SERVIZIO DI ASSISTENZA TECNICA PER LA VITICOLTURA DELL OLTREPO PAVESE

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1 PROVINCIA DI PAVIA CO.PRO.VI. SERVIZIO DI ASSISTENZA TECNICA PER LA VITICOLTURA DELL OLTREPO PAVESE COMUNICATO N. 10 DEL 20/05/2014 ANDAMENTO CLIMATICO E FENOLOGICO Nel corso della settimana le temperature medie hanno presentato lievi oscillazioni, mantenendosi su valori di C. Le temperature minime hanno fatto registrare valori compresi fra 9 e 10 C nelle aree collinari e fra 7 e 9 C nelle posizioni di fondovalle. Le temperature massime si sono mantenute al di sopra dei C raggiungendo punte di C tra il 16 e il 18 maggio. Nella giornata di martedì 13 maggio eventi temporaleschi hanno marginalmente interessato il nostro territorio facendo registrare precipitazioni comprese fra 2 e 4 mm circa, nelle sole zone della fascia collinare orientale. Nella giornata di ieri si sono verificate precipitazioni di modesta entità, risultate inferiori alla soglia di rilevabilità dei pluviometri (< 0,2 mm). Fase fenologica: da bottoni fiorali separati ad inizio fioritura delle varietà più precoci nelle migliori esposizioni 30 Santa Maria della Versa 30 Torrazza Coste mag mag mag mag mag mag mag mag mag mag mag mag mag mag-14 Grafico 1 Andamento termopluviometrico - Santa Maria della Versa Grafico 2 Andamento termopluviometrico - Torrazza Coste

2 OPERAZIONI COLTURALI Proseguire le operazioni di scacchiatura e spollonatura. Ove la vegetazione abbia raggiunto uno sviluppo adeguato è consigliabile iniziare il palizzamento dei germogli. In conseguenza del protrarsi di avverse condizioni meteorologiche si osservano, in diversi vigneti, fenomeni di rallentato o stentato sviluppo vegetativo e sintomi fogliari di carenze nutrizionali. Interventi di concimazione fogliare possono essere utili a mitigare i sintomi delle citate carenze. DIFESA FITOSANITARIA Peronospora Nel caso in cui, nella seconda parte della scorsa settimana, sia stata ripristinata la copertura con prodotti a base di p.a. sistemici (metalaxil, benalaxil, fosetil Al) nel rispetto del turno più lungo previsto in etichetta, così come suggerito nel precedente bollettino, non si consigliano ulteriori trattamenti per la settimana in corso. Negli altri casi, considerata la fase fenologica di estrema suscettibilità alla malattia e le previsioni di tempo instabile per i prossimi giorni, si consiglia comunque di garantire la copertura allo scadere del turno del trattamento precedente, impiegando preferibilmente p.a. sistemici. Oidio Le condizioni climatiche permangono favorevoli allo sviluppo di infezioni. Si raccomanda di aggiungere al trattamento antiperonosporico un prodotto antioidico di pari persistenza (spiroxamina, ibe). Agricoltura biologica Considerata la fase fenologica, si consiglia di ripristinare la copertura antiperonosporica ed antioidica con un trattamento a base di rame e zolfo bagnabile a distanza di 7 giorni dal trattamento precedente. Strumenti per la sostenibilità Peronospora Nella presente sezione si pubblicano i grafici generati da un modello epidemico sulla base dei dati meteorologici. Nei grafici sono riportati l'andamento meteorologico rilevato in differenti stazioni (temperatura media e pioggia) e la stima del rischio di infezione dovuta a Plasmopara viticola (linea viola). Valori dell indice di rischio di infezione superiori a 0 segnalano un elevata probabilità di contaminazioni, specialmente in caso di pioggia.

