ALLEGATO C. Linee guida e indicazioni operative per l utilizzo di limi provenienti dalla lavorazione di marmi e pietre e di terre e rocce da scavo

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1 ALLEGATO C Linee guida e indicazioni operative per l utilizzo di limi provenienti dalla lavorazione di marmi e pietre e di terre e rocce da scavo 1. Ambito di applicazione I limi provenienti dalle attività di lavorazione di marmi e pietre e di terre e rocce da scavo e che presentano le caratteristiche di sottoprodotti di cui all'articolo 184-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 sono equiparati alla disciplina dettata per le terre e rocce da scavo. Anche per detto materiale si applica l art. 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, con le precisazioni ed i chiarimenti di seguito riportati. I limi provenienti anche dalle attività di recupero o di lavorazione di rifiuti rimangono sottoposti alle disposizioni in materia di rifiuti di cui alla parte quarta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e pertanto non rientrano nell ambito di applicazione delle presenti linee guida. l limi temporaneamente utilizzati all interno della medesima area estrattiva per l esercizio dell attività (es. piste, rincalzi al piede, viabilità interna, ) non sono soggetti alle disposizioni in materia di rifiuti, né alle presenti linee guida, purché il loro impiego sia previsto dal progetto di coltivazione. 2. Presupposti per l utilizzo 2.1 I limi devono garantire, fin dalla fase di produzione, il rispetto dei requisiti di qualità ambientale specificati al punto L utilizzo dei limi non deve richiedere la necessità di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari, inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti, per soddisfare i requisiti di qualità ambientale specificati al punto 4 ed i requisiti merceologici stabiliti dall articolo 186, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 3 aprile 2006, n Non devono essere contenuti elementi estranei ai limi, quali, ad esempio, rifiuti o materiali derivanti da operazioni di demolizione. 3. Modalità di utilizzo 3.1 Reinterri, riempimenti, rimodellazioni, rilevati, ripristini, bonifiche agrarie o altro utilizzo equivalente, anche in siti non degradati. 3.2 Processi industriali, in sostituzione dei materiali di cava. 4. Requisiti di qualità ambientale Con riferimento alla tabella 1 dell allegato 5 al titolo V della parte quarta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 relativa alle concentrazioni soglia di contaminazione nel suolo e nel sottosuolo riferiti alle specifiche destinazioni d uso deve essere dimostrato che il materiale sia compatibile con il sito di destinazione in riferimento alla destinazione d uso del medesimo. In particolare l utilizzo di limi come sottoprodotti è consentito esclusivamente nel rispetto dei seguenti criteri: 4.1. ai fini dell utilizzo in processi industriali, i limi devono avere composizione compatibile con i valori di colonna A; 4.2. se la destinazione d uso del sito ove è previsto l impiego corrisponde a verde pubblico, verde privato ovvero a zona residenziale o agricola, è ammesso l utilizzo di limi solo se gli stessi presentano caratteristiche compatibili con la colonna A; 4.3. se la destinazione d uso del sito ove è previsto l impiego corrisponde a zona commerciale o

