LE RICCHEZZE PAESAGGISTICHE E NATURALISTICHE DELLE MARCHE: FLORA E VEGETAZIONE

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1 I3 Ict Idee Imprese per lo sviluppo del territorio Bando Azione ProvincEgiovani 2013 LE RICCHEZZE PAESAGGISTICHE E NATURALISTICHE DELLE MARCHE: FLORA E VEGETAZIONE Dr. Biol. Paolo Giacchini Gennaio 2014

2 I3 Ict Idee Imprese per lo sviluppo del territorio Bando Azione ProvincEgiovani 2013 POSSIBILITA OCCUPAZIONALI NELL AMBIENTE: -TURISMO ESCURSIONISTICO (piedi, mountain bike, snorkeling, ) -TURISMO NATURALISTICO (scoperta sul campo di ambienti, piante e animali, funghi, ) -PRODOTTI ENOGASTRONOMICI LOCALI (piante officinali, miele, verdure, frutta, carne, formaggi, funghi, olio, vino,.) -CACCIA

3 I3 Ict Idee Imprese per lo sviluppo del territorio Bando Azione ProvincEgiovani 2013 Alberi e arbusti: li conosci? Paolo Giacchini

4 LECCIO 1

5 2 CORBEZZOLO

6 FIORDALISO 3

7 TULIPANO 4

8 TASSO 5

9 6 AGRIFOGLIO

10 ROVERELLA 7

11 Cedro dell Atlante (Cedrus atlantica) 8 Cedro del Libano (Cedrus libanotica)

12 GLADIOLO SELVATICO 9

13 GINESTRA 10

14 ACERO CAMPESTRE 11

15 ALBERO DI GIUDA 12

16 FAGGIO 13

17 PAPAVERO 14

18 NOCCIOLO 15

19 16 ABETE ROSSO (Picea abies)

20 17 P CIPRESSO (Cupressus sempervirens)

21 AILANTO Ailanthus altissima ESOTICA, INVASIVA 18

22 LILIACEE Lilium croceum 19

23 20 ORCHIDEE Orchis simia

24 21 ORCHIDEE Ophrys bertolonii

25 22 Rosacee BIANCOSPINO (Crataegus monogyna)

26 23 Cornacee CORNIOLO (Cornus mas)

27 24 Rosacee ROSA SELVATICA (Rosa canina)

28 25 Rosacee PRUGNOLO (Prunus spinosa)

29 foglia composta a 7-9 foglioline pioniera, esotica ed invasiva pianta mellifera Leguminose ROBINIA 26 (Robinia pseudoacacia)

30 foglia cuoriforme femmine con pappi per disseminazione Salicacee PIOPPO NERO (Populus nigra) 27

31 28 Pigne grosse, con pinoli, chioma espansa P PINO DOMESTICO (Pinus pinea)

32 29 PINO MARITTIMO (Pinus pineaster)

33 30 GINEPRO COMUNE (Juniperus communis)

34 I3 Ict Idee Imprese per lo sviluppo del territorio Bando Azione ProvincEgiovani 2013 LE PIANTE E L APPLICAZIONE ALLA GESTIONE DEL TERRITORIO: IL CASO DELL INGEGNERIA NATURALISTICA Paolo Giacchini

35 IL MONDO VEGETALE PRESENZA DI CLOROFILLA = FOTOSINTESI CLOROFILLIANA ACQUA (H 2 O) + ANIDRIDE CARBONICA (CO 2 ) ZUCCHERO + OSSIGENO (O 2 ) PARETE CELLULARE RICCA DI CELLULOSA

36 IL MONDO VEGETALE 1- ALGHE 2- FUNGHI: oggi considerato un regno a parte (no fotosintesi) 3- BRIOFITE: muschi 4- PTERIDOFITE: felci 5- SPERMATOFITE: GIMNOSPERME (seme nudo = Conifere) ANGIOSPERME (seme in ovario, poi frutto): Dicotiledoni Monocotiledoni

37 ALBERI Il sistema aereo (che emerge dal terreno) Il sistema radicale (che si dirama sottoterra)

38 Quali sono le funzioni delle radici? Assorbimento: la radice è in grado si assorbire acqua e sali minerali dal terreno, l insieme di queste sostanze forma la linfa grezza. Sostegno: la radice fissa la pianta al terreno. Riserva : formata in gran parte da parenchima di riserva è il principale organo di accumulo delle sostanze prodotte dalla fotosintesi

