Prefettura di Macerata Ufficio Territoriale del Governo OSSERVATORIO SUL FENOMENO IMMIGRAZIONE. Rapporto 2012 (dati relativi all anno 2011)

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1 Prefettura di Macerata Ufficio Territoriale del Governo OSSERVATORIO SUL FENOMENO IMMIGRAZIONE Rapporto 2012 (dati relativi all anno 2011)

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3 OSSERVATORIO IMMIGRAZIONE ATTIVITA 2012 PREFAZIONE L attività dell Osservatorio sul fenomeno dell immigrazione, costituito con decreto prefettizio del 28 maggio 2009, è giunta alla sua 4ª edizione dei lavori per l elaborazione dei dati relativi alla presenza straniera nel territorio di questa provincia. Anche per l anno 2011 la provincia di Macerata si conferma, in percentuale sulla popolazione, il territorio con il maggior numero di presenze straniere, rispetto a tutte le province della Regione Marche, mostrando un fenomeno ancora vitale e di attuale interesse per i profili inerenti l inserimento sociale, l integrazione, la frequenza scolastica. L impegno di forze e sinergie di varie componenti, arricchito in questa edizione di alcune ulteriori collaborazioni per la realizzazione di focus specifici, quali i Comuni di Macerata, Porto Recanati e Corridonia, vuole fornire alla collettività del contesto territoriale ed agli Enti preposti alle politiche ed alle strategie locali uno strumento agile e di facile consultazione per conoscere l entità del fenomeno ed approntare le migliori scelte organizzative ed i servizi più utili a favore degli immigrati. Gli spostamenti della popolazione hanno da sempre caratterizzato la storia dell umanità, contribuendo in molti casi alla formazione e alla cultura delle nazioni. La presenza straniera costituisce un aspetto rilevante della nuova società civile sia per il profilo umano, che coinvolge anche i minori, sia per il profilo lavorativo ed economico che incide direttamente sullo sviluppo di imprese e distretti produttivi, da cui scaturiscono progettualità e piani di integrazione che devono essere adeguatamente seguiti ed a cui vanno date valide risposte. Il rapporto 2012 (dati riferiti all anno 2011) propone al lettore un focus di situazioni finalizzato a una migliore conoscenza del fenomeno migratorio, in particolare di quello immigratorio, che interessa da anni il territorio della Provincia di Macerata e della Regione Marche quali realtà che offrono molteplici opportunità legate al particolare tessuto imprenditoriale e socio-economico. Ed in tale contesto sempre in movimento, fondamentale si rivela il ruolo della statistica pubblica. Per favorire la conoscenza degli strumenti statistici e delle metodologie di validazione dei dati, questa edizione ha visto la partecipazione attiva dell Istituto Tecnico Commerciale Alberico Gentili di Macerata nella realizzazione di un capitolo del Rapporto immigrazione, al fine di implementare sia il profilo I

4 educativo che formativo rivolti ai giovani. Desidero ringraziare per la collaborazione il Dirigente, Prof. Pierfrancesco Castiglioni, la Prof.ssa Letizia Catarini, gli studenti della classe 4 F corso ragionieri programmatori - Mercurio dell'itc "A.Gentili" : Ciccioli Asya, Contigiani Riccardo, Dancianu Maria Georgia, Dervisi Betim, Habibaj Morena, Hincu Liza Gabriela, Mancini Giulia, Marchegiani Selene, Orfini Miriana, Orioli Marco, Pasquali Marco, Perugini Nicola, Pettinari Alessandro, Piccioni Nicola, Sampino Antonio, Santini Valerio,Tallè Emanuele, Uguccioni Laura, Ulissi Sofia, Vitali Edoardo, Wang Ye, Zahinne Raja. Si ringraziano tutti i rappresentanti degli Enti che hanno partecipato all iniziativa: il Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, il Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, il Direttore dell Ufficio Regionale Emila Romagna - Marche dell ISTAT Marco Ricci, il Sindaco di Macerata Romano Carancini, il Sindaco di Corridonia, Nelia Calvigioni, il Sindaco di Porto Recanati, Rosalba Ubaldi, il Questore di Macerata Roberto Gentile, il Presidente della Camera di Commercio di Macerata Giuliano Bianchi, il Direttore della Direzione Provinciale del Lavoro di Macerata Pierluigi Rausei, il Direttore Provinciale INPS di Macerata Settimio Ciani, il Direttore dell Ufficio Scolastico Regionale per le Marche-Ufficio VI Ambito Territoriale per la provincia di Macerata Luca Galeazzi, Un ringraziamento va anche a tutti i collaboratori designati per partecipare all attività dell Osservatorio: alla Dott.ssa Maria Laura Bernacchia della Regione Marche, alla Dott.ssa Antonella Garbuglia della Provincia di Macerata, al Dott. Sergio Pollutri e alla Dr.ssa Barbara Vallesi dell Ufficio Regionale Marche dell ISTAT, alla Dott.ssa Carla Scarponi del Comune di Macerata, al Dr. Michele D Alfonso, Dirigente Servizi demografici del Comune di Macerata, alla Dr.ssa Elisa Pelagagge dell Ufficio statistica del Comune di Macerata, la Dr.ssa Susanna Righi, Responsabile servizi demografici del Comune di Porto Recanati, al Dr. Renzo Calvigioni responsabile dei servizi demografici del Comune di Corridonia, al Dott. Maurizio Marcucci, Dirigente Ufficio Immigrazione della Questura di Macerata, alla Dott.ssa Annalisa Franceschetti della Camera di Commercio di Macerata, alla Dott.ssa Daniela Pucci della Direzione Provinciale del Lavoro di Macerata, al Dott. Vincenzo Tuzio della Direzione Provinciale INPS di Macerata, alla Dott.ssa Maria Teresa Baglione dell Ufficio Scolastico Regionale per le Marche-Ufficio VI Ambito Territoriale per la provincia di Macerata, alla Dott.ssa Marinella Iodice, Capo di Gabinetto della Prefettura di Macerata. Pietro Giardina Prefetto di Macerata II

5 AVVERTENZE Le tavole senza citazione della fonte contengono dati di fonte Istat, provenienti dal sito web (tavole e banche dati). Grafici e cartogrammi sono costruiti tramite i dati contenuti nelle tavole (in testo e in appendice), per cui la fonte è la stessa delle tavole di riferimento. Nelle tabelle il simbolo - significa che il dato è zero; il simbolo.. indica che il dato è trascurabile, non disponibile o il risultato dell operazione impossibile (per esempio: 5 diviso 0). Si autorizza la riproduzione a fini non commerciali e con citazione della fonte. La progettazione metodologica e contenutistica dell Osservatorio e l analisi dei dati raccolti, la supervisione dei lavori, nonché la redazione dei capitoli del presente Rapporto sono state effettuate dal dott. SERGIO POLLUTRI, tecnologo di ricerca presso l Istat ERM sede per le Marche, con le seguenti eccezioni e specificazioni: Il focus I nuovi cittadini stranieri: gli aspetti significativi dei nati nel 2011 e il cap. 8 sono stati analizzati congiuntamente dal dott. Sergio Pollutri e dalla sig.ra Barbara Vallesi dell Istat ERM sede per le Marche e redatti dalla sig.ra Barbara Vallesi. I focus demografici comunali (par. 5.4) sono stati redatti, rispettivamente: par : dott.ssa Elisa Pelagagge del Comune di Macerata; i cartogrammi sono stati prodotti congiuntamente dalla dott.ssa Pelagagge e il sig. Piero Marcantoni (Comune di Macerata); par : dott.ssa Susanna Righi del Comune di Porto Recanati; i cartogrammi sono stati prodotti dal sig. Piero Marcantoni del Comune di Macerata par : dott. Renzo Calvigioni del Comune di Corridonia; i cartogrammi sono stati prodotti dal ing. Roberto Capancioni della Geoservice s.r.l.. Il cap. 9 e l appendice al cap.9 sono stati redatti congiuntamente dalla classe IV - F dell I.T.C. A. Gentili di Macerata (con la supervisione di Sergio Pollutri e Barbara Vallesi dell Istat e della prof.ssa Letizia Catarini dell I.T.C. A. Gentili di Macerata: Ciccioli Asya, Contigiani Riccardo, Dancianu Maria Georgia, Dervisi Betim, Habibaj Morena, Hincu Liza Gabriela, Mancini Giulia, Marchegiani Selene, Orfini Miriana, Orioli Marco, Pasquali Marco, Perugini Nicola, Pettinari Alessandro, Piccioni Nicola, Sampino Antonio, Santini Valerio,Tallè Emanuele, Uguccioni Laura, Ulissi Sofia, Vitali Edoardo, Wang Ye, Zahinne Raja. Il par e il focus L imprenditoria cinese nel territorio maceratese sono stati redatti dalla dott.ssa Annalisa Franceschetti della C.C.I.A.A. di Macerata Il glossario è stato redatto (con la supervisione di Sergio Pollutri) dalla sig.ra Paola Cartaginese dell Istat ERM sede per le Marche III

6 Rapporto La presenza sul territorio: situazione al Censimento 2011 e confronto con i dati censuari del La presenza sul territorio: caratteristiche strutturali degli stranieri residenti Il genere: maschi e femmine 2.2. Classi d età e minorenni 3. La presenza sul territorio: cittadinanze e comunità più rilevanti I nati in Italia (la seconda generazione ) 3.3. Le famiglie 3.4. Nomi e cognomi più diffusi 4. La dinamica demografica nel Nati e morti: saldi naturali 4.2. Bilancio migratorio: caratteristiche generali Bilancio migratorio interno: iscrizioni e cancellazioni da e per i comuni italiani Bilancio migratorio estero: iscrizioni e cancellazioni da e per i paesi esteri 4.3. Le acquisizioni di cittadinanza italiana 4.4. I matrimoni nel I Focus demografici 5.1. I matrimoni nel periodo : caratteristiche demografiche e sociali degli sposi 5.2. Un territorio attraente? Alcune caratteristiche degli immigrati ed emigrati stranieri in provincia nel periodo I nuovi cittadini stranieri: gli aspetti significativi dei nati nel periodo La distribuzione degli stranieri nei Comuni maceratesi Macerata Porto Recanati Corridonia 6. I cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti e le motivazioni della presenza straniera extra-ue nel territorio 7. La situazione abitativa IV

7 8. L istruzione e gli alunni stranieri 8.1. La scuola Situazione generale La scuola primaria La scuola secondaria di primo grado La scuola secondaria di secondo grado La conoscenza dell italiano Altri aspetti (abbandoni, religione, handicap) 8.2. L università Studenti iscritti (tutti gli anni) Studenti immatricolati (primo anno) Interventi e spesa a favore degli studenti 9. L integrazione che fa scuola. Gli studenti, gli stranieri e la vita sociale: i risultati di un indagine didattica curata dalle scuole superiori maceratesi 10. Focus: gli stranieri e l uso dei servizi ospedalieri in provincia di Macerata 11. Gli stranieri e il mondo del lavoro Il lavoro degli extracomunitari residenti 11.2 La cassa integrazione e il sistema previdenziale La ricerca del lavoro: l attività e i dati dei CIOF Gli infortuni e le malattie professionali Gli stranieri imprenditori 11.6 Focus: l imprenditoria cinese nel territorio maceratese Focus: il contributo degli stranieri alle imposte fiscali 12. Monitoraggio di servizi e progetti degli enti locali in materia di integrazione dei cittadini stranieri Ambito territoriale XV Ambito territoriale XVI Appendice statistica Appendice statistica al cap. 9 Bibliografia e siti web di riferimento Glossario V

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9 La presenza sul territorio: situazione al Censimento 2011 e confronto con i dati censuari del Il nuovo Censimento 2011 in Italia ha fissato e reso nota la popolazione legale e, fra i dati definitivi, anche la popolazione straniera residente nel nostro Paese, pari a individui, il 6,8% di tutti i residenti; occorre ricordare che i risultati censuari del 2011 sono confrontabili solo con i dati statistici degli altri censimenti poiché la rilevazione censuaria conteggia la popolazione persona per persona e non tiene conto in alcun modo né dalla popolazione iniziale dell anno di riferimento (1 gennaio 2011) né del movimento anagrafico e naturale. 1 La Lombardia è la regione con il più alto numero di stranieri ( , quasi un quarto di tutti i residenti di cittadinanza straniera) e le Marche si collocano con individui in ottava posizione per presenza in numero assoluto, mentre, se si prendono in considerazione le composizioni percentuali, con 8,6% la nostra regione si colloca al sesto posto (in prima posizione si trova l Emilia Romagna con una quota di popolazione straniera pari al 10,4%). La tavola seguente mostra l evoluzione della popolazione residente nel periodo compreso fra i censimenti del 2001 e del 2011, nelle Marche e nelle cinque province, ai confini attuali. 2 Tav Residenti stranieri, incidenza sul totale della popolazione e indicatori vari - regione Marche PROVINCE residenti stranieri (censimento 2011) composizione % sul totale popolazione variazioni assolute variazioni percentuali TOTALE residenti residenti TOTALE residenti residenti maschi femmine totale Cens Cens popol. italiani stranieri popol. italiani stranieri Pesaro e Urbino ,1 8, ,6 2,2 204,8 Ancona ,0 8, ,7-0,3 196,4 Macerata ,9 10, ,0-0,8 174,3 Fermo ,0 8, ,2-1,2 208,4 Ascoli Piceno ,0 6, ,6-0,7 206,5 Marche ,1 8, ,1 0,0 194,9 A livello regionale la popolazione straniera è quasi triplicata, passando dal 3,1% del Censimento 2001 ( persone) al 8,6% del 2011; la provincia di Fermo, seguita da quella di Ascoli Piceno, è il territorio che nello stesso periodo ha avuto l incremento più alto (+208,4%), mentre Macerata è la provincia con l incremento intercensuario più basso (+174,3%). La provincia di Ancona ha il più alto numero di stranieri nel 2011 (più del 30% dei censiti nelle Marche di nazionalità straniera vi risiede), mentre Ascoli Piceno registra la quota più bassa (meno del 10%). Se si scompone la popolazione residente in cittadini stranieri e cittadini italiani, si nota come fra il 2001 e il 2011 in quattro province su cinque (l unica eccezione è Pesaro e Urbino) l accrescimento della popolazione residente è dovuta alla sola componente straniera che ha più che compensato la diminuzione della componente italiana: la crescita di quasi 90 mila persone nelle Marche è dovuta al 99,9% ai cittadini stranieri, mentre molto piccolo è l incremento della popolazione di nazionalità italiana (63 individui). Le diminuzioni di residenti di nazionalità italiana sono state più rilevanti in provincia di Fermo (-1,2%) e di Macerata (-0,8%), mentre nella sola provincia di Pesaro Urbino si è registrato contemporaneamente una triplicazione della componente straniera e un aumento del 2,2% della componente italiana. 1 Questa prassi statistica è supportata da una nutrita bibliografia (p.e.: Istat, Sviluppo della popolazione iytaliana dal 1861 al 1961, Annali d i statistica, vol. 17, Roma 1965). Iinformazioni sugli ultimi due Censimenti: e 2 Si ricorda infatti che, con la Legge n. 117 del , sette Comuni dell alta Val Marecchia hanno lasciato la provincia di Pesaro e Urbino e dal 2010 fanno parte della provincia di Rimini. 1

10 Nella provincia di Macerata l aumento intercensuario complessivo è stato di più di 18 mila persone (6% in variazione percentuale), una quota, come già detto, interamente riconducibile alla componente di cittadinanza straniera: al Censimento 2011, i cittadini stranieri registrati sono stati 32314, pari al 10,1% della popolazione residente maceratese e quasi un quarto di tutti gli stranieri residenti nelle Marche. Il cartogramma mostra la composizione percentuale degli stranieri rispetto al totale della popolazione residente in tutte le province italiane: si può notare come gli stranieri siano concentrati soprattutto nel centro e nel nord d Italia, in quei territori con un tessuto economico e produttivo diffuso e importante, soprattutto nella media valle padana, nelle zone prealpine lombarde, venete ed emiliane, nelle grandi città del nord. La provincia di Macerata si colloca al 18 posto (sulle attuali 110 province), poco dopo di quella di Ravenna e prima di quella di Lodi (la concentrazione più alta è a Prato, con il 13,5%). Osservando nel dettaglio comunale i dati censuari sugli stranieri, l evoluzione demografica e la situazione al 2011 appare ancora più eterogenea: rispetto alla media provinciale del 10,1%, si riportano i dati scorporati per ogni comune maceratese (vedi anche tav. in appendice). COMUNI SOPRA MEDIA % stranieri sul totale popolazione residente 2 COMUNI SOPRA MEDIA % stranieri sul totale popolazione residente Sefro 19,0 Tolentino 12,6 Pioraco 18,7 Montelupone 12,5 Porto Recanati 18,6 Cessapalombo 12,3 Monte San Giusto 17,4 Castelraimondo 12,3 Camporotondo di Fiastrone 17,1 Fiuminata 12,2 Monte Cavallo 15,4 Poggio San Vicino 11,4 Pieve Torina 15,1 Corridonia 11,2 Penna San Giovanni 14,3 Loro Piceno 10,9 Montefano 14,1 Cingoli 10,5 Morrovalle 13,2 Serravalle di Chienti 10,4 Ripe San Ginesio 13,0 Caldarola 10,3 Sant'Angelo in Pontano 12,7 Belforte del Chienti 10,2 Gualdo 12,7 MEDIA PROV. MC 10,1 MEDIA PROV. MC 10,1

11 I territori comunali che registrano le composizioni percentuali di cittadini stranieri più alte rispetto alla media provinciale sono in primo luogo quelli demograficamente più piccoli della montagna maceratese (tra i primi: Sefro 19%, Pioraco 18,7% e Camporotondo di Fiastrone 17,1%), assieme ad alcuni medi comuni della collina e della costa (fra i primi: Porto Recanati 18,6%, Monte San Giusto 17,4% e Montefano 14,1%) Montefano Porto Recanati Poggio San Vicino Cingoli Montelupone Morrovalle Corridonia Monte San Giusto Tolentino Castelraimondo Fiuminata Pioraco Loro Piceno Ripe San Ginesio Camporotondo di Fiastrone Sefro Sant'Angelo in Pontano Cessapalombo Gualdo Penna San Giovanni Pieve Torina Monte Cavallo Cittadini stranieri su totale residenti - comp. % (cens. 2011) 12,7 a 19,1 (11) 10,5 a 12,7 (11) 10 a 10,5 (3) 8,9 a 10 (10) 7,4 a 8,9 (11) 1,6 a 7,4 (11) La presenza straniera, in termini di composizione percentuale del totale dei residenti, oscilla tra il valore massimo di Sefro e quello minimo di Acquacanina (1,6 %) e si osserva come i Comuni che superano la soglia media provinciale appartengono a quasi tutte le tipologie dei Comuni maceratesi (costieri, collinari e di montagna; maggiormente e poco popolosi, a vocazione agricola e industriale), segno di una diffusione ampia dei residenti stranieri nel territorio che il risultato del Censimento 2011 ha confermato. La variazione di popolazione intercensuaria a livello comunale necessita, invece, di un analisi più dettagliata. Fra il Censimento 2001 e quello del 2011, la popolazione straniera è aumentata in tutti i Comuni (con l eccezione di Acquacanina che non ha subito modifiche), mentre la popolazione di cittadinanza italiana ha avuto andamenti diversi: l entità numerica di queste due dinamiche, assieme alla situazione di partenza e cioè l ammontare della popolazione al 2001, ha influito sul risultato finale (la popolazione residente totale al 2011). Quindi si possono suddividere i 57 territori comunali maceratesi in tre grandi gruppi: nel primo sono compresi i territori che hanno avuto una diminuzione della popolazione totale poiché l aumento della componente straniera non è riuscita a compensare la diminuzione di quella italiana (complessivamente 24 Comuni), nel secondo ci sono i territori che pur aumentando la popolazione totale, hanno registrato un calo della popolazione di nazionalità italiana (16 Comuni) e nel terzo sono raggruppati i territori che hanno visto incrementare sia la popolazione italiana sia la straniera (17 Comuni). Si nota come il gruppo di Comuni che ha subito una diminuzione nella popolazione residente sia formato da diversi Comuni montani e da una fascia di territorio corrispondente alla valle del fiume Fiastra: Castelsantangelo sul Nera, Fiuminata, Penna San Giovanni, Serravalle di Chienti sono fra quelli che hanno avuto incrementi di popolazione straniera anche abbastanza consistenti, ma molto più grande è stato il flusso 3

12 in diminuzione della popolazione italiana che ha fatto segnare alla popolazione complessiva un valore negativo. Più contenute le perdite di popolazione nei territori collinari (fra cui Urbisaglia, San Ginesio e Petriolo) anche in quelli demograficamente più grandi (fra cui Apiro e Loro Piceno in collina e Sarnano ed Ussita in montagna), diminuzioni comprese tra il -5,7% e il 0,1%. Poggio San Vicino Apiro Gagliole Urbisaglia Fiuminata Sefro San Ginesio Cessapalombo Pievebovigliana Serravalle di Chienti Fiastra Fiordimonte Gualdo Sarnano Acquacanina Monte Cavallo Ussita Castelsantangelo sul Nera Petriolo Mogl iano Loro Piceno Sant'Angelo in Pontano Penna San Giovanni Monte San Martino Popolazione in diminuzione - totale e italiani (var. % ) -1,7 a -0,1 (7) -5,7 a -1,7 (8) -16,3 a -5,7 (9) Il secondo gruppo di territori comunali ha compensato le diminuzioni della popolazione italiana con gli incrementi di quella con cittadinanza straniera e in esso sono compresi la maggior parte dei rimanenti comuni montani e dell alta collina maceratese: le perdite italiane più consistenti sono avvenute anche in grandi Comuni (fra cui Macerata, Matelica e Camerino), più contenute a San Severino, Treia e Monte San Giusto, di poco conto in altri cinque municipalità, fra le quali Cingoli e Tolentino. Cingoli Esanatoglia Pioraco Treia Macerata San Severino Marche Matelica Tolentino Castelraimondo Colmurano Monte San Giusto Camerino Muccia Camporotondo di Fiastrone Pieve Torina Visso Popolazione italiana in diminuzione (var. % ) e totale in aumento -3,4 a -0,8 (5) -4,2 a -3,4 (3) -14 a -4,2 (8) 4

13 Il terzo gruppo di Comuni con incrementi positivi a prescindere dalla cittadinanza è formato da tutti quelli costieri e quelli ubicati nel territorio collinare immediatamente limitrofo la costa adriatica, con le eccezioni di Bolognola, Calderola, Ripe San Ginesio, Serrapetrona e Belforte del Chienti: quest ultimo, in particolare, ha registrato in valore percentuale l aumento più grande della popolazione complessiva, insieme ai Comuni di Montelupone, Porto Recanati e Montecosaro. Porto Recanati Montefano Recanati Montecassiano Potenza Picena Appignano Montelupone Civitanova Marche Morrovalle Pollenza Corridonia Montecosaro Serrapetrona Belforte del Chienti Caldarola Ripe San Ginesio Bolognola Popolazione in aumento - italiani e stranieri (var. % ) 13,5 a 33,1 (4) 9,2 a 13,5 (7) 3,8 a 9,2 (6) La distribuzione della popolazione residente straniera, in termini di composizione percentuale mostra che gli stranieri tendono a concentrarsi nei Comuni costieri e collinari (in rosso si evidenziano i comuni in cui risiedono almeno il 2% degli stranieri): più della metà degli stranieri maceratesi risiede in sette dei comuni più grandi (Macerata, Civitanova Marche, Tolentino, Porto Recanati, Corridonia, Recanati e Potenza Picena). Cingoli Recanati Porto Recanati Potenza Picena Treia San Severino Marche Matelica Tolentino Civitanova Marche Macerata Morrovalle Corridonia Monte San Giusto Distribuzione % dei cittadini stranieri residenti (Censimento 2011) 1,9 a 12,1 (13) 0,8 a 1,9 (12) 0,6 a 0,8 (4) 0,3 a 0,6 (11) 0 a 0,3 (17) 5

14 La presenza sul territorio: caratteristiche strutturali degli stranieri residenti. I primi risultati del Censimento della popolazione 2011 mostrano i residenti anche per singolo anno di età, oltre che per genere, e questo permette di sviluppare ulteriormente l analisi della popolazione di cittadinanza straniera in provincia di Macerata (anche in raffronto con i soli residenti di cittadinanza italiana), in particolare sui minorenni e con un confronto con i dati censuari del Il contesto regionale individua nel genere femminile il carattere maggioritario dei residenti stranieri in tutte le province, infatti tra la provincia di Ascoli Piceno con più del 57% di donne nel totale stranieri e quella di Macerata con più del 52%, la media delle Marche si assesta al 53,9%. In generale le Marche sono una regione femminile, poiché se si scompongono i residenti fra cittadini italiani e stranieri si nota come il tasso di femminilità (cioè il numero di femmine ogni 100 maschi) sia sempre superiore a cento e quindi le donne al Censimento 2011 sono sempre maggioritarie in tutte le cinque province e in entrambe le tipologie di popolazione residente; le differenze si riscontrano nei numeri poiché, esclusa Macerata, in ogni provincia il tasso di femminilità della componente straniera è più alto di quella italiana (pari a 114,1 femmine ogni 100 maschi, mentre la quota femminile sul totale residenti è del 53,3%). Tav Residenti stranieri: indicatori di genere - Censimenti regione Marche rapporto di femminilità PROVINCE % di donne sui residenti stranieri (femmine ogni 100 maschi) n. straniera n. italiana Pesaro e Urbino 48,2 54,5 93,05 119,65 104,81 104,15 Ancona 51,4 54,0 105,60 117,52 107,43 106,87 Macerata 48,1 52,2 92,86 109,30 106,90 106,19 Fermo 50,6 53,6 102,28 115,61 105,59 105,22 Ascoli Piceno 54,4 57,1 119,51 133,15 105,63 105,34 Marche 50,0 53,9 99,93 117,13 106,25 105,69 Rispetto ai dati censuari del 2001 si nota una progressiva e imponente femminilizzazione della popolazione straniera (che nel 2001 annoverava nelle province di Pesaro e Urbino e di Macerata una forte maggioranza di genere maschile, tanto che, a livello regionale, gli uomini erano superiori alle donne di sole quindici unità), passando da 99,93 femmine ogni 100 maschi del 2001 a 117,13 nel In opposizione, si nota anche una lieve maschilizzazione della componente di cittadinanza italiana, che diminuisce da 106,25 femmine ogni 100 maschi a 105,69 del Censimento 2001; minori sono le differenze nei rapporti 2011 relativi al totale della popolazione: per l Italia, 51,6% di donne sul totale censiti e 106,8 femmine ogni 100 maschi, mentre per le Marche, 51,6% di donne sul totale censiti e 106,6 femmine ogni 100 maschi (provincia di Macerata: 51,6% e 106,5) La provincia di Ascoli Piceno è quella in cui la differenza di genere tra gli stranieri è più sbilanciata verso il genere femminile (quasi tre stranieri su cinque sono donne), mentre è proprio la provincia di Macerata a registrare lo scarto numerico minore fra i generi, con poco più di 109 femmine ogni 100 maschi. I rapporti di femminilità sono numericamente più bassi fra i censiti italiani: la provincia con il rapporto numericamente inferiore è quella di Pesaro e Urbino (poco più di 104 femmine ogni 100 maschi), mentre il valore più alto si registra nella provincia di Ancona (quasi 107 femmine ogni 100 maschi). La provincia di Pesaro Urbino è quella in cui le donne straniere hanno visto aumentare più marcatamente la loro presenza rispetto al genere opposto (il rapporto di femminilità è aumentato dal 2001 al 2001 di 26 punti), mentre è Ancona la provincia con la crescita minore (dal 2001 al 2001, poco meno di 12 punti). 6

15 Il genere: maschi e femmine Si è osservato che in provincia di Macerata l analisi degli stranieri per cittadinanza e sesso ha mostrato alcune peculiarità, ma se si confronta il totale degli stranieri residenti con quello degli italiani, emergono alcune caratteristiche: gli stranieri sono stati, fino al 2008, in prevalenza maschi, al contrario della popolazione italiana che è stata sempre in maggioranza femminile, ma il trend di crescita del segmento femminile straniero ha portato al riequilibrio fra le due componenti di genere e ad una prevalenza dal 2009 del genere femminile. Tav Residenti per nazionalità: composizione e variazioni percentuali, rapporto di femminilità - provincia di Macerata rapporto di composizione percentuale variazioni percentuali sull'anno precedente (*) femminilità ANNO (femmine ogni 100 naz. straniera naz. italiana naz. straniera naz. italiana maschi) n. n. maschi femmine maschi femmine maschi femmine Totale maschi femmine Totale straniera italiana Cens ,9 48,1 48,3 51,7 475,7 556,5 511,9-1,58-1,03-1,30 92,86 106,90 Cens ,8 52,2 48,5 51,5 152,8 197,5 174,3-0,51-1,16-0,85 109,30 106, ,1 46,9 48,3 51,7 25,95 19,61 22,89 0,32 0,28 0,30 88,18 106, ,7 47,3 48,4 51,6 25,97 28,02 26,93 0,34 0,02 0,18 89,62 106, ,2 46,8 48,5 51,5 17,28 15,04 16,22 0,32 0,20 0,26 87,90 106, ,4 47,6 48,5 51,5 7,58 11,03 9,19 0,01-0,09-0,04 90,73 106, ,5 48,5 48,5 51,5 5,23 9,42 7,22-0,22-0,15-0,18 94,34 106, ,7 49,3 48,4 51,6 12,84 16,13 14,44-0,10-0,02-0,06 97,09 106, ,1 49,9 48,5 51,5 9,69 12,59 11,12-0,08-0,15-0,11 99,66 106, ,5 50,5 48,4 51,6 5,75 8,25 6,99-0,17-0,07-0,12 102,02 106, ,0 51,0 48,5 51,5 4,00 6,16 5,09-0,19-0,32-0,25 104,13 106,36 (*) Le variazioni percentuali dell'anno 2002 sono con la popolazione al Censimento 2001, quelle del Censimento 2001 con la popolazione del Censimento 1991 Mentre la popolazione di nazionalità italiana non muta sostanzialmente la propria struttura in termini di genere, pur registrando tassi di crescita negativi e maggiori per le femmine, negli stranieri la crescita riguarda il totale della popolazione e in particolare il segmento femminile che, dal 2005, ha ottenuto sempre incrementi più alti rispetto all omologa parte maschile, riuscendo in cinque anni a superarla nella presenza nel territorio maceratese. Concentrando l attenzione solo sui dati censuari si nota come per gli stranieri è sempre stata la componente di genere femminile a registrare gli incrementi percentuali più alti (+556,5% dal 1991 al 2001 e +197,5% dal 2001 al 2011), mentre per la parte di residenti di cittadinanza italiana la complessiva diminuzione della popolazione è stata più accentuata per il genere femminile (in quota percentuale nel 2011, la parte femminile ha subito una decurtazione doppia rispetto a quella maschile). La distribuzione delle donne straniere nei comuni del territorio è riportata nella tavola in appendice ed è sintetizzata per i valori del Censimento 2011 nel grafico seguente: in rosso sono stati indicati i primi undici Comuni con i valori più alti del tasso di femminilità, vere e proprie città delle donne e in verde le successive dieci municipalità (nella tavola in appendice sono riportati anche i valori per il Censimento 2001). Si può osservare come in maggioranza siano piccoli e medi comuni con presenze in valore assoluto anche piuttosto piccole (Bolognola, Visso e Gagliole sono i primi tre), ma non mancano le eccezioni come i comuni di Camerino (147,4 femmine ogni 100 maschi) e di Pollenza (142,0) fra i primi undici e di San Severino Marche (127,8), Civitanova Marche (124,7) e Recanati (121,5) fra gli ulteriori dieci. Sono poche le municipalità in cui gli stranieri sono per lo più di genere maschile, infatti il rapporto di femminilità è inferiore a 100 solo in undici Comuni (nel 2001 erano ben 35), fra i quali, tra quelli 7

16 demograficamente più grandi, Treia (96,8 femmine ogni 100 maschi), Morrovalle (91,8) e Porto Recanati (76,4). Un confronto tra i rapporti di femminilità comunali del 2001 e del 2011 mostra come in molti Comuni sono aumentate le presenze delle donne, mentre in nove è aumentata le presenza maschile, fra i quali Porto Recanati e Morrovalle (con un rapporto di femminilità inferiore a 100), ma anche Montecassiano, Apiro e Appignano. Recanati Montelupone Civitanova Marche Montecosaro San Severino Marche Pollenza Gagliole Urbisaglia Castelraimondo Colmurano Serrapetrona Belforte del Chienti Camerino Sant'Angelo in Pontano Serravalle di Chienti Fiastra Gualdo Penna San Giovanni Monte San Martino Bolognola Rapporto di femminilità - Cens (femmine ogni 100 maschi) Ussita 128 a 400 (11) 119 a 128 (10) 111 a 119 (13) 102 a 111 (8) 66 a 102 (14) Paragonando i rapporti di femminilità dei residenti stranieri con quelli degli italiani nei vari comuni, il quadro risultante appare come una situazione eterogenea (si ricordi che bassi valori assoluti modificano sostanzialmente gli indicatori di femminilità), con una forbice molto ampia per gli stranieri rispetto agli italiani (da 66,7 a 400 per i primi; da 80 a 120,8 per i secondi); in particolare occorre notare come le donne straniere siano in maggioranza in 46 comuni mentre le italiane in 43, rispetto ai 57 del totale provinciale (parità assoluta di genere in un comune per la sola componente degli italiani). Classi d età e minorenni La popolazione residente straniera ha come caratteristica peculiare un età media piuttosto bassa: gli stranieri sono una popolazione essenzialmente giovane poiché i motivi di lavoro che legano l esperienza migratoria e il radicamento nel territorio maceratese sono fenomeni in corso da meno di un ventennio, quindi la presenza di persone anziane di cittadinanza straniera si spiega soprattutto con i motivi di ricongiungimento familiare (padri e madri che raggiungono i figli residenti a Macerata), più che all invecchiamento di lavoratori o lavoratrici. Un riferimento può venire dalle piramidi d età relative alle componenti, italiana e straniera, della popolazione provinciale maceratese che mostrano uomini e donne per singolo anno d età al Censimento I grafici assumono delle forme tipiche: per gli italiani la forma piuttosto allungata (presenza di classi di età elevate) è quella cilindrica con una base poco ampia (pochi bambini e ragazzi) e uniforme per spessore (presenza di più generazioni); per gli stranieri la forma è molto più corta (poca presenza di anziani), a 8

17 guglia concentrata soprattutto nelle classi intermedie (quelle della forza lavoro), ma con una base più ampia (presenza significativa di infanti/bambini). 100 e più Residenti italiani per sesso e classe d'età al Censim Totale provincia di Macerata femmine maschi 100 e più Residenti stranieri per sesso e classe d'età al Censimento Totale provincia di Macerata femmine maschi 10 0 e p iù Residenti italiani per sesso e classe d'età al Censim Totale provincia di Macerata femmine maschi 100 e più Residenti stranieri per sesso e classe d'età al Censimento Totale provincia di Macerata femmine maschi La classe quinquennale più numerosa per gli italiani è quella dei anni (in entrambi i generi, l età con più individui è quella dei quarantaseienni), mentre per gli stranieri è quella dei anni (35 anni per le donne, 36 anni per gli uomini). Osservando le analoghe piramidi d età per il Censimento 2001, si nota, per gli italiani, l allungamento del cilindro di base, segno evidente dell invecchiamento della popolazione che fascia per fascia si sposta verso l alto, ma soprattutto la stabilità della popolazione più giovane (neonati e bambini) che non 9

18 compensano numericamente il ricambio generazionale; viceversa il grafico degli stranieri tende ad allargarsi (presenze più numerose in tutte le età) e ad allungarsi (invecchiamento della popolazione residente di cittadinanza straniera e ricongiungimenti familiari dei genitori anziani che dall estero raggiungono i figli e i nipoti). Le proporzioni numeriche fra le due popolazioni residenti in provincia di Macerata sono evidenziate nei grafici seguenti: la maggiore importanza della popolazione straniera nel Censimento 2011 aumenta sia rispetto alla rilevazione censuaria precedente sia nei confronti delle varie fasce d età, in particolare in quelle dei giovani e della popolazione attiva. 100 e p iù Residenti per sesso, cittadinanza ed età al Censimento Totale provincia di Macerata 10 0 e p iù Residenti per sesso, cittadinanza ed età al Censimento Totale provincia di Macerata F ital M ital F stran M stran F ital M ital F stran M stran Questo fenomeno è molto evidente anche con la popolazione media, infatti i residenti di cittadinanza italiana hanno in media 46,2 anni (il valore più alto tra le province marchigiane), mentre quelli di cittadinanza straniera hanno in media 30,6 anni (il valore più basso tra le province marchigiane), con una forbice di quasi sedici anni. Tav Residenti stranieri: indicatori sui minori ed età media - Censimenti regione Marche minorenni minorenni in % sul età media stranieri in % totale popolazione PROVINCE sul totale min. n. straniera n. italiana n. straniera n. italiana Pesaro e Urbino 4,7 12,4 23,3 23,0 15,4 15,8 29,9 31,8 43,4 45,2 Ancona 4,9 12,6 24,3 23,6 14,9 15,4 29,2 31,0 44,0 45,9 Macerata 6,2 15,6 24,9 24,6 15,4 14,9 28,5 30,6 44,3 46,2 Fermo 4,8 14,0 24,9 24,7 15,7 14,9 28,5 30,8 43,8 46,2 Ascoli Piceno 2,7 8,4 21,9 21,5 16,5 15,1 30,2 32,2 42,8 45,6 Marche 4,8 12,8 24,1 23,6 15,4 15,3 29,2 31,2 43,7 45,8 Dal Censimento del 2001 a quello del 2011 sono aumentate le età medie in tutte le province marchigiane e per entrambe le componenti (italiani e stranieri); se poi si scorpora il dato per genere (vedi tavola in appendice), si osserva come sia la componente femminile a registrare i valori più alti, ma 10

19 soprattutto come l aumento dell età media fra gli stranieri sia dovuto in gran parte al notevole aumento dell età media delle donne (più di tre anni a livello regionale, rispetto ai maschi che hanno un aumento medio minore di un anno), mentre fra gli italiani le differenze di crescita dell età media tra i generi è abbastanza simile, intorno ai due anni. Lo scarto dei numeri dell età media nelle due componenti per nazionalità è dovuta anche alla differente incidenza dei minorenni sulla popolazione residente: nelle Marche la provincia di Macerata è, insieme a Fermo, quella con la percentuale più alta di minorenni rispetto alla popolazione straniera (ogni 100 stranieri 24 sono minorenni: vedi tavola precedente); quella più bassa è Ascoli Piceno con 21 minori ogni 100 stranieri), mentre il numero di stranieri minori sul totale dei minori residenti è pari al 15,6% (ogni 100 ragazzi in minore età, 16 sono di cittadinanza straniera), la quota più alta della regione (la più bassa è ancora quella di Ascoli Piceno dove ogni 100 minori, poco più di otto sono stranieri). Al Censimento 2011 i minorenni di cittadinanza straniera in provincia di Macerata sono complessivamente 7941 e rispetto al censimento precedente sono quasi triplicati in valore assoluto, mentre i minorenni di cittadinanza italiana sono diminuiti del 3,2%; i minori stranieri sono in maggioranza di sesso maschile (il 52,2%), analogamente ai minori di cittadinanza italiana (51,4%). Minorenni (scala di ds.) e % sul totale (scala di sn.) per nazionalità e sesso - prov. Macerata ,3 24,4 22,5 26,8 maschi (v.a.) femmine (v.a.) maschi (% sul totale) femmine (% sul totale) , , ,0 22,0 18, ,6 14,1 14, stran - cens 2001 stran - cens 2011 ita - cens 2001 ita - cens ,0 La scomposizione per genere degli stranieri minorenni è evidenziata nel grafico: nel decennio intercorso fra gli ultimi due censimenti, i maschi minorenni hanno aumentato la loro quota percentuale rispetto alla popolazione straniera maschile, mentre la percentuale delle femmine è in diminuzione di quasi due punti; i minori italiani, invece, dal 2001 al 2011 diminuiscono in entrambi i generi sia nei valori assoluti sia nelle quote percentuali sul totale delle rispettive popolazioni per genere. La distribuzione dei minori nei Comuni della provincia segue in buona parte quella della popolazione straniera, però ci sono differenze nella loro incidenza rispetto al totale degli stranieri residenti in ogni Comune: il grafico ci mostra le città dei ragazzi, dove i minori sono più rappresentati all interno delle rispettive comunità (vedi anche la tavola in appendice). Il cartogramma evidenzia bene il carattere giovane delle comunità straniere maceratesi al Censimento 2011: in otto comuni (segnati in nero), il rapporto minorenni/stranieri tende a uno su tre (il capofila è Camporotondo di Fiastrone con una percentuale di minori del 42,6%, quindi due stranieri su cinque) e non tutti rappresentano piccole comunità di stranieri (come per esempio il comune di Monte San Giusto, con il 31,1% di minori stranieri); se poi s includono gli ulteriori dieci comuni con percentuali superiori al 27% (segnati in blu), il numero dei comuni demograficamente più rappresentativi aumenta ulteriormente. 11

20 Combinando numerosità e indicatori percentuali, si può affermare che le città dei ragazzi al Censimento 2011 sono Monte San Giusto, Treia, Matelica e San Severino Marche, mentre le città delle ragazze sono Monte San Giusto, Porto Recanati, Corridonia e Morrovalle. Montefano Apiro Montelupone Treia Esanatoglia Serrapetrona Corridonia Monte San Giusto Petriolo Mogliano Sefro Belforte del Chienti Loro Piceno Camporotondo di Fiastrone Ripe San Ginesio Monte Cavall o Ussita Castelsantangelo sul Nera Minorenni stranieri (Cens. 2011) (% sul totale stranieri) 29,2 a 42,6 (8) 27,1 a 29,2 (10) 24,6 a 27,1 (8) 23 a 24,6 (10) 19,8 a 23 (10) 0 a 19,8 (11) Ulteriori differenze nella struttura per nazionalità della popolazione censita vengono descritte dagli indici di vecchiaia (rapporto fra gli ultrasessantacinquenni o popolazione post-lavorativa e i minori di quindici anni o popolazione pre-lavorativa ) e dalle due componenti dell indice di dipendenza: tutti gli indicatori mostrano negli stranieri la maggiore incidenza della popolazione lavorativa (quella compresa tra 15 e 64 anni) rispetto a quella anagraficamente dipendente. Tav Indici di vecchiaia e di dipendenza per nazionalità - Censimento regione Marche indice di dipendenza (carico sociale) indice di vecchiaia PROVINCE giovani anziani totale n. straniera n. italiana n. straniera n. italiana n. straniera n. italiana n. straniera n. italiana Pesaro e Urbino 15,3 15,9 170,9 181,1 26,5 25,5 19,4 21,0 4,1 4,1 33,2 38,0 30,6 29,6 52,6 59,0 Ancona 12,8 13,8 185,6 195,6 27,8 26,6 18,8 20,7 3,6 3,7 34,9 40,5 31,4 30,3 53,6 61,2 Macerata 11,2 13,4 186,8 207,0 28,5 28,0 19,7 20,0 3,2 3,8 36,7 41,4 31,7 31,7 56,4 61,4 Fermo 11,7 15,3 177,5 207,3 29,0 28,9 19,8 19,5 3,4 4,4 35,1 40,3 32,4 33,3 54,9 59,8 Ascoli Piceno 17,1 19,1 156,1 196,2 24,6 23,6 20,7 19,6 4,2 4,5 32,3 38,4 28,8 28,1 53,0 58,0 Marche 13,2 14,8 177,1 195,7 27,5 26,6 19,5 20,3 3,6 4,0 34,5 39,8 31,2 30,6 54,0 60,1 In provincia di Macerata l indice di vecchiaia, in aumento dal 2001 al 2011 in entrambe le nazionalità, ha valori inferiori rispetto alla media regionale per gli stranieri e superiori per gli italiani, mentre l indice di dipendenza complessivo (sempre superiore in entrambe le componenti rispetto alla media regionale) resta stabile nella popolazione straniera e aumenta nella popolazione italiana. Per i residenti maceratesi di cittadinanza straniera l indice di dipendenza giovanile è superiore alla media marchigiana, mentre l indice del carico sociale calcolato sugli anziani è inferiore; le due componenti dell indice di dipendenza aumentano per entrambe le cittadinanze, con l esclusione dell indice di dipendenza giovanile negli stranieri che nel decennio diminuisce di mezzo punto percentuale. 12

21 La presenza sul territorio: cittadinanze e comunità più rilevanti I dati censuari 2011 definitivi e ad oggi diffusi riportano la popolazione residente per genere, per età e per cittadinanza, dividendo gli italiani dagli stranieri, ma non offrono alcuna informazione su altre caratteristiche della popolazione straniera (come la nazionalità, per esempio), sulle famiglie, sui cittadini stranieri nati in Italia. Per ottenere queste informazioni si sono utilizzati i dati forniti delle anagrafi comunali in corrispondenza della data utilizzata per la rilevazione censuaria (9 ottobre 2011). E opportuno segnalare che questi dati subiranno delle lievi modifiche non appena verranno pubblicati i dati censuari definitivi per cittadinanza. 1 L analisi dei dati sui Paesi di provenienza dei residenti stranieri in provincia di Macerata ha tenuto conto, unitamente al criterio del raggruppamento per continente di appartenenza, delle principali classificazioni geoeconomiche utilizzate in ambito internazionale che definiscono i singoli Paesi rispettivamente come economie avanzate (EA), Paesi in transizione (PT) e Paesi in via di sviluppo (PVS). Nella provincia di Macerata al 9 ottobre 2011 sono rappresentate 132 cittadinanze con consistenze numeriche abbastanza eterogenee (nella rilevazione demografica del 2010 erano 133). Tav Stranieri residenti al 9 ottobre 2011 (*) per continente e genere - provincia di Macerata CONTINENTE comp. % per genere comp.% per continente comp. % Censimento 2001 maschi femmine Totale maschi femmine Totale maschi femmine Totale Africa 56,8 43,2 100,0 19,3 13,0 16,1 25,1 17,2 21,3 America 36,4 63,6 100,0 3,9 6,4 5,2 5,8 11,6 8,6 Asia 56,8 43,2 100,0 26,7 19,0 22,8 17,0 11,7 14,5 Europa 42,5 57,5 100,0 50,0 61,6 55,9 51,9 59,5 55,6 Oceania 53,8 46,2 100,0 0,0 0,0 0,0 0,1 0,1 0,1 TOTALE 47,8 52,2 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Fonte: anagrafi comunali al 9 ottobre 2011 (*) dati amministratvi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione Più della metà degli stranieri residenti ha la cittadinanza di un Paese europeo, mentre più d uno su cinque ha la cittadinanza di un Paese asiatico; si noti il differente peso delle componenti maschile e femminile per continente: la presenza europea e americana è prettamente femminile (6 donne su 10 appartengono a questi due continenti), mentre quella asiatica e africana è in maggioranza maschile. Un confronto con i dati censuari del 2001 mostra come sia cambiata la geografia degli stranieri residenti in un decennio: la rappresentanza d origine europea è pressoché rimasta stabile, mentre le diminuzioni percentuali degli stranieri provenienti dai continenti africano e americano è stata compensata dagli stranieri provenienti dall Asia. La scomposizione per genere mostra, sempre nel periodo , come il genere femminile abbia aumentato il suo peso percentuale se proveniente dall Europa e dall Asia e a scapito dei continenti americano e africano, mentre per gli uomini solo il continente asiatico ha aumentato la sua rappresentanza percentuale a svantaggio di tutti gli altri continenti. La suddivisione degli stranieri residenti per zone geoeconomiche mostra che uno su cinque proviene da un Paese ad economia avanzata : di questi, quasi la totalità è proveniente dall Unione Europea. 1 Il dato anagrafico in provincia di Macerata sugli stranieri al 9 ottobre è stato pari a individui, con un eccedenza, rispetto al dato della popolazione legale, di 67 individui (31 maschi e 36 femmine), pari allo 0,21% di variazione complessiva; in ogni caso, non verranno mostrati dati in valore assoluto né nelle tabelle e nei grafici, né nel commento relativo ai fenomeni che verranno descritti, quando la fonte di riferimento sarà quella delle anagrafi comunali. 13

22 Quasi la metà di tutti gli stranieri residenti appartiene al gruppo dei PT fra i quali stanno assumendo un ruolo sempre più significativo i quattro Paesi appartenenti al BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) considerato anche se solo più del 12% di tutti gli stranieri residenti appartiene a questo raggruppamento. Il terzo gruppo dei PVS rappresenta poco meno di un terzo degli stranieri residenti, con uno straniero su dieci proveniente da un Paese appartenente all area geograficamente limitrofa al nostro Paese della sponda sud del Mediterraneo. Tav Stranieri residenti al 9 ottobre 2011 (*) per continente e genere - provincia di Macerata AREA GEOECONOMICA comp. % per genere comp.% per area geoeconomica maschi femmine Totale maschi femmine Totale Economie avanzate (EA) 33,6 66,4 100,0 14,5 26,3 20,7 di cui UE15 42,4 57,6 100,0 2,6 3,3 3,0 di cui neo-ue 31,9 68,1 100,0 11,6 22,6 17,3 Paesi in transizione (PT) 48,4 51,6 100,0 47,7 46,4 47,0 di cui paesi BRIC 48,5 51,5 100,0 12,8 12,4 12,6 Paesi in via di sviluppo (PVS) 55,9 44,1 100,0 37,8 27,3 32,3 di cui sud Mediterraneo 53,8 46,2 100,0 11,7 9,2 10,4 TOTALE 47,8 52,2 100,0 100,0 100,0 100,0 Fonte: anagrafi comunali al 9 ottobre 2011 (*) dati amministrativi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione Occorre notare come la composizione per genere è favorevole al genere femminile quando la provenienza è da un Paese ad economia avanzata o in transizione, mentre il genere maschile è prevalente quando lo straniero è cittadino di un Paese in via di sviluppo. Con specifico riguardo al Paese di cittadinanza, la visione degli stranieri residenti in provincia di Macerata assume una dimensione ancora più completa (vedi tavola in appendice). Le prime tre comunità di stranieri a Macerata (rumeni, macedoni e albanesi), nel complesso, costituiscono il 39,5% del totale degli stranieri, con una preminenza della componente femminile, ma se si aggiungono le tre successive in graduatoria (pakistani, marocchini e cinesi), la cifra arriva al 62,3%, con una netta prevalenza degli uomini. Stranieri residenti al 9 ottobre 2011 (*) per genere: comp. % - provincia di Macerata Peru 1,9% Cina 6,9% altri 17,9% Macedonia 13,5% Albania 12,3% Bangladesh 1,8% India 4,0% Pakistan 8,7% Nigeria 1,8% Senegal Tunisia 2,5% 2,1% Marocco 7,3% Ucraina 3,3% Romania 13,6% Polonia 2,3% Fonte: anagrafi comunali al 9 ottobre 2011 (*) dati amministrativi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione Si osserva una decisa variabilità di genere per ogni comunità di stranieri: se le comunità del Senegal, Bangladesh, Pakistan e India sono quelle a netta maggioranza maschile (su quattro senegalesi, circa tre sono maschi, mentre fra bengalesi e pakistani ogni tre individui, quasi due sono uomini; fra gli indiani quasi tre su cinque sono di genere maschile), le comunità dell Ucraina, Russia, Polonia, Bulgaria e, numericamente 14

23 molto rilevante, Romania sono quelle a prevalenza femminile (su cinque ucraini, russi e bulgari, quattro sono donne, mentre ogni quattro polacchi, tre sono femmine). Concentrando l attenzione sulle comunità più numerose (le prime sei), si analizzerà la loro distribuzione sul territorio maceratese, illustrando, per ciascuna comunità, anche aspetti storici; in ogni cartogramma è riportata la distribuzione percentuale e vengono evidenziati i Comuni dove la stessa comunità è in maggioranza rispetto al totale degli stranieri residenti nel Comune stesso (per le percentuali, si vedano le singole schede comunali più avanti) La prima comunità di stranieri, costituita dai rumeni, presenta caratteristiche proprie e diverse rispetto alle prime cinque: nei rapporti OFI passati si è visto come la presenza rumena nel territorio maceratese ha avuto un incremento molto consistente, con due anni (il 2004 e il 2007, in coincidenza con l entrata della Romania nella UE) che hanno registrano valori piuttosto elevati, arrivando nel 2010 quasi a triplicare la consistenza numerica. La suddivisione per genere mostra a prima vista uno squilibrio a favore della componente femminile (con un rapporto di femminilità pari a 189,6: ogni tre rumeni, quasi due sono di sesso femminile) e in tutto il periodo si è registrata la tendenza ad un aumento di questo squilibrio, infatti in tutti gli anni presi in esame gli incrementi della componente femminile sono sempre stati maggiori di quelli maschili, con un rapporto che approssimativamente è sempre di 2:1 in tutto il territorio maceratese. I rumeni sono diffusi in maniera capillare in 55 comuni sui 57 totali (gli esclusi sono Acquacanina e Fiordimonte) e in 12 di essi rappresentano la comunità più numerosa sul totale degli stranieri residenti, anche in grandi comuni come Potenza Picena, Treia e Camerino. Apiro Potenza Picena Treia Fiuminata Colmurano Camerino Muccia Serravalle di Chienti Pievebovigliana Pieve Torina Sarnano Monte San Martino Rumeni residenti ( ) distribuzione % nei Comuni 2,6 a 10,8 (12) 1,3 a 2,6 (9) 0,7 a 1,3 (9) 0,5 a 0,7 (5) 0,4 a 0,5 (4) 0 a 0,4 (16) Fonte: anagrafi comunali al 9 ottobre 2011 (dati amministrativi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione) La componente maschile è maggioritaria solo a Castelsantangelo sul Nera (pari entità a Monte Cavallo e Camporotondo di Fiastrone) mentre le città delle donne rumene sono, fra quelle demograficamente più grandi, Civitanova Marche (75,9% di donne sul totale dei rumeni residenti nel Comune), Macerata (74%) e Tolentino (70,5%). La seconda comunità più numerosa nel territorio maceratese è quella macedone (pari al 13,5% della totalità degli stranieri e solo di poco inferiore alla comunità rumena), presente in 50 dei 57 comuni della 15

