Modelli e strumenti di calcolo attuariale per la previdenza

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Modelli e strumenti di calcolo attuariale per la previdenza"

Transcript

1 Modelli e strumeti di calcolo attuariale per la prevideza Fabio Grasso Dipartimeto di Scieze Statistiche Uiversità degli Studi di Roma La Sapieza Abstract Lo sviluppo dei fodi pesioe, i cosegueza dei provvedimeti di riforma della prevideza emaati i Italia dal legislatore egli ultimi due decei, rappreseta ua delle più sigificative espressioi del processo di radicale iovazioe che caratterizza oggi la realtà assicurativoprevideziale. I rilevati mutameti iterveuti ello sceario di riferimeto, coessi ad aspetti di differete atura (demografica, fiaziaria, ecoomica e sociale oltrechè ormativa), hao cotribuito a disegare u uovo assetto per la prevideza e hao determiato importati cosegueze per il ruolo che i essa è assuto dall Attuario. I particolare, soo emerse uove esigeze di calcolo e di valutazioi attuariali, ache coesse a profili o apparteeti alla tradizioe della modellistica attuariale i campo prevideziale (ad esempio, la valutazioe della solvibilità di u fodo pesioe). La matematica e la tecica attuariale, fermi restado alcui fodametali e cosolidati pricipi di calcolo, o possoo igorare la ecessità di iovazioe modellistica. I questo lavoro si evidezia come, el mutato cotesto operativo della prevideza, pubblica e complemetare, l Attuario sia stato i grado di sviluppare uove metodologie e procedure di calcolo. Keywords Pesio fuds; Auities; Logevity risk; Stochastic mortality models; Stochastic simulatios; Risk maagemet; Actuarial calculatios. 1. I MODELLI DI CALCOLO ATTUARIALE PER LA PREVIDENZA 1.1 LE ORIGINI I relazioe ai modelli di calcolo attuariale per la prevideza può essere delieato u percorso uificato per i due pilastri della prevideza: la prevideza pubblica ( primo pilastro ); la prevideza complemetare ( secodo pilastro ). I primi modelli di calcolo attuariale, i ambito prevideziale, si collocao tra la fie del XIX secolo e l iizio del XX secolo e soo cotemporaei alla ascita dei primi sistemi di

2 prevideza pubblica (i Italia, el 1898, l assicurazioe obbligatoria cotro gli ifortui sul lavoro). Essi hao potuto beeficiare del be collaudato impiato tecico-attuariale delle assicurazioi sulla vita (ifatti, i primi modelli i tale ambito si collocao ella secoda metà del XVII secolo). Redita vitalizia e formula di Halley Si ipotizzi che lo schema prevideziale eroghi soltato prestazioi i caso di vita del tipo redita vitalizia (vale a dire, ua pesioe di vecchiaia). Il valore attuale atteso di ua redita immediata posticipata e co rata aua uitaria, a x, può essere espresso mediate la ota formula di Halley (1693): k (1) a p (1 + i), x = ω x k= 1 k x dove: (1+i) -1 è il fattore auo di attualizzazioe fiaziaria; w deota l età estrema; kp x è la probabilità che l assicurato, di età x all iizio del periodo di pagameto della redita, sia i vita all età x+k. Il modello di calcolo attuariale sottostate la formula di Halley preseta elemeti di iteresse e, ache, di criticità. I particolare, esso cosidera u uica causa di uscita ed è discreto rispetto al tempo; ioltre, è: 1) statico; 2) determiistico. Il modello è statico i quato si basa sull impiego di probabilità (di sopravviveza, k p x ) tratte da osservazioi di periodo e la costruzioe di ua tavola di mortalità di periodo poggia su u ipotesi di mortalità statica, i cotrasto co l esisteza di u tred (migliorativo) di mortalità. Il modello è determiistico poichè le probabilità (di sopravviveza) soo impiegate soltato per calcolare valori attesi. Il rischio di mortalità (vale a dire, la possibilità di migliorameti imprevisti ella mortalità) è riassuto i termii di u caricameto implicito di sicurezza, attuato mediate il calcolo del valore attuale atteso (1) co ua base demografica prudeziale (favorevole all assicuratore). Nel calcolo attuariale è quidi assete ua qualsiasi misura di quatificazioe del rischio di mortalità (ad esempio, la variaza del valore attuale aleatorio della prestazioe assicurata). 2

3 I sitesi, si evidezia l icompatibilità: di u modello statico co la diamica della mortalità; di u modello determiistico co l icertezza relativa alla diamica della mortalità. 1.2 SCENARI DEMOGRAFICI ED EVOLUZIONE DEI MODELLI Le variazioi egli sceari demografici e la atura, stocastica, di questi hao determiato, el tempo, ua progressiva trasizioe: 1) da modelli statici a modelli diamici; 2) da modelli determiistici a modelli stocastici. Modelli diamici La cosapevolezza dell esisteza di u tred di mortalità i grado di determiare, co l uso di ua tavola di mortalità di periodo, ua sottovalutazioe del costo della prestazioe relativa a ua copertura di redita vitalizia risale alla secoda metà del XIX secolo. I particolare, si segala il cotributo di Gylde, risalete al 1876, che propose u estrapolazioe lieare del tasso cetrale di mortalità della popolazioe svedese. Tuttavia, soltato egli ultimi decei del XX secolo soo stati defiiti metodi estrapolativi soddisfaceti per le applicazioi alle assicurazioi sulla vita (quidi, idoei ache per la prevideza). Essi si basao sulla costruzioe di tavole (di mortalità) proiettate, elle quali le probabilità di sopravviveza soo determiate proiettado, mediate u opportuo modello, il tred di mortalità osservato i u precedete periodo di tempo. Modelli stocastici La trasizioe da u modello attuariale determiistico a u modello i grado di quatificare opportuamete il rischio di mortalità i u portafoglio di redite vitalizie è stata graduale ed estesa su u ampio itervallo di tempo. La fodametale distizioe che deve essere fatta, i proposito, riguarda l evidete ecessità di cosiderare (e, quidi, valutare) la rischiosità origiata: dagli scarti accidetali della mortalità; dagli scarti sistematici della mortalità. Numerosi soo i cotributi scietifici che, a partire dalla fie del XVIII secolo, hao poteziato il modello attuariale cosiderado la prima delle suddette compoeti di rischio. 3

4 I particolare, si segala il cotributo di Tetes (1786) che costituisce ua pietra agolare della teoria idividuale del rischio. Questi cotributi o hao però avuto rilevati applicazioi, soprattutto per il fatto che la rischiosità derivate dagli scarti accidetali della mortalità dimiuisce, i termii relativi, al crescere della dimesioe del portafoglio assicurativo (si tratta di u poolig risk ) e può quidi essere adeguatamete froteggiata dall assicuratore co u aumeto della dimesioe del portafoglio (grazie, ache, al ricorso alla riassicurazioe). Per quel che cocere la rischiosità derivate dagli scarti sistematici della mortalità (rispetto ai valori attesi dei umeri dei decessi) si osserva che soltato egli ultimi due-tre decei, i cosegueza di ua marcata (e più irregolare) evoluzioe della mortalità, si è diffusa la cosapevolezza del rischio di logevità ( logevity risk ), il quale provoca, el caso di redite vitalizie, scarti sistematici della mortalità sfavorevoli per l assicuratore. Il rischio di scarti sistematici, i termii relativi, è idipedete dalla dimesioe del portafoglio e il suo impatto fiaziario totale è crescete co (si tratta di u o-poolig risk ). Le cosegueze egative di questa compoete di rischiosità o soo pertato diversificabili co u aumeto della dimesioe del portafoglio. Nell ambito dei modelli stocastici per la proiezioe della mortalità, si segalao i receti fodametali cotributi di Carter e Lee (1992) e di Reshaw e Haberma (2003). Ai fii della gestioe del rischio di logevità meritao ioltre di essere ricordati i moderi approcci della copertura mediate l impiego di strumeti fiaziari alterativi ( logevity bods, survivor swaps, ecc.). Teoria delle collettività Rispetto alle altre caratteristiche di iteresse della formula di Halley, si osserva che a partire dalla secoda metà del XVIII secolo u importate cotributo ai futuri modelli attuariali per la prevideza è stato forito dalla teoria delle collettività (o, ache, teoria dei decremeti multipli), i grado di trattare collettività suddivise i gruppi e soggette a ua pluralità di cause di elimiazioe. Ifatti, u sistema prevideziale pubblico (i particolare, l assicurazioe obbligatoria per l ivalidità, la vecchiaia e i superstiti) può essere trattato come u particolare esempio di collettività di questo tipo, dove le cause di elimiazioe soo idividuate dagli eveti di morte, ivalidità permaete, vecchiaia, ecc. 4

5 Sotto il profilo dell impostazioe matematica, la teoria delle collettività si è sviluppata dapprima ell ambito di modelli a tempo cotiuo e solamete i seguito, verso la fie del XVIII secolo, ha trovato impulso la modellizzazioe a tempo discreto. Si segalao, i particolare, alcui cotributi di Courot e D Alembert (el caso cotiuo) e di Trembley (el caso discreto). I modelli discreti soo stati quelli prevaletemete presi i cosiderazioe, a partire dalla fie del XIX secolo, elle cocrete applicazioi del calcolo attuariale ai sistemi prevideziali pubblici. Questa scelta trova la sua pricipale spiegazioe ell evoluzioe tecologica el settore dell elettroica, che ha reso dispoibili strumeti di calcolo automatico i grado di operare, i forma immediatamete programmabile e co crescete precisioe el tempo, ei riguardi di modelli discreti caratterizzati da otevole e crescete complessità. La trattazioe dei problemi di calcolo attuariale ha pertato privilegiato la via umerica rispetto alla via aalitica. Solamete egli ultimi decei del XX secolo, cotemporaeamete alla ascita dei primi sistemi di prevideza complemetare, si è registrato u riovato iteresse per i modelli cotiui. 1.3 NUOVI STRUMENTI DI CALCOLO E APPROCCI METODOLOGICI Il calcolo attuariale per la prevideza, i u cotesto di modelli stocastici e diamici, si è ulteriormete poteziato, egli ultimi decei del XX secolo, ache grazie alla diffusioe (peraltro iferiore alle aspettative, i Italia) dei sistemi di prevideza complemetare. I segi più tagibili di questo importate processo di iovazioe possoo essere sitetizzati: 1) ell impiego di uovi strumeti di calcolo; 2) ell adozioe di uovi approcci metodologici. I relazioe ai primi, oltre a ricordare l estesioe alla prevideza di oti modelli utilizzati per la copertura dei rischi elle assicurazioi equity-liked e idex-liked (modello di Brea e Schwartz, ecc.), si segala la simulazioe stocastica. Per i secodi meritao di essere evideziati i modelli multistato e, egli ultimi ai, il crescete iteresse per il Risk maagemet. La simulazioe stocastica I relazioe ai problemi di calcolo dei mometi (successivi al primo) delle distribuzioi di probabilità delle variabili aleatorie di iteresse per la prevideza (le retribuzioi, gli oeri per 5

