Sostenibilità sociale Supply XXXXXXXXXXXXXXX Chain SUPPLY CHAIN

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Sostenibilità sociale Supply XXXXXXXXXXXXXXX Chain SUPPLY CHAIN"

Transcript

1 Sostenibilità sociale Supply XXXXXXXXXXXXXXX Chain SUPPLY CHAIN 114

2 Ansaldo STS Bilancio di Sostenibilità 2012 Ansaldo STS considera il processo di gestione dell intera catena delle forniture un fattore critico di successo per il proprio business. Una gestione strategica degli acquisti presuppone una visione allargata del processo, lungo tutta la catena del valore, dalla definizione delle specifiche di prodotto e servizio al delivery. La gestione adottata da Ansaldo STS è interfunzionale e prevede il coinvolgimento e l approvazione di tutti gli enti coinvolti nel processo logistico complessivo, ciascuno per la parte di sua pertinenza. Costi e tipologie di acquisti Una gestione efficace degli acquisti è fondamentale per garantire e migliorare ulteriormente la profittabilità di Ansaldo STS: i costi per acquisti e servizi da terzi rappresentano, infatti, la voce di costo più rilevante del conto economico. La concentrazione di acquisto di materiale in Italia/EU è dovuta ad una serie di progetti per i quali gli acquisti sono stati centralizzati. ANNO 2012 FORNITURE PER PROVENIENZA GEOGRAFICA 27 (valore ordinato) Italia/EU Asia Pacifico Sud America Nord America Extra EU/ Medio Oriente Altri TOTALE [ ] Materiali Servizi Servizi per il business "Chiavi in mano" e subappalti TOTALE Forniture per area geografica 0,6 0,9 25,7 49,1 Italia/EU Asia Pacifico Sud America 0,1 Nord America 23,6 Extra EU/Medio Oriente Altri Le voci di spesa sono state suddivise con l intento di dare maggiore evidenza alle macro categorie di appartenenza e dunque risalto alla loro criticità rispetto al business, nonché evidenza del loro valore economico rispetto al portafoglio totale. Chiavi in mano e subappalti (227,1 mln. di Euro) Materiali (201,5 mln. di Euro) 1,6 1,4 1,9 2,1 1,0 2,3 2,3 3,3 4,5 10,0 10,4 25,9 33,3 Systems Installation Telecommunication system Station Auxiliary system Power Supply Supervision and Control system Depot equipment and tool Civil work System Commissioning Power Supply Equipment Other on-site subcontract* Other packages and apparatus Signalling system Onsite maintenance activities 4,6 4,2 7,6 9,1 9,5 9,7 14,9 24,7 15,7 PCBA Mechanical and Plastic Part Wayside equipment Cables Racks and Cabinets Industrial PC and tool Other materials Electromechanic components Onboard equipment * include: Test activities support; Other on site activities support; V&V support activities; Security service; Building maintenance; Other subcontracts. 27. La nuova suddivisione, rispetto al 2011, della provenienza geografi ca delle forniture risponde al criterio di mettere in evidenza zone divenute particolarmente strategiche e in crescita (dato Extra UE/Medio Oriente). 115

3 Sostenibilità sociale Supply Chain Servizi (135,9 mln. di Euro) Servizi per il business (109,4 mln. di Euro) 6,4 2,8 Temporary Work & Other personnel services 6,8 13,9 31,7 Facility management & HSE services Professional Services ICT service Other indirect services Logistics services Travel 26,6 45,6 Rams & Certification Engineering Development 17,0 21,4 27,8 Nel 2012 si è avuta una crescita degli acquisti allineata con l evoluzione del turn over. Le maggiori variazioni del portafoglio 2012 rispetto all ordinato 2011 sono principalmente ascrivibili alle seguenti ragioni: aumento del valore di ordinato nell area Asia Pacifi co per incremento business nel Western Australia; principalmente si tratta di acquisti legati ai due progetti per il potenziamento del trasporto merci prodotti minerari, RAFA e Roy Hill; un signifi cativo e crescente aumento del portafoglio registrato anche nell area Middle East, ritenuta area strategica, per l incremento del business di Ansaldo STS nei Paesi Turchia, Marocco, Emirati Arabi, ecc.; il trend degli investimenti in infrastrutture ferro-tranviarie in tale bacino è infatti crescente, e le previsioni di incremento di business in quelle aree sono nettamente positive; l incremento del portafoglio ordinato nell area USA strettamente dipendente dal vincolo contrattuale di buy America che caratterizza il progetto metro Honolulu. Nella analisi 2012 sono stati inoltre inclusi anche i principali Purchase Orders gestiti direttamente dalle Branch. Politica di sostenibilità della Supply Chain Ansaldo STS ha effettuato una prima mappatura della propria Supply Chain riguardante il rispetto di criteri ESG (Environmental, Social, Governance). Il modello standard degli Ordini di Acquisto infatti richiede, nelle condizioni generali di fornitura, il rispetto del Codice Etico e nelle fasi di qualifi ca dei nuovi fornitori Ansaldo STS raccoglie informazioni riguardanti il rispetto di standard di qualità, igiene, salute e sicurezza del lavoro e rispetto dell ambiente attraverso la richiesta delle certifi cazioni ISO 9001, ISO e OHSAS (vedi paragrafo Selezione e qualifi ca dei fornitori). Tali caratteristiche sono ritenute requisiti preferenziali e partecipano alla assegnazione del punteggio per la qualifi ca. Dalla mappatura è risultato: Numero fornitori in albo per merceologie dirette e indirette Numero fornitori totali attivi (con ordine emesso nel 2012) Fornitori qualifi cati presenti nell albo (sul totale dei fornitori attivi) 76 Numero di fornitori che rappresentano l 80 del valore dell ordinato Fornitori qualifi cati nel Fornitori certifi cati ISO Fornitori certifi cati OHSAS La mappatura è il primo passo per la defi nizione di una politica di sostenibilità specifi ca della Supply Chain le cui principali linee programmati che per il 2013 saranno: l Inserimento di un referente che si occupi in modo specifi co di questioni legate alla sostenibilità nella catena di fornitura; attività di audit verso i fornitori dei cantieri che verifi chino anche le performance di sostenibilità; per i fornitori di materiali è prevista la verifi ca tecnica del prodotto; attività di collaborazione tra Ansaldo STS e i fornitori per la progettazione dei prodotti; 116