24 provincia e, sul totale dell intera comunità straniera, sono la maggioranza in 13 comuni, tra i quali Pollenza, Cingoli e Montecassiano. La popolazione macedone da prettamente maschile sta subendo un graduale riequilibrio fra i generi: dai rapporti OFI passati è risultato un flusso pressoché costante nella componente maschile (con afflussi minori solo negli anni 2007 e 2009), mentre quella femminile ha registrato due incrementi considerevoli negli anni 2006 e 2008 e, in percentuale, la sua variazione è sempre stata superiore a quella maschile, con la sola esclusione dell anno 2007). Cingoli Montefano Montecassiano Montelupone Pollenza Serrapetrona Ripe San Ginesio Loro Piceno Belforte del Chienti Fiastra Ussita Vis so Castelsantangelo sul Nera Macedoni residenti ( ) distribuzione % nei Comuni 2,5 a 11,2 (13) 1,2 a 2,5 (9) 0,8 a 1,2 (5) 0,6 a 0,8 (4) 0,4 a 0,6 (5) 0 a 0,4 (14) Fonte: anagrafi comunali al 9 ottobre 2011 (dati amministrativi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione) Se si osserva la distribuzione della comunità nel territorio, si nota una concentrazione soprattutto nella fascia costiera (Potenza Picena), a ridosso della provincia di Ancona e nei comuni maggiori (tra i quali Macerata, il capoluogo); si noti, altresì, la presenza piuttosto grande nei comuni collinari a ridosso della costa adriatica, del Fiastra e del medio Chienti. I cittadini macedoni sono ancora una comunità prevalentemente maschile (il rapporto di femminilità e di 86,5 femmine ogni 100 maschi), tanto che ogni cento stranieri residenti in provincia di Macerata, quindici appartengono alla comunità macedone); le città più importanti con concentrazioni maschili elevate sono Treia (58,4% di uomini sul totale dei macedoni residenti in città), Porto Recanati (57,6%), Matelica (56,1%) e Cingoli (55,8%), mentre il genere femminile (maggioranza in soli dodici Comuni) è più rappresentato a Castelraimondo (54,3% di donne sul totale macedoni dei macedoni residenti in città), Pollenza (53,1%), Potenza Picena e Montelupone (51,5% entrambi). La terza comunità è quella dei residenti albanesi, una comunità cosiddetta storica per il territorio maceratese, poiché sono stati tra i primi ad emigrare dalla loro patria e a stabilirsi nelle province marchigiane. La comunità albanese è in lieve maggioranza di genere maschile, ma dalla tavole storiche riportate nei passati rapporti OFI si è scoperto che dal 2005 il maggior contributo all incremento della popolazione è sempre stato imputabile al segmento femminile, per cui ad oggi la differenza fra i generi risulta molto più equilibrata; si è notato, infine, una diminuzione nel numero degli albanesi residenti in provincia di Macerata, cominciata già dal 2010 e che riguarda soprattutto il genere maschile. 16

25 Presenti in 46 Comuni sui 57 complessivi della provincia (esclusi la maggior parte dei piccoli comuni di montagna), si concentrano prevalentemente nelle maggiori città maceratesi e nei loro immediati dintorni; sono la comunità più numerosa, sul totale degli stranieri residenti, in 11 territori comunali, tra i più grandi quali Recanati, Matelica, San Severino Marche, Tolentino, Castelraimondo e il capoluogo provinciale Macerata; se si sommano le presenze delle prime tre città con le più grandi concentrazioni di albanesi, si può notare che un albanese su tre (per l esattezza il 34%) risiede nei Comuni di Macerata, Tolentino e San Severino Marche. Recanati Matelica San Severino Marche Esanatoglia Gagliole Urbisaglia Castelraimondo Tolentino Camporotondo di Fiastrone Caldarola Macerata Albanesi residenti ( ) distribuzione % nei Comuni 4,8 a 12,5 (9) 1,2 a 4,8 (7) 0,7 a 1,2 (7) 0,5 a 0,7 (3) 0,2 a 0,5 (9) 0 a 0,2 (11) Fonte: anagrafi comunali al 9 ottobre 2011 (dati amministrativi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione) Ben equilibrata fra i generi, non ci sono città con grandi sproporzioni fra maschi e femmine: si può riscontrare una prevalenza maschile nei Comuni demograficamente più grandi di Macerata (53,2% di uomini sul totale degli albanesi residenti in città), Porto Recanati (52,7%) e Civitanova Marche (51,5%), mentre il genere femminile è prevalente nei Comuni di San Severino Marche (50,5% di donne sul totale degli albanesi residenti in città) e Recanati (50,4%). La quarta comunità per numerosità è quella pakistana, caratterizzata da tre qualità peculiari: grande divario fra le due componenti di genere (ogni tre pakistani, circa due sono uomini e uno donna; il rapporto di femminilità è di 61,3 donne ogni 100 uomini, uno tra i più bassi tra le venti comunità maggiormente presenti in provincia di Macerata), presenza concentrata in alcuni comuni e variazioni percentuali consistenti negli ultimi tre anni (si vedano i rapporti OFI degli anni precedenti). Anche se nella comunità pakistana nel periodo il segmento femminile ha avuto una variazione percentuale quasi doppia rispetto al sesso opposto, a causa dello squilibrio iniziale fra i generi, la comunità è ancora fortemente sbilanciata verso la componente maschile. Come si osserva dal cartogramma, la comunità è fortemente concentrata soprattutto nei comuni della costa adriatica e nei comuni collinari delle immediate vicinanze, anche se comincia a manifestarsi una timida espansione verso le città più interne: la comunità pakistana è presente in soli 26 Comuni, ma è la comunità maggioritaria in 7 di essi (anche con quote percentuali elevate rispetto al totale degli stranieri residenti: a Mogliano sono il 43,3% di tutti gli stranieri, a Petriolo il 37,8%, a Corridonia il 33,7%, a Monte San Giusto 17

26 il 32,6%) e più del 54% è raggruppata in tre soli Comuni (Corridonia, Civitanova Marche e Monte San Giusto). In quasi tutti i territori comunali in cui è presente la comunità pakistana, la maggioranza di genere è maschile, con l eccezione significativa di Montelupone, con una presenza femminile pari al 52,5% Morrovalle Civitanova Marche Montecosaro Corridonia Monte San Giusto Petriolo Mogliano Pakistani residenti ( ) distribuzione % nei Comuni 4,9 a 20,6 (7) 0,9 a 4,9 (5) 0,2 a 0,9 (6) 0 a 0,2 (8) Fonte: anagrafi comunali al 9 ottobre 2011 (dati amministrativi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione) La quinta comunità presa in esame è quella marocchina, presente nella provincia maceratese con una quota sul totale degli stranieri del 7,3% e, analogamente a quella albanese, anch essa si può definire storica nell esperienza migratoria maceratese; se nel passato la comunità aveva un forte squilibrio di genere verso quello maschile, oggi il suo tasso di femminilità è pari a 91,3 donne ogni 100 uomini. Acquacanina Marocchini residenti ( ) distribuzione % nei Comuni 4 a 10,1 (9) 1,3 a 4 (10) 0,4 a 1,3 (8) 0,3 a 0,4 (4) 0 a 0,3 (13) Fonte: anagrafi comunali al 9 ottobre 2011 (dati amministrativi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione) 18

27 Proprio come la comunità macedone, quella marocchina ha incrementato la sua numerosità a favore soprattutto della componente femminile (per i rapporti OFI, la variazione più grande si è avuta nel 2008). Quella marocchina appare come una comunità abbastanza diffusa (è presente in 44 comuni sui 57 totali della provincia) che si concentra in particolare nei comuni costieri di Civitanova Marche e in quelli collinari a ridosso della provincia di Ancona (Montefano, Recanati e Cingoli); una vasta comunità è presente anche nei comuni di Monte San Giusto, Morrovalle e Treia. La scomposizione per genere nelle città con forti presenze di comunità marocchine mostra, in una combinazione tra valori percentuali e assoluti, come gli uomini siano in maggioranza a Cingoli (58,9% di maschi sul totale dei residenti marocchini nel Comune), Appignano (57,7%), Porto Recanati (56,4%) e Mogliano (55,4%), mentre il genere femminile è maggioritario a Poggio San Vicino (57,8% di donne sul totale dei residenti marocchini nel Comune), San Severino Marche (54,1%), Civitanova Marche (53,7%) e Montefano (50,7%). La sesta comunità presa in esame è quella cinese, una fra le più nuove e in costante crescita e abbastanza equilibrata fra i generi (101,5 femmine ogni 100 maschi): presente in 32 Comuni sui 57 provinciali, la comunità cinese è concentrata nei Comuni della costa e in quelle collinari immediatamente limitrofe, oltre che nelle città più grandi dell entroterra; la comunità cinese è maggioritaria in due Comuni: Pioraco (con il 30,3% di cinesi sul totale stranieri nel Comune) e Sant Angelo in Pontano (33%). Pioraco Sant'Angelo in Pontano Cinesi residenti ( ) distribuzione % nei Comuni 5,4 a 17,1 (7) 2,1 a 5,4 (6) 1,2 a 2,1 (6) 0,5 a 1,2 (4) 0 a 0,5 (9) Fonte: anagrafi comunali al 9 ottobre 2011 (dati amministrativi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione) Le città delle donne cinesi sono Montelupone (59,4% di femmine sul totale residenti cinesi nel Comune), Montecassiano (54,7%), Monte San Giusto (54,4%) e Recanati, mentre quelle dove il genere maschile è prevalente sono San Severino Marche (55,6% di uomini sul totale residenti cinesi nel Comune), Tolentino e Treia (53,5% ciascuno) e Macerata (53,3%). Nelle tavole in appendice si riportano le percentuali delle altre comunità più rappresentative nella provincia di Macerata e in tutti i Comuni (le prime sei comunità). L età media delle comunità straniere residenti in provincia di Macerata è molto variabile. 19

28 Solo osservando le prime venti comunità più numerose, la forbice è di 26 anni (la comunità più anziana è quella dei cittadini del Regno Unito con una età media di 50,7 anni, mente quella più giovane è la comunità kosovara con una età media di 24,7 anni); in media, le comunità più giovani sono, oltre la kosovara, quella dei cittadini del Bangladesh (24,9 anni), del Pakistan (25,4 anni) e della Nigeria (26,9 anni), mentre fra le più anziane, oltre ai cittadini del Regno Unito, si trovano quelle dei cittadini della Bulgaria (41,6 anni), dell Ucraina (41,3 anni) e della Russia (38,7 anni). Se si scompongono le comunità di stranieri per genere, si osserva che tra i maschi, sono tra i più giovani i cittadini kosovari (24,6 anni d età media), moldavi (26,8 anni), bengalesi (26,9 anni) e pakistani (27 anni), mentre tra le femmine sono tra le più giovani le cittadine bengalesi (21,4 anni), pakistane (22,8 anni), senegalesi (24,5 anni) e kosovare (24,9 anni). Invece, tra le comunità maschili più anziane si osservano quelle dei cittadini del Regno Unito (52,6 anni d età media), del Senegal (35 anni), della Russia (33 anni) e della Bulgaria (32,9 anni), mentre tra le comunità femminili più anziane si osservano quelle delle cittadine del Regno Unito (49 anni), dell Ucraina (44,3 anni), della Bulgaria (43,9 anni) e della Russia (40 anni). I nati in Italia (la seconda generazione ) Il fenomeno della seconda generazione di stranieri non manca certamente nel territorio maceratese: alcune comunità vivono e lavorano qui da molto tempo per cui è naturale che si formi un insieme di persone nate in Italia, in un contesto sociale e di vita italiane, ma con cittadinanza straniera, mancando nel nostro ordinamento il principio dello jus soli per l acquisizione della cittadinanza italiana, anche se il dibattito a livello nazionale è più che mai vivo ed attuale. Questo fenomeno noto a ogni Paese d immigrazione necessita di una quantificazione e la sua misurazione è particolarmente importante per monitorare la maturità dell immigrazione in Italia, poiché le esigenze di questa parte della popolazione residente (italiana sotto il profilo culturale e linguistico) sono decisamente diverse dal resto degli stranieri. Poggio San Vicino Apiro Montefano Appignano Montecassiano Montelupone Montecosaro Treia Esanatoglia Petriolo Castelraimondo Belforte del Chienti Mogliano Serrapetrona Loro Piceno Ripe San Ginesio Sefro Camporotondo di Fiastrone Monte San Giusto Pievebovigliana Monte Cavallo Stranieri nati in Italia al (% sugli stranieri residenti) 17,6 a 35,7 (10) 16,5 a 17,6 (11) 13,9 a 16,5 (12) 12,4 a 13,9 (11) 0 a 12,4 (13) Fonte: anagrafi comunali al 9 ottobre 2011 (dati amministrativi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione) 20

29 La popolazione straniera residente in provincia di Macerata e che risulta nata in Italia, al 9 ottobre 2011, è pari al 15,1% di tutta la popolazione straniera, con cifre diverse per genere: per i maschi la cifra è del 16,3% di tutta la popolazione straniera maschile, mentre per le femmine è il 14% di tutta la popolazione straniera femminile; occorre evidenziare che si tratta di una popolazione molto giovane, infatti se si calcolano i minorenni sui totali degli stranieri nati in Italia si raggiunge la quota del 98,3% (per i maschi il 98,3%, per le femmine 98,4%). Più importante ancora è la percentuale di questa giovanissima seconda generazione sul totale dei minori di cittadinanza straniera: al 9 ottobre 2011, sei minorenni stranieri su dieci residenti in provincia di Macerata è nato in Italia (per i maschi la quota è 59,8%, per le femmine è 61,1%), una cifra degna di una media municipalità e tutti saranno un laboratorio per la costruzione di nuovi cittadini. La distribuzione sul territorio è illustrata nel cartogramma della pagina precedente: Il comune di Camporotondo di Fiastrone è quello con la più alta percentuale di stranieri nati in Italia insieme a Belforte del Chienti, Montefano e Petriolo (in tutti la percentuale è superiore al 20%, più di uno ogni cinque stranieri) e solo fra i successivi sei comuni ci sono alcuni fra quelli demograficamente più grandi, come Monte San Giusto e Apiro; il comune con la percentuale più alta di maschi stranieri nati in Italia è sempre Camporotondo di Fiastrone (con il 36,7%, poi Ussita con il 30,8% e Colmurano con il 25%) che è anche quello con la percentuale più alta di femmine straniere nate in Italia (con il 34,6%, poi Petriolo con il 23,7% e Montefano con il 22,2%). Se si osserva la distribuzione dei nati in Italia e ancora minorenni, sul totale minorenni stranieri, non si notano grandi differenze: sempre Camporotondo di Fiastrone è sullo scranno più alto con una quota complessiva del 83,7%, maschile del 85,7% e femminile del 81,8%. Poggio San Vicino Apiro San Severino Marche Porto Recanati Montefano Potenza Picena Appignano Montecassiano Montelupone Montecosaro Morrovalle Castelraimondo Belforte del Chienti Colmurano Fiuminata Pioraco Ripe San Ginesio Camerino Camporotondo di Fiastrone Sant'Angelo in Pontano Muccia Pievebovigliana Cessapalombo Minori nati in Italia al (% sul tot. minori stranieri) 65,9 a 83,8 (12) 60,9 a 65,9 (11) 59,2 a 60,9 (10) 51,4 a 59,2 (10) 0 a 51,4 (14) Fonte: anagrafi comunali al 9 ottobre 2011 (dati amministrativi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione) I Comuni con una quota percentuale superiore al 65% sono evidenziati in rosso (fra quelli demograficamente più grandi ci sono Montecassiano con il 70% e Castelraimondo 69,5%), mentre tra i successivi undici (evidenziati in nero) con quote superiori al 60% si notano Potenza Picena (63,9%), Camerino (61,7%), Porto Recanati (61,4%) e San Severino Marche (61,2%). Le quote femminili più alte si trovano, prima che a Camporotondo di Fiastrone, a Pioraco con una quota del 88,9% di minori nate in Italia rispetto al totale minori femmine residenti nel Comune, poi a Muccia 21

30 (77,8%), Appignano (72,1%) e Montecassiano (71,7%); le quote maschili più elevate si osservano a Pievebovigliana e a Poggio San Vicino (entrambi al 100%), poi Serrapetrona 87,5%), Camporotondo di Fiastrone e Colmurano (81,8%). Le famiglie La famiglia, intesa come la prima e la più elementare forma d aggregazione in una comunità, assume una grande importanza per gli stranieri residenti, ma non è mai semplice individuare e osservare questo nucleo poiché la famiglia, vero e proprio specchio dell attuale società, assume una tipologia multiforme, oltre i rapporti stretti di parentela. Con i dati delle anagrafi comunali riferiti al 9 ottobre 2011 è stato possibile individuare le due tipologie familiari, caratterizzate dalla diversa nazionalità dall intestatario di famiglia (ex padre famiglia ) assieme al numero dei componenti all interno di essa; le famiglie con intestatario di cittadinanza straniera sono il 7,4% del totale delle famiglie residenti in provincia di Macerata. Famiglie per numero di componenti ed intestatario di famiglia al (*) 100,0 92,6 80,0 italiano straniero 60,0 40,0 20,0 0,0 29,1 28,7 27,2 16,2 20,7 16,0 16,8 17,8 10,8 4,7 5,5 4,7 1,4 0, più di 6 % sul totale fam. 7,4 Fonte: anagrafi comunali al 9 ottobre 2011 (*) dati amministrativi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione Il grafico mostra come le famiglie con intestatario straniero siano formate soprattutto da single (quasi una ogni tre) con una percentuale solo poco più alta rispetto all omologa composizione delle famiglie con intestatario italiano; inoltre le famiglie di stranieri presentano percentuali più elevate anche nelle fasce alte, cioè quelle che presentano cinque componenti (10,8%, rispetto alle omologhe italiane 2 che sono il 4,7%), sei componenti (5,5%, rispetto al 1,4%) e quelle con più di sei componenti (4,7%, rispetto allo 0,6%). Le famiglie con intestatario di nazionalità italiana si concentrano invece nelle prime tre classi, quelle fino a tre componenti e la composizione percentuale totale indica che più di tre famiglie su quattro rientrano in questo gruppo (per quelle con intestatario straniero sono poco più del 60%, quindi due su cinque); le cifre diventano sempre più basse quanto più aumenta il numero dei componenti. La scomposizione delle famiglie per nazionalità dell intestatario mostra ulteriori aspetti interessanti: le famiglie di single presentano le percentuali più alte quando l intestatario è di nazionalità ucraina (due famiglie su tre con intestatario ucraino), polacca (più della metà delle famiglie), rumena, nigeriana e moldava (almeno una famiglia su tre), mentre le coppie hanno percentuali più alte per gli intestatari di 2 La parola virgolettata sta ad indicare la trasposizione della nazionalità dell intestatario alla famiglia nel suo insieme, anche se all interno della famiglia potrebbero esserci componenti di un altra o diverse cittadinanze. 22

31 famiglia del Regno Unito (più della metà delle famiglie britanniche ), della Moldova, della Polonia e della Romania (circa una su cinque); le famiglie con sei e con più di sei componenti si concentrano soprattutto fra gli intestatari di famiglia pakistani (una su tre fra le famiglie pakistane ), macedoni e cinesi (entrambe le nazionalità, una famiglia su cinque) con quote alte anche per bengalesi e marocchini (con cifre superiori al 15%). Le tipologie famigliari più classiche formate da tre e quattro componenti si riscontrano per la prima tipologia fra le famiglie con intestatario di nazionalità moldava (quasi una su quattro famiglie con intestatario dominicano del campione), senegalese, rumena, albanese e indiana (tutte le nazionalità con percentuali superiori al 18%), per la seconda fra le famiglie di intestatari dell Albania (quasi una su tre), del bangladesh e della Macedonia (più di una famiglia su quattro). Famiglie per numero di componenti e nazionalità dell'intestatario di famiglia al (*) 1 comp. 2 comp. 3 comp. 4 comp. 5 comp. 6 comp. più di 6 comp. ITALIANO 28,7 27,2 20,7 16,8 4,7 1,4 0,6 ST RA NIERO 29,1 16,2 16,0 17,8 10,8 5,5 4,7 Ucraina 65,3 17,7 10,8 4,6 0,9 0,40,2 Polonia 56,3 21,3 10,5 9,4 2,1 0,00,3 Romania 44,3 19,8 19,3 11,5 3,80,90,4 Nigeria 41,7 14,1 12,6 14,1 11,1 5,0 1,5 Moldova 37,8 21,7 20,3 16,1 3,50,70,0 Regno Unito 32,1 53,6 5,8 5,4 1,8 0,40,9 Peru 30,8 18,5 17,4 19,0 9,2 3,12,1 Senegal 28,4 15,7 19,8 16,0 11,2 5,2 3,7 Tunisia 21,1 10,5 16,8 22,1 20,0 5,3 4,2 Marocco 19,8 13,4 16,9 22,6 11,9 8,2 7,1 India 17,7 11,6 18,0 25,8 13,3 7,2 6,4 Cina 16,3 13,8 16,1 21,4 13,8 8,5 10,2 Albania 13,7 10,9 18,1 30,3 15,1 8,1 3,7 Pakistan 9,7 12,3 11,1 14,9 18,7 14,5 18,9 Bangladesh 9,4 7,2 16,7 27,5 23,2 8,7 7,2 Macedonia 7,8 8,0 13,8 26,8 23,4 11,3 8,9 0% 20% 40% 60% 80% 100% Fonte: anagrafi comunali al 9 ottobre 2011 (*) dati amministrativi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione Le famiglie di single sono soprattutto quelle con intestatario rumeno (27% di tutte le famiglie di un componente), ucraino (10,7%) e polacco (5,8%), mentre le coppie sono concentrate fra le famiglie con intestatario rumeno (21,6% di tutte le famiglie di due componenti), del Regno Unito (7,8%) e albanese (7,3%). Le famiglie numerose con più di sei componenti sono in particolare quelle con intestatario pakistano (quasi una famiglia su quattro fra tutte le famiglie con più di cinque componenti), macedone (una famiglia su cinque) e cinese (13%) ed anche quelle con sei componenti sono maggioritarie in quelle con intestatario delle prime due nazionalità (rispettivamente: macedone 21,6% e pakistano 15,9%, stessa quota delle famiglie con intestatario albanese). La tipologia famigliare più classica è riscontrabile soprattutto nelle famiglie con tre persone quando l intestatario è rumeno (21,4% di tutte le famiglie con tre), albanese (12,3%) e macedone (9,1%), nelle famiglie con quattro componenti le nazionalità principali dell intestatario sono le medesime, anche se cambiano le percentuali (rispettivamente: intestatario albanese 18,4%, macedone 15,9%, rumeno 11,5%). 23

32 Famiglie con intestatario straniero per nazionalità dell'intestatario e tipologia di famiglia, al (*) Romania Albania Macedonia Marocco Pakistan Cina Ucraina India Polonia Senegal Regno Unito Nigeria altri 1 comp. 27,0 5,1 2,8 4,5 2,03,3 10,7 2,2 5,8 2,72,6 3,0 28,2 2 comp. 21,6 7,3 5,2 5,5 4,6 5,1 5,2 2,6 4,0 2,7 7,8 1,8 26,6 2,0 0,9 3 comp. 21,4 12,3 9,1 7,0 4,2 6,0 3,2 4,1 3,5 1,6 24,8 1,2 1,6 0,7 4 comp. 11,5 18,4 15,9 8,4 5,1 7,1 5,2 2,5 1,6 20,7 0,4 0,6 0,4 5 comp. 6,2 15,2 22,9 7,3 10,5 7,6 4,5 2,9 2,1 19,5 6 comp. 2,8 15,9 21,6 9,8 15,9 9,1 0,4 0,0 0,2 4,7 2,6 1,9 15,1 0,2 0,20,4 più di 6 comp. 1,3 8,5 20,2 10,1 24,5 13,0 4,9 2,2 0,7 13,5 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Fonte: anagrafi comunali al 9 ottobre 2011 (*) dati amministrativi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione La loro distribuzione sul territorio segue, ovviamente, la presenza degli stranieri nei singoli comuni: il grafico mostra le famiglie con intestatario straniero. Montefano Porto Recanati Montelupone Macerata Morrovalle Monte San Giusto Tolentino Castelraimondo Loro Piceno Fiuminata Pioraco Ripe San Ginesio Camporotondo di Fiastrone Sefro Sant'Angelo in Pontano Cessapalombo Serravalle di Chienti Gualdo Fiastra Penna San Giovanni Pieve Torina Monte Cavall o Famiglie con intestatario straniero al (% sul tot. famiglie) 9,1 a 14,6 (12) 7,8 a 9,1 (10) 6,9 a 7,8 (7) 5,4 a 6,9 (15) 2,8 a 5,4 (13) Fonte: anagrafi comunali al 9 ottobre 2011 (dati amministrativi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione) Il cartogramma mostra come nei comuni montani e collinari si abbiano le concentrazioni maggiori in termini percentuali di famiglie con intestatario straniero (con l eccezione importante di Porto Recanati che registra la percentuale del 12,7%), come i comuni di Penna San Giovanni (14,6%), Pioraco (13,1%), Pieve Torina (12,9%), Camporotondo di Fiastrone (12,7%) e Gualdo (12,6%). 24

33 Nomi e cognomi più diffusi Le statistiche fornite dalle anagrafi contengono anche alcuni dati di natura personale, cioè in grado di identificare il rispondente, l entità, il soggetto con determinate caratteristiche demografiche e sociali (la cui diffusione a cura della statistica ufficiale è soggetta a pesanti limitazioni, oppure ad essere vietata tout court), ma in questo caso si sono volute estrapolare alcune informazioni relative alla diffusione dei nomi e dei cognomi solo per dimostrare le similitudini fra i cittadini residenti in provincia di Macerata, italiani e stranieri, ma anche per testimoniare quale caleidoscopio formano le singole persone che vivono nelle municipalità maceratesi. Infatti, occorre ribadire che le percentuali riportate sono molto esigue poiché al momento dell analisi finale, le diversità di nome e cognome erano veramente tante anche dopo aver visionato gli eventuali doppioni, le pronunce diverse e le diverse rese nell alfabeto latino di nomi e cognomi scritti con altri alfabeti (cirillico, arabo, devanagari, ideogrammi cinesi, ecc.), ma uguali. Per quello che riguarda i nomi, tra gli uomini di cittadinanza italiana ne sono stati contati più di seimila mentre fra quelli di cittadinanza straniera più di settemila e tra le donne più di 8000 sia fra le cittadine italiane sia fra quelle straniere. Tav Nomi più diffusi fra i residenti in provincia di Macerata, per nazionalità al 9 ottobre 2011 Maschi Femmine residenti stranieri residenti italiani residenti stranieri residenti italiani nome comp. % nome comp. % nome comp. % nome comp. % Muhammad (*) 1,94 Andrea 2,70 Maria (*) 1,32 Maria 4,31 Ahmed 0,56 Giuseppe 2,60 Elena 0,88 Francesca 1,40 Ali 0,48 Marco 2,52 Tatyana (*) 0,54 Anna 1,37 Vasile 0,37 Francesco 2,40 Fatima 0,52 Laura 1,36 Gheorghe (*) 0,28 Alessandro 2,25 Anna (*) 0,52 Paola 1,28 Daniel 0,27 Mario 1,97 Irina (*) 0,46 Giulia 1,18 Constantin 0,26 Paolo 1,93 Nataliya (*) 0,40 Sara 1,15 Ilir 0,26 Roberto 1,86 Olga 0,37 Lucia 1,13 Arben 0,25 Giovanni 1,82 Sara 0,36 Anna Maria 1,11 Said 0,24 Luca 1,77 Khadija 0,35 Rita 1,10 Ion 0,23 Stefano 1,60 Mariana 0,34 Silvia 1,08 Rachid 0,23 Lorenzo 1,52 Mihaela 0,33 Chiara 1,01 Youssef (*) 0,23 Matteo 1,50 Daniela 0,31 Elisa 0,99 Hassan 0,22 Franco 1,43 Valentina 0,30 Daniela 0,93 Abdul 0,21 Luigi 1,39 Svitlana 0,27 Elena 0,92 Omar 0,21 Michele 1,30 Nadia 0,24 Patrizia 0,85 Denis 0,21 Antonio 1,27 Cristina 0,24 Alessandra 0,82 Fatmir 0,20 Riccardo 1,27 Gabriela 0,22 Federica 0,81 Adrian (*) 0,19 Simone 1,19 Halyna 0,22 Rosa 0,81 Ioan (*) 0,19 Massimo 1,18 Olena 0,22 Stefania 0,77 (*) Per questi nomi, sono state trovate forme leggermente diverse, causate dalla traslitterazione in italiano da alfabeti diversi dal latino (cirillico, arabo, ecc.) Come già detto, fra i nomi molte le differenze, ma anche qualche assonanza e somiglianza, se non perfetta uguaglianza; i cognomi analizzati sono stati invece più di 20mila per i residenti di cittadinanza italiana e più di 11mila per quelli con cittadinanza straniera: in questo caso poche le somiglianze fonetiche. 25

34 Tav Cognomi più diffusi fra i residenti in provincia di Macerata, per nazionalità al 9 ottobre 2011 residenti stranieri residenti italiani nome comp. % nome comp. % Singh 1,16 Cingolani 0,39 Kaur 0,78 Rossi 0,37 Chen 0,69 Salvucci 0,31 Ramadani 0,55 Moretti 0,31 Muhammad (*) 0,80 Romagnoli 0,29 Hu 0,50 Torresi 0,28 Zhou 0,49 Gentili 0,26 Khan 0,45 Compagnucci 0,25 Zhang 0,42 Mancini 0,25 Diop 0,38 Luciani 0,24 Diallo 0,36 Giustozzi 0,24 Wang 0,34 Vitali 0,24 Ali 0,32 Lattanzi 0,24 Seferi 0,31 Marconi 0,23 Bibi 0,30 Nardi 0,23 Hussain 0,28 Mariani 0,23 Sulejmani 0,28 Principi 0,22 Asani 0,27 Marinelli 0,21 Wu 0,27 Sabbatini 0,21 Huang 0,25 Paolucci 0,20 (*) Per questi cognomi, sono state trovate forme leggermente diverse, causate dalla traslitterazione in italiano da alfabeti diversi dal latino (cirillico, arabo, ecc.) 26

35 Nati e morti: saldi naturali Nelle Marche il saldo naturale (la differenza tra i nati e i morti nel corso dell anno) della popolazione residente nel 2011 è stato negativo di 2556 unità, ma se si dividono i saldi nelle due componenti per cittadinanza si nota come i cittadini di nazionalità straniera abbiano avuto un saldo positivo che non riesce a compensare quello negativo della componente italiana: la presenza degli anziani assume un ruolo fondamentale poiché una popolazione più anziana appare più propensa ad una diminuzione complessiva quando non si riescono a compensare le morti con le nuove nascite. In tutte le province marchigiane l apporto positivo viene dalla popolazione straniera, per lo più dalle province di Ancona e di Macerata, le stesse che registrano nei residenti di nazionalità italiana le maggiori diminuzioni in valore assoluto, ma solo mettendo in relazione i numeri dei nati e dei morti con lo stock della popolazione residente (quella del Censimento 2011) si potranno analizzare compiutamente i saldi naturali. Tav Indicatori naturali della popolazione residente per nazionalità - anno regione Marche saldi naturali (nati-morti) quoziente di natalità (x 1000) quoziente di mortalità (x 1000) PROVINCE TOTALE residenti residenti TOTALE residenti residenti TOTALE residenti residenti popol. italiani stranieri popol. italiani stranieri popol. italiani stranieri Pesaro e Urbino ,6 8,6 19,2 10,3 11,1 1,2 Ancona ,0 8,0 19,8 10,6 11,5 1,2 Macerata ,0 7,7 20,5 11,1 12,2 1,5 Fermo ,7 7,5 21,3 10,4 11,3 1,6 Ascoli Piceno ,1 7,6 16,5 10,8 11,3 1,6 Marche ,0 8,0 19,7 10,6 11,5 1,4 In tutte le province marchigiane, i quozienti di natalità sono più che doppi per i residenti stranieri rispetto all analoga popolazione di nazionalità italiana; per gli stranieri, il valore più alto è quello della provincia di Fermo (21,3 ) mentre il più basso è registrato dalla provincia di Ascoli Piceno (16,5 ), per gli italiani il valore più alto è nella provincia di Pesaro e Urbino (8,6 ) mentre il più basso è sempre nella provincia di Fermo (7,5 ). Contrariamente alle nascite, il quoziente di mortalità ha caratteristiche opposte: sono i residenti italiani ad avere le cifre più alte rispetto ai residenti stranieri, con un rapporto prossimo o superiore di uno a dieci; Macerata è la provincia con il più alto quoziente di mortalità per la componente di nazionalità italiana (12,2, mentre Pesaro e Urbino ha il valore più basso: 11,1 ), invece Fermo ed Ascoli Piceno sono le province con il più alto quoziente di mortalità della componente di nazionalità straniera (1,6 per mille). Analizzando più dettagliatamente la provincia di Macerata, si osserva che, nel 2011, le nascite nella popolazione straniera hanno raggiunto le 662 unità con una crescita di appena 4 unità rispetto al 2010 (crescita imputabile solo al genere femminile, che per il primo anno supera in valore quello delle nascite maschili, in diminuzione), un dato in linea con il trend positivo del periodo (l unica eccezione è il 2009) che ha visto quasi raddoppiare il numero delle nascite fra il 2003 e il 2011 (vedi grafico e tavola in allegato). Se si rapportano i dati degli stranieri con quelli della popolazione con nazionalità italiana, si osserva che ogni cinque nati più di uno ha la cittadinanza straniera e che il quoziente di natalità (il numero delle nascite ogni mille residenti) è più elevato per gli stranieri che per gli italiani (nel 2011, come già visto: 20,5 per gli stranieri, 7,7 per gli italiani). Anche se nel 2011 il quoziente di natalità ha interrotto un trend negativo iniziato nel 2001, la diminuzione media del quoziente di natalità degli stranieri residenti è imputabile soprattutto alla più alta crescita della popolazione media di riferimento rispetto al numero delle nascite, mentre la popolazione di cittadinanza italiana pur in diminuzione nel 2011, appare più stabile, poiché sia la popolazione media sia il 27

36 numero delle nascite sono in diminuzione (le popolazione censuarie sono sempre più basse rispetto alla popolazione media degli anni immediatamente precedenti). Nati stranieri e italiani (scala di sn.) e quoziente di natalità x1000 residenti (scala di ds.) provincia di Macerata ,7 20,2 nati stranieri nati italiani quozienti di natalità (ogni 1000 residenti stranieri ) quozienti di natalità (ogni 1000 residenti italiani ) 21,4 19,8 20,8 19,9 18,9 18,9 20,5 28,0 21, , ,1 8,0 7,9 8,0 8,2 8,1 8,0 8,0 7, ,0 0,0 Se si scompongono le nascite per sesso, si osserva come nell ultimo periodo vengano alla luce più maschi rispetto alle femmine, tuttavia nel 2011 c è stata una inversione di tendenza poiché il numero assoluto delle nate femmine è più alto di quello dei maschi (la variazione percentuale totale del 2011 è positiva per il contributo esclusivo della componente femminile) e che la forbice tra i quozienti di natalità maschili e femminili si stiano riavvicinando. I minori quozienti femminili sono ascrivibili anche alla maggiore crescita della popolazione femminile straniera rispetto a quella maschile. Nel 2011 sono nate 339 femmine, pari al 51,2% di tutti i nati: la composizione percentuale più alta degli ultimi otto anni, dopo quella del 2003; i nati maschi invece sono stati 323 (sedici unità in meno rispetto al 2010), il dato più basso dal Nati stranieri per sesso (scala di sn.) e quozienti di natalità x1000 residenti (scala di ds.) provincia di Macerata 420 nati maschi nati femmine quozienti di natalità (x 1000 maschi residenti) quozienti di natalità (x 1000 femmine residenti) 25, ,9 22,3 20,3 19,9 19,8 20,7 20,1 19, , ,0 20,6 20,9 20,2 19,7 20,1 18, , , ,0 21,0 19,0 17, ,0 Nel grafico si nota immediatamente sia la diminuzione dei quozienti di natalità iniziata dal 2007 per entrambi i sessi (tendenza interrotta dalla componente femminile nel 2010 e dalla maschile nel 2011), sia il divaricamento delle due rette mostranti le relazioni con le rispettive popolazioni residenti. 28

37 l quozienti di natalità del 2011 sono distribuiti nel territorio e sintetizzati nel cartogramma seguente. Apiro Cingoli Porto Recanati Montefano Potenza Picena Montelupone Treia Montecosaro Macerata Matelica San Severino Marche Corridonia Monte San Giusto Petriolo Camporotondo di Fiastrone Sant'Angelo in Pontano Cessapalombo Gualdo Pieve Torina Monte Cavallo Viss o Ussita Quozienti di natalità - anno 2011 (nati ogni 1000 stranieri) 26,3 a 87 (12) 18,3 a 26,3 (10) 15,4 a 18,3 (10) 5,5 a 15,4 (12) 0 a 5,5 (13) Evidenziati con il colore rosso ci sono i primi dodici Comuni coi i quozienti più elevati, mentre in nero sono riportati gli ulteriori dieci con cifre ben superiori alla media provinciale (vedi tavola in allegato): quozienti di natalità alti si sono registrati nelle piccole comunità, ma si osserva come anche quelle demograficamente un po più grandi, come Corridonia, Potenza Picena e Porto Recanati, nel 2011 abbiano registrato valori piuttosto elevati, mentre nel secondo gruppo rientrino altri Comuni di maggiori dimensioni e con forti presenze di comunità straniere (Monte San Giusto, Macerata, Cingoli, Matelica e San Severino Marche). Nella la popolazione residente straniera le morti sono poche (e demograficamente poco rilevanti rispetto alla popolazione italiana: poco più di una ogni cento), proprio per la minore età media nei confronti di quella italiana, e nel 2011 il numero assoluto è tornato sotto le cinquanta unità (dopo l aumento del 2010), con una composizione di genere pressoché identica. Tav Morti per sesso e cittadinanza - Provincia di Macerata - Anni STRANIERI maschi femmine ITALIANI maschi femmine Anche i quozienti di mortalità della popolazione residente straniera sono molto bassi rispetto a quelli registrati dalla popolazione italiana: nel 2010 è stato pari a 1,5 per mille (più basso rispetto a quello del 2010, ma più alto di tutto il periodo ) anche se si osserva una sostanziale stabilità con valori compresi fra 1,1 e 1,5 ; anche il quoziente della popolazione italiana appare stabile nello stesso periodo, anche se il dato del 2011 è stato più alto di tutto il periodo (12,2 ), superando i valori più alti registrati nel 2003 e nel 2008 e avviando una tendenza alla crescita per la componente italiana. 29

38 Quozienti di mortalità dei residenti stranieri e italiani (x 1000) provincia di Macerata 18,0 quozienti di mortalità (ogni 1000 residenti stranieri ) quozienti di mortalità (ogni 1000 residenti italiani ) 14,0 12,0 11,1 11,2 11,7 11,6 12,1 11,6 11,9 12,2 10,0 6,0 2,0 1,5 1,5 1,1 1,2 1,4 1,2 1,1 1,7 1,5-2, Il saldo naturale alla fine del 2011 della popolazione residente straniera nella provincia di Macerata è stato pari a 613 unità (298 maschi e 315 femmine), tuttavia non è stato sufficiente ad invertire il complessivo trend negativo della popolazione maceratese, considerando gli aumentati saldi naturali negativi registrati dalla popolazione residente di cittadinanza italiana (nel 2011: -570 maschi e 717 femmine, per un totale negativo di 1287 unità, dato in aumento dal 2009). Saldi naturali dei residenti stranieri e italiani (valori assoluti) provincia di Macerata stranieri it aliani TOTALE Il saldo naturale negativo della popolazione maceratese è una tendenza in atto da molti anni, infatti dai dati della tavola in appendice e dal grafico si osserva come dal 2003, nonostante la crescita della componente straniera, l apporto complessivo è sempre negativo; se nel 2009 si sono avuti deboli segnali di un apporto positivo anche dalla componente italiana (più nascite e meno morti), già dal 2010 il trend negativo ha ripreso il suo andamento crescente, intorno alle 500 unità in diminuzione; nel 2011 la tendenza è peggiorata poiché il saldo negativo ha raggiunto le 674 unità, il calo più consistente dal Per questi motivi, la crescita della popolazione in provincia di Macerata va cercata e può essere motivata unicamente nella dinamica migratoria. Bilancio migratorio: caratteristiche generali Il saldo fra le iscrizioni (popolazione proveniente da altri comuni e dall estero) e le cancellazioni (popolazione emigrante in altri comuni e per l estero) nelle Marche è stato positivo di 8475 unità, apporto 30

39 dovuto in gran parte alla popolazione di nazionalità straniera e per il 57% dalla sua componente di genere femminile; il tasso migratorio complessivo è stato del 5,5 poiché l apporto della popolazione italiana (più numerosa) è stato dello 0,4 per mille e quello della popolazione straniera (più dinamica benché meno numerosa) è stato del 59,2. Tav Indicatori del movimento migratorio della popolazione per nazionalità - anno regione Marche saldi migratori (iscritti-cancellati) tasso migratorio (x 1000) PROVINCE TOTALE residenti residenti stranieri TOTALE residenti residenti stranieri popol. italiani totale maschi femmine popol. italiani totale maschi femmine Pesaro e Urbino ,8 1,0 44,2 36,2 50,9 Ancona ,0 0,4 66,8 62,5 70,4 Macerata ,3 0,4 58,6 57,0 60,0 Fermo ,2 0,6 63,3 58,3 67,6 Ascoli Piceno ,8-0,5 69,3 64,9 72,6 Marche ,5 0,4 59,2 54,6 63,1 Nelle singole province le dinamiche migratorie sono piuttosto simili: nei saldi migratori si nota come in tutte le province l incremento di popolazione avvenga per entrambe le componenti, seppure l italiana con cifre molto contenute, con l unica eccezione della provincia di Ascoli Piceno che registra un saldo migratorio negativo per la componente di nazionalità italiana (91 persone in meno); la provincia di Ancona registra il maggiore incremento della popolazione straniera, mentre la componente italiana registra il suo saldo più elevato nella provincia di Pesaro e Urbino (319 unità in più); si noti come, fra gli stranieri, il saldo più alto riguardi la componente di genere femminile. Il tasso migratorio più elevato è quello della provincia di Macerata (+6,3 per mille), mentre il maggior tasso della componente italiana (+1,0 ) viene registrato dalla provincia di Pesaro Urbino; il miglior tasso migratorio straniero è nella provincia di Ascoli Piceno (+69,3 ) che si avvale anche del peggior contributo della popolazione italiana (-0,5 ), mentre il valore più basso per la popolazione straniera è nella provincia di Pesaro e Urbino (+44,2 ). Nel dettaglio, in provincia di Macerata nell anno 2011 le iscrizioni all anagrafe degli stranieri sono state 4578 (femmine per più del 53%) con una diminuzione del 7,5% rispetto all anno precedente, mentre le cancellazioni sono state 2685 (femmine per più del 53%), con un aumento del 9,6% rispetto al 2010; nel complesso della popolazione residente maceratese sono degli stranieri quasi la metà delle iscrizioni e pco più del 37% delle cancellazioni (vedi tavola in appendice). Il saldo migratorio complessivo degli stranieri nel 2011 è positivo per un totale di 1893 persone (880 maschi e 1013 femmine) e il tasso migratorio (rapporto fra il saldo migratorio e la popolazione censuaria 2011) è pari a 58,6 per mille (rispettivamente, 57 per i maschi e 60 per le femmine, le cifre più basse di tutto il periodo , in particolare per la componente femminile): i residenti stranieri appaiono dunque più dinamici rispetto agli omologhi italiani (tassi migratori complessivi degli italiani: 0,4 il totale, 0,6 per i maschi e 0,2 per le femmine). Tale fenomeno può essere ulteriormente analizzato scindendo il movimento migratorio in interno (all interno dei comuni del territorio italiano) ed estero (iscrizioni e cancellazioni da e per i paesi esteri). Bilancio migratorio interno: iscrizioni e cancellazioni da e per i comuni italiani La dinamica interna della popolazione residente marchigiana nel 2011 è complessivamente buona con un incremento di 786 unità, dove il maggior contributo al saldo migratorio interno è portato dalla componente di nazionalità italiana (+1210 unità), a fronte della diminuzione della componente straniera (- 31

40 424 unità); i saldi provinciali mostrano che Pesaro e Urbino si è avvalsa del maggior contributo della componente italiana, mentre Macerata ha avuto il peggior saldo relativo alla popolazione straniera (in maggioranza di sesso femminile). I tassi migratori riflettono proporzionalmente gli andamenti osservati con i saldi: nella generalità il tasso migratorio interno è positivo nella popolazione italiana (con l eccezione della provincia di Ascoli Piceno) e negativo nella popolazione straniera (l unica eccezione, il tasso straniero positivo in provincia di Ancona dello 0,4 per mille). Tav Indicatori del movimento migratorio interno per nazionalità - anno regione Marche saldi migratori inte rni (iscritti-cancellati) tasso migratorio interno (x 1000) PROVINCE TOTALE residenti residenti stranieri TOTALE residenti residenti stranieri popol. italiani totale maschi femmine popol. italiani totale maschi femmine Pesaro e Urbino ,1 1,6-3,2-5,3-1,5 Ancona ,8 0,9 0,4 1,6-0,6 Macerata ,4 0,7-10,2-10,1-10,3 Fermo ,0 1,1 0,0-1,8 1,6 Ascoli Piceno ,3-0,3-0,5 2,0-2,3 Marche ,5 0,9-3,2-3,4-3,0 Nel dettaglio del territorio maceratese, le iscrizioni per provenienza dall intero territorio italiano hanno riguardato, nel 2011, 1945 persone, con un aumento del 5,5% rispetto all anno precedente (in maggioranza femmine: 1040 persone pari al 53,5% del totale) e dinamiche diverse per sesso: un notevole aumento del 10,1% per i maschi e un aumento del 1,8% per le femmine (vedi tavola in appendice). Complessivamente il movimento interno riguardante gli stranieri è di quasi il 30% (quindi ogni tre iscritti, uno è di cittadinanza straniera), una cifra che sta aumentando progressivamente dal Gli iscritti di nazionalità italiana sono in costante diminuzione (il fenomeno è in atto dal 2006 e solo nel 2011 gli italiani iscritti sono tornati ad aumentare) rispetto agli iscritti di cittadinanza straniera, tutavia nel 2011 c è stata una divaricazione per nazionalità: la componente italiana è cresciuta per entrambi i generi, mentre la componente straniera è diminuita in entrambi i generi. Iscritti e cancellati da altri comuni per sesso e cittadinanza (valori assoluti) provincia di Macerata 6000 iscritti interni stranieri iscritti interni italiani cancellati interni stranieri cancellati interni italiani La cancellazione dalle anagrafi per acquisire la residenza in altri comuni ha riguardato, nel 2011, 2275 cittadini stranieri con un aumento del 12,8% rispetto al 2010 (in maggioranza femmine: 1214 persone, pari al 32

41 53,4% del totale), con percentuali piuttosto alte in entrambi i generi (+14,2% per le donne rispetto alle cancellate del 2010, mentre i maschi hanno avuto un aumento del 11,3%). Nel confronto con gli italiani, gli stranieri nel 2011 erano poco meno del 35% circa sul totale dei cancellati, una proporzione in aumento rispetto agli anni passati, che in media erano il 28%. Negli ultimi due anni si assiste ad un aumento costante delle femmine straniere cancellate in tutti i comuni della provincia di Macerata, tendenza che ha riguardato in parte anche la componente maschile, seppure quest ultima non subisse lo stesso andamento; per i residenti italiani le pratiche di cancellazione interna hanno avuto nel 2011 una diminuzione ed hanno riguardato per la maggior parte la componente maschile. Saldi migratori (scala di sn.) e tassi migratori (scala di ds.) interni per cittadinanza provincia di Macerata 650 saldo migratorio interno - stranieri saldo migratorio interno - italiani tasso migratorio interno (ogni 1000 residenti stranieri ) tasso migratorio interno (ogni 1000 residenti italiani ) 12,0 8, ,8 53 2, ,0 0, , ,2 1, ,7 0,4 0,8 52 1, ,4-4,9 0, ,0 0,0-4, , , ,2-12,0 Il saldo migratorio interno nel 2011 è stato negativo di 330 unità, mentre il tasso migratorio interno è stato egualmente negativo del 10,2 per mille (accentuando le diminuzioni avvenute nel 2010); pertanto la grande mobilità della componente straniera tende ad equipararsi fra iscritti all anagrafe e cancellati contribuendo solo in maniera negativa all incremento complessivo della popolazione. Montecassiano Potenza Picena Treia Morrovalle Macerata Montecosaro Gagliole Tolentino Castelraimondo Pioraco Serrapetrona Monte San Giusto Cessapalombo Fiastra Penna San Giovanni Pieve Torina Bolognola Tassi migratori interni (stranieri) Anno 2011 (x 1000 residenti) 4 a 200 (15) 1 a 4 (2) -22 a 1 (15) -50 a -22 (13) -177 a -50 (12) 33

42 Leggermente diverse sono le cifre della componente italiana che, dopo la costante diminuzione in valore assoluto dal 2006, è tornata ad avere un saldo migratorio interno positivo di 204 persone, mentre il tasso migratorio mostra un aumento e raggiunge nel 2011 lo 0,7. Se si scompongono sul territorio i saldi migratori interni e si calcolano i relativi tassi migratori (vedi tavole in appendice) si evidenziano i Comuni che nel 2011 hanno avuto un incremento significativo in relazione alla rispettiva popolazione straniera (in rosso i primi quindici, in blu i successivi due). Nel primo gruppo con i quozienti più alti ci sono i territori comunali demograficamente più grandi come Castelraimondo (con un tasso migratorio interno di 46,5 per mille), Potenza Picena (41,7 ), Monte San Giusto (26,3 ) e Treia (19,6 ), mentre tra gli ulteriori due ci sono Morrovalle (1,5 ) e Macerata (1,3 ). Fra i comuni con tassi migratori interni negativi si trovano molti comuni (34 in totale), fra i quali Civitanova Marche (-61,7 ), Pollenza (-36,5 ) e Porto Recanati (-29,1 ). Se si prendono in considerazione tutti i dati del periodo si nota come le comunità straniere di alcuni Comuni hanno avuto più di altre un contributo importante dalla migrazione interna: Monte San Giusto (191,4 ), Montecassiano (177,8 ), Montecosaro (162,3 ) e Monte Cavallo (157,9 ) sono i first four, ma si ritrovano anche altri grandi comuni come Pollenza (121,4 per mille), Potenza Picena (118,5 ), Matelica (77,8 ), Tolentino (75,4 ) e Recanati (68,7 ). Apiro Matelica Castelraimondo Camerino Recanati Potenza Picena Appignano Montecassiano Montelupone Tolentino Pollenza Cessapalombo Macerata Morrovalle Urbisaglia Ripe San Ginesio Montecosaro Monte San Giusto Pieve Torina Monte Cavallo Tassi migratori interni (stranieri) Anni (x 1000 residenti) 70 a 200 (13) 20 a 70 (7) -110 a 20 (12) -210 a -110 (12) a -210 (13) Si può notare come, in maggioranza, siano comuni piuttosto popolati con comunità straniere ben consolidate e significative e che offrono la potenzialità di un posto di lavoro (anche a breve distanza) e, presumibilmente, la possibilità di un alloggio confermando una tendenza matura della migrazione straniera che vede, in una seconda fase (la prima è quasi sempre la provenienza dall estero), la volontà delle persone straniere a stabilirsi in città che offrono più servizi e potenzialità di lavoro, studio e vita sociale. A sostenere questa ipotesi ci sono le municipalità che registrano quozienti negativi nel periodo (36 in tutto): per la maggior parte si tratta di Comuni demograficamente piccoli, spesso situati nel territorio montuoso o collinare, oppure piuttosto grandi e saturi (per esempio: San Ginesio 441 per mille, Sefro 416, Visso 228,6 e Porto Recanati 210,4 ). 34

43 Bilancio migratorio estero: iscrizioni e cancellazioni da e per i paesi esteri Il movimento migratorio con l estero ha un andamento piuttosto comune a livello regionale e nelle cinque province marchigiane: nel 2011 l incremento complessivo è di 7689 individui, con la componente italiana in termini negativi e quella straniera con cifre positive; i tassi migratori esteri proporzionali alle rispettive popolazioni censuarie del 2011 mostrano un contributo finale del 5 per mille (+62,4 la quota dei residenti stranieri, -0,4 quella dei residenti italiani), incremento dovuto, come già anticipato, soprattutto dalla componente femminile dei cittadini di nazionalità straniera. Tav Indicatori del movimento migratorio estero per nazionalità - anno regione Marche saldi migratori esteri (iscritti-cancellati) tasso migratorio estero (x 1000) PROVINCE TOTALE residenti residenti stranieri TOTALE residenti residenti stranieri popol. italiani totale maschi femmine popol. italiani totale maschi femmine Pesaro e Urbino ,6-0,6 47,4 41,5 52,4 Ancona ,2-0,5 66,4 60,9 71,1 Macerata ,7-0,3 68,8 67,1 70,3 Fermo ,2-0,5 63,3 60,1 66,1 Ascoli Piceno ,1-0,2 69,8 62,9 74,9 Marche ,0-0,4 62,4 57,9 66,2 Nel 2011 in provincia di Macerata, le iscrizioni all anagrafe per provenienza dall estero (vedi tavola in appendice) hanno riguardato 2633 persone, con una diminuzione del 15,2% rispetto all anno precedente (in maggioranza femmine: 1406 persone pari al 53,4% del totale); il calo negli iscritti è il più alto dal Il movimento estero riguardante gli stranieri è la stragrande maggioranza del totale (circa il 93%) e non si sono registrati cambiamenti significativi in tutto il periodo Iscritti e cancellati da e per l estero per sesso e cittadinanza (valori assoluti) provincia di Macerata iscritti esteri stranieri iscritti esteri italiani cancellati esteri stranieri cancellati esteri italiani Fisiologicamente più basse sono le cifre che riguardano i cancellati stranieri e tornati all estero, pari a 410 unità, con una diminuzione del 5,3% rispetto al 2010 (in maggioranza femmine per il secondo anno consecutivo: 219 persone, pari al 53,4% del totale e che interrompe un periodo che ha visto sempre i maschi sopra al cinquanta per cento); operando un confronto con gli italiani che hanno effettuato la cancellazione, si osserva che nel 2011 i cancellati per l estero (complessivamente 289 persone) sono in maggioranza maschi (pari al 59,2% del totale) e occorre rimarcare nel periodo solo in un anno (nel 2008) i residenti stranieri hanno superato quelli italiani nel numero di cancellazioni per emigrazione all estero. 35

