UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Corso di Risk Management

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Corso di Risk Management"

Transcript

1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Corso di Prof. Filippo Stefanini A.A. Corso 6001 Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Edile

2 Background La volatilità di uno strumento finanziario misura l incertezza sul valore futuro di quello strumento finanziario La volatilità di uno strumento finanziario non è costante nel tempo pag

3 Background La volatilità di uno strumento finanziario è definita come la deviazione standard dei rendimenti prodotti nell unità di tempo quando il rendimento è espresso usando la composizione continua. Quando la volatilità viene utilizzata per valutare le opzioni, l unità di tempo è un anno La varianza è il quadrato della volatilità Normalmente non si considerano i giorni di borsa chiusa nei calcoli per la volatilità (l assunzione comune è che vi sono 5 giorni all anno). Per T piccolo, T è pari alla deviazione standard del tasso di variazione proporzionale nel periodo T. Quando l orizzonte temporale è breve, la nostra incertezza sul prezzo futuro, aumenta secondo la radice quadrata di quanto lontano guardiamo avanti nel tempo pag 3

4 Esempi L indice VIX è un indicatore della volatilità implicita di breve termine sul mercato azionario S&P 500. VIX cattura la volatilità del mercato azionario statunitense delle società a maggiore capitalizzazione. Generalmente le società a minore capitalizzazione sono potenzialmente più volatili. L indice VIX è calcolato come la media ponderata delle volatilità implicite per un ampio intervallo di strike prices. Fino a 8 giorni dalla scadenza sono usate le scadenze a 1 e mesi, successivamente le scadenze a e 3 mesi. MOVE (Merrill Lynch Option Volatility Estimate) è una media ponderata delle volatilità implicite delle opzioni con scadenza 1 mese sulla curva dei rendimenti dei titoli di stato statunitensi. VDAX (Germany DAX) VXN (Chicago Board Option volatility-nasdaq 100) VX (Eurostoxx 50 volatility) CVIX (Deutsche Bank Currency Volatility) pag 4

5 Indice VIX dal 1998 al marzo 009 Bank crisis Terrorist attack as of September 11 th LTCM crisis Corporate scandals in US and likely Iraq war pag 5

6 Indice MOVE dal maggio 008 ad aprile 009

7 implicita del FTSE 100

8 implicita del Dow Jones EURO STOXX 50

9 implicita del DAX

10 Che cosa è all origine della volatilità? La volatilità dei prezzi di uno strumento finanziario è causata da nuove informazioni che raggiungono il mercato ed a seguito delle quali gli operatori rivedono le loro opinioni sul valore di quello strumento finanziario La volatilità è causata anche dai flussi in acquisto ed in vendita, cioè dal trading pag 10

11 storica e implicita La volatilità di uno strumento finanziario può essere: Storica se stimata dai prezzi storici di quello strumento finanziario Implicita se stimata a partire dai prezzi delle opzioni scritte su quello strumento finanziario La volatilità implicita e la volatilità storica sono espresse come valori percentuali annualizzati pag 11

12 storica La volatilità storica o volatilità realizzata è la deviazione standard dei rendimenti storici di uno strumento finanziario. La deviazione standard è la radice quadrata della varianza. n ( Rt R) t1 con n > 1 n 1 La deviazione standard è una misura della volatilità storica di uno strumento finanziario. La deviazione standard così calcolata è adimensionale. pag 1

13 Downside deviation Nel tentativo di distinguere tra volatilità buona e volatilità cattiva si introduce la downside deviation, ossia la volatilità solo di quei rendimenti al di sotto di un rendimento minimo accettabile (Minimum Acceptable Return, MAR) : 1 Downside deviation n 1 dove d t t1 MAR rt se rt MAR 0 altrimenti n d t Di solito poniamo MAR = 0% pag 13

14 implicita La volatilità implicita si ricava dalle opzioni di uno strumento finanziario e non dal prezzo di quello strumento finanziario. Quindi differenti opzioni sullo stesso strumento finanziario sottostante hanno volatilità implicite differenti. La volatilità implicita è funzione di: titolo sottostante tipo dell opzione (put o call) scadenza dell opzione prezzo di esercizio dell opzione pag 14

15 implicita Tra le variabili necessarie per prezzare un opzione, l unica che non può essere osservata direttamente è la volatilità Quindi possiamo ricavare la volatilità dai prezzi di mercato delle opzioni e viceversa, in base alla volatilità, ceteris paribus, possiamo ricavare i prezzi di mercato delle opzioni La volatilità implicita è il valore della volatilità che, quando sostituito nella formula di Black-Scholes per il prezzo delle opzioni, dà il prezzo dell opzione. Non è possibile invertire la formula di Black-Scholes in modo da esprimere la volatilità come una funzione del prezzo dell opzione e di altre variabili. Per le opzioni di tipo europeo, la volatilità implicita si trova attraverso una ricerca iterativa. Per le opzioni di tipo americano, la volatilità implicita si trova attraverso gli alberi binomiali. pag 15

16 Premio Nobel per l Economia nel 1997 The Royal Swedish Academy of Sciences has decided to award the Bank of Sweden Prize in Economic Sciences in Memory of Alfred Nobel, 1997, to Robert C. Merton Harvard University, Cambridge, USA and Myron S. Scholes Stanford University, Stanford, USA for a new method to determine the value of derivatives Fonte: Press Release 14 October 1997 pag 16

17 Premio Nobel per l Economia nel 1997 Robert C. Merton and Myron S. Scholes have, in collaboration with the late Fischer Black, developed a pioneering formula for the valuation of stock options. Their methodology has paved the way for economic valuations in many areas. It has also generated new types of financial instruments and facilitated more efficient risk management in society. *** In a modern market economy it is essential that firms and households are able to select an appropriate level of risk in their transactions. This takes place on financial markets which redistribute risks towards those agents who are willing and able to assume them. Markets for options and other so-called derivatives are important in the sense that agents who anticipate future revenues or payments can ensure a profit above a certain level or insure themselves against a loss above a certain level. (Due to their design, options allow for hedging against one-sided risk - options give the right, but not the obligation, to buy or sell a certain security in the future at a prespecified price.) A prerequisite for efficient management of risk, however, is that such instruments are correctly valued, or priced. A new method to determine the value of derivatives stands out among the foremost contributions to economic sciences over the last 5 years. Fonte: pag 17

18 La formula di Black-Scholes La formula di Black-Scholes per valutare le opzioni call e put europee di uno strumento finanziario che produce un rendimento q sono: c S qt rt 0e d N( d1) Ke N( ) (prezzo di un opzione call europea) p Ke rt qt N( d ) S0e N( d1) (prezzo di un opzione put europea) dove: N(x) è la funzione di ripartizione per una variabile casuale normale standardizzata S 0 è il prezzo dello strumento finanziario al tempo zero K è lo strike price R è il tasso risk free s è la volatilità del prezzo dello strumento finanziario implicita nel prezzo dell opzione T è la scadenza dell opzione d 1 ln( S 0 / K) ( r q / ) T T ; d d 1 T pag 18

