InPratica L adempimento che guida al rispetto delle principali scadenze

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1 InPratica L adempimento che guida al rispetto delle principali scadenze N La nuova offerta di conciliazione: come operare A cura di Daniele Bonaddio Categoria: Previdenza e Lavoro Sottocategoria: Rapporto di lavoro Il Decreto Legislativo 4 marzo 2015, n. 23, entrato in vigore dal 7 marzo 2015, all art. 6 ha introdotto un nuovo rito di conciliazione stragiudiziale (conosciuta come offerta di conciliazione ) esperibile nelle sedi protette, previste dall art. 2113, co. 4 del Codice civile o dall art. 76 del D.Lgs. n. 276/2003, e applicabile alle eventuali controversie legate a licenziamenti illegittimi di rapporti di lavoro a cui si riferisce la norma. La conciliazione, come delinea l articolo 6 del predetto Decreto, prevede che il datore di lavoro offra al lavoratore che impugna il licenziamento una somma predeterminata, in modo da risolvere la controversia al di fuori delle sedi giudiziali. L importo, erogabile solo nella forma dell assegno circolare, una volta accettato non sarà considerato nei redditi imponibili del lavoratore. Per favorire il monitoraggio dell attuazione normativa, il legislatore ha introdotto una comunicazione di cessazione integrativa da effettuarsi entro 65 giorni dalla fine del rapporto di lavoro che indichi l esito dell offerta conciliativa. Le modalità operative con cui dovrà avvenire la comunicazione telematica dell offerta di conciliazione, sono state illustrare nella Nota Direttoriale del 27 maggio 2015, integrata dalla successiva Nota del 22 luglio Dai documenti di prassi ministeriali è possibile constatare che la nuova procedura di conciliazione è valevole dal 1 giugno 2015 per le aziende che hanno assunto lavoratori dal 7 marzo 2015 e quindi nell ambito del nuovo contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti. A tal fine, sul sito di Cliclavoro ( nella sezione ADEMPIMENTI, è stata resa disponibile la nuova applicazione Unilav_conciliazione attraverso la quale tutti i datori di lavoro 1

2 potranno comunicare le informazioni relative al procedimento di conciliazione. Dunque, con il presente elaborato l Autore si prefigge l obiettivo di fornire un utile strumento di utilizzo in favore degli operatori del settore al fine di presentare la comunicazione di cessazione integrativa nei termini previsti dalla legge. Tavola sinottica ADEMPIMENTO NORMATIVA DI RIFERIMENTO OFFERTA DI CONCILIAZIONE AMBITO SOGGETTIVO LA PROCEDURA TELEMATICA INSERIMENTO COMUNICAZIONE RICERCA E STAMPA COMUNICA- ZIONE OFFERTA Inviare, entro 65gg dalla cessazione del rapporto di lavoro, l esito della conciliazione facoltativa mediante il modello Unilav_conciliazione. L art. 6 del Decreto Legislativo n. 23/2015 introduce una nuova conciliazione in caso di licenziamento di lavoratori assunti dal 7 marzo Nonostante la norma parli di facoltà, una volta che il datore di lavoro ha deciso di voler avvalersi di tale procedura ha l obbligo di monitorare e comunicare gli esiti della conciliazione. Il datore di lavoro può offrire al lavoratore, entro i termini di impugnazione stragiudiziale del licenziamento, un importo esente da imposizione fiscale e contributiva pari a una mensilità della retribuzione di riferimento per il calcolo del TFR per ogni anno di servizio, in misura comunque non inferiore a 2 e non superiore a 18 mensilità. Lavoratori assunti che rientrano nel nuovo contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti. A decorrere dal 1 giugno u.s., nella sezione ADEMPIMENTI del portale Cliclavoro ( ) è disponibile una nuova applicazione denominata Unilav_conciliazione attraverso la quale tutti i datori di lavoro potranno comunicare le informazioni relative al procedimento di conciliazione. I datori di lavoro possono inserire la comunicazione direttamente o per il tramite dei soggetti abilitati, tra i quali figurano i Consulenti del Lavoro e i Dottori Commercialisti. È possibile cercare e stampare in ogni momento una comunicazione già inserita nel portale di cliclavoro, mediante la funzionalità di ricerca comunicazione offerta di conciliazione, previa autentificazione. 2

