Vygotskij. La teoria storico culturale di Vygotskij IN ACCORDO CON LA TEORIA MARXISTA VEDEVA LA NATURA UMANA COME UN PRODOTTO SOCIOCULTURALE.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Vygotskij. La teoria storico culturale di Vygotskij IN ACCORDO CON LA TEORIA MARXISTA VEDEVA LA NATURA UMANA COME UN PRODOTTO SOCIOCULTURALE."

Transcript

1 Vygotskij La teoria storico culturale di Vygotskij IN ACCORDO CON LA TEORIA MARXISTA VEDEVA LA NATURA UMANA COME UN PRODOTTO SOCIOCULTURALE. Saggezza accumulata dalle generazioni

2 Mappa Notizie biografiche Concetto di sviluppo Zoped Stadi di sviluppo Strumenti psicologici e tecnologici Linguaggio Età stabili Età critiche

3 Vygotskij Vygotskij è uno studioso sconosciuto in Occidente fino al 1962, anno nel quale venne tradotta in inglese la sua opera Pensiero e Linguaggio. Nasce in Russia in una famiglia di intellettuali ebrei Muore a soli 38 anni di tubercolosi e considerata la sua breve vita è sorprendente la quantità di libri che ci ha lasciato. Nell Unione Sovietica i suoi scritti furono messi al bando dal regime stalinista, (accettavano la teoria di Pavlov) credeva che il comportamento umano fosse modellato dall organizzazione sociale: voleva proporre l idea del bambino come membro della cultura dominante Definito il Mozart della psicologia

4 Scuola storico-culturale Negli anni successivi alla rivoluzione del 1918 in Russia, autori come Vygotskij, Lurija e Leont ev costituiscono una scuola di pensiero nella quale affrontano il tema della crisi della psicologia e argomenti come: -i rapporti fra sviluppo e apprendimento -le caratteristiche cognitive di soggetti con difficoltà di apprendimento o con handicap. Concetto centrale di tale scuola è: il concetto che le funzioni psicologiche superiori abbiano origine sociale.

5 COSA SONO LE Funzioni psicologiche superiori Le funzioni psichiche superiori sono: l attenzione la percezione la volontà che caratterizzano la mente umana e sono determinati da fattori biologici e culturali.

6 Ogni funzione psichica si presenta due volte nel corso dello sviluppo culturale degli uomini inizialmente sul piano sociale e successivamente sul piano individuale Possiamo osservarlo nello sviluppo dei bambini: inizialmente come risultato di un attività svolta fra persone e successivamente come attività padroneggiata dall individuo che opera da solo.

7 Vygotskij estese alla psicologia le idee di Marx e di Engels Gli uomini trasformano se stessi, oltre la natura, attraverso il lavoro e l uso di strumenti: la mano crea la mente

8 Lo sviluppo cognitivo Lo sviluppo cognitivo è essenzialmente un processo sociale; il suo compito è spiegare le funzioni intellettuali superiori Importanza del contesto sociale Il contesto sociale assume un ruolo centrale La cultura specifica e le interazioni sociali sono fondamentali per lo sviluppo cognitivo Non esiste più l immagine dei bambini solitari di Piaget

9 Il bambino non è un organismo universale che opera nel vuoto La mente è per sua natura sociale

10 L intelligenza L individuo può utilizzare diversi strumenti che l ambiente mette a disposizione. Vygotskij sostiene, come per Piaget, che lo sviluppo avviene per stadi diversi qualitativamente ma che non si possono fissare i contenuti di ogni stadio perché questi dipendono dal contesto culturale nel quale il bambino vive. La crescita mentale è in funzione agli strumenti culturali che vengono trasmessi loro da altre persone.

11 Un bambino che vive nei ghiacci polari ha un ambiente culturale differente da quello d un bambino che vive in un piccolo paese ai margini del deserto, sicché differenti sono anche gli strumenti culturali con cui ognuno di loro viene a contatto

12 Lo sviluppo psichico Lo sviluppo psichico umano è caratterizzato dall uso di strumenti costruiti dall uomo per raggiungere fini pratici e dall uso del linguaggio. Da questo punto di vista, Vygotskij è interessato non solo a ciò che il bambino è capace di fare (capacità intraindividuale) ma piuttosto a ciò che sarà capace di fare in seguito alle esperienze sociali e culturali che farà (capacità interindividuale).

13 Strumenti culturali Strumenti tecnologici Strumenti psicologici Esercitano la loro influenza in maniera congiunta

14 Strumenti Enorme importanza dà Vygotskij agli strumenti gli uomini vivono in ambienti trasformati da strumenti prodotti da generazioni precedenti. Vygotskij distingueva gli strumenti tecnici da quelli psicologici. Tecnici:Lo strumento è diretto verso il mondo esterno, stimola produce cambiamenti; Psicologici:lo strumento è rivolto all interno, serve ad influenzare psicologicamente il comportamento, a regolarlo o a controllarlo. Questi strumenti o segni hanno due caratteristiche: 1- trasformano le funzioni mentali (per es. usare il linguaggio scritto per ricordare meglio); 2- sono prodotti sociali.

15 Il linguaggio Vygotskij sostiene invece che il linguaggio svolge un ruolo fondamentale: 1- è lo strumento d eccellenza con il quale viene trasferita l esperienza a livello sociale: come parlano le altre persone e di cosa parlano è il canale principale per trasmettere la cultura dall adulto al bambino; 2- il linguaggio consente ai bambini di regolare le proprie attività, i monologhi dei bambini piccoli, che Piaget considerava egocentrici, indicano che i bambini hanno acquisito l uso del linguaggio come strumento di pensiero; 3- il linguaggio verso la fine del periodo prescolare viene interiorizzato e si trasforma in pensiero. Piaget afferma che il linguaggio nei primi anni non esercita un ruolo fondamentale e formativo sul pensiero, i discorsi dei bambini sono privi di funzioni comunicative e normative.

16 Linguaggio: strumento culturale Per l autore all inizio non vi è alcun legame tra linguaggio e pensiero, il legame si forma successivamente perché il linguaggio tramite la comunicazione stabilisce nuove connessioni cerebrali e organizza il pensiero. Il linguaggio che all inizio è comunicazione sociale diventa egocentrico; è il linguaggio che stabilisce e costruisce qualitativamente le categorie di pensiero.

