1. PREMESSA 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO

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3 1. PREMESSA Oggetto della presente relazione è l individuazione delle modifiche all assetto idrogeologico esistente, conseguenti alle trasformazioni del suolo del lotto in oggetto, con l obiettivo di definire le misure compensative e gli accorgimenti tecnici necessari ad evitare l aggravio delle condizioni idrauliche dell ambito territoriale interessato. In particolare verranno descritte le scelte metodologiche e progettuali adottate per il dimensionamento dei dispositivi atti a garantire l invarianza idraulica nella trasformazione dell area in oggetto, in osservanza all art. 65 septies Invarianza idraulica e acque di prima pioggia delle Norme tecniche di attuazione del vigente PRG del Comune di Settimo Torinese. Per trasformazione dell area ad invarianza idraulica si intende la modifica di un area in modo che i deflussi superficiali originati dall area stessa non provochino un aggravio della portata di piena del corpo idrico ricevente. Nella trasformazione urbanistica del lotto in oggetto, che comporta parziali impermeabilizzazioni del terreno, sarà quindi necessario predisporre dei volumi di invaso di compensazione. Tali volumi andranno riempiti prima che si verifichi il deflusso delle aree stesse, garantendo l effettiva invarianza del picco di piena. Gli invasi andranno poi svuotati entro le 60 ore successive all evento. La portata al colmo di piena risultante dal drenaggio dell area rimarrà così costante prima e dopo la trasformazione dell uso del suolo, garantendo il principio di invarianza idraulica. 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO A livello nazionale non esiste una normativa specifica per il dimensionamento degli invasi di laminazione. Le uniche norme in materia sono quelle emanate dalle Autorità di bacino e dai piani regolatori comunali. Nella seguente relazione si fa riferimento a quanto previsto al punto a) dell art. 65 septies Invarianza idraulica e acque di prima pioggia delle Norme tecniche di attuazione del vigente P.R.G. del Comune di Settimo Torinese. Tali norme definiscono le modalità di calcolo del volume minimo d invaso, al fine di contenere gli apporti rilasciati nel corpo ricettore, che dovrà essere contenuto dalle reti fognarie in progetto all interno del lotto o per il quale dovrà essere prevista specifica vasca di accumulo. Il volume trattenuto dalle vasche di accumulo dovrà essere smaltito entro le 60 ore successive mediante pompaggio o tramite dispersione, impiegando uno scarico di fondo a luce tarata connesso ad un manufatto disperdente (pozzo perdente o trincea drenante). Dovrà essere inoltre garantito un franco di almeno 1,5 m tra il fondo dei sistemi disperdenti e il massimo livello attendibile della falda superficiale. Inoltre, per quanto riguarda i materiali e i componenti da impiegare per la costruzione degli impianti fognari, si fa riferimento alla normativa vigente in materia e alle norme tecniche UNI. Di seguito si riportano le caratteristiche idrauliche e geologiche del lotto allo stato attuale e si calcolano successivamente gli apporti idraulici derivanti dalla nuova lottizzazione. Tutti i calcoli eseguiti sono riportati nelle tabelle di calcolo dell ALLEGATO 1, a cui si rimanda. Pag. 3 di 13

4 3. CARATTERISTICHE DEL LOTTO (ANTE OPERAM E POST OPERAM) Il lotto oggetto d intervento, individuato con la sigla HaBa1 del P.R.G.C., è ubicato nel Comune di Settimo Torinese (To), in via Vagliè (V. immagini aeree 1-2-3). Immagine 1: inquadramento territoriale Immagine 2: zona d intervento Pag. 4 di 13

5 Immagine 3: perimetro area d intervento La superficie fondiaria del lotto è pari a 1633 mq. Area ante operam L area oggetto d intervento al momento risulta caratterizzata dalla presenza di un fabbricato rurale, con superficie coperta pari a circa 89 mq, che scarica, mediate pluviali e rete di raccolta interna, le acque meteoriche nella fognatura comunale. La restante superficie del lotto non risulta attualmente fornire apporti idraulici alla rete fognaria e le acque meteoriche si disperdono per infiltrazione nel terreno. Area post operam L ipotesi progettuale per il lotto prevede la demolizione del fabbricato esistente e la realizzazione di un edificio disposto centralmente all area del lotto, caratterizzato da un piano interrato, un piano rialzato, un piano primo e un sottotetto. Attorno all edificio si Pag. 5 di 13