3 DI CONCILIAZIONE NORMATIVA E PRASSI Art. 6 del D.Lgs. n. 23/2015; Art. 1, co della L. n. 92/2012; Art. 2113, co. 4 del C.c.; Art. 76 del D.Lgs. n. 276/2003; Art. 18, co. 8 e 9 della L. n. 300/1970: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nota Direttoriale n del 27 maggio 2015; Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nota Direttoriale n del 22 luglio Adempimento Al fine di favorire il monitoraggio della normativa di cui all art. 6, co. 3 del D.Lgs. n. 23/2015, il Legislatore ha previsto una comunicazione di cessazione integrativa da effettuarsi entro 65 giorni dalla fine del rapporto di lavoro che indichi l esito dell offerta conciliativa. Si tratta, dunque, di un nuovo adempimento oltre a quello ordinario di cessazione del rapporto di lavoro da fare entro 5gg dalla data del licenziamento (mediante l applicativo Unilav_Cess ). Pertanto, dall 1 giugno 2015 (data a partire dalla quale Cliclavoro ha rilasciato il predetto applicativo) ci saranno due comunicazioni: 1. entro 5gg quella del licenziamento (mediante il modello Unilav_Cess ); 2. entro 65gg quella dell avvenuta o meno conciliazione ( Unilav_conciliazione ). Comunicazione in caso di cessazione del rapporto di lavoro Entro 65gg dalla cessazione del rapporto ( Unilav_conciliazione ) Entro 5gg dalla cessazione del rapporto ( Unilav_Cess ) 3

4 Nonostante la norma parli di facoltà, una volta che il datore di lavoro ha deciso di voler avvalersi dell art. 6 del D.Lgs. n. 23/2015, perché magari reputa più economico evitare il giudizio, ha l obbligo di monitorare e comunicare gli esiti della conciliazione Normativa di riferimento In caso di licenziamento di lavoratori assunti dal 7 marzo 2015 mediante contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, e al fine di evitare il giudizio, l art. 6, co. 1 del Decreto Legislativo n. 23/2015 introduce una nuova conciliazione. Quest ultima, che sostituisce il c.d. Rito Fornero (art. 1, co della L. n. 92/2012), è facoltativa e consente un notevole risparmio sulle spese processuali. L offerta di conciliazione presuppone che essa intervenga in una delle sedi protette, previste dall art. 2113, co. 4 del Codice civile o dall art. 76 del D.Lgs. n. 276/2003, che richiamano la disciplina sulla risoluzione stragiudiziale delle controversie, tra l altro, presso le associazioni sindacali, le DTL, i collegi di conciliazione e arbitrato o presso le commissioni di certificazione. NUOVA CONCILIAZIONE Finalità Alleggerire il carico di lavoro per i tribunali, permettendo alle parti di raggiungere in tempi rapidi una soluzione concordata che risparmi lunghe attese, spese processuali e carichi fiscali. Offerta di conciliazione Il Decreto Legislativo in trattazione ha previsto la possibilità per il datore di lavoro di offrire al lavoratore, entro i termini di impugnazione stragiudiziale del licenziamento (60gg dal ricevimento da parte del lavoratore della comunicazione di licenziamento), un importo esente da imposizione fiscale e contributiva pari a una mensilità della retribuzione di riferimento per il calcolo del TFR per ogni anno di servizio, in misura comunque non inferiore a 2 e non superiore a 18 mensilità. Per le piccole imprese (meno di 15 dipendenti) l ammontare da offrire al dipendente è dimezzato e comunque non può superare le 6 mensilità. L importo sarà erogato mediante assegno circolare. L accettazione comporta l estinzione del rapporto alla data del licenziamento e la rinuncia all impugnazione del licenziamento anche qualora il lavoratore l abbia già proposta. Le eventuali ulteriori somme pattuite nella stessa sede conciliativa a chiusura di ogni altra pendenza derivante dal rapporto di lavoro sono soggette 4

5 al regime fiscale ordinario. Ciò significa che le parti possono estendere la conciliazione ad altri aspetti del rapporto di lavoro, prevedendo rinunce e transazioni che pongono fine a ogni possibile contestazione tra di loro con effetto definitivo e tombale. Quindi, l esenzione fiscale e contributiva totale riguarderà solo l importo offerto dal datore di lavoro in base al meccanismo di calcolo dell indennità per il licenziamento in funzione dell anzianità aziendale. LA PROCEDURA Offerta di conciliazione entro 60gg dal licenziamento Sedi protette DTL Sede sindacale Commissione di certificazione Incentivi economici (mediante assegno circolare) Una mensilità per ogni anno di servizio, in misura non inferiore a 2 e non superiore a 18 mensilità. Una mensilità per ogni anno di servizio, in misura non superiore a 6 mensilità. Gli importi sono esenti da imposizione fiscale e contributiva In caso di omissione, il datore di lavoro è soggetto ad una sanzione che va dai 100 ai 500 euro per lavoratore ( euro per le agenzie del lavoro). CONCILIAZIONE FACOLTATIVA Quando si applica? Come si avvia la procedura? Ai lavoratori licenziati per qualsiasi motivo. Il datore di lavoro offre al lavoratore una somma di denaro per evitare di andare in giudizio. 5