4 Ansaldo STS Bilancio di Sostenibilità 2012 attività di sensibilizzazione dei fornitori verso tematiche di sostenibilità; l ampliamento delle attività di monitoring annuali a fornitori di categoria A (fi no a 2012 limitate alla gestione delle non conformances). Anche la suddivisione geografi ca proposta per la rappresentazione dell ordinato 2012 risponde ad un criterio di aggregazione basato sul livello di criticità e rischiosità delle aree di provenienza delle forniture in relazione a tematiche quali violazione diritti umani, propensione alla criminalità, attenzione a pratiche di eco-sostenibilità. Selezione e qualifica dei fornitori La selezione dei fornitori ed il processo che porta all acquisto di beni, merci e servizi avvengono secondo i principi del Codice Etico di comportamento e delle procedure di qualità interne e nel rispetto delle vigenti normative ambientali, di salute e sicurezza. Nei rapporti con i fornitori e appaltatori, così come per tutti coloro con cui trattiene rapporti commerciali e fi nanziari di qualsiasi natura, Ansaldo STS esige un comportamento che si ispira ai principi di lealtà, correttezza, trasparenza, effi cienza, rispetto della legge. A tal fine la selezione di fornitori e appaltatori, avviene sulla base di criteri di valutazione oggettivi, trasparenti e documentabili, in conformità ai principi non solo del Codice Etico, ma di tutte le procedure previste dai protocolli specifici, utilizzando la forma scritta e nel rispetto della struttura gerarchica esistente. La selezione avviene esclusivamente sulla base di parametri obiettivi quali la qualità, la convenienza, il prezzo, la professionalità, la competenza, l efficienza ed in presenza di adeguate garanzie in ordine alla correttezza del fornitore, prestatore o consulente. Fornitori di materiali e servizi Il rapporto si basa sulla corretta gestione della fornitura in termini di qualità, convenienza economica, rispetto dei delivery time e di verifi ca dei requisiti richiesti. La condivisione delle informazioni e/o criticità legate alla realizzazione degli impianti, e più genericamente all andamento del Progetto nella sua interezza, verso i fornitori di materiali e servizi resta limitata. Con i fornitori di materiali business critical (quali schede elettroniche e racks and cabinets), l obiettivo è di siglare degli accordi di medio lungo periodo con i fornitori, affi nché tali fornitori si possa agire nella catena di fornitura in partnership. Package/subappalti L acquisto di un package viene inteso come l affi damento di un impianto chiavi in mano che dovrà correttamente integrarsi con tutto il resto delle tecnologie costituenti l intero Progetto. In questo caso l affi datario non viene considerato un semplice fornitore ma un vero e proprio partner ed esso inevitabilmente deve essere parte integrante in tutte le fasi di realizzazione dell intero progetto, a partire dalla progettazione preliminare fi no alle fasi di commissioning. Pertanto, tali appaltatori affi ancano tutti gli enti di Ansaldo STS (PM, Ingegneria, Qualità, Logistica, Costruzioni) per tutta la durata del processo e, proprio nell ottica della correttezza e trasparenza citata precedentemente, vengono messi a conoscenza dell effettivo avanzamento delle altre tecnologie, delle eventuali criticità del progetto e sono invitati ad incontri con altri appaltatori e con il Cliente fi nale. Il processo di selezione Il processo di selezione e valutazione dei Fornitori si sviluppa attraverso le fasi sotto riportate, nel rispetto delle procedure previste per la gestione di tale processo. Market search and analysis Direct/Indirect qualifi cation Traditional/ on-line negotiations Ansaldo STS purchase order Vendor rating Direct/Indirect requalifi cation Identifi cation Qualifi cation Selection Activation Monitoring Requalifi cation Benchmark and short list Qualifi ed Suppliers Register Selected Suppliers Register Ansaldo STS Suppliers Register Corrective actions Confi rmation/ Warning attribution/ Cancellation 117

