Lun 09/09/2013. Estratto da pag. l A'f}omentn. l Pog. 399 PROFESSIONI

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2 ,. "" IL PROBLEMA DELLA SETTIMANA Contributi previdenziali a legge di stabilità 2013 (legge 228/2012), al fine di rendere meno gravosi i requisiti di accesso alla pensione dopo le modifiche intervenute con la riforma Monti-Fornero, ha previsto il "cumulo" gratuito dei contributi. Tale istituto si affianca a quelli più noti della ricongiunzione e della totalizzazione. Dopo sette mesi dall' emanazione della norma, lo scorso 6 agosto l'lnps ha pubblicato la circolare 120, spiegando effetti e modalità operative del cumulo. Il quale interessa gli iscritti a due o più forme di assicurazione obl A'f}omentn STRADA SBARRATA Una preclusione opera per i titolari di assegno di invalidità in quanto godono già di un trattamento pensionistico IL PUNTO DI RIFERIMENTO L'interessato o i suoi superstiti devono rivolgersi all'ente presso il quale risulta accreditata l'ultima contribuzione D um o è arrivata una chance in più Per gh Iscnttl a due o p m forme di assicurazione obbligatoria una circolare Inps spiega effetti e modalità l Sono un dipendente pubblico nato nell'agosto del1947. Complessivamente ho 33 anni di contributi, di cui 14 presso il Fondo pensione lavoratori dipendenti dell'inps e 19 presso l'ex Inpdap. Dopo pochi anni dalla mia assunzione in Comune, il responsabile dell'ufficio personale mi aveva fatto presentare l'istanza di ricongiunzione dei contributi Inps verso l'inpdap, ma avevo ritenuto troppo impegnativo l'onere che mi era stato richiesto. Oggi, in prossimità della pensione, mi trovo a dover decidere se ripresentare la domanda di ricongiunzione oppure effettuare la totalizzazione. Ho sentito che da quest'anno è possibile ricorrere al cumulo: come funziona? P.T.- MACERATA PAGINE A CURA DI Fabio Venanzi L bligatoria per invalidità, vecchiaia e superstiti dei lavoratori dipendenti, autonomi (commercianti, artigiani, coltivatori diretti e mezzadri) e gli iscritti alla gestione separata dell'lnps istituita con la riforma Dini del 1995, oltre che gli iscritti alle forme sostitutive ed esclusive della medesima (ex lnpdap, ex Enpals, Fondo Volo, Elettrici, Telefonici eccetera). Questi soggetti hanno la facoltà di cumulare i periodi non coincidenti al fine di conseguire un'unica pensione al raggiungimento dei limiti previsti per l'accesso al pensionamento di vecchiaia con i requisiti previsti dal decreto «Salva Italia» (nel 2013, per i lavoratori dipendenti e autonomi e le lavoratrici del pubblico impiego 66 anni e 3 mesi, 62 anni e 3 mesi per le lavoratrici del settore privato dipendenti, 63 anni e 9 mesi per le lavoratrici del settore privato autonome) o con gli eventuali limiti più elevati previsti dalle gestioni interessate dal cumulo. I requisiti Al pari della totalizzazione nazionale, il cumulo deve interessare tutti e per intero i periodi assicurativi accreditati presso le diverse gestioni assicurative menzionate. Inoltre il cumulo è vietato qualora gli assicurati risultino già titolari di un trattamento pensionistico in una delle gestioni interessate dal cumulo stesso, oppure abbiano perfezionato i requisiti per il diritto a un trattamento pensionistico autonomo. L'accesso alla pensione in regime di cumulo è consentito anche per i trattamenti di inabilità nonché per quelli ai superstiti di un assicurato deceduto prima di avere acquisito il diritto a pensione. Una particolarità del nuovo istituto riguarda le Casse libero professionali che, per effetto della previsione normativa, non possono entrare a far parte della "sommatoria" dei periodi. La circolare precisa, peraltro, che la presenza di tale periodo non è preclusivo della cumulabilità dell'altra contribuzione. La decorrenza della pensione è fissata al primo giorno del mese successivo a quello di maturazione dei requisiti oppure, su istanza del lavoratore, dal primo giorno del mese successivo a quello nel quale è stata presentata la