Progetti area minori e famiglie presentati nell annualit. annualità Incontro 31 gennaio 2014

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Progetti area minori e famiglie presentati nell annualit. annualità Incontro 31 gennaio 2014"

Transcript

1 Progetti area minori e famiglie presentati nell annualit annualità 2012 Incontro 31 gennaio 2014 Firenze Regione Toscana Sede Giunta Regionale

2 I Macroambiti previsti dalla deliberazione GR n. 393 / 2012 Allegato B

3 Interventi integrati tra soggetti pubblici e del privato sociale e/o dell associazionismo per promuovere e sostenere l affidamento e la solidarietà familiare e per l accompagnamento psico-pedagogico alla famiglia affidataria,da realizzarsi in raccordo e coordinamento con i centri affidi o con i servizi territoriali dedicati all affidamento a) Contrasto al disagio sociale: Interventi di educativa domiciliare rivolti alle famiglie multiproblematiche, per il sostegno delle responsabilità e delle competenze genitoriali e per la cura e per l educazione dei minori; Le azioni conseguenti devono derivare dal PEI predisposto dai servizi territoriali titolari dei casi Interventi per sostenere le famiglie adottive nelle fasi dell attesa e del post-adozione e per l adeguata accoglienza del minore nel contesto familiare scolastico e sociale, da svilupparsi in raccordo e coordinamento con i centri adozione e/o con i servizi territoriali competenti ed in coerenza con i progetti educativi personalizzati sul nucleo e sui ragazzi

4 Interventi orientati al rafforzamento del lavoro educativo svolto all interno delle comunità residenziali e delle strutture semiresidenziali per minori, per l individuazione di modalità integrate (tra comunità/semiresidenziale e servizi territoriali) di intervento sulle famiglie dei ragazzi accolti e per lo sviluppo di percorsi mirati a ridurre il tempo di permanenza in comunità e ad assicurare la continuità educativa oltre il diciottesimo anno a) Contrasto al disagio sociale: Sviluppo di servizi ed interventi di mediazione rivolti ai nuclei con figli, in fase di separazione o già separati da realizzarsi in coerenza con il progetto educativo personalizzato predisposto dai servizi territoriali per i minori coinvolti Interventi di emersione e contrasto dei fenomeni di violenza e di abuso con particolare riferimento a proposte relative alla messa a sistema su scala territoriale delle diverse competenze e risorse già disponibili Interventi volti a promuovere e sostenere l istruzione e l inserimento sociolavorativo di soggetti deboli ( detenuti, ex-detenuti, vittime di violenza, vittime di tratta o di sfruttamento lavorativo, disagio personale e familiare, ecc.) promozione di interventi di inserimento sociale e di mediazione penale rivolti ai minori soggetti a misura penale o a rischio penale

5 Le proposte progettuali ammesse a contributo ex decreto dirig. nr /2013

6 PROGETTI TERRITORIALI - DELIBERE GR 30/2009 E 393/2012 E DECRETO DIR. 6094/2013 AMBITO DI ATTIVITA' Educativa domiciliare/in struttura Aipaa - Ass. Italiana per l'affidamento e l'adozione PROPOSTE PROGETTUALI PRIVATE Macramè Società Coop Sociale Sostegno alla genitorialità Alambicchi ANPAS Toscana Associazione Comete Firenze Associazione di promozione sociale La Crisalide Violenza e Abuso Alambicchi Associazione Primo Circolo Onlus Sviluppo reti inclusione e protezione sociale ANPAS Toscana CSCP Centro Sociale Counseling e Psicoterapia Mediazione Familiare Associazione Comete Firenze Associazione di promozione sociale La Crisalide CSCP Centro Sociale Counseling e Psicoterapia?? Affido Alambicchi Associazione Comete Firenze Associazione di promozione sociale La Crisalide Associazione Primo Circolo Onlus Adozione Alambicchi Associazione Comete Firenze Associazione Primo Circolo Onlus Interventi nelle scuole CSCP Centro Sociale Counseling e Psicoterapia?? Inserimenti socio-lavorativi Macramè Società Coop Sociale Pronto Intervento Sociale?? CSCP Centro Sociale Counseling e Psicoterapia

7 PROGETTI TERRITORIALI - DELIBERE GR 30/2009 E 393/2012 E DECRETO DIR. 6094/2013 AMBITO DI ATTIVITA' Educativa domiciliare/in struttura PROPOSTE PROGETTUALI PUBBLICHE Comune di Cortona Sds Pisana (Voci Globali) Sds Valdinievole Sds Val di Cornia Sostegno alla genitorialità Sds Pratese (Sostegno alla genitorialità adottiva) Sviluppo reti inclusione e protezione sociale Sds Pisana (Base sicura) Sds Pisana (Voci Globali) Mediazione Familiare Sds Pisana (Base sicura) Sds Val di Cornia (Mediazione familiare) Sds Valdinievole Affido Comune di Cortona Comune di Pistoia Sds Valdinievole Adozione Interventi nelle scuole Comune di Cortona Sds Val di Cornia (Sostegno alla genitorialità adottiva) Sds Val di Cornia (Sostegno alla genitorialità adottiva) Incontri protetti / Rete protettiva minori Sds Pisana (Base sicura) ROM Sds Pisana (Voci Globali) Mediazione Penale Sds Pisana (Base sicura)

8 PROGETTI TERRITORIALI - DELIBERE GR 30/2009 E 393/2012 E DECRETO DIR. 6094/2013 AMBITO DI ATTIVITA' PROPOSTE PROGETTUALI PUBBLICHE e PRIVATE Educativa domiciliare/in struttura PUBB. PUBB. PUBB. PRIV. PRIV. Sostegno alla genitorialità PUBB. PUBB. PUBB. PRIV. PRIV. PRIV. PRIV. Sviluppo reti inclusione e protezione sociale PUBB. PUBB. PRIV. PRIV. Mediazione Familiare PUBB. PUBB. PUBB. PRIV. PRIV. PRIV. Affido PUBB. PUBB. PUBB. PRIV. PRIV. PRIV. PRIV. Adozione PUBB. PUBB. PRIV. PRIV. PRIV. Interventi nelle scuole PUBB. PRIV. Incontri protetti / Rete protettiva minori PUBB. ROM PUBB. Mediazione Penale PUBB. Violenza e Abuso PRIV. PRIV. Inserimenti socio-lavorativi PRIV. Pronto Intervento sociale PRIV. DETTAGLIO TOT. 5 (3 PUBB + 2 PRIV) TOT. 7 (3 PUBB + 4 PRIV) TOT. 4 (2 PUBB + 2 PRIV) TOT. 6 (3 PUBB + 3 PRIV) TOT. 7 (3 PUBB + 4 PRIV) TOT. 5 (2 PUBB + 3 PRIV) TOT. 2 (1 PUBB + 1 PRIV) (1 PUBB ) (1 PUBB ) (1 PUBB ) TOT. 2 (2 PRIV ) (1 PRIV ) (1 PRIV )

La Grande Casa La cooperazione sociale che sostiene e promuove i diritti di cittadinanza.

