Formulario Progetti Doposcuola 2016/2017
|
|
- Michele Motta
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Formulario Progetti Doposcuola 2016/2017
2 Sez. A - Informazioni preliminari 1. Titolo e sottotitolo (Inserire il titolo del progetto ed un eventuale sottotitolo) Doposcuola?! un gioco da ragazzi!" 2. Comune o Comuni proponenti COMUNE DI SAN DANIELE PO 3. Eventuale Soggetto attuatore (Agenzie/Oratorio/Associazioni) Viene individuato come soggetto attuatore l agenzia accreditata L UMANA AVVENTURA SOC. COOP. SOCIALE. Il progetto sarà attuato in condivisione con la scuola primaria di San Daniele Po afferente all Istituto Comprensivo di Sospiro 4. Ambito di intervento. Il progetto agisce nell ambito del supporto allo studio, della socializzazione tra pari. Il progetto promuoverà spazi qualificati per l integrazione di minori segnalati dai servizi sociali provenienti da territori limitrofi. Inoltre si porrà particolare attenzione all inclusione di soggetti provenienti da altri Paesi/Culture e di soggetti affetti da disabilità lievi certificate da servizi specialistici competenti o dagli stessi istituti scolastici (es. NPI). 5. Beneficiari (Inserire la categoria dei beneficiari, con particolare riferimento all età) Il progetto si rivolge a minori frequentanti la scuola primaria residenti a San Daniele Po e/o nei paesi limitrofi, che ne faranno domanda. In particolare accoglierà minori con difficoltà di apprendimento, individuati e segnalati dalla scuola o da altri servizi specialistici, e minori con fragilità sociorelazionali, oltre che minori le cui famiglie ne faranno richiesta. 2
3 6. Numero dei beneficiari previsti Il progetto si rivolgerà ad un massimo di 15 minori, suddivisi nelle seguenti classi di età: TARGET PRIMARIE: classe prima: 3 classe seconda: 3 classe terza: 3 classe quarta: 3 classe quinta: 3 6. Durata complessiva (Inserire la durata complessiva, in mesi, dell intervento) Il servizio avrà durata coerente con l a.s. 2016/17, con avvio nel mese di Ottobre 2016 e termine delle attività a Maggio mesi. 7. Luogo di realizzazione Il luogo di realizzazione delle attività sarà la scuola primaria di San Daniele Po. Per favorire una maggiore sinergia con le risorse presenti sul territorio saranno organizzate uscite sul territorio. Ad esempio le uscite potranno essere realizzate: - in biblioteca, per la realizzazione di ricerche bibliografiche - all oratorio per favorire la socialità dei minori coinvolti, attraverso la partecipazione a laboratori ludico-ricreativi 8. Responsabile educativo del progetto (Inserire il nome, la qualifica ed i riferimenti del responsabile educativo del progetto) Allegare curriculum vitae Dott.sa MARIANGELA MENTA, coordinatrice dei Servizi Doposcuola de L Umana Avventura, psicologa, psico-terapeuta sistemico relazionale della famiglia. 9. Responsabile Organizzativo (Inserire il nome e la qualifica dell eventuale responsabile organizzativo del progetto) Dott.sa VALERIA ABRAMO, assistente sociale del Comune di San Daniele Po 3
4 Sez. B Descrizione del Progetto 1. Premessa Contesto di riferimento (Inserire un analisi del contesto di riferimento dell intervento) Il servizio sociale territoriale rileva crescenti difficoltà dei minori nel passaggio ai diversi ordini di scuola. L elevato numero di bambini e ragazzi con problematiche cognitive, di apprendimento, sociali e relazionali sovraccarica le istituzioni scolastiche al punto di far diminuire l attenzione educativa e didattica su situazioni specifiche che andrebbero affrontate con piani personalizzati. Si rende pertanto necessario avviare attività extrascolastiche da condurre nel piccolo gruppo, che possano supportare l esperienza scolastica dei minori in un alleanza educativa tra agenzie ed istituzioni del territorio. Il progetto proposto si configura come preziosa risorsa preventiva per la riduzione del disagio scolastico e sociale dei minori coinvolti. Inoltre negli ultimi anni il territorio di San Daniele Po è stato interessato da un notevole incremento demografico dovuto all immigrazione di famiglie da territori limitrofi, al crescere degli interventi di nuova costruzione edilizia. In conseguenza di tale fenomeno si è rilevato uno scollamento relazionale tra minori nuovi residenti e minori già residenti. È importante intervenire sul potenziamento della socialità tra pari e della valorizzazione delle risorse territoriale disponibili a beneficio delle nuove generazioni. 2. Obiettivi specifici (Inserire gli obiettivi specifici dell intervento) GLI OBIETTIVI SPECIFICI RIGUARDANO: - Garantire un supporto allo studio per i minori del territorio, qualificato da un punto di vista tecnico e supportivo dei bisogni di cura e conciliazione delle famiglie - Migliorare gli spazi di socialità e relazione tra i minori del territorio - Favorire l interazione efficace tra i servizi, finalizzata alla coprogettazione degli interventi ed alla corresponsabilità educativa - Attivare piani personalizzati in grado di affrontare i bisogni specifici dei minori, all interno di micro-gruppi che possano facilitare l intervento educativo - Prevenire fenomeni di disagio e marginalità sociale - Valorizzare le risorse offerte dal territorio 4
