aritmia. degli accessi cosiddetti cardiolo- gici rispetto a quelli totali, risulta chiara l importanza di avere un sistema di Triage Infermieristico ben funzionante che individui subito questa tipologia di pazienti e ne consenta un immediato trattamento. Lo studio è stato effettuato durante i mesi di ottobre, novembre e dicembre dell anno 2000, all interno del pronto Queste parole chiave delineano la patologia cardiologica in pronto soccorso. Il primo dato esaminato mostra il rapporto tra gli accessi cosiddetti cardiologici, ovvero quelli che rientravano nei criteri di selezione descritti precedentemente, e gli accessi totali. Si può chiaramente notare l importanza che ricopre all interno del pronto soccorso la patologia cardiologica, rappresentando, soccorso dell azienda ospedaliera con 1660 accessi quasi il 10% Ospedale Niguarda Cà Granda, rispetto agli accessi totali (6300 ad ottobre, mediante l analisi della totalità delle schede di Triage Infermieristico (allegato A) compilate per ogni persona giunta in Pronto Soccorso in quel periodo. Nell anno in esame, il 2000, il pronto 6100 a novembre e 6250 a dicembre, sempre dell anno 2000). Di seguito si è analizzato nel dettaglio cosa comprende il termine patologia cardiologica, ovvero quello che rappresenta 48 soccorso dell A.O. Niguarda ha registra- il criterio di selezione delle schede di tria-
2 8% 92% Accessi totali Patologia cardiologica ge infermieristico. Si è deciso di raggruppare nella voce altro quelle parole chiave che statisticamente non influenzavano il risultato dell indagine (come ad esempio tachicardie, bradicardie, malore in cardiopatico, malfunzionamento del pace maker in cardiopatico, etc ). Dall analisi dei dati degli accessi cardiologici si riscontra una percentuale di ricoveri pari al 39% (corrispondente a 643 persone) rispetto ad un 61% di dimissioni (pari a 1017 persone). Un primo indice, almeno approssimativo, della corretta assegnazione del codice colore da parte dell infermiere triagista la si ottiene dall analisi del rapporto tra persone ricoverate e persone dimesse rispetto al codice colore attribuito. 13% 12% 2% 14% 1% 44% bianchi (17) (116) 87% 27% Dolore toracico (735) Difficoltà respiratoria (451) Lipotimia (203) Crisi ipertensiva (30) Aritmia (225) Altro (16) L attribuzione di codici colore per la patologia cardiologica mostra il seguente risultato: 18% 1% 8% 32% verdi 68% (390) (816) 28% 73% bianchi (133) verdi (1206) gialli (301) rossi (20) gialli (216) (85) 72% 49
3 0% rossi 100% (20) (0) I dati suggeriscono una corretta assegnazione del codice colore da parte dell infermiere, in quanto il rapporto tra dimessi/ricoverati rispetto al codice colore attribuito rispecchia a pieno i dati che si hanno dalla letteratura. Entrando nello specifico di ogni singola voce che costituisce la patologia cardiologica si può ulteriormente verificare la precisione con cui l infermiere assegna il codice colore alla persona. Anche in questo caso l indice parziale di qualità è rappresentato dal confronto tra persone dimesse e ricoverate rispetto al singolo codice colore. Dolore toracico (735 persone) 359 Di seguito si può osservare un grafico che mostra le diagnosi assegnate alle 271 persone ricoverate, giunte presso il pronto soccorso con segno-sintomo dolore toracico. La voce altro comprende: bradiaritmie (1), pnx (3), versamento pericardico (3), dispnea (2), dolore addominale (3), epa (5), diabete (1), embolia (3), tia (2), endocardite (1), dissecazione aortica (1), distacco mitrale (1), anemia (1), addensamento polmonare (1), aneurisma aorta toracica (1), febbre in trapiantato (1), ipokaliemia (1) e malore (1). 12% 6% 18% 4% 5% 27% 24% 4% Ima (48) Angina (75) Tachiaritmia (11) Toracoalgie (65) Cardiopatie (13) Bpco (10) Osservazione (17) Altro (32) bianchi (58) 160 verdi (519) gialli (155) 3 0 rossi (3) Di seguito si osserva la distribuzione dei codici colore a seconda del segno-sintomo difficoltà respiratoria e, nello specifico, il rapporto tra persone ricoverate e persone dimesse per ogni singolo codice colore.