6 pesioi, ecc.), ha registrato otevole iteresse, sia teorico sia applicativo, l approccio della simulazioe stocastica (o, ache, metodo Motecarlo). I sitesi, si tratta di u procedimeto fializzato alla costruzioe umerica di campioi di u processo stocastico che permette di otteere approssimazioi ottime delle gradezze oggetto di valutazioe. Esso si cotrappoe al procedimeto di calcolo diretto dei mometi delle variabili aleatorie di iteresse, tradizioalmete utilizzato ella modellistica attuariale applicata al settore della prevideza. L impiego della simulazioe stocastica i ambito prevideziale si è sviluppato egli ultimi decei del XX secolo, co il fodametale apporto degli attuari italiai. I particolare, si segala il Metodo degli Ai di Gestioe su base Idividuale e per Sorteggio (è oto l acroimo M.A.G.I.S.), proposto da Coppii (1979) e Tomassetti (1973, 1979). Nell ambito di u assicurazioe obbligatoria per l ivalidità, la vecchiaia e i superstiti, il M.A.G.I.S. poe l attezioe su u determiato periodo, tipicamete l ao, e procede alla simulazioe delle variabili aleatorie di iteresse relative a questo periodo per ciascuo dei compoeti della collettività i esame (suddivisa i attivi e pesioati, questi ultimi suddivisi i pesioati diretti, idiretti e di reversibilità); la simulazioe assume il tempo come parametro operativo e viee replicata, di periodo i periodo, fio a quado la collettività presa i esame è completamete estita. Il M.A.G.I.S. e altri modelli di simulazioe stocastica (i particolare, si segala u metodo, proposto da Crisma (1982) e Baciello (1988), che assume l idividuo, attivo o pesioato, come parametro operativo e procede alla simulazioe delle variabili aleatorie di iteresse relative all idividuo e al suo evetuale ucleo superstite) soo oggi frequetemete i uso, i Italia e all estero, elle valutazioi attuariali relative alle gestioi prevideziali. I modelli multistato U importate sostego all evoluzioe dei modelli di calcolo attuariale per la prevideza è ioltre veuto, a partire dagli ultimi decei del XX secolo, dalla modellistica multistato, sviluppata ell ambito di modelli sia cotiui sia discreti. I sitesi, si tratta di u impostazioe estremamete rigorosa sotto il profilo matematicoprobabilistico e i grado di ricodurre diverse valutazioi attuariali delle assicurazioi di persoe, riguardati i rischi tipici delle assicurazioi sulla vita e della prevideza (morte, ivalidità permaete, ifortui, malattia, ecc.) ell ambito della teoria dei processi stocastici markoviai. 6

7 Ache i questo caso è da evideziare il rilevate apporto degli attuari italiai. I particolare, si segala il cotributo di Taucer (1936) che ha aticipato di circa mezzo secolo la modera modellistica multistato. Ifatti, ell ambito di u modello cotiuo, Taucer ha itrodotto u elegate trattazioe formale delle collettività suddivise i gruppo, fodata sull impiego delle equazioi itegrali di Volterra di secoda specie, utile per ua chiara formalizzazioe dell assicurazioe obbligatoria per l ivalidità, la vecchiaia e i superstiti. Il Risk maagemet Negli ultimi ai la ecessità di u adeguata valutazioe della solvibilità (di u portafoglio assicurativo o di uo schema di prevideza complemetare) ha ulteriormete stimolato lo sviluppo di uovi modelli per la quatificazioe del rischio sulla base di u rigoroso impiato probabilistico e di ua dettagliata idetificazioe delle diverse cause di rischio. Nell ambito di uo schema di prevideza complemetare, aalogamete a quato avviee i u assicurazioe sulla vita, occorre quidi cosiderare l evoluzioe aleatoria coessa sia alla compoete demografica sia alla compoete fiaziaria (i relazioe a quest ultima, i particolare, è iteressate osservare che il rischio fiaziario è u o-poolig risk ). Oltre a queste compoeti va cosiderata l evoluzioe aleatoria coessa alla compoete ecoomica; ella gestioe prevideziale, il rischio ecoomico deriva: dall adameto delle retribuzioi; dall adameto dell iflazioe; dall adameto della prevideza pubblica di base. Negli ultimi ai, grazie ache alla forte sollecitazioe derivate dal progetto Solvecy II, si è maifestato u crescete iteresse per il Risk maagemet. I campo assicurativo, come osserva Pitacco (2010), il Risk maagemet o deve essere iteso come u uovo modello attuariale; ifatti, esso costituisce u isieme di liee guida per ua reiterpretazioe, formale e operativa, del processo assicurativo (e riassicurativo) articolata attraverso le segueti fasi: idetificazioe dei rischi; quatificazioe dei rischi; aalisi delle azioi dispoibili; scelta delle azioi; moitoraggio. 7

8 Il Risk maagemet è u approccio tipicamete iterdiscipliare che defiisce, per la gestioe assicurativa, u processo ciclico: ifatti, la coclusiva fase di moitoraggio costituisce la premessa per l avvio di ua uova fase di idetificazioe dei rischi, alla quale fa seguito ua uova fase di quatificazioe dei rischi, ecc. Le liee guida del Risk maagemet itedoo: da u lato, stimolare ua maggiore cosapevolezza sull utilizzo di strumeti attuariali tradizioali (i prevaleza, determiistici); dall altro lato, evideziare la ecessità di implemetare modelli di calcolo attuariale stocastici. L adozioe del Risk maagemet privilegia u approccio itegrato ( corporate approach ) al problema della valutazioe dei rischi dell attività di uo schema prevideziale e stimola l Attuario ad aprirsi a cotributi scietifici proveieti da disciplie (i particolare, di tipo ecoomico-aziedale) estraee alla tradizioe scietifica attuariale. Dall icotro di queste disciplie derivao, acora oggi, problemi di liguaggio, di coereza tra vari cocetti, talvolta di icompatibilità tra approcci be cosolidati ei rispettivi ambiti discipliari. Se il processo di itegrazioe tra i diversi cotributi scietifici saprà realizzare iazitutto u uificazioe cocettuale e liguistica, rilevati potrao essere i futuri beefici, per u assicuratore vita e per u gestore di uo schema di prevideza complemetare, i termii di u appropriata gestioe dei relativi rischi. 2. L ATTUARIO E LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE 2.1 VISIBILITÀ DELL ATTUARIO I modelli attuariali per la prevideza, sulla base dei fodametali pricipi di calcolo attuariale (applicati ai sistemi pesioistici pubblici fi dalla loro ascita), hao mostrato, el tempo (soprattutto i epoca recete), discreta capacità di sviluppare e adottare sia uovi approcci metodologici sia uovi strumeti di calcolo. I sitesi, si può quidi affermare che tradizioe e iovazioe coesistoo bee e che, forse, la prima resta la migliore base di parteza per la secoda. E tuttavia evidete u importate elemeto di criticità: la modesta visibilità dell Attuario. 8

9 Alcui giori fa, il 28 ovembre 2012, è stato festeggiato a Roma il 70 compleao dell Ordie degli Attuari, co u Covego dal titolo : passato, presete e futuro ella professioe di Attuario i Italia. Nei lavori del Covego soo stati presetati alcui dati molto sigificativi: attualmete gli Attuari soo oltre el modo, circa i Europa, soltato circa 900 i Italia. Il tasso di disoccupazioe degli Attuari, i Italia, è pressoché eguale a zero e la domada di Attuari è be superiore all offerta, come testimoia ache il umero di proposte di lavoro che raggiugoo i destiatari prima acora che questi abbiao completato il percorso di studi uiversitari (i particolare, il Corso di laurea magistrale). I pricipali sbocchi professioali, ioltre, soo molto iteressati e spesso ache co la cocreta possibilità di assumere, el tempo, posizioi di alta resposabilità. Le Uiversità che offroo Corsi di laurea e di laurea magistrale i campo attuariale, da u lato, l Ordie e il Cosiglio Nazioale degli Attuari, dall altro lato, hao recetemete poteziato l attività di comuicazioe per far meglio cooscere sia il percorso di studi uiversitari sia l ampia e altamete qualificata attività professioale dell Attuario ei settori assicurativi, prevideziali, fiaziari e, più i geerale, i tutti quei settori ecoomici che richiedoo competeze specifiche i materia di aalisi, valutazioe e gestioe dei rischi. Malgrado tutto ciò, gli Attuari i Italia cotiuao a essere poco visibili. 2.2 SCELTE DEL LEGISLATORE E RUOLO DELL ATTUARIO La visibilità, modesta, dell Attuario operate el settore della prevideza ha recetemete rischiato di subire effetti egativi ache da u iformazioe che, pur priva di fodameto sotto il profilo tecico, ha avuto ampia diffusioe. Ifatti, a seguito dell emaazioe del decreto legislativo 5 dicembre 2005,. 252, che costituisce l attuale base ormativa di riferimeto del sistema di prevideza complemetare i Italia, da più parti si è (erroeamete) osservato che le scelte del legislatore hao quasi del tutto svuotato il campo di attività professioale dell Attuario ella prevideza complemetare i quato il pricipio adottato per stabilire l equilibrio tra le etrate (per cotributi) e le uscite (per prestazioi) elle uove forme pesioistiche complemetari (o, ache, fodi pesioe) è di tipo fiaziario e o prevede, quidi, l accatoameto di ua riserva di tipo attuariale. 9

10 Forme pesioistiche complemetari Il decreto legislativo 5 dicembre 2005,. 252, ha idividuato le segueti forme pesioistiche complemetari: a) fodi pesioe egoziali (o, ache, fodi chiusi); b) fodi pesioe aperti; c) fodi pesioe preesisteti; d) cotratti di assicurazioe sulla vita co fialità prevideziali (o, ache, piai idividuali pesioistici). Le suddette forme pesioistiche complemetari, co la sola (parziale) eccezioe dei fodi pesioe preesisteti, soo fodi assicurati i quato prevedoo la partecipazioe di almeo u itermediario fiaziario ella gestioe prevideziale. Esse si distiguoo ioltre i: a) forme collettive; b) forme idividuali. I particolare, soo forme collettive i fodi pesioe egoziali, i fodi pesioe aperti che ricevoo adesioi collettive e i fodi pesioe preesisteti. Soo ivece forme idividuali i fodi pesioe aperti che ricevoo adesioi idividuali e i cotratti di assicurazioe sulla vita co fialità prevideziali. L adesioe alle forme pesioistiche complemetari è libera e volotaria. Pricipi di equilibrio tra cotributi e prestazioi I uo schema di prevideza complemetare l equilibrio tra le etrate (per cotributi) e le uscite (per prestazioi) può essere variamete defiito. Ifatti, si può cosiderare: u equilibrio collettivo (tipicamete adottato el primo pilastro della prevideza); u equilibrio idividuale (tipicamete adottato el terzo pilastro della prevideza). L equilibrio collettivo è di tipo attuariale i quato cosidera sia la compoete demografica sia la compoete fiaziaria, metre l equilibrio idividuale può essere: di tipo attuariale; di tipo fiaziario. Il pricipio di equilibrio idividuale fiaziario, privilegiato dalle scelte che il legislatore ha operato co il decreto legislativo. 252/2005, ha tuttavia sigificato soltato el periodo di attività dell assicurato (durate il quale soo versati i cotributi). Nel successivo (evetuale) periodo di quiesceza dell assicurato l equilibrio tra i cotributi e le prestazioi è, ifatti, di tipo idividuale attuariale: esso è defiito i relazioe a ua collettività costituita da ua 10