La Grande Casa La cooperazione sociale che sostiene e promuove i diritti di cittadinanza. Accoglienza, per tutti e per ciascuno La Grande Casa La cooperazione sociale che sostiene e promuove i diritti di cittadinanza. Accoglienza, Per Tutti E Per Ciascuno La nostra cooperativa è nata con l

Dettagli

Adozione e sostegno alle famiglie

Adozione e sostegno alle famiglie Adozione e sostegno alle famiglie Firenze, 19 aprile 2017 «Il lavoro nelle adozioni come pratica di sostegno alla genitorialità: nuovi indirizzi e nuovi strumenti» Regione Toscana Settore Innovazione Sociale

Dettagli

DISTRETTO 1 ASL LATINA Programmazione Piano di Zona

DISTRETTO 1 ASL LATINA Programmazione Piano di Zona DISTRETTO 1 ASL LATINA Programmazione Piano di Zona 2012 2014 Tavoli Tematici Cisterna di Latina, Palazzo Comunale Casa della Pace, 19 luglio 2013 Servizi Distrettuali attivi Segretariato Sociale PUA Pronto

Dettagli

tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014

tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014 ADOZIONE SCUOLA Percorso per l attuazione l del Protocollo d Intesa d tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014 LE FINALITA Promuovere

Dettagli

Il Progetto Cicogna Comunità Sperimentale con Famiglie Accoglienti in Rete. Poli Piera

Il Progetto Cicogna Comunità Sperimentale con Famiglie Accoglienti in Rete. Poli Piera Il Progetto Cicogna Comunità Sperimentale con Famiglie Accoglienti in Rete Poli Piera Il contesto Il progetto nasce nel 2004 a Bologna all interno di un sistema diversificato di servizi rivolti a minori

Dettagli

Implementazione e sviluppo delle attività dei Centri per le famiglie, istituiti ai sensi dell art. 42 della LR 1/2004.

Implementazione e sviluppo delle attività dei Centri per le famiglie, istituiti ai sensi dell art. 42 della LR 1/2004. Allegato 1 Attività 1 Implementazione e sviluppo delle attività dei Centri per le famiglie, istituiti ai sensi dell art. 42 della LR 1/2004. Prosecuzione delle attività messe in atto dai soggetti gestori

Dettagli

ALLEGATO D. Carta Intestata

ALLEGATO D. Carta Intestata ALLEGATO D Carta Intestata (si prega di NON compilare a mano) A Roma Capitale Dipartimento Politiche Sociali, Sussidiarietà e Salute Servizi alla Persona e integrazione socio-sanitaria U.O. Protezione

Dettagli

Seminario su Politiche locali e Interventi di inclusione sociale

Seminario su Politiche locali e Interventi di inclusione sociale Seminario su Politiche locali e Interventi di inclusione sociale Roma, 30 settembre 2009 CLARA TOMMASINI 1 Povertà materiale (deprivazione) cause dirette: disoccupazione, sovraffollamento mancanza di risorse

Dettagli

SERVIZIO SEGRETARIATO SOCIALE UOC

SERVIZIO SEGRETARIATO SOCIALE UOC COMUNE DI SERVIZIO SEGRETARIATO SOCIALE UOC Ufficio Distrettuale di Piano Accreditamenti Sostegno Genitorialità Infanzia e Adolescenza Centro per la Famiglia L attività svolta dalla UOC Ufficio Distrettuale

Dettagli

P.I.P.P.I. Una preziosa opportunità per ripensare il sistema di protezione e tutela dell infanzia ed il sostegno alla genitorialità

P.I.P.P.I. Una preziosa opportunità per ripensare il sistema di protezione e tutela dell infanzia ed il sostegno alla genitorialità P.I.P.P.I. Una preziosa opportunità per ripensare il sistema di protezione e tutela dell infanzia ed il sostegno alla genitorialità Monica Pedroni Regione Emilia-Romagna Roma 10 settembre 2014 Ministero

Dettagli

Titolo della Proposta Progettuale del Comune di Napoli. Il Lavoro è un Diritto

Titolo della Proposta Progettuale del Comune di Napoli. Il Lavoro è un Diritto Linea di Intervento A Progetti finalizzati a migliorare le modalità di inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza Titolo della Proposta Progettuale del Il Lavoro è un Diritto Ruolo del Capofila

Dettagli

RISORSE REGIONALI Di cui ALTRI CONTRIBUTI CONTRIBUTO (ex. L.R 3/08; fondo PROGRAMMA sociale locale; fondo CARCERE 2010 straordinario)

RISORSE REGIONALI Di cui ALTRI CONTRIBUTI CONTRIBUTO (ex. L.R 3/08; fondo PROGRAMMA sociale locale; fondo CARCERE 2010 straordinario) PROGETTI TOTALE COSTO PROGETTI RISORSE REGIONALI Di cui ALTRI CONTRIBUTI CONTRIBUTO (ex. L.R 3/08; fondo PROGRAMMA sociale locale; fondo CARCERE 2010 straordinario) TOTALE RISORSE COMUNALI Integrazioni

Dettagli

PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE

PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE per l ESERCIZIO 2016 PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE 2 di 16 Del CENTRO DI RESPONSABILITA SERVIZI SOCIALI AREA: AMMINISTRATIVA FUNZIONARIO: PAOLO RICCI SERVIZIO: SERVIZI SOCIALI