44 I grafici mostrano chiaramente la sproporzione fra gli iscritti e i cancellati da e per l estero e il contributo ricevuto dai residenti stranieri nella provincia di Macerata dal saldo migratorio estero complessivo, numeri significativi e molto diversi da quelli registrati per la componente italiana: nel 2011 il saldo migratorio estero è stato di 2223 persone per gli stranieri e negativo per 92 unità per gli italiani, con un tasso migratorio estero pari al 68,8 per mille per la componente straniera e di 0,3 per mille per quella italiana. Nel periodo il flusso della popolazione straniera ha subito inizialmente una costante diminuzione fino al 2005, per poi crescere moderatamente nel 2006 e decisamente nel 2007, tuttavia negli ultimi cinque anni sta subendo un trend negativo. Saldi migratori (scala di sn.) e tassi migratori (scala di ds.) esteri per cittadinanza provincia di Macerata 3700 saldo migratorio estero - stranieri saldo migratorio estero - italiani tasso migratorio estero (ogni 1000 residenti stranieri ) tasso migratorio estero (ogni 1000 residenti italiani ) , , ,7 114,6 87,2 85,2 76, ,8 0,2 0,0 0,0 63-0,3-0,1 7-0,5-0,3-0, ,0 110,0 30,0-50,0 Treia Montelupone Civitanova Marche Macerata Montecosaro Gagliole Castelraimondo Pioraco Sefro Camerino Caldarola Tolentino Loro Piceno Ripe San Ginesio San Ginesio Sant'Angelo in Pontano Serravalle di Chienti Muccia Visso Bolognola Monte San Martino Tassi migratori esteri (stranieri) Anno 2011 (x 1000 residenti) 85 a 400 (13) 74 a 85 (8) 51 a 74 (12) 35 a 51 (10) -30 a 35 (14) Dalla scomposizione dei saldi migratori esteri per comune e dal calcolo dei relativi tassi migratori esteri, si nota come nel 2011 i Comuni con i rapporti più alti siano ben distribuiti in tutto il territorio maceratese: città appartenenti alla fascia montana e all alta collina (riportati nel grafico in rosso: Bolognola con 400 per mille, Pioraco con 312, Gagliole con 137,9 e Camerino con 134,7 con i valori più alti), 36

45 comuni collinari prossimi alla costa adriatica (Montecosaro con un tasso migratorio estero pari a 109,1 per mille e Montelupone con 92,1 ) e grandi comuni costieri (Civitanova Marche con 84,5 per mille), oltre al capoluogo provinciale (83,2 ). Un analisi di tutto il periodo mostra come i Comuni che hanno beneficiato dell apporto migratorio estero siano per la maggior parte montani (in rosso i primi undici, in blu i successivi dieci), con tassi migratori riferiti all intero periodo numericamente molto alti che evidenziano il contributo decisivo dell immigrazione dall estero per l incremento delle popolazioni residenti straniere di riferimento. Tra le città demograficamente più grandi si trova Camerino (con un tasso migratorio estero complessivo pari a 974,2 per mille), Civitanova Marche (941,6 ) e Macerata (929 ). Appignano Macerata Montecosaro Civitanova Marche Castelraimondo Pioraco Sefro Camerino San Ginesio Sant'Angelo in Pontano Pievebovigliana Serravalle di Chienti Cessapalombo Muccia Penna San Giovanni Pieve Torina Visso Sarnano Acquacanina Bolognola Ussita Tassi migratori esteri (stranieri) Anni (x 1000 residenti) 940 a (11) 840 a 940 (10) 710 a 840 (12) 640 a 710 (11) 320 a 640 (13) L analisi combinata dei due flussi migratori (interno ed esterno) nell anno di riferimento e complessivo nel periodo sembra tracciare per i cittadini stranieri una sorta di mappa dell immigrazione in cui le prime tappe per i provenienti dall estero siano le grandi città con comunità d origine già consolidate o Comuni piccoli e isolati (forse perché con alloggi a buon mercato) e successivamente l esperienza migratoria avvia un avvicinamento nelle zone di lavoro (soprattutto collinari e/o prossime alla costa adriatica, oltre alle sempre gettonate municipalità più grandi) o immediatamente limitrofe, oppure tenta esperienze di lavoro in altri territori lontano dalla provincia di Macerata Il 2011 ha visto un rallentamento del flusso proveniente dall estero e una maggiore mobilità interna, soprattutto in uscita. Le acquisizioni di cittadinanza italiana Le acquisizioni di cittadinanza italiana nella regione Marche nell anno 2011 sono state 2525, pari al 14,6% di tutte le cancellazioni nell anagrafe della popolazione straniera residente (il 51,3% ha riguardato stranieri di genere femminile); rispetto al 2010 si è assistito a una diminuzione delle acquisizioni pari, a livello regionale, di quasi il 20%, imputabile soprattutto alla componente di genere maschile (345 in meno, pari ad una diminuzione del 21,9%). 37

46 Nei territori provinciali non si trovano particolari differenze: quasi il 30% delle acquisizioni è avvenuto nella provincia di Macerata (un ulteriore 27 nella provincia di Ancona), mentre quella di Fermo registra il numero assoluto più basso (223). Tav Acquisizioni di cittadinanza italiana: indicatori vari - anno regione Marche PROVINCE val. ass. acquisizioni di cittadinanza italiana di cui femmine % sul tot. canc. var. % sul 2010 quozienti ogni 1000 residenti italiani maschi femmine totale Pesaro e Urbino ,7 13,3-23,8 0,8 1,0 1,8 Ancona ,3 16,5-29,5 0,8 0,8 1,6 Macerata ,2 16,0-6,3 1,3 1,3 2,6 Fermo ,0 12,3-2,6 0,5 0,6 1,1 Ascoli Piceno ,6 12,2-18,5 0,8 0,9 1,7 Marche ,3 14,6-19,0 0,9 0,9 1,8 Solo in due province (Ancona e Macerata) le donne non sono la maggioranza nelle acquisizioni di cittadinanza, mentre nella provincia di Fermo si registra il numero percentuale più alto (57%). Se si rapportano i numeri delle acquisizioni di cittadinanza con le rispettive popolazioni residenti medie (di nazionalità italiana), si ottengono cifre molto basse, poiché l acquisizione di nuovi cittadini italiani influisce sull incremento a livello regionale solo in modo marginale. Il quoziente regionale è pari all 1,8 per mille, equamente distribuito fra i due generi; a livello provinciale il quoziente più alto si trova nella provincia di Macerata (con il 2,6 ) mentre quello più basso è nella provincia di Fermo (1,1 ); solo nella provincia di Pesaro e Urbino i quozienti suddivisi per genere mostrano alcune differenze (rispettivamente: maschi 0,8, femmine 1,0 ), mentre nelle altre province sono piuttosto simili. Acquisizioni di cittadinanza: valori assoluti (scala di sn.) e % sul tot. (scala di ds.) provincia di Macerata acquisizioni di cittadinanza italiana % sul totale delle cancellazioni 19, ,9 16,5 17,4 16,0 19, ,9 9,9 12,9 11, ,0 11, ,0 In provincia di Macerata nell anno 2010 sono state cancellate, dall anagrafe dei residenti stranieri, 748 persone per acquisizione della cittadinanza italiana (368 femmine e 380 maschi), con una diminuzione aumento pari al 6,3% rispetto all anno precedente; complessivamente le acquisizioni di cittadinanza hanno inciso per il 16% sul totale delle cancellazioni: una percentuale che interrompe una crescita cominciata dal 2008, come si può osservare nel grafico precedente. Un analisi per genere consente di rilevare dinamiche piuttosto differenti per i due segmenti di nuovi italiani : la componente femminile è sempre stata numericamente superiore rispetto a quella maschile (tranne 38

47 che negli ultimi due anni) e registra percentuali più alte sul totale delle cancellazioni (sempre con l eccezione degli anni 2010 e 2011). Acquisizioni di cittadinanza per sesso: val. ass. (scala di sn.) e % sul tot. (scala di ds.) provincia di Macerata 400 acquisizione di cittadinanza italiana - maschi acquisizione di cittadinanza italiana - femmine % sul totale delle cancellazioni - maschi % sul totale delle cancellazioni - femmine 23,8 30,0 25, ,6 11, ,7 19,8 19,0 18, ,6 14,8 16,0 16, , ,5 11,9 12,1 11, ,1 8, ,0 15,0 10,0 5,0 La componente femminile dopo la crescita del periodo era tornata a scendere in valore assoluto e in percentuale sul totale delle cancellazioni per un biennio, poi una crescita nel 2010, fino alla nuova diminuzione del 2001 che riporta i valori percentuali ai livelli del 2006, mentre quella maschile ha aumentato costantemente fino al 2010, confermando una tendenza progressiva in corso dal 2006, ma subendo anch essa una diminuzione nell ultimo anno esaminato. Tav Acquisizioni di cittadinanza italiana per sesso - provincia di Macerata - Anni Tot Tot valori assoluti composizione % TOTALE maschi ,4 39,0 33,7 42,4 47,8 50,1 50,8 45,7 femmine ,6 61,0 66,3 57,6 52,2 49,9 49,2 54,3 variazione % sull'anno precedente % sul totale cancellati in anagrafe TOTALE 66,8 0,6 40,1 4,6 23,7 24,3-6,3-12,9 11,8 17,9 16,5 17,4 19,7 16,0 18,2 maschi 87,1-20,7 21,0 31,7 39,5 30,3-5,0-11,4 8,4 12,1 13,9 16,6 19,7 16,5 16,0 femmine 50,8 21,3 52,3-9,1 12,0 18,8-7,5-14,8 16,0 23,8 19,0 18,2 19,8 15,6 20,5 Una disamina dei comuni di residenza dei nuovi cittadini italiani evidenzia che nell anno 2011 i primi tre Comuni che hanno avuto in valore assoluto il numero più alto di acquisizioni (Civitanova Marche, Macerata e Monte San Giusto), insieme raggiungono un terzo di tutte le nuove acquisizioni e se si aggiungono Potenza Picena e Recanati (quarta e quinta municipalità), la quota percentuale raggiunge quasi il 50% (vedi tavola in appendice). Il cartogramma riporta invece, per ciascun Comune, le percentuali delle acquisizioni sui totali delle cancellazioni all anagrafe (in rosso, i primi venti Comuni, con cifre più alte del 14%): i primi tre, tutti territori di montagna (Castelraimondo, Pioraco e Fiuminata) hanno percentuali superiori al 33% (quindi un acquisizione di cittadinanza ogni tre cancellazioni), mentre fra le municipalità demograficamente più grandi si notano Potenza Picena (33,1%), Monte San Giusto (26,3%) e Recanati (24,4%). 39

48 Montefano Recanati Cingoli Potenza Picena Appignano Civitanova Marche Treia Macerata Matelica Pollenza Monte San Giusto Tolentino Castelraimondo Pioraco Belforte del Chienti Ripe San Ginesio Fiuminata Camporotondo di Fiastrone Caldarola Gualdo Acquisizioni di cittadinanza italiana % sul totale cancellati - anno ,3 a 48,6 (20) 8,3 a 14,3 (11) 3,1 a 8,3 (4) 2,8 a 3,1 (1) 0 a 2,8 (21) I matrimoni nel 2010 Tra le cause di acquisizione della cittadinanza italiana c è quella ottenuta per matrimonio con un cittadino italiano (art. 5 della legge 91/1992) ed il matrimonio, insieme alla nascita, è uno degli eventi che cambiano nettamente la vita delle persone e, nel caso degli stranieri, potrebbe essere uno dei primi segnali di un radicamento più netto nel territorio, forse di un progetto di vita che, in qualche modo, si vuole legare e sviluppare nel nostro paese. La legge n. 94/2009 ha cercato di rendere più difficile un acquisizione quasi automatica, ma i dati non permettono ancora di verificare se abbia avuto l effetto di far diminuire i matrimoni cosiddetti di comodo : a livello nazionale si segnala una progressiva diminuzione nel numero dei matrimoni celebrati (tendenza in corso dal 1972) e nel frattempo si assiste a una crescita costante delle celebrazioni con almeno un coniuge straniero; quindi, un analisi su questo fenomeno a livello territoriale permette di acquisire informazioni utili anche in termini d integrazione. Tav Matrimoni celebrati: indicatori vari - anno regione Marche PROVINCE matrimoni con alme no uno degli sposi straniero di cui civili val. ass. (%) % sul tot. var.% sul matrim quozienti di nuzialità (x 1000 residenti) con stran. (*) solo ital. totale Pesaro e Urbino ,3 15,9 2,6 0,4 2,3 2,8 Ancona ,9 16,0 33,3 0,5 2,5 3,0 Macerata ,5 15,1 4,3 0,5 2,6 3,0 Fermo 86 82,6 15,7 4,9 0,4 2,2 2,6 Ascoli Piceno 79 89,9 11,1 8,2 0,5 3,6 4,1 Marche ,7 15,0 12,4 0,5 2,6 3,0 (*)Il quoziente è ricavato dal numero dei matrimoni con almeno uno degli sposi stranieri rapportato sulla sola popolazione residente Nelle Marche i matrimoni con almeno uno dei coniugi di nazionalità straniera sono stati 699, pari al 15% sul totale dei matrimoni celebrati e con un aumento del 12,4% sui matrimoni celebrati nell anno 40

49 precedente; a livello provinciale la percentuale più alta è stata registrata dalla provincia di Ancona (con una quota pari al 16%), mentre la quota più bassa è quella della provincia di Ascoli Piceno con l 11,1%. Occorre notare che tutte le province marchigiane hanno aumentato il numero di matrimoni con almeno uno degli sposi straniero, in particolare evidenza la grande crescita dei matrimoni nella provincia di Ancona (un terzo in più rispetto ai celebrati nel 2010) Il quoziente regionale dei matrimoni con la popolazione al Censimento 2011 è pari allo 0,5 per mille, quota abbastanza simile in tutte le province, mentre diverse sono i quozienti dei matrimoni in cui gli sposi sono entrambi italiani, il cui quoziente medio regionale è del 2,6 (quoziente provinciale più elevato a Ascoli Piceno: 3,6 ). Matrimoni con almeno uno degli sposi straniero: val. ass. (scala di sn.) e % sul tot. (scala di ds.) provincia di Macerata 240 matrimoni con almeno uno degli sposi straniero % sul totale dei matrimoni celebrati 21, ,1 13,3 14,9 13,9 15,7 15,1 18,0 15, , , ,8 12, , ,0 Il grafico mostra la serie storica a cominciare dal 2003: si nota subito che nonostante i due picchi negativi degli anni 2007 e 2010, la tendenza generale per i matrimoni con almeno uno degli sposi straniero è quello della crescita. Nel 2011 i matrimoni nei quali almeno uno dei coniugi con cittadinanza straniera sono stati 1466 con un aumento del 4,3% rispetto al 2010; sul totale dei matrimoni celebrati nella provincia di Macerata, la percentuale del 2010 è del 15,1%, un valore che, insieme a quello registrato nel 2009, rompe la quota del 15% per la seconda volta in nove anni. Distribuendo i dati sul territorio si osserva come i matrimoni siano strettamente correlati alla presenza numerica della popolazione straniera in ogni comune (solo in 34 Comuni sono stati celebrati matrimoni con almeno uno degli sposi straniero): i quattro comuni di Macerata, Tolentino, Potenza Picena e Recanati totalizzano poco meno del 40% di tutti i matrimoni con almeno uno degli sposi straniero (vedi tavola in appendice). Se, invece, si pone in relazione il numero dei matrimoni con la popolazione residente (quoziente di nuzialità), si nota come si raggiunga in media lo 0,5 per mille (5 matrimoni con almeno uno dei coniugi di nazionalità straniera ogni diecimila residenti) e come i comuni con la nuzialità più alta siano tutti comuni demograficamente piccoli come Poggio San Vicino (3,4 ) e Pievebovigliana (2,4 ), anche se le cifre più interessanti le registrano comuni medio-grandi come Castelraimondo, Treia, Camerino e Montecosaro, tutti con quozienti pari allo 0,8 e 0,7 41

50 E abbastanza naturale, infine, che nei piccoli Comuni montani e dell alta collina maceratese, anche pochi matrimoni con uno degli sposi di cittadinanza italiana aumentino notevolmente i rapporti percentuali con il totale dei matrimoni celebrati e i quozienti con la popolazione residente. Recanati Poggio San Vicino Treia Macerata San Severino Marche Esanatoglia Tolentino Castelraimondo Mogliano Fiuminata Belforte del Chienti Camerino Ripe San Ginesio Porto Recanati Potenza Picena Montecosaro Pievebovigliana San Ginesio Sant'Angelo in Pontano Sarnano Visso Matrimoni con almeno uno straniero anno % sul totale matrimoni 15 a 100 (21) 6 a 15 (11) 4 a 6 (2) 0 a 4 (23) Il cartogramma mostra i matrimoni con almeno uno degli sposi straniero in rapporto percentuale sul totale dei matrimoni celebrati nel Comune (in rosso si riportano tutti quelli con una quota percentuale superiore al 15%): i territori comunali con le cifre più alte sono Poggio San Vicino, Fiuminata e Mogliano (tutti superiori al 37%), ma tra quelli più popolosi si pone in evidenza Camerino (29,4%), insieme a Castelraimondo (28,6%), Tolentino (21%), Treia (20,5%) e Macerata (19,6%). Se il dato complessivo sui matrimoni racconta poco degli sposi e delle loro caratteristiche demosociali, si è cercato di ovviare a questo limite, analizzando i dati elementari di ogni matrimonio celebrato negli anni in provincia di Macerata e i risultati sono stati elaborati in un focus, per offrire una visione più completa e per suggerire riflessioni su alcuni aspetti del rapporto straniero-italiano. Altri focus di natura demografica saranno incentrati sulle nascite (caratteristiche demo-sociali delle madri e delle coppie) per approfondire l argomento sugli stranieri nati in Italia (la famosa seconda generazione) e sui movimenti anagrafici (caratteristiche degli stranieri immigrati ed emigrati), per capire meglio se il territorio maceratese è attraente per gli stranieri come prospettiva di vita futura o se è solo una testa di ponte per progetti di vita altrove. La sezione dei focus demografici si conclude con un approfondimento sulla popolazione a livello subcomunale in alcune grandi municipalità della provincia di Macerata, provando a dettagliare ad un livello più fine la distribuzione dei residenti stranieri nelle varie zone del territorio comunale, analizzando tutte le caratteristiche demografiche disponibili nei registri delle anagrafi comunali. Il periodo di riferimento sarà quello del 9 ottobre 2011 per analogia con i dati censuari, anche se occorre sottolineare che i dati elaborati non sono coerenti con i dati censuari pubblicati (popolazione legale) e sono assolutamente provvisori (quindi suscettibili ancora di correzioni e variazioni per l attività ancora in corso di revisione anagrafica post-censuaria) e non validati in alcun modo. 42

51 Focus - I matrimoni nel periodo : caratteristiche demografiche e sociali degli sposi Prima di iniziare una disanima dei dati nella provincia di Macerata, si vuole porre il numero dei matrimoni celebrati con almeno uno dei coniugi di nazionalità straniera all interno della regione Marche, suddividendoli per rito di celebrazione e provincia. Il periodo considerato è quello del biennio Le coppie con almeno uno dei coniugi straniero scelgono per la maggior parte di celebrare le loro nozze con rito civile, con un rapporto regionale del 83,7% nel 2011 e del 81,7% nel 2010; nelle province, le quote dei matrimoni civili più alte sono nella provincia di Ancona (89,9% nel 2011 e 80,8% nel 2010) mentre quelle più basse sono nella provincia di Macerata (79,5% nel 2011 e 80,7% nel 2010). Il grafico mostra il rapporto di questi matrimoni sui totali celebrati in ogni territorio. Matrimoni con almeno uno dei coniugi straniero per rito, % sui totali per rito regione Marche - anni ,0 rito religioso rito civile TOTALE 45,0 39,9 41,8 39,1 38,4 30,0 32,1 30,7 28,7 30,9 31,6 32,6 33,0 33,4 15,0 15,1 15,9 16,0 13,8 12,2 15,7 9,6 11,1 13,0 15,0 15,1 13,8 4,7 4,0 2,7 4,8 4,4 4,0 2,4 1,6 3,5 3,9 3,7 4,5 0,0 PU PU AN AN FM FM AP AP Marche Marche MC MC Fonte: Istat, ArMiDa Il grafico mostra come i matrimoni civili, numericamente inferiori a quelli religiosi, raggiungono quote elevate sul totale dei matrimoni civili celebrati da tutte le coppie nelle rispettive province: a livello regionale, con almeno uno straniero come coniuge, le celebrazioni sono superiori al 33% per i matrimoni civili e superiori al 3% per i matrimoni religiosi (il totale dei matrimoni è superiore al 13% in entrambi gli anni). Fra le cinque province, le percentuali più alte dei matrimoni religiosi sono nella provincia di Pesaro e Urbino (4,7% nel 2010 e 4% nel 2011), quelle più basse nella provincia di Ascoli Piceno (2,4% nel 2010 e 1,6% nel 2010), mentre le percentuali dei matrimoni civili sono più alte nella provincia di Fermo (39,9% nel 2010 e 41,8% nel 2011) e più basse nella provincia di Ancona (28,7% nel 2010 e 30,9% nel 2011). Complessivamente, la quota più alta dei matrimoni con almeno uno straniero la raggiunge la provincia di Pesaro e Urbino con cifre sempre superiori al 15% nel biennio, mentre quella più bassa è della provincia di Ascoli Piceno (9,6% nel 2010 e 11,1% nel 2011). L analisi delle singole schede di matrimonio effettuata per la provincia di Macerata (celebrati in tutti i Comuni della provincia) rende possibile scomporre il fenomeno in quattro grandi gruppi: due tipologie di matrimoni misti (sposo italiano e sposa straniera; sposo straniero e sposa italiana) e due tipologie di matrimoni omogenei (sposi entrambi di cittadinanza straniera e sposi entrambi di cittadinanza italiana). Nel periodo , in valori percentuali su tutti i matrimoni con almeno uno degli sposi straniero, più del 66% è composto da coppie formate da sposo italiano e sposa straniera, mentre poco più del 20% riguarda sposi entrambi stranieri e più del 13% si riferisce a coppie formate da sposo straniero e sposa 43

52 italiana; prima di analizzare i matrimoni per rito di celebrazione, è bene ricordare che il rito preferito dai maceratesi con cittadinanza italiana è il matrimonio religioso (poco più del 80%). Per quanto in Italia e nelle Marche le celebrazioni con matrimonio civile siano in costante aumento (le Marche si confermano ancora fortemente legate alla tradizione del matrimonio religioso), quando uno degli sposi è di cittadinanza straniera la coppia sceglie soprattutto il rito civile (84,8% nel periodo preso in esame). Il grafico seguente mostra le percentuali per ogni anno di celebrazione analizzato: in sintesi, il numero dei matrimoni religiosi copre appena la percentuale del 3% quando almeno uno degli sposi è straniero, mentre i matrimoni civili superano agevolmente quella del 41%. Matrimoni per tipologia di coppia e rito - provincia di Macerata - anni ,6 45,0 30,0 uno dei sposi straniero entrambi stranieri totale con stranieri 40,2 40,6 40,5 40,4 39,1 38,4 31,8 29,4 30,4 28,7 29,8 31,8 41,4 15,0 0,0 2,6 1,7 2,7 3,0 3,6 3,7 4,2 4,5 2,6 1,8 2,9 3,4 0,0 0,1 0,1 0,4 0,1 0,3 8,4 11,2 11,8 8,7 8,7 8,6 2,9 3,0 0, rito religioso 9,6 rito civile rito religio so rito civile Fonte: Istat, ArMiDa ANNO DI NOZZE Tav Matrimoni per tipologia di coppia e rito - provincia di Macerata - anni sposo italiano sposo straniero sposi entrambi con almeno uno entrambi gli degli sposi TOTALE sposa straniera sposa italiana stranieri sposi italiani straniero religioso civile religioso civile religioso civile religioso civile religioso civile religioso civile valori assoluti anno anno anno anno anno anno Totale periodo composizione % sui totali anno ,1 34,6 0,5 5,6 0,0 8,4 2,6 48,6 97,4 51,4 73,4 26,6 anno ,2 24,8 0,5 4,6 0,1 11,2 1,8 40,6 98,2 59,4 73,2 26,8 anno ,6 22,9 0,1 5,8 0,1 11,8 2,9 40,5 97,1 59,5 70,6 29,4 anno ,4 26,5 0,7 5,2 0,4 8,7 3,4 40,4 96,6 59,6 66,8 33,2 anno ,2 26,0 0,4 4,5 0,1 8,7 3,7 39,1 96,3 60,9 71,5 28,5 anno ,2 24,2 1,1 5,6 0,3 8,6 4,5 38,4 95,5 61,6 68,8 31,2 Totale periodo 2,4 26,6 0,5 5,2 0,2 9,6 3,0 41,4 97,0 58,6 70,9 29,1 variazione % sull'anno precedente 2007/ ,6-30,6 0,0-20,0.. 30,0-34,6-19,0-3,3 12,0-4,2-3,1 2008/ ,1-3,5-80,0 31,3 0,0 10,3 47,1 4,3-8,7 4,9-7,7 4,6 2009/ ,7 21,7 400,0-4,8 200,0-23,3 4,0 4,8-12,9 5,1-12,4 5,0 2010/ ,8-25,7-40,0-35,0-66,7-24,2 3,8-26,6-5,7-22,5-5,4-24,1 2011/2010-8,7-2,7 133,3 30,8 100,0 4,0 11,1 2,7-8,8 5,7-8,0 4, / ,3 0,9 0,6 1,1 4,0 1,1 1,2 1,0 0,8 1,1 0,8 1, / ,1 0,8 1,7 0,7 0,8 0,7 1,1 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 Fonte: Istat, ArMiDa 44

53 I matrimoni di rito religioso nel 2011 sono aumentati rispetto al 2010 per tutte le tipologie di coppia con l eccezione dei matrimoni fra sposo italiano e sposa straniera, mentre quelli celebrati con rito civile sono diminuiti per tutte le tipologie di coppia, con l esclusione ancora della coppia sposo italiano - sposa straniera; la diminuzione dei matrimoni del 2011 sul 2010 è dovuta essenzialmente al calo dei matrimoni fra italiani, mentre l unica crescita è quella registrata dalla tipologia di matrimonio sposo straniero sposa italiana. Nelle coppie miste, quando la sposa è straniera, la cittadinanza maggioritaria è quella rumena (21,9% del totale), seguita dalla ucraina (10,2%) e dalla brasiliana (9,3%), mentre quando lo sposo è straniero le cittadinanze maggioritarie sono quella albanese (10,5%), tunisina (9,8%) e marocchina (9%); nelle coppie con entrambi gli sposi stranieri in quasi tutti i casi gli sposi hanno la stessa cittadinanza e nel territorio maceratese in maggioranza sono cinesi (16,7%), del Regno Unito (15%), nigeriani (13,2%) e rumeni (10,3%). Tav Matrimoni con almeno uno sposo straniero per tipologia di coppia e cittadinanza - provincia di Macerata anni sposo italiano sposo straniero sposi entrambi PAESI sposa straniera sposa italiana stranieri PAESI PAESI val. % sul val. % sul val. % sul ass. totale ass. totale ass. totale Romania ,9 Albania 14 10,5 Cina 68 16,7 Ucraina 67 10,2 Tunisia 13 9,8 Regno Unito 61 15,0 Brasile 61 9,3 Marocco 12 9,0 Nigeria 54 13,2 Polonia 45 6,8 Cuba 9 6,8 Romania 42 10,3 Russia 40 6,1 Senegal 8 6,0 Marocco 24 5,9 Albania 32 4,9 Argentina 8 6,0 Peru 17 4,2 Moldova 23 3,5 Brasile 8 6,0 Macedonia 16 3,9 Cuba 19 2,9 Francia 4 3,0 Senegal 14 3,4 Peru 17 2,6 Germania 4 3,0 Albania 10 2,5 Marocco 14 2,1 RegnoUnito 4 3,0 Brasile 10 2,5 altri ,9 altri 49 36,8 altri 92 22,5 TOTALE ,0 TOTALE ,0 TOTALE ,0 Fonte: Istat, ArMiDa Nei comuni maceratesi, la distribuzione dei matrimoni con almeno uno degli sposi di cittadinanza straniera è stata suddivisa fra coppie miste e coppie con sposi entrambi stranieri (si veda anche la tavola in appendice): nel primo caso quattordici sono i comuni nella fascia compresa tra il 17,1 e il 33,4%, fra i quali, tra i più importanti, Porto Recanati, Tolentino e Macerata. Porto Recanati Poggio San Vicino Appignano Macerata Tolentino Urbisaglia Pioraco Colmurano Ripe San Ginesio Camporotondo di Fiastrone Serravalle di Chienti Muccia Penna San Giovanni Matrimoni con almeno 1 straniero (% sul tot. matrimoni) Vis so 17,1 a 33,4 (14) 13,6 a 17,1 (13) 9,5 a 13,6 (14) 0 a 9,5 (16) Fonte: Istat, ArMiDa 45

54 In valore assoluto, sono Macerata, Civitanova Marche, Tolentino e Recanati i comuni con più matrimoni misti (rispettivamente, , 88 e 76). La tipologia di matrimoni con entrambi gli sposi stranieri è maggioritaria in tre comuni (Penna San Giovanni e Monte San Martino, con percentuali superiori al 65%), anche se in valore assoluto i comuni con più celebrazioni sono Macerata (28 matrimoni), Tolentino (21 matrimoni) Civitanova Marche e Treia (20 matrimoni ciascuno). Nel quadriennio , solo in 35 comuni su 57 sono stati celebrati matrimoni di coppie formate da soli residenti con cittadinanza straniera. Porto Recanati Treia Morrovalle Tolentino Colmurano Corridonia Mogliano Caldarola Muccia Pievebovigliana Pieve Torina Sarnano Sant'Angelo in Pontano Penna San Giovanni Monte San Martino Matrim. con soli coniugi stranieri (% sui matrim. con almeno uno straniero) 21,1 a 80 (15) 14,3 a 21,1 (12) 10,5 a 14,3 (8) 0 a 10,5 (17) Fonte: Istat, ArMiDa L età media al matrimonio varia, in relazione alla tipologia di coppia, in modo sostanziale e nel periodo preso in esame appare chiaro l aumento graduale per tutte le tipologie di coppia (si confronti in particolare le medie dei trienni e ), con l unica eccezione dell età della donna nei matrimoni con i due sposi stranieri. Tav Età media ai matrimoni per tipologia di coppia - provincia di Macerata - anni TIPOLOGIA DI media anno 2009 anno 2010 anno 2011 media media MATRIMONIO sposo sposa sposo sposa sposo sposa sposo sposa sposo sposa sposo sposa sposo italiano - sposa straniera 40,6 31,9 42,3 34,1 40,3 32,9 43,6 34,4 42,1 33,8 41,3 32,8 sposo straniero - sposa italiana 30,6 30,9 32,9 32,9 33,4 31,8 31,5 31,4 32,6 32,0 31,5 31,5 entrambi gli sposi stranieri 31,1 29,4 32,4 29,3 30,4 27,0 31,1 29,0 31,3 28,4 31,3 29,0 con almeno uno degli sposi straniero 37,3 31,2 39,0 33,0 37,7 31,7 39,3 32,9 38,7 32,5 38,0 31,9 entrambi gli sposi italiani 33,7 30,8 34,4 31,3 34,2 31,1 35,0 31,9 34,5 31,4 34,1 31,0 TOTALE 34,2 30,8 35,1 31,5 34,7 31,2 35,7 32,0 35,2 31,6 34,6 31,2 Fonte: Istat, ArMiDa Quando la coppia è mista c è una grande differenza d età specialmente se lo sposo è italiano e la sposa straniera (l età media dello sposo è piuttosto elevata, in una fascia media compresa tra i 40 e i 44 anni), mentre se lo sposo è straniero e la sposa italiana, la differenza è minima; nelle coppie omogenee la differenza d età è sui tre/quattro anni, con età medie più basse per le coppie con sposi entrambi stranieri. Un analisi più approfondita è stata fatta per l intero periodo sulle classi quinquennali degli sposi e per tipologia di matrimonio (vedi tavole in appendice), sintetizzate dai tre grafici seguenti: ogni 46

55 bolla è proporzionata al numero di matrimoni verificatisi in coincidenza con le classi d età dei coniugi, mentre il numero sul grafico indica la classe d età corrispondente (a destra). Quando gli sposi sono entrambi italiani, i matrimoni tendono a concentrarsi soprattutto in specifiche fasce d età, con i maschi maggioritari nella classe e le femmine nella classe 25-29, mentre nei matrimoni con almeno un coniuge straniero la classe è la medesima per i due sposi (30-34), tuttavia, in quest ultima tipologia, i matrimoni sono più numerosi anche nelle classi di età più elevate (vero soprattutto per gli sposi maschi) e assumono un importanza maggiore per il loro peso proporzionale sul totale. Matrimoni con almeno un coniuge straniero per classe d età degli sposi - provincia di Macerata - anni classe età sposa classi di età 1 = = = = = = = = = 55 e più classe età sposo Fonte: Istat, ArMiDa Matrimoni con solo coniugi italiani per classe d età degli sposi - provincia di Macerata - anni classe età sposa classi di età 1 = = = = = = = = = 55 e più classe età sposo Fonte: Istat, ArMiDa Se si scompongono i matrimoni con almeno un coniuge straniero nelle tre tipologie di coppia, si nota come la distribuzione maschile verso le classi d età più elevate sia riconducibile essenzialmente ai matrimoni 47

56 fra sposo italiano e sposa straniera (pari a due terzi del totale), infatti quando lo sposo ha più di 45 anni, la sposa ha la stessa età solo nel 30,1% dei casi, se lo sposo ha più di 50 anni, nel 40% dei casi (quando la coppia è formata da sposi entrambi italiani, le percentuali delle spose sarebbero al 47,7% nel caso di uno sposo con più di 45 anni e del 67,7% nel caso di uno sposo con più di 55 anni). Nelle altre due tipologie di coppia (sposo straniero e sposa italiana, sposi entrambi stranieri) le classi d età degli sposi tendono a coincidere: pochi i casi in cui c è una forte sperequazione nelle età degli sposi. Matrimoni con almeno un coniuge straniero per classe d età e tipologia di coppia provincia di Macerata - anni classe età sposa classi di età 1 = = = = = = = = = 55 e più classe età sposo sposo italiano - sposa straniera sposo straniero - sposa italiana ent rambi gli sposi stranieri Fonte: Istat, ArMiDa Tav Matrimoni per tipologia di coppia e titolo di studio degli sposi - provincia di Macerata - anni sposo italiano sposo straniero sposi entrambi con almeno uno degli sposi straniero TITOLO DI STUDIO sposa straniera sposa italiana stranieri val. ass. % sul tot. matrim. maschi femmine maschi femmine maschi femmine maschi femmine maschi femmine anni Laurea ,5 10,5 Diploma univ. e laurea breve ,8 9,9 Licenza media superiore ,6 10,5 Licenza media inferiore ,6 16,4 Licenza elementare (a) ,2 62,6 anno 2010 Laurea ,0 11,8 Diploma univ. e laurea breve ,0 17,5 Licenza media superiore ,7 10,0 Licenza media inferiore ,2 16,6 Licenza elementare (a) ,6 54,1 anno 2011 Laurea ,5 11,1 Diploma univ. e laurea breve ,6 18,2 Licenza media superiore ,8 11,7 Licenza media inferiore ,1 17,6 Licenza elementare (a) ,1 44,0 periodo composizione % sul totale matrimoni con almeno uno straniero Laurea 51,9 77,4 27,2 12,6 21,0 10,1 100,0 100,0 7,7 10,8 Diploma univ. e laurea breve 52,9 40,6 5,9 21,9 41,2 37,5 100,0 100,0 17,3 12,1 Licenza media superiore 69,0 65,8 14,6 17,6 16,4 16,7 100,0 100,0 11,0 10,6 Licenza media inferiore 69,4 59,5 9,9 13,6 20,7 26,9 100,0 100,0 16,7 16,6 Licenza elementare (a) 60,1 73,5 13,5 3,6 26,4 22,9 100,0 100,0 46,4 58,2 (a) Compresi gli sprovvisti di titolo di studio. - Fonte: Istat, ArMiDa 48

57 Gli stranieri presenti nel maceratese hanno conseguito titoli di studio più elevati rispetto alla media della popolazione residente (anche in ragione dell età media nettamente inferiore degli stranieri rispetto agli italiani: vedi tavola in appendice). Quando la coppia è formata da sposo italiano e sposa straniera, le residenti straniere hanno in media titoli di studio più elevati rispetto ai loro coniugi (fra chi è in possesso almeno di una laurea breve, il rapporto maschi/femmine è di 1 a 3), mentre nelle altre due tipologie di coppia non si osservano grosse disparità. Il confronto complessivo tra i matrimoni con almeno uno degli sposi straniero e il totale dei matrimoni celebrati nel periodo mostra, in composizione percentuale, come gli sposi con il titolo di studio più basso siano concentrati in maggioranza proprio nei matrimoni con almeno uno degli sposi straniero: poco più della metà per gli sposi e quasi due su tre fra le spose. Importante è la percentuale delle spose laureate (spose in possesso della laurea lunga o del diploma universitario), pari al 19,2% delle spose in matrimoni con almeno uno straniero (10,8% sulle spose di tutti i matrimoni) contro lo 9,8% degli omologhi maschi (7,7% sugli sposi di tutti i matrimoni). L analisi dello stato civile prematrimoniale indica sposi, maschi e femmine, in maggioranza celibi o nubili; da rilevare tuttavia come nei matrimoni con almeno uno degli sposi straniero, la percentuale dei vedovi e dei divorziati (o già coniugati) sono molto più elevate (rispettivamente, quasi al 30% per i vedovi e al 35% per i divorziati), con percentuali più alte per i maschi tra i divorziati e per le femmine tra le vedove. Tav Matrimoni per tipologia di coppia e stato civile degli sposi - provincia di Macerata - anni sposo italiano sposo straniero sposi entrambi con almeno uno degli sposi straniero STATO CIVILE sposa straniera sposa italiana stranieri val. ass. % sul tot. matrim. maschi femmine maschi femmine maschi femmine maschi femmine maschi femmine periodo celibe/nubile ,4 12,7 vedovo/a ,0 29,4 divorziato/a o gia coniugato/a ,4 35,0 anno 2009 celibe/nubile ,8 14,2 vedovo/a ,5 14,3 divorziato/a o gia coniugato/a ,7 43,9 anno 2010 celibe/nubile ,5 13,2 vedovo/a ,1 0,0 divorziato/a o gia coniugato/a ,1 26,0 anno 2011 celibe/nubile ,2 13,2 vedovo/a ,7 0,0 divorziato/a o gia coniugato/a ,9 37,3 periodo composizione % sul totale matrimoni con almeno uno straniero celibe/nubile 61,5 64,4 15,0 13,6 23,5 22,0 100,0 100,0 12,8 13,1 vedovo/a 88,9 66,7 8,3 0,0 2,8 33,3 100,0 100,0 25,2 22,2 divorziato/a o gia coniugato/a 88,7 78,9 4,5 12,2 6,8 8,9 100,0 100,0 34,5 35,7 Fonte: Istat, ArMiDa L analisi sulla condizione professionale e non professionale al momento del matrimonio è molto più articolata: nei matrimoni con almeno uno degli sposi straniero in genere sono tante le persone occupate (più del 70% di tutti gli sposi, i maschi sono al 85.5% e le femmine al 55,2%), ma un confronto con il totale dei matrimoni celebrati in tutta la provincia nel periodo mostra come nei matrimoni con almeno uno degli sposi straniero siano concentrati più del 40% degli sposi disoccupati e quasi dei due terzi di quelli in cerca di occupazione (mentre le spose, pur con numeri assoluti più alti, arrivano a poco meno del 27% delle disoccupate e a poco meno del 20% delle donne in cerca di occupazione). Inoltre si nota che, nei matrimoni con almeno un coniuge straniero, le spose in condizioni non professionali concentrino il 40% di tutte le casalinghe e poco meno del 23% di tutte le studentesse. 49

58 Nei matrimoni con sposo italiano e sposa straniera, i maschi occupati sono quasi il doppio rispetto alle femmine; fra le spose si riscontra un numero elevato di disoccupate, molte casalinghe e quasi il 78% delle studentesse; le cifre sono più equilibrate nei matrimoni fra sposo straniero e sposa italiana (anche se questa tipologia di matrimonio concentra il 43% degli sposi maschi disoccupati e più del 30% degli sposi in cerca di occupazione), mentre nei matrimoni con entrambi gli sposi stranieri si osservano le stesse sperequazioni osservate nella prima tipologia di coppia, seppur con valori più contenuti. Tav Matrimoni per tipologia di coppia e condizione professionale degli sposi - Provincia di Macerata - anni sposo italiano sposo straniero sposi entrambi con almeno uno degli sposi straniero TITOLO DI STUDIO % sul tot. sposa straniera sposa italiana stranieri val. ass. matrim. maschi femmine maschi femmine maschi femmine maschi femmine maschi femmine anni occupato/a ,5 9,7 disoccupato/a ,5 27,7 in cerca di prima occupazione ,3 15,6 ritirato/a dal lavoro ,7 0,0 casalinga ,9 studente ,0 22,8 altra condizione non professionale (a) ,7 25,0 anno 2010 occupato/a ,3 9,9 disoccupato/a ,0 23,1 in cerca di prima occupazione ,0 31,8 ritirato/a dal lavoro ,3 0,0 casalinga ,8 studente ,0 24,1 altra condizione non professionale (a) ,0 anno 2011 occupato/a ,7 10,4 disoccupato/a ,0 25,9 in cerca di prima occupazione ,0 29,0 ritirato/a dal lavoro ,3 0,0 casalinga ,6 studente ,3 20,7 altra condizione non professionale (a) ,7 100,0 periodo composizione % sul totale matrimoni con almeno uno straniero occupato/a 67,6 61,8 11,9 16,5 20,6 21,6 100,0 100,0 12,7 9,8 disoccupato/a 21,6 77,6 43,2 9,0 35,1 13,4 100,0 100,0 41,1 26,8 in cerca di prima occupazione 40,6 74,4 31,3 10,3 28,1 15,4 100,0 100,0 60,4 19,5 ritirato/a dal lavoro 90,3.. 6,5.. 3, ,0 100,0 41,3 0,0 casalinga.. 69,4.. 8,6.. 22,0 100,0 100,0.. 40,6 studente 28,6 75,0 28,6 15,9 42,9 9,1 100,0 100,0 29,2 22,7 altra condizione non professionale (a) 83,3 60,0 0,0 0,0 16,7 40,0 100,0 100,0 66,7 55,6 (a) Inabile al lavoro, in servizio di leva o servizo civile, benestante, altre condizioni. - Fonte: Istat, ArMiDa Il problema del lavoro e del suo ruolo fra i due coniugi, rende necessaria un ulteriore elaborazione dei dati già analizzati: con la tavola successiva si è voluto sintetizzare la coppia in funzione della condizione occupazionale al suo interno. Il confronto tra i dati dei matrimoni con entrambi gli sposi italiani e le coppie con almeno uno degli sposi straniero mostra come la coppia di sposi italiani sembri più pianificata poiché sono esigue le coppie con nessun coniuge occupato (2,3%) ed è di conseguenza molto alta la percentuale di coppie con entrambi i coniugi occupati, segno di come la condizione occupazionale sia forse un requisito necessario per la costituzione del rapporto matrimoniale. Al contrario, la coppia con almeno uno degli sposi straniero appare un po meno programmata, ma soprattutto appare ancora legata ad una tipologia standard di coppia, con ruoli all interno di essa ben 50

59 definiti (uno sposo lavora, l altro coniuge fa altro) che nel nostro Paese rimandano, ormai, a comportamenti sociali ed economici del nostro passato. Tav Matrimoni per tipologia di coppia e condizione professionale nella coppia - Provincia di Macerata - anni con alme no sposo sposi entrambi gli sposo italiano CONDIZIONE uno straniero entrambi PROFESSIONALE E NON TOTALE degli sposi sposa PROFESSIONALE sposi italiani sposa italiana stranieri straniero straniera DELLA COPPIA comp. % % sul tot comp. % %sul tot comp. % entrambi occupati 50,7 9,2 83,2 90,8 78,6 100,0 49,0 64,0 57,1 15,0 52,0 21,0 un occupato e uno non occupato 11,8 25,6 5,7 74,4 6,6 100,0 11,7 65,3 12,0 13,6 12,3 21,2 un occupato e uno in condiz. non profess. 27,4 34,0 8,8 66,0 11,5 100,0 29,1 70,3 18,0 8,8 27,9 20,9 entrambi non occupati 1,3 65,0 0,1 35,0 0,3 100,0 0,8 38,5 4,5 46,2 1,0 15,4 uno non occupato e uno in cond. non prof. 3,1 33,7 1,0 66,3 1,3 100,0 2,3 48,4 6,0 25,8 3,9 25,8 entrambi in condizione non professionale 5,6 44,4 1,2 55,6 1,8 100,0 7,1 83,9 2,3 5,4 2,9 10,7 TOTALE 100,0 14,2 100,0 85,8 100,0 100,0 100,0 66,2 100,0 13,4 100,0 20,5 Fonte: Istat, ArMiDa Inoltre, si nota che nelle tre tipologie con almeno uno degli sposi straniero la quota percentuale con entrambi i coniugi occupati sia più alta per le coppie con sposo straniero e sposa italiana (poco più del 57%), la stessa tipologia di coppia che presenta situazioni limite numericamente più alte, in cui nessuno dei coniugi è occupato (complessivamente, per il 12,8%). La coppia mista formata da sposo italiano e sposa straniera ha la composizione percentuale più alta con la situazione standard che si aveva in Italia nel passato (uno sposo occupato, l altro in condizione non professionale) con più del 29% (che diventa quasi 41% se si aggiungono anche le coppie con uno sposo occupato e l altro non occupato) ed una percentuale abbastanza alta di coppie con entrambi i coniugi in condizione non professionale (più del 7%). L ultimo aspetto da osservare riguarda il regime patrimoniale scelto dagli sposi al momento del matrimonio (comunione o separazione dei beni). % sul tot comp. % % su str. comp. % % su str. comp. % % su str. Tav Regime patrimoniale scelto dagli sposi per tipologia di coppia - Provincia di Macerata - anni TIPOLOGIA DI MATRIMONIO sposo italiano - sposa straniera sposo straniero - sposa italiana entrambi gli sposi stranieri con almeno uno degli sposi straniero entrambi gli sposi italiani comunione dei beni 51 separazione dei beni (comp. %) com. sep. beni beni ,1 75, ,1 72, ,3 41, ,5 68, ,1 78,9 TOTALE (numero) ,6 77,4 Fonte: Istat, ArMiDa In generale, più di tre coppie su quattro nel periodo hanno scelto il regime di separazione dei beni, ma un analisi del dato per tipologia di coppia consente di evidenziare le seguenti peculiarità: gli stranieri sono più propensi a mettere in comunione i beni propri e del coniuge, ma questa tendenza è vera soprattutto per le coppie con entrambi gli sposi stranieri (in quasi il 60% di questi matrimoni), mentre alcune differenze appaiono nelle coppie miste poiché, quando lo straniero è la sposa, la scelta sembra ricadere maggiormente sul regime di separazione dei beni, quando lo straniero è lo sposo, la percentuale dei regimi patrimoniali in comunione di beni aumenta di tre punti percentuali.

