Fuoco, direttrice ed equazione di una parabola traslata. Bruna Cavallaro, Treccani scuola

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Fuoco, direttrice ed equazione di una parabola traslata. Bruna Cavallaro, Treccani scuola"

Transcript

1 Fuoco, direttrice ed equazione di una parabola traslata Bruna Cavallaro, Treccani scuola 1

2 Traslare parabole con fuoco e direttrice Su un piano Oxy disegno una parabola, con fuoco e direttrice. poi traslo il piano. Come cambiano le coordinate del fuoco e le equazioni della direttrice e della curva dopo la traslazione? Per rispondere ricordiamo prima di tutto come si applicano le equazioni di una traslazione. Bruna Cavallaro, Treccani scuola 2

3 Applicare le equazioni di una trasformazione Bruna Cavallaro, Treccani scuola 3

4 Attività 2. Fuoco, direttrice ed equazione di una parabola traslata Riprendiamo la domanda: Come cambia l equazione della parabola dopo una traslazione? Per rispondere a questa e ad altre domande dividetevi in gruppi di 2 4 persone; ad ogni gruppo è data una scheda di lavoro da completare. Bruna Cavallaro, Treccani scuola Avete 30 minuti di tempo 4

5 Ecco che cosa abbiamo trovato Bruna Cavallaro, Treccani scuola 5

6 Equazione della parabola traslata con fuoco e direttrice Bruna Cavallaro, Treccani scuola 6

7 Equazione della parabola traslata con fuoco e direttrice Bruna Cavallaro, Treccani scuola 7

8 Riflettere sul significato delle lettere nell equazione della parabola con fuoco e direttrice f indica l ordinata del fuoco F della parabola con vertice O(0; 0). Se f è positivo, trovo f negativo Se f è negativo, trovo f positivo Bruna Cavallaro, Treccani scuola 8

9 Riconoscere l equazione di una parabola con direttrice parallela all asse delle x Una parabola con le caratteristiche indicate qui sotto è descritta da una delle seguenti equazioni y = a(x p) 2 + q oppure y = ax 2 + bx + c con # a = 1 % 4 f $ b = "2ap % c = ap 2 + q % &! Bruna Cavallaro, Treccani scuola 9

10 Risolvere problemi Bruna Cavallaro, Treccani scuola 10

11 Memoria e ragionamenti per risolvere problemi Su che cosa è basato il procedimento seguito? I.! II.! Ricordare la figura a fianco, con il corretto significato delle lettere a, p, q, f e due formule da ricordare a memoria. Individuare quali sono le lettere date e quali quelle da calcolare per risolvere il problema. III.! Impostare ed eseguire correttamente i calcoli. Questo è l unico procedimento possibile? Equazione della parabola y = a(x p) 2 + q con f = 1 4a Bruna Cavallaro, Treccani scuola 11

12 Memoria e ragionamenti per risolvere problemi No, ci sono vari altri procedimenti. Ecco un esempio. Questo procedimento richiede un maggior numero di calcoli e questo significa aumentare la probabilità di errori di distrazione. Bruna Cavallaro, Treccani scuola 12

13 Disegni o calcoli per tracciare grafici Anche per tracciare il grafico c è un altro procedimento Questo procedimento richiede il calcolo di due espressioni numeriche al posto del disegno di due rette e due circonferenze. Ognuno può scegliere se preferisce disegnare o calcolare. Bruna Cavallaro, Treccani scuola 13

14 Risolvere problemi Bruna Cavallaro, Treccani scuola 14

15 Risolvere problemi Bruna Cavallaro, Treccani scuola 15

16 Memoria e ragionamenti per risolvere problemi Su che cosa è basato il procedimento seguito? I.! II.! Ricordare la figura a fianco, con il corretto significato delle lettere a, p, q, f e tre formule da ricordare a memoria. Individuare quali sono le lettere date e quali quelle da calcolare per risolvere il problema. III.! Impostare ed eseguire correttamente i calcoli. Questo è l unico procedimento possibile? Equazione della parabola y = ax 2 + bx + c con f = 1 4a e p = " b 2a Bruna Cavallaro, Treccani scuola 16

17 Memoria e ragionamenti per risolvere problemi No, anche in questo caso ci sono altri procedimenti. Ad esempio, il video seguente mostra un procedimento basato su un maggior numero di formule a memoria. Video. Calcolo di vertice, fuoco, asse e direttrice di una parabola. Bruna Cavallaro, Treccani scuola 17