17 Stadi di sviluppo Vygotskij elabora una teoria dello sviluppo che comprende 4 stadi che caratterizzano l età stabili e l età critiche. Le età stabili sono caratterizzate da cambiamenti microscopici che accumulandosi creano il presupposto di un salto qualitativo; Le età critiche sono quelle in cui la personalità del bambino cambia. 1. Passaggio dall allattamento alla prima infanzia (1 anno di vita) 2. rivolta all ambiente (3 anno di vita) 3. difficoltà sul piano educativo (7 anno di vita) 4. difficoltà e fase maturazione sessuale (13 anno di vita)

18 ZONA PROSSIMALE DELLO SVILUPPO Definizione: Zona di sviluppo prossimale: la distanza fra il livello di sviluppo attuale, definito dal tipo di abilità mostrata da un soggetto che affronta individualmente un compito, e il livello di sviluppo di cui il soggetto da prova quando affronta un compito del medesimo tipo, con l assistenza di un adulto o di un coetaneo più abile.

19 Elaborazione ZOPED Vygotskij elabora il concetto di ZOPED in alternativa ai test di intelligenza, secondo l autore i test misurano in modo statico il funzionamento mentale di un bambino mentre è necessario osservare le funzioni mentali dove si costruiscono e cioè nelle attività di collaborazione e non nel singolo bambino. ZOPED non è un acronimo in lingua italiana o in lingua inglese Zone of proximal development: ZO è la prima sillaba di zona PE prima e ultima lettera di prossimale D prima lettera di development

20 Zoped Zona prossimale dello sviluppo Successione di tre stadi: Stadio1: in cui la prestazione è controllata da persone più esperte; affidarsi ad un esperto seguire le regole Stadio2: la prestazione è controllata dal bambino: il bambino si assume maggiore responsabilità e può agire autonomamente senza richiedere l aiuto dell esperto, autoregolazione: parla ad alta voce ripete le istruzioni Stadio3:prestazione automatizzata. Il bambino abbandona ogni forma di autoguida ad alta voce.

21 Insegnamento L insegnamento è utile secondo Vygotskij solo quando spinge il bambino ad avviare attività che lo conducono ad un livello superiore. In altre parole l insegnante lavorando con il bambino su un tema spiega, informa, corregge e spinge il bambino a spiegare il proprio punto di vista. Nella ZOPED insegnamento e apprendimento dipendono dall interazione sociale, per cui i discorsi e le discussioni sono fondamentali per la costruzione delle funzioni intellettive superiori: Vygotskij sostiene che l interazione sociale tra studenti e tra studenti e insegnanti e fondamentale per ampliare la zona prossimale di sviluppo.

22 Apprendimento e sviluppo Apprendimento e sviluppo sono aspetti complementari in continua interazione. Tale aspetto è spiegato molto bene nel libro: Pensiero e linguaggio, e critica Piaget per aver dato poca importanza al ruolo dell istruzione. Lo sviluppo del bambino può essere compreso solo come parte di un processo che riguarda diversi livelli: il filogenetico, lo storico culturale l ontogenetico.

23 Tipi di apprendimento SPONTANEO- FINO AI TRE ANNI Il bambino apprende secondo un programma proprio SPONTANEO-REATTIVO 3-6 Il bambino è capace di apprendere in base al modo con cui il programma del suo maestro diventa il suo programma REATTIVO ANNI Il bambino apprende seguendo il modello che il maestro gli propone

24 .. Se come è stato detto il bambino di età più giovane apprende secondo un programma proprio e il bambino in età scolare studia seguendo il programma del maestro, il bambino in età prescolare è capace di apprendere soltanto nella misura in cui il programma del suo maestro diventa anche il suo programma.

25 Punti di forza o Attenzione per il contesto socioculturale o Integrazione tra apprendimento quotidiano e sviluppo o Sensibilità alle diversità di sviluppo

26 Punti di debolezza o I limiti della nozione di zona di sviluppo prossimale o Insufficiente attenzione agli aspetti evolutivi o Difficoltà di studiare i contesti storico - culturali

La teoria storico culturale di Vygotskij

La teoria storico culturale di Vygotskij La teoria storico culturale di Vygotskij IN ACCORDO CON LA TEORIA MARXISTA VEDEVA LA NATURA UMANA COME UN PRODOTTO SOCIOCULTURALE. SAGGEZZA ACCUMULATA DALLE GENERAZIONI Mappa Notizie bibliografiche Concetto

Dettagli

Critiche alla teoria di Piaget. Critiche alla teoria di Piaget. Critiche alla teoria di Piaget. Critiche alla teoria di Piaget 16/10/2014

Critiche alla teoria di Piaget. Critiche alla teoria di Piaget. Critiche alla teoria di Piaget. Critiche alla teoria di Piaget 16/10/2014 Carenza nella progettazione sperimentale e nell analisi dei dati Eccesso di teorizzazione rispetto ai dati a disposizione Difficoltà di interpretazione dei suoi scritti Interesse per il soggetto ideale

Dettagli

Il bambino come apprendista: la teoria sociocognitiva di Lev Vygotskij ( )

Il bambino come apprendista: la teoria sociocognitiva di Lev Vygotskij ( ) Il bambino come apprendista: la teoria sociocognitiva di Lev Vygotskij (1896-1934) Difficoltà nella diffusione della sua opera: Per morte prematura Perché osteggiata dalla dittatura stalinista degli anni

Dettagli

LO SVILUPPO COGNITIVO

LO SVILUPPO COGNITIVO LËV SEMËNOVIČ VYGOTSKIJ (1896-1934) Teoria storico-culturale dello sviluppo psichico lo sviluppo mentale come processo di interiorizzazione di forme culturali La storia dell umanità è il prodotto di 3

Dettagli

Felice Carugati e Patrizia Selleri. Capitolo 1 La psicologia fra storia e cultura

Felice Carugati e Patrizia Selleri. Capitolo 1 La psicologia fra storia e cultura PSICOLOGIA DELL EDUCAZIONE Felice Carugati e Patrizia Selleri Capitolo 1 La psicologia fra storia e cultura 1 SCOPO della psicologia del XX sec Ricerca di leggi generali in grado di spiegare gli elementi

Dettagli

IL PROBLEMA DELL APPRENDIMENTO. Intelligenza - funzioni cognitive Ruolo insegnante/educatore