60 Si nota come dal 2006 al 2011, il numero assoluto di quelli che hanno scelto il regime in comunione di beni sia sostanzialmente stabile (circa tenta celebrazioni), ma aumenti tuttavia in valore percentuale. Regime patrimoniale scelto dagli sposi per tipologia di coppia - provincia di Macerata - anni comunione dei beni (n. matrim.) ,2 26,0 27,0 120 separazione dei beni (n. matrim.) comunione dei beni - % sul tot. matrim. separazione dei beni - % sul tot. matrim. 16,3 16, , ,0 22,0 17,0 13,9 14,5 13, ,4 12,0 11, ,3 8,5 9,9 7,6 9,3 8,4 7,3 8,6 6,6 8,6 8,8 8,0 8,7 11, , , , ,0 7, ,7 1,6 2,3 1,9 1,4 1,3 2,4 2,1 1,8 1,5 3,4 5,1 2,2 1,4 2,0 1,9 1,6 1,0 1,3 2, sposo it aliano - sposa straniera sposo straniero - sposa italiana ent rambi stranieri tot ale stranieri -3,0 Fonte: Istat, ArMiDa Per quanto riguarda il settore economico, si riporta la tavola seguente: nelle coppie con almeno uno straniero, gli stranieri maschi sono in maggioranza lavoratori del settore industriale, le straniere donne sono in prevalenza impiegate nel settore dei servizi privati, con percentuali piuttosto simili a quelle delle coppie formate da soli italiani; Per entrambe le tipologie di coppia, il settore agricolo e industriale è appannaggio degli uomini, mentre il settore commercio e sevizi pubblici e privati risulta precipuo delle donne. Tav Matrimoni per tipologia di coppia e settore economico - Provincia di Macerata - anni sposo italiano sposo straniero sposi entrambi con almeno uno degli sposi straniero RAMO DI ATTIVITA' ECONOMICA sposa straniera sposa italiana stranieri val. ass. % sul tot. matrim. maschi femmine maschi femmine maschi femmine maschi femmine maschi femmine composizione % sul totale matrimoni con almeno uno straniero agricoltura, caccia e pesca 81,0 0,0 9,5 50,0 9,5 50, ,3 4,7 industria 62,1 60,5 11,3 11,6 26,7 27, ,1 9,9 commercio, pubblici esercizi, alberghi 71,5 61,2 9,7 19,0 18,8 19, ,1 9,6 pubblica ammin. e servizi pubblici 68,0 58,9 17,5 24,2 14,4 16, ,2 8,0 altri servizi privati 70,4 65,0 12,1 14,3 17,5 20, ,6 11,3 TOTALE 67,6 61,8 11,9 16,5 20,6 21, ,7 9,8 con almeno uno composizione % per genere straniero sposi solo italiani agricoltura, caccia e pesca 3,0 0,0 2,0 1,1 1,1 0,8 2,5 0,4 2,0 0,8 industria 33,6 22,9 34,7 16,5 47,4 30,3 36,5 23,5 35,3 23,4 commercio, pubblici esercizi, alberghi 20,5 21,8 15,8 25,3 17,7 20,2 19,4 22,0 16,0 22,7 pubblica ammin. e servizi pubblici 11,5 16,5 16,8 25,3 8,0 13,4 11,4 17,3 13,2 21,6 altri servizi privati 31,5 38,8 30,7 31,9 25,7 35,3 30,2 36,9 33,5 31,5 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Fonte: Istat, ArMiDa 52

61 Focus - Un territorio attraente? Alcune caratteristiche degli immigrati ed emigrati stranieri in provincia nel periodo Il movimento migratorio nella provincia di Macerata è un fenomeno che, a saldi netti, garantisce l incremento della popolazione maceratese nel suo complesso, mentre per gli stranieri è stato un flusso che ha permesso l aumento della loro presenza nel territorio; le proporzioni numeriche fra stranieri e italiani sono in media di uno a due per quello che riguarda il movimento demografico all interno dei confini nazionali (da e per i Comuni italiani) e di uno a sedici per il movimento con l estero. Analizzare più dettagliatamente il bilancio demografico con i suoi indicatori specifici è opportuno affinché la panoramica sul fenomeno migratorio migliori qualitativamente e offra spunti per comprendere se il territorio maceratese, così composito ed eterogeneo, sia veramente attrattivo per gli stranieri: si analizzeranno le pratiche d immigrazione nel periodo da e per i Comuni della provincia di Macerata, sia per la popolazione straniera, sia per quella italiana, per un confronto più completo. Osservando la proporzione degli iscritti per cittadinanza e per provenienza da altri comuni e dall estero nel periodo si nota che gli iscritti italiani provengono per quasi la totalità dal territorio nazionale (quasi il 97%), mentre per la totalità degli stranieri la proporzione è, come già visto, poco più di uno a due (37,3% provenienti dai comuni italiani e 62,7% dall estero). Iscritti per provenienza e cittadinanza - comp. % - provincia di Macerata - anni iscritti da altri comuni iscritti dall'estero R. Do minican a Moldova Sen egal Perù Nigeria Polonia Tunisia India Ucraina Albania Marocco Pakistan Macedonia Ro mania Cina STRANIERI Italiani 57,8 33,1 29,9 40,0 45,7 30,9 47,9 40,1 45,9 40,3 50,2 35,3 47,0 27,1 46,7 37,3 96,7 42,2 66,9 70,1 60,0 54,3 69,1 52,1 59,9 54,1 59,7 49,8 64,7 53,0 72,9 53,3 62,7 3,3 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Fonte: Istat, ArMiDa Gli iscritti stranieri mutano sensibilmente se si analizzano le singole cittadinanze 2 : si osserva come gli immigrati rumeni, senegalesi, polacchi e moldavi provengano soprattutto dall estero (con quote superiori al 66%), mentre, all opposto, marocchini, tunisini, macedoni e cinesi siano più equamente distribuiti fra provenienze dal territorio italiano e dall estero, con proporzioni vicine all uno a uno (la percentuale più alta è quella dei dominicani, con un 57,8% d immigrati dal territorio italiano). Le quote percentuali degli stranieri cancellati dalle anagrafi dei comuni maceratesi per emigrazione all estero o in altri comuni italiani registra proporzioni completamente diverse rispetto alle iscrizioni, infatti 1 Nella appendice statistica, sono state incluse le tabelle complete, per quanto possibile, anche per i singoli anni del periodo oggetto d analisi. 2 Le cittadinanze elencate nelle tabelle e nei grafici e a cui si farà riferimento sono le prime quindici per numerosità nelle pratiche d iscrizione all anagrafe (APR) relative ai cittadini stranieri. 53

62 il rapporto è sempre a favore del movimento interno, ma negli stranieri è di quattro a uno, mentre per i residenti italiani la proporzione fra emigrazione in altri comuni e all estero è di nove a uno. Cancellati per destinazione e cittadinanza - comp. % - provincia di Macerata - anni cancellati per altri comuni cancellati per l'estero R. Dominicana 91,3 8,7 Moldova 92,9 7,1 Senegal 97,7 2,3 Perù 94,6 5,4 Nigeria 97,0 3,0 Polonia 76,2 23,8 Tunisia 95,0 5,0 India 90,4 9,6 Ucraina 92,9 7,1 Albania 94,0 6,0 Marocco 92,3 7,7 Pakistan 73,4 26,6 Macedonia 91,8 8,2 Romania Cina STRANIERI Italiani 84,6 87,7 86,6 94,7 15,4 12,3 13,4 5,3 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Fonte: Istat, ArMiDa Anche in questo caso ci sono differenze fra le diverse cittadinanze straniere: le quote più alte di emigrati verso altri comuni italiani si riscontrano fra le comunità senegalese (97,7%), nigeriana (97%) e albanese (94%), mentre le più basse sono fra le comunità pakistana (26,6%) e polacca (23,8%), le uniche inferiori all ottanta per cento. Iscritti interni per nazionalità e zona di arrivo - provincia di Macerata - anni ,5 s tranieri - M 15,9 28,5 51,0 italiani -M 20,1 28,9 57,6 stranieri - F 18,3 24,1 it a lia ni -F 19,5 28,0 52,4 STRANIERI 17, 1 26,4 56,5 ITA LIAN I 19, 8 28,5 51,7 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 dalle altre regioni dal resto della regione Marche dalla provincia di Macerata Fonte: Istat, ArMiDa Il movimento interno va analizzato con più completezza per comprendere con i dati se il territorio maceratese calamita e indirizza i flussi migratori, quindi esso sarà suddiviso in tre parti, secondo la 54

63 provenienza e destinazione dei flussi: nei confini della provincia di Macerata, nelle altre province marchigiane, nelle altre regioni italiane. Nel complesso degli iscritti da movimento interno, gli stranieri provengono per il 56,5% entro i confini della provincia maceratese (per i residenti italiani la quota è quasi del 52%) e per il 17,1% entro i confini della regione Marche (per gli italiani, quasi il 20%), mentre il resto del flusso (poco più del 26%) proviene dalle altre regioni (per gli italiani, 28,5%). Un analisi dei dati per genere mostra che per i residenti stranieri, rispetto alla media, le quote delle femmine sono più alte se provengono da un comune della provincia di Macerata (un punto percentuale in più), ma più basse se provengono da altre regioni (due punti in meno), mentre le quote degli uomini sono più alte se provengono da altre regioni (2 punti percentuali in più). Il movimento dei cancellati registra una percentuale più bassa, rispetto agli iscritti, per gli stranieri emigrati all interno dei confini maceratesi (54,1%, mentre per gli italiani la differenza con gli iscritti è più alta: 55,4%), una più alta per gli emigrati nel resto delle Marche (20,5%; anche per gli italiani è superiore: 20,7%) e una più bassa per gli emigrati in altre regioni (25,4%; più bassa anche per gli italiani, con 23,9%). Cancellati interni per nazionalità e zona di destinazione - provincia di Macerata - anni stranieri - M 19,4 27,4 53,2 55,4 ita lia ni -M 20,7 23,9 stranieri - F 21,7 23,3 55,0 italiani -F 20,8 23,8 55,4 STRANIERI 20,5 25,4 54,1 ITALIANI 20,7 23,9 55,4 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 nelle altre regioni nella resto della regione Marche nella provincia di Macerata Fonte: Istat, ArMiDa Le femmine straniere sono disposte a cambiare residenza entro un certo limite, si nota, infatti, che registrano percentuali maggiori rispetto alla media se emigrano all interno dei confini provinciali (55%) e delle Marche (21,7%), mentre i maschi stranieri sembrano più propensi alle distanze più ampie poiché registrano quote più alte solo nel caso in cui emigrino in altre regioni (27,4%). Le percentuali delle migrazioni interne viste fino ad ora, per i residenti italiani e stranieri e nei due flussi in entrata e in uscita dal territorio maceratese, mostrano solo una parte di questo processo migratorio poiché appare necessario porre i numeri delle immigrazioni e delle emigrazioni in relazione con la popolazione residente (con le stesse caratteristiche); solo così le cifre acquistano una valenza, anche in chiave dinamica. Si potrà parlare così di una sorta di propensione al trasferimento 3 : che, nel caso delle iscrizioni, mostrerà la capacità o meno di un territorio di attrarre un certo tipo di popolazione (discorso opposto per le 3 Il quoziente qui calcolato non è da confondere con la propensione al trasferimento vera e propria che è calcolata a livello nazionale solo sul numero delle iscrizioni, rapportate alla popolazione esposta al rischio di trasferirsi: si è preferito utilizzare un quoziente più semplice per metterlo in relazione anche con il flusso contrario delle cancellazioni. 55

64 cancellazioni, che misurano una sorta di attrazione al contrario ): per questo motivo i due flussi devono essere osservati contemporaneamente. Nelle tabelle, mostrate di seguito, sono riportate per cittadinanza sia le composizioni percentuali dei due flussi demografici, sia i valori posti in relazione ogni 1000 residenti (nella tavola in appendice si trovano altri rapporti anche per genere e per singolo anno). Tav Iscritti per movimento demografico interno per cittadinanza e sesso - provincia di Macerata valori x 1000 resid. provenienza (comp. %) provenienza (comp.%) CITTADINANZA anno 2011 anni nella prov. di Macerata nel resto della reg. Marche nelle altre regioni nella prov. di Macerata nel resto della reg. Marche nelle altre regioni Totale 19,3 19,4 55,5 18,7 25,8 53,0 19,1 27,9 italiani 14,9 15,5 54,5 19,0 26,5 51,7 19,8 28,5 stranieri 58,7 56,6 57,6 18,1 24,3 56,5 17,1 26,4 Cina 170,7 142,3 38,0 20,2 41,9 35,6 21,3 43,1 Romania 66,8 60,5 60,0 18,6 21,4 58,6 18,7 22,8 Macedonia 33,1 40,6 68,3 18,6 13,1 61,3 14,0 24,7 Pakistan 67,9 61,5 79,6 12,0 8,4 78,3 9,6 12,1 Marocco 36,8 61,1 62,1 26,4 11,5 61,1 22,4 16,4 Albania 23,9 33,6 36,8 21,1 42,1 48,7 10,9 40,3 Ucraina 97,3 80,1 68,6 19,0 12,4 64,6 20,9 14,5 India 73,6 73,2 72,9 12,5 14,6 64,9 14,4 20,7 Tunisia 60,8 56,6 45,2 19,0 35,7 58,4 23,4 18,2 Polonia 52,4 52,2 64,1 17,9 17,9 58,9 20,5 20,5 Nigeria 87,4 70,6 50,0 30,0 20,0 52,4 23,2 24,4 Perù 70,3 72,8 83,7 4,7 11,6 62,5 6,0 31,5 Senegal 54,0 42,0 68,2 4,5 27,3 72,7 5,5 21,8 Moldova 62,2 74,1 57,7 30,8 11,5 67,1 19,5 13,4 R. Dominicana 80,4 106,2 56,3 6,3 37,5 52,6 19,0 28,5 Fonte: Istat, ArMiDa A livello nazionale, il movimento interno dei residenti con cittadinanza italiana è diminuito dal 21 del 2000 al 18 del 2009, per poi risalire lentamente fino 20,2 del 2011: il medesimo andamento è riscontrabile anche per gli stranieri che calano, dal 64 del 2000 al 53 del 2009, e risalgono fino al 59,2 del In provincia di Macerata nel 2011 si registrano valori più bassi sia per gli italiani (14,9, un dato più basso, anche se in tendenza, con la media del periodo ), sia per gli stranieri (58,7 ), tuttavia la quota straniera è ampiamente più alta della media del periodo (56,6, più bassa della media nazionale). Storicamente il quoziente sui residenti stranieri è stato in costante e progressiva diminuzione, passando dal 76,8 del 2005 al 48,4 nel 2009, ma negli ultimi due anni è aumentato di più di dieci punti, mentre per gli italiani il quoziente non ha una tendenza delineata: in aumento nel periodo compreso tra il 2005 e il 2007 (anno di picco, con 16,2 ), altalenante nel triennio , fino alla diminuzione decisa del Le cifre mostrano e confermano, comunque la propensione al trasferimento nella provincia maceratese molto più alta per gli stranieri piuttosto che per gli italiani. L analisi per singola cittadinanza mostra che, la comunità disposta maggiormente a trasferirsi nel territorio, è quella dei cinesi (170,7 nel 2011 e 142,3 nel ; un dato più altro del livello nazionale e in crescita), seguita dalla comunità ucraina (97,3 nel 2011 e 80,1 nel ; nonostante il picco del 2001, la tendenza è stabile), nigeriana (87,4 nel 2011 e 70,6 nel ), dominicana (80,4 nel 2011 e 106,2 nel ), indiana (73,6 nel 2011 e 73,2 nel ) e peruviana (70,3 nel 2011e 72,8 nel ). In generale, le comunità straniere più rappresentative nel territorio maceratese hanno quozienti per mille residenti numericamente superiori ai quozienti a livello nazionale (eccezioni: macedoni, marocchini, albanesi, polacchi e senegalesi) e occorre osservare come i quozienti registrati nel 2011 siano, rispetto alla 56

65 media del periodo , piuttosto diversi (alti e bassi) per ogni comunità e che non ci sia una tendenza generale ben definita. L analoga tabella dei cancellati posti in relazione con la popolazione residente mostra i flussi in uscita dal territorio maceratese. Tav Cancellati per movimento demografico interno per cittadinanza e sesso - provincia di Macerata valori x 1000 resid. destinazione (comp. %) destinazione (comp.%) CITTADINANZA anno 2011 anni nella prov. di Macerata nel resto della reg. Marche nelle altre regioni nella prov. di Macerata nel resto della reg. Marche nelle altre regioni Totale 19,8 18,7 54,1 20,8 25,2 55,0 20,7 24,3 italiani 14,6 14,5 55,7 20,2 24,1 55,4 20,7 23,9 stranieri 66,4 59,2 51,0 21,9 27,1 54,1 20,5 25,4 Cina 156,8 124,1 41,3 18,2 40,5 40,9 20,7 38,5 Romania 70,4 62,9 56,9 22,5 20,6 56,4 20,8 22,8 Macedonia 43,6 39,2 51,8 18,3 29,8 63,5 16,3 20,2 Pakistan 79,6 66,1 67,9 21,9 10,3 72,9 12,4 14,7 Marocco 46,2 67,3 49,5 20,2 30,3 55,5 24,2 20,3 Albania 34,5 41,7 25,5 31,4 43,1 39,2 21,7 39,1 Ucraina 101,0 81,8 66,1 17,4 16,5 63,3 21,2 15,6 India 81,3 75,6 66,0 17,0 17,0 62,9 18,6 18,6 Tunisia 81,0 71,1 33,9 57,1 8,9 46,5 29,1 24,4 Polonia 67,2 54,3 50,0 30,0 20,0 56,6 27,0 16,4 Nigeria 99,7 81,9 43,9 33,3 22,8 45,1 31,2 23,7 Perù 67,0 62,2 87,8 0,0 12,2 73,1 9,9 17,0 Senegal 65,0 52,9 56,6 13,2 30,2 57,7 8,3 34,0 Moldova 57,4 82,7 62,5 16,7 20,8 60,1 21,3 18,6 R. Dominicana 115,6 89,9 39,1 13,0 47,8 62,1 7,8 30,2 Fonte: Istat, ArMiDa Le cancellazioni nel 2011 hanno avuto quozienti più alti rispetto al periodo sia per i residenti italiani sia per quelli stranieri; la medesima tendenza si riscontra fra le singole nazionalità, con le eccezioni di due comunità storiche (la comunità marocchina con il 46,2 e la comunità albanese con il 34,5 ) insieme alla comunità moldava (57,4 ); le stesse tre comunità registrano quote per mille residenti più basse della media di tutti gli stranieri, assieme alla comunità macedone (43,6 ). I cinesi sono anche per le cancellazioni il gruppo straniero maceratese più dinamico all interno dei confini italiani (156,8 nel 2011 e 124,1 nel ), seguono i dominicani (115,6 nel 2011 e 89,9 nel ), gli ucraini (101 nel 2011 e 81,8 nel ) e i nigeriani (99,7 nel 2011 e 81,9 nel ). Il confronto dei quozienti dei due flussi interni ai confini nazionali nel periodo indica che le comunità di stranieri più propense a rimanere nel territorio maceratese (oltre a quella italiana) sono i cinesi, i macedoni, i peruviani e i dominicani, mentre quelle più propense al trasferimento sono i tunisini, i nigeriani, i senegalesi e i moldavi; nel 2011 le tre comunità più attratte dalla provincia maceratese sono quella cinese, moldava e peruviana, all opposto, la comunità dominicana, tunisina e polacca. Alcune caratteristiche migratorie delle varie cittadinanze divise per genere sono riscontrabili nella tavola in appendice: per i maschi, le comunità che registrano i valori per gli iscritti più elevati nel periodo sono quella cinese (148,5 per mille), dominicana (89,9 per mille) e indiana (78,1 per mille), mentre i quozienti più bassi sono della comunità polacca (35,8 ), albanese (38,5 ) e senegalese (43,3 ); tra i quozienti più alti dei cancellati, i maschi cinesi (127,7 ), indiani (83,3 ) e dominicani (82,9 ). Le femmine registrano le quote più alte sia fra le iscritte sia fra le cancellate fra le cinesi (rispettivamente, 135,9 e 120,4 per mille), poi le dominicane (114,5 e 93,5 ), le ucraine (87,2 e 88,4 ) e le moldave (84,5 e 89,2 ). Le tavole mostrano anche da quali territori provengano le comunità straniere e in quali si diriga il flusso dei trasferimenti in partenza dalla provincia di Macerata, per l ultimo anno disponibile (2011) e per 57

66 tutto il periodo : per le iscrizioni si nota come il flusso immigratorio dei cinesi provenga per una buona parte da altre regioni, proprio come gli albanesi (anche se per questi, una quota altrettanto importante d immigrati restano all interno dei confini maceratesi), come uno su quattro tra i nigeriani e i marocchini provengano da altre province delle Marche, come le percentuali più alte d immigrati all interno della provincia di Macerata siano registrate dai pakistani (quattro su cinque), dai peruviani e dai moldavi, le stesse comunità che hanno un flusso molto scarso di provenienti da altre regioni italiane. Viceversa, si nota come le emigrazioni restino soprattutto nei confini maceratesi per le comunità di pakistani, ucraini, indiani e peruviani, mentre la propensione al trasferimento di residenza nelle altre province marchigiane sia elevata per la comunità tunisina e nigeriana; il cambio di residenza in un altra regione appare in particolare per le comunità di albanesi, senegalesi, cinesi e dominicani; per le percentuali del movimento migratorio interno per cittadinanza e sesso, si vedano le tabelle in appendice. Montefano Poggio San Vicino Montecassiano Montelupone Montecosaro Pollenza Serrapetrona Urbisaglia Ripe San Ginesio Camporotondo di Fiastrone Cessapalombo Acquacanina Iscritti stranieri per movimento interno (comp. %) Castelsantangelo sul Nera 45,6 a 66,7 (13) 36,5 a 45,6 (15) 30,3 a 36,5 (13) 0 a 30,3 (16) Montecassiano Pollenza Urbisaglia Petriolo Serrapetrona Colmurano Belforte del Chienti Camporotondo di Fiastrone San Ginesio Pievebovigliana Cessapalombo Muccia Fiastra Bolognola Iscritti stranieri da comuni MC (% su mov. int.) a 100 (14) 63 a 69 (11) 49 a 63 (15) 0 a 49 (17) Fonte: Istat, ArMiDa 58

67 Se si focalizzano i dati sul movimento dei residenti stranieri negli ambiti dei territori comunali, si nota che negli iscritti il rapporto fra provenienti dall estero e dal territorio italiano per il periodo sia di quasi due a uno (per i cancellati è, al contrario, di uno a nove) e il movimento interno sia per più della metà nei confini della provincia di Macerata e più di un quarto nelle altre regioni (vedi tavole in appendice). Il primo cartogramma mostra i Comuni con le percentuali più alte tra gli iscritti stranieri per movimento interno rispetto al totale degli iscritti stranieri (evidenziati in rosso i primi tredici): fra quelli demograficamente più importanti, Montelupone (57,5%), Montecassiano (51,1%), Montecosaro (50,6%), Pollenza (45,7%) e Potenza Picena (45,6%) Il secondo cartogramma illustra la percentuale degli iscritti stranieri provenienti dai comuni della provincia di Macerata sul totale d iscritti stranieri da movimento interno (in rosso i primi quattordici): combinando la popolosità e i valori percentuali, si notano in particolare Pollenza (85,7%), Montelupone (68,6%) e Treia (67,7%). Montecassiano Montelupone Montecosaro Gagliole Serrapetrona Ripe San Ginesio Cessapalombo Fiordimonte Acquacanina Bolognola Visso Castelsantangelo sul Nera Iscritti stranieri - quozienti x 1000 residenti ( ) 80 a (12) 70 a 80 (7) 60 a 70 (5) 50 a 60 (14) 0 a 50 (19) Gagliole Petriolo Serrapetrona Colmurano Serravalle di Chienti Fiordimonte Bolognola Visso Ussita Castelsantangelo sul Nera Cancellati stranieri - quozienti per 1000 residenti ( ) 92 a 160 (10) 76 a 92 (12) 67 a 76 (10) 53 a 67 (13) 0 a 53 (12) Fonte: Istat, ArMiDa 59

68 I quozienti per mille residenti sono illustrati dagli altri due cartogrammi; nel primo che illustra gli iscritti stranieri a livello comunale (in rosso i primi dodici) le cifre più alte tra i municipi demograficamente più grandi sono a Montecassiano (94,9 per mille) e Montelupone (92,4 per mille) tra i primi dodici, ma fra i successivi sette si trova Monte San Giusto (74,2 ), Morrovalle (72 ) e Pollenza (71,8 ). Nel secondo cartogramma che evidenzia i cancellati stranieri a livello comunale (in blu i primi dieci) le cifre più alte a Serrapetrona (131,7 per mille) e Visso (103,8 per mille), mentre municipi demograficamente più grandi sono nel gruppo dei successivi dodici Comuni: Montecassiano (85,9 ), Pollenza (76,3 ) e Porto Recanati (76,2 ). Un confronto dei quozienti degli iscritti e dei cancellati interni (vedi tavole in appendice) nel periodo conferma per molti piccoli municipi montani una propensione all emigrazione piuttosto che all immigrazione anche tra gli stranieri (Colmurano, Monte San Martino, Caldarola, Petriolo, per citarne alcuni), ma anche in territori demograficamente più ampi, costieri o collinari ci sono Comuni con la stessa tendenza (Camerino, ma anche San Severino Marche, Porto Recanati e Corridonia). Una grande mobilità interna congiunta a un attrattiva più ampia si ritrova a Monte San Giusto, Macerata, Montelupone, Montecosaro, Morrovalle e Matelica; per i valori per genere si vedano le tavole in appendice. Tra le caratteristiche demografiche degli iscritti stranieri, interessante è l età media per flusso di provenienza. Età media degli iscritti per provenienza e cittadinanza - periodo provincia di Macerata italiani STRANIERI Cina Romania Macedonia Pakistan Marocco Albania Uc ra ina India Tunis ia Polonia Nigeria Perù Senegal Moldova R. Dominicana 33,1 35,7 29,6 29,7 30,1 26,0 30,7 31,5 25,8 26,7 24,6 26,8 29,8 27,9 31,7 28,6 34,0 29,1 28,3 27,4 28,6 33,2 34,0 26,6 26,9 30,7 30,4 24,8 36,3 29,8 31,3 27,4 29,3 da ll'e s te ro dall'italia 43,2 Fonte: Istat, ArMiDa 0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 35,0 40,0 45,0 50,0 In generale, i dati mostrano le differenze fra gli stranieri presi nel loro complesso e gli italiani, infatti mentre non c è una grande distanza fra le due medie del flusso degli iscritti di nazionalità straniera (poco più di 0,1 anni), più ampia appare la forbice tra gli italiani iscritti esteri e quelli provenienti dal movimento migratorio interno, più anziani rispetto ai primi di più di due anni e mezzo Si osserva come alcune nazionalità straniere abbiano differenze notevoli fra gli iscritti provenienti dall estero e quelli provenienti dal movimento interno ai confini italiani: le comunità di ucraini e senegalesi offrono i divari più alti (i senegalesi quasi 12 anni, gli ucraini più di nove); popolazione più anziana proveniente dall estero per la comunità marocchina, albanese e cinese. 60

69 Focus - I nuovi cittadini stranieri: gli aspetti significativi dei nati nel L analisi dell andamento dei nati totali mostra una diminuzione negli ultimi due anni da attribuirsi per lo più alla diminuzione dei nati da genitori entrambi italiani, 80 in meno rispetto al 2011 e dei nati da almeno un genitore straniero che, nel 2011, diminuiscono di 13 unità. I nati da genitori entrambi stranieri, sono aumentati ma, rispetto gli anni precedenti, l incremento registrato è il più basso degli ultimi 5 anni (meno dell 1%) aumenta invece la loro incidenza percentuale rappresentano il 29,4% dei nati totali.. Il numero dei nati da coppie con padre straniero e madre italiana è aumentato nel 2011 di una sola unità rispetto all anno precedente mentre i nati da coppie con padre italiano e madre straniera sono diminuiti passando da 163 nel 2010 a 145 nel anni Tav Nati per tipologia di coppia dei genitori e anno di iscrizione prov. Macerata padre e madre entrambi italiani padre italiano e madre straniera padre straniero e madre italiana padre e madre entrambi stranieri Nati totali Nati con almeno un genitore straniero Nati con almeno un genitore straniero valore percentuale , , , , ,4 Dal grafico seguente si osserva come siano state le donne straniere a sostenere, negli ultimi anni, la natalità: nel 2007 erano 704 i nati da madre straniera salgono a 807 nell anno Nati totali per cittadinanza dei genitori (italiana straniera) prov. Macerata La scomposizione dei nati da almeno un genitore straniero per tipologia di coppia mostra l andamento crescente dell incidenza percentuale dei nati da coppie con entrambi i genitori stranieri e una tendenziale stabilità dei nati da coppie miste. 61

70 Nati con almeno un genitore straniero per tipologia di coppia prov. Macerata Fonte dati: Istat- ArMiDa L analisi, per i nati nel 2011, per stato civile dei genitori per le diverse tipologie di coppia (genitori entrambi stranieri, genitori entrambi italiani o coppia mista ) mostra che la percentuale di nati da coppie non coniugate è maggiore nelle coppie con padre italiano e madre straniera (37,9% dei nati) e in quelle con padre straniero e madre italiana (31%) cioè nelle coppie miste. Tav Nati per tipologia di coppia e stato civile - prov. Macerata - anno 2011 tipologie di coppie v.a. v.p. % genitori non coniugati padre e madre entrambi italiani ,8 25,5 padre e madre entrambi stranieri ,5 24,2 padre italiano e madre straniera 145 5,2 37,9 padre straniero e madre italiana 42 1,5 31,0 totale ,0 25,9 Fonte dati: Istat- ArMiDa Se si analizza il numero di componenti presenti nella famiglia del nuovo nato e la tipologia di coppia si osserva che circa il 35% dei figli nati da coppie con stessa cittadinanza (entrambi genitori italiani oppure entrambi stranieri) nasce in famiglie di tre componenti. Nelle famiglie più numerose (7 componenti e più) nascono il 19,3% dei nati da entrambi i genitori stranieri. Tav Nati per tipologia di coppia e n componenti della famiglia prov. Macerata - anno 2011 tipologia di coppie e più non indicato v.a v.p. v.a v.p. v.a v.p. v.a v.p. v.a v.p. v.a v.p. v.a v.p. padre e madre entrambi italiani 144 7, , , , ,8 63 3,2 1 0,1 padre e madre entrambi stranieri 28 4, , , , , ,3 9 1,4 padre italiano e madre stranie ra 7 4, , , , ,1 5 3,4 - - padre straniero e madre italiana 3 7, , ,2 6 14,3 6 14,3 5 11,9 - - totale 182 6, , , , , ,9 10 0,4 Fonte dati: Istat- ArMiDa 62

71 Il grafico della distribuzione territoriale nella provincia di Macerata dei nati totali (valore assoluto) e dei nati con almeno un genitore straniero (valore percentuale) sul totale dei nati evidenzia come in molti comuni quelli con almeno un genitore straniero rappresentano più della metà dei nati totali. Il valore medio provinciale di circa il 29% comprende diverse sfumature a livello comunale: nei comuni di Camporotondo e Gualdo la percentuale supera il 50%, nel comune di Porto Recanati oltre un nato su quattro ha un genitore straniero e in quello di Corridonia il 37,2% è nato da almeno un genitore straniero. Nati totali (valori assoluti) e nati con almeno un genitore straniero (%) per comune di iscrizione - prov. Macerata - anno 2011 Fonte dati: Istat- ArMiDa La distribuzione dei nati da almeno un genitore straniero per comune di iscrizione anagrafica, mostra significative coincidenze con la presenza sul territorio della popolazione straniera che preferibilmente tende a concentrarsi in corrispondenza dei principali poli produttivi. Tav Nati per tipologia di coppia (valori assoluti) per i primi 15 comuni di iscrizione - anno 2011 Nati totali Nati con almeno un genitore padre e madre entrambi padre straniero e madre padre italiano e madre padre e madre entrambi Comune straniero stranieri italiana straniera italiani Macerata Civitanova Marche Porto Recanati Corridonia Tolentino Recanati Monte San Giusto Treia Potenza Picena San Severino Marche Matelica Morrovalle Cingoli Montecosaro Pollenza Fonte dati: Istat- ArMiDa 63

72 Considerando la cittadinanza delle madri straniere, al primo posto per numero di figli nati in Italia si collocano le macedoni (91 nati), al secondo posto le rumene (80 nati) seguite dalle albanesi (77 nati) e dalle marocchine (74 nati). Tav Nati da madri straniere per i primi 15 paesi di cittadinanza prov. Macerata anno 2011 Paesi di cittadinanza valori assoluti valori percentuali Macedonia 91 11,7 Romania 80 10,3 Albania 77 9,9 Marocco 74 9,5 Pakistan 73 9,4 Repubblica Popolare Cinese 63 8,1 Nigeria 29 3,7 Senegal 29 3,7 Tunisia 26 3,3 India 24 3,1 Bangladesh 16 2,1 Polonia 14 1,8 Perù 14 1,8 Kosovo 13 1,7 Algeria 10 1,3 Fonte dati: Istat- ArMiDa La distribuzione dei nati, per tipologia di coppia e cittadinanza dei genitori, mostra per le comunità macedoni, pakistane, marocchine e cinesi una elevata preferenza a formare una famiglia con figli tra connazionali. Al contrario le donne provenienti da paesi dell est Europa (Polonia, Ucraina, Russia e Slovacchia) e dal sud America (Brasile e Cuba) mostrano una spiccata preferenza ad avere figli in Italia con cittadini italiani piuttosto che con i propri connazionali. Le rumene e le albanesi si trovano in posizione intermedia, scegliendo come partner con cui avere figli sia connazionali sia cittadini italiani. Tav Nati con almeno un genitore straniero per i primi 10 paesi di cittadinanza prov. Macerata Anno 2011 Padre italiano madre stranie ra Padre straniero madre italiana Genitori entrambi stranieri paesi di cittadinanza v.a. v.p. paesi di cittadinanza v.a. v.p. paesi di cittadinanza (della madre) v.a. v.p. Romania 28 19,3 Tunisia 6 14,3 Macedonia 91 14,4 Albania 10 6,9 Albania 4 9,5 Pakistan 71 11,2 Brasile 9 6,2 Spagna 4 9,5 Marocco 68 10,7 Polonia 8 5,5 Macedonia 4 9,5 Albania 67 10,6 Ucraina 6 4,1 Marocco 4 9,5 Repubblica Popolare cinese 63 10,0 Russa, Federazione 6 4,1 Cuba 3 7,1 Romania 52 8,2 Slovacchia 6 4,1 Argentina 3 7,1 Senegal 28 4,4 Marocco 6 4,1 Romania 2 4,8 Nigeria 25 3,9 Cuba 5 3,4 Senegal 2 4,8 Tunisia 25 3,9 Grecia 4 2,8 Bulgaria 1 2,4 India 24 3,8 Fonte dati: Istat- ArMiDa 64

73 La distribuzione delle nascite per età della madre, espressa in classi, mostra in maniera evidente la posticipazione dell esperienza riproduttiva per le madri di cittadinanza italiana: circa il 37,9% delle donne italiane ha un figlio dopo i 34 anni ed il 8,3% dai 40 anni in poi. La percentuale di nati da una madre straniera con più di 34 anni è pari invece al 17%. Solo il 5,7% dei nati ha una madre italiana con età inferiore ai 25 anni, proporzione che sale al 23,9% per le madri straniere. Nati per cittadinanza e classe di età della madre al parto prov. Macerata Anno 2011 Fonte dati: Istat- ArMiDa 65

74 La distribuzione degli stranieri nei Comuni maceratesi: Macerata Porto Recanati Corridonia 66

75 1. La distribuzione degli stranieri nel Comune di Macerata La popolazione straniera a Macerata alla data del Censimento (9 ottobre 2011) è di 3884 individui, pari al 9,2% del totale dei residenti maceratesi che ammonta a individui. Alla data del precedente Censimento del 2001 la popolazione straniera ammontava a 1059 unità rappresentando un 2,6% sul totale di residenti. Dal successivo Censimento del 2011 emerge quindi un notevole aumento della popolazione straniera. Scomponendo la popolazione residente maceratese in cittadini stranieri e cittadini italiani si nota come, nei periodi presi in esame, nel Comune di Macerata l accrescimento della popolazione residente è dovuta alla sola componente straniera (rispettivamente 1059 unità nel 2001 e 3884 alla fine del 2011) che va a compensare la diminuzione della componente italiana (rispettivamente unità nel 2001 e unità alla fine del 2011). Con i dati desunti dall anagrafe in corrispondenza della data utilizzata per la rilevazione censuaria (9 ottobre 2011) è stato possibile ricavare molte informazioni sulla struttura della popolazione residente straniera, in particolare sulla sua distribuzione nel territorio comunale. E opportuno segnalare che questi dati subiranno delle lievi modifiche non appena verranno pubblicati i dati censuari definitivi per cittadinanza. La distribuzione nel territorio comunale di residenti di cittadinanza straniera è rappresentata nel primo cartogramma (colore verde) ed evidenzia una concentrazione di stranieri principalmente nel Centro Storico, nel quartiere Pace e Borgo San Giuliano, nelle adiacenze della stazione ferroviaria, di Corso F.lli Cairoli e dell Ospedale Civile, nella zona adiacente Via Roma e Via dei Velini, e nelle frazioni di Villa Potenza e Piediripa. 2. Il genere: maschi e femmine Nel Comune di Macerata i residenti di cittadinanza italiana sono complessivamente 38135, di cui i maschi ammontano a unità mentre le femmine a rappresentando queste ultime il 52,8% del totale. I residenti di cittadinanza straniera sono complessivamente 3884, di cui 1787 maschi e 2097 femmine rappresentando queste ultime il 54% del totale della popolazione straniera residente nel Comune: quindi anche la popolazione straniera alla data del censimento è costituita in prevalenza da femmine. Il rapporto di femminilità (il numero di femmine ogni 100 maschi) indica la presenza di 117 donne stranieri ogni 100 uomini stranieri e ci offre anche un paragone con la componente dei residenti di cittadinanza italiana, anch essa in maggioranza femminile (112 femmine ogni 100 maschi). La componente maschile della popolazione residente è costituita da unità e i cittadini stranieri residenti nel Comune rappresentano il 9% sul totale dei residenti maschi. Da un analisi del secondo cartogramma (colore blu) emerge una maggiore concentrazione di maschi stranieri, rispetto al totale dei residenti dello stesso sesso, nel Centro Storico, nel quartiere Pace, nelle adiacenze di Corso F.lli Cairoli e della stazione ferroviaria, nella zona adiacente Via Roma e nella frazione di Villa Potenza e in misura inferiore nella frazione di Piediripa. 67

76 Cartogramma 1 Fonte: anagrafe comunale al 9 ottobre 2011 (dati amministrativi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione) 68

77 Cartogramma 2 Fonte: anagrafe comunale al 9 ottobre 2011 (dati amministrativi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione) 69

78 La componente femminile della popolazione residente è costituita da unità e le cittadine straniere residenti nel Comune rappresentano il 9,4% sul totale delle residenti femmine. Da un analisi del cartogramma e da un confronto con il precedente non si notano differenze sostanziali tra maschi e femmine in termini di distribuzione nel territorio comunale. Cartogramma 3 Fonte: anagrafe comunale al 9 ottobre 2011 (dati amministrativi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione) 70

79 3. La presenza sul territorio: cittadinanze e comunità più rilevanti. Al 9 ottobre 2011 nel Comune la comunità straniera più rilevante è quella albanese con il 12,7% di presenze in tutto il territorio (1 straniero su 8 è albanese), seguita da quella macedone (12,5%) e da quella rumena (12,1%). Seguono nell ordine le seguenti comunità: peruviana (267 individui), indiana (235 individui), marocchina (228 individui), nigeriana (166 individui), ucraina (163 individui) e cinese (122 individui). In tutto sono rappresentate 96 cittadinanze con consistenze numeriche abbastanza eterogenee. Le prime tre comunità di stranieri a Macerata (albanesi, macedoni e rumeni) costituiscono nel complesso il 37,4% del totale degli stranieri, con una preminenza della componente femminile che rappresenta il 54,9%. Si osserva una decisa variabilità di genere per ogni comunità di stranieri: le comunità a netta maggioranza maschile sono quella afghana (78,5% di maschi), senegalese (66,7% di maschi), pakistana (65,5% di maschi); tunisina (64,6% di maschi) e indiana (58,3% di maschi) mentre le comunità a netta maggioranza femminile sono quella polacca (82,7% di femmine); ucraina (81% di femmine); rumena (74% di femmine), moldava (73,7% di femmine) e peruviana (61% di femmine). La prima comunità di stranieri è costituita dagli albanesi con un totale di 496 cittadini residenti, i quali rappresentano il 12,7% della totalità degli stranieri residenti nel Comune. Suddividendo la popolazione albanese per genere emerge una leggera prevalenza della componente maschile (264 maschi e 232 femmine), la quale rappresenta il 53% del totale dei cittadini albanesi residenti nel Comune. Nel cartogramma 4 (colore blu) è riportata la distribuzione percentuale dei cittadini albanesi nel territorio comunale evidenziando le zone in cui la comunità presa in esame è in maggioranza rispetto al totale degli stranieri residenti nel Comune stesso. Analizzando la distribuzione nel territorio comunale emerge una maggiore concentrazione di cittadini albanesi, rispetto al totale dei cittadini stranieri residenti, principalmente nelle seguenti zone: quartieri Pace e Collevario, rione Marche e adiacenze della stazione ferroviaria e di Corso F.lli Cairoli, adiacenze Giardini Diaz e parco di Fontescodella, frazione di Villa Potenza. Mentre non si evidenziano percentuali rilevanti di albanesi, contrariamente all andamento generale degli stranieri, nel Centro Storico e nella frazione di Piediripa La seconda comunità più numerosa nel Comune è quella dei macedoni con 489 unità, i quali rappresentano il 12,5% della totalità degli stranieri residenti. Suddividendo la popolazione macedone per genere emerge ancora una prevalenza della componente maschile (271 maschi e 218 femmine), la quale rappresenta in questo caso il 55% del totale dei cittadini macedoni residenti nel Comune. Nel cartogramma sottostante è riportata la distribuzione percentuale dei cittadini macedoni nel territorio comunale e vengono evidenziate le zone dove la comunità presa in esame è in maggioranza rispetto al totale degli stranieri residenti nel Comune stesso. Analizzando la distribuzione nel territorio comunale emerge una maggiore concentrazione di cittadini macedoni, rispetto al totale dei cittadini stranieri residenti, principalmente nelle seguenti zone: in località Montalbano, in Contrada Corneto, in tutte e tre le frazioni (Piediripa, Sforzacosta e Villa Potenza), nelle immediate adiacenze della stazione ferroviaria e, a decrescere, nei pressi di Corso F.lli Cairoli, Via Roma e Via dei Velini. 71

80 Emerge da tale analisi la tendenza dei cittadini macedoni ad insediarsi fuori del centro abitato, in particolare nelle frazioni e nelle case sparse. Cartogramma 4 Fonte: anagrafe comunale al 9 ottobre 2011 (dati amministrativi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione) 72

81 Neanche per i cittadini macedoni si evidenziano percentuali rilevanti di residenti nel Centro Storico seguendo la stessa tendenza dei cittadini albanesi e contrariamente all andamento generale degli stranieri. Cartogramma 5 Fonte: anagrafe comunale al 9 ottobre 2011 (dati amministrativi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione) 73

82 La terza comunità più numerosa è quella dei rumeni con 473 unità, i quali rappresentano il 12,1% della totalità degli stranieri residenti. Cartogramma 6 Fonte: anagrafe comunale al 9 ottobre 2011 (dati amministrativi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione) 74

83 Suddividendo la popolazione rumena per genere emerge, al contrario delle altre due cittadinanze prima considerate, una netta prevalenza della componente femminile (123 maschi e 350 femmine), la quale rappresenta addirittura il 74% del totale dei cittadini rumeni residenti nel Comune. Nel cartogramma 6 è riportato la distribuzione percentuale dei cittadini rumeni nel territorio comunale e vengono evidenziate le zone dove la comunità presa in esame è in maggioranza rispetto al totale degli stranieri residenti nel Comune stesso. Analizzando la distribuzione nel territorio comunale emerge una maggiore concentrazione di cittadini rumeni principalmente nelle seguenti zone: nelle località Montalbano, Montanello e nel quartiere Vergini (in particolare nelle immediate adiacenze di Via Ventura), in contrada Pace, in tutte e tre le frazioni (Piediripa, Sforzacosta e Villa Potenza), nei pressi di Via Roma, di Santa Croce, di Via Cioci e nelle adiacenze del parco di Fontescodella, nei pressi della stazione ferroviaria e dell Ospedale Civile e, a decrescere, nel Storico, nelle adiacenze immediate di Corso Cairoli, Via dei Velini e Via Valenti. Emerge da tale analisi una distribuzione abbastanza uniforme dei cittadini rumeni nel territorio comunale, anche se si evidenzia anche in questo caso una forte concentrazione nelle frazioni e nei nuclei abitati e case sparse. 4. Classi d età e minorenni Un altra caratteristica strutturale della popolazione residente è l età. La popolazione straniera ha come caratteristica peculiare quella di essere una popolazione essenzialmente giovane immigrando principalmente per motivi di lavoro: basti considerare la fascia di età che va da 18 a 50 anni per notare le differenze rispetto alla popolazione italiana residente nel Comune, infatti in questa fascia di età gli stranieri ammontano a 2559 unità rappresentando il 65,9% del totale degli stranieri mentre gli italiani della stessa età rappresentano soltanto il 39% del totale dei residenti italiani. I cittadini stranieri minorenni residenti nel Comune ammontano in totale a 873 unità, rappresentando il 22,5% del totale degli stranieri residenti, mentre la corrispondente percentuale di minorenni italiani (5308 unità) sul totale dei residenti di stessa cittadinanza è del 13,9%; infine, su complessivi 6181 minorenni residenti nel Comune, la percentuale dei minorenni stranieri é del 14,7%. La prevalenza della componente dei minori stranieri rispetto a quelli italiani trova spiegazione nei notori maggiori tassi di natalità e di immigrazione degli stranieri. Per quanto riguarda le tre comunità straniere prevalenti, i minorenni albanesi ammontano a 120 unità, i macedoni a 151 unità, i rumeni soltanto a 61 unità costituendo rispettivamente il 24%, il 30,9% e il 12,% del totale degli stranieri residenti di stessa cittadinanza. Rispettivamente, la percentuale di minorenni delle tre cittadinanze considerate è del 13,7% per gli albanesi, del 17,3% per i macedoni e del 7,1% per i rumeni rispetto al totale dei minorenni stranieri residenti nel Comune. Dall analisi dei due cartogrammi sotto riportati (cartogramma 7 e 8), rappresentanti rispettivamente la percentuale di minori stranieri rispetto al totale dei minorenni residenti e rispetto al totale di stranieri residenti nel Comune, si può constatare che la distribuzione dei minori, rispetto al dato complessivo, segue la stessa tendenza del totale degli stranieri residenti, concentrati prevalentemente nel Centro Storico, nel quartiere Pace e Borgo San Giuliano, nelle adiacenze della stazione ferroviaria, di Corso F.lli Cairoli e 75

84 dell Ospedale Civile, nelle zone adiacenti Via Roma, Santa Croce, Via Valenti e Via dei Velini, e nelle frazioni di Villa Potenza e Piediripa. Cartogramma 7 Fonte: anagrafe comunale al 9 ottobre 2011 (dati amministrativi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione) 76

85 Cartogramma 8 Fonte: anagrafe comunale al 9 ottobre 2011 (dati amministrativi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione) 77

86 La distribuzione dei minori nel territorio comunale segue quindi la tendenza della popolazione straniera, con differenze nella loro incidenza solo in alcune zone, quali le contrade Montalbano, Mozzavinci, Acquevive, Pieve e Valleverde. Un attenzione particolare va infine agli stranieri di seconda generazione e cioè coloro che, di qualunque età, risultano nati in Italia e che ammontano a 534 unità al 9 ottobre Il dato più rilevante riguarda la comunità albanese che conta 84 cittadini nati in Italia e quella macedone con 80 unità; seguono la comunità marocchina (46 nati in Italia), indiana (38 nati in Italia), nigeriana (35 nati in Italia), cinese (31 nati in Italia), peruviana (28 nati in Italia), tra gli stranieri residenti nel Comune. 5. Le famiglie Al 9 ottobre 2011 le famiglie residenti nel comune ammontano a unità di cui con intestatario italiano e 1489 con intestatario straniero, rappresentando queste ultime l 8,2% del totale delle famiglie residenti. Il 44,9% delle famiglie con intestatario straniero sono formate da un unico componente, con una percentuale più alta rispetto all omologa composizione delle famiglie con intestatario italiano (33,7%). Le famiglie con intestatario straniero presentano percentuali più alte rispetto a quelle delle famiglie con intestatario italiano anche dai cinque componenti in su, le quali rappresentano il 12,4% del totale delle famiglie straniere, mentre le famiglie con intestatario italiano che hanno dai cinque componenti in su sono soltanto il 4,7% del totale. Scomponendo le famiglie in base alla cittadinanza dell intestatario emerge che le famiglie costituite da un unico componente sono principalmente quelle con intestatario rumeno (20,4% di tutte le famiglie con un solo componente), seguite da quelle con intestatario ucraino (10,3%), albanese (7,2%) e nigeriano (6,7%), mentre le famiglie con due componenti sono concentrate fra quelle con intestatario rumeno rappresentando il 19,6% di tutte le famiglie di due componenti e, a seguire, quelle con intestatario albanese e peruviano (entrambe 8% del totale delle famiglie con due componenti) e con intestatario marocchino e macedone (entrambe il 6,3%). Le famiglie numerose con cinque o più componenti sono, nell ordine, quelle con intestatario macedone (24,9% di tutte le famiglie con più di cinque componenti), albanese (17,3%), indiano (8,1%), marocchino (5,9%) e peruviano (4,9%). La tipologia famigliare più classica è riscontrabile soprattutto nelle famiglie con intestatario albanese (14,8% di tutte le famiglie con tre o quattro componenti), rumeno (12,4 e macedone (11,7%). Analizzando il cartogramma sottostante relativo alla percentuale di famiglie con intestatario straniero emerge una distribuzione uniforme nel territorio comunale, ad eccezione delle zone del Centro Storico, nel quartiere Pace e nelle frazioni di Piediripa e di Villa Potenza in cui si evidenzia un dato percentuale più alto. 78

87 Cartogramma 9 Fonte: anagrafe comunale al 9 ottobre 2011 (dati amministrativi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione) 79

88 La distribuzione degli stranieri nel Comune di Porto Recanati I dati del Censimento 2011 evidenziano una percentuale di popolazione straniera residente rispetto al totale nel Comune di Porto Recanati in aumento nell'ultimo decennio. Da una percentuale superiore al 10% riferibile al Censimento del 2001 e che poneva il Comune al primo posto rispetto agli altri della provincia di Macerata, la percentuale, con i dati del 2011, è arrivata a poco più del 18%, ma la posizione del Comune all interno della provincia è scesa al terzo posto. La tabella seguente evidenzia la distribuzione della popolazione straniera nelle varie sezioni di censimento (anagrafe comunale al 9 ottobre 2011) e rileva, inoltre, un assottigliamento della differenza percentuale tra uomini (al 20,8%) e donne (al 16,2%) a dimostrazione di una progressiva crescita di ricongiungimenti famigliari. La conferma di quanto appena asserito ci giunge anche da un confronto dei dati percentuali per singola sezione. Le sezioni a maggiore concentrazione dei due sessi (quali la sez. 2: M. 83,8% e F. 84,4%; e la sez. 3, M 94,4% e F. 89,2) e così diverse altre che evidenziano percentuali sostanzialmente coincidenti, rappresentano una prevalenza di nuclei di tipo famigliare piuttosto che di convivenza dove la prevalenza dei componenti è dello stesso sesso. Tav Popolazione al 9 ottobre 2011 per sezione di censimento e sesso Comune di Porto Recanati SEZIONE CENSUARIA maschi femmine Totale SEZIONE CENSUARIA maschi femmine Totale 1 18,9 23,3 21, ,6 28,3 29,1 2 83,8 84,4 84, ,7 26,6 23,1 3 94,4 89,2 92, ,3 35,1 31,6 4 13,4 10,1 11,8 24 6,1 14,8 10,0 5 73,9 65,3 70,0 25 0,0 5,6 2,8 6 28,9 29,5 29,2 29 2,5 9,0 5,4 7 2,8 9,5 6,4 30 5,3 5,0 5,1 8 13,8 13,2 13, ,4 8,3 12,0 9 4,2 7,6 6, ,0 100,0 77,8 10 3,4 5,4 4,4 42 3,0 5,3 4,1 11 5,6 7,5 6, ,9 16,9 17,5 12 6,3 8,3 7,4 44 0,0 4,4 2,5 13 6,4 11,3 8,9 45 3,1 4,9 4,1 14 5,9 8,3 7,1 46 1,7 0,0 0,8 15 1,8 1,7 1,7 47 5,1 6,3 5,7 16 1,0 2,5 1,7 48 9,9 12,0 11,0 17 5,5 4,9 5,2 TOTALE 18 1,6 2,6 2,1 COMUNE 20,8 16,2 18,5 Fonte: anagrafe comunale al 9 ottobre 2011 (dati amministrativi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione) La conferma grafica di quanto appena asserito ci può essere fornita dai primi due cartogrammi che seguono (colori rosa e blu), i quali, mostrando la distribuzione sul territorio comunale per sezione dei cittadini stranieri maschi e femmine, evidenziano una situazione sostanzialmente sovrapponibile per entrambi i sessi. Esaminando la distribuzione degli stranieri sul territorio comunale, il terzo cartogramma che segue (colore viola) evidenzia come la percentuale di presenza più elevata sia nelle aree a nord e a sud, intorno alla zona centrale rappresentata dalle sezioni a est della S.S. 16. Le aree dimensionalmente maggiori rappresentano il territorio delle zone di campagna del Quartiere Scossicci a nord e della zona di campagna ed industriale di S. Maria in Potenza a sud. 80

89 Fonte: anagrafe comunale al 9 ottobre 2011 (dati amministrativi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione) 81

90 Tale situazione è determinata dal fatto che le abitazioni delle sezioni del centro sono occupate da cittadini stabilmente residenti, a differenza di quelle periferiche, che subiscono una maggiore rotazione abitativa. Fonte: anagrafe comunale al 9 ottobre 2011 (dati amministrativi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione) La comunità con la maggiore presenza percentuale su totale dei residenti stranieri è rappresentata dai bengalesi (14,9%), a seguire i senegalesi (14,2%) i pakistani (9,75%) i tunisini (9,75) e gli albanesi (9,06%). La distribuzione sul territorio per sezioni di censimento evidenzia in via principale il periodo di immigrazione: le comunità più dislocate sul territorio comunale (cittadini tunisini ed albanesi) sono le più datate mentre le comunità più concentrate in alcune zone del Comune (cittadini bengalesi e pakistani) rappresentano comunità ad insediamento più recente. I cittadini senegalesi, rappresentano nella loro fattispecie, un'anomalia, ossia, pur trattandosi di una comunità ultradecennale (alcuni durante il recente censimento ricordavano quello precedente), si concentrano in alcune sezioni sud del territorio comunale. 82

91 Fonte: anagrafe comunale al 9 ottobre 2011 (dati amministrativi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione) 83

92 Altro dato d interesse sono le famiglie con intestatario scheda straniero, che rappresentano il 13,2% su un totale di 4863 famiglie. La distribuzione sul territorio per sezioni di censimento conferma quanto già detto all'inizio dell'esposizione, ossia la maggiore concentrazione in particolar modo nelle sezioni poste agli estremi del territorio comunale dove le abitazioni hanno una prevalente destinazione vacanziera e pertanto vi è una maggiore disponibilità abitativa. Naturalmente la distribuzione delle famiglie con intestatario straniero si associa ad alcune sezioni (in particolare, le sezioni 3, 5, 6, 20, 23 e 35) che individuano le percentuali maggiori di stranieri residenti sul totale della popolazione. Se si approfondisce ulteriormente il dato, emerge che il numero di componenti medi delle famiglie che hanno un intestatario straniero si attesta a 3,3 persone, mentre le restanti famiglie ossia 86,8% sono composte in media da 2,2 persone. Il dato è interessante poiché i due valori nel tempo sono andati avvicinandosi, infatti la componente media di 3,3 persone si attestava con il censimento del 2001 intorno a 4,2 persone, mentre la componente media delle famiglie senza intestatario straniero ora al 2,2 si posizionava con il precedente censimento a 1,8. Fonte: anagrafe comunale al 9 ottobre 2011 (dati amministrativi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione) 84

93 L'analisi complessiva della popolazione straniera non può non tenere in considerazione della presenza dei minorenni. I dati emersi dall anagrafe al 9 ottobre 2011 mostrano una percentuale del 26,9% dei minorenni stranieri rispetto a tutti i minorenni residenti, ossia oltre un quarto, e una percentuale del 26,1% se si prendono in considerazione esclusivamente i cittadini stranieri residenti. La situazione nelle varie sezioni di censimento, rileva una presenza di minorenni abbastanza diffusa, anche nelle sezioni del centro, benché una lieve prevalenza si possa individuare nelle sezioni di censimento periferiche. Fonte: anagrafe comunale al 9 ottobre 2011 (dati amministrativi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione) Considerando la tipologia del territorio del Comune di Porto Recanati, distribuito lungo la costa, avere conoscenza di come la popolazione, e in particolare quella straniera, che in genere rappresenta la fascia debole, sia distribuita nelle varie zone, diventa importante per l'implementazione di determinati servizi alla persona piuttosto che altri non utili, e quindi per l'allocazione di strutture a supporto della famiglia e, in ultima analisi, dei minori. Il dato numerico quindi diventa importante e significativo solo se viene posto e descritto con e nella realtà del territorio. 85

94 La distribuzione degli stranieri nei Comuni maceratesi: Corridonia. Nel primo cartogramma è riportata la dislocazione, sul territorio del Comune di Corridonia, dei cittadini stranieri per ogni sezione di censimento. E' bene ricordare che gli stranieri regolarmente residenti riferiti nell'anno 2011, ammontano a 1726 persone, circa l 11,2% di tutti i cittadini residenti 1 : una percentuale comunque importante. L'elemento ulteriormente interessante è dato dalla maggiore concentrazione degli stranieri in una parte del centro storico e in una fascia del territorio che è al confine con il Comune di Monte San Giusto, mentre nel resto del territorio i cittadini stranieri sono distribuiti in maniera abbastanza omogenea, senza alcuna zona prevalente. Fonte: anagrafi comunali al 9 ottobre 2011 (dati amministrativi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione) Nel grafico seguente si riporta la dislocazione sul territorio degli stranieri maschi: anche qui, si conferma che gli stranieri si trovano concentrati in una parte del centro storico ed in due fasce del territorio, una al confine con il Comune di Monte San Giusto e l'altra al confine con Macerata. Il totale dei maschi stranieri,sempre riferito all'anno 2011 è di 865 individui, corrispondente all 11,4% di tutti i maschi residenti. Al riguardo occorre dire che si tratta di una percentuale lievemente superiore a quella femminile che vedremo nel dettaglio nel terzo cartogramma: questa differenza fra le cifre nei due generi fa riflettere sulla 1 Per i cartogrammi sono stati utilizzati i dati dell anagrafe comunale in corrispondenza della data utilizzata per la rilevazione censuaria (9 ottobre 2011)..E opportuno segnalare che questi dati subiranno delle lievi modifiche non appena verranno pubblicati i dati censuari definitivi per cittadinanza.. 86

