CORTE FEDERALE DI APPELLO

Transcript

1 CORTE FEDERALE DI APPELLO ROBERTA LEONI LINA MUSUMARRA RICCARDO AQUILANTI Presidente Componente Relatore Componente PROCEDIMENTO DI APPELLO C.A. 11/16 TRIB. FED. 16/16; PROC. P.A. 08/16 CONTRO GARCIA JUAN CARLOS (tessera F.I.S.E /E) AVVERSO la decisione del Tribunale Federale nel procedimento n. 16/16, pronunciata il 13 settembre 2016, depositata in pari data, e pubblicata in data 15 settembre sul sito federale, con la quale è stato dichiarato il difetto di giurisdizione non costituendo la condotta del Sig. Juan Carlos Garcia un illecito disciplinare. PREMESSO IN FATTO - Con atto di incolpazione depositato in data 16 maggio 2016, il tesserato Juan Carlos Garcia veniva deferito dalla Procura Federale dinanzi al Tribunale Federale per violazione dell art. 1 del Regolamento di Giustizia FISE per aver violato gli obblighi contrattuali assunti con la società Equitecnica di Salsomaggiore Terme in ordine al mancato pagamento di alcuni trattamenti medico/sanitari effettuati nei confronti del cavallo Moko, 1

2 come accertati giurisdizionalmente ed in via definitiva dal Giudice di Pace di Parma, (sent. n del 23 luglio 2014). Il Tribunale Federale fissava per il 12 luglio 2016 l udienza di trattazione del procedimento, nella quale il Sostituto Procuratore Federale, Avv. Antonio Senatore, precisava i profili di responsabilità ascritti all incolpato, chiedendo l applicazione della sanzione dell ammenda di. 300,00, commisurati sulla porzione di debito rimasta ancora insoluta. Alla medesima udienza il Sig. Garcia, non costituitosi in giudizio, ha reso dichiarazioni spontanee, ai sensi dell art. 53, co. 4 Reg. Giust., in merito ai fatti oggetto di deferimento. Il Tribunale si riservava concedendo alle parti termini per il deposito di memorie e repliche, previa costituzione in giudizio di parte incolpata, la quale però rimaneva contumace. Con decisione del 13 settembre 2016 il Tribunale Federale rilevato che la circostanza fattuale ascritta al deferito, come sopra richiamata, non configura un illecito disciplinare rientrante nell ambito della giurisdizione del Tribunale stesso, dichiarava il proprio difetto di giurisdizione. In particolare, secondo il Tribunale, la fattispecie in esame, se per un verso non è certamente ascrivibile alla prima parte della disposizione (art. 1, co. 1, ult. periodo Reg. Giust., a tenore della quale costituiscono altresì illeciti disciplinari le morosità per tesseramento, iscrizione a gare, scuderizzazione, quote a fida, diritti federali o somme comunque dovute alla FISE, ed, infine, anche se non specificatamente previsti nel presente articolo, i comportamenti in contrasto con i doveri di correttezza, lealtà e probità comunque riferibili all attività sportiva e/o federale, cui sono tenuti, nei confronti di chiunque, tutti i Tesserati ), non trattandosi di rapporto di morosità nei confronti della Federazione, per altro verso non configura ipotesi rilevante neppure ai sensi della seconda parte, essendo privo del carattere di connessione diretta all attività sportiva e/o federale, ne 2