2 industriale, è ammesso l utilizzo di limi con caratteristiche anche non compatibili con la colonna A purché, in ogni caso, nel rispetto dei valori della colonna B; 4.4 in deroga a quanto disposto nei punti 4.2 e 4.3, l impiego di limi con presenza di elementi in concentrazioni superiori a quanto ivi previsto è ammissibile solo al verificarsi di tutte le seguenti condizioni: a) tale presenza sia dovuta a fenomeni naturali, riconosciuti ed approvati con deliberazione della Giunta provinciale ovvero riconosciuti a livello locale dall Agenzia provinciale per la protezione dell ambiente; b) l operazione di impiego sia effettuata all interno di aree nelle quali la Giunta provinciale o l Agenzia provinciale per la protezione dell ambiente abbiano riconosciuto la presenza di fenomeni naturali analoghi, purché i valori dei parametri che eccedono i valori limite per la specifica destinazione d uso non siano superiori ai valori di fondo naturale ivi riconosciuti nei limiti di variabilità di seguito specificati; 4.5 per la definizione del valore di fondo naturale del luogo di destino si ammette una variabilità massima del 20% dei valori analitici ivi riscontrati. È ammessa l omogeneizzazione di limi con presenza di concentrazioni superiori alle CSC per diversi elementi purchè dovute a fenomeni di origine naturale, al fine di migliorare le caratteristiche ambientali finali dei limi da utilizzare nel sito di destino. La definizione del fondo naturale del luogo di destino dovrà basarsi sull effettuazione di almeno 1 campione medio composito ogni m 2 formato da almeno 5 incrementi puntuali provenienti da sondaggi spinti fino ad 1 m di profondità. I limi che presentano concentrazioni superiori ai valori di colonna A devono rispettare i limiti previsti per il test di cessione di cui all Allegato 3 del decreto ministeriale 5 febbraio 1998, come modificato dal decreto ministeriale 5 aprile 2006, n. 186, ad esclusione del parametro COD e dell Amianto. 5. Deposito provvisorio L eventuale deposito in attesa di utilizzo dei limi presso il sito di produzione non può avere durata superiore ad un anno e deve essere distinguibile ed isolato rispetto agli altri materiali (es. rifiuti avviati ad operazioni di recupero e/o smaltimento, rifiuti gestiti secondo le procedure del D.Lgs. 117/2008, ). Le scadenze sopra indicate non si applicano ai limi trasferiti e/o depositati presso il sito di utilizzo, nel rispetto del provvedimento urbanistico-edilizio di autorizzazione alla realizzazione delle opere per le quali è previsto l utilizzo degli stessi. 6. Adempimenti e documentazione Ai fini dell utilizzo dei limi deve essere presentato al comune ove è situato l impianto di produzione dei limi, ogni anno prima dell inizio del primo conferimento, il modello Mod. A2 (allegato alle presenti linee guida) e relativi allegati. Per l utilizzo in reinterri, riempimenti, rimodellazioni, rilevati, ripristini, bonifiche agrarie, altro utilizzo equivalente o conferimento in impianti industriali diversi da quelli indicati nel modello A2, il modello A2 deve essere integrato con la scheda integrativa Mod. A2-scheda (allegato alle presenti linee guida), che deve essere presentato al comune di origine dei residui prima dell inizio del conferimento cui si riferisce. Il comune di origine dei residui, qualora lo ritenga opportuno, trasmette la documentazione inerente il conferimento al comune di destinazione. Il Mod. A2 ed il Mod. A2-scheda sono finalizzati ad evidenziare la sussistenza delle condizioni e dei requisiti stabiliti ai punti precedenti. Le caratteristiche chimiche e chimico-fisiche dei limi, dichiarate nel Mod. A2, devono essere verificate effettuando le indagini analitiche in riferimento al seguente set di parametri: Arsenico, Berillio, Cadmio, Cobalto, Nichel, Piombo, Selenio, Zinco, Rame, Cromo totale, Mercurio, Idrocarburi C>12. Quale documento di tracciabilità durante il trasporto si considera valido il Documento di Trasporto (DDT), che deve comunque essere sempre emesso, redatto e conservato ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 14 agosto 1996, n Tale documentazione deve essere conservata in originale presso la sede legale della ditta che ha prodotto i residui (ditta emittente), per il tempo previsto dal precitato decreto, comunque per un tempo non inferiore a 3 anni, e deve essere esibita agli organi di