95 circostanza che, per alcune comunità in particolare, possa essere dapprima solamente l'uomo a stabilirsi sul territorio, alla ricerca di lavoro e solo successivamente possa esserci la possibilità di ricongiungimento con la famiglia, in primis con la propria compagna. Fonte: anagrafi comunali al 9 ottobre 2011 (dati amministrativi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione) 87

96 Il cartogramma con le gradazioni arancioni mostra la dislocazione sul territorio delle donne straniere con un quadro che sembra molto simile a quello già visto per i maschi stranieri. La percentuale delle donne straniere residenti in rapporto all'intera popolazione femminile è dell 11,0%, come detto lievemente inferiore a quella maschile; in valore assoluto, sono 861 donne. Fonte: anagrafi comunali al 9 ottobre 2011 (dati amministrativi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione) 88

97 L esame dei cittadini stranieri minorenni residenti e la loro dislocazione nel territorio sono sintetizzati nei due cartogrammi della pagina precedente: nel primo, i minori stranieri sono rapportati al totale dei cittadini stranieri residenti in ogni sezione di censimento, nel secondo, i minori stranieri sono rapportati alla totalità dei minori. Le gradazioni azzurre e verdi del grafico, mostrano una dislocazione abbastanza uniforme dei minori stranieri, che non presenta elementi anomali o critici. Il totale dei minorenni stranieri (Censimento 2011) ammonta a 464 unità, il 27,1% di tutti gli stranieri residenti: si tratta di un dato rilevante che conferma la presenza di famiglie con figli minori. Il secondo cartogramma con gradazioni di colore giallo e marrone sui minori stranieri (in tutto il territorio comunale sono il 20,7% di tutti i minori residenti) mostra come vi siano dei picchi di concentrazione in una parte del centro storico e in una fascia del territorio che è al confine con il Comune di Monte San Giusto, mentre nel resto del territorio i cittadini minorenni stranieri sono distribuiti in maniera abbastanza omogenea, senza alcuna zona prevalente. Fonte: anagrafi comunali al 9 ottobre 2011 (dati amministrativi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione) La dislocazione sul territorio delle famiglie che hanno un cittadino straniero come intestatario è mostrata nel cartogramma con gradazioni di colore verde brillante e mostra la percentuale di queste tipologie famigliari, sul totale delle famiglie residenti per ogni sezione di censimento. Le famiglie con intestatario straniero sono complessivamente 440 e rappresentano il 7,7% di tutte le famiglie: una percentuale che si rapporta agevolmente a quelle che abbiamo già visto riferite ai cittadini stranieri, anche per genere. Non appaiono elementi particolari o valori anomali, ma una dislocazione abbastanza omogenea nel territorio. 89

98 Si passa ora all analisi degli stranieri per cittadinanza e le prime tre comunità nel territorio di Corridonia sono, rispettivamente, quella pakistana, macedone e rumena; insieme, le tre comunità rappresentano oltre il 68% di tutti i cittadini stranieri: in sostanza, una forte preponderanza di tali comunità, nei confronti del resto dei cittadini stranieri. Meno rilevante la presenza di cittadini stranieri di altri Stati, con l'eccezione dei cittadini cinesi che superano di poco il 9% di tutti gli stranieri. Altro aspetto rilevante è la presenza nel centro storico dei cittadini pakistani, in misura maggiore rispetto agli altri stranieri. Fonte: anagrafi comunali al 9 ottobre 2011 (dati amministrativi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione) Particolarmente interessante, il precedente cartogramma mostra la dislocazione dei cittadini pakistani sul territorio comunale. Occorre premettere che i cittadini pakistani rappresentano la maggiore comunità di cittadini stranieri, con una presenza, riferita al 9 ottobre 2011, di 579 unità che rappresenta il 33,7% di tutti i cittadini stranieri: in sostanza, un terzo degli stranieri residenti a Corridonia è cittadino pakistano. Come anticipato, i cittadini pakistani sono concentrati in una parte molto ridotta del territorio: nel centro storico e nelle immediate vicinanze, con una presenza molto scarsa nel resto del territorio comunale. Diversa la dislocazione sul territorio dei cittadini macedoni, seconda comunità per numero di residenti nel municipio secondo i dati al 9 ottobre 2011: 253 unità costituenti il 17,2% di tutti gli stranieri. Si tratta di una dislocazione, anche in questo caso, che presenta delle punte di maggiore concentrazione, ma che non riguardano il centro storico se non in misura limitata, ma principalmente alcune zone o frazioni periferiche del territorio comunale. 90

99 Fonte: anagrafi comunali al 9 ottobre 2011 (dati amministrativi, in attesa dei dati definitivi del Censimento della Popolazione) L ultimo cartogramma visualizza la dislocazione sul territorio dei cittadini rumeni che con 293 unità, e il 17,1% sul totale rappresentano la terza comunità, dopo i pakistani e i macedoni, secondo i dati al 9 ottobre 2011: il luogo di maggiore concentrazione non è il centro storico, per presenza di cittadini rumeni, ma, come per i residenti macedoni, le zone e le frazioni periferiche sembrano essere quelle preferite. 91

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101 I cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti e le motivazioni della presenza straniera extra-ue nel territorio Per l analisi dei cittadini non comunitari che soggiornano regolarmente nel territorio italiano è stata compiuta nel periodo una nuova elaborazione che tiene conto sia dei titolari dei permessi di soggiorno o di altro documento valido per restare nel nostro Paese, sia dei minori di 14 anni che sono iscritti nel permesso di soggiorno dell adulto e che per molti motivi (tra i quali l appartenenza a più archivi non collegati tra loro tenuti dal Ministero dell Interno) non si riuscivano a contabilizzare adeguatamente. 1 Tra le difficoltà incontrate, una di particolare rilievo è stata quella di aggiornare nuovamente gli archivi, escludendo dal conteggio i cittadini neocomunitari (Romania e Bulgaria) in primis ed una serie di informazioni non più corrispondenti all attualità (come, per esempio, cittadini della Cecoslovacchia, della Germania Est o dell URSS). Premesso tutto questo, si riportano le cifre relative alla regione Marche: al 1 gennaio 2012 i cittadini non comunitari in possesso di valido documento di soggiorno erano poco più di 122mila persone, in lieve maggioranza maschi (pari al 50,6% del totale), mentre le cittadinanze più rappresentative sono quelle albanese (18,1%), marocchina (12,9%), cinese (11,2%) e Macedonia (9,1%). Il dato regionale è in diminuzione: rispetto all anno precedente, i permessi di soggiorno sono diminuiti del 1,9%, forse primo vero segno della crisi economica che attanaglia il Paese. Tav Cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno per sesso e provincia, al 1 gennaio - regione Marche PROVINCE 2012 comp. % variaz. % maschi femmine Totale maschi femmine maschi femmine Totale Pesaro e Urbino ,7 52,3-5,5-0,5-3,0 Ancona ,8 49,2-1,5 3,5 0,9 Macerata ,8 47,2-5,8-6,5-6,1 Ascoli Piceno ,4 49,6-0,1 1,6 0,8 Totale ,6 49,4-3,2-0,4-1,9 Fonte: elaborazioni Istat su dati del Ministero dell Interno Fra le province marchigiane quella di Ancona registra i numeri più alti (37933 persone, pari al 30,9% dei cittadini non comunitari che ha rinnovato o si è fatto rilasciare il permesso di soggiorno o altro documento valido) anche in termini di genere (31,1% sul totale dei maschi e 30,8% sul totale delle femmine); nella provincia di Ascoli Piceno (competente per il territorio di Fermo e Ascoli Piceno) sono stati rilasciati o rinnovati documenti validi per il soggiorno di stranieri non comunitari (di cui 50,4% maschi), mentre a Pesaro gli stranieri conteggiati sono stati (per lo più femmine: 52,3% sul totale). Rispetto all anno precedente, i dati con riferimento al 1 gennaio 2012 sono in diminuzione nelle province di Pesaro e Urbino (-3%) e, soprattutto a Macerata (-6,1%), mentre le altre due province registrano incrementi inferiori al 1%; le differenze di genere mostrano che i maschi diminuiscono in tutte le province in una forbice compresa tra il valore massimo di Pesaro e Urbino (-5,5%) e Ascoli Piceno (-0,1%), mentre le femmine diminuiscono a Pesaro e Urbino (-0,5%) e Macerata (-6,5%) e aumentano ad Ancona (+3,5%) e ad Ascoli Piceno (+1,6%). In provincia di Macerata al 1 gennaio 2012 sono stati rilasciati o rinnovati più di 23mila permessi di soggiorno o altri documenti validi per il soggiorno in Italia, per un totale di stranieri non appartenenti all Unione Europea (UE) 2. 1 Per la metodologia di calcolo, frutto di un accordo fra l Istat e il Ministero dell Interno, si veda: ISTAT, I cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti anno 2001, Roma 27 marzo 2012, p L attività complessiva della Questura di Macerata di revisione, rinnovo e rilascio di documenti fino al si può suddividere in Carte d i Soggiorno per i familiari dei cittadini UE (1,3% del totale dei documenti), Carte di Soggiorno (29,3%), Fogli di Soggiorno (30,5%) e Permessi di Soggiorno di lungo periodo (12,2%), mente il resto (26,7%) sono le persone elencate nei documenti e non titolari; le statistiche illustrate riguardano, ovviamente, solo i cittadini di Paesi non appartenenti alla UE. 93

102 Permessi di soggiorno dei cittadini extracomunitari per sesso al 1 gennaio - provincia di Macerata maschi femmine Totale Fonte: Ministero dell'interno e stima Istat dei titolari di un documento di soggiorno in vigore a inizio anno e dei minori al seguito; : Questura di Macerata, Ministero dell Interno - CEN Le differenze per genere non sono molto accentuate, tuttavia gli intestatari di permessi di soggiorno di sesso maschile sono il 52,8% del totale, la quota percentuale più alta fra le province marchigiane. Una buona parte delle persone richiedenti il documento di soggiorno proviene dall Europa centroorientale (poco meno del 41%: vedi tavola in appendice), mentre il 32,3% viene dall Asia (20,1% dall Asia centro-meridionale o sub-continente indiano), il 20,8% dall Africa (13,7% dall Africa settentrionale o mediterranea) ed il 5,9% dall America (la quasi totalità, 5,8% dall America centro-meridionale). Le nazionalità dei richiedenti i documenti di soggiorno ricalcano con buona approssimazione quelle delle comunità residenti nel territorio maceratese: la più ampia è la comunità macedone (4901 persone, pari ad una percentuale del 15,3% sul totale complessivo), seguita da quella albanese (4392, pari al 13,7%), pakistana (3706, pari al 11,6%), cinese (3505, pari al 11%) e marocchina (2938, pari al 9,2%). Permessi di soggiorno dei cittadini extracomunitari per cittadinanza al 1 gennaio 2012 (comp. %) - Provincia di Macerata Cina 11,0% Peru' 2,0% alt ri 15,6% Macedonia 15,3% Albania 13,7% Ban gladesh 2,4% India 4,9% Pakistan 11,6% Nigeria 2,3% Senegal 3,1% Tunisia 3,4% Marocco 9,2% Ucraina 3,8% Serbia e Montenegro 1,7% Fonte: Questura di Macerata, Ministero dell Interno - CEN L analisi per genere dei dati delle singole nazionalità mostra come le differenze non ricalchino esattamente quelle già viste per gli stranieri residenti: in alcune comunità come quella senegalese, bengalese, pakistana e indiana, la maggior parte dei permessi di soggiorno (più del 62% per queste comunità) è stata concessa ad uomini, mentre in altre comunità come quella ucraina, russa, cubana, brasiliana, filippina, dominicana e moldava sono state le donne ad ottenere quote consistenti (più del 65%) nel totale dei permessi. 94

103 La suddivisione dei documenti di soggiorno rilasciati per motivazione mostra come nella provincia di Macerata al 1 gennaio 2012 più della metà delle concessioni è dovuta a motivi di lavoro (16333, pari al 51,1%), in particolare lavoro subordinato, mentre un ulteriore 45,7% di documenti (14615) è stato rilasciato perché legato a motivi familiari; molto più basse le percentuali riguardanti le altre motivazioni, fra le quali spiccano quelle per richieste d asilo e motivi umanitari (525, pari al 1,6%), per motivi di studio (244, 0,8%) e per motivi religiosi (100, 0,3%). Per due uomini su tre la motivazione alla base del soggiorno nel nostro territorio è il lavoro, mentre le cifre si invertono per le donne quando la motivazione è legata alle esigenze o al ricongiungimento famigliari. Il grafico mostra l evoluzione degli ultimi quattro anni dei documenti rilasciati e rinnovati in provincia di Macerata, mentre la tabella mostra gli stessi documenti per motivazione e per genere: le cifre percentuali evidenziano come per gli uomini la motivazione principale del lavoro sia in crescita e per le donne in diminuzione, mentre dopo un calo sensibile della motivazione legata a motivi famigliari maggioritaria fra le donne non comunitarie, nell ultimo anno appare nuovamente in aumento. Permessi di soggiorno dei cittadini extracomunitari per sesso e motivo della presenza, al 1 gennaio - provincia di Macerata Lavoro Famiglia Religione Residenza elettiva Studio Asilo e motivi umanitari Altri motivi Fonte: Ministero dell'interno e stima Istat dei titolari di un documento di soggiorno in vigore a inizio anno e dei minori al seguito; 2011: Questura di Macerata, Ministero dell Interno - CEN Tav Permessi di soggiorno dei cittadini extracomunitari per sesso, per motivo della presenza, al 1 gennaio - provincia di Macerata MOTIVO DELLA PRESENZA maschi femmine Totale maschi femmine Totale maschi femmine Totale maschi femmine Totale Lavoro Famiglia Religione Residenza elettiva Studio Asilo e motivi uman Altri motivi Totale composizione % composizione % composizione % composizione % maschi femmine Totale maschi femmine Totale maschi femmine Totale maschi femmine Totale Lavoro 57,2 23,9 41,7 57,2 25,3 42,3 65,5 35,7 51,4 65,7 34,9 51,1 Famiglia 37,6 73,1 54,0 38,0 71,8 53,9 30,8 62,0 45,6 30,5 62,8 45,7 Religione 0,3 0,6 0,4 0,2 0,5 0,3 0,2 0,4 0,3 0,2 0,4 0,3 Residenza elettiva 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,0 0,1 0,1 0,0 0,1 Studio 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 0,7 0,8 0,7 0,7 0,8 0,8 Asilo e motivi uman. 2,9 0,5 1,8 2,5 0,6 1,6 2,4 0,7 1,6 2,4 0,7 1,6 Altri motivi 0,9 0,8 0,8 0,9 0,6 0,8 0,4 0,3 0,4 0,4 0,3 0,4 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Fonte: Ministero dell'interno e stima Istat dei titolari di un documento di soggiorno in vigore a inizio anno e dei minori al seguito; 2011: Questura di Macerata, Ministero dell Interno - CEN 95

104 Una disanima che metta in relazione le motivazioni al permesso di soggiorno e le comunità di riferimento (vedi tavola in appendice), mostra come gli stranieri che hanno ottenuto il documento per il soggiorno nel nostro Paese per motivazioni legate al lavoro sono in maggioranza cinesi (14%), albanesi (12,8%), macedoni (12,3%) e pakistani (11%), mentre quelli che hanno ottenuto il permesso per motivazioni familiari sono in maggioranza macedoni (19,6%), albanesi (15,2%), pakistani (12,4%) e marocchini (9,4%). Suddividendo ulteriormente il dato per genere si osserva che gli stranieri non comunitari che hanno ottenuto i documenti per il soggiorno in provincia di Macerata per motivazioni legate al lavoro, se maschi sono in prevalenza macedoni (14,9%), pakistani (14,4%), albanesi (13,9%) e cinesi (10,9%), mentre se femmine sono in prevalenza cinesi (20,7%), ucraine (14%), albanesi (10,6%) e marocchine (8,7%); gli stranieri beneficiari dei documenti di soggiorno per motivazioni legate a cause di famiglia, se maschi in maggioranza sono macedoni (19,7%), albanesi e pakistani (13,4% entrambi) e cinesi (10,4%), se femmine la più parte è macedone (19,5%), albanese (16,2%), pakistana (11,9%) e marocchina (9,5%). Gli stranieri che hanno ottenuto i documenti di soggiorno per altre motivazioni offrono panorami più articolati; per motivi legati allo studio le tre comunità maggioritarie sono quelle cinese (30,7%), albanese (21,3%), e indiana (7%) sia per i maschi, sia per le femmine, mentre per motivi legati all asilo od altre cause legate a motivi umanitari le tre comunità maggioritarie per il genere maschile sono quelle afgana (23,7%), pakistana (16%) e serbo-montenegrina (8,7%), per quello femminile sono le comunità serbo-montenegrina (16,1%), nigeriana (12,5%) kosovara e russa (6,3% entrambe). Nelle tavole comunali in appendice sono riportate per ogni territorio comunale e per genere le distribuzioni percentuali dei permessi di soggiorno secondo la motivazione al rilascio; nei cartogrammi seguenti sono sintetizzate, per genere e per tutti i comuni, le già riferite percentuali per le due motivazioni principali (lavoro e motivi legati alla famiglia). Montecosaro Camporotondo di Fiastrone Serravalle di Chienti Ussita Acquacanina Monte San Martino Maschi extracomunitari al % permessi di lavoro sul tot. 81 a 100 (6) 77 a 81 (15) 74 a 77 (12) 70 a 74 (12) 0 a 70 (12) Il primo descrive i maschi con permesso di soggiorno per lavoro: le quote percentuali sono più alte soprattutto per molti municipi montani e dell alta collina maceratese (come Serravalle di Chienti con una quota pari al 90.6% e Camporotondo di Fiastrone con 84,6%), ma fra i più rappresentativi si notano Montecosaro (82%), Corridonia (80%), Porto Recanati (79,8%) e Pollenza (79,1%). Abbastanza simile appare il secondo cartogramma che descrive le femmine con permesso di soggiorno per lavoro, infatti anche in questo caso la maggior parte dei Comuni è compreso nella fascia montana e 96

105 dell alta collina (fra quelli con le quote percentuali più alte: Castelsantangelo sul Nera con 71,4% e Visso con 48%), ma mutano sia le quote percentuali in generale più basse, sia i territori più rappresentativi: Civitanova Marche (42,7%), Macerata (39,7%), Camerino (entrambi al 38,5%) e Montecassiano (37%). Apiro Macerata Civitanova Marche Camerino Muccia Fiastra Visso Acquacanina Castelsantangelo sul Nera Femmine extracomunitarie al % permessi di lavoro sul tot. 37 a 71,5 (9) 29,4 a 37 (13) 25 a 29,4 (11) 20 a 25 (12) 0 a 20 (12) I cartogrammi che illustrano la distribuzione delle persone non comunitarie con documento di soggiorno per motivi familiari sono un po diversi rispetto ai precedenti, con quote percentuali più alte riferite alle femmine e più basse per gli uomini: in quello relativo al genere maschile non si notano zone geografiche specifiche: i comuni più rappresentativi sono diffusi su tutto il territorio (le quote più alte le registrano Castelsantangelo sul Nera con 57,1% e Pioraco con 34,2), fra quelli demograficamente più grandi Recanati (29,4%), Matelica (29,1%) e Cingoli 26,7%). Recanati Poggio San Vicino Matelica Urbisaglia Pioraco Colmurano Penna San Giovanni Monte Cavallo Visso Bolognola Castelsantangelo sul Nera Maschi extracomunitari al % permessi di famiglia sul tot. 28 a 100 (11) 25 a 28 (9) 23 a 25 (5) 21 a 23 (10) 18 a 21 (10) 0 a 18 (12) Analogo discorso si può fare per il genere femminile con permesso di soggiorno per motivi famigliari: anch esse appaiono distribuite su tutto il territorio e fra i primi undici Comuni ci sono soprattutto quelli 97

106 demograficamente piccoli e medi: tra i più rappresentativi Sarnano (85,5%), Ripe di San Ginesio (82,1%), Belforte del Chienti (81,5%) e Serrapetrona (80,%); tra i primi demograficamente più grandi, Pollenza (77,1%) e Matelica (75,4%). Poggio San Vicino Fiuminata Sefro Serrapetrona Belforte del Chienti Ripe San Ginesio Camporotondo di Fiastrone Monte Cavallo Cessapalombo Sarnano Monte San Martino Femmine extracomunitarie al % permessi di famiglia sul tot. 79 a 100 (11) 72 a 79 (13) 69 a 72 (7) 63 a 69 (11) 0 a 63 (15) I residenti extracomunitari a cui hanno rilasciato i documenti di soggiorno per altri motivi diversi da lavoro e famiglia si concentrano a San Severino Marche, Monte San Giusto e Macerata per motivi religiosi (rispettivamente: il primo 21% sul totale e 11% gli altri due), a Macerata e Camerino per motivi di studio (46,7% e 41,8%), a Macerata e Porto Recanati per motivi umanitari e d asilo (40,3% e 11,6%). Un ulteriore spunto di riflessione si può ricavare dal calcolo delle età medie di tutti i non comunitari a cui la questura di Macerata ha rilasciato o rinnovato il documento di soggiorno: sul totale l età media si fissa su 29,8, più bassa per i maschi (29,4) e più alta per le femmine (30,3), ma più interessante è la loro suddivisione per nazionalità. Tav Età media dei cittadini extracomunitari intestatari di documento di soggiorno e per sesso, al comunità più rappresentative - provincia di Macerata PAESE maschi femmine Totale PAESE maschi femmine Totale Macedonia 28,0 27,6 27,8 Nigeria 28,1 27,1 27,6 Albania 31,5 31,9 31,7 Peru' 30,0 35,3 33,2 Pakistan 28,1 23,9 26,6 Serbia e Montenegro 28,4 29,2 28,8 Cina 26,6 26,8 26,7 Kosovo 22,4 23,0 22,7 Marocco 30,4 28,5 29,5 Moldova 27,3 36,4 33,3 India 30,1 28,7 29,6 Russia 31,6 40,7 39,0 Ucraina 30,4 45,2 42,5 Bosnia-Erzegovina 32,9 28,4 30,9 Tunisia 28,6 26,2 27,6 Algeria 30,2 25,3 28,3 Senegal 36,5 24,1 33,7 Argentina 41,9 44,5 43,5 Bangladesh 28,0 22,4 26,0 TOTALE 29,4 30,3 29,8 Fonte: Questura di Macerata, Ministero dell Interno - CEN La comunità argentina con 43,5 anni è la nazionalità in provincia di Macerata con l età media più alta, seguita da quella ucraina (42,6 anni) e russa (39 anni), mentre la comunità più giovane fra quelle più rappresentative è la kosovara (22,7 anni), seguita dalla bengalese (26 anni), pakistana (26,6 anni) e cinese (26,7 anni). 98

107 Tra le donne, le prime due nazionalità rispecchiano quelle dei valori complessivi (ucraina, argentina e russa), mentre quelle più giovani sono la comunità bengalese (22,4 anni) e kosovara (23 anni); tra gli uomini, l età media più bassa si trova nelle comunità kosovara (22,4 anni) e cinese (26,6 anni), quella più alta nelle comunità argentina (41,9) e senegalese (36,5). Lo studio dei documenti di soggiorno permette anche un analisi dello stato civile delle persone extracomunitarie che richiedono tali permessi nel territorio maceratese. Tav Permessi di soggiorno dei cittadini extracomunitari per sesso e stato civile al provincia di Macerata valori assoluti comp. % per stato civ. comp. % per sesso STATO CIVILE maschi femmine Totale maschi femmine maschi femmine Totale celibe/nubile ,1 41,9 45,4 36,5 41,2 coniugato/a ,3 50,7 54,5 62,2 58,1 divorziato/a ,0 86,0 0,1 0,4 0,2 separato/a ,0 80,0 0,0 0,1 0,1 vedovo/a ,9 92,1 0,1 0,7 0,4 Totale ,7 47,3 100,0 100,0 100,0 Fonte: Questura di Macerata, Ministero dell Interno CEN (*) Solo gli intestatari dei documenti di soggiorno rilasciati in provincia di Macerata Il genere maschile è quello maggioritario solo per lo stato civile di single, mentre in tutti gli altri è sempre minoritario; da notare il numero delle vedove e delle divorziate femmine, molto più alto rispetto agli omologhi dell opposto sesso. Un ulteriore analisi è stata sviluppata suddividendo i numeri sullo stato civile per cittadinanza: di seguito si riporta la tavola senza suddivisione di genere (la tabella per genere viene allegata in appendice). Tav Permessi di soggiorno per paese e stato civile al (comp. %) - provincia di Macerata PAESE celibe/nubile coniugato/a divorziato/a separato/a vedovo/a Totale (v.a.) Macedonia 33,3 66,6 0,0 0,0 0, Albania 33,6 65,6 0,2 0,1 0, Pakistan 40,6 59,3-0, Cina 43,7 56, Marocco 37,8 60,9 0,6-0, India 38,3 61,6-0, Ucraina 57,5 40,7 0,4 0,4 1, Senegal 35,8 64,0-0,1 0,1 786 Tunisia 38,2 61,0 0,1 0,1 0,6 697 Bangladesh 38,9 61, Nigeria 53,6 45,5 0,2-0,8 528 Peru' 55,4 43, ,8 509 Russia 59,9 37,3 1,3 0,3 1,3 389 Serbia e Montenegro 36,1 62,8 0,3-0,8 371 Moldova 57,3 41,0 0,6 0,3 0,8 356 Kosovo 36,5 63,1 0, Bosnia-Erzegovina 33,0 66,5 0, Argentina 34,6 60,7 1,9-2,8 214 Repubblica Dominicana 66,0 32,5-0,5 1,0 194 Algeria 34,8 64,6-0,6-178 altri 51,2 47,1 0,7 0,1 0, TOTALE 41,2 58,1 0,2 0,1 0, Fonte: Questura di Macerata, Ministero dell Interno - CEN Fra le comunità più rappresentative, i single sono più diffusi in quelle della Repubblica Dominicana (66% sul totale), Russia (59,9%) e Ucraina (57,5%), ma se si osservano i dati per genere, si nota come per il genere femminile le quote maggioritarie vengono registrate dalle comunità dominicana (63,0%), moldava (59,1%) e russa (58,8%), mentre per i maschi le cifre più alte si trovano nelle comunità afgana (70,8%), ucraina (58,8%) e peruviana (55,8%). 99

108 Nei documenti di soggiorno, le persone coniugate sono più presenti nelle comunità macedone (66,6%), bosniaca e erzegovina (66,5%) e albanese (65,6%): la suddivisione per sesso mostra che i maschi coniugati sono più presenti fra i senegalesi (62,3%), i serbo-montenegrini (61,3%), e macedoni (61,5%), mentre le femmine coniugate sono maggioritarie fra le comunità bengalesi (84,7%), indiane (77,5%) e pakistane (76,5%). Gli altri stati civili riguardano essenzialmente il genere femminile (solo gli uomini marocchini costituiscono un eccezione: 5 unità, pari allo 0,5%): le divorziate in maggioranza sono, in numero assoluto, marocchine (8 donne) e in numero percentuale cubane e argentine (3,1% sul totale per genere), mentre le separate (con numeri assoluti inferiori rispetto alle divorziate) sono soprattutto albanesi e ucraine; le vedove sono soprattutto albanesi e marocchine (13 donne, pari al 1,4%) e ucraine (11 donne, 1,1%). La situazione abitativa La problema della casa (l indisponibilità di alloggi) costituisce spesso per gli stranieri residenti un ostacolo per una vita normale nel nostro Paese, ma appare soprattutto anche un ostacolo per una potenziale inclusione sociale nel territorio: sentirsi a casa è la premessa per cominciare un percorso di integrazione reale, dipendente dalla fase del progetto migratorio che ogni cittadino straniero, consapevolmente o meno, sta attuando. Diverse fonti del settore degli alloggi (Nomisma, Scenari immobiliari, Monitor Immobiliare Censis) oltre agli operatori di settore, ricordano che il mercato degli alloggi per gli stranieri (compravendita e locazione) sta diventando sempre più una fetta importante dell intero mercato italiano e sembra non conoscere diminuzioni (il vero problema per gli stranieri sembrano essere gli affitti troppo alti, considerando che tre famiglie su cinque vivono in case a loro affittate, e la difficoltà di accedere al credito per l acquisto di un immobile), tuttavia appare necessario focalizzare l attenzione sull edilizia pubblica che interviene in quelle situazioni di criticità abitativa degli stranieri e degli italiani. 3 I dati dell Ente Regionale per l Abitazione Pubblica di Macerata (ERAP) ci illustrano la situazione al 31 dicembre 2011: complessivamente le famiglie con intestatario di cittadinanza straniera residenti negli alloggi ERAP sono 404 pari al 14,2% sul totale delle famiglie (come appare nella tavola in appendice); rispetto all anno precedente (383 famiglie, pari al 13,3% del totale) la variazione in aumento è del 5,5%, pari a 21 famiglie. Fra i territori comunali con più disponibilità di alloggi ERAP (50 e più), i dati percentuali relativi agli alloggi abitati da famiglie straniere vanno dal 3,9% di Mogliano al quasi 36,2% di Treia, con presenze in valore assoluto più elevate nelle città di Macerata (46 famiglie), San Severino Marche (27) e Tolentino (26) e quote percentuali più alte in Camporotondo di Fiastrone (66,7%), Monte Cavallo (60%) e Fiuminata (55%). Castelraimondo e Sarnano sono i Comuni che hanno avuto gli incrementi più alti nel numero di famiglie rispetto all anno precedente (rispettivamente 5 e 4), mentre sono tre le municipalità che hanno diminuito di una unità il numero di famiglie con intestatario straniero e in una le famiglie diminuite sono due. Nel cartogramma sono mostrati i valori assoluti delle famiglie straniere (in rosso i primi quattordici Comuni). 3 Si ricorda che la legge 133 del 2008 prevede la possibilità di accesso per gli stranieri all edilizia residenziale pubblica ed un incremento di questa offerta a favore di determinate categorie fra cui gli immigrati regolari a basso reddito presenti da dieci anni nel territorio nazionale e da cinque nel territorio regionale. 100

109 Cingoli Recanati Treia San Severino Marche Matelica Tolentino Castelraimondo FiuminataPioraco Camerino Macerata Corridonia Civitanova Marche Monte San Giusto Alloggi ERAP abitati da famiglie straniere (al ) 11 a 46 (14) 5 a 11 (11) 4 a 5 (4) 1 a 4 (16) 0 a 1 (12) Fonte: ERAP Macerata Le nuove assegnazioni di alloggi fatte dall ERAP di Macerata nel corso dell anno 2011 sono state complessivamente 62 (rispetto alle 66 dell anno 2010), delle quali 27 a famiglie di stranieri (lo stesso numero del 2009 e del 2010) pari a più del 43%; tra i Comuni più grandi che hanno fatto nuove assegnazioni alle famiglie straniere si registrano Castelraimondo (5 famiglie, pari al 83,3%), Sarnano (4, pari al 80%). In tre municipalità, l unico alloggio disponibile è stato assegnato ad una famiglia con intestatario straniero. Tav Assegnazioni di alloggi ERAP nel corso dell'anno 2011 per Comune - provincia di Macerata Alloggi ERAP Alloggi ERAP COMUNI di cui abitati COMUNI di cui abitati Totale da fam. comp.% Totale da fam. comp.% straniere straniere Camerino ,3 Pollenza ,3 Camporotondo di Fiastrone ,0 San Severino Marche ,0 Castelraimondo ,3 Sarnano ,0 Cessapalombo ,0 Sefro ,0 Colmurano 1 0 0,0 Serravalle di Chienti ,0 Corridonia ,0 Tolentino ,3 Fiastra 1 0 0,0 Treia ,3 Gagliole ,0 Provincia di Macerata ,5 Matelica ,2 anno ,9 Montecosaro 2 0 0,0 anno ,9 Montefano ,0 anno ,5 Penna San Giovanni ,0 Fonte: ERAP Macerata L analisi delle famiglie straniere è illustrata nel grafico, oltre che nella tavola in appendice: sul totale delle 27 famiglie straniere, più della metà hanno l intestatario proveniente da un Paese dell area europea (11 dall Albania e 5 dalla Macedonia), sei provengono dall Africa (fra cui 4 dal Marocco), uno dal continente americano e uno da quello asiatico. 101

110 Assegnazioni ERAP a famiglie straniere per cittadinanza nel corso del Provincia di Macerata Ro mania Albania Macedonia Marocco altri altri 15% Romania 11% Marocco 15% Macedonia 19% Albania 40% Fonte: ERAP Macerata Se si sommano le nuove assegnazioni degli ultimi quattro anni, si osserva come abbiano riguardato soprattutto famiglie con intestatario di famiglie di nazionalità macedone (pari al 26,8% di tutte le assegnazioni dell ultimo triennio), albanese (22,8%), marocchina (15,7%) e rumena (5,5%). Assegnazioni ERAP a famiglie straniere per cittadinanza triennio provincia di Macerata Argentina 3,1% Tunisia 2,4% Peru' 3,1% altri 10,2% Albania 22,8% Romania 5,5% Marocco 15,7% Pakistan 2,4% India 3,9% Macedonia 26,8% Ucraina 3,9% Fonte: ERAP Macerata 102

111 Gli alunni con cittadinanza non italiana nel sistema scolastico provinciale Nell anno scolastico (a.s.) 2011/2012 la popolazione scolastica straniera nelle scuole della provincia di Macerata si è attestata a unità, pari al 13,9% del totale degli alunni e studenti. Il grafico mostra come, dopo la rapida crescita registrata nel quinquennio , si consolida ulteriormente il rallentamento della crescita del numero di studenti stranieri. L incremento dell a.s. 2011/2012 è del 2,1%, di poco superiore all aumento registrato nell anno precedente (2%). Per la prima volta, nel periodo oggetto d analisi, gli alunni con cittadinanza italiana sono la componente che maggiormente contribuisce alla crescita della popolazione scolastica (+3,4%). Alunni stranieri totali: valori assoluti e percentuali sul totale alunni prov. di Macerata Fonte: USP Macerata La scuola primaria è ancora al primo posto come numero di alunni con cittadinanza non italiana, sono (il 35,1% del totale degli alunni stranieri) ma, per la prima volta nel periodo osservato, registra una diminuzione di circa il 2% degli iscritti stranieri. Segue la scuola secondaria di primo grado con allievi con cittadinanza non italiana (circa il 23% del totale degli iscritti stranieri), le scuole dell infanzia con 1330 alunni (il 21%) e infine le secondarie di secondo grado con studenti stranieri corrispondenti al 20,9% del totale stranieri (per i dati consultare le tabelle in appendice). Alunni stranieri per ordine e grado di scuole prov. di Macerata Fonte: USP Macerata 103

112 Nel complesso la popolazione scolastica maschile straniera è superiore a quella femminile (53,9% contro 46,1%) con un lieve aumento della percentuale femminile rilevata in tutte le scuole di ordine e grado. Negli ultimi sei anni e in ogni grado di scuola il numero dei maschi prevale su quello delle femminile in modo abbastanza costante Tav Alunne straniere sul totale alunni stranieri per ordine e grado di scuola prov. di Macerata ANNO Infanzia Primaria Scuola di I grado Scuola di II grado totale SCOLASTICO 2005/ ,8 46,8 44,1 49,2 46,3 2006/ ,2 46,6 44,5 46,8 46, ,3 47,0 43,5 48,4 46, ,5 46,2 44,0 46,6 45, ,0 46,5 44,8 47,2 45, ,5 46,4 44,8 47,9 45, ,1 46,7 44,5 48,2 46,1 Fonte: USP Macerata Il 97,5% degli studenti stranieri iscritti alle scuole presenti sul territorio provinciale sono residenti nella provincia di Macerata, tutti gli altri risiedono nelle altre province della regione. In generale la distribuzione territoriale degli studenti stranieri riprende quella della popolazione straniera totale. Il cartogramma mostra la distribuzione degli alunni con cittadinanza non italiana per comune di residenza, rispetto agli anni precedenti la situazione resta pressoché invariata. I primi dieci comuni con il numero di studenti più elevato sono indicati con il colore rosso. Cingoli Recanati Porto Recanati Potenza Picena Matelica Tolentino Civitanova Marche Macerata Morrovalle Corridonia Monte San Giusto Sant'Angelo in Pontano Studenti stranieri per residenza a.s comp. perc. 3,3 a 10,8 (12) 1,2 a 3,3 (9) 0,6 a 1,2 (12) 0,3 a 0,6 (9) 0 a 0,3 (15) Il Comune di Macerata presenta il maggior numero di studenti (10,8%), seguito da Tolentino (8,3%), Civitanova Marche (7,2%) e Porto Recanati (6,1%), i comuni di Civitanova Marche e Recanati registrano, per il secondo anno consecutivo, una diminuzione del numero di studenti. Tra i 57 comuni della provincia, solo nei comuni di Acquacanina, Bolognola e Fiordimonte non si hanno alunni stranieri residenti. Nella tavola in appendice sono riportate per ogni comune le distribuzioni assolute e percentuali degli studenti stranieri per comune di residenza. 104

113 Alunni stranieri per cittadinanza valori percentuali - prov. di Macerata - a.s. 2011/2012 Fonte: USP Macerata Prendendo in esame l area geografica di provenienza si rileva che il 39,3% degli alunni vengono da paesi europei non UE, il 23,1% dall Asia e solo il 13,9% da paesi che fanno parte dell Unione Europea. L analisi per cittadinanza degli alunni stranieri, iscritti alle scuole della provincia, vede il prevalere delle cittadinanze extracomunitarie con l eccezione di quella rumena. Il paese da cui proviene il maggior numero di alunni è la Macedonia (1.030 alunni pari al 16,2% del totale), l Albania è la seconda nazionalità presente ( 932 pari al 14,7%) e la Romania è la terza (641 pari al 10,1%). I dati della consistenza numerica degli studenti per cittadinanza mostrano che il maggiore incremento si registra per gli studenti con nazionalità indiana che passano dalle 197 unità dell a.s. 2008/2009 alle 282 nel 2011/2012 con una variazione positiva di circa il 43%. Alunni stranieri per cittadinanza valori assoluti - prov. di Macerata Fonte: USP Macerata Una delle principali misure scolastiche per favorire l integrazione e superare le difficoltà di inserimento degli studenti stranieri è l adozione di programmi di sostegno linguistico. Queste attività sono prevalentemente finanziate con l autofinanziamento scolastico, con fondi provenienti dall Ufficio Scolastico Provinciale e dagli Enti Locali. Nel grafico si evidenzia come, nel corso 105

114 degli ultimi tre anni, la percentuale di studenti stranieri che si avvalgono di misure di sostegno linguistico è in diminuzione in tutte le scuole di ogni ordine e grado. Percentuale Studenti stranieri con sostegno linguistico per ordine di scuola - prov. di Macerata Fonte: USP Macerata Il grafico mostra il miglioramento della conoscenza della lingua di arrivo (L2) per gli studenti con cittadinanza non italiana. Gli studenti con una sufficiente conoscenza della lingua sono e rappresentano il 33,1% del totale, sono (il 28,8%) quelli con una buona conoscenza e sono 434 (7%) quelli con una ottima conoscenza. Gli alunni che hanno una valutazione insufficiente nella conoscenza della lingua italiana sono (il 22,4% del totale) ma nella scuola dell infanzia e primaria la percentuale sale rispettivamente al 30,3% e al 31,3%. Percentuale studenti stranieri per livello di conoscenza lingua -Prov. di Macerata Fonte: USP Macerata Gli studenti stranieri che non si avvalgono dell insegnamento della religione sono, in tutte le scuole di ogni ordine e grado, in percentuale maggiore rispetto a quelli che scelgono di frequentare. 106

115 Alunni stranieri per insegnamento della religione per ordine di scuola Prov. di Macerata a.a. 2011/2012 Fonte: USP Macerata La scuola dell infanzia Complessivamente la popolazione scolastica della scuola dell infanzia aumenta di 488 unità registrando un incremento del 6,6% mentre la componente straniera ha un incremento del 4,2% e rappresenta il 16,8% degli alunni totali. Tav Scuola dell'infanzia -Alunni italiani e stranieri - provincia di Macerata ANNO SCOLASTICO totale alunni alunni italiani alunni stranieri % alunni stranieri su totale alunni , , , , , , ,8 Fonte: USP Macerata Alunni stranieri nella scuola dell infanzia - Prov. di Macerata Fonte: USP Macerata 107

116 La distribuzione per genere registra, come negli anni precedenti, il prevalere degli scolari di sesso maschile, 730 bambini pari al 54,9% del totale, rispetto a 600 bambine. Alunni stranieri nella scuola dell infanzia per genere - Prov. di Macerata Fonte: USP Macerata Le scuole dell infanzia della provincia di Macerata che hanno tra gli iscritti bambini di nazionalità straniera sono trentotto; le comunità più numerose hanno cittadinanza albanese (14,8%) e macedone (13,2%) seguita da quella marocchina (12,1%). La distribuzione territoriale di queste scuole (ci si riferisce alla sede dell IC o del CD e non alla sede del plesso scolastico) interessa 25 comuni della provincia; la maggiore concentrazione di studenti si riscontra nell ambito del territorio del Comune di Macerata (12 %) seguita dal Comune di Tolentino (8,3%) e da quello di Porto Recanati (7,1 %) (vedi tabella in appendice). Dalla lettura dei dati sulla conoscenza della lingua italiana si apprezza un aumentoc del numero di alunni con un livello di conoscenza buono: sono 247 e rappresentano il 18,6% del totale. L attività di sostegno linguistico ha coinvolto il 16,9% degli alunni stranieri totali. e il 27,9% dei bambini con un livello linguistico valutato insufficiente. Alunni stranieri della scuola dell'infanzia per livello linguistico - prov. Macerata Fonte: USP Macerata 108

117 La scuola primaria Gli iscritti totali alle scuole primarie della provincia di Macerata sono e, rispetto all anno scolastico precedente, segnano un aumento di circa il 2%, incremento dovuto esclusivamente all aumento degli alunni italiani dato che, per la prima volta nel periodo oggetto di indagine, gli alunni con cittadinanza non italiana sono diminuiti di 45 unità e la loro incidenza percentuale sul totale alunni è scesa a 15,8% Tav Scuola primaria - Alunni italiani e stranieri - prov. di Macerata ANNO SCOLASTICO totale alunni alunni italiani alunni stranieri % alunni stranieri su tot. alunni , , , , , , ,8 Fonte: USP Macerata Stranieri nella scuola primaria provincia di Macerata Fonte: USP Macerata La ripartizione per genere dei alunni stranieri evidenzia una prevalenza dei bambini (1.187 pari al 53,3% del totale) sulle bambine (1.039). Alunni stranieri nella scuola primaria per genere - Prov. Di Macerata Fonte: USP Macerata 109

118 Gli alunni stranieri iscritti alle scuole primarie si distribuiscono tra 29 istituzioni scolastiche, articolate in diversi plessi scolastici presenti nella provincia. Gli Istituti comprensivi e i Circoli didattici con il maggior un numero di alunni con cittadinanza non italiana sono dislocate nei comuni di Porto Recanati (147 bambini pari al 6,6% del totale alunni stranieri), Monte San Giusto (130 bambini), Tolentino (110 alunni) e Corridonia (104 alunni). Le cittadinanze più rappresentate sono quella macedone (345 alunni pari al 15,5% del totale alunni stranieri), macedone (338) e pakistana (228). Continua a diminuire il numero di alunni stranieri con una conoscenza della lingua italiana insufficiente, passano dai 481 alunni dell a.s. 2010/2011 ai 434 dell a.s. 2011/2012; gli interventi di sostegno linguistico hanno interessato il 31,8% degli alunni stranieri e circa il 66% degli studenti con una valutazione insufficiente della lingua italiana. Alunni stranieri della scuola primaria per livello linguistico prov. di Macerata Fonte: USP Macerata L andamento scolastico degli alunni stranieri registra un aumento degli studenti con ripetenza, mentre il 93% degli alunni ha avuto un percorso scolastico regolare. Tav Alunni stranieri della scuola primaria per anni di ripetenza provincia di Macerata ANNI RIPETENZA Numero alunni 2008/09 % su totale stranieri Numero alunni 2009/10 % su totale stranieri Numero alunni 2010/11 % su totale stranieri Numero alunni 2010/11 % su totale stranieri Più di due anni 2 0,1 2 0,1 11 0,5 12 0,5 Due anni 6 0,3 6 0,3 13 0,6 11 0,5 Un anno 95 4, , , ,4 nessuna ripetenza , , , totale , , , ,0 Fonte: USP Macerata 110

119 La scuola secondaria di primo grado In aumento il numero degli studenti iscritti sia italiani che stranieri, questi ultimi registrano una variazione positiva del 6,9. La loro consistenza numerica è pari a e rappresentano il 15,5% di tutti gli studenti. Tav Scuola secondaria di I grado - Alunni italiani e stranieri - prov. di Macerata ANNO SCOLASTICO totale alunni alunni italiani alunni stranieri % alunni stranieri su tot. alunni , , , , , , ,5 Fonte: USP Macerata Stranieri nella scuola secondaria di I grado prov. di Macerata a.s. Fonte: USP Macerata La scomposizione per genere mostra una prevalenza degli studenti maschi (sono 812, pari al 55,5% del totale alunni stranieri) rispetto alle studentesse (650). Alunni stranieri nella scuola secondaria di I grado per genere -prov. di Macerata Fonte: USP Macerata 111

120 Gli alunni stranieri iscritti alle scuole secondarie di primo grado si distribuiscono tra 32 istituzioni scolastiche (Istituti comprensivi - Scuole medie) presenti in 24 comuni della provincia di Macerata. Le scuole con il maggiore numero, in valore assoluto, di alunni con cittadinanza non italiana sono quelle presenti nei comuni di Recanati, dove la Scuola Media L.M. Patrizi accoglie 109 studenti pari al 7,5% del totale alunni stranieri della provincia), Civitanova Marche (Scuola Media L. Pirandello ha 101 iscritti stranieri), Porto Recanati (Istituto Comprensivo E. Medi ha 89 iscritti) e Monte San Giusto (Istituto Comprensivo L. Lotto ha 86 iscritti). Le nazionalità maggiormente presenti nella scuola media sono quella macedone (284 studenti pari al 19,4% del totale degli studenti stranieri), albanese (202 studenti) pakistana (154 studenti) e rumena (146 studenti) Il 33,1% degli studenti stranieri ha una conoscenza buona o ottima dell italiano e se prendiamo in considerazioni gli studenti che hanno una conoscenza almeno sufficiente della lingua la percentuale sale al 68%. L attività di sostegno linguistico coinvolge il 36,7% degli studenti, il 70,9% dei quali ha una conoscenza della lingua italiana valutata insufficiente. Alunni stranieri della scuola secondaria di primo grado per livello linguistico - Prov. di Macerata Fonte: USP Macerata L analisi dei dati relativi al rendimento scolastico degli studenti stranieri mostra un aumento del numero di studenti con un percorso scolastico regolare e il trend crescente degli studenti con almeno due anni di ripetenza. Tav Alunni stranieri della scuola secondaria di primo ordine per anni di ripetenza - provincia di Macerata ANNI RIPETENZA alunni 2008/09 % su totale stranieri alunni 2009/10 % su totale stranieri alunni 2010/11 % su totale stranieri alunni 2010/12 % su totale stranieri Più di due anni 10 0,8 13 1,0 21 1,5 16 1,1 Due anni 23 1,8 53 3,9 56 4,1 80 5,5 Un anno , , , ,4 nessuna ripetenza , , , ,0 TOTALE , , , ,0 Fonte: USP Macerata 112

121 La scuola secondaria di secondo grado Si conferma il rallentamento della crescita degli studenti con cittadinanza non italiana. L incremento dell a.s. 2011/2012 è il più contenuto registrato dal 2005, con gli studenti iscritti che registrano un aumento di 65 unità (il 2,4% in più rispetto all anno scolastico precedente). Complessivamente gli studenti stranieri iscritti nell anno scolastico 2011/2012 sono 1.325, pari a 9,4% del totale degli studenti. Tav Scuola secondaria di II grado - Alunni italiani e stranieri - prov. di Macerata ANNO SCOLASTICO totale alunni alunni italiani alunni stranieri % alunni stranieri sul tot. alunni , , , , , , ,4 Fonte: USP Macerata Stranieri nella scuola secondaria di II grado prov. di Macerata Fonte: USP Macerata La composizione per genere mostra la prevalenza dei maschi (sono 687 pari al 51,8% del totale degli studenti stranieri) sulle femmine (638 pari al 48,2%) ed è la percentuale più alta che si registra tra tutte le scuole di ordine e grado. 113

122 Alunni stranieri nella scuola secondaria di II grado per genere - Provincia di Macerata Fonte: USP Macerata Gli studenti stranieri si distribuiscono in 21 scuole superiori con sede in undici comuni della provincia (vedi tabella allegata) e più del 64% si concentra nelle scuole con sede nei comuni di Macerata, Civitanova Marche, Corridonia e Recanati. L istituto con il maggior numero di alunni stranieri è l IPSIA. F. Corridoni di Corridonia che con 187 studenti accoglie il 14,9% del totale degli studenti stranieri, seguito dall IIS. V. Bonifazi di Civitanova Marche (comprensivo della sede coordinata di Recanati) con 115 studenti (8,7%) e dall IPSSAR G. Varnelli di Cingoli con 110 studenti (8,3%). La scuola che ha il minor numero di studenti stranieri è L ITA G. Garibaldi di Macerata con 7 ragazzi iscritti, Le scuole dove si iscrivono il maggior numero di studenti con cittadinanza non italiana sono gli istituti professionali, nei quali sceglie di iscriversi il 45,6% del totale degli studenti stranieri, la secondo posto gli istituti tecnici, dove la percentuale scende al 37,4%. Solo il 14,9% degli studenti con cittadinanza straniera preferisce iscriversi nei licei. La distribuzione per genere tra le diverse tipologie di scuole: negli istituti professionali il 62,4% degli studenti è di sesso maschile, rapporto che si inverte, seppure con una forbice più contenuta, negli istituti tecnici dove la percentuale di presenza femminile sale al 52%. Studenti stranieri delle scuole secondarie di II grado per tipo di scuola e sesso - Prov. di Macerata a.s. 2011/2012 Fonte: USP Macerata Altro elemento di analisi è la mobilità degli studenti stranieri, cioè gli spostamenti tra il comune di residenza dello studente e il comune sede della scuola frequentata. 114

123 Gli iscritti di ogni scuola sono stati aggregati in tre diverse tipologie: residenti nello stesso comune sede della scuola, residenti in un comune diverso dalla sede della scuola e provenienti da altre province. Nelle scuole dei comuni di San Ginesio e Tolentino il 62% degli iscritti sono residenti nello stesso comune sede della scuola. Studenti stranieri delle scuole secondarie di II grado per residenza e sede scuola Prov. di Macerata a.s. 2011/2012 Fonte: USP Macerata I gruppi di studenti più numerosi giungono dalla Macedonia (17,6%) Albania (14,2%) e dalla Romania (10,3%). Dal grafico si evidenzia come il livello di conoscenza della lingua sia tendenzialmente stabile nel corso degli anni. Gli studenti stranieri con una conoscenza della lingua italiana insufficiente sono 177 ( il 13,4% di tutti gli studenti con cittadinanza non italiana) e circa il 30% di loro è coinvolto in programmi di sostegno linguistico. Alunni stranieri della scuola secondaria di II grado per livello linguistico prov. di Macerata Fonte: USP Macerata G 115

124 li studenti stranieri delle scuole secondarie di secondo grado che non hanno ripetuto nessun anno di corso sono pari al 80,4% del totale degli studenti stranieri. Tav Alunni stranieri della scuola II di secondo ordine per anni di ripetenza prov. di Macerata ANNI RIPETENZA alunni 2008/09 % su totale stranieri alunni 2009/10 % su totale stranieri alunni 2010/11 % su totale stranieri alunni 2011/12 % su totale stranieri Più di due anni 4 0,4 8 0,7 18 1,4 22 1,7 Due anni 21 2,0 31 2,5 46 3,6 58 4,4 Un anno , , , ,6 nessuna ripetenza , , , ,4 totale , , , ,0 Fonte: USP Macerata Altri aspetti I nuovi ingressi degli studenti stranieri di tutte le scuole di ogni ordine e grado sono e rappresentano il 16,4% del totale degli studenti stranieri. Nuovi ingressi alunni stranieri per ordine di scuola provincia di Macerata Fonte: ITC Gentili - Macerata Nelle scuole della provincia studiano 148 alunni stranieri con disabilità pari al 2,3% del totale degli studenti con cittadinanza straniera. Tav Alunni stranieri senza e con disabilità per ordine di scuola a.s. prov. di Macerata 2011/2012 infanzia primaria medie superiori DISABILITA % sul n alunni % sul totale n alunni % sul totale n alunni % sul totale n alunni totale Nessuna , , ,0 97, ,6 Psico-fisico (EH) 18 1,4 53 2, ,4 29 2,2 Vista (CH) 2 0,2 1 0,04 2 0,1 0 0,0 Udito (DH) 0 0,0 4 0,18 1 0,1 3 0,2 Fonte: ITC Gentili - Macerata 116

125 Sono 453 gli alunni di tutte le scuole di ordine e grado che usufruiscono della presenza di facilitatori linguistici e mediatori culturali, figure chiave per il processo di integrazione degli studenti stranieri. Alunni per presenza facilitatore - mediatore prov. di Macerata a.s. 2011/2012 Fonte: ITC Gentili - Macerata 117

