La vaccinazione antinfluenzale nel Lazio
|
|
- Ippolito Paolini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La vaccinazione antinfluenzale nel Lazio Elisabetta Franco, Dip. Biomedicina e Prevenzione Università Tor Vergata Enrico Volpe, Laziosanità - Agenzia di Sanità Pubblica Collaborazione di Valentina Dugo, Ermanno Zorzoli
2 INTRODUZIONE Campagne vaccinali annuali promosse dalla Regione Lazio A a partire dalla stagione 1999/2000; Periodo della campagna di vaccinazione da metà ottobre a fine dicembre; Campagne finanziate con quota parte del Fondo Sanitario Regionale; Attività di coordinamento regionale: provvedimento istitutivo annuale, protocollo tecnico-operativo, gara vaccini centralizzata, sistema informativo dedicato; Forte coinvolgimento dei MMG e PLS sul territorio.
3 OBIETTIVI ESSENZIALI Di salute: Riduzione del rischio individuale di malattia, ospedalizzazione e morte; Di contenimento dei costi sanitari e non sanitari: Ricoveri ospedalieri, spesa farmaceutica; Riduzione dei costi sociali connessi con morbosità e mortalità.
4 OBIETTIVI ESSENZIALI Organizzativi-Gestionali: Responsabilizzazione delle Aziende sanitarie in senso gestionale (Gruppo di lavoro permanente e strutturato, incentrato sul Coordinatore e sul Responsabile del trattamento informatico dei dati); Collaborazione tra Medicina di Assistenza Primaria (MAP) e Aziende Sanitarie; Di documentazione a fini valutativi: Registrazione in anagrafe vaccinale informatizzata; Monitoraggio eventi avversi da vaccino; Valutazione degli obiettivi di copertura.
5 VACCINO TRIVALENTE STAGIONALE OMS ha indicato la composizione del vaccino per la stagione 2013/2014 Ag analogo al ceppo A/California/7/2009(H1N1) pdm09 Ag analogo al ceppo A/Victoria/361/2011(H3N2); A/Texas/50/2012(H3N2) Ag analogo al ceppo B/Massachusetts/2/2012* * Sostituisce il ceppo B/Wisconsin/1/2010 presente nel vaccino trivalente per la stagione 2012/2013
6 CATEGORIE TARGET Schematicamente possono essere ricondotte a 3 categorie di popolazione*: Soggetti di età pari o superiore a 65 anni; Soggetti a rischio di complicanze severe da influenza; Soggetti non a rischio che svolgono attività di particolare valenza sociale. * Per l elenco esaustivo si veda la Circolare del Ministero della Salute «Prevenzione e controllo dell influenza: raccomandazioni per la stagione ».
7 OBIETTIVO DI COPERTURA Sono stati fissati 2 livelli, validi per tutte le categorie target: 75% - Obiettivo minimo perseguibile 95% - Obiettivo ottimale Questi valori sono stati inseriti come obiettivi nel nuovo Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV)
8 RACCOMANDAZIONI PER INCREMENTO COPERTURA VACCINALE Focalizzarsi sulle categorie a rischio di complicanze, più difficili da identificare rispetto alla popolazione anziana; Possibili modalità: A livello ASL/Regione: anagrafe di soggetti a rischio per patologia, attraverso l integrazione di diversi sistemi informativi sanitari; A livello MAP/territorio: Valutazione campionaria periodica della sensibilità e specificità delle liste di soggetti a rischio; Coinvolgimento attivo dei centri specialistici di riferimento per la cura e l assistenza delle patologie specifiche; Coinvolgimento attivo delle Associazioni dei malati; Per le donne nel 2 e 3 trimestre di gravidanza, informazione di MMG e ginecologi/ostetrici sull opportunità di offerta gratuità.
9 REGIONE LAZIO 80 COPERTURA VACCINALE POPOLAZIONE ANZIANA %
10 REGIONE LAZIO COPERTURA VACCINALE POPOLAZIONE ANZIANA In crescita dal 46,4% ( ) fino a valori mediamente superiori al 60%; Valore massimo: 71,5% ( ); Campagna ha fatto registrare una rilevante contrazione dei risultati raggiunti rispetto alla stagione precedente.* * Durante la campagna si sono verificate sospensioni della durata di diverse settimane nella disponibilità di alcuni vaccini a causa di problemi nei processi produttivi.
11 REGIONE LAZIO 120 MMG PARTECIPANTI (% sul totale iscritti ASL) MMG PARTEC IPANTI (% ) 20 0
12 OGGETTO DI DISCUSSIONE Inserimento dei bambini sani di età compresa tra 6 e 24 mesi (o fino a 5 anni) nelle categorie da immunizzare prioritariamente contro l influenza stagionale.* PLS partecipanti alle campagne di vaccinazione circa 30%. * Per i bambini che non presentano fattori individuali di rischio non ci sono attualmente programmi di offerta attiva e gratuita del vaccino influenzale; tuttavia non ci sono controindicazioni qualora il loro pediatra optasse per tale scelta.