5 Sostenibilità sociale Supply Chain La funzione Procurement di Ansaldo STS seleziona i potenziali fornitori di materiali/servizi ed in particolare quelli dei Package/Appalti con il supporto delle altre funzioni aziendali (Ingegneria, Amministrazione & Finanza, Legale, Qualità, HSE, Costruzioni). Durante tutto il processo di valutazione, viene verifi cata la rispondenza dei fornitori ai requisiti richiesti determinando l eventuale approvazione e l inserimento nell elenco dei fornitori qualifi cati e quindi utilizzabili per l emissione di ordini d acquisto. In funzione dell importanza delle classi merceologiche, i metodi di valutazione utilizzati vanno dalla semplice analisi dei documenti richiesti e ricevuti dal fornitore alla stesura di un rapporto di valutazione a valle di una visita presso il fornitore stesso. La necessità di una visita di sopralluogo può essere richiesta: dalla funzione Procurement per una valutazione più affi dabile di fornitori strategici ; dalle funzioni richiedenti quando non dispongono di suffi cienti elementi conoscitivi; dalla funzione Qualità quando il giudizio sul sistema organizzativo o sul Sistema Gestione Qualità o sulle capacità globali del fornitore non appare suffi ciente in considerazione della tipologia e della rilevanza della fornitura. Il team di valutazione esamina le varie aree aziendali in accordo alla tipologia di acquisto (materiali, prestazioni, package, etc.), in base ai processi richiesti (progettazione, fornitura, montaggio, etc.) ed infi ne in base alla rilevanza degli stessi. Criteri di qualifica La funzione Procurement, avvalendosi delle competenze tecniche e specialistiche degli Enti Aziendali interessati, procede alla valutazione dei potenziali fornitori in funzione di requisiti molto dettagliati di cui si riportano le principali categorie: la situazione economica e fi nanziaria; l organizzazione della gestione, quella commerciale e logistica; le potenzialità produttive; l esistenza di Sistemi di Gestione della Qualità certifi cati da organismi accreditati; l esistenza di Sistemi di Gestione Ambiente nonché di Salute e Sicurezza certifi cati da organismi accreditati; la disponibilità a ricevere ispezioni; l omologazione RFI (Rete Ferroviaria Italiana) o altri Enti; l identifi cazione e rintracciabilità dei lotti produttivi. Il processo di qualifi ca, limitatamente alla raccolta di un sub set delle informazioni sopra citate, è stato esteso nel corso del 2012 anche alla fase di "bidding", con il conseguente vantaggio di abbreviare il completamento del processo una volta che il fornitore sia stato selezionato. In un ottica di continuo miglioramento, nel processo di qualifi ca sono state introdotte due fondamentali novità, la prima strettamente di fi ne-tuning di processo, la seconda di natura organizzativa. Nel 2012 è stata infatti introdotta e proceduralizzata la Classifi cazione A-B-C dei fornitori con l obiettivo di snellire ed effi cientare il processo di qualifi ca. Le attività di qualifi ca fornitori, ivi incluse le visite ispettive, vengono infatti concentrate e intensifi cate solo sui fornitori classifi cati come strategici ovvero di classe A e, solo in casi di particolari e/o su specifi che richieste, estese ai fornitori di Classe B. La qualifi ca dei fornitori di classe C è invece gestita attraverso un percorso più breve e più snello basato soprattutto su verifi ca documentale. Il secondo miglioramento è legato alla Organizzazione dell ente Supply Chain; con lo scopo di rafforzare la propria struttura nelle aree di qualifi ca, gestione e monitoraggio fornitori. Nella struttura della Supply Chain è stata introdotta una funzione dedicata, quella del TQVO (Total Quality Vendor Offi ce). Strumenti contrattuali Ansaldo STS si avvale di diversi strumenti contrattuali di supporto a seconda dei beni e servizi acquistati da un determinato fornitore. Per le classi merceologiche correlate a servizi di base quali ICT (Information & Communication Technology), fornitura di energia, Global Service e logistica (outsourcing magazzini, contratti di trasporto) Ansaldo STS si avvale di accordi quadro defi niti a livello di Gruppo Finmeccanica (Finmeccanica Group Services). 118

6 Ansaldo STS Bilancio di Sostenibilità 2012 Per i materiali e servizi standard, vengono favorite tutte le iniziative che privilegiano rapporti stabili (accordi quadro, partnership, Memorandum of Understanding, etc.) con fornitori selezionati, controlli periodici sui processi dei fornitori nonché controlli puntuali sulle forniture che consentano di tenere sotto controllo l etica, l adeguatezza, l affi dabilità e la puntualità dei fornitori. Per i materiali e servizi specifi ci di progetto, Ansaldo STS utilizza Ordini di Acquisto (OdA) il cui modello standard riporta una sintesi delle condizioni generali di fornitura, delle disposizioni di legge da ottemperare - con particolare riferimento alla Tutela dei Lavoratori ed alla Protezione dei dati Personali - e del rispetto del Codice Etico. Nel testo dell Ordine vengono descritte le caratteristiche ed i requisiti, le quantità ed i delivery time dei materiali e servizi acquistati facendo eventualmente riferimento ad appositi documenti di specifi che tecniche per gli Apparati più complessi. Per i Package/Appalti chiavi in mano, Ansaldo STS stipula dei veri e propri contratti ad hoc con i quali gli Appaltatori assumono, con la propria organizzazione, con i mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, la realizzazione dell impianto o del servizio affi dato. Tra le cose più importanti, gli articoli che costituiscono il contratto defi niscono in modo inequivocabile: lo scopo del lavoro; l elenco di tutta la documentazione contrattuale; il corrispettivo economico; gli obblighi e gli oneri del fornitore; le disposizioni di legge da rispettare; le modalità di pagamento; le modalità di gestioni delle varianti; le penali per il non rispetto delle prestazioni richieste; le garanzie (fi deiussioni) e le assicurazioni richieste; le modalità di gestione delle controversie. L'accordo contrattuale è solitamente costituito dal Contratto Principale (quello stipulato tra Ansaldo STS ed il suo Cliente), dai documenti tecnici che defi niscono in maniera dettagliata lo Scopo del Lavoro, dai Programmi di dettaglio del progetto, il Codice Etico di Ansaldo STS, i documenti richiesti dalle disposizioni di legge (PSC, facsimile delle dichiarazioni da effettuare per la tutela dei lavoratori), etc. Attività di monitoraggio I fornitori sono costantemente sottoposti ad una sorveglianza attraverso i contatti tra gli stessi e le funzioni di Ansaldo STS con le quali operano (Procurement, PM, Ingegneria, Qualità e Supply Chain Qualità, Logistica, Costruzioni). Almeno una volta all anno il personale a contatto con i fornitori partecipa al processo di Vendor rating, che considera il comportamento e le relative performance nel corso delle forniture assegnate, allo scopo di aggiornare la valutazione dei fornitori per stabilire la loro permanenza o meno nella lista dei fornitori Ansaldo STS. I giudizi vengono espressi relativamente a quattro indici signifi cativi: Qualità, Puntualità, Flessibilità e Oneri. Ogni giudizio parziale viene calcolato facendo la media pesata dei giudizi espressi dai vari Enti aziendali. Sulla base di tali giudizi, viene elaborato un rapporto sugli indici di qualità dei fornitori e, tramite una opportune formula di media pesata, viene calcolato un valore per ogni fornitore. Solo per i fornitori di materiali strategici il processo di monitoraggio è trimestrale ed i parametri presi in considerazione sono: prezzo (calcolato come variazione rispetto al costo del prodotto); qualità (calcolata come difettosità percentuale); tempi di consegna (On-Time delivery). In particolare, nel corso del 2012 le attività di Vendor Rating hanno rivestito un ruolo centrale nelle attività dei TQVO. È stata condotta una vera e propria Campagna di rating ad ampio raggio, che ha visto coinvolti i principali fornitori (classifi cati A nella scala di rating e/o ad elevato valore di ordinato) dei Paesi Italia, Francia, India, Australia. Tale campagna ha richiesto un considerevole impegno di risorse interne Ansaldo degli enti TQVO, Procurement e Planning e ben 390 Fornitori. Tutti riconfermati nella rosa di Vendor Ansaldo STS. 119

