Comunicazione come azione
|
|
- Marta Neri
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Comunicazione come azione In linea con la distinzione di Morris, con gli approcci pragmatici entriamo nel campo dell azione. Comunicare è sempre azione, è fare qualcosa nei confronti di qualcuno; l approccio pragmatico indaga ciò che succede quando, in situazioni reali due interlocutori utilizzano la comunicazione e fanno qualcosa. Detto in altri termini indaga il rapporto tra il testo ed il contesto. L attenzione si sposta dai sistemi di comunicazione analizzati attraverso l astrazione e le potenzialità dei sistemi linguistici all atto concreto e situato del comunicare. Austin (e Searle) La comunicazione è processo e dunque non può essere studiata solo attraverso l osservazione dei suoi prodotti cristallizzati (ad esempio il sistema linguistico). Per focalizzare l attenzione su questi aspetti Austin propone la teoria degli atti linguistici. Egli iniziò a riflettere su enunciati che definì performativi, frasi che per il fatto stesso di essere pronunciate determinano una realtà. Si pensi al sindaco o al sacerdote che pronunciano la frase vi dichiaro marito e moglie, l esatto istante in cui viene pronunciata la frase è quello in cui le due persone sono marito e moglie; ne sono altri esempi Ti battezzo Luigi dichiaro l imputato colpevole La proclamo Dottore in Psicologia ecc. A differenza dalle affermazioni vere e proprie (nel linguaggio di Austin gli enunciati Constativi) queste frasi (enunciati performativi) non hanno una condizione di verità, non sono vere o false, ma determinano una realtà per il fatto stesso di essere pronunciate. 16
2 Presto Austin abbandonerà questa netta distinzione per allargare ad ogni evento comunicativo l idea che gli enunciati realizzano una azione, determinano un effetto sulla realtà. Suggerisce che ogni volta che pronunciamo un enunciato compiamo contemporaneamente tre atti, un atto locutorio, un atto illocutorio ed un atto perlocutorio. Pronunciando una frase compio un atto locutorio, ad esempio che ore sono?, attraverso questo compio un atto illocutorio (chiederti l ora), attraverso questo compio un atto perlocutorio (ottenere una risposta che mi informi dell ora). La distinzione meno immediata è forse tra illocutori e perlocutori, si pensi che nel primo caso ci riferiamo all intenzione comunicativa, l efficacia illocutoria sta nel comportamento del comunicante, sono stato efficace nel momento in cui ti ho chiesto l ora. Nel caso del perlocutorio ci riferiamo all intenzione di produrre un cambiamento nella realtà, sono stato efficace quando ho ottenuto una risposta informativa dell ora. Un altro esempio: Atto locutorio: corri, corri! C è un incendio! Atto illocutorio: informarti del pericolo e spronarti a metterti in salvo Atto perlocutorio: che tu corra fuori dall edificio Lo stesso atto illocutorio (ad esempio chiederti di tacere) può essere prodotto da atti locatori diversi ( vuoi star zitto per favore! taci! posso chiederti, per cortesia, un momento di silenzio ). Produrrò enunciati che avranno diversa forza, in funzione del contesto diverse probabilità di realizzare l atto perlocutorio. Searle si preoccupò di produrre una tassonomia dei principali atti illocutori 17
3 Si noti che quelli che chiama esercitivi sono gli enunciati performativi da cui era partito Austin. Grice: il principio di cooperazione e le massime Il punto di partenza di Grice (filosofo del linguaggio) è di stampo semiotico, la distinzione tra significato naturale e significato convenzionale. Il segno con un significato naturale è simile ad un sintomo, qualcosa da cui io deduco qualcosa d altro. Come il fumo è indizio naturale del fuoco. Il significato convenzionale ha come elemento distintivo il voler dire. Se qualcuno lo usa implica la sua intenzione di agire sul ricevente, quantomeno causando in lui un pensiero. Questo sembra implicare nel processo comunicativo, da un lato una intenzione informativa (se dico sono le 4 la mia intenzione informativa è informarti che sono le 4), dall altro una intenzione comunicativa; nell esempio la mia intenzione comunicativa (la mia intenzione comunicativa è intendo parlare con te per avere la tua collaborazione in un gesto comunicativo in cui agirò la mia intenzione informativa ). Questo è già implicito nel fatto che sto usando un linguaggio non naturale, ma convenzionale. Se io arrossisco forse quello ha come significato naturale il fatto che io provi imbarazzo, ma non vi è alcuna intenzione comunicativa. Sulla base di questo Grice distingue informazione e comunicazione. 18