Dettagli

L AFFIDAMENTO FAMILIARE IN TOSCANA

L AFFIDAMENTO FAMILIARE IN TOSCANA In collaborazione con il L AFFIDAMENTO FAMILIARE IN TOSCANA Seminario introduttivo al percorso di approfondimento regionale A cura di Lorella Baggiani, Regione Toscana con la collaborazione di Francesco

Dettagli

RISORSE FINANZIARIE PROGRAMMA ANNUALE DELLE ATTIVITA PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE 2005/2006

RISORSE FINANZIARIE PROGRAMMA ANNUALE DELLE ATTIVITA PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE 2005/2006 RISORSE FINANZIARIE PROGRAMMA ANNUALE DELLE ATTIVITA PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE 2005/2006 SEZIONE ATTIVITA A COFINANZIAMENTO DEL FONDO SOCIALE EUROPEO RISORSE FINANZIARIE - Programmazione FSE 2006

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 46/22 DEL

DELIBERAZIONE N. 46/22 DEL Oggetto: Contributi per l'organizzazione e il funzionamento dei Centri antiviolenza e delle Case di accoglienza. L.R. 7 agosto 2007, n. 8. Programmazione risorse regionali anno 2017. Euro 900.000. Programmazione

Dettagli

Ambito distrettuale Muggia 1.3

Ambito distrettuale Muggia 1.3 Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali PDZ 2013-2015 Ambito distrettuale Muggia 1.3 Materiali di lavoro per la stesura del profilo di comunità Marzo 2012 In collaborazione

Dettagli

La revisione della D.G.R. n del

La revisione della D.G.R. n del La revisione della D.G.R. n. 41-12003 del 15.03.2004 TIPOLOGIA, REQUISITI STRUTTURALI E GESTIONALI DELLE STRUTTURE RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI PER MINORI Programmazione azioni per l area minori Prevenzione

Dettagli

Scheda per la redazione del Progetto

Scheda per la redazione del Progetto ALLEGATO A Scheda per la redazione del Progetto 1. RIFERIMENTI Ambito territoriale: n. 17 SAN SEVERINO MARCHE / MATELICA Referente territoriale per i servizi di sostegno alla famiglia: Cognome Valeriani

Dettagli

Indice. Capitolo 1 I bambini, i ragazzi e le famiglie Capitolo 2 L educazione, l istruzione e la formazione... 63

Indice. Capitolo 1 I bambini, i ragazzi e le famiglie Capitolo 2 L educazione, l istruzione e la formazione... 63 Indice Per un welfare condiviso su infanzia e adolescenza... 9 di Anna Maria Dapporto Assessore alla Promozione delle politiche sociali e di quelle educative per l infanzia e l adolescenza. Politiche per

Dettagli

I progetti finanziati dalla L. 40/98 in provincia di Bergamo

I progetti finanziati dalla L. 40/98 in provincia di Bergamo I progetti finanziati dalla L. 40/98 in provincia di Bergamo I dati di questa sezione 1 aggiornano le elaborazioni presentate nei precedenti CD Rom coprendo così il triennio 2002-2004. Tabella 1: progetti

Dettagli

REPORT AL 30/06/2016 BANCA DATI PROGETTI INFANZIA E ADOLESCENZA. Regione Toscana

REPORT AL 30/06/2016 BANCA DATI PROGETTI INFANZIA E ADOLESCENZA. Regione Toscana REPORT AL 30/06/2016 BANCA DATI PROGETTI INFANZIA E ADOLESCENZA Regione Toscana REPORT AL 30/06/2016 BANCA DATI PROGETTI INFANZIA E ADOLESCENZA Assessorato al Diritto alla salute, al welfare e all integrazione

Dettagli

In cammino con lo PSIR

In cammino con lo PSIR In cammino con lo PSIR Welfare Regionale di seconda generazione Genova, 15 aprile 2015 Servizio Famiglia, Minori e Pari Opportunità Riferimenti normativi L.R. 12/2006 "Promozione del sistema integrato

Dettagli

Ulteriori macro-ambiti di attività per la concessione a soggetti del terzo settore di contributi in ambito sociale ai sensi della D.G.R.

Ulteriori macro-ambiti di attività per la concessione a soggetti del terzo settore di contributi in ambito sociale ai sensi della D.G.R. ALLEGATO A Ulteriori macro-ambiti di attività per la concessione a soggetti del terzo settore di contributi in ambito sociale ai sensi della D.G.R. 1339/2016 11Macro ambiti di attività, cui le iniziative

Dettagli

Il sistema regionale per il monitoraggio, la conoscenza e l approfondimento: impegni e risultati. Sabrina Breschi, Istituto degli Innocenti

Il sistema regionale per il monitoraggio, la conoscenza e l approfondimento: impegni e risultati. Sabrina Breschi, Istituto degli Innocenti Il sistema regionale per il monitoraggio, la conoscenza e l approfondimento: impegni e risultati Sabrina Breschi, Istituto degli Innocenti A quale mandato risponde il Centro Regionale di Documentazione

Dettagli

Rete del progetto Diade

Rete del progetto Diade La Rete Diade P Progetto realizzato nell'ambito dell'accordo di collaborazione sottoscritto con la Regione Lombardia per l'attivazione di servizi e iniziative finalizzate al contrasto e alla prevenzione

Dettagli

LINEE GUIDA PER GLI INTERVENTI INTEGRATI DEL SERVIZIO SPECIALISTICO TUTELA MINORI E DEL SERVIZIO SOCIALE COMUNALE DI BASE

LINEE GUIDA PER GLI INTERVENTI INTEGRATI DEL SERVIZIO SPECIALISTICO TUTELA MINORI E DEL SERVIZIO SOCIALE COMUNALE DI BASE LINEE GUIDA PER GLI INTERVENTI INTEGRATI DEL SERVIZIO SPECIALISTICO TUTELA MINORI E DEL SERVIZIO SOCIALE COMUNALE DI BASE AREA SOGGETTO/ DESTINATARIO MANDATO/ COMPITO AZIONE/ INTERVENTO RESPONSABILITA

Dettagli

Prestazioni condizionate all'isee

Prestazioni condizionate all'isee AMBITO DISTRETTUALE OVEST DI SACILE Prestazioni condizionate all'isee Di seguito si rappresenta una descrizione dettagliata del tipo di ISEE che viene richiesto per i vari interventi/prestazioni e servizi