19 Il modello di Black-Scholes La formula di Black-Scholes fa l ipotesi che i prezzi cambino in modo continuo e che la volatilità sia costante. Questo non si verifica durante crisi di liquidità del sistema finanziario come ad esempio ad Agosto 1998 con la crisi del fondo Long Term Capital Management. In pratica la volatilità di uno strumento finanziario, come il suo prezzo, è una variabile casuale. Inoltre gli strumenti finanziari tendono ad avere delle distribuzioni di rendimento con delle code più grasse della distribuzione normale. pag 19

20 Long-Term Capital Management Valore lordo di $1 investito nel marzo 1994 Fonte: Roger Lowenstein, When Genius Failed, 000 pag 0

21 La volatilità è una cosa reale? Comprare la volatilità di un indice azionario, significa comprare protezione dai momenti di crisi dei mercati Vendere volatilità di un indice azionario, significa vendere un assicurazione ai mercati contro gli eventi estremi. E come assicurare qualcuno contro un terremoto. pag 1

22 Posso comprare o vendere la volatilità? Posso comprare e vendere volatilità di uno strumento finanziario attraverso: una combinazione opportuna di opzioni : 1. short butterfly,. long straddle, 3. long strangle le obbligazioni convertibili possiamo implementare il gamma trading ed essere lunghi di volatilità l acquisto di un future sulla VIX o sul VDAX l acquisto di un variance swap pag

23 Approccio Standard alla stima della Storica Sia s n la volatilità giornaliera tra il giorno n-1 ed il giorno n Sia m il numero di giorni di osservazione Sia S i il prezzo dello strumento finanziario alla fine del giorno i Si definisca u i S ln Si i 1 n 1 m m1 i1 ( u ni u) dove u 1 m m i1 u n i pag 3

24 Semplificazioni pratiche Si definisce i1 i1 Si assume che il valor medio di u i sia zero Si sostituisce m-1 con m u i S i S S Da questo consegue che: 1 m n u i 1 n i m 1 m n u n i m i 1 ( Storica) pag 4

25 Osservazione importante La formula seguente 1 m m n u i 1 n i dà un peso uguale a tutte le osservazioni u i, siano esse più o meno recenti. Il nostro obiettivo è quello di stimare il livello di volatilità o di varianza più recenti. Se parto dal presupposto che il futuro sia più legato al passato recente che non al passato remoto, ha senso dare un peso maggiore ai dati più recenti pag 5

26 Schemi di ponderazione Invece di assegnare pesi uguali alle osservazioni, possiamo stabilire che: n m i1 i u ni dove m i1 i 1 i 0 i 1,..., m i j i j Si dà peso maggiore alle osservazioni più recenti pag 6

27 Modelli di stima della volatilità storica Ci sono tre modelli per stimare la volatilità dando un peso maggiore ai dati più recenti: 1. EWMA: Exponentially Weighted Moving Average. ARCH: AutoRegressive Conditional Heteroscedasticity 3. GARCH: Generalized AutoRegressive Conditional Heteroscedasticity Sono tutti e tre casi particolari dell equazione alla pagina precedente. pag 7

28 Modelli di stima della volatilità storica In questi 3 modelli: 1. EWMA: Exponentially Weighted Moving Average. ARCH: AutoRegressive Conditional Heteroscedasticity 3. GARCH: Generalized AutoRegressive Conditional Heteroscedasticity La volatilità non è costante ma cambia nel tempo. pag 8

29 Modello ARCH(m) Se ipotizziamo l esistenza di una varianza di lungo termine V L a cui assegniamo un peso g: n V L m i 1 u i n i dove m i1 i 1 Modello ARCH(m) Ideato da Robert F.Engle nel 198. pag 9

30 Modello EWMA In un modello a media mobile pesata esponenzialmente, i pesi assegnati ad u decrescono esponenzialmente come ci spostiamo indietro nel tempo. Questo porta alla seguente formula: n n 1 ( 1 ) u n 1 Se sostituiamo a questa formula, la stessa formula per otteniamo n1 m ( 1) i1 u m n ni nm i1 pag 30

31 Modello EWMA Per m molto grande, il termine diventa uguale a m nm diventa trascurabile e l equazione n V L m iun i 1 i Dove i (1 ) i1 pag 31

32 GARCH (1,1) Se ipotizziamo l esistenza di una varianza di lungo termine V L a cui assegniamo un peso g: n V L u n 1 n 1 dove g + a + b =1 Modello GARCH(1,1) Ideato da T.Bollerslev nel pag 3

33 GARCH (1,1) Il modello EWMA è un caso particolare di GARCH(1,1) dove dove g =0 a=1-l b =l Si dice (1,1) perché è calcolata dalla più recente osservazione di u n e dalla più recente stima della varianza. pag 33

34 GARCH (1,1) Ponendo w = gv possiamo riscrivere il modello GARCH (1,1) come u n n 1 n 1 dove V L 1 pag 34

35 n GARCH (p,q) Il modello GARCH(p,q) calcola dalle più recenti p osservazioni di u e le più recenti q stime della varianza: p u n i n i j i 1 j 1 q n j pag 35

36 Metodi di massima verosimiglianza I parametri dei modelli che abbiamo finora discusso vengono stimati a partire dai dati storici con i metodi di massima verosimiglianza: scegliamo quei parametri che massimizzano la verosimiglianza (likelihood) delle osservazioni pag 36

37 Esempio Esempio: stima della varianza della variabile casuale X a partire da m osservazioni di X, dove X è distribuito normalmente con media 0. Massimizzare: Che è equivalente a massimizzare: Il risultato è: m i1 m i1 v 1 v ln( v) m 1 ui m i1 exp u v u v i i (Verosimiglianza) (Stimatore di Massima Verosimiglianza) pag 37

38 Esempio: applicazione del metodo di massima verosimiglianza al GARCH (1,1) v Definiamo la stima della varianza per il giorno i. Assumiamo che la i i distribuzione degli u i sia normale. Scegliamo i parametri che massimizzano: m i1 1 v i u exp v i i che è equivalente a massimizzare ln( vi ) i1 u n i Siamo interessati a trovare quei parametri a,b e gche massimizzano l espressione appena sopra. Abbiamo bisogno di una ricerca per iterazione. Possiamo usare la routine Solver di Microsoft Excel. v i pag 38

39 Quanto è buono il modello GARCH? Confrontiamo l autocorrelazione degli u i con l autocorrelazione degli u i /s i se il modello GARCH è appropriato, rimuove l autocorrelazione dai dati. Se assumiamo che gli u i siano autocorrelati, se anche gli u i /s i hanno una bassa autocorrelazione, allora significa che il modello GARCH per i s i ha spiegato con successo l autocorrelazione degli u i pag 39

40 Quanto è buono il modello GARCH? Test di Ljung-Box per l autocorrelazione m( m ) L k 1 m k k (Statistica di Ljung-Box) dove m è il numero di osservazioni k è il ritardo temporale L è il numero di ritardi temporali considerati h k è l autocorrelazione a ritardo k La statistica di Ljung-Box si distribuisce come una c con L gradi di libertà. Con Microsoft Excel se il valore osservato dalla statistica di Ljung-Box è maggiore di INV.CHI(probabilità ;gradi_libertà ), allora l ipotesi di autocorrelazione nulla può essere rifiutata con probabilità (1-probabilità) pag 40