7 Sostenibilità sociale Supply Chain PROGETTO THE ROAD TO 150 Ansaldo STS si è posta l obiettivo di maturare, entro il 2012, 150 milioni di Euro di risparmi cumulati sul portafoglio delle forniture attuale e futuro, senza impattare sulla fl essibilità distintiva del proprio modello di business, da ricercare in termini di risparmio nei costi indiretti, in una maggiore effi cacia ed effi cienza nella value chain e in maggior produttività. L unità Standard Products & Platforms (SPP) ha per propria missione il mandato di facilitare il raggiungimento di tale obiettivo e si è impegnata a sviluppare operativamente il piano di lavoro necessario; a tal fi ne nel 2010 è stato lanciato il progetto The Road to 150 con il supporto esterno del The Boston Consulting Group. Nel 2012 il progetto è giunto al suo termine con il raggiungimento ed il superamento degli obiettivi inizialmente fi ssati. L inatteso risultato ottenuto, nei tre anni del progetto, è stato infatti di circa 192 milioni di Euro di maggiori effi cienze raggiunte. Con il 2012 è terminata anche la fase di supporto esterno da parte del The Boston Consulting Group. I traguardi economici raggiunti, dimostrando la validità delle practice adottate durante il roll out del progetto RT150, faranno di queste ultime, a conclusione di una delicata e sfi dante fase di handing over da The Boston Consulting Group, il normale modus operandi del Category Management di Ansaldo STS. Questa fase di handing over e di progressiva gestione in autonomia è stata una sfi da molto delicata per Ansaldo STS conclusasi con pieno successo nel Sfi da che tuttavia Ansaldo STS si propone di mantenere in futuro con una costante attenzione alle opportunità di risparmio. Gestione responsabile del contenzioso I rapporti di natura contenziosa tra Ansaldo STS ed i propri Fornitori/Appaltatori possono riguardare in genere violazioni contrattuali delle suddette controparti, imputabili sia agli eventuali contratti-quadro per lavori/forniture, sia ai singoli ordini che Ansaldo STS emette a favore di tali soggetti. Nonostante sia diffi cile poter pensare ad una assoluta prevenzione di tali contenziosi, Ansaldo STS si sforza di ottimizzare periodicamente i contenuti delle proprie condizioni generali e, ove possibile, di standardizzare le subforniture. Nell ambito di tale miglioramento e di concerto con il Procurement - Supply Chain è in corso un attività di revisione delle Condizioni generali di contratto al fi ne di assicurare la compliance di Ansaldo STS alle norme sugli appalti e le forniture pubbliche. Visto lo sviluppo dell attività sull estero, Ansaldo STS tende ad inserire nei relativi contratti, ove possibile, clausole arbitrali, con l intento sia di prevenire comportamenti elusivi dei fornitori (favoriti dalla legge regolatrice che, in tali casi è quasi sempre quella locale), sia di evitare disomogeneità tra il contratto principale con il Cliente e i subappalti, che potrebbero dar luogo ad effettive diffi coltà procedurali nel recupero del dovuto. L uso dell arbitrato, oltre a garantire l imparzialità del giudizio in contesti multiculturali assicura, in linea di massima, una considerevole riduzione dei tempi di risoluzione delle controversie e consente di ripristinare in breve tempo le relazioni commerciali con la controparte fondamentali per la crescita e il buon funzionamento della società. 120

Il Modello 231 e l integrazione con gli altri sistemi di gestione aziendali

Il Modello 231 e l integrazione con gli altri sistemi di gestione aziendali RESPONSABILITA D IMPRESA D.lgs. 231/01 L EVOLUZIONE DEI MODELLI ORGANIZZATIVI E DI GESTIONE 27 maggio 2014 ore 14.00 Il Modello 231 e l integrazione con gli altri sistemi di gestione aziendali Ing. Gennaro

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE Q.TEAM SRL Società di Gruppo Medilabor HSE Via Curioni, 14 21013 Gallarate (VA) Telefono 0331.781670 Fax 0331.708614 www.gruppomedilabor.com Azienda con Sistema Qualità,

Dettagli

Politica per la Sicurezza

Politica per la Sicurezza Codice CODIN-ISO27001-POL-01-B Tipo Politica Progetto Certificazione ISO 27001 Cliente CODIN S.p.A. Autore Direttore Tecnico Data 14 ottobre 2014 Revisione Resp. SGSI Approvazione Direttore Generale Stato

Dettagli

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto

Dettagli

Poste Italiane S.p.A.

Poste Italiane S.p.A. Poste Italiane S.p.A. Innovation public procurement : come la PA può essere driver d innovazione Roma, 26 Maggio 2015 2 Rilevanza strategica del cambiamento In un contesto sempre più competitivo, l area

Dettagli

1 La politica aziendale

1 La politica aziendale 1 La Direzione Aziendale dell Impresa Pizzarotti & C. S.p.A. al livello più elevato promuove la cultura della Qualità, poiché crede che la qualità delle realizzazioni dell Impresa sia raggiungibile solo

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO

MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO Data: Ottobre, 2013 UniCredit Group - Public MISSION E AMBITO DI COMPETENZA L Internal Audit è una funzione indipendente nominata dagli Organi di Governo della Società ed è parte

Dettagli

Sistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente

Sistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente Pag. 1 di 5 Qualità/Ambiente L azienda Di Leo Nobile S.p.A. è nata nel 1956 a Castel San Giorgio (Sa) ed è uno stabilimento di circa m² 16.591 di cui 10.000 m² coperti, nel quale è concentrata l attività

Dettagli

Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE)

Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE) Procedura Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE) TITOLO PROCEDURA TITOLO PRPOCEDURA TITOLO PROCEDURA MSG DI RIFERIMENTO: MSG HSE 1 Questo pro hse documento 009 eniservizi

Dettagli

Superamento della DGCS di audit per gestire fondi UE

Superamento della DGCS di audit per gestire fondi UE Superamento della DGCS di audit per gestire fondi UE Responsabili del progetto: DGCS Ufficio I Referenti per successivi contatti con l Amministrazione: Cons. Leg. Michele Cecchi michele.cecchi@esteri.it

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4 1. REQUISITI GENERALI L Azienda DSU Toscana si è dotata di un Sistema di gestione per la qualità disegnato in accordo con la normativa UNI EN ISO 9001:2008. Tutto il personale del DSU Toscana è impegnato

Dettagli

Ridurre i rischi. Ridurre i costi. Migliorare i risultati.

