CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME 10/118/CR12b/C10

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1 CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME 10/118/CR12b/C10 DOCUMENTO DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME RELATIVO ALL INDAGINE CONOSCITIVA SUL FENOMENO DEI DANNI CAUSATI DALLA FAUNA SELVATICA ALLE PRODUZIONI AGRICOLE E ZOOTECNICHE Premessa I dati raccolti dalle Regioni e dalle Province autonome evidenziano che i causati dalla fauna selvatica alle coltivazioni agricole sono ingenti e presenti in tutte le Regioni ancorchè differenziati in ragione del territorio, delle colture presenti e delle specie che li causano. I dati evidenziano poi che oltre ai alle colture sono ingenti anche i alla zootecnia e che le specie responsabili sono, non solo specie cacciabili, ma anche specie protette come ad esempio lo storno e il lupo. E stato affrontato, inoltre, il tema degli incidenti stradali causati dalla fauna selvatica e dei conseguenti alle persone e alle cose. Sempre più spesso le Regioni e/ le Province sono condannate al risarcimento di questa tipologia di e quindi sono costrette ad affrontare problematiche giuridiche ed economiche enormi. Tale problema ad oggi non è adeguatamente conosciuto e merita maggiore considerazione anche in considerazione delle problematiche sociali che genera. Dal punto di vista giuridico la fauna è patrimonio indisponibile dello Stato, quindi le disposizioni contenute nella legge 157/1992 relative alla fauna sono fondamentali e non adattabili dalle regioni in quanto non di propria competenza. Relativamente al tema, la legge 157/1992 obbliga le Regioni al risarcimento dei causati dalla fauna selvatica alle coltivazioni agricole, escludendo altre tipologie, quali i alle persone e cose, per le quali si fa quindi applicazione della norma generale contenuta nell articolo 2043 del codice civile. Prendendo in considerazione le diverse specie che causano all agricoltura, sono stati esaminati i dati esistenti al fine di formulare proposte operative. Cinghiale e altri ungulati E evidente che le specie che generalmente producono la maggior parte dei sono gli ungulati, cinghiale in primis, ma anche capriolo, cervo e daino. Le popolazioni di ungulati sono in aumento esponenziale non solo in Italia, ma anche in Europa e con la crescita delle popolazioni sono cresciuti anche i problemi. Le colture maggiormente danneggiate dagli ungulati sono le erbacee e i seminativi, ma non si può non evidenziare anche i alle strutture produttive (recinti, muretti ed altro). Sono tanti anche i al bosco e alla biodiversità. Inoltre sono questi grossi mammiferi i principali pericoli per la circolazione stradale. Le Regioni in vario modo h cercato di contenere le popolazioni e di arginare il continuo proliferare dei che sempre più ha generato malcontento in tutto il