IL PROBLEMA DELL APPRENDIMENTO. Intelligenza - funzioni cognitive Ruolo insegnante/educatore IL PROBLEMA DELL APPRENDIMENTO Intelligenza - funzioni cognitive Ruolo insegnante/educatore Fare un buon lavoro da un punto di vista didattico significa porsi continuamente problemi. Quando lavoriamo con

Dettagli

La pedagogia tra soggetto, cultura, società

La pedagogia tra soggetto, cultura, società La pedagogia tra soggetto, cultura, società Processi educativi testimoni e promotori delle relazioni tra questi elementi La pedagogia svolge un ruolo di transazione Quindi Deve reinterpretare in chiave

Dettagli

Concepimento Morte. Nascita. Vecchiaia. Infanzia. Ciclo evolutivo. Tarda età adulta Adolescenza. Età adulta

Concepimento Morte. Nascita. Vecchiaia. Infanzia. Ciclo evolutivo. Tarda età adulta Adolescenza. Età adulta Concepimento Morte Nascita Vecchiaia Ciclo evolutivo Infanzia Tarda età adulta Adolescenza Età adulta Psicologia dello sviluppo Identifica e spiega i cambiamenti che l individuo ha nell arco della vita

Dettagli

PSICOLOGIA DELL EDUCAZIONE. Questionario di orientamento allo studio. - Prof.ssa Barbara Arfè -

PSICOLOGIA DELL EDUCAZIONE. Questionario di orientamento allo studio. - Prof.ssa Barbara Arfè - PSICOLOGIA DELL EDUCAZIONE Questionario di orientamento allo studio - Prof.ssa Barbara Arfè - La prova d'esame per il corso di Psicologia dell'educazione è in forma scritta e comporta la risposta a tre

Dettagli

perché vi sono tante teorie dello sviluppo psicologico?

perché vi sono tante teorie dello sviluppo psicologico? perché vi sono tante teorie dello sviluppo psicologico? a cura di laura Aleni Sestito Piaget Con la sperimentazione si cominciano ad affrontare i problemi Vygotskij di esplicazione ed interpretazione delle

Dettagli

Concepimento Morte. Nascita. Vecchiaia. Infanzia. Ciclo evolutivo. Tarda età adulta Adolescenza. Età adulta

Concepimento Morte. Nascita. Vecchiaia. Infanzia. Ciclo evolutivo. Tarda età adulta Adolescenza. Età adulta Concepimento Morte Nascita Vecchiaia Ciclo evolutivo Infanzia Tarda età adulta Adolescenza Età adulta Psicologia dello sviluppo Identifica e spiega i cambiamenti che l individuo ha nell arco della vita

Dettagli

CAPITOLO 5 L intuizione di Vygotskij

CAPITOLO 5 L intuizione di Vygotskij CAPITOLO 5 L intuizione di Vygotskij Una eredità Pavloviana Primo sistema di segnalazione: La elaborazione delle informazioni del mondo fornite dai sensi (sensazionepercezione). Secondo sistema di segnalazione:

Dettagli

Vygotskij nasce nel 1896, lo stesso anno di Piaget, in una famiglia di intellettuali ebrei di Russia.

Vygotskij nasce nel 1896, lo stesso anno di Piaget, in una famiglia di intellettuali ebrei di Russia. Vygotskij nasce nel 1896, lo stesso anno di Piaget, in una famiglia di intellettuali ebrei di Russia. A 15 anni veniva già chiamato il professore per la sua capacità di argomentare tra studenti. L'originalità

Dettagli

Fondamenti di Psicologia dello Sviluppo e dell Educazione

Fondamenti di Psicologia dello Sviluppo e dell Educazione Fondamenti di Psicologia dello Sviluppo e dell Educazione Modulo condotto dal Dott. Inguscio Lucio, Ph.D. Psicofisiologia, Psicologia Cognitiva e Psicologia della Personalita «Sapienza» Università di Roma

Dettagli

La Psicologia dello sviluppo

La Psicologia dello sviluppo La Psicologia dello sviluppo Psicologia dello sviluppo La Psicologia dello Sviluppo è una disciplina che studia le funzioni psicologiche degli esseri umani, la natura dei cambiamenti e i fattori alla base

Dettagli

La classe : il cuore della relazione educativa. saperi

La classe : il cuore della relazione educativa. saperi La classe : il cuore della relazione educativa alunno insegnante saperi 1 Nella classe si trasmettono conoscenze o saperi? conoscenze saperi - tacita - esplicita - dichiarativa - procedurale - condizionale

Dettagli

Teorie sull acquisizione del linguaggio

Teorie sull acquisizione del linguaggio Teorie sull acquisizione del linguaggio I principali problemi intorno al linguaggio sono: 1. Ruolo dei fattori genetici e di quelli ambientali 2. Rapporti tra il linguaggio e il pensiero/cognizione 3.

Dettagli

LO SVILUPPO COGNITIVO

LO SVILUPPO COGNITIVO LO SVILUPPO COGNITIVO LO SVILUPPO COGNITIVO Per Sviluppo cognitivo si intende lo sviluppo delle attività intellettive Teorie fondamentali che cercano di spiegare quali cambiamenti si verificano nel bambino

Dettagli

Lo sviluppo cognitivo secondo J. Piaget

Lo sviluppo cognitivo secondo J. Piaget Lo sviluppo cognitivo secondo J. Piaget Jean Piaget La conoscenza umana può essere considerata come un organo biologico della mente e l acquisizione della conoscenza può essere un processo evolutivo. Conoscenza

Dettagli

Bruner Il viaggio verso la mente

Bruner Il viaggio verso la mente Bruner 1915-2016 Il viaggio verso la mente Laureatosi in Psicologia nel 1941, si dedicò allo studio dell intelligenza cercando di scoprire i meccanismi della mente che seleziona ed ordina l esperienza

Dettagli

L ESPERIENZA CULTURALE E RELAZIONALE NELL APPRENDIMENTO NELLA PROSPETTIVA TEORICA DI L. S. VYGOTSKIJ di Alessandro Grussu

L ESPERIENZA CULTURALE E RELAZIONALE NELL APPRENDIMENTO NELLA PROSPETTIVA TEORICA DI L. S. VYGOTSKIJ di Alessandro Grussu L ESPERIENZA CULTURALE E RELAZIONALE NELL APPRENDIMENTO NELLA PROSPETTIVA TEORICA DI L. S. VYGOTSKIJ di Alessandro Grussu Un nuovo approccio. Formatosi nel clima di grande fermento politico e culturale

