OPUSCOLO 2010 LA RETE DEI CARBURANTI STRADALE E AUTOSTRADALE IN LIGURIA

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1 OPUSCOLO 2010 LA RETE DEI CARBURANTI STRADALE E AUTOSTRADALE IN LIGURIA DATI ANNO 2009

2 Questa è la seconda pubblicazione relativa alla rete di distribuzione carburanti sia stradale che autostradale della Regione Liguria che ho il piacere di presentarvi. Anche quest anno l intenso e capillare lavoro svolto dal Settore Politiche di Sviluppo del Commercio ha permesso di presentare un analisi dettagliata, precisa e puntuale della nostra rete distributiva. I dati presenti in forma sia quantitativa che qualitativa consentono, anche grazie alla rilevazione dei dati riguardanti gli anni pregressi, una comparazione utile al fine di intervenire al meglio attraverso provvedimenti legislativi e amministrativi di competenza regionale che siano il più possibile in sintonia con l evoluzione della rete carburanti, sia stradale che autostradale. Anche in questa pubblicazione troverete tutti i dati riguardanti gli impianti stradali, autostradali, ad uso privato, le pompe bianche, natanti, impianti a metano e gpl, ecc., suddivisi per articolazione territoriale, regionale, provinciale e comunale, i loro erogati e l andamento a partire dall anno 2004 al 2009 compresi. La Regione Liguria, con il Testo Unico in materia di commercio - Legge Regionale n. 1 del 2 gennaio 2007, ha completamente rivisitato tutta la propria normativa scegliendo la strada della semplificazione attraverso lo strumento, appunto, del testo unico che ricomprende tutte le materie in cui si articola il settore del commercio. Tra le materie disciplinate, vi è certamente la rete di distribuzione carburanti sia stradale che autostradale. La Regione Liguria, tra le prime Regioni in Italia, ha predisposto recentissimamente un nuovo quadro normativo e programmatorio della propria rete distributiva dei carburanti stradale e autostradale, approvando la L.R. 10 novembre 2009, n. 53 di modifica della L.R. 2 gennaio 2007, n. 1, recante Testo unico in materia di commercio che ha appunto modificato quelle disposizioni contenute nella L.R. n. 1/2007 (Testo Unico in materia di commercio) resasi necessaria per le note motivazioni legate alla Procedura di Infrazione avviata dalla Commissione Europea, alla successiva Legge n. 133/2008 e all intervento dell Antitrust. A breve si procederà al mero adeguamento tecnico delle disposizioni contenute nella L.R. n.1/2007, al fine di renderla conforme e rispondente ai principi fondamentali contenuti nella recente Direttiva Servizi nota anche come Direttiva Bolkestein e sua attuazione con Decreto Legislativo 26 marzo 2010 n. 59 Attuazione della Direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno, fermo restando tutte quelle che prevedendo regimi più semplificati (vedi comunicazione al posto della S.C.I.A. di cui alla Legge n.122 del 2010 recante la conversione, con modificazioni, del D.L. n. 78/2010 che all art. 49, comma 4-bis, ha riformulato il testo dell articolo 19 della Legge n. 241/1990 la cui nuova rubrica è Segnalazione certificata di inizio attività-scia la quale sostituisce la Dichiarazione inizio attività-dia ) continuano ad essere operative.

3 La nuova programmazione commerciale ed urbanistica, come è noto, prevede la disciplina, oltre che della distribuzione carburanti stradali, anche di quella autostradale. Ricordo l altro importante aspetto della presenza del terzo carburante (metano o gpl) nei nuovi Impianti stradali e, per quelli autostradali, nei casi di nuovi ovvero di ristrutturazioni complete dei medesimi. Tali scelte della Regione Liguria rientrano nell ambito di una politica più complessiva che le Regioni e le Province Autonome da alcuni anni stanno conducendo a favore della tutela dell ambiente e del miglioramento della qualità dell aria, legata anche al traffico veicolare, a seguito di intese derivanti dall accordo di Kyoto. Si ricorda che è già operativo il bando regionale che prevede forme di incentivazione economica per quegli impianti stradali già esistenti che aggiungono il metano o il gpl. L entità del contributo concedibile per ogni operatore, sia per metano che per gpl, è pari al 70% dell investimento ammissibile. Anche l altra novità data dalla georeferenziazione di ogni singolo impianto costituisce un importante elemento del livello di attenzione che la Regione Liguria riserva a questo settore economico. Ringrazio, infine, per l importante collaborazione fornita dalle parti sociali ed economiche rappresentative del settore, dai singoli operatori, dai Comuni Liguri, dall Agenzia delle Dogane con le Direzioni di Genova, Imperia, La Spezia e Savona. Per tutti gli ulteriori dati, soprattutto per singolo Comune, che non sono riportati nel prontuario, si ricorda che sono disponibili sul sito della Regione Liguria: seguendo il seguente percorso archivi/documentazione tecnica/settori economici/dati rete distributiva carburanti - osservatorio RENZO GUCCINELLI Assessore allo Sviluppo Economico, Industria, Commercio, Commercio Equo e Solidale, Artigianato, Tutela dei Consumatori, Ricerca e Innovazione Tecnologica, Energia

4 1. DATI IMPIANTI GLOBALI pag Sintesi Dati Consistenza Rete Globale 1.3 Erogato 1.4 Andamento 1.5 Titolari 1.6 Servizi 2. IMPIANTI NON AUTOSTRADALI pag Consistenza Rete Non Autostradale 2.2 Erogato 2.3 Andamento 2.4 Titolari 2.5 Servizi 3. IMPIANTI AUTOSTRADALI pag Consistenza Rete Autostradale 3.2 Erogato 3.3 Andamento 3.4 Titolari 3.5 Servizi 4. SUDDIVISIONE DEL TERRITORIO pag Territorio 4.2 Comuni costieri 4.3 Comuni non costieri 4.4 Comunità Montane 4.5 Elenco Comuni nelle Comunità Montane 5. RETE STRADALE pag Rete stradale per tipo di strada 5.2 Distanza chilometriche 6. POPOLAZIONE pag Popolazione residente in Liguria 6.2 Popolazione residente per Comuni 7. MEDIA DI EROGATO PER VEICOLO E MEDIA DI VEICOLI PER IMPIANTO pag Media di erogato per veicolo, media di veicoli per impianto per Regione 7.2 Media di erogato per veicolo, media di veicoli per impianto per Provincia 8. GEOREFERENZIAZIONE pag Regione Liguria 8.2 Rete Autostradale 8.3 Provincia di Genova 8.4 Provincia di Imperia 8.5 Provincia di La Spezia 8.6 Provincia di Savona 8.7 Capoluogo di Genova 8.8 Capoluogo di Imperia 8.9 Capoluogo di La Spezia 8.10 Capoluogo di Savona 9. NORMATIVA CARBURANTI pag L.r. 2 Gennaio 2007, N. 1 recante testo unico in materia di commercio 9.2 Allegati dellla deliberazione del Consiglio Regionale n. 27 del 29/10/2009

5 1. DATI SU IMPIANTI GLOBALI STRADALI. AUTOSTRADALI RIVEDERE LA COPERTINA

6 1. dati su impianti globali 1.1 Sintesi Dati Sintesi Generale Numero Impianti ATTIVO NELL ANNO NON ATTIVO NELL ANNO N Impianti Tot. ATTIVO DECADUTO SOSPESO TOTALE SOSPESO TOTALE Erogato nell Anno Non Erogato nell Anno Liguria Gli impianti censiti nel 2009 sono risultano sospesi per tutto l anno (Non Attivo nell Anno) 649 risultano aver svolto attività nel corso dell anno. Considerando gli aspetti di erogato possiamo ulteriormente suddividere i 649 impianti in:» 635 hanno comunicato il volume di erogato (partecipano all analisi sull erogato)» 14 impianti non hanno comunicato il volume di erogato (erogato non pervenuto) Considerando lo stato dell impianto al 31/12/2009 possiamo ulteriormente suddividere i 649 impianti in:» 636 impianti risultano ancora attivi (questi rappresentano la consistenza al 31/12/2009 e partecipano all analisi sui servizi)» 9 impianti in stato decaduto» 4 impianti in stato sospeso Sintesi Generale per Impianti Non Autostradali la stessa analisi fatta solo sugli impianti non autostradali risulta: Numero Impianti ATTIVO NELL ANNO NON ATTIVO NELL ANNO N Impianti Tot. ATTIVO DECADUTO SOSPESO TOTALE SOSPESO TOTALE Erogato nell Anno Non Erogato nell Anno Liguria Impianti Non Autostradali. POMPE BIANCHE La stessa analisi fatta solo sugli impianti non autostradali - POMPE BIANCHE risulta: Numero Impianti ATTIVO NELL ANNO NON ATTIVO NELL ANNO N Impianti Tot. ATTIVO DECADUTO TOTALE SOSPESO TOTALE Erogato nell Anno Non Erogato nell Anno 2 Liguria

7 Impianti Non Autostradali. IMPIANTI MARCHIO La stessa analisi fatta solo sugli impianti non autostradali - impianti marchio risulta: Numero Impianti ATTIVO NELL ANNO NON ATTIVO NELL ANNO N Impianti Tot. ATTIVO DECADUTO SOSPESO TOTALE SOSPESO TOTALE Erogato nell Anno Non Erogato nell Anno Liguria Sintesi Generale per Impianti Autostradali la stessa analisi fatta solo sugli impianti autostradali risulta: Numero Impianti ATTIVO NELL ANNO NON ATTIVO NELL ANNO N Impianti Tot. ATTIVO SOSPESO TOTALE SOSPESO TOTALE Erogato nell Anno Non Erogato nell Anno 1 Liguria Consistenza Rete Globale. Data Rilevazione 31/12/2009 Le consistenze riportano tutti gli impianti con stato dichiarato attivo alla data del 31/12/2009 che abbiano o meno trasmesso l erogato Impianti per Regione e Provincia per Genere regione liguria Autostradale Motopesca Natante Privato Stradale N Impianti Tot. Genova Imperia La Spezia Savona Liguria

8 1. dati su impianti globali Impianti per Regione e Provincia per Tipologia di Prodotto regione liguria Impianti per Comune per Genere La suddivisione è disponibile sul portale ufficiale della Regione Liguria seguendo il seguente percorso archivi/documentazione tecnica/settori economici/dati rete distributiva carburanti - osservatorio 1.3 Erogato (nel corso del 2009) I dati sono riferiti a tutti gli impianti (non Autostradali e Autostradali) che hanno comunicato l erogato (635 Impianti). I valori relativi all erogato di Benzina, Gasolio e Gpl sono espressi in litri. I valori relativi all erogato di Metano sono espressi in metri cubi Erogato per Regione e Province. Globale regione liguria BENZINA Benzina Gpl Gasolio Metano N Impianti Totali Genova Imperia La Spezia Savona Liguria N Impianti Totali N Impianti Totali Genova 288 Savona 151 Imperia 99 Liguria 635 La Spezia 97 Benzina N Impianti Benzina Media Erogato Benzina Genova Imperia La Spezia Savona Liguria

9 Gasolio Genova Imperia La Spezia Savona Liguria GPL Gasolio N Impianti Gasolio Media Erogato Gasolio Genova Imperia La Spezia Savona Liguria METANO GPL N Impianti GPL Media Erogato GPL Genova Non pubbl. 2 Non pubbl. Imperia La Spezia Non pubbl. 3 Non pubbl. Savona Non pubbl. 3 Non pubbl. Liguria benzina METANO N Impianti metano Media Erogato metano gpl Gasolio 9

10 1. dati su impianti globali 1.4 andamento I dati sono riferiti a tutti gli impianti (non Autostradali e Autostradali) che hanno comunicato l erogato. 10 I valori relativi all erogato di Benzina, Gasolio e Gpl sono espressi in litri. I valori relativi all erogato di Metano sono espressi in metri cubi Andamento Erogato Per Regione. Globale Numero di Impianti Eroganti Anno Erogazione N Impianti Totali Anno Erogazione N Impianti Totali Volume di Erogato BENZINA Anno Erogazione Benzina N Impianti Benzina Media Erogato Benzina Gasolio Anno Erogazione Gasolio N Impianti Gasolio Media Erogato Gasolio gpl Anno Erogazione gpl N Impianti gpl Media Erogato gpl metano Anno Erogazione metano N Impianti metano Media Erogato metano

11 media di Erogato Andamento Erogato Per Provincia. Globale BENZINA Liguria BENZINA Liguria Gasolio Liguria GPL Liguria METANO Media erogato benzina Media erogato Metano Media erogato gpl Media erogato gasolio Genova Imperia La Spezia Savona Liguria Genova Imperia La Spezia Savona 11

12 1. dati su impianti globali Gasolio Genova Imperia La Spezia Savona Liguria gpl Genova Genova Imperia La Spezia Savona Liguria Genova Imperia Imperia La Spezia La Spezia Savona Savona metano Volumi di Erogato Non Pubblicabile a Livello Provinciale 12

13 1.5 titolari (nel corso del 2009) La sezione relativa ai Titolari riporta l elenco dei soggetti che hanno avuto titolarità sugli impianti nel corso dell anno. A ciascun soggetto è associato il numero di impianti diversi su cui ha avuto titolarità. Uno stesso impianto può aver cambiato titolare nel corso dell anno per cui può essere conteggiato più volte nello stesso elenco (una volta per ogni titolare diverso) titolari Per Regione e provincia. GlobalI regione liguria A. Cantero & Figli Srl A.C.I. La Spezia Acts Linea Società Per Azioni Aeroclub di Genova Agenzia Viaggi e Turismo Tigullio di Marcone F.& G.- Srl Agosto Fratelli di Agosto G. Aico Uno Srl Albergo Reale Spa A.M.G.A. Spa Amt Srl Api Spa Ata Spa A.T.P. Azienda Trasporti Provinciali Spa Autogas Nord Spa Autogas Srl Automobilgas Srl Azienda Ospedaliera S. Corona - Asl 2 Savonese B.B. Oil Srl Beccaria Srl Bortolotti Pietro Srl Cantieri Navali di Sestri Carlo Agnese Spa Carmagnani Attilio Ac Spa Centro Petroli Srl Comando Provinciale Vigili Del Fuoco Compagnia Carabinieri Chiavari Consorzio Autotrasportatori Albenganesi C.S.A. - Consorzio Savonese Autotrasporti De Maria Gian Piero Destri Silvana Dis-Car di Sarra Paolo & C. Snc Doreca Ponente Srl Ecoimperia Spa Ellegi Snc di Loredana Bonelli & C. Emmevi Snc Eni Spa Ente Parco Nazionale delle Cinque Terre Eredi Regis Pietro Erg Petroli Spa Esso Italiana Srl Euro 2000 Numero Impianti per titolare Genova Imperia La Spezia Savona Liguria

