COMUNITA' MONTANA VALTELLINA DI TIRANO PROVINCIA DI SONDRIO DELIBERAZIONE DELL'ASSEMBLEA

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1 COMUNITA' MONTANA VALTELLINA DI TIRANO PROVINCIA DI SONDRIO DELIBERAZIONE n. 5 DELIBERAZIONE DELL'ASSEMBLEA OGGETTO:APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO DI APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (ISEE) PER LE PRESTAZIONI SOCIALI L'anno DUEMILACINQUE alle ore addì DICIOTTO del mese di FEBBRAIO in Tirano, nella sala assembleare. Convocata con le modalità stabilite dall'art. 13 dello statuto si è riunita l'assemblea della Comunità Montana Valtellina di Tirano, in seduta pubblica di PRIMA convocazione. All'appello, risultano: presenti assenti presenti assenti 1 Antonioli Giampiero x 19 Moschetti Azio x 2 Armanasco Aurelio x 20 Noli Moreno x 3 Caspani Giacomo x 21 Parigi Clotildo x 4 Cenini Franco x 22 Parravicini Dino x Ezio 5 Cerveri Vanda x 23 Pini Franca x 6 Contessa Adelio x 24 Pini Silvano x 7 Damiani Mirco x 25 Plona Diego x 8 De Campo Benedetto x 26 Pruneri Giambattista x 9 Della Frattina Guido x 27 Rossatti Fabrizio x 10 Franzini Francesco x 28 Rossi Donato x 11 Franzini Giovanni x 29 Rossi Giordano x 12 Giudice Claudio x 30 Saligari Franco x 13 Giudici Paolo x 31 Saligari Giorgio x 14 Giumelli Pierluigi x 32 Saligari Giuseppe x 15 Imperial Franco x 33 Stampa Raffaella x 16 Maffescioni Lorenza x 34 Strambini Italo x 17 Marchesi Nicola x 35 Tognela Mosè x 18 Moretti Lorena x 36 Tramacchi Fabio x Assiste il Segretario della Comunità Montana, Cusini dr.ssa Laura. Il Sig. Tognela Mosè nella sua qualità di presidente, assunta la presidenza e, constatata la legalità dell'adunanza, dichiara aperta la seduta.

2 L ASSEMBLEA PREMESSO: - che l'art. 59, comma 44, della Legge , n. 449 ha istituito il fondo per le politiche sociali; - che la legge 8 novembre 2000, n. 328 "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali", rappresenta il quadro normativo di riferimento per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, ed in particolare gli articoli 6, 7, 8 e 9 definiscono, nell'ambito di tale quadro, rispettivamente le funzioni dei Comuni, delle Province, delle Regioni e dello Stato; - che con D.G.R n. VII/7069 si è provveduto ad individuare nell'ambito distrettuale (distretti sociosanitari delle ASL) gli ambiti territoriali di intervento nonché fissati i criteri per la ripartizione delle risorse disponibili; DATO ATTO che i Comuni del mandamento hanno assunto formale provvedimento di delega alla Comunità Montana Valtellina di Tirano della gestione dell Ufficio di Piano e dei servizi socioassistenziali con decorrenza 1 luglio 2004; VISTO il "Piano il Zona degli interventi e dei servizi sociali " - distretto di Tirano, fra i Comuni di Aprica, Bianzone, Grosio, Grosotto, Lovero, Mazzo di Valtellina, Sernio, Teglio, Tirano, Tovo S. Agata, Vervio, Villa di Tirano sottoscritto in data 19/11/2002; PREMESSO che al Comune rimane attribuita la responsabilità politica tecnica organizzativa dell attuazione degli interventi previsti nel Piano di Zona; DATO ATTO che il Piano di Zona degli interventi e dei servizi sociali è prorogato per l anno 2005; VISTO l art. 11, legge n. 328/2000 relativo all autorizzazione e accreditamento; VISTO il regolamento per l accesso ai Titoli Sociali Voucher Sociali e documenti conseguenti approvati dalla Comunità Montana Valtellina di Tirano con deliberazione del Consiglio Direttivo n. 176 del 10 novembre 2004; VISTO l allegato Regolamento di applicazione dell indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) per le prestazioni sociali, composto da n. 10 articoli, approvato in Assemblea dei Sindaci il 16 dicembre 2004; Sentiti i sottoindicati interventi:.omissis.. VISTI gli allegati pareri favorevoli espressi ai sensi dell'art. 49 del d.lgs , n. 267; Con voti unanimi favorevoli, espressi in forma palese;