4 Difficoltà respiratoria (735 persone) 220 Infine seguono i grafici che mostrano la distribuzione dei codici colore a seconda della persona giunta in Pronto Soccorso con segno-sintomo aritmia, lipotimia, crisi ipertensiva ed altro bianchi (29) 85 verdi (305) 84 gialli (104) rossi (13) Aritmia (225 persone) 149 Anche in questo caso si possono esaminare le diagnosi assegnate alle persone giunte in pronto soccorso con segno-sintomo difficoltà respiratoria. La voce altro comprende: ima (4), angina (4), toracoalgie (1), bradiaritmia, pnx (1), dolore addominale (1), diabete (3), embolia (4), tia (1), ipertensione arteriosa (3), anemia (2), vertigine (1), sospetto rigetto (1), sindrome influenzale (1), sindrome mediastinica (2), mesotelioma (1), macrocitosi (1), k polmonare (1), epiglottite (1), lipotimia (1), insufficienza renale (1), ictus (2), attesa trapianto (1), crisi epilettica (1), cirrosi (1), broncospasmo (1) e atelectasia polmonare (1) bianchi(22) 30 verdi(179) gialli(24) Lipotimia (203 persone) 3 19 bianchi(22) verdi(162) 11 gialli(15) rossi(0) 1 rossi(4) 2% 4% 4% 20% 7% 13% 12% 16% 5% 12% 5% Crisi ipertensive (30 persone) 24 Bpco (17) Dispnea (32) Epa (31) Broncopolmonite (13) Scompenso cc (39) Addensamento polmonare (12) Altro Insuff. Respir (31) Versamento pleurico (10) Cardiopatie (10) Osservazione (6) 0 0 bianchi(0) 5 verdi(29) gialli(1) rossi(0) 51
5 È ora doveroso fare alcune considerazioni in merito a questo lavoro e soprattutto verificare il raggiungimento o meno degli obiettivi preposti. Dallo studio si evince chiaramente che la patologia cardiologica nel pronto soccorso occupa un posto non indifferente; il 10% degli accessi fanno si che la persona che giunge in P.S. con patologia cardiologica occupi un posto di primo livello, se non altro per l incidenza che questa patologia abbiamo visto rivestire. Oltre che l incidenza, sappiamo quanto è fondamentale la precocità di trattamento di queste persone, indi per cui occorre un sistema di triage infermieristico utile, efficace e corretto. L utilità è data dal fatto che una persona affetta da patologia cardiologica deve essere subito indagata al fine di un trattamento che sia il più rapido possibile. Il triage rappresenta un ottimo mezzo in questo 52 Altro (16 persone) 0 2 bianchi(2) 6 6 verdi(12) 2 gialli(2) rossi(0) senso se si tiene conto del fatto che il 100% delle persone giunte in P.S. è stato sottoposto a triage. Questo fa si che ogni utente venga giudicato in base alla priorità di trattamento. L efficacia e la correttezza del sistema sono dati sostanzialmente dall indicatore di qualità che si ottiene confrontando il codice colore assegnato ed il numero di persone dimesse/ricoverate. Dall analisi si evince che l infermiere triagista ha correttamente assegnato il codice colore, garantendo così una giusta priorità di intervento al fine di una migliore gestione della persona con patologia cardiologica. Questo per il nostro pronto soccorso ha significato una sorta di creazione di una corsia preferenziale per la persona affetta da patologia cardiologica, garantendone così un trattamento rapido ed efficace. L unico metodo per poter realizzare tutto ciò è sicuramente quello di possedere un sistema di triage ben funzionate con infermieri adeguatamente formati a svolgere questa indispensabile funzione. Con questo non vogliamo certo affermare che le restanti patologie indagate in Pronto Soccorso (vedi traumi, ecc ) siano meno importanti, anzi, ma sicuramente l incidenza che questa specifica patologia riveste imponeva di verificare che il sistema triage fosse di qualità al fine di una corretta gestione dell utente.
6 ALLEGATO A 53
EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 ME SI DE I SOPR AVVISUTI DOPO UN RICOVERO PER ICTUS ISCHEMICO PROTOCOLLO OPERATIVO
EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 ME SI DE I SOPR AVVISUTI DOPO UN RICOVERO PER ICTUS ISCHEMICO PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per area di residenza: proporzione di eventi
DettagliINVIO di un PAZIENTE al PRONTO SOCCORSO
INVIO di un PAZIENTE al PRONTO SOCCORSO Tre fattori devono essere considerati per l'invio di un paziente ricoverato in RSA al pronto Soccorso : La gravità delle patologie di cui è affetto L' efficacia
DettagliLinee guida ASE/ACC per l ecocardiografia nell emergenza: (dissociazione elettro meccanica, tamponamento cardiaco)
Linee guida ASE/ACC per l ecocardiografia nell emergenza: (dissociazione elettro meccanica, tamponamento cardiaco) Ecocardiografi di alta qualità rapidamente disponibili Adeguata archiviazione e possibilità
DettagliAllegato 1 CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE MALATTIE MALATTIE E CONDIZIONI CHE DANNO DIRITTO ALL'ESENZIONE DALLA PARTECIPAZIONE AL
CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE MALATTIE MALATTIE E CONDIZIONI CHE DANNO DIRITTO ALL'ESENZIONE DALLA PARTECIPAZIONE AL ICD-9-CM COSTO Codice Definizione di malattia Codice esenzione Malattia o Condizione
DettagliUniversità Politecnica delle Marche
A.A. 2011/2012 CORSO DI STUDIO: INFERMIERISTICA CORSO INTEGRATO: Infermieristica applicata alla medicina interna generale MODULO DIDATTICO: Infermieristica applicata alla medicina interna generale ANNO:
DettagliCAPITOLO 1 L AREA CRITICA: EVOLUZIONE E COMPLESSITÀ ASSISTENZIALE 1
Indice I AUTORI PREFAZIONE GUIDA ALLA LETTURA xiii xvii xix CAPITOLO 1 L AREA CRITICA: EVOLUZIONE E COMPLESSITÀ ASSISTENZIALE 1 L area critica nell attuale scenario sanitario e organizzativo 1 Il concetto
DettagliIl Triage. Il triage non serve a diminuire i tempi d attesa ma a ridistribuire i pazienti in favore di chi è più grave LE FASI DEL PROCESSO DI TRIAGE
Il Triage Roberto Caronna Dipartimento di Scienze Chirurgiche UOC Chirurgia Generale N Il triage non serve a diminuire i tempi d attesa ma a ridistribuire i pazienti in favore di chi è più grave roberto.caronna@uniroma1.it
DettagliCentro Biotecnologie AORN A Cardarelli Napoli, 7 Aprile Dott.ssa Chiara Sepe U.O. Cardioliogia Riabilitativa AORN «A.