5 3. Risultati attesi (Inserire i risultati attesi dell intervento) - Attivare uno spazio finalizzato al supporto scolastico ed alla socializzazione dei minori sul territorio, rispondendo alle istanze presentate al Comune dalle famiglie residente e dall Istituzione Scolastica - Accogliere almeno 15 minori all interno dei servizi offerti - Migliorare il rendimento scolastico dei minori coinvolti, eliminando le lacune che potrebbero ostacolare il percorso di studi e la crescita individuale - Mettere a sistema e migliorare la collaborazione tra enti ed agenzie operanti sul territorio, attivando adeguati momenti di confronto e coprogettazione dei piani personalizzati 4. Descrizione del progetto (Inserire una descrizione dettagliata dell intervento) Il progetto prevede l attivazione di un servizio di doposcuola per i minori del territorio di San Daniele Po, in continuità con gli anni precedenti, che avrà inizio poco dopo l'avvio delle lezioni scolastiche, nei giorni in cui non vi è il rientro pomeridiano, così da garantire anche un supporto educativo alle famiglie dei minori che verranno iscritti, e consterà di due momenti: un primo momento di pausa pranzo condiviso ed un secondo momento di attività scolastiche e di socializzazione integrate; il servizio si svolgerà all interno del contesto scolastico scuola primaria di San Daniele Po. Oltre al sostegno scolastico dei minori, il servizio porrà attenzione alle dimensioni relazionali e sociali. Verranno organizzate uscite sul territorio finalizzate alla maggior conoscenza dello stesso da parte degli iscritti ed alla promozione delle opportunità che il territorio offre, sia rispetto alle esigenze scolastiche e di studio (biblioteca), che rispetto alla socialità ed all aggregazione (oratorio e società sportiva Ariete). Il progetto conterà sulla collaborazione attiva e costruttiva delle Scuole di riferimento dei minori. Gli educatori dell Agenzia selezionata saranno anello di congiunzione tra i servizi di riferimento per i minori, le famiglie e gli insegnanti. 5
6 5. Articolazione del progetto (Inserire l articolazione dell intervento) Il progetto si articola in tre fasi: - ATTIVAZIONE SERVIZIO DOPOSCUOLA: operatività del servizio da ottobre 2016 a maggio Il doposcuola sarà attivo un giorno a settimana - 1 accesso da 3 ore + 1 ora di organizzazione del servizio = 4 ore settimanali - in concomitanza con i pomeriggi liberi dall attività didattiche. Saranno applicati gli standard di accreditamento del servizio doposcuola dell Azienda Sociale del Cremonese. - USCITE SUL TERRITORIO: nell ambito del servizio di doposcuola verranno organizzate uscite sul territorio, che verranno realizzate verso l oratorio, la biblioteca e altri spazi che favoriscono la realizzazione degli obiettivi sopra indicati. - PIANI EDUCATIVI PERSONALIZZATI: il progetto prevede il raccordo con i servizi coinvolti per la condivisione di progetti personalizzati, che saranno declinati all interno del servizio di doposcuola. Anche i momenti di verifica sanno condivisi all interno di un gruppo di lavoro allargato Personale impiegato e impegno previsto (Inserire una descrizione dettagliata del personale che si prevede di impegnare, della qualifica e delle ore previste di impegno) Personale messo a disposizione dalla Cooperativa L umana Avventura - Coordinatore, impiegato 24 ore complessive, in attività di programmazione e supervisione degli operatori e nella realizzazione delle attività in rete - 2 operatori, con titolo di educatore professionale o equipollente, con almeno tre anni di esperienza in servizi identici 7. Valutazione dei risultati (Inserire una descrizione del sistema di valutazione dell intervento e degli eventuali indicatori scelti) La valutazione dei risultati sarà effettuata come descritto nella precedente fase tre dell articolazione del progetto. 6
7 8. Preventivo costi ed entrate (Inserire una descrizione dettagliata delle voci di spesa e di entrata dell intervento) Descrizione voci di spesa Costi del personale dipendente Costi di personale vario a contratto, comprese consulenze e supervisione Voci specifiche 1 Coordinatore 600,00 Costo previsto 2 Educatori 4.320,00 (18 /h ad op. x 2 op. =36 /h x 4h/sett. x 30sett. = 4.320,00 ) 1 Assistente Sociale 500,00 Costi dei materiali Materiali didattici 200,00 Spese generali Utenze e spazi comunali 500,00 Pulizia degli spazi 200,00 Trasporto scolastico 300,00 altro: Assicurazione RC operatori 200,00 TOTALE 6.820,00 Descrizione voci di Voci specifiche Entrate previste entrata Famiglia Tariffe applicate Comune Contributo di compartecipazione al progetto pari a 10,00 mese Assistente Sociale, utenze e spazi comunali, pulizie e trasporto scolastico 1.200,00 (10 /mx15iscrittix8mesi) 1.500,00 Agenzia/Ente/Oratorio Coordinatori, Educatori, 1.000,00 Materiale Didattico, Assicurazione RC Contributo Azienda 4.020, ,00 TOTALE (2.800 entrate uscite) Il Legale Rappresentante Comune o Comuni proponenti Il Legale Rappresentante Soggetto attuatore 7
8 8
Nuovo X Attivato in continuità con interventi avviati a partire dall anno:
Comune sede progetto: Clusone AT n. 9 - Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve Progetto: Patatrak Sede presso Oratorio Via Gusmini Tel. 0346 21258 fax e-mail Tipologia di progetto extrascuola Solo compiti