13 POSSIBILI EVOLUZIONI DELLA STRATEGIA VACCINALE Abbassamento dell età di raccomandazione (e dell offerta gratuita e attiva della vaccinazione) 2 IPOTESI > 60 anni di età > 50 anni di età Entrambi questi approcci sono supportati da studi farmaco-economici.* La Circolare del Ministero della Salute prospetta una discussione tra i vari stakeholder per un eventuale abbassamento dell età in occasione della stagione *Jiménez-García R, Herńndez-Barrera V, Rodríguez-Rieiro C,et all. Are age-based strategies effective in increasing influenza vaccination coverage?: the Spanish experience. Hum Vaccin Immunother.2012 Feb;8(2):
14 La vaccinazione è lo strumento di prevenzione della malattia influenzale più semplice ed efficace; Impegno comune per raggiungere obiettivi di copertura.
Sorveglianza delle coperture vaccinali antinfluenzali in Italia Antonino Bella
Sorveglianza delle coperture vaccinali antinfluenzali in Italia Antonino Bella Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute - Istituto Superiore di Sanità La vaccinazione antinfluenzale
DettagliIn particolare, occorre rilevare come la citata D.G.R. n del 27 luglio 2016 testualmente riferisca che:
REGIONE PIEMONTE BU43 27/10/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 10 ottobre 2016, n. 27-4044 Approvazione schema di protocollo di intervento relativo alle attivita' di collaborazione tra farmacie
DettagliCorte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute. Tavolo Tecnico Prevenzione Vaccinale 20 Marzo 2014
Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute Tavolo Tecnico Prevenzione Vaccinale 20 Marzo 2014 Il contesto della prevenzione vaccinale Il LEA «Prevenzione della Salute Collettiva» è l unico
DettagliLA VACCINAZIONE NEL SOGGETTO CON INFEZIONE DA HIV
LA VACCINAZIONE NEL SOGGETTO CON INFEZIONE DA HIV IL RUOLO DELL OPERATORE DEL SERVIZIO VACCINALE Dott.ssa Anna Opisso S.C. Igiene e Sanità Pubblica - S.S. Strategie Vaccinali Genova 1 ottobre 2015 www.asl3.liguria.it
DettagliLa vaccinazione per l influenza stagionale
La vaccinazione per l influenza stagionale Sigismondo Ferrante 1 12 settembre 2009 2 Roma, 23 luglio2009 1 Obiettivi della campagna vaccinale stagionale contro l influenza riduzione del rischio individuale
DettagliDr.ssa Margherita MEDA Servizio Igiene Sanità Pubblica ASL 1 -Torino. Assistente Sanitaria Giannalisa CAVANI SISP / ASL 1 -Torino
Dr.ssa Margherita MEDA Servizio Igiene Sanità Pubblica ASL 1 -Torino Assistente Sanitaria Giannalisa CAVANI SISP / ASL 1 -Torino Il Nuovo Piano Nazionale Vaccini 2005 / 2007 Mantenere elevate coperture
DettagliI Principi del PCM Albero dei Problemi e degli Obiettivi
DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE ECONOMICADIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA REGIONALE UNITARIA COMUNITARIA Dipartimento della programmazione e dell ordinamento del Servizio sanitario nazionale
DettagliConferenza Stampa Influenza stagionale: al via la campagna di vaccinazioni 2010
Conferenza Stampa Influenza stagionale: al via la campagna di vaccinazioni 2010 13/10/2010 ore 14.30 sala riunioni Via Spalato 2 AUSL di Parma Intervengono: Per l Ausl: Gianluca Pirondi, direttore Dipartimento
DettagliLA GIUNTA REGIONALE. SU PROPOSTA della Presidente della Regione Lazio; VISTA la Costituzione; VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
Oggetto: Prevenzione e controllo dell influenza. Campagna di vaccinazione antinfluenzale e sorveglianza epidemiologica e virologica dell influenza per la stagione 2011-2012. LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA
DettagliFlu News - vaccinazioni Piemonte 1
Servizio di riferimento Regionale di Epidemiologia per la sorveglianza, la prevenzione e il controllo delle Malattie Infettive SeREMI Servizio Regionale Epidemiologia Malattie Infettive Servizio Sovrazonale
DettagliPiano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Analisi dei dati e monitoraggio del Piano e dei suoi risultati
Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita Analisi dei dati e monitoraggio del Piano e dei suoi risultati 1 Analizzare i dati: Usare l informazione per decidere bene Unità di analisi:
DettagliOggetto: Indicazioni in merito alla Campagna antinfluenzale in Regione Lombardia. Trasmissione nota Ministeriale.