Centro Biotecnologie AORN A Cardarelli Napoli, 7 Aprile 2016 Dott.ssa Chiara Sepe U.O. Cardioliogia Riabilitativa AORN «A. Cardarelli» La sottoscritta Sepe Chiara in qualità di relatore all evento CONGRESSO
DettagliTrattamento della SCA: Identificazione del paziente e tempi di intervento
SINDROMI CORONARICHE ACUTE Il percorso del paziente...domicilio-118-ps-cardiologia-domicilio.. Trattamento della SCA: Identificazione del paziente e tempi di intervento S.C.A. DOLORE TORACICO Il dolore
DettagliPROTOCOLLO DI DEL DOLORE TORACICO. Pronto Soccorso Ospedale di Bolzano FRANCO DE GIORGI GIUSEPPE SACCO GIUSEPPE ROSCIA PAOLO SGOBINO
PROTOCOLLO DI TRATTAMENTO E GESTIONE DEL DOLORE TORACICO ACUTO NON TRAUMATICO FRANCO DE GIORGI GIUSEPPE SACCO GIUSEPPE ROSCIA PAOLO SGOBINO Pronto Soccorso Ospedale di Bolzano Il dolore toracico è uno
DettagliTitolo: Accessi dei cittadini stranieri al Pronto Soccorso dell'azienda Ospedaliera SS. Antonio e Bigio e C. Arrigo di Alessandria (anni ).
Titolo: Accessi dei cittadini stranieri al Pronto Soccorso dell'azienda Ospedaliera SS. Antonio e Bigio e C. Arrigo di Alessandria (anni 2011-2012). Autori: Bongiovanni A.; 1 Canepari F.; 2 Ferraris P.;
DettagliLa Cartella Infermieristica. Relatori :F. Fiore G. Fusco IIPP PS Ospedale di Lagonegro
La Cartella Infermieristica Relatori :F. Fiore G. Fusco IIPP PS Ospedale di Lagonegro Ruolo infermieristico Profilo professionale, DM 1 7 gennaio 1 997 n 70 Codice deontologico/ patto col cittadino Maggio
DettagliAspetti organizzativi, attrezzature, monitoraggio e indicatori
Aspetti organizzativi, attrezzature, monitoraggio e indicatori Aspetti organizzativi I posti letto dell OBI devono essere integrati logisticamente al Pronto Soccorso e/o alla Medicina d Urgenza. Deve essere
DettagliUtilità dell OBI nella gestione del paziente con Sincope indefinita
Utilità dell OBI nella gestione del paziente con Sincope indefinita Massimiliano Pinelli1, Annalisa Raso1, Annalisa Cherchi1, Luciana Mana1, Elisa Cimeoni1, GiulianaBricco2, Aldo Coppolino2, Baldassarre
DettagliLO SCOMPENSO CARDIAC0
CARDIAC0 A cura di Dott. Giuseppe Vergara Coordinatore del Dipartimento Cardiovascolare del Trentino Direttore della Divisione di Cardiologia dell Ospedale S.Maria del Carmine di Rovereto LA POMPA SCOMPENSO
DettagliEventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari (MACCE) entro 12 mesi da un ricovero per infarto acuto del miocardio.
Eventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari (MACCE) entro 12 mesi da un ricovero per infarto acuto del miocardio. - Definizione Per struttura di ricovero o area di residenza: proporzione di eventi
DettagliPrestazioni di Pronto Soccorso Presidi ASL n. 2 Gennaio Settembre 2014
Azienda Sanitaria Locale n. 2 di Olbia Prestazioni di Pronto Soccorso Presidi ASL n. 2 Gennaio Settembre 2014 Area PCC Novembre 2014 (versione 1.1) REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA I Sistemi di Triage nascono
DettagliImpatto sugli accessi al pronto soccorso e sulle ospedalizzazioni.
Impatto sugli accessi al pronto soccorso e sulle ospedalizzazioni paolo.francesconi@ars.toscana.it L Ospedalizzazione in regime ordinario in reparti per acuti Le conferme Diabete: tra gli assistiti di
DettagliDIRETTIVO SIMEU PUGLIA. Documento di indirizzo per l Osservazione Breve
DIRETTIVO SIMEU PUGLIA Documento di indirizzo per l Osservazione Breve 1 L Osservazione Breve L O.B. è la gestione clinica protratta da parte del Pronto Soccorso di pazienti ai fini di un corretto inquadramento
DettagliAndrea Bellone UOC di Pronto Soccorso- Medicina per Acuti-OBI-Azienda Ospedaliera Sant Anna - Como
LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE della DISPNEA ACUTA Andrea Bellone UOC di Pronto Soccorso- Medicina per Acuti-OBI-Azienda Ospedaliera Sant Anna - Como Messaggi chiave 1) L'errore diagnostico nella diagnosi differenziale
DettagliDIFFERITA PROGRAMMATA
Classi di priorità per TC ADDOME 49 di 66 32. DEFINIZIONE CLASSI DI PER TC ADDOME SUPERIORE/INFERIORE/COMPLETO senza e con MDC Evidenza clinica di patologia acuta severa (es. pancreatite acuta, sospetta
DettagliCRITERI CLINICI ASSISTENZIALI DELLA CHIRURGIA ORDINARIA, DIURNA, AMBULATORIALE
CRITERI CLINICI ASSISTENZIALI DELLA CHIRURGIA ORDINARIA, DIURNA, AMBULATORIALE L inquadramento che segue distingue sostanzialmente: ATTIVITÀ CHIRURGICHE CHE RICHIEDONO DEGENZA OSPEDALIERA: ricovero ordinario
DettagliDomande relative alla specializzazione in: Radiodiagnostica