Dettagli

Progetto regionale Risc-PersonaLAB

Progetto regionale Risc-PersonaLAB Progetto regionale Risc-PersonaLAB «RISC - Rischio per l' infanzia e soluzionipercontrastarlo» «PersonaLAB - Interventi personalizzati ed esiti misurabili» Firenze, 22 Aprile 2013 Progetto regionale RISC-

Dettagli

PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2015 SCHEDE SOCIALI (NON INTEGRATE)

PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2015 SCHEDE SOCIALI (NON INTEGRATE) PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 205 SCHEDE SOCIALI (NON INTEGRATE) AZIONE DI SISTEMA - SCHEDA PAA N. REGIONALE N.. Rafforzare il coinvolgimento della comunità nella realizzazione di un sistema integrato di

Dettagli

Comune di. e/o Società della Salute.e/o Azienda Sanitaria Locale. PREMESSO CHE

Comune di. e/o Società della Salute.e/o Azienda Sanitaria Locale. PREMESSO CHE Allegato B SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE TRA LA REGIONE TOSCANA E LA SOCIETA DELLA SALUTE E/O AZIENDA SANITARIA LOCALE.. E/O IL COMUNE.. PER LA SPERIMENTAZIONE DI UN PROTOCOLLO DI PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE

Dettagli

Percorsi e strumenti per l accoglienza e l integrazionel

Percorsi e strumenti per l accoglienza e l integrazionel Percorsi e strumenti per l accoglienza l e l integrazionel Approfondimenti Servizio Centrale SPRAR L affidamento familiare per i minori stranieri non accompagnati L AFFIDAMENTO FAMILIARE Legge 184/1983,

Dettagli

Promuovere la salute e il benessere della persona di ogni età.

Promuovere la salute e il benessere della persona di ogni età. Promuovere la salute e il benessere della persona di ogni età. LA COOPERATIVA SOCIALE ONLUS LA BOTTEGA DEI RAGAZZI NASCE NEL 2004. REALIZZA SERVIZI CHE SOSTENGONO IL CAMBIAMENTO E I PERCORSI DI CRESCITA

Dettagli

L impegno della Regione nelle politiche su educazione ed istruzione

L impegno della Regione nelle politiche su educazione ed istruzione Regione Toscana Settore istruzione Istruzione e educazione Convegno L impegno per le famiglie adottive in Toscana. Lavorare insieme per favorire l inserimento e l accoglienza a scuola. L impegno della

Dettagli

A. Rilevazione dei BES presenti: n. minorati udito 1 DSA 4. Altro 5. Disagio comportamentale/relazionale 1. Linguistico culturale 19.

A. Rilevazione dei BES presenti: n. minorati udito 1 DSA 4. Altro 5. Disagio comportamentale/relazionale 1. Linguistico culturale 19. PRIMARIA PARITARIA CASA EDUCAZIONE E LAVORO a.s. 2015-16 Piano Annuale per l Inclusione Allegato del POF Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n disabilità

Dettagli

Scuola Istituto Achille Ricci a.s Piano Annuale per l Inclusione

Scuola Istituto Achille Ricci a.s Piano Annuale per l Inclusione Scuola Istituto Achille Ricci a.s. 2016-2017 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92

Dettagli

Ambito distrettuale Azzano D. 6.31

Ambito distrettuale Azzano D. 6.31 Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria e politi sociali PDZ 2013-2015 Ambito distrettuale Azzano D. 6.31 Materiali di lavoro per la stesura del profilo di comunità Marzo 2012 In collaborazione

Dettagli

Scheda per la progettazione di dettaglio dei Servizi 1 TITOLO: Asili nido e altri servizi socio-educativi per la prima infanzia

Scheda per la progettazione di dettaglio dei Servizi 1 TITOLO: Asili nido e altri servizi socio-educativi per la prima infanzia Scheda per la progettazione di dettaglio dei Servizi 1 TITOLO: Asili nido e altri servizi socio-educativi per la prima infanzia Annualità 2 : 2014 x 2015 x 2016 x Numero progressivo: 1 Denominazione servizio/intervento:

Dettagli

Scuola: Istituti Redentore a.s. 2017/2018. Piano Annuale per l Inclusione

Scuola: Istituti Redentore a.s. 2017/2018. Piano Annuale per l Inclusione Scuola: Istituti Redentore a.s. 2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art.

Dettagli

Ambito distrettuale di San Daniele 4.11

Ambito distrettuale di San Daniele 4.11 Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali PDZ 2013-2015 Ambito distrettuale di San Daniele 4.11 Materiali di lavoro per la stesura del profilo di comunità Marzo 2012 In

Dettagli

Allegato al Piano famiglia anno 2001

Allegato al Piano famiglia anno 2001 Allegato al Piano famiglia anno 2001 REGIONE ABRUZZO DIREZIONE QUALITÀ DELLA VITA, BENI ED ATTIVITÀ CULTURALI, PROMOZIONE SOCIALE Servizio Interventi Socio-Assistenziali LEGGE REGIONALE 02.05.1995, n 95

Dettagli

Delibera Giunta Regionale n. 139 del 27/02/2006. Delibera Giunta Regionale n. 374 del 10/04/2017. Allegato B) SOMMARIO

Delibera Giunta Regionale n. 139 del 27/02/2006. Delibera Giunta Regionale n. 374 del 10/04/2017. Allegato B) SOMMARIO Allegato B) Indirizzi in materia di affidamento di minori a famiglia e a servizi residenziali socio educativi, ai sensi dell art.53, comma 2, lett. e) Legge Regionale 24 febbraio 2005, n. 41 Delibera Giunta

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER LA GESTIONE DELLE ATTIVITA TUTELA MINORI E DEL CENTRO ADOZIONI

PROTOCOLLO D INTESA PER LA GESTIONE DELLE ATTIVITA TUTELA MINORI E DEL CENTRO ADOZIONI PROTOCOLLO D INTESA PER LA GESTIONE DELLE ATTIVITA DI TUTELA MINORI E DEL CENTRO ADOZIONI TRA l'azienda Sanitaria di Mantova - con sede legale in Mantova Via dei Toscani n. 1 - Codice Fiscale n.01838560207

