unità didattica 2 Le prime istruzioni notevoli in Pascal

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1 unità didattica 2 Le prime istruzioni notevoli in Pascal 1. L operazione di assegnazione Quando si desidera che una certa variabile contenga un determinato valore costante, o un risultato di operazioni aritmetiche, si fa uso dell operazione di assegnazione. In questi casi è molto importante che la variabile destinataria del valore sia seguita dai caratteri «:=» (operatore di assegnazione), oltre che ovviamente dal valore da attribuire alla variabile stessa. Sono istruzioni di assegnazione corrette: a := 54; pi_greco := 3.14; s := x + y; risultato := corretto ; È importante che il tipo della variabile che compare prima dell operatore di assegnazione sia del medesimo tipo dell espressione o della variabile che compare dopo. Si noti anche che se si scrive: cont := cont + 2; durante l esecuzione viene prima eseguita la somma dell espressione posta dopo l operatore di assegnazione (cont + 2) e poi memorizzato il risultato nella variabile cont; il che significa, nella sostanza, incrementare di 2 la variabile cont. 2. Gli operatori aritmetici I segni delle quattro operazioni fondamentali sono + - * / Ciò significa, pertanto, che se si desidera calcolare il prodotto 4ac e memorizzarlo in d, si dovrà codificare: d := 4 * a * c ; Nel caso in cui si voglia utilizzare un espressione aritmetica contenente vari operatori, sarà data priorità agli operatori *, / (moltiplicazione e divisione) e poi, alla fine, eseguite le somme e poi le sottrazioni. A ciò occorre aggiungere che nelle espressioni aritmetiche si può ricorrere all uso delle parentesi tonde che possono contenere al loro interno altre parentesi tonde. Facendo in tal modo, si possono simulare le parentesi graffe, quadre e tonde, tipiche delle espressioni aritmetiche complesse. Esistono poi altri operatori aritmetici che elenchiamo di seguito e che possono risultare utili in alcune circostanze: DIV consente di eseguire divisioni tra interi e dà come risultato un numero intero (troncato per difetto) proveniente dalla divisione di un dividendo in un divisore. Esempio: a := b DIV c in a viene memorizzato il quoziente intero della divisione tra b e c. UD2 Le prime istruzioni notevoli in Pascal 11

2 MOD permette di ottenere il resto della divisione tra due numeri interi. Esempio: res := a MOD b in res viene memorizzato il resto della divisione di a per b. 3. Gli operatori logici Il Pascal offre la possibilità di determinare il risultato di una certa espressione logica o booleana, nella quale, sostanzialmente si vuole verificare la verità o meno di una certa condizione logica. Esempio: ipotizzando che la variabile numerica intera giorni contenga il valore 30, se si vuole verificare se giorni sia minore di 31, si avrà come risposta VERO. Viceversa, se si chiede al computer: «giorni è maggiore di 40?», si avrà risposta FALSO. Nelle espressioni logiche sono consentiti vari operatori logici, i più importanti dei quali sono NOT, AND e OR. L operatore NOT opera la negazione di un fattore logico. Il risultato dell espressione è VERO, se il fattore logico è FALSO, mentre è FALSO se il fattore logico è VERO. Esempio: riprendendo l esempio precedente, si può, utilizzando l operatore NOT, mettere sotto test la condizione: «NOT (giorni è maggiore di 40)?» ed ottenere ovviamente la risposta VERO. L operatore logico OR è molto importante e prende origine dall algebra booleana, nella quale viene chiamato operatore dell unione o della somma logica. OR opera su almeno due condizioni logiche, che chiameremo per semplicità a e b, consentendo di ottenere un espressione logica composta. Orbene, il risultato dell espressione composta a OR b è VERO se almeno uno dei due fattori (a o b) è VERO, mentre è FALSO nel caso contrario. La tabella di fig. 1 (la cd. «tabella della verità OR») mostra i possibili risultati: dei quattro possibili eventi, tre danno come risultato VERO. A B Risultato Falso Falso Falso Falso Vero Vero Vero Falso Vero Vero Vero Vero Fig. 1 Tabella della verità OR fai attenzione Ricordiamo che convenzionalmente si associa all evento FALSO il valore binario 0 ed all evento VERO il valore binario 1. L operatore logico AND è assimilabile a quello che nell algebra booleana è il prodotto logico: si tratta di operare su almeno due fattori logici (a e b), allo scopo di ottenere l espressione logica composta a AND b L espressione dà come risultato VERO solo se ambedue i fattori componenti sono veri, così come mostra la tabella contenuta in fig Modulo on line Uno strumento per programmare: cenni al linguaggio Pascal