3 D E L I B E R A 1. di approvare, per le motivazioni indicate in premessa, l allegato Regolamento di applicazione dell indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) per le prestazioni sociali, composto da n. 10 articoli, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione. Indi, con separata ed unanime votazione, espressa nei modi di legge, delibera di dichiarare la presente deliberazione immediatamente esecutiva. Ad argomento concluso abbandona l aula il consigliere Noli Moreno.

4 REGOLAMENTO DI APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (ISEE) PER LE PRESTAZIONI SOCIALI. Art.1 OGGETTO Il presente Regolamento disciplina l applicazione della normativa inerente all Indicatore della situazione economica equivalente (I.S.E.E.) in relazione all individuazione delle condizioni economiche richieste per l accesso alle prestazioni o ai servizi comunali agevolati, gestiti in forma associata dall Ufficio di Piano Comunità Montana Valtellina di Tirano. Le disposizioni contenute nel presente Regolamento seguono la normativa definita con il D.Lgs. n. 109/1998 e successive modifiche e integrazioni. Art. 2 AMBITO DI APPLICAZIONE Le disposizioni del presente Regolamento si applicano per la valutazione dei diritti di accesso e per stabilire le quote a carico dell utenza per alcune prestazioni (qui indicate), prestazioni che prevedono agevolazioni in base alla situazione economica del richiedente. Art.3 QUANTIFICAZIONE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA L erogazione di prestazioni e servizi, gestiti in forma associata dall Ufficio di Piano Comunità Montana Valtellina di Tirano per i 12 Comuni del Distretto di Tirano, fa riferimento a condizioni economiche stabilite nei regolamenti delle prestazioni e dei servizi stessi. Il Decreto Legislativo 31 marzo 1998 n. 109 e successive modifiche ed integrazioni impongono di utilizzare criteri unificati di valutazione della situazione economica (in seguito I.S.E.E.) di coloro che richiedono servizi sociali. La fruizione di tali servizi può essere collegata nella misura o nel costo a determinate situazioni economiche, anche allo scopo di garantire particolare tutela alle situazioni di disagio. I criteri unificati di valutazione dell I.S.E.E. fanno riferimento, da un lato al reddito e al patrimonio (mobiliare e immobiliare), dall altro a variabili legate alla composizione e alle particolarità del nucleo familiare, così da individuare situazioni economiche equivalenti. Art. 4 CRITERI PER L EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI E DEI SERVIZI L I.S.E.E. del nucleo familiare cui appartiene il destinatario diretto della prestazione, viene calcolato secondo i criteri unificati di valutazione della situazione economica indicati dalla legge (D.lgs.109/1998 e successive modifiche e integrazioni). In questo regolamento sono indicati degli ulteriori criteri di selezione dei beneficiari, decisi dall Assemblea dei Sindaci (ai sensi dell art. 3 del D.lgs 130/2000), che