14 1. dati su impianti globali 14 regione liguria Eurocav Società Consortile a Responsabilità Limitata Europam Fognini Srl Fo.Re.S.T. Spa Fratelli Bodrato Srl Fratelli Carli Spa Funivie Spa Galasso Srl Gas Auto Finale L. Sas di Gravellone Geom. Matteo & C. Gasauto Spezzina Sas Gatti Bruno G.B.T. Costruzioni Srl Impresa Cerruti Spa Impresa Individuale Lo Scavo di Novani Sandra Imprese Portuali Snc di Matassi Enrico & C. Distribuzione Carburante Marini Iride Spa Italiana Petroli Spa Kerocarbo Srl Keropetrol Spa Kerotris Srl K.S. Impianti Kuwait Petroleum Italia Spa Ligure Piemontese Laterizi Spa Liguria Gas Srl Lotti Spa Luigi Amico Srl Marina Aregai Marina Srl Metanauto Sarzanese Srl Metano Genova Bolzaneto Srl Me-Tra Srl Moraglia Petroli Sas di Moraglia Roberto E C. Nardi Moreno Netma Uno Srl Oil Italia Srl Parmigiani Elsa Patrone Francesco Porto Petroli di Genova Spa Porto Turistico Camillo Luglio Srl Porto Turistico di Lavagna Spa Rivamare Srl Riviera Trasporti Società Per Azioni San Carlo Srl Sanzone Spa Scettro Luigi e C. Snc Servizi Logistici Srl Servizio Mare Srl Shell Italia Spa Sinerkom Srl Siron Srl Numero Impianti per titolare Genova Imperia La Spezia Savona Liguria

15 regione liguria Sirtam Srl Società Sosta Sicura S.C.A.R.L. So.Fi.Ge. Societa Finanziaria Genovese Srl Sopeti Srl Tamoil Italia Spa Terminal Contenitori Porto di Genova Spa S.E.C.H. T.F.B. Trasporti Filippone Bartolini Srl Total Italia Spa Valle Gerolamo Valle Gerolamo di Valle Giovanni Sas 3c Srl Grafico relativo ai soli Titolari con più di 1 Impianto Eni Spa Europam Esso Italiana Srl Total Italia Spa Api Spa Kuwait Petroleum Italia Spa Erg Petroli Spa Beccaria Srl Shell Italia Spa Tamoil Italia Spa Oil Italia Srl Centro Petroli Srl A.T.P. Azienda Trasporti Provinciali Spa Italiana Petroli Spa Amt Srl Keropetrol Spa Riviera Trasporti Societa Per Azioni Bortolotti Pietro Srl Acts Linea Societa Per Azioni Sopeti Srl So.Fi.Ge. Societa Finanziaria Genovese Srl Liguria Gas Srl Gas Auto Finale L. Sas di Gravellone Geom. Matteo & C. Automobilgas Srl Autogas Nord Spa Numero Impianti per titolare Genova Imperia La Spezia Savona Liguria Numero Impianti Distinti 15

16 1. dati su impianti globali 1.6 Servizi. Data Rilevazione 31/12/2009 Sono riportati i servizi comunicati dagli impianti attivi al 31/12/ Servizi per Regione e Provincia. Globali regione liguria AUTOLAVAGGIO OFFICINA PAGAMENTO SELF SERVICE SERVIZIO SERVIZIO ACCESSORIO Car Wash Manuale Non Pervenuto Self Service Autoriparazioni Controllo Olio Controllo/Cambio Pneumatici Elettrauto Non Pervenuto Bancomat Carta Di Credito Fidelity Card Non Pervenuto Non Pervenuto Postpagamento Prepagamento Bar Generi Monopolio Giornali Non Pervenuto Ristorante Internet Point Non Pervenuto Servizi Disabili Servizi Utenti Servizio Fax Telefono Pubblico Numero Impianti Genova Imperia La Spezia Savona Liguria

17 2. IMPIANTI non autostradali STRADALI. privati. natanti. motopesca. metano. gpl

18 2. IMPIANTI non AUTOSTRADALI Consistenza Rete Non Autostradale Data Rilevazione 31/12/2009 Le consistenze riportano tutti gli impianti con stato dichiarato attivo alla data del 31/12/2009 che abbiano o meno trasmesso l erogato Impianti per Regione e Provincia regione liguria Numero Impianti Provincia Impianto Marchio Pompa Bianca N Impianti Totali Genova Imperia La Spezia Savona Liguria Impianti per Comune provincia genova comune N Impianti Totali N ImpiantI Marchio N PompE Bianche Arenzano Avegno Bargagli 0 Bogliasco 0 Borzonasca 0 Busalla Camogli Campo Ligure 0 Campomorone 2 Carasco Casarza Ligure Casella Castiglione Chiavarese 0 Ceranesi 0 Chiavari Cicagna Cogoleto Cogorno 0 Crocefieschi Favale Di Malvaro 1 0 1

19 comune N Impianti Totali N ImpiantI Marchio N PompE Bianche Genova Lavagna Lumarzo 0 Masone 0 Mignanego 0 Moneglia 0 Montoggio 2 Ne Neirone 0 Pieve Ligure 0 Portofino 0 Rapallo Recco Rezzoaglio 0 Ronco Scrivia Rossiglione 0 Rovegno 0 San Colombano Certenoli 0 Santa Margherita Ligure Santo Stefano D Aveto 0 Sant Olcese 0 Savignone Serra Ricco Sestri Levante Sori 0 Tiglieto 0 Torriglia Uscio 0 Zoagli 0 Tot. Genova provincia imperia comune N Impianti Totali N ImpiantI Marchio N PompE Bianche Badalucco 0 Bordighera Borgomaro 0 Camporosso Chiusanico 0 Diano Marina Dolceacqua 0 Dolcedo 0 Imperia Molini Di Triora 0 Ospedaletti Perinaldo Pieve Di Teco Pigna 0 Pontedassio 0 Riva Ligure 0 San Bartolomeo Al Mare San Biagio Della Cima 0 19

20 2. IMPIANTI non AUTOSTRADALI 20 provincia imperia comune N Impianti Totali N ImpiantI Marchio N PompE Bianche San Remo Santo Stefano Al Mare Taggia Vallecrosia Ventimiglia Tot. Imperia provincia la spezia comune N Impianti Totali N ImpiantI Marchio N PompE Bianche Ameglia Arcola Bolano Borghetto Di Vara 0 Brugnato Castelnuovo Magra 0 Deiva Marina 0 Follo 0 La Spezia Lerici Levanto Ortonovo Portovenere Ricco Del Golfo Di Spezia Riomaggiore 0 Rocchetta Di Vara 0 Santo Stefano Di Magra Sarzana Sesta Godano 0 Varese Ligure Vezzano Ligure Tot. La Spezia provincia savona comune N Impianti Totali N ImpiantI Marchio N PompE Bianche Alassio Albenga Albisola Superiore Altare 0 Andora Bardineto 0 Borghetto Santo Spirito Borgio Verezzi 0 Cairo Montenotte Calizzano 0 Carcare Celle Ligure 0 Cengio 0

21 provincia savona comune N Impianti Totali N ImpiantI Marchio N PompE Bianche Ceriale Cisano Sul Neva 0 Cosseria 0 Dego 0 Finale Ligure Garlenda 0 Laigueglia 0 Loano Millesimo Mioglia 0 Murialdo 0 Noli 0 Orco Feglino 0 Ortovero Osiglia 0 Pallare 0 Pietra Ligure Pontinvrea 0 Quiliano Sassello 2 Savona Spotorno Stella 0 Toirano 0 Tovo San Giacomo 0 Vado Ligure Varazze Villanova D Albenga Tot. Savona Tot. Liguria Impianti per Regione e Provincia per Localizzazione regione liguria GENOVA IMPERIA LA spezia savona liguria Altra localizzazione 2 Comunale Demaniale Non comunicata 9 11 Provinciale Statale N Impianti Totali

22 2. IMPIANTI non AUTOSTRADALI Impianti per Comune per Localizzazione La suddivisione è disponibile sul portale ufficiale della Regione Liguria seguendo il seguente percorso archivi/documentazione tecnica/settori economici/dati rete distributiva carburanti - osservatorio 2.2 Erogato (nel corso del 2009) Erogato per Regione e Province. non autostradali regione liguria N Impianti Totali N Impianti Totali Genova 278 Savona 138 Imperia 94 Liguria 601 La Spezia 91 BENZINA Benzina N Impianti Benzina Media Erogato Benzina Genova Imperia La Spezia Savona Liguria

23 Gasolio Genova Imperia La Spezia Savona Liguria GPL Gasolio N Impianti Gasolio Media Erogato Gasolio Genova Imperia La Spezia Savona Liguria METANO GPL N Impianti GPL Media Erogato GPL METANO N Impianti metano Media Erogato metano Genova Non pubbl. 2 Non pubbl. Imperia La Spezia Non pubbl. 3 Non pubbl. Savona Non pubbl. 3 Non pubbl. Liguria benzina gpl Gasolio 23

24 2. IMPIANTI non AUTOSTRADALI andamento I valori relativi all erogato di Benzina, Gasolio e Gpl sono espressi in litri. I valori relativi all erogato di Metano sono espressi in metri cubi Andamento Erogato Per Regione. non autostradale Numero di Impianti Eroganti Anno Erogazione N Impianti Totali Anno Erogazione N Impianti Totali Volume di Erogato BENZINA Anno Erogazione Benzina N Impianti Benzina Media Erogato Benzina Gasolio Anno Erogazione Gasolio N Impianti Gasolio Media Erogato Gasolio gpl Anno Erogazione gpl N Impianti gpl Media Erogato gpl metano Anno Erogazione metano N Impianti metano Media Erogato metano

25 media di Erogato BENZINA Liguria BENZINA Liguria Gasolio Media erogato benzina Media erogato Metano Media erogato gpl Media erogato gasolio Liguria GPL Andamento Erogato Per Provincia. non autostradali Genova Imperia La Spezia Savona liguria Liguria METANO Genova Imperia La Spezia Savona 25

26 2. IMPIANTI non AUTOSTRADALI Gasolio Genova Imperia La Spezia Savona liguria gpl Genova Genova Imperia La Spezia Savona liguria Genova Imperia Imperia La Spezia La Spezia Savona Savona metano Dati non Pubblicabili a Livello Provinciale 26

27 2.4 titolari (nel corso del 2009) La sezione relativa ai Titolari riporta l elenco dei soggetti che hanno avuto titolarità sugli impianti nel corso dell anno. A ciascun soggetto è associato il numero di impianti diversi su cui ha avuto titolarità. Uno stesso impianto può aver cambiato titolare nel corso dell anno per cui può essere conteggiato più volte nello stesso elenco (una volta per ogni titolare diverso) titolari Per Regione e provincia. impianti marchio regione liguria A. Cantero & Figli Srl A.C.I. La Spezia Acts Linea Societa Per Azioni Aeroclub di Genova Agenzia Viaggi e Turismo Tigullio di Marcone F.& G.- Srl Agosto Fratelli di Agosto G. Aico Uno Srl Albergo Reale Spa A.M.G.A. Spa Amt Srl Api Spa Ata Spa A.T.P. Azienda Trasporti Provinciali Spa Autogas Nord Spa Autogas Srl Automobilgas Srl Azienda Ospedaliera S. Corona - Asl 2 Savonese B.B. Oil Srl Beccaria Srl Bortolotti Pietro Srl Cantieri Navali di Sestri Carlo Agnese Spa Carmagnani Attilio Ac Spa Centro Petroli Srl Comando Provinciale Vigili Del Fuoco Compagnia Carabinieri Chiavari Consorzio Autotrasportatori Albenganesi C.S.A. - Consorzio Savonese Autotrasporti Destri Silvana Dis-Car Di Sarra Paolo & C. Snc Doreca Ponente Srl Ecoimperia Spa Ellegi Snc di Loredana Bonelli & C. Emmevi Snc Eni Spa Ente Parco Nazionale Delle Cinque Terre Erg Petroli Spa Esso Italiana Srl Eurocav Societa Consortile a Responsabilita Limitata Europam Fognini Srl Numero Impianti per titolare Genova Imperia La Spezia Savona liguria

28 2. IMPIANTI non AUTOSTRADALI 28 regione liguria Fo.Re.S.T. Spa Fratelli Bodrato Srl Fratelli Carli Spa Funivie Spa Galasso Srl Gas Auto Finale L. Sas di Gravellone Geom. Matteo & C. Gasauto Spezzina Sas Gatti Bruno G.B.T. Costruzioni Srl Impresa Cerruti Spa Impresa Individuale Lo Scavo di Novani Sandra Imprese Portuali Snc di Matassi Enrico & C. Distribuzione Carburante Marini Iride Spa Italiana Petroli Spa Kerocarbo Srl Keropetrol Spa K.S. Impianti Kuwait Petroleum Italia Spa Ligure Piemontese Laterizi Spa Liguria Gas Srl Lotti Spa Luigi Amico Srl Marina Aregai Marina Srl Metanauto Sarzanese Srl Metano Genova Bolzaneto Srl Me-Tra Srl Moraglia Petroli Sas di Moraglia Roberto E C. Nardi Moreno Netma Uno Srl Parmigiani Elsa Patrone Francesco Porto Petroli di Genova Spa Porto Turistico Camillo Luglio Srl Porto Turistico di Lavagna Spa Rivamare Srl Riviera Trasporti Societa Per Azioni San Carlo Srl Sanzone Spa Scettro Luigi E C. Snc Servizi Logistici Srl Servizio Mare Srl Shell Italia Spa Siron Srl Sirtam Srl Societa Sosta Sicura S.C.A.R.L. So.Fi.Ge. Societa Finanziaria Genovese Srl Sopeti Srl Tamoil Italia Spa Terminal Contenitori Porto di Genova Spa S.E.C.H. Numero Impianti per titolare Genova Imperia La Spezia Savona liguria