11 pluralità di assicurati omogeei rispetto alle pricipali caratteristiche rilevati per la quatificazioe del rischio assicurato ed è garatito dalla riserva matematica geerata dal capitale di copertura della redita. Se si cosidera l itera durata di vita dell assicurato (iizialmete i attività, i seguito evetualmete i quiesceza) l equilibrio idividuale tra i cotributi e le prestazioi, i tal caso, è pertato di tipo misto (i parte fiaziario, i parte attuariale) e opera el seguete modo: ell iiziale periodo di attività dell assicurato (quidi, el periodo di corresposioe dei cotributi), l equilibrio è di tipo fiaziario; el successivo periodo di quiesceza dell assicurato (quidi, el periodo di erogazioe della redita), l equilibrio è di tipo attuariale. E così evidete che, qualuque sia la scelta del legislatore i materia di soluzioi teciche per la prevideza complemetare, la gestioe tecica di u fodo pesioi o potrà i alcu modo o cosiderare l accatoameto di ua riserva di atura attuariale, derivate dallo sfasameto temporale tra la corresposioe dei cotributi e l erogazioe della corrispodete prestazioe pesioistica; di cosegueza, la gestioe tecica di u fodo pesioi o potrà comuque fare a meo della specifica competeza professioale dell Attuario. I Appedice soo descritti i diversi possibili pricipi di equilibrio (collettivo; idividuale attuariale; idividuale fiaziario, quidi misto) tra cotributi e prestazioi i uo schema di prevideza complemetare. Attività dell Attuario ella prevideza complemetare Più i geerale, malgrado la preseza di vari elemeti di criticità e di rigidità dell attuale sistema di prevideza complemetare i Italia (tra gli altri, si evideziao l idirizzameto della prevideza complemetare verso i fodi pesioe a cotributo defiito e, ioltre, i vicoli posti al lavoratore per il coferimeto del Trattameto di Fie Rapporto al fodo pesioi), il ruolo dell Attuario appare comuque fodametale e cruciale ai fii di u cosistete sviluppo futuro, sia qualitativo sia quatitativo, dei fodi pesioe. Numerose soo ifatti le attività professioali, i u fodo pesioi, che richiedoo la specifica competeza dell Attuario. Tra le altre, si segalao le segueti: costruzioe e moitoraggio di basi teciche (demografiche, ecoomiche, fiaziarie) specifiche per la prevideza complemetare; itroduzioe di prestazioi accessorie (ache obbligatorie) per i rischi di premorieza e ivalidità; 11

12 predisposizioe di coefficieti di trasformazioe del capitale i redita specifici per la prevideza complemetare; valutazioe dei costi della gestioe prevideziale; previsioe dei flussi periodici di etrate (per cotributi) e uscite (per prestazioi), i particolare mediate teciche di Asset Liability Maagemet. Ache per queste (e molte altre) importati attività professioali dell Attuario operate ella prevideza complemetare appare ecessario saper coiugare tradizioe e iovazioe per l idividuazioe delle più idoee metodologie e procedure di calcolo. APPENDICE PRINCIPI DI EQUILIBRIO TRA CONTRIBUTI E PRESTAZIONI Di seguito soo defiiti e cofrotati i diversi possibili pricipi di equilibrio tra i cotributi e le prestazioi i uo schema di prevideza complemetare che eroghi prestazioi i caso di vita del tipo redita vitalizia (pesioe di vecchiaia). Ai fii della defiizioe dei pricipi di equilibrio o soo prese i cosiderazioe le spese, di atura ammiistrativa e fiaziaria, che gravao sulla gestioe prevideziale. A.1 PRINCIPIO DI EQUILIBRIO COLLETTIVO Defiizioi L adozioe del pricipio di equilibrio collettivo tra cotributi e prestazioi i uo schema di prevideza complemetare richiede iazitutto: a) la scelta di ua collettività di riferimeto; b) la scelta di u periodo di gestioe. Tipici esempi di collettività di riferimeto soo i segueti: gli attivi e i pesioati preseti all epoca iiziale di valutazioe (i tal caso si ha ua collettività chiusa); gli attivi e i pesioati preseti all epoca iiziale di valutazioe, ai quali si aggiugoo i uovi igressi (attivi) el periodo di gestioe (i tal caso si ha ua collettività aperta). 12

13 Il periodo di gestioe è idividuato da u umero, N, di ai a partire dall epoca iiziale di valutazioe (sia essa l epoca 0) che, per semplicità, si assume coicidete co l epoca di avvio della gestioe prevideziale. I particolare: per ua collettività chiusa, esso può essere idividuato dall età estrema dell attivo, di sesso femmiile, più giovae della collettività (è questo il caso di ua durata fiita della gestioe); per ua collettività aperta, esso può essere più ampio ed è possibile porre, i particolare, N=+ (è questo il caso di ua durata illimitata della gestioe). Si osserva che la collettività di riferimeto è costituita da assicurati eterogeei rispetto alle pricipali caratteristiche rilevati per la quatificazioe del rischio assicurato (vale a dire, la durata di vita): ifatti, si hao idividui i attività lavorativa e i quiesceza, di sesso maschile e femmiile, aveti diverse età all igresso i attività lavorativa, ecc. Il pricipio di equilibrio collettivo, fodato sul criterio della speraza matematica, stabilisce che, i relazioe alla data collettività i u qualuque istate k del prefissato periodo di gestioe (quidi, 0 k N ), la somma del valore attuale atteso dei cotributi futuri, el residuo periodo di gestioe [k,n], e dell evetuale riserva ivi accatoata, deomiata riserva collettiva, eguagli il valore attuale atteso delle corrispodeti prestazioi future. Per l applicazioe del pricipio di equilibrio collettivo è ecessaria la fissazioe di alcue basi teciche. I particolare: 1) le basi demografiche: iazitutto, le probabilità di elimiazioe (defiitiva) degli attivi dalla collettività per le cause di morte, ivalidità, ecc.; 2) la base fiaziaria: i accordo co u impostazioe determiistica della struttura fiaziaria, essa è costituita dal tasso auo di iteresse (certo), i, i base al quale attualizzare le prestazioi; 3) le basi ecoomiche: iazitutto, l adameto delle retribuzioi rispetto all aziaità lavorativa e le variazioi delle retribuzioi (e delle pesioi) i termii reali. Se ache per le basi ecoomiche viee adottata u impostazioe determiistica, l aleatorietà presa i esame ai fii dei calcoli attuariali è solamete quella coessa alla durata residua di permaeza di u assicurato ello stato di attivo. Nel caso di ua collettività aperta occorre ioltre formulare opportue ipotesi sui uovi igressi (attivi) ella collettività. Adottato il metodo degli ai di gestioe (o, ache, metodo delle stime auali) ai fii della valutazioe dei cotributi e delle prestazioi, siao: 13

14 C t (t=1,2,,n) il valore atteso dei cotributi relativi alla data collettività ell ao di gestioe t; O t (t=1,2,,n) il valore atteso degli oeri per prestazioi pesioistiche relativi alla data collettività ell ao di gestioe t, ad esempio: - le rate di pesioe erogate ai pesioati preseti ell ao; - i capitali di copertura delle redite spettati ai uovi pesioati dell ao. Formulata, per semplicità, l ipotesi che i cotributi e gli oeri per pesioi siao corrisposti all iizio di ciascu ao (quidi, alle epoche 0,1,,N-1), idicato co v = (1+i) -1 il fattore auo di attualizzazioe fiaziaria, all epoca 0 l equilibrio collettivo è così espresso: (2) N N t 1 t 1 C t v = Ot v. t= 1 t= 1 Co riferimeto a uo schema di prevideza complemetare a prestazioe defiita, fissati i valori attesi degli oeri per pesioe (i breve, prestazioi) O 1, O 2,, O N, vi soo ifiite possibilità di scelta dei valori attesi dei cotributi (i breve, cotributi) C 1, C 2,, C N i modo da verificare la (2). Aalogamete avviee, a ruoli ivertiti tra cotributi e prestazioi, i uo schema di prevideza complemetare a cotributo defiito. Capitalizzazioe collettiva Co riferimeto a uo schema prevideziale a prestazioe defiita, u qualsiasi criterio di calcolo dei cotributi C 1, C 2,, C N tale che, fissate le prestazioi O 1, O 2,, O N, sia soddisfatto l equilibrio collettivo (2) è defiito sistema fiaziario di gestioe. Nella letteratura attuariale la locuzioe sistema fiaziario di gestioe viee utilizzata idipedetemete dal pricipio adottato per la realizzazioe dell equilibrio tra cotributi e prestazioi. Nel caso di equilibrio di tipo attuariale (collettivo o idividuale) sarebbe tuttavia più opportua la locuzioe sistema attuariale (o tecico-fiaziario) di gestioe. Nell ipotesi che, per ciascu attivo, il cotributo, c t, ell ao t sia dato da u aliquota, α t, della relativa retribuzioe, z t, si ha ct = αt zt e l aliquota α t è deomiata aliquota di cotribuzioe (o, ache, premio medio). Idicato co Z t l ammotare complessivo delle retribuzioi percepite, ell ao t, dagli attivi che appartegoo alla data collettività, si ha 14

15 (3) Ct = αt Zt. La codizioe di equilibrio collettivo (2) può pertato essere così riscritta: (4) N N t 1 t 1 α t Zt v = Ot v. t = 1 t = 1 La (4) evidezia come, fissate le retribuzioi Z 1, Z 2,, Z N e le prestazioi O 1, O 2,, O N, u sistema fiaziario di gestioe risulti idividuato da ua particolare sequeza di aliquote di cotribuzioe α, α, 1 2 K, α N. Il problema ammette ifiite soluzioi e ciascua di esse determia, el periodo di gestioe, ua differete distribuzioe del carico relativo al fiaziameto dello schema di prevideza complemetare. I particolare, si distiguoo: a) sistemi a capitalizzazioe collettiva; b) sistemi a ripartizioe. I geerale, u sistema fiaziario di gestioe è deomiato sistema a capitalizzazioe se la cotribuzioe relativa a u assicurato (attivo) cocorre al fiaziameto della prestazioe (pesioistica) che potrà essere percepita i futuro dal medesimo assicurato. Lo sfasameto temporale esistete tra la corresposioe dei cotributi e l erogazioe della prestazioe determia quidi la formazioe di ua riserva. Nel caso i esame, poiché tra i cotributi e le prestazioi vige u equilibrio collettivo (vale a dire, riferito a ua pluralità di assicurati eterogeei rispetto alle pricipali caratteristiche rilevati per la quatificazioe del rischio assicurato), si ha ua capitalizzazioe collettiva (di tipo attuariale) e la riserva collettiva così costituita è ulteriormete scompoibile i: riserva degli attivi (o, ache, riserva degli oeri lateti); riserva dei pesioati (o, ache, riserva degli oeri maturati). I u sistema a ripartizioe la cotribuzioe relativa a u assicurato (attivo) o fiazia la prestazioe pesioistica che potrà essere percepita i futuro dal medesimo assicurato, poiché tale fiaziameto è iteramete affidato ad altri soggetti (ad esempio, alle future geerazioi di attivi). E pertato possibile che o si determii la formazioe di ua riserva (collettiva). I sistemi fiaziari di gestioe adottati ella prevideza complemetare i base al pricipio di equilibrio collettivo soo tipicamete sistemi a capitalizzazioe collettiva. 15