39 Apparato radicale fascicolato di Lolium perenne (Graminacea) Tratto da: Provincia di Terni, 2003

40 Apparato radicale fitttonante di Trifolium pratense (Leguminosa) Tratto da: Provincia di Terni, 2003

41 Apparato radicale di Carpinus betulus (Carpino bianco)

42 RIPRODUZIONE AGAMICA = TALEA Distacco di porzioni del proprio corpo, capaci di originare un nuovo individuo geneticamente identico = bulbilli, stoloni, rizomi, propaggini, talee MOLTO VELOCE RIPRODUZIONE SESSUALE = FIORE Formazione di individui geneticamente nuovi, originati dalla fusione di cellule sessuali appartenenti a individui diversi LENTA, NUMERICAMENTE RIDOTTA, CON CARATTERI RICOMBINANTI

43 RIPRODUZIONE SESSUALE PIANTE MONOSESSUALI O DIOICHE = fiori maschili e femminili portati in piante diverse salici, pioppi, agrifoglio, kiwi, ginepro PIANTE BISESSUALI = fiori maschili e femminili portati nella stessa pianta ERMAFRODITE = M e F in stesso fiore Rose, margherite, ranuncoli MONOICHE = M e F in fiori diversi Mais, querce, faggio

44 RIPRODUZIONE SESSUALE FIORE impollinazione FRUTTO CON SEMI disseminazione NUOVA PIANTA

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46 RICONOSCIMENTO FIORE: Fiore semplice o infiorescenza? Fiori semplici: struttura e simmetria

47 CLASSE DICOTILEDONI 1) sottoclasse Choripetale = corolla dialipetala, cioè divisa a) MONOCLAMIDEE = fiori nudi o con perianzio semplice, sepaloideo b) DYALIPETALE = perianzio doppio, cioè sepali + petali (corolla dialipetala) 2) sottoclasse Sympetale = perianzio doppio, cioè sepali + petali, ma petali fusi insieme (corolla gamopetala) CLASSE MONOCOTILEDONI

48 MONOCOTILEDONI -Fiori a 3 pezzi -Foglie a nervature parallele -Radici a fittone, rizomi, bulbi -Graminacee, Liliacee, Orchidee, ecc.

49 L INGEGNERIA NATURALISTICA è una disciplina tecnica che utilizza: - le piante vive o parti di esse (sementi, talee, fascine) - materiali biodegradabili di origine naturale (legname, fibre e biostuoie di cocco, juta, paglia, ecc.) - altri materiali quali pietrame, acciaio (tondini, reti, chiodi, cambre), additivi (bitume, collanti), prodotti di origine sintetica in diverse combinazioni (geotessili)

50 IL VERDE PREVALE SUL GRIGIO!

51 Arbusto in fitocella

52 fascina

53 Pali di castagno

54 Biotessile o stuoia in cocco

55 Cambre e rete zincata a doppia torsione

56 Rete metallica zincata a doppia torsione

57 ALBERI E ARBUSTI IDONEI NEGLI INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA E RECUPERO AMBIENTALE NELLE MARCHE / 1 Acero campestre (Acer campestre) Ciliegio (Prunus avium) Acero montano (Acer pseudoplatanus) Acero riccio (Acer platanoides) Acero minore (Acer monspessulanum) Agazzino (Pyracantha coccinea) Agrifogio (Ilex aquifolium) Alaterno (Rhamnus alaternus) *Albero di Giuda (Cercis siliquastrum) Alloro (Laurus nobilis) Azzeruolo (Crataegus azarolus) Biancospino (Crataegus oxyacantha e Ciliegio canino (Prunus mahaleb) Ciliegio volpino (Lonicera xylosteum) Corbezzolo (Arbutus unedo) Corniolo (Cornus mas) Faggio (Fagus sylvatica) Fillirea (Phyllirea angustifolia) Frangola (Frangula alnus) Frassino maggiore (Fraxinus excelsior) Fusaggine (Evonymus europaeus) *Gelso bianco (Morus alba) C. monogyna) *Gelso nero (Morus nigra) Bosso (Buxus sempervivum) Caprifoglio (Lonicera caprifolium) Carpino nero (Ostrya carpinifolia) Ciavardello (Sorbus torminalis) Ginepro (Juniperus communis) Ginestra (Spartium junceum) Lantana (Viburnum lantana) Laurotino (Viburnum tinus) * specie non autoctone della regione Marche