6 prevede la realizzazione di una superficie in porfido, delle aree a parcheggio in prato armato e delle aree a verde. 4. CALCOLO DELLE PORTATE ANTE OPERAM Al fine di individuare la massima portata immessa attualmente dal lotto in fognatura si considerano, a vantaggio di sicurezza, i soli apporti in fognatura dovuti alla copertura del fabbricato esistente, considerando che tutto il resto dell area disperde attualmente nel sottosuolo. Per calcolare tale portata si utilizza la formula razionale: c h S Qmax = 3.6 t c Dove: c= coefficiente di deflusso, assunto in questo caso pari a 0.9 h= altezza di pioggia per un tempo di corrivazione tc S= superficie coperta (89 mq) Utilizzando un tempo tc pari a ore, essendo molto limitato il percorso tra la copertura e l immissione in fognatura, si ottiene la seguente portata: Q = mc/sec max La lottizzazione in progetto non dovrà superare tale valore di portata in fognatura, prevedendo per portate superiori e quindi per volumi superiori, sistemi di stoccaggio temporaneo delle acque piovane. Per il dettaglio dei calcoli svolti si rimanda alla TABELLA 1 dell allegato CARATTERISITCHE GEO-LITOLOGICHE DEL SITO Al fine di caratterizzare il sottosuolo del sito in esame è stata redatta una relazione geologica dal geologo Dott. De la Pierre Ugo basata su prove penetrometriche per la determinazione della stratigrafia e basata sull installazione di piezometri per la determinazione del livello della falda. Secondo quanto riportato dalla relazione geologica l area oggetto d intervento presenta una soggiacenza di falda massima stimabile in -4.2 m dall attuale piano strada di Via Vagliè (corrispondente a circa m dal piano dell interrato dell edificio in progetto). Inoltre, considerate le caratteristiche del terreno al di sotto del primo strato di riporto (spessore pari a circa 1,5 m), formato da uno strato sabbioso-ghiaioso, si può assumere, utilizzando parametri riscontrati dalla letteratura, un coefficiente di permeabilità K pari a 2*10-5 m/sec. 6. DATI PLUVIOGRAFICI Il dimensionamento delle opere idrauliche necessita della conoscenza della portata massima delle acque di precipitazione. Essendo in presenza di fenomeni di tipo aleatorio il ricorso ad un analisi statistica degli eventi di pioggia consente di definire una precipitazione di progetto con assegnata probabilità e con un definito tempo di ritorno. I dati statistici utilizzati sono quelli elaborati dall Autorità di Bacino del Fiume Po, adottati con deliberazione del Comitato Istituzionale n. 18, in data 26 aprile Pag. 6 di 13

7 In particolare la zona del Comune di Settimo Torinese del lotto in oggetto risulta collocata nella cella AZ101. Per tale zona la curva delle massime precipitazioni climatiche risulta essere: h = a t n dove h e l'altezza di pioggia in mm, t e la durata di pioggia, in ore. I valori di a (mm) e t (ore) variano a seconda del tempo di ritorno di riferimento (espresso in anni). Di seguito si riportano i dati per la cella AZ101, facendo riferimento ad un tempo di ritorno pari a 20 anni: TR a n CALCOLO DEL VOLUME DA INVASARE PER L INVARIANZA IDRAULICA DELL INTERVENTO Ai fini del calcolo del volume minimo da invasare per garantire l invarianza idraulica si applica la formula prevista all art. 65 septies Invarianza idraulica e acque di prima pioggia delle Norme tecniche di attuazione del vigente PRG del Comune di Settimo Torinese. La formula è la seguente: 1 1 n 0 φ 0 w = w ( 15 T ) ( w N ) 0 φ Dove: w 0 =50 mc/ha φ=coeff. di deflusso dopo la trasformazione; φ 0 =coeff. di deflusso prima della trasformazione; n=0.29 (esponente medio per l area di Settimo T.se); T= percentuale dell area di progetto che viene interessata dalla trasformazione, calcolata sull area totale dell intervento (aree pavimentate e aree, anche non pavimentate ma che vengono significativamente modificate con riduzione delle scabrezze e delle depressioni superficiali); N= percentuale dell area di progetto non interessata dalla trasformazione, calcolata sull area totale dell intervento (parti dell area che non vengono significativamente modificate, così da preservarne un elevata capacità di contenimento delle acque meteoriche). Il volume così ricavato è espresso in mc/ha e deve essere moltiplicato per l area totale dell intervento. Per la stima dei coefficienti di deflusso si applicano le seguenti formule: φ=coeff. di deflusso dopo la trasformazione=0,9 Imp + 0,2 Per φ 0 =coeff. di deflusso prima della trasformazione=0,9 Imp 0 + 0,2 Per 0 Dove: Pag. 7 di 13

