Gestione rifiuti prodotti Rev. 03

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1 ACCAM S.P.A. Strada Comunale di Arconate Busto Arsizio Tel Fax COD FISC PIVA Rev SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE ABBREVIAZIONI MODALITÀ ESECUTIVE Rifiuti prodotti dall impianto Rifiuti prodotti dalla stazione di trasferimento Rifiuti prodotti dagli uffici Caratteristica dei punti di stoccaggio/deposito Registro di carico-scarico e formulari di trasporto Compilazione del Registro di carico e scarico Compilazione del formulario di trasporto Il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale - MUD DISTRIBUZIONE E ARCHIVIAZIONE... 9 ACCAM S.P.A. Riproduzione vietata Legge 22 aprile 1941 n. 663 e successivi aggiornamenti. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto di ACCAM S.P.A. Stato delle modifiche 03 Integrazioni comunicazioni gestore-accam 02 Modifiche a seguito emissione decreto 8613 del 26/9/11 01 Individuazione aree di pertinenza RSGA/ RSME RSGA/ RSME RSGA/ RSME RD DG 02/07/12 RD DG 28/10/11 RD DG 29/06/11 00 Prima emissione RA RSGA RSGA 12/05/09 Edizione Descrizione e riferimenti Redatto Verificato Approvato Data

2 1. Scopo La presente istruzione operativa ha lo scopo di descrivere le modalità di gestione, deposito, stoccaggio e smaltimento dei rifiuti prodotti da ACCAM. 2. Campo di applicazione La presente istruzione è applicata a tutte le tipologie di rifiuti prodotti dall azienda. Per rifiuto art 183 D.Lgs. 152/ si intende qualsiasi sostanza od oggetto che rientra nelle categorie riportate nell'allegato A alla parte quarta del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l'obbligo di disfarsi. 3. Abbreviazioni RAS DEC RSGA UP UT IOA Mod A EA Responsabile Accettazione e Statistiche Direttore Esecuzione Contratto Responsabile Sistema Gestione Ambientale Settore pesa ufficio accettazione e statistiche Ufficio Tecnico Istruzione Operativa Ambientale Modulo Ambientale Elaborato Ambientale 4. Modalità esecutive 4.1 Rifiuti prodotti dall impianto [ ] I rifiuti prodotti dall impianto derivano principalmente dal processo di termovalorizzazione (scorie pesanti, ferro estratto dalle scorie, ceneri leggere, polveri da abbattimento fumi, acque) e dai lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria (ad esempio oli esausti, refrattari, lana di roccia, ferro, acciaio). Essi vengono stoccati/depositati temporaneamente all interno dell azienda in aree adibite per poi essere smaltiti a mezzo di azienda esterna specializzata. Come definito dall articolo 183, comma 1, lettera m) del D.Lgs. 152/2006,il deposito, ovvero "Il raggruppamento dei rifiuti effettuato, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti, rispetta le seguenti condizioni: Rev luglio 2012 Pagina 2 di 10

3 i rifiuti depositati non devono contenere policlorodibenzodiossine, policlorodibenzofurani, policlorodibenzofenoli in quantità superiore a 2,5 parti per milione (ppm), né policlorobifenili e policlorotrifenili in quantità superiore a 25 parti per milione (ppm); il deposito deve essere effettuato per categorie omogenee e nel rispetto delle relative norme tecniche, nonché, per i rifiuti pericolosi, nel rispetto delle norme che disciplinano il deposito delle sostanze pericolose in essi contenute; devono essere rispettate le norme che disciplinano l'imballaggio e l'etichettatura dei rifiuti pericolosi. In merito alle tipologie di rifiuti prodotti occasionalmente si precisa che gli stessi saranno depositati in area coperta nel rispetto della normativa tecnica vigente e appositamente identificati. [ ] CER Descrizione stato fisico Opera zione Quantità massima dep. (mc) Modalità di stoccaggio/ deposito Ubicazione del deposito Modalità di movimentazio ne * scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione, non clorurati Liquidi R 0,5 Serbatoio Tettoia deposito su bacini di contenimento e in zona delimitata e segnalata Manuale/ muletto assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell'olio non specificati altrimenti), stracci e indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose Solidi D Big bags Capannone attività NON Muletto batterie al piombo Solidi R rivestimenti e materiali refrattari provenienti da lavorazioni non metallurgiche, diversi da quelli di cui alla voce Apposito contenitore Solidi D Cassoni Alluminio Solidi R Cassoni ferro e acciaio Solidi R Cassoni Manuale/ muletto Muletto Muletto Muletto materiali ferrosi estratti da ceneri pesanti Solidi R Cassoni Area antistante la fossa scorie Area autorizzata della stazione di trasferimento Cassone scarrabile * residui di filtrazione prodotti dal trattamento dei fumi Solidi D silos Area lato fossa scorie Redler/ cisterna Rev luglio 2012 Pagina 3 di 10