16 Esempio 1 Si cosideri uo schema di prevideza complemetare a prestazioe defiita e ua collettività aperta, costituita dagli attivi e dai pesioati preseti all epoca 0 e, ioltre, dai uovi igressi (attivi) el periodo di gestioe (N ai, evetualmete N=+ ). Si ipotizzi ioltre che gli oeri per prestazioi pesioistiche cosistao el pagameto delle rate di pesioe ai pesioati preseti all iizio di ciascu ao di gestioe. (R) Idicato co O t l oere i questioe per l ao t, la codizioe di equilibrio collettivo (4) assume la seguete espressioe: (5) N t = 1 N ( R) t 1 ( R) t 1 Zt v O t t v t = 1 α =. Nell ipotesi che l equilibrio tra i cotributi e le prestazioi vega realizzato, i particolare, mediate u aliquota di cotribuzioe costate el periodo di gestioe, vale a dire (6) α = α, t = 1,2,,N, ( R) ( R) t si ottiee il sistema fiaziario di gestioe deomiato sistema del premio medio geerale, diffusamete adottato ella prevideza pubblica di base. Esso è idividuato dall aliquota di cotribuzioe (7) N ( R) t 1 Ot v ( R) t = 1 α =. N t 1 Z v t = 1 t ( R) I particolare, sia α ( N ) (rispettivamete, α ( ) durata fiita (rispettivamete, durata illimitata) della gestioe. ( R) ) il premio medio geerale el caso di Il sistema del premio medio geerale è u sistema a capitalizzazioe collettiva e determia, i u qualuque istate k 0 del periodo di gestioe, la formazioe di ua riserva collettiva. 16

17 A.2 PRINCIPIO DI EQUILIBRIO INDIVIDUALE ATTUARIALE Defiizioi L adozioe del pricipio di equilibrio idividuale attuariale tra i cotributi e le prestazioi i uo schema di prevideza complemetare richiede iazitutto la scelta di ua collettività di riferimeto costituita da u gruppo di assicurati per i quali è ragioevole assumere, all epoca iiziale di valutazioe (sia essa l epoca 0), codizioi di idiffereza rispetto al rischio. Si cosideri pertato uo schema di prevideza complemetare a prestazioe defiita e ua collettività costituita da assicurati di sesso maschile e aveti età x all epoca 0 di igresso i attività che, per semplicità, si assume coicidete co l epoca di avvio della gestioe prevideziale. I relazioe a ciascu assicurato, sia l epoca di igresso i quiesceza e R la prefissata rata aua della redita vitalizia (pesioe di vecchiaia). I tali ipotesi il pricipio di equilibrio idividuale attuariale, fodato sul criterio della speraza matematica, stabilisce che, i relazioe a ciascu assicurato della data collettività i u qualuque istate k del periodo di attività (quidi, 0 k ), la somma del valore [ ] attuale atteso dei cotributi futuri, idicato co C m [ k, ], e della riserva ivi accatoata, deomiata riserva matematica e idicata co V k, eguagli il valore attuale atteso delle [ ] corrispodeti prestazioi, idicato co O m [ k, ]. I simboli, si ha (8) C [ k, ] + V = O [ k, ], co V 0, V > 0 per k 0 ed essedo 0 = k k (9) O [ k, ] R kex+ k ä x + =, dove k E x + k è il fattore di scoto attuariale (all età x+k, per ua durata di -k ai) e è il capitale di copertura della redita. & R a x+ I u qualsiasi istate k del periodo di quiesceza di ciascu assicurato (quidi, k > ), l equilibrio idividuale attuariale viee ivece garatito dall accatoameto di ua riserva matematica di importo eguale a &. R a x+ k 17

18 Ache ai fii dell applicazioe del pricipio di equilibrio idividuale attuariale è ecessaria la fissazioe di opportue basi teciche (di atura demografica, fiaziaria ed ecoomica). Poiché l equilibrio è riferito a ua collettività chiusa, è ivece irrilevate la formulazioe di ipotesi su evetuali futuri igressi (attivi) ella collettività. I caso di morte di u assicurato all istate k, sia ello stato di attivo ( 0 k ) sia ello stato di pesioato ( k > ), la riserva matematica accatoata è attribuita agli assicurati (della collettività di riferimeto) superstiti, cotribuedo così a fiaziare le prestazioi che potrao essere erogate i futuro a loro favore. Capitalizzazioe idividuale Il valore attuale atteso, all istate k ( 0 k ), dei cotributi futuri può essere specificato mediate la defiizioe di u sistema fiaziario di gestioe. Nel caso i esame u sistema fiaziario di gestioe è u qualsiasi criterio di calcolo dei cotributi (aui) c, c, 1 2 K, cs (co 1 s ) tale che, prefissata la rata aua, R, della redita vitalizia, all epoca 0 sia soddisfatta la codizioe di equilibrio idividuale attuariale (8). A questo fie si possoo impiegare alcue leggi di tariffazioe delle redite vitalizie adottate abitualmete ell assicurazioe privata idividuale. Tra le altre, si segalao: a) la legge di tariffazioe a premi aui costati; b) la legge di tariffazioe a premi uici ricorreti. U qualsiasi sistema fiaziario di gestioe defiito i base alla (8) è u sistema a capitalizzazioe: ifatti, la cotribuzioe relativa a u assicurato cocorre al fiaziameto della prestazioe che potrà essere percepita i futuro dal medesimo assicurato. Nel caso i esame, poiché tra i cotributi e le prestazioi vige u equilibrio idividuale attuariale (vale a dire, riferito a ua pluralità di assicurati omogeei rispetto alle pricipali caratteristiche rilevati per la quatificazioe del rischio assicurato), si ha ua capitalizzazioe idividuale (di tipo attuariale). Esempio 2 Si cosideri uo schema di prevideza complemetare a prestazioe defiita e ua collettività costituita da assicurati di sesso maschile ed etrati i attività, i età x, all epoca 0. Sia l epoca di igresso i quiesceza e R la prefissata rata aua della redita vitalizia. Si ipotizzi ioltre che la redita vitalizia vega fiaziata mediate il pagameto di premi aui (equi) costati, idicati co P, per l itera durata del differimeto della redita. 18

19 A partire dalla codizioe di equilibrio (8), per k = 0, si ottiee il premio R / ä x (10) P =, ä dove ä / x (rispettivamete, / x / ä x ) è il valore attuale atteso, all epoca 0, di ua redita vitalizia differita (rispettivamete, temporaea) ai e aticipata, di rata uitaria, per u idividuo di sesso maschile ed età iiziale x. Il premio P dipede ovviamete ache dall età iiziale (x) degli assicurati e dalla durata ( ai) del differimeto della redita; per semplicità di otazioe, ciò è omesso ella (10). I tali ipotesi la riserva matematica pura, V k, valutata prospettivamete all epoca k (per semplicità, itera: k = 0,1,2, ), assume la seguete espressioe (co V 0 ): 0 = (11) V k = R -k/ ä x+ k P R ä x+ k /-k ä x+ k se se k < k A.3 PRINCIPIO DI EQUILIBRIO INDIVIDUALE FINANZIARIO Defiizioi A differeza di u pricipio di equilibrio attuariale (di tipo idividuale o collettivo), il quale richiede iizialmete la scelta di ua collettività di riferimeto, il pricipio di equilibrio idividuale fiaziario fa riferimeto al sigolo assicurato. Si cosideri pertato uo schema di prevideza complemetare a prestazioe defiita e u assicurato (ad esempio, u lavoratore dipedete di u azieda) di sesso maschile e avete età x all epoca 0 di igresso i attività che, per semplicità, si assume coicidete co l epoca di avvio della gestioe prevideziale. Sia l epoca di igresso i quiesceza e R la prefissata rata aua della redita vitalizia. I tali ipotesi il pricipio di equilibrio idividuale fiaziario stabilisce che, all epoca, il motate fiaziario dei cotributi versati el periodo di attività [0,] (o, ache, motate accumulato) eguagli il capitale di copertura della redita. Idicado co motate accumulato, all epoca, vale quidi la M il suddetto 19

20 (12) M = R ä x +. Capitalizzazioe fiaziaria Ua qualsiasi sequeza di cotributi che ottega, all epoca, u motate accumulato eguale a R a& x+ è, elle fissate ipotesi, ua modalità di fiaziameto della redita vitalizia coerete co il pricipio di equilibrio idividuale fiaziario: essa, pertato, idividua u sistema fiaziario di gestioe per il dato schema di prevideza complemetare. Nel caso i esame si ha quidi la costituzioe fiaziaria (e o attuariale) del capitale di copertura della redita. I simboli, siao c,, c, 1 2 K c i cotributi versati dall assicurato all iizio degli ai di attività e i, i,, i 1 2 K i corrispodeti tassi aui di redimeto relativi all ivestimeto dei cotributi. Si ha M t t x+ t= 1 (13) = c (1 + i ) K (1 + i ) = R a&. U sistema fiaziario di gestioe defiito i base alla (13) è u sistema a capitalizzazioe: i particolare, la cotribuzioe relativa all assicurato fiazia i misura totale la prestazioe che potrà essere percepita i futuro dal medesimo assicurato. Nel caso i esame, poiché tra i cotributi e le prestazioi vige u equilibrio idividuale fiaziario (vale a dire, riferito al sigolo assicurato), si ha ua capitalizzazioe fiaziaria (e o attuariale). La (13) poe ioltre i evideza come il pricipio di equilibrio idividuale fiaziario abbia sigificato soltato el periodo di attività dell assicurato, durate il quale vegoo versati i cotributi. Nel successivo (evetuale) periodo di quiesceza dell assicurato, l equilibrio tra i cotributi e le prestazioi è ivece di tipo idividuale attuariale: esso è defiito i relazioe a ua collettività di riferimeto costituita da ua pluralità di assicurati (ell esempio i esame, i lavoratori dipedeti dell azieda) omogeei rispetto alle pricipali caratteristiche rilevati per la quatificazioe del rischio assicurato ed è ioltre garatito dalla riserva matematica geerata dal capitale di copertura della redita. Se si cosidera, pertato, l itera durata di vita dell assicurato (iizialmete i attività, i seguito evetualmete i quiesceza) l equilibrio tra i cotributi e le prestazioi è di tipo misto (i parte fiaziario, i parte attuariale). 20

21 I caso di morte dell assicurato all istate k compreso el periodo di quiesceza ( k > ) la riserva matematica accatoata è attribuita agli assicurati (della collettività di riferimeto) superstiti, cotribuedo così a fiaziare le prestazioi che potrao essere erogate i futuro a loro favore. I caso di morte dell assicurato all istate k compreso el periodo di attività ( 0 k ) il motate fiaziario dei cotributi versati, ivi accumulato, è ivece accreditato, i forma di capitale e/o redita vitalizia, agli evetuali superstiti dell attivo che e abbiao diritto. La prestazioe aggiutiva (rispetto alla prestazioe base i caso di vita), erogata i caso di morte dell assicurato el periodo di attività, fa sì che il pricipio di equilibrio idividuale fiaziario sia per l assicurato, a parità di prestazioe base, più oeroso rispetto al pricipio di equilibrio idividuale attuariale. Esempio 3 Si cosideri uo schema di prevideza complemetare a prestazioe defiita e u assicurato (ad esempio, u lavoratore dipedete di u azieda) di sesso maschile ed etrato i attività, i età x, all epoca 0. Sia l epoca di igresso i quiesceza e R la prefissata rata aua della redita vitalizia. Si ipotizzi ioltre che: a) la redita vitalizia vega fiaziata mediate il pagameto di cotributi aui aticipati costati, idicati co W, per l itera durata del differimeto della redita; b) sia i = i = K = i = i 1 2. Nelle date ipotesi la codizioe di equilibrio idividuale fiaziario (13) assume la seguete espressioe: (14) t+ 1 W (1 + i) = R ä x+. t= 1 Si ottiee quidi il cotributo auo (15) W R ä = x +, && s dove & s& è il motate fiaziario, all epoca, di ua redita certa temporaea ( ai) e aticipata, di rata uitaria. 21