4 Il successo della comunicazione si baserebbe, allora, sul fatto che durante un evento in cui entrambi gli interlocutori hanno espresso intenzione comunicativa, questi si impegnano in un processo che, convenzionalmente, prevede l impegno reciproco alla comunicazione. Tale impegno viene chiamato da Grice principio di cooperazione ed espresso in questo modo: dai il tuo contributo al momento opportuno, così come è richiesto dagli scopi e dall orientamento della conversazione in cui sei impegnato. Le regole del gioco, a cui i comunicatori si impegnerebbero, vengono declinate da Grice in 4 massime: 19
5 Queste 4 massime, a volte utilizzate come prontuario di buona pratica della comunicazione (quasi le regole che ci insegnarono alle medie su come scrivere il tema), indicherebbero nell idea di Grice qualcosa di molto più forte di un suggerimento per l efficacia o per l estetica. Si propongono come ciò che determina significato. Il punto chiave è che l accordo implicito tra due interlocutori sarebbe rispettiamo entrambi le massime, e l applicazione delle massime al testo sarebbe l artefice della parte più importante della comunicazione: ricostruire la parte non detta. Immaginiamo questo piccolo evento comunicativo: Luigi: cercavo Gianni, ma vedo che non è alla scrivania. Sai se è già arrivato in ufficio? Mario: l Audi gialla è parcheggiata qua fuori Luigi (ma anche noi che leggiamo il testo) senza alcuna difficoltà capirà che la risposta di Mario è affermativa, o almeno che l informazione data da Mario serva ad avvalorare l ipotesi che Gianni sia già in ufficio. Ma perché è così evidente? Da una lettura semantica delle frasi non c è nulla che ce lo indichi. Il fatto è che Luigi supporrà che Mario abbia aderito alle massime dando una informazione adeguata, implicando che 1. L informazione che la frase l Audi gialla è parcheggiata qua fuori sia sufficientemente informativa (massima di quantità) 2. Che ciò che dice Mario sia vero o che, almeno, Mario lo creda vero (massima di qualità). Notate che il rispetto della massima di qualità è, forse il motivo principale per cui Mario ha preferito quella frase ad un diretto sì. Non era sicuro che Gianni fosse già in ufficio, ma aveva un indizio che ha condiviso con Luigi. 20
APPROCCIO PRAGMATICO (2 di 15)
APPROCCIO PRAGMATICO (2 di 15) Nascita della disciplina: prima applicazione del termine pragmatica alla linguistica in Charles Morris (1938), come quella parte della semiotica che studia le relazioni fra
DettagliIntroduzione alla pragmatica
Filippo Domaneschi Introduzione alla pragmatica C Carocci editore A Roberta 1 a edizione, luglio 2014 copyright 2014 by Carocci editore S.p.A., Roma Finito di stampare nel luglio 2014 da Eurolit, Roma
DettagliAtti locutori Atti illocutori Atti perlocutori
Atti locutori Atti illocutori Atti perlocutori In ogni proferimento linguistico per Austin è possibile distinguere: Atto locutorio Atto illocutorio Atto perlocutorio Atto locutorio Corrisponde al fatto
DettagliAnalisi del linguaggio
Analisi del linguaggio 3 livelli: SINTASSI: si occupa della relazione dei segni linguistici tra loro; SEMANTICA: si occupa della relazione dei segni linguistici con qualcosa di esterno al linguaggio; PRAGMATICA:
DettagliUNIVERSITÀ DELLA CALABRIA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA. Corso di laurea in FILOSOFIE E SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE E DELLA CONOSCENZA
1 UNIVERSITÀ DELLA CALABRIA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA Corso di laurea in FILOSOFIE E SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE E DELLA CONOSCENZA Elaborato finale QUANDO IL FARE È UN DIRE. La performance artistica
DettagliPaul Grice teoria dell implicatura conversazionale
Paul Grice teoria dell implicatura conversazionale significato naturale e significato non naturale Grice attira l attenzione su due differenti modi in cui il verbo significare è usato. quelle macchie significano
Dettaglicosa intendono dire? -> implicature conversazionali come ci ingannano? -> fallacie come ci persuadono? -> presupposizioni
carlo penco* - maxi vignolo** comunicazione televisiva: laboratorio penco@unige.it **maxi@nous.unige.it CONTENUTI GENERALI DEL CORSO i "protagonisti" della televisione: cosa fanno? -> azioni linguistiche
DettagliG. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio I L S I G N I F I C A T O D E L L E P A R O L E E D E L L E F R A S I : S E M A N T I C A
G. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio I L S I G N I F I C A T O D E L L E P A R O L E E D E L L E F R A S I : S E M A N T I C A Analisi del significato in tratti semantici Alcune teorie linguistiche