2 comparto agricolo. Spesso il problema ha portato a veri e propri conflitti fra istituzioni e parti sociali coinvolte. Notevole è lo sforzo delle Amministrazioni regionali e locali per implementare adeguate misure di prevenzione, soprattutto recinzioni metalliche e elettriche. La normativa statale di riferimento non prevede una specifica disciplina della materia in quanto nel 1992 le popolazioni di ungulati non erano così numericamente importanti e scarso era l interesse venatorio nei confronti di queste specie. Le regioni h cercato di risolvere il problema gestionale degli ungulati con proprie leggi e regolamenti regionali, ma sarebbe necessario rimuovere alcuni ostacoli dovuti principalmente all attuale assetto della normativa nazionale vigente come per esempio il divieto di esercizio venatorio in presenza di neve. Sarebbe opportuno quindi sancire alcuni fondamentali principi fra cui: Gestione e/o controllo delle popolazioni di ungulati su tutto il territorio agroforestale (anche quello precluso all attività venatoria) per garantire il mantenimento di densità definite e compatibili con le coltivazioni agricole presenti e le altre attività antropiche; Autonomia gestionale delle regioni per poter valutare ed implementare le strategie più opportune e funzionali al proprio assetto socio-economico e territoriale e per poter sempre più rivalutare tale patrimonio faunistico che dovrebbe costituire una risorsa del territorio anziché un problema. Avifauna Anche l avifauna rappresenta una voce di d importante soprattutto a carico di frutteti, oliveti, vigneti, coltivazioni arboree in genere, colture da seme e allevamenti ittici. Notevole è lo sforzo delle amministrazioni regionali per prevenire con metodi non cruenti (deterrenti meccanici di vario tipo) e con interventi di controllo applicati a livello locale a salvaguardia di specifiche aree coltivate o allevate. Nell ambito della categoria avifauna una specifica attenzione deve essere prestata alla specie storno, da sola causa buona parte dei all agricoltura ricompresi nella categoria avifauna e in quanto specie non cacciabile in Italia dal 1994, nonostante diverse fonti scientifiche affermano che la specie in Italia non è in declino, ma in progressivo aumento soprattutto nelle regioni in cui la specie è ormai nidificante e stabile. Il fatto che sia vietata l attività venatoria nei confronti della specie storno crea non pochi problemi gestionali alle Regioni e agli enti locali competenti nella gestione della fauna. Di fatto è possibile intervenire solo con lo strumento delle deroghe di cui all articolo 9 della direttiva 147/2009/CE secondo modalità ancora non definite dal legislatore (linee guida previste dall articolo 42 della legge comunitaria recentemente approvata) e di difficile attuazione, soprattutto dopo la recente sentenza della Corte di Giustizia che ha condannato lo Stato per non aver correttamente applicato la normativa europea anche in materia di deroghe. Per affrontare concretamente il problema legato alla specie storno occorrono iniziative da parte della Presidenza del Consiglio nei confronti dell Unione Europea per reinserire, con la maggiore urgenza possibile, la specie fra quelle cacciabili.

3 Fauna alloctona e specie inselvatichite Sono rilevanti anche i causati dalla fauna alloctona come nutria e scoiattolo, nonché dalle specie inselvatichite come il piccione. I non sono provocati solo all agricoltura, ma anche alle strutture e manufatti come per esempio le opere di difesa idraulica. Per tali tipologie faunistiche sarebbe auspicabile ampliare e semplificare le attuali procedure relative alle metodologie gestionali a disposizione delle Regioni. Specie ittiofaghe Si segnala la forte crescita delle richieste di indennizzo per i arrecati alle produzioni ittiche da uccelli ittiofagi e in particolare dai cormorani. Solo pochi anni fa questa specie era sull orlo dell estinzione. Oggi, a seguito delle politiche conservazionistiche poste in essere, la popolazione europea di cormorani è notevolmente aumentata, tanto che la stessa Unione europea, in recenti documenti, ha dichiarato che il cormorano non risulta più tra le specie minacciate di estinzione. Si rende pertanto necessario affrontare con urgenza il problema a livello europeo al fine di individuare le strategie da intraprendere anche con gli altri Stati membri dirette a contenere la popolazione dei cormorani. Incidenti stradali Il fenomeno degli incidenti stradali causati da fauna selvatica è in continuo aumento a causa soprattutto dell aumento delle popolazioni di selvatici, specificatamente ungulati, ma anche istrici e piccola fauna stanziale. I denunciati sono ingenti e riguardano non solo le cose (soprattutto autovetture e motorini), ma anche le persone (invalidità e morte). Sempre più spesso le pubbliche amministrazioni sono condannate al risarcimento di somme ingenti con conseguenti problemi per reperire le necessarie risorse finanziarie. Ad oggi è pendente un ingente mole di contenzioso presso la magistratura con il correlato impegno burocratico e finanziario della Pubblica Amministrazione coinvolta (Regioni, Enti locali e Uffici Giudiziari). Alcune Regioni h sperimentato forme di assicurazione per coprire tali tipologie di rischi, ma gli esiti delle esperienze riportate al gruppo di lavoro sono contrastanti e non h evidenziato situazioni positive degne di segnalazione. Il problema è grave ed è necessario un intervento, urgente, del legislatore in merito. Risorse finanziarie e gestione faunistica Un tema trasversale rispetto a quello sopra trattato, e che riguarda in genere tutto il Settore gestionale faunistico e venatorio, è quello delle risorse finanziarie sempre più limitate. Le Regioni riaffermano la necessità di sollecitare il Governo tramite il Ministero dell Economia e delle Finanze, affinchè dia completa attuazione alle disposizioni contenute nella legge 388 del 2000 (legge finanziaria 2001) articolo 66, comma 14 che disponeva lo stanziamento in via transitoria per i primi tre anni di una somma pari a euro , 00 da ripartire tra le regioni per la realizzazione di programmi di gestione faunistico ambientale; a decorrere dall 2004 il trasferimento alle Regioni di una somma pari al 50% dell introito derivante dall applicazione della tariffa sulle concessioni governative relative alle licenze di porto di fucile ad uso caccia.