Dettagli

PUBBLICAZIONE PROVVEDIMENTI DIRIGENZIALI ART. 23, COMMA 1, LETT. A, D.L.VO N 33/2013 TIPO ATTO OGGETTO CONTENUTO SPESA PREVISTA

PUBBLICAZIONE PROVVEDIMENTI DIRIGENZIALI ART. 23, COMMA 1, LETT. A, D.L.VO N 33/2013 TIPO ATTO OGGETTO CONTENUTO SPESA PREVISTA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 41 del 28/02/2013 42 del 28/02/2013 43 del 28/02/2013 44 del 28/02/2013 45 del 22/03/2013 46 del 26/03/2013 esecutiva in data 05/04/2013 51 del 12/04/2013 esecutiva in data 30/04/2013

Dettagli

Ragazzi e giovani verso l'autonomia sperimentale. Lucia Fagnini Istituto degli Innocenti

Ragazzi e giovani verso l'autonomia sperimentale. Lucia Fagnini Istituto degli Innocenti Ragazzi e giovani verso l'autonomia sperimentale Lucia Fagnini Istituto degli Innocenti 14 Appartamenti per l'autonomia Comune di Lucca Gruppo app. Insieme Gruppo app. GVAI Comune di Livorno Gruppo app.

Dettagli

Delibera della Giunta Regionale n. 616 del 08/11/2016

Delibera della Giunta Regionale n. 616 del 08/11/2016 Delibera della Giunta Regionale n. 616 del 08/11/2016 Dipartimento 54 - Dipartimento Istr., Ric., Lav., Politiche Cult. e Soc. Oggetto dell'atto: PO FSE CAMPANIA 2014-2020. ASSE II INCLUSIONE SOCIALE,

Dettagli

AMBITO TERRITORIALE DI CAMPI SALENTINA

AMBITO TERRITORIALE DI CAMPI SALENTINA Campi Salentina Carmiano Guagnano Novoli Salice Salentino Squinzano Trepuzzi Veglie AMBITO TERRITORIALE DI CAMPI SALENTINA PROGETTI INNOVATIVI INTEGRATI PER L INCLUSIONE SOCIALE DI PERSONE SVANTAGGIATE

Dettagli

Consultori familiari

Consultori familiari Consultori familiari Le prestazioni del consultorio corsi di accompagnamento alla nascita rivolti ad entrambi i genitori assistenza a domicilio a mamma e neonato dopo il parto (Servizio di Dimissione protetta):

Dettagli

MINORI E FAMIGLIA CoDeBri - SERVIZIO PIENAMENTE INCARDINATO NELL ENTE LOCALE TITOLARE DELLA FUNZIONE.

MINORI E FAMIGLIA CoDeBri - SERVIZIO PIENAMENTE INCARDINATO NELL ENTE LOCALE TITOLARE DELLA FUNZIONE. ALLEGATO -1 SCHEMA DI SINTESI MODELLO OPERATIVO - AMBITO MINORI E FAMIGLIA A.s.c. Consorzio Desio Brianza/Ambito Territoriale Desio MINORI E FAMIGLIA CoDeBri - SERVIZIO PIENAMENTE INCARDINATO NELL ENTE

Dettagli

BANDI AREA SOCIALE. 27 Settembre Casa del Volontariato di Monza

BANDI AREA SOCIALE. 27 Settembre Casa del Volontariato di Monza BANDI AREA SOCIALE 27 Settembre 2011 - Casa del Volontariato di Monza 4 BANDI AREA SOCIALE B. 2011.6 Relazioni familiari e crescita delle competenze genitoriali- Problematiche minorili B. 2011.7 Disabilità

Dettagli

Progetto regionale Affido

Progetto regionale Affido SCHEDA PER PIANO DI LAVORO TERRITORIALE Progetto regionale Affido ex Delibera regionale n. 904 del 27.10.2014 Intesa Fondi Famiglia 2014 (gennaio-dicembre 2015) da compilarsi a cura dei soggetti beneficiari

Dettagli

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 25 ) Delibera N.560 del DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 25 ) Delibera N.560 del DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 21-07-2008 (punto N. 25 ) Delibera N.560 del 21-07-2008 Proponente GIANNI SALVADORI DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE

Dettagli

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE AREA DI COORDINAMENTO POLITICHE DI SOLIDARIETA' SOCIALE E INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA SETTORE TUTELA DEI MINORI, CONSUMATORI

Dettagli

PRESTAZIONI ED INTERVENTI DI SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA MEDIANTE VOUCHER

PRESTAZIONI ED INTERVENTI DI SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA MEDIANTE VOUCHER Ambito Territoriale del Rhodense Comuni di Arese, Cornaredo, Lainate, Pero, Pogliano Milanese, Pregnana Milanese, Rho, Settimo Milanese, Vanzago. PRESTAZIONI ED INTERVENTI DI SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA MEDIANTE

Dettagli

SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA tra. Regione Toscana. Il giorno del mese di dell anno 2016 presso Regione Toscana, Piazza del Duomo n.

SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA tra. Regione Toscana. Il giorno del mese di dell anno 2016 presso Regione Toscana, Piazza del Duomo n. SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA tra Regione Toscana Coordinamento Toscano delle Associazioni per la Salute Mentale e Il giorno del mese di dell anno 2016 presso Regione Toscana, Piazza del Duomo n.10 sono

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA PER LA COLLABORAZIONE IN MATERIA DI ADOZIONE INTERNAZIONALE

PROTOCOLLO D'INTESA PER LA COLLABORAZIONE IN MATERIA DI ADOZIONE INTERNAZIONALE PROTOCOLLO D'INTESA PER LA COLLABORAZIONE IN MATERIA DI ADOZIONE INTERNAZIONALE Il giorno del mese di dell anno alle ore... presso la Regione Toscana, Via.., sono presenti: per la Regione Toscana:.. per

Dettagli

REGOLAMENTO DISCIPLINANTE IL FUNZIONAMENTO DEL CENTRO PER LE FAMIGLIE DEL DISTRETTO SOCIALE S10

REGOLAMENTO DISCIPLINANTE IL FUNZIONAMENTO DEL CENTRO PER LE FAMIGLIE DEL DISTRETTO SOCIALE S10 REGOLAMENTO DISCIPLINANTE IL FUNZIONAMENTO DEL CENTRO PER LE FAMIGLIE DEL DISTRETTO SOCIALE S10 APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL COORDINAMENTO ISTITUZIONALE N. 28 DEL 13.10.2010 INDICE Art.1 definizione