DettagliSommario. 1. Approccio logico-filosofico. 2. Approccio linguistico. 3. Pragmatica LEZIONE 7
Sommario LEZIONE 7 1. Approccio logico-filosofico 2. Approccio linguistico 3. Pragmatica Concezione logico-filosofica referente (significato) significato (senso) segno Nota: fra parentesi la terminologia
DettagliTeoria degli atti linguistici (Slide-cf-2008)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA Dipartimento di Studi Umanistici Corso di Laurea Magistrale in Lingue, culture e traduzione letteraria LM-37 Linguistica Generale magistrale Modulo B (6 CFU) Corso di
DettagliAtto / Act Marina Sbisà
Atto / Act Marina Sbisà A volte, nel nostro parlare quotidiano, contrapponiamo il fare al semplice dire. Ma se riflettiamo sugli usi del linguaggio, risulta chiaro che spesso parlare serve a fare delle
DettagliLezione 10: implicature conversazionali. Quando comunica ad altri il parlante
Lezione 10: implicature conversazionali Quando comunica ad altri il parlante (i) produrre un effetto (una credenza) in chi lo ascolta (ii) far sì che chi lo ascolta riconosca che il parlante intende produrre
DettagliComunicazione e linguaggio
Comunicazione e linguaggio Studio del linguaggio e della comunicazione: Competence e Performance Chomsky (teoria generativo trasformazionale) Austin (teoria degli atti linguistici) Grice (principio di
DettagliSemantica e pragmatica a confronto. Claudia Bianchi Facoltà di Filosofia Università San Raffaele, Milano
Semantica e pragmatica a confronto Claudia Bianchi Facoltà di Filosofia Università San Raffaele, Milano Voltaire Quando un diplomatico dice "Sì", vuole dire forse Quando dice "Forse", vuole dire no Quando
DettagliCSEN Corso Istruttori I Livello 16 Dicembre 2012. Comunicazione Efficace Gestione di un aula Cueing e Tecniche di Segnalazione
CSEN Corso Istruttori I Livello 16 Dicembre 2012 Psicologa ISBEM Comunicazione Efficace Gestione di un aula Cueing e Tecniche di Segnalazione Cosa si intende per Comunicazione?. Dal latino Communicatio
DettagliPragmatica: dalla teoria alla riabilitazione
definizione Pragmatica: dalla teoria alla riabilitazione Anne-Marie Hufty Neuropsicolinguista Sinapsy www.sinapsy.net info@sinapsy.net La pragmatica si può definire come l uso del linguaggio nei contesti
DettagliGrice Logica e conversazione
Grice Logica e conversazione ormalisti e informalisti Grice distingue nel suo articolo fra formalisti e informalisti Sia i formalisti che gli informalisti ritengono che ci sia un divario fra gli espedienti
DettagliIL LINGUAGGIO VERBALE
IL LINGUAGGIO VERBALE Clemente Danieli «La mente e l albero» Binazzi Tucci «Scienze sociali» AIME «Ciò che noi siamo» Ugo Fabietti «Antropologia» Avalle Maranzana «L individuo fra natura e cultura» 50.000
DettagliDidattica delle lingue moderne 2 (OCI)
Didattica delle lingue moderne 2 (OCI) Elena Nuzzo Lingue e mediazione linguistico-culturale Operatori nella comunicazione interculturale Origine e sviluppi della teoria degli atti linguistici Grice >
DettagliCerchiamo di capire che cosa questo significa
http://filosofia.dipafilo.unimi.it/~paganini/index.html A tutti appare chiaro che Quando leggiamo una frase ambigua facciamo molto fatica a cogliere l ambiguità, noi leggiamo la frase in base a una certa
DettagliPotenziamento dell'area pragmatica Dott.ssa Roberta Nencioli Logopedista IRCCS Fondazione Stella Maris Calambrone (Pisa) Con la partecipazione di:
Potenziamento dell'area pragmatica Dott.ssa Roberta Nencioli Logopedista IRCCS Fondazione Stella Maris Calambrone (Pisa) Con la partecipazione di: La competenza pragmatica è la capacità di usare appropriatamente
DettagliLA COMUNICAZIONE UMANA: PRINCIPALI MODELLI TEORICI E DEFINIZIONI
Punti della sezione : LA COMUNICAZIONE UMANA: PRINCIPALI MODELLI TEORICI E DEFINIZIONI Intro: complessità e multidimensionalità della comunicazione umana Principali approcci teorici allo studio della comunicazione
DettagliCosa si intende per Comunicazione e Relazione?
Cosa si intende per Comunicazione e Relazione? Cosa si intende per Comunicazione e Relazione? La relazione è quel segmento che collega due soggetti nel contesto Cosa si intende per Comunicazione e Relazione?
DettagliE tu da che parte stai? Scoprilo rispondendo a queste 4 domande
E tu da che parte stai? Scoprilo rispondendo a queste 4 domande Ciao E ti do il benvenuto in questo Video Articolo dal titolo E tu da che parte stai? Scoprilo rispondendo a queste 4 domande Iniziamo questo
Dettagli2 Ascolta tutta la conversazione e verifica le risposte al punto 1.