29 regione liguria T.F.B. Trasporti Filippone Bartolini Srl Total Italia Spa Valle Gerolamo Valle Gerolamo di Valle Giovanni Sas titolari Per Regione e provincia. pompe bianche regione liguria Autogas Nord Spa De Maria Gian Piero Eredi Regis Pietro Euro 2000 Europam Kerotris Srl Liguria Gas Srl Oil Italia Srl Sinerkom Srl 3c Srl Numero Impianti per titolare Genova Imperia La Spezia Savona liguria Servizi. Data Rilevazione 31/12/2009 Sono riportati i servizi comunicati dagli impianti attivi al 31/12/ Servizi per Regione e Provincia regione liguria AUTOLAVAGGIO OFFICINA PAGAMENTO Car Wash Manuale Self Service Non Pervenuto Autoriparazioni Controllo Olio Controllo/Cambio Pneumatici Elettrauto Non Pervenuto Bancomat Carta Di Credito Fidelity Card Non Pervenuto Numero Impianti per titolare Genova Imperia La Spezia Savona liguria Numero Impianti Genova Imperia La Spezia Savona liguria

30 2. IMPIANTI non AUTOSTRADALI regione liguria SELF SERVICE SERVIZIO SERVIZIO ACCESSORIO Postpagamento Prepagamento Non Pervenuto Bar Generi Monopolio Giornali Ristorante Non Pervenuto Internet Point Servizi Disabili Servizi Utenti Servizio Fax Telefono Pubblico Non Pervenuto Numero Impianti Genova Imperia La Spezia Savona liguria Servizi per Comune. non autostradali La suddivisione è disponibile sul portale ufficiale della Regione Liguria seguendo il seguente percorso archivi/documentazione tecnica/settori economici/dati rete distributiva carburanti - osservatorio 30

31 3. impianti autostradali

32 3. IMPIANTI AUTOSTRADALI Consistenza Rete Autostradale Data Rilevazione 31/12/2009 Le consistenze riportano tutti gli impianti con stato dichiarato attivo alla data del 31/12/2009 che abbiano o meno trasmesso l erogato impianti per Regione e Provincia regione liguria N Impianti N Impianti Genova 10 Savona 12 Imperia 5 Liguria 33 La Spezia impianti per comune provincia genova comune N Impianti Genova 3 Mele 2 Ronco Scrivia 2 Serra Ricco 1 Sestri Levante 2 Tot. Genova 10 provincia imperia comune N Impianti Bordighera 1 Castellaro 1 San Bartolomeo Al Mare 1 Santo Stefano Al Mare 1 Ventimiglia 1 Tot. Imperia 5 provincia la spezia comune N Impianti Brugnato 2 La Spezia 2 Vezzano Ligure 2 Tot. La Spezia 6

33 provincia savona comune N Impianti Andora 2 Carcare 1 Ceriale 3 Cosseria 1 Quiliano 1 Savona 1 Varazze 2 Vezzi Portio 1 Tot. Savona 12 Tot. Liguria Erogato (impianti che hanno avuto almeno un giorno di attività nel corso del 2009) Erogato per Regione e Provincia. autostradali BENZINA Benzina N Impianti Benzina Media Erogato Benzina Genova Imperia La Spezia Savona Liguria Gasolio Gasolio N Impianti Gasolio Media Erogato Gasolio Genova Imperia La Spezia Savona Liguria gpl N Impianti Totali GPL N Impianti GPL Media Erogato GPL Genova 10 Non Pubbl. 1 Non Pubbl. Imperia 5 Non Pubbl. 1 Non Pubbl. La Spezia 6 Non Pubbl. 3 Non Pubbl. Savona 13 Non Pubbl. 1 Non Pubbl. Liguria

34 3. IMPIANTI AUTOSTRADALI benzina Gasolio andamento gpl I valori relativi all erogato di Benzina, Gasolio e Gpl sono espressi in litri Andamento Erogato Per Regione. Autostradali Volume di Erogato BENZINA Anno Erogazione Benzina N Impianti Benzina Media Erogato Benzina Gasolio Anno Erogazione Gasolio N Impianti Gasolio Media Erogato Gasolio

35 Gpl Anno Erogazione N Impianti Totali GPL N Impianti GPL Media Erogato GPL media di Erogato BENZINA Liguria BENZINA Liguria Gasolio Media erogato benzina Media erogato gasolio Media erogato gpl Liguria GPL Andamento Erogato Per Provincia. autostradali Genova Imperia La Spezia Savona liguria

36 3. IMPIANTI AUTOSTRADALI Gasolio Genova Genova Imperia La Spezia Savona liguria Genova gpl Dati non Pubblicabili a Livello Provinciale Imperia Imperia La Spezia La Spezia Savona Savona 36

37 3.4 titolari (nel corso del 2009) La sezione relativa ai Titolari riporta l elenco dei soggetti che hanno avuto titolarità sugli impianti nel corso dell anno. A ciascun soggetto è associato il numero di impianti diversi su cui ha avuto titolarità. Uno stesso impianto può aver cambiato titolare nel corso dell anno, per cui può essere conteggiato più volte nello stesso elenco (una volta per ogni titolare diverso) titolari Per Regione e provincia. autostradali regione liguria Api Spa Eni Spa Esso Italiana Srl Kuwait Petroleum Italia Spa Shell Italia Spa Tamoil Italia Spa Total Italia Spa Numero Impianti per titolare Genova Imperia La Spezia Savona liguria Servizi. Data Rilevazione 31/12/2009 Sono riportati i servizi comunicati degli impianti attivi al 31/12/ Servizi per Regione e Provincia. autostradali regione liguria AUTOLAVAGGIO OFFICINA PAGAMENTO SELF SERVICE Self Service Non Pervenuto Controllo Olio Controllo/Cambio Pneumatici Non Pervenuto Bancomat Carta Di Credito Fidelity Card Non Pervenuto Postpagamento Prepagamento Non Pervenuto Numero Impianti Genova Imperia La Spezia Savona liguria

38 3. IMPIANTI AUTOSTRADALI regione liguria SERVIZIO SERVIZIO ACCESSORIO Bar Generi Monopolio Giornali Ristorante Servizi Disabili Servizi Utenti Servizio Fax Telefono Pubblico Non Pervenuto Numero Impianti Genova Imperia La Spezia Savona liguria

39 4. suddivisione del territorio 5. rete stradale 6. popolazione 7. media di erogato per veicolo e media di veicolo per impianto

40 4. suddivisione del territorio Territorio regione liguria IL TERRITORIO Capoluogo Genova Province 4 Comuni Comuni costieri regione liguria IL TERRITORIO Superficie Densità GENOVA IMPERIA LA SPEZIA SAVONA Arenzano Bordighera Ameglia Alassio Bogliasco Camporosso Bonassola Albenga Camogli Cervo Deiva Marina Albissola Marina Chiavari Cipressa Framura Albisola Superiore Cogoleto Costarainera La Spezia Andora Lavagna Diano Marina Lerici Bergeggi Moneglia Imperia Levanto Borghetto S. Spirito Pieve Ligure Ospedaletti Monterosso al Mare Borgio Verezzi Portofino Riva Ligure Portovenere Celle Ligure Rapallo S. Bartolomeo al Mare Riomaggiore Ceriale Recco S. Lorenzo al Mare Sarzana Finale Ligure S. Margherita Ligure Sanremo Vernazza Laigueglia Sestri Levante S. Stefano al Mare Loano Sori Taggia Noli Zoagli Vallecrosia Pietra Ligure Ventimiglia Savona Spotorno Vado Ligure Varazze 4.3 Comuni non costieri regione liguria GENOVA IMPERIA LA SPEZIA SAVONA Kmq 297 ab/kmq Avegno Airole Arcola Altare Bargagli Apricale Beverino Arnasco Borzonasca Aquila di Arroscia Bolano Balestrino Busalla Armo Borghetto di Vara Bardineto Campo Ligure Aurigo Brugnato Balestrino Campomorone Badalucco Calice al Cornoviglio Boissano Carasco Bajardo Carro Bormida Casarza Ligure Borghetto d Arroscia Carrodano Cairo Montenotte Casella Borgomaro Castelnuovo Magra Calice Ligure Castiglione Chiavarese Caravonica Follo Calizzano Ceranesi Carpasio Maissana Carcare Chiavari Castel Vittorio Ortonovo Casanova Lerrone Cicagna Castellaro Pignone Castelbianco Cogorno Ceriana Riccò del Golfo Castelvecchio di Rocca Barbena Coreglia Ligure Cesio Rocchetta di Vara Cengio Crocefieschi Chiusanico Santo Stefano Magra Cisano sul Neva

41 regione liguria GENOVA IMPERIA LA SPEZIA SAVONA Davagna Chiusavecchia Sesta Godano Cosseria Fascia Civezza Varese Ligure Dego Favale di Malvaro Cosio di Arroscia Vezzano Ligure Erli Fontanigorda Diano Arentino Zignago Garlenda Genova Diano Castello Giustenice Gorreto Diano San Pietro Giusvalla Isola del Cantone Dolceacqua Magliolo Leivi Dolcedo Mallare Lorsica Isolabona Massimino Lumarzo Lucinasco Millesimo Masone Mendatica Mioglia Mele Molini di Triora Murialdo Mezzanego Montalto Ligure Nasino Mignanego Montegrosso Pian Latte Onzo Moconesi Olivetta San Michele Orco Feglino Montebruno Perinaldo Ortovero Montoggio Pietrabruna Osiglia Ne Pieve di Teco Pallare Neirone Pigna Piana Crixia Orero Pompeiana Plodio Propata Pontedassio Pontinvrea Rezzoaglio Pornassio Quiliano Ronco Scrivia Prelà Rialto Rondanina Ranzo Roccavignale Rossiglione Rezzo Sassello Rovegno Rocchetta Nervina Stella S. Stefano d Aveto S. Biagio della Cima Stellanello San Colombano C. Seborga Testico Sant Olcese Soldano Toirano Savignone Terzorio Tovo San Giacomo Serra Riccò Triora Urbe Tiglieto Vallebona Vendone Torriglia Vasia Vezzi Portio Tribogna Vessalico Villanova d Albenga Uscio Villa Faraldi Zuccarello Valbrevenna Vobbia 4.4 Comunità Montane LR 24/ ss.mm.ii denominazione Intemelia Argentina / Armea Olivo e Alta Valle Arroscia Alta Val Bormida Ponente Savonese Del Giovo DENOMINAzione Valli Genovesi Comunità Montana delle Alte Valli Trebbia e Bisagno Valli Stura, Orba e Leira Comunità Montana Fontanabuona Valli Aveto, Graveglia e Sturla Val di Vara 41

42 4. suddivisione del territorio 4.5 elenco Comuni nelle Comunità Montane ENTI DELEGATI LR 24/ ss.mm.ii Provincia DENOMINAzIONE COMUNI compresi Genova Valli Genovesi Busalla, Campomorone, Casella, Ceranesi, Crocefieschi, Isola del Cantone, Mignanego, Montoggio, Ronco Scrivia, Sant Olcese, Savignone, Serra Riccò, Valbrevenna, Vobbia Genova Comunità Montana Bargagli, Davagna, Fascia, Fontanigorda, delle Alte Valli Trebbia e Bisagno Gorreto, Montebruno, Propata, Rondanina, Rovegno, Torriglia Genova Valli Stura, Orba e Leira Masone, Campo Ligure, Mele, Rossiglione, Tiglieto Genova Comunità Montana Fontanabuona Avegno, Cicagna, Cogorno, Coreglia Ligure, Favale di Malvaro, Lorsica, Lumarzo, Moconesi, Neirone, Orero, San Colombano Certenoli, Tribogna, Uscio Genova Valli Aveto Graveglia Sturla Borzonasca, Mezzanego, Ne, Rezzoaglio, S.Stefano d Aveto Imperia Intemelia Airole, Apricale, Bajardo, Castel Vittorio, Dolceacqua, Isolabona, Olivetta San Michele, Perinaldo, Pigna, Rocchetta Nervina, San Biagio della Cima, Seborga, Soldano, Vallebona Imperia Argentina / Armea Badalucco, Carpasio, Castellaro, Ceriana, Molini di Triora, Montalto Ligure, Pompeiana, Terzorio, Triora Imperia Olivo e Alta Valle Arroscia Aquila d Arroscia, Armo, Aurigo, Cosio d Arroscia, Borghetto d Arroscia, Borgomaro, Caravonica, Cesio, Chiusanico, Chiusavecchia, Diano Arentino, Diano S.Pietro, Dolcedo, Lucinasco, Mendatica, Montegrosso, Pian Latte, Pietrabruna, Pieve di Teco, Pontedassio, Pornassio, Prelà, Ranzo, Rezzo, Vasia, Vessalico, Villa Faraldi 42 La Spezia Val di Vara Beverino, Bolano, Borghetto di Vara, Brugnato, Calice al Cornoviglio, Carro, Carrodano, Follo, Maissana, Pignone, Riccò del Golfo, Rocchetta di Vara, Sesta Godano, Varese Ligure, Zignago

43 Provincia DENOMINAzIONE COMUNI compresi Savona Alta Val Bormida Altare, Bardineto, Bormida, Calizzano, Carcare, Cengio, Cosseria, Dego, Mallare, Massimino, Millesimo, Murialdo, Osiglia, Pallare, Piana Crixia, Plodio, Roccavignale Savona Ponente Savonese Arnasco, Balestrino, Boissano, Calice ligure, Casanova Lerrone, Castelbianco, Castelvecchio di Rocca Barbena, Cisano sul Neva, Erli, Garlenda, Giustenice, Magliolo, Nasino, Onzo, Orco Feglino, Ortovero, Rialto, Stellanello, Testico, Toirano, Tovo San Giacomo, Vendone, Vezzi Portio, Zuccarello Savona Del Giovo Giusvalla, Mioglia, Pontinvrea, Sassello, Stella, Urbe 43