Dettagli

DISTRETTO SOCIO-ASSISTENZIALE A

DISTRETTO SOCIO-ASSISTENZIALE A DISTRETTO SOCIO-ASSISTENZIALE A PROGETTO BIANCANEVE Legge Regionale 29/04/04 nr. 6 D.G.R. 29/05/07 nr. 359 ESIGENZE DEI PICCOLI COMUNI 1. Titolo del Progetto: BIANCANEVE 2. Premessa Il progetto intende

Dettagli

Regione Toscana Consiglio regionale

Regione Toscana Consiglio regionale Regione Toscana Consiglio regionale Legge regionale 16 novembre 2007, n. 59 Bollettino Ufficiale n. 39, parte prima, del 26 novembre 2007. Art. 1 - Principi 1. La Regione Toscana riconosce che ogni tipo

Dettagli

Istituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Innocent Manzetti di Aosta a.s.2016/2017. Piano Annuale per l Inclusione

Istituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Innocent Manzetti di Aosta a.s.2016/2017. Piano Annuale per l Inclusione Istituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Innocent Manzetti di Aosta a.s.2016/2017 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. RILEVAZIONE DEI BES PRESENTI: n

Dettagli

Il quadro delle adozioni in Toscana e le piste di lavoro del Centro regionale

Il quadro delle adozioni in Toscana e le piste di lavoro del Centro regionale Il quadro delle adozioni in Toscana e le piste di lavoro del Centro regionale Sabrina Breschi Istituto degli Innocenti Referente attività del Centro Regionale di Documentazione per l Infanzia e l Adolescenza

Dettagli

Le persone di minore età in Emilia-Romagna: i numeri in gioco

Le persone di minore età in Emilia-Romagna: i numeri in gioco Le persone di minore età in Emilia-Romagna: i numeri in gioco Gino Passarini Responsabile Servizio Politiche familiari, infanzia e adolescenza Bologna, 20 novembre 2013 traccia della presentazione 1. Bambini

Dettagli

Il monitoraggio annuale degli interventi e dei servizi per minorenni e famiglie: aggiornamento dati 2014

Il monitoraggio annuale degli interventi e dei servizi per minorenni e famiglie: aggiornamento dati 2014 Il monitoraggio annuale degli interventi e dei servizi per minorenni e famiglie: aggiornamento dati 2014 Donata Bianchi Responsabile Servizio ricerca e monitoraggio Istituto degli Innocenti Contenuto della

Dettagli

IL CASO DEL DIPARTIMENTO ATTIVITA SOCIO-SANITARIE

IL CASO DEL DIPARTIMENTO ATTIVITA SOCIO-SANITARIE IL CASO DEL DIPARTIMENTO ATTIVITA SOCIO-SANITARIE Caso a cura di Andrea Martone Le situazioni descritte non intendono rappresentare un paradigma di comportamento, né l autore vuole formulare giudizi sulle

Dettagli

Ruolo dell A.S. del D.P.

Ruolo dell A.S. del D.P. Ruolo dell A.S. del D.P. Le attività svolte dall A.S. sono quelle inerenti alle funzioni del servizio: prevenzione, terapia e riabilitazione, attività di consulenza e formazione, come previsto dal D.P.R.

Dettagli

TRATTA E RICHIEDENTI ASILO LA PRESA IN CARICO IL SISTEMA SPRAR

TRATTA E RICHIEDENTI ASILO LA PRESA IN CARICO IL SISTEMA SPRAR TRATTA E RICHIEDENTI ASILO LA PRESA IN CARICO IL SISTEMA SPRAR 20 settembre 2017 Paolo Pagani Farsi Prossimo Onlus 1 Il panorama nazionale dei servizi CPSA: Centro di Primo Soccorso a Assistenza (in prossimità

Dettagli

Coordinamento istituzionale Ufficio di Piano Servizio sociale professionale Piano di Zona Il Coordinatore dell'ufficio di Piano Contatti:

Coordinamento istituzionale Ufficio di Piano Servizio sociale professionale Piano di Zona Il Coordinatore dell'ufficio di Piano Contatti: La Regione Campania definisce quali Ambiti Territoriali le ripartizioni del territorio regionale coincidenti con i distretti sanitari o loro multipli purché rientranti nella medesima ASL, e li determina,

Dettagli

Centro Percorsi Percorsi S.n.c

Centro Percorsi Percorsi S.n.c Centro Percorsi Percorsi S.n.c. Via SS. Trinità, 4 Trento (TN) - 38122 CF/P.IVA 02282380225 Tel. +39 0461 1975630 Fax +39 0461 1975631 info@centropercorsi.it www.centropercorsi.it Centro Percorsi Trento

Dettagli

Scuola a.s. Piano Annuale per l Inclusione

Scuola a.s. Piano Annuale per l Inclusione Scuola a.s. Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) minorati vista

Dettagli

PARTE PRIMA ATTI DELLA REGIONE

PARTE PRIMA ATTI DELLA REGIONE BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 57 DEL 7 NOVEMBRE 2005 PARTE PRIMA ATTI DELLA REGIONE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 16 settembre

Dettagli

SINTESI PROTOCOLLO D INTESA TRA MINISTERO DELLA GIUSTIZIA REGIONE BASILICATA ANCI BASILICATA TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA DI POTENZA

SINTESI PROTOCOLLO D INTESA TRA MINISTERO DELLA GIUSTIZIA REGIONE BASILICATA ANCI BASILICATA TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA DI POTENZA SINTESI PROTOCOLLO D INTESA TRA MINISTERO DELLA GIUSTIZIA REGIONE BASILICATA ANCI BASILICATA TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA DI POTENZA Il protocollo d intesa tra Ministero della Giustizia, Regione Basilicata,

Dettagli

INFORMAZIONI PERSONALI ESPERIENZA LAVORATIVA ISTRUZIONE E FORMAZIONE. italiana

INFORMAZIONI PERSONALI ESPERIENZA LAVORATIVA ISTRUZIONE E FORMAZIONE. italiana F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome MARIA TERESA AGOSTINELLI Indirizzo Via Madonna degli Angeli n. 130 VELLETRI Telefono 9632573 Fax E-mail teresa.agostinelli@comune.velletri.rm

Dettagli

Scuola Secondaria di Primo Grado Paritaria Sacro Cuore a.s Piano Annuale per l Inclusione

Scuola Secondaria di Primo Grado Paritaria Sacro Cuore a.s Piano Annuale per l Inclusione Scuola Secondaria di Primo Grado Paritaria Sacro Cuore a.s. 2014-2015 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate

Dettagli

Tutte le cooperative associate garantiscono un equilibrio sociale tra cooperative di tipo A e di Cooperative di tipo B.