Giunta Regionale Direzione Generale Sanità Data 28/07/2009 Protocollo HI.2009.0028340 Ai Direttori Generali Ai Direttori Sanitari: ASL Aziende Ospedaliere IRCCS di diritto pubblico IRCCS di diritto privato
DettagliPiano nazionale prevenzione: cronoprogramma del progetto vaccinazione (peso10%) Progetto di implementazione anagrafe vaccinale Regione Emilia-Romagna
Piano nazionale prevenzione: cronoprogramma del progetto vaccinazione (peso10%) Progetto di implementazione anagrafe vaccinale Regione Emilia-Romagna N. attività 1 Descrizione attività Implementare la
Dettagli16/01/2017. Regione Puglia
Regione Puglia Lo stato di salute dell anziano in Puglia e i benefici delle corrette politiche vaccinali per la prevenzione di influenza, polmonite pneumococcica e herpes zoster Cinzia Germinario 1 Epidemiologia
DettagliPROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO. Vaccinazioni VACCINAZIONI. Vaccinazione antinfluenzale Vaccinazione antirosolia
PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO Vaccinazione antinfluenzale Vaccinazione antirosolia VACCINAZIONI INDICE Vaccinazione antinfluenzale pag. 2 Vaccinazione antirosolia pag. 5-1 - Vaccinazione antinfluenzale L'influenza
DettagliALLEGATOB alla Dgr n del 29 novembre 2016 pag. 1/6
giunta regionale 10^ legislatura ALLEGATOB alla Dgr n. 1935 del 29 novembre 2016 pag. 1/6 LINEE DI INDIRIZZO PER IL RECUPERO DELLE COPERTURE VACCINALI ALLEGATOB alla Dgr n. 1935 del 29 novembre 2016 pag.
DettagliLa vaccinazione per l influenza pandemica
SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma La vaccinazione per l influenza pandemica Bianca Maria Borrini 1 12 settembre 2009 Documenti di riferimento Strategic
DettagliDELIBERAZIONE N. 22/25 DEL
Oggetto: Recepimento dell Intesa tra il Governo, le Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano Rep. Atti n. 10/CSR del 19 gennaio 2017 sul documento recante Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017/2019.
DettagliFORTEMENTE RACCOMANDATO;
CAMPAGNA DI VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE 2015/2016 L Influenza rappresenta un serio problema di Sanità Pubblica e una rilevante fonte di costi diretti e indiretti per l attuazione delle misure di controllo
DettagliLa formazione per operatori sanitari in ambito vaccinale nella Regione Veneto: sintesi di due anni di attività
La formazione per operatori sanitari in ambito vaccinale nella Regione Veneto: sintesi di due anni di attività GIUSEPPINA NAPOLETANO SERVIZIO IGIENE E SANITÀ PUBBLICA - ULSS 20, VERONA Tutto sui vaccini,
DettagliPROGETTO INTERATENEO DIABETE E FARMACIA
PROGETTO INTERATENEO DIABETE E FARMACIA Con il patrocinio di: FOFI Università degli Studi di Torino Ordine dei Farmacisti della Provincia di Torino Federfarma Piemonte MATERIALE DIDATTICO REALIZZATO DA
DettagliDalla aviaria alla suina: dare i numeri sull influenza
Pistoia 24 Febbraio 2012 Dalla aviaria alla suina: dare i numeri sull influenza Serena Frau Percorso L influenza in breve La rete di sorveglianza Da epidemia a pandemia I 3 strumenti per combattere l influenza:
DettagliREGIONE PIEMONTE PROGETTO PIEMONTESE DI ELIMINAZIONE DEL MORBILLO
REGIONE PIEMONTE PROGETTO PIEMONTESE DI ELIMINAZIONE DEL MORBILLO Il Piano Nazionale Vaccini 1999-2000 prevede, per la vaccinazione antimorbillo, il raggiungimento del 95% di copertura entro i 2 anni d
DettagliRapporto sulla campagna vaccinale contro l influenza : Regione Veneto, stagione
Rapporto sulla campagna vaccinale contro l influenza : Regione Veneto, stagione 23 24 Durante la Campagna di vaccinazione contro l influenza condotta dalle ULSS del Veneto nella stagione 23 24, sono state
DettagliREGIONE CAMPANIA Assessorato alla Sanità
REGIONE CAMPANIA Assessorato alla Sanità Osservatorio Epidemiologico Regionale L epidemia influenzale da A/H1N1 nella Regione Campania Rapporto n. 19 Napoli 1 APRILE 20 Il rapporto è visibile e scaricabile
DettagliListe di attesa differenziate per priorità cliniche di accesso. Gruppo di Coordinamento interaziendale
Liste di attesa differenziate per priorità cliniche di accesso Gruppo di Coordinamento interaziendale Trieste, 4 aprile 2003 Obiettivo del progetto Garantire tempi di attesa adeguati ai bisogni clinici
DettagliOrganizzazione delle attività di vaccinazione a livello di Azienda Sanitaria Locale
Organizzazione delle attività di vaccinazione a livello di Azienda Sanitaria Locale Dott. Valter Turello Dipartimento di Prevenzione N.O. Strategie Vaccinali ASL 3Genovese Vaccinazione La vaccinazione
DettagliL impatto della stagione influenzale 2014/2015 in Italia.