domanda. Per i lavoratori dipendenti è richiesta la cessazione dell'attività lavorativa. L'importo della pensione sarà dato dalla somma dei pro-quota, tante quante saranno le gestioni interessate: ciascuna determinerà il trattamento in rapporto ai rispettivi periodi di iscrizione maturati, secondo le regole di calcolo previste da ciascun ordinamento e sulla base delle rispettive retribuzioni e/ o reddito di riferimento. Al fine di determinare il sistema di calcolo applicabile occorrerà far riferimento all'anzianità contributiva complessivamente posseduta dal lavoratore in tutte le gestioni interessate, eliminando le eventuali sovrapposizioni temporali. Secondo quanto previsto dalla riforma Monti-Fornero, dali o gennaio 2012 la quota di pensione in regime di cumulo sarà comunque calcolata con le regole del sistema contributivo. A differenza del diritto a pensione, la misura (cioè quanto effettivamente erogato) sarà calcolata prendendo tutti i periodi assicu- rativi accreditati, indipendentemente dalla loro eventuale coincidenza con altri periodi risultanti nelle diverse gestioni. L'avvio alla pensione in regime di cumulo è attivato a domanda dell'interessato (o dei suoi superstiti) presso l'ente previdenziale dove risulta accreditata l'ultima contribuzione; quest'ultimo attiverà il procedimento nei confronti degli altri enti dove il lavoratore avrà dichiarato di possedere ulteriore contribuzione. Il pagamento della pensione sarà a carico dell'lnps, che richiederà i pro-quota alle gestioni interessate. Norma transitoria Il cumulo nasce anche per ovviare alla maggiore onerosità derivante dall'inasprimento dei coefficienti attuariali modificati con il DI 78/2010 che, dal 1 o luglio 2010, aveva reso meno accessibile la ricongiunzione. La legge di stabilità ha previsto una norma transitoria di recesso da queste istanze. Gli interessati, cioè coloro che hanno presentato domanda di ricongiunzione tra ili o luglio 2010 e ili o gennaio 2013, potranno recedere dalla ricongiunzione e chiedere contestualmente il cumulo. Tale facoltà dovrà essere esercitata entro quest'anno, ma non risulterà attuabile qualora il provvedimento di ricongiunzione abbia comportato la liquidazione del trattamento pensionistico. Anche i lavoratori che hanno fatto ricorso alla totalizzazione nazionale (Dlgs 42/2oo6) potranno recedere e accedere al cumulo a condizione che il procedimento amministrativo non risulti ancora concluso. La stessa possibilità è concessa anche ai superstiti del lal Pog. 400

3 voratore deceduto prima di aver acquisito il diritto a pensione presso una delle gestioni assicurative interessate. In caso di invalidità La pensione in regime di cumulo costituisce un'unica pensione e sarà soggetta alla perequazione automatica secondo le norme previste per la generalità dei lavoratori. Il cumulo è precluso ai titolari di assegno ordinario di invalidità, poiché titolari di un trattamento pensionistico. Qualora tali soggetti vengano riconosciuti successivamente inabili, essi potranno richiedere la pensione di inabilità in regime di cumulo, poiché si vedranno revocare il precedente trattamento e liquidare quello nuovo di inabilità. La facoltà di cumulo rimane comunque preclusa in caso di trasformazione dell' assegno ordinario di invalidità (ovvero pensione di invalidità) in pensione di vecchiaia, poiché non si è in presenza di una perdita di titolarità, ma si assiste a un mutamento del titolo della stessa. Il cumulo punto per punto I CONTRIBUTI CUMULABILI Inps Gestione autonomi* Exlnpdap ExEnpals Casse libero professionali (Digs S09/1994) NON CUMULABILE Gestione separata Inps I REQUISITI PER ETÀ 67 Lavoratori dipendenti, autonomi e lavoratrici del pubblico impiego Lavoratrici settore privato dipendenti Lavoratrici settore privato autonome Nota: il diritto al trattamento di pensione di vecchiaia si consegue in presenza dei requisiti anagrafici e di contribuzione più elevata tra quelli previsti dai rispettivi ordinamenti. fatti salvi i requisiti contributivi. Di norma è richiesta la cessazione dell'attività lavorativa dipendente alla data di decorrenza della pensione 67 LE ALTRE VIE Gestione previdenziale Inps Casse libero professionali Ricongiunzione (legge 29/1979) (legge 45/1990) Totalizzazione (decreto 42/2006) Gestione separata Inps NO (esclusa) Gestione autonomi* (legge 29/1979 oppure cumulo nell'ago in base all'articolo 16 della legge 233/1990) Exlnpdap Ex Enpals (') commercianti. artigiani e coltivatori diretti (legge 29/1979) (articolo 16 del Dpr 1420/1971) l A'f}omentn l Pog. 401