8 Per: percentuale dell area permeabile, calcolata sull area totale dell intervento, valutata prima e dopo la trasformazione; Imp: percentuale dell area impermeabile, calcolata sull area totale dell intervento, valutata prima e dopo la trasformazione. Sono definite superfici impermeabili (coeff. di deflusso 0,9) ad es. i tetti, le superfici asfaltate, quelle cementate, quelle pavimentate con autobloccanti, lastre, ecc. Sono definite superfici impermeabili (coeff. di deflusso 0,2) ad es. le superfici agricole, quelle a prato, le coperture verdi, ecc. L area oggetto d intervento è stata suddivisa in subaree a seconda del tipo di superficie prevista, ottenendo i seguenti valori: T=0.75 N=0.25 Per=0.417 Imp=0.583 Per 0 =0.945 Imp 0 =0.055 φ=0.608 φ 0 =0.238 Applicando la formula sopra riportata (con i valori definiti in precedenza) si ottiene: 1 1 n 0 φ 0 w = w ( 15 T ) ( w N ) = mc/ha 0 φ che moltiplicati per la superficie dell area oggetto di trasformazione (1633 mq= Ha) danno un volume minimo d invaso pari a : W= mc /Ha x Ha = mc Per il dettaglio dei calcoli svolti si rimanda alla TABELLA 2 dell allegato SCELTA DELLA MODALITA DI ACCUMULO E SMALTIMENTO DELLE ACQUE BIANCHE In base ai calcoli sopra riportati e in base alla capacità di dispersione che ha il terreno delle acque piovane, si propone un sistema di accumulo e smaltimento delle acque meteoriche costituito dai seguenti elementi: - vasca di accumulo di volume utile pari a 10 mc; - trincea drenante di dimensioni 1.5 m x 27 m x 1.2h m ubicata a valle della vasca di accumulo. Il volume utile totale risultante dal sistema in progetto risulta essere pari a : V 1 =29.44 mc > mc Verifica soddisfatta Si rimanda alla TABELLA 3 dell allegato 1 per il dettaglio dei calcoli dei volumi. Si precisa che in fase esecutiva sarà possibile modificare le dimensioni geometriche della trincea e del serbatoio in progetto, purchè vengano mantenuti i volumi minimi previsti e le superfici disperdenti calcolate. Pag. 8 di 13