44 5. rete STRADALe 5.1 Rete stradale per tipo di strada 44 tipo di STRADA IDENTIFICATIVO LUNGhezza (in Km) AUTOSTRADE A6 - Torino-Savona (tratta di competenza) 33,3 A7 - Genova-Serravalle (tratta di competenza) 40,3 A10 - Ventimiglia-Savona 113,2 A10 - Genova-Savona 45,5 A12 - Genova-Sestri Levante 48,7 A12 - Sestri Levante-Livorno (tratta di competenza) 60,4 A12 dir - Fornola-La Spezia 7,9 A15 - Parma-La Spezia (tratta di competenza) 2 A26 - Voltri-Alessandria (tratta di competenza) 23,9 Totale 375,2 STRADE STATALI 1dir Dei Balzi Rossi 3,405 NSA Nuova Aurelia di San Remo 1, del Colle di Tenda e di Valle Roja (tratta di comp.) 17, del Colle di Nava (tratta di competenza) 43,761 NSA Nuova Aurelia di Vado Ligure 1,2 NSA Albenga - Alassio 6,986 NSA 293 del Torrente Bisagno 1,75 45 della Val Trebbia 42,909 NSA Nuova Aurelia di La Spezia 3,2 Totale 121,928 STRADE PROVINCIALI Genova 1.125,27 Imperia 827,61 La Spezia 671,977 Savona 844,79 Totale 3.469, Distanze chilometriche impianti autostradali autostrade numero denominazione PUNTI DI RIFERIMENTO PER IL distanza km IMPIANTO* impianto CALCOLO DELLA DISTANZA approssimativa A10 1 A10 Ventimiglia autoporto Ventimiglia IM 2 A10 Bordighera Nord Bordighera IM 2 A10 Bordighera Sud 1-2 8,8 Bordighera IM 3 A10 Castellaro Nord ,4 Castellaro IM 4 A10 Rio Conioli Sud Santo Stefano al Mare IM 5 A10 Vallechiappa Sud ,6 San Bartolomeo al Mare IM 6 A10 Rio Rinovo Nord 5-6 2,6 Andora SV 7 A10 Ceriale Sud Ceriale SV 7 A10 Ceriale Nord A Ceriale SV 7 A10 Ceriale Nord B ,6 Ceriale SV

45 autostrade numero denominazione PUNTI DI RIFERIMENTO PER IL distanza km IMPIANTO* impianto CALCOLO DELLA DISTANZA approssimativa A10 8 A10 Borsana Sud ,8 Vezzi Portio SV 9 A10 Valleggia nord Quiliano SV 10 A10 Aurelia Sud Savona SV 11 A10 San Cristoforo Nord Savona SV 11 A10 San Cristoforo Sud Savona SV 12 A10 Piani d Invrea Nord Varazze SV 12 A10 Piani d Invrea sud ,5 Varazze SV A6 13 A6 Carcare Est ,6 Carcare SV 14 A6 Case Lidora Ovest Cosseria SV A26 15 A26 Turchino Est Mele GE 15 A26 Turchino Ovest 15- Voltri 6,9 Mele GE A7 16 A7 Lanterna Est Genova GE 17 A7 Campora Est Serra Ricco GE 18 A7 Giovi Est Ronco Scrivia GE 18 A7 Giovi Ovest ,5 Ronco Scrivia GE A12 19 A12 S. Ilario Nord Genova GE 19 A12 S. Ilario Sud Genova GE 20 A12 Riviera Nord Sestri Levante GE 20 A12 Riviera Sud ,4 Sestri Levante GE 21 A12 Brugnato Est Brugnato SP 21 A12 Brugnato Ovest ,88 Brugnato SP 22 A12 Magra Est Vezzano Ligure SP 22 A12 Magra Ovest ,8 Vezzano Ligure SP A15 23 A15 Melara Est La Spezia SP 24 A15 Stagnoni 23-Parma 106,1 La Spezia SP * (SE UGUALE PER PIÙ IMPIANTI INDICA CHE SONO SITUATI IN UNO STESSO PUNTO DEL TRATTO AUTOSTRADALE) 45

46 6. popolazione 6.1 Popolazione residente in liguria 46 regione liguria provincia Numero di abitanti Genova Imperia La Spezia Savona Totale Popolazione residente per comuni PROVINCIA GENOVA COMUNE TOTALE COMUNE TOTALE Arenzano Avegno 2385 Bargagli 2800 Bogliasco 4571 Borzonasca 2160 Busalla 5931 Camogli 5641 Campo Ligure 3080 Campomorone 7471 Carasco 3553 Casarza Ligure 6581 Casella 3322 Castiglione Chiavarese 1651 Ceranesi 3995 Chiavari Cicagna 2606 Cogoleto 9170 Cogorno 5543 Coreglia Ligure 269 Crocefieschi 568 Davagna 1967 Fascia 106 Favale Di Malvaro 521 Fontanigorda 300 Genova Gorreto 123 Isola Del Cantone 1549 Lavagna Leivi 2265 Lorsica 518 Lumarzo 1578 Masone 3870 Mele 2689 Mezzanego 1592 Mignanego 3722 Moconesi 2664 Moneglia 2854 Montebruno 236 Montoggio 2089 Ne 2349 Neirone 1000 Orero 597 Pieve Ligure 2502 Portofino 501 Propata 164 Rapallo Recco Rezzoaglio 1144 Ronco Scrivia 4543 Rondanina 79 Rossiglione 2948 Rovegno 580 San Colombano Certenoli 2625 Santa Margherita Ligure Sant olcese 5961 Santo Stefano d Aveto 1237 Savignone 3212 Serra Ricco 7988 Sestri Levante Sori 4276 Tiglieto 638 Torriglia 2421 Tribogna 615 Uscio 2382 Valbrevenna 805 Vobbia 456 Zoagli 2572 Totale

47 PROVINCIA imperia COMUNE TOTALE COMUNE TOTALE Airole 495 Apricale 573 Aquila d Arroscia 179 Armo 119 Aurigo 344 Badalucco 1231 Bajardo 326 Bordighera Borghetto d Arroscia 477 Borgomaro 882 Camporosso 5608 Caravonica 311 Carpasio 162 Castellaro 1192 Castel Vittorio 355 Ceriana 1309 Cervo 1133 Cesio 293 Chiusanico 619 Chiusavecchia 550 Cipressa 1360 Civezza 615 Cosio d Arroscia 259 Costarainera 805 Diano Arentino 712 Diano Castello 2209 Diano Marina 6277 Diano San Pietro 1111 Dolceacqua 2055 Dolcedo 1439 Imperia Isolabona 718 Lucinasco 292 Mendatica 231 PROVINCIA LA SPEZIA Molini di Triora 690 Montalto Ligure 366 Montegrosso Pian Latte 136 Olivetta San Michele 254 Ospedaletti 3658 Perinaldo 899 Pietrabruna 580 Pieve di Teco 1435 Pigna 911 Pompeiana 870 Pontedassio 2334 Pornassio 613 Prela 505 Ranzo 571 Rezzo 378 Riva Ligure 2922 Rocchetta Nervina 259 San Bartolomeo al Mare 3091 San Biagio della Cima 1276 San Lorenzo al Mare 1369 Sanremo Santo Stefano al Mare 2328 Seborga 316 Soldano 904 Taggia Terzorio 219 Triora 415 Vallebona 1254 Vallecrosia 7274 Vasia 435 Ventimiglia Vessalico 300 Villa Faraldi 480 Totale COMUNE TOTALE COMUNE TOTALE Ameglia 4583 Arcola Beverino 2409 Bolano 7723 Bonassola 977 Borghetto di Vara 1010 Brugnato 1257 Calice al Cornoviglio 1201 Carro 625 Carrodano 513 Castelnuovo Magra 8233 Deiva Marina 1491 Follo 6239 Framura 733 La Spezia Lerici Levanto 5597 Maissana 694 Monterosso al Mare 1535 Ortonovo

48 6. popolazione PROVINCIA LA SPEZIA COMUNE TOTALE COMUNE TOTALE Pignone 633 Portovenere 3952 Riccò del Golfo 3503 Riomaggiore 1694 Rocchetta di Vara 842 Santo Stefano di Magra 8556 Sarzana PROVINCIA SAVONA Sesta Godano 1505 Varese Ligure 2176 Vernazza 1009 Vezzano Ligure 7397 Zignago 551 Totale COMUNE TOTALE COMUNE TOTALE Alassio Albenga Albissola Marina 5606 Albisola Superiore Altare 2160 Andora 7543 Arnasco 625 Balestrino 588 Bardineto 683 Bergeggi 1211 Boissano 2367 Borghetto Santo Spirito 5320 Borgio Verezzi 2346 Bormida 447 Cairo Montenotte Calice Ligure 1643 Calizzano 1603 Carcare 5688 Casanova Lerrone 805 Castelbianco 309 Castelvecchio di Rocca Barbena 188 Celle Ligure 5456 Cengio 3722 Ceriale 5962 Cisano Sul Neva 1859 Cosseria 1086 Dego 2008 Erli 269 Finale Ligure Garlenda 1231 Giustenice 954 Giusvalla 469 Laigueglia 1956 Loano Magliolo 836 Mallare 1288 Massimino 125 Millesimo 3425 Mioglia 557 Murialdo 869 Nasino 234 Noli 2907 Onzo 229 Orco Feglino 893 Ortovero 1530 Osiglia 478 Pallare 969 Piana Crixia 886 Pietra Ligure 9258 Plodio 626 Pontinvrea 863 Quiliano 7360 Rialto 572 Roccavignale 740 Sassello 1823 Savona Spotorno 4118 Stella 3100 Stellanello 858 Testico 213 Toirano 2546 Tovo San Giacomo 2468 Urbe 807 Vado Ligure 8414 Varazze Vendone 423 Vezzi Portio 817 Villanova d Albenga 2404 Zuccarello 367 Totale

49 7. MEDIA EROGATO 7.1 MEDIA DI EROGATO PER VEICOLO MEDIA DI VEICOLI PER IMPIANTO PER REGIONE regione liguria prodotto erogato n. veicoli litri PER n. impianti n. veicolo per CIRCOLANTI veicolo ogni impianto Benzina Gasolio Gpl np np np np np Metano np np np np np 7.2 MEDIA DI EROGATO PER VEICOLO MEDIA DI VEICOLI PER IMPIANTO PER PROVINCIA provincia genova prodotto erogato n. veicoli litri PER n. impianti n. veicolo per CIRCOLANTI veicolo ogni impianto Benzina Gasolio Gpl np np np np np Metano np np np np np provincia imperia prodotto erogato n. veicoli litri PER n. impianti n. veicolo per CIRCOLANTI veicolo ogni impianto Benzina Gasolio Gpl np np np np np Metano np np np np np np: Dati non pervenuti 49

50 7. MEDIA EROGATO provincia la spezia prodotto erogato n. veicoli litri PER n. impianti n. veicolo per CIRCOLANTI veicolo ogni impianto Benzina Gasolio Gpl np np np np np Metano np np np np np provincia savona prodotto erogato n. veicoli litri PER n. impianti n. veicolo per CIRCOLANTI veicolo ogni impianto Benzina Gasolio Gpl np np np np np Metano np np np np np np: Dati non pervenuti 50

51 8. GEOREFERENZIAZIONE 9. NORMATIVA CARBURANTI

52 8. georeferenziazione 8.1 REGIONE LIGURIA DISTRIBUZIONE DEGLI IMPIANTI DI CARBURANTE 8.2 RETE AUTOSTRADALE 52