4 Ciò consentirebbe una maggiore intensità degli interventi preventivi e di metodi alternativi al fine di ricondurre le popolazioni selvatiche a livelli ecologicamente e socialmente sostenibili. Maggiori risorse sarebbero di aiuto anche agli Osservatori Faunistici Regionali al fine di svolgere l attività di monitoraggio degli habitat e della fauna selvatica, nonché dei prelievi e delle deroghe così come previsto con l applicazione delle prossime Linee Guida dell ISPRA. REGIONE Totale da fauna selvatica Liguria Anno , ,00 Anno ,00 Emilia Anno , ,87 Romagna Anno , ,92 Toscana Anno , ,00 Anno , ,00 Calabria Anno ,00 Anno , ,00 Umbria Anno ,72 Anno ,00 Marche Anno , ,00 Anno , ,00 Puglia Anno , ,00 Anno , ,00 Valle Anno , ,00 D Aosta Anno , ,00 Lombardia Anno , ,00 Anno , ,00 Anno , ,92 Sicilia Veneto Anno ,11 Anno ,00 Anno ,00 cinghiale Lupo storno , , ,00 In definizione In definizione In definizione , , , , ,00 In definizione 7.750,00 In definizione // , , , , , ,00 Roma, 18 novembre 2010.

5 Importo totale dei rifusi, diviso per e per gruppi di specie che lo causano CALABRIA Avifauna 0 0 Altri ungulati 0 0 Altro 0 0 Cinghiale , ,10 77, ,80-7, ,00-51, ,00 33, , Corvidi 0 0 Fagiano e Lepre 0 0 Nutria 0 0 Totale , ,10 77, ,80-7, ,00-51, ,00 33, , Totale gruppo % sul totale Importo totale dei rifusi, diviso per e per tipi colturali CALABRIA Totale gruppo Altro 0 0 Arboree , ,90 72, ,00-6, ,00-39, ,00 41, , ,73 57,881 Erbacee , ,22 83, ,79-9, ,00-65, ,00 16, , ,3 42,119 Totale , ,12 77, ,79-7, ,00-51, ,00 33, , ,03

6 Danni causati alle produzioni zootecniche CALABRIA Totale gruppo Danni accertati Numero di capi predati , ,00-58, , ,00 0,

7 Importo totale dei rifusi, diviso per e per gruppi di specie che lo causano EMILIA ROMAGNA % sul totale Avifauna* , ,14 53, ,41 24, ,88 0, ,82 2, , ,44 38, Altri ungulati , ,55 34, ,34 12, ,92 38, ,75 107, , ,1 7, Altro , ,19 34, ,16 62, ,24-60, ,12-30, , ,61 9, Cinghiale , ,36 23, ,50 56, ,87 22, ,92-6, , ,52 11, Corvidi 0 0 Fagiano e , , ,78 23, ,32 74, ,48-43, ,51 Lepre 16, , ,18989 Nutria , ,52 17, ,17 23, ,73 36, ,74-43, , ,46 12, Totale , ,23 33, ,36 30, ,96 13, ,83-13, , ,64 di cui da storno* , ,36 104, ,43 34, ,26-39, ,75-0, , ,48 Importo totale dei rifusi, diviso per e per tipi colturali Emilia Romagna Altro , ,68 17, ,31 37, ,34 37, ,69 12, , ,69 3, Arboree , ,92 49, ,06 13, ,77 52, ,00-29, , ,75 36, Erbacee , ,70 25, ,09 35, ,77-4, ,00-1, , ,7 60, Totale , ,30 33, ,46 27, ,88 15, ,69-12, , ,14