1 Ascolta e rispondi alle domande. 12 1. Chi sono le persone che parlano? a. Madre e figlio. b. Fratello e sorella. c. Marito e moglie. 2. Qual è l argomento della conversazione? a. Lasciare la vecchia
DettagliPragmatica e atti linguistici
Pragmatica e atti linguistici Giovanni Manetti, Scienze della comunicazione, Siena c. Giovanni Manetti 1 Charles Morris 1. Sintattica 2. Semantica 3. Pragmatica c. Giovanni Manetti 2 Astratto/Concreto
Dettagli3. Logica. Obiettivi di apprendimento: Relazioni, dati e previsioni 6T, 7T, 8T, 10Q. La logica nel linguaggio comune...
Capitolo 3. Logica 3. Logica Obiettivi di apprendimento: Relazioni, dati e previsioni 6T, 7T, 8T, 10Q. La logica nel linguaggio comune... sei una persona priva di logica è logico comportarsi cosí fai l
DettagliGLI ATTI LINGUISTICI NEI LORO DISTINTI ASPETTI, SEMANTICO E PRAGMATICO di Renzo Raggiunti
GLI ATTI LINGUISTICI NEI LORO DISTINTI ASPETTI, SEMANTICO E PRAGMATICO di Renzo Raggiunti Una prima definizione della pragmatica, perfettamente valida, la troviamo in Charles Morris, nei suoi Foundations
DettagliFilosofia del linguaggio Alfredo Paternoster
Filosofia del linguaggio 2012-2013 Alfredo Paternoster Russell: la teoria delle descrizioni Frege: descrizioni vuote non hanno riferimento, quindi gli enunciati dove esse occorrono non hanno valore di
DettagliComunicare in famiglia. Come costruire un ponte tra due mondi diversi?
Comunicare in famiglia Come costruire un ponte tra due mondi diversi? Le lamentele di un padre Caro prof anche io sono un genitore e ti posso garantire che essere genitori è difficilissimo, anche se tu
DettagliDidattica delle lingue moderne 2 (OCI)
Didattica delle lingue moderne 2 (OCI) Elena Nuzzo Lingue e mediazione linguistico-culturale Operatori nella comunicazione interculturale Info pratiche Orario lezioni e ricevimento Calendario Esame e bibliografia
DettagliCOMPETENZE CLASSE 1^ CLASSE 2^ CLASSE 3^ CLASSE 4^ CLASSE 5^
AMBITO LINGUISTICO E COMUNICATIVO: LINGUA ITALIANA COMPETENZE CLASSE 1^ CLASSE 2^ CLASSE 3^ CLASSE 4^ CLASSE 5^ COMPRENDERE ASCOLTO capire una semplice : consegne, comandi, indicazioni ascoltare e comprendere
DettagliALLEGATO N.3 PROTOCOLLO DI RETE VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE ASSOCIATE AL QUADRO DI RIFERIMENTO PER LIVELLI (Q.R.E.
ALLEGATO N.3 PROTOCOLLO DI RETE VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE ASSOCIATE AL QUADRO DI RIFERIMENTO PER LIVELLI (Q.R.E.) data di compilazione / / a cura di classe di inserimento LINGUA ORALE 1
DettagliDidattica delle lingue moderne 2
Didattica delle lingue moderne 2 Elena Nuzzo elena.nuzzo@uniroma3.it Lingue e mediazione linguistico-culturale Operatori nella comunicazione interculturale Atti linguistici Sei in ritardo come al solito
DettagliDida%ca delle lingue moderne 2 (OCI) Elena Nuzzo
Dida%ca delle lingue moderne 2 (OCI) Elena Nuzzo elena.nuzzo@uniroma3.it La teoria degli atti linguistici Una teoria del linguaggio come azione > quando parliamo facciamo delle cose, per esempio: Ciao
DettagliLE Parole TUO FIGLIO PER CRESCERE. Alessio Roberti IL FUTURO DI CHI AMI È IN CIÒ CHE DICI ADESSO
LE Parole PER CRESCERE TUO FIGLIO IL FUTURO DI CHI AMI È IN CIÒ CHE DICI ADESSO Alessio Roberti Di fatto un genitore che parla, parla e poi ancora parla... non sta comunicando, sta monologando si deve
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO
ASCOLTARE E PARLARE Istituto Comprensivo Rignano Incisa PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO Classe V 1 Quadrimestre Obiettivi Attività Cogliere l argomento principale dei discorsi altrui; Prendere la parola
DettagliSemantica I L S I G N I F I C A T O D E L L E P A R O L E E D E L L E F R A S I
Semantica I L S I G N I F I C A T O D E L L E P A R O L E E D E L L E F R A S I Cos è? Aspetti «interni» del linguaggio 2 i suoni linguistici la struttura delle parole la combinazione delle parole in gruppi
Dettaglidr.ssa Lorella Gabriele
dr.ssa Lorella Gabriele Comunicare Il soggetto umano è un essere comunicante, così come un essere pensante, emotivo e sociale. La comunicazione non va considerata semplicemente come un mezzo e uno strumento.
