La riforma Fornero. Contratti di lavoro flessibile Legge 28 giugno 2012 n. 92 G.U. 3 luglio 2012 vigore 18 luglio Milano

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1 La riforma Fornero Contratti di lavoro flessibile Legge 28 giugno 2012 n. 92 G.U. 3 luglio 2012 vigore 18 luglio 2012

2 Contratti di lavoro flessibile La riforma Fornero nell ottica della stabilità

3 Finalità - art. 1 mercato lavoro inclusivo e dinamico creazione occupazione quantità e qualità - Favorendo rapporti di lavoro più stabili contratto dominante a tempo indeterminato rilievo prioritario forma comune; -valorizzando l apprendistato modalità prevalente ingresso giovani; - più eque tutele impiego contro uso improprio e strumentale flessibilità via via introdotte;

4 PRESUPPOSTO Modifica del comma 01 dell art 1 d.lgs. 368/01: ora «Il contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato costituisce la forma comune di rapporto di lavoro» Prima: «Il contratto di lavoro subordinato è stipulato di regola a tempo indeterminato»

5 Apposizione del termine ex art 1 d.lgs. 368/01 Era consentita l apposizione del termine solo a fronte di ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo

6 Introduzione del comma 1bis all art. 1 d.lgs. 368/01 Consentito contratto di lavoro a termine in assenza di ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo nell ipotesi di - Primo rapporto a tempo determinato di durata non superiore a 12 mesi (anche prima missione in somministrazione) - Alternativamente previsione del ccnl (nazionale o delega decentrato) nel limite complessivo del 6% del totale dei lavoratori occupati nell ambito di un processo organizzativo determinato: lancio di un prodotto o di un servizio innovativo; implementazione di un rilevante cambiamento tecnologico; fase supplementare di un significativo progetto di ricerca e sviluppo; rinnovo o proroga di una commessa consistente (art 5 comma 3) - no proroga;

7 Somministrazione altre ipotesi senza causale D.Lgs. 24/12 (nuovi commi 5 ter e 5 quater all art 20 d.lgs 276/03) ha stabilito inoperatività delle causali di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo nei casi di: - disoccupati indennità disoccupazione (6 mesi), percettori ammortizzatori sociali anche in deroga (6mesi), lavoratori «svantaggiati» o «molto svantaggia» regolamento Ce 800/2008 (lavoratori over 50 adulti che vivono soli con una o più persone a carico, professioni-settori alto tasso disparità uomo-donna, minoranze nazionali stato membro, senza lavoro 24 mesi, ecc.); - casi individuati da contrattazione collettiva naz. terr. e aziendale con organizzazioni comparativamente più rappresentative

8 Scadenza del termine e sanzioni. Successione contratti - Continuazione ampliati i margini: oltre il 30 giorno (non più 20 ) per durate inferiori a sei mesi altri casi oltre il 50 giorno (non più 30 ); - garanzia non prosecuzione casuale: continuazione va comunicata al centro per l impiego territorialmente competente (entro termine scadenza-durata prosecuzione); Successione maggiore intervallo: entro 60 giorni (non più 10 giorni) per contratto che cessa durata sino a sei mesi, entro 90 giorni (non più 20 giorni) per contratto oltre sei mesi; Contratti collettivi (naz. o del.dec.) riduzione (20 e 30 giorni) nell ambito di processo organizzativo determinato (avvio nuova attività, lancio nuovo prodotto-servizio, ecc.) in mancanza Ministero del Lavoro

9 Limite temporale massimo All art 5 comma 4 bis d.lgs. 368/01 è aggiunta la previsione ai fini del computo del periodo massimo di 36 mesi si tiene altresì conto dei periodi di missione aventi ad oggetto mansioni equivalenti, svolti fra i medesimi soggetti, ai sensi del comma 1bis dell art 1 del presente decreto ( cfr slide 4) e del comma 4 dell art 20 d.lgs. 10 settembre 2003, n. 276, e successive modificazioni, inerente alla somministrazione di lavoro a tempo determinato

10 Il rapporto a termine costi Contratto a termine contributo addizionale del 1,4 % della retribuzione imponibile ai fini previdenziali (periodi contributivi a a decorrere 1 gennaio 2013) Non si applica: - sostituzione assenti; - stagionali come definiti dal dpr 1525 del 1963 e dai ccnl entro il dicembre 2011; - apprendisti. Restituzione ultime 6 mensilità trasformazione a tempo indeterminato o riassunzione nel termine di 6 mesi, dopo periodo prova

11 Il contratto a termine costi segue Riduzioni tempo determinato anche in somministrazione: Quando: Over 50 disoccupati da oltre 12 mesi Quanto: per 12 mesi 50% dei contributi; Se trasformazione a tempo indeterminato il periodo si estende a 18 mesi totale Rispetto alle stesse ipotesi soggettive se assunzione a tempo indeterminato per un periodo di 18 mesi totale

12 Decadenze impugnazione termine - Nullità del termine (o qualificazione) art. 1,2 e 4 d.lgs. 368 del Impugnazione decadenza 120 giorni (non più 60 giorni) e condizione efficacia ricorso (o comunicazione di aver adito tentativo di conciliazione o arbitrato) 180 (non più 170 ma la modifica è generale anche per impugnazione del licenziamento); - decorrenza dalla cessazione del contratto a termine; - modifica applicabile alle cessazioni dal 1 gennaio 2013;

