Aspetti e problematiche della gestione di partite di polli da carne positive per salmonelle rilevanti
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- Alina Donato
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1 Aspetti e problematiche della gestione di partite di polli da carne positive per salmonelle rilevanti Savigliano 19 ottobre 2016 dott. Costamagna Daniele dott.ssa Campra Manuela SALMONELLE batteri Gram negativi habitat principale è l intestino dell uomo e degli animali presenti nell ambiente TITOLO per contaminazione fecale da parte di soggetti infetti Famiglia ENTEROBACTERIACAEE Genere SALMONELLA 2 specie = 1 - bongori 2 enterica 6 subspecie TITOLO + numerosi e diversi sierotipi 59% in grado di dare malattia nell uomo Specie e subspecie si sottintendono ES: S. enteritidis genere specie Salmonella enterica subspecie enterica sierotipo enteritidis Genere SALMONELLA Specie ENTERICA Subspecie S. enterica S. arizone altre 4 subspecie sierotipi conosciuti = per la > parte afferiscono a S. enterica subspecie enterica Quasi tutte causano salmonellosi alimentari con grave enterocolite agenti del tifo petecchiale nell uomo : S. typhi S. paratyphi quasi mai trasmesse dagli alimenti
2 CARATTERISTICA UBIQUITARIETA : capacità di infettare e colonizzare gli animali da cui derivano le derrate alimentari, per cui quasi tutti i cibi possono causare infezione nell uomo SALMONELLE MAGGIORI adattate all ospite - specie specifiche es: S. gallinarum e S. pullorum SALMONELLE MINORI non adattate all ospite in grado di: colonizzare l intestino di diverse specie contaminare ambienti, alimenti, mangimi provocare nell uomo forme morbose S. enteritidis e S. typhimurium sierotipi prevalenti l 80% di tutti i casi di infezione degli ultimi 10 anni Italia S. typhimurium Europa S. enteritidis S. enteritidis e S. typhimurium SALMONELLE ZOONOSICHE sono le più diffuse anche negli animali, in particolare nel pollame seguito da suino vivono nell intestino dell uomo e degli animali spesso portatori sani persistono per mesi nell ambiente
3 à principali serbatoi : animali e i loro derivati carne, uova e latte consumati senza preventivo efficace trattamento termico l ambiente acque non potabili La via più comune di infezione è la via orale (es. ingestione di cibo o acqua contaminati). Gli alimenti di origine avicola, in particolare uova e derivati, sono una frequente causa di infezione. Sintomi negli animali: da semplici disturbi del tratto gastrointestinale (febbre, dolore addominale, nausea, vomito e diarrea) fino a forme più gravi (batteriemia o infezioni locali a carico per esempio di ossa e meningi ) soprattutto in soggetti defedati. Le salmonellosi negli animali decorrono spesso senza segni clinici, ma gli animali interessati sono portatori sani SALMONELLOSI RESPONSABILI DI ZOONOSI grave problema di sanità pubblica grande impatto socio- economico 2 zoonosi + frequente in Europa (1 campilobacteriosi) confermati nel 2013 in Europa casi confermati nel 2013 in Italia SORVEGLIANZA ENTER-VET : dal 2002 Nodi del sistema: IZS Coordinamento del centro di referenza nazionale IZS delle Venezie Funzioni: Raccolta di tutti i dati che derivano da ceppi isolati da diverse matrici: campioni di origine animale alimenti di origine animale (campioni ufficiali o autocontrollo) campioni di tipo ambientale SORVEGLIANZA sistema ENTER-VET prevalenze: bovino suino tacchino pollo S. typhimurium S. enteritidis
4 S. typhimurium sierotipo + ubiquitario, isolato da tutte le specie animali considerate, prevalente in bovino e suino S. enteritidis isolata quasi esclusivamente da galline ovaiole Sierotipi isolati dal pollo /2010 S. enteritidis S. Livingstone S. hadar S. muenchen Sierotipi di salmonella non tifoidea isolati dall uomo 2013 S. typhimurium 31% S. enteritidis 41% negli anni si è osservata una diminuzione del numero totale degli isolamenti umani di salmonella e la netta diminuzione degli isolamenti di S. enteritidis. I Piani Salmonella fanno parte dei LEA LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA Prestazioni e servizi che il Servizio sanitario nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini I LEA sono organizzati in tre grandi aree Tra cui l assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro Sanità animale che comprende anche: Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche Tutela igienico-sanitaria degli alimenti di origine animale PREVENZIONE riduzione della prevalenza delle infezioni salmonellari negli allevamenti avicoli ridurre sotto l'1% l'incidenza annua di S.spp in animali allevati e nei loro prodotti animali salmonella free BUONE PRASSI IGIENICHE