4 In pista con totalizzazione e ricongiunzione (onerosa) I l cumulo dei contributi apre la strada a diverse soluzioni pensionistiche. Le alternative rimangono quelle già note della ricongiunzione (onerosa) e della totalizzazione. Le caratteristiche I benefici di quest'ultima sono, il più delle volte, a favore del pensionando - il quale può uscire anticipatamente con la (ex) pensione di anzianità - seppure a fronte di un esborso spesso significativo, necessario per riunire le posizioni previdenziali. Ciò comporterà la liquidazione di un unico trattamento pensionistico calcolato con le regole dell'ente dove si accentra la posizione previdenziale, poiché i contributi «in ingresso» saranno equiparati a tutti gli effetti come periodi effettivamente lavorati presso la gestione accentrante. Le prestazioni alle quali potrà avere accesso il lavoratore sono quelle contemplate dalla normativa che disciplina la gestione cui risulta iscritto l'interessato al momento della ricongiunzione. La rendita pensionistica sarà calcolata con il metodo retributivo (fino al 2011), oppure misto in funzione della contribuzione accreditata al 31 dicembre 1995 Dal 2012, tutte le quote di pensione saranno calcolate con le regole del sistema contributivo. La totalizzazione nazionale, disciplinata dal Dlgs 42/2006, consente l'accesso al pensionamento mantenendo i contributi accreditati nelle gestioni previdenziali dove sono stati versati, consentendo altresì il computo dei periodi risultanti nella gestione separata dell'inps istituita dalla legge 335/1995, che altrimenti non potrebbe essere ricongiunta. In questa ipotesi, qualora la contribuzione acereditata presso tale gestione risultasse non sufficiente a un diritto pensionistico autonomo, il lavoratore potrebbe accedere alla pensione supplementare (lnps, messaggio 219/2013). Di norma, la rendita previdenziale che ne deriva è calcolata con le regole del sistema contributivo puro, prescindendo, quindi, dalla collocazione temporale dei periodi lavorati. Tuttavia l'inps, con la circolare 69/2006, ha precisato che, qualora il lavoratore abbia già raggiunto (in una gestione interessata dalla totalizzazione) i requisiti minimi stabiliti per il diritto a un'autonoma pensione, tale pro-quota sarà calcolato con il sistema di computo previsto dall'ordinamento della gestione citata. I proquota rappresentano le pensioni a carico dei singoli istituti previdenziali interessati dalla totalizzazione. Le vie di accesso I requisiti di accesso alla pensione sono diversi a seconda che il lavoratore ricorra alla ricongiunzione oppure alla totalizzazione. Le prestazioni pensionistiche a cui si può avere accesso con la ricongiunzione sono quelle previste nella gestione in cui si accentra la relativa posizione contributiva. In regime di t o- PER SAPERNE DI PIÙ Sul sito internet dell'esperto risponde sono disponibili per approfondimento testi di legge, circolari, sentenze e interpretazioni di dottrina espertorisponde talizzazione, le prestazioni conseguibili sono la pensione di vecchiaia (con 65 anni di età e almeno 20 anni di contributi), la pensione di anzianità, con almeno 40 anni di contributi, nonché le eventuali pensioni ai superstiti e quelle di inabilità. Per effetto dell'introduzione della finestra mobile disposta dalla manovra estiva 2010 (Dl78),l'accesso al pensionamento, dalla maturazione dei requisiti anagrafici e/ o contributivi, risulta differito di 18 