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1 Foggia 13/11/15 IPASVI «Autonomia professionale e pratiche restrittive in SPDC»

2 ARTICOLO 19 *L Infermiere PROMUOVE STILI DI VITA SANI, la diffusione del valore della cultura della salute anche attraverso l informazione e l educazione. * A tal fine attiva e sostiene la rete di rapporti tra servizi e operatori ARTICOLO 27 *L Infermiere GARANTISCE LA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE anche contribuendo alla realizzazione di una rete di rapporti interprofessionali e di una efficace gestione degli strumenti informativi

3 Art. 47 Codice Deontologico L'infermiere, ai diversi livelli di responsabilità, contribuisce ad orientare le politiche e lo sviluppo del sistema sanitario, al fine di garantire il rispetto dei diritti degli assistiti, l'utilizzo equo ed appropriato delle risorse e la valorizzazione del ruolo professionale

4 Art. 30 *L'infermiere si adopera affinché il ricorso alla contenzione sia evento straordinario, sostenuto da prescrizione medica o da documentate valutazioni assistenziali

5 In ogni SPDC deve esistere un protocollo scritto sulle procedure per attuare la contenzione: deve essere definito chi dispone la contenzione, per quali motivazioni e chi la effettua Deve esistere un registro per la rilevazione nominativa dei pazienti contenuti e la durata della contenzione e un adeguata assistenza all utente nel corso del periodo di contenzione *

6 *RACCOMANDAZIONI *svolgere una valutazione per capire se esistono fattori che inducono lo stato d agitazione (ambientali, temporali, dolore ecc.) *il risultato della valutazione deve essere riportato nella documentazione medica e infermieristica *effettuare tentativi per modificare o eliminare i fattori di rischio

7 *la documentazione sanitaria deve riportare le misure adottate e la relativa efficacia *se i comportamenti pericolosi o lesivi del paziente continuano, nonostante i tentativi di eliminare i fattori scatenanti, il medico può prescrivere la contenzione, tenendo conto della valutazione infermieristica

8 *è presente la prescrizione medica di attuare la contenzione *la documentazione infermieristica deve riportare che: * l intervento è clinicamente giustificato * prima sono stati tentati altri interventi meno restrittivi * sono state prese in considerazione le condizioni del paziente

9 *Tentativi di evitare in tutti i modi la contenzione sono basati sulla relazione con il paziente/operatore impostata su criteri de-escalation volti alla riduzione della aggressività *Rimuovere il più possibile il fattore scatenante *Comunicazioni assertive e comprensive *Attenzione a possibili riattivazioni dei fattori scatenanti *

10 *osservazione del vagare e del disorientamento del paziente * l attenzione alla sicurezza della persona * valutazione dell agitazione e delle possibili aggressioni * controllo del comportamento *Focalizzare l assistenza su una rigorosa attenzione dei protocolli preventivi e di assistenza all utente contenuto *Azioni concatenate e conseguenti *

11 *Quanto più il gruppo professionale è unito e coeso nelle tecniche di relazione terapeutica tanto più si riuscirà a scongiurare l intervento contenitivo *Ogni episodio di aggressività è considerato un evento critico che va necessariamente discusso in èquipe

12 *Livelli di responsabilità infermieristica *Prescrittiva *Durante l azione/manovra di contenimento *Monitoraggio, assistenza durante contenzione *Registrazione in cartella clinica *

13 *Nel caso in cui si manifesti una necessità o urgenza, e l infermiere valuti non procrastinabile l intervento contenitivo *Viene avvisato tempestivamente il medico, il quale si recherà in reparto nel più breve tempo possibile per valutare la situazione e condividere o meno la prescrizione *

14 *Al fine della applicazione della contenzione meccanica non che per una riduzione dello stress elevato del paziente ma anche degli operatori stessi occorre *Sempre cercare dialogo con il paziente *Valutare la potenzialità di contenzione da parte degli operatori *Intervenire rapidamente simultaneamente agendo in base ai protocolli *

15 *L infermiere coordina gli oss per le seguenti attività: *Posture corrette *Posizionamento ausili corretti per funzioni vitali *Monitorare l eventuale insorgere di dolore *Vigilanza costante *

16 *Lesioni da pressione *Lesione da pressione legate alla contenzione fisica *Monitorare eventuali incontinenze *Continuare con colloqui per evitare ulteriori sconforti e depressioni *Controllo parametri vitali ogni 30 min. e registrati in cartella *

17 *Ogni 4 ore monitorare l alvo la diuresi idratazione alimentazione registrare in cartella *Cambio di postura e documentarne in catella *Ogni 8 ore valutare le condizioni cliniche del paziente e registrarle in cartella clinica *

18 *Responsabilità e autonomia infermieristica si possono applicare anche alla pratica della contenzione in base agli art. da 4 a 10 del codice Deontologico. *Art. 9 L infermiere, nell'agire professionale, si impegna ad operare con prudenza al fine di non nuocere

19 *Commissione di lavoro Nazionale per il nuovo codice deontologico *Promuovere nuove idee e scambi di esperienze per migliorare I nostri servizi e il nostro lavoro

20 una visione dell assistenza più ampia che si esplicita con la ricerca di una nuova cultura sviluppando, e che convergono sulla costruzione di una rete di relazioni multiprofessionali dinamiche e adeguate alle esigenze di salute della cittadinanza.

21 *Grazie per l attenzione

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