18 Equazione e grafico di parabola con un software di geometria dinamica Animazione Parabola_Geogebra_Presenta2. Bruna Cavallaro, Treccani scuola 18

LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE NEL PIANO

LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE NEL PIANO LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE NEL PIANO Una trasformazione geometrica è una funzione che fa corrispondere a ogni punto del piano un altro punto del piano stesso Si può pensare come MOVIMENTO di punti e

Dettagli

APPUNTI DI MATEMATICA LE DISEQUAZIONI NON LINEARI

APPUNTI DI MATEMATICA LE DISEQUAZIONI NON LINEARI APPUNTI DI MATEMATICA LE DISEQUAZIONI NON LINEARI Le disequazioni fratte Le disequazioni di secondo grado I sistemi di disequazioni Alessandro Bocconi Indice 1 Le disequazioni non lineari 2 1.1 Introduzione.........................................

Dettagli

FASCI DI RETTE. scrivere la retta in forma esplicita: 2y = 3x + 4 y = 3 2 x 2. scrivere l equazione del fascio di rette:

FASCI DI RETTE. scrivere la retta in forma esplicita: 2y = 3x + 4 y = 3 2 x 2. scrivere l equazione del fascio di rette: FASCI DI RETTE DEFINIZIONE: Si chiama fascio di rette parallele o fascio improprio [erroneamente data la somiglianza effettiva con un fascio!] un insieme di rette che hanno tutte lo stesso coefficiente

Dettagli

ESEMPI DIDATTICI CON CABRI Jr. A cura di P. Accomazzo C. Dané N. Nolli

ESEMPI DIDATTICI CON CABRI Jr. A cura di P. Accomazzo C. Dané N. Nolli ESEMPI DIDATTICI CON CABRI Jr. A cura di P. Accomazzo C. Dané N. Nolli I tasti utilizzati con Cabri Jr. [Y=] [WINDOW] [ZOOM] [TRACE] [GRAPH] [2ND] [DEL] [CLEAR] [ALPHA] [ENTER] Apre il menu File (F1).

Dettagli

Metodi risolutivi per le disequazioni algebriche

Metodi risolutivi per le disequazioni algebriche Metodi risolutivi per le disequazioni algebriche v.scudero Una disequazioni algebrica si presenta in una delle quattro forme seguenti: () P( () P( (3) P( () P( essendo P( un polinomio in. Noi studieremo

Dettagli

Ricerca Operativa Esercizi sul metodo del simplesso. Luigi De Giovanni, Laura Brentegani

Ricerca Operativa Esercizi sul metodo del simplesso. Luigi De Giovanni, Laura Brentegani Ricerca Operativa Esercizi sul metodo del simplesso Luigi De Giovanni, Laura Brentegani 1 1) Risolvere il seguente problema di programmazione lineare. ma + + 3 s.t. 2 + + 2 + 2 + 3 5 2 + 2 + 6,, 0 Soluzione.

Dettagli

ESAME DI STATO 2002 SECONDA PROVA SCRITTA PER IL LICEO SCIENTIFICO DI ORDINAMENTO

ESAME DI STATO 2002 SECONDA PROVA SCRITTA PER IL LICEO SCIENTIFICO DI ORDINAMENTO ARCHIMEDE 4/ 97 ESAME DI STATO SECONDA PROVA SCRITTA PER IL LICEO SCIENTIFICO DI ORDINAMENTO Il candidato risolva uno dei due problemi e 5 dei quesiti in cui si articola il questionario. PROBLEMA In un

Dettagli

Esercizi di Algebra Lineare. Claretta Carrara

Esercizi di Algebra Lineare. Claretta Carrara Esercizi di Algebra Lineare Claretta Carrara Indice Capitolo 1. Operazioni tra matrici e n-uple 1 1. Soluzioni 3 Capitolo. Rette e piani 15 1. Suggerimenti 19. Soluzioni 1 Capitolo 3. Gruppi, spazi e

Dettagli

Le trasformazioni geometriche

Le trasformazioni geometriche Le trasformazioni geometriche Le trasformazioni geometriche Le trasformazioni affini del piano o affinità Le similitudini Le isometrie Le traslazioni Le rotazioni Le simmetrie assiale e centrale Le omotetie