22 E iteressate cofrotare il pricipio di equilibrio idividuale fiaziario così defiito co il pricipio di equilibrio idividuale attuariale realizzato, ad esempio, mediate la legge di tariffazioe a premi aui costati. A parità di ogi altro elemeto (età iiziale x, durata ai, rata aua R della redita, ecc.) sussiste, all epoca, la relazioe (16) & = &, [ ] [ ] W s P m / ä m sx = R x+ dove & / s& x è il motate attuariale, all epoca, di ua redita vitalizia temporaea ai e aticipata, di rata uitaria, per u idividuo di sesso maschile ed età iiziale x. Poiché vale la (17) & s < & s, / x si ha (18) W > P. Il risultato così otteuto esprime la maggiore oerosità, i termii di cotributi a parità di prestazioe, del pricipio di equilibrio idividuale fiaziario defiito dalla (15) rispetto al pricipio di equilibrio idividuale attuariale defiito dalla (10). BIBLIOGRAFIA [1] Blake D., Cairs A., Dawso P. (2006), Livig with mortality: logevity bods ad other mortality-liked securities, British Actuarial Joural, 12, pp [2] Booth P., Chadbur R., Cooper D., Haberma S., James D. (1999), Moder actuarial theory ad practice, Chapma & Hall / CRC, Lodo. [3] Bowers N., Gerber H., Hickma J., Joes D., Nesbitt C. (1997), Actuarial mathematics, The Society of Actuaries, Schaumburg, Illiois. [4] Dowd S., Blake D., Cairs A., Dawso P. (2006), Survivor swaps, The Joural of Risk ad Isurace, 73, pp [5] Grasso F. (2008), Profili attuariali della prevideza complemetare, Atti del Semiario Il Trattameto di Fie Rapporto e i Fodi Pesioe, EUM (Edizioi Uiversità di Macerata), pp , Macerata. 22

23 [6] Grasso F. (2010), Ruolo dell Attuario e iovazioe modellistica per le pesioi di base e complemetari, Atti del IX Cogresso Nazioale degli Attuari, Torio. [7] Haberma S., Sibbett T. (Ed.) (1995), History of actuarial sciece, Pickerig & Chatto, Lodo. [8] Lee R., Carter L. (1992), Modelig ad forecastig U. S. mortality, Joural of the America Statistical Associatio, 87, pp [9] Pitacco E. (2004), From Halley to frailty : a review of survival models for actuarial calculatios, Giorale dell Istituto Italiao degli Attuari, vol. 67,.1-2, pp [10] Pitacco E. (2010), Redite vitalizie: tra vecchie formule e uovi sceari, Atti del Covego Ecoomia e icertezza, EUT (Edizioi Uiversità di Trieste), pp , Trieste. [11] Pitacco E., Deuit M., Haberma S., Olivieri A. (2009), Modellig logevity dyamics for pesios ad auity busiess, Oxford Uiversity Press. [12] Reshaw A., Haberma S. (2003), Lee-Carter mortality forecastig with age-specific ehacemet, Isurace: Mathematics ad Ecoomics, 38, 3, pp [13] Tomassetti A. (Ed.) (1996), Tecica attuariale per collettività, voll.1-2, Edizioi Kappa, Roma. [14] Zecchi M. (2004), Lezioi di Tecica attuariale delle assicurazioi sociali, Dipartimeto di Matematica Applicata alle Scieze Ecoomiche, Statistiche e Attuariali Bruo de Fietti,. 1, Trieste. 23

Elementi di matematica finanziaria

Elementi di matematica finanziaria Elemeti di matematica fiaziaria 18.X.2005 La matematica fiaziaria e l estimo Nell ambito di umerosi procedimeti di stima si rede ecessario operare co valori che presetao scadeze temporali differeziate

Dettagli

La matematica finanziaria

La matematica finanziaria La matematica fiaziaria La matematica fiaziaria forisce gli strumeti ecessari per cofrotare fatti fiaziari che avvegoo i mometi diversi Esempio: Come posso cofrotare i ricavi e i costi legati all acquisto

Dettagli

Rendita perpetua con rate crescenti in progressione aritmetica

Rendita perpetua con rate crescenti in progressione aritmetica edita perpetua co rate cresceti i progressioe aritmetica iprediamo l'esempio visto ella scorsa lezioe di redita perpetua co rate cresceti i progressioe arimetica: Questa redita può ache essere vista come

Dettagli

Campionamento stratificato. Esempio

Campionamento stratificato. Esempio ez. 3 8/0/05 Metodi Statiici per il Marketig - F. Bartolucci Uiversità di Urbio Campioameto ratificato Ua tecica molto diffusa per sfruttare l iformazioe coteuta i ua variabile ausiliaria (o evetualmete

Dettagli

Successioni. Grafico di una successione

Successioni. Grafico di una successione Successioi Ua successioe di umeri reali è semplicemete ua sequeza di ifiiti umeri reali:, 2, 3,...,,... dove co idichiamo il termie geerale della successioe. Ad esempio, discutedo il sigificato fiaziario

Dettagli

EQUAZIONI ALLE RICORRENZE

EQUAZIONI ALLE RICORRENZE Esercizi di Fodameti di Iformatica 1 EQUAZIONI ALLE RICORRENZE 1.1. Metodo di ufoldig 1.1.1. Richiami di teoria Il metodo detto di ufoldig utilizza lo sviluppo dell equazioe alle ricorreze fio ad u certo

Dettagli

Calcolo della risposta di un sistema lineare viscoso a più gradi di libertà con il metodo dell Analisi Modale

Calcolo della risposta di un sistema lineare viscoso a più gradi di libertà con il metodo dell Analisi Modale Calcolo della risposta di u sistema lieare viscoso a più gradi di libertà co il metodo dell Aalisi Modale Lezioe 2/2 Prof. Adolfo Satii - Diamica delle Strutture 1 La risposta a carichi variabili co la

Dettagli

Interesse e formule relative.

Interesse e formule relative. Elisa Battistoi, Adrea Frozetti Collado Iteresse e formule relative Esercizio Determiare quale somma sarà dispoibile fra 7 ai ivestedo oggi 0000 ad u tasso auale semplice del 5% Soluzioe Il diagramma del

Dettagli

CONCETTI BASE DI STATISTICA

CONCETTI BASE DI STATISTICA CONCETTI BASE DI STATISTICA DEFINIZIONI Probabilità U umero reale compreso tra 0 e, associato a u eveto casuale. Esso può essere correlato co la frequeza relativa o col grado di credibilità co cui u eveto

Dettagli

Principi base di Ingegneria della Sicurezza

Principi base di Ingegneria della Sicurezza Pricipi base di Igegeria della Sicurezza L aalisi delle codizioi di Affidabilità del sistema si articola i: (i) idetificazioe degli sceari icidetali di riferimeto (Eveti critici Iiziatori - EI) per il

Dettagli

Statistica (Prof. Capitanio) Alcuni esercizi tratti da prove scritte d esame

Statistica (Prof. Capitanio) Alcuni esercizi tratti da prove scritte d esame Statistica (Prof. Capitaio) Alcui esercizi tratti da prove scritte d esame Esercizio 1 Il tempo (i miuti) che Paolo impiega, i auto, per arrivare i ufficio, può essere modellato co ua variabile casuale

Dettagli

LA GESTIONE DELLA QUALITA : IL TOTAL QUALITY MANAGEMENT

LA GESTIONE DELLA QUALITA : IL TOTAL QUALITY MANAGEMENT LA GESTIONE DELLA QUALITA : IL TOTAL QUALITY MANAGEMENT La gestioe, il cotrollo ed il migliorameto della qualità di u prodotto/servizio soo temi di grade iteresse per l azieda. Il problema della qualità

Dettagli

SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE

SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE. Successioi umeriche a. Defiizioi: successioi aritmetiche e geometriche Cosideriamo ua sequeza di umeri quale ad esempio:,5,8,,4,7,... Tale sequeza è costituita mediate ua

Dettagli

Capitolo 27. Elementi di calcolo finanziario EEE 2015-2016

Capitolo 27. Elementi di calcolo finanziario EEE 2015-2016 Capitolo 27 Elemeti di calcolo fiaziario EEE 205-206 27. Le diverse forme dell iteresse Si defiisce capitale (C) uo stock di moeta dispoibile i u determiato mometo. Si defiisce iteresse (I) il prezzo d

Dettagli

La stima per capitalizzazione dei redditi

La stima per capitalizzazione dei redditi La stima per capitalizzazioe dei redditi 24.X.2005 La stima per capitalizzazioe La capitalizzazioe dei redditi è l operazioe matematico-fiaziaria che determia l ammotare del capitale - il valore di mercato

Dettagli

Appunti sulla MATEMATICA FINANZIARIA

Appunti sulla MATEMATICA FINANZIARIA INTRODUZIONE Apputi sulla ATEATIA FINANZIARIA La matematica fiaziaria si occupa delle operazioi fiaziarie. Per operazioe fiaziaria si itede quella operazioe ella quale avviee uo scambio di capitali, itesi

Dettagli

Capitolo Terzo. rappresenta la rata di ammortamento del debito di un capitale unitario. Si tratta di risolvere un equazione lineare nell incognita R.