Ridurre i rischi. Ridurre i costi. Migliorare i risultati. Ridurre i rischi. Ridurre i costi. Migliorare i risultati. Servizi di approvvigionamento professionale. Essere più informati, fare scelte migliori. Supplier Management System delle Communities (CSMS) Prequalifiche

Dettagli

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro

Dettagli

Politica di Acquisto di FASTWEB

Politica di Acquisto di FASTWEB Politica di Acquisto di FASTWEB Edizione Settembre 2012 Editoriale Innovare per crescere ed essere sempre i primi, anche nell eccellenza con cui serviamo i nostri Clienti. Questo il principio ispiratore

Dettagli

BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza

BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza Rev. 03 del 27 maggio 2008 La BASILE PETROLI S.p.A., nell ambito delle proprie attività di stoccaggio e commercializzazione di

Dettagli

PRINCIPI FONDAMENTALI...

PRINCIPI FONDAMENTALI... QUALITA DEL SERVIZIO 1) PREMESSA... 2 2) PRINCIPI FONDAMENTALI... 2 2.1) EFFICIENZA NEL SERVIZIO... 2 2.2) CONTINUITÀ... 2 2.3) IMPARZIALITÀ DI TRATTAMENTO... 3 2.4) SALUTE, SICUREZZA ED AMBIENTE... 3

Dettagli

CERTIFICAZIONE DI QUALITA

CERTIFICAZIONE DI QUALITA CERTIFICAZIONE DI QUALITA Premessa Lo Studio Legale & Commerciale D Arezzo offre servizi di consulenza per la certificazione di qualità secondo gli standard internazionali sulle principali norme. L obiettivo

Dettagli

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI Pag.1 di 5 SOMMARIO 4.2 Politica Aziendale 2 Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI. Pag.2 di 5 4.2 Politica Aziendale La Direzione della FOMET SpA adotta e diffonde ad ogni livello della

Dettagli

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione. ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno

Dettagli

Gli 8 principi della Qualità

Gli 8 principi della Qualità LA QUALITA NEL TEMPO Qualità Artigianale fino al ventesimo secolo; Ispezione e Collaudo - fino alla prima guerra mondiale; Controllo Statistico sui prodotti - fino al 1960; Total Quality Control fino al

Dettagli

S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A.

S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A. S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A. Capitolato tecnico per Affidamento del servizio di consulenza per la progettazione, implementazione e certificazione di un Sistema di Gestione Integrato per la Qualità

Dettagli

FINANCIAL & ACCOUNTING BPO, GESTIONE DOCUMENTALE E CONSULTING SERVICES

FINANCIAL & ACCOUNTING BPO, GESTIONE DOCUMENTALE E CONSULTING SERVICES FINANCIAL & ACCOUNTING BPO, GESTIONE DOCUMENTALE E CONSULTING SERVICES In un contesto in rapida evoluzione e sempre più marcata competitività a livello globale per le aziende la focalizzazione sul core

Dettagli

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al

Dettagli

La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000

La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000 La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000 Giorgio Capoccia (Direttore e Responsabile Gruppo di Audit Agiqualitas) Corso USMI 07 Marzo 2006 Roma Gli argomenti dell intervento

Dettagli

Consip S.p.A. Obiettivi e prospettive per la razionalizzazione degli acquisti della PA. Dott. Domenico Casalino, Amministratore Delegato

Consip S.p.A. Obiettivi e prospettive per la razionalizzazione degli acquisti della PA. Dott. Domenico Casalino, Amministratore Delegato Consip S.p.A. Obiettivi e prospettive per la razionalizzazione degli acquisti della PA Dott. Domenico Casalino, Amministratore Delegato Roma, 30 gennaio 2012 1 Macro Trend in atto nella PA In un momento

Dettagli

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2

Dettagli

Codice Comportamentale (Delibera 718/08/CONS)

Codice Comportamentale (Delibera 718/08/CONS) Codice Comportamentale (Delibera 718/08/CONS) Release 3 Gennaio 2010 Pagina 1 di 11 Indice Premessa...3 Obiettivi e Valori...4 Azioni...6 Destinatari. 8 Responsabilità....9 Sanzioni...11 Pagina 2 di 11

Dettagli

BILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni

BILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni INTRODUZIONE BilanciaRSI è una società di formazione e consulenza specializzata nei temi della Legalità, della Sostenibilità, della Responsabilità d Impresa e degli Asset Intangibili. Da più di 10 anni

Dettagli

POLITICA INTEGRATA QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA

POLITICA INTEGRATA QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA COMPLETIAMO IL TUO PROCESSO POLITICA INTEGRATA QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA Rifra Masterbatches S.p.A. Via T. Tasso, 8 25080 Molinetto di Mazzano (BS) Tel. +39 030 212171 Fax +39 030 2629757 R.I. 01006560179

Dettagli

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA 16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA Obiettivi della presentazione Illustrare i principali risultati

Dettagli

MANDATO INTERNAL AUDIT

MANDATO INTERNAL AUDIT INTERNAL AUDIT MANDATO INTERNAL AUDIT Il presente Mandato Internal Audit di Società, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi in data 30 ottobre 2012 e sentito il Collegio Sindacale e l

Dettagli

I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO:

I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO: SERVIZI I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO: OPPORTUNITÀ ED ESPERIENZA Maurizio Bottaini Federesco (Federazione Nazionale delle Esco) Federesco BEST PRACTICE ENERGY SERVICE COMPANY, quali operatori di