5 obiettivo comunitario riduzione della prevalenza dei sierotipi rilevanti nei gruppi avicoli tramite: Controllo ufficiale in allevamento al macello nei lab sezionamento nei lab preparati b.c. in commercializzazione Autocontrollo aziendale in allevamento in tutte le unità produttive in cui si manipolano e trasformano carni o prodotti avicoli Legislazione di riferimento Piano Nazionale di Controllo delle Salmonellosi negli avicoli 2016/2018 Reg Ce 1086/2011 (modifiche al Reg Ce 2073/2005) Intesa Stato-Regioni Linee guida relative all'applicazione del Reg. Ce 2073/2005 e successive modifiche e integrazioni del 03 marzo 2016 CONTROLLO UFFICIALE deriva dalla normativa europea che individua nel controllo di filiera l'approccio più efficace per garantire l'igiene dei prodotti alimentari, identificando nel settore dell'allevamento animale un punto chiave per la sorveglianza e il controllo Piano nazionale di controllo delle salmonelle 2016/18 Avicoli negativi giungono al macello in autocertificazione riportante la data del controllo per salmonella: Broiler 21 gg prima del carico Polli a ciclo > agli 81gg 42gg prima Galline ovaiole 15 sett. prima in autocontrollo o prossimità del carico in controllo ufficiale Tacchini 42gg prima del carico Avicoli positivi che giungono al macello devono essere gestiti in modo appropriato: per S. minori senza vincolo ma è gradita la segnalazione, sono macellati a fine giornata con lavaggio e disinfezione straordinaria dell'impianto per S. prevalenti seguono indicazioni precise dettate dalla normativa prima indicata
6 devono giungere al macello in vincolo sanitario macellati a fine giornata o in una seduta dedicata le carni, non ancora classificate, possono essere sottoposte a cottura e quindi licenziate al libero consumo, o inviate direttamente alla distruzione ALTERNATIVA Linee Guida dell'intesa Stato-Regioni 03/2016 Piano Nazionale 2016/2018 se il macello è disponibile al campionamento del gruppo + è ammissibile inviare al macello una partita rappresentativa da sottoporre ad accertamenti analitici, da effettuarsi in base al Reg Ce 2073/2005 così come integrato dal Reg CE 1086/2011 (prelievo pelle del collo da 15 capi). Questa partita rappresentativa dell'intero contingente di capi + dovrà essere composta da non meno di polli. L'esito dell'analisi è estensibile all'intero gruppo Le indicazioni operative del 2013 fornite dalla Regione Piemonte per l'applicazione dei Piani Nazionali prendono in considerazione alcune caratteristiche degli impianti Piemontesi quali: - ridotte dimensioni produttive -insufficiente capacità delle celle frigorifere di poter trattenere le carni in giudizio sospeso per alcuni giorni -assenza di laboratori interni per le analisi in autocontrollo -provenienza degli avicoli, all epoca, non da filiere integrate ai macelli Ne deriva che la possibilità di ricevere partite + a salmonelle prevalenti è di fatto solo teorica e non praticabile
7 CASI PRATICI MACELLO 1- GALLINE OVAIOLE FRANCESI carico di 4300 galline ovaiole a fine carriera, regolarmente scortato da cert. Sanitario internazionale provenienti da allevamento risultato + a Salmonella che presenta un interesse dal punto di vista della sanità pubblica senza specificare quale. 23/09/16 capi son stati macellati a fine giornata, seguita da lavaggio e disinfezione straordinaria dell'impianto le carni invece sono state inviate ad un centro di congelamento (al quale tra l'altro sarebbero comunque state indirizzate per poi essere esportate in un secondo tempo) in attesa di capire a quale destino inviarle EPILOGO dopo un attesa in congelamento di circa un anno, sono state inviate alla trasformazione in alimenti per pet in altra regione 2 GALLINE PIEMONTESI + S. TYPHIMURIUM capannone con galline ovaiole in deposizione risultate + in autocontrollo e destinate quindi alla macellazione in vincolo con l'obbligo o di cottura e quindi destino poi al libero consumo o direttamente alla distruzione