Dettagli

ELEMENTI FONDAMENTALI DI PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO

ELEMENTI FONDAMENTALI DI PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO CORSO CISL SCUOLA SALERNO ELEMENTI FONDAMENTALI DI PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO Prima parte prof.ssa Carla Romano dirigente scolastico precisazioni molto importanti: chiarezza concettuale sui termini (lessico)

Dettagli

Facoltà di Scienze della Formazione Prof.ssa G. Perricone. Modelli di lettura dello sviluppo

Facoltà di Scienze della Formazione Prof.ssa G. Perricone. Modelli di lettura dello sviluppo Facoltà di Scienze della Formazione Prof.ssa G. Perricone Modelli di lettura dello sviluppo Materiale didattico: prof.ssa G. Perricone Arco di vita Ciclo di vita Metafora della Psicologia dell Età Evolutiva

Dettagli

S. Vygotskij, L. S. Vygotskij,

S. Vygotskij, L. S. Vygotskij, I fattori esterni che generalmente vengono chiamati in causa per giustificare la crescita di attenzione verso il tema della conoscenza e dell apprendimento sono: Il ritmo accelerato del cambiamento tecnologico

Dettagli

Indice. Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1. Parte 2 PROCESSI BIOLOGICI, SVILUPPO FISICO E SVILUPPO PERCETTIVO 49. Indice delle schede

Indice. Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1. Parte 2 PROCESSI BIOLOGICI, SVILUPPO FISICO E SVILUPPO PERCETTIVO 49. Indice delle schede Indice delle schede Prefazione dell edizione italiana Ringraziamenti dell editore Guida alla lettura XIII XV XIX XXI Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1 Capitolo 1 INTRODUZIONE 3 1.1 Sviluppo

Dettagli

Indice generale. Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1. Parte 2 PROCESSI BIOLOGICI, SVILUPPO FISICO E SVILUPPO PERCETTIVO 59

Indice generale. Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1. Parte 2 PROCESSI BIOLOGICI, SVILUPPO FISICO E SVILUPPO PERCETTIVO 59 Prefazione alla terza edizione italiana Autore Guida alla lettura xiii xvii xix Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1 Capitolo 1 INTRODUZIONE 3 1.1 Sviluppo infantile - ieri e oggi 4 1.1.1 Prospettive

Dettagli

La prospettiva storico-culturale dello sviluppo

La prospettiva storico-culturale dello sviluppo www.garbuglio.it 1 di 14 La prospettiva storico-culturale dello sviluppo (codice documento: 139) Vedi anche: Mappa n. 32 (Scuola storico-culturale) Mappa n. 33 (sviluppi della Scuola storico-culturale)

Dettagli

PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE CLASSE II ASU ANNO SCOLASTICO 2015/2016. Liceo M. T. Cicerone - Pollione PROF. CARMELO ZICARI

PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE CLASSE II ASU ANNO SCOLASTICO 2015/2016. Liceo M. T. Cicerone - Pollione PROF. CARMELO ZICARI PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE CLASSE II ASU ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Liceo M. T. Cicerone - Pollione PROF. CARMELO ZICARI Sezione di Psicologia Modulo 1 Emozioni, motivazioni e personalità. Le emozioni Conoscere

Dettagli

APPRENDIMENTO E DISABILITA. Strategie di aiuto e tecniche di intervento

APPRENDIMENTO E DISABILITA. Strategie di aiuto e tecniche di intervento APPRENDIMENTO E DISABILITA Strategie di aiuto e tecniche di intervento Disabilità - Definizione Conseguenza/risultato di una complessa relazione tra la condizione di salute di una persona e i fattori individuali

Dettagli

Teorie dell apprendimento, teorie della mente e dida0ca. Romina Nes+

Teorie dell apprendimento, teorie della mente e dida0ca. Romina Nes+ Teorie dell apprendimento, teorie della mente e dida0ca Romina Nes+ E fu la mente. Le strategie e le metodologie didattiche sono influenzate dalle teorie della mente e dalle teorie dell apprendimento.

Dettagli

Capitolo 2. Approccio socioculturale allo studio dell apprendimento scolastico

Capitolo 2. Approccio socioculturale allo studio dell apprendimento scolastico Capitolo 2 Approccio socioculturale allo studio dell apprendimento scolastico Oltre il singolo e la decontestualizzazione Bruner, che aveva contribuito fortemente ad evidenziare le potenzialità educative

Dettagli

Dott.ssa Martina Cecchi Pedagogista. Lo sviluppo del bambino: genetica o ambiente?

Dott.ssa Martina Cecchi Pedagogista. Lo sviluppo del bambino: genetica o ambiente? Dott.ssa Martina Cecchi Pedagogista Lo sviluppo del bambino: genetica o ambiente? Temperamento Salute generale Genitori ed altre figure accudenti Scuola NATURA GENETICA EDUCAZIONE INFLUENZE ESTERNE Contesto

Dettagli

LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA

LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA Claudia Casadio PRIMA LEZIONE Logica, Linguistica e Scienza Cognitiva Tre ambiti scientifici Logica Studia i processi in base a cui traiamo inferenze a partire dalle nostre

Dettagli

JEROME SEYMOUR BRUNER

JEROME SEYMOUR BRUNER TEORIE DELL APPRENDIMENTO E QUALITÀ DEI PROCESSI (PARTE II) PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 JEROME SEYMOUR BRUNER--------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

Gli sviluppi della Scienza dell Insegnamento (dal Comportamentismo alla didattica enattiva) Mauro Spezzi - Psicologia Generale e Applicata

Gli sviluppi della Scienza dell Insegnamento (dal Comportamentismo alla didattica enattiva) Mauro Spezzi - Psicologia Generale e Applicata Gli sviluppi della Scienza dell Insegnamento (dal Comportamentismo alla didattica enattiva) IL COMPORTAMENTISMO CLASSICO STIMOLO/RISPOSTA COMPORTAMENTISMO OPERANTE RISPOSTA/RINFORZO IL COMPORTAMENTISMO

Dettagli

Potenziamento Cognitivo e Prevenzione dell insuccesso

Potenziamento Cognitivo e Prevenzione dell insuccesso Potenziamento Cognitivo e Prevenzione dell insuccesso Irene Mammarella Università degli Studi di Padova irene.mammarella@unipd.it 1 L insuccesso scolastico Diverse cause: Difficoltà di comprensione o di