Dettagli

Stato delle pratiche ed esigenze degli Utenti: Opportunità oggi a disposizione e criticità ancora presenti

Stato delle pratiche ed esigenze degli Utenti: Opportunità oggi a disposizione e criticità ancora presenti Stato delle pratiche ed esigenze degli Utenti: Opportunità oggi a disposizione e criticità ancora presenti Agenda L Ingegneria di Manutenzione come ruolo strategico per la categoria «Utenti», con specifica

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI MEDEA

CARTA DEI SERVIZI MEDEA CARTA DEI SERVIZI MEDEA Indice 1. Introduzione 2. MEDEA e la Carta dei Servizi: chi siamo, obiettivi e finalità 3. I principi fondamentali 4. Standard qualitativi 5. I servizi erogati 6. Validità della

Dettagli

Company Management System Il Sistema di Governo della Sicurezza delle Informazioni di SIA-SSB

Company Management System Il Sistema di Governo della Sicurezza delle Informazioni di SIA-SSB Company Management System Il Sistema di Governo della Sicurezza delle Informazioni di SIA-SSB Codice documento: Classificazione: 1-CMS-2010-005-01 Società Progetto/Servizio Anno N. Doc Versione Pubblico

Dettagli

I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001

I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001 I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001 Percorsi di ampliamento dei campi di applicazione gestiti in modo

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Gestione degli audit interni ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro 3. APPLICABILITÀ La presente

Dettagli

Piano delle Performance

Piano delle Performance Comune di Pavullo nel Frignano Provincia di Modena Bilancio di Previsione 2011 Bilancio Pluriennale 2011 / 2013 Piano delle Performance *** Documento sulla compatibilità del sistema di programmazione,

Dettagli

EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA

EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA http://www.sinedi.com ARTICOLO 3 LUGLIO 2006 EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA A partire dal 1980 sono state sviluppate diverse metodologie per la gestione della qualità

Dettagli

NOTA AIFIRM Associazione Italiana Financial Industry Risk Managers 23 luglio 2013

NOTA AIFIRM Associazione Italiana Financial Industry Risk Managers 23 luglio 2013 NOTA AIFIRM Associazione Italiana Financial Industry Risk Managers 23 luglio 2013 E stato introdotto nell ordinamento di vigilanza italiano il concetto di risk appetite framework (RAF). E contenuto nella

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

La Certificazione ISO 9001:2008. Il Sistema di Gestione della Qualità

La Certificazione ISO 9001:2008. Il Sistema di Gestione della Qualità Il Sistema di Gestione della Qualità 2015 Summary Chi siamo Il modello operativo di Quality Solutions Introduzione La gestione del progetto Le interfacce La Certificazione 9001:2008 Referenze 2 Chi siamo

Dettagli

M U L T I F A M I L Y O F F I C E

M U L T I F A M I L Y O F F I C E MULTI FAMILY OFFICE Un obiettivo senza pianificazione è solamente un desiderio (Antoine de Saint-Exupéry) CHI SIAMO MVC & Partners è una società che offre servizi di Multi Family Office a Clienti dalle

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

4.6 APPROVVIGIONAMENTO

4.6 APPROVVIGIONAMENTO Unione Industriale 43 di 94 4.6 APPROVVIGIONAMENTO 4.6.1 Generalità Il capitolo indica le modalità con le quali la filatura conto terzi deve gestire il rapporto di subfornitura nell ambito di un sistema

Dettagli

Processi e Risk Assessment nel Gruppo Reale Mutua 23/05/2013

Processi e Risk Assessment nel Gruppo Reale Mutua 23/05/2013 Processi e Risk Assessment nel Gruppo Reale Mutua 23/05/2013 Agenda 1. Il Gruppo Reale Mutua 2. Il progetto BPM 3. Il processo di Control Risk Self Assessment 4. Le sfide del futuro Il Gruppo Reale Mutua

Dettagli

Manuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE

Manuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE Pag. 1 di 5 RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE INDICE 1. Scopo... 2 2. Principi guida... 2 3. Politica per la qualità e l Ambiente... 2 4. Pianificazione... 2 5. Responsabilità, autorità e comunicazione...

Dettagli

Associazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane

Associazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane Associazione Italiana Corporate & Investment Banking 02.36531506 www.aicib.it aicib@unicatt.it Presentazione Ricerca Il risk management nelle imprese italiane AICIB Associazione Italiana Corporate & Investment

Dettagli

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007 Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ MANUALE GESTIONE QUALITÀ SEZ. 5.1 REV. 02 pagina 1/5 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA

Dettagli

Offerta al pubblico di UNIVALORE PLUS prodotto finanziario-assicurativo di tipo unit linked (Codice Prodotto UL12UD)

Offerta al pubblico di UNIVALORE PLUS prodotto finanziario-assicurativo di tipo unit linked (Codice Prodotto UL12UD) Società del gruppo ALLIANZ S.p.A. Offerta al pubblico di UNIVALORE PLUS prodotto finanziario-assicurativo di tipo unit linked (Codice Prodotto UL12UD) Regolamento dei Fondi interni REGOLAMENTO DEL FONDO

Dettagli

SOMMARIO. Allegato C al Manuale della Qualità ( MQ rev. 3 del 31.03.2014 )

SOMMARIO. Allegato C al Manuale della Qualità ( MQ rev. 3 del 31.03.2014 ) Pag. 1 di 6 SOMMARIO 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. NORMATIVE DI RIFERIMENTO... 2 3. TERMINI E DEFINIZIONI, CLASSIFICAZIONI E SIGLE... 2 4. RECLAMI... 3 5. RICORSI... 5 6. CONTENZIOSI... 5 7.

Dettagli

PIANO DEGLI INTERVENTI

PIANO DEGLI INTERVENTI DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1

Dettagli

Innovation Technology

Innovation Technology Innovation Technology Una naturale passione per Un partner tecnologico che lavora a fianco dei propri clienti per studiare nuove soluzioni e migliorare l integrazione di quelle esistenti. l innovazione.