DettagliSignificato, riferimento e stereotipi.
Significato, riferimento e stereotipi. entità mentali entità astratte -I significati sono di dominio pubblico -Afferrati da più di una persona -Afferrati da più persone contemporaneamente - estensione
DettagliBREVE CENNO DI LOGICA CLASSICA La logica può essere definita come la scienza che studia le condizioni in base alle quali un ragionamento risulta
BREVE CENNO DI LOGICA CLASSICA La logica può essere definita come la scienza che studia le condizioni in base alle quali un ragionamento risulta corretto e vero. Un ragionamento è corretto se segue uno
Dettagli1 IL PROBLEMA DELLA VAGHEZZA
1 IL PROBLEMA DELLA VAGHEZZA DEFINIZIONI PRELIMINARI: Predicato: un espressione che, applicata ad un soggetto, e opportunamente declinata, produce un enunciato. Estensione del predicato: l insieme degli
Dettagli4 Lezione: Senso e riferimento
4 Lezione: Senso e riferimento Frege espressione e contenuto; ma cosa è il contenuto? senso = contenuto concettuale o informativo pensiero = senso di un enunciato svolta linguistica il senso si contrappone
Dettaglipresentarlo Paolo Ferrario
1/72 Paolo Ferrario LA SCRITTURA DI TESTI PROFESSIONALI (testi, articoli, saggi) con particolare riferimento alle POLITICHE DEI SERVIZI. Tracce di lavoro in forma di schede Obiettivi costruire un testo
DettagliPregiudizio logocentrico
Pregiudizio logocentrico L idea infinite volte ripetuta o presupposta nella storia occidentale, e quasi solo nella storia occidentale, che la parola sia condizione di ogni pensare e quindi di ogni agire
DettagliCOMPETENZE IN ITALIANO L2 DELL ALUNNO/ A..
COMPETENZE IN ITALIANO L2 DELL ALUNNO/ A.. IN USCITA DALLA SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO Anno Scolastico Anno di nascita Anno di arrivo in Italia Scuola media frequentata Insegnante facilitatore L alunn
DettagliCorso di Semiotica 2002-2003 Corso di Studi in Scienze della Comunicazione - Facoltà di Scienze della Formazione Università di Trieste
Corso di Semiotica 2002-2003 Corso di Studi in Scienze della Comunicazione - Facoltà di Scienze della Formazione Università di Trieste Marina Sbisà Materiali di supporto alla lettura di J.L. Austin, Come
DettagliOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CURRICOLO DI FRANCESE SPAGNOLO CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZA Comprendere il significato globale di un breve e semplice messaggio orale e riconoscere in esso informazioni utili. NUCLEI TEMATICI ASCOLTO
DettagliComunicare intervenendo con pertinenza e con rispetto dei tempi. Distinguere un testo in prosa da un testo poetico.
ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO SCRITTURA LETTURA ASCOLTO E PARLATO ITALIANO classe prima Ascoltare per un tempo adeguato e comprendere il messaggio in modo globale, distinguendo
DettagliASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI
ASCOLTARE E PARLARE - Cogliere l argomento principale dei discorsi altrui; - Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione) rispettando i turni di parola, ponendo domande pertinenti
DettagliFORMAZIONE ALLA COMUNICAZIONE E ALL INTERAZIONE (Treviglio)
FORMAZIONE ALLA COMUNICAZIONE E ALL INTERAZIONE (Treviglio) Università degli Studi di Bergamo Prof. Riccardo Sonzogni Testi di riferimento PER TUTTI Luigi Anolli, Fondamenti di psicologia della comunicazione,
DettagliLinguaggi visivi della comunicazione Lumsa a.a. 2011/2012 Piero Polidoro. 22 novembre 2011 lezione 8 enciclopedia, inferenza, interepretazione
Linguaggi visivi della comunicazione Lumsa a.a. 2011/2012 Piero Polidoro 22 novembre 2011 lezione 8 enciclopedia, inferenza, interepretazione Sommario 1. Semiotica interpretativa 2. Inferenza ed enciclopedia
DettagliLE ESPRESSIONI. Espressioni
VI LE ESPRESSIONI Le difficoltà di alcuni bambini nel leggere derivano dalla scarsa confidenza col fare ipotesi su quanto è implicito in ciò che leggono. Insegnare ai bambini a contare sulla propria conoscenza
DettagliIl rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza
Il rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza Dott.sse Anna Rolando e Paola Isaia Savigliano, 14 dicembre 2012 COMUNICAZIONE
DettagliCURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Il bambino: ascolta e comprende brevi messaggi orali;
DettagliLINGUAGGIO E COMUNICAZIONE. d.ssa A. Giaquinta
LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE d.ssa A. Giaquinta Linguaggio e Comunicazione Linguaggio: capacità di associare suoni e significati attraverso regole grammaticali Due funzioni: Funzione comunicativa Funzione
DettagliAREA LOGICO - MATEMATICA TEMA PARI E DISPARI
ESTENSIONE DEL METODO BRIGHT START UNITA COGNITIVE DI RIFERIMENTO RELAZIONI QUANTITATIVE CONFRONTI CLASSE SECONDA A TEMPO PIENO- SCUOLA ELEMENTARE C. CAVOUR SANTENA AREA LOGICO - MATEMATICA TEMA PARI E
DettagliSommario. Perché la comunicazione per gli ingegneri?... xi Paolo Paolini. La comunicazione e le sue scienze... xvii Eddo Rigotti. Prefazione...