53 8.3 provincia di genova 8.4 provincia di IMPERIA 53

54 8. georeferenziazione 8.5 provincia di LA SPEZIA 8.6 provincia di SAVONA 54

55 8.7 CAPOLUOGO di genova 8.8 CAPOLUOGO di imperia 55

56 8. georeferenziazione 8.9 CAPOLUOGO di la spezia 8.10 CAPOLUOGO di SAVONA 56

57 9. normativa carburanti 9.1 L.R. 2 GENNAIO 2007, N. 1 RECANTE TESTO UNICO IN MATERIA DI COMMERCIO COME DA ULTIMO MODIFICATA CON LA L.R. 10 NOVEMBRE 2009, N Parti relative alla distribuzione carburanti stradali e autostradali - CAPO VI - SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE Art. 58 (Attività non soggette al piano comunale). 1. Non sono soggetti al piano comunale di cui all articolo 55, comma 2, le attività di somministrazione di alimenti e bevande da effettuare: a) negli esercizi nei quali la somministrazione al pubblico di alimenti o bevande viene svolta congiuntamente ad attività di intrattenimento, in sale da ballo, locali notturni, stabilimenti balneari, impianti sportivi e altri esercizi similari. L attività di intrattenimento si intende prevalente nei casi in cui la superficie utilizzata per il suo svolgimento è pari almeno ai tre quarti della superficie complessiva a disposizione, esclusi i magazzini, i depositi, gli uffici e i servizi e la somministrazione di alimenti e bevande è effettuata prevalentemente nei confronti di chi usufruisce a pagamento dell attività di intrattenimento. Non costituisce attività di intrattenimento la semplice musica di accompagnamento sia strumentale che dal vivo; b) negli esercizi situati all interno delle aree di servizio delle strade extraurbane principali, delle autostrade, così come definite dal decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285 (nuovo codice della strada), e successive modifiche ed integrazioni, salvo quanto previsto dalla programmazione commerciale ed urbanistica di cui all articolo 3, nelle stazioni dei mezzi di trasporto pubblico, purchè non abbiano accesso dalla pubblica via, e nei mezzi di trasporto pubblici; c) negli esercizi posti nell ambito degli impianti stradali di distribuzione carburanti (10); d) nelle mense aziendali e negli spacci annessi ad aziende, amministrazioni, enti e scuole nei quali la somministrazione viene effettuata esclusivamente nei confronti del personale dipendente e degli studenti e di chiunque svolga attività lavorativa nel plesso interessato; e) senza fini di lucro, in favore delle persone alloggiate o ospitate per fini istituzionali da ospedali, case di cura, case per esercizi spirituali, asili infantili, scuole, case di riposo, caserme, stabilimenti delle forze dell ordine, strutture d accoglienza per immigrati o rifugiati e altre simili strutture di accoglienza o sostegno; f) nelle attività da effettuarsi all interno di musei, teatri, sale da concerto e simili; g) nelle attività temporanee di cui all articolo 60. CAPO IX - DISTRIBUZIONE CARBURANTI STRADALI E AUTOSTRADALI SEZIONE I - OBIETTIVI E CONTENUTI Art. 77 (Programmazione regionale). 1. Nella programmazione commerciale ed urbanistica di cui all articolo 3, per gli impianti di distribuzione stradali, la Regione provvede alla: a) definizione degli indirizzi per la razionalizzazione e l ammodernamento della rete degli impianti stradali di carburante, allo scopo di assicurare il miglioramento dell efficienza della rete, l incremento dei servizi resi all utenza, il contenimento dei prezzi e la garanzia del servizio pubblico, in coerenza con le scelte effettuate in materia di assetto del territorio e di tutela dell ambiente, nonché al fine di favorire l incremento del risparmio energetico, la diffusione di carburanti ecocompatibili e garantire servizi polifunzionali al consumatore finale (12); b) (Omissis) (13); c) (Omissis) (14); d) (Omissis) (15); e) (Omissis) (16); f) individuazione delle aree carenti di servizio, territorialmente svantaggiate ed eventuali altre aree in cui è possibile installare particolari tipologie di impianti; g) definizione e regolamentazione dei criteri di incompatibilità degli impianti; h) definizione degli indirizzi per gli orari di apertura e chiusura degli impianti (17); i) individuazione dei criteri e delle modalità per lo sviluppo dei servizi all auto e all automobilista quali, a titolo esemplificativo, officina meccanica, elettrauto, gommista, lavaggio, servizi di lubrificazione e delle attività integrative commerciali, artigianali, di somministrazione alimenti e bevande, stampa quotidiana e periodica e di altre eventuali attività negli impianti (18); j) individuazione di eventuali deroghe per l erogazione di particolari forme di alimentazione quali, a titolo esemplificativo, l energia elettrica (19). 2. Nella programmazione commerciale ed urbanistica di cui all articolo 3, per gli impianti di distribuzione lungo le autostrade e i raccordi autostradali, la Regione provvede alla: a) definizione degli indirizzi per l ammodernamento della rete degli impianti autostradali di carburante, allo scopo di assicurare il miglioramento dell efficienza della rete, l incremento dei servizi resi all utenza, il contenimento dei prezzi e la garanzia del servizio pubblico, in coerenza con le scelte effettuate in materia di assetto del territorio e di tutela dell ambiente, e garantire servizi polifunzionali al consumatore finale (20); b) individuazione dei criteri e delle modalità per lo sviluppo delle attività commerciali integrative, artigianali, di somministrazione alimenti e bevande e di altre eventuali attività negli impianti; c) individuazione di eventuali altri criteri e parametri per le attività di distribuzione carburanti e per le attività commerciali accessorie ( oil e non oil ). Art. 78 (Definizioni). 1. Al fine dell applicazione del presente capo si intende: a) per rete, l insieme dei punti di vendita eroganti benzine, gasoli, gas di petrolio liquefatto (GPL) e metano per autotrazione nonché tutti i carburanti per autotrazione in commercio, ivi comprese le colonnine per l alimentazione di veicoli elettrici (21); b) per carburanti per autotrazione, i seguenti tipi di prodotti petroliferi: 1. benzine; 2. gasoli (22); 3. GPL; 4. metano; 5. ogni altra forma di alimentazione delle auto quali, a titolo esemplificativo, energia elettrica, idrogeno o relative miscele conformi alle disposizioni 57

58 9. normativa carburanti 58 emanate dagli enti competenti secondo la vigente normativa (23); c) per impianto, il complesso commerciale unitario costituito da uno o più apparecchi di erogazione automatica di carburante per autotrazione e i relativi serbatoi nonché i servizi e le attività accessorie; d) per erogatore, l insieme delle attrezzature che realizzano il trasferimento automatico del carburante dal serbatoio dell impianto al serbatoio dell automezzo, misurando contemporaneamente i volumi e/o le quantità trasferite. Esso è composto da: 1. una pompa o un sistema di adduzione; 2. un contatore o un misuratore; 3. una pistola o una valvola di intercettazione; 4. le tubazioni che lo connettono; 5. i dispositivi di sicurezza previsti dalla normativa vigente tra cui quelli di recupero dei vapori di benzina di cui alla legge 4 novembre 1997 n. 413 (misure urgenti per la prevenzione dell inquinamento atmosferico da benzene) e al decreto ministeriale 20 gennaio 1999 n. 76 (regolamento recante norme per l installazione dei dispositivi di recupero dei vapori di benzina presso i distributori), limitatamente alla pompa di distribuzione delle benzine per autoveicoli; e) per colonnina, l apparecchiatura contenente uno o più erogatori; f) per self-service pre-pagamento, il complesso di apparecchiature a moneta e/o lettura ottica per l erogazione automatica di carburante senza l assistenza di apposito personale; g) per self-service post-pagamento, il complesso di apparecchiature per il comando e controllo a distanza dell erogatore da parte di apposito incaricato, con pagamento dopo che l utente ha effettuato il rifornimento. 2. (Omissis) (24). 3. Per determinare l erogato di vendita di ciascun impianto devono essere presi in considerazione i prodotti: benzine, gasolio, GPL e metano per autotrazione, nonché ogni altra forma di alimentazione quali, a titolo esemplificativo, energia elettrica, idrogeno o relative miscele, sulla base dei dati risultanti dai registri di carico e scarico vidimati dal competente Ufficio Tecnico di Finanza (UTF) o Agenzia delle Dogane o dei dati comunicati dagli interessati per quanto riguarda il metano (25). SEZIONE II - DISPOSIZIONI RIGUARDANTI GLI IMPIANTI STRADALI Art. 79 (Nuovi impianti). 1. I Comuni rilasciano le autorizzazioni per i nuovi impianti sulla base della presente normativa e di quella statale e nel rispetto della programmazione commerciale ed urbanistica di cui all articolo 3. 1 bis. Per l installazione e l esercizio di nuovi impianti devono essere rispettate unicamente le normative in materia urbanistica, di tutela ambientale, di sicurezza stradale, sanitaria, antincendio e del lavoro e di tutela dei beni storici e artistici (26). 1 ter. Ai fini del calcolo delle superfici si deve tenere conto anche degli spazi destinati alla sosta (27). 1 quater. Gli impianti di distribuzione carburanti possono essere realizzati in tutto il territorio comunale ad eccezione dei centri storici di cui all articolo 14, comma 1, lettera e), nel rispetto della presente legge e degli strumenti urbanistici (28). 1 quinquies. Nei centri storici di cui all articolo 14, comma 1, lettera e), possono essere installati impianti eroganti esclusivamente energia elettrica nel rispetto di quanto stabilito ai commi 1 bis e 1 ter (29). 2. (Omissis) (30). Art. 80 (Tipologie nuovi impianti). 1. Al fine di assicurare una maggiore diffusione dei carburanti a basso impatto ambientale e di integrare l offerta, tutti i nuovi impianti devono essere dotati dei prodotti benzine, gasoli e di almeno un prodotto a scelta tra metano e gpl, idrogeno o relative miscele, nonché del servizio self-service pre-pagamento e dell impianto fotovoltaico di potenza installata non inferiore a 12 kw/h e devono rispettare i criteri e parametri definiti dalla programmazione commerciale ed urbanistica di cui all articolo 3 (31). 2. La titolarità delle autorizzazioni per le attività commerciali accessorie ottenute in deroga alla normativa di settore, spetta al gestore dell impianto o, su sua rinuncia, al titolare dell autorizzazione dell impianto. Il loro rilascio è subordinato al legame con l impianto stesso e non possono essere trasferite in altra sede (32). 3. Gli impianti dotati di apparecchiature self-service pre-pagamento senza limitazioni di orario, sulla base di quanto stabilito dalla programmazione commerciale ed urbanistica di cui all articolo 3, possono essere installati nelle aree dalla stessa individuate, anche in deroga ai requisiti di cui al comma 1, a condizione che venga garantita l erogazione di benzine e gasoli. Per il funzionamento di tale tipologia di impianto deve essere garantita adeguata sorveglianza (33). Art. 81 (Modifica degli impianti). 1. Costituisce modifica all impianto: a) l aggiunta di carburanti non precedentemente erogati; b) la variazione del numero di colonnine; c) la sostituzione di distributori a semplice o doppia erogazione con altri rispettivamente a erogazione doppia o multipla per prodotti già erogati; d) il cambio di destinazione dei serbatoi o delle colonnine erogatrici di prodotti già erogati; e) la variazione del numero o della capacità di stoccaggio dei serbatoi; f) l installazione di dispositivi self-service post-pagamento; g) l installazione di dispositivi self-service pre-pagamento; h) la detenzione o aumento di stoccaggio degli oli lubrificanti; i) la detenzione o aumento di stoccaggio degli oli esausti, del gasolio per uso riscaldamento dei locali degli impianti e di tutti gli altri prodotti non destinati alla vendita al pubblico;

59 j) la trasformazione delle modalità di rifornimento del metano. 2. Le modifiche di cui al comma 1 devono essere realizzate nel rispetto delle norme di sicurezza, di quelle fiscali, ambientali, sanitarie e urbanistico-edilizie. 3. Le modifiche di cui alla lettera a) del comma 1 devono essere autorizzate e sono soggette a collaudo. Le modifiche di cui alle lettere f), g), i), j) del comma 1 sono soggette a previa comunicazione al Comune competente per territorio e possono essere effettuate dalla data di ricevimento della comunicazione. La corretta realizzazione delle medesime è asseverata da attestazione rilasciata da tecnico abilitato alla sottoscrizione del progetto ai sensi delle specifiche normative vigenti nei Paesi dell Unione Europea. Le modifiche di cui alle lettere b), c), d), e), h) del comma 1 sono soggette a previa comunicazione al Comune competente per territorio e possono essere effettuate dalla data di ricevimento della comunicazione (34). 4. (Omissis) (35). 5. Il mutamento della dislocazione di tutte le parti costitutive dell impianto non costituisce modifica e pertanto deve essere autorizzato, ma non si configura come nuovo impianto. SEZIONE III - IMPIANTI AD USO PRIVATO, LACUALI E MARINI, CONTENITORI MOBILI (36) Art. 82 (Rete degli impianti con gas di petrolio liquefatto). (Omissis) (37). Art. 83 (Rete degli impianti di metano). (Omissis) (38). Art. 84 (Impianto di distribuzione ad uso privato). 1. Per impianto di distribuzione carburanti per autotrazione ad uso privato si intende un autonomo complesso costituito da attrezzature fisse e/o mobili di qualsiasi capacità di erogazione di carburanti per uso di autotrazione collegate a serbatoi, utilizzato esclusivamente per il rifornimento di autoveicoli, che abbiano una funzione strumentale all attività dell impresa, di proprietà o in locazione finanziaria di imprese produttive o di servizio con autoveicoli che non possono essere riforniti presso gli impianti stradali, ad eccezione delle Amministrazioni dello Stato, e ubicato all interno di stabilimenti, cantieri, magazzini e simili (39). 2. La distribuzione di carburante non può, in alcun modo, essere ricompresa nell oggetto sociale dell attività svolta dall impresa. 3. L autorizzazione per l installazione e l esercizio di nuovi impianti ad uso privato per la distribuzione di carburante alle imprese produttive o di servizio con autoveicoli che non possono essere riforniti presso gli impianti stradali è rilasciata in deroga alla programmazione commerciale ed urbanistica di cui all articolo 3 per gli impianti stradali, fermo restando il rispetto delle normative vigenti in materia di cui all articolo 79 (40). 4. Gli impianti ad uso privato devono essere comunque sottoposti a collaudo comunale di cui all articolo Per gli impianti esistenti, sprovvisti della autorizzazione comunale alla data di entrata in vigore della presente legge, deve essere richiesta l autorizzazione comunale entro sessanta giorni, pena l applicazione delle sanzioni di cui all articolo 138. Art. 85 (Impianti marini). 1. Gli impianti marini sono autorizzati ai sensi delle vigenti normative statali ed in deroga agli indirizzi e criteri stabiliti dalla programmazione commerciale ed urbanistica di cui all articolo 3 per gli impianti stradali e devono essere adibiti all esclusivo rifornimento dei natanti. Art. 86 (Prelievo di carburanti in recipienti presso gli impianti stradali). 1. Per il prelievo di carburanti in recipienti omologati CEE presso gli impianti stradali gli utenti interessati devono fornire, al Comune ove è localizzato l impianto presso il quale intendono effettuare i rifornimenti, idonea autocertificazione attestante la proprietà di mezzi o impianti non rifornibili di carburante direttamente presso gli impianti stradali. Il Comune, sulla base di tale autocertificazione, rilascia l attestazione contenente l indicazione dell impianto presso il quale devono essere effettuati i rifornimenti e le eventuali prescrizioni dell autorità sanitaria. 2. Il Comune può accertare che gli utenti che hanno richiesto l attestazione di cui al comma 1 siano in possesso di mezzi o impianti rifornibili solo sul posto di lavoro. 3. Le attestazioni rilasciate dal Comune hanno validità di un anno e possono essere rinnovate. Art. 87 (Collaudo e Commissione collaudo). 1. I nuovi impianti e le parti modificate per le quali è richiesta l autorizzazione non possono essere posti in esercizio prima dell effettuazione del collaudo richiesto dall interessato al Comune dove ha sede l impianto. 2. Il collaudo è effettuato entro sessanta giorni dal ricevimento, da parte del Comune, della richiesta dell interessato. 3. In attesa del collaudo e su richiesta del titolare è autorizzato l esercizio provvisorio, previa presentazione al Comune di idonea documentazione attestante la conformità dei lavori ai progetti e alle rispettive norme che li disciplinano. Entro e non oltre sessanta giorni dalla data dell autorizzazione all esercizio provvisorio il Comune è tenuto ad effettuare il collaudo. 4. Il Comune, per l espletamento del collaudo, nomina e convoca una Commissione di collaudo. 5. La Commissione di collaudo è composta da: a) un rappresentante del Comune competente per materia, o un suo delegato, individuato tra i funzionari in servizio ad esso assegnati, con funzioni di Presidente; b) un rappresentante tecnico dell Agenzia delle Dogane competente per territorio o un suo delegato individuato tra i funzionari in servizio ad esso assegnati; c) un rappresentante tecnico dei Vigili del Fuoco competente per territorio, o un suo delegato individuato tra i funzionari in servizio ad esso assegnati; d) un rappresentante tecnico della A.S.L. competente per territorio o un suo delegato individuato tra i funzionari in servizio ad esso assegnati; e) un rappresentante dell Agenzia Regionale per l Ambiente della Liguria (A.R.P.A.L.) o un suo delegato individuato tra i funzionari in servizio ad esso assegnati. 6. Al collaudo vengono invitati a presenziare un rappresentante della Società richiedente ed un rappresentante sindacale dei gestori. 7. Gli oneri relativi al collaudo sono determinati dal Comune e sono a carico del richiedente. 8. Ai componenti la Commissione, esterni all Amministrazione comunale, spetta un compenso onnicomprensivo per ogni collaudo effettuato, nella misura prevista dalla normativa vigente. 59