Domande relative alla specializzazione in: Radiodiagnostica Domanda #1 (codice domanda: n.1211) : Da quale delle seguenti patologie potrebbe essere determinato il quadro TC in figura? A: Polmonite interstiziale
DettagliSITUAZIONI CLINICHE PARTICOLARI, COME VENIRNE A CAPO: SINCOPE NEI PAZIENTI CON PATOLOGIE GRAVI INTERNISTICHE. Giorgio Costantino
SITUAZIONI CLINICHE PARTICOLARI, COME VENIRNE A CAPO: SINCOPE NEI PAZIENTI CON PATOLOGIE GRAVI INTERNISTICHE Giorgio Costantino Introduzione Patologie internistiche gravi contribuiscono a meno del 5% delle
DettagliFibrillazione atriale in PS. Fibrillazione atriale in PS
Fibrillazione atriale in PS Fibrillazione atriale in PS Dr Gianni Galastri UOS Medicina d urgenza ospedale del Casentino Bibbiena 11.6.2010 Entita del problema In Italia tra l 1 ed il 2 % della popolazione
DettagliPROTOCOLLO DOLORE TORACICO
STRUTTURA COMPLESSA MEDICINA E CHIRURGIA DI ACCETTAZIONE E URGENZA PROTOCOLLO DOLORE TORACICO Position Paper ANMCO SIMEU 2009 Pagina 1 DEFINIZIONE Si definisce dolore toracico qualsiasi dolore, dalla base
DettagliRimini 19/11/10. S.C.medicina e Chirurgia d'accettazione e d'urgenza Ospedali Riuniti Foggia.Direttore dott. Vito Procacci
Regione Puglia AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA OSPEDALI RIUNITI FOGGIA S.C. MEDICINA E CHIRURGIA DI ACCETTAZIONE E URGENZA Dir: Dr V. Procacci SUPPORTO TELECARDIOLOGICO PER IL TRIAGE IN PS NEI SOGGETTI
DettagliOSPEDALE GRADENIGO. REPARTO di GASTROENTEROLOGIA E MEDICINA
OSPEDALE GRADENIGO REPARTO di GASTROENTEROLOGIA E MEDICINA 1 UBICAZIONE dell OSPEDALE GRADENIGO e del REPARTO di GASTROENTEROLOGIA e MEDICINA L Ospedale Gradenigo si trova in C.so Regina Margherita n 8
DettagliPopolazione in studio: Analisi descrittiva delle tre regioni
Popolazione in studio: Analisi descrittiva delle tre regioni Silvia Cascini, Claudio Voci, Lisa Bauleo Roma, 13 giugno 2014 Fonti dei dati Costruzione dataset Definizione di caso Caratterizzazione paziente,
DettagliTHIRD INTERNATIONAL TELEMEDICINE WORKSHOP. Telemedicina e continuità assistenziale una chance o un utopia?
THIRD INTERNATIONAL TELEMEDICINE WORKSHOP La telemedicina come nuova risorsa delle Cure Primarie Telemedicina e continuità assistenziale una chance o un utopia? Dr. Michelangelo Bartolo Responsabile Telemedicina
DettagliCorso di Laurea in Medicina e Chirurgia A.A anno / II semestre (marzo-giugno 2015) Versione Sedi delle Attività Didattiche
Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia A.A. 2014-2015 6 anno / II semestre (marzo-giugno 2015) Versione 15.04.2015 Sedi delle Attività Didattiche Aula Sede Attività Didattica Aula 6 Polo Alberti Lezione
DettagliCORSO DI TRIAGE INTRAOSPEDALIERO VI EDIZIONE: maggio 2016 Crediti ECM n. 18,1
CORSO DI TRIAGE INTRAOSPEDALIERO VI EDIZIONE: 17-18 maggio 2016 Crediti ECM n. 18,1 Aula Didattica n. 2 - Padiglione DEA Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo MARTEDI 17 MAGGIO 8.00 Registrazione dei
DettagliC5.5 Mortalità intraospedaliera per embolia polmonare C5.6 Percentuale di utilizzo di una mammaria nel by-pass (AOU)
34 Allegati C5.5 Mortalità intraospedaliera per embolia polmonare C5.6 Percentuale di utilizzo di una mammaria nel by-pass (AOU) Allegati 35 C5.7 Percentuale di interventi di riparazione della valvola
DettagliGenova Voltri 9 novembre 2013
Ospedale Evangelico Internazionale Ente Ecclesiastico Civilmente Riconosciuto Presidio Ospedaliero di Genova Voltri Centro nascita e pediatria d urgenza medica e chirurgica di primo livello Stato dell
DettagliDIAGNOSI DIFFERENZIALE INTEGRATA
DIAGNOSI DIFFERENZIALE INTEGRATA SINTOMI GENERALI Variazioni ponderali Affaticamento e debolezza Sudorazioni e variazioni termiche Dolore VARIAZIONI PONDERALI Chiedere se ha seguito una dieta specifica,
DettagliIL RUOLO DELL INFERMIERE IN OBI
azienda sanitaria locale matera CONGRESSO REGIONALE SIMEU OSSERVAZIONE BREVE INTENSIVA: ATTUALITA E PROSPETTIVE IL RUOLO DELL INFERMIERE IN OBI Rosario Coretti Matera 19-20 marzo 2010 Sala convegni le
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA. Centralizzazione dei pazienti nei presidi ospedalieri AUSL Cesena
Pag. 1 Centralizzazione dei pazienti nei presidi ospedalieri AUSL Cesena Data di applicazione 20/09/11 Redazione Verifica Data Funzione Nome Data Funzione Nome 19/09/11 CI C.I. Medico A.Burgini S.Casadei
DettagliIL TRIAGE BIFASICO. Relatore: Pagnin Carmen. Gruppo Triage Pronto Soccorso A.O. Padova Direttore Dott. F. Tosato. C. Op.