DettagliANNO SCOLASTICO 2016/17 FUNZIONE STRUMENTALE AREA SOSTEGNO
ANNO SCOLASTICO 2016/17 FUNZIONE STRUMENTALE AREA SOSTEGNO : DOCENTE: ORLANDI DONATELLA DATA: 29/09/2016 FIRMA DESCRIZIONE SINTETICA DEL L integrazione degli alunni portatori di handicap come di quelli
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI CATANIA
PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE n 3 UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER
DettagliSportello Lucy Consulenza PsicoPedagogica nelle Scuole
Sportello Lucy Consulenza PsicoPedagogica nelle Scuole CHI SIAMO Aurora 2000 fa parte del Consorzio Provinciale SIS e della rete nazionale CGM - Welfare Italia, il cui obiettivo è quello di favorire l
DettagliSCHEDA DI MONITORAGGIO DEL PROGETTO N 4
SCHEDA DI MONITORAGGIO DEL PROGETTO N 4 PERIODO IN ESAME: Gennaio 2006 DICEMBRE 2006 DATA COMPILAZIONE SCHEDA: APRILE 2007 Nome Progetto BAMBINI E NUOVE CULTURE Mission (finalità del Progetto) Il progetto
DettagliIL PERCORSO DI LAVORO - AREA INFANZIA - ZONA VALDARNO INFERIORE
IL PERCORSO DI LAVORO - AREA INFANZIA - ZONA VALDARNO INFERIORE Gloria Tognetti & Barbara Pagni Coordinamento Gestionale e Pedagogico Zonale del Valdarno Inferiore La Conferenza, in raccordo agli indirizzi
DettagliPratiche innovative per il sostegno e la promozione della genitorialità: il Programma PIPPI in Toscana
Pratiche innovative per il sostegno e la promozione della genitorialità: il Programma PIPPI in Toscana 30 Maggio 2016 Firenze - Palagio di Parte Guelfa Il partenariato tra la scuola, le famiglie e i servizi
DettagliCome nasce l idea di DivertInMente Doposcuola creativo
Come nasce l idea di DivertInMente Doposcuola creativo Analisi del bisogno L idea guida di questo progetto è l attivazione di un Doposcuola per creare un luogo e uno spazio che accolga bambini e genitori
DettagliUn esperienza di rete locale co-partecipata: il Progetto V.A.I.
Un esperienza di rete locale co-partecipata: il Progetto V.A.I. Vincitore del PREMIO INNOVAZIONE 2007 Qualità e semplificazione A CURA DI : Rita Giannetti e Gabriella Zoff Centri Regionali di Orientamento
DettagliProtocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA Civitella in val di chiana Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana CONTRAENTI
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEI CENTRI SOCIALI PER MINORI
COMUNE DI ARENZANO PROVINCIA DI GENOVA Ufficio Politiche sociali e abitative REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEI CENTRI SOCIALI PER MINORI Approvato con deliberazione del C.C. n. 14 del 21/03/2012 INDICE
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente Ufficio V
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente Ufficio V INTERVENTI PER LA VALORIZZAZIONE E IL POTENZIAMENTO DELL'EDUCAZIONE
DettagliC.T.R.H. Centro Territoriale Risorse per l integrazione scolastica delle persone in situazione di Handicap REGOLAMENTO
C.T.R.H. Centro Territoriale Risorse per l integrazione scolastica delle persone in situazione di Handicap REGOLAMENTO Art.1 Finalità Il Centro Territoriale Risorse per l integrazione scolastica delle
Dettagli6 LA SCUOLA PRIMARIA
6 LA SCUOLA PRIMARIA 6.1 CARATTERI PECULIARI DELLA SCUOLA PRIMARIA La scuola primaria ricopre un arco di tempo fondamentale per l apprendimento e lo sviluppo dell identità degli alunni, nel quale si pongono
DettagliANNO SCOLASTICO Parte I analisi dei punti di forza e di criticità
tel. +39 0426-631742 fa 0426 322199 Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. RILEVAZIONE DEI BES PRESENTI: n 1. Disabilità con D.F. (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 48 Minorati vista 1 Minorati
DettagliPROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009
PROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009 Le proposte hanno come sfondo, obiettivi e modalità di formazione, fissati nella direttiva del Sovrintendente Scolastico in materia
DettagliQuestionario Personale ATA
Questionario Personale ATA DOMANDE 2 4 5 7 0 % % % % % 4"Parzialmente in accordo parzialmente in accordo % 1 La funzionalità strutturale dell edificio, lo stato di manutenzione e la funzionalità delle
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO SALVEMINI - TARANTO PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. /
ISTITUTO COMPRENSIVO SALVEMINI - TARANTO PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. / MODELLO Progetti PTOF: aspetto didattico A. Specifiche A.1 TITOLO Denominazione attività : Progetto curricolare extracurricolare
DettagliPROGETTO DISAGIO e difficoltà scolastiche
ISTITUTO COMPRENSIVO DI ALBINO PROGETTO DISAGIO e difficoltà scolastiche DOCUMENTAZIONE E MATERIALI PRODOTTI DURANTE L ANNO SCOLASTICO 2007-08 LA SCUOLA E L EXTRASCUOLA con per IL DISAGIO BATTERE Funzione
DettagliMODELLO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
UNIONE EUROPEA DIPARTIMENTO PER LE LIBERTÀ CIVILI E L IMMIGRAZIONE DIREZIONE CENTRALE DEI SERVIZI CIVILI PER L IMMIGRAZIONE E L ASILO Fondo Europeo per i Rifugiati 2008-2013 Programma Annuale 2012 MODELLO
DettagliDistribuzione oraria delle discipline. Le amministrazioni comunali forniscono su richiesta e a pagamento il servizio di trasporto.