Tutte le cooperative associate garantiscono un equilibrio sociale tra cooperative di tipo A e di Cooperative di tipo B. CHI SIAMO Il consorzio nasce a Venezia nel 2000 per poi trasferirsi nel 2009 a Padova prendendo il nome di IMPRESA SOCIALE ed unisce insieme cooperative sociali che da oltre 30 anni operano nell educazione

Dettagli

Il 15 anno di attività

Il 15 anno di attività Il 2011 rappresenta per la nostra cooperativa Il 15 anno di attività 1 Consolidate le attività con i progetti LA FAMIGLIA RISORSA USCITE DI SICUREZZA Si tratta di elaborare una ulteriore azione capace

Dettagli

I.I.S. PIAZZA DELLA RESISTENZA Monterotondo aa.ss / Piano Annuale per l Inclusione

I.I.S. PIAZZA DELLA RESISTENZA Monterotondo aa.ss / Piano Annuale per l Inclusione I.I.S. PIAZZA DELLA RESISTENZA Monterotondo aa.ss.014-15 / 015-16 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 34 di cui 14 in 1.

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE 2017

BILANCIO DI PREVISIONE 2017 COMUNE DI MILANO Direzione Politiche sociali BILANCIO DI PREVISIONE 2017 Direzione Politiche sociali QUADRO RIASSUNTIVO 2 Bilancio Previsione 2016 Bilancio Assestato 2016 Bilancio TOTALE risorse comunali

Dettagli

ADERENTI AL PDZ 2015/2017 SUDDIVISI PER OBIETTIVI E INTERVENTI/AZIONI DI SISTEMA

ADERENTI AL PDZ 2015/2017 SUDDIVISI PER OBIETTIVI E INTERVENTI/AZIONI DI SISTEMA ADERENTI AL PDZ 2015/2017 SUDDIVISI PER OBIETTIVI E INTERVENTI/AZIONI DI SISTEMA (elenco aggiornato a DICEMBRE 2016) TITOLO OBIETTIVO INTERVENTI/AZIONI DI SISTEMA REGOLAMENTO INTERVENTI ECONOMICI - Valutazione

Dettagli

PROGETTO CENTRO PER LA FAMIGLIA

PROGETTO CENTRO PER LA FAMIGLIA COMUNE DI LORETO 6 Settore Funzionale Servizi Sociali e Servizi Demografici PROGETTO CENTRO PER LA FAMIGLIA INDICE 1. IL CENTRO PER LE FAMIGLIE 1.1 Che cos è? 1.2 Obiettivi del progetto 1.3 Aree di intervento

Dettagli

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE AREA DI COORDINAMENTO POLITICHE SOCIALI DI TUTELA, LEGALITA', PRATICA SPORTIVA E SICUREZZA URBANA. PROGETTI INTEGRATI STRATEGICI

Dettagli

Integrazioni della legge provinciale sulle politiche sociali 2007 in materia di carta dei servizi sociali e di tutela dei minori

Integrazioni della legge provinciale sulle politiche sociali 2007 in materia di carta dei servizi sociali e di tutela dei minori Supplemento n. 1 al B.U. n. 40/I-II del 04/10/2016 / Beiblatt Nr. 1 zum Amtsblatt vom 04/10/2016 Nr. 40/I-II 0009 179271 Leggi - Parte 1 - Anno 2016 Provincia Autonoma di Trento LEGGE PROVINCIALE del 26

Dettagli

0('#*)%. 2(#0)0 * )3(* (,);0(!"(5(+)#(' *#, (!#0*(%#") "(' 7'(%)""($)(+(4

0('#*)%. 2(#0)0 * )3(* (,);0(!(5(+)#(' *#, (!#0*(%#) (' 7'(%)($)(+(4 !"#$#%& "#' (&&))!"*(+)#),--')%. /') ")'#%(') ' #*/()++(+)#) %##&)%. $ ''(0#*# $ ''(!#%) "1%)0)' ' (!!#%)(+)#) ' *(,,*! "(+!#%)(') ) %)""($))!)/#') (!!#%)(")!"(-)')!%##),*)%),)$)*)2 *)& "#' &#$(')"1$)

Dettagli

LEGGE 112/2016 SUL DOPO DI NOI

LEGGE 112/2016 SUL DOPO DI NOI I N C O N T R O D I S T U D I O LEGGE 112/2016 SUL DOPO DI NOI ASSISTENZA IN FAVORE DI PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE PRIVE DEL SOSTEGNO FAMILIARE, AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO, TRUST, VINCOLI DI DESTINAZIONE

Dettagli

PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE - POR FSE

PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE - POR FSE Questo documento offre una sintesi del POR 2014-2020 con particolare riferimento agli interventi previsti a favore degli immigrati. PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE - POR FSE 2014-2020 Il Programma Operativo

Dettagli

AMBITO TERRITORIALE N. 5 VALLE CAVALLINA L OFFERTA DI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI PER MINORI

AMBITO TERRITORIALE N. 5 VALLE CAVALLINA L OFFERTA DI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI PER MINORI AMBITO TERRITORIALE N. 5 VALLE CAVALLINA L OFFERTA DI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI PER MINORI 1 Servizi e progetti per l infanzia TIPOLOGIE DI SERVIZI N. 1 Asili nido / Micro Nidi N. 0 Baby Parking N. 0 Nidi