9 La trincea prevista assolverà sia alla funzione di accumulo e sia alla funzione di dispersione delle acque nel terreno. Essa dovrà essere realizzata mediante tubazione forata del diametro=250 mm e costituita da ciottolame di grossa pezzatura (indice dei vuoti=0.4), avvolto in geotessuto e completamente realizzata nello strato ghiaioso del sottosuolo. L ipotesi progettuale alla base del dimensionamento del sistema costituito dalla trincea e dalla vasca di accumulo è quella di disperdere nel terreno le acque provenienti dalla precipitazioni meteoriche ricadenti sull area oggetto d intervento. In caso di portate in ingresso nel sistema di dispersione eccedenti rispetto alla capacità di smaltimento del terreno il sistema deve essere in grado di accumulare gli eccessi e di disperderli successivamente. Per il dimensionamento del sistema disperdente si è fatto riferimento al coefficiente di permeabilità k= 2 x 10-5 m/sec. Per quanto riguarda la capacità di accumulo del sistema si è fatto riferimento, oltre al volume del serbatoio di accumulo, al massimo volume invasabile dalla trincea, considerando un indice dei vuoti per la ghiaia pari a: n=40% Tale dato, come facilmente riscontrabile in letteratura, si riferisce a ghiaia di grossa pezzatura scevra di materiale terroso. La verifica del sistema è stata condotta utilizzando la curva di probabilità pluviometrica con un tempo di ritorno parti a 20 anni. Per quanto riguarda il franco minimo richiesto, pari a 1,5 m, tra il fondo del sistema disperdente (la trincea drenante) e il massimo livello attendibile dalla falda, esso risulta soddisfatto in quanto la massima soggiacenza prevista della falda risulta pari a -4.2 m dall attuale piano strada, mentre il sistema in progetto avrà il massimo fondo scorrevole (corrispondente con il fondo della trincea) a quota -2.7 m, con un franco netto pari a 1.5 m. 9. CALCOLO DELLE PORTATE POST OPERAM Sulla base delle considerazioni sopra riportate si è provveduto a calcolare, per un range sufficientemente ampio dei possibili tempi di pioggia (tempo di pioggia variabile da 0,0083 ore, 30 secondi, a 120 ore), le portate immagazzinate dal sistema di accumulo previsto, le portate disperse nel terreno per infiltrazione mediante trincea drenante e le eventuali portate eccedenti, che dovranno essere sempre inferiori alle massime portate Ante Operam. Come si evince dalla TABELLA 3 dell allegato 1, i volumi invasati (V 4 ) risultano inferiori alle portate di pioggia (Q m ) per tempi di precipitazioni inferiori ai 15 minuti (0,25 ore) e per tempi di pioggia superiori alle 6 ore. Per eventi meteorici di durata compresa tra i 15 minuti e le 6 ore i volumi invasati dal sistema risultano inferiori ai volumi di pioggia (V 2 ). In tali circostanze pertanto ci saranno degli apporti alla fognatura. Tali apporti, come si evince dai calcoli, risultano inferiori agli apporti ante operam. Pertanto tutte le verifiche risultano soddisfatte e non risulta un incremento di apporto idrico nella fognatura esistente, rispetto all attuale stato dei luoghi. I dati tabellati sono anche riportati in forma grafica, mettendo in relazione i tempi di pioggia con l altezza di pioggia (grafico 1), la portata media (grafico 2), i volumi da invasare (grafico 3) e i volumi dispersi (grafico 4). Pag. 9 di 13

10 10. CALCOLO TEMPI DI SVUOTAMENTO E SCARICO DI TROPPO PIENO Si procede ora alla verifica dei tempi di svuotamento del sistema di accumulo sopra calcolato. Infatti il volume invasato dovrà essere smaltito entro le 60 ore successive. Per calcolare i tempi di svuotamento si utilizza la formula di Darcy: V med =k x i Dove: K = 2*10-5 m/sec. i=si assume pari a 1 Pertanto: V med = m/sec Nota la velocità, la portata d infiltrazione risulta pari a : Q=v med x A Dove A è la superficie attraverso cui avviene il flusso (superficie inferiore della trincea + superfici pareti laterali). Pertanto: Q= m/sec x mq= mc/sec=2.1 l/sec Il volume massimo invasato dal sistema idraulico, pari a mc, viene smaltito in un tempo di svuotamento pari a: mc / mc/sec=13979 sec.=3.88 ore < 60 ore Verifica soddisfatta Per quanto riguarda lo scarico di troppo pieno, tale scarico è necessario per le portate di pioggia che superano i volumi massimi accumulabili dall impianto previsto. Come si evince dalle tabelle di calcolo allegate, la massima portata prevista che andrà recapitata nell attuale fognatura è pari a mc/sec, pari a circa 30 l/sec. Per lo scarico di tali portate si prevede la realizzazione di una tubazione di diametro nominale pari a 250 mm (diametro interno pari a circa 240 mm), in PVC e con pendenza pari allo 0,5%. Nella tabella 4, di seguito allegata, si riporta il deflusso della tubazione progettata. Dalla tabella si evince che per la portata di calcolo si ha una percentuale di riempimento della tubazione pari a 58%, valore compatibile con la tipologia di tubazione adottata. Pag. 10 di 13