P.O.F. Elaborato dal Collegio Docenti e approvato dal Consiglio d Istituto, esso costituisce il documento fondamentale costitutivo dell identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche (art.
DettagliCOMUNE di VILLA DEL CONTE Assessorato alle Politiche Sociali Assessorato all Istruzione. in collaborazione con
COMUNE di VILLA DEL CONTE Assessorato alle Politiche Sociali Assessorato all Istruzione in collaborazione con Invita tutti i bambini delle SCUOLE ELEMENTARI di Villa del Conte e di Abbazia Pisani ed i
DettagliMappa indicatori per Rapporto di Autovalutazione
Mappa indicatori per Rapporto di Autovalutazione Novembre 2014 INDICE della MAPPA INDICATORI 1 Contesto... 2 1.1 Popolazione scolastica... 2 1.2 Territorio e capitale sociale... 3 1.3 Risorse economiche
DettagliPROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI
PROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
DettagliPATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA
PATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA Il Patto di Accoglienza è un documento destinato all integrazione degli alunni disabili all interno del nostro Istituto. Contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti
DettagliPROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA Descrizione e classi coinvolte a.s
USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE L Istituto realizza nelle classi/sezioni dei diversi plessi uscite didattiche, visite e viaggi di istruzione. I Consigli di classe operano verificando la fattibilità
DettagliEducatori a scuola per fare cosa?
Educatori a scuola per fare cosa? I partecipanti alla Tavola rotonda Coordinatore Tavola rotonda: Dr. Marco Rasconi-Presidente LedhaMilano Provincia di Milano Massimo Pagani Assessore alle Politiche Sociali
DettagliREGOLAMENTO USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO SALVADOR ALLENDE Via Italia 13 20037 Paderno Dugnano (MI) REGOLAMENTO USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Premessa per
DettagliGUIDA ALLA COMPILAZIONE
GUIDA ALLA COMPILAZIONE Formulario per la candidatura alla selezione dei soggetti attuatori per la realizzazione dei percorsi di IeFP Enti di Formazione professionale Sezione 1: Ente di formazione professionale
DettagliI SERVIZI OFFERTI AI CITTADINI
PROGETTI DI CONTINUITA SCUOLA-LAVORO - Studenti in obbligo formativo con disabilità accertata dalla Commissione medica integrata ai sensi della Legge n. 104/1992 o con certificazione scolastica rilasciata
DettagliPROGETTO DI PROMOZIONE DEL RUGBY EDUCATIVO NELLA SCUOLA - A.S. 2014/2015 IL RUGBY VALEGGIO A SOSTEGNO DELLE SCUOLE
PROGETTO DI PROMOZIONE DEL RUGBY EDUCATIVO NELLA SCUOLA - A.S. 2014/2015 IL RUGBY VALEGGIO A SOSTEGNO DELLE SCUOLE TITOLO : GIOCORUGBY 2014/15 RESPONSABILE DEL PROGETTO: Preosti Roberto DESTINATARI DEL
DettagliCRITERI DI VALUTAZIONE
TEMATICA: consulenza, sostegno e prevenzione con il supporto di psicologi A N 13 plessi (n 34 sezioni) che saranno indicati successivamente dall Ufficio P.O. Scuola Materna creare una rete di collaborazione
DettagliMODELLO - ESEMPIO DI COMPILAZIONE
MODELLO - ESEMPIO DI COMPILAZIONE Convenzione tra REGIONE EMILIA-ROMAGNA e PROVINCIA di.. per l attuazione dell intervento Sviluppo dei centri e degli spazi di aggregazione giovanile sul territorio regionale
DettagliCOSTRUIRE IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I.