4 CER Descrizione stato fisico Opera zione Quantità massima dep. (mc) Modalità di stoccaggio/ deposito Ubicazione del deposito Modalità di movimentazio ne * rifiuti liquidi acquosi prodotti dal trattamento dei fumi e di altri rifiuti liquidi acquosi Liquidi D 150 vascone interrato Lato vecchio impianto dismesso Cisterna ceneri pesanti e scorie, diverse da quelle di cui alla voce Solidi R 550 Fossa scorie Fossa scorie Redler/ Cassone * ceneri di caldaia, contenenti sostanze pericolose Solidi D 40 Silos Area lato fossa scorie Redler/ cisterna fanghi prodotti da trattamenti chimico-fisici, diversi da quelli di cui alla voce Solidi D Big Bags su bacini di contenimento Muletto Tabella 1 Provenienza e descrizione dei rifiuti prodotti dall impianto e relative modalità di stoccaggio/deposito nonchè luogo di deposito. Le voci (*) individuano i rifiuti pericolosi prodotti dall azienda. Per tali rifiuti ACCAM (titolare dell autorizzazione integrata ambientale relativa all intero sito) si configura come produttore. ACCAM incarica società esterne specializzate per lo smaltimento dei rifiuti: CER Materiali ferrosi estratti da ceneri pesanti CER * - Residui di filtrazione prodotti dal trattamento dei fumi CER * - Rifiuti liquidi acquosi prodotti dal trattamento dei fumi e di altri rifiuti liquidi acquosi CER Ceneri pesanti e scorie, diverse da quelle di cui alla voce CER * - Ceneri di caldaia, contenenti sostanze pericolose La presa in carico di tali rifiuti da parte di ACCAM sul registro di carico e scarico avviene al momento del loro avvio all impianto di destino. Nella tabella 2 si riportano le frequenze di smaltimento considerando 2 linee in marcia a regime. CER Descrizione Frequenza di asporto materiali ferrosi estratti da ceneri pesanti 1/2 volte settimana residui di filtrazione prodotti dal trattamento dei fumi 2/3 volte/ settimana * rifiuti liquidi acquosi prodotti dal trattamento dei fumi e di altri rifiuti liquidi acquosi ceneri pesanti e scorie, diverse da quelle di cui alla voce a superamento dei limiti di concentrazione per lo scarico in collettore fognario 3/4 volte/gg * ceneri di caldaia, contenenti sostanze pericolose 2/3 volte/mese Tabella 2 Frequenze di smaltimento. Le voci (*) individuano i rifiuti pericolosi prodotti dall azienda. Rev luglio 2012 Pagina 4 di 10