Dettagli

Lo sviluppo cognitivo

Lo sviluppo cognitivo Lo sviluppo cognitivo 1 La teoria di Piaget Ipotesi innatista Le strutture cognitive hanno un origine esclusivamente interna Piaget respinge Piaget propone Ipotesi ambientalista Le strutture cognitive

Dettagli

FACOLTÀ DI FILOSOFIA FILOSOFICHE

FACOLTÀ DI FILOSOFIA FILOSOFICHE FACOLTÀ DI FILOSOFIA Corso di Laurea MAGISTRALE in SCIENZE FILOSOFICHE PRESENTAZIONE La Laurea Magistrale in Scienze Filosofiche propone un percorso formativo del tutto innovativo nel panorama universitario

Dettagli

LA PROTEZIONE CIVILE PER UNA SCUOLA PIÙ SICURA

LA PROTEZIONE CIVILE PER UNA SCUOLA PIÙ SICURA LA PROTEZIONE CIVILE PER UNA SCUOLA PIÙ SICURA Seminario per la scuola dell infanzia Claudio Cominardi Formatore, Consulente di progetti didattici Volontario di Protezione Civile La pianta si raddrizza

Dettagli

PROGRAMMA DI PSICOLOGIA GENERALE RELATIVO AL III ANNO INDIRIZZO SOCIO- SANITARIO

PROGRAMMA DI PSICOLOGIA GENERALE RELATIVO AL III ANNO INDIRIZZO SOCIO- SANITARIO PROGRAMMA DI PSICOLOGIA GENERALE RELATIVO AL III ANNO INDIRIZZO SOCIO- SANITARIO INSEGNANTE: CATIA GIROLAMETTI CLASSE: IIIE A.S. 2016-17 OBIETTIVI MINIMI: Aspetti e problemi della condizione degli anziani

Dettagli

SNADIR. Corso di formazione Psicologia Generale

SNADIR. Corso di formazione Psicologia Generale SNADIR Corso di formazione Psicologia Generale PSICOLOGIA by Donatello Barone Piergiorgio Barone scienza che studia i fenomeni della vita affettiva e mentale dell uomo (emozioni, istinti, memoria, intelligenza,

Dettagli

PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO

PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO A.A. 2014/15 Prof.ssa Nicoletta Salerni nicoletta.salerni@unimib.it Orario Ricevimento Studenti: Martedì 11.00-12.30 Dipartimento di Psicologia Ed. U6, 4 piano, stanza 4078 PSICOLOGIA

Dettagli

Piaget e Vygotskij. Rapporto dinamico tra sviluppo e apprendimento per definire:

Piaget e Vygotskij. Rapporto dinamico tra sviluppo e apprendimento per definire: Piaget e Vygotskij Rapporto dinamico tra sviluppo e apprendimento per definire: come e quando dispiegare l azione educativa? come e quando l insegnante può intervenire garantendo il massimo dell efficacia?

Dettagli

Carmen Piscitelli - Laboratorio L.I.Di.A.

Carmen Piscitelli - Laboratorio L.I.Di.A. I Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)...e la Scuola Secondaria... 1ª parte Argomenti trattati Cosa è un DSA: Definizioni e concetti base del Disturbo Evolutivo Specifico di Apprendimento (DSA) Perché

Dettagli

La risoluzione di problemi: strategie e rappresentazioni spontanee in evoluzione.

La risoluzione di problemi: strategie e rappresentazioni spontanee in evoluzione. La risoluzione di problemi: strategie e rappresentazioni spontanee in evoluzione. Laura Branchetti - NRD Bologna e Università di Palermo Annarita Monaco - Roma, RSDDM Bologna Il problema di matematica

Dettagli

Corso di Storia della Pedagogia. Momenti e problemi della pedagogia del Novecento. 03. Il comportamentismo: le teorie

Corso di Storia della Pedagogia. Momenti e problemi della pedagogia del Novecento. 03. Il comportamentismo: le teorie SSIS Lazio 2006-2007 Indirizzi Tecnologico ed Economico-Giuridico Corso di Storia della Pedagogia Momenti e problemi della pedagogia del Novecento 03. Il comportamentismo: le teorie Prof.ssa Eleonora Guglielman

Dettagli

Syllabus Descrizione del Modulo

Syllabus Descrizione del Modulo Syllabus Descrizione del Modulo Titolo del modulo: Psicologia dello sviluppo e dell educazione 1 Numero del modulo nel piano degli studi: 4 Responsabile del modulo Alessandra Farneti Corso di studio: Corso

Dettagli

Filosofia Astronomia Fisiologia Biologia

Filosofia Astronomia Fisiologia Biologia Filosofia Astronomia Fisiologia Biologia La psicologia (1879) Strutturalismo 1879 Funzionalismo Riflessologia e scuola storico-culturale Gestalt Comportamentismo Cognitivismo Psicoanalisi Neuroscience

Dettagli

Introduzione. privi di mezzi hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. Lo Stato provvede alla rimozione degli ostacoli materiali.

Introduzione. privi di mezzi hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. Lo Stato provvede alla rimozione degli ostacoli materiali. Il problema affrontato in questo lavoro riguarda gli aspetti motivazionali connessi all apprendimento. La scelta di questo tema è legata alla rilevanza che l insuccesso scolastico ha acquisito, non solo

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DON BOSCO SANTA MARIA DI LICODIA. Anno Scolastico 2009/2010

ISTITUTO COMPRENSIVO DON BOSCO SANTA MARIA DI LICODIA. Anno Scolastico 2009/2010 ISTITUTO PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE METODOLOGICA IN EDUCAZIONE E FORMAZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO DON BOSCO SANTA MARIA DI LICODIA Corso di aggiornamento Anno Scolastico 2009/2010 1 LA DIDATTICA

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Scuola Media Statale G. Di Biasio - Cassino Via Bellini n. 1

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Scuola Media Statale G. Di Biasio - Cassino Via Bellini n. 1 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Scuola Media Statale G. Di Biasio - Cassino Via Bellini n. 1 Classe sez. PIANO DI STUDIO PERSONALIZZATO proposto per l alunno gli alunni Area