6 Quanto vale l incentivo? Esiti e comunicazione Inosservanza comunicazione È pari a una mensilità della retribuzione di riferimento per il calcolo del trattamento di fine rapporto per ogni anno di servizio, in misura comunque non inferiore a 2 e non superiore a 18 mensilità. L importo è esente da imposizione fiscale e contributiva. Accettazione (si evita la causa); rifiuto. L esito della conciliazione va comunicato dal datore di lavoro entro 65 giorni dalla cessazione del rapporto. In caso di omissione il datore di lavoro è soggetto ad una sanzione che va dai 100 ai 500 euro per lavoratore ( euro per le agenzie del lavoro). Ambito soggettivo La nuova misura deflattiva del contenzioso si applica solo ai lavoratori assunti con il nuovo contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti (art. 1 del D.Lgs. n. 23/2015). Dunque, risulta di fondamentale importanza capire non soltanto ai fini dell offerta conciliativa ma anche per quanto concerne l applicazione del nuovo articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (L. n. 300/1970) quando un lavoratore rientra nel predetto istituto. Ebbene, la nuova offerta di conciliazione si applica ai lavoratori che rivestono la qualifica di operai, impiegati o quadri, assunti a tempo indeterminato, a partire dal 7 marzo Risultano inclusi, altresì, i contratti di lavoro a termine e gli apprendisti che vengono stabilizzati. La disciplina si applica anche: ai datori di lavoro non imprenditori, che svolgono senza fine di lucro attività di natura politica, sindacale, culturale, di istruzione ovvero di religione o di culto; ai lavoratori impiegati per l esecuzione dei contratti di appalto. Va da sé, che per i lavoratori assunti prima del 7 marzo 2015 (data di entrata in vigore del Decreto Legislativo in trattazione) resta valido il Rito Fornero (art. 1, co della L. n. 92/2012); quindi, ciò che rileva è la data di assunzione del lavoratore. Alla luce di quanto appena affermato è possibile affermare che le nuove regole trovano applicazione esclusivamente nei casi di seguito descritti. 6

7 CAMPO DI APPLICAZIONE DELL OFFERTA DI CONCILIAZIONE Caso 1 Caso 2 Caso 3 Nuovi assunti, dal 7 marzo 2015, che hanno la qualifica di operai, impiegati o quadri, assunti con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Conversione di contratto a tempo determinato o apprendistato in contratto a tempo indeterminato, dopo il 7 marzo Tutti i lavoratori, anche se assunti precedentemente al 7 marzo 2015, nel caso in cui il datore di lavoro, in conseguenza di assunzioni a tempo indeterminato avvenute dopo l entrata in vigore del Decreto, superi la soglia dei 15 dipendenti (art. 18, co. 8 e 9 della L. n. 300/1970). La procedura telematica A decorrere dal 1 giugno u.s., nella sezione ADEMPIMENTI del portale Cliclavoro ( ) è disponibile una nuova applicazione denominata Unilav_conciliazione attraverso la quale tutti i datori di lavoro potranno comunicare le informazioni relative al procedimento di conciliazione. OFFERTA DI CONCILIAZIONE Dal 1 giugno 2015 La comunicazione va resa con l applicativo Unilav_conciliazione L adempimento deve essere effettuato entro 65 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro al fine di rendere nota all Ufficio l avvenuta ovvero la non avvenuta conciliazione in trattazione. STEP 1 Per accedere all applicazione per la comunicazione telematica, è necessario innanzitutto essere registrati al Portale. Una volta effettuato il login, il datore di lavoro dovrà inserire il codice relativo alla comunicazione obbligatoria di cessazione (Unilav_cess), come di seguito indicato. 7