mesi. Inoltre le pensioni con 40 anni di contributi risentono dell'ulteriore differimento disposto dal DI 98/2011, che ha previsto un ulteriore prolungamento di due mesi per il 2013 e di tre mesi per il 2014 rispetto alla finestra mobile ordinaria. La riforma Monti-Fornero non ha modificato i requisiti di accesso alla pensione «totalizzata», prevedendo tuttavia che anche in tali fattispecie debba trovare applicazione l'adeguamento legato alla speranza di vita, che dal 1 o gennaio 2013 è pari a tre mesi (messaggio Inps 219/2013). Il requisito minimo contributivo per accedere alla totalizzazione è stato abolito dal decreto «Salva Italia». Infatti, fino al2011 i periodi inferiori a tre anni non potevano formare oggetto di totalizzazione, mentre dal 2012 i periodi di qualunque durata possono essere ricompresi. L'accesso al pensionamento, di norma, è subordinato alla cessazione dell'attività lavorativa. L'Inps paga le quote di pensione anche per conto degli altri istituti, cui chiederà il rimborso. Gli assegni previdenziali, in caso di ricongiunzione edi totalizzazione, costituiscono un'unica prestazione soggetta a rivalutazione. RIPRODUZIONE RISERVATA l P g. 402

5 Fuori dai giochi. Un caso in cui non si può applicare il nuovo strumento Alt ai contributi <<libero professionali>> o63anni compiuti lo scorso gennaio e sono un dot H Ripristinato tore commercialista, iscritto alla Cassa di previdenza di riferimento da 30 anni. Prima di il passaggio iniziare la libera professione, dalle Casse sono stato alle dipendenze di un privato per circa cinque an exlnpdap ni, e i relativi contributi risultano regolarmente accreditati presso l'inps. L'età per la pensione si avvicina e vorrei capire se effettivamente conviene ricongiungere il periodo pregresso oppure, viste le novità degli ultimi anni, accedere alla pensione in regime di cumulo o di totalizzazione. Il ricorso alla totalizzazione nazionale (Dlgs 42/2006) consente l'accesso alla pensione con65 anni e3 mesidietà(e almeno 2odi contributi) oppure, indipendentemente dall' età anagrafica, con 40 anni e 3 mesi di contributi. Nel2015 il lettore riuscirà a perfezionare i requisiti anagrafici. Tuttavia, non potrà vantare alcun diritto autonomo in nessuna delle due gestioni interessate. Infatti, nell'inps il requisito contributivo è insufficiente per un diritto autonomo, mentre nella Cassa nazionale di previdenza e assistenza dei dottori commercialisti ( Cnpadc) il conseguimento della pensione anticipata (ex anzianità) è previsto con almeno 61 anni di età e 38 anni di contributi, o con il solo requisito contributivo di 40 anni. Requisiti che il lettore non può vantare. Egli, tuttavia, potrà accedere alla totalizzazione, con l'applicazione della finestra mobile di 18 mesi, e con la pensione calcolata con regole esclusivamente contributive, mancando un diritto autonomo. Nel caso in esame, il cumulo non risulta possibile poiché le Casse libero-professionali non risultano menzionate nell'articolo 1, comma 239, della legge 228/2012. Infatti come precisato dall'inps, con la circolare 120/2013, nel caso in cui unsoggettosiatitolarediperiodi di contribuzione presso una delle gestioni citate dalla norma unitamente ad altri presso una Cassa libero-professionale, il cumulo non potrà riguardare i periodi maturati presso quest'ultima (si veda anche l'articolo in apertura di queste pagine). Tuttavia, poiché nel caso in esame illettorevanta "contribuzione utile" solo presso l'inps, la facoltà di cumulo non potrà essere esercitata. Si segnala, invece, la possibilità di ricongiungere con onere, ai sensi della legge 45/1990, i periodi Inps presso la Cnpadc, al fine di incrementare l'anzianità contributiva anticipando il perfezionamento dei requisiti anagrafici e/ o contributivi secondo le regole vigenti nella Cassa. È utile ricordare che il periodo presso l'inps non potrà formare oggetto di pensione supplementare, poiché tale facoltà è esclusa ai titolari di pensione a carico di Casse e Fondi per