Fattorie Didattiche a confronto: l esperienza della Regione Emilia Romagna

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1 Direzione Generale Agricoltura Servizio Ricerca, innovazione e promozione del sistema agroalimentare P. O. Orientamento dei consumi e educazione alimentare Fattorie Didattiche a confronto: l esperienza della Regione Emilia Romagna Rossana Mari Fare scuola all'aperto, Milano, 5 novembre 2014

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3 Le fattorie didattiche in Emilia-Romagna esistono in forma organizzata dal 1999 nascono nell ambito dell attività di orientamento dei consumi e educazione alimentare, per iniziativa degli agricoltori, col supporto e la collaborazione delle istituzioni ispirate al modello francese delle fermes pédagogiques attualmente circa 350 iscritte all'elenco normate da legge regionale dal 2009

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5 L'educazione alimentare in fattoria attività pratiche intorno al tema alimentazione a partire dal contesto produttivo aziendale approccio pratico sensoriale esperienze di forte impatto emotivo che permettono lo scambio e il confronto partecipazione attiva dei bambini atmosfera serena, piacevole, allegra capace di favorire l apprendimento e l'accettazione di alimenti nuovi o poco graditi

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7 La legge regionale 4/2009. Le finalità La Regione Emilia-Romagna al fine di valorizzare il patrimonio economico (... ) promuove lo sviluppo dell'agriturismo e della multifunzionalità delle aziende agricole (comma 1). La legge è volta in particolare a: avvicinare la popolazione e le giovani generazioni al mondo agricolo, alle sue tradizioni, alla sua cultura per favorire la conoscenza del sistema agroalimentare regionale (comma 2).

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10 L offerta formativa della fattoria didattica insieme dei percorsi didattici che la fattoria propone all utenza deve essere coerente con le vocazioni produttive del territorio regionale e delle specificità locali e l'orientamento produttivo aziendale strettamente legata all attività agricola praticata approvata dalla Provincia

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12 I percorsi didattici più classici le tecniche produttive: l agricoltura biologica; la produzione integrata l orto, il frutteto, le erbe officinali l osservazione degli animali la passeggiata nel bosco le filiere: dal latte al formaggio, dal grano al pane, dall ape al miele, dall uva al mosto, al vino, all aceto, ecc.

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15 I più creativi dalla lana al feltro il baco da seta la cera, le candele e le essenze profumate la stampa su carta e stoffa la ceramica la fattoria neolitica e l agricoltura del passato gli artisti della natura, esperienze creative nel paesaggio rurale il teatro, lo spettacolo dei burattini, i balli antichi i giochi dei nonni ricicla: come riutilizzare i rifiuti

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17 Le novità degli ultimi anni percorsi di elevata significatività culturale e scientifica per scuole superiori o gruppi di adulti offerte di tipo terapeutico, inserimento sociale e prevenzione; attività assistita con gli animali (pet therapy, onoterapia) attività di accoglienza-animazione rivolte agli anziani e ad altre utenze deboli proposte di valorizzazione del territorio, delle caratteristiche naturali, delle produzioni agroalimentari ed enogastronomiche per turisti italiani e stranieri creazione di reti/associazioni di fattorie didattiche anche in vista delle opportunità del nuovo PSR

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19 La fattoria va in città Le fattorie didattiche partecipano ai progetti di educazione alimentare finanziati della Regione Emilia-Romagna per promuovere la corretta alimentazione, valorizzare l'agricoltura e i suoi prodotti, educare alla sostenibilità. I progetti possono essere indirizzati sia alle scuole sia ai cittadini.

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21 Nelle scuole. Progetti di educazione alimentare Mangiare insieme Merenda con gusto A tutta frutta! 5 porzioni, 5 colori L orto a scuola. Seminiamo buon cibo Frutta snack. Più gusto e più salute nelle scuole e nei luoghi di lavoro Frutta nelle scuole numerosi progetti realizzati dalle Province con fondi regionali

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23 L orto a scuola. Seminiamo buon cibo coltivazione di un orto negli spazi verdi (incolti) della scuola coinvolgimento di genitori, nonni e agricoltori: incontro e scambio di esperienze fra generazioni, recupero della memoria e della cultura locale, scoperta della biodiversità opportunità di conoscenza scientifica e interdisciplinare scoperta dei tempi e ritmi della natura occasione per valorizzare il lavoro manuale, l esercizio di creatività ed espressione estetica dei bambini semplice realizzazione e costo contenuto

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25 Le fasi Selezione delle scuole Formazione degli insegnanti e fornitura di materiale didattico Progettazione dell'orto Ricerca sulle produzioni del territorio e sulla cultura contadina Recupero di semi o piantine in via d'estinzione Coinvolgimento di genitori, nonni, esperti del verde, fattorie Relazione e reportage fotografico sulle attività realizzate Socializzazione e festa finale

26 Un modello replicabile Le scuole portano avanti il progetto anche in assenza di finanziamento, con l'aiuto di genitori, nonni, agricoltori del territorio. Spesso i prodotti sono utilizzati in mensa, qualche volta vengono venduti in mercatini gestiti dai ragazzi In molti centri urbani sono nati orti in co-gestione tra cittadini e agricoltori, che stanno diventando nuovi luoghi di socialità Molto spesso gli agricoltori che coltivano l'orto urbano sono fattorie didattiche

27 Con i cittadini Colonna 1 Colonna 2 Colonna Riga 1 Riga 2 Riga 3 Riga 4

28 Campagna per un altro mondo, 28 maggio 2014 DOVE: presso la sede della Regione COSA: un convegno - con la proiezione del film God save the green e esperienze di operatori e un percorso espositivo delle fattorie didattiche, con possibilità di acquisto di prodotti e illustrazione delle attività aziendali

29 Opportunità future L'Associazione regionale Iniziative nell'ambito di EXPO Risorse nell'ambito del PSR...

30 Fine Per informazioni: Rossana Mari Posizione Organizzativa Orientamento dei consumi e educazione alimentare Servizio Ricerca, Innovazione e Promozione del sistema agroalimentare Direzione Generale Agricoltura Regione Emilia-Romagna Viale della Fiera, Bologna Tel Fax rmari@regione.emilia-romagna.it