Dettagli

LE ORIGINI BIOLOGICHE DEL PENSIERO

LE ORIGINI BIOLOGICHE DEL PENSIERO Jean Piaget Maggiore teorico della psicologia dello sviluppo cognitivo; segna le origini del cognitivismo e rappresenta un punto di riferimento per le ricerche sul funzionamento dei processi cognitivi

Dettagli

Lezione 4. obiettivi di apprendimento

Lezione 4. obiettivi di apprendimento Lezione 4. obiettivi di apprendimento La socializzazione Primaria e secondaria agenzie socializzazione Status e ruoli L identità sociale 1 Ogni società ha bisogno di trasmettere ai nuovi membri l insieme

Dettagli

Corso di SPECIALIZZAZIONE METODOLOGIE E STRATEGIE PER L INSEGNAMENTO INFANTILE

Corso di SPECIALIZZAZIONE METODOLOGIE E STRATEGIE PER L INSEGNAMENTO INFANTILE Proposta 2 Corso di SPECIALIZZAZIONE METODOLOGIE E STRATEGIE PER L INSEGNAMENTO INFANTILE PERCORSO DI FORMAZIONE PER LO SVILUPPO DELLA PROFESSIONALITA DOCENTE PER L INFANZIA MEDIANTE LA REALIZZAZIONE DEL

Dettagli

Sviluppo tipico e atipico dall infanzia all adolescenza

Sviluppo tipico e atipico dall infanzia all adolescenza Università degli Studi di Enna Kore " Facoltà di Scienze dell Uomo e della Società PSICOLOGIA CLINICA Insegnamento di Sviluppo tipico e atipico dall infanzia all adolescenza Prof.ssa Irene Petruccelli

Dettagli

Jerom Bruner - nasce a New York nel 1915 professore di psicologia alla Harvard University

Jerom Bruner - nasce a New York nel 1915 professore di psicologia alla Harvard University Jerom Bruner - nasce a New York nel 1915 - professore di psicologia alla Harvard University centro sulla natura dell attività cognitiva - insegna ad Oxford Le opere Dopo Dewey: il processo di apprendimento

Dettagli

IL CARICO COGNITIVO CLT(Cognitive Load Theory) L influenza sull insegnamento e sull apprendimento

IL CARICO COGNITIVO CLT(Cognitive Load Theory) L influenza sull insegnamento e sull apprendimento IL CARICO COGNITIVO CLT(Cognitive Load Theory) L influenza sull insegnamento e sull apprendimento Cos è il carico cognitivo E l impegno che si produce nella memoria di lavoro per elaborare ed immagazzinare

Dettagli

Lo Sviluppo della Teoria della Mente. Psicologia dello Sviluppo-a.a prof.V.MacchiCassia 1

Lo Sviluppo della Teoria della Mente. Psicologia dello Sviluppo-a.a prof.V.MacchiCassia 1 Lo Sviluppo della Teoria della Mente 1 Lo sviluppo della teoria della mente Durante lo sviluppo il bambino costruisce un patrimonio di conoscenza non soltanto sulle leggi che governano la realtà fisica,

Dettagli

Che cos è la Psicologia sociale? Dott.ssa Daniela Cipollone

Che cos è la Psicologia sociale? Dott.ssa Daniela Cipollone Che cos è la Psicologia sociale? Dott.ssa Daniela Cipollone Difficoltà ad identificare una definizione sufficientemente articolata e sintetica: - complessità del campo di pertinenza della psicologia sociale;

Dettagli

Istituto Comprensivo di Sissa Trecasali Allegato 2.E al Piano Triennale dell Offerta Formativa 2016/19 CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA

Istituto Comprensivo di Sissa Trecasali Allegato 2.E al Piano Triennale dell Offerta Formativa 2016/19 CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI FORMATIVI TRAGUARDI Obiettivi riferiti all intero percorso della scuola dell infanzia OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE Osservare con attenzione

Dettagli

IMPARARE AD IMPARARE LO SVILUPPO METACOGNITIVO

IMPARARE AD IMPARARE LO SVILUPPO METACOGNITIVO IMPARARE AD IMPARARE LO SVILUPPO METACOGNITIVO Cinzia Mion 1 IMPARARE A IMPARARE È l abilità di perseverare nell apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace

Dettagli

SCIENZE UMANE PRIMO BIENNIO LINEE GENERALI E COMPETENZE

SCIENZE UMANE PRIMO BIENNIO LINEE GENERALI E COMPETENZE SCIENZE UMANE LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso liceale lo studente si orienta con i linguaggi propri delle scienze umane nelle molteplici dimensioni attraverso le quali l uomo si costituisce

Dettagli

PROGETTO : " LEGALITA' "

PROGETTO :  LEGALITA' Scuola dell' Infanzia Paritaria " MAGIC SCHOOL 2 " coop.soc. Via G. Meli, 8-90010 Ficarazzi PROGETTO : " LEGALITA' " Anno scolastico 2013 / 2014 Insegnanti : Benfante Rosa, Bentivegna Simona, Savino Chiara

Dettagli

Docente: Collino Elena

Docente: Collino Elena Docente: Collino Elena I.I.S. SELLA - A.ALTO - LAGRANGE Sede Lagrange PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Polis 1 socio-sanitario serale MATERIA: SCIENZE UMANE E SOCIALI Libri di testo consigliati: Elisabetta Clemente,

Dettagli

Psicologia dell Educazione (M-Z) a.a. 2014/ II semestre

Psicologia dell Educazione (M-Z) a.a. 2014/ II semestre Corso di Psicologia dell Educazione (M-Z) a.a. 2014/2015 - II semestre Orario di lezione Mercoledì, 12.30-14.30 Giovedì 12.30-14.30 Venerdì 12.30-14.30 Dott.ssa Veronica Ornaghi veronica.ornaghi1@unimib.it

Dettagli

Conoscenza e simulazione mentale

Conoscenza e simulazione mentale Conoscenza e simulazione mentale Aspetti storici: cognitivismo, mente computazionale, mente modulare Mente simulativa, mente situata e radicata nel corpo (grounding cognition) Mappe cerebrali e mappe mentali

Dettagli

La Psicologia sociale di Kurt Lewin

La Psicologia sociale di Kurt Lewin La Psicologia sociale di Kurt Lewin Lewin nasce nel 1890 in Germania, a Moglino e studia Psicologia a Berlino. Egli prenderà le distanze dalla PSICOLOGIA SPERIMENTALE di Wundt. Per Wundt: Oggetto della

Dettagli

CHI SONO I BES? Referenti Progetto: Dipartimento Psicologia Università della Campania L.Vanvitelli.