5 comportano il calcolo di alcuni correttivi da sommare algebricamente al valore I.S.E.E. I correttivi, calcolati secondo le modalità indicate dai successivi articoli, possono risultare positivi o negativi e vengono applicati in base alla prestazione richiesta. Si procede così ad un ricalcolo dell I.S.E.E.: si considera l I.S.E.E. del nucleo familiare cui appartiene il destinatario diretto della prestazione e si aggiungono o diminuiscono eventuali correttivi previsti dal regolamento. La fruizione della prestazione sociale, collegata alla posizione economica del beneficiario, è quindi determinata in relazione al valore I.S.E.E. corretto. La documentazione necessaria per la definizione dell I.S.E.E. è rappresentata dalla dichiarazione sostitutiva delle condizioni economiche dei nuclei familiari richiedenti la prestazione sociale; tale dichiarazione è predisposta direttamente dal soggetto. Art. 5 DICHIRAZIONE SOSTITUTIVA UNICA - ATTESTAZIONE I.S.E.E. La persona interessata alla fruizione di un servizio o di una prestazione deve presentare all Ufficio comunale un apposito modulo di richiesta della prestazione stessa. Modulo predisposto dall Ufficio di Piano nel quale il richiedente, mediante autocertificazione, fornisce gli elementi che consentono di determinare i correttivi al valore I.S.E.E. (se previsti) Alla richiesta deve allegare: la Dichiarazione Sostitutiva Unica (se il Comune effettua il calcolo dell I.S.E.E.); oppure copia dell Attestazione I.S.E.E. rilasciata dall INPS, da un C.a.f. o da altro Ente. Il Comune raccoglie la documentazione presentata dai richiedenti per usufruire delle prestazioni sociali in funzione della posizione economica di appartenenza. Nel caso in cui siano previsti dei correttivi, l ufficio Comunale procede all operazione di ricalcolo come indicato da regolamento. La Dichirazione Sostitutiva Unica e l Attestazione I.S.E.E. hanno validità annuale, allo scadere della quale i soggetti richiedenti la prestazione devono presentare una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica o una nuova attestazione I.S.E.E.. Tale aggiornamento ha effetto dal mese successivo allo scadere della validità della precedente documentazione. In caso di nascita o decesso di un familiare dopo la presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica o dell Attestazione I.S.E.E., l aggiornamento del calcolo I.S.E.E.(che ha effetto dal mese dell evento) avviene su segnalazione di un componente il nucleo familiare all ufficio comunale. S invitano quindi i soggetti richiedenti a ripresentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica o l Attestazione I.S.E.E. aggiornata.

6 Art. 6 CORRETTIVI DELL I.S.E.E. Quali ulteriori criteri di selezione dei beneficiari sono stabiliti i seguenti correttivi al valore dell I.S.E.E. A) CORRETTIVI ALL I.S.E.E. PER TRATTAMENTI ECONOMICI ESENTI DALL IRPEF TIPO DI TRATTAMENTO Assegno di accompagnamento Pensione (o assegno) sociale Assegno di invalidità Pensione dei ciechi e dei sordomuti Rendite INPS_INAIL o di altro ente Redditi prodotti all estero* CALCOLO DEL CORRETTIVO moltiplicando per 12 moltiplicando per 13 l importo mensile della dichiarazione) ed il moltiplicando per 13 moltiplicando per 13 moltiplicando per 12 dichiarato o certificato ed il PERCEPITO DA PRESTAZIONE/SERVIZIO INTERESSATO socioassistenziali; socioassistenziali; socioassistenziali; educative, socioassistenziali; socioassistenziali; socioassistenziali; Assegno di mobilità moltiplicando per 12 socioassistenziali;