3 cessario a qualificare come illecito disciplinare un comportamento potenzialmente lesivo dei canoni di correttezza, lealtà e probità. Avverso la suddetta decisione, con atto di reclamo depositato il 26 settembre 2016, la Procura Federale ha impugnato la precitata decisione del Tribunale Federale, chiedendone l integrale riforma e, per l effetto, l accoglimento dell atto di deferimento, con la richiesta di applicazione della sanzione pecuniaria di cui all art. 6, co. 1, lett. c) Reg. Giust., di importo pari al doppio del debito rimanente nei confronti della società Equitecnica, o, in via subordinata, la sospensione di mesi due dallo svolgimento dell attività sportiva/federale, ai sensi della lett. d) della disposizione in parola, fatta salva ogni diversa misura sanzionatoria che questa Corte riterrà di dover applicare. Secondo la Procura, l obbligazione civile (assistenza e cura di un cavallo) è riferibile in modo diretto all attività sportiva condotta dal tesserato interessato dall azione federale. L inadempimento dell obbligo di versamento delle somme dovute per le cure di un cavallo impiegato per l attività sportiva, da parte dell incolpato, lede sia l immagine dello sportivo inteso come tale, sia l immagine della stessa Federazione del quale lo sportivo è sicuramente espressione all esterno e nei rapporti con soggetti terzi. L ipotesi di illecito in questione è equivalente o quantomeno presenta delle forti analogie a quella espressamente presa in esame dall art. 1 reg. giust., dell omesso versamento degli oneri di scuderizzazione; in entrambi i casi si è al cospetto del mancato versamento di spettanze economiche in favore di terzi che non è detto debbano essere necessariamente soggetti affiliati alla Federazione, relative ad attività necessarie per la vita ed il benessere dell equide e per la conduzione dell attività sportiva (sostentamento nel caso della scuderizzazione, cure mediche nel caso di specie). Il Presidente della Corte Federale d Appello fissava l udienza di discussione per il giorno 26 ottobre 2016 concedendo termine alle parti fino al 20 ottobre 2016 per il deposito di memorie, successivamente prorogato al 24 ottobre. 3

4 All udienza del 26 ottobre 2016 la Procura Federale insisteva nell accoglimento delle conclusioni rassegnate. Il Sig. Garcia non depositava memorie. Il Collegio si riservava di decidere. DECISIONE Questa Corte ritiene il reclamo presentato dalla Procura Federale non meritevole di accoglimento per i motivi e nei termini di seguito esplicitati. La fattispecie in esame non può essere ricondotta nelle previsioni di cui al secondo periodo dell art. 1 Reg. Giust. FISE -quale clausola di salvezza- finalizzato a ricomprendere tutte quelle fattispecie concrete di condotte rilevanti a livello disciplinare, ritenute integrative di forme di violazione dei generali doveri di correttezza, lealtà e probità imposti a tutti i tesserati, nei confronti di chiunque, nel condurre la propria attività sportiva o federale. L inciso comunque riferibile all attività sportiva e/o federale costituisce il presupposto, secondo questa Corte, per escludere l illecito disciplinare e quindi la sua conseguente sanzionabilità nella condotta tenuta dal Sig. Garcia. L inadempimento all obbligazione civile, (assistenza e cura di un cavallo), segnalata in data 21 gennaio 2016 da parte dell Avv. Ugo Salvini, per conto della società Equitecnica, non è riferibile in modo diretto all attività sportiva condotta dal tesserato interessato dall azione federale, atteso che il cavallo denominato Moko, non risulta per tabulas tesserato FISE. Circostanza rilevante per poter ricondurre la condotta del Sig. Garcia nella fattispecie prevista dall art.1 secondo periodo Reg. Giust. FISE. P.Q.M. La Corte Federale d Appello, definitivamente pronunciando nel procedimento di appello avverso la decisione n. 16/2016 resa dal Tribunale Federale in data 13 settembre 2016 e pubblicata il 15 settembre, disattesa ogni istanza, deduzione ed eccezione, così decide: 4

5 rigetta il reclamo presentato dalla Procura Federale, per i motivi sopra esposti, confermando la decisione di primo grado. Manda alla Segreteria per ogni ulteriore incombente e per le comunicazioni di rito. LA CORTE FEDERALE D'APPELLO F.to Avv. Roberta Leoni Presidente F.to Avv. Lina Musumarra Componente Relatore F.to Avv. Riccardo Aquilanti Componente 5