126 Il sistema universitario maceratese Studenti iscritti Gli studenti stranieri iscritti nelle università della regione Marche sono in totale e rappresentano il 5% del totale, percentuale superiore al dato nazionale (3,5) L Università Carlo Bo di Urbino ha il maggior numero in valore assoluto di iscritti stranieri mentre nella provincia di Macerata la percentuale maggiore di studenti stranieri si riscontra presso l Università di Camerino, i cui 484 studenti stranieri rappresentano il 6,2% del totale. Studenti totali iscritti per ateneo e % studenti stranieri sul totale studenti a. a /2012 Fonte: Ministero dell'università e della Ricerca - Ufficio di Statistica. Indagine sull'istruzione Universitaria Tav Studenti iscritti per università, cittadinanza, sesso e % sul totale studenti a.a. 2011/2012 UNIVERSITA totale iscritti studenti stranieri % sul tot. maschi femmine totale maschi femmine totale iscritti Urbino ,9 Camerino ,2 Ancona ,1 Macerata ,9 Marche ,489 5,0 ITALIA ,074 3,5 Fonte: Ministero dell'università e della Ricerca - Ufficio di Statistica. Indagine sull'istruzione Universitaria Analizzando i dati della distribuzione per genere degli studenti stranieri, si evidenzia la netta prevalenza delle studentesse (79,5%) nell Ateneo di Macerata ed una lieve prevalenza degli studenti di sesso maschile (51,4%) nell Ateneo di Camerino. Il quadro relativo alla distribuzione delle iscrizioni per genere degli studenti stranieri, in entrambi gli atenei maceratesi, sostanzialmente non si discosta da quello degli studenti italiani. 118

127 Studenti iscritti per università, cittadinanza, sesso a.a. 2011/2012 Fonte: Ministero dell'università e della Ricerca - Ufficio di Statistica. Indagine sull'istruzione Universitaria Considerando la provenienza degli studenti iscritti negli Atenei della provincia di Macerata si nota come più del 50% del totale stranieri ha cittadinanza greca e albanese, rispettivamente il 33,4% e il 18%, seguiti dai cinesi (9,5%). L Asia, dopo l Europa, è il continente d origine più rappresentato: gli studenti provenienti da paesi asiatici sono 102 pari al 12,6% degli iscritti. Studenti stranieri iscritti per cittadinanza in % sul totale iscritti stranieri Atenei provincia di Macerata a.a. 2011/2012 Fonte: Ministero dell'università e della Ricerca - Ufficio di Statistica. Indagine sull'istruzione Universitaria Il grafico succesivo permette il confronto per cittadinanza degli iscritti ai due atenei maceratesi. Nelle Facoltà dell Università di Camerino si concentrano circa 88% degli studenti con nazionalità greca e cinese. Scelgono, invece, di iscriversi alle Facoltà dell Università di Macerata circa 80% degli studenti rumeni e peruviani. 119

128 Iscritti stranieri per cittadinanza e Ateno - valori % per cittadinanza - a.a. 2011/ 2012 Fonte: Ministero dell'università e della Ricerca - Ufficio di Statistica. Indagine sull'istruzione Universitaria L Ateneo di Camerino si articola in sei Facoltà; in valore assoluto il maggior numero di studenti stranieri si ha nella Facoltà di Farmacia (sono 199 e rappresentano circa il 9% del totale degli iscritti), seguita da Giurisprudenza (77), mentre nell Interfacoltà che si rileva la maggior percentuale di studenti stranieri rispetto al totale degli iscritti: 22 ragazzi su 100 sono stranieri Iscritti totali per Facoltà e valori % studenti stranieri sul totale studenti iscritti - Università di Camerino a.a. 2011/ 2012 Fonte: Ministero dell'università e della Ricerca - Ufficio di Statistica. Indagine sull'istruzione Universitaria L analisi per Facoltà e cittadinanza degli iscritti stranieri mostra che, nell Ateneo camerte, il 54,4% degli studenti greci, il 50% di quelli rumeni e la quasi totalità degli israeliani (il 90%) sono iscritti a alla Facoltà di Farmacia, mentre i cinesi si iscrivono in misura maggiore alla Facoltà di Scienze e tecnologie. Il 55,2% degli studenti stranieri proviene da paesi europei appartenenti alla UE, il 21,2% dall Asia; l analisi per singola cittadinanza evidenzia la netta prevalenza di studenti provenienti dalla Grecia, seguiti dai ragazzi con cittadinanza cinese e albanese (consultare tabella in appendice). 120

129 Studenti per cittadinanza e Facoltà - valori % per cittadinanza Università di Camerino a.a. 2011/ 2012 Fonte: Ministero dell'università e della Ricerca - Ufficio di Statistica. Indagine sull'istruzione Universitaria Gli studenti stranieri iscritti all Università di Macerata si distribuiscono tra le sette Facoltà, il maggior numero di iscritti si registra nella Facoltà di Lettere e Filosofia: ai suoi corsi di laurea sono iscritti 102 studenti (il 4,2% del totale iscritti) ed il 62,7% di essi sceglie il corso di laurea in Discipline della mediazione linguistica. Iscritti totali per Facoltà e valori % studenti stranieri sul totale studenti iscritti i Università di Macerata - a.a. 2011/ 2012 Fonte: Ministero dell'università e della Ricerca - Ufficio di Statistica. Indagine sull'istruzione Universitaria La lettura congiunta dei dati per cittadinanza e Facoltà frequentata degli studenti iscritti all Ateneo di Macerata mostra che una l 87.5% degli studenti greci e il 44,7% di quelli albanesi prediligono la Facoltà di Giurisprudenza, mentre i rumeni e i russi si iscrivono in misura maggiore alla Facoltà di Lettere e Filosofia. Il 47,1% degli studenti stranieri iscritti all Università di Macerata proviene da paesi europei non UE, la parte restante si suddivide tra paesi europei UE (28,4%) e altri paesi del mondo. L esame per singolo paese di provenienza mostra che gli albanesi rappresentano la maggioranza con una percentuale del 28,7% del totale, seguiti dagli studenti rumeni (12,5 %) si veda tabella in appendice. 121

130 Studenti per cittadinanza e Facoltà - valori % per cittadinanza Università di Macerata- a.a. 2011/ 2012 Fonte: Ministero dell'università e della Ricerca - Ufficio di Statistica. Indagine sull'istruzione Universitaria Studenti immatricolati L Università di Urbino registra il maggior numero di nuovi iscritti (143 pari al 6% del totale). Nell Ateneo di Camerino si riscontra la maggior incidenza percentuale di studenti stranieri immatricolati sul totale studenti immatricolati (circa 7 matricole su 100 è cittadino straniero), mentre nell Università di Macerata i nuovi iscritti sono 73 nuovi iscritti pari al 5,4% del totale immatricolati Tav Studenti immatricolati all'a.a. 2011/ 2012 per università, cittadinanza, sesso e % sul totale studenti UNIVERSITA totale immatricolati studenti stranieri maschi femmine totale maschi femmine totale % sul totale iscritti Camerino ,8 Urbino ,0 Macerata ,4 Ancona ,4 Marche ,1 Italia ,3 Fonte: Ministero dell'università e della Ricerca - Ufficio di Statistica. Indagine sull'istruzione Universitaria Studenti totali immatricolati per ateneo e % studenti stranieri sul totale immatricolati a. a. 2011/2012 Fonte: Ministero dell'università e della Ricerca - Ufficio di Statistica. Indagine sull'istruzione Universitaria. 122

131 La scomposizione per genere mostra la prevalenza di studenti di sesso femminile (48) sugli studenti maschi (36) nell Ateneo di Camerino e una netta prevalenza di studenti di sesso femminile (11 maschi e 62 femmine) tra gli immatricolati dell Ateneo di Macerata. Aumenta il numero di immatricolati stranieri nell ateneo camerte, dei 84 nuovi studenti stranieri il 33,3% proviene da paesi dell Unione Europea e gli studenti greci e cinesi rappresentano i gruppi più numerosi (si veda tabella in appendice). Studenti immatricolati stranieri ed % studenti stranieri sul totale immatricolati Ateneo di Camerino a.a. 2011/ 2012 Fonte: Ministero dell'università e della Ricerca - Ufficio di Statistica. Indagine sull'istruzione Universitaria L andamento degli immatricolati stranieri dell ateneo maceratese è sostanzialmente stabile; i nuovi studenti provengono per il 37% da paesi europei non UE, il gruppo più numeroso di studenti proviene dall Albania. Studenti immatricolati stranieri ed % studenti stranieri sul totale immatricolati Ateneo di Macerata a.a. 2011/ Fonte: Ministero dell'università e della Ricerca - Ufficio di Statistica. Indagine sull'istruzione Universitar ia Nell Ateneo di Camerino il 69,5 degli immatricolati stranieri si concentra nei corsi di laurea delle Facoltà di Farmacia e Scienze e tecnologia. L analisi per singola Facoltà mostra che sono 28 gli immatricolati stranieri a Farmacia e 45 quelli a Scienze e tecnologie. La distribuzione per cittadinanza e facoltà scelta evidenzia una preferenza degli studenti greci per i corsi offerti dalla Facoltà di Farmacia, e una preferenza dei ragazzi cinesi per i corsi della Facoltà di Scienze e tecnologie. 123

132 Immatricolati per Facoltà e % studenti stranieri sul totale studenti immatricolati Università di Camerino a.a. 2011/ 2012 Fonte: Ministero dell'università e della Ricerca - Ufficio di Statistica. Indagine sull'istruzione Universitaria Nell Ateneo di Macerata le Facoltà di Giurisprudenza e di Lettere e Filosofia raccolgono insieme il 65.7% degli immatricolati stranieri, non ci sono immatricolati stranieri alla Facoltà di Beni culturali. La lettura congiunta dei dati per cittadinanza e Facoltà scelta mostra che la maggioranza dei greci sceglie la Facoltà di Giurisprudenza. Immatricolati per Facoltà e % studenti stranieri sul totale studenti iscritti Università di Macerata a.a. 2011/ 2012 Fonte: Ministero dell'università e della Ricerca - Ufficio di Statistica. Indagine sull'istruzione Universitaria Interventi e spesa a favore degli studenti L ERSU, l Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, è stato istituito per favorire il diritto allo studio principalmente attraverso l assegnazione di borse di studio e l erogazione di servizi. Gli interventi sono assegnati per concorso in base a determinati requisiti di merito e di reddito (borse di studio, contributi alloggi, ecc) oppure rivolti alla generalità degli studenti (es. servizi di ristorazione, servizio internet). All ERSU di Macerata, nell anno accademico 2010/20122, sono state presentate 241 domande da parte di studenti stranieri iscritti all Università di Macerata e i beneficiari sono stati

133 Il costo per tutti i tipi di interventi forniti ad iscritti stranieri è di circa Euro, il 94,2% del quale è destinato alla erogazione di borse di studio. TIPOLOGIA Tav Domande e interventi concessi dall ERSU Macerata a.a. 2010/2011 Domande Inte rventi concessi a favore di studenti stranieri % sul tot.inte rventi a favore di studenti stranieri % sul tot. interventi maschi femmine totale maschi femmine maschi femmine totale maschi femmine B. di studio (corsi laurea) ,83 9, ,71 9,55 B. di studio (c. dottorato) ,33 0, ,0 0,0 posti alloggio (corsi laurea) ,51 12, ,63 9,82 contributi alloggio (corsi laurea) ,45 22, ,45 22,73 Totale Fonte: ERSU Macerata Tav Spesa per interventi agli stranieri ERSU Macerata - a.a. 2010/2011 interventi concessi TIPOLOGIA a favore di studenti stranieri % sul tot.interventi maschi femmine totale maschi femmine Borse di studio , , ,42 16,26 12,15 Contributi alloggio 8.354, , ,86 42,47 22,54 Totale , , , Fonte: ERSU Macerata 125

134 L integrazione che fa scuola. Gli studenti, gli stranieri e la vita sociale: i risultati di un indagine didattica effettuata dalle scuole superiori maceratesi Nell anno scolastico 2010/2011, i membri della Consulta degli studenti della provincia di Macerata, con il supporto dell Ufficio Scolastico Provinciale, hanno elaborato un questionario (appendice 1) teso a verificare la qualità dell integrazione e delle relazioni tra giovani di età compresa tra i 15 e i 21 anni, frequentanti le scuole secondarie superiori della provincia. La rilevazione si occupa di diversi aspetti: i fattori che influenzano l amicizia tra pari, chi sono gli amici, i luoghi di incontro, quali sono i momenti di aggregazione, l uso della lingua, come gli studenti vedono il futuro, i giovani e la politica. La rielaborazione intende comparare le risposte date dagli alunni italiani rispetto a quelli stranieri. Nelle tabelle i dati sono disaggregati anche rispetto al genere. L ITC A.Gentili di Macerata ha messo a disposizione di tutte le scuole superiori della provincia una piattaforma online, per consentire la compilazione del questionario da parte degli studenti di due classi di ogni istituto, in cui fossero presenti alunni stranieri. All alunno è stato assegnato un nome utente e password, in modo da impedire la compilazione del questionario più di una volta. Hanno compilato il questionario 219 studenti su circa 1000 potenziali, circa il 22%. In totale gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado del 2010/2011 sono stati di cui 1294 stranieri. La classe 4 F del corso Mercurio (ragionieri programmatori) dell ITC A.Gentili ha poi estratto i dati dal database online della piattaforma e li ha rielaborati con un ambiente professionale di business intelligence QlikView che consente le aggregazioni e le interrelazioni secondo diversi filtri e criteri. I dati sono stati osservati e commentati dagli studenti, quindi presentati come istogrammi che consentono una immediata lettura del fenomeno. Le attività hanno visto il supporto e la supervisione di funzionari e dipendenti dell Istat facenti parte dell Osservatorio sul Fenomeno Immigrazione coordinato dalla Prefettura di Macerata. DESCRIZIONE DEL CAMPIONE Dom.1 - Tu sei? Dom.5 - Quale è la tua cittadinanza? 70% 60% 50% 40% 49% 51% 90% 80% 70% 60% 50% 84,3% 30% 40% 20% 10% 30% 20% 10% 15,7% 0% Un ragazzo Una ragazza 0% Italiani Stranieri Fig. 1 Suddivisione per genere Fig. 2 Suddivisione per cittadinanza La suddivisione del campione spontaneo, per genere, è del 49% maschile e del 51% femminile. 126

135 Più di otto studenti su dieci hanno la cittadinanza italiana, infatti circa il 16% del campione è composto da studenti stranieri (il totale effettivo degli studenti delle scuole superiori della provincia nel 2010/2011 è stato di circa il 9%). 70% 60% 50% 51,4% 48,6% 70% 60% 50% 61,8% 40% 40% 38,2% 30% 30% 20% 20% 10% 10% 0% Un ragazzo Una ragazza 0% Un ragazzo Una ragazza Fig. 3 Suddivisione per cittadinanza e genere Fra gli studenti italiani poco più del 50% è di genere maschile, mentre tra gli studenti stranieri prevale la componente femminile con una quota pari a più del 60%. 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 37,4% 24,2% 26,5% 4,1% 2,7% 3,2% 1,8% Fig. 4 Suddivisione per età La maggior parte dei rispondenti è rappresentata nella fascia di età tra i 17 e i 19 anni. 126

136 Dom.2 - Quale è la tua età? 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 36,1% 26,2% 27,3% 4,4% 2,7% 1,6% 1,7% % 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 41,2% 23,5% 14,7% 11,8% 2,9% 2,9% 3,0% Fig. 5 Suddivisione per età e cittadinanza Tra gli stranieri le percentuali più alte si riscontrano nella fascia di età compresa tra 18 e 21 anni. Dom.3 - Dove sei nato/nata? Pakistan 0,6% Ucraina Perù 2,9% 2,9% Macedonia 0,5% Marocco India 2,9% 5,9% Italia Italia 8,8% Altra nazionalità 1,1% 96,2% Pakistan Macedonia 17,7% 17,7% Albania 1,6% Albania Altra nazionalità 17,7% 23,5% Fig. 6 Suddivisione per paese di nascita Il 96% degli italiani è nato in Italia, i paesi maggiormente rappresentati tra gli stranieri sono l Albania, la Macedonia e il Pakistan. 127

137 Dom.4 - Da quanto tempo vivi in Italia? 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 0,0% 0,0% 1,6% 3,3% 0,0% Da 1 2 anni Da 3 4 anni Da 5 9 anni Da 10 anni o di più Da meno di 1 anno 95,1% Dalla nascita 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 5,9% Da 1 2 anni Fig. 7 Suddivisione località di nascita 11,8% Da 3 4 anni 35,3% 35,3% Da 5 9 anni Da 10 anni o di iù 2,9% Da meno di 1 anno 8,8% Dalla nascit Quasi un 9% degli stranieri è nato in Italia e più del 70% vive nel nostro paese da più di 5 anni. La quasi totalità degli italiani (95%) vive dalla nascita nel nostro paese. USO DELLA LINGUA Dom In quale lingua parli di solito con tua madre? Fig. 8 Lingua parlata in famiglia Poco più del 95% degli studenti italiani parla in italiano con la propria madre, mentre tra gli studenti stranieri poco più dell 85% parla con la propria madre nella lingua di origine. Circa il 5% degli italiani parla in un altra lingua. Circa un 15% degli stranieri usa l italiano con la propria madre. 129

138 Dom.31 - In quale lingua parli di solito con tuo padre? Fig. 9 lingua parlata in famiglia Il 95% degli studenti italiani parla in italiano con il proprio padre, e quasi il 94% degli studenti stranieri parla con il proprio padre nella lingua di origine. Il 5% degli italiani parla in un altra lingua. Poco più del 6% degli stranieri usa l italiano con il proprio padre. Dom.32 - In quale lingua parli di solito con i tuoi fratelli/sorelle? Fig. 10 lingua parlata in famiglia Il 96% degli studenti italiani parla in italiano con i fratelli/sorelle, e poco più del 44% degli studenti stranieri parla in italiano con i propri fratelli/sorelle. Il 4% degli italiani parla in un altra lingua. Quasi il 56% degli stranieri usa la lingua di origine nella comunicazione con i fratelli/sorelle. 130

139 Dom.33 - In quale lingua parli di solito con i tuoi amici? Fig.11 lingua parlata con gli amici Quasi il 99% degli studenti italiani parla in italiano con i propri amici, e poco più del 91% degli studenti stranieri parla in italiano con gli amici. Circa il 9% degli stranieri usa la lingua di origine nella comunicazione con gli amici. Dom Di solito, in che lingua sono i programmi televisivi che guardi? 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 84,1% Sempre o quasi sempre in italiano 0,5% 15,4% Sempre o quasi Sia in italiano, sia in sempre in un'altra un'altra lingua lingua 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 55,9% Sempre o quasi sempre in italiano 2,9% Sempre o quasi sempre in un'altra lingua 41,2% Sia in italiano, sia in un'altra lingua Fig. 12 Lingua dei programmi della tv Poco più dell 84% degli italiani e il 56% degli stranieri risponde Sempre o quasi sempre in italiano ; meno dell 1% degli italiani e il 3% degli stranieri guarda la televisione Sempre o quasi sempre in un altra lingua. Poco più del 15% degli italiani segue i programmi Sia in italiano, sia in un altra lingua contro il 41% degli stranieri. 131

140 FATTORI CHE INFLUENZANO L AMICIZIA Dom.47 - Quando fai amicizia con qualcuno, quanto è importante per te la NAZIONALITA? 80% 70% 80% 70% 70,6% 60% 50% 40% 30% 37,2% 50,3% 60% 50% 40% 30% 26,5% 20% 10% 0% 3,3% 9,3% Molto Abbastanza importante importante Poco importante Per niente importante 20% 10% 0% 0,0% 2,9% Molto Abbastanza importante importante Poco importante Per niente importante Fig. 13 Importanza della nazionalità nell amicizia La quasi totalità degli stranieri non reputa importante la nazionalità nei rapporti di amicizia. Per il 13% degli italiani è invece abbastanza importante o molto importante. Dom.48 - Quando fai amicizia con COLORE DELLA PELLE? qualcuno, quanto è importante per te il 90% 90% 85,3% 80% 70% 66,7% 80% 70% 60% 60% 50% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 1,6% 4,9% Molto Abbastanza importante importante 26,8% Poco importante Per niente importante 40% 30% 20% 10% 0% 0,0% 0,0% Molto Abbastanza importante importante 14,7% Poco importante Per niente importante Fig. 14 Importanza del colore della pelle nell amicizia La totalità degli stranieri non reputa importante il colore della pelle nei rapporti di amicizia, per quasi il 7% degli italiani è invece abbastanza importante o molto importante. 132

141 Dom.49 - Quando fai amicizia con qualcuno, quanto è importante per te SE E' MASCHIO O FEMMINA? 80% 70% 71,5% 80% 70% 63,6% 60% 60% 50% 50% 40% 40% 30% 20% 10% 5,6% 8,9% 14,0% 30% 20% 10% 9,1% 9,1% 18,2% 0% Molto Abbastanza importante importante Poco importante Per niente importante 0% Molto Abbastanza importante importante Poco importante Per niente importante Fig. 15 Importanza del genere nell amicizia Tra i fattori che condizionano l amicizia, il genere è molto importante per quasi il 6% dei ragazzi italiani, il valore sale a poco più del 9% per gli stranieri. La risposta abbastanza importante ha quasi la stessa percentuale (circa 9%) per i ragazzi italiani e stranieri; per il 14% degli italiani il genere è poco importante, per gli stranieri la percentuale sale a poco più del 18%. Infine i ragazzi italiani che reputano per niente importante la differenza tra maschio e femmina, sono quasi il 72%, gli stranieri quasi il 64%. Dom.50 - Quando fai amicizia con qualcuno, quanto è importante per te IL MODO DI VESTIRE? 60% 50% 40% 36,1% 54,1% 60% 50% 40% 39,4% 48,5% 30% 30% 20% 20% 10% 0% 1,6% 8,2% Molto Abbastanza importante importante Poco importante Per niente importante 10% 0% 6,0% 6,1% Molto Abbastanza importante importante Poco importante Per niente importante Fig. 16 Importanza del modo di vestire nell amicizia 133

142 Quando si fa amicizia, il modo di vestire è molto importante per un 6% dei ragazzi stranieri, con uno scarto del 5% in più rispetto a quelli italiani; è invece abbastanza importante per circa l 8% dei ragazzi italiani, per gli stranieri la percentuale scende al 6%; quattro ragazzi su dieci del campione, reputano poco importante il modo di vestire. Circa la metà del campione nel suo complesso reputa per niente importante il modo di vestire: il 54% per gli italiani, quasi il 49% per gli stranieri. Dom.51 - Quando fai amicizia con qualcuno, quanto è importante per te L'ETA'? 60% 50% 40% 45,1% 39,0% 60% 50% 40% 50,0% 30% 30% 26,5% 20% 13,7% 20% 17,6% 10% 0% 2,2% Molto Abbastanza importante importante Poco importante Per niente importante 10% 0% 5,9% Molto Abbastanza importante importante Poco importante Per niente importante Fig. 17 Importanza dell età nell amicizia L età per gli italiani è molto importante per un 2%, sale al 6% per i ragazzi stranieri; quasi il 14% dei ragazzi italiani ha risposto abbastanza importante, per gli stranieri la percentuale sale fino a quasi il 18%. La metà dei ragazzi stranieri reputa poco importante l età degli amici, per gli italiani questa percentuale scende al 45%. Dom.52 - Quando fai amicizia con qualcuno, quanto è importante per te IL MODO DI ESPRIMERSI? 50% 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 4,4% 46,4% Molto Abbastanza importante importante 30,4% Poco importante 18,8% Per niente importante 50% 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 20,6% 29,4% Molto Abbastanza importante importante 35,3% Poco importante 14,7% Per niente importante Fig. 18 Importanza del modo di esprimersi nell amicizia 134

143 Nell analisi delle riposte dei ragazzi italiani si può notare che poco più del 4% dà molta importanza al modo di esprimersi, la percentuale aumenta a quasi il 21% per i ragazzi stranieri. Quasi la metà dei ragazzi italiani ha risposto che il modo di esprimersi è abbastanza importante, questa percentuale diminuisce per i ragazzi stranieri a circa il 30%. Sia per i ragazzi italiani che per gli stranieri il campione si divide a metà nel valutare non significativo o significativo il modo di esprimersi. Dom.53 - Quando fai amicizia con qualcuno, quanto è importante per te LE PERSONE CHE FREQUENTA? 50% 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 12,1% 40,7% Molto Abbastanza importante importante 37,9% Poco importante 9,3% Per niente importante 50% 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 11,8% Molto importante 41,2% Abbastanza importante 38,2% Poco importante 8,8% Per niente importante Fig. 19 Importanza delle persone frequentate dagli amici Analizzando i due grafici si può notare che circa il 53% dei ragazzi italiani e stranieri reputa importante il tipo di persone che l amico frequenta. Dom.54 - Quando fai amicizia con qualcuno, quanto è importante per te LA PROFESSIONE DEI GENITORI? 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 1,1% 4,4% Molto Abbastanza importante importante 20,3% Poco importante 74,2% Per niente importante 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 2,9% Molto importante 0,0% Abbastanza importante 14,7% Poco importante 82,4% Per niente importante Fig. 20 Importanza della professione dei genitori nell amicizia 135

144 Sette ragazzi italiani su dieci reputano per niente importante la professione dei genitori dell amico, otto su dieci tra gli stranieri. Circa un 6% dei ragazzi italiani ha risposto molto importante o abbastanza importante, solo un 3% tra gli stranieri. Dom.55 - Quando fai amicizia con qualcuno, quanto è importante per te LA SQUADRA PER CUI TIFA? 90% 85,6% 90% 87,9% 80% 80% 70% 70% 60% 60% 50% 50% 40% 40% 30% 30% 20% 10% 0% 1,7% 1,7% Molto importante Abbastanza importante Poco importante 11,0% Per niente importante 20% 10% 0% 3,0% Molto importante 0,0% Abbastanza importante 9,1% Poco importante Per niente importante Fig. 21 Importanza della squadra tifata dagli amici Quasi 9 ragazzi italiani su 10 ritengono poco importante la squadra tifata dai ragazzi con i quali fanno amicizia, lo stesso numero di ragazzi stranieri reputa per niente importante questo fattore; l 11% degli italiani considera per niente importante la fede sportiva dei suoi amici, mentre un numero ridotto (circa il 3% per italiani e stranieri) è attento alla squadra del cuore delle persone con cui stringe amicizia. Dom.56 - Quando fai amicizia con qualcuno, quanto è importante per te LA SUA RELIGIONE? 80% 80% 76,4% 70% 65,4% 70% 60% 60% 50% 50% 40% 30% 28,1% 40% 30% 20% 10% 0% 1,6% Molto importante 4,9% Abbastanza importante Poco importante Per niente importante 20% 10% 0% 5,9% 5,9% Molto importante Abbastanza importante 11,8% Poco importante Per niente importante Fig. 22 Importanza della religione nell amicizia 136

145 Quasi il 94% degli italiani reputa poco importante o per niente importante la religione degli amici, poco più dell 88% è la percentuale degli stranieri. CHI SONO GLI AMICI Dom.57 - Tra i tuoi compagni di classe chi sono i tuoi amici? 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 78,0% Chiunque a prescindere dalla 15,9% Prevalentemente connazionali 6,0% Solo i miei connazionali 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 100,0% Chiunque a prescindere dalla nazionalità 0,0% 0,0% Prevalentemente connazionali Solo i miei connaz Fig. 23 Chi sono gli amici in classe Quasi 8 ragazzi italiani su 10 dicono che i propri amici sono chiunque a prescindere dalla nazionalità, un 22% sceglie l opzione prevalentemente connazionali o solo i miei connazionali. I ragazzi stranieri al 100% dicono che i propri amici sono chiunque a prescindere dalla nazionalità. Dom.58 - Tra i tuoi compagni di classe, con chi fai più spesso i compiti? 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 73,8% Chiunque a prescindere dalla nazionalità 15,8% Prevalentemente connazionali 10,4% Solo i miei connazional 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Fig. 24 Con chi fai più spesso i compiti 90,9% Chiunque a prescindere dalla nazionalità 3,0% Prevalentemente connazionali 6,1% Solo i miei connazionali Quasi il 74% dei ragazzi italiani fa i compiti con chiunque a prescindere dalla nazionalità. Per gli stranieri la percentuale sale al 91%. 137

146 Dom.59 - Frequenti un gruppo di amici nel tuo tempo libero? Si, frequento un gruppo di amici esterni alla scuola 36,6% Si, frequento un gruppo di amici esterni alla scuola 30,3% Si, frequento un gruppo di amici di scuola 2,7% Si, frequento un gruppo di amici di scuola 3,0% Si, frequento solo il mio migliore amico/migliore amica 0,5% Si, frequento solo il mio migliore amico/migliore amica 6,1% Si, frequento solo amici della mia stessa nazionalità 0,5% Si, frequento solo amici della mia stessa nazionalità 0,0% Si, frequento sia amici di scuola, sia altri amici Si, frequento sia amici di scuola, sia altri amici 39,4% No, trascorro la maggior parte del tempo da solo/a 3,8% 52, No, trascorro la maggior parte del tempo da solo/a 6,1% No, trascorro la maggior parte del tempo con la mia famiglia 3,3% Fig. 25 Amicizie frequentate No, trascorro la maggior parte del tempo con la mia famiglia 15,2% Tra i ragazzi italiani quasi il 37% frequenta un gruppo di amici esterni alla scuola, tra gli stranieri la percentuale scende a poco più del 30%. Un po più della metà degli studenti italiani frequenta sia amici di scuola, sia altri amici, tra gli stranieri circa il 40%. Sono più alte rispetto agli italiani le percentuali degli stranieri che: frequentano solo il migliore amico/migliore amica, trascorrono la maggior parte del tempo da soli o con la propria famiglia. Dom.60 - Da quante persone è formato il tuo gruppo di amici, più o meno? Solo una: il mio migliore amico/la mia migliore 6,10% Solo una: il mio migliore amico/la mia migliore 2,20% Da 3 4 persone 18,20% Da 3 4 persone 14,80% DA 5 10 persone 39,40% DA 5 10 persone 43,20% Da persone 15,20% Da persone 19,70% Da più di 20 persone 15,20% Da più di 20 persone 13,70% Non so 6,10% Non so 6,60% Fig. 26 Numerosità del gruppo di amici Indipendentemente dalla cittadinanza la percentuale più alta è rappresentata dai ragazzi che frequentano un gruppo formato da 5-10 persone : poco più del 43% per gli italiani e circa il 39% per gli stranieri. 138

147 Circa il 33% degli stranieri fa parte di un gruppo formato da più di 11 persone, la percentuale scende a poco più del 30% per gli italiani. La percentuale di coloro che escono solo con il migliore amico/la migliore amica è più alta per gli italiani: circa il 6% rispetto al 2% degli stranieri. Dom.61 - I tuoi amici sono? 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 67,8% Più italiani che stranieri 3,3% Più stranieri che italiani 28,4% Solo italiani 0,5% Solo stranieri 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 55,9% Più italiani che stranieri Fig. 27 Nazionalità degli amici 38,2% Più stranieri che italiani 5,9% Solo italiani 0,0% Solo stranieri Per quello che riguarda la nazionalità dei propri amici, ha risposto solo stranieri lo 0,5% dei ragazzi italiani e nessuno degli stranieri; 3 italiani su 10 hanno amici solo italiani. Circa il 6% degli stranieri ha amici solo italiani. Circa 4 stranieri su 10 hanno amici più stranieri che italiani, tra gli italiani è poco più del 3%. Complessivamente la maggior parte frequenta più amici italiani che stranieri : circa il 68% dei ragazzi italiani e il 56% di quelli stranieri. Dom.62 - I tuoi amici sono? 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 91,8% Sia maschi, sia femmine 3,8% 4,4% Solo femmine Solo maschi 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 88,3% 8,8% 2,9% Sia maschi, sia Solo femmine Solo maschi Fig. 28 Genere degli amici 139

148 Per quello che riguarda il genere dei propri amici, ha risposto solo maschi o solo femmine una minima parte dei ragazzi italiani e dei ragazzi stranieri, mentre la maggior parte frequenta sia maschi, sia femmine : quasi il 92% dei ragazzi italiani e poco più dell 88% di quelli stranieri. Dom.63 - Come ti consideri all interno di questo gruppo? 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 2,7% Mi sento un leader 11,0% Sento di avere un ruolo importante 84,1% Mi sento un membro uguale agli altri 2,2% Mi sento un p ai margini 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 8,8% Mi sento un leader 11,8% Sento di avere un ruolo 73,5% 5,9% Mi sento un Mi sento un p membro uguale ai margini Fig. 29 ruolo all interno del gruppo Per quanto riguarda il ruolo all interno del proprio gruppo la maggior parte dei ragazzi si sente un membro uguale agli altri. La percentuale degli stranieri che hanno risposto mi sento un leader è più alta rispetto a quella degli italiani: quasi il 9% rispetto a quasi il 3%. Gli stranieri che si sentono un po ai margini sono di più rispetto agli italiani: circa il 6% contro il 2%. In entrambi i casi un ragazzo su dieci sente di avere un ruolo importante all interno del gruppo. Dom.72 - I tuoi genitori sono contenti degli amici che frequenti? 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 4,4% 2,2% I miei genitori non conoscono gli amici che frequento No, i miei genitori non approvano le mie amicizie 83,9% Si, i miei genitori approvano le mie amicizie 9,5% Non so 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 17,6% I miei genitori non conoscono gli amici che frequento 2,9% No, i miei genitori non approvano le mie amicizie 55,9% Si, i miei genitori approvano le mie amicizie 23,6% Non so Fig. 30 Cosa pensano i genitori 140

149 Poco più del 4% degli studenti italiani dichiara che i miei genitori non conoscono gli amici che frequento, sale a quasi il 18% tra gli stranieri. Bassa per l intero campione è la percentuale di coloro che dicono No, i miei genitori non approvano le mie amicizie circa un 3%. La voce si, i miei genitori approvano le mie amicizie è stata scelta dall 84% dei ragazzi italiani, scende al 56% tra gli studenti stranieri. Non si esprime circa il 10% degli italiani e il 24% degli stranieri. LUOGHI DI INCONTRO Dom In quali luoghi ti incontri di solito con i tuoi amici? Su internet(chat, comunità web,..) A scuola In parrocchia In un centro sportivo, in palestra In una certa strada o piazza del quartiere In parchi/giardini pubblici In sala giochi A casa mia o di altri 11,5% 29,8% 14,3% 33,5% 28,6% 26,9% 21,1% 25,8% 88,5% 70,2% 85,7% 66,5% 71,4% 73,1% 78,9% 74,2% Su internet(chat, comunità web,..) A scuola In parrocchia In un centro sportivo, in palestra In una certa strada o piazza del quartiere In parchi/giardini pubblici In sala giochi A casa mia o di altri 11,8% 88,2% 24,2% 75,8% 87,9% 12,1% 81,3% 18,7% 34,4% 65,6% 25,0% 75,0% 75,0% 25,0% 48,5% 51,5% Fig. 31 Luoghi di incontro Sia gli italiani (quasi 89%) che gli stranieri (poco più di 88%) hanno come principale luogo di incontro il web; quasi il 76% dei ragazzi stranieri si incontra a scuola, la percentuale scende a poco più del 70% per gli italiani. Per tutto il campione, il luogo meno frequentato per ritrovarsi con gli amici è la 141

150 parrocchia: poco più del 14% per gli italiani, un 12% per gli stranieri. Quasi il 34% degli italiani si incontra per svolgere attività sportive, la percentuale scende a circa il 19% per gli stranieri. Ha una percentuale di poco più del 71% l insieme degli studenti italiani che hanno come luogo di incontro una strada o una piazza, è di circa il 66% la percentuale degli stranieri. Il 75% degli stranieri e il 73% degli italiani si incontra in parchi/giardini. In sala giochi si incontra il 25% degli stranieri e il 21% degli italiani. Per gli stranieri circa il 52% si incontra in casa propria o di altri, ben più alta è la percentuale degli italiani (più del 74%). AGGREGAZIONE Dom Attualmente fa parte di qualche gruppo organizzato o associazione? Altro gruppo Gruppo di volontariato Boy Scout Associazione culturale Gruppo sportivo, squadra Gruppo musicale Gruppo di tifosi Gruppo religioso 17,7% 6,6% 2,2% 3,9% 12,1% 13,8% 18,1% 41,2% 58,8% 82,3% 93,4% 97,8% 96,1% 87,9% 86,2% 81,9% Altro gruppo Gruppo di volontariato Boy Scout Associazione culturale Gruppo sportivo, squadra Gruppo musicale Gruppo di tifosi Gruppo religioso 29,4% 17,6% 0,0% 11,8% 26,5% 11,8% 5,9% 12,1% 70,6% 82,4% 100,0% 88,2% 73,5% 88,2% 94,1% 87,9% Fig. 32 Centri di aggregazione 142

151 Tra gli italiani la percentuale più alta riguarda il gruppo sportivo, squadra poco più del 41%, anche tra gli stranieri è tra le più alte con circa il 27%. Tra gli stranieri circa il 18% appartiene a un gruppo di volontariato, solo un 7% tra gli italiani. Il gruppo religioso ha una percentuale del 12% tra gli stranieri e del 18% tra gli italiani. L associazione culturale ha una percentuale più alta tra gli stranieri: circa il 12% rispetto al 4% degli italiani, mentre circa un 12% del campione fa parte di un gruppo musicale ; quasi il 14% degli italiani appartiene a una tifoseria, il 6% tra gli stranieri. Nessun ragazzo straniero fa parte dei boy scout e solo poco più del 2% degli italiani ne fa parte. Dom.81 - Vai a riunioni, feste o incontri fra persone che vengono dal paese dei tuoi genitori? 60% 50% 47,5% 60% 50% 52,9% 40% 30% 20% 10% 0% 2,8% 4,4% Molto spesso 29,8% Spesso A volte No, noi siamo di qui 15,5% Mai 40% 30% 20% 10% 0% 11,8% 11,8% Molto spesso 0,0% Spesso A volte No, noi siamo di qui 23,5% Mai Fig. 33 Aggregazione con le persone della propria appartenenza Molto spesso e spesso hanno una percentuale più alta tra gli stranieri: circa il 24% rispetto a poco più del 7% degli italiani. A volte per gli italiani è un 30% sale al 53% per gli stranieri. Il valore prevalente per gli italiani è No, noi siamo di qui con circa il 48% e il minimo a 0% per gli stranieri; circa il 16% degli italiani non va Mai a feste o riunioni con persone che vengono dal paese dei propri genitori, sale a quasi il 24% tra gli stranieri. Dom.82 - Ci vai volentieri? 50% 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 19,0% 26,3% 8,4% 46,3% Sì Abbastanza No Non ci vado mai 50% 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 23,5% 41,2% 11,8% 23,5% Sì Abbastanza No Non ci vado mai Fig. 34 Aggregazione con le persone della propria appartenenza 143

152 Il 19% degli italiani e quasi il 24% degli stranieri risponde Si ; poco più del 26% degli italiani e il 41% degli stranieri dice Abbastanza, no è risposto da poco più dell 8% degli italiani e circa 1l 12% degli stranieri; Non ci vado mai la maggioranza degli italiani, poco più del 46%, la percentuale scende a circa il 26% tra gli stranieri. Dom.83 - Di solito, quante ore al giorno passi davanti alla televisione? 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 32,2% 1 ora o meno 36,6% 18,0% 9,3% 2 ore 3 ore 4 ore o più 3,9% Non guardo mai la TV 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 36,4% 1 ora o meno 15,2% 24,2% 18,2% 2 ore 3 ore 4 ore o più 6,0% Non guardo mai la TV Fig. 35 Uso della tv Poco più del 32% degli italiani e poco più del 36% degli stranieri risponde 1 ora o meno ; quasi il 37% degli italiani guarda la televisione per 2 ore, la percentuale scende al 15% per gli stranieri. Per 3 ore la percentuale è del 18% degli italiani e del 24% degli stranieri, 4 ore o più ha una percentuale di poco più del 9% per gli italiani e poco più del 18% per gli stranieri, Non guardo la tv lo dichiara il 4% degli italiani e il 6% degli stranieri. Dom.85. Di solito, quante ore al giorno passi a giocare con i videogiochi o alla playstation? 70% 70% 67,7% 60% 50% 51,2% 60% 50% 40% 40% 30% 20% 10% 0% 23,1% 1 ora o meno 13,7% 8,2% 3,8% 2 ore 3 ore 4 ore o più Non gioco ai videogiochi 30% 20% 10% 0% 14,7% 1 ora o meno 8,8% 2,9% 5,9% 2 ore 3 ore 4 ore o più Non gioco ai videogiochi Fig. 36 Tempo dedicato ai videogiochi 144

153 Poco più del 51% degli italiani e circa il 68% degli stranieri risponde Non gioco ai videogiochi ; il 23% degli italiani e circa il 15% degli stranieri gioca per 1 ora o meno. Quasi il 14% degli italiani e il 9% degli stranieri gioca per 2 ore, poco più dell 8% degli italiani e circa il 3% degli stranieri gioca per 3 ore. Circa il 4% degli italiani e il 6% degli stranieri gioca per 4 ore o più. Dom.86 - L'estate scorsa sei stato/a in colonia, al campeggio o al camposcuola con ragazzi della tua età senza i tuoi genitori? 80% 70% 73,1% 80% 70% 73,5% 60% 60% 50% 50% 40% 30% 26,9% 40% 30% 26,5% 20% 20% 10% 10% 0% Si No 0% Si No Fig. 37 Autonomia dalla famiglia Quasi il 27% del campione trascorre un periodo di vacanza senza i genitori il restante 73% No. RELAZIONI SOCIALI Dom.41 - Gli adulti che vivono con te si lamentano del comportamento degli Italiani nei confronti degli stranieri? Fig. 38 Relazioni sociali Circa il 30% degli studenti italiani dichiara che gli adulti non si lamentano mai del comportamento degli italiani nei confronti degli stranieri così come quasi il 24% degli studenti stranieri. Poco più del 64% 145

154 degli italiani dichiara che solo a volte gli adulti si lamentano, anche tra gli stranieri la percentuale è il valore più alto tra le altre voci ed è pari a circa il 62%. Solo poco più del 4% e circa il 2% degli italiani dice che gli adulti si lamentano spesso e molto spesso ; sale tra gli stranieri a circa il 12% per la voce spesso e circa il 3% per la voce molto spesso. Dom.42 - Gli adulti che vivono con te si lamentano del comportamento degli stranieri in Italia? Fig. 39 Relazioni sociali Circa l 8% degli studenti italiani dichiara che gli adulti non si lamentano mai del comportamento degli stranieri in Italia sale a poco più del 20% tra gli studenti stranieri. Circa il 60% degli italiani dichiara che solo a volte gli adulti si lamentano del comportamento degli stranieri; la percentuale che è il valore più alto tra le altre voci è circa il 56% tra gli stranieri. Circa il 24% e poco più del 9% degli italiani dice che gli adulti si lamentano spesso e molto spesso ; tra gli stranieri a circa il 21% per la voce spesso e circa il 3% per la voce molto spesso. IL FUTURO Dom.40 - Pensi che andrai all'università? Fig. 40 Proseguimento degli studi 146

155 Circa il 44% degli italiani andrà all università così come poco più del 38% degli stranieri. Il 17% degli italiani non proseguirà gli studi, sale a quasi il 24% la percentuale degli stranieri. Poco più del 39% degli italiani è ancora incerto come poco più del 38% degli stranieri. Dom.89 - Qual è la tua professione/il tuo mestiere ideale? Operaio 0,0% Operaio 2,9% Non so 28,4% Non so 26,5% Libero professionista Libero professionista 38,2% Imprenditore Impiegato Artigiano Agente delle forze dell'ordine o magistrato 14,8% 7,7% 2,2% 4,4% 42 Imprenditore Impiegato Artigiano Agente delle forze dell'ordine o magistrato 8,8% 11,8% 0,0% 11,8% Fig. 41 Professione ideale Dom.90 - Come ti poni verso il futuro? 70% 60% 59,7% 70% 60% 61,8% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 17,1% Non so 23,2% Provo ansia e timore Sono fiducioso 50% 40% 30% 20% 10% 0% 8,8% Non so 29,4% Provo ansia e ti Sono fiducioso Fig. 42 Futuro Tra gli italiani, nessuno ambisce al mestiere di operaio e solo un 3% tra gli stranieri; poco più del 28% tra gli italiani e circa il 27% degli stranieri non ha ancora un ipotesi sulla professione che vorrà intraprendere. 147

156 Le percentuali più alte si evidenziano nella scelta del libero professionista : circa il 43% tra gli italiani e poco più del 38% tra gli stranieri, mentre il 15% degli italiani reputa come mestiere ideale l imprenditore, la percentuale scende a circa il 9% tra gli stranieri; solo l 8% degli italiani sceglierebbe il mestiere di impiegato, la percentuale sale al 12% tra gli stranieri. Circa il 12% degli stranieri reputa come mestiere ideale agente delle forze dell ordine o magistrato, solo poco più del 4% degli italiani sceglie questa voce. Circa il 60% del campione è fiducioso rispetto al proprio futuro. Poco più del 29% degli stranieri prova ansia e timore altrettanto per il 23% degli italiani. Non esprime un giudizio, il 17% degli italiani e circa il 9% degli stranieri. I GIOVANI E LA POLITICA Dom.87 - Cosa pensi delle istituzioni e dei politici? Non so 8,2% Non so 26,5% Sei indifferente 22,3% Sei indifferente 23,6% Sono sinonimo di opportunismo ed ipocrisia 20,8% Sono sinonimo di opportunismo ed ipocrisia 8,8% Ritieni che non sono un modello di cittadinanza attiva, impegno civile ed 17,5% Ritieni che non sono un modello di cittadinanza attiva, impegno civile ed 14,7% Credi che non fanno abbastanza per la collettività 13,7% Credi che non fanno abbastanza per la collettività 17,6% Ritieni che sono troppo lontani dalla gente comune 14,8% Ritieni che sono troppo lontani dalla gente comune 8,8% Credi che promuovono la partecipazione e la corresponsabilità 0,5% Credi che promuovono la partecipazione e la corresponsabilità 0,0% Provi fiducia, rispetto ed ammirazione 2,2% Provi fiducia, rispetto ed ammirazione 0,0% Fig. 43 Le istituzioni Circa il 27% degli stranieri non si esprime; così come poco più dell 8% degli italiani. E indifferente alla politica circa il 23% del campione. Esprime giudizi negativi circa il 67% degli italiani e circa il 50% degli stranieri. Solo un 3% degli italiani ha fiducia nelle istituzioni e nei politici. Conclusioni L indagine ha fornito uno spaccato delle relazioni tra i giovani studenti della provincia di Macerata, appartenenti ai licei, agli istituti tecnici e professionali e distribuiti su tutto il territorio, dal capoluogo alle zone montane, alle zone costiere; emerge una sostanziale integrazione e accettazione tra pari indipendentemente dalla nazionalità: non sono in genere rilevanti le differenze percentuali tra i fattori che determinano l amicizia, i luoghi e i centri di aggregazione dei giovani intervistati. 148

157 Focus - Gli stranieri e l uso dei servizi ospedalieri in provincia di Macerata La scheda di dimissione ospedaliera rappresenta lo strumento ordinario per la raccolta delle informazioni relative a ogni paziente dimesso dagli istituti di cura pubblici e privati (definita parte integrante della cartella clinica 1 ), poiché contiene allo stesso tempo le informazioni anagrafiche e quelle cliniche per tutto il periodo di degenza di ogni paziente fino alla sua dimissione. Gli studi sulla salute della popolazione straniera e su una sorta di diseguaglianza dovuta sia ad informazioni asimmetriche da parte delle due popolazioni residenti (italiana e straniera) provenienti da una posizione di partenza e opportunità piuttosto diverse, sia per la progressiva riduzione dei fondi della spesa pubblica che incidono più pesantemente sulle fasce di popolazione più vulnerabili, esistono a livello nazionale e locale e sono stati utili per inquadrare l argomento di questa analisi. Tuttavia, vista l opportunità di esaminare di prima mano i dati elementari sulle dimissioni ospedaliere, in questo focus si vuole osservare soprattutto la popolazione straniera residente in provincia di Macerata in tutte le fasi di accesso e utilizzo dei servizi ospedalieri, confrontando le statistiche con quelle analoghe riferite alla popolazione italiana, in un periodo temporale sufficiente per compiere analisi significative e coerenti. La struttura demografica dei dimessi ospedalieri In provincia di Macerata, durante il periodo si osserva una crescita progressiva delle dimissioni ospedaliere riguardanti la popolazione straniera (vedi tavola in appendice: complessivamente tra il 2007 e il 2010, la percentuale in aumento è pari al 20,1%), insieme a una progressiva diminuzione delle dimissioni ospedaliere della popolazione italiana (-6,7%, dal 2007 al 2010). La diminuzione totale dell intera popolazione residente maceratese (-5,3%, dal 2007 al 2010) è dovuta alla minore incidenza della popolazione di cittadinanza straniera sul totale delle dimissioni (nel 2010, ultimo anno disponibile, è uguale al 6,7%, mentre nel periodo la quota percentuale è pari al 6%). Le differenze di genere sono riportate nel grafico seguente: le dimissioni ospedaliere riguardanti le residenti straniere sono, di norma, almeno due ogni una riguardante i maschi e la quota percentuale del genere femminile straniero sul totale delle dimissioni per genere è quasi doppia rispetto a quella maschile (rispettivamente: femmine, 8,6% nel 2010 e 7,7% in tutto il periodo ; maschi, 4,5% nel 2010 e 3,9% nel periodo ). Dimissioni ospedaliere per cittadinanza e genere - provincia di Macerata - anni maschi TOTALE femmine - % sul tot. femmine maschi - % sul tot. Tot ale - % sul t ot , ,1 8,6 7,4 6,9 6,7 5,7 6,2 5,2 4,5 3,8 4,1 3, ,7 6,0 3, ,0 6,0 3, Totale ,0 Fonte: Istat, ArMiDa 1 Decreto Ministeriale del Ministero della salute, 28 dicembre

158 Se si scompongono i dati delle dimissioni dei residenti stranieri per cittadinanza (vedi tavola in appendice), si osserva che è la comunità albanese a registrare i valori più alti (1943 pazienti nel quadriennio , pari al 14% del totale stranieri), seguita da quella rumena (1762 pazienti, 12,7%), macedone (1380 pazienti, 9,9%), marocchina (1205 pazienti, 8,7%) e pakistana (1046 pazienti, 7,5%); le prime cinque comunità insieme totalizzano più della metà (il 52,7%) di tutte le dimissioni in provincia riguardanti cittadini stranieri. Le stesse nazionalità sono maggioritarie con quote diverse anche dopo aver scomposto i dati per genere: le prime tre comunità tra i pazienti maschi sono quella albanese (16,9% ), macedone (10,7%) e marocchina (9,9%), seguite dalla rumena (9,4%), pakistana (8,8%) e apolide (4,1%); tra le prime sei, solo quella marocchina ha subito una diminuzione nel numero di dimessi tra il 2007 e il Dimissioni ospedaliere per cittadinanza - provincia di Macerata - anni MASCHI Cina 4,0% altri 21,1% Albania 16,9% Macedonia 10,7% Bangladesh 2,9% India 3,2% Pakistan Argentina 8,8% 2,0% Tunisia 3,3% Senegal 3,5% Marocco 9,9% apolidi 4,1% Romania 9,4% Fonte: Istat, ArMiDa Tra le pazienti femmine, le prime tre comunità sono quella rumena (14,1%), albanese (12,7%) e macedone (9,6%), seguite dalla marocchina (8,1%), pakistana (6,9%) e cinese (6,1%); tra le prime sei, solo quella albanese ha subito una diminuzione nel numero di dimessi tra il 2007 e il Dimissioni ospedaliere per cittadinanza - provincia di Macerata - anni FEMMINE altri 25,5% Albania 12,7% Macedonia 9,6% Cina 6,1% India 2,7% Romania 14,1% Pakistan 6,9% Tunisia 2,7% Nigeria 2,9% Marocco 8,1% apolidi 2,5% Polonia 3,0% Ucraina 3,2% Fonte: Istat, ArMiDa 150

159 Già in questa fase si può osservare come il ricorso a servizi ospedalieri non sia proporzionato alla popolazione residente nel territorio, tuttavia questa analisi legata alla popolazione media (tasso di ospedalizzazione) viene calcolata sulle degenze (come indicato dalle statistiche sanitarie) e non sulle dimissioni e per questo motivo verrà affrontata più avanti. L analisi delle dimissioni per età compiute offre ulteriori spunti di riflessione: suddividendo i dati in provincia di Macerata per nazionalità e genere e raggruppando i dati per classi quinquennali (con l eccezione delle prime due), si nota come per gli italiani i maggiori fruitori dei servizi ospedalieri siano soprattutto i maschi e le femmine in età avanzata (in un periodo compreso tra i 60 e gli 84 anni), seguiti dalle donne in età fertile (soprattutto dai 30 ai 39 anni) la classe con meno di un anno (maschi e femmine). Tutto questo poiché, negli eventi naturali, il bisogno di servizi ospedalieri è legata in primo luogo, proporzionalmente a tutti i dimessi italiani, alla nascita di un bambino (l incremento della statistica in esame, coinvolge sia la madre sia il neonato) e poi a tutte le complicazioni di salute che sono molto rilevanti per le persone in tarda età, le quali incidono molto anche sulla popolazione residente italiana. Dimes si italiani per sess o e clas se d'età - anni Totale provincia di Macerata Dimessi stranieri per sesso e classe d'età - anni Totale provincia di Macerata più di più di femmine maschi femmine maschi Fonte: Istat, ArMiDa Le stesse motivazioni dovrebbero riguardare la popolazione residente di cittadinanza straniera, tuttavia mentre ci sono analogie per le fasce fertili femminili e la prima fascia rappresentante la popolazione neonatale o con meno di anno, la minore incidenza delle persone più anziane fra gli stranieri aumenta, tra le donne, la quota percentuale delle età riproduttive (tra i 20 e i 39 anni), mentre tra gli uomini, la fascia dei bambini con meno di un anno. Le classi di età più rappresentative per i maceratesi di cittadinanza italiana sono per le donne e per gli uomini quella compresa tra 75 e 79 anni (rispettivamente, 9,9% e 11,6%), mentre per quelli di cittadinanza straniera, la quota più alta per le donne è compresa tra i 25 e i 29 anni (più di un quinto, 20,5%), per gli uomini è quella rappresentante coloro con meno di un anno (quasi un quinto, 18,5%). 151