7 Assegno di Cassa integrazione moltiplicando per 12 socioassistenziali; * Si considerano gli importi annui lordi dichiarati nell ultima dichiarazione dei redditi o certificati nell ultimo certificato del datore di lavoro o ente pensionistico esteri B) ALTRI CORRETTIVI ALL I.S.E.E. DESCRIZIONE NOTE CALCOLO DEL CORRETTIVO Assegni di mantenimento figli percepiti dall altro genitore Assegni di mantenimento figli corrisposti all altro genitore Se nel nucleo familiare vi sono figli che convivono con un genitore (ad esclusione dei casi di figli orfani o riconosciuti da un solo genitore) devono essere prodotte: - la sentenza (ove esistente) con la quale il giudice ha stabilito l ammontare degli assegni di mantenimento figli; - due dichiarazioni dei genitori, una di ricevuta, una di versamento degli assegni. Nel caso non sia possibile accertare l importo degli assegni si applica il correttivo fisso. Se un componente del nucleo familiare corrisponde assegni di mantenimento per figli non inclusi nel nucleo è riconosciuto un correttivo al valore ISEE a condizione che siano prodotte: - la sentenza del giudice (ove esistente); - due dichiarazioni dei genitori, una di ricevuta, una di versamento degli assegni. Nel caso non sia possibile accertare l importo degli assegni si applica il correttivo fisso. Importo annuo + parametro familiare oppure 2000 euro + parametro familiare Importo annuo - parametro familiare oppure 2000 euro - parametro familiare PRESTAZIONE/ SERVIZIO INTERESSATO socio-assistenziali; Buono sociale mirato natalità. socio-assistenziali; Buono sociale mirato natalità.

8 Art. 7 PRESTAZIONI/SERVIZI SOCIALI VOUCHER PER PRESTAZIONI SOCIO-ASSITENZIALI DOMICILIARI MODULO DI RICHIESTA DELLA PRESTAZIONE O DEL SERVIZIO COMPOSIZIONE DEL NUCLEO FAMILIARE TARIFFA VALUTAZIONE DELLA CONDIZIONE ECONOMICA CORRETTIVI al valore ISEE calcolato ai sensi del D.Lgs. 130/2000 DICHIRAZIONE SOSTITUTIVA UNICA O ATTESTAZIONE I.S.E.E. Richiesta Voucher Come individuato ai sensi dell I.S.E.E. del D.lgs. 109/1998 Oraria, stabilita annualmente nel bando di accreditamento Viene preso in considerazione l ISEE del nucleo familiare cui appartiene il destinatario diretto della prestazione, considerando in aggiunta o in diminuzione i correttivi. 1.Assegno di accompagnamento 2.Pensione sociale 3.Assegno di invalidità 4.Pensione ciechi/sordomuti 5.Rendite Inps.Inail. altro ente 6.Redditi prodotti all estero 7. Assegno di mobilità 8. Assegno di Cassa Integrazione 9. Assegno di mantenimento figli percepito 10. Assegno di mantenimento figli corrisposto Vanno presentate all atto della richiesta. L obbligo di presentazione sussiste solo per chi è interessato ad usufruire della prestazione o del servizio in base alla posizione economica di appartenenza; la mancata presentazione equivale alla rinuncia alle eventuali agevolazioni. VOUCHER PER PRESTAZIONI EDUCATIVE DOMICILIARI MODULO DI RICHIESTA DELLA PRESTAZIONE O DEL SERVIZIO COMPOSIZIONE DEL NUCLEO FAMILIARE TARIFFA VALUTAZIONE DELLA CONDIZIONE ECONOMICA CORRETTIVI al valore ISEE calcolato ai sensi del D.Lgs. 130/2000 Richiesta Voucher Come individuato ai sensi dell indicatore I.S.E.E. del D.lgs. 109/1998 Oraria, stabilita annualmente nel bando di accreditamento Viene preso in considerazione l ISEE del nucleo familiare cui appartiene il destinatario diretto della prestazione, considerando in aggiunta o in diminuzione eventuali correttivi. 1.Assegno di accompagnamento 2.Pensione sociale 3.Assegno di invalidità 4.Pensione ciechi/sordomuti 5.Rendite Inps.Inail. altro ente 6.Redditi prodotti all estero 7.Assegno di mobilità 8.Assegno di Cassa Integrazione 9.Assegno di mantenimento figli percepito 10. Assegno di mantenimento figli corrisposto