IL TRIAGE BIFASICO TERRITORIO TRIAGE C. Op. SISTEMA 118 Soccorrito ri TRIAGE PRONTO SOCCORSO STRUTTURE SANITARIE SUL TERRITORIO Relatore: Pagnin Carmen Gruppo Triage Pronto Soccorso A.O. Padova Direttore
DettagliCause più frequenti di dolore toracico Ischemia miocardica con coronaropatia Altre patologie cardiovascolari atero-trombotica
ANMCO/SIMEU Position Paper Percorso di valutazione del Dolore Toracico Settembre 2007 Dolore toracico: qualsiasi dolore, dalla base del naso all ombelico anteriormente e dalla 12 vertebra posteriormente,
DettagliIL TRIAGE INFERMIERISTICO DAL TRIAGE AL POST TRIAGE L EVOLUZIONE
IL TRIAGE INFERMIERISTICO DAL TRIAGE AL POST TRIAGE L EVOLUZIONE Michela Lonardi LINEE GUIDA SUL SISTEMA di EMERGENZA SANITARIA CONCERNENTE: TRIAGE INTRAOSPEDALIERO ACCORDO 25/10/2001 LINEE GUIDA 1184-2010
DettagliINTRODUZIONE Franco Tosato
Tabella delle abbreviazioni............................ Presentazione della collana (Ivo Casagranda).............. Prefazione ().............................. Prefazione alla prima edizione ()..............
DettagliCHI DEVE O DOVREBBE ESSERE RICOVERATO IN U.O. DI GERIATRIA
CHI DEVE O DOVREBBE ESSERE RICOVERATO IN U.O. DI GERIATRIA Giorgio Annoni Cattedra e Scuola di Specializzazione in Geriatria Università degli Studi di Milano-Bicocca U.O. Clinicizzata di Geriatria Azienda
DettagliTavola rotonda: «ventiliamo dunque siamo» gestione del pazin NIV in Medicina d Urgenza: diversi modelli organizzativi a confronto
Congresso Regionale SIMEU Emilia Romagna 2017 TEAM WORKING IN EMERGENZA-URGENZA: DAL TERRITORIO ALLA MEDICINA D URGENZA IN UN LAVORO DI EQUIPE MULTIPROFESSIONALE E MULTIDISCIPLINARE Tavola rotonda: «ventiliamo
DettagliCorso per Simulatori CRI (I livello)
CROCE ROSSA ITALIANA PROGETTO FORMATIVO Corso per Simulatori CRI 2011 CROCE ROSSA ITALIANA PROGETTO FORMATIVO Corso per Simulatori CRI L obiettivo del corso è formare e preparare il personale CRI per rendere
DettagliINFERMIERISTICA IN AREA CRITICA.
INFERMIERISTICA IN AREA CRITICA Accessi annui in Italia 30.000.000 Rapporto popolazione/accessi: 35% OVERCROWDING In P.S. Elevato carico di lavoro Elevato livello di stress Attese lunghe TRIAGE Rapida
DettagliProvincia autonoma di Trento Assessorato alla Salute e Politiche sociali. Il Pronto Soccorso
Provincia autonoma di Trento Assessorato alla Salute e Politiche sociali Il Pronto Soccorso COSA È? Il Pronto Soccorso gestisce l urgenza/emergenza 24 ore su 24, secondo priorità cliniche (triage). Per
DettagliECOCARDIOGRAFIA CLINICA EVENTO N. 401 53445 ED. 1
ECOCARDIOGRAFIA CLINICA EVENTO N. 401 53445 ED. 1 1 Giornata Mercoledì 06 Marzo 2013 09,00-11,00 - Serie di Relazioni su Tema Preordinato Principi di fisica degli ultrasuoni ed anatomia ecocardiografica
DettagliQuando eseguire l ecografia dell aorta? Perché durante un ecocardiogramma?