11 TABELLA 4 MOTO UNIFORME A PELO LIBERO IN COLLETTORE A SEZIONE CIRCOLARE PROGETTO: PEC IN VIA VAGLIE', ZONA HaBa 1 di P.R.G.C. di Settimo T.se TRONCO: FOGNATURA BIANCA - tratto di troppo pieno DATI DIAMETRO interno (D) PENDENZA MOTRICE (i) COEFFICIENTE DI SCABREZZA DI STRICKLER (m) 5.00 (m/km) 90 (m 1/3 /s) PORTATA MAX RISULTATI Y RIEMP. b B A V Q Q c Fr V 2 /2g Ri τ (m) (%) (m) (m) (m 2 ) (m/s) (m 3 /s) (m 3 /s) (m) (m) % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % Pag. 11 di 13

12 11. SISTEMA ALTERNATIVO DI ACCUMULO E DISPERSIONE NEL TERRENO In alternativa al sistema sopra descritto, costituito da una vasca di accumulo e da una trincea drenante, è possibile realizzare esclusivamente una trincea drenante, con dimensioni maggiorate rispetto alla precedente, senza realizzare la vasca di accumulo. In questo caso le dimensioni della trincea diventano: - trincea drenante di dimensioni 2.3 m x 27 m x 1.2h m In questo caso il volume utile totale risultante dalla trincea in progetto risulta essere pari a : V 1 =29.81 mc > mc Verifica soddisfatta Si rimanda alla TABELLA 3A dell allegato 1 per il dettaglio dei calcoli dei volumi. Con questa ipotesi progettuale i tempi di svuotamento diventano: Q= m/sec x mq= mc/sec=2.5 l/sec Il volume massimo invasato dal sistema idraulico, pari a mc, viene smaltito in un tempo di svuotamento pari a: mc / mc/sec=11745 sec.=3.26 ore < 60 ore Verifica soddisfatta Come si evince dai calcoli riportati nella TABELLA 3A, gli apporti in fognatura risultato inferiori alla situazione ante operam, pertanto anche in questo caso le verifiche risultano tutte soddisfatte. Rimangono invariate le considerazioni fatte nei paragrafi precedenti in merito al franco minimo tra il fondo della trincea drenate e la falda e in merito alla tubazione di troppo pieno. Infine si evidenzia che in fase esecutiva sarà possibile modificare le dimensioni geometriche della trincea in progetto, purchè vengano mantenuti i volumi minimi previsti e le superfici disperdenti calcolate. 12. CONCLUSIONI Sulla base dei calcoli sopra esposti, il sistema idraulico in progetto, costituito da una vasca di accumulo e una trincea drenante (che assolve alla duplice funzione di invaso e di successiva dispersione), risulta idoneo all accumulo dei volumi di pioggia minimi richiesti dalle NTA per garantire l invarianza idraulica. Inoltre il sistema di dispersione garantisce un tempo di svuotamento inferiore alle 60 ore, così come richiesto. Infine, le portate eccedenti i volumi di accumulo, smaltite mediante tubazione di troppo pieno di diametro 250 mm e pendenza 0.5 mm, risultano inferiori alle portate idrauliche prodotte dall area in oggetto, prima della lottizzazione prevista. Anche l utilizzo di un sistema di accumulo costituito dalla realizzazione di una trincea di dimensioni 2.3x27x1.2m, in alternativa al sistema idraulico costituito da vasca di accumulo e trincea, è in grado di garantire l invarianza idraulica per il lotto in oggetto e soddisfa tutte le verifiche sopra citate. Pag. 12 di 13