60 9. normativa carburanti 9. Non sono previsti rimborsi spese e trattamenti di missione, salvo quanto previsto dalle normative applicabili alle diverse amministrazioni od enti. 10. Il collaudo è comunque effettuato ogni quindici anni dalla precedente verifica. 11. Le risultanze del collaudo devono essere trasmesse alla Regione 60 SEZIONE IV - INCENTIVI Art. 88 (Contributi per impianti stradali eroganti metano o GPL) (41) 1. Al fine di assicurare una maggiore diffusione dei carburanti a basso impatto ambientale, l autosufficienza energetica degli impianti mediante utilizzo di fonti rinnovabili e l accrescimento delle loro condizioni di sicurezza rispetto ai rischi di criminalità, la Regione concede contributi, nei limiti degli stanziamenti annuali di bilancio e nei limiti del regime de minimis ai sensi della vigente normativa comunitaria per l aggiunta di metano o GPL in impianti già installati ed eroganti i prodotti di cui all articolo 80, comma Possono presentare domanda di contributo regionale i soggetti pubblici e privati anche associati tra loro. 3. L entità del contributo concedibile per ogni operatore, sia per metano sia per GPL, è pari al 70 per cento dell investimento ammissibile. L importo dell investimento da considerare è al netto dell imposta sul valore aggiunto. Sono in ogni caso escluse le spese per l acquisizione della disponibilità dell area. 4. La Regione, tramite FI.L.S.E. S.p.A, concede i contributi nei limiti delle disponibilità annuali di bilancio, avuto riguardo alla data di presentazione delle istanze di contributo e subordinatamente all avvenuto rilascio dell autorizzazione necessaria per l effettuazione dei lavori. 5. Con provvedimento della Giunta regionale vengono stabiliti: a) l entità del contributo; b) le spese ammissibili; c) le modalità, i termini per la presentazione delle domande e per l erogazione dei contributi; d) i criteri di priorità, nonché la priorità delle aree o province che risultano carenti degli impianti eroganti metano o GPL. 6. I rapporti tra FI.L.S.E. Spa e Regione sono disciplinati con apposita convenzione. 7. I contributi di cui al presente articolo non sono cumulabili con altri contributi previsti da normative statali e regionali concessi per le stesse finalità. SEZIONE V - IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI SITUATI LUNGO LE AUTOSTRADE ED I RACCORDI AUTOSTRADALI Art. 89 (Definizioni). 1. L attività di erogazione dei carburanti lungo le autostrade e i raccordi autostradali costituisce pubblico servizio. 2. Per impianto di distribuzione carburanti lungo le autostrade ed i raccordi autostradali, ai fini della presente sezione, si intende il complesso commerciale unitario costituito da uno o più apparecchi di erogazione automatica di carburante per autotrazione e i relativi serbatoi. Art. 90 (Funzioni regionali). 1. Le concessioni per i nuovi impianti di cui all articolo 92 e le autorizzazioni per le ristrutturazioni di cui all articolo 96, sono rilasciate dalla Regione sulla base degli indirizzi e criteri di programmazione commerciale ed urbanistica di cui all articolo 3 (42). 2. Le procedure ad evidenza pubblica per l affidamento delle aree di servizio sono adottate anche nel rispetto degli indirizzi e criteri di programmazione commerciale ed urbanistica di cui all articolo La Regione competente al rilascio della concessione per l installazione e l esercizio dei nuovi impianti partecipa, tra gli altri, alla Conferenza dei Servizi di cui all articolo 81 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977 n. 616 (attuazione della delega di cui all articolo 1 della legge 22 luglio 1975 n. 382) e successive modificazioni ed integrazioni al fine di verificare la conformità di eventuali nuovi impianti previsti in fase progettuale agli indirizzi e ai criteri di programmazione commerciale ed urbanistica di cui all articolo 3. Art. 91 (Requisiti per il rilascio della concessione). 1. Ai fini del rilascio della concessione il richiedente deve aver compiuto il diciottesimo anno di età e deve essere inoltre in possesso: a) dei requisiti morali di cui all articolo 12; b) del requisito di cui all articolo 6, comma 2, lettera b), del decreto del Presidente della Repubblica 27 ottobre 1971 n (norme per l esecuzione dell articolo 16 del decreto legge 26 ottobre 1970 n. 745 convertito in legge, con modificazioni, con la legge 18 dicembre 1970 n. 1034, riguardante la disciplina dei distributori automatici di carburante per autotrazione); c) della capacità tecnico-organizzativa ed economica necessaria a garantire la continuità e la regolarità nell espletamento del pubblico servizio di distribuzione dei carburanti. 2. Per l accertamento della capacità tecnico-organizzativa ed economica si deve tenere conto dei criteri indicati all articolo 5 del d.p.r. 1269/1971. Art. 92 (Nuovi impianti). 1. La concessione per l installazione e l esercizio di un nuovo impianto è rilasciata subordinatamente alla conformità dell impianto alle disposizioni urbanisticoedilizie, alle prescrizioni fiscali e a quelle concernenti la sicurezza sanitaria, ambientale, antincendio nonché alle disposizioni per la tutela dei beni storici e artistici. 2. La concessione, ai sensi di quanto previsto dagli articoli 10 e 16 del decreto legislativo 26 ottobre 1970 n. 745 (provvedimenti straordinari per la ripresa economica) convertito con legge 18 dicembre 1970 n (conversione in legge con modificazioni del decreto legge 26 ottobre 1970 n. 745, concernente provvedimenti straordinari per la ripresa economica), ha validità diciottennale ed è soggetta a rinnovo. 3. L istanza per il rilascio della concessione per l installazione e l esercizio del nuovo impianto è presentata dall interessato alla Regione, completa della seguente documentazione: a) dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante il possesso, da parte del richiedente, dei requisiti di cui all articolo 91; b) perizia giurata, redatta da tecnico abilitato alla sottoscrizione del progetto ai sensi delle specifiche normative vigenti nei Paesi dell Unione Europea, attestante la conformità dell impianto alle disposizioni urbanistico-edilizie, alle prescrizioni fiscali nonché alle disposizioni per la tutela dei beni storici e artistici (43); c) dichiarazione di assenso da parte dell ente proprietario della strada o di un suo concessionario;

61 d) pareri favorevoli in materia di sicurezza sanitaria, ambientale, antincendio rilasciati dagli organi competenti, ai sensi delle normative vigenti. 4. I pareri di cui ai punti b) c) e d) possono anche essere stati rilasciati in sede di Conferenza dei Servizi, di cui all articolo 90, comma La Regione, verificata la sussistenza dei requisiti e delle condizioni previste dalla presente sezione e prendendo atto della positiva conclusione della Conferenza dei Servizi, di cui all articolo 90, comma 3, rilascia la concessione a favore del soggetto richiedente. 6. L esercizio dell impianto è subordinato all esito positivo del collaudo, di cui all articolo 97 che l interessato deve richiedere alla Regione almeno sessanta giorni prima della conclusione dei lavori, salvo l esercizio provvisorio. Art. 93 (Trasferimento della titolarità della concessione degli impianti). 1. La domanda, intesa ad ottenere il trasferimento della titolarità della concessione dell impianto, deve essere presentata alla Regione dal concessionario subentrante. 2. Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione: a) dichiarazione di assenso da parte dell ente proprietario della strada o di un suo concessionario; b) proprietà o disponibilità dell impianto del subentrante; c) dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante il possesso, da parte del richiedente, dei requisiti di cui all articolo 91; d) parere favorevole dell Agenzia delle Dogane. 3. Non configurano trasferimento di titolarità della concessione i casi di: a) modifica della ragione sociale; b) modifica della denominazione sociale; c) fusione o incorporazione da parte della società controllante; d) passaggio di concessione all interno di gruppi di imprese tra la società controllante e la società controllata o viceversa, aventi nell oggetto sociale la commercializzazione di prodotti petroliferi e in possesso dei requisiti di cui all articolo 91. Art. 94 (Rinnovo della concessione degli impianti). 1. La domanda di rinnovo della concessione di un impianto deve essere presentata alla Regione sei mesi prima della scadenza diciottennale. 2. Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione: a) dichiarazione di assenso, da parte dell ente proprietario della strada o di un suo concessionario alla permanenza dell impianto, ovvero copia dell istanza destinata ad ottenerlo; b) dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante il possesso, da parte del richiedente, dei requisiti di cui all articolo 91; c) perizia giurata, redatta da tecnico abilitato alla sottoscrizione del progetto ai sensi delle specifiche normative vigenti nei Paesi dell Unione Europea, attestante la conformità dell impianto alle disposizioni del piano regolatore, alle prescrizioni fiscali nonché alle disposizioni per la tutela dei beni storici e artistici (44); d) pareri favorevoli in materia di sicurezza sanitaria, ambientale, antincendio rilasciati dagli organi competenti, ai sensi delle normative vigenti; e) richiesta di collaudo dell impianto. 3. La Regione, verificata la sussistenza dei requisiti e delle condizioni previste dalla presente sezione, rinnova la concessione a favore del soggetto richiedente. 4. L esercizio dell impianto è subordinato all esito positivo del collaudo, di cui all articolo 97. Art. 95 (Modifiche degli impianti). 1. Costituiscono modifiche dell impianto i seguenti interventi: a) l aggiunta di carburanti non precedentemente erogati; b) la variazione del numero di colonnine; c) la sostituzione di distributori a semplice o doppia erogazione con altri rispettivamente a erogazione doppia o multipla per prodotti già erogati; d) il cambio di destinazione dei serbatoi o delle colonnine erogatrici di prodotti già erogati; e) la variazione del numero o della capacità di stoccaggio dei serbatoi; f) l installazione di dispositivi self-service post-pagamento; g) l installazione di dispositivi self-service pre-pagamento; h) la detenzione o aumento di stoccaggio degli oli lubrificanti; i) la detenzione o aumento di stoccaggio degli oli esausti, del gasolio per uso riscaldamento dei locali degli impianti e di tutti gli altri prodotti non destinati alla vendita al pubblico; l) la trasformazione delle modalità di rifornimento del metano. 2. Le modifiche di cui al comma 1 devono essere realizzate nel rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, ambientale, antincendio, di quelle fiscali e urbanistico-edilizie. 3. Le modifiche di cui alla lettera a) del comma 1 devono essere autorizzate dalla Regione e sono soggette a collaudo, di cui all articolo 97, che l interessato deve richiedere almeno sessanta giorni prima della conclusione dei lavori, salvo l esercizio provvisorio. 4. Le modifiche di cui alle lettere b), c), d), e), h) del comma 1 sono soggette a previa comunicazione da presentarsi alla Regione e possono essere effettuate dalla data di ricevimento della comunicazione. 5. Le modifiche di cui alle lettere f), g), i), l) del comma 1 sono soggette a previa comunicazione da presentarsi alla Regione e possono essere effettuate dalla data di ricevimento della comunicazione. La corretta realizzazione delle medesime è asseverata da attestazione rilasciata da tecnico abilitato alla sottoscrizione del progetto ai sensi delle specifiche normative vigenti nei Paesi dell Unione Europea (45). 6. Le modifiche di cui al presente articolo sono inserite dalla Regione nel successivo provvedimento di rinnovo della concessione. Art. 96 (Ristrutturazione degli impianti). 1. Il mutamento della dislocazione di tutte le parti costitutive dell impianto non costituisce modifica e pertanto deve essere autorizzato e sottoposto a collaudo, di cui all articolo L istanza di autorizzazione alla ristrutturazione dell impianto deve essere presentata dall interessato alla Regione, completa della seguente documentazione: 61