Quando eseguire l ecografia dell aorta? Perché durante un ecocardiogramma? A. Sulla e R. Lumare Unità Operativa di Cardiologia UTC P.O. San Giovanni di Dio Crotone ncontri Pitagorici di Cardiologia 2012
DettagliGestione clinica integrata dello scompenso cardiaco dalla fase acuta alla dimissione
Gestione clinica integrata dello scompenso cardiaco dalla fase acuta alla dimissione Dr.ssa Valentina Valeriano Ospedale Sandro Pertini Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza Direttore Dr. F.R. Pugliese
DettagliPatologia generale, Fisiopatologia Clinica ANNO DI CORSO
SCUOLA ANNO ACCADEMICO DELL OFFERTA FORMATIVA MEDICINA E CHIRURGIA 014-015 ANNO ACCADEMICO EROGAZIONE 016-017 CORSO DI LAUREA (o LAUREA MAGISTRALE) INSEGNAMENTO/CORSO INTEGRATO TIPO DI ATTIVITÀ AMBITO
DettagliEsami necessari per conseguimenti, rinnovi o revisioni di soggetti affetti da patologie o con sospensione per violazione di articoli di legge
Esami necessari per conseguimenti, rinnovi o revisioni di soggetti affetti da patologie o con sospensione per violazione di articoli di legge COGNOME: NOME: C.F.: IN CASO DI PATOLOGIA IN ATTO O PREGRESSA
DettagliSISMA MONTI REATINI I FERITI DI ASCOLI PICENO
SISMA MONTI REATINI I FERITI DI ASCOLI PICENO FORLI 2 Dicembre 2016 Massimo Loria U.O. - Medicina d Urgenza - Pronto Soccorso - Ascoli Piceno ASSETTO ORGANIZZATIVO IN CONDIZIONI ORDINARIE 5 Medici intensivisti
DettagliPROGRAMMA DEL CORSO "120 Ore"
PERCORSO FORMATIVO PER SOCCORRITORE - ESECUTORE (DGR 1964/2011 -delibera 165: DOCUMENTO 38 AREU rev. 1 del 24/10/2012) PROGRAMMA DEL CORSO "120 Ore" Gruppo "Volontari Alpini Protezione Civile e Interventi
DettagliFigura 2. Box-plot categorizzato dei tempi di attesa complessivi (in secondi) per i diversi valori della variabile intervento
Tempestività dell intervento di PTCA a seguito di Infarto Miocardico Acuto in Sicilia. Un esempio di utilizzo integrato di più fonti informative per l analisi della presenza di eventuali comportamenti
DettagliMODULO 1: 8-12 MAGGIO 2017 MODULO 2: GIUGNO 2017 MODULO 3: SETTEMBRE Sede del corso :
Scuola di Formazione in Cardiologia Clinica del Cane e del Gatto PROGRAMMA COMPLETO Direttore scientifico: Dott. Oriol Domenech S.P. 9 28060 Granozzo con Monticello (NO) Tel. +39 0321 469786 www.chirurgiaanatomica.it
DettagliIL MEDICO DI FAMIGLIA ED I CAS. Andrea PIZZINI Medico di Famiglia - TORINO
IL MEDICO DI FAMIGLIA ED I CAS Andrea PIZZINI Medico di Famiglia - TORINO Centro Accoglienza e Servizi CAS Il CAS è responsabile del percorso di presa in carico del paziente oncologico attraverso figure
DettagliCORSO DI TRIAGE INTRAOSPEDALIERO I EDIZIONE:
CORSO DI TRIAGE INTRAOSPEDALIERO I EDIZIONE: 11-12 dicembre 2013 Scuola Salaroli, sede Corso di Laurea in Infermieristica Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo Piazzale Volontari del Sangue, PAVIA II
DettagliPiano di prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Anno Individuazione dei soggetti fragili da inserire nel percorso di monitoraggio
Piano di prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Anno 2014 1. Individuazione dei soggetti fragili da inserire nel percorso di monitoraggio CRITERI DI INCLUSIONE 1) età tra 0 1 anno e > 64 anni
DettagliIl percorso dell assistito con patologia acuta tra territorio e ospedale
Il percorso dell assistito con patologia acuta tra territorio e ospedale L AMBULATORIO CODICI BIANCHI: L ESPERIENZA DELL AZIENDA OSPEDALIERA CARLO POMA DI MANTOVA Milano, 09 Ottobre 2013 1 L Azienda Ospedaliera
DettagliPRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative
PRP 2010-2012 Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative Cagliari maggio 2011 Premessa Obiettivo: Prevenzione e riduzione
DettagliPresentazione studio sperimentale CATHEDRAL nel dolore toracico acuto in Pronto Soccorso
AUSL DI FERRARA OSPEDALE DEL DELTA LAGOSANTO (FERRARA) UNITA OPERATIVA DI CARDIOLOGIA ED UTIC (Direttore G.F. Percoco) MODULO OPERATIVO DI PRONTO SOCCORSO (Direttore C. Zanotti) DIPARTIMENTO DI DIAGNOSTICA
Dettagli4 a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance
4 a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance Bologna, 6 febbraio 2009 Efficacia dell Osservazione Breve Intensiva in Medicina d Urgenza Uno studio before-after Primiano
DettagliSeconda Parte Specifica di scuola - Radiodiagnostica - 31/10/2014
Domande relative alla specializzazione in: Radiodiagnostica Scenario 1: Una paziente di 84 anni altrimenti in buona salute viene accompagnata in Pronto Soccorso per forte addominalgia. L'esame obiettivo
DettagliValidazione di un protocollo per la gestione infermieristica del dolore al triage: i risultati di una ricerca prospettica
Validazione di un protocollo per la gestione infermieristica del dolore al triage: i risultati di una ricerca prospettica Olga Bierti Dipartimento Percorsi dell'emergenza e Materno Infantile - AAS3 Ospedale
DettagliIl respiro che non arriva
Seminario congiunto AMSA-Xin Shu 10 maggio 2015 Il respiro che non arriva Ostia, 10-05-2015 Dott.ssa Fulvia Perillo Dott.ssa Fulvia Perillo 3 DANIELE 58 anni ANAMNESI Normale sviluppo psicofisico. Diplomato.