41 Esempio per le azioni IBM % $ pag 41

42 Premio Nobel per l Economia nel October 003 The Royal Swedish Academy of Sciences has decided that the Bank of Sweden Prize in Economic Sciences in Memory of Alfred Nobel, 003, is to be shared between Robert F. Engle New York University, USA for methods of analyzing economic time series with time-varying volatility (ARCH) and Clive W. J. Granger University of California at San Diego, USA for methods of analyzing economic time series with common trends (cointegration). Fonte: Press Release 8 October 003 pag 4

43 Premio Nobel per l Economia nel 003 On financial markets, random fluctuations over time volatility are particularly significant because the value of shares, options and other financial instruments depends on their risk. Fluctuations can vary considerably over time; turbulent periods with large fluctuations are followed by calmer periods with small fluctuations. Despite such time-varying volatility, in want of a better alternative, researchers used to work with statistical methods that presuppose constant volatility. Robert Engle s discovery was therefore a major breakthrough. He found that the concept of autoregressive conditional heteroskedasticity (ARCH) accurately captures the properties of many time series and developed methods for statistical modeling of time-varying volatility. His ARCH models have become indispensable tools not only for researchers, but also for analysts on financial markets, who use them in asset pricing and in evaluating portfolio risk. Fonte: Press Release 8 October 003 pag 43

44 La struttura a termine della volatilità implicita La struttura a termine della volatilità è la relazione tra la volatilità implicita e la scadenza delle opzioni avente uno stesso strumento finanziario sottostante. pag 44

45 La struttura a termine della volatilità implicita: un esempio Sull azione IBM sono quotate numerose opzioni call ed opzioni put, ciascuna con diverse scadenze. Sulla base dei prezzi di mercato delle opzioni call e put sull azione IBM possiamo ricavare le volatilità implicite. La volatilità implicita delle opzioni call e put sull azione IBM è funzione della scadenza delle opzioni. Possiamo disegnare il grafico della volatilità implicita in funzione delle scadenze delle opzioni call e put, ricavando così la struttura a termine della volatilità implicita. pag 45

46 5 La struttura a termine della volatilità implicita: un esempio La struttura a termine della volatilità per le azioni IBM Implicita 0 15 Implied Volatility in Call Options Implied Volatility in Put Options /18/007 04/8/007 08/06/007 11/14/007 0//008 06/01/008 09/09/008 1/18/008 03/8/009 Scadenza Fonte: Bloomberg pag 46

47 La struttura a termine della volatilità Vediamo alcuni esempi di eventi che possono impattare sulla volatilità Spesso, la volatilità implicita per i prezzi di un azione quotata cresce significativamente nel giorno in cui quella società comunica al mercato gli utili trimestrali. Spesso le opzioni sulle materie prime agricole mostrano un incremento nella volatilità implicita appena prima delle previsioni dei raccolti. Spesso le opzioni sui titoli di stato statunitensi mostrano un incremento nella volatilità implicita appena prima dei meeting della Federal Reserve. pag 47

48 Volatility smile Il volatility smile è la relazione tra volatilità implicita di un opzione e lo strike price di quella stessa opzione. Spesso, ma non sempre, le opzioni at-the-money tendono ad avere una volatilità implicita più bassa delle altre opzioni out-of-the-money. Nel modello di Black-Scholes, il valore teorico di un opzione plain vanilla è una funzione monotona crescente della volatilità implicita. Calcolando la volatilità implicita nel prezzo di un opzione e, ripetendo questo calcolo per tutte le opzioni call e put aventi lo stesso titolo sottostante e la stessa scadenza, è possibile disegnare due curve della volatilità implicita (una per le opzioni call ed una per le opzioni put). pag 48

49 Volatility smile Se disegniamo la volatilità implicita in funzione del prezzo di esercizio, otteniamo una curva tipicamente decrescente con un rialzo alla fine. Se otteniamo una curva con pendenza decrescente, si usa il termine di volatility skew. Se otteniamo una curva che si rialza alla fine, si parla di volatility smile. pag 49

50 Volatility smile Forma che risulta dal grafico della volatilità implicita in funzione dello strike price di un gruppo di opzioni put e call con la stessa scadenza Implicita Fissata la scadenza delle opzioni Put out-of-the-money Call in-the-money Call out-of-the-money Put in-the-money S P P Opzioni at-the-money S P P S P P Strike Price pag 50

51 Esempio di volatility smile Volatility smile per le opzioni su Microsoft al 3 aprile 008 per opzioni call e put con scadenza aprile 008. Opzioni call Opzioni put Fonte: Bloomberg pag 51

52 Esempio di volatility skew Volatility skew per le opzioni su Citigroup al 3 aprile 008 per opzioni put con scadenza maggio 008. Opzioni put Fonte: Bloomberg pag 5

53 La superficie di volatilità L insieme delle volatilità implicite nel prezzo delle opzioni in funzione del prezzo d esercizio e della scadenza ci permette di disegnare la superficie di volatilità. La forma di questa superficie e la sua struttura irregolare cambia nel tempo pag 53

54 Vega Il vega indica la sensibilità del prezzo di un opzione al variare della volatilità del sottostante. L acquisto o la vendita di un opzione comporta una posizione direzionale su vari fattori di rischio, tra i quali la volatilità. Il vega dipende dallo strike price dell opzione: tanto più il valore del sottostante si avvicina allo strike price e tanto maggiore è il vega Vega Strike price Prezzo del sottostante Fonte: Variance Swaps e strumenti alternativi per il trading di volatilità, Rivista AIAF n.63, luglio 007 pag 54

55 Variance swap Il variance swap è un contratto forward over-the-counter sulla varianza realizzata da un certo strumento finanziario che permette di comprare e vendere la volatilità di quello strumento finanziario. Il profilo di payoff per un variance swap è: N var realized strike dove: N var realized strike è il valore nozionale è la varianza realizzata è varianza di esercizio del variance swap pag 55

56 Variance swap Con l acquisto di un variance swap su un certo strumento finanziario, il money manager guadagna se la volatilità realizzata a scadenza da quello strumento finanziario è più alta dello strike price della volatilità. Per convenzione, i variance swap sui singoli titoli hanno un cap sul massimo payout per evitare che il valore del variance swap vada all infinito nel caso in cui l azione vada a zero. Invece i variance swap sugli indici non hanno un cap. pag 56

57 Replica di un variance swap con opzioni Si può dimostrare che un variance swap può essere replicato da un portafoglio composto da un numero infinito di opzioni call e put outof-the-money con prezzo di esercizio da 0 a in cui ogni opzione ha il peso: 1 Strike Price Infatti un portafoglio che abbia un esposizione costante alla volatilità al variare del prezzo del sottostante deve essere composto da opzioni il cui peso si riduce al crescere dello strike price al fine di compensare la minore quantità di vega posseduta dalle stesse. In realtà in pratica un variance swap è costruito mediante l utilizzo di un numero finito opzioni call e put out-the-money con un numero finito di strike prices in modo tale da poter interpolare i profili di vega di ciascuna di esse e mantenere quanto più possibile costante l esposizione alla varianza. pag 57

58 Replica di un variance swap con opzioni Vega Fonte: Variance Swaps e strumenti alternativi per il trading di volatilità, Rivista AIAF n.63, luglio 007 Prezzo del sottostante pag 58