3 Graf. 3 Canevino Graf. 4 Retorbido Graf. 5 Santa Maria della Versa Graf. 6 Torrazza Coste Allo scopo di agevolare l'interpretazione dei grafici si inserisce il simbolo del semaforo per sottolineare le condizioni di rischio di potenziali infezioni (colore rosso), rischio moderato (colore giallo), rischio nullo o trascurabile (colore verde). L'ausilio di tale modello epidemiologico può essere utile a superare la logica della lotta a calendario e a promuovere una difesa razionale e ragionata. Black rot (Guignardia bidwellii) In questi giorni sono stati riscontrati in campo sintomi attribuibili ad infezioni primarie di Black rot o Marciume nero della vite. Si tratta di una malattia introdotta nel vecchio continente sul finire dell' ottocento, il cui agente eziologico è il fungo Guignardia bidwellii. I sintomi attualmente riconoscibili sulle foglie della vite sono rappresentati da macchie seccagginose rotondeggianti, di colore bruno-rossastro, dal margine marcato ed orlato di scuro, di dimensioni di circa 1 cm. Queste possono essere singole o numerose e su di esse, a distanza di qualche giorno dalla loro comparsa, si evidenzia la presenza di picnidi, corpi fruttiferi del fungo, dall'aspetto di piccole pustole nere, spesso disposti in cerchi concentrici. Sui tralci, piccioli fogliari e sulle infiorescenze la malattia si manifesta attraverso la presenza di tacche necrotiche di forma allungata, normalmente nettamente delimitate da un orlo di colore più scuro, simili talvolta a lievi depressioni, sulle quali compaiono successivamente i picnidi. Negli ultimi anni la malattia, normalmente controllata dagli abituali trattamenti antiperonosporici ed antioidici, è comparsa con maggiore frequenza e virulenza in molti areali viticoli italiani ed europei, destando, nei suoi confronti, una rinnovata attenzione.

4 Nell'ambito dell'attività di monitoraggio condotta dal Servizio Fitosanitario della Regione Lombardia, in collaborazione con l'università Statale degli Studi di Milano - DISAA, nel nostro territorio, è emersa la presenza della malattia nell'areale dell'oltrepò pavese. Per queste ragioni, nell'intento di proseguire l'avviata attività di monitoraggio della malattia nel nostro territorio vi invitiamo a verificare la presenza nei vostri vigneti di sintomi riconducibili a quelli illustrati nelle immagini che seguono, dandone segnalazione all'indirizzo blackrot@coprovi.it o al numero di tel Fig. 1 sintomo di Black rot su foglia Fig. 2 macchie seccagginose su foglia Fig. 3 macchia singola su foglia Fig. 4 picnidi disposti in cerchi concentrici su foglia Fig. 5 diffusi sintomi di Marciume nero su foglia Fig. 6 comparsa di picnidi sulla stessa foglia dell'immagine precedente (Fig. 5)

5 Fig. 7 lesioni su germoglio Fig. 8 lesione su germoglio, tacca necrotica con presenza di picnidi Nelle disposizioni attuative delle misure agroambientali non sono previsti interventi specifici contro questa avversità, tuttavia, in caso di accertata presenza della malattia, è consigliabile contattare un agronomo allo scopo di valutare, se necessario, una adeguata strategia che contempli l'utilizzo di sostanze attive antiperonosporiche o antioidiche dotate di attività contro il fungo Guignardia bidwellii. Scaphoideus titanus Nell ambito dell attività di monitoraggio, il 16 maggio (Godiasco) ed il 19 maggio (Golferenzo) sono state individuate forme giovanili (neanidi di I età) di Scaphoideus titanus, vettore del fitoplasma associato alla Flavescenza dorata della vite. Fig. 9 Neanide di I età di Scaphoideus titanus Fig. 10 Scaphoideus titanus neanide di I età (particolare sete) Flavescenza dorata della vite Dal 1999 il Servizio Fitosanitario della Regione Lombardia conduce un monitoraggio sistematico della presenza di giallumi della vite in Lombardia, dei vettori riconosciuti e degli insetti potenziali vettori di virus e giallumi, che interessa anche l'areale dell'oltrepò Pavese. Dall'analisi dei risultati riferiti a più di 50 aziende e a 27 comuni, emerge una presenza di piante sintomatiche mediamente inferiore al 1% sino agli anni 2008 e 2009, salita al 3% nel 2010 e 2011 e attestatatasi sul 2% nel 2012.

6 Al fine di garantire la massima attenzione verso le aree interessate dalla presenza di piante sintomatiche in percentuale superiore alla media del territorio, è stato istituito l'indirizzo di posta elettronica al quale è possibile segnalare l'esistenza di vigneti che mostrano la presenza di piante sintomatiche in percentuali anomale o situazioni che si ritengono degne di attenzione rispetto alla presenza della malattia. Fig 11 Flavescenza dorata sintomi (Pinot nero) Fig 12 FD pianta sintomatica (Chardonnay) Fitofagi Erinosi - Acaro dell'erinosi (Colomerus vitis) Si registrano sintomi diffusi di Erinosi della vite che si manifestano attraverso bollosità irregolari (di colore giallastro o rossastro in relazione alle varietà) sulla pagina superiore delle foglie, alle quali corrisponde la presenza di un feltro biancastro sulla pagina inferiore. Si tratta del risultato delle punture di Colomerus vitis, un piccolo acaro eriofide che sverna sui tralci nelle screpolature e nelle perule delle gemme dormienti. Il danno prodotto dall'acaro è generalmente trascurabile e non sono richiesti trattamenti specifici. I trattamenti antioidici con prodotti a base di zolfo controllano generalmente le popolazioni di questi acari eriofidi. Fig. 13 erinosi della vite - sintomi su foglia Fig. 14 germoglio con sintomi di erinosi su foglia