8 Danni causati alle produzioni zootecniche Emilia Romagna Danni accertati , ,44 Numero di capi predati 13, ,60 49, ,48-7, ,75-3, , ,27 0

9 Importo totale dei rifusi, diviso per e per gruppi di specie che lo causano MARCHE 2006 rispetto rispetto 2009 % sul totale Avifauna* , ,29 12, ,11-30, ,19 11, Altri ungulati 9.930, ,00 49, ,00 34, ,74 0, Altro 0 0 Cinghiale , ,33 82, ,54 41, ,85 30, Corvidi 0 0 Fagiano e Lepre , , ,00 5, , , Nutria 0 0 Totale , ,62 42, ,65 19, ,00 54, ,72-9, , ,5 Importo totale dei rifusi, diviso per e per tipi colturali Marche 2006 rispetto rispetto 2009 Altro , ,00 48, ,25 211, ,5 5, Arboree , ,00 39, ,00 33, ,2 2, Erbacee , ,62 52, ,50 2, ,17 36, Totale , ,62 42, ,75 19, ,00 54, ,72-9, , ,59

10 Danni causati alle produzioni zootecniche Marche 2006 rispetto rispetto 2009 Danni accertati , ,00 23, ,00-5, ,00-20, ,00 26, , Numero di capi predati , , ,

11 Importo totale dei rifusi, diviso per e per gruppi di specie che lo causano FRIULI VENEZIA GIULIA 2006 rispetto % sul totale Avifauna , ,25 23, ,18 34, Altri ungulati , ,59 98, ,22 9, Altro 0 0 Cinghiale , ,69 292, ,64 42, Corvidi 0 0 Fagiano e Lepre , , ,24 137, , Nutria 0 0 Totale , ,69 119, , ,00 0, ,28 Importo totale dei rifusi, diviso per e per tipi colturali FRIULI VENEZIA GIULIA 2006 rispetto Altro , ,72 47, ,94 58, Arboree , ,96 77, ,06 13, Erbacee , ,73 7, ,92 27, Totale , ,41 38, , ,00 0, ,92

12 Danni causati alle produzioni zootecniche FRIULI VENEZIA GIULIA 2006 rispetto Danni accertati , ,65 Numero di capi predati 589, , ,00 0, ,55 0

13 Importo totale dei rifusi, diviso per e per gruppi di specie che lo causano LAZIO Avifauna 0 Altri ungulati 0 Altro 0 Cinghiale 0 Corvidi 0 Fagiano e Lepre 0 % sul totale Nutria 0 Totale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0 Importo totale dei rifusi, diviso per e per tipi colturali LAZIO Altro , ,53-69, ,02 196, ,00-77, ,4 47, Arboree , ,05 821, ,80-54, ,47 293, ,40-41, , ,95 30, Erbacee , ,23 105, ,00-41, ,04 251, ,46-40, , ,33 22, Totale , ,81-23, ,82 36, ,51-9, ,86-20, , ,68 Danni causati alle produzioni zootecniche Danni accertati Numero di capi predati LAZIO , ,00-1, ,00 18, ,20 63, ,99-20, , ,19 0

14 Importo totale dei rifusi, diviso per e per gruppi di specie che lo causano LIGURIA rispetto Avifauna 0 0 Altri ungulati 0 0 Altro 0 0 Cinghiale , ,00 34, ,00 12, ,00-19, ,00-8, , Corvidi 0 0 Fagiano e Lepre 0 0 Nutria 0 0 Totale , ,00 34, ,00 12, ,00-19, ,00-8, , Totale gruppo % sul totale Importo totale dei rifusi, diviso per e per tipi colturali LIGURIA rispetto Totale gruppo Altro 0 Arboree 0 Erbacee 0 Totale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

15 Danni causati alle produzioni zootecniche LIGURIA rispetto Totale gruppo Danni accertati Numero di capi predati , ,80 40, ,65 2, ,10-2, , , ,2 0