160 La tavola in appendice che mostra le fasce d età e per sesso per le prime nazionalità rappresentate dalle schede di dimissioni ospedaliere dei residenti maceratesi, offre ulteriori spunti di riflessione, legati a doppio filo alle osservazioni fatte prima e in generale: si nota, infatti, che nella popolazione maschile, gli apolidi con meno di un anno incidono quasi per il 70%, seguita successivamente dalla fascia anni (7,4%), mentre in altre nazionalità le dimissioni sono maggioritarie anche nella fascia anni (tra i maschi senegalesi, al 18%) e anni (maschi nigeriani, 15,4% e peruviani, 13,6%). Tra le donne straniere, le differenze medie riguardano la diversa fascia rappresentante la quota maggioritaria per cittadinanza e che in molti casi è piuttosto vicina alla media: anni per le donne marocchine, polacche, tunisine, peruviane e russe, per le donne ucraine; la vera eccezione è ancora la comunità apolide: come per i maschi, è la fascia con meno di un anno che detiene la quota maggioritaria femminile (49,8%), seguita dalle fasce e anni (12,2% per entrambe). Altre minime differenze tra i dimessi di cittadinanza straniera e italiana si trovano se si esaminano gli stati civili: si nota come sia molto alta la quota di coloro che non la dichiarano (più di un italiano su tre e più di uno straniero su quattro) e come sia lo stato coniugale che incide maggiormente tra entrambe le popolazioni; tra le cittadinanze straniere, la comunità apolide registra la percentuale più alta fra le mancate dichiarazioni (67,6%), quella bengalese e peruviana, la quota più bassa (15,5% per entrambe). Tav Dimessi dagli ospedali per nazionalità e stato civile (comp. %) - provincia di Macerata PAESE celibe/nubile coniugato/a separato/a divorziato/a vedovo/a non dichiarato Totale 17,0 39,4 3,0 0,4 3,8 36,3 italiani 16,3 39,2 3,2 0,4 4,0 36,9 stranieri 27,8 42,2 1,0 0,6 0,8 27,5 Fonte: Istat, ArMiDa I separati sono maggioritari nella comunità argentina (7,3%), in quella russa i divorziati (2,9%) e i vedovi (4,6%). La distribuzione degli stranieri dimessi, in composizione percentuale sul totale delle dimissioni, fra i Comuni maceratesi è sintetizzata dal cartogramma seguente: sono presenti, fra i primi undici con i rapporti più alti, sia territori demograficamente maggiori della costa e dell interno, sia piccoli e medi Comuni della montagna e dell alta collina maceratese. Montefano Porto Recanati Gagliole Corridonia Monte San Giusto Castelraimondo Mogliano Sefro Camporotondo di Fiastrone Monte Cavallo Pieve Torina Stranieri dimessi dall'ospedale anni (% sul tot. dimessi) 7,5 a 14,8 (11) 6 a 7,5 (11) 5 a 6 (10) 3,8 a 5 (12) 0 a 3,8 (13) Fonte: Istat, ArMiDa 152

161 La percentuale più alta a Porto Recanati (17,9 % di dimissioni attribuibili a cittadini stranieri sul totale delle dimissioni dei residenti), seguita da Sefro (16,6%), Montefano (12,4%) e Pieve Torina (11,7%); tra i territori comunali maggiori: Monte San Giusto (10,8%), Corridonia (10,2%) e Castelraimondo (9,6%). L ingresso in istituto: tipologie e caratteristiche I residenti in provincia di Macerata si rivolgono sia alle strutture sanitarie presenti in provincia e nelle Marche, sia nelle strutture dislocate nel territorio nazionale: per gli stranieri la percentuale dei dimessi che proviene da istituti ospedalieri maceratesi è pari all 81%, mentre provengono dal resto delle Marche un ulteriore 13,2%, lasciando al resto d Italia una percentuale di dimissioni pari al 5,9%. Le percentuali delle dimissioni dei residenti italiani mostra una maggiore propensione alla mobilità sanitaria, infatti la quota proveniente da istituti maceratesi è pari al 70,6% e quella proveniente da istituti marchigiani è pari al 20, 2%, lasciando il 9,2% agli istituti del resto del Paese. Le percentuali per genere (vedi tavola in appendice) mostrano che le dimissioni straniere femminili sono concentrate al 83,3% negli istituti maceratesi (per le italiane, la quota è del 71,8%) e all 11% in istituti localizzati nel resto delle Marche (per le italiane, 19,6%), mentre per i dimessi stranieri maschi la concentrazione in provincia di Macerata è pari al 75,8% (per gli italiani, la quota è del 69,3%) e quella nel resto delle Marche è del 16,4% (per gli italiani 21%). Dimessi dagli ospedali per nazionalità, sesso e localizzazione dell'istituto - provincia di Macerata - anni pro v. Ma ce rata re sto re g. Ma rche resto Italia centrale Ita lia no rd o rientale Italia nord occidentale Italia me ridio nale ITA LIANI 70,6 20,2 3,5 3,7 1,3 0,7 STRANIERI 81,0 13,2 2,9 1,9 0,7 0,4 Albania 82,8 8,8 5,2 2,01,0 0,3 Romania 79,3 16,6 2,01,4 0,3 0,4 Macedo nia 82,0 15,1 1,61,0 0,2 0,1 Marocco 78,4 15,7 2,22,31,1 0,3 Pakistan 88,6 7,9 1,5 1,6 0,3 0,0 Cina 69,6 16,0 7,0 4,3 1,41,7 apolidi 98,8 0,0 1,2 0,0 Tunis ia 85,1 10,6 0,72,0,5 1,0 India 87,7 10,0 0,5 1,3 0,3 Nigeria 76,0 16,5 3,9 1,4 0,6 1,7 Polonia 78,3 14,2 4,0 1,4 1,7 0,3 Uc raina 82,0 12,1 2,4 3,30,3 0,0 Senegal 84,2 11,5 1,0 2,30,7 0,3 Bangladesh 79,8 17,8 0,3 0,7 1,0 0,3 Perù 80,0 9,4 7,1 0,8 1,2 1,6 Argentina 73,7 21,6 1,32,1 0,4 0,8 Russia 74,2 19,1 2,8 3,40,0 0,6 0% 20% 40% 60% 80% 100% Fonte: Istat, ArMiDa Tra i dimessi stranieri, la comunità apolide è quasi totalmente proveniente da nosocomi maceratesi e solo per una quota del 1,2% proviene da istituti dell Italia nord-orientale; le percentuali più alte di dimessi da istituti maceratesi sono riscontrabili nella comunità pakistana, indiana e tunisina (quasi nove su dieci), mentre quelle minori provengono dalla comunità cinese (sette su dieci), argentina e russa (più di sette su dieci). Nella maggior parte dei casi il ricovero ospedaliero avviene in regime ordinario (per tre pazienti su quattro se di cittadinanza italiana, per quattro su dieci se straniera), mentre il resto dei ricoveri avviene in 153

162 regime di day hospital 2 ; le differenze di genere mostrano una maggiore propensione al ricovero in day hospital per le femmine in entrambe le tipologie di nazionalità Dimessi dagli ospedali per nazionalità, sesso e regime di ricovero - provincia di Macerata - anni ordinario day hospital 90% 16,3 23,3 23,0 20,2 26,4 25,9 24,9 19,0 24,6 75% 60% 45% 76,7 83,7 77,0 73,6 79,8 74,1 75,1 81,0 75,4 30% 15% 0% italiani stranieri Totale italiani stranieri Totale italiani stranieri Totale maschi femmine Totale Fonte: Istat, ArMiDa Tra gli stranieri, la quota più alta degli usufruenti di day hospital appartiene alla comunità moldava (il 31,9% dei dimessi era in questo regime), seguita dalla dominicana (27,5%) e dalla peruviana (26,7%); suddividendo le proporzioni nazionali anche per genere, si osservano le maggiori quote di day hospital fra le femmine dominicane (35%), moldave (31,3%) e peruviane (26,4%), mentre nel genere opposto, nei maschi argentini (27,7%), russi (23,3%) e albanesi (22,9%). Le caratteristiche tipologiche degli istituti in cui avvengono i ricoveri sono illustrate dai due grafici seguenti: quasi la totalità degli stranieri residenti in provincia di Macerata si ricovera presso un istituto pubblico (quasi il 96%) e solo in maniera residuale presso gli istituti privati accreditati (4,5%) e gli istituti privati non accreditati (meno dello 0,1%). I residenti italiani, pur preferendo in maggioranza gli istituti pubblici (circa 86%), sono più presenti anche nelle altre tipologie d istituto e, infatti, le quote per gli istituti privati sono più alte (13,7% per quelli accreditati e 0,1% per i non accreditati). Tra gli stranieri, le comunità con percentuali di dimessi più alte da istituti pubblici sono quella pakistana e indiana (99%) e quella cinese (98,8%), mentre dagli istituti privati accreditati provengono molti dimessi della comunità ucraina (12,4%), argentina (12,3%) e moldova (8%); gli istituti privati non accreditati sono appannaggio (con numeri percentuali residuali) della comunità tunisina e albanese. Le differenze sono ancora più marcate se si prendono in considerazione le caratteristiche dell istituto di dimissione: la maggior parte della popolazione straniera proviene da un presidio ospedaliero USL (circa 86% di tutti i dimessi di cittadinanza non italiana), mentre quote minori si riscontrano nelle aziende ospedaliere (7,9%), nelle case di cura private (4,2%), negli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCS, 0,9%) e nei policlinici universitari (0,8%); residuale la quota dei dimessi dagli ospedali ecclesiastici (0,1%). Per i maceratesi di cittadinanza italiana le quote percentuali dei dimessi sono più basse per i presidi ospedalieri USL (meno del 70%), mentre sono più alte per le case di cura private (13,8%), per le aziende ospedaliere (13%) e per gli IRCS (2%). 2 La definizione di day hospital (vedi glossario) tenderebbe a escludere il ricovero e la degenza maggiore di 24 ore, ma si vedrà come, nella realtà, questo non sia vero, e le prestazioni offerte siano simili a quelle del regime ordinario, almeno dal punto di vista statistico. Alcune spiegazioni plausibili: l insorgere di complicazioni o i posti letto tutti occupati in regime ordinario in un Istituto in cui sono presenti entrambi i regimi. 154

163 Dimessi dagli ospedali per nazionalità, tipo e caratteristiche dell'istituto - provincia di Macerata - anni istituti pubblici 86,2 95,8 istituti privati accreditati 4,2 13,7 istituti privati non accreditati 0,0 0,1 azienda ospedaliera 7,9 13,0 presidi ospedalieri USL 69,4 86,1 policlinico univers. 0,8 1,4 I.R.C.S. 0,9 2,0 ospedale ecclesiast ico 0,1 0,2 casa di cura privata 4,2 13,8 italiani stranieri istit uto privato presidio USL 0,0 0,1 ente di ricerca 0,0 0,0 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0 90,0 100,0 Fonte: Istat, ArMiDa Dimessi dagli ospedali per nazionalità, sesso e provenienza del paziente - provincia di Macerata - anni senza proposta del medico 21,1 23,7 con proposta del medico di base 8,2 18,4 precedent emente progr. dallo stesso istituto 48,0 54,0 t rasferito da un ist. di cura pubbl. 1,6 3,5 trasferito da un ist. cura privato accred. 0,1 0,1 trasferito da ist. cura privato 0,0 0,0 italiani stranieri trasferimento da alt ro regime o tipo attività stesso istituto 0,2 0,6 altro 4,3 5,6 non indicat o 6,5 4,1 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 Fonte: Istat, ArMiDa L azienda ospedaliera è preferita con una quota molto alta dalla comunità apolide (15,3%) e bengalese (14,6%), mentre la casa di cura registra quote percentuali maggiori alla media degli stranieri nella comunità macedone (12,4%) e apolide (12,3%); la comunità peruviana registra la quota di dimessi più alta dagli IRCS (6,3%), quella apolide dai policlinici universitari (1,7%) e quella senegalese dagli istituti ecclesiastici (0,8%). Altre differenze sorgono se si vaglia la provenienza del paziente dimesso, ossia quale sia stata la causa di ricovero in quel particolare istituto che ha congedato il paziente e, più interessante, chi ha disposto il ricovero o la cura del paziente, quindi se c è stata una programmazione del percorso ospedaliero registrato. 155

164 Per i dimessi non italiani e residenti in provincia di Macerata, la proposta del medico di base è confermata nell 8,2% dei casi (per gli italiani, 18,4%), mentre non c è proposta di un medico nel 23,7% dei casi (per gli italiani, 21,1%) e la programmazione del ricovero è avvenuta precedentemente dallo stesso istituto dimissionario per più della metà dei casi (54%, mentre per gli italiani. 48%); la provenienza da un altro istituto che aveva in cura il paziente straniero è registrata per poco più dell 1,7% dei casi (per gli italiani per più del 3,6%), mentre altre modalità e la non indicazione riguarda più del 12% dei casi (per gli italiani, 8,4%). Nella tavola in appendice sono riportati tutti i valori per le singole nazionalità e per genere. Anche il tipo di ricovero e, in particolare, se la causa preveda urgenza, mostra particolarità per le due tipologie di popolazione residente: in regime ordinario la maggior parte dei ricoveri per i non italiani avviene per urgenza (in sei casi di dimissioni su dieci), mentre in meno di un terzo il ricovero è stato programmato; le quote percentuali sono diverse per i residenti italiani, poiché la programmazione è il ricovero maggioritario per circa il 48% dei dimessi e solo per il 45% il ricovero è avvenuto per urgenza. Dimessi dagli ospedali per nazionalità, regime e tipo di ricovero - provincia di Macerata - anni ,0 60,0 59,7 italiani stranieri 50,0 48,1 45,0 40,0 30,0 20,0 31,6 37,2 28,6 25,2 35,0 22,3 20,0 14,9 12,5 10,0 0,0 7,6 5,1 1,6 0,2 0,2 0,9 ORDINARIO ORDINARIO ORDINARIO ORDINARIO ORDINARIO DAY HOSPITAL DAY HOSPITAL DAY HOSPITAL 2,8 1,5 DAY HOSPITAL DAY HOSPITAL ricovero programmato ricovero urgente trattamento programmato sanitario con preospedalizzazione obbligatorio non esistente. ricovero ricovero diurno diurno diagnostico chirurgico - (anche follow day surgery up) ricovero diurno terapeutico ricovero diurno riabilitativo non esistente Fonte: Istat, ArMiDa Il ricovero in day hospital per gli stranieri residenti in provincia di Macerata è per lo più un ricovero di tipo chirurgico (il 35% di tutti i dimessi riporta questa informazione; per i cittadini italiani la quota è pari al 25,2%), mentre per i residenti italiani il day hospital è utilizzato come ricovero diagnostico (il 27,2% di tutti i dimessi riporta questa modalità; per i cittadini stranieri la quota è pari al 28,6%); quote differenti anche per il ricovero terapeutico (maggiore per gli stranieri con il 22,3% rispetto agli italiani al 20%) e il ricovero riabilitativo (maggiore per gli italiani con il 2,8% rispetto agli stranieri all 1,5%). Nel regime ordinario, le comunità straniere con le quote percentuali più alte di dimissioni con ricovero urgente sono quella apolide (con l 85,1%), nigeriana (73,6%), pakistana (64,3%) e macedone (64,1%), mentre quelle maggioritarie nel ricovero programmato sono la comunità argentina (55%), ucraina (47,2%), russa (41,7%) e dominicana (40,2%). In day hospital, le comunità con quote più alte nel ricovero chirurgico sono quella argentina (55,6%) e bengalese (48,6%), nel ricovero diagnostico sono quella bulgara (55,2%) e apolide (48,6%) e nel ricovero terapeutico sono quella moldava (33,3%) e tunisina (31,7%). 156

165 I dati per nazionalità e genere sono nella tavola in appendice. Le cause del ricovero e le strutture coinvolte Le cause che hanno portato al ricovero e poi alla dimissione sono raggruppate nella nomenclatura ufficiale delle DRG (Diagnosis Related Groups) che illustra nel dettaglio la diagnosi iniziale per ogni paziente; la tavola successiva riassume le tre tavole dettagliate per genere riportate in appendice. Tav Prime 10 DRG (Diagnosis related groups) per dimissioni a pazienti stranieri - prov.di Macerata aa DRG (DIAGNOSIS RELATED GROUPS) numero comp. % % sul tot. maschi Neonato normale ,35 9,39 Disturbi della nutrizione e miscellanea di disturbi del metabolismo, età < 18 anni 93 2,17 15,37 Miscellanea di interventi su orecchio, naso, bocca e gola 92 2,15 8,06 Interventi sul ginocchio senza diagnosi principale di infezione 88 2,06 3,87 Interventi per ernia inguinale e femorale, età > 17 anni senza CC 86 2,01 2,47 Interventi su ano e stoma senza CC 74 1,73 8,03 Interventi su mano o polso eccetto interventi maggiori sulle articolazioni, senza CC 71 1,66 6,54 Bronchite e asma, età < 18 anni 69 1,61 20,85 Appendicectomia con diagnosi principale non complicata senza CC 68 1,59 16,59 Neonati con altre affezioni significative 66 1,54 10,46 femmine Parto vaginale senza diagnosi complicanti ,83 25,44 Aborto con dilatazione e raschiamento, mediante aspirazione o isterotomia ,82 31,74 Parto cesareo senza CC 823 8,54 21,59 Neonato normale 417 4,33 8,99 Interventi su utero e annessi non per neoplasie maligne senza CC 312 3,24 7,08 Minaccia di aborto 308 3,20 23,91 Altre diagnosi preparto con complicazioni mediche 179 1,86 35,80 Disturbi mestruali e altri disturbi dell apparato riproduttivo femminile 146 1,52 16,84 Colecistectomia laparoscopica senza esplorazione del dotto biliare comune senza CC 125 1,30 11,68 Dilatazione e raschiamento, conizzazione eccetto per neoplasie maligne 122 1,27 9,66 Totale primi 33 DRG (maschi) ,86 7,37 Totale primi 33 DRG (femmine) ,90 18,99 Fonte: Istat, ArMiDa La tavola conferma tutte le osservazioni cominciate con l analisi per fasce d età e genere: per i maschi, quattro tra le prime dieci DRG riguardano i neonati e comunque i minorenni, mentre per le femmine, otto su dieci riguardano il parto e alcune sue complicazioni; si noti anche la differenza sul peso delle prime dieci DRG sui totali per genere: elevato per le femmine (quasi il 57%), minimo per gli uomini (circa il 27%). Diverse anche le percentuali sul totale delle dimissioni per stesso DRG: la più alta fra i maschi è la bronchite e asma (appena il 20%), per le donne le altre diagnosi preparto con complicazioni (circa il 35%). Più agevole e di facile lettura, la suddivisione delle dimissioni per MDG (Major Diagnostic Categories), un altra nomenclatura ufficiale che raggruppa le diagnosi secondo gruppi di causa omogenei che descrivono gli organi coinvolti o la causa preminente (vedi tavola in appendice). Per i maschi stranieri, le MDG principali riguardano l apparato muscolo-scheletrico (16% sul totale delle dimissioni straniere e pari al 5,1% su tutte le diagnosi maschili dimissionate nella provincia di Macerata), il periodo neonatale (14% e 9,5%), l apparato digerente (11,5% e 4,4%), l apparato respiratorio (7,8% e 3,9%) e il gruppo d organi orecchio, naso, bocca e gola (7,2%, 6%). Per le femmine straniere le MDG principali riguardano la gravidanza, il parto e il puerperio (49,2% sul totale delle dimissioni straniere e pari al 26,2% su tutte le diagnosi femminili dimissionate nella provincia di Macerata), l apparato genitale femminile (8% e 8,9%), il periodo neonatale (5,7% e 9,4%), l apparato muscolo-scheletrico (5,4% e 3,2%) e l apparato digerente (4,6%, 6%). Si ricorda sempre che le dimissioni ospedaliere femminili sono quasi il doppio di quelle maschili e che e si escludono le MDG tipicamente femminili, i valori delle altre MDG non sono troppo diversi fra i generi: si osserva, infatti, che le diagnosi con quote in maggioranza femminili riguardano epatobiliari e pancreas 157

166 (64,9%), neoplasie (63,8%) e apparato cardiocircolatorio (51%), mentre quelle con quote in maggioranza maschili riguardano apparato muscolo-scheletrico (56,7%), apparato respiratorio (55,2%), orecchio, naso, bocca e gola (55,2%) e rene e apparato urinario (54,6%). MDG (Major Diagnostic Categories) per dimissioni a stranieri - provincia di Macerata - anni MASCHI rene e app. urinario 5,2% app. cardiocircolatorio 5,8% alt ri 13,6% app. muscolo-schel. 16,0% periodo neonatale 14,0% sistema nervoso 6,3% orecchio, naso, bocca, gola 7,2% app. respiratorio 7,8% mammella-cut e- sot tocut. 2,6% occhio 3,0% epatobiliari e pancreas 3,3% sistema endocrino 3,9% app. digerente 11,5% Fonte: Istat, ArMiDa Le tavole per le cittadinanze straniere sono in appendice. MDG (Major Diagnostic Categories) per dimissioni a stranieri - provincia di Macerata - anni FEMMINE app. cardiocircolatorio sist ema nervoso 2,7% orecchio, naso, 2,6% bocca, gola 2,6% app. respiratorio 2,8% rene e app. urinario 1,9% alt ri 9,5% app. muscolo-schel. 5,4% periodo neonatale 5,7% app. diger ent e 4,6% app. genit. femm. 8,0% mammella-cutesot tocut. 2,3% gravidanza, parto, puerperio 49,2% epat obiliari e pancreas 2,7% Fonte: Istat, ArMiDa Dal punto di vista medico e delle strutture sanitarie, le dimissioni ospedaliere che riguardano gli stranieri residenti in provincia di Macerata sono da imputare per il 51,7% all area funzionale omogenea materno-infantile (vedi tavola in appendice; per i residenti italiani la quota è pari a 16,6%), per il 26% all area chirurgica (40,5% per quelli italiani) e per il 15,7% all area medica (34,3% per quelli italiani). Quote minori dell 1% sono registrate nell area di terapia intensiva (0,9% per i residenti stranieri, 1,8% per gli italiani) e nell area di riabilitazione e lungodegenza (0,5% per i residenti stranieri, 3,4% per gli italiani). Nel dettaglio, la disciplina (reparto, nel linguaggio corrente) maggioritaria per i cittadini non italiani è quella di ostetricia e ginecologia (40,8%), seguita da chirurgia generale (10,6%), pediatria (9,4%), ortopedia e traumatologia (7,1%) e medicina generale (7%); per gli italiani le quote più alte si osservano in medicina generale (15,9%), chirurgia generale (13,7%), ortopedia e traumatologia (10,3%), ostetricia e ginecologia (9,7%) e oculistica (7,1%). 158

167 Le dimissioni e gli indicatori Per i cittadini stranieri, la dimissione ordinaria al domicilio è preponderante per più del 94% dei casi (per quelli italiani, la quota e del 90,4%) e nella rimanenza delle cause si osserva il trasferimento ad altro istituto per riabilitazione (per 1,9% dei casi, per i cittadini italiani la quota è pari al 2,9%) e per acutizzazione del problema (per 1,7% dei casi; per i cittadini italiani, 2%). Il decesso ha riguardato solo lo 0,4% delle dimissioni degli stranieri (il 2,7% per gli italiani). Dimessi dagli ospedali per modalità di dimissione - provincia di Macerata - anni ITALIANI STRANIERI dimissione ordinaria presso r.s.a. 0,5% t rasferiment o ad altro istituto per acut i 2,0% dimissione volontaria 0,6% trasferimento ad altro regime di ricovero o tipo di attività stesso istituto 0,8% trasferimento ad istituto di riabilitazione 2,9% altro 0,1% decesso 2,7% dimissione ordinaria presso r.s.a. 0,1% t rasferiment o ad altro istituto per acut i 1,7% dimissione volontaria 1,3% trasferimento ad alt ro regime di ricovero o t ipo di attività stesso istituto 0,2% t rasferiment o ad istituto di riabilitazione 1,9% decesso 0,4% dimissione ordinaria al domicilio 90,4% dimissione ordinaria al domicilio 94,4% Fonte: Istat, ArMiDa La durata del ricovero è un indicatore utile per capire la gravità della causa che tiene ospedalizzato un paziente, ma serve altresì per verificare se l offerta sanitaria è sufficiente o meno in un determinato territorio per un bacino di utenza; in questo focus si è più orientati a fornire dati per la prima necessità e per questo si utilizzeranno, come in tutta l analisi, i dati per tutti gli istituti che hanno ospitato pazienti residenti nella provincia di Macerata. La divisone dei dati fra i due regimi di ricovero è necessaria perché le due tipologie di ricovero rispondono ad esigenze di diversa natura e durata. Giorni medi di degenza per cittadinanza e genere - provincia di Macerata - anni REGIME ORDINARIO Albania Ro mania Macedonia Marocco Pakistan Cina apolidi Tunisia India Nigeria Polonia Ucraina Senegal ST RA NI ERI ITALIANI 3,7 4,8 5,9 4,7 6,6 5,0 5,6 4,8 6,3 5,3 6,5 6,4 4,3 5,7 4,4 6,3 5,1 4,9 5,9 5,6 4,6 4,4 4,8 4,8 4,9 6,2 7,2 7,3 7,9 8,1 femmine mas chi 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 Fonte: Istat, ArMiDa 159

168 Per i dimessi stranieri i giorni medi di degenza, nel periodo e in regime ordinario, sono pari a 5,3 (6,2 giorni per i maschi e 4,9 per le femmine), mentre per i cittadini italiani la degenza media nello stesso regime è pari a 8 giorni (8,1 giorni per i maschi e 7,9 per le femmine (vedi tavola in appendice). Se si scompongono i dati per le cittadinanze con i numeri più alti di degenti in regime ordinario, si osserva come le comunità con le durate maggiori sono quella argentina (7,5 giorni), senegalese e peruviana (6 giorni), brasiliana (5,9 giorni), polacca e pakistana (5,8 giorni). Il grafico precedente raffigurava il numero di giorni medi di degenza per genere e cittadinanza: i maschi hanno degenze medie più lunghe rispetto alle femmine con stessa cittadinanza, con l eccezione della comunità polacca e ucraina; le donne cinesi hanno in media la degenza ordinaria di durata minore (3,7 giorni), insieme ai maschi ucraini (4,4 giorni). Giorni medi di degenza per cittadinanza e genere - provincia di Macerata - anni DAY HOSPITAL Albania Romania Macedonia Marocco Cina Pakistan Ucraina Polonia Perù Tunisia India Nigeria Bangladesh ST RAN IE RI ITALIANI 1,7 1,6 1,5 1,6 1,3 1,4 1,4 1,1 1,0 1,1 1,7 1,0 1,2 1,2 1,1 1,7 1,0 1,9 2,4 2,4 2,8 2,8 2,7 2,8 2,7 3,2 3,3 3,3 4,1 4,1 femmine maschi 0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 Fonte: Istat, ArMiDa Nel regime di ricovero in day hospital i numeri medi sono inferiori: i residenti stranieri nel periodo hanno avuto una degenza media pari a 2 giorni (2,4 per i maschi e 1,9 per le femmine), mentre per gli italiani in media i giorni di degenza sono stati 2,5 (2,7 giorni per i maschi e 2,4 giorni per le femmine). Per nazionalità, le degenze medie in day hospital più lunghe le hanno avute la comunità pakistana e apolide (3,2 giorni), seguiti da quella tunisina (2,9 giorni) e ucraina (2,7 giorni); le degenze più basse: comunità nigeriana (1,1 giorni) e indiana (1,2 giorni). La scomposizione per genere e per cittadinanza offre un quadro diverso rispetto al precedente regime: nella comunità tunisina, polacca, ucraina e pakistana la durata media della degenza è superiore per le femmine, mentre per quella bengalese, marocchina, macedone e rumena sono i maschi a registrare i valori medi più alti. L ultimo indicatore da osservare, per concludere l analisi, è relativo al tasso di ospedalizzazione, cioè al rapporto dei pazienti degenti sulla popolazione media di riferimento, per mille abitanti. 3 Per i degenti dimessi nel periodo di cittadinanza straniera, il quoziente di ospedalizzazione è pari a 111,5 per mille (per i maschi 68,5 e per le femmine 154,5 ), più basso rispetto ai degenti di cittadinanza italiana, pari a 181,3 per mille (per i maschi 185,9 e per le femmine 191,6 ): i quozienti 3 Si ricorda che il tasso di ospedalizzazione viene calcolato dall Istat sui dati del Ministero della salute. 160

169 confermano la minore propensione all ospedalizzazione (e quindi alla degenza) della popolazione residente straniera, ma anche l elevata forbice tra i generi (disequilibrio non così marcato nella popolazione italiana), dovuta sia all assenza di una numerosa popolazione anziana, sia dall utilizzo delle strutture sanitarie soprattutto per motivi legati al parto. I quozienti per le singole cittadinanze sono riportate nella tavola in appendice e riassunte nel grafico seguente. Tassi di ospedalizzazione per cittadinanza - provincia di Macerata - anni Albania Romania 55,1 59,3 Macedonia 38,7 Marocco 63,7 Pakistan Cina 54,6 55,0 Tunisia 63,7 India 48,2 Nigeria 87,5 Polonia 50,7 Ucraina Senegal 41,2 46,2 Bangladesh 71,2 Perù 65,3 Argent ina 125,3 Serbia e Montenegro 142,1 Russia 61,3 Brasile 92,8 Rep. Dominicana 81,6 Moldova 44,1 0,0 30,0 60,0 90,0 120,0 150,0 Fonte: Istat, ArMiDa I valori più alti sono registrati dalla comunità serbo-montenegrina e argentina, quelli più bassi dalla comunità macedone, ucraina e moldava. I tassi di ospedalizzazione per ogni Comune maceratese sono riportati nella tavola in appendice: i valori più alti appartengono a territori comunali demograficamente piccoli (Monte Cavallo con 159,5 e Cessapalombo con 159,4 ), ma tra i valori più alti si notano anche municipi come Recanati (141,8 ), San Severino Marche (133,9 ), Montecassiano (132,9 ) e Porto Recanati (127,8 ). Recanati Montelupone San Severino Marche Montecosaro Gagliole Colmurano Cessapalombo Monte Cavallo Vis so Castelsantangelo sul Nera Monte San Martino Tassi di ospedalizzazione - stranieri MASCHI - anni a 190 (11) 70 a 90 (12) 61 a 70 (9) 45 a 61 (13) 0 a 45 (12) Fonte: Istat, ArMiDa 161

170 I cartogrammi mostrano i tassi di ospedalizzazione ripartiti per generi: nel primo di colore blu sono riportati i quozienti maschili, con evidenziato in rosso, i Comuni con gli undici valori più alti, nel secondo sono riportati i quozienti femminili, con evidenziato in neo i Comuni con i dieci valori più alti. Porto Recanati Montecassiano Corridonia Petriolo Mogliano Sefro Muccia Pieve Torina Cessapalombo Ussita Tassi di ospedalizzazione - stranieri FEMMINE - anni a 243 (10) 149 a 175 (11) 136 a 149 (11) 102 a 136 (13) 0 a 102 (12) Fonte: Istat, ArMiDa Tra i territori comunali con maggiore presenza di stranieri (e di popolazione residente) si osserva, per i quozienti maschili, Montelupone (111,4 ), Recanati (103,1 ), Montecosaro (93,8 ) e San Severino Marche (90,5 ), per i quozienti femminili, Porto Recanati (203,8 ), Corridonia (196,9 ) e Montecassiano (175,1 ). 162

171 Gli stranieri e il mondo del lavoro Attualmente le statistiche relative all indagine Istat delle Forze Lavoro non permettono di reperire indicatori sugli stranieri (o sugli extracomunitari) a livello provinciale 1, quindi per analizzare il mondo del lavoro dalla prospettiva dei residenti stranieri sono stati utilizzati i dati dell Istituto Nazionale Previdenza Sociale (INPS) relativi alle posizioni contributive dei lavoratori non comunitari residenti nella provincia di Macerata (vedi anche le tavole in appendice). Il lavoro degli extracomunitari residenti I lavoratori residenti e con cittadinanza extra-ue nel territorio maceratese nel 2011 sono stati (per il 62,7% uomini e per il 37,3% donne), con un aumento dell 11,9% rispetto al 2011, un valore che conferma il trend positivo cominciato lo scorso anno; la suddivisione per genere mostra che gli uomini, in confronto con l anno 2009, sono aumentati di più di 800 unità (pari ad un incremento del 10,3%), mentre le donne sono aumentate di quasi 700 unità (+14,7%). 2 Il grafico mette in evidenza anche i diversi andamenti per genere: per il triennio si è assistito ad una diminuzione dei lavoratori extracomunitari, tendenza interrotta nell anno 2010, mentre le lavoratrici hanno un andamento più discontinuo (aumento del 2,1% nel 2008, diminuzione del 2,6% nel 2009, nuovo aumento nel 2010); i valori registrati nel 2011 sono i più alti di tutto il quinquennio e risente probabilmente, oltre all incremento nel numero dei lavoratori stranieri, alla maggiore attività investigativa dell Inps su tutto il territorio nazionale. Lavoratori extracomunitari contribuenti INPS per sesso - provincia di Macerata - anni maschi femmine Totale Fonte: INPS - CGSA Analizzando la posizione contributiva dei lavoratori con cittadinanza non UE e il settore economico (come riportato nella tabella allegata in appendice), si osserva il forte sbilanciamento a favore delle posizioni dipendenti (13311, pari al 93,5% del totale) a scapito di quelle autonome (931, pari al 6,5%); il confronto con l anno 2010 mostra come le posizioni dipendenti siano aumentate dell 11% (per gli uomini 10,1%, per le 1 Pur essendo disponibili i dati complessivi della media 2011 a livello provinciale, la metodologia di indagine permette un elaborazione dei dati sugli stranieri solo a livello di ripartizione geografica (Italia Centrale: Toscana, Umbria, Marche e Lazio). 2 Per completezza informativa è bene segnalare che altre ricerche sul lavoro degli stranieri utilizzano i dati dell INAIL: nel 2011 le persone occupate nate all estero erano pari a 22315, con una quota di donne pari al 43,7% e rappresentano, secondo questa fonte, il 18,7% di tutti gli occupati in provincia di Macerata; secondo le stesse fonti l occupazione straniera sembra aver retto molto meglio di quella italiana. 163

172 donne 12,5%) e anche quelle autonome abbiano avuto una forte crescita pari al 26,7%, con valori piuttosto alti per le donne (+67,7% ). Le composizioni per genere delle due posizioni contributive mostrano un rapporto tra uomini e donne quasi di due a uno sia per i dipendenti sia per gli autonomi. Lavoratori extracomunitari dipendenti per settore economico - provincia di Macerata - anno 2011 Amm. statali ed Enti Pubblici 0,4% Trasporti e comunicazioni 2,2% Servizi alle famiglie 9,3% Servizi ricreativi e culturali 2,1% altri 5,5% Agricoltura e attività connesse 8,6% Alimentari e affini 2,3% Tessile e abbigliamento 4,7% Metallurgia e meccanica 6,9% Alberghi e pubblici servizi 6,4% Commercio 14,5% Edilizia 10,9% Legno e mobili 2,8% Calzature e pelli 18,6% Chimica, gomma e plastica Carta ed editoria 4,1% 0,6% Fonte: INPS - CGSA La suddivisione delle posizioni contributive per settore economico, mostra come gli extracomunitari dipendenti siano in maggioranza occupati nel settore industriale della lavorazione delle pelli, cuoio e calzature (2481 unità, pari al 17,4%), nel settore del commercio (1930 unità, pari al 13,6%), nelle costruzioni e nell edilizia (1447 unità, pari al 10,2%) e del settore dei servizi alle famiglie (comprendente anche i lavoratori domestici e le badanti: 1233 persone, pari al 8,7%). Rispetto al 2010 i vari settori hanno avuto andamenti diversi (vedi tavola in appendice): forti diminuzioni sono state subite soprattutto dal settore dei servizi alle famiglie (-29,4%), del commercio (- 19,5%), dei trasporti e comunicazioni (-13,7%) e della metallurgia e meccanica (-10,2%); viceversa, gli aumenti si sono concentrati nei settori dell industria delle calzature e delle pelli (+39,1%), degli alberghi e pubblici servizi (26,3%), della chimica e produzione di gomma e plastica (+25,5%) e del tessile e abbigliamento (+23,1%). Il grafico (vedi pagina seguente) illustra per la posizione dei dipendenti extracomunitari, per genere e settore. Le lavoratrici extracomunitarie alle dipendenze sono maggioranza in pochi settori: in quello industriale del tessile e abbigliamento (354 posizioni lavorative, pari al 56,4%), negli alberghi e pubblici esercizi (509 donne, pari al 59,6%) nei servizi ricreativi e culturali (211 unità, pari al 74%) e nei servizi alle famiglie (1233 donne, 94,3%);quest ultimo settore concentra più di un quinto delle posizioni contribuenti femminili e assieme al settore del commercio (16%) e al settore industriale della lavorazione delle pelli, cuoio e calzature (14,7%), raggiunge la metà delle contribuzioni del genere femminile. Le posizioni contributive degli uomini sono soprattutto nel settore industriale della produzione delle calzature e delle pelli (19,1%), nel settore dell edilizia (16%), nel commercio (12,1%), nell agricoltura e nelle attività connesse (9,8%) e nell industria metallurgica e meccanica (9,2%). 164

173 Lavoratori extracomunitari dipendenti per sesso e settore (comp. % per sesso) - provincia di Macerata - anno 2011 Agricoltura e attività connesse Alimentari e affini Tessile e abbigliamento Metallurgia e Meccanica Calzature e pelli Chimica, gomma e plastica Legno e mobili Edilizia 0,4 1,1 1,1 2,0 2,1 2,9 3,3 3,8 5,5 6,0 7,1 9,9 10,5 15,6 17,2 mas chi femmine 20,5 Commercio 13,0 17,0 Alberghi e pubblici servizi Trasporti e comunicazioni Servizi alle famiglie Servizi ricreativi e culturali alt ri 0,2 0,8 0,9 4,1 3,4 4,2 4,7 9,4 10,2 23,3 0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 Fonte: INPS - CGSA Nel 2011, i lavoratori autonomi 3 di cittadinanza non comunitaria registrano 931 posizioni contributive, con un rapporto di due a uno fra il genere maschile e femminile; rispetto al 2010 l aumento è stato di quasi il 27%, con quote più alte per il genere femminile (uomini: +12,8%). La distribuzione dei lavoratori extracomunitari nei comuni di residenza è riportata nella tabella in appendice e nel cartogramma seguente. Cingoli Treia San Severino Marche Matelica Tolentino Porto Recanati Recanati Potenza Picena Civitanova Marche Montecosaro Macerata Morrovalle Corridonia Monte San Giusto Lavoratori stranieri (v.a.) anno a (14) 90 a 350 (10) 50 a 90 (9) 30 a 50 (7) 0 a 30 (17) Fonte: INPS CGSA 3 Non è stato possibile ricavare dai dati dell Inps a livello provinciale alcun elemento utile per le posizioni professionali(artigiani, commercianti, parasubordinati, ecc.). 165

174 I valori assoluti mostrano una concentrazione nei territori comunali costieri e collinari più popolosi (evidenziati in blu i primi quattordici): Civitanova Marche (2300 posizioni contributive di stranieri non UE, pari al 16,1% del totale), Macerata (1604 unità, pari al 11,3%), Tolentino (1020 unità, 7,2%) e Porto Recanati (839 unità, 5,9%); i primi quattro Comuni concentrano il 40,5% di tutti i lavoratori non comunitari maceratesi. Nel generale aumento provinciale rispetto ai valori dell anno 2010, alcuni Comuni hanno registrato variazioni negative nelle posizioni contributive dei lavoratori non comunitari: tra i municipi più rappresentativi si nota Castelraimondo (-24,4%), Macerata (-9,2%), Matelica (-3,7%), Monte San Giusto (- 20,6%), Porto Recanati (-24,3%) e Potenza Picena (-17,5%). I territori comunali demograficamente più importanti per presenza di stranieri e che hanno registrato gli incrementi più alti sono Camerino (+29,9%), Cingoli (+128,7%), Civitanova Marche (+49,5%), Corridonia (+9,3%), Montecassiano (+57,2%), Morrovalle (+29,2%), Recanati (+32,9%) e Tolentino (+1,8%). Se si mettono in relazione i dati sui contribuenti extracomunitari con la popolazione residente straniera in età lavorativa (per definizione: compresa fra i 15 ed i 64 anni), si ottengono i dati per costruire il secondo cartogramma; i rapporti più alti (nel cartogramma i primi dieci territori comunali sono riportati in rosso) sono registrati dai Comuni di Cingoli (95,7%), Civitanova Marche (89,3%), Montecassiano (85,5%), Montecosaro (81,5%) e Belforte del Chienti (79,1%). Recanati Cingoli Montecassiano Montelupone Civitanova Marche Montecosaro Urbisaglia Belforte del Chienti Acquacanina Ussita Lavoratori ogni 100 residenti (15-64 anni) - anno a 300 (10) 56 a 67 (12) 47 a 56 (10) 34 a 47 (13) 0 a 34 (12) Fonte: INPS - CGSA I lavoratori non comunitari autonomi sono concentrati soprattutto nelle grandi città: Civitanova Marche (139 persone, pari al 14,9% del totale lavoratori autonomi extracomunitari), Macerata (123 persone, pari al 13,2%), Tolentino (80 persone, 8,6%) e Porto Recanati (66 persone, pari al 7,1%); gli autonomi di genere maschile sono concentrati in particolare a Civitanova Marche (89 unità, pari al 14,4% del totale non comunitari autonomi) e Macerata (86 unità, 13,9%), le donne nelle stesse due città (rispettivamente, 50 e 37 unità, pari al 16% e all 11,9% del totale non comunitarie autonome). 166

175 La cassa integrazione e il sistema pensionistico I dati dell INPS sui lavoratori beneficianti dell intervento della Cassa Integrazione Guadagni indicano che in provincia di Macerata nel 2011 sono stati 1133 i lavoratori extracomunitari ad usufruire di questo ausilio sostitutivo del reddito da lavoro in periodi di difficoltà economica, con un rapporto tra uomini e donne di circa quattro a uno. La CIG è rilevata con il conteggio dei codici fiscali dei beneficiari dell intervento, ma il solo dato desumibile del paese di nascita non permette di distinguere chi è cittadino di un paese straniero, perciò l INPS elabora i dati ottenuti con altri archivi amministrativi (vedi nota indicata in tabella) in grado di estrapolare il paese di cittadinanza e di associarlo al medesimo codice fiscale della CIG: la statistica permette quindi di elaborare informazioni sui lavoratori extracomunitari, sia per genere, sia per attività economica, nell ambito territoriale provinciale. Lavoratori extracomunitari beneficiari di C.I.G. per condizione e sesso - provincia di Macerata - anni maschi femmine Totale operai operai operai operai operai industria operai industria operai industria operai industria impiegati 2009 impiegati 2010 impiegati 2011 impiegati Fonte: Inps-CGSA, archivio delle denunce mensili retributive, archivio delle prestazioni a pagamento diretto e anagrafica dei lavoratori extracomunitari I beneficiari della CIG si distinguono in operai e impiegati: nel 2011 la quasi totalità degli extracomunitari in CIG era nella condizione professionale di operaio o assimilato (1111, pari al 98,1%, anche se una suddivisione per genere indica numeri diversi, con gli uomini al 98,4% e le donne al 96%) e il grafico mostra la serie storica nel periodo Dopo la crescita del 2008, il grafico mostra la diminuzione nel biennio successivo per tutte le condizioni, con l unica eccezione nel 2010 degli impiegati di sesso femminile che hanno avuto un incremento delle lavoratrici in CIG pari al 8,3%; il settore industriale manifatturiero pesa sul totale del numero degli operai per il 59,6% (quasi due operai su tre) e degli impiegati per poco più del 90% (nove impiegati su dieci). La tabella mostra che, in tutti i settori principali, gli uomini sono preponderanti, con l eccezione delle industrie delle calzature e dell abbigliamento dove la composizione per genere appare un po più equilibrata (vedi anche le tabelle in appendice). Gli operai non comunitari che hanno avuto la CIG, in maggioranza appartenevano ai settori dell edilizia e del genio civile (il 34,8% degli operai in CIG), dell industria delle calzature e abbigliamento (poco più del 20%) e della fabbricazione di prodotti in gomma e in plastica (circa il 13%); per le operaie extracomunitarie, la CIG ha riguardato soprattutto l industria delle calzature e dell abbigliamento (per quasi 167

176 il 53% delle operaie in CIG), l industria della gomma e delle materie plastiche (17,2%) e l industria del legno e dei mobili (il 10,7%). Tav Lavoratori (*) extracomunitari beneficiari di C.I.G. per attività economica - provincia di Macerata - anno 2011 ATTIVITA' ECONOMICA valori assoluti composizione % comp. % per sesso var. % sul 2010 maschi femmine Totale maschi femmine maschi femmine Totale maschi femmine Totale operai Pesca ,0 0,0 4,4 0,0 3,7 105, ,0 Totale Industria ,1 24,9 52,8 97,6 59,6-15,8-18,7-16,5 Fabbricazione prodotti in metallo (escl. macchine) ,7 9,3 5,2 3,0 4,9-52,0-44,4-51,4 Industrie delle calzature e abbigliamento ,0 39,0 14,8 52,7 20,5-35,3-28,8-32,9 Industria della gomma e materie plastiche ,5 19,5 12,7 17,2 13,4 41,2 31,8 39,3 Edilizia e genio civile ,0 0,0 41,1 0,0 34,8-18, ,4 Commercio e servizi ,0 19,0 1,8 2,4 1,9-59,5-50,0-58,0 TOTALE OPERAI ,8 15,2 98,4 96,0 98,1-16,3-19,9-16,9 impiegati Pesca ,0 0,0 6,7 0,0 4,5 0,0.. 0,0 Totale Industria ,0 35,0 86,7 100,0 90,9-75,0-69,6-73,3 Estrazione minerali non metalliferi ,0 20,0 26,7 14,3 22,7-75, ,8 Fabbricazione prodotti in metallo (escl. macchine) ,0 0,0 20,0 0,0 13,6-76,9-100,0-80,0 abbigliamento Industrie delle calzature e ,7 33,3 26,7 28,6 27,3-73,3-86,7-80,0 Commercio e servizi ,0 0,0 6,7 0,0 4, ,0-50,0 TOTALE IMPIEGATI ,2 31,8 1,6 4,0 1,9-72,2-73,1-72,5 TOTALE LAVORATORI ,5 15,5 100,0 100,0 100,0-18,9-25,7-20,0 Fonte: Inps-CGSA, archivio delle denunce mensili retributive, archivio delle prestazioni a pagamento diretto e anagrafica dei lavoratori extracomunitari (*) Numero codici fiscali distinti nell'anno Gli impiegati extracomunitari hanno beneficiato della CIG soprattutto nei settori industriali dell estrazione dei minerali non metalliferi e della fabbricazione di calzature e abbigliamento (quasi il 27% per entrambi i settori) e della fabbricazione dei prodotti in metallo (il 20%); le impiegate di cittadinanza non comunitaria per la maggior parte appartenevano all industria delle calzature e dell abbigliamento (quasi il 30%). Il numero degli uomini non comunitari in CIG nel 2011 è diminuito in molti dei settori economici principali, con le eccezioni degli operai del settore della pesca (raddoppiati in valore assoluto), dei settori industriali della gomma e delle materie plastiche e nella lavorazione dei minerali non metalliferi (quasi il 50% in più) e delle industrie del legno e del mobile (+2,5%); fra le lavoratrici extracomunitarie, sono aumentate le operaie dell industria della gomma e delle materie plastiche (7 unità) e della fabbricazione di materiale elettrico e elettronico (2 unità). Anche per i beneficiari dei trattamenti pensionistici, l INPS ha effettuato un elaborazione dei dati delle pensioni (numero e importo) con i codici fiscali dei soggetti titolati o che sono stati titolati con permesso di soggiorno. Nel 2011 il numero delle pensioni riguardanti i residenti stranieri sono state 623 (le donne sono 300, pari al 48,2%), per un importo annuo complessivo pari a poco più di 3 milioni e 100 mila euro, in media poco meno di 4980 euro l anno (vedi tabella); rappresentano lo 0,42% di tutti i trattamenti pensionistici erogati in provincia di Macerata (le composizioni per genere: per gli uomini 0,51%, per le donne 0,35%). Il basso numero delle pensioni degli stranieri è motivato da vari motivi: l età anagrafica media più bassa della popolazione residente straniera rispetto a quella italiana, la mancanza di un minimo di contributi versati per avere diritto alla pensione, i minori infortuni sul lavoro in valore percentuale della popolazione residente e, non ultimo, la non conoscenza dei meccanismi e delle procedure per richiedere la pensione. 168

177 Il tasso di pensionamento, il rapporto percentuale fra il numero di pensioni e la popolazione residente (popolazione legale nel 2011) era 1,9% per gli stranieri (maschi 2,1%, femmine 1,8%) e 52,1% per gli italiani (maschi 45,7%, femmine 58,1%); complessivamente nella provincia di Macerata il tasso è pari al 47%, 41,4% per i maschi e 52,3% per le femmine. Pensioni dei residenti stranieri per comparto e tipo - provincia di Macerata - anno 2011 Altri enti assist. 0,3% Inps pens. assist. 55,9% Inps comp. priv. 23,6% Inail 17,1% Inpdap 2,3% Altri enti c. priv. 0,8% Fonte: Inps-CGSA Le tipologie delle pensioni dei residenti stranieri: per il 24,1% sono pensioni di invalidità, di vecchiaia e ai superstiti (IVS), per più del 17% pensioni indennitarie e per il 58,6% sono pensioni assistenziali; la maggior parte delle pensioni IVS e delle indennitarie appartengono al comparto privato (complessivamente, solo lo 0,5% appartiene al comparto pubblico). Tav Pensioni e importo annuo dei residenti stranieri (*) per comparto e tipo - provincia di Macerata - anno 2011 numero pensioni var. % importo annuo totale var. % COMPARTO E TIPO importo medio maschi femmine Totale 2010 maschi femmine Totale 2010 maschi femmine Totale Comparto privato , , , , ,91 Inps , , , , ,67 Inail , , , , ,50 Altri enti , , , , ,32 Comparto pubblico , , , ,97 Inpdap , , , ,97 Totale comparti , , , , ,20 Pensioni assistenziali , , , , ,46 Inps , , , , ,38 Altri enti , , , ,89 TOTALE , , , , ,89 % sul totale pensioni 0,51 0,35 0,42.. 0,21 0,23 0, , , ,06 Fonte: Inps-CGSA (*) soggetti titolari o che sono stati titolari di permesso di soggiorno La suddivisione per ente erogatore (vedi grafico nella pagina precedente) mostra che la maggior parte delle pensioni del 2011 erogate a stranieri sono quelle assistenziali dell INPS (pari a quasi il 56%; la 169

178 percentuale di quelle dei residenti maceratesi di cittadinanza italiana è 12,5%), seguite dalle IVS dell INPS (pari al 23,6%; per gli italiani 66,6%) e dalle indennitarie dell INAIL (pari al 17,1%, per gli italiani 6,2%). Un analisi per genere mostra che negli stranieri maschi sono prevalenti le pensioni assistenziali dell INPS (50,5%) e quelle indennitarie dell INAIL (29,1%); nelle femmine straniere, due pensioni erogate su tre sono pensioni assistenziali dell INPS, mentre in seconda posizione sono quelle IVS dell INPS con una quota pari al 26%. Se si analizzano gli importi annui, la tabella mostra che quasi la metà dell importo totale appartiene alle pensioni assistenziali dell INPS (quasi il 56%; un confronto con gli importi della stessa tipologia pensionistica versata ai residenti maceratesi di cittadinanza italiana mostra una quota del 6,3%), mentre gli importi delle pensioni IVS dell INPS e delle indennitarie dell INAIL raggiungono rispettivamente il 23,6% e il 17,1% (per i residenti italiani le quote sono, rispettivamente per gli stessi comparti 64% e 2,5%). Gli importi medi degli stranieri sono moderatamente più bassi di quelli percepiti dalle straniere, a fronte di un importo medio generale che non arriva ai 4975 euro (un po meno del doppio, 9361 euro, è la media dei beneficiari di cittadinanza italiana, fra i quali gli uomini percepiscono un importo di più di euro e le donne poco più di 7600 euro). La suddivisione delle pensioni per cittadinanza indica, fra il maggior numero dei beneficianti, gli albanesi (159 persone), insieme ai macedoni (97 persone), ai marocchini (90 persone) ed ai pakistani (39 persone); i residenti marocchini e albanesi (21 persone per entrambi) sono i maggiori beneficianti delle pensioni IVS, seguiti dai rumeni (19 persone), mentre i macedoni (28 unità) e gli albanesi (17 unità) lo sono per le pensioni indennitarie e gli albanesi (121 persone) ed i macedoni (97 persone) per le pensioni assistenziali (vedi tabella in appendice). Un analisi degli importi medi mostra come in provincia di Macerata gli importi annui più alti, fra le comunità maggiormente beneficiarie, li ottengano i residenti di cittadinanza senegalese, russa, ucraina, serba e marocchina (sopra i cinquemila euro,ma sotto i settemila euro), insieme ai residenti dell India, Albania, Macedonia, Tunisia e Pakistan, tutti con meno di cinquemila euro, ma sopra i tremila e cinquecento euro. Pensioni per cittadinanza - provincia di Macerata - anno UOMINI India 3,4% Senegal 5,6% Pakistan 9,0% altri 6,2% M acedonia 19,8% Serbia 2,8% Russia 0,9% Marocco 15,5% Tunisia 3,7% Egitto 0,9% Peru 1,5% Argentina 2,5% Bosnia-Erzegovina 3,4% Albania 24,8% Fonte: Inps-CGSA I numeri relativi ai soli residenti stranieri maschi mostrano che i cittadini stranieri con il numero più alto di beneficianti di pensione sono gli albanesi (80 persone, pari al 24,8% del totale maschile), insieme ai macedoni (64 persone, 19,8%), ai marocchini (50 persone, 15,5%) e ai pakistani (29 persone, 9%); gli importi medi sono più alti per le pensioni IVS (più di 6mila euro), rispetto a quelle indennitarie e assistenziali (non superiori in media ai 4mila e settecento euro) 170