62 9. normativa carburanti 62 a) perizia giurata, redatta da tecnico abilitato alla sottoscrizione del progetto ai sensi delle specifiche normative vigenti nei Paesi dell Unione Europea, attestante la conformità dell impianto alle disposizioni urbanistico-edilizie, alle prescrizioni fiscali nonché alle disposizioni per la tutela dei beni storici e artistici (46); b) dichiarazione di assenso da parte dell ente proprietario della strada o di un suo concessionario; c) pareri favorevoli in materia di sicurezza sanitaria, ambientale, antincendio rilasciati dagli organi competenti, ai sensi delle normative vigenti. 3. I pareri di cui al comma 2 possono anche essere rilasciati, qualora attivata, nell ambito della procedura dello Sportello unico di cui all articolo 15 della l.r. 9/1999 e successive modificazioni. 4. Al termine della procedura dello Sportello unico, di cui all articolo 15 della l.r. 9/1999 e successive modificazioni, la Regione, prendendo atto della sua positiva conclusione e verificata la sussistenza dei requisiti e delle condizioni previste dalla presente sezione, rilascia l autorizzazione a favore del soggetto richiedente. 5. L esercizio dell impianto è subordinato all esito positivo del collaudo di cui all articolo 97, che l interessato deve richiedere alla Regione almeno sessanta giorni prima della conclusione dei lavori, salvo l esercizio provvisorio. 6. Al fine di non sospendere l attività di erogazione può essere realizzato un impianto temporaneo, che deve essere autorizzato. All istanza per l autorizzazione dell impianto temporaneo, che deve essere presentata dall interessato insieme a quella di autorizzazione alla ristrutturazione, devono essere allegati i pareri favorevoli, relativi all impianto temporaneo, in materia di sicurezza sanitaria, ambientale e antincendio rilasciati dagli organi competenti, ai sensi delle normative vigenti. Dell avvenuto smantellamento dell impianto temporaneo deve essere data tempestiva comunicazione. Art. 97 (Collaudo degli impianti). 1. Sono sottoposti a collaudo i nuovi impianti, gli impianti per i quali si chiede il rinnovo della concessione, gli impianti ristrutturati e le parti modificate per le quali è richiesta l autorizzazione, al fine di verificare l idoneità tecnica delle attrezzature oggetto della concessione petrolifera. 2. Oggetto del collaudo è l impianto così come definito al comma 2 dell articolo La Commissione di collaudo provvede ad effettuare il collaudo entro sessanta giorni dalla presentazione della domanda da parte dell interessato. 4. In caso di esito negativo del collaudo, la Regione assegna un termine perentorio al richiedente per la eliminazione delle irregolarità riscontrate sull impianto e dispone un nuovo collaudo. 5. Nel caso in cui due collaudi consecutivi abbiano dato esito negativo, si applicano le sanzioni previste all articolo 139, comma 2. Art. 98 (Commissione di collaudo). 1. La Commissione di collaudo è nominata e convocata dalla Regione ed è composta da: a) il dirigente dell Ufficio della Regione competente per materia, o un suo delegato individuato tra i funzionari in servizio ad esso assegnati; b) il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, o un suo delegato individuato tra i funzionari in servizio ad esso assegnati; c) un rappresentante tecnico dell Agenzia delle Dogane competente per territorio o un suo delegato individuato tra i funzionari in servizio ad esso assegnati; d) un rappresentante tecnico della A.S.L. competente per territorio o un suo delegato individuato tra i funzionari in servizio ad esso assegnati; e) un rappresentante dell Agenzia Regionale per l Ambiente della Liguria (A.R.P.A.L.) o un suo delegato individuato tra i funzionari in servizio ad esso assegnati. 2. Al collaudo vengono invitati a presenziare un rappresentante della Società richiedente e un rappresentante dell ente proprietario della strada o di un suo concessionario. 3. Ai componenti la Commissione, esterni all Amministrazione regionale, spetta un compenso onnicomprensivo per ogni collaudo effettuato, nella misura prevista dalla normativa regionale vigente. 4. Non sono previsti rimborsi spese e trattamenti di missione, salvo quanto previsto dalle normative applicabili alle diverse Amministrazioni od Enti. 5. Gli oneri del collaudo sono a carico del richiedente che provvede direttamente al pagamento, dandone comunicazione all Amministrazione di appartenenza del componente la Commissione. Art. 99 (Esercizio provvisorio). 1. Per i nuovi impianti, i rinnovi, le modifiche di cui all articolo 95, comma 1 lettera a) e le ristrutturazioni, in attesa del collaudo e su richiesta dell interessato, la Regione può autorizzare l esercizio provvisorio per un periodo non superiore a centottanta giorni, prorogabili, al massimo di altri centottanta giorni, previa presentazione della seguente documentazione: a) perizia giurata, redatta da tecnico abilitato alla sottoscrizione del progetto ai sensi delle specifiche normative vigenti nei Paesi dell Unione Europea, comprovante la corretta esecuzione dei lavori in conformità al progetto approvato (47); b) richiesta al Comando dei Vigili del Fuoco territorialmente competente del certificato di prevenzione incendi da parte del concessionario con l impegno all osservanza delle prescrizioni o condizioni di esercizio imposte dai Vigili del Fuoco. 2. (Omissis) (48). 9.2 ALLEGATI DELLA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE N. 27 DEL 29/10/2009 DISTRIBUZIONE CARBURANTI STRADALI ALLEGATO A) INDIRIZZI E CRITERI DI PROGRAMMAZIONE COMMERCIALE ED URBANISTICA IN MATERIA DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI IN ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 3 DELLA LEGGE REGIONALE 2 GENNAIO 2007, N.1 (TESTO UNICO IN MATERIA DI COMMERCIO) E SS.MM.II. PARTI RELATIVE ALLA DISTRIBUZIONE CARBURANTI STRADALI CAPO IX, SEZIONI I-II-III-IV 1. Oggetto Il presente atto contiene gli indirizzi e criteri di programmazione commerciale ed urbanistica di cui all articolo 3, comma1, lettera d) in materia di distribuzione carburanti stradale. 2. Aree carenti di servizio, territorialmente svantaggiate in cui possono essere installati impianti senza la presenza del gestore di cui all articolo 77, comma 1, lettera f) Si definiscono aree carenti di servizio e territorialmente svantaggiate le aree montane di cui alla legge regionale 4 luglio 2008, n. 24 (Disciplina di riordino

63 delle Comunità montane, disposizioni per lo sviluppo della cooperazione intercomunale e norme a favore dei piccoli Comuni). Nelle aree di cui sopra possono essere installati, oltre agli altri, anche nuovi impianti dotati esclusivamente di apparecchiature self-service pre-pagamento (funzionanti senza la presenza del gestore) a condizione che sia garantita l adeguata sorveglianza con le modalità disposte dal Comune, ai sensi di quanto previsto dall articolo 80, comma 3, della l.r. 1/2007 e successive modifiche ed integrazioni. Gli impianti esistenti funzionanti con la presenza del gestore localizzati in tali aree possono essere trasformati in impianti dotati esclusivamente di apparecchiature selfservice pre-pagamento (funzionanti senza la presenza del gestore), previa comunicazione al Comune, sempre che sia garantita l adeguata sorveglianza con le modalità disposte dal Comune medesimo. Al fine di salvaguardare il servizio pubblico in tali aree : 1. il Sindaco può autorizzare la prosecuzione dell attività di un impianto anche in presenza delle fattispecie di incompatibilità di cui ai successivo punto 7, qualora tale impianto sia l unico del territorio comunale e sia distante oltre 7 Km da altro impianto; tale deroga è consentita fino a quando non venga installato un nuovo impianto conforme alla normativa vigente; 2. il Comune può continuare in proprio l attività di un impianto. 3. Indici di edificabilità Tali parametri sono di competenza dei Comuni. I Comuni devono prevedere indici di edificabilità più elevati per gli impianti che: Prevedano l erogazione di carburanti ecocompatibili (metano e GPL); Si dotino di sistemi di autosufficienza energetica e/o utilizzino fonti energetiche alternative rinnovabili quali: fotovoltaico, conversione etc Attività integrative negli impianti I nuovi impianti possono essere dotati, oltre che di autonomi servizi all auto e all automobilista, di autonome attività commerciali o somministrazione di alimenti e bevande o di punti vendita non esclusivi di stampa quotidiana e periodica nel rispetto degli indirizzi e criteri contenuti nella programmazione urbanistico-commerciale di cui all articolo 3 della l.r. 1/2007 e successive modifiche ed integrazioni, la cui titolarità spetta al gestore dell impianto ai sensi di quanto previsto dall articolo 80, comma 2, della l.r. 1/2007 e successive modifiche ed integrazioni. Nel caso di attività commerciali queste devono avere una superficie netta di vendita non superiore a 150 mq. nei Comuni con popolazione inferiore a residenti o a 250 mq. nei Comuni con popolazione superiore a residenti prevista per gli esercizi di vicinato, ai sensi di quanto previsto dall articolo 15 della l.r. 1/2007 e successive modifiche ed integrazioni. Devono comunque rispettare gli indirizzi e criteri contenuti nella programmazione urbanisticocommerciale di cui all articolo 3 della l.r. 1/2007 e successive modifiche ed integrazioni. Qualora l autonoma attività integrativa riguardi la somministrazione di alimenti e bevande o i punti vendita non esclusivi di stampa quotidiana e periodica, questi potranno essere installati in deroga ai criteri di natura commerciale ed urbanistica regionali e comunali con il rilascio dell autorizzazione da parte del Comune competente per territorio. Il Comune, in tali casi, rilascia l autorizzazione, la cui titolarità spetta al gestore dell impianto ai sensi dell articolo 80, comma 2, della l.r. 1/2007 e successive modifiche ed integrazioni, salvo sua rinuncia a favore del titolare dell autorizzazione, indicando che la stessa è strettamente connessa all impianto di carburante e non può essere ceduta a terzi autonomamente o trasferita in altra sede. Qualora l impianto di cui sopra in cui è stata autorizzata l installazione di somministrazione di alimenti e bevande (bar o ristorante) o di un punto vendita non esclusivo di stampa quotidiana o periodica in deroga ai relativi criteri regionali ecomunali chiuda per qualunque motivo, l autorizzazione rilasciata per una delle due tipologie si intende decaduta. 5. Trasferimento della titolarità degli impianti stradali In caso di trasferimento della titolarità di un impianto, le parti interessate ne danno comunicazione al Comune in cui è localizzato l impianto, alla Regione e al competente Ufficio Tecnico di Finanza o Agenzia delle Dogane entro 30 giorni. 6. Comunicazioni alla Regione Ai sensi di quanto previsto dall articolo 124 della l.r. 1/2007 e successive modifiche ed integrazioni, il Comune deve comunicare alla Regione: il rilascio delle autorizzazioni per nuove installazioni; le modifiche intervenute sugli impianti; le chiusure e/o gli smantellamenti di impianti nonché le sospensioni (obbligatorie) dell attività; le decadenze e le sanzioni intervenute sugli impianti; ogni altra informazione che la Regione richiede con apposita nota. Il titolare dell autorizzazione deve comunicare alla Regione: le attività integrative presenti sugli impianti il cambio di bandiera degli impianti; il cambio di gestione degli impianti; ogni altra informazione che la Regione richiede con apposita nota. Il gestore deve comunicare alla Regione: i dati di cui sopra e ogni altra informazione che la Regione richiede con apposita nota. 7. Criteri di incompatibilità. Verifiche comunali. Incompatibilità degli impianti esistenti Allo scopo di perseguire l obiettivo dell ammodernamento del sistema distributivo anche attraverso la riduzione del numero degli impianti i Comuni 63

64 9. normativa carburanti provvedono a sottoporre a verifica gli impianti esistenti. I Comuni effettuano le verifiche degli impianti esistenti al fine dell accertamento delle incompatibilità sulla base delle sottoriportate fattispecie, entro e non oltre sei mesi dall entrata in vigore del presente provvedimento e trasmettono, entro i 60 giorni successivi, il relativo elenco alla competente Struttura regionale. 64 Sono fatte salve le verifiche effettuate ai sensi dell articolo 1, comma 5 del decreto legislativo n. 32, dell 11 febbraio 1998 (Razionalizzazione del sistema di distribuzione dei carburanti, a norma dell articolo 4, comma 4, lettera c), della legge 15 marzo 1997, n. 59) così come modificato dall articolo 3, comma 1, del d.lgs. 346/1999. Coloro che intendono sottoporre i propri impianti alle modifiche di cui all articolo 81 della l.r. 1/2007 e s.m., possono procedere solo nell ipotesi in cui sia stata effettuata la verifica o, in mancanza, abbiano presentato al Comune un autocertificazione attestante di non ricadere in alcuna delle fattispecie di incompatibilità di cui ai successivi punti. Le fattispecie d incompatibilità, si distinguono in incompatibilità assolute e incompatibilità relative. 7.1 Incompatibilità assolute Ricadono nelle fattispecie di incompatibilità assoluta : gli impianti situati in zone pedonali e quelli situati in zone a traffico limitato in modo permanente, all interno dei centri abitati; gli impianti ricadenti in corrispondenza di biforcazioni di strade di uso pubblico e ubicati sulla cuspide degli stessi con accessi su più strade pubbliche, al di fuori deicentri abitati; gli impianti ricadenti all interno di curve aventi raggio minore od uguale a 100 metri, salvo si tratti di unico impianto in comuni montani, al di fuori dei centri abitati. Gli impianti che ricadono nelle fattispecie di cui sopra non sono suscettibili di adeguamento e la relativa autorizzazione decade ai sensi dell articolo 148 della l.r.1/2007 e successive modifiche ed integrazioni. 7.2 Incompatibilità relative Ricadono nelle fattispecie di incompatibilità relative: a) gli impianti privi di sede propria per i quali il rifornimento avviene sulla sede stradale, all interno dei centri abitati; b) gli impianti privi di sede propria, per i quali il rifornimento avviene sulla sede stradale, fuori dai centri abitati; c) gli impianti che, secondo le definizioni di cui al Codice della strada, ricadono a distanza non regolamentare da incroci o accessi di rilevante importanza per i quali non sia possibile l adeguamento ai fini viabili a causa di costruzioni esistenti o impedimenti naturali. Il Comune, verificata l esistenza di una delle fattispecie di incompatibilità relativa, ne da comunicazione al titolare dell impianto, alla Regione, al competente U.T.F. o Agenzia delle Dogane e al Comando Prov.le VV.F. Gli impianti che ricadono nella fattispecie di incompatibilità di cui alla lettera c) del comma precedente possono continuare a permanere nel sito originario purchè sussista una delle seguenti condizioni : l impianto sia localizzato in strade a senso unico di marcia; l impianto sia localizzato in strade non a scorrimento veloce. Gli impianti che ricadono nelle altre fattispecie di incompatibilità, qualora siano suscettibili di adeguamento, permangono nel sito qualora ottemperino agli adeguamenti entro i termini stabiliti dai Comuni; in caso contrario la relativa autorizzazione decade ai sensi dell articolo 148 della l.r. 1/2007 e successive modifiche ed integrazioni. 8. Orari Principi generali I Comuni della regione determinano gli orari di apertura e chiusura degli impianti stradali di distribuzione carburanti per uso di autotrazione. Al fine di garantire la regolarità e la continuità del servizio di distribuzione carburanti, i soggetti interessati sono tenuti ad assicurare il rifornimento dei prodotti, specie agli impianti che effettuano l apertura turnata nei giorni domenicali, festivi ed infrasettimanali o il servizio notturno. I Comuni, in collaborazione con le categorie interessate, devono curare la predisposizione di cartelli indicatori dell orario di servizio degli impianti e delle aperture turnate nei giorni domenicali, festivi ed infrasettimanali, con l obbligo di esporli in modo visibile all utenza ai sensi dell articolo 120 della l.r. 1/2007 e successive modifiche ed integrazioni. 8.1 Orari di apertura e chiusura degli impianti Per l espletamento dell attività di distribuzione carburanti per uso di autotrazione l orario settimanale minimo di apertura degli impianti stradali è di cinquantadue ore che può essere incrementato fino ad un massimo del 25% per i primi due anni di applicazione della presente programmazione, sulla base di accordi tra il Comune e le categorie interessate. I Comuni, nel rispetto del citato orario settimanale minimo determinano gli orari di apertura e chiusura degli impianti di distribuzione carburanti. Il gestore comunica l orario di apertura e chiusura dell impianto nei termini e con le modalità stabiliti dal Comune. L orario comunicato resta valido fino a diversa comunicazione da parte del gestore. L Amministrazione comunale ha facoltà di modificare l orario individuato qualora ravvisi nella richiesta motivi di incompatibilità con le esigenze di servizio pubblico, sentite le categorie interessate. E consentito lo scarico delle autocisterne per il rifornimento degli impianti di distribuzione carburanti anche nelle ore in cui gli stessi sono chiusi al pubblico e comunque in accordo con il gestore.