8 EPILOGO Per la difficoltà di trovare una via al consumo dopo cottura e difficoltà per un eventuale abbattimento in allevamento, si è proceduto, dopo l'invio in vincolo al macello, al loro stordimento e dissanguamento per causarne la morte e immediatamente inviate alla distruzione 3 BROILERS DA FUORI REGIONE + A S. ENTERITIDIS da parte di un allevamento da fuori regione richiesta: di poter effettuare una macellazione relativa a circa broilers + in autocontrollo di trattenerli in giudizio sospeso presso il macello 23/09/16 di procedere all'invio di un campione presso un laboratorio privato per effettuare la prova rapida pcr su muscolo per la conferma della presenza di salmonella e dopo di che inviarli al libero consumo Obiezioni da parte nostra il macello non aveva sufficienti celle per trattenere i capi in attesa dell'esito la prova suggerita non viene contemplata dal Reg. Ce 2073/2005 e successive modifiche EPILOGO la macellazione di tutti i capi è avvenuta presso un grande impianto della regione dove insisteva anche l'allevamento, i capi sono stati testati e poi licenziati al consumo il macello in Piemonte è stato diffidato a macellare capi + per salmonelle prevalenti in quanto non dotato di sufficienti celle frigorifere
9 CASI PRATICI SEZIONAMENTO broilers commercializzati fuori regione, destinati ad un laboratorio di sezionamento e sottoposti a campionamento in autocontrollo in aliquota unica risultati + a salmonella spp È seguita la segnalazione del veterinario ufficiale del laboratorio di sezionamento con attivazione del sistema di allerta della regione interessata, e di conseguenza del sistema della regione Piemonte EPILOGO la ditta dalla quale era partito il pollame ha messo in atto la procedura prevista per il richiamo-ritiro CASI PRATICI LABORATORIO PREPARATI BASE CARNI AVICOLE Salsiccia pollo + a Salmonella spp sottoposta a campione ufficiale previsto dal Prisa, effettuato in aliquota unica presso spaccio di vendita in supermercato Effettuata la denuncia alla procura da parte del laboratorio con conseguente arrivo al dibattimento
10 EPILOGO Attivata procedura di richiamo- ritiro La ditta produttrice è stata poi assolta per un grave vizio di forma Ora è obbligatorio tipizzare le salmonelle ed è in base alla circolare del Min. Sal. (DGZSAN P- 28/07/2015) che prevede l'inserimento in etichetta della dicitura da consumarsi previa cottura, a cuore ad una T di almeno per minuti su indicazione del produttore che non porta più alla denuncia in caso di positività per salmonelle NON rilevanti PROBLEMATICHE EMERSE E DUBBI CENTRO DI COTTURA? La normativa attualmente in vigore prevede che le carni di avicoli + a S. enteritidis e typhimurium (anche variante monofasica) possano essere inviate alla cottura, dopo di che licenziate al libero consumo. dove inviare le carcasse alla cottura? quale categorizzazione si applica a queste carni in uscita: sono carni da considerare infette e quindi come categoria 1, oppure escono come carni in attesa di essere qualificate dopo la cottura? PERCHE NO PET FOOD? Considerato: -che le carni destinate al PET subiscono un trattamento termico ad alta temperatura equivalente alla cottura, con relativa sterilizzazione -che le specie destinatarie sono considerate resistenti a salmonella
11 Perché non dirottare le carcasse provenienti dagli avicoli + a salmonella a quest'uso? Oggettivamente gli stabilimenti produttori di alimenti per il PET possono solo introdurre scarti C3 o carni regolarmente qualificate e se esportano sono soggetti a certificare ufficialmente i prodotti come non derivati da carni + a salmonella MACELLAZIONE DI PROVA DI POLLI + La normativa attualmente in vigore prevede la macellazione di prova di almeno capi da testare per salmonella in base a quanto previsto dal Reg. Ce 2073 e successive modifiche, dopo di che se l'analisi risulta negativa l esito può essere esteso a tutto il contingente dell'allevamento Le linee guida Regionali, come indicato in precedenza, non lasciavano spazio a questa procedura Considerando però l evoluzione avvenuta negli anni ultimi nel settore avicolo in Piemonte dove tutti i macelli della CN1 e CN2 hanno oramai intrapreso anche una produzione di filiera si potrebbero riconsiderare le problematiche sopra esposte CONCLUSIONE Il controllo delle salmonelle patogene riveste una grande importanza nella tutela della salute pubblica e coinvolge numerosi aspetti dell'attività ispettiva delle carni di pollame, non solo a livello di macellazione, ma già a partire dall'allevamento Vengono quindi coinvolte numerose figure della pratica veterinaria, per cui risulta fondamentale la collaborazione e il dialogo fra i diversi attori della filiera avicola, che coinvolge non solo le 3 aree funzionali della veterinaria pubblica, ma anche i veterinari aziendali, i tecnici mangimisti, i titolari d'allevamento e OSA.
12 GRAZIE PER L ATTENZIONE!
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