3 controllo. Le presenti linee guida devono essere rispettate anche qualora l attività di produzione o di utilizzo dei limi avvenga solo parzialmente sul territorio della Provincia di Trento limitatamente agli adempimenti connessi con l attività svolta sul territorio provinciale. Le attività di produzione o di utilizzo dei limi in territori diversi da quelli della Provincia di Trento sono soggette all art. 186 del d.lgs. n. 152 del 2006 ed al rispetto della normativa eventualmente stabilita a livello locale. 7. Verifiche finali 7.1 Il produttore dei limi deve compilare e trasmettere al comune ove è situato l impianto di produzione dei limi stessi la documentazione atta a dimostrare l effettivo impiego del materiale (Mod. C2-produttore allegato alle presenti linee guida) entro il 31 gennaio dell anno successivo a quello di produzione e utilizzo. 7.2 Al completamento degli interventi di utilizzo dei limi per reinterri, riempimenti, rimodellazioni, rilevati, ripristini, bonifiche agrarie o altro utilizzo equivalente, i soggetti che hanno la disponibilità del sito di utilizzo o i Direttori Lavori delle opere ivi previste devono produrre al comune di destinazione del materiale utilizzato la documentazione atta a dimostrare l effettivo impiego dei materiali (Mod. C2- utilizzatore allegato alle presenti linee guida). 7.3 Il soggetto responsabile dell impianto industriale in cui i limi sono utilizzati in sostituzione dei materiali di cava deve compilare e trasmettere al comune dove è ubicato l impianto la documentazione atta a dimostrare l effettivo impiego del materiale (Mod. C2-impianto allegato alle presenti linee guida) entro il 31 gennaio dell anno successivo a quello di utilizzo. 8. Criteri di accertamento delle caratteristiche di qualità ambientale Ai fini della caratterizzazione del limo, è necessario l effettuazione di un analisi all inizio dell attività e, successivamente, ogni 12 mesi e, comunque, ogni volta che intervengano modifiche sostanziali nel processo di produzione. Le operazioni di campionamento devono essere effettuate con modalità conformi alla norma ISO con la redazione da parte del campionatore del verbale di campionamento e di custodia. La preparazione dei campioni da depositare in laboratorio deve essere conforme a quanto previsto dall allegato 2 al titolo V della parte quarta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, paragrafo Analisi chimica dei terreni. Per la determinazione degli idrocarburi C>12 si fa riferimento al metodo definito nel documento finale del tavolo di lavoro APAT-ARPA/APPA, ISS, CNR-IRSA, ICRAM e CRA.

4 Mod. A2 ELABORATO PROGETTUALE PER L'UTILIZZO DI LIMI PROVENIENTI DALLA LAVORAZIONE DI MARMI E PIETRE E DI TERRE E ROCCE DA SCAVO Il sottoscritto a Prov. ( ) nato il CAP residente a Prov. ( ) CAP via e n. civico in qualità di dell azienda Impianto DICHIARA Comune di Località Via n. p.f./p.ed. volumi di limi stimati da attività di lavorazione per l anno m 3 Sito di destinazione a) volume stimato destinato a recupero presso gli impianti industriali indicati nell elenco allegato m 3 b) volumi stimati destinati ad attività di reinterri, riempimenti, rimodellazioni, rilevati, ripristini, bonifiche agrarie o altro utilizzo equivalente m 3 In relazione alle attività di impiego specificate alla precedente lettera b) ad integrazione del presente modulo saranno successivamente fornite, prima di procedere ai singoli interventi, le specifiche schede integrative relative ai singoli siti di destinazione. All atto della produzione e prima dell attività di utilizzo il materiale resterà in deposito provvisorio presso le aree di lavorazione per non più di un anno. Le caratteristiche chimico-fisiche dei limi sono riportate nelle analisi allegate. Modalità di trasporto: I materiali, senza subire trasformazioni preliminari, saranno conferiti ai siti di destinazione e

5 accompagnati durante il trasporto da documento DDT (D.P.R. 14 agosto 1996 n. 472) che ne attesti la tracciabilità. Eventuali note: Luogo e data Firma del responsabile dell impianto di produzione Allegati: Analisi Elenco degli impianti industriali

6 Mod. A2-scheda SCHEDA INTEGRATIVA DELL ELABORATO PROGETTUALE Il sottoscritto a Prov. ( ) PROT. di data nato il CAP residente a Prov. ( ) CAP via e n. civico in qualità di dell azienda DICHIARA Sito di destinazione: Comune di località via n. p.f./p.ed. Proprietario o Società: Eventuale autorizzazione dell'intervento: provvedimento prot. n. di data rilasciato da caratteristiche urbanistiche: area verde pubblico, privato e residenziale, agricola sito commerciale/industriale volume stimato destinato a utilizzo nello specifico sito: m 3

7 Modalità di utilizzo: reinterro riempimento rimodellazione rilevato ripristino ambientale bonifica impianto industriale 1 altro utilizzo equivalente: Modalità di trasporto: I materiali senza subire trasformazioni preliminari, saranno conferiti ai siti di destinazione e accompagnati durante il trasporto da documento DDT (D.P.R. 14 agosto 1996 n. 472) che ne attesti la tracciabilità. Luogo e data Firma del responsabile dell impianto di produzione 1 Qualora non sia già indicato nel modello A2.