59 Utilizzo dei variance swap per copertura del portafoglio Storicamente si osserva una correlazione negativa tra volatilità implicite degli indici azionari e rendimenti degli indici azionari. L aggiunta di un variance swap ad un portafoglio azionario consente una copertura del portafoglio azionario in caso di forte caduta dei mercati azionari. Il dimensionamento della posizione nel variance swap deve tenere conto di molteplici fattori, il principale dei quali è il valore nozionale del variance swap. pag 59

60 Dispersion trade Il dispersion trade è una posizione lunga sulla volatilità di un singolo titolo azionario accoppiata con una posizione corta sulla volatilità di un indice azionario che contiene quel titolo azionario Se si verifica una progressiva diminuzione della correlazione tra quel titolo azionario e l indice scelto, il gestore ottiene un guadagno, altrimenti consegue una perdita pag 60

Introduzione alberi binomiali

Introduzione alberi binomiali Introduzione alberi binomiali introduzione L albero binomiale rappresenta i possibili sentieri seguiti dal prezzo dell azione durante la vita dell opzione Il percorso partirà dal modello a uno stadio per

Dettagli

ESERCITAZIONE MATEMATICA FINANZIARIA OPZIONI. Matematica finanziaria Dott. Andrea Erdas Anno Accademico 2011/2012

ESERCITAZIONE MATEMATICA FINANZIARIA OPZIONI. Matematica finanziaria Dott. Andrea Erdas Anno Accademico 2011/2012 ESERCITAZIONE MATEMATICA FINANZIARIA 1 OPZIONI 2 LE OPZIONI Le opzioni sono contratti che forniscono al detentore il diritto di acquistare o vendere una certa quantità del bene sottostante a una certa

Dettagli

Il modello di Black-Scholes- Merton. Giampaolo Gabbi

Il modello di Black-Scholes- Merton. Giampaolo Gabbi Il modello di Black-Scholes- Merton Giampaolo Gabbi Premessa Fra le equazioni utilizzate in finanza ne esiste una estremamente semplice. Il contributo di Black e Scholes allo sviluppo della teoria e della

Dettagli

Quesiti livello Application

Quesiti livello Application 1 2 3 4 Se la correlazione tra due attività A e B è pari a 0 e le deviazioni standard pari rispettivamente al 4% e all 8%, per quali dei seguenti valori dei loro pesi il portafoglio costruito con tali

Dettagli

2. Leggi finanziarie di capitalizzazione

2. Leggi finanziarie di capitalizzazione 2. Leggi finanziarie di capitalizzazione Si chiama legge finanziaria di capitalizzazione una funzione atta a definire il montante M(t accumulato al tempo generico t da un capitale C: M(t = F(C, t C t M

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Corso di Risk Management

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Corso di Risk Management UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Corso di Prof. Filippo Stefanini A.A. Corso 60012 Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Edile pag 1 Coefficiente di correlazione Coefficiente di correlazione = il

Dettagli

GLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

GLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI GLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI ABSTRACT PRINCIPI SULLE OPZIONI!A cura di Mauro Liguori!Seminario del 7 giugno 2003!V. delle Botteghe Oscure, 54 -Roma DEFINIZIONE DI OPZIONE OPZIONE DIRITTO DI ACQUISTARE

Dettagli

23 Giugno 2003 Teoria Matematica del Portafoglio Finanziario e Modelli Matematici per i Mercati Finanziari ESERCIZIO 1

23 Giugno 2003 Teoria Matematica del Portafoglio Finanziario e Modelli Matematici per i Mercati Finanziari ESERCIZIO 1 23 Giugno 2003 Teoria Matematica del Portafoglio Finanziario e Modelli Matematici per i Mercati Finanziari In uno schema uniperiodale e in un contesto di analisi media-varianza, si consideri un mercato

Dettagli

Il modello binomiale ad un periodo

Il modello binomiale ad un periodo Opzioni Un opzione dà al suo possessore il diritto (ma non l obbligo) di fare qualcosa. Un opzione call (put) europea su un azione che non paga dividendi dà al possessore il diritto di comprare (vendere)

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

Greche. Fondamenti dei Mercati di Futures e Opzioni, 5 a Edizione, Copyright John C. Hull 2004 15.1

Greche. Fondamenti dei Mercati di Futures e Opzioni, 5 a Edizione, Copyright John C. Hull 2004 15.1 Greche Problema per i trader è di gestire il rischio di posizioni su mercati over the counter e in borsa Ogni greca corrisponde a una misura di rischio Quindi i traders dovranno gestire le greche per gestire

Dettagli

LA VALUTAZIONE DI PORTAFOGLIO. Giuseppe G. Santorsola 1

LA VALUTAZIONE DI PORTAFOGLIO. Giuseppe G. Santorsola 1 LA VALUTAZIONE DI PORTAFOGLIO Giuseppe G. Santorsola 1 Rendimento e rischio Rendimento e rischio di un singolo titolo Rendimento e rischio di un portafoglio Rendimento ex post Media aritmetica dei rendimenti

Dettagli

Blanchard, Macroeconomia Una prospettiva europea, Il Mulino 2011 Capitolo IV. I mercati finanziari. Capitolo IV. I mercati finanziari

Blanchard, Macroeconomia Una prospettiva europea, Il Mulino 2011 Capitolo IV. I mercati finanziari. Capitolo IV. I mercati finanziari Capitolo IV. I mercati finanziari 1. La domanda di moneta La moneta può essere usata per transazioni, ma non paga interessi. In realtà ci sono due tipi di moneta: il circolante, la moneta metallica e cartacea,

Dettagli

MODELLO DI BLACK SCHOLES

MODELLO DI BLACK SCHOLES MODELLO DI BLACK SCHOLES 1 Greche della Put Dalla put-call parity: C P = S Ke P = SN(d 1 ) Ke N(d ) S + Ke P = Ke (1 N(d )) S(1 N(d 1 )) quindi la FORMULA DI BLACK SCHOLES PER LA PUT è P = Ke N( d ) SN(

Dettagli

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014 Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici Università degli Studi di Bari Aldo Moro Corso di Macroeconomia 2014 1. Assumete che = 10% e = 1. Usando la definizione di inflazione attesa

Dettagli

Indice. Le curve di indifferenza sulla frontiera di Markowitz UNIVERSITA DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA

Indice. Le curve di indifferenza sulla frontiera di Markowitz UNIVERSITA DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA UNIVERSITA DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA Corso di pianificazione finanziaria A.a. 2003/2004 1 Indice La Capital Market Theory di Markowitz Il Teorema della separazione di Tobin e la Capital Market Line

Dettagli

La teoria dell offerta

La teoria dell offerta La teoria dell offerta Tecnologia e costi di produzione In questa lezione approfondiamo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta. In particolare: è possibile individuare

Dettagli

STRATEGIA DI TRADING. Turning Points

STRATEGIA DI TRADING. Turning Points STRATEGIA DI TRADING Turning Points ANALISI E OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE Studiare l andamento dei prezzi dei mercati finanziari con una certa previsione su tendenze future Analisi Tecnica: studio dell andamento

Dettagli

AND NON CAP WEIGHTED PORTFOLIO

AND NON CAP WEIGHTED PORTFOLIO SOCIALLY RESPONSIBLE INVESTMENT AND NON CAP WEIGHTED PORTFOLIO Forum per la Finanza Sostenibile Milano 30 giugno 2009 Giulio Casuccio Head of Quantitatives Strategies and Research Principi ed obiettivi:

Dettagli

FINANZA AZIENDALE AVANZATO. Le opzioni e l option theory. Lezioni 14 e 15

FINANZA AZIENDALE AVANZATO. Le opzioni e l option theory. Lezioni 14 e 15 FINANZA AZIENDALE AVANZATO Le opzioni e l option theory Lezioni 14 e 15 I derivati asimmetrici ono contratti/prodotti che fissano le condizioni a cui POTRA aver luogo la compravendita futura dell attività

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Corso di Risk Management

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Corso di Risk Management UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Corso di Prof. Filippo Stefanini A.A. Corso 60012 Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Edile Opzioni Le opzioni offrono agli investitori la possibilità di creare

Dettagli

Volatilità implicita. P(t) = S(t)Φ(d 1 ) e r(t t) K Φ(d 2 ) con. d 1 = d 2 + σ T t. d 2 =

Volatilità implicita. P(t) = S(t)Φ(d 1 ) e r(t t) K Φ(d 2 ) con. d 1 = d 2 + σ T t. d 2 = Volatilità implicita Abbiamo visto come sia possibile calcolare la volatilità di un titolo attraverso la serie dei log-return. In teoria però la volatilità di un sottostante può essere determinata dal

Dettagli

Note integrative di Moneta e Finanza Internazionale. c Carmine Trecroci 2004

Note integrative di Moneta e Finanza Internazionale. c Carmine Trecroci 2004 Note integrative di Moneta e Finanza Internazionale c Carmine Trecroci 2004 1 Tassi di cambio a pronti e a termine transazioni con consegna o regolamento immediati tasso di cambio a pronti (SR, spot exchange

Dettagli

Fronteggiamento dei rischi della gestione

Fronteggiamento dei rischi della gestione Fronteggiamento dei rischi della gestione Prevenzione (rischi specifici) Impedire che un determinato evento si manifesti o limitare le conseguenze negative Assicurazione (rischi specifici) Trasferimento

Dettagli

Strategie di Copertura mediante Futures

Strategie di Copertura mediante Futures Strategie di Copertura mediante Futures Lezione 6 3.1 Coperture Lunghe e Corte Una copertura lunga mediante futures è appropriata quando si sa di dover acquistare un attività in futuro e si vuole bloccare

Dettagli

DERIVATI REGOLAMENTATI OPZIONI E FUTURES ORARIO DI NEGOZIAZIONE : 9,00 17,40

DERIVATI REGOLAMENTATI OPZIONI E FUTURES ORARIO DI NEGOZIAZIONE : 9,00 17,40 DERIVATI REGOLAMENTATI OPZIONI E FUTURES ORARIO DI NEGOZIAZIONE : 9,00 17,40 LE OPZIONI - Definizione Le opzioni sono contratti finanziari che danno al compratore il diritto, ma non il dovere, di comprare,

Dettagli

Prova scritta del 10/09/2009

Prova scritta del 10/09/2009 Università degli Studi di Bergamo Corso di Laurea in Ingegneria Edile Corso di Risk Management Prof. Filippo Stefanini Prova scritta del 10/09/2009 Rispondere alle seguenti domande in due ore. 1. Un fondo

Dettagli

Capitolo 26: Il mercato del lavoro

Capitolo 26: Il mercato del lavoro Capitolo 26: Il mercato del lavoro 26.1: Introduzione In questo capitolo applichiamo l analisi della domanda e dell offerta ad un mercato che riveste particolare importanza: il mercato del lavoro. Utilizziamo

Dettagli

Corso di Economia degli Intermediari Finanziari

Corso di Economia degli Intermediari Finanziari Corso di Economia degli Intermediari Finanziari Alcuni strumenti finanziari particolari Alcuni strumenti proposti nel panorama internazionale Gli strumenti ai quali faremo riferimento sono: i financial

Dettagli

Il Capital asset pricing model è un modello di equilibrio dei mercati, individua una relazione tra rischio e rendimento, si fonda sulle seguenti

Il Capital asset pricing model è un modello di equilibrio dei mercati, individua una relazione tra rischio e rendimento, si fonda sulle seguenti Il Capital asset pricing model è un modello di equilibrio dei mercati, individua una relazione tra rischio e rendimento, si fonda sulle seguenti ipotesi: Gli investitori sono avversi al rischio; Gli investitori

Dettagli

OPZIONI, DURATION E INTEREST RATE SWAP (IRS)

OPZIONI, DURATION E INTEREST RATE SWAP (IRS) ESERCITAZIONE MATEMATICA FINANZIARIA 1 OPZIONI, DURATION E INTEREST RATE SWAP (IRS) Valutazione delle opzioni Esercizio 1 2 ESERCIZIO 1 Il portafoglio di un investitore è composto di 520 azioni della società

Dettagli

Domande a scelta multipla 1

Domande a scelta multipla 1 Domande a scelta multipla Domande a scelta multipla 1 Rispondete alle domande seguenti, scegliendo tra le alternative proposte. Cercate di consultare i suggerimenti solo in caso di difficoltà. Dopo l elenco

Dettagli

Metodi statistici per l economia (Prof. Capitanio) Slide n. 9. Materiale di supporto per le lezioni. Non sostituisce il libro di testo

Metodi statistici per l economia (Prof. Capitanio) Slide n. 9. Materiale di supporto per le lezioni. Non sostituisce il libro di testo Metodi statistici per l economia (Prof. Capitanio) Slide n. 9 Materiale di supporto per le lezioni. Non sostituisce il libro di testo 1 TEST D IPOTESI Partiamo da un esempio presente sul libro di testo.

Dettagli

Introduzione alle opzioni

Introduzione alle opzioni Introduzione alle opzioni Tipi di Opzioni La call è un opzione di acquisto La put è un opzione di vendita Le opzioni europee possono essere esercitate solo alla scadenza Le opzioni americane possono essere

Dettagli

Le obbligazioni: misure di rendimento Tassi d interesse, elementi di valutazione e rischio delle attività finanziarie

Le obbligazioni: misure di rendimento Tassi d interesse, elementi di valutazione e rischio delle attività finanziarie Le obbligazioni: misure di rendimento Tassi d interesse, elementi di valutazione e rischio delle attività finanziarie Economia degli Intermediari Finanziari 29 aprile 2009 A.A. 2008-2009 Agenda 1. Il calcolo

Dettagli

= 1, = w 2 x σ 2 x + (1 w x ) 2 σ 2 x 2 w x (1 w x ) σ x σ y, = 0.12 0.6 w x 0.2. = 0,

= 1, = w 2 x σ 2 x + (1 w x ) 2 σ 2 x 2 w x (1 w x ) σ x σ y, = 0.12 0.6 w x 0.2. = 0, Corso di Laurea: Numero di Matricola: Esame del 6 febbraio 2014 Tempo consentito: 120 minuti Professor Paolo Vitale Anno Accademico 2012-3 UDA, Facoltà d Economia Domanda 1 [9 punti, 270 & 509]. 1. Se

Dettagli

Financial Trend Analysis

Financial Trend Analysis Financial Trend Analysis Analisi relativa a MIB Elaborata il giorno 25/01/2013 Financial Trend Analysis srl L'autorizzazione all'accesso alle presenti informazioni è strettamente riservata ad uso personale