13 ALLEGATO 1: - TABELLA 1: CALCOLO APPORTO IDRAULICO ALLA FOGNATURA ANTE OPERAM - TABELLA 2: CALCOLO DEI VOLUMI MINIMI PER L INVARIANZA IDRAULICA - TABELLA 3: VERIFICA TRINCEA DRENANTE E VASCA DI ACCUMULO CON LA CURVA DI PROBABILITA PLUVIOMETRICA - GRAFICI - TABELLA 3A: VERIFICA TRINCEA DRENANTE CON LA CURVA DI PROBABILITA PLUVIOMETRICA Pag. 13 di 13

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15 TABELLA 1: CALCOLO APPORTO IDRAULICO ALLA FOGNATURA ANTE OPERAM Ipotesi progettuali: Al fine di individuare la massima portata immessa attualmente dal lotto in fognatura si considerano, a vantaggio di sicurezza, i soli apporti in fognatura dovuti alla copertura del fabbricato esistente, considerando che tutto il resto dell area disperde attualmente nel sottosuolo. Superficie impermeabile esistente (Ha) Coefficiente di deflusso ϕ medio 0.90 ϕ Ha S 0 Superficie servita (mq): 80.1 Tempo di corrivazione (ore) Q 0max (mc/sec) TABELLA 2: CALCOLO DEI VOLUMI MINIMI PER L'INVARIANZA IDRAULICA DATI DI PROGETTO Superficie del lotto (mq) 1633 pluviometrica) 0.29 ANTE OPERAM Superficie impermeabile esistente (mq) 89 Imp Superficie permeabile esistente (mq) 1544 Per Imp 0 + Per POST OPERAM Superficie impermeabile di progetto (mq) 952 Imp Superficie permeabile di progetto (mq) 681 Per Imp + Per 1.00 INDICI DI TRASFORMAZIONE DELL'AREA Superficie trasformata (mq) 1224 T Superficie non significativamente modificata (mq) 409 Y:\Assenza\ARCHIVIO\PRATICHE\2014\33-14 Relazione idraulica Via Vagliè Settimo T.se\VERIFICHE TRINCEA.xls - CALCOLI INVARIANZA IDRAULICA Pag. 1 di 27

16 N T+N 1.00 CALCOLI CALCOLO DEI COEFFICIENTI DI DEFLUSSO φ 0 = 0,9 x Imp 0 + 0,2 x Per φ= 0,9 x Imp + 0,2 x Per CALCOLO DEL VOLUME MINIMO D'INVASO w=w (φ/φ ) (1/(1-n)) - 15 T w N (mc/ha) W (mc)= w x superficie lotto TABELLA 3: VERIFICA TRINCEA DRENANTE E VASCA DI ACCUMULO CON LA CURVA DI PROBABILITA' PLUVIOMETRICA Ipotesi progettuali: Le precipitazioni ricadenti sull'area in progetto vengono drenate dalla trincea negli strati ghiaiosi secondo il coefficente di permeabilità medio utilizzato secondo la stratigrafia individuata dal geologo (v. relazione specifica); in caso di portate superiori alla capacità drenante del terreno la trincea drenante e la vasca di accumulo sono in grado di accumulare le portate in eccesso. DATI DI PROGETTO AREA TOTALE (Ha) ϕ medio ϕ Ha CARATTERISTICHE VASCA DI ACCUMULO Larghezza (m) 2.60 Lunghezza (m) 2.60 Altezza netta (m) 1.48 V vasca Volume invasabile (mc) CARATTERISTICHE TRINCEA Larghezza (m) 1.50 Lunghezza (m) Altezza (m) 1.20 Vuoti ghiaia (%) 40 V a Volume invasabile (mc) S a Superficie disperdente (mq) Y:\Assenza\ARCHIVIO\PRATICHE\2014\33-14 Relazione idraulica Via Vagliè Settimo T.se\VERIFICHE TRINCEA.xls - CALCOLI INVARIANZA IDRAULICA Pag. 2 di 27