Capitolo Terzo. rappresenta la rata di ammortamento del debito di un capitale unitario. Si tratta di risolvere un equazione lineare nell incognita R. 70 Capitolo Terzo i cui α i rappreseta la rata di ammortameto del debito di u capitale uitario. Si tratta di risolvere u equazioe lieare ell icogita R. SIANO NOTI IL MONTANTE IL TASSO E IL NUMERO DELLE

Dettagli

ARGOMENTI Scopi e caratteristiche dello strumento Tipologie di mutui Il mercato secondario e il ruolo svolto nella crisi finanziaria

ARGOMENTI Scopi e caratteristiche dello strumento Tipologie di mutui Il mercato secondario e il ruolo svolto nella crisi finanziaria MERCATO DEI MUTUI A.A. 2015/2016 Prof. Alberto Dreassi adreassi@uits.it DEAMS Uiversità di Trieste ARGOMENTI Scopi e caratteristiche dello strumeto Tipologie di mutui Il mercato secodario e il ruolo svolto

Dettagli

Il test parametrico si costruisce in tre passi:

Il test parametrico si costruisce in tre passi: R. Lombardo I. Cammiatiello Dipartimeto di Ecoomia Secoda Uiversità degli studi Napoli Facoltà di Ecoomia Ifereza Statistica La Verifica delle Ipotesi Obiettivo Verifica (test) di u ipotesi statistica

Dettagli

Sistemi e Tecnologie della Comunicazione

Sistemi e Tecnologie della Comunicazione Sistemi e ecologie della Comuicazioe Lezioe 4: strato fisico: caratterizzazioe del segale i frequeza Lo strato fisico Le pricipali fuzioi dello strato fisico soo defiizioe delle iterfacce meccaiche (specifiche

Dettagli

Selezione avversa e razionamento del credito

Selezione avversa e razionamento del credito Selezioe avversa e razioameto del credito Massimo A. De Fracesco Dipartimeto di Ecoomia politica e statistica, Uiversità di Siea May 3, 013 1 Itroduzioe I questa lezioe presetiamo u semplice modello del

Dettagli

L ammortamento dei prestiti. S. Corsaro Matematica Finanziaria a.a. 2007/08

L ammortamento dei prestiti. S. Corsaro Matematica Finanziaria a.a. 2007/08 L ammortameto dei prestiti. Corsaro Matematica Fiaziaria a.a. 27/8 Prestiti idivisi Operazioi fiaziarie co due cotraeti mutuate o creditore: presta u capitale mutuatario o debitore: si impega a restituire

Dettagli

52. Se in una città ci fosse un medico ogni 500 abitanti, quale sarebbe la percentuale di medici? A) 5 % B) 2 % C) 0,2 % D) 0,5% E) 0,02%

52. Se in una città ci fosse un medico ogni 500 abitanti, quale sarebbe la percentuale di medici? A) 5 % B) 2 % C) 0,2 % D) 0,5% E) 0,02% RISPOSTE MOTIVATE QUIZ D AMMISSIONE 2000-2001 MATEMATICA 51. L espressioe log( 2 ) equivale a : A) 2log B) log2 C) 2log D) log E) log 2 Dati 2 umeri positivi a e b (co a 1), si defiisce logaritmo i base

Dettagli

Appunti su rendite e ammortamenti

Appunti su rendite e ammortamenti Corso di Matematica I Facoltà di Ecoomia Dipartimeto di Matematica Applicata Uiversità Ca Foscari di Veezia Fuari Stefaia, fuari@uive.it Apputi su redite e ammortameti 1. Redite Per redita si itede u isieme

Dettagli

Numerazione binaria Pagina 2 di 9 easy matematica di Adolfo Scimone

Numerazione binaria Pagina 2 di 9 easy matematica di Adolfo Scimone Numerazioe biaria Pagia di 9 easy matematica di Adolfo Scimoe SISTEMI DI NUMERAZIONE Sistemi di umerazioe a base fissa Facciamo ormalmete riferimeto a sistemi di umerazioe a base fissa, ad esempio el sistema

Dettagli

V Tutorato 6 Novembre 2014

V Tutorato 6 Novembre 2014 1. Data la successioe V Tutorato 6 Novembre 01 determiare il lim b. Data la successioe b = a = + 1 + 1 8 6 + 1 80 + 18 se 0 se < 0 scrivere i termii a 0, a 1, a, a 0 e determiare lim a. Data la successioe

Dettagli

DEFINIZIONE PROCESSO LOGICO E OPERATIVO MEDIANTE IL QUALE, SULLA BASE

DEFINIZIONE PROCESSO LOGICO E OPERATIVO MEDIANTE IL QUALE, SULLA BASE DEFINIZIONE PROCESSO LOGICO E OPERATIVO MEDIANTE IL QUALE, SULLA BASE DI UN GRUPPO DI OSSERVAZIONI O DI ESPERIMENTI, SI PERVIENE A CERTE CONCLUSIONI, LA CUI VALIDITA PER UN COLLETTIVO Più AMPIO E ESPRESSA

Dettagli

STIMA DEL FONDO RUSTCO

STIMA DEL FONDO RUSTCO STIMA DEL FONDO RUSTCO 1) Quali soo gli aspetti ecoomici che possoo essere presi i cosiderazioe ella stima dei fodi rustici? La stima di u fodo rustico può essere fatta applicado i segueti aspetti ecoomici:

Dettagli

FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE. nuove iniziative d impresa

FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE. nuove iniziative d impresa regioe puglia il lavoro e l iovazioe PO FESR 2007-2013 Asse VI Azioe 6.1.5. idi uove iiziative d impresa Regioe Puglia cosa trovo i questa scheda? Questa scheda cotiee alcue iformazioi sulla Misura Nidi

Dettagli

SUCCESSIONI NUMERICHE

SUCCESSIONI NUMERICHE SUCCESSIONI NUMERICHE Ua fuzioe reale di ua variabile reale f di domiio A è ua legge che ad ogi x A associa u umero reale che deotiamo co f(x). Se A = N, la f è detta successioe di umeri reali. Se co si

Dettagli

STATISTICA DESCRITTIVA

STATISTICA DESCRITTIVA STATISTICA DESCRITTIVA La statistica descrittiva serve per elaborare e sitetizzare dati. Tipicamete i dati si rappresetao i tabelle. Esempio. Suppoiamo di codurre u idagie per cooscere gli iscritti al

Dettagli

LA VERIFICA DELLE IPOTESI SUI PARAMETRI

LA VERIFICA DELLE IPOTESI SUI PARAMETRI LA VERIFICA DELLE IPOTESI SUI PARAMETRI E u problema di ifereza per molti aspetti collegato a quello della stima. Rispode ad u esigeza di carattere pratico che spesso si preseta i molti campi dell attività

Dettagli

DISTRIBUZIONI DOPPIE

DISTRIBUZIONI DOPPIE DISTRIBUZIONI DOPPIE Fio ad ora abbiamo visto teciche di aalisi dei dati per il solo caso i cui ci si occupi di u solo carattere rilevato su u collettivo (distribuzioi semplici). I termii formali fio ad

Dettagli

Modifica del regolamento della Cassa pensione Novartis

Modifica del regolamento della Cassa pensione Novartis Modifica del regolameto della Cassa pesioe Novartis Agli assicurati della Cassa pesioe Novartis Il Cosiglio di fodazioe della Cassa pesioe Novartis ha emaato importati modifiche del cocetto e delle prestazioi

Dettagli

Statistica 1 A.A. 2015/2016

Statistica 1 A.A. 2015/2016 Corso di Laurea i Ecoomia e Fiaza Statistica 1 A.A. 2015/2016 (8 CFU, corrispodeti a 48 ore di lezioe frotale e 24 ore di esercitazioe) Prof. Luigi Augugliaro 1 / 19 Iterdipedeza lieare fra variabili quatitative

Dettagli

Anno 5 Successioni numeriche

Anno 5 Successioni numeriche Ao 5 Successioi umeriche Itroduzioe I questa lezioe impareremo a descrivere e calcolare il limite di ua successioe. Ma cos è ua successioe? Come si calcola il suo limite? Al termie di questa lezioe sarai

Dettagli

IMPLICAZIONE TRA VARIABILI BINARIE: L Implicazione di Gras

IMPLICAZIONE TRA VARIABILI BINARIE: L Implicazione di Gras IMPLICAZIONE TRA VARIABILI BINARIE: L Implicazioe di Gras Date due variabili biarie a e b, i quale misura posso assicurare che i ua popolazioe da ogi osservazioe di a segue ecessariamete quella di b? E

Dettagli

Successioni ricorsive di numeri

Successioni ricorsive di numeri Successioi ricorsive di umeri Getile Alessadro Laboratorio di matematica discreta A.A. 6/7 I queste pagie si voglioo predere i esame alcue tra le più famose successioi ricorsive, presetadoe alcue caratteristiche..

Dettagli

Limiti di successioni

Limiti di successioni Argometo 3s Limiti di successioi Ua successioe {a : N} è ua fuzioe defiita sull isieme N deiumeriaturaliavalori reali: essa verrà el seguito idicata più brevemeteco{a } a èdettotermie geerale della successioe

Dettagli

BLOCCO TEMATICO DI ESTIMO. Diritti reali: usufrutto CORSO PRATICANTI 2015

BLOCCO TEMATICO DI ESTIMO. Diritti reali: usufrutto CORSO PRATICANTI 2015 BLOCCO TEMATICO DI ESTIMO Diritti reali: usufrutto CORSO PRATICANTI 2015 Usufrutto L'usufrutto è il diritto di godimeto da parte di ua persoa detta USUFRUTTUARIO di u bee altrui; il proprietario del bee

Dettagli

Metodi statistici per l'analisi dei dati

Metodi statistici per l'analisi dei dati Metodi statistici per l aalisi dei dati due Motivazioi Obbiettivo: Cofrotare due diverse codizioi (ache defiiti ) per cui soo stati codotti gli esperimeti. Metodi tatistici per l Aalisi dei Dati due Esempio

Dettagli

Sintassi dello studio di funzione

Sintassi dello studio di funzione Sitassi dello studio di fuzioe Lavoriamo a perfezioare quato sapete siora. D ora iazi pretederò che i risultati che otteete li SCRIVIATE i forma corretta dal puto di vista grammaticale. N( x) Data la fuzioe:

Dettagli

5 ln n + ln. 4 ln n + ln. 6 ln n + ln

5 ln n + ln. 4 ln n + ln. 6 ln n + ln DOMINIO FUNZIONE Determiare il domiio della fuzioe f = l e e + e + e Deve essere e e + e + e >, posto e = t si ha t e + t + e = per t = e e per t = / Il campo di esisteza è:, l, + Determiare il domiio

Dettagli

Metodi statistici per l analisi dei dati

Metodi statistici per l analisi dei dati Metodi statistici per l aalisi dei dati due ttameti Motivazioi ttameti Obbiettivo: Cofrotare due diverse codizioi (ache defiiti ttameti) per cui soo stati codotti gli esperimeti. due ttameti Esempio itroduttivo

Dettagli

FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE

FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE PO FESR 2007-2013 Asse VI Azioe 6.1.5. idi uove iiziative d impresa cosa trovo i questa scheda? Questa scheda cotiee alcue iformazioi sulla Misura Nidi - Nuove Iiziative d Impresa della Regioe Puglia i

Dettagli

LE MISURE DI VARIABILITÀ DI CARATTERI QUANTITATIVI

LE MISURE DI VARIABILITÀ DI CARATTERI QUANTITATIVI Apputi di Statistica Sociale Uiversità ore di Ea LE MISURE DI VARIABILITÀ DI CARATTERI QUATITATIVI La variabilità di u isieme di osservazioi attiee all attitudie delle variabili studiate ad assumere modalità

Dettagli

Analisi statistica dell Output

Analisi statistica dell Output Aalisi statistica dell Output IL Simulatore è u adeguata rappresetazioe della Realtà! E adesso? Come va iterpretato l Output? Quado le Osservazioi soo sigificative? Quati Ru del Simulatore è corretto effettuare?

Dettagli

Strumenti di indagine per la valutazione psicologica

Strumenti di indagine per la valutazione psicologica Strumeti di idagie per la valutazioe psicologica 1.2 - Richiami di statistica descrittiva Davide Massidda davide.massidda@gmail.com Descrivere i dati Dovedo scegliere u esame opzioale, uo studete ha itezioe

Dettagli

DISPENSE DI MATEMATICA FINANZIARIA

DISPENSE DI MATEMATICA FINANZIARIA SPENSE MATEMATA FNANZAA 3 Piai di ammortameto. 3. osiderazioi geerali. U piao di ammortameto cosiste ella restituzioe di u importo preso a prestito mediate il versameto d'importi distribuiti el tempo.