Sommario Perché la comunicazione per gli ingegneri?... xi Paolo Paolini La comunicazione e le sue scienze... xvii Eddo Rigotti Prefazione... xxi Parte 1. Segno, lingua e testo... 1 1. Elementi di semiotica...
DettagliTema socioculturale: Omofobia Strutture della lingua: discorso indiretto, congiuntivo presente Destinatari: livello B1 Testo letterario: Giorgio Bassani 1980, Gli occhiali d oro, Milano, p. 16,17 Film:
DettagliChe cos è la filosofia analitica?
Che cos è la filosofia analitica? Sascia Pavan sascia.pavan@gmail.com 31 marzo 2011 Sommario 1 Introduzione I padri fondatori Logica matematica 2 La filosofia analitica prima maniera: dalle origini agli
DettagliImparare una lingua straniera? Ecco come farlo
Imparare una lingua straniera? Ecco come farlo È importante che tu decida quale lingua straniera vuoi imparare Fatevi la domanda, perché lo sto facendo? Uno dei modi migliori per motivati ad imparare una
DettagliLinguistica generale. a.a Federica Da Milano
Linguistica generale a.a.2014-2015 Federica Da Milano La sintassi: frasi e enunciati La frase intesa come modulo di un testo è chiamata enunciato, per differenziarla dalla frase intesa come costruzione
DettagliFacilitare la mediazione Tecniche e strumenti per disegnare relazioni
Facilitare la mediazione Tecniche e strumenti per disegnare relazioni APPROCCIO RELAZIONALE Gli umani non possono esistere senza relazioni con altri umani. Questa relazione è costitutivo dell essere umano
DettagliErrore e Revisione. Lilia Andrea Teruggi
Errore e Revisione Lilia Andrea Teruggi Definizione Il deviare da una regola o norma di comportamento Violazione della legge Violazione di una norma giuridica o morale Il risultato della mancata applicazione
Dettaglilyondellbasell.com Comunicazione efficace
Comunicazione efficace Che cosa è la comunicazione? La comunicazione è un processo a doppio senso di scambio di informazioni. Tali informazioni vengono trasmesse con le parole, il tono di voce e il linguaggio
Dettagli11/05/2011. La verità al malato San Camillo - 14 aprile La verità al malato. La verità al malato. La verità al malato
San Camillo - 14 aprile 2011 Fabrizio Fracchia Giovanni pensa di non sapere ciò che lui pensa che Maria pensa che lui non sa. Ma Maria pensa che Giovanni lo sa. Così Maria non sa di non sapre che Giovanni
DettagliOBIETTIVI MINIMI DI ITALIANO
OBIETTIVI MINIMI DI ITALIANO TERZA NUCLEI TEMATICI OBIETTIVI SPECIFICI COMPETENZE VERIFICHE ASCOLTARE Ascoltare e comprendere comandi, istruzioni, regole. Seguire una conversazione e comprendere ciò di
DettagliDidattica generale: sviluppare sensibilità per l insegnamento e per l apprendimento
Didattica generale: sviluppare sensibilità per l insegnamento e per l apprendimento Walter Gerbino Mestre 15 novembre 2015 una lezione sul fare lezione Effetto notte (François Truffaut 1973) come un film
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI 1. PRODUZIONE E COMPRENSIONE DELLA LINGUA ORALE: ASCOLTARE, COMPRENDERE, PARLARE 1.1 Ascoltare e comprendere semplici messaggi 1.2 Ascoltare
Dettagli23 Strategia. argomentativa. Rem tene, verba sequentur. Se sai le cose, le parole verranno da sole. (Catone il censore) definizione
23 Strategia Rem tene, verba sequentur. Se sai le cose, le parole verranno da sole. (Catone il censore) definizione La strategia persuasoria è la capacità di definire, a monte del discorso, che cosa vogliamo
DettagliIII Circolo di Rho. Programmazione annuale. Lingua Italiana. Classe III
III Circolo di Rho Programmazione annuale Lingua Italiana Classe III ASCOLTARE E PARLARE Ascolta e comprende le informazioni principali di un messaggio Interviene nel dialogo e nella conversazione in modo