58 ALBERI E ARBUSTI IDONEI NEGLI INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA E RECUPERO AMBIENTALE NELLE MARCHE /2 Leccio (Quercus ilex) Rose selvatiche (Rosa sp.pl.) Ligustro (Ligustrum vulgare) Roverella (Quercus pubescens) Madreselva (Lonicera etrusca) Rovo (Rubus ulmifolius) Maggiociondolo (Laburnum anagyroides - Salice appenninico (Salix appennina) L. alpinum) Salice bianco (Salix alba) Melo selvatico (Malus sylvestris) Salice da ceste (Salix triandra) Mirabolano (Prunus cerasifera) Salice eleagno (Salix eleagnos) Nocciolo (Corylus avellana) Salice rosso (Salix purpurea) Olmo campestre (Ulmus minor) Salicone (Salix caprea) Olmo montano (Ulmus glabra) Sambuco nero (Sambucus nigra) Ontano nero (Alnus glutinosa) Sanguinello (Cornus sanguinea) Orniello (Fraxinus ornus) Sorbo degli uccellatori (Sorbus aucuparia) Pallon di maggio (Viburnum opalus) Sorbo domestico (Sorbus domestica) Pero corvino (Amelanchier ovalis) Sorbo montano (Sorbus aria) Pero selvatico (Pyrus pyraster) Spincervino (Rhamnus catharticus) Pioppo bianco (Populus alba) *Tamerice (Tamarix gallica) Pioppo nero (Populus nigra) Tasso (Taxus bacata) Prugnolo (Prunus spinosa) Visciolo (Prunus cerasus)

59

60 PALIFICATA SPONDALE - Rio Maggio (Belforte all Isauro - PU), aprile 2000

61 RIO MAGGIO - Palificata spondale a sei anni dall intervento (giugno 2006) RIO MAGGIO (PU) - Palificata spondale a tre anni dall intervento (aprile 2003)

62 aprile 2000 luglio 2002 PALIFICATA SPONDALE - Rio Maggio (Belforte all Isauro - PU)

63 Fiume Candigliano (Furlo - PU), maggio 2002: Area d intervento (sopra) Avvio dei lavori agosto 2002 (destra)

64 Palificata spondale: stesura della rete e primo ordine di tronchi (luglio 2004) Palificata spondale: scavo e posa dei primi pali (luglio 2004)

65 PALIFICATA SPONDALE I materiali (luglio 2004)

66 PALIFICATA SPONDALE Le fascine (luglio 2004)

67 Palificata spondale: secondo ordine di tronchi con sistemazione delle talee (luglio 2004) Palificata spondale: ricopritura del primo ordine di tronchi e taglio delle talee di salice (luglio 2004)

68 Palificata spondale: riempimento con materiale inerte e terroso e chiusura della rete metallica (luglio 2004) Palificata spondale: riempimento e intasamento con fascine vive (luglio 2004)

69 PALIFICATA SPONDALE Le fasi finali (luglio 2004)

70 Palificata spondale a fine esecuzione (luglio 2004) Palificate spondali in diverse epoche di esecuzione (ottobre 2005) Palificata spondale del 2002 Palificata spondale del 2004

71 Muro di contenimento Palificata spondale PALIFICATA SPONDALE - Fiume Candigliano (Furlo - PU), maggio 2008

72 Tratto da: ANPA 2002 Atlante delle opere di sistemazione dei versanti

73 Realizzazione di Palificata doppia. Operazioni di scavo (marzo 2004) Area di intervento lungo la STRADA PROVINCIALE CARPEGNA PU (febbraio 2004)

74 Palificata doppia a fine intervento (marzo 2004) Palificata doppia a fine intervento (marzo 2004)

75 Palificata doppia nella prima stagione vegetativa (luglio 2004) Palificata doppia dopo due stagioni vegetative (giugno 2006)

76 I3 Ict Idee Imprese per lo sviluppo del territorio Bando Azione ProvincEgiovani 2013 GENERALITA, SISTEMATICA, ECOLOGIA, MIGRAZIONE DEGLI UCCELLI Paolo Giacchini

77 L UTILIZZO DEGLI STRUMENTI - BINOCOLO (7x50, 8x42)/ CANOCCHIALE - GUIDE SPECIALISTICHE PER IL RICONOSCIMENTO - CARTE (1:10.000, 1:25.000)

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80 TIMONIERE penne del volo = alula REMIGANTI piccole copritrici grandi copritrici