65 8.2 Esenzioni o deroghe Gli impianti di metano e di gas petrolio liquefatto sono esonerati dal rispetto dell orario, dei turni di riposo e delle chiusure domenicali, festive, infrasettimanali. Anche se collocati all interno di un complesso di distribuzione di altri carburanti, purché vengano realizzati accorgimenti finalizzati a separare temporaneamente le attività di erogazione dei diversi prodotti. Le colonnine di impianti dotate di apparecchiature self-service pre-pagamento, in assenza del gestore, svolgono servizio esclusivamente nelle ore di chiusura dell impianto. Il servizio, durante l orario di chiusura degli impianti, deve essere svolto senza la presenza del gestore. Gli impianti dotati esclusivamente di apparecchiature self-service pre-pagamento (funzionanti senza la presenza del gestore) ai sensi del paragrafo 2 sono esonerati dal rispetto dell orario, dei turni di riposo e delle chiusure domenicali, festive, infrasettimanali. A tali impianti non si applicano le disposizioni di cui al comma precedente. Gli impianti provvisti di apparecchiature self-service post-pagamento devono osservare gli orari ed i turni fissati dal precedente punto 8.1. Le attività integrative di cui ai punti precedenti non sono assoggettabili al rispetto degli orari di apertura e chiusura degli impianti di distribuzione carburanti per autotrazione ma seguono le disposizioni regionali previste per le rispettive tipologie. Il Comune, di propria iniziativa o su istanza del gestore, può consentire l adozione di orari e turni in deroga alle limitazioni di cui al precedente punto 8.1, fermo restando l orario settimanale minimo, nei seguenti casi: - qualora vi siano esigenze legate a manifestazioni di particolare interesse, in caso di eventi imprevisti, nonché per esigenze di carattere stagionale; - nel caso di Comune in cui sia presente un unico impianto. 8.3 Turni di riposo Nelle domeniche e nei giorni festivi e di riposo infrasettimanale deve essere determinata un apertura di impianti almeno nella misura del 25 per cento di quelli esistenti e funzionanti nel territorio comunale. Nei comuni ove sono esistenti e funzionanti due o tre impianti, la percentuale può essere elevata, di concerto con i gestori, rispettivamente al 50 per cento o al 33 per cento oppure, comprendendo anche i Comuni con un solo impianto, può essere effettuata una turnazione a livello sovracomunale con i Comuni confinanti. Tali percentuali possono essere garantite anche mediante l utilizzo di carburante con apparecchiature self-service pre-pagamento. Gli impianti che effettuano il turno domenicale con la presenza del gestore possono sospendere l attività nel primo giorno feriale successivo. Nessun recupero è dovuto per l esercizio dell attività durante le festività infrasettimanali. Nella determinazione dei turni di riposo i Comuni tengono conto della esigenza di assicurare il servizio di distribuzione nel modo più capillare possibile, specie nei centri urbani e lungo le principali direttrici viarie di interesse nazionale, provinciale o locale maggiormente percorse dall utenza. 8.4 Servizio notturno 1. Il servizio notturno è svolto dalle ore e fino all inizio dell orario di apertura giornaliera, nel rispetto dei turni domenicali e festivi. 2. Per lo svolgimento del servizio notturno occorre una specifica autorizzazione rilasciata dal Comune competente per territorio. 3. Ai fini del rilascio dell autorizzazione al servizio notturno i Comuni assicurano il servizio di distribuzione in località opportunamente dislocate nei quartieri urbani, sulle vie di accesso ai centri abitati e sulle vie di grande comunicazione, e la qualità dell organizzazione di vendita offerta al pubblico, privilegiando le stazioni di servizio o di rifornimento che offrono una vasta gamma di prodotti petroliferi, assistenza ai mezzi e alle persone, nonché condizioni di sicurezza agli operatori addetti al servizio. Particolare valutazione devono quindi avere anche le correnti di traffico e le consuetudini di afflusso, specie dei mezzi destinati a coprire lunghe distanze, in relazione anche alle possibilità di ristoro offerte dal punto di vendita. 4. Gli impianti autorizzati a svolgere il servizio notturno devono rispettare per intero 8.5 Ferie 1. La sospensione dell attività per ferie per ogni anno solare, fruibili in qualsiasi periodo, è autorizzata dai Comuni su domanda dei gestori, d intesa con i titolari degli impianti. 2. Le sospensioni per ferie sono determinate in modo da assicurare il servizioall utenza. 9. Pubblicità dei prezzi Ai sensi di quanto stabilito dall articolo 114, comma 5, della l.r. 1/2007 e successive modifiche ed integrazioni, i prezzi dei prodotti petroliferi per uso di autotrazione, esposti e pubblicizzati presso gli impianti automatici di distribuzione dei carburanti stradali, autostradali e su raccordi autostradali, devono essere esclusivamente quelli effettivamente praticati ai consumatori. E fatto obbligo di esporre in modo visibile dalla carreggiata stradale i prezzi praticati al consumo. Tale disposizione in attuazione dell articolo 15 del d.lgs. 206/ Sanzioni In caso di violazione delle disposizioni in materia di orari e di esposizione dei prezzi, si applicano le sanzioni di cui all articolo 139 della l.r. 1/2007. DISTRIBUZIONE CARBURANTI AUTOSTRADALI ALLEGATO B) INDIRIZZI E CRITERI DI PROGRAMMAZIONE COMMERCIALE ED URBANISTICA IN MATERIA DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI IN ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 3 DELLA LEGGE REGIONALE 2 GENNAIO 2007, N.1 (TESTO UNICO IN MATERIA DI COMMERCIO) E SS.MM.II. PARTI RELATIVE ALLA DISTRIBUZIONE CARBURANTI AUTOSTRADALI CAPO IX, SEZIONE V Al fine di assicurare una maggiore diffusione dei carburanti a basso impatto ambientale e di integrare l offerta, tutti i NUOVI IMPIANTI devono essere dotati dei prodotti benzine, gasoli e di almeno un prodotto a scelta tra metano e GPL, idrogeno o relative miscele. Per la realizzazione di un NUOVO impianto autostradale di distribuzione carburanti o in occasione della prima gara ad evidenza pubblica indetta dal concessionario o ente proprietario della strada per l affidamento dell area lungo le autostrade e i raccordi autostradali, è necessario, inoltre, dotare l impianto di alcuni servizi 65

66 9. normativa carburanti 66 accessori, di natura qualitativa finalizzati a fornire un servizio di natura polifunzionale al cittadino consumatore. Devono essere presenti tutti i servizi obbligatori e almeno cinque a scelta tra quelli facoltativi che si ritengono di interesse per la collettività. Nel caso di autorizzazioni per le RISTRUTTURAZIONI degli impianti ai sensi dell articolo 96 della l.r. 1/2007 e successive modifiche ed integrazioni, al fine di assicurare una maggiore diffusione dei carburanti a basso impatto ambientale e di integrare l offerta, oltre ad essere presenti i prodotti benzine, gasoli, deve essere anche presente almeno un prodotto a scelta tra metano e GPL, idrogeno o relative miscele; devono, inoltre, essere presenti tutti i servizi obbligatori e almeno uno a scelta tra quelli facoltativi che si ritengono di interesse per la collettività. Servizi obbligatori 1. Parcheggi riservati alle persone portatrici di handicap. 2. Bagni per utenti anche in condizioni di disabilità. 3. Punto telefonico. Servizi facoltativi 1. Area di sosta per automezzi pesanti attrezzate per lunghe soste conseguenti a fenomeni metereologici importanti, e improvvisi al fine di evitare il blocco del traffico sulla rete autostradale. Dotata di: celle frigorifero per i materiali deperibili, area lavaggio, area deposito materiali pericolosi, servizio di sorveglianza, ostello con posti letto. 2. Servizi doccia per camionisti ed utenti. 3. Presidio medico attraverso il posizionamento di un ambulanza in grado di fornire i primi soccorsi in caso di emergenza. 4. Palestra: in particolare può rivelarsi utile nelle aree di lunga sosta e come servizio per i motociclisti che effettuano lunghi viaggi. 5. Area parcheggio moto e servizi mirati per i motociclisti. 6. Servizio di lavanderia a gettoni. 7. Aree attrezzate per i camper. 8. Recinto per cani custodito. 9. Pannelli fotovoltaici. 10. Sistema di videosorveglianza. 11. Strutture riservate ai bambini: fasciatoi, attrezzature per i pasti (seggioloni, seggiolini e scaldabiberon) e area gioco esterna. 12. Servizio di informazioni sul traffico che aggiorni costantemente l utenza sulla situazione di percorribilità dei tratti autostradali e sulla situazione metereologica. 13. Servizio di prelievo automatico di denaro (bancomat o postamat). 14. Internet point e servizio di posta elettronica (area wireless connection): sia per gli aggiornamenti sia per la possibilità di scaricare la propria casella di posta elettronica sia di inviare messaggi. 15. Officina. Pubblicità dei prezzi Ai sensi di quanto stabilito dall articolo 114, comma 5, della l.r. 1/2007 e successive modifiche ed integrazioni, i prezzi dei prodotti petroliferi per uso di autotrazione, esposti e pubblicizzati presso gli impianti automatici di distribuzione dei carburanti stradali, autostradali e su raccordi autostradali, devono essere esclusivamente quelli effettivamente praticati ai consumatori. E fatto obbligo di esporre in modo visibile dalla carreggiata stradale i prezzi praticati al consumo. Tale disposizione in attuazione dell articolo 15 del d.lgs. 206/2005. Sanzioni In caso di violazione delle disposizioni in materia di orari e di esposizione dei prezzi, si applicano le sanzioni di cui all articolo 140 della l.r. 1/2007 e successive modifiche ed integrazioni. (10) Lettera così modificata dall art. 1 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (12) Lettera così modificata dall art. 2 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (13) Lettera abrogata dall art. 2 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (14) Lettera abrogata dall art. 2 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (15) Lettera abrogata dall art. 2 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (16) Lettera abrogata dall art. 2 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (17) Lettera così sostituita dall art. 2 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (18) Lettera così sostituita dall art. 2 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (19) Lettera così sostituita dall art. 2 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (20) Lettera così modificata dall art. 2 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (21) Lettera così modificata dall art. 3 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (22) Numero così modificato dall art. 3 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (23) Numero così sostituito dall art. 3 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (24) Comma abrogato dall art. 3 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (25) Comma così modificato dall art. 3 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (26) Comma inserito dall art. 4 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (27) Comma inserito dall art. 4 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (28) Comma inserito dall art. 4 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (29) Comma inserito dall art. 4 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (30) Comma abrogato dall art. 4 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (31) Comma così sostituito dall art. 5 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (32) Comma così modificato dall art. 5 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (33) Comma così modificato dall art. 5 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (34) Comma così modificato dall art. 6 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (35) Comma abrogato dall art. dall art. 6 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (36) Rubrica così modificata dall art. 7 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (37) Articolo abrogato dall art. 8 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (38) Articolo abrogato dall art. 8 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (39) Comma così modificato dall art. 9 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (40) Comma così modificato dall art. 9 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (41) Articolo così sostituito dall art. 10 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (42) Comma così modificato dall art. 11 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (43) Lettera così modificata dall art. 12 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (44) Lettera così modificata dall art. 13 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (45) Comma così modificato dall art. 14 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (46) Lettera così modificata dall art. 15 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (47) Lettera così modificata dall art. 16 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53 (48) Comma abrogato dall art. 16 della L.R. 10 novembre 2009, n. 53

67 FONTI 1 REGIONE LIGURIA 2 COMUNI E PROVINCE LIGURI 3 DIREZIONE CENTRALE DOGANE ROMA DOTT.SSA TERESA ALVARO DOTT.SSA GIOVANNA NAPOLITANO 4 AGENZIE DELLE DOGANE TERRITORIALI GENOVA - IMPERIA - LA SPEZIA - SAVONA 5 ISTAT 6 AISCAT 7 ANAS SPA 8 ACI - AUTOMOBILE CLUB D ITALIA 9 COMPAGNIE PETROLIFERE API SPA - ENI SPA - ESSO ITALIANA SRL - KUWAIT PETROLEUM ITALIA SPA SHELL ITALIA SPA - TAMOIL ITALIA SPA - TOTAL ITALIA SPA HANNO COLLABORATO I GESTORI E ALTRI TITOLARI PRIVATI 67

68 Assessore allo Sviluppo Economico, Industria, Commercio, Commercio equo e solidale, Artigianato, Tutela dei consumatori, Ricerca e Innovazione tecnologica, Energia. Renzo Guccinelli Dipartimento Sviluppo Economico Direttore Dott. Gianni Della casa Settore Politiche di Sviluppo del Commercio Dirigente Dott.ssa Serenella Milia Funzionario Dott.ssa Ilaria Merino raccolta ed elaborazione dati Sig.ra Tiziana Pietrocola Elaborazione cartografica Settore Sistemi Informativi e Telematici Dott.ssa Anna Cerrato Sitar Servizi Informativi Territoriali e Ambientali Regionali Supporto informatico Datasiel Spa Ing. Andrea Sartori e DOTT. Orazio Auteri

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