COSTRUIRE IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I. Istituto Comprensivo "Collodi -Marini " 13 Aprile 2016 Maria Boccia Compiti Funzione Strumentale Collaboro con il Dirigente Scolastico nell organizzazione
DettagliELENCO AGENZIE ACCREDITATE UNITÀ D OFFERTA SOCIO-ASSISTENZIALI SERVIZI INTEGRATIVI SCOLASTICI AMBITO DISTRETTUALE DI CREMONA
AZIENDA DEL CREMONESE A.S.C. ELENCO AGENZIE ACCREDITATE UNITÀ D OFFERTA SOCIO-ASSISTENZIALI DI ACCREDITAMENTO DEI (Bando di Accreditamento distrettuale con deliberazione del Consiglio di Amministrazione
DettagliMinistero dell Istruzione dell Università e della Ricerca I.C. ALBERT SCHWEITZER Via San Rocco, Segrate (MI) Tel 02/ Fax 02/
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca I.C. ALBERT SCHWEITZER Via San Rocco, 4 20090 Segrate (MI) Tel 02/2133053 Fax 02/26920966 S intesi PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2015
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO NOVENTA DI PIAVE SCHEDA DI PROGETTO
ISTITUTO COMPRENSIVO NOVENTA DI PIAVE SCHEDA DI PROGETTO Istituto Comprensivo Noventa di Piave Anno scolastico 2016 /2017 Referenti: Prof.ssa Cristina D Antoni NOME DEL PROGETTO: Studiare è più facile
DettagliRAGAZZI STRANIERI A SCUOLA
PROVINCIA DI PORDENONE Servizio Programmazione Sociale RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA tavolo provinciale di coordinamento e azioni di supporto nell area dell integrazione socio-culturale e dell intercultura
DettagliProgetto per il sostegno dell educazione fisica e sportiva nella scuola primaria 28/11/2014
Progetto per il sostegno dell educazione fisica e sportiva nella scuola primaria 28/11/2014 1 Premessa Partendo dall analisi dell esperienza fatta con 5 edizioni del progetto di Alfabetizzazione Motoria
DettagliAvviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati dal. Fondo Europeo per i Rimpatri. Annualità 2011/ 2012 PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
UNIONE EUROPEA Avviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati dal Fondo Europeo per i Rimpatri Annualità 2011/ 2012 MODELLO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI Soggetto proponente Titolo del
DettagliGRUPPO GLH è un gruppo di studio e di lavoro del Collegio dei Docenti, aperto alla componente dei genitori e alle Agenzie territoriali, che si occupa
PERSONE: GRUPPO GLH è un gruppo di studio e di lavoro del Collegio dei Docenti, aperto alla componente dei genitori e alle Agenzie territoriali, che si occupa dell integrazione delle persone disabili.
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI FORMICOLA-PONTELATONE PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016
ISTITUTO COMPRENSIVO DI FORMICOLA-PONTELATONE PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 SIGNIFICATO DEL PAI E CARATTERISTICHE GENERALI Il PAI utilizza la programmazione dell attività didattica
DettagliPIANO ESECUTIVO DI FORMAZIONE
REALIZZAZIONE DI INTERVENTI FINALIZZATI ALLA REDAZIONE DEL NUOVO PIANO SOCIALE REGIONALE 2016-2018 Progettazione operativa IV Fase: Formazione PIANO ESECUTIVO DI FORMAZIONE Raggruppamento Temporaneo di
DettagliDGR 1702/2011 Protocollo d Intesa sottoscritto in data tra REGIONE PUGLIA e UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PUGLIA
DGR 1702/2011 Protocollo d Intesa sottoscritto in data 31.8.2011 tra REGIONE PUGLIA e UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PUGLIA per favorire iniziative e progetti di qualità atti a rendere sistematica l attività
DettagliPIANO TRIENNALE PER L ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ANIMATORE DIGITALE INS. RITA FERRETTI TRIENNIO 2016-2019
PIANO TRIENNALE PER L ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ANIMATORE DIGITALE INS. RITA FERRETTI TRIENNIO 2016-2019 PREMESSA Il nostro istituto al fine di sviluppare e di migliorare le competenze
DettagliTramatza e i Ragazzi per l Animazione dei Minori
ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: T.R.A.M. Tramatza e i Ragazzi per l Animazione dei Minori 1 SETTORE e Area di Intervento: Settore E: Educazione e Promozione culturale Area
DettagliCONVENZIONE TRA I CIRCOLI DIDATTICI DI AVIGLIANA, BUSSOLENO e SUSA e il Con.I.S.A, Consorzio Intercomunale Socio Assistenziale "VALLE DI SUSA"
CONVENZIONE TRA I CIRCOLI DIDATTICI DI AVIGLIANA, BUSSOLENO e SUSA e il Con.I.S.A, Consorzio Intercomunale Socio Assistenziale "VALLE DI SUSA" VISTO il crescente numero di alunni stranieri frequentanti
DettagliLA DIRIGENTE RENDE NOTO
AVVISO PUBBLICO Per la presentazione di proposte per la realizzazione di percorsi formativi rivolti alle scuole dell infanzia, primarie e secondarie di primo grado, nell ambito del progetto Le Chiavi della
DettagliUN CANESTRO NELLO ZAINO
UN CANESTRO NELLO ZAINO Emozione, Scoperta e Gioco Progetto della Federazione Italiana Pallacanestro Realizzato da: RHODIGIUM MINI - BASKET L associazione sportiva dilettantistica Rhodigium Basket segnala
DettagliISTRUTTORE DEI SERVIZI EDUCATIVI E adibito, in genere, alle seguenti attività: 1) cura della formazione e della socializzazione dei minori; 2) sorveglianza ed assistenza nell ambito dei servizi educativi;
DettagliPIANO DI AZIONE COESIONE PIANO DI INTERVENTO SERVIZI DI CURA PER L INFANZIA PRIMO RIPARTO DEL PROGRAMMA SERVIZI DI CURA
PIANO DI AZIONE COESIONE PIANO DI INTERVENTO SERVIZI DI CURA PER L INFANZIA PRIMO RIPARTO DEL PROGRAMMA SERVIZI DI CURA SCHEDE INTERVENTO DA ALLEGARE AL FORMULARIO PER LA PRESENTAZIONE DEL PIANO DI INTERVENTO
DettagliMANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING
MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING ISTITUTO COMPRENSIVO Emanuele Falcetti Apice (Benevento) a. s. 2009/2010 MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009