17 DATI PLUVIOMETRICI, SUPERFICI E VOLUMI CELLA PAI AZ 101 a (mm) n TR (anni) 20 S 1 Superficie servita (mq): 993 S 2 = S a Superficie disperdente (mq): Coefficiente di permeabilità k (m/sec): 2.00E-05 Q 1 = S 2 x k Portata dispersa (mc/sec): V tr = Volume max accumulabile dalla trincea (mc): V vasca = Volume max accumulabile dalla vasca di accumulo (mc): V 1 = V tr + V vasca Volume max accumulabile (mc): VERIFICA SODDISFATTA W>V1 VERIFICHE t (ore) h=a x t n (mm) V 2 =h x S 1 Volume totale pioggia (mc) Q m = V 2 / t Portata media mc/sec V 3 = Q 1 x t Volumi dispersi (mc) V 4 =V 2 -V 3 Volumi da invasare (mc) VERIFICA (se V 1 >V 4 verifica soddisfatta, se V1<V4 i volumi invasati sono inferiori ai volumi di pioggia e ci sarà una portata di deflusso in fognatura) VERIFICA APPORTI IN FOGNATURA Portata in fognatura < alla portata massima ante operam (se Q m <Q 0max verifica soddisfatta) Y:\Assenza\ARCHIVIO\PRATICHE\2014\33-14 Relazione idraulica Via Vagliè Settimo T.se\VERIFICHE TRINCEA.xls - CALCOLI INVARIANZA IDRAULICA Pag. 3 di 27

18 Volumi invasati inferiori ai volumi di pioggia, apporti in fognatura Apporti in fognatura < apporti ANTE OPERAM - Verifica soddisfatta Volumi invasati inferiori ai volumi di pioggia, apporti in fognatura Volumi invasati inferiori ai volumi di pioggia, apporti in fognatura Volumi invasati inferiori ai volumi di pioggia, apporti in fognatura Volumi invasati inferiori ai volumi di pioggia, apporti in fognatura Volumi invasati inferiori ai volumi di pioggia, apporti in fognatura Volumi invasati inferiori ai volumi di pioggia, apporti in fognatura Volumi invasati inferiori ai volumi di pioggia, apporti in fognatura Volumi invasati inferiori ai volumi di pioggia, apporti in fognatura Apporti in fognatura < apporti ANTE OPERAM - Verifica soddisfatta Apporti in fognatura < apporti ANTE OPERAM - Verifica soddisfatta Apporti in fognatura < apporti ANTE OPERAM - Verifica soddisfatta Apporti in fognatura < apporti ANTE OPERAM - Verifica soddisfatta Apporti in fognatura < apporti ANTE OPERAM - Verifica soddisfatta Apporti in fognatura < apporti ANTE OPERAM - Verifica soddisfatta Apporti in fognatura < apporti ANTE OPERAM - Verifica soddisfatta Apporti in fognatura < apporti ANTE OPERAM - Verifica soddisfatta Y:\Assenza\ARCHIVIO\PRATICHE\2014\33-14 Relazione idraulica Via Vagliè Settimo T.se\VERIFICHE TRINCEA.xls - CALCOLI INVARIANZA IDRAULICA Pag. 4 di 27

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28 GRAFICI CURVA PLUVIOMETRICA h pioggia (mm) Tempo (ore) h=a x tn (mm) Qm = V2 / t Portata media mc/sec Qm = V2 / t Portata media mc/sec Y:\Assenza\ARCHIVIO\PRATICHE\2014\33-14 Relazione idraulica Via Vagliè Settimo T.se\VERIFICHE TRINCEA.xls - CALCOLI INVARIANZA IDRAULICA Pag. 14 di 27

29 V4=V2-V3 Volumi da invasare (mc) V4=V2-V3 Volumi da invasare (mc) V3 = Q1 x t Volumi dispersi (mc) V3 = Q1 x t Volumi dispersi (mc) Y:\Assenza\ARCHIVIO\PRATICHE\2014\33-14 Relazione idraulica Via Vagliè Settimo T.se\VERIFICHE TRINCEA.xls - CALCOLI INVARIANZA IDRAULICA Pag. 15 di 27