liberi professionisti. a manovra estiva 2010 Laveva abolito la possibilità di trasferire gratuitamente all'inps i contributi degli iscritti alle Casse gestite dall'ex Inpdap (Cpdel, Cps, Cpi, Cpug) cessati senza diritto a pensione entro il 30 luglio I lavoratori, per vedersi valutare i periodi, potevano ricorrere alla ricongiunzione (divenuta molto onerosa) oppure alla totalizzazione. La modifica normativa non aveva interessato gli iscritti alla Cassa Stato (Ctps) poiché operava d'ufficio la costituzione della posizione assicurativa. La legge di stabilità 2013 ha reintrodotto la possibilità di presentare domanda al fine di trasferire la posizione nel Fpld (Fondo pensioni lavoratori dipendenti) dell'inps. La facoltà è estesa altresì anche ai superstiti di un soggetto deceduto, al fine di ottenere la pensione di reversibilità/indiretta. In sede di prima liquidazione, o di ricostituzione della pensione, non potranno essere riconosciuti importi arretrati riferiti a periodi anteriori alla data della domanda per la costituzione della posizione assicurativa. I lavoratori che hanno fatto ricorso alla ricongiunzione (e non hanno già avuto accesso al trattamento pensionistico) potranno recedere dall'operazione, con restituzione di quanto pagato, a condizione che chiedano contestualmente la costituzione presso l'inps. Tale facoltà è limitata alle domande presentate dali o luglio 2010 ali o gennaio 2013, e va esercitata non oltre ili o gennaio Analoga facoltà è prevista per i lavoratori che hanno presentato do- manda di pensione in regime di totalizzazione, il cui iter amministrativo risulta ancora in corso. l P g. 403

6 Il dietro-front. Ammesso il blocco della domanda di ricongiunzione Rinuncia possibile nel2013 ono dipendente nel settore S privato, ho 6o anni e posso vantare 23 anni di contributi Inps. In passato ho lavorato a tempo determinato presso enti locali (circa sette anni tra il 1978 e il1989), ma, ogni volta che volevo trasferire i contributi Cpdel, mi dicevano di attendere il pensionamento. Oggi, dopo l'impossibilità di trasferire gratuitamente i contributi, ho presentato domanda di ricongiunzione, anche per riunire tre anni da commerciante. Al momento sono in attesa che mi venga comunicato l'onere. Che cosa mi conviene fare? La legge di stabilità 2013 ha previsto la possibilità di trasferire gratuitamente i contributi per i lavoratori iscritti alle Casse gestite dall'ex Inpdap cessati dal servizio senza diritto a pensione entro il 3o luglio Il lettore, entro quest'anno, dovrà rinunciare al provvedimento di ricongiunzione e chiedere contestualmente la costituzione della posizione assicurativa secondo quanto previsto dall'articolo 1, commi 238 e 247, della legge 228/2012. Tuttavia, si deve segnalare come la rinuncia dovrà riguardare esclusivamente la sola parte corrispondente alla contribuzione Cpdel (Cassa pensione dipendenti enti locali), poiché, come precisato nel quesito, l'interessato ha chiesto a ricongiunzione anche tre anni di contributi versati in qualità di commerciante. In quest'ultimo caso l'onere dovrà essere determinato in funzione dei soli periodi che effettivamente formeranno oggetto di ricongiunzione ai sensi della legge 29/1979. La facoltà di rinuncia (nel caso di specie di revisione) può essere esercitata con riferimento alle sole istanze presentate tra ili o luglio 2010 e il 1 o gennaio Per la casistica in esame si ricorda che l'articolo 16 della legge 233/1990 prevede una particolare forma di cumulo dei periodi assicurativi (istituto diverso da quello contemplato dalla legge 228/ 2012) nei confronti degli assicurati che hanno contribuzione mista (adesempiolavoratoridipendenti e autonomi). Il diritto a pensione viene determinato con le regole vigenti nel fondo speciale degli autonomi, mentre il calcolo viene eseguito secondo le norme in vigore in ciascuna posizioneprevidenzialeinrelazione ai contributi maturati in ogni gestione. l P g. 404

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