DettagliCERTIFICATI ISO 9001:2008
e Pag. 1 6 Il presente lavoro riporta i risultati della indagine sulla soddisfazione dei clienti-pazienti delle strutture ospedaliere dell Azienda Ospedaliera Sant Antonio Abate di Gallarate, attraverso
DettagliPatologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia
Corso Base Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia Cardiopatia ischemica Definisce un quadro di malattie a diversa eziologia che interessano l integrita del cuore nelle quali il fattore
DettagliQuality Editor. Data. 3M Sistemi Informativi per la Salute
3M Sistemi Informativi per la Salute Quality Editor Data L utilizzo del Data Quality Editor per la valutazione della qualità delle informazioni della Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO) Utilizzo del
DettagliIndagine per la rilevazione del gradimento delle pazienti ricoverate nel reparto di ginecologia dell Ospedale G.B. Grassi
Indagine per la rilevazione del gradimento delle pazienti ricoverate nel reparto di ginecologia dell Ospedale G.B. Grassi a cura di Alessandra Dieni Giovanni Valeri 1 Si ringrazia il primario del reparto,
DettagliFormazione alle tecniche con ultrasuoni: obbligatorietà, esigenze professionali e programmazione Il Medico di Medicina Generale
Formazione alle tecniche con ultrasuoni: obbligatorietà, esigenze professionali e programmazione Il Medico di Medicina Generale Gian Franco Gensini Firenze, 13 gennaio 2012 Nel mondo reale oggi la diagnostica
DettagliEmbolia polmonare Ostruzione di uno o più vasi arteriosi polmonari, determinata dalla presenza di
Embolia polmonare Ostruzione di uno o più vasi arteriosi polmonari, determinata dalla presenza di coaguli ematici di natura embolica trombosi locale o cardiaca emboli non trombotici (settici, neoplastici)
DettagliMaster I livello Area Critica TRIAGE. In collaborazione con il GFT (gruppo formazione triage)
Master I livello Area Critica TRIAGE Davide Boni: infermiere In collaborazione con il GFT (gruppo formazione triage) www.triage.it Il triage non serve a diminuire i tempi d attesa ma a ridistribuirli in
DettagliEpidemiologia Ligure dello Scompenso Cardiaco Avanzato ed afferenza presso l IRCCS AOU San Martino IST
Epidemiologia Ligure dello Scompenso Cardiaco Avanzato ed afferenza presso l IRCCS AOU San Martino IST Dott. Marco Canepa Cardiologia Ambulatorio Scompenso Cardiaco IRCCS AOU San Martino IST Università
DettagliSabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche
AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO MEDICI DI MEDICINA GENERALE Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche Responsabile del corso Dr. : Tesei Fiorenzo
DettagliASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CON PATOLOGIA ARITMICA
ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CON PATOLOGIA ARITMICA Samuela COSTANTINO S.C.Cardiologia U Azienda Ospedaliero Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino ARITMIA L'aritmia è l'alterazione
DettagliSincope cardiaca: diagnosi e terapia. Maurizio Lunati MD. SC Elettrofisiologia Dipartimento Cardiologico A. De Gasperis AO Niguarda Cà Granda Milano
Sincope cardiaca: diagnosi e terapia Maurizio Lunati MD SC Elettrofisiologia Dipartimento Cardiologico A. De Gasperis AO Niguarda Cà Granda Milano Definizione La sincope cardiaca è una perdita transitoria
DettagliGestione del paziente con dolore toracico montagna P.se
Gestione del paziente con dolore toracico montagna P.se Territorio Pronto soccorso S. Marcello P.se U.O. Medicina III S. Marcello P.se Riferimento alle Linee guida ESC, adattando i percorsi al nostro territorio
DettagliOspedale di Vaio. U.O. complessa di Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza: presentazione del nuovo Direttore e dei dati di attività.
Conferenza Stampa Ospedale di Vaio U.O. complessa di Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza: presentazione del nuovo Direttore e dei dati di attività Vaio, 14/12/2010 ore 11.00 Sala A Alla Conferenza Stampa
DettagliALLEGATO 1 - II parte
CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE MALATTIE - ICD-9-CM MALATTIE E CONDIZIONI CHE DANNO DIRITTO ALL'ESENZIONE DALLA PARTECIPAZIONE AL Codice Definizione di malattia Codice esenzione 394 MALATTIE DELLA
DettagliIL DIFETTO DEL SETTO INTERATRIALE (DIA) Paolo Danna, Milano Savona, 10 aprile 2015
IL DIFETTO DEL SETTO INTERATRIALE (DIA) Paolo Danna, Milano Savona, 10 aprile 2015 Epidemiologia dei DIA I DIA rappresentano il 10% delle cardiopatie congenite alla nascita ed il 20-40% delle cardiopatie
DettagliFederAnziani Senior Italia Prevalenza di IPB e comportamenti terapeutici nei pazienti anziani
FederAnziani Senior Italia Prevalenza di IPB e comportamenti terapeutici nei pazienti anziani 30 Maggio 2015 Agenda Metodologia Obiettivi dell indagine - Survey Risultati Conclusioni 2 Metodologia Questionario:
DettagliSindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile. workshop. 23 febbraio 2016
febbraio 20 Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile Auditorium Biagio D Alba Ministero della Salute Viale Giorgio Ribotta, 5 - Roma INTRODUZIONE La Sindrome dell Apnea Ostruttiva
DettagliProgetto di presa in carico territoriale dei malati con BPCO da parte dell Infermiere Case Manager. I risultati