Dettagli

FONDO CRESCO. Elementi di sintesi. Milano 24 gennaio 2013. Riservato e confidenziale

FONDO CRESCO. Elementi di sintesi. Milano 24 gennaio 2013. Riservato e confidenziale FONDO CRESCO Elemeti di sitesi Milao 24 geaio 2013 Riservato e cofideziale Premessa ed obiettivi del documeto. L obiettivo del presete documeto è quello di presetare il Fodo CRESCO che affiacherà il Fodo

Dettagli

IL CALCOLO COMBINATORIO

IL CALCOLO COMBINATORIO IL CALCOLO COMBINATORIO Calcolo combiatorio è il termie che deota tradizioalmete la braca della matematica che studia i modi per raggruppare e/o ordiare secodo date regole gli elemeti di u isieme fiito

Dettagli

Una funzione è una relazione che ad ogni elemento del dominio associa uno e un solo elemento del codominio

Una funzione è una relazione che ad ogni elemento del dominio associa uno e un solo elemento del codominio Radicali Per itrodurre il cocetto di radicali che già avete icotrato alle medie quado avete imparato a calcolare la radice quadrata e cubica dei umeri iteri, abbiamo bisogo di rivedere il cocetto di uzioe

Dettagli

Tecnica delle misurazioni applicate Esame del 4 dicembre 2007

Tecnica delle misurazioni applicate Esame del 4 dicembre 2007 Tecica delle misurazioi applicate Esame del 4 dicembre 7 Problema 1. Il propulsore Mod. WEC viee prodotto da ACME Ic. mediate u processo automatizzato: dati storici cofermao che la lavorazioe di ogi elemeto

Dettagli

Università degli Studi La Sapienza. Facoltà di Economia. Anno accademico 2012-13. Matematica Finanziaria Canale D - K

Università degli Studi La Sapienza. Facoltà di Economia. Anno accademico 2012-13. Matematica Finanziaria Canale D - K 1 Matematica Fiaziaria Uiversità degli Studi La Sapieza Facoltà di Ecoomia Ao accademico 212-13 Matematica Fiaziaria Caale D - K Capitolo 3 Ammortameto di prestiti idivisi Atoio Aibali Atoio Aibali a.a.

Dettagli

Corso di laurea in Matematica Corso di Analisi Matematica 1-2 Dott.ssa Sandra Lucente 1 Funzioni potenza ed esponenziale.

Corso di laurea in Matematica Corso di Analisi Matematica 1-2 Dott.ssa Sandra Lucente 1 Funzioni potenza ed esponenziale. Corso di laurea i Matematica Corso di Aalisi Matematica -2 Dott.ssa Sadra Lucete Fuzioi poteza ed espoeziale. Teorema. Teorema di esisteza della radice -esima. Sia N. Per ogi a R + esiste uo ed u solo

Dettagli

Introduzione all assicurazione. (Dispensa per il corso di Microeconomia per manager. Prima versione, marzo 2013; versione aggiornata, marzo 2014)

Introduzione all assicurazione. (Dispensa per il corso di Microeconomia per manager. Prima versione, marzo 2013; versione aggiornata, marzo 2014) Itroduzioe all assicurazioe. (Dispesa per il corso di Microecoomia per maager. Prima versioe, marzo 2013; versioe aggiorata, marzo 2014) Massimo A. De Fracesco Uiversità di Siea March 14, 2014 1 Prezzo

Dettagli

LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE

LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE OBIETTIVO: Defiire lo strumeto matematico ce cosete di studiare la cresceza e la decresceza di ua fuzioe Si comicia col defiire cosa vuol dire ce ua fuzioe è crescete. Defiizioe:

Dettagli

PARTE QUARTA Teoria algebrica dei numeri

PARTE QUARTA Teoria algebrica dei numeri Prerequisiti: Aelli Spazi vettoriali Sia A u aello commutativo uitario PARTE QUARTA Teoria algebrica dei umeri Lezioe 7 Cei sui moduli Defiizioe 7 Si dice modulo (siistro) su A (o semplicemete, A-modulo)

Dettagli

PENSIONI INPDAP COME SI CALCOLANO

PENSIONI INPDAP COME SI CALCOLANO Mii biblioteca de Il Giorale Ipdap per rederci coto e sapere di piu Mii biblioteca de Il Giorale Ipdap per rederci coto e sapere di piu PENSIONI INPDAP COME SI CALCOLANO I tre sistemi I cique pilastri

Dettagli

SISTEMA D'IMPRESA GESTIONE GESTIONE SISTEMA DELLE OPERAZIONI SIMULTANEE E SUCCESSIVE SI DISPIEGANO DINAMICAMENTE

SISTEMA D'IMPRESA GESTIONE GESTIONE SISTEMA DELLE OPERAZIONI SIMULTANEE E SUCCESSIVE SI DISPIEGANO DINAMICAMENTE SISTEMA D'IMPRESA ORGAIZZAZIOE GESTIOE 1 GESTIOE SISTEMA DELLE OPERAZIOI SIMULTAEE E SUCCESSIVE SI DISPIEGAO DIAMICAMETE PER IL RAGGIUGIMETO DEI FII DELL IMPRESA 2 ORGAIZZAZIOE I SESO AMPIO LA RIUIOE DI

Dettagli

Stima di un immobile a destinazione alberghiera APPROFONDIMENTI

Stima di un immobile a destinazione alberghiera APPROFONDIMENTI APPROFONDIMENTI www.shutterstock.com/vladitto Stima di u immobile a destiazioe alberghiera di Maria Ciua (Ricercatore di Estimo Facoltà di Igegeria dell Uiversità di Palermo) I geere ell expertise immobiliare

Dettagli

Le carte di controllo

Le carte di controllo Le carte di cotrollo Dott.ssa Bruella Caroleo 07 dicembre 007 Variabilità ei processi produttivi Le caratteristiche di qualsiasi processo produttivo soo caratterizzate da variabilità Le cause di variabilità

Dettagli

SCHEMI DI BILANCIO, TABELLE DELLA NOTA INTEGRATIVA E INDICI

SCHEMI DI BILANCIO, TABELLE DELLA NOTA INTEGRATIVA E INDICI SCHEMI DI BILANCIO, TABELLE DELLA NOTA INTEGRATIVA E INDICI di Massimo FANTINI e Roberto TONELLO MATERIE: ECONOMIA AZIENDALE (classe 5 IT Idirizzo AFM; Articolazioe SIA; Articolazioe RIM; 5 IP Servizi

Dettagli

Esercizi riguardanti limiti di successioni

Esercizi riguardanti limiti di successioni Esercizi riguardati iti di successioi Davide Boscaii Queste soo le ote da cui ho tratto le esercitazioi del gioro 27 Ottobre 20. Come tali soo be lugi dall essere eseti da errori, ivito quidi chi e trovasse

Dettagli

Modelli multiperiodali discreti. Strategie di investimento

Modelli multiperiodali discreti. Strategie di investimento Modelli multiperiodali discreti Cosideriamo ora modelli discreti cioè co u umero fiito di stati del modo multiperiodali, cioè apputo co più periodi. Il prototipo di questa classe di modelli è il modello

Dettagli

8. Quale pesa di più?

8. Quale pesa di più? 8. Quale pesa di più? Negli ultimi ai hao suscitato particolare iteresse alcui problemi sulla pesatura di moete o di pallie. Il primo problema di questo tipo sembra proposto da Tartaglia el 1556. Da allora

Dettagli

Terzo appello del. primo modulo. di ANALISI 18.07.2006

Terzo appello del. primo modulo. di ANALISI 18.07.2006 Terzo appello del primo modulo di ANALISI 18.7.26 1. Si voglioo ifilare su u filo delle perle distiguibili tra loro solo i base alla dimesioe: si hao a disposizioe perle gradi di diametro di 2 cetimetri

Dettagli

Campi vettoriali conservativi e solenoidali

Campi vettoriali conservativi e solenoidali Campi vettoriali coservativi e soleoidali Sia (x,y,z) u campo vettoriale defiito i ua regioe di spazio Ω, e sia u cammio, di estremi A e B, defiito i Ω. Sia r (u) ua parametrizzazioe di, fuzioe della variabile

Dettagli

APPUNTI DI ECONOMIA ELEMENTARE. (tratti da A. MONTE Elementi di Impianti Industriali Cortina)

APPUNTI DI ECONOMIA ELEMENTARE. (tratti da A. MONTE Elementi di Impianti Industriali Cortina) ITIS OMAR Dipartimeto di Meccaica APPUNTI DI ECONOMIA ELEMENTARE (tratti da A. MONTE Elemeti di Impiati Idustriali Cortia) Si defiisce iteresse il dearo pagato per l'uso di u capitale otteuto i prestito

Dettagli

Corso di Elementi di Impianti e macchine elettriche Anno Accademico 2014-2015

Corso di Elementi di Impianti e macchine elettriche Anno Accademico 2014-2015 Corso di Elemeti di Impiati e mahie elettriche Ao Aademico 014-015 Esercizio.1 U trasformatore moofase ha i segueti dati di targa: Poteza omiale A =10 kva Tesioe omiale V 1 :V =480:10 V Frequeza omiale

Dettagli

I numeri complessi. Pagine tratte da Elementi della teoria delle funzioni olomorfe di una variabile complessa

I numeri complessi. Pagine tratte da Elementi della teoria delle funzioni olomorfe di una variabile complessa I umeri complessi Pagie tratte da Elemeti della teoria delle fuzioi olomorfe di ua variabile complessa di G. Vergara Caffarelli, P. Loreti, L. Giacomelli Dipartimeto di Metodi e Modelli Matematici per

Dettagli

PROGRAMMA RISPARMIO ENERGETICO EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI EDIFICI PRIVATI

PROGRAMMA RISPARMIO ENERGETICO EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI EDIFICI PRIVATI COMUNE DI VIGGIANO Provicia di Poteza 0975 61142 Fax 0975 61137 Partita IVA 00182930768 C.C.P. 14378855 PROGRAMMA RISPARMIO ENERGETICO EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI EDIFICI PRIVATI Azioe A2 BANDO PER

Dettagli

Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica A.A. 2014/15. Complementi di Probabilità e Statistica. Prova scritta del del 23-02-15

Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica A.A. 2014/15. Complementi di Probabilità e Statistica. Prova scritta del del 23-02-15 Corso di Laurea Magistrale i Igegeria Iformatica A.A. 014/15 Complemeti di Probabilità e Statistica Prova scritta del del 3-0-15 Puteggi: 1. 3+3+4;. +3 ; 3. 1.5 5 ; 4. 1 + 1 + 1 + 1 + 3.5. Totale = 30.