7 Eriofide dell'acariosi (Calepitrimerus vitis) Questo acaro sverna allo stadio di femmina deutogina nelle screpolature, sotto il ritidoma o all'interno delle gemme. Alla ripresa vegetativa, con l'aumento delle temperature le femmine si raggruppano ed iniziano a nutrirsi a spese della nuova vegetazione. Le gemme interessate possono abortire o dare origine a germogli deboli e caratterizzati da sviluppo stentato, accompagnato da deformazioni del lembo fogliare. Tale fenomeno è osservabile in questa fase soprattutto nei nuovi impianti, ove, nel caso di accertata presenza dell'acaro, si consiglia di intervenire con prodotti a base di exitiazox (ammesso in misura 214) o a base di zolfo. Vista la difficoltà nell'attribuzione dei sintomi, facilmente confondibili con altre cause (ex. tripidi, fenomeni di fitotossicità), si raccomanda di contattare un tecnico. Fig. 15 sintomi di acariosi su foglia Fig. 16 deformazioni del lembo fogliare a causa di acari eriofidi Tignole della vite Il monitoraggio dei voli degli adulti della tignoletta della vite (Lobesia botrana), svolto nell ambito dell attività di studio e divulgazione coordinati dal Servizio Fitosanitario Regionale, evidenzia la generale fase discendente della curva di volo. Nelle scorse settimane è stata installata dal Servizio Fitosanitario della Regione Lombardia una trappola fotografica per il monitoraggio da remoto del volo di Lobesia botrana. Il sistema, dotato di fotocamera e apparato di trasmissione, registra sequenze di immagini e permette di evidenziare la progressione del volo dell'insetto. Fig. 17 Adulti di Lobesia botrana su trappola a feromoni Fig. 18 Immagine trasmessa dalla foto-trappola del SFR

8 Norme tecniche di difesa e diserbo della vite. In allegato si riporta l aggiornamento per l anno 2014 delle norme tecniche di difesa e diserbo della vite, per le aziende aderenti alla misura 214 del PSR della Regione Lombardia. Si riporta in allegato la nota integrativa del Servizio Fitosanitario Regionale recante chiarimenti in relazione all'impiego di prodotti a base di zoxamide, in cui si precisa che i trattamenti eseguiti con tale s.a. e prodotti aventi meccanismo d'azione CAA (esempio: dimetomorf, iprovalicarb, mandipropamide) non sono da considerarsi alternativi ma sommabili complessivamente nell'applicazione delle strategie di intervento.

9 ALLEGATO AGGIORNAMENTO NORME TECNICHE DI DIFESA E DISERBO DELLA VITE PER UVA DA VINO MISURA 214 PSR REGIONE LOMBARDIA ANNO 2014

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14 Per ulteriori informazioni rivolgersi a: CO.PRO.VI. CENTRO ELABORAZIONE DATI CASTEGGIO agrometeo@coprovi.it ERSAF - SFR andrea.poggi@ersaf.lombardia.it PROVINCIA DI PAVIA agricoltura@provincia.pv.it Tel CENTRO PER LA VITICOLTURA DELL OLTREPO PAVESE - TEL centroviticoltura@libero.it CENTRO CONSULENZA VALLE VERSA - c.viticolturavalleversa@tin.it COMUNITA MONTANA OLTREPO PAVESE - TEL davidevercesi@libero.it TORREVILLA VITICOLTORI ASSOCIATI - TEL LIBERI PROFESSIONISTI - SARA MONACO TEL ANGELINO MAZZOCCHI TEL COORDINAMENTO ASSISTENZA TECNICA COLDIRETTI PAVIA TEL TERRE D OLTREPO Soc. Coop. Agr. TEL paoloettore.ferrari@libero.it, info@bronis.it Il comunicato è pubblicato sul sito sezione agrometeorologia, dal quale sono inoltre scaricabili i dati meteo settimanali suddivisi per stazione. Il presente comunicato è divulgato da al menù Servizi, e dal portale locale

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