5 Il gestore dell impianto effettua la programmazione settimanale degli smaltimenti in base al funzionamento dell impianto, inviando la stessa via sia all impianto finale con cui ACCAM ha stipulato contratto sia alla stressa ACCAM (Ufficio Accettazione e Statistiche). I rifiuti prodotti dalla manutenzione ordinaria e straordinaria dell impianto, attività svolta dal Gestore in collaborazione con ACCAM, sono depositati nelle aree adibite (Tabella 1) durante le diverse fasi delle attività, a conclusione delle quali dal gestore, il quale provvede ad apporre specifico cartello d identificazione, da comunicazione ad ACCAM relativa alla necessità di effettuare lo smaltimento. ACCAM provvederà ad avviarli a smaltimento/recupero secondo una le modalità previste dal D.Lgs. 205/ Rifiuti prodotti dalla stazione di trasferimento I rifiuti aventi CER , conferiti dai Comuni alla stazione di trasbordo autorizzata di ACCAM, vengono trasbordati dai mezzi comunali ai bilici posizionati presso la stazione e sono soggetti a messa in riserva. In rispetto delle prescrizioni contenute nel Decreto n del 10 Luglio 2008, tali rifiuti non possono essere trattenuti per più di 24 ore (48 nei gironi festivi) e quindi, nel rispetto di tali tempistiche, ACCAM invia, in quanto produttore, i rifiuti con codice CER agli impianti autorizzati per il loro recupero. I rifiuti aventi CER , conferiti dai Comuni alla stazione di trasferimento sono autorizzati al deposito preliminare, che è una forma di stoccaggio preliminare alle operazioni di smaltimento. ACCAM periodicamente [ ] effettua la selezione degli ingombranti separando il ferro (CER ) ed i materassi (CER ), successivamente avviati a recupero in impianti autorizzati. I restanti rifiuti ingombranti sono sottoposto a triturazione ed inviati alla fossa, previa pesatura, ed ACCAM, attraverso il programma per la gestione amministrativa dello smaltimento dei rifiuti, effettua una movimentazione interna (cambio zona). Le acque di lavaggio, della zona di trasbordo della frazione organica sono convogliate tramite canaline al serbatoio di raccolta dei colaticci, in vasca interrata con volume di 10 m 3. In base alle esigenze di processo viene attivata da ACCAM la pompa che immette, tramite tubazione interrata ad un sistema di nebulizzazione, il percolato direttamente all interno della fossa del termovalorizzatore. In caso di necessità le acque possono essere smaltite come rifiuti liquidi in impianti autorizzati. Sono inoltre previsti interventi di pulizia periodica della vasca in base a necessità (IOA Controllo del livello del serbatoio percolato). I compiti svolti sono meglio specificati nella IOA Gestione stazione di trasferimento. Rev luglio 2012 Pagina 5 di 10

6 C.E.R. Descrizione Stato fisico Operazion e Quantità massima m 3 Modalità di stoc /dep Ubicazione del deposito Modalità di movimentaz Rifiuti ingombranti solido R cumuli rifiuti ingombranti materassi solido R 50 Cumuli/cassoni Metallo solido R cassone Accumulati in aree autorizzate della stazione Accumulati in aree autorizzate della stazione Area autorizzata della stazione di trasferimento Mezzo cingolato con pala o ragno Mezzo cingolato con ragno Mezzo cingolato con ragno rifiuti biodegradabili di cucine e mense palabile R 200 cassoni Area autorizzata della stazione di trasferimento Trasbordo tramite scivoli residui della pulizia stradale palabile R 150 cumuli Area autorizzata della stazione di trasferimento Mezzo cingolato con pala o ragno rifiuti organici, diversi da quelli di cui alla voce Liquido D 10 serbatoio Antistante stazione Canalina/ serbatoio/ cisterna Tabella 2 Provenienza e descrizione dei rifiuti prodotti dalla stazione di trasferimento e relative modalità di stoccaggio. 4.3 Rifiuti prodotti dagli uffici I rifiuti provenienti dalla pulizia degli uffici, attività effettuata da un impresa di pulizie, vengono smaltiti direttamente in impianto. I consumabili esausti dei sistemi di stampa elettronica (gruppo cartuccia toner per stampanti laser, contenitori toner per fotocopiatrici, cartucce per stampanti, fax e calcolatrici a getto d inchiostro, cartuccia nastro per stampanti ad aghi) sono classificati, dal D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006, come rifiuti speciali non pericolosi. I componenti elettrici ed elettronici obsoleti sono classificati, dal D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006, come rifiuti pericolosi (ad esempio monitor) o rifiuti non pericolosi (computer, calcolatrici, stampanti). È necessario che le suddette tipologie di rifiuto vengano trasportate con automezzi autorizzati e smaltite/recuperate in appositi centri autorizzati. Rev luglio 2012 Pagina 6 di 10