DettagliDENOMINAZIONE PROGETTO: SERVIZIO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA ENTE PROMOTE : COMUNE DI REGGIO CALABRIA ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI
DENOMINAZIONE PROGETTO: SERVIZIO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA ENTE PROMOTE : COMUNE DI REGGIO CALABRIA ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI LUOGO DISVOLGIMENTO: COMUNE DI REGGIO CALABRIA- TERRITORIO SUD DELLA
DettagliCENTRO BAMBINI E GENITORI. Servizio di Ludoteca Comunale
CENTRO BAMBINI E GENITORI Servizio di Ludoteca Comunale REGOLAMENTO Art. 1 Finalità Il Comune di Pianoro sostiene e valorizza nelle famiglie i compiti di cura e di crescita dei figli, assicurando un sistema
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO POSATORA - PIANO ARCHI Scuola Infanzia Primaria Secondaria 1 grado Via Urbino, ANCONA
ISTITUTO COMPRENSIVO POSATORA - PIANO ARCHI R. 10 CARTA DELLA QUALITÀ LIVELLO STRATEGICO Politica della qualità L Istituto Comprensivo Posatora Piano-Archi offre una serie di servizi che vanno dalla scuola
DettagliSCHEDA DI PIANIFICAZIONE
MODELLO PIANIFICAZIONE ATTIVITÀ a. s. 2016 / 2017 REFERENTE CISANA LUIGI SCHEDA DI PIANIFICAZIONE FINALITÀ Aumentare tra gli studenti l interesse per la matematica Valorizzare le competenze matematiche
DettagliAlunni Diversamente Abili (DVA)
Alunni Diversamente Abili (DVA) Protocollo per l inclusione degli studenti diversamente abili Finalità: garantire il diritto all istruzione e i necessari supporti agli alunni; inserire gli alunni diversamente
DettagliLa scuola come luogo di crescita e di benessere. Un progetto contro la dispersione scolastica
La scuola come luogo di crescita e di benessere Un progetto contro la dispersione scolastica LE ATTIVITA PROGETTO TUTORING SPAZIO GENITORI PUNTO DI ASCOLTO PROGETTO TUTORING TUTORAGGIO CLASSE STUDENTI
DettagliINDAGINE SUI DOPOSCUOLA
INDAGINE SUI DOPOSCUOLA Il seguente questionario viene somministrato allo scopo di poter predisporre una mappatura aggiornata dei doposcuola della Diocesi Ambrosiana, che abbiano qualche legame con la
DettagliPROGETTO PILOTA A VIVA VOCE. Storie di infortunati sul LAVORO. Sensibilizzare per Prevenire
PROGETTO PILOTA A VIVA VOCE Storie di infortunati sul LAVORO Sensibilizzare per Prevenire 1 Titolo del Progetto: A VIVA VOCE storie di infortunati sul Lavoro Soggetto Proponente: SiscuVE Gruppo didattica
DettagliDirezione Didattica 2 circolo di Santarcangelo di Romagna. L INTEGRAZIONE SCOLASTICA: i Gruppi di lavoro la documentazione. A cura di Barbara Tosi
Direzione Didattica 2 circolo di Santarcangelo di Romagna L INTEGRAZIONE SCOLASTICA: i Gruppi di lavoro la documentazione A cura di Barbara Tosi 1 I GRUPPI DI LAVORO GLH DI ISTITUTO GLH OPERATIVO COMMISSIONE
DettagliIl profilo professionale del Pedagogista (elaborazione ANIPED)
Il profilo professionale del Pedagogista (elaborazione ANIPED) Il pedagogista è un professionista ai sensi del comma 2 art.1 legge 04 del 14-01-2013, Disposizioni in materia di professioni non organizzate
DettagliAvviso Welfare aziendale e conciliazione
Avviso Welfare aziendale e conciliazione Consultazione pubblica e firma Protocollo d intesa CONSULTAZIONE Pubblicazione informativa preliminare LAVORO FEMMINILE e INNOVAZIONE AZIENDALE Sostenere il lavoro
Dettagli,1',5,==2 6(59,=, 62&,2 6$1,7$5,µ
Profilo Il Diplomato di istruzione professionale dell indirizzo Servizi socio-sanitari possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di
DettagliPROGETTI EDUCATIVI E DIDATTICI A.S. 2012-13 SCUOLA DELL INFANZIA
(Dal POF 2012-2013 d Istituto) CAP. 5 - I PROGETTI PROGETTI EDUCATIVI E DIDATTICI A.S. 2012-13 SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO AREA DISAGIO DISABILITA P04 AREA DELLA
DettagliSCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ
11.2.3. PROGETTO MIMOSA SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ Per progetto si intende qualsiasi
DettagliCOMMISSIONE SINODALE PER LA DIACONIA DIACONIA VALDESE ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
ALLEGATO 6 COMMISSIONE SINODALE PER LA DIACONIA DIACONIA VALDESE ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: GIOVANI 2020 SETTORE/AREA PRINCIPALE: E-03 Educazione e Promozione culturale - Animazione
DettagliMODULO PER LA RICHIESTA DI VALUTAZIONE DEL MERITO DOCENTI
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca AL DIRIGENTE SCOLASTICO MODULO PER LA RICHIESTA DI VALUTAZIONE DEL MERITO DOCENTI Il/La sottoscritto/a nato/a il, domiciliato/a in via c.a.p.,
DettagliPROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE SICILIANA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA
PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE SICILIANA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004
DettagliCURRICULUM VITAE PER IL CONFERIMENTO DELL INCARICO NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
CURRICULUM VITAE PER IL CONFERIMENTO DELL INCARICO NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE AMBITO: TOS0000007 POSTO O CLASSE DI CONCORSO: EEEE SCUOLA PRIMARIA INDIRIZZO EMAIL: sabrina.benevieri@istruzione.it COGNOME:
DettagliTavoli Tematici: Salute mentale, Povertà ed esclusione sociale e Immigrazione
DISTRETTO DI RICCIONE PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2013 Tavoli Tematici: Salute mentale, Povertà ed esclusione sociale e Immigrazione Riccione 12 Aprile
DettagliCom. N. 39 COMUNE Allegato 1 Venezia,
ISTITUTO COMPRENSIVO SAN GIROLAMO Venezia, Cannaregio 3022/A, CAP 30121 Tel. 041 717336 fax 041 721789 e mail VEIC84200T@istruzione.it VEIC84200T@pec.istruzione.it Codice Scuola VEIC84200T VENEZIA Com.