30 TABELLA 3A: VERIFICA TRINCEA DRENANTE CON LA CURVA DI PROBABILITA' PLUVIOMETRICA Ipotesi progettuali: Le precipitazioni ricadenti sull'area in progetto vengono drenate dalla trincea negli strati ghiaiosi secondo il coefficente di permeabilità medio utilizzato secondo la stratigrafia individuata dal geologo (v. relazione specifica); in caso di portate superiori alla capacità drenante del terreno la trincea drenante è in grado di accumulare le portate in eccesso. DATI DI PROGETTO AREA TOTALE (Ha) ϕ medio ϕ Ha CARATTERISTICHE TRINCEA Larghezza (m) 2.30 Lunghezza (m) Altezza (m) 1.20 Vuoti ghiaia (%) 40 V a Volume invasabile (mc) S a Superficie disperdente (mq) DATI PLUVIOMETRICI, SUPERFICI E VOLUMI CELLA PAI AZ 101 a (mm) n TR (anni) 20 S 1 Superficie servita (mq): 993 S 2 = S a Superficie disperdente (mq): Coefficiente di permeabilità k (m/sec): 2.00E-05 Q 1 = S 2 x k Portata dispersa (mc/sec): V tr = Volume max accumulabile dalla trincea (mc): V 1 = V tr Volume max accumulabile (mc): VERIFICA SODDISFATTA W>V1 Y:\Assenza\ARCHIVIO\PRATICHE\2014\33-14 Relazione idraulica Via Vagliè Settimo T.se\VERIFICHE TRINCEA.xls - CALCOLI INVARIANZA IDRAULICA Pag. 16 di 27

31 VERIFICHE t (ore) h=a x t n (mm) V 2 =h x S 1 Volume totale pioggia (mc) Q m = V 2 / t Portata media mc/sec V 3 = Q 1 x t Volumi dispersi (mc) V 4 =V 2 -V 3 Volumi da invasare (mc) VERIFICA (se V 1 >V 4 verifica soddisfatta, se V1<V4 i volumi invasati sono inferiori ai volumi di pioggia e ci sarà una portata di deflusso in fognatura) VERIFICA APPORTI IN FOGNATURA Portata in fognatura < alla portata massima ante operam (se Q m <Q 0max verifica soddisfatta) Volumi invasati inferiori ai volumi di pioggia, apporti in fognatura Apporti in fognatura < apporti ANTE OPERAM - Verifica soddisfatta Volumi invasati inferiori ai volumi di pioggia, apporti in fognatura Apporti in fognatura < apporti ANTE OPERAM - Verifica soddisfatta Volumi invasati inferiori ai volumi di pioggia, apporti in fognatura Apporti in fognatura < apporti ANTE OPERAM - Verifica soddisfatta Volumi invasati inferiori ai volumi di pioggia, apporti in fognatura Apporti in fognatura < apporti ANTE OPERAM - Verifica soddisfatta Y:\Assenza\ARCHIVIO\PRATICHE\2014\33-14 Relazione idraulica Via Vagliè Settimo T.se\VERIFICHE TRINCEA.xls - CALCOLI INVARIANZA IDRAULICA Pag. 17 di 27

32 Volumi invasati inferiori ai volumi di pioggia, apporti in fognatura Apporti in fognatura < apporti ANTE OPERAM - Verifica soddisfatta Volumi invasati inferiori ai volumi di pioggia, apporti in fognatura Volumi invasati inferiori ai volumi di pioggia, apporti in fognatura Volumi invasati inferiori ai volumi di pioggia, apporti in fognatura Volumi invasati inferiori ai volumi di pioggia, apporti in fognatura Apporti in fognatura < apporti ANTE OPERAM - Verifica soddisfatta Apporti in fognatura < apporti ANTE OPERAM - Verifica soddisfatta Apporti in fognatura < apporti ANTE OPERAM - Verifica soddisfatta Apporti in fognatura < apporti ANTE OPERAM - Verifica soddisfatta Y:\Assenza\ARCHIVIO\PRATICHE\2014\33-14 Relazione idraulica Via Vagliè Settimo T.se\VERIFICHE TRINCEA.xls - CALCOLI INVARIANZA IDRAULICA Pag. 18 di 27

33 Y:\Assenza\ARCHIVIO\PRATICHE\2014\33-14 Relazione idraulica Via Vagliè Settimo T.se\VERIFICHE TRINCEA.xls - CALCOLI INVARIANZA IDRAULICA Pag. 19 di 27

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