13 Indennità ex art. 32 l. 183 del indennità da 2,5 a 12 mensilità della retribuzione (criteri indicati nell art.8 della l. n. 604/1966). - ristora per intero il pregiudizio subito dal lavoro comprese le conseguenze retributive e contributive relative al periodo fra scadenza termine e provvedimento del Giudice. Corte Cassazione (sent. 5241/2012 e 1411/2012) risarcimento esclusivo Corte Costituzionale (Corte Cost. n. 303 dell ); - Contra Corte Appello Roma ( ) Trib. Napoli ( )

14 RAFFORZAMENTO DELL APPRENDISTATO art 2 d.lgs. 167/11.Durata minima 6 mesi nel preavviso trova applicazione disc. apprendistato;. Il numero complessivo di apprendisti non può superare il rapporto di 3 a 2 rispetto alle maestranze specializzate o 100% per datori di lavoro con meno di 10 unità;. Il datore di lavoro che non abbia alle proprie dipendenze lavoratori qualificati o specializzati, o che comunque ne abbia in numero inferiore a tre, può assumere apprendisti in numero non superiore a tre.. Limitazioni quantitative decorrenti dal 1 gennaio 2013.

15 Nuovi apprendisti - L assunzione di nuovi apprendisti è subordinata alla prosecuzione del rapporto di lavoro al termine del periodo di apprendistato, nei trentasei mesi precedenti la nuova assunzione, di almeno il 50 per cento degli apprendisti dipendenti dallo stesso datore di lavoro. - Nuove assunzioni di apprendisti in violazione sono considerati a tempo indeterminato a tutti gli effetti (salvo che datore di lavoro occupi meno di dieci unità); - Per 36 mesi la percentuale degli apprendisti che devono aver proseguito il rapporto al loro termine è abbassata al 30%

16 Modifica ad altre tipologie lavoro accessorio esteso senza limitazione a settori di attività retribuibile con i vouchers art 70 d.lgs 276/03 - limite euro annuo di compenso con riferimento alla totalità dei committenti (già in essere) euro per ciascun committente imprenditore commerciale o professionisti (prima non era previsto alcun limite per ciascun committente) - nell ambito del lavoro agricolo solo per pensionati o giovani con età inferiore a 25 anni (prima anche casalinghe) - eliminato il riferimento a ente locale quale committente di lavoro accessorio (art 70 comma 3 ex 2ter) - il carnet di buoni è un carnet di buoni orari, numerati progressivamente e datati (art 72 comma 1 ) Abolizione del contratto di inserimento (artt. da 54 a 59 d.lgs. 276/03) ma possibilità di stipularlo sino al 31 dicembre 2012 (valgono le abrogate)

17 -segue- per l assoc. in partecipazione - Qualora l apporto dell associato consista anche in una prestazione di lavoro, il numero degli associati impegnati in una medesima attività non può essere superiore a tre, indipendentemente dal numero degli associanti, con l unica eccezione nel caso in cui gli associati siano legati all associante da rapporto coniugale, di parentela entro il terzo grado o di affinità entro il secondo. In caso di violazione del divieto di cui al presente comma, il rapporto con tutti gli associati il cui apporto consiste anche in una prestazione di lavoro si considera di lavoro subordinato a tempo indeterminato (comma 2 aggiunto all art 2549 c.c.)

18 -segue- - I rapporti di associazione in partecipazione con apporto di lavoro instaurati o attuati senza che vi sia stata un effettiva partecipazione dell associato agli utili dell impresa o dell affare, ovvero senza consegna del rendiconto previsto dall articolo 2552 del codice civile, si presumono, salva prova contraria, rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato. La predetta presunzione si applica, altresì, qualora l apporto di lavoro non presenti i requisiti di cui all art 69-bis comma 2 lett a) d.lgs 276/03 (introdotto dal comma 26 dell art 1 della Riforma)

19 -segue- si restringono i casi di lavoro a chiamata o intermittente; - Prima prestazioni rese da soggetti con meno di 25 anni di età o più di 45 ora - Soggetti con più di 55 anni d età o con meno di 24 anni d età fermo restando in tale case che le prestazioni contrattuali devono essere svolte entro il venticinquesimo anno d età - obbligo di comunicazione alla Direzione territoriale del lavoro (art 35 comma 3bis d.lgs. 276/03) anche via sms - Abrogato art 37 ( lavoro intermittente per periodi predeterminati nell arco della settimana, del mese, dell anno)

20 -segue- delega legislativa per i tirocini (stages) sulla base dei seguenti criteri: - revisione della disciplina dei tirocini formativi, anche in relazione alla valorizzazione di altre forme contrattuali a contenuto formativo - previsione di azioni e interventi volti a prevenire e contrastare un uso distorto dell istituto, anche attraverso la puntuale individuazione delle modalità con cui il tirocinante presta la propria attività - individuazione degli elementi qualificanti il tirocinio e degli effetti conseguenti alla loro assenza

21 -segue- - riconoscimento di una congrua indennità, anche in forma forfettaria, in relazione alla prestazione svolta in caso di mancata corresponsione dell indennità è prevista l irrogazione di una sanzione amministrativa di ammontare proporzionato alla gravità dell illecito commesso, in misura variabile da un minimo di a un massimo di euro

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