DettagliIL CORPO FRA CULTURE: IDENTITA' DI GENERE E AFFETTIVITÀ NELLE NUOVE GENERAZIONI Un intervento sperimentale di Peer Education partecipata e
IL CORPO FRA CULTURE: IDENTITA' DI GENERE E AFFETTIVITÀ NELLE NUOVE GENERAZIONI Un intervento sperimentale di Peer Education partecipata e multiculturale PRIMA FASE DEL PROGETTO (2013-14) Sperimentazione
DettagliALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI. dalla Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 alla Circolare Ministeriale n.8, del 6 marzo 2013
ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI dalla Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 alla Circolare Ministeriale n.8, del 6 marzo 2013 Direttiva Ministeriale del 27 Dicembre 2012 Con la direttiva ministeriale
DettagliLA FUNZIONE DOCENTE LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO
LA FUNZIONE DOCENTE LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO Costituzione art. 33 Decreti Delegati 1974 T.U. 297/94 CCNL 29/11/2007 TESTO UNICO 1994, art. 395, comma 1 La funzione docente è intesa come esplicazione
DettagliPIANO-PER-LA-FORMAZIONE-DEI-DOCENTI
Le principali novità del Piano nazionale per la formazione degli insegnanti presentato da Stefania Giannini alla presenza di tre ospiti internazionali: Andreas Schleicher, Direttore del Directorate of
DettagliISCRIZIONI a.s. 2017/18 I.C. di RUBANO SCUOLE PRIMARIE
ISCRIZIONI a.s. 2017/18 I.C. di RUBANO SCUOLE PRIMARIE FINALITA FORMATIVE Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative
DettagliProgramma di promozione e sviluppo del gioco di Rugby
Programma di promozione e sviluppo del gioco di Rugby Il Nostro Proposito L ulteriore crescita quantitativa e qualitativa del rugby di base per la realizzazione di un Italia vincente in continuità La Nostra
DettagliAllegato 1.1) FAC SIMILE DI SCHEDA-PROGETTO PER LE ATTIVITÀ DI SPESA CORRENTE PROMOSSE DA ENTI LOCALI (PUNTO 2.1, LETTERE A., B. e C.
Allegato 1.1) FAC SIMILE DI SCHEDA-PROGETTO PER LE ATTIVITÀ DI SPESA CORRENTE PROMOSSE DA ENTI LOCALI (PUNTO 2.1, LETTERE A., B. e C. DELL ALLEGATO A) 1 SOGGETTO RICHIEDENTE (ente capofila) PROVINCIA DI
DettagliUna questione complicata
Una questione complicata mettere in ordine Documenti MIUR MIUR.AOODPIT.REGISTRO UFFICIALE(U).0000035.07-01-2016 OGGETTO: Indicazioni e orientamenti per la definizione del piano triennale per la formazione
DettagliPROGRAMMA DI INSERIMENTO DEL PERSONALE INFERMIERISTICO
PROGRAMMA DI INSERIMENTO DEL PERSONALE INFERMIERISTICO INFERMIERE /A ASSUNTO/A IL PRESSO L U.O. TERMINE PERIODO INSERIMENTO COORDINATORE: TUTOR: INTRODUZIONE Il programma di inserimento del personale nuovo
DettagliIncontro formativo e assemblea Comitato Genitori 24/10/2015
Incontro formativo e assemblea L incipit della l.107/2015 «decreto la buona scuola» 1. Per affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di istruzione e
DettagliAllegato n. 2. Formulario
Allegato n. 2 Formulario 1. SOGGETTO PROPONENTE Denominazione: Codice Fiscale:. Partita IVA:... Sede legale: Indirizzo:. C.A.P Città... Provincia:... Tel. fisso:. Fax:. E-mail:..... Sito web PEC:. Rappresentante
DettagliDIREZIONE DIDATTICA 2 CIRCOLO di VENARIA
Scuola dell Infanzia A.Gramsci Via Motrassino, 10 DIREZIONE DIDATTICA 2 CIRCOLO di VENARIA Scuola dell Infanzia H.C.Andersen Via Buozzi a.s. 2013-2014 Scuola dell Infanzia G.Rodari Via Guarini, 19 Scuola
DettagliDOMANDA PER L ATTIVAZIONE DI UN PROGETTO A SOSTEGNO DELLA VITA INDIPENDENTE
DOMANDA PER L ATTIVAZIONE DI UN PROGETTO A SOSTEG DELLA VITA INDIPENDENTE - AN 2015 - Intervento in attuazione della DGR 2883/2014 - Fondo Non Autosufficienze - 2014 Ambito territoriale n 11 del Garda
DettagliPROGRAMMA N. 14: PER L ACCOGLIENZA E L INTEGRAZIONE