DettagliSituazione " G U A R D A T E M I E D A M M I R A T E M I! "
Situazione 3 " G U A R D A T E M I E D A M M I R A T E M I! " 26 Immaginiamo questa situazione Sei un tipo tosto! Vuoi dimostrare a tutti quanto sei forte! Ecco l'idea «Mi registro mentre faccio una scritta
DettagliConnettivi del linguaggio e della logica
Connettivi del linguaggio e della logica Fino a che punto il significato di,, e corrisponde al significato delle espressioni del linguaggio naturale e o, se... allora... e non? e e Congiunzioni e connettivi
DettagliLA COMUNICAZIONE UMANA: PRINCIPALI MODELLI TEORICI E DEFINIZIONI
Punti della sezione : LA COMUNICAZIONE UMANA: PRINCIPALI MODELLI TEORICI E DEFINIZIONI Intro: complessità e multidimensionalità della comunicazione umana Principali approcci teorici allo studio della comunicazione
DettagliLA COMUNICAZIONE UMANA: PRINCIPALI MODELLI TEORICI E DEFINIZIONI
LA COMUNICAZIONE UMANA: PRINCIPALI MODELLI TEORICI E DEFINIZIONI 1 Punti della sezione : Intro: complessità e multidimensionalità della comunicazione umana Principali approcci teorici allo studio della
DettagliParte 1: Princìpi generali e primo assioma della Comunicazione
Psicologia della Comunicazione Parte 1: Princìpi generali e primo assioma della Comunicazione SSML Carlo Bo a cura di Guido Ghirelli la Comunicazione come Processo di Interazione emittente ricevente ricevente
DettagliPROCEDIMENTO NR. 8/08 CORTE D ASSISE E NR. 9066/2007 R.G.N.R. ELENCO DELLA DIFESA DI AMANDA KNOX TRASCRIZIONI INTERCETTAZIONI TELEF.
PROCEDIMENTO NR. 8/08 CORTE D ASSISE E NR. 9066/2007 R.G.N.R. ELENCO DELLA DIFESA DI AMANDA KNOX TRASCRIZIONI INTERCETTAZIONI TELEF. Nr. 27 Data. 05.11.2007 Ora inizio 18:00:12 Ora fine 18:06:49 Intercettazioni
DettagliFRANCESE - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe 1 a
FRANCESE - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe 1 a Competenze Conoscenze Abilità Tecniche di lettura espressiva: intonazione, pause, punteggiatura. Applicare diverse strategie di lettura: lettura espressiva
DettagliANSELMO D AOSTA
Prova ontologica (argomento a priori ) Lo stolto afferma: Qualcun altro, invece, afferma: DIO NON ESISTE (proposizione A) DIO È CIÒ DI CUI NON SI PUÒ PENSARE IL MAGGIORE (proposizione B) A questo punto
DettagliInsegnare la pragmatica in (italiano) L2
Insegnare la pragmatica in (italiano) L2 indice O Che cosa c è da imparare O Perché è opportuno insegnare la pragmatica O Perché insegnare la pragmatica è più complicato che insegnare la grammatica 2 I
DettagliCOMUNICAZIONE: come renderla assertiva ed efficace
COMUNICAZIONE: come renderla assertiva ed efficace " WoMEN IN CHANGE - COMUNICAZIONE ASSERTIVA Reggio Emilia 28 Maggio 2015 Federica Broccoli www.federicabroccoli.com www.opensourcemanagement.it COMUNICAZIONE
DettagliImpara a comunicare in Italiano. Semplicemente Capirai
http://italianosemplicemente.com/ Impara a comunicare in Italiano. Semplicemente Capirai Trascrizione Ben trovati a tutti e grazie di essere qui con noi di Italiano Semplicemente, io sono Gianni e sono
DettagliCOMPETENZA. Presta attenzione al contesto ed al contenuto cogliendo le informazioni esplicite della comunicazione
L alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti (conversazione, discussione ) attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti formulati in un registro chiaro il più possibile adeguato
DettagliNicola Cusano. Il Dio nascosto
Nicola Cusano Il Dio nascosto Un pagano disse [a un cristiano]: ti vedo inginocchiato con grande devozione, mentre versi lacrime di amore sincero e non falso. Dimmi, chi sei? CRISTIANO. Sono cristiano.