CHI SONO I BES? Referenti Progetto: Dipartimento Psicologia Università della Campania L.Vanvitelli. CHI SONO I BES? Referenti Progetto: Dipartimento Psicologia Università della Campania L.Vanvitelli Angela Borrone Maria Concetta Miranda angelaborrone@gmail.com mariac.miranda@libero.it CHI SONO I BES?

Dettagli

MODULO 1 Psicologia dello sviluppo cognitivo

MODULO 1 Psicologia dello sviluppo cognitivo MODULO 1 Psicologia dello sviluppo cognitivo Lezioni Domande delle teorie sviluppo cognitivo Teorie classiche Comportamentismo La teoria di Piaget La teoria HIP-Cognitivismo Competenze nella prima infanzia

Dettagli

Indicazioni nazionali progetto di formazione e ricerca incontro del 16 gennaio 2015 Progetto in rete Ist Giorgi, IC Colleferro I, IC Madre Teresa di

Indicazioni nazionali progetto di formazione e ricerca incontro del 16 gennaio 2015 Progetto in rete Ist Giorgi, IC Colleferro I, IC Madre Teresa di Indicazioni nazionali progetto di formazione e ricerca incontro del 16 gennaio 2015 Progetto in rete Ist Giorgi, IC Colleferro I, IC Madre Teresa di Calcutta, IC. Don Bosco, Il Melograno infanzia. Nella

Dettagli

Prospettiva epistemologica

Prospettiva epistemologica Modello probabilisticomulticausale Tipologia di modello Prospettiva storico-culturale Prima metà del 900 Rinascita economica migliora le condizioni della vita, allungandone la durata Nascita della teoria

Dettagli

INTRODUZIONE UN CURRICOLO PER COMPETENZE

INTRODUZIONE UN CURRICOLO PER COMPETENZE INTRODUZIONE Il Curricolo nasce dall esigenza di garantire il diritto dell alunno ad un percorso formativo organico e completo, che promuova uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il

Dettagli

1 Introduzione e definizione

1 Introduzione e definizione INSEGNAMENTO DI DIDATTICA GENERALE I LEZIONE I INTRODUZIONE ALLA DIDATTICA PROF. ACHILLE M. NOTTI Indice 1 Introduzione e definizione --------------------------------------------------------------------------------3

Dettagli

Quali competenze per lo psicologo scolastico?

Quali competenze per lo psicologo scolastico? Quali competenze per lo psicologo scolastico? Livia Botta Agenzia Scuola Seminario LA PSICOLOGIA SCOLASTICA IN LIGURIA promosso dall Ordine degli Psicologi della Liguria Genova 18 ottobre 2008 Gli psicologi

Dettagli

Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento. Disturbo dello Spettro Autistico

Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento. Disturbo dello Spettro Autistico Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento nei bambini con Disturbo dello Spettro Autistico Mantova, 19 e 21 ottobre 2015 Lucia Nannini - TNPEE Simona Rebecchi - Logopedista Marina Sensati - TNPEE

Dettagli

«In classe ho un bambino che»- Convegno Nazionale Giunti Scuola

«In classe ho un bambino che»- Convegno Nazionale Giunti Scuola Fabrizio Desideri (Università di Firenze- Dip. Lettere e Filosofia) Educazione estetica: la dimensione estetica dell'educare tra emozione e cognizione. Una prospettiva metadisciplinare «In classe ho un

Dettagli

ESEMPI D INSEGNAMENTO ATTIVO DELLA MATEMATICA

ESEMPI D INSEGNAMENTO ATTIVO DELLA MATEMATICA ESEMPI D INSEGNAMENTO ATTIVO DELLA MATEMATICA Emma Castenuovo L insegnamento della matematica nella scuola preelementare ed elementare, in SCUOLA E CITTÀ Firenze, 31 marzo 1957 Click to edit Master subtitle

Dettagli

INSEGNARE E IMPARARE CON LE MAPPE CONCETTUALI

INSEGNARE E IMPARARE CON LE MAPPE CONCETTUALI INSEGNARE E IMPARARE CON LE MAPPE CONCETTUALI Prima Lezione Dottoressa Li Puma Silvia Psicologa, Psicoterapeuta Formatrice per operatori sociali e insegnanti Che cosa sono le mappe concettuali Le mappe

Dettagli

L approccio costruzionista attraverso la robotica educativa. Scritto da Roberto Orazi

L approccio costruzionista attraverso la robotica educativa. Scritto da Roberto Orazi La robotica educativa è un settore di ricerca che si ispira al paradigma costruttivista rielaborato in ottica più tecnologica, grazie alla teoria costruzionista, da Seymour Papert [1] considerato dai più

Dettagli

Istituto Scolastico Comprensivo Falerone

Istituto Scolastico Comprensivo Falerone Scuole dell Infanzia Massa Fermana APAA825033 Montappone APAA825044 M. Vidon Corrado APAA825055 Falerone capoluogo APAA825011 Falerone piane APAA825022 Servigliano APAA825066 ORARIO LEZIONI In tutti i

Dettagli

ASPETTI DEI PROCESSI FORMATIVI

ASPETTI DEI PROCESSI FORMATIVI INSEGNAMENTO DI: PSICOLOGIA GENERALE ASPETTI DEI PROCESSI FORMATIVI PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 ASPETTI DEI PROCESSI FORMATIVI ---------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE

EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE QUANTE EDUCAZIONI NELLA SCUOLA ITALIANA? Alla legalità Alle pari opportunità Alla differenza di genere Alla pace Alla salute (droghe, fumo ) Alla mondialità Alla cooperazione

Dettagli

74 Circolo Didattico Scuola dell infanzia via Amantea

74 Circolo Didattico Scuola dell infanzia via Amantea 74 Circolo Didattico Scuola dell infanzia via Amantea Programmazione per sfondo integratore Mappe della programmazione Griglie con obiettivi di apprendimento Nuclei progettuali Tale programmazione si inserisce

Dettagli

PROGRAMMARE PER COMPETENZE: ELABORARE COMPITI DI REALTA. Maurizio Muraglia DeA Formazione Maglie, 10 marzo 2017

PROGRAMMARE PER COMPETENZE: ELABORARE COMPITI DI REALTA. Maurizio Muraglia DeA Formazione Maglie, 10 marzo 2017 PROGRAMMARE PER COMPETENZE: ELABORARE COMPITI DI REALTA Maurizio Muraglia DeA Formazione Maglie, 10 marzo 2017 LESSICO PROFESSIONALE INDISPENSABILE: PAROLE A RITROSO 1. COMPITI DI REALTA (OGGETTI) 2. COMPETENZE

Dettagli

Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DEELL INFANZIA a cura di GIUSEPPE DUMINUCO Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo Questo Corso di preparazione

Dettagli

L INSEGNANTE RIFLESSIVO la Modificabilità Cognitiva.una speranza per tutti!