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA PER

PROTOCOLLO DI INTESA TRA PER PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE TOSCANA COMUNI DI AREZZO, FIRENZE, GROSSETO, LIVORNO, LUCCA, MASSA, PISA, PISTOIA, PRATO, SIENA ANCI REGIONALE PER LA COSTITUZIONE DI UNITÀ TERRITORIALI PER L ACCOGLIENZA

Dettagli

Regolamento di attuazione dell articolo 62 della legge regionale 24 febbraio 2005, n. 41 (Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei

Regolamento di attuazione dell articolo 62 della legge regionale 24 febbraio 2005, n. 41 (Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei Regolamento di attuazione dell articolo 62 della legge regionale 24 febbraio 2005, n. 41 (Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale) Art. 1 Oggetto ed

Dettagli

PAI (Piano Annuale per l Inclusione)

PAI (Piano Annuale per l Inclusione) ALLEGATO 4: PAI PAI (Piano Annuale per l Inclusione) ISTITUTO COMPRENSIVO VIA P. STABILINI Via Pasquale Stabilini 19 00173 Roma Tel. 0672970371; tel. e fax: 067221968; C.F. 97712510581 cod. mecc. RMIC8GA002

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 DELIBERAZIONE 27 febbraio 2006, n. 139

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 DELIBERAZIONE 27 febbraio 2006, n. 139 58 22.3.2006 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 DELIBERAZIONE 27 febbraio 2006, n. 139 Indirizzi in materia di affidamento di minori a famiglia e a servizi residenziali socio-educativi,

Dettagli

Valutare l'efficacia del lavoro per progetti personalizzati con bambini e ragazzi che vivono in famiglie multiproblematiche

Valutare l'efficacia del lavoro per progetti personalizzati con bambini e ragazzi che vivono in famiglie multiproblematiche Valutare l'efficacia del lavoro per progetti personalizzati con bambini e ragazzi che vivono in famiglie multiproblematiche Percorsi innovativi per la cura della genitorialità e la prevenzione degli allontanamenti:

Dettagli

SCHEDA DI MONITORAGGIO DEL PROGETTO N 13

SCHEDA DI MONITORAGGIO DEL PROGETTO N 13 SCHEDA DI MONITORAGGIO DEL PROGETTO N 13 PERIODO IN ESAME: Gennaio 2006 DICEMBRE 2006 DATA COMPILAZIONE SCHEDA: APRILE 2007 me Progetto LABORATORI EDUCATIVI TERRITORIALI L.E.T. Mission (finalità del Progetto)

Dettagli

I centri per le famiglie in Piemonte. Antonella Caprioglio Maria Celeste Anglesio Direzione Coesione Sociale. 31 marzo 2016

I centri per le famiglie in Piemonte. Antonella Caprioglio Maria Celeste Anglesio Direzione Coesione Sociale. 31 marzo 2016 ASSESSORATO POLITICHE SOCIALI, DELLA FAMIGLIA E DELLA CASA I centri per le famiglie in Piemonte Antonella Caprioglio Maria Celeste Anglesio Direzione Coesione Sociale 31 marzo 2016 Italia e Piemonte: alcune

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O

F O R M A T O E U R O P E O F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome PUDDU GINA Indirizzo VIA RAFFAELO, N.5 ASSEMINI Telefono 070/94854222 Fax 070/94854219 E-mail ginapuddu@asl8cagliari.it

Dettagli

Programma di attività di SERVIZIO POLITICHE FAMILIARI, INFANZIA E ADOLESCENZA. Versione: 2/2015 (14/09/2015) Stato: Approvato

Programma di attività di SERVIZIO POLITICHE FAMILIARI, INFANZIA E ADOLESCENZA. Versione: 2/2015 (14/09/2015) Stato: Approvato Programma di attività di SERVIZIO POLITICHE FAMILIARI, INFANZIA E ADOLESCENZA Versione: 2/2015 (14/09/2015) Stato: Approvato Responsabile: PASSARINI GINO Email: Infanzia@regione.emilia-romagna.it Tel.

Dettagli

PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE

PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE Anno scolastico 2015 / 2016 Allegato "C" al PTOF 2015 / 2108 Alessandria, 14 gennaio 2016 Approvato dal Gruppo di Lavoro per l Inclusione in data 12 gennaio 2016 Deliberato

Dettagli

AREA: IMMIGRATI STRANIERI, POVERTA ED ESCLUSIONE SOCIALE PROGETTO PAA 2009 Indicare il Progetto e gli obiettivi Aspetti critici, positivi ecc.

AREA: IMMIGRATI STRANIERI, POVERTA ED ESCLUSIONE SOCIALE PROGETTO PAA 2009 Indicare il Progetto e gli obiettivi Aspetti critici, positivi ecc. Pov 1 - CONTRASTO ALLA POVERTA E ALL ESCLUSIONE SOCIALE Servizi Sociali Associati del Comune di Faenza, Servizio Adulti e Disabili Pag. 246 Pov 2 - PUNTO INFORMATIVO SPECIALISTICO PER CITTADINI STRANIERI

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 59 DEL REGIONE TOSCANA. Norme contro la violenza di genere.

LEGGE REGIONALE N. 59 DEL REGIONE TOSCANA. Norme contro la violenza di genere. LEGGE REGIONALE N. 59 DEL 16-11-2007 REGIONE TOSCANA Norme contro la violenza di genere. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA N. 39 del 26 novembre 2007 Il Consiglio Regionale ha approvato

Dettagli

Regione Toscana LEGGE REGIONALE 16 NOVEMBRE 2007, N. 59. Norme contro la violenza di genere.

Regione Toscana LEGGE REGIONALE 16 NOVEMBRE 2007, N. 59. Norme contro la violenza di genere. Regione Toscana LEGGE REGIONALE 16 NOVEMBRE 2007, N. 59 Norme contro la violenza di genere. Il Consiglio Regionale ha approvato Il Presidente della Giunta promulga la seguente legge: SOMMARIO Art. 1 -

Dettagli

SCHEDA DESCRITTIVA DELL'AZIONE

SCHEDA DESCRITTIVA DELL'AZIONE Scheda 6-7 - 10 SCHEDA DESCRITTIVA DELL'AZIONE TITOLO DELL'AZIONE Affidamento diurno e residenziale Promuovere l'affidamento diurno e residenziale TAVOLO TEMATICO Codice azione (se esistente) MINORI C.M.12.A2.1.

Dettagli