Dettagli

F U N Z I O N I. E LORO RAPPRESENTAZIONE GRAFICA di Carmine De Fusco 1 (ANCHE CON IL PROGRAMMA PER PC "DERIVE")

F U N Z I O N I. E LORO RAPPRESENTAZIONE GRAFICA di Carmine De Fusco 1 (ANCHE CON IL PROGRAMMA PER PC DERIVE) F U N Z I O N I E LORO RAPPRESENTAZIONE GRAFICA di Carmine De Fusco 1 (ANCHE CON IL PROGRAMMA PER PC "DERIVE") I N D I C E Funzioni...pag. 2 Funzioni del tipo = Kx... 4 Funzioni crescenti e decrescenti...10

Dettagli

esame di stato 2012 seconda prova scritta per il liceo scientifico di ordinamento

esame di stato 2012 seconda prova scritta per il liceo scientifico di ordinamento RTICL rchimede 4 esame di stato seconda prova scritta per il liceo scientifico di ordinamento Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 5 quesiti del questionario PRBLEM Siano f e g le funzioni

Dettagli

Funzioni di più variabili. Ottimizzazione libera e vincolata

Funzioni di più variabili. Ottimizzazione libera e vincolata libera e vincolata Generalità. Limiti e continuità per funzioni di 2 o Piano tangente. Derivate successive Formula di Taylor libera vincolata Lo ordinario è in corrispondenza biunivoca con i vettori di

Dettagli

Da una a più variabili: derivate

Da una a più variabili: derivate Da una a più variabili: derivate ( ) 5 gennaio 2011 Scopo di questo articolo è di evidenziare le analogie e le differenze, relativamente al calcolo differenziale, fra le funzioni di una variabile reale

Dettagli

Le origini delle coniche: da Euclide ad Apollonio

Le origini delle coniche: da Euclide ad Apollonio Corso di Storia ed epistemologia della matematica Prof. Lucio Benaglia Le origini delle coniche: da Euclide ad Apollonio Specializzando: Stefano Adriani Matricola 56152 Relatore: prof. Lucio Benaglia Anno

Dettagli

Risposta: L area del triangolo è dove sono le misure di due lati e è l ampiezza dell angolo tra essi compreso ;

Risposta: L area del triangolo è dove sono le misure di due lati e è l ampiezza dell angolo tra essi compreso ; 1. Un triangolo ha area 3 e due lati che misurano 2 e 3. Qual è la misura del terzo lato? : L area del triangolo è dove sono le misure di due lati e è l ampiezza dell angolo tra essi compreso ; nel nostro

Dettagli

Curve di risonanza di un circuito

Curve di risonanza di un circuito Zuccarello Francesco Laboratorio di Fisica II Curve di risonanza di un circuito I [ma] 9 8 7 6 5 4 3 0 C = 00 nf 0 5 0 5 w [KHz] RLC - Serie A.A.003-004 Indice Introduzione pag. 3 Presupposti Teorici 5

Dettagli

esame di stato 2013 seconda prova scritta per il liceo scientifico di ordinamento

esame di stato 2013 seconda prova scritta per il liceo scientifico di ordinamento Archimede esame di stato seconda prova scritta per il liceo scientifico di ordinamento ARTICOLO Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 5 quesiti del questionario. PROBLEMA La funzione f

Dettagli

La f(x) dovrà rimanere all interno di questo intorno quando la x è all interno di un intorno di x 0, cioè I(x 0 ), cioè:

La f(x) dovrà rimanere all interno di questo intorno quando la x è all interno di un intorno di x 0, cioè I(x 0 ), cioè: 1 Limiti Roberto Petroni, 2011 Possiamo introdurre intuitivamente il concetto di limite dicendo che quanto più la x si avvicina ad un dato valore x 0 tanto più la f(x) si avvicina ad un valore l detto

Dettagli

MINIMI QUADRATI. REGRESSIONE LINEARE

MINIMI QUADRATI. REGRESSIONE LINEARE MINIMI QUADRATI. REGRESSIONE LINEARE Se il coefficiente di correlazione r è prossimo a 1 o a -1 e se il diagramma di dispersione suggerisce una relazione di tipo lineare, ha senso determinare l equazione