9 DICHIRAZIONE SOSTITUTIVA UNICA O ATTESTAZIONE ISEE Vanno presentate all atto della richiesta. L obbligo di presentazione sussiste solo per chi è interessato ad usufruire della prestazione o del servizio in base alla posizione economica di appartenenza; la mancata presentazione equivale alla rinuncia alle eventuali agevolazioni. BUONO SOCIALE MIRATO-FONDO NATALITA (bambini o-3 anni) MODULO DI RICHIESTA DELLA PRESTAZIONE O DEL SERVIZIO COMPOSIZIONE DEL NUCLEO FAMILIARE TARIFFA VALUTAZIONE DELLA CONDIZIONE ECONOMICA CORRETTIVI al valore ISEE calcolato ai sensi del D.Lgs. 130/2000 DICHIRAZIONE SOSTITUTIVA UNICA O ATTESTAZIONE I.S.E.E. Richiesta Buono sociale mirato Come individuato ai sensi dell indicatore I.S.E.E. del D.lgs. 109/1998 Di norma mensile, stabilita dal regolamento Viene preso in considerazione l ISEE del nucleo familiare cui appartiene il destinatario diretto della prestazione, considerando in aggiunta o in diminuzione i correttivi. 1.Assegno di accompagnamento 2.Pensione sociale 3.Assegno di invalidità 4.Pensione ciechi/sordomuti 5.Rendite Inps.Inail. altro ente 6.Redditi prodotti all estero 7. Assegno di mobilità 8. Assegno di Cassa Integrazione 9. Assegno di mantenimento figli percepito 10. Assegno di mantenimento figli corrisposto Vanno presentate all atto della richiesta. L obbligo di presentazione sussiste solo per chi è interessato ad usufruire della prestazione o del servizio in base alla posizione economica di appartenenza; la mancata presentazione equivale alla rinuncia alle eventuali agevolazioni. Art 8 TRASMISSIONE DELLE ATTESTAZIONI I.S.E.E. VERSO ALTRE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI L amministrazione Comunale può trasmettere all Ufficio di Piano Comunità Montana Valtellina di Tirano copia cartacea delle Attestazioni I.S.E.E. raccolte al fine di consentire al destinatario di usufruire della prestazione in base alla sua posizione economica. Per l anno 2005, in attesa che i Comuni si dotino delle risorse necessarie (aggiornamento del personale, programma informatico) per procedere

10 all operazione di ricalcolo dell I.S.E.E., l Amministrazione Comunale può trasmettere (su richiesta all Ufficio di Piano) copia delle attestazioni raccolte per consentire a tale altro ente di procedere al ricalcalo dell I.S.E.E.. Art. 9 CONTROLLI Ai fini dell accertamento della veridicità della documentazione presentata, l amministrazione comunale può effettuare controlli sui dati a sua disposizione mediante controllo a campione. Quanto autocertificato in merito alla composizione familiare e alle situazioni reddituali e contrattuali viene controllato direttamente dal Comune. In caso di dichiarazioni non veritiere l Amministrazione Comunale revoca e sospende il beneficio ottenuto, segnala d ufficio il fatto all autorità giudiziaria e attiva la procedura per il recupero delle somme anticipate o derivanti da minori entrate, oltre gli interessi di legge e ad eventuali spese. Nel caso il dichiarante si accorga d aver commesso un errore oppure un omissione nella compilazione della richiesta della prestazione e della dichiarazione sostitutiva unica dandone immediata comunicazione, l amministrazione Comunale provvederà a verificare se sussistono le condizioni per concedere la prestazione ed eventualmente recuperare le somme anticipate o derivanti da minori entrate, senza segnalare il fatto all autorità giudiziaria. Art. 10 ESTENSIONE DELLA DISCIPLINA I.S.E.E. L Ufficio di Piano può estendere la disciplina dell ISEE per la determinazione dell accesso ad altre prestazioni o servizi non contemplate nel presente regolamento, adottando idoneo provvedimento.

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