179 I macedoni sono maggioritari sia fra gli stranieri che percepiscono pensioni IVS (14 uomini), sia fra quelli che percepiscono pensioni indennitarie (23 uomini), mentre gli albanesi sono in maggioranza fra i percettori di pensioni assistenziali (56 uomini). Gli importi medi annui più alti sono quelli percepiti dai cittadini svizzeri (quasi euro), argentini (sopra gli 8400 euro), bosniaci e erzegovini (poco meno di 8000 euro) e cinesi (più di 7200 euro); fra i più bassi, gli importi medi dei cittadini bengalesi (inferiori ai 2900 euro), pakistani (poco meno di 3200 euro) e uzbeki (poco più di 3500 euro). Per le donne straniere residenti in provincia di Macerata e titolari di pensione, la maggioranza appartiene alle cittadine albanesi (79 persone, pari al 26,3% del totale femminile), seguono in ordine decrescente le marocchine (40 persone, 13,3%), le macedoni (33 persone, 11%) e le ucraine (19 persone, 6,3%). Pensioni per cittadinanza - provincia di Macerata - anno DONNE Tunisia 2,3% altri 12,3% Ucraina 6,3% Russia 5,3% Albania 26,3% Marocco 13,3% Peru' 3,7% Rep.Dominicana 4,7% Argentina 3,0% Filippine 2,3% India 3,0% Pakistan 3,3% Macedonia 11,0% Serbia 3,0% Fonte: Inps-CGSA Le cittadine marocchine (14 persone) e albanesi (11) sono fra le maggiori beneficiarie delle pensioni IVS, mentre i numeri più alti di percettrici di pensioni assistenziali sono fra le albanesi (65 donne), le marocchine (40 donne) e le macedoni (33 donne); poco numerose le pensioni indennitarie, appannaggio in maggioranza delle donne macedoni (5 unità). Fra le pensioni medie percepite dalle donne straniere ci sono alcune differenze: quelle più alte sono in media le indennitarie (poco più di 7800 euro), quelle più basse sono le assistenziali (poco più di 4800 euro). Gli importi medi annui più alti sono quelli percepiti dalle cittadine brasiliane (superiori ai 7300 euro), russe (poco meno di 7100 euro), dominicane (meno di 6000 euro) e peruviane (poco inferiori ai 5600 euro); fra gli importi medi più bassi, quelli percepiti dalle cittadine bengalesi (poco superiori ai 2200 euro), colombiane (poco superiori ai 3500 euro), uzbeke (circa 3800 euro) e pakistane (meno di 4300 euro). 171

180 La ricerca del lavoro: l attività e i dati dei CIOF L attività dei tre Centri dell impiego, l orientamento e la formazione (CIOF) della provincia di Macerata (Tolentino, Macerata e Civitanova Marche che nel 2011 ha totalizzato quasi la metà di entrambi i flussi provinciali) permette di monitorare il movimento dei lavoratori stranieri nel mercato del lavoro e fornisce uno strumento per analizzare sia le caratteristiche demografiche (nazionalità, comune di residenza, genere) sia le caratteristiche economiche (contratto di lavoro) di questo particolare segmento eterogeneo del mondo del lavoro. Tav Assunzioni e cessazioni di lavoratori stranieri nei CIOF per sesso - provincia di Macerata - anno 2011 CIOF uomini donne TOTALE % sui totali CIOF assunzioni cessazioni bilancio assunzioni cessazioni bilancio assunzioni cessazioni bilancio assunzioni cessazioni Civitanova Marche ,8 29,2 Macerata ,6 26,8 Tolentino ,6 23,3 TOTALE ,2 26,9 anno ,3 27,2 anno ,6 23,4 Fonte: Provincia di Macerata - settore VII Politiche del Lavoro Nel 2011 i CIOF nel loro insieme hanno registrato un aumento nelle assunzioni (+47,2% rispetto al 2010) e nelle cessazioni dal lavoro (+11,5%) degli stranieri residenti: nel corso dell anno le assunzioni sono state (la composizione per genere mostra gli uomini al 54,3% e le donne al 45,7%), mentre le cessazioni sono state (delle quali il 50,8% relativo ad uomini e il 49,2% a donne); il bilancio complessivo è positivo di 5779 unità lavorative (il contributo maschile è stato pari al 63,6%). Le assunzioni dei lavoratori stranieri nel 2011 hanno rappresentato il 26,2% del totale delle assunzioni in provincia, a fronte di un 26,9% di cessazioni sul totale provinciale (vedi tabella in appendice): quindi più di un lavoratore su quattro monitorato dai CIOF è di nazionalità straniera. Un analisi delle assunzioni e delle cessazioni degli stranieri per mese mostra che nell anno 2011 le assunzioni sono state sempre numericamente superiori alle cessazioni, con la grande eccezione del mese di dicembre. Assunzioni e cessazioni di lavoratori stranieri per mese: valori (scala di sn.) e % sui totali dei lavoratori (scala di ds.) - provincia di Macerata - anno assunzioni di stranieri assunzioni (% sul totale) cessazioni di stranieri cessazioni (% sul totale) 45, , ,3 26, ,2 25, ,6 29,1 29,1 27, ,8 28,9 28,6 25,4 25, , ,6 26,6 25,3 26,5 21,4 21, , , ,7 25, ,0 18,0 9,0 0 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic 0,0 Fonte: Provincia di Macerata - settore VII 172

181 Le assunzioni hanno avuto un andamento piuttosto altalenante: a febbraio si è avuto un calo nelle assunzioni, per poi salire lentamente fino a luglio (1976) dal quale si è avuta una diminuzione netta ad agosto (solo 1291 assunzioni); nel bimestre settembre-ottobre un nuovo deciso aumento (oltre le 2000 unità ogni mese), ma poi si torna a diminuire progressivamente fino a dicembre, con un valore (1304 assunzioni) prossimo al minimo registrato ad agosto. Le cessazioni invece hanno avuto un andamento altalenante ma in progressiva crescita fino al picco di luglio (1489 unità), seguita da un deciso calo ad agosto, una nuova crescita a settembre, per finire l anno con un bimestre in forte diminuzione (novembre: 1013 unità) e una forte impennata dove le cessazioni hanno raggiunto una quota superiore alle 2500 unità e pari al doppio delle assunzioni del mese. Se si suddividono i due flussi in entrata e in uscita dal mercato del lavoro si nota come nelle assunzioni gli uomini siano la maggioranza in tutti i dodici mesi, mentre nelle cessazioni le donne siano la maggioranza in sette mesi su dodici, anche se a dicembre il rapporto di quasi due a uno a favore degli uomini si sia ripercosso pesantemente sul valore totale delle cessazioni. Una suddivisione dei due flussi per tipologia di contratto mostra che le assunzioni di stranieri nel 2011 hanno avuto luogo, in misura prevalente, con forma di contratto a tempo determinato (4799, pari al 22,5%), seguita dal contratto a somministrazione e a tempo determinato (3950, pari al 18,5%), dal contratto a tempo indeterminato (2979, pari al 14%) e dal contatto di lavoro domestico a tempo indeterminato (2152, pari al 10,1%). Complessivamente le forme di contratto a tempo indeterminato sono 5724 pari al 26,8% del totale delle assunzioni; le donne sono 3145, pari al 32,2% del totale delle assunzioni femminili, mentre gli uomini sono 2579, pari al 22,3% del totale delle assunzioni maschili. Assunzioni di lavoratori stranieri per forma di contratto (comp. %) - provincia di Macerata - anno 2011 lavoro in agricoltura 8,6% lavoro nello spettacolo t.d. 8,6% tempo determinato 22,5% lavoro domestico a t.i. 10,1% tempo indeterminato 14,0% somministrazione t.d. 18,5% altri contratti lavoro intermittente t.d. 4,1% 8,3% apprendistato lavoro intermittente t.i. professionalizzante 2,6% 2,8% Fonte: Provincia di Macerata - settore VII Anche le cessazioni suddivise per contratto sono maggioritarie nelle stesse forme delle assunzioni: alle cessazioni dal lavoro con contratto a tempo determinato (3269, pari al 21%), seguono quelle con contratto a tempo indeterminato (2575, pari al 16,2%), quelle con contratto di lavoro nello spettacolo a tempo determinato (1755, pari al 11,3%) ed infine quelle di lavoro in agricoltura a tempo determinato (1704, pari al 11%). In totale le cessazioni di lavoro che erano a tempo indeterminato sono state 4635 pari al 29,8% del totale, delle quali 2537 relative a donne (pari al 33,2% del totale delle cessazioni femminili) e 2098 relative a uomini (pari al 26,6% del totale delle cessazioni maschili). 173

182 Molto importanti anche i dati delle assunzioni e delle cessazioni con contratti legati ad apprendistato (in appendice la tavola con i valori per tutti i contratti): nel 2011, per gli stranieri, è la forma detta professionalizzante ad essere numericamente più rilevante (598 assunzioni e 552 cessazioni di lavoratori stranieri, pari rispettivamente al 2,8% e al 3,5% dei totali), mentre diminuisce l utilizzo degli altri contratti, in particolare il contratto d apprendistato ex art. 16 (come appare dal bilancio fra assunzioni e cessazioni). Cessazioni dal lavoro di stranieri per forma di contratto (comp. %) - provincia di Macerata - anno 2011 lavoro in agricoltura 11,0% lavoro nello spettacolo t.d. 11,3% tempo determinato 21,0% lavoro domestico a t.i. 10,5% somministrazione t.d. 10,5% tempo indeterminato 16,2% altri contratti 4,2% apprendistato professionalizzante 3,5% intermittente t.d. 8,9% intermittente t.i. 3,0% Fonte: Provincia di Macerata - settore VII Gli iscritti stranieri nelle liste dei tre CIOF maceratesi al 31 dicembre 2011 sono stati 8598, per la maggioranza di genere maschile (il 52,1%), mentre la suddivisione per area geografica mostra che provengono per lo più dall Europa (per il 51,4%, dei quali poco meno del 32% dall Europa centro-orientale, e dall Africa (per il 26,1%, dei quali il 14% dalla sponda sud del Mediterraneo). Tav Iscrizioni alle liste dei CIOF al per genere e area geografica - provincia di Macerata valori assoluti % per sesso comp. % per area var. % sul 2010 AREA GEOGRAFICA maschi femmine Totale maschi femmine maschi femmine Totale maschi femmine Totale Africa ,9 36,1 32,0 19,7 26,1 12,1 13,3 12,5 sud Mediterraneo ,6 40,4 16,0 11,8 14,0 7,2 13,8 9,8 occidentale ,8 29,2 14,5 6,5 10,6 18,0 11,7 16,1 America ,7 70,3 3,9 10,1 6,9 1,2 15,0 10,5 Asia ,4 20,6 23,8 6,7 15,6 6,6 15,9 8,4 centro-meridionale ,3 17,7 21,9 5,1 13,8 5,2 14,1 6,6 Europa ,8 59,2 40,3 63,5 51,4 16,1 15,4 15,7 UE ,4 67,6 1,1 2,4 1,7 26,3 1,0 8,0 neo-ue ,6 71,4 9,8 26,5 17,8 21,1 19,7 20,1 centrale ed orientale ,2 51,8 29,5 34,5 31,9 14,2 13,5 13,8 apolide ,0 100,0 0,0 0,0 0, TOTALE ,1 47,9 100,0 100,0 100,0 11,8 15,0 13,3 Fonte: Provincia di Macerata - settore VII Dalla tabella si nota come gli iscritti asiatici e africani siano essenzialmente uomini (rispettivamente: 79,4% e 63,9%), mentre americani e europei siano essenzialmente donne (rispettivamente: 70,3% e 59,2%): le sperequazioni per genere sono ancora più accentuate in particolari zone delle aree geografiche (come la composizione percentuale per sesso degli uomini nell Asia centro-meridionale, pari a più del 82%, e quella delle donne nei nuovi paesi dell Unione Europea, pari a più del 71%). 174

183 Ulteriori analisi sono possibili se le partizioni per sesso vengono osservate per Paese di cittadinanza, infatti i dati mostrano che le donne iscritte ai CIOF sono in maggioranza rumene (769, pari al 18,7%), albanesi (455, pari al 11%), marocchine (384, pari al 9,3%) e macedoni (347, pari al 8,4%), mentre gli uomini iscritti sono per lo più pakistani (590, pari al 13,2%), macedoni (541, pari al 12,1%), albanesi (487, pari al 10,9%) e marocchini (470, pari al 10,5%). Le composizioni per genere mostrano nel dettaglio le differenze, piuttosto simili a quelle riscontrate fra la popolazione residente: gli iscritti con cittadinanza bengalese, pakistana e senegalese sono soprattutto uomini (circa nove su dieci), quelli con cittadinanza russa, ucraina, bulgara e polacca sono in maggioranza donne (circa quattro su cinque). Tav Iscrizioni alle liste dei CIOF al per genere e cittadinanza - provincia di Macerata PAESI valori assoluti comp. % per sesso comp. % per area var. % sul 2010 maschi femmine Totale maschi femmine maschi femmine Totale maschi femmine Totale Romania ,2 67,8 8,2 18,7 13,2 22,0 22,5 22,3 Albania ,7 48,3 10,9 11,0 11,0 11,7 9,1 10,4 Macedonia ,9 39,1 12,1 8,4 10,3 13,2 18,0 15,0 Marocco ,0 45,0 10,5 9,3 9,9 5,4 12,0 8,2 Pakistan ,8 12,2 13,2 2,0 7,8 1,0 5,1 1,5 Senegal ,6 13,4 8,2 1,4 4,9 11,6 29,5 13,7 Ucraina ,2 83,8 1,4 7,7 4,4 29,8 14,1 16,4 Nigeria ,9 52,1 3,1 3,7 3,4 11,2 7,9 9,4 Tunisia ,7 33,3 3,7 2,0 2,9 12,2 18,6 14,2 India ,2 31,8 3,7 1,9 2,8 16,0 16,4 16,1 Polonia ,6 78,4 1,1 4,4 2,7 19,0 15,2 16,0 Perù ,3 67,7 1,4 3,2 2,2 1,6 17,1 11,6 Bangladesh ,5 8,5 3,3 0,3 1,9 11,1 55,6 13,9 Russia ,0 88,0 0,3 2,5 1,4-12,5 8,4 5,4 Serbia ,1 45,9 1,2 1,1 1,1-5,4 32,4 8,9 Moldavia ,1 73,9 0,5 1,7 1,1 26,3 36,0 33,3 Kosovo ,3 24,7 1,5 0,5 1,0 71,8 69,2 71,2 Cina ,3 47,7 1,0 1,0 1,0 28,6 32,3 30,3 Argentina ,1 67,9 0,6 1,4 1,0 3,8 9,6 7,7 Bulgaria ,0 88,0 0,2 1,6 0,9 28,6 24,5 25,0 Bosnia-Erzegovina ,3 34,7 1,0 0,6 0,8 38,2 8,7 26,3 altri paesi ,3 52,7 12,9 15,6 14,2 15,6 8,4 11,7 TOTALE ,1 47,9 100,0 100,0 100,0 11,8 15,0 13,3 Fonte: Provincia di Macerata - settore VII Cingoli Treia San Severino Marche Matelica Tolentino Castelraimondo Porto Recanati Recanati Potenza Picena Civitanova Marche Macerata Morrovalle Corridonia Monte San Giusto Mogliano Numero di iscritti alle liste dei CIOF - anno a (15) 40 a 120 (14) 20 a 40 (7) 0 a 20 (21) Fonte: Provincia di Macerata - settore VII 175

184 La distribuzione per comune di residenza evidenzia come siano i Comuni costieri, quelli vicini collinari e quelli demograficamente più grandi a registrare i valori assoluti più alti (vedi anche tabella in appendice). Un raffronto dei valori assoluti con la popolazione straniera in età da lavoro (convenzionalmente, quella compresa fra 15 e 64 anni, inclusi) mostra come i valori percentuali più alti siano registrati dai comuni di Macerata (1620, pari al 53,3%), Porto Recanati (779, pari al 48,7%), Recanati (502, pari al 40,9%), Gagliole (19, pari al 40,4%) e Civitanova Marche (975, pari al 37,9%). Nel cartogramma seguente sono riportati in valore percentuale gli iscritti al CIOF residenti nel comuni maceratesi sul totale della popolazione straniera da 15 a 64 anni (in rosso i primi nove, in blu gli ulteriori sette). Cingoli Recanati Porto Recanati San Severino Marche Matelica Gagliole Tolentino Castelraimondo Serrapetrona Caldarola Macerata Petriolo Mogliano Civitanova Marche Serravalle di Chienti Acquacanina Iscritti ai CIOF ogni 100 stranieri residenti (15-64 anni) - anno a 100 (9) 33 a 36 (7) 29 a 33 (9) 23 a 29 (12) 16 a 23 (9) 0 a 16 (11) Fonte: Provincia di Macerata - settore VII I CIOF hanno avviato al lavoro nel stranieri (50,8% uomini e 49,2% donne), i quali in maggioranza erano di cittadinanza rumena (2720 persone, pari al 24,7% di tutti gli avviati), cinese (1322, 12%), pakistana (833, 7,6%) e albanese (764, 6,9%). Stranieri avviati al lavoro per cittadinanza - provincia di Macerata - anno 2011 Romania 24,7% Polonia 2,9% Albania 6,9% Macedonia 5,7% Ucraina 3,4% Cina 12,0% Moldavia 1,6% altri 18,5% Senegal 2,4% India 4,4% Pakistan 7,6% Bangladesh Tunisia 2,2% Marocco 2,2% 5,5% Fonte: Provincia di Macerata - settore VII 176

185 La composizione per genere degli avviati al lavoro indica che fra le donne, più di una su tre è di cittadinanza rumena, mentre le altre nazionalità straniere (esclusa la cinese) registrano tutte valori percentuali minori del dieci per cento (subito dopo la rumena, fra le principali, quella cinese, pari a 11,3%, ucraina, pari a 5,9%, albanese, pari a 5,8% e polacca, con 5,3%); gli uomini avviati al lavoro sono per lo più pakistani (pari al 14,2%), rumeni (pari al 13,3%), cinesi (pari al 12,6%) e macedoni (pari al 8,5%); il numero degli avviati al lavoro è regredito di quasi un quinto, ma la diminuzione ha riguardato soprattutto la comunità argentina, peruviana, indiana e polacca, mentre è aumentato solo per quella kossovara e lituana. Nella tabella in appendice è possibile ricavare per ogni Paese di cittadinanza, le composizioni percentuali per genere. L ultima informazione ricavata dagli archivi dei CIOF è relativa agli stranieri usciti dalle liste per motivazione, genere e cittadinanza (vedi tabella in appendice). Nel 2011, complessivamente, sono stati 361 gli stranieri usciti dalle liste dei CIOF (per il 61,8% sono stati uomini) con una forte diminuzione rispetto al 2010 (-70,6%), mentre la suddivisione per motivo mostra che la quasi totalità è uscita dai registri CIOF perché i soggetti hanno trovato un occupazione (360 persone, pari al 99%); interessante conoscere la durata dello stato d inoccupazione dei soggetti usciti dalle liste: in quasi tre casi su quattro le persone erano in disoccupazione da meno di sei mesi, mentre il 21,5% (più di una persona su cinque) era disoccupato da un periodo compreso tra i sei mesi e un anno. Il grafico seguente mostra gli stranieri usciti dalle liste per trovata occupazione per cittadinanza (per le composizioni per genere, vedi tabella in appendice). Stranieri usciti dalle liste CIOF per trovata occupazione e cittadinanza - provincia di Macerata - anno 2011 altri paesi 20,7% Macedonia 8,0% Albania 12,7% India 4,4% Bangladesh 3,3% Pakistan 12,1% Moldavia 2,8% Ucraina 7,4% Russia 3,0% Tunisia 2,8% Marocco 6,9% Romania 16,0% Fonte: Provincia di Macerata - settore VII Rumena è la nazionalità maggioritaria fra coloro che sono usciti dalle liste dei CIOF per trovata occupazione (58 persone, pari al 16%, divise equamente fra i generi), seguita da quella albanese (46 persone, pari al 12,7%, per il 65,2% maschi), pakistana (44 persone, 12,2%, quasi tutti uomini), macedone (29 persone, pari al 8%, tre su quattro uomini) e ucraina (27 persone, 7,4%, quattro su cinque donne). 177

186 Gli infortuni e le malattie professionali Gli infortuni occorsi a lavoratori stranieri e denunciati all Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) a livello regionale e nel 2011 sono stati 3992 con una diminuzione del 3,6% rispetto all anno precedente; il peso percentuale su tutti gli infortuni denunciati a livello regionale è stato del 17,1%, un dato in aumento rispetto al 2010 (pari al 16,4%). A livello provinciale, più di un terzo degli infortuni della regione Marche è riconducibile alla provincia di Ancona (1435 in valore assoluto), mentre un ulteriore 28% alla provincia di Pesaro e Urbino; la quota più bassa nella provincia di Fermo: 259 infortuni, pari al 6,5% del totale regionale. Tav Infortuni sul lavoro dei cittadini stranieri al 31 dicembre 2011: indicatori vari - regione Marche Totale infortuni 2011 variazioni % % sui totali provinciali PROVINCE valori variaz. % comp. % sul 2010 / 2009 / assoluti sul 2010 tot. prov Pesaro e Urbino ,2 19,1-2,7-35,0 17,8 18,2 Ancona ,5 18,0-12,4-21,1 17,0 18,5 Macerata 813-4,5 18,1-2,2-18,1 17,8 17,2 Fermo 259-5,1 13,9.. (*).. (*) 14,1.. (*) Ascoli Piceno 368-3,9 11,9-42,5-13,3 11,7 12,3 Marche ,6 17,1-6,2-23,8 16,4 16,9 (*) Nel 2009 non erano stati rielaborati i dati per la provinc ia di Fermo, per cui le variazioni della provinc ia di Ascoli Piceno si riferiscono al vecchio territorio comprendente anche i 40 comuni della provincia di Fermo Fonte: Inail - CSA La provincia di Fermo ha avuto la diminuzione più consistente in valori percentuali rispetto al 2010 (14 infortuni in meno, pari al -5,1%), ma anche le province di Ancona e Macerata hanno subito una diminuzione consistente (-4,5% ciascuna); modesta la diminuzione (-1,2%) nella provincia di Pesaro Urbino, il valore provinciale più basso nella regione. Negli ultimi tre anni gli infortuni stanno diminuendo in tutte le province, tuttavia è visibile il rallentamento rispetto alle percentuali in diminuzione registrati negli anni passati. La quota percentuale più alta degli infortuni accorsi a stranieri rispetto al totale infortuni è rilevata nella provincia di Pesaro e Urbino ed è pari al 19,1%, mentre ad Ascoli Piceno si registra quella più bassa (11,9%); i valori percentuali degli infortuni agli stranieri sul totale degli infortuni aumentano in tutte le province (con l eccezione della sola provincia di Fermo), con l aumento più consistente nella provincia di Pesaro e Urbino di 1,3 punti percentuali. Infortuni sul lavoro a stranieri (scala di sn.) e % sul tot. infortuni (scala di ds.) - provincia di Macerata di cui industria e servizi TOTALE I.S.: % sul tot. infortuni TOT: % sul tot. infortuni 25, ,8 21, ,9 16, ,4 18, , , ,2 20,2 20,2 17,2 17,8 18, ,0 15, ,0 Fonte: Inail - CSA 178

187 Nel dettaglio, l anno 2011 ha visto in provincia di Macerata una diminuzione nel numero degli infortuni accaduti a lavoratori stranieri: sono stati 813 (dei quali 757 nel settore dell industria e dei servizi e 53 in agricoltura); il trend in diminuzione viene dopo un periodo ( ) caratterizzato da un aumento costante del numero degli infortuni; un solo infortunio è risultato mortale per un uomo rumeno (dipendente nel settore industriale), sui dodici complessivi provinciali accorsi nel Stabile la composizione percentuale sul totale degli infortuni verificatesi a tutti i lavoratori nella provincia di Macerata: il settore maggioritario dell industria e dei servizi ha registrato la stessa cifra dei due anni precedenti (20,2%, più alta la percentuale del 2008: 21,8%), mentre in aumento è la quota percentuale del totale degli infortuni (18,1% nel 2011, contro il 17,8% del 2010). Una tendenza opposta alle alte due tipologie di infortuni, la registra il settore dell agricoltura: in provincia di Macerata gli infortuni dei lavoratori stranieri hanno avuto un aumento consistente pari 53 denunce nel 2011 (47 nel 2010), incrementando il peso percentuale sul totale infortuni nel settore al 8,9%, rispetto al 7,5% del Agricoltura: infortuni sul lavoro a stranieri (scala di sn.) e % sul tot. infortuni (scala di ds.) - provincia di Macerata 80 agricoltura % sul tot. infortuni 12,0 60 8,8 7,5 8,9 9,0 40 4,6 4,8 70 5,6 4,1 53 6, , ,0 Fonte: Inail - CSA Gli infortuni agli stranieri suddivisi per genere mostrano che nel 71,5% dei casi coinvolgono gli uomini (nel settore agricoltura gli uomini coinvolti salgono all 88,7%), cifre poco più alte rispetto a quelle dei soli lavoratori italiani (in generale, gli uomini infortunati sono il 69%, in agricoltura sono il 76,1%). Tav Infortuni sul lavoro dei cittadini stranieri per sesso e gestione, al 31 dicembre - provincia di Macerata TIPO DI anno 2009 anno 2010 anno 2011 variaz. % 2011/2010 GESTIONE maschi femmine Totale maschi femmine Totale maschi femmine Totale maschi femmine Totale valori assoluti naz. straniera Agricoltura ,8 100,0 12,8 Industria e servizi ,8 13,1-5,6 Dipendenti conto Stato ,0 50,0 TOTALE ,3 14,3-4,5 % su tutti gli infortuni denunciati in provincia naz. italiana Agricoltura 5,0 1,1 4,1 9,1 2,1 7,5 10,3 4,2 8,9-6,6-3,5-5,9 Industria e servizi 21,8 16,4 20,2 21,4 17,1 20,2 20,4 19,7 20,2-6,3-4,6-5,8 Dipendenti conto Stato 2,0 0,8 1,1-1,5 1,2 3 1,8 2,2-34,9-15,6-20,5 TOTALE 18,8 13,4 17,2 19,4 14,2 17,8 18,8 16,7 18,1-6,8-5,6-6,5 Fonte: Inail - CSA 179

188 A Macerata, nel 2011, gli infortunati stranieri di genere maschile sono stati il 18,8% sul totale degli infortuni occorsi agli uomini e denunciati in provincia, mentre per le lavoratrici femmine la rispettiva percentuale è del 16,7%; rispetto al 2010, i maschi stranieri infortunati sono diminuiti del 10,3%, mentre le donne straniere hanno visto aumentare gli infortuni del 14,3%. Anche la scomposizione degli infortuni per tipologia del lavoratore offre spunti interessanti di riflessione. Tav Infortuni sul lavoro dei cittadini stranieri per sesso, gestione e tipologia del lavoratore, al 31 dicembre provincia di Macerata TIPOLOGIA DEL valori assoluti comp.% sul tot. gestione % sui totali infortuni LAVORATORE maschi femmine Totale maschi femmine Totale maschi femmine Totale AGRICOLTURA coltivatori diretti ,4 16,7 37,7 4,7 0,7 3,7 dipendenti a tempo det ,3 50,0 54,7 68,4 50,0 65,9 dipendenti a tempo indet ,3 33,3 7,5 18,2 66,7 28,6 INDUSTRIA E SERVIZI autonomi ,0 1,8 4,8 7,8 11,1 8,1 dipendenti ,2 95,5 92,5 22,7 19,7 21,7 apprendisti ,8 2,7 2,8 28,3 33,3 29,6 Fonte: Inail - CSA Si nota che nella gestione agricoltura, gli infortuni agli stranieri riguardino soprattutto i dipendenti assunti a tempo determinato (più della metà degli infortuni), mentre un infortunio su tre accade a un coltivatore diretto; il rapporto con il totale degli infortuni in provincia nel 2011, indica che ogni tre infortuni accorsi a un dipendente a tempo determinato in agricoltura, quasi due coinvolgono un cittadino straniero, mentre se si tratta di un lavoratore a tempo indeterminato, il rapporto è superiore a uno su quattro. Nella gestione maggioritaria dell industria e dei servizi, la gran parte degli infortunati stranieri (92,5%) riguarda gli assunti alle dipendenze e solo in maniera residuale le figure professionali autonome o apprendiste; il rapporto sul totale infortuni in provincia di Macerata, mostra che i dipendenti stranieri sono coinvolti in un infortunio su cinque (con quote più alte per la componente maschile), ma quasi un infortunio su tre riguarda uno straniero apprendista, anche se il numero assoluto è piuttosto esiguo. Se si prende in considerazione la provenienza dei lavoratori infortunati si osserva che poco più della metà proviene dal continente europeo, ma poco meno del 18% è un cittadino della UE, mentre il 20,2% proviene da un paese africano (una quota dell 11,4% riguarda uno straniero proveniente da un paese della sponda sud del Mediterraneo); quote poco più basse per gli infortunati asiatici (18,1%) e americani (10%). Tav Infortuni sul lavoro dei cittadini stranieri per sesso e continente - provincia di Macerata - anno 2011 CONTINENTE valori assoluti composizione % var. % 2011/2010 maschi femmine Totale maschi femmine Totale maschi femmine Totale Africa ,2 17,7 20,2-9,6 13,9-4,7 di cui sud Mediterraneo ,7 8,2 11,4-23,7 18,8-17,7 America ,3 14,2 10,0-30,4-5,7-22,1 Asia ,5 6,9 18,1-7,1 14,3-5,2 Europa ,8 60,3 51,4-6,7 20,7 1,0 di cui UE ,0 6,0 4,6-8,0-12,5-9,8 di cui neo-ue ,4 28,4 17,7 5,4 15,8 9,9 Oceania ,0 0,4 0,1-100,0-50,0-75,0 non determinato ,2 0,4 0,2-50,0.. 0,0 TOTALE ,0 100,0 100,0-10,3 14,3-4,5 Fonte: Inail - CSA Se si suddividono le quote percentuali per genere, esse risultano diverse per le due componenti: il 60,3% delle femmine infortunate proviene da un paese europeo e quasi una su due da un paese entrato 180

189 recentemente nella UE; più alte le quote delle americane (14,2%) rispetto a quelle totali, minori le quote delle africane (17,7%; 8,2% da un paese della sponda sud del Mediterraneo) e asiatiche (6,9%). Le statistiche per cittadinanza (vedi tavola seguente e in appendice) indicano che sono stati i rumeni (115 casi pari al 14,1% del totale degli infortuni agli stranieri) a subire il maggior numero d infortuni nel 2011, seguiti a poca distanza dai macedoni (106 casi pari al 13%), dai marocchini (71 casi pari all 8,7%) e dagli albanesi (67 casi pari all 8,2%). Tav Infortuni sul lavoro dei cittadini stranieri per sesso e paese - provincia di Macerata anno 2011 PAESI valori assoluti composizione % var. % 2011/2010 maschi femmine Totale maschi femmine Totale maschi femmine Totale Romania ,5 20,7 14,1 13,6 60,0 29,2 Macedonia ,8 6,0 13,0 9,5 75,0 15,2 Marocco ,5 6,9 8,7-14,1 77,8-2,7 Albania ,5 5,2 8,2-20,3 20,0-15,2 Pakistan ,6 0,9 6,4-15, ,9 India ,2 1,3 4,8 12,5-62,5-2,5 Argentina ,4 4,3 3,7-42,9 100,0-25,0 Senegal ,3 2,2 3,7 38,9 400,0 57,9 Bangladesh ,6 0,4 2,7-8,7 0,0-8,3 Polonia ,5 4,7 2,5-10,0-38,9-28,6 Serbia ,6 1,7 2,3 36,4 100,0 46,2 Germania ,1 2,6 2,2 9,1 0,0 5,9 Nigeria ,4 4,3 2,2 33,3 25,0 28,6 Peru' ,1 2,2 2,1-14,3-44,4-26,1 Tunisia ,4 0,9 2,0-46,2-50,0-46,7 altri paesi ,5 35,8 21,3-41,2-5,7-28,2 TOTALE ,0 100,0 100,0-10,3 14,3-4,5 Fonte: Inail - CSA Il dato per nazionalità suddiviso per genere mostra che negli uomini sono i macedoni ad avere subito più infortuni (92 denunce pari al 15,8% di tutti gli infortuni accaduti ai maschi stranieri) seguiti dai rumeni (67 denunce pari al 11,5%), invece nelle donne sono le rumene ad avere subito più infortuni (48 denunce pari al 20,7% degli infortuni alle donne straniere), seguite dalle marocchine (16 casi pari al 6,9%). Nella generale diminuzione degli infortuni, sono le comunità più colpite dagli infortuni (rumeni e macedoni) a subire un aumento degli infortuni fra il 2010 e il 2011 (rispettivamente: +29,2% e +15,2%), insieme alle comunità senegalese (+57,9%), serba (+46,2), tedesca (+5,9%) e nigeriana (+28,6%); le diminuzioni più consistenti hanno riguardato le comunità albanese (-15,2%), pakistana (-11,9%) e argentina (-25%), imputabili solo alla componente maschile, oltre a quelle polacca (-28,6%), peruviana (-26,1%) e tunisina (-46,7%) riguardante entrambi i generi. Una suddivisione degli infortuni occorsi ai lavoratori stranieri per territorio comunale di residenza è riportata nel cartogramma seguente e nella tavola in appendice. Il cartogramma mostra come gli infortuni tendano a concentrarsi soprattutto nelle zone costiere e collinari, in particolare nei Comuni con molti stranieri residenti. Gli infortuni più numerosi hanno riguardato gli stranieri residenti a Macerata (107, pari al 13,2%), Cingoli (101 casi, pari al 12,4% del totale), Civitanova Marche (98, pari al 12,1%), Tolentino (64, pari al 7,9%) e Recanati (56, pari al 6,9%): in questi cinque Comuni sono concentrati il 52,4% di tutti gli infortuni accaduti nel 2011 agli stranieri nella provincia di Macerata. La suddivisione degli infortuni per genere mostra valori diversi soprattutto per le donne: Cingoli è la città con i valori più alti (38 casi, pari al 16,4% di tutti gli infortuni accaduti a straniere), seguita da Macerata (34 casi pari al 14,7%) e Civitanova Marche (30 casi pari al 12,9%). Le municipalità che hanno avuto le diminuzioni più significative nel numero di infortuni rispetto allo scorso anno sono Civitanova Marche (19 in meno, pari al -16,2% rispetto al 2010), Treia (13 in meno, - 181

190 41,9%), Macerata (9 in meno, -7,8%), Caldarola (8 in meno, -66,7%), Appignano (6 in meno, -33,3%) e Porto Recanati (6 in meno, -15,8%); i Comuni con gli incrementi più grandi nel numero di infortuni sono Morrovalle (12 in più, pari a +57,1% rispetto al 2010), Cingoli (11 in più, +12,4%), Serravalle di Chienti (8 in più, +133,3%) e Muccia (6 in più, +300%). Porto Recanati Matelica Cingoli San Severino Marche Treia Recanati Montecassiano Montelupone Macerata Morrovalle Corridonia Potenza Picena Civitanova Marche Tolentino Numero di infortuni anno a 107 (14) 4 a 17 (15) 2 a 4 (12) 0 a 2 (16) Fonte: Inail - CSA Mettendo in relazione il numero d infortuni comunali con la popolazione straniera potenzialmente attiva (quella compresa tra i 15 e i 64 anni) si ottiene un altro cartogramma che mostra la concentrazione degli infortuni sui residenti stranieri (in rosso sono evidenziati i primi dodici). Recanati Cingoli Appignano Montecassiano Montelupone Gagliole Cessapalombo Muccia Serravalle di Chienti Bolognola Visso Castelsantangelo sul Nera Infortuni ogni 100 stranieri residenti (15-64 anni) - anno ,1 a 25 (12) 3,1 a 4,1 (11) 2,4 a 3,1 (9) 1,4 a 2,4 (11) 0 a 1,4 (14) Fonte: Inail - CSA 182

191 Il rapporto medio dell intera provincia per i residenti stranieri è pari a 3,3% (nel 2010 era del 3,1%), cifra compresa fra il 5,1% della componente maschile e il 1,8% della femminile (nel 2010: 4,5% per i maschi e 1,4% per le femmine), mentre per i residenti italiani è pari al 2,5%, con i maschi al 3,5% e le femmine al 1,6% (nel 2010: 2,3% stessa percentuale complessiva, ma 3,0% per i maschi e 1,4% per le femmine). Bolognola, con un rapporto degli infortuni del 25% è il municipio maceratese con la concentrazione più alta di infortuni per straniero potenzialmente attivo, seguito da Serravalle di Chienti (15,7%) e Castelsantangelo sul Nera (12,5%), mentre fra i Comuni demograficamente più importanti si notano ai primi posti Cingoli (12,1%), Montelupone (5,5%), Recanati (4,6%), Montecassiano (4,4%), Appignano (4,1%) e Civitanova Marche (3,8%); per il genere femminile i comuni con i valori percentuali più alti sono Castelsantangelo sul Nera (14,3%), Cingoli (9,0%), Gagliole (7,1%) e Pieve Torina (4,5%), tra quelli demograficamente importanti ci sono anche Camerino (3,4%) e Tolentino (2,4%). Tav Malattie professionali manifestatesi ai lavoratori stranieri e denunciati all'inail per sesso e gestione, al 31 dicembre - provincia di Macerata TIPO DI GESTIONE anno 2009 anno 2010 anno 2011 variaz. % 2011/2010 maschi femmine Totale maschi femmine Totale maschi femmine Totale maschi femmine Totale Agricoltura ,0 Industria e servizi ,0-7,1 6,9 TOTALE ,0-12,5 3,2 % sul totale lavoratori 8,2 5,9 7,2 4,0 6,1 4,9 3,6 7,2 4, Fonte: Inail - CSA Il dato relativo alle malattie professionali manifestatesi ai lavoratori stranieri e denunciati all'inail è in leggero aumento, dopo la piccola regressione registrata lo scorso anno e venuta in seguito a tre anni di progressivo aumento: dai 24 casi del 2007 si è passati ai 33 casi del 2009 per arrivare ai 31 casi del 2010 e ai 32 del 2011, con una diminuzione dal 2011 al 2010 di un solo caso, pari al +3,2%; complessivamente esse rappresentano il 4,6% del totale delle malattie manifestatesi nell intera provincia di Macerata (la suddivisione per genere: 18 manifestatesi a lavoratori stranieri e 14 a lavoratrici, pari rispettivamente al 3,6% e al 7,2% del totale dei lavoratori dello stesso genere). Gli indennizzi dell Inail nel 2011 agli infortuni sul lavoro e alle malattie professionali per gli stranieri residenti sono stati rispettivamente 539 (pari al 16,9% sul totale degli indennizzi; nel 2010 erano state 598, pari al 17,2%), 398 a favore di maschi e 141 di femmine, e 8 (3,8% sul totale degli indennizzi per malattie; nel 2010: 7, pari al 3,4%) equamente distribuiti fra i due generi come riportato nella tavola in appendice. Infortuni sul lavoro indennizzati dall'inail a cittadini stranieri nel 2011 per sesso e gestioni - provincia di Macerata Agricoltura 29 4 Industria e Servizi Dipendenti Conto Stato 2 0 maschi femmine infortuni sul lavoro: % sul totale lavoratori 15,3 17, Fonte: Inail - CSA 183

192 Rispetto al 2010, gli indennizzi per infortuni sul lavoro sono diminuiti complessivamente del 9,9% e quelli temporanei, che sono il 95,7% del totale, sono diminuiti del 8%: il numero di indennizzi temporanei nell agricoltura (33 casi) sono aumentati del 10% rispetto al 2010, mentre nell industria e servizi (481 casi) sono diminuiti del 9,2%. Per i cittadini stranieri, gli infortuni indennizzati ai maschi sono stati il 17,6% rispetto a tutti gli indennizzati in provincia (erano il 18,5% nel 2010), mentre la quota delle femmine è stata del 15,3% (14,3% nel 2010); in provincia di Macerata, gli indennizzi permanenti per infortuni sul lavoro sono stati 22 nel 2011 (-26,7% rispetto al 2010), tutti nella gestione dell industria e servizi, mentre quelli per malattie professionali sono stati 5 (+66,7% rispetto al 2010). 184

193 Gli stranieri imprenditori Gli imprenditori stranieri 1 attivi complessivamente presenti nei registri della Camera di Commercio di Macerata nel 2011 erano 3967 (2863 maschi e 1104 femmine), con un aumento del 2,2% (+86 unità) rispetto all anno precedente. Per la prima volta dall inizio della rilevazione, si registra una riduzione dei maschi pari a -0,6% (-18 unità) ed un aumento a due cifre delle femmine (+10,4%; 104 unità in più); nel 2011, quindi, l incremento complessivo dell imprenditoria straniera è dovuto esclusivamente al contributo femminile Tav Imprenditori attivi stranieri per continente e sesso - provincia di Macerata - Anno 2011 comp. % sesso per CONTINENTE valori assoluti var. % sul 2010 comp. % cont. per sesso continente maschi femmine Totale maschi femmine Totale maschi femmine Totale maschi femmine Totale Africa ,0 13,7-0,9 23,9 10,5 20,2 85,5 14,5 100,0 America ,4 0,0 0,3 8,2 14,0 9,9 60,4 39,6 100,0 Asia ,2 15,9 5,3 20,6 23,8 21,5 69,2 30,8 100,0 Europa ,2 9,8 4,3 46,9 50,6 47,9 70,6 29,4 100,0 Oceania ,0 20,0 8,3 0,2 0,5 0,3 53,8 46,2 100,0 non classificata ,4 150,0-81,6 0,1 0,5 0,2 28,6 71,4 100,0 TOTALE ,6 10,4 2,2 100,0 100,0 100,0 72,2 27,8 100,0 Fonte: CCIAA di Macerata Infocamere Quasi la metà degli imprenditori stranieri proviene dall Europa e uno su cinque dall Africa; le donne imprenditrici provengono soprattutto dall Europa (50,6%), dall Asia (23,8%) e dall America (14%). Le imprenditrici asiatiche (+15,9%) seguite da quelle africane (+13,7%) sono aumentate in maniera particolarmente significativa. La suddivisione per aree geo-economiche indica che più di un terzo degli imprenditori stranieri maceratesi proviene da Paesi in via di sviluppo e un altro terzo proviene da Paesi in transizione, mentre quasi un imprenditore su quattro proviene da paesi con economie avanzate. Tav Imprenditori attivi stranieri per area geoeconomica e sesso - provincia di Macerata - Anno 2011 AREA GEOECONOMICA valori assoluti var. % sul 2010 comp. % area geoeconomica per sesso comp. % sesso per area geoeconomica maschi femmine Totale maschi femmine Totale maschi femmine Totale maschi femmine Totale Economie avanzate (EA) ,1 8,2 7,5 21,1 37,0 25,6 59,7 40,3 100,0 di cui UE ,1-0,8 1,7 8,2 11,7 9,2 64,7 35,3 100,0 di cui neo-ue ,9 12,9 12,9 8,9 20,6 12,1 52,8 47,2 100,0 Paesi in transizione (PT) ,6 15,0 1,8 36,5 36,9 36,6 72,0 28,0 100,0 di cui paesi BRIC ,9 17,0 5,6 10,4 24,4 14,3 52,6 47,4 100,0 Paesi in via di ,3 6,4 1,4 42,3 25,6 37,7 81,1 18,9 100,0 sviluppo (PVS) di cui sud Mediterraneo ,9 13,7 1,1 16,0 7,5 13,7 84,7 15,3 100,0 non classificata ,4 150,0-81,6 0,1 0,5 0,2 28,6 71,4 100,0 TOTALE ,6 10,4 2,2 100,0 100,0 100,0 72,2 27,8 100,0 Fonte: CCIAA di Macerata - Infocamere In maggioranza gli imprenditori stranieri maschi provengono dai Paesi in via di Sviluppo (1212 uomini, il 42,3%) e dai Paesi in transizione (1044, pari al 36,5%) e quest ultima componente ha mostrato nell ultimo anno una sensibile riduzione rispetto al 2010 (-2,6%); le imprenditrici straniere provengono in 1 Gli imprenditori stranieri derivano dall'archivio Persone di Stockview che contiene tutte le persone con cariche in sedi o unità locali attive nella provincia di Macerata iscritte al Registro Imprese. Ad ogni persona viene associata la prima carica ricoperta in ciascuna impresa. Il numero delle persone è normalmente più elevato di quello delle imprese, poiché ad ogni impresa possono corrispondere più persone con cariche diverse. Le cariche possono essere titolare, socio, amministratore o altra carica. 185

194 larga parte dai paesi con Economie avanzate (409 donne, pari al 37%) e dai Paesi in transizione (407, pari ancora al 37%) tra i quali una componente numerosa proveniente dai paesi BRIC (269, pari al 24,4%). Le imprenditrici straniere mostrano un dato in forte espansione nel 2011 in tutte le aree geoeconomiche, tranne che nell Unione Europea a 15 Paesi dove si registra una contrazione dello 0,8%. Nel dettaglio dei paesi di provenienza (vedi tavola in appendice) gli imprenditori maschi sono soprattutto marocchini (332 uomini, pari all 11,6% sul totale degli imprenditori stranieri), i macedoni, che nel 2010 erano i più numerosi, si sono ridotti di 20 unità (320 uomini, pari al 11,2% sul totale degli imprenditori stranieri), albanesi (257, pari al 9%) e cinesi (252, pari all 8,8%). Fra le comunità d imprenditori numericamente più rilevanti, rispetto al 2010, sono maggiormente aumentate quelle dei romeni (+15,3%), del Regno Unito (+13,3%) e dei pakistani (+4,8%), mentre sono molto diminuite le comunità maschili dei senegalesi (-14,6%), dei macedoni (-5,9%) e dei cinesi (-4,5%). Imprenditori attivi stranieri per nazionalità - MASCHI - provincia di Macerata - Anno 2011 Fonte: CCIAA di Macerata - Infocamere Imprenditrici attive straniere per nazionalità - FEMMINE - provincia di Macerata - Anno 2011 Fonte: CCIAA di Macerata - Infocamere Le imprenditrici donne provengono in maggioranza dalla Cina (207, pari al 18,8% delle imprenditrici straniere), dalla Romania (146, pari al 13,2%), dall Argentina (65, pari al 5,9%), dal Marocco (53, pari al 4,8%) e dall Ucraina (50, pari al 4,5%); rispetto al 2010 e fra le comunità più rappresentative, registrano una 186

195 forte crescita le imprenditrici cinesi (+16,9%), rumene (+21,7%), ucraine (+25%) e russe (+34,5%), mentre diminuzioni si sono registrate soltanto per le imprenditrici argentine (-1,5%) e tedesche (-4,9%). Nel complesso le imprenditrici sono il 28% del totale, ma per alcune nazionalità le donne sono in maggioranza; questo si verifica in massima parte per quelle provenienti dai Paesi dell Est Europa. Tra le comunità più consistenti, le donne provenienti dai seguenti Paesi sono la maggioranza: Ucraina (75,8%), Polonia (61,8%), Russia (88,6%). In questo contesto, è da sottolineare il costante aumento delle imprenditrici cinesi che hanno raggiunto il 45% del totale. Imprenditori nei primi cinque comuni maschi e femmine - provincia di Macerata - Anno 2011 e 2010 Fonte: CCIAA di Macerata - Infocamere La distribuzione degli imprenditori stranieri nei Comuni maceratesi è riportata nella tavola in appendice e nei primi cinque Comuni si concentra più della metà di tutti gli imprenditori della provincia: a Civitanova Marche sono 659 (16,6%), a Macerata 450 (11,3%), a Porto Recanati 386 (9,7%), a Tolentino 293 (7,4%) e a Potenza Picena 210 (5,3%). Gli imprenditori stranieri sono più numerosi nelle città costiere e collinari, dove più forte è la presenza degli immigrati. In tutti i Comuni, gli imprenditori stranieri sono più numerosi delle imprenditrici straniere con l eccezione di soli due comuni: Visso (entrambi al 66,7%) e Colmurano (58,8%), ma con numeri assoluti molto ridotti. Il Comune che ha incrementato maggiormente il numero di imprenditori stranieri è Civitanova Marche (23 persone in più, pari a +3,6% rispetto all anno 2010, ritmo decisamente più rallentato rispetto allo scorso anno), Macerata (18 in più, +4,2%) e Potenza Picena (12 in più, +6,1%). Gli imprenditori stranieri uomini sono aumentati in particolare a Potenza Picena (11 uomini in più, pari a un incremento del 7,3%% sul 2010), Corridonia (5 in più, 13,5%), Mogliano e San Severino Marche con 5 unità in più. Le imprenditrici straniere donne sono aumentate soprattutto a Civitanova Marche (19 donne in più, pari ad un incremento del 8,8% sul 2010), Macerata (15 in più, +13,8%), Porto Recanati (9 in più, +13,2%) e Monte San Giusto (8 in più, +32%). Le diminuzioni più consistenti sono avvenute per il genere maschile nei comuni di Tolentino (14 imprenditori in meno, pari ad un calo del 6,4%), Porto Recanati (12 in meno, -3,7%) e Belforte del Chienti (7 in meno, -24,1%), mentre per il genere femminile non si rilevano riduzioni consistenti. Il rapporto tra il numero complessivo degli imprenditori stranieri per Comune e gli stranieri residenti negli stessi Comuni evidenzia come in tutta la provincia poco più di uno straniero su dieci sia un 187

196 imprenditore, infatti la media provinciale di imprenditori ogni cento residenti nel 2011 è stata di 10,8% (in leggero calo rispetto al 2010, 10,9%), con gli imprenditori di genere maschile al 16% e le imprenditrici straniere al 5,9%. Imprenditori stranieri su totale residenti stranieri nei primi cinque comuni maschi e femmine - provincia di Macerata - Anno 2011 Fonte: CCIAA di Macerata - Infocamere Il Comune con il più elevato tasso di imprenditorialità straniera è Colmurano dove su 95 stranieri residenti quasi il 18% ha un attività imprenditoriale, in questo municipio ritroviamo anche il più elevato tasso di imprenditorialità femminile (19,2%), distanziando di ben 9 punti percentuali il secondo Comune (Civitanova Marche 11,4%). Gli altri Comuni con la quota maggiore di imprenditorialità sono Civitanova Marche (17,8%), Ussita (15,4%), Porto Recanati (13,9%), Cingoli (13,8%) e Monte San Martino (13,2%); in molti territori comunali si rileva un tasso di imprenditorialità in leggera diminuzione rispetto al I tassi d imprenditorialità più elevati si differenziano molto nella scomposizione tra generi e, generalmente, sono molto più elevati per i maschi piuttosto che per le femmine: ad esempio, a Civitanova Marche, dove il tasso femminile è comunque uno dei più elevati (11,4%), quello maschile raggiunge addirittura quota 25,8%. In altri casi la forbice è ancora più ampia, come a Urbisaglia (21,3% per gli imprenditori e 3,4% per le imprenditrici) e a Cingoli (24% per gli imprenditori e 3,5% per le imprenditrici); in due soli casi troviamo un tasso d imprenditorialità femminile più elevato di quello maschile a Colmurano (19,2% contro 16,3%) e Visso (7% contro 4,7%). Le attività economiche degli imprenditori stranieri si concentrano soprattutto nel settore delle costruzioni con imprenditori stranieri attivi (il 28,9% del totale), quindi nel commercio al dettaglio con 994 imprenditori (25% del totale). Nel settore manifatturiero sono presenti 617 imprenditori stranieri (15,6%), di cui la gran parte operano nella fabbricazione di articoli in pelle e simili. Tra i servizi troviamo anche 246 attività di ristorazione (12,3%) e 162 servizi alle persone e alle famiglie (8,7% del totale); interessante anche il numero degli imprenditori nell agricoltura (116, pari al 2,9% del totale). 188

197 Imprenditori attivi stranieri per le principali attività economiche - provincia di Macerata - anno 2011 Fonte: CCIAA di Macerata - Infocamere In appendice è riportata una tabella piuttosto dettagliata, con gli indicatori relativi agli imprenditori stranieri per divisione di attività economica, mentre di seguito se ne mostra un dettaglio con gli aspetti più significativi. A fronte di una sperequazione complessiva piuttosto rilevante a favore degli imprenditori maschi (72,% del totale degli imprenditori stranieri sono maschi), si ritrovano situazioni molto differenziate per settore di attività: in numerosi settori si rileva un maggior equilibrio tra i generi, come in agricoltura, nelle industrie tessili e pellettiere ed in numerose attività dei servizi dove la distribuzione tra uomini e donne è vicina alla parità. D altra parte esistono settori prettamente maschili come le costruzioni, con il 94% di presenza maschile, la fabbricazione di gomma e plastica (86,2%), il commercio e riparazione di autoveicoli (77%), i trasporti, il commercio al dettaglio e le telecomunicazioni (76%). In termini assoluti, il settore dei servizi mostra la maggiore dinamica positiva (86 imprenditori in più, quasi tutte donne, 77, pari a +4,3%). Tutti i comparti dei servizi registrano una performance positiva tranne le telecomunicazione con 3 imprenditori in meno. Il settore manifatturiero registra un aumento di 6 imprenditori, anche in presenza di segni negativi nell abbigliamento (-8) e nelle altre attività manifatturiere (-6). Nel settore pelli e simili, a fronte di una riduzione di 8 imprenditori maschi, si ritrovano ben 15 nuove imprenditrici. 189

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