Dettagli

Guida rapida. Cos è GeoGebra? Notizie in pillole

Guida rapida. Cos è GeoGebra? Notizie in pillole Guida rapida Cos è GeoGebra? Un pacchetto completo di software di matematica dinamica Dedicato all apprendimento e all insegnamento a qualsiasi livello scolastico Riunisce geometria, algebra, tabelle,

Dettagli

175 CAPITOLO 14: ANALISI DEI PROBLEMI GEOTECNICI IN CONDIZIONI LIMITE

175 CAPITOLO 14: ANALISI DEI PROBLEMI GEOTECNICI IN CONDIZIONI LIMITE 175 ntroduzione all analisi dei problemi di collasso. L analisi del comportamento del terreno potrebbe essere fatta attraverso dei modelli di comportamento elasto plastici, ma questo tipo di analisi richiede

Dettagli

24 : 3 = 8 con resto 0 26 : 4 = 6 con resto 2

24 : 3 = 8 con resto 0 26 : 4 = 6 con resto 2 Dati due numeri naturali a e b, diremo che a è divisibile per b se la divisione a : b è esatta, cioè con resto 0. In questo caso diremo anche che b è un divisore di a. 24 : 3 = 8 con resto 0 26 : 4 = 6

Dettagli

Esercizi su lineare indipendenza e generatori

Esercizi su lineare indipendenza e generatori Esercizi su lineare indipendenza e generatori Per tutto il seguito, se non specificato esplicitamente K indicherà un campo e V uno spazio vettoriale su K Cose da ricordare Definizione Dei vettori v,,v

Dettagli

a) Si descriva, internamente al triangolo, con centro in B e raggio x, l arco di circonferenza di π π

a) Si descriva, internamente al triangolo, con centro in B e raggio x, l arco di circonferenza di π π PROBLEMA Il triangolo rettangolo ABC ha l ipotenusa AB = a e l angolo CAB =. a) Si descriva, internamente al triangolo, con centro in B e raggio, l arco di circonferenza di estremi P e Q rispettivamente

Dettagli

1 Definizione: lunghezza di una curva.

1 Definizione: lunghezza di una curva. Abstract Qui viene affrontato lo studio delle curve nel piano e nello spazio, con particolare interesse verso due invarianti: la curvatura e la torsione Il primo ci dice quanto la curva si allontana dall

Dettagli

Nel triangolo disegnato a lato, qual è la misura, in gradi e primi sessagesimali, di α?

Nel triangolo disegnato a lato, qual è la misura, in gradi e primi sessagesimali, di α? QUESITO 1 Nel triangolo disegnato a lato, qual è la misura, in gradi e primi sessagesimali, di α? Applicando il Teorema dei seni si può determinare il valore di senza indeterminazione, in quanto dalla

Dettagli

Il significato della MEDIA e della MEDIANA in una raccolta di dati numerici

Il significato della MEDIA e della MEDIANA in una raccolta di dati numerici Il significato della MEDIA e della MEDIANA in una raccolta di dati numerici Ogni qual volta si effettua una raccolta di dati di tipo numerico è inevitabile fornirne il valore medio. Ma che cos è il valore

Dettagli

Iniziamo con un esercizio sul massimo comun divisore: Esercizio 1. Sia d = G.C.D.(a, b), allora:

Iniziamo con un esercizio sul massimo comun divisore: Esercizio 1. Sia d = G.C.D.(a, b), allora: Iniziamo con un esercizio sul massimo comun divisore: Esercizio 1. Sia d = G.C.D.(a, b), allora: G.C.D.( a d, b d ) = 1 Sono state introdotte a lezione due definizioni importanti che ricordiamo: Definizione

Dettagli

B9. Equazioni di grado superiore al secondo

B9. Equazioni di grado superiore al secondo B9. Equazioni di grado superiore al secondo Le equazioni di terzo grado hanno una, due o tre soluzioni, risolvibili algebricamente con formule molto più complesse di quelle dell equazione di secondo grado.

Dettagli

Non tutto, ma un po di tutto

Non tutto, ma un po di tutto ALFREDO MANGIA Non tutto, ma un po di tutto Nozioni fondamentali per conoscere e usare un foglio di calcolo. Corso di alfabetizzazione all informatica Settembre 2004 SCUOLA MEDIA GARIBALDI Genzano di Roma

Dettagli