7 4.4 Caratteristica dei punti di stoccaggio/deposito L area dei punti di stoccaggio/deposito, per le tipologie di rifiuti non pericolosi deve soddisfare i seguenti requisiti: essere chiaramente delimitata dal resto dell area destinata all esercizio dell attività; i rifiuti devono essere stoccati e raggruppati in base alla tipologia. L area dei punti di stoccaggio/deposito dei rifiuti pericolosi deve soddisfare i seguenti requisiti: essere convenientemente riparata dagli agenti atmosferici, almeno tramite la realizzazione di una tettoia; essere chiaramente delimitata; i recipienti, fissi o mobili, destinati a contenere i rifiuti devono possedere adeguati requisiti di resistenza in relazione alla proprietà chimico-fisica ed alla caratteristica di pericolosità dei rifiuti; i recipienti mobili devono essere provvisti di: o idonee chiusure che impediscano la fuoriuscita del contenuto; o dispositivi tali da garantire la sicurezza nelle operazioni di riempimento e svuotamento; o mezzi di presa che rendano sicure le operazioni di movimentazione; tutti i recipienti ed i cumuli di rifiuti allo stato solido devono essere contrassegnati con etichette che indicano: o la denominazione del rifiuto stoccato; o il codice CER identificativo; o la segnalazione della pericolosità del rifiuto; i recipienti devono poggiare su superfici impermeabili, che impediscano l eventuale propagarsi di sversamenti/perdite (es. vasche di contenimento, griglie a delimitare la zona di stoccaggio, superfici inclinante e convergenti ad uno scarico collegato ad una vasca di contenimento sotterranea). In ottemperanza a quanto indicato all art. 183, lett. m), punto 2 del D.Lgs. 152/06 i rifiuti pericolosi e non pericolosi vengono avviati alle operazioni di recupero o di smaltimento con cadenza almeno trimestrale, indipendentemente dalle quantità in deposito. Il controllo di un corretto stoccaggio, attraverso periodiche ispezioni visive sulle aree di stoccaggio, e la verifica del rispetto della normativa è compito di RSR in collaborazione con RA. I punti di stoccaggio/deposito vengono evidenziati nella planimetria allegata. Rev luglio 2012 Pagina 7 di 10

8 4.5 Registro di carico-scarico e formulari di trasporto Il SISTRI, quando sarà pienamente operativo, per i soggetti obbligati al suo utilizzo, e per i rifiuti per i quali tali soggetti lo devono utilizzare sostituirà con la compilazione della sezione "registro cronologico", il registro di carico e scarico, già previsto dall'originario articolo 190 del d.lgs. n. 152/2006, nonché, con la compilazione della sezione "area movimentazione", il formulario di identificazione per il trasporto, di cui all'articolo 193, sempre nel testo originario. La sostituzione dei citati due articoli del D.Lgs. n. 152/2006 decorre dalla data di effettiva ed obbligatoria operatività di SISTRI. Fino a tale data rimangono obbligatori il registro di carico e scarico ed il formulario di identificazione per il trasporto. RAS ha la responsabilità della gestione dei rifiuti prodotti dall azienda e della compilazione dei relativi documenti di registrazione; in particolare la tenuta dei registri di carico scarico dei rifiuti e del formulario di accompagnamento dei rifiuti in adempimento agli obblighi imposti dal D.Lgs. 152/06. Nello specifico, RAS ha la responsabilità di registrare i quantitativi scaricati a seguito dello smaltimento mediante ditta esterna specializzata. [ ] Il personale dell Ufficio Accettazione e Statistiche provvede alla compilazione dei formulari di trasporto, compilati in quadruplice copia e successivamente così suddivisi: prima copia al produttore seconda copia al trasportatore terza copia allo smaltitore quarta copia di ritorno al produttore dal destinatario entro 90 gg. RAS ha il compito di verificare la restituzione della IV copia del formulario di conferimento dei rifiuti entro 90 giorni e nel caso di comunicare la mancata restituzione alla Provincia Compilazione del Registro di carico e scarico Il Registro di carico e scarico dei rifiuti è previsto dall art. 190, comma 1, del D.Lgs. 152/06 mentre il tracciato del frontespizio e delle pagine interne al registro stesso è stato approvato con il DM 148/98. Sulla prima pagina viene richiesto di indicare i dati anagrafici dell azienda. Per ogni attività di carico e scarico è richiesto di indicare tutta una serie di informazioni dati (data di carico o scarico, descrizione dei rifiuto, quantitativi caricati o smaltiti) così da monitorare al meglio il flusso dei rifiuti in azienda. Le annotazioni, come previsto dall art. 190, comma 1, del D.Lgs. 152/06, sono effettuate almeno entro dieci giorni lavorativi dalla produzione del rifiuto e dallo scarico del medesimo. A fine anno la quantità di rifiuti caricata deve essere pari a quella scaricata a meno che non ci siano state delle giacenze nell anno passato o non ci siano delle giacenze a fine anno in corso. Rev luglio 2012 Pagina 8 di 10