81 FENOLOGIA DESCRIZIONE DEL FENOMENO ESEMPI (nelle MARCHE) Sedentari (S) Rimangono nello stesso luogo per l intero anno, portando a termine la riproduzione. Aquila reale, Poiana, Starna, Fagiano, passeri Nidificanti (B) La popolazione si riproduce in quella zona. Aquila reale, Merlo, Pettirosso, Rondine Migratori totali (M) Migratori parziali (M) Tutta la popolazione migra regolarmente, cioè si sposta da un territorio di svernamento ad uno di riproduzione. Solo una parte della popolazione o alcune popolazioni migrano. Cicogne, Albanella minore, Rondone, Rondine, Averla piccola Pendolino, Merlo, Ballerina bianca, Codibugnolo Svernanti (W) Estivanti (E) Popolazione che passa l inverno al di fuori della zona di nidificazione. Individui che sostano in estate in una zona, senza riprodursi. Albanella reale, Cigno reale, Smergo minore, Cesena Gabbiano reale, Airone bianco maggiore Accidentale (A) Individui che si trovano fuori dall'areale di distribuzione, rinvenuti in modo accidentale, da soli o in pochi individui. Pellicano riccio, Sparviere levantino, Pigliamosche pettirosso

82 SB, M irr

83 RONDINE = B, M reg

84 SB, W, M reg

85 M reg, W M reg, W irr M reg, W B, M reg, W

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87 Metodi di studio degli uccelli OSSERVAZIONE DIRETTA ANALISI DEL CANTO INANELLAMENTO RADIO TRACKING SATELLITE Permette di individuare nelle zone e nei periodi adeguati, le specie presenti attraverso l osservazione diretta e con l ausilio di un binocolo, studiandone anche il comportamento. Permette di individuare la presenza, in ambienti in cui l osservazione diretta è difficoltosa (bosco) o la specie è elusiva e poco riconoscibile per altre caratteristiche. Attraverso la cattura e l inanellamento è possibile verificare la presenza di specie difficilmente individuabili; inoltre si analizzano le condizioni biologiche e morfologiche degli uccelli, consentendo di studiare le migrazioni nei diversi paesi dell areale di distribuzione. Metodo che sfrutta il segnale emesso da una piccola trasmittente collocata sul dorso o sulle ali, per seguire gli spostamenti degli individui durante il periodo invernale o riproduttivo. Viene usato solo per grandi uccelli applicando una trasmittente sulle ali o sul dorso, e seguendoli nelle migrazioni attraverso il segnale captato dai diversi satelliti.

88 MIGRAZIONE Dal latino migrare: passare da un luogo ad un altro

89 CHI MIGRA? INVERTEBRATI (senza scheletro) come alcuni crostacei (es. granchi comuni) o alcuni insetti (farfalle monarca) VERTEBRATI (con scheletro) - pesci (tonni) - rettili (tartarughe) - uccelli - mammiferi (bisonte americano)

90 TIPI DI MIGRAZIONE 1. LONGITUDINALE da N a S e viceversa 2. ALTITUDINALE dalla pianura alla montagna e viceversa 3. a) A FRONTE STRETTO (Rapaci, gru, veleggiatori) 3. b) A FRONTE LARGO (Passeriformi, rapaci)

91 Le migrazioni sono legate: alla riproduzione (un periodo all anno) la migrazione viene distinta in pre-nuziale (dai quartieri di svernamento a quelli di riproduzione) e post-nuziale (dai quartieri di riproduzione a quelli di svernamento) alla muta (1 o 2 all anno) la migrazione deve tenere conto del cambio del piumaggio

92 S-W N-E Le principali rotte migratorie tra Europa e Africa

93 Le principali rotte migratorie in Italia PRE- NUZIALE POST- NUZIALE

94 Cosa induce gli uccelli a migrare? STIMOLI ESTERNI - fotoperiodismo (ore di luce nella giornata) - temperatura STIMOLI INTERNI -Ormoni (sostanze prodotte all interno del corpo che inducono trasformazioni fisiche e comportamentali) - Fattori genetici

95 COME FANNO GLI UCCELLI A TORNARE A RIPRODURSI ESATTAMENTE NELLO STESSO POSTO DELL ANNO PRECEDENTE?

96 ricordano le caratteristiche topografiche nei minimi dettagli si orientano con la posizione del sole e delle stelle sono sensibili al campo magnetico terrestre possono costruire mappe olfattive ( km) si ipotizza che abbiano un comportamento innato che incorpora direzione e durata della migrazione (BASE GENETICA!!!)