L impatto della stagione influenzale 2014/2015 in Italia. Caterina Rizzo e Antonino Bella (Istituto Superiore di Sanità) Premessa L influenza costituisce un rilevante problema di sanità pubblica a causa
DettagliEmergenze infettive: modello di risposta in Provincia di Trento
Emergenze infettive: modello di risposta in Provincia di Trento Padova, 20 settembre 2012 Maria Grazia Zuccali Dipartimento di Prevenzione APSS Trento L organizzazione della provincia di Trento Distretto
DettagliStudi sulla valutazione degli eventi dopo vaccinazione antinfluenzale
Studi sulla valutazione degli eventi dopo vaccinazione antinfluenzale Stefania Spila Alegiani Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Prevenzione della Salute Istituto Superiore di Sanità, Roma
DettagliConferenza Stampa Giovedì 30 ottobre ore 11. Sala di Rappresentanza della ASL
Conferenza Stampa Giovedì 30 ottobre ore Sala di Rappresentanza della ASL Campagna di vaccinazione antinfluenzale Autunno Inverno 008/009 Campagna di vaccinazione antinfluenzale Autunno Inverno 008/09
DettagliPiano nazionale prevenzione: cronoprogramma del progetto di vaccinazione - 31/3/2006
Piano nazionale prevenzione: cronoprogramma del progetto di vaccinazione - 31/3/2006 OBIETTIVO 1 MANTENIMENTO IMPLEMENTAZIONE DEI LIVELLI DI COPERTURA VACCINALE EFFICACI PER IL CONTENIMENTO DELLE MALATTIE
DettagliLa Prevenzione sanitaria al servizio del cittadino e strumento di sana gestione
La Prevenzione sanitaria al servizio del cittadino e strumento di sana gestione Dott.ssa Antonietta Spadea Coordinatore Vaccinazioni Responsabile UOS MPEE IV D SOSTENIBILITÀ DEI SISTEMI SANITARI Impatto
DettagliCAMPAGNA ANTI-INFLUENZALE
SISTEMA SANITARIO DELLA SARDEGNA CAMPAGNA ANTI-INFLUENZALE 2015-2016 Inizia il prossimo 9 novembre la campagna di vaccinazione antinfluenzale della ASL di Carbonia-Iglesias. L'influenza ogni anno colpisce
DettagliForum Risk Management in Sanità 2010 La salute in sicurezza. L impegno della regione Piemonte per la prevenzione con i vaccini
Forum Risk Management in Sanità 2010 La salute in sicurezza L impegno della regione Piemonte per la prevenzione con i vaccini Dott. Claudio Zanon Commissario AReSS Piemonte L obbligo vaccinale Secondo
DettagliScheda per la stesura dei piani attuativi aziendali ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione e proroga 2013
Scheda per la stesura dei piani attuativi aziendali ASL RMB Piano di Prevenzione 00- e proroga 03 ) LINEA DI ATTIVITA E TITOLO DEL PROGETTO: -.4.. Progetto per il miglioramento delle coperture vaccinali
DettagliAndamento della vaccinazione HPV in Italia alla luce del Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale
Convegno «Settimana Europea delle Vaccinazioni 2013.» Il punto sull eliminazione del morbillo e della rosolia congenita, la vaccinazione HPV e l accesso alle vaccinazioni nelle popolazioni migranti Roma
DettagliDelibera della Giunta Regionale n. 2 del 09/01/2015
Delibera della Giunta Regionale n. 2 del 09/01/2015 Dipartimento 52 - Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali Direzione Generale 4 - Direzione Generale Tutela salute e coor.to del Sistema Sanitario
DettagliSanità Elettronica Presentazione generale del Sistema
Sanità Elettronica Presentazione generale del Sistema Nehludoff Albano Responsabile del Progetto Edotto Componente e Segretario TSE Puglia 1 Sanità Elettronica in Regione Puglia 2 Evoluzione della sanità
DettagliCorso di aggiornamento Le Vaccinazioni raccomandate nei bambini e negli adulti L'anagrafe vaccinale
Corso di aggiornamento Le Vaccinazioni raccomandate nei bambini e negli adulti L'anagrafe vaccinale Ferrara, 7 dicembre 2016 ANAGRAFE VACCINALE A cura di Annalisa Califano Dipartimento di Sanità Pubblica
DettagliLe sindromi influenzali in PIEMONTE