Dettagli

Random walk classico. Simulazione di un random walk

Random walk classico. Simulazione di un random walk Radom walk classico Il radom walk classico) è il processo stocastico defiito da co prob. S S0 X k, co X k k co prob. e le X soo tra di loro idipedeti. k Si tratta di u processo a icremeti idipedeti e ideticamete

Dettagli

Introduzione all assicurazione. (Dispensa per il corso di Microeconomia)

Introduzione all assicurazione. (Dispensa per il corso di Microeconomia) Itroduzioe all assicurazioe. (Dispesa per il corso di Microecoomia) Massimo A. De Fracesco Uiversità di Siea December 18, 2013 1 ichiami su utilità attesa e avversioe al rischio Prima di cosiderare il

Dettagli

STATISTICA ECONOMICA STATISTICA PER L ECONOMIA

STATISTICA ECONOMICA STATISTICA PER L ECONOMIA STATISTICA ECONOMICA STATISTICA PER L ECONOMIA aa 2009-2010 Operazioi statistiche elemetari Spesso ci si preseta il problema del cofroto tra dati Ad esempio, possiamo voler cofrotare feomei [ecoomici]

Dettagli

CARATTERISTICHE MECCANICHE DI PIETRE NATURALI PER FACCIATE VENTILATE. Di seguito verranno utilizzati i seguenti simboli:

CARATTERISTICHE MECCANICHE DI PIETRE NATURALI PER FACCIATE VENTILATE. Di seguito verranno utilizzati i seguenti simboli: PROPOSTA DI UN PROTOCOLLO DI PROVE PER IL CONTROLLO DELLE CARATTERISTICHE MECCANICHE DI PIETRE NATURALI PER FACCIATE VENTILATE FINALITÀ Nel campo edile l utilizzo di rivestimeti esteri da riportare sulle

Dettagli

ANALISI MATEMATICA 1 Area dell Ingegneria dell Informazione. Appello del 5.02.2013 TEMA 1. f(x) = arcsin 1 2 log 2 x.

ANALISI MATEMATICA 1 Area dell Ingegneria dell Informazione. Appello del 5.02.2013 TEMA 1. f(x) = arcsin 1 2 log 2 x. ANALISI MATEMATICA Area dell Igegeria dell Iformazioe Appello del 5.0.0 TEMA Esercizio Si cosideri la fuzioe f(x = arcsi log x. Determiare il domiio di f e discutere il sego. Discutere brevemete la cotiuità

Dettagli

Random walk classico. Simulazione di un random walk

Random walk classico. Simulazione di un random walk Radom walk classico Il radom walk classico) è il processo stocastico defiito da co prob. S = S0 X k, co X k = k= co prob. e le X soo tra di loro idipedeti. k Si tratta di u processo a icremeti idipedeti

Dettagli

Percorsi di matematica per il ripasso e il recupero

Percorsi di matematica per il ripasso e il recupero Giacomo Pagia Giovaa Patri Percorsi di matematica per il ripasso e il recupero 2 per la Scuola secodaria di secodo grado UNITÀ CAMPIONE Edizioi del Quadrifoglio à t i U 2 Radicali I questa Uità affrotiamo

Dettagli

Matematica II: Calcolo delle Probabilità e Statistica Matematica

Matematica II: Calcolo delle Probabilità e Statistica Matematica Matematica II: Calcolo delle Probabilità e Statistica Matematica ELT A-Z Docete: dott. F. Zucca Esercitazioe # 4 1 Distribuzioe Espoeziale Esercizio 1 Suppoiamo che la durata della vita di ogi membro di

Dettagli

Serie numeriche: esercizi svolti

Serie numeriche: esercizi svolti Serie umeriche: esercizi svolti Gli esercizi cotrassegati co il simbolo * presetao u grado di difficoltà maggiore. Esercizio. Dopo aver verificato la covergeza, calcolare la somma delle segueti serie:

Dettagli

STATISTICA INFERENZIALE SCHEDA N. 2 INTERVALLI DI CONFIDENZA PER IL VALORE ATTESO E LA FREQUENZA

STATISTICA INFERENZIALE SCHEDA N. 2 INTERVALLI DI CONFIDENZA PER IL VALORE ATTESO E LA FREQUENZA Matematica e statistica: dai dati ai modelli alle scelte www.dima.uige/pls_statistica Resposabili scietifici M.P. Rogati e E. Sasso (Dipartimeto di Matematica Uiversità di Geova) STATISTICA INFERENZIALE

Dettagli

Università degli Studi di Bergamo - Corsi di laurea in Ingegneria Edile e Tessile Indici di posizione e variabilità Esercitazione 2

Università degli Studi di Bergamo - Corsi di laurea in Ingegneria Edile e Tessile Indici di posizione e variabilità Esercitazione 2 Uiversità degli Studi di Bergamo - Corsi di laurea i Igegeria Edile e Tessile Idici di posizioe e variabilità Esercitazioe 2 1. Nella seguete tabella si riporta la distribuzioe di frequeza del cosumo i

Dettagli

Risposte. f v = φ dove φ(x,y) = e x2. f(x) = e x2 /2. +const. Soluzione. (i) Scriviamo v = (u,w). Se f(x) è la funzione richiesta, si deve avere

Risposte. f v = φ dove φ(x,y) = e x2. f(x) = e x2 /2. +const. Soluzione. (i) Scriviamo v = (u,w). Se f(x) è la funzione richiesta, si deve avere Eserciio 1 7 puti. Dato il campo vettoriale v, + 1,, i si determii ua fuioe f > i modo tale che il campo vettoriale f v sia irrotaioale, cioè abbia le derivate icrociate uguali; ii si spieghi se i risultati

Dettagli

Formula per la determinazione della Successione generalizzata di Fibonacci.

Formula per la determinazione della Successione generalizzata di Fibonacci. Formula per la determiazioe della uccessioe geeralizzata di Fiboacci. A cura di Eugeio Amitrao Coteuto dell articolo:. Itroduzioe......... uccessioe di Fiboacci....... 3. Formula di Biet per la successioe

Dettagli

Approfondimenti di statistica e geostatistica

Approfondimenti di statistica e geostatistica Approfodimeti di statistica e geostatistica APAT Agezia per la Protezioe dell Ambiete e per i Servizi Tecici Cos è la geostatistica? Applicazioe dell aalisi di Rischio ai siti Cotamiati Geostatistica La

Dettagli

Soluzione La media aritmetica dei due numeri positivi a e b è data da M

Soluzione La media aritmetica dei due numeri positivi a e b è data da M Matematica per la uova maturità scietifica A. Berardo M. Pedoe 6 Questioario Quesito Se a e b soo umeri positivi assegati quale è la loro media aritmetica? Quale la media geometrica? Quale delle due è

Dettagli

Indici COMIT Metodologia di calcolo

Indici COMIT Metodologia di calcolo Il presete documeto riassume le regole fodametali per il calcolo e la gestioe degli idici elaborati da Itesa Sapaolo per l itero Mercato Telematico Azioario italiao (MTA) ed il vecchio Nuovo Mercato. Gli

Dettagli

Teorema 13. Se una sere converge assolutamente, allora converge:

Teorema 13. Se una sere converge assolutamente, allora converge: Apputi sul corso di Aalisi Matematica complemeti (a) - prof. B.Bacchelli Apputi 03: Riferimeti: R.Adams, Calcolo Differeziale.- Si cosiglia vivamete di fare gli esercizi del testo. Covergeza assoluta e

Dettagli

Master in Management Pubblico per la Regione Calabria MMP-RC. MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO 12 mesi 2 a edizione a.a.

Master in Management Pubblico per la Regione Calabria MMP-RC. MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO 12 mesi 2 a edizione a.a. Master i Maagemet Pubblico per la Regioe Calabria MMP-RC MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO 12 mesi 2 a edizioe a.a. 2013-2014 2 Master i Maagemet Pubblico MMP-RC 2 a Edizioe MMP-RC asce dall'esperieza

Dettagli

IL NUOVO BILANCIO DELL ENTE PUBBLICO: CONTABILITÀ FINANZIARIA ED ECONOMICA. 17-19 giugno 2013. www.sdabocconi.it/pa

IL NUOVO BILANCIO DELL ENTE PUBBLICO: CONTABILITÀ FINANZIARIA ED ECONOMICA. 17-19 giugno 2013. www.sdabocconi.it/pa Milao Italy IL NUOVO BILANCIO DELL ENTE PUBBLICO: CONTABILITÀ FINANZIARIA ED ECONOMICA 17-19 giugo 2013 www.sdaboccoi.it/pa Empower your visio sigifica allargare i propri orizzoti e acquisire solide prospettive

Dettagli

Matematica Finanziaria

Matematica Finanziaria Corso di Matematica Fiaziaria a.a. 202/203 Testo a cura del Prof. Sergio Biachi Programma Operazioi fiaziarie i codizioi di certezza L operazioe fiaziaria elemetare Operazioi a proti e a termie Regimi

Dettagli

Tutti i diritti di sfruttamento economico dell opera appartengono alla Esselibri S.p.A. (art. 64, D.Lgs. 10-2-2005, n. 30)

Tutti i diritti di sfruttamento economico dell opera appartengono alla Esselibri S.p.A. (art. 64, D.Lgs. 10-2-2005, n. 30) Copyright 2005 Esselibri S.p.A. Via F. Russo, 33/D 8023 Napoli Azieda co sistema qualità certificato ISO 400: 2003 Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzioe ache parziale e co qualsiasi mezzo

Dettagli

ICT e Sistemi informativi Aziendali. ICT e Sistemi informativi Aziendali. Sommario. Materiale di supporto alla didattica

ICT e Sistemi informativi Aziendali. ICT e Sistemi informativi Aziendali. Sommario. Materiale di supporto alla didattica ICT e Sistemi iformativi Aziedali Materiale di supporto alla didattica ICT e Sistemi iformativi Aziedali CAPITOLO IV base e warehouse Sommario Modelli dei dati Modello relazioale DBMS La progettazioe di

Dettagli

Un problema! La letteratura riporta che i pazienti affetti da cancro. = mesi

Un problema! La letteratura riporta che i pazienti affetti da cancro. = mesi CONFRONTO TRA DUE MEDIE U problema! La letteratura riporta che i pazieti affetti da cacro hao ua sopravviveza media di 38.3 mesi e deviazioe stadard di 43.3 mesi: µ 38.3mesi σ 43.3mesi (la distribuzioe

Dettagli

Esercitazioni di Statistica

Esercitazioni di Statistica Esercitazioi di Statistica Il modello di Regressioe Prof. Livia De Giovai statistica@dis.uiroma.it Esercizio Solitamete è accertato che aumetado il umero di uità prodotte, u idustria possa ridurre i costi

Dettagli

1 Limiti di successioni

1 Limiti di successioni Esercitazioi di matematica Corso di Istituzioi di Matematica B Facoltà di Architettura Ao Accademico 005/006 Aa Scaramuzza 4 Novembre 005 Limiti di successioi Esercizio.. Servedosi della defiizioe di ite

Dettagli

APPUNTI DI MATEMATICA ALGEBRA \ ARITMETICA \ NUMERI NATURALI (1)

APPUNTI DI MATEMATICA ALGEBRA \ ARITMETICA \ NUMERI NATURALI (1) ALGEBRA \ ARITMETICA \ NUMERI NATURALI (1) I umeri aturali hao u ordie; ogi umero aturale ha u successivo (otteuto aggiugedo 1), e ogi umero aturale diverso da zero ha u precedete (otteuto sottraedo 1).

Dettagli

La sicurezza sul lavoro: obblighi e responsabilità

La sicurezza sul lavoro: obblighi e responsabilità La sicurezza sul lavoro: obblighi e resposabilità Il Testo uico sulla sicurezza, Dlgs 81/08 è il pilastro della ormativa sulla sicurezza sul lavoro. I sostaza il Dlgs disciplia tutte le attività di tutti

Dettagli