97 TIPO DI ORIENTAMENTO SPIEGAZIONE FENOMENO PROVE SPERIMENTALI MIGRAZIONE SPECIE TIPICHE MORFOLOGIA DEL TERRITORIO Nel primo viaggio i giovani seguono gli adulti, nei viaggi successivi sfruttano la memoria visiva (laghi, monti ecc.) Diurna Tordi, corvidi SOLE L individuo controlla la posizione del sole e la direzione dei raggi solari. Gli individui tendono a spostarsi nella direzione dei raggi solari anche se questi sono deviati da uno specchio (gabbia di Kramer) Diurna Rapaci diurni, fringillidi CUPOLA STELLARE Osservano la posizione delle principali stelle, tra cui la Stella Polare, Cassiopea, Cèfeo e l Orsa Maggiore. Verifica delle direzioni di fuga attraverso l uso di un planetario e l oscuramento progressivo delle diverse stelle. L esperimento è stato verificato con gli individui in una gabbia con tampone imbevuto d inchiostro (gabbia di Emlen). Notturna Gru, anatre, Passeriformi insettivori (silvidi:capinere, cannaiole e sterpazzole, tordi) OLFATTO Alcune specie riescono a costruirsi una mappa olfattiva dell area. Verifica delle capacità di ritorno con animali senza olfatto. Diurna Piccioni MAGNETISMO TERRESTRE Gli uccelli si orientano tramite le onde elettromagnetiche ed i campi da loro generati. Sulla testa degli uccelli viene posta una piccola barra di metallo magnetico e una di ottone, verificando il diverso spostamento nei due casi. Diurna Piccioni METODI DI ORIENTAMENTO DEGLI UCCELLI E VERIFICA SPERIMENTALE

98

99 Ricatture della Rondine inanellate nella provincia di Ancona (1998/2001) REPUBBLICA CENTRAFRICANA

100 Le principali rotte della migrazione tra Europa e Africa

101 BECCACCIA

102 Keasnokamsk- Perm (Russia) M. Brisighella (PU) Ricattura di Beccaccia inanellata al San Bartolo ( )

103 QUAGLIA (M + F)

104 Rotte migratorie della quaglia (1995/2004) rilevate in base all inanellamento lungo la costa adriatica

105 INANELLAMENTO - PATENTE A /B / C (ISPRA) - AUTORIZZAZIONE REGIONE E PROVINCIA - AUTORIZZAZIONE PROPRIETARI - ARCHIVIAZIONE E TRASMISSIONE DATI (ISPRA) - AGGIORNAMENTO E ATTIVITA ANNUALE - PROGETTI COORDINATI

106 SAN BARTOLO

107 SAN BARTOLO

108 LE CATEGORIE DI TUTELA DEGLI UCCELLI L. 157/92 (ART. 2) ALLEGATO I ALLA DIRETTIVA UCCELLI 79/409/CEE (2009/147/CE) ALLEGATO II ALLA CONVENZIONE DI BERNA 1979 SPEC (BIRDLIFE INTERNATIONAL 2004) LISTA ROSSA UCCELLI NIDIFICANTI (PERONACE ET AL. 2012)

109 ALCUNI DEI PRINCIPALI SITI ORNITOLOGICI (associazione Arca - Jesi) (portale italiano birdwatching) (Birdlife International) (nidi artificiali) (Centro Italiano Studi Ornitologici) (EuroBirdNet Italia) (sito riferimento per INFS e inanellatori) (stazioni inanellamento italiane) www. ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) (libri ornitologici) (associazione degli ornitologi delle Marche) (LIPU) (Ministero Ambiente) (portale per segnalazioni ornitologiche in Italia) (Parchi italiani) (Società Italiana Scienze Naturali RIO) (Italian Ornithological Web Site) (WWF Italia)

110 I3 Ict Idee Imprese per lo sviluppo del territorio Bando Azione ProvincEgiovani 2013 I MAMMIFERI Paolo Giacchini

111 CLASSE MAMMIFERI CARATTERISTICHE PRINCIPALI - CORPO RIVESTITO DI PELI - CUTE RICCA DI GHIANDOLE (sebacee, sudoripare, odorifere, mammarie) - CRANIO CON DUE CONDILI OCCIPITALI; TRE OSSICINI DELL UDITO - BOCCA PROVVISTA DI DENTI - PRESENZA DI PADIGLIONE AURICOLARE - QUATTRO ARTI, CON DITA PROVVISTE DI UNGHIE - CUORE QUADRILOCULARE - RESPIRAZIONE POLMONARE - OMEOTERMIA - FECONDAZIONE INTERNA - PRESENZA DI ANNESSI EMBRIONALI (amnio, corion, allantoide)