Dettagli

CAPITOLO 10 I SINDACATI

CAPITOLO 10 I SINDACATI CAPITOLO 10 I SINDACATI 10-1. Fate l ipotesi che la curva di domanda di lavoro di una impresa sia data da: 20 0,01 E, dove è il salario orario e E il livello di occupazione. Ipotizzate inoltre che la funzione

Dettagli

Finanza Aziendale. Teoria delle opzioni, metodologie di valutazione e implicazioni per la finanza aziendale. BMAS Capitolo 20

Finanza Aziendale. Teoria delle opzioni, metodologie di valutazione e implicazioni per la finanza aziendale. BMAS Capitolo 20 Finanza Aziendale Teoria delle opzioni, metodologie di valutazione e implicazioni per la finanza aziendale BMAS Capitolo 20 1 Le opzioni nei mercati reali e finanziari Si dicono opzioni i contratti finanziari

Dettagli

studi e analisi finanziarie Put ladder

studi e analisi finanziarie Put ladder Put ladder ( guadagniamo con i forti ribassi di mercato ) In questo articolo ci accingiamo ad esporre l analisi di un Put ladder, affronteremo prima la parte teorica poi, in successivo articolo, esporremo

Dettagli

Morningstar Fund Awards Italy, 2009 Metodologia

Morningstar Fund Awards Italy, 2009 Metodologia Morningstar Fund Awards Italy, 2009 Metodologia Morningstar Italy, 2009 in whole or part, without the prior written consent of Morningstar, Inc., is prohibited. 1 Obiettivo: L obiettivo dei Morningstar

Dettagli

BANCA ALETTI & C. S.p.A.

BANCA ALETTI & C. S.p.A. BANCA ALETTI & C. S.p.A. in qualità di Emittente e responsabile del collocamento del Programma di offerta al pubblico e/o quotazione dei certificates BORSA PROTETTA e BORSA PROTETTA con CAP e BORSA PROTETTA

Dettagli

la nuova index Uninvest ENERGY

la nuova index Uninvest ENERGY Direzione Centrale Commerciale e Marketing Sviluppo Vita la nuova index Uninvest ENERGY la la nuova index Uninvest ENERGY durata 6 anni premio minimo: 5.000 periodo di collocamento: 27 febbraio 5 aprile

Dettagli

Capitolo 12 La regressione lineare semplice

Capitolo 12 La regressione lineare semplice Levine, Krehbiel, Berenson Statistica II ed. 2006 Apogeo Capitolo 12 La regressione lineare semplice Insegnamento: Statistica Corso di Laurea Triennale in Economia Facoltà di Economia, Università di Ferrara

Dettagli

19-2 Argomenti trattati

19-2 Argomenti trattati Principi di finanza aziendale Capitolo 19-20 IV Edizione Richard A. Brealey Stewart C. Myers Sandro Sandri Introduzione alle opzioni e cenni al problema della valutazione 19-2 Argomenti trattati Call,

Dettagli

1. Distribuzioni campionarie

1. Distribuzioni campionarie Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 3 e 6 giugno 2013 - di Massimo Cristallo - 1. Distribuzioni campionarie

Dettagli

Mercati finanziari e valore degli investimenti

Mercati finanziari e valore degli investimenti 7 Mercati finanziari e valore degli investimenti Problemi teorici. Nei mercati finanziari vengono vendute e acquistate attività. Attraverso tali mercati i cambiamenti nella politica del governo e le altre

Dettagli

Metodologie di Factor Sensitivity e Stress Test per la misurazione e gestione del rischio di mercato

Metodologie di Factor Sensitivity e Stress Test per la misurazione e gestione del rischio di mercato Metodologie di Factor Sensitivity e Stress Test per la misurazione e gestione del rischio di mercato Aldo Nassigh Financial Risk Management A.A. 2011/12 Lezione 3 FACTOR SENSITIVITY Le Factor Sensitivities

Dettagli

IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE.

IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. Lezione 5 Castellanza, 17 Ottobre 2007 2 Summary Il costo del capitale La relazione rischio/rendimento

Dettagli

call europea viene esercitata, consentendo un guadagno pari a

call europea viene esercitata, consentendo un guadagno pari a INTRODUZIONE Un opzione è un contratto derivato che conferisce al proprio detentore il diritto di disporre del titolo sottostante ad esso. Più precisamente, l acquisto di un opzione call (put) conferisce

Dettagli

Scelte in condizioni di rischio e incertezza

Scelte in condizioni di rischio e incertezza CAPITOLO 5 Scelte in condizioni di rischio e incertezza Esercizio 5.1. Tizio ha risparmiato nel corso dell anno 500 euro; può investirli in obbligazioni che rendono, in modo certo, il 10% oppure in azioni

Dettagli

Finanza Aziendale. Lezione 12. Analisi del rischio

Finanza Aziendale. Lezione 12. Analisi del rischio Finanza Aziendale Lezione 12 Analisi del rischio Obiettivi i della lezione I rendimenti e la loro misurazione I rendimenti medi ed il loro rischio La misurazione del rischio e l effetto diversificazione

Dettagli

Statistica. Lezione 6

Statistica. Lezione 6 Università degli Studi del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Infermieristica Corso integrato in Scienze della Prevenzione e dei Servizi sanitari Statistica Lezione 6 a.a 011-01 Dott.ssa Daniela Ferrante

Dettagli

Moneta e Tasso di cambio

Moneta e Tasso di cambio Moneta e Tasso di cambio Come si forma il tasso di cambio? Determinanti del tasso di cambio nel breve periodo Determinanti del tasso di cambio nel lungo periodo Che cos è la moneta? Il controllo dell offerta

Dettagli

Le curve di indifferenza sulla frontiera di Markowitz

Le curve di indifferenza sulla frontiera di Markowitz UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA Corso di pianificazione finanziaria da Markowitz al teorema della separazione e al CAPM Le curve di indifferenza sulla frontiera di Markowitz Markowitz

Dettagli

Esercitazione #5 di Statistica. Test ed Intervalli di Confidenza (per una popolazione)

Esercitazione #5 di Statistica. Test ed Intervalli di Confidenza (per una popolazione) Esercitazione #5 di Statistica Test ed Intervalli di Confidenza (per una popolazione) Dicembre 00 1 Esercizi 1.1 Test su media (con varianza nota) Esercizio n. 1 Il calore (in calorie per grammo) emesso

Dettagli

Introduzione alle opzioni

Introduzione alle opzioni QUIZ CAPITOLO 19 Introduzione alle opzioni 1. La Figura 19.13a rappresenta un venditore dell opzione call; la Figura 19.13b un acquirente dell opzione call. 2. a. Il prezzo di esercizio dell opzione put

Dettagli

CAPITOLO 8 LA VERIFICA D IPOTESI. I FONDAMENTI

CAPITOLO 8 LA VERIFICA D IPOTESI. I FONDAMENTI VERO FALSO CAPITOLO 8 LA VERIFICA D IPOTESI. I FONDAMENTI 1. V F Un ipotesi statistica è un assunzione sulle caratteristiche di una o più variabili in una o più popolazioni 2. V F L ipotesi nulla unita