Le sindromi influenzali in PIEMONTE IL SISTEMA DI SORVEGLIANZA INTEGRATO IN PIEMONTE A colpo d occhio La stagione influenzale 2013/2014 ha fatto registrare in Piemonte l incidenza cumulativa più bassa
DettagliMODELLO DI RILEVAZIONE DEI COSTI DEI LIVELLI DI ASSISTENZA DELLE AZIENDE UNITA' SANITARIE LOCALI E DELLE AZIENDE OSPEDALIERE
MODELLO DI RILEVAZIONE DEI COSTI DEI LIVELLI DI ASSISTENZA DELLE AZIENDE UNITA' SANITARIE LOCALI E DELLE AZIENDE OSPEDALIERE Macrovoci economiche Consumi e manutenzioni di esercizio non e servizi per servizi
DettagliIl Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale e le popolazioni migranti
XII CONVEGNO dell Italian National Focal Point Infectious Diseases and Migrant La copertura vaccinale nelle popolazioni migranti e nelle popolazioni marginali Roma, 28 maggio 2013 Il Piano Nazionale Prevenzione
DettagliPrevenzione della rosolia competenze e attività dei servizi igiene e sanità pubblica e pediatria di comunità
Prevenzione della rosolia competenze e attività dei servizi igiene e sanità pubblica e pediatria di comunità Daniela Cavazzini Piano Nazionale di eliminazione del morbillo e della Rosolia congenita. Corso
DettagliAssistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro
MINISTERO DELLA SALUTESISTEMA INFORMATIVO SANITARIO MODELLO DI RILEVAZIONE DEI COSTI DEI LIVELLI DI ASSISTENZA DELLE AZIENDE UNITA' SANITARIE LOCALI E DELLE AZIENDE OSPEDALIERE Macrovoci economiche Consumi
DettagliSISTEMI SANITARI. Sistema Privatistico o Liberista Sistema Assicurativo Sistema Sanitario Nazionale
SISTEMI SANITARI Sistema Privatistico o Liberista Sistema Assicurativo Sistema Sanitario Nazionale SISTEMI SANITARI Liberista/ Assicurativo/ S.S.N. Liberista (bricolage della malattia) Assicurativo (diritto
DettagliCOS È IL VACCINO INFLUENZALE QUADRIVALENTE STAGIONALE?
COS È IL VACCINO INFLUENZALE QUADRIVALENTE STAGIONALE? Un vaccino influenzale quadrivalente è un vaccino influenzale stagionale che contiene 2 ceppi A e 2 ceppi A A H1N1 H3N2 IL VACCINO INFLUENZALE QUADRIVALENTE
DettagliLe vaccinazioni nell adulto: i risultati di PASSI
La prevenzione delle infezioni correlate all assistenza sanitaria e i programmi vaccinali: facciamo il punto Sessione 2 Le vaccinazioni nell adulto: i risultati di PASSI Angelo D Argenzio ASL CE/2 per
DettagliToscana: il punto della situazione sull influenza stagionale e A/H1N1v
Toscana: il punto della situazione sull influenza stagionale e A/H1N1v Aggiornamento al 31 gennaio 2010 Numero 4 In breve Influnet - Centro Interuniversitario di Ricerca sull Influenza (CIRI) I nuovi casi
DettagliRegistro Regionale Dialisi e Trapianto del Lazio (RRDTL)
Registro Regionale Dialisi e Trapianto del Lazio (RRDTL) Workshop Nera Agabiti, Claudia Marino 2 dicembre 2015 Complesso Monumentale S.Spirito in Sassia, Roma Oggetto RRDTL Attività svolte nel 2015 Nuovo
DettagliIl diabete in Italia: esperienze nell analisi di dati di popolazione. I dati del Piemonte
Il diabete in Italia: esperienze nell analisi di dati di popolazione I dati del Piemonte Roberto Gnavi, Graziella Bruno ASL 5, Servizio Regionale di Epidemiologia Università di Torino, Dipartimento di
DettagliStrategia per l offerta attiva della vaccinazione anti-papilloma virus umano-hpv in Piemonte
Strategia per l offerta attiva della vaccinazione anti-papilloma virus umano-hpv in Piemonte Antonella Barale SeREMI ASL AL Torino, 16 giugno 2008 20 dicembre 2007 Intesa tra Governo e Regioni e Province
DettagliConferenza Stampa Influenza stagionale: al via le vaccinazioni
Conferenza Stampa Influenza stagionale: al via le vaccinazioni Venerdì 9 novembre 2012 ore 11 sala riunioni Direzione Generale AUSL di Parma Intervengono: Ettore Brianti, Direttore Sanitario AUSL Parma
DettagliLa sperimentazione CReG in Regione Lombardia