3 A B Risultato Falso Falso Falso Falso Vero Falso Vero Falso Falso Vero Vero Vero Fig. 2 Tabella della verità AND 4. Le istruzioni standard di ingresso-uscita In qualsiasi programma di elaborazione le azioni sicuramente presenti sono quelle relative all immissione dei dati da elaborare ed all emissione dei risultati. Il Pascal consente di inserire, tramite tastiera, dati attraverso le procedure di lettura standard READ e READLN. Analogamente, le procedure standard di emissione risultati su video o su stampa sono WRITE e WRITE- LN. Una premessa opportuna per quanto attiene l utilizzo delle periferiche di input-output va rivolta alla clausola USES che bisogna scrivere all inizio del codice, subito dopo la linea PROGRAM. In pratica, facendo riferimento alla versione Turbo Pascal per Windows 1.5, per utilizzare le procedure di ingresso-uscita (tastiera, video, stampante ecc.) si deve utilizzare modulo standard di sistema relativo alla gestione dell accesso attraverso la linea: USES WINCRT Se, invece, si utilizza la versione 7.0 del Turbo Pascal, occorre trasformare la linea in: 5. La procedura READ La sintassi della procedura READ è la seguente: USES CRT READ(v 1, v 2,, v n ) in cui v i rappresenta una generica variabile precedentemente definita nella sezione dichiarativa VAR. seguimi Quando l unità centrale incontra, durante l esecuzione di un programma, l istruzione READ, va in stato di wait (attesa), attendendo che l utente digiti il contenuto della variabile indicata (o delle variabili indicate) nell istruzione READ. Alla pressione del tasto di Invio (Enter), l esecuzione riprende a partire dall istruzione successiva alla READ. Se sono indicate più variabili da inserire nella procedura READ, l utente deve separare con spazi bianchi i contenuti da memorizzare nelle differenti variabili. 6. La procedura READLN La sintassi è uguale a quella vista per la procedura READ. L unica differenza riguarda la posizione del cursore a video: dopo che l istruzione READLN è stata eseguita (l utente ha cioè battuto il tasto di Invio) il cursore si posiziona all inizio della riga successiva sullo schermo. Esempio: READLN(num1, num2); Se l utente digita Invio Allora alla variabile num1 sarà associato il contenuto 10, mentre nella variabile num2 sarà memorizzato il valore 20. UD2 Le prime istruzioni notevoli in Pascal 13

4 7. La procedura WRITE La procedura WRITE consente di emettere a video un determinato messaggio, composto da costanti alfabetiche o numeriche, da variabili o da risultati di espressioni. La sintassi da seguire è: WRITE(p 1,p 2,, p n ) dove p i rappresenta il singolo argomento in uscita che verrà visualizzato. Ciascun argomento può essere una costante alfanumerica, una costante numerica, una variabile o un risultato di espressione. fai attenzione Se l argomento è una variabile alfanumerica, va racchiuso tra apici. Nel caso in cui la costante dovesse contenere il carattere apice ( ), quest ultimo deve essere raddoppiato. Alla fine dell esecuzione dell istruzione WRITE, il cursore rimane posizionato sull ultimo carattere visualizzato a video. Ad esempio, con l istruzione: WRITE( Prezzo:,pru, Quantità:,qta, Valore: pru*qta) se pru dovesse contenere 100 e se qta fosse uguale a 3, verrebbe visualizzata la riga: Prezzo: 100 Quantità: 3 Valore: 300 Secondo un ulteriore esempio, nell istruzione: WRITE( L ALTEZZA DI, a, E, h); la presenza degli apici è spiegata con il fatto che le costanti alfanumeriche L ALTEZZA DI ed E contengono ambedue gli apostrofi e presentano differenti situazioni. Infatti, nella prima costante, l apostrofo occupa una posizione centrale e va codificato, come detto prima, con un doppio apice: L ALTEZZA DI doppio apice apice di apertura/chiusura La seconda costante va invece codificata come E : il primo ed il quarto apice costituiscono l apertura e la chiusura della costante, mentre il secondo ed il terzo apice rappresentano il doppio apice richiesto dall accento. 8. La procedura WRITELN Per la procedura WRITELN valgono le stesse regole descritte per la procedura WRITE, con l unica differenza che alla fine dell esecuzione dell istruzione WRITELN, il cursore viene posizionato al rigo successivo. Ad esempio, se si vogliono ottenere a video le tre righe come in fig. 3 occorre scrivere le tre linee di programma: WRITELN( Elenco dei prodotti in magazzino ); WRITELN( ); WRITELN( Codice Descrizione ); 14 Modulo on line Uno strumento per programmare: cenni al linguaggio Pascal