Dettagli

Financial Trend Analysis

Financial Trend Analysis Financial Trend Analysis Analisi relativa a S&P 500 INDEX Elaborata il giorno 22/02/2013 L'autorizzazione all'accesso alle presenti informazioni è strettamente riservata ad uso personale con il tassativo

Dettagli

Corso di FINANZA AZIENDALE AVANZATA

Corso di FINANZA AZIENDALE AVANZATA Corso di FINANZA AZIENDALE AVANZATA Teoria delle opzioni e opzioni reali Formula di Black/Sholes Nell approccio binomiale, per ipotesi, alla fine del periodo vi sono solo 2 possibili prezzi. Nella realtà,

Dettagli

Il concetto di valore medio in generale

Il concetto di valore medio in generale Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo

Dettagli

Capitolo V. I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM

Capitolo V. I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM Capitolo V. I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM 2 OBIETTIVO: Il modello IS-LM Fornire uno schema concettuale per analizzare la determinazione congiunta della produzione e del tasso

Dettagli

Strumenti e metodologie per investire consapevolmente nel mercato dei certificati

Strumenti e metodologie per investire consapevolmente nel mercato dei certificati Strumenti e metodologie per investire consapevolmente nel mercato dei certificati Agenda Parte Prima L evoluzione del mercato primario e secondario dei certificati di investimento negli ultimi anni La

Dettagli

I DERIVATI: QUALCHE NOTA CORSO PAS. Federica Miglietta Bari, luglio 2014

I DERIVATI: QUALCHE NOTA CORSO PAS. Federica Miglietta Bari, luglio 2014 I DERIVATI: QUALCHE NOTA CORSO PAS Federica Miglietta Bari, luglio 2014 GLI STRUMENTI DERIVATI Gli strumenti derivati sono così denominati perché il loro valore deriva dal prezzo di una attività sottostante,

Dettagli

Fallimenti del mercato: Il monopolio

Fallimenti del mercato: Il monopolio Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Fallimenti del mercato: Il monopolio Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Concorrenza imperfetta La concorrenza

Dettagli

STRATEGIE DI TRADING CON LE OPZIONI. 8 maggio 2002

STRATEGIE DI TRADING CON LE OPZIONI. 8 maggio 2002 STRATEGIE DI TRADING CON LE OPZIONI 8 maggio 2002 LE STRATEGIE... Strategie di trading utilizzando: un opzione e l azione sottostante due o più opzioni sulla stessa azione Nelle tabelle che seguono verranno

Dettagli

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale La Distribuzione Normale o Gaussiana è la distribuzione più importante ed utilizzata in tutta la statistica La curva delle frequenze della distribuzione Normale ha una forma caratteristica, simile ad una

Dettagli

Cash flow stream ( Successione di Flussi di Cassa)

Cash flow stream ( Successione di Flussi di Cassa) Cash flow stream ( Successione di Flussi di Cassa) Investimento è definito come un impiego di risorse effettuato allo scopo di ottenere un guadagno più avanti nel tempo. Investimento monetario è l impiego

Dettagli

Gli ambiti della finanza aziendale

Gli ambiti della finanza aziendale LA FUNZIONE FINANZA Finanza aziendale Governo delle risorse di capitale dell azienda, attuato regolando tutti i movimenti di acquisizione e di impiego dei mezzi finanziari Gli ambiti della finanza aziendale

Dettagli

Capitolo 3. Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio. preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Elisa Borghi)

Capitolo 3. Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio. preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Elisa Borghi) Capitolo 3 Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Elisa Borghi) Anteprima Principi di base sui tassi di cambio Tassi di cambio

Dettagli

Vediamo l Indice Ftse-Mib (dati giornalieri aggiornati alla chiusura del 28 agosto): Volumi e Prezzi 17800 17600

Vediamo l Indice Ftse-Mib (dati giornalieri aggiornati alla chiusura del 28 agosto): Volumi e Prezzi 17800 17600 Vediamo cosa ci dice l Analisi Volumetrica alla luce dei recenti movimenti di mercato. Ricordo che questo tipo di analisi (che ho personalmente messo a punto), presuppone che i Volumi abbiano maggior rilevanza

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e

Dettagli

Strategie α nella costruzione di portafoglio. 03 Maggio 2012

Strategie α nella costruzione di portafoglio. 03 Maggio 2012 Strategie α nella costruzione di portafoglio 03 Maggio 2012 AGENDA La costruzione di portafoglio Le strategie alpha Il portafoglio con strategie alpha LA COSTRUZIONE DI UN PORTAFOGLIO FINANZIARIO Un portafoglio

Dettagli

ESERCIZI DI MATEMATICA FINANZIARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT UNIFE A.A. 2015/2016. 1. Esercizi 4

ESERCIZI DI MATEMATICA FINANZIARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT UNIFE A.A. 2015/2016. 1. Esercizi 4 ESERCIZI DI MATEMATICA FINANZIARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT UNIFE A.A. 2015/2016 1. Esercizi 4 Piani di ammortamento Esercizio 1. Un debito di 1000e viene rimborsato a tasso annuo i = 10%

Dettagli

Equivalenza economica

Equivalenza economica Equivalenza economica Calcolo dell equivalenza economica [Thuesen, Economia per ingegneri, capitolo 4] Negli studi tecnico-economici molti calcoli richiedono che le entrate e le uscite previste per due

Dettagli

ROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato

ROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Articolo pubblicato sul n 22 / 2004 di Amministrazione e Finanza edito da Ipsoa. ROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Premessa

Dettagli

Mercati e strumenti derivati (2): Swap e Opzioni

Mercati e strumenti derivati (2): Swap e Opzioni Mercati e strumenti derivati (2): Swap e Opzioni A.A. 2008-2009 20 maggio 2009 Agenda I contratti Swap Definizione Gli Interest Rate Swap Il mercato degli Swap Convenienza economica e finalità Le opzioni

Dettagli

Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio

Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio Capitolo 3 Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio adattamento italiano di Novella Bottini 1 (c) Pearson Italia S.p.A. - Krurman, Obstfeld, Melitz - Economia internazionale 2 Anteprima

Dettagli

Opzioni americane. Opzioni americane

Opzioni americane. Opzioni americane Opzioni americane Le opzioni di tipo americano sono simili a quelle europee con la differenza che possono essere esercitate durante tutto l intervallo [0, T ]. Supponiamo di avere un opzione call americana

Dettagli

Esercitazione relativa al cap. 10 INVESTIMENTI

Esercitazione relativa al cap. 10 INVESTIMENTI Esercitazione relativa al cap. 10 INVESTIMENTI GLI INVESTIMENTI FINANZIARI SONO ACQUISTI DI ATTIVITA FINANZIARIE EFFETTUATE NELL ASPETTATIVA DI RICEVERNE UN RENDIMENTO. I PIU IMPORTANTI SONO: - I DEPOSITI

Dettagli

IL RISCHIO DI INVESTIRE IN AZIONI DIMINUISCE CON IL PASSARE DEL TEMPO?