La sperimentazione CReG in Regione Lombardia Mauro Agnello Roma, 27 novembre 2013 0 4 8 12 16 20 24 28 32 36 40 44 48 52 56 60 64 68 72 76 80 84 88 92 96 100 Direzione Generale Salute 100 90 Percentuale
DettagliAssistenza Sanitaria Collettiva
Ministero della Salute Progetto Mattoni SSN Assistenza Sanitaria Collettiva Contenuti informativi minimi per la rilevazione delle prestazioni di Vaccinazione Metadato per la rilevazione delle prestazioni
DettagliNuovi orizzonti per la prossima convenzione nazionale della Medicina e Pediatria di Famiglia. Ovidio Brignoli MMG Brescia
Nuovi orizzonti per la prossima convenzione nazionale della Medicina e Pediatria di Famiglia Ovidio Brignoli MMG Brescia La disciplina della medicina generale ha le seguenti caratteristiche: 1. è normalmente
DettagliIl Piano Vaccini della Regione Lazio La prospettiva dell Università. Elisabetta Franco Dip. Biomedicina e Prevenzione Università di Roma Tor Vergata
Il Piano Vaccini della Regione Lazio La prospettiva dell Università Elisabetta Franco Dip. Biomedicina e Prevenzione Università di Roma Tor Vergata Il Piano Vaccini della Regione Lazio La prospettiva dell
DettagliDIPARTIMENTO SALUTE ANZIANI ASL TO2
CONOSCERE PER AGIRE. UN INDAGINE SULLA QUALITA DELLA VITA DELLE PERSONE ANZIANE: LO STUDIO PASSI D ARGENTO 2012. L. Dosio 1 R. Carlucci**, S. Cabodi, N. Nicoletti*, 1 Infermiera Continuità di Cura, **Dirigente
DettagliLe sindromi influenzali in PIEMONTE
Le sindromi influenzali in PIEMONTE IL SISTEMA DI SORVEGLIANZA INTEGRATO IN PIEMONTE A colpo d occhio La stagione influenzale 2013/2014 ha fatto registrare in Piemonte l incidenza cumulativa più bassa
DettagliRAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO OSPEDALIERO
RAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO OSPEDALIERO Premessa Nei moderni sistemi informativi sanitari il sempre maggior bisogno di informazioni è dovuto a nuovi cambiamenti l ingresso di nuovi attori
DettagliA.S.L. NO Azienda Sanitaria Locale
RESOCONTO CAMPAGNA ANTI INFLUENZALE 2013-2014 La campagna di vaccinazione antinfluenzale dello scorso anno si è svolta, seguendo la strategia consolidata nella nostra ASL, attraverso l impegno pressoché
DettagliIMOVE: Studio per la valutazione dell efficacia sul campo del vaccino antinfluenzale in Italia. Dr. Caterina Rizzo Istituto Superiore di Sanità
IMOVE: Studio per la valutazione dell efficacia sul campo del vaccino antinfluenzale in Italia Dr. Caterina Rizzo Istituto Superiore di Sanità Outline della presentazione 1. Inquadramento dell attività
DettagliDirigente - U.O.C. Servizi diretti alla Persona
INFORMAZIONI PERSONALI Nome Sgricia Stefano Data di nascita 20/08/1956 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio Dirigente Medico Dirigente - U.O.C. Servizi diretti alla
DettagliLa percezione dei Medici di medicina generale degli strumenti di governo della domanda
La percezione dei Medici di medicina generale degli strumenti di governo della domanda Veronica Scardigli PRIORITÀ ED EQUITÀ NELLE SCELTE DI POLITICA SANITARIA Facoltà di Economia - Università di Firenze
DettagliL attività di prevenzione nelle città italiane: risultati censimento estate 2007
Dipartimento di Epidemiologia ASL RME Centro di Competenza Nazionale Dipartimento della Protezione Civile Ministero della Salute Centro per la Prevenzione e Controllo delle Malattie L attività di prevenzione
DettagliREGIONE ABRUZZO DIREZIONE RIFORME ISTITUZIONALI ENTI LOCALI CONTROLLI SERVIZIO SISTEMI LOCALI E PROGRAMMAZIONE SVILUPPO MONTANO
REGIONE ABRUZZO DIREZIONE RIFORME ISTITUZIONALI ENTI LOCALI CONTROLLI SERVIZIO SISTEMI LOCALI E PROGRAMMAZIONE SVILUPPO MONTANO Mod.2 Bando per la concessione di contributi ai Comuni singoli o associati
DettagliPIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2009
PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2009 PROGETTO Attuazione del piano delle vaccinazioni della Regione Abruzzo Referente Dott.ssa Manuela Di Giacomo funzionario regionale tel.085 7672607 fax 085 7672637
DettagliL attività di prevenzione vaccinale: poliovirus, malattie batteriche invasive, morbillo e rosolia
Malattie infettive verso l eradicazione: polio, morbillo, rosolia e sorveglianza delle malattie batteriche invasive L attività di prevenzione vaccinale: poliovirus, malattie batteriche invasive, morbillo
DettagliLe categorie a rischio, per cui la vaccinazione è raccomandata e gratuita, sono le seguenti:
DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA Campagna vaccinazione antinfluenzale - anno 2012 Secondo le indicazioni regionali, quest anno la campagna di vaccinazione avrà inizio a partire dal giorno 12 novembre e
DettagliLA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI
LA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI L OMS stima la BPCO come quarta causa di morte nel mondo e l unica causa di
DettagliIl servizio sanitario: ragioni dell intervento pubblico e modalità di finanziamento
Il servizio sanitario: ragioni dell intervento pubblico e modalità di finanziamento Corso di Economia e Gestione delle Amministrazioni Pubbliche Professore: Giuseppe Catalano a.a. 2015/2016 Alba Cicerone
DettagliProt. n.(prc/08/30289)
Deliberazione n. 236 del 25 febbraio 2008 RECEPIMENTO DELL'INTESA STATO, REGIONE E PROVINCE AUTONOME DEL 20 DICEMBRE 2007 E APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA REGIONALE DI VACCINAZIONE ANTI-HPV. Prot. n.(prc/08/30289)
DettagliVaccinazione antinfluenzale: come incrementare le coperture vaccinali
Paolo Bonanni 1, Mauro Ruggeri 2, Alessandro Rossi 2 1 Professore Ordinario di Igiene, Università di Firenze; 2 Area Infettivologica, SIMG Vaccinazione antinfluenzale: come incrementare le coperture vaccinali
Dettagli11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE
11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE La legge 38 del 2010 La rete delle cure palliative Il CeAD Il Dipartimento Interaziendale di Cure Palliative LEGGE 38 DEL 15 MARZO 2010
DettagliPROGETTO ADULTI A RISCHIO E VACCINAZIONI
PROGETTO ADULTI A RISCHIO E VACCINAZIONI Dott.ssa Antonietta Spadea UOS Medicina Preventiva Età Evolutiva IV Distretto Coordinatore Vaccinazioni Adulti Coordinatore Campagna di Vaccinazione antinfluenzale
DettagliTERRITORIO OSPEDALE RESIDENZ.
continuità posti letto appropriatezza risorse cure intermedie presidi cure primarie Sanità di iniziativa e CCM rete gestita volumi minimi mediabassa compless. osp. di giorno osp. di notte centri elevata
DettagliMinistero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
Comunicato stampa n. 524 22 novembre 2009 Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali UFFICIO STAMPA Influenza A/H1N1 Il punto della situazione al 22 novembre 2009 Aggiornamento ore 17.00
DettagliPerché è importante vaccinarsi??
Perché è importante vaccinarsi?? Comunicazioni Direzione Sanitaria Perché sono importanti i vaccini? L introduzione delle vaccinazioni è stato l intervento di sanità pubblica più importante per l umanità.
DettagliStagione Influenzale Report epidemiologico conclusivo Regione Emilia-Romagna
DIREZIONE GENERALE CURA DELLA PERSONA, SALUTE E WELFARE Descrizione dell epidemia Stagione Influenzale 2016-2017 Report epidemiologico conclusivo Regione Emilia-Romagna La stagione influenzale appena trascorsa
DettagliL'organizzazione farmaceutica dell'asl 1 Imperiese
L'organizzazione farmaceutica dell'asl 1 Imperiese Mara Saglietto Direttore Dipartimento Farmaceutico FLUSSO FINANZIARIO Governo Centrale: Attribuisce il finanziamento da FSN per quota capitaria pesata.