112 ORDINE INSETTIVORI ORDINE LAGOMORFI PRINCIPALI MAMMIFERI DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO FAM. ERINACEIDI FAM. TALPIDI FAM. SORICIDI FAM. LEPORIDI RICCIO TALPA COMUNE TOPORAGNO COMUNE LEPRE COMUNE ORDINE RODITORI FAM. SCIURDI SCOIATTOLO FAM. GLIRIDI GHIRO, MOSCARDINO FAM. ISTRICIDI ISTRICE FAM. MIOCASTORIDI NUTRIA FAM. MURIDI ARVICOLE E TOPI PROPRIAMENTE DETTI ORDINE CARNIVORI ORDINE ARTIODATTILI FAM. CANIDI FAM. MUSTELIDI FAM. FELIDI FAM. SUIDI FAM. CERVIDI LUPO, VOLPE FAINA, PUZZOLA, TASSO GATTO SELVATICO CINGHIALE DAINO, CAPRIOLO

113 Ordine Insettivori Riccio Talpa

114 Ordine Lagomorfi LEPRE

115 LEPRE: ESCREMENTI

116 LEPRE: TRACCE SU NEVE

117 Ordine Roditori SCOIATTOLO GHIRO

118 SCOIATTOLO: PIGNE ROSICCCHIATE

119 NUTRIA

120 NUTRIA

121 Ordine Roditori TOPO SELVATICO ISTRICE CAMPAGNOLO ROSSASTRO

122 ISTRICE: SPIAGGIATO (sopra) PARTICOLARE DELLA DENTATURA (destra)

123 ISTRICE: ESCREMENTI (sopra) TANA (destra)

124 Ordine Carnivori LUPO

125

126 IMPRONTA DI LUPO

127 CANE LUPO

128 RACCOLTA ESCREMENTI

129 ANALISI GENETICA Raccolta escrementi per analisi DNA da parte di ISPRA su campioni biologici non invasivi: ANALISI ALIMENTARE Raccolta escrementi per analisi dieta

130 CONTA SU NEVE (SNOW TRACKING)

131 ULULATO INDOTTO (wolf howling) - FEBBRAIO MARZO (?) - LUGLIO-SETTEMBRE reperimento strumentazione audio individuazione aree e cartografia schede rilevamento

132 Foto di Jacopo Angelini presso M. Murano

133 VOLPE

134 VOLPE: ESCREMENTI

135 VOLPE: TRACCE SU NEVE

136 Fam. MUSTELIDI MARTORA FAINA DONNOLA FAINA TASSO PUZZOLA

137 TASSO: VIVO (sopra) E MORTO (destra)

138 TASSO: ESCREMENTI (sopra) E LATRINA (destra)

139 TASSO: LATRINA (sopra) E TRACCE SU FANGO (destra)

140 Fam. Felidi GATTO SELVATICO

141 Gli Ungulati Fam. Suidi Cinghiale Fam. Cervidi Capriolo Daino

142 CINGHIALE: ALL OPERA SUI PRATI (sotto)

143 CINGHIALE: DANNI DA GRUFOLAMENTO SU COTICO ERBOSO

144 CINGHIALE: ESCREMENTI (sinistra) CRANIO (sotto)

145 CINGHIALE: TRACCE SU NEVE (sinistra) E SU FANGO (sotto)

146 CAPRIOLO

147 CAPRIOLO: ZOCCOLO E IMPRONTA SU FANGO

148 CAPRIOLO: FREGONE SU RAMI (sinistra) E FECI IN PERIODO INVERNALE (sotto)

149 DAINO

150 CERVO

151 Fam. Bovidi MUFLONE

152 L. 157/92 Art. 2 - SPECIE PARTICOLARMENTE PROTETTE (MAMMIFERI) -LUPO - SCIACALLO DORATO* -ORSO - MARTORA -PUZZOLA - LONTRA* - GATTO SELVATICO - LINCE* * specie non presenti nelle Marche

153 MAMMIFERI CACCIABILI L. 157/92 art. 18 LR 7/95 art. 30 CALENDARIO VENATORIO MARCHE -LEPRE - CONIGLIO SELVATICO* -VOLPE IN GIALLO SPECIE OGGETTO DI CACCIA DI SELEZIONE - CINGHIALE - CAPRIOLO -DAINO * specie non presenti nelle Marche

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