16 Importo totale dei rifusi, diviso per e per gruppi di specie che lo causano LOMBARDIA % sul totale Avifauna , ,00 27, ,00 26, ,00-9, ,00-42, , , Altri ungulati , ,00-10, ,00 36, ,00-12, ,00 6, , , Altro 0 0 Cinghiale , ,00 4, ,00 10, ,00 97, ,00-36, , , Corvidi 0 0 Fagiano e -20, , , ,00 Lepre 56, ,00 17, ,00 7, , , Nutria , ,00 32, ,00 226, ,00 6, ,00-49, , , Totale , ,00 25, ,00 34, ,00 10, ,00-36, , Importo totale dei rifusi, diviso per e per tipi colturali LOMBARDIA Altro 0 0 Arboree , ,50 56, ,00-20, ,50 17, ,50 7, , ,5 6, Erbacee , ,50 23, ,00 39, ,50 9, ,50-38, , ,5 93, Totale , ,00 25, ,00 34, ,00 10, ,00-36, , ,00 Danni causati alle produzioni zootecniche LOMBARDIA Danni accertati Numero di capi predati 438, , ,00 759,

17 Importo totale dei rifusi, diviso per e per gruppi di specie che lo causano PIEMONTE rispetto rispetto % sul totale Avifauna , ,00-2, ,00 26, ,00-14, , Altri ungulati , ,00-16, ,00 0, ,00-1, , Altro , ,00 6, ,00 20, ,00-17, , Cinghiale , ,00-12, ,00 12, ,00 16, , Corvidi 0 0 Fagiano e Lepre , ,00-3, ,00 6, ,00 16, , Nutria , ,00 4, ,00 151, ,00 113, , Totale , ,00-9, ,00 15, ,00 11, , Importo totale dei rifusi, diviso per e per tipi colturali PIEMONTE rispetto rispetto Altro , ,00 58, ,00-39, ,00 142, , Arboree , ,00 0, ,00 23, ,00-10, , Erbacee , ,00-11, ,00 13, ,00 20, , Totale , ,00 6, ,00-3, ,00 43, , ############

18 Danni causati alle produzioni zootecniche PIEMONTE rispetto rispetto Danni accertati Numero di capi predati 6.622, ,00-19, ,00-9, ,00 453,

19 Importo totale dei rifusi, diviso per e per gruppi di specie che lo causano Prov. TRENTO rispetto 2009 rispetto al % sul totale Avifauna 0 0 Altri ungulati , , ,50-16, ,07 12, , Altro 0 0 Cinghiale , ,00-87, , Corvidi 0 0 Fagiano e , , ,00-80, Lepre -76, , Nutria 0 0 Totale , ,45-21, ,50-22, , , ,07 Importo totale dei rifusi, diviso per e per tipi colturali Prov. TRENTO rispetto 2009 rispetto al Altro 0 0 Arboree , ,45-0, ,50-18, ,95 87, Erbacee , ,00-82, ,12 12, Totale , ,45-21, ,50-22, , , ,07

20 Danni causati alle produzioni zootecniche Prov. TRENTO rispetto 2009 rispetto al Danni accertati 0 Numero di capi predati 0

21 Importo totale dei rifusi, diviso per e per gruppi di specie che lo causano PUGLIA rispetto 2009 % sul totale Avifauna 0 0 Altri ungulati 0 0 Altro 1.000, , Cinghiale , ,69 16, ,00-5, ,83 66, ,00 49, , ,52 76, Corvidi 0 0 Fagiano e Lepre 7.981, ,00 701, ,00 62, ,00 68, ,5 23, Nutria 0 0 Totale , ,69 51, ,00 13, ,83 67, ,00-9, , ,02 Importo totale dei rifusi, diviso per e per tipi colturali Puglia rispetto 2009 Altro , ,69 83, ,95-10, ,00 172, ,00 15, , ,64 47, Arboree 0 0 Erbacee , ,00 35, ,00 0, ,83 54, ,00-35, , ,83 52, Totale , ,69 50, ,95-3, ,83 97, ,00-9, , ,47

