U.O. PREVENZIONE ONCOLOGICA AUSL ROMAGNA
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- Gianmarco Cenci
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1 Chi siamo! U.O. PREVENZIONE ONCOLOGICA AUSL ROMAGNA oncologi dedicati (3) radiologi dedicati (4) coordinatrice tecnico infermieristica (Fabbri) ASV infermieri tecnici di radiologia psicologo genetista amministratii operatore tecnico case manager referente informatico ØGestione dei 3 screening aziendali (Ex AUSL Forlì)
2 U.O.Preenzione oncologica Forlì: le nostre prestazioni Visite Ecografie Mammografie Citologie mammarie Preliei microistologici (a mano libera, ecoguidati, stereotassici) RMN Localizzazioni ROLL Traccia di carbone
3 Il Percorso Senologico dell AUSL di Forlì E un modello organizzatio a cui accedono tutte le donne con neoplasia della mammella e che le accompagna dalla diagnosi fino al follow up e/o alla ricostruzione mammaria (Presa in carico). E condiiso dalle U.O. di Preenzione Oncologica(2003) e di Chirurgia senologica (2005) che si interfacciano con altre strutture e serizi (Anatomia Patologica, Medicina nucleare/oncologia Irst, Riabilitazione, Radioterapia Irst).
4 Sul fronte dell attiità chirurgica: superati gli 800 interenti con circa 500 (70% di interenti conseratii) nuoi casi di tumore
5 Il Gruppo Senologico Multidisciplinare Anatomo Patologo Radiologo-Medico Nucleare Radioterapista Fisioterapista Oncologo Medico (IRST, Cure palliatie) Oncologo -Radiologo (Preenzione) Anestesista Genetista Psico-oncologa Chirurgo senologo Chirurgo plastico Infermiera Case manager 5
6 ACCETTAZIONE e ACCOGLIENZA (IOR-LILT-AIL Progetto Virgilio IRCSS)
7 INFERMIERE CASE MANAGER (ICM) E un PROFESSIONISTA che rappresenta UN PUNTO DI RIFERIMENTO per tutte le donne con neoplasia della mammella LUNGO TUTTO IL PERCORSO SENOLOGICO e che agisce da COLLEGAMENTO DEI PROFESSIONISTI che concorrono al processo di cura.
8 Infermiere case manager ØPRENOTAZIONI ESAMI DIAGNOSTICI E VISITE OBIETTIVO Coordinare le attiità nel rispetto della personalizzazione assistenziale Ridurre il disagio alle pazienti in termini di n di accessi, procedure e tempi di attesa
9 Infermiere case manager ØATTIVAZIONE INTERVENTI DI SOSTEGNO, SUPPORTO, CONSULENZA Segnalazione e attiazione della psicologa, della genetista, del mediatore culturale, fisioterapista, gruppo IDA, ecc
10 Infermiere case manager ØCONTATTI TELEFONICI E RICEVIMENTO PAZIENTI OBIETTIVO Assicurare alle donne una presenza costante e continua in ogni momento del percorso di cura e stabilire contatti necessari per accompagnarle in maniera efficace lungo tutto il percorso Consegna biglietto informatio case manager al momento della presa in carico
11 Le relazioni della donna al centro del percorso di cura
12 PUNTO DI ASCOLTO Il grand ANGOLO DEL VOLONTARIO IDA-IOR
13 Tailored Breast Screening Tomositensi Lipofilling Progetto CCM 2012
14 PROGETTO CCM 2012 Obiettii di salute:serizi di supporto integrato all ammalato neoplastico e ai suoi famigliari Promosso da Agenzia Sanitaria Regionale Ministero della Salute LILT sede Reggio Emilia
15 FOLLOW UP SCOPO DEL PERCORSO Approfondire l esperienza di trasformazione proocata dalla malattia per elaborare obiettii di benessere e migliorare la capacità di prendersi cura si sé, riconoscendo bisogni, emozioni, alori.
16 GLI STEP 4 incontri di gruppo (pazienti e non in giornate dierse) a cadenza settimanale Un incontro di follow-up a un mese Ultimo incontro a sei mesi come erifica del cambiamento (tra percorso motiazionale e ultima erifica attiazione percorsi di 2 liello per approfondire temi di corretto stile ita,alimentazione attiità fisica dissuefazione al fumo
17 DOPO UN MESE.. 5 INCONTRO di erifica Raggiungimento e superamento di quanto prefissato Collettio e maggior inestimento anche su altri stili di ita
18 BENESSERE E ATTIVITA FISICA Percorso di ll liello Incontro con Dott.ssa Renata Rossi U.O.Medicina Fisica e Riabilitatia (AUSL FORLI) E Fisioterapiste Colloqui indiiduali per l attuazione di un percorso personalizzato
19 Salute in taola Esperienza teorico-pratica all istituto alberghiero Pellegrino Artusi di Forlimpopoli con lo chef Vegano Luca Zattoni (partecipazione dei due gruppi coinolti nel progetto)
20 Dopo 6 mesi.ultimo incontro Raggiungimento obiettii di salute Miglioramenti concreti
21 CRITICITA ü TEMPI DI ATTESA CHIRURGICA (Progetto specifico della Romagna) ürendere omogeneo il percorso su tutto il territorio della Romagna con integrazione di tutti i Centri diagnostici mammografici
22 E UN APPROCCIO PER ASSISTERE PERSONE MALATE NELLO STESSO MODO IN CUI VORREMMO ESSERE CURATI NOI... (M. Manthey) 22
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