Progetto di presa in carico territoriale dei malati con BPCO da parte dell Infermiere Case Manager Paolo Pandolfi *, Monica Bianconcini, Corrado Zenesini * * Dipartimento Sanità Pubblica Direzione SATeR
DettagliPresentazione protocollo StART (Studio sull Appropriatezza dei ricoveri in Terapia Intensiva) Sergio Livigni - Ospedale San Giovanni Bosco di Torino
Presentazione protocollo StART (Studio sull Appropriatezza dei ricoveri in Terapia Intensiva) Sergio Livigni - Ospedale San Giovanni Bosco di Torino -Appropriatezza Organizzativa in Terapia Intensiva -Trauma
DettagliIL DOLORE TORACICO. I risultati della gestione del paziente con dolore toracico in OBI secondo protocollo ANMCO-SIMEU TIGULLIO CARDIOLOGIA 2012
TIGULLIO CARDIOLOGIA 2012 SANTA MARGHERITA LIGURE 16 FEBBRAIO 2012 1 SESSIONE IL DOLORE TORACICO I risultati della gestione del paziente con dolore toracico in OBI secondo protocollo ANMCO-SIMEU ANNA MARIA
DettagliGESTIONE TELESOCCORSO Linea Vita
GESTIONE TELESOCCORSO Linea Vita SCHEDA SANITARIA La presente scheda deve essere compilata a discrezione del medico curante che dovrà indicare le patologie che ritiene opportuno segnalare nel caso di attivazione
DettagliI Centri di Assistenza Primaria (CAP) nella Regione Piemonte. e i percorsi per patologia: Il modello di Castellamonte
I Centri di Assistenza Primaria (CAP) nella Regione Piemonte e i percorsi per patologia: Il modello di Castellamonte Dott.ssa Lavinia Mortoni IL DISTRETTO PROTAGONISTA E I PROTAGONISTI DEL DISTRETTO Convegno
DettagliDati del flusso PS 2015
Dati del flusso PS 2015 Fabio Voller*, Franca Rusconi, Simone Bartolacci* *Agenzia regionale di sanità della Toscana Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer Rete Pediatrica Regionale 21 giugno 2016 Meyer
DettagliCORSO DI TRIAGE INTRAOSPEDALIERO II EDIZIONE:
CORSO DI TRIAGE INTRAOSPEDALIERO II EDIZIONE: 22-23 gennaio 2014 Scuola Salaroli, sede Corso di Laurea in Infermieristica Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo Piazzale Volontari del Sangue, PAVIA III
DettagliTRIAGE QUANTI CODICE COLORE? Daniele Marchisio TRIAGE: QUANTI CODICI COLORE? Gruppo Formazione Triage A. O. Città della Salute e della Scienza Torino
TRIAGE QUANTI CODICE COLORE?????? Daniele Marchisio Gruppo Formazione Triage A. O. Città della Salute e della Scienza Torino MODELLO DI RIFERIMENTO Approccio olistico alla persona Realizzazione presa in
DettagliApproccio al paziente con fibrillazione atriale. Clinica Medica
Approccio al paziente con fibrillazione atriale Clinica Medica Elementi essenziali Irregolarmente irregolare Frequenza cardiaca di solito elevata Spesso associata con cardiopalmo (esordio acuto) o facile
DettagliMEDICINA E CHIRURGIA D ACCETTAZIONE E D URGENZA
ABSTRACT TRIAGE Indagini statistiche recenti hanno evidenziato che in Italia, peraltro in linea con altri paesi europei, 1 persona su 2 si reca almeno 1 volta all anno in un Pronto Soccorso. L importanza
DettagliV = vascolari. I = infiammatorie *** T = traumi *** A = anomalie congenite * M = malattie metaboliche ** I = idiopatiche *** N = neoplastiche ***
MALATTIE DEL PERICARDIO Prof. F. Guarda Università di Torino Prof. Carlo Guglielmini MALATTIE DEL PERICARDIO V = vascolari Prevalenza I = infiammatorie *** T = traumi *** A = anomalie congenite * M = malattie
DettagliMalattie dell Apparato Respiratorio e Cardiovascolare. Settore scientifico-disciplinare di riferimento (SSD)
Malattie dell Apparato Respiratorio e Cardiovascolare Settore scientifico-disciplinare di riferimento (SSD MED/10 Malattie dell'apparato Respiratorio; MED/11 Malattie dell'apparato Cardiovascolare; MED/21
DettagliAzienda Ospedale S. Martino U.O Rianimazione di Pronto Soccorso e Trauma Center
Savona 25 Settembre 2008 Percorso clinico del malato con IRA Franco M. Bobbio Pallavicini Azienda Ospedale S. Martino U.O Rianimazione di Pronto Soccorso e Trauma Center FLOW CHART PERCORSO CLINICO IRA
DettagliPROTOCOLLO PER LA CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE
STRUTTURA IGIENE OSPEDALIERA E GESTIONE Versione n.01 del 12/03/2009 Pagina 1 di 6 PROTOCOLLO PER LA CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE Redazione / Aggiornamento Verifica / Approvazione Autorizzazione
DettagliEPIDEMIOLOGIA CARDIOPATIA ISCHEMICA 1 CAUSA DI MORTE IN ITALIA 44% DI TUTTI I DECESSI ANNUI TOLGONO OGNI ANNO OLTRE NEGLI UOMINI E 68
1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE CARDIOCEREBRO VASCOLARI, CHE RICHIEDONO L ATTIVAZIONE DEL SISTEMA D EMERGENZA CON UN FOCUS PARTICOLARE SU ICTUS ED IMA IDENTIFICARE IL RUOLO DEL SOCCORRITORE
DettagliCENTRO CARDIOLOGICO MONZINO U.O. DI ANESTESIA E TERAPIA INTENSIVA CLINICAL AUDIT 2000
CENTRO CARDIOLOGICO MONZINO U.O. DI ANESTESIA E TERAPIA INTENSIVA CLINICAL AUDIT 2000 CLINICAL AUDIT Analisi critica sistematica della qualità dell assistenza sanitaria, incluse le procedure utilizzate
DettagliTRAUMI DEL TORACE Strutture potenzialmente interessate
I TRAUMI DEL TORACE TRAUMI DEL TORACE Il 25% della mortalità da cause traumatiche è dovuta a traumi del torace Il 66% dei decessi per trauma toracico avviene dopo il ricovero in ospedale L 85% dei pazienti
Dettagli