22 Danni causati alle produzioni zootecniche Puglia rispetto 2009 Danni accertati Numero di capi predati 3.000, , ,00 257, ,00 154, ,00-47, , , ,

23 Importo totale dei rifusi, diviso per e per gruppi di specie che lo causano SARDEGNA rispetto % sul totale Avifauna , ,00 25, ,02 2, ,02 37, Altri ungulati , ,00 410, ,01-43, ,01 9, Altro 0 0 Cinghiale , ,00 35, ,02-9, ,02 44, Corvidi 0 0 Fagiano e Lepre , , ,07-68, ,07 181, , Nutria 0 0 Totale , ,00 56, ,12-17, , , ,12 Importo totale dei rifusi, diviso per e per tipi colturali Sardegna rispetto Altro 0 0 Arboree , ,00 49, ,61-22, ,61 34, Erbacee , ,00 50, ,55-15, ,55 65, Totale , ,00 50, ,16-17, , , ,16

24 Danni causati alle produzioni zootecniche Sardegna rispetto Danni accertati 0 Numero di capi predati 0

25 Importo totale dei rifusi, diviso per e per gruppi di specie che lo causano TOSCANA rispetto % sul totale Avifauna , ,00 20, ,00-1, , ,00-34, , , Altri ungulati , ,00 40, ,00 16, ,00 114, ,00-13, , , Altro , ,00-20, ,00 65, ,00-49, ,00-48, , , Cinghiale , ,00 26, ,00 55, ,00-7, ,00-46, , , Corvidi , ,00 98, ,00-6, ,00-46, ,00 6, , , Fagiano e , , ,00-2, ,00 12, ,00-33, Lepre 23, , , Nutria 9.376, ,00 21, ,00 3, ,00-22, ,00-35, , , Totale , ,00 27, ,00 38, ,00 6, ,00-36, , Importo totale dei rifusi, diviso per e per tipi colturali Toscana rispetto Altro , ,00-32, ,00 62, ,00 59, ,00-54, , , Arboree , ,00 31, ,00 36, ,00-12, ,00-33, , , Erbacee , ,00 31, ,00 44, ,00 19, ,00-30, , , Totale , ,00 27, ,00 42, ,00 9, ,00-32, , ,00 Danni causati alle produzioni zootecniche Toscana rispetto Danni accertati , ,00 Numero di capi predati , , ,65 381, ,92 59, ,20-12, , , , , , ,

26 Importo totale dei rifusi, diviso per e per gruppi di specie che lo causano UMBRIA Avifauna 0 0 Altri ungulati 0 0 Altro 0 0 Cinghiale 0 0 Corvidi 0 0 Fagiano e Lepre 0 0 Nutria 0 0 Totale , ,00 22, ,23 76, ,72 35, ,00-62, , ,95 % sul totale Importo totale dei rifusi, diviso per e per tipi colturali Umbria Altro , ,00 36, ,25 59, ,00-12, ,00-52, , , Arboree 0 0 Erbacee 0 0 Totale , ,00 36, ,25 59, ,00-12, ,00-52, , ,25

27 Danni causati alle produzioni zootecniche Umbria Danni accertati , ,00 Numero di capi predati -30, ,00 3, ,83 28, ,87-6, , ,7 0

28 Importo totale dei rifusi, diviso per e per gruppi di specie che lo causano VALLE D'AOSTA 2006 rispetto 2007 rispetto 2008 rispetto 2009 rispetto Totale gruppo % sul totale Avifauna , ,22-6, ,00 24, ,86 3, Altri ungulati , ,88-32, ,24 4, ,00-47, ,00 6, , ,69 9, Altro , ,00-42, , Cinghiale , ,87-35, ,69 35, ,00 263, ,00-36, , ,46 27, Corvidi 0 0 Fagiano e Lepre , ,00 7, , Nutria , ,00-49, , Totale , ,97-30, ,93 21, ,00 631, ,00-36, , ,01 Importo totale dei rifusi, diviso per e per tipi colturali Val d'aosta 2006 rispetto 2007 rispetto 2008 rispetto 2009 rispetto Altro 0 #DIV/0! Arboree 0 #DIV/0! Erbacee 0 #DIV/0! Totale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale gruppo Danni causati alle produzioni zootecniche VALLE D'AOSTA 2006 rispetto 2007 rispetto 2008 rispetto 2009 rispetto Danni accertati 2.000, Totale gruppo Numero di capi predati 0