Dettagli

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. INTRODUZIONE La legge-delega 4 marzo 2009, n. 15, ed il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di seguito Decreto,

Dettagli

Le fattispecie di riuso

Le fattispecie di riuso Le fattispecie di riuso Indice 1. PREMESSA...3 2. RIUSO IN CESSIONE SEMPLICE...4 3. RIUSO CON GESTIONE A CARICO DEL CEDENTE...5 4. RIUSO IN FACILITY MANAGEMENT...6 5. RIUSO IN ASP...7 1. Premessa Poiché

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia

Dettagli

Implementare un sistema di analisi e gestione del rischio rende efficace e concreto il modello 231

Implementare un sistema di analisi e gestione del rischio rende efficace e concreto il modello 231 RISK MANAGEMENT & BUSINESS CONTINUITY Il Risk Management a supporto dell O.d.V. Implementare un sistema di analisi e gestione del rischio rende efficace e concreto il modello 231 PER L ORGANISMO DI VIGILANZA

Dettagli

Implementazione della lean production. Cenni introduttivi. Metodo del free-pass: il caso Benelli Armi s.p.a.

Implementazione della lean production. Cenni introduttivi. Metodo del free-pass: il caso Benelli Armi s.p.a. Implementazione della lean production Metodo del free-pass: il caso Benelli Armi s.p.a. A.A. 2013-2014 Cenni introduttivi La Benelli Armi s.p.a. nasce nel 1967 ad Urbino per iniziativa dei fratelli Benelli,

Dettagli

Effettuare gli audit interni

Effettuare gli audit interni Scopo Definire le modalità per la gestione delle verifiche ispettive interne Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Qualità (centrale) e Referenti Qualità delle sedi territoriali Direzione Qualità

Dettagli

INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12.

INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12. Learning Center Engineering Management INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Autore: Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12.2007 VIA

Dettagli

OTTIMIZZAZIONE ED ABBATTIMENTO COSTI

OTTIMIZZAZIONE ED ABBATTIMENTO COSTI OTTIMIZZAZIONE ED ABBATTIMENTO COSTI PER LE IMPRESE, ENTI PUBBLICI ED ASSOCIAZIONI IMPRENDITORIALI IMPORTANTE LO STUDIO COMPARATIVO EFFETTUATO NON HA COSTI NE VINCOLI CONTRATTUALI PER L AZIENDA 1 FACILITY

Dettagli

ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito

ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito 1 ISA 610 USING THE WORK OF INTERNAL AUDITORS Questo principio tratta

Dettagli

Sistemi informativi aziendali struttura e processi

Sistemi informativi aziendali struttura e processi Sistemi informativi aziendali struttura e processi Concetti generali sull informatica aziendale Copyright 2011 Pearson Italia Prime definizioni Informatica Scienza che studia i principi di rappresentazione

Dettagli

La norma UNI CEN EN 16001 e i Sistemi di Gestione dell Energia (SGE) Marco Gentilini

La norma UNI CEN EN 16001 e i Sistemi di Gestione dell Energia (SGE) Marco Gentilini La norma UNI CEN EN 16001 e i Sistemi di Gestione dell Energia (SGE) Marco Gentilini L ambito di riferimento DIRETTIVA 2006/32/CE del 5 aprile 2006 concernente l'efficienza degli usi finali dell'energia

Dettagli

Presentazione di Arthur D. Little Integrazione di sistemi di gestione

Presentazione di Arthur D. Little Integrazione di sistemi di gestione Presentazione di Arthur D. Little Integrazione di sistemi di gestione Presentazione a: Novembre 2010 Arthur D. Little S.p.A. Corso Sempione, 66 20124 Milano Telefono (39) 02.673761 Telefax (39) 02.67376251

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ REV. 00 pagina 1/4 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ SOMMARIO A Impegno della

Dettagli

Questionario sui fabbisogni. di servizi per l internazionalizzazione delle aziende

Questionario sui fabbisogni. di servizi per l internazionalizzazione delle aziende Via Valentini, 14-59100 Prato tel. 0574 4551 - fax 0574 604595 www.ui.prato.it e-mail: uip@ui.prato.it Questionario sui fabbisogni di servizi per l internazionalizzazione delle aziende L IMPRESA E I MERCATI

Dettagli

Master La pulizia sostenibile come opportunità. I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA. FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010

Master La pulizia sostenibile come opportunità. I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA. FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010 Master La pulizia sostenibile come opportunità FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010 I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA Assocasa e la sostenibilità La sostenibilità è un approccio

Dettagli

CERTIFICAZIONE ISO 14001

CERTIFICAZIONE ISO 14001 CERTIFICAZIONE ISO 14001 Il Comune di Mozzate ha ottenuto la certificazione ambientale ISO 14001 in data 30.04.2003, ha difatti impostato e mantiene attivo un Sistema di Gestione Ambientale in linea con

Dettagli

4. GESTIONE DELLE RISORSE

4. GESTIONE DELLE RISORSE Pagina 1 di 6 Manuale Qualità Gestione delle Risorse INDICE DELLE EDIZIONI.REVISIONI N DATA DESCRIZIONE Paragraf i variati Pagine variate 1.0 Prima emissione Tutti Tutte ELABORAZIONE VERIFICA E APPROVAZIONE

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

Governare il processo della sicurezza

Governare il processo della sicurezza Governare il processo della sicurezza Michele Marchini PIACENZA 20 febbraio 2014 SOMMARIO Argomenti trattati Governo del processo gestione della sicurezza I processi aziendali Il processo della sicurezza

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Certificazione ISO 9000. Il sistema di gestione per la qualità

Certificazione ISO 9000. Il sistema di gestione per la qualità Certificazione ISO 9000 Il sistema di gestione per la qualità by Certificazione ISO 9000 I Sistemi di gestione per la qualità Le norme ISO 9000 Lo spirito della norma: gli 8 principi base Chi le applica