9 4.5.2 Compilazione del formulario di trasporto Il formulario di identificazione che deve accompagnare i rifiuti durante il trasporto è previsto dall art. 193 del D.Lgs. 152/06. Solo in caso di trasporto di rifiuti urbani effettuato dal soggetto che gestisce il servizio pubblico o di trasporto di rifiuti non pericolosi effettuati dal produttore di rifiuti stessi, in modo occasionale e saltuario, che non eccedano la quantità di 30 kg o di 30 litri, non è richiesta la compilazione del formulario. Per quanto riguarda il contenuto del formulario vedere l EA Compilazione formulario. IMPORTANTE: la quarta copia del formulario deve obbligatoriamente tornare al produttore debitamente compilata e sottoscritta per accettazione entro 90 gg. dall invio del trasporto. 4.6 Il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale - MUD Entro il 30 aprile di ogni anno, RSR provvede alla stesura del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD) e ad inoltrarlo all Autorità competente (Camera di Commercio di Varese) così come previsto dalla normativa vigente. All interno del MUD sono indicati i quantitativi di rifiuto prodotti dall azienda nel corso dell anno solare e pertanto tiene conto dei valori riportati sui registri di carico e scarico, la cui puntuale e corretta compilazione diventa fondamentale ai fini della realizzazione del MUD. 5. Distribuzione e archiviazione RSGA si preoccupa della distribuzione della presente Istruzione Operativa alle seguenti figure: Responsabile Gestione Controlli e Servizi Tecnici Responsabile Accettazione e Statistiche Personale Ufficio Accettazione e Statistiche Personale Ufficio Tecnico Gestore dell impianto Gestore della stazione di trasferimento [ ] Copia del presente documento è archiviata da RSGA nell Archivio documentazione di Sistema presso l ufficio tecnico. Modifiche e adeguamenti porteranno alla revisione del presente documento che verrà poi ridistribuito agli interessati mentre le copie precedenti saranno eliminate ad eccezione di quella presente nell Archivio che verrà conservata per 3 anni all interno di un apposita cartella denominata Documenti superati. Rev luglio 2012 Pagina 9 di 10

10 La documentazione che deve essere presente in azienda per una corretta gestione dei rifiuti, è la seguente: registro di Carico/Scarico rifiuti, da conservare e archiviare presso l ufficio pesa per 5 anni dalla data dell ultima registrazione eseguita; formulario di accompagnamento per il trasporto dei rifiuti (prima e quarta copia) da conservare presso l ufficio pesa per almeno 5 anni, in quanto parte integrante dei relativi registri di carico e scarico; dichiarazione annuale (MUD) da conservare e archiviare presso l ufficio tecnico per almeno 5 anni; copia delle autorizzazioni delle ditte appaltatrici che effettuano i trasporti dei rifiuti e dei siti di destinazione, da conservare presso l ufficio tecnico/pesa fino a scadenza delle stesse ovvero fintanto che non sia disponibile l autorizzazione aggiornata. RSGA archivia copia delle analisi di caratterizzazione dei rifiuti e li conserva per almeno 5 anni. Rev luglio 2012 Pagina 10 di 10

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