IL RISCHIO DI INVESTIRE IN AZIONI DIMINUISCE CON IL PASSARE DEL TEMPO? IL RISCHIO DI INVESTIRE IN AZIONI DIMINUISCE CON IL PASSARE DEL TEMPO? Versione preliminare: 1 Agosto 28 Nicola Zanella E-mail: n.zanella@yahoo.it ABSTRACT I seguenti grafici riguardano il rischio di investire

Dettagli

Nella prima parte del corso l attenzione è venuta appuntandosi sui problemi inerenti la valutazione di investimenti aziendali e di strumenti

Nella prima parte del corso l attenzione è venuta appuntandosi sui problemi inerenti la valutazione di investimenti aziendali e di strumenti Nella prima parte del corso l attenzione è venuta appuntandosi sui problemi inerenti la valutazione di investimenti aziendali e di strumenti finanziari in un contesto di flussi finanziari certi, tuttavia

Dettagli

E naturale chiedersi alcune cose sulla media campionaria x n

E naturale chiedersi alcune cose sulla media campionaria x n Supponiamo che un fabbricante stia introducendo un nuovo tipo di batteria per un automobile elettrica. La durata osservata x i delle i-esima batteria è la realizzazione (valore assunto) di una variabile

Dettagli

RISCHIO E CAPITAL BUDGETING

RISCHIO E CAPITAL BUDGETING RISCHIO E CAPITAL BUDGETING Costo opportunità del capitale Molte aziende, una volta stimato il loro costo opportunità del capitale, lo utilizzano per scontare i flussi di cassa attesi dei nuovi progetti

Dettagli

1) Si consideri un esperimento che consiste nel lancio di 5 dadi. Lo spazio campionario:

1) Si consideri un esperimento che consiste nel lancio di 5 dadi. Lo spazio campionario: Esempi di domande risposta multipla (Modulo II) 1) Si consideri un esperimento che consiste nel lancio di 5 dadi. Lo spazio campionario: 1) ha un numero di elementi pari a 5; 2) ha un numero di elementi

Dettagli

La teoria dell utilità attesa

La teoria dell utilità attesa La teoria dell utilità attesa 1 La teoria dell utilità attesa In un contesto di certezza esiste un legame biunivoco tra azioni e conseguenze: ad ogni azione corrisponde una e una sola conseguenza, e viceversa.

Dettagli

2 + (σ2 - ρσ 1 ) 2 > 0 [da -1 ρ 1] b = (σ 2. 2 - ρσ1 σ 2 ) = (σ 1

2 + (σ2 - ρσ 1 ) 2 > 0 [da -1 ρ 1] b = (σ 2. 2 - ρσ1 σ 2 ) = (σ 1 1 PORTAFOGLIO Portafoglio Markowitz (2 titoli) (rischiosi) due titoli rendimento/varianza ( μ 1, σ 1 ), ( μ 2, σ 2 ) Si suppone μ 1 > μ 2, σ 1 > σ 2 portafoglio con pesi w 1, w 2 w 1 = w, w 2 = 1- w 1

Dettagli

Strategie di copertura dai rischi del cambio e del prezzo del petrolio

Strategie di copertura dai rischi del cambio e del prezzo del petrolio 1 Strategie di copertura dai rischi del cambio e del prezzo del petrolio Ravenna 3 ottobre 2012 Dott. Jorden D. Hollingworth 2 Punti di discussione 1. Perché seguiamo il cambio e il prezzo del petrolio?

Dettagli

Portfolio Analyzer - Pascal 1.0

Portfolio Analyzer - Pascal 1.0 Portfolio Analyzer - Pascal 1.0 Pascal 1.0 è la prima versione di un semplice Excel-based software, dotato di un Visual Basic Engine, creato per la valutazione di portafogli di strumenti derivati plain

Dettagli

Valore equo di un derivato. Contingent claim

Valore equo di un derivato. Contingent claim Contingent claim Ci occuperemo ora di determinare il prezzo equo di un prodotto derivato, come le opzioni, e di come coprire il rischio associato a questi contratti. Assumeremo come dinamica dei prezzi

Dettagli

Gli strumenti di finanza derivata a copertura dei rischi finanziari di impresa

Gli strumenti di finanza derivata a copertura dei rischi finanziari di impresa Gli strumenti di finanza derivata a copertura dei rischi finanziari di impresa Francesca Querci Università di Genova Strumenti derivati e copertura dei rischi finanziari d impresa nel nuovo contesto di

Dettagli

TECNICHE DI STIMA DEL COSTO DELLE ALTRE FORME DI FINANZIAMENTO. Docente: Prof. Massimo Mariani

TECNICHE DI STIMA DEL COSTO DELLE ALTRE FORME DI FINANZIAMENTO. Docente: Prof. Massimo Mariani TECNICHE DI STIMA DEL COSTO DELLE ALTRE FORME DI FINANZIAMENTO Docente: Prof. Massimo Mariani 1 SOMMARIO Il costo del capitale stima del costo del capitale stima del costo del capitale di aziende operanti

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corso di laurea in biotecnologia. Corso di Statistica Medica. Intervalli di confidenza

Università del Piemonte Orientale. Corso di laurea in biotecnologia. Corso di Statistica Medica. Intervalli di confidenza Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in biotecnologia Corso di Statistica Medica Intervalli di confidenza Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in biotecnologia Corso di Statistica

Dettagli

Inferenza statistica. Statistica medica 1

Inferenza statistica. Statistica medica 1 Inferenza statistica L inferenza statistica è un insieme di metodi con cui si cerca di trarre una conclusione sulla popolazione sulla base di alcune informazioni ricavate da un campione estratto da quella

Dettagli

Metodi statistici per le ricerche di mercato

Metodi statistici per le ricerche di mercato Metodi statistici per le ricerche di mercato Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2014-2015 Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Corso di laurea Magistrale in «Organizzazione e marketing per

Dettagli

COMPLEMENTI SULLE LEGGI FINANZIARIE

COMPLEMENTI SULLE LEGGI FINANZIARIE COMPLEMENI SULLE LEGGI FINANZIARIE asso di rendimento di operazioni finanziarie in valuta estera La normativa vigente consente di effettuare operazioni finanziarie, sia di investimento che di finanziamento,

Dettagli

Lezione 7 (BAG cap. 5)

Lezione 7 (BAG cap. 5) Lezione 7 (BAG cap. 5) I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia 1. Il mercato dei beni e la curva IS L equilibrio sul mercato

Dettagli

MICROECONOMIA La teoria del consumo: Alcuni Arricchimenti. Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza

MICROECONOMIA La teoria del consumo: Alcuni Arricchimenti. Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza MICROECONOMIA La teoria del consumo: Alcuni Arricchimenti Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza 1 Dotazioni iniziali Il consumatore dispone ora non di un dato reddito monetario ma di un ammontare

Dettagli

studi e analisi finanziarie LA PUT-CALL PARITY

studi e analisi finanziarie LA PUT-CALL PARITY LA PUT-CALL PARITY Questa relazione chiarisce se sia possibile effettuare degli arbitraggi e, quindi, guadagnare senza rischi. La put call parity è una relazione che lega tra loro: il prezzo del call,

Dettagli

Applicazione: Pianificazione di un impianto con il valore attuale netto

Applicazione: Pianificazione di un impianto con il valore attuale netto Applicazione: Pianificazione di un impianto con il valore attuale netto Un azienda intende produrre un farmaco che sarà venduto in modo esclusivo per 20 anni, dopo di che il brevetto diverrà pubblico.

Dettagli