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Acquisizione Beni e Servizi

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Acquisizione Beni e Servizi Acquisizione Beni e Servizi Indice dei contenuti 1. SCHEDA SERVIZIO ACQUISIZIONE BENI E SERVIZI...3 1.1. TIPOLOGIA... 3 1.2. SPECIFICHE DEL SERVIZIO... 3 1.2.1 Descrizione del servizio... 3 1.2.2 Obblighi

Dettagli

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento Scopo Responsabile Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Output Indicatori Riferimenti Normativi Processi Correlati Sistemi Informatici Definire le modalità e le responsabilità per la gestione

Dettagli

Sistema di gestione della Responsabilità Sociale

Sistema di gestione della Responsabilità Sociale PGSA 05 Sistema di Gestione la Responsabilità PROCEDURA PGSA 05 Sistema di gestione la Responsabilità Rev. Data Oggetto Redatto da Approvato da 01 2 Prima emissione Resp. RSGSA Direzione 1 PGSA 05 Sistema

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO ARTICOLAZIONE DEL DIPARTIMENTO Il Dipartimento Informativo e Tecnologico è composto dalle seguenti Strutture Complesse, Settori ed Uffici : Struttura Complessa Sistema

Dettagli

L integrazione dei sistemi qualità, sicurezza, ambiente

L integrazione dei sistemi qualità, sicurezza, ambiente L integrazione dei sistemi qualità, sicurezza, ambiente Alberto ANDREANI v.le Mameli, 72 int. 201/C 61100 PESARO Tel. 0721.403718 E.Mail:andreani@pesaro.com Definizione L insieme del personale, delle responsabilità,

Dettagli

Il Sistema di Valutazione nel Gruppo UniCredit

Il Sistema di Valutazione nel Gruppo UniCredit Performance Management Il Sistema di Valutazione nel Gruppo UniCredit Da 16 sistemi diversi (in sedici paesi) ad un approccio globale Executive Development and Compensation Milano, 12 Novembre 2010 cfr

Dettagli

lcertificare il Sistema di Gestione per la Qualità Certificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001:2008)

lcertificare il Sistema di Gestione per la Qualità Certificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001:2008) La rubrica Certificazione che viene inaugurata in questo numero, ha l obiettivo di mettere in condizione l utente di capire concretamente i vantaggi e le difficoltà cui si va incontro attraverso l iter

Dettagli

Costruiamo un futuro sostenibile

Costruiamo un futuro sostenibile Costruiamo un futuro sostenibile Responsabilità Sociale d Impresa Sommario 2014 Siamo orgogliosi del nostro ruolo nel sistema finanziario globale e siamo fermi nel proposito di svolgere le nostre attività

Dettagli

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Roma, 18 dicembre 2003 Agenda dell'incontro Approvazione del regolamento interno Stato di avanzamento del "Progetto Monitoraggio" Prossimi

Dettagli

ISO/IEC 2700:2013. Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione. DNV Business Assurance. All rights reserved.

ISO/IEC 2700:2013. Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione. DNV Business Assurance. All rights reserved. ISO/IEC 2700:2013 Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione ISO/IEC 27001 La norma ISO/IEC 27001, Information technology - Security techniques - Information security management systems

Dettagli

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Obiettivi specifici Per il generale, si individuano

Dettagli

5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni

5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni Norma di riferimento: ISO/IEC 27001:2014 5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni pag. 1 di 5 Motivazione Real Comm è una società che opera nel campo dell Information and Communication Technology.

Dettagli

LEADERSHIP,KNOWLEDGE,SOLUTIONS, WORLDWIDE SEGI REAL ESTATE

LEADERSHIP,KNOWLEDGE,SOLUTIONS, WORLDWIDE SEGI REAL ESTATE LEADERSHIP,KNOWLEDGE,SOLUTIONS, WORLDWIDE 1 Chiarezza e qualità nel servizio sono alla base di tutti i rapporti con i Clienti all insegna della massima professionalità. Tutti i dipendenti hanno seguito

Dettagli

1. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELLA SOCIETÀ... 2. AMBITO NORMATIVO... IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E LA PUBBLICITA

1. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELLA SOCIETÀ... 2. AMBITO NORMATIVO... IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E LA PUBBLICITA INTRODUZIONE: 1. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELLA SOCIETÀ... 2. AMBITO NORMATIVO... IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E LA PUBBLICITA 1. IL PROCEDIMENTO DI ELABORAZIONE E ADOZIONE. 2. IL FLUSSO

Dettagli

Allegato 3. Indice generale 1. OGGETTO DEL SERVIZIO... 3 2. SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO... 5 3. OBBLIGHI DEL BROKER... 5 4. OBBLIGHI DI ANSF...

Allegato 3. Indice generale 1. OGGETTO DEL SERVIZIO... 3 2. SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO... 5 3. OBBLIGHI DEL BROKER... 5 4. OBBLIGHI DI ANSF... AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE CAPITOLATO SPECIALE Procedura aperta per l affidamento del servizio di brokeraggio assicurativo per le esigenze dell Agenzia Nazionale per la Sicurezza

Dettagli

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili 1. PREMESSA La disciplina dei cantieri temporanei e mobili ha trovato preciso regolamentazione nel Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e nel successivo

Dettagli

Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 - Comune Saint Denis. Life Cycle Engineering: www.studiolce.it

Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 - Comune Saint Denis. Life Cycle Engineering: www.studiolce.it Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 - Comune Saint Denis Life Cycle Engineering: www.studiolce.it 0 Introduzione: Certificazione ambientale Il Sistema di Gestione Ambientale L'obiettivo del Sistema

Dettagli

ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015

ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015 TÜV NORD CERT FAQ ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015 Risposte alle principali domande sulle nuove revisioni degli standard ISO 9001 e ISO 14001 Da quando sarà possibile 1 certificarsi in accordo ai nuovi standard?

Dettagli

Comune di Nuoro DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Settore AA.GG. e Personale. Ufficio Formazione

Comune di Nuoro DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Settore AA.GG. e Personale. Ufficio Formazione Comune di Nuoro Settore AA.GG. e Personale Ufficio Formazione DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE Ultimo aggiornamento settembre 2008 Art. 1 (Oggetto e finalità) 1. Le disposizioni contenute

Dettagli