L INSEGNANTE RIFLESSIVO la Modificabilità Cognitiva.una speranza per tutti! L INSEGNANTE RIFLESSIVO la Modificabilità Cognitiva.una speranza per tutti! Monza, 21 Marzo- 23 Maggio 2015 Dott.ssa Maria Russo Dott. Maria Russo L insegnante riflessivo OBIETTIVI DEL CORSO Sviluppare

Dettagli

PEDAGOGIA GENERALE. L educatore, l educando e la relazione educativa

PEDAGOGIA GENERALE. L educatore, l educando e la relazione educativa PEDAGOGIA GENERALE L educatore, l educando e la relazione educativa Giuditta ALESSANDRINI Dipartimento di Scienze della Formazione R3 giuditta.alessandrini@uniroma3.it Argomenti L educatore, l educando

Dettagli

IL SENSO DELLA PSICOLOGIA

IL SENSO DELLA PSICOLOGIA INSEGNAMENTO DI: PSICOLOGIA GENERALE IL SENSO DELLA PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 IL SENSO DELLA PSICOLOGIA -----------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

METODI DI RICERCA E DI VALUTAZIONE IN PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO

METODI DI RICERCA E DI VALUTAZIONE IN PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO METODI DI RICERCA E DI VALUTAZIONE IN PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO LUMSA 2016-17 Dott.ssa Giulia Pecora giulia.pecora@uniroma1.it pensando a ciò che ci siamo detti nelle prime lezioni, dopo la spiegazione

Dettagli

CONTESTI COOPERATIVI PER GENERARE OPPORTUNITÀ

CONTESTI COOPERATIVI PER GENERARE OPPORTUNITÀ VIII EDIZIONE SIREF SUMMER SCHOOL LECCE 2013 CONTESTI COOPERATIVI PER GENERARE OPPORTUNITÀ Apprendere, formare, agire nel corso della vita: capacità, democrazia, partecipazione. Nuove politiche per lo

Dettagli

NEUROPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO

NEUROPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO NEUROPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO NEUROPSICOLOGIA LO STUDIO DEL CERVELLO E DEL SISTEMA NERVOSO E DEL RUOLO CHE QUESTE STRUTTURE SVOLGONO NEGLI EVENTI MENTALI. RICERCA RELAZIONI TRA VARIABILI NEUROLOGICHE

Dettagli

Il nido per una cultura dell infanzia Progettare al nido: significati e strategie

Il nido per una cultura dell infanzia Progettare al nido: significati e strategie Il nido per una cultura dell infanzia Progettare al nido: significati e strategie Dott.ssa Marzia Fratini Coordinatrice Pedagogica dei nidi d infanzia Comune di Macerata Il mondo nido è fatto d idee e

Dettagli

Appunti di psicologia

Appunti di psicologia Appunti di psicologia Lo sviluppo psicofisico Lo sviluppo embrionale Inizia al momento della fecondazione e si sviluppa in: Crescita: aumento della grandezza del feto Maturazione: cambiamenti determinati

Dettagli

Campi del sapere/ Feltrinelli

Campi del sapere/ Feltrinelli Campi del sapere/ Feltrinelli BIBUOTECA -- --~-- ~ ---. ----~-~ -. lstitito Universitario di Architettura VENEZIA DSTR B 952 BIBLIOTECA CENTRALE Howard Gardner Formae mentis Saggio sulla pluralità dell'intelligenza

Dettagli

a.a. 2012/2013 CdL in Scienze dell Educazione (I anno) Insegnamento di Psicologia dell Educazione Unità didattica su: LA MEMORIA

a.a. 2012/2013 CdL in Scienze dell Educazione (I anno) Insegnamento di Psicologia dell Educazione Unità didattica su: LA MEMORIA a.a. 2012/2013 CdL in Scienze dell Educazione (I anno) Insegnamento di Psicologia dell Educazione Unità didattica su: LA MEMORIA ATTENZIONE motivazione esercizio conoscenza verifica INSEGNAMENTO MEMORIA

Dettagli

Le principali teorie psico-pedagogiche. Modelli teorici e lavoro scolastico

Le principali teorie psico-pedagogiche. Modelli teorici e lavoro scolastico Le principali teorie psico-pedagogiche Modelli teorici e lavoro scolastico Teorie dell apprendimento APPRENDIMENTO =processo mediante il quale si acquisiscono nuove conoscenze Esterno Dipende dall ambiente

Dettagli

A scuola di circo: i bambini protagonisti

A scuola di circo: i bambini protagonisti 3 Circolo Didattico di Perugia A scuola di circo: i bambini protagonisti Un esperienza di integrazione scolastica Anni 2009-2010 / 2010-2011 Da dove siamo partiti Laboratori di apprendimento per tutte

Dettagli

Educare alle emozioni e il cervello del bambino

Educare alle emozioni e il cervello del bambino Educare alle emozioni e il cervello del bambino Neuroscienze e capacità di autoregolazione Dr.ssa Viviana Vertua Psicologa Psicoterapeuta viviana.vertua@gmail.com La mente infantile Lo sviluppo del cervello

Dettagli

Cosa sono le scienze umane. Il sapere antropologico

Cosa sono le scienze umane. Il sapere antropologico Parte Prima Cosa sono le scienze umane Il sapere antropologico PRIMA tappa / Che cos è l antropologia culturale............................................. 4 SECONDA tappa / I metodi dell antropologia

Dettagli

I bisogni educativi speciali

I bisogni educativi speciali I bisogni educativi speciali Seconda unità di lavoro novembre 2013 roberto.grison@istruzioneverona.it - gli svantaggi socio-economici, (famiglie di basse fasce di reddito, ISEE, assenza di libri di testo

Dettagli