5 Elenco dei prodotti in magazzino Codice Descrizione Fig. 3 Output su video Occorre osservare che, nelle procedure WRITE e WRITELN, si può far uso di una particolare notazione per indicare eventuali variabili reali da visualizzare. Infatti in riferimento all emissione di una variabile reale, normalmente l istruzione del tipo: WRITELN(a); visualizzerebbe il contenuto di a secondo la notazione esponenziale m. n E ± p con m costituito da una cifra, n da 10 cifre e p da due cifre ed il cui significato è il seguente: d = mantissa x 10 esponente dove la mantissa è data dal numero m.n. Ad esempio, se la variabile a contenesse il numero reale 32,143, allora eseguendo l istruzione WRITELN(a), sarebbe visualizzato: E + 01 corrispondente a x 10 1, cioè a 32,143. Dato che in fase di visualizzazione è più chiaro ed utile rappresentare il valore secondo la comune notazione decimale, si può far seguire la variabile contenente il valore da visualizzare dal carattere «:» e dal formato decimale desiderato. Il formato va indicato secondo la sintassi: x : y dove x rappresenta il numero complessivo delle cifre riservate sullo schermo alla variabile da visualizzare e y il numero delle cifre decimali che seguono la virgola. Ad esempio, sempre riferendoci al valore reale 32,143 contenuto nella variabile a, se si volesse dedicare alla visualizzazione 6 posizioni di cui 2 dopo la virgola, si dovrebbe scrivere: WRITELN(a:6:2) E si otterrebbe il risultato sul video: 3 2, 1 4 L uso combinato delle istruzioni READLN e WRITELN consente di descrivere correttamente e semplicemente per l utente il dialogo interattivo per l immissione dei dati. Tipicamente, infatti l utente va guidato e controllato nell inserimento dei dati da sottoporre ad elaborazione. Ad esempio, se si ipotizza che l utente debba inserire i tre parametri di un equazione di 2 grado, l ideale interfaccia del programma con l esterno potrebbe essere: Calcolo di equazione di 2 grado Digita i tre parametri (a, b, c) _ UD2 Le prime istruzioni notevoli in Pascal 15

6 Per ottenere ciò, si devono scrivere le istruzioni: WRITELN( Calcolo di. equazione di 2 grado ); WRITE( Digita i tre parametri(a,b,c) ); READLN(a,b,c); Infatti, la prima istruzione visualizza la prima riga che spiega il compito del programma. La seconda istruzione visualizza la richiesta specifica all utente di immettere i dati: la scelta della procedura WRITE invece che WRITELN è dettata dal fatto che si vuole mantenere il cursore a fianco della richiesta «Digita»; se si fosse scelta la procedura WRITELN, invece, il cursore si sarebbe posizionato al rigo successivo. Infine, la procedura READLN consente effettivamente l immissione da parte dell utente dei valori relativi ai tre parametri richiesti. Ricordiamo che l utente deve in questo caso lasciare almeno uno spazio bianco tra un parametro e l altro e premere il tasto di Invio (Enter) alla fine. 9. Esempio Concludiamo questa unità didattica con una proposta di codifica in Pascal di un algoritmo che cerca di sfruttare appieno le diverse nozioni sin qui apprese. L algoritmo disegnato sotto forma di flow-chart presentato in fig. 4 ha lo scopo di determinare e visualizzare il discriminante di un equazione di 2 grado, i cui parametri a, b e c sono introdotti tramite tastiera dall utente. INIZIO LEGGI N LEGGI A, B, C D = B 2 4AC VISUALIZZA D FINE Fig. 4 Flow-chart relativo al calcolo del discriminante di un equazione di 2 grado La codifica in Pascal del programma, il cui nome attribuito è discrim, è la seguente: PROGRAM discrim ; USES WINCRT; VAR a, b, c, d : REAL ; BEGIN WRITELN( Calcolo discriminante di un equazione 2 grado ); WRITELN( ); WRITE( Digita i tre parametri a, b e c ); READLN(a,b,c); d := b * b 4 * a * c ; WRITELN( Il discriminante dell equazione è:,d:6:2); END. 16 Modulo on line Uno strumento per programmare: cenni al linguaggio Pascal

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