29 Importo totale dei rifusi, diviso per e per gruppi di specie che lo causano VENETO rispetto 2009 % sul totale Avifauna , ,00 150, ,00 13, ,00 8, ,00 4, , , Altri ungulati , ,00-2, ,00 49, ,00-19, ,00 53, , , Altro 0 0 Cinghiale , ,00 369, ,00-49, ,00 147, ,00-48, , , Corvidi 0 0 Fagiano e Lepre , ,00 59, ,00 42, ,00 23, ,00 33, , , Nutria , ,00 12, ,00 175, ,00-41, ,00 45, , , Totale , ,00 91, ,00 23, ,00 18, ,00 14, , Importo totale dei rifusi, diviso per e per tipi colturali Veneto rispetto 2009 Altro 0 0 Arboree , ,00 144, ,00 20, ,00 3, ,00 0, , , Erbacee , ,00 88, ,00 18, ,00 35, ,00 19, , , Totale , ,00 104, ,00 19, ,00 24, ,00 14, , ,00

30 Danni causati alle produzioni zootecniche Veneto rispetto 2009 Danni accertati Numero di capi predati , ,00-24, ,00-12, ,00 13, ,00-3, ,

31 Importo totale dei rifusi, diviso per e per gruppi di specie che lo causano SICILIA % sul totale Avifauna , ,00-41, ,00-22, ,40-78, ,00 229, , ,02 18, Altri ungulati , , Altro , Cinghiale , ,00-28, ,27 90, ,74-40, ,42 346, , ,35 41, Corvidi 0 0 Fagiano e Lepre , , ,81 8, ,66-24, ,69 13, ,03-2, , ,16184 Nutria 0 0 Totale , ,10-22, ,08 19, ,80-38, ,11 153, , ,4 Importo totale dei rifusi, diviso per e per tipi colturali SICILIA Altro -31, ,00 0 Arboree , ,38-9, ,36 57, ,67-44, ,08-4, , ,94 46,63713 Erbacee , ,72-22, ,72-52, ,13-30, ,03 356, , ,46 53,36287 Totale , ,10-22, ,08 19, ,80-39, ,11 157, , ,40

32 Danni causati alle produzioni zootecniche SICILIA Danni accertati 5.050, ,00 Numero di capi predati 236, ,00 61, ,00-12, ,00 1, ,

33 Importo totale dei rifusi, diviso per e per gruppi di specie che lo causano rispetto 2008 rispetto rispetto % sul totale Avifauna , ,9 29, ,54 11, ,28-17, ,82-24, , ,71 19,34631 Altri ungulati , ,47 21, ,09 1, ,92 16, ,75 5, , ,83 7, Altro , ,19 16, ,16 50, ,24 45, ,12-47, , ,61 3, Cinghiale , ,04 17, ,82 15, ,44-1, ,34-51, , ,36 40, Corvidi , , , , , , Fagiano e Lepre , ,73 34, ,66 12, ,98 35, ,17-18, , ,35 14, Nutria , ,52 18, ,17 92, ,73 48, ,74-45, , ,46 5, Totale , ,85 22, ,67 19, ,31 14, ,66-36, , ,99 Importo totale dei rifusi, diviso per e per tipi colturali Altro , ,62 2, ,78-6, ,34 11, ,69-71, , ,42 17, Arboree , ,16 49, ,33 2, ,41 8, ,98-35, , ,69 22, Erbacee , ,72 18, ,65 15, ,27 7, ,99-40, , ,88 56,72292 Totale , ,5 20, ,76 7, ,02 14, ,38-43, , ,71 Danni causati alle produzioni zootecniche Danni accertati , ,89-12, ,9-4, ,53 11, ,81-4, , ,69 Numero di capi predati , , , , ,

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