8 STEP 2 Una volta inserito il suddetto codice, il sistema fornisce tutti i dati precedentemente indicati nel modello Unilav_Cess e richiede semplicemente di compilare due ulteriori campi: 1. data di proposta dell offerta di conciliazione; 2. esito (SI/NO) dell offerta. STEP 3 In caso di esito positivo della conciliazione (vedi screenshot sottostante), il sistema richiede l indicazione dei seguenti ulteriori dati: sede, tra quelle previste dalla normativa, presso la quale il procedimento di offerta viene effettuato; importo offerto; esito del procedimento (SI/NO), ovvero se il lavoratore ha accettato o meno l importo offerto. 8

9 STEP 4 Al termine dell inserimento delle informazioni, sarà possibile salvare e stampare il riepilogo della comunicazione effettuata. Inserimento comunicazione In modo del tutto analogo a quanto avviene per le altre comunicazioni inerenti il rapporto di lavoro, i datori di lavoro possono inserire la comunicazione direttamente o per il tramite dei soggetti abilitati, ossia: 9

10 i consulenti del lavoro (iscritti all albo); gli avvocati e procuratori legali, i dottori commercialisti, i ragionieri e periti commerciali (iscritti all albo); i servizi istituiti dalle associazioni di categoria delle imprese considerate artigiane, nonché delle piccole imprese, anche in forma cooperativa; le associazioni di categoria delle imprese agricole (art. 9-bis, co. 6 della L. n. 608/1996); le altre associazioni di categoria dei datori di lavoro (art. 6, co. 1 del D.Lgs. n. 297/2002); le agenzie per il lavoro, per l invio del prospetto riguardante i propri dipendenti; i consorzi e gruppi d imprese, di cui all art. 31 del D.Lgs. n. 276/2003, per conto di tutte le imprese del gruppo o consorziate, agendo come dei veri e propri intermediari. La comunicazione telematica: è dovuta solo nei casi in cui il datore di lavoro propone la conciliazione al lavoratore; è dovuta anche dalle agenzie per il lavoro nel caso di risoluzione del rapporto di lavoro; non va effettuata quando il rapporto di lavoro si risolve durante il periodo di prova. Ma vediamo nel dettaglio come operare. STEP 1 Il datore di lavoro o il soggetto abilitato possono inoltrare una comunicazione cliccando sul pulsante inserisci comunicazione. 10

11 STEP 2 Nella schermata successiva, per continuare con l inserimento, è necessario selezionare per proprio conto se l operazione è effettuata da un datore di lavoro o per conto di un cliente se l operazione è compiuta da un soggetto abilitato. a) Datore di lavoro Per i datori datore di lavoro, nella schermata successiva, verrà richiesto di inserire il codice comunicazione per proseguire. Nella pagina a seguire, prima di cliccare sul tasto inserisci per avviare la procedura, se si seleziona si nel campo proposta di conciliazione sarà necessario compilare alcuni campi aggiuntivi. 11

12 b) Soggetto abilitato In caso di soggetto abilitato, invece, prima di procedere con l inserimento della comunicazione, verrà chiesto di accettare le disposizioni previste dalla normativa in vigore. Nella schermata successiva viene richiesto di inserire il codice fiscale del datore di lavoro, il codice fiscale del lavoratore e il codice comunicazione. 12

13 Nella pagina a seguire, prima di cliccare sul tasto inserisci per avviare la procedura, se si seleziona si nel campo proposta di conciliazione sarà necessario compilare alcuni campi aggiuntivi. Ricerca e stampa comunicazione offerta di conciliazione Infine, si illustra la procedura da seguire qualora s intende cercare e stampare una comunicazione già inserita nel portale di cliclavoro. STEP 1 Il datore di lavoro o il soggetto abilitato per conto dell azienda possono raggiungere la funzionalità di ricerca comunicazione offerta di conciliazione effettuando l autenticazione (tasto Login in alto a destra) sul portale 13

14 e selezionando nel menu dell area riservata, a sinistra, la voce UNILAV_Conciliazione. STEP 2 Nella schermata successiva il datore di lavoro o il soggetto abilitato possono effettuare una ricerca, tra i dati presenti, inserendo uno o più campi tra quelli richiesti: Codice comunicazione, Codice C.O., Datore di lavoro Ragione sociale, Datore di lavoro Codice fiscale, Codice fiscale lavoratore. Cliccando sul tasto cerca il sistema filtra e visualizza in basso i risultati selezionati. 14

15 STEP 3 Dall elenco dei risultati frutto della ricerca è possibile esportare un file csv e/o visualizzare il dettaglio di ogni comunicazione cliccando sulla freccetta posta accanto ad ogni risultato. Il pulsante stampa, inoltre, consente di stampare il dettaglio dell elemento visualizzato a schermo. - Riproduzione riservata - 15