DettagliProgetto per l implementazione di un assistenza sanitaria preventiva a livello locale: la Sanità d iniziativa in Regione Toscana
Progetto per l implementazione di un assistenza sanitaria preventiva a livello locale: la Sanità d iniziativa in Regione Toscana Valentina Barletta Osservatorio di Epidemiologia valentina.barletta@ars.toscana.it
DettagliCONFERENZA STAMPA. Influenza stagionale: l ASL di Brescia dà il via alla campagna vaccinale
DIREZIONE GENERALE SERVIZIO COMUNICAZIONE Viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030.3838448 Fax 030.3838280 E-mail servizio.comunicazione@aslbrescia.it CONFERENZA STAMPA Influenza stagionale:
DettagliL esperienza delle Case della Salute di Empoli
Toscana Empoli 19 febbraio 2015 L esperienza delle Case della Salute di Empoli Nedo Mennuti direttore Rete Territoriale ASL 11 Empoli Ed i servizi Territoriali? !" #$$ $ % $ $ &#!& '( ( (')* +,-.!!/
DettagliRequisito previsto dal Piano Triennale di miglioramento della profilassi Evidenza atto formale di nomina
#$#% && ''' VACCI.AU.1.1 È predisposto un documento formale che definisce le competenze e i rapporti tra il Dipartimento di Prevenzione e i Distretti Socio-Sanitari VACCI.AU.1.2 È previsto un ruolo nell
DettagliDipartimento Salute e Servizi Sociali Settore Prevenzione, Igiene e Sanità Pubblica
REGIONE LIGURIA Dipartimento Salute e Servizi Sociali Settore Prevenzione, Igiene e Sanità Pubblica PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE SISTEMI DI SORVEGLIANZA DELLE MALATTIE INFETTIVE E PIANO DELLE VACCINAZIONI
DettagliValutare progetti di promozione della salute: la valutazione dell attività motoria e il progetto Genitori Più
Valutare progetti di promozione della salute: la valutazione dell attività motoria e il progetto Genitori Più Federica Michieletto Regione del Veneto Stefania Porchia Università Ca Foscari Sinodè PD Venezia,
DettagliMigrazione e approccio organizzativo per la gestione assistenziale della persona con tubercolosi
Tubercolosi, HIV e migrazione: una reale emergenza? Istituto Superiore di Sanità Roma, 19 maggio 2011 Migrazione e approccio organizzativo per la gestione assistenziale della persona con tubercolosi Stefania
DettagliMinistero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE E DELLA COMUNICAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA SETTORE SALUTE UFFICIO V - MALATTIE INFETTIVE
DettagliNuovo Sistema Informativo. Bolzano, 29 Febbraio 2016
Nuovo Sistema Informativo Bolzano, 29 Febbraio 2016 Nuovo Sistema Informativo Medici cure primarie Cittadini / e Tutte le unità operative e i reparti dell Azienda Sanitaria Medici ospedalieri e del territorio
DettagliVia Cavour 25 Cancello Arnone (CE) Telefono 0823/ Fax aslcaserta1.it. Data di nascita Cancello Arnone il 22/05/1954
ASL CASERTA VIA UNITA ITALIANA, 28 CASERTA Curriculum Formativo e Professionale di: Fraganza Marta Reso sottoforma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R.
DettagliLe aspettative e le opinioni degli italiani per
Le aspettative e le opinioni degli italiani per la sanità L indagine sulla popolazione generale Ketty Vaccaro Responsabile welfare Fondazione Censis Roma 14 dicembre 2010 L impianto della ricerca Lo studio
DettagliREGIONE ABRUZZO AZIENDA SANITARIA LOCALE n. 1 Avezzano-Sulmona-L Aquila Sede Legale - Via Saragat L Aquila
REGIONE ABRUZZO AZIENDA SANITARIA LOCALE n. 1 Avezzano-Sulmona-L Aquila ---------------------------------- Sede Legale - Via Saragat 67100 L Aquila Ufficio Stampa Vittorio Tucceri 333/4647018 COMUNICATO
DettagliLivelli di Assistenza
Livelli di Assistenza Consuntivo 2013 Azienda : 106 27.11.14 14:34 TS001 TS002 TS003 TS004 TS005 TS006 TS007 TS008 TS009 TS00P TS010 TS011 TS012 TS013 TS014 TS015 TS016 TS017 esercizio sanitari esercizio
DettagliScheda per la stesura dei piani attuativi aziendali ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione e Proroga 2013
Scheda per la stesura dei piani attuativi aziendali ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione 2010-12 e Proroga 2013 LINEA DI ATTIVITA E TITOLO DEL PROGETTO: 20-3.5.1 Prevenzione della progressione dell artrite
DettagliLe leggi di riordino del SSN: l aziendalizzazione
Le leggi di riordino del SSN: l aziendalizzazione Stefano Tardivo Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica Università degli Studi di Verona Legge 833/78 Principi guida del SSN (art. 2, 3 e 32 della Costituzione):
DettagliMinistero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
Comunicato n. 546 29 novembre 2009 Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali UFFICIO STAMPA Influenza A/H1N1 Il punto della situazione al 29 novembre 2009 Aggiornamento ore 17.00 Aggiornamenti
Dettagli17 novembre Giornata mondiale della prematurità
17 novembre Giornata mondiale della prematurità Incontro O.N.Da La nascita prematura 17 novembre 014 Milano Regione Lombardia Emilia Grazia De Biasi Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome DI CARLUCCIO FABIO Indirizzo C/ARSAN Telefono 081-6060260 Fax E-mail fabiodicarluccio@arsan.campania.it Nazionalità
DettagliConferenza permanente per i rapporti tra lo stato le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano
Numero Atti:52533 Ultima Gazzetta Ufficiale del: 26 gennaio 2016 Ultima Modifica: 27 gennaio 2016 Dettaglio atto Conferenza permanente per i rapporti tra lo stato le regioni e le province autonome di Trento
Dettagli