PROGRAMMA N. 14: PER L ACCOGLIENZA E L INTEGRAZIONE 193 194 PROGETTO 14.1: INTEGRAZIONE CITTADINI DI ALTRI PAESI OBIETTIVI PER IL TRIENNIO 2015-2017 Titolo obiettivo 1: Misure di accoglienza e di emergenza
DettagliAIUTI AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO PER LE PMI DELLA BASILICATA
AIUTI AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO PER LE PMI DELLA BASILICATA Finalità L obiettivo del presente Avviso è sostenere programmi di ricerca afferenti alle seguenti tipologie di progetto: ricerca
DettagliUfficio V Bando 2.0
Bando Cl@ssi 2.0 Premessa La Direzione Generale per gli Studi, la Statistica e i Sistemi Informativi (DGSSSI) del MIUR, nel quadro del piano di sostegno dell Innovazione Digitale, promuove l allestimento
Dettagli(culturale pedagogico didattico) Scuola dell Infanzia Paritaria e Convenzionata
(culturale pedagogico didattico) Scuola dell Infanzia Paritaria e Convenzionata Scuola Materna Gen. Adriano Thaon di Revel Via Lombardore, 27-10154 Torino Tel./fax 011.85.10.35 e-mail: info@maternathaondirevel-torino.it
DettagliScuola a.s. Piano Annuale per l Inclusione
Scuola a.s. Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) minorati vista
DettagliAvviso 5/2010 Formulario per la presentazione del progetto
Avviso 5/2010 1/16 Avviso 5/2010 Formulario per la presentazione del progetto Dati generali del progetto SOGGETTI COINVOLTI SOGGETTO PROPONENTE: Referente operativo del progetto: Tel fisso: Tel cellulare:
DettagliOggetto: Dimensionamento Scolastico a.s. 2014/2015 Approvazione Linee guida
IL VICEPRESIDENTE ASSESSORE FORMAZIONE, RICERCA, SCUOLA, UNIVERSITÀ Ai Componenti della Conferenza Regionale Permanente per l Istruzione Prot n 1475 del 7/8/2013 Oggetto: Dimensionamento Scolastico a.s.
DettagliISTITUTO TECNICO ECONOMICO
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING Ciò che impariamo, lo impariamo facendo (Aristotele) Sei pronto per la nostra scuola? Ti piace mettere insieme la teoria e la pratica? Ti
DettagliNOI cittadini. alle falde del Vesuvio
ISTITUTO COMPRENSIVO DE NICOLA- SASSO PROGETTO CONTINUITA A.S. 2015-2016 NOI cittadini. alle falde del Vesuvio La continuità educativa, affermata nelle indicazioni per il primo ciclo della scuola, investe
DettagliCAMPO GIOCHI Associazione Papa Giovanni XXIII
I Campi gioco dell sono organizzati e progettati tramite la Cooperativa Libera-mente, fondata dalla stessa Associazione. Sono rivolti a bambini e ragazzi dai 4 ai 12 anni. La metodologia pedagogica attiva
DettagliAREA PRIMA INFANZIA - SERVIZI EDUCATIVI
50 3.2 I Fattori Positivi e Critici emergenti dall analisi di domanda e offerta e dalle informazioni più significative AREA PRIMA INFANZIA - SERVIZI EDUCATIVI Domanda educativa di servizi 0 3 anni in costante
DettagliAUTONOMIA SCOLASTICA. Dal D.Lgs 275del 1999 alla L.107del 2015
AUTONOMIA SCOLASTICA Dal D.Lgs 275del 1999 alla L.107del 2015 IL MODELLO DI STATO E L AUTONOMIA SCOLASTICA L AUTONOMIA ALLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E STATA CONFERITA TRAMITE LART. 21 DELLA LEGGE 59/97
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA DIFFUSA IN FAMIGLIA Piattaforma online e staff professionale per la gestione e il monitoraggio dell Accoglienza di Rifugiati in
PROGETTO ACCOGLIENZA DIFFUSA IN FAMIGLIA Piattaforma online e staff professionale per la gestione e il monitoraggio dell Accoglienza di Rifugiati in Famiglia COSA E VESTA Vesta è un servizio per le famiglie
Dettagli- Rilevazione situazioni di disagio e/o di difficoltà di studio e proposta di modalità/strategie didattiche di prevenzione/soluzione
INDIVIDUAZIONE AREE FUNZIONALI E COMPITI FF.SS. AREA 3 Gestione degli interventi e dei servizi per gli studenti 1 ORIENTAMENTO - Coordinamento delle commissioni Orientamento in entrata e in uscita - Predisposizione
Dettagli