8 Mod. C2-produttore DICHIARAZIONE DI AVVENUTO UTILIZZO DI DI LIMI PROVENIENTI DALLA LAVORAZIONE DI MARMI E PIETRE E DI TERRE E ROCCE DA SCAVO DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL'ATTO DI NOTORIETÀ (art. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445) II sottoscritto nato il a Prov. ( ) CAP residente a Prov. ( ) CAP via e n. civico in relazione all'impianto situato nel Comune di in località via n. p.f./p.ed. DICHIARA consapevole delle sanzioni penali nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dall'articolo 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 che dal 1 gennaio al 31 dicembre sono stati impiegati in impianti industriali m 3 di materiale. Nel dettaglio gli impianti ed i relativi quantitativi conferiti sono i seguenti: Proprietà o Società Comune m 3 e che dal 1 gennaio al 31 dicembre sono stati impiegati per reinterri, riempimenti, rimodellazioni, rilevati, ripristini, bonifiche agrarie o altro utilizzo equivalente m 3 di materiale. Nel dettaglio gli interventi ed i relativi quantitativi conferiti sono i seguenti: Comune Località Via p.f./p.ed. m 3 Luogo e data Firma del responsabile dell impianto di produzione Ai sensi dell'articolo 38 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000, la presente dichiarazione è stata: sottoscritta, previa identificazione del richiedente, in presenza del dipendente addetto (indicare in stampatello il nome del dipendente); sottoscritta e presentata unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore.

9 Mod. C2-utilizzatore DICHIARAZIONE DI AVVENUTO UTILIZZO DI DI LIMI PROVENIENTI DALLA LAVORAZIONE DI MARMI E PIETRE E DI TERRE E ROCCE DA SCAVO 1 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL'ATTO DI NOTORIETÀ (art. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445) II sottoscritto nato il a Prov. ( ) CAP residente a Prov. ( ) CAP via e n. civico in relazione all'opera realizzata nel Comune di in località via n. p.f./p.ed. DICHIARA consapevole delle sanzioni penali nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dall'articolo 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 che per la realizzazione di detta opera sono stati utilizzati m 3 di limi conferiti dall impresa, come risulta dai documenti di trasporto. Luogo e data Firma di chi ha la disponibilità del sito o del D.L. Ai sensi dell'articolo 38 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000, la presente dichiarazione è stata: sottoscritta, previa identificazione del richiedente, in presenza del dipendente addetto (indicare in stampatello il nome del dipendente); sottoscritta e presentata unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore. 1 da compilare da parte del soggetto che ha la disponibilità del sito di utilizzo o dal Direttore Lavori dell'opera ivi prevista.

10 Mod. C2-impianto DICHIARAZIONE DI AVVENUTO UTILIZZO DI DI LIMI PROVENIENTI DALLA LAVORAZIONE DI MARMI E PIETRE E DI TERRE E ROCCE DA SCAVO 1 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL'ATTO DI NOTORIETÀ (art. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445) II sottoscritto nato il a Prov. ( ) CAP residente a Prov. ( ) CAP via e n. civico in relazione all'impianto situato nel Comune di in località via n. p.f./p.ed. DICHIARA consapevole delle sanzioni penali nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dall'articolo 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 che dal 1 gennaio al 31 dicembre sono stati riutilizzati nell impianto industriale m 3 di limi. Nel dettaglio gli impianti di produzione con i relativi quantitativi conferiti sono i seguenti: Proprietà o Società Comune m 3 Luogo e data Firma di chi ha la disponibilità dell impianto Ai sensi dell'articolo 38 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000, la presente dichiarazione è stata: sottoscritta, previa identificazione del richiedente, in presenza del dipendente addetto (indicare in stampatello il nome del dipendente); sottoscritta e presentata unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore. 1 da compilare da parte del soggetto responsabile dell impianto industriale.

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