DettagliCOMUNICAZIONE EFFICACE e PUBLIC SPEAKING. L ascolto attivo
COMUNICAZIONE EFFICACE e PUBLIC SPEAKING L ascolto attivo L ASCOLTO ATTIVO PUNTI DI ATTENZIONE UN COMUNICATORE E EFFICACE NON SOLO PERCHE SA PRESENTARE BENE LA SUA COMUNICAZIONE, MA ANCHE PERCHE SA DECODIFICARE
DettagliITALIANO. CONOSCENZE (i saperi)
Classe quarta ITALIANO NUCLEI ESSENZIALI ASCOLTO Strategie d ascolto Traguardi di SVILUPPO di COMPETENZA Comprende testi orali diretti o trasmessi cogliendone il senso, le informazioni principali e lo
DettagliRIM RELAZIONI IINTERNAZIONALI PER IL MARKETING
RIM RELAZIONI IINTERNAZIONALI PER IL MARKETING CLASSE TERZA RIM CONOSCENZE ABILITA' ECONOMIA AZIENDALE GEOPOLITICA Organizzazione aziendale e analisi del fabbisogno finanziario. Regole e tecniche di contabilità
DettagliUN METODO PER SCRIVERE I CURRICOLI DI SCUOLA: DISCIPLINE, UNITÀ DI TRANSIZIONE, VALUTAZIONE E COMPETENZE
Relazione Maurizio Gentile UN METODO PER SCRIVERE I CURRICOLI DI SCUOLA: DISCIPLINE, UNITÀ DI TRANSIZIONE, VALUTAZIONE E COMPETENZE Domande di ricerca. Come rendere semanticamente più semplici i traguardi
Dettaglic. spiegazione, giustificazione, scusa ("Non sono stato io!"; "Non ho fatto apposta"; )
/DQHJD]LRQH 1. Presentazione della fatina NON L insegnante ha distribuito la scheda e ha letto la "filastrocca", quindi ha invitato gli alunni ad una conversazione su quanto avevano ascoltato. Ne è nata
DettagliLa svolta pragmatica. Filosofia del Linguaggio (dott.ssa F. Diodato)
La svolta pragmatica Filosofia del Linguaggio (dott.ssa F. Diodato) PAUL GRICE (1913-1988) L idea alla base del modello del codice èche un parlante compie un atto linguistico quando manifesta pubblicamente
DettagliCOMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA
COMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA comunicazione forma di relazione sociale con cui le persone interagiscono fra loro, si scambiano infor mazioni, mettono in comune esperienze.
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO RIGNANO INCISA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO
ASCOLTARE E PARLARE ISTITUTO COMPRENSIVO RIGNANO INCISA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO Classi QUARTE Primo quadrimestre Obiettivi Attività - Interagire in una conversazione formulando domande e dando
DettagliALGHERO - Giuni Russo
ALGHERO - Giuni Russo 1) Ascolta la canzone e completa con le parole che mancano. Musica, è come musica il desiderio regna nella mente e parto senza voglia di tornare. Musica, è come musica la smania che
DettagliElementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo
Elementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo mirco.fasolo@unimib.it Bibliografia Testi obbligatori - D amico, Devescovi (2003). Comunicazione e linguaggio nei bambini. Carocci: Roma.
DettagliRicordando che: = si ha:
Logica matematica Esempi 1. Stailisci il grado di verità delle seguenti proposizioni logiche: :" è h 2 è " :"5 è 2 3 è 6" :" è h : è è " :" h h " :" h è " :" è, è " F 2. Data la proposizione p:" " la sua
DettagliSCRIVERE Costruire l interesse per la scrittura autonoma. Scrivere autonomamente un breve testo su un esperienza motivante.
CURRICOLO DI LINGUA CLASSI 1 Ascoltare e parlare Avvio alla costruzione del Sé e alla percezione delle emozioni Ascoltare e comprendere una semplice consegna organizzativa e didattica Narrare un esperienza
DettagliScuola Primaria. Scuola Secondaria di Primo Grado. L I N G U A T E D E S C A Scuola dell Infanzia. Primo anno Secondo anno Terzo anno
Primo anno Secondo anno Terzo anno Primo anno Secondo anno Terzo anno Quarto anno Quinto anno L I N G U A T E D E S C A Scuola dell Infanzia Scuola Primaria a. Obiettivi formativi della disciplina Scuola
DettagliISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI A. MARTINI Castelfranco Veneto (TV) Elementi di Logica
settembre 008 Elementi di Logica 1. Nozioni preliminari La logica studia come funziona il pensiero e il ragionamento espresso attraverso degli enunciati Il ragionamento è un sistema di enunciati che permette
DettagliNOZIONI DI LOGICA PROPOSIZIONI.
NOZIONI DI LOGICA PROPOSIZIONI. Una proposizione è un affermazione che è vera o falsa, ma non può essere contemporaneamente vera e falsa. ESEMPI Sono proposizioni : 7 è maggiore di 2 Londra è la capitale
Dettagli