Il piano educativo assistenziale individualizzato: dal documento ad oggi
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- Prospero Colella
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1 ASSOCIAZIONE ARCA COMUNITÀ L ARCOBALENO ONLUS CENTRO SOCIO RIABILITATIVO RESIDENZIALE Il piano educativo assistenziale individualizzato: dal documento ad oggi
2 I TEMPI DEL PERCORSO 24/09/2012 Inizio lavori Linee condivise per la stesura e verifica del PAI/PEI 27/02/2013 Stesura finale Atto di Indirizzo e del Prototipo PEAI Nella Comunità dell'arca: Gennaio 2013: inizio sperimentazione del prototipo con l inserimento di una nuova persona accolta in ambito residenziale. Marzo 2013: stesura del primo Peai di S.Q. e condivisione con la famiglia avvenuta il 29/4/2013 Settembre 2013: decisione di avviare l abituale lavoro di formulazione dei progetti individualizzati delle persone già accolte con l utilizzo del prototipo Dicembre 2013: nuova accoglienza di una persona e applicazione delle modalità indicate nell Atto di indirizzo fino alla stesura del Peai di M.M. avvenuta nel marzo 2014 e condivisa con la famiglia.
3 QUALI FATTORI SONO STATI SOLLECITATI DA UN CAMBIAMENTO CON L INTRODUZIONE DEL NUOVO MODELLO DI PEAI?
4 NEL LAVORO DELLE EQUIPES Tipo di lavoro delle equipes: Raccolta di osservazioni e confronto di gruppo guidato dal responsabile dell equipe, seguito da una sintesi sulla base di obiettivi individuati per ogni area di vita della persona. Alla fine dell anno si procedeva con lo stesso metodo ad una relazione valutativa per ciascuno dei progetti con le premesse per la successiva progettazione. Al bisogno e comunque trimestralmente confronto sulle problematiche emergenti con il dott. Mariani Discussione di gruppo più strutturata sulla base delle voci indicate nell analisi funzionale e soprattutto dell indicazione di metodo proveniente dal susseguirsi delle aree di vita della persona in cui vengono indicati separatamente obiettivi/azioni/strategie/indicatori di risultato che portano alla stesura di un unico documento frutto della collaborazione fra equipes delle case e dei laboratori
5 NEL LAVORO DELLE EQUIPES Tipo di documentazione: Per ogni persona accolta nell ambito residenziale, annualmente elaborati e verificati in itinere: 1) progetto personale nell ambito della casa Per ogni persona accolta nell ambito residenziale: 1) PEAI 2) progetto personale nell ambito del laboratorio (diurno) 3) relazione valutativa del progetto personale nell ambito della casa 4) relazione valutativa del progetto personale nell ambito del laboratorio 5) Sintesi medica relativa allo stato di salute
6 NEL LAVORO DELLE EQUIPES Tipo di lavoro a cui è stato chiesto di partecipare al dott. Mariani, medico psichiatra referente per i casi nella struttura: Partecipazione nell ambito delle equipes con l obiettivo di affrontare ogni singola situazione sulla base delle osservazioni portate dagli operatori e presentate dal responsabile dell equipe a seguito della quale si procedeva alla stesura/revisione del progetto della persona Partecipazione nell ambito dell equipe con l obiettivo di approvare la stesura definitiva dell analisi funzionale e nell ambito dell equipe con l obiettivo di approvare la stesura definitiva del Peai da proporre a Rc e familiari
7 NELLA COLLABORAZIONE CON I SERVIZI RC presente per: incontri regolari di verifica con il responsabile di comunità e gli operatori di riferimento per la persona; incontri con i familiari e il responsabile della comunità e/o il responsabile della casa o laboratorio RC presente per: Verifica del PEAI con operatori e famiglia Elemento positivo Ottimizzazione dei tempi e unificazione delle modalità operative utilizzate per le verifiche Elemento critico Fattibilità del coinvolgimento di tutte le famiglie due volte l anno nell ambito delle verifiche; sostenibilità della programmazione.
8 NEL COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE Partecipazione nell ambito di incontri diversificati con obiettivi differenti: con il responsabile della comunità e il responsabile della casa o laboratorio con il responsabile della comunità e/o il responsabile della casa o laboratorio e il Responsabile del Caso con lo psichiatra partecipazione nell ambito di un incontro con più attori con discussione strutturata dallo strumento PEAI Elemento positivo La famiglia è parte attiva dell'elaborazione del Peai, la cui partecipazione si concretizza nello spazio dedicato alle aspettative/desideri espressi dalla famiglia. Questo elemento prezioso, per far sì che si esplichi nell accezione positiva, necessita di accorta mediazione, da parte dei responsabili del Peai, nel mettere in relazione la dimensione ideale dei desideri e aspettative della famiglia con la dimensione reale del contesto specifico che accoglie la persona. Elemento critico La famiglia è stata associata ad un lavoro tecnico, situazione che non sempre è adeguata. Si è risolta la criticità nella realizzazione di una sintesi che contiene in una forma meno tecnica le aree di intervento e per ciascuna area la valutazione complessiva dell'equipe, gli obiettivi da raggiungere le strategie da intraprendere e gli indicatori di risultato.
9 INTERROGATIVI RISPETTO ALL UTILIZZO DELLO STRUMENTO E OBIETTIVI PER IL GRUPPO DI LAVORO INTERNO SUL MODELLO PEAI
10 SCANSIONE GIORNATA TIPO Risulta problematica l'indicazione del numero di operatori necessari per svolgere le attività educative-assistenziali in quanto all'interno dello stesso segmento di vita i rapporti numerici possono variare. Troviamo utile la modalità di organizzazione delle informazioni se finalizzata ad individuare il rapporto medio operatori-persona accolta all'interno di una giornata. La voce indicazioni strategiche /operative è stato da noi interpretato come uno spazio per indicare l esistenza di documenti ai quali rifarsi e da allegare al Peai, come ad esempio le istruzione operative individualizzate.
11 AREA SANITARIA La voce terapie in atto intende evidenziare una correlazione immediata tra patologia e terapia? Questo è un dato soggetto ad alta variabilità. Troviamo più opportuno rimandare ad un allegato complessivo e dinamico. Nell'applicazione del prototipo abbiamo ritenuto utile integrare una scheda (presente già nella Cartella integrata) nella quale il medico di medicina generale, in riferimento alle singole patologie, indica quali sono gli obiettivi che si cerca di raggiungere, le strategie e gli indicatori di risultato.
12 DESIDERI E ASPETTATIVE ESPRESSI DALL OSPITE Si continua a lavorare per il miglioramento degli strumenti di comunicazione che facilitino la possibilità espressiva della persona e ne rendano possibile una sempre più effettiva partecipazione. Si sta elaborando l integrazione del metodo di CAA per creare un documento PEAI in cui la persona accolta possa riconoscersi e farsi conoscere sull esempio dei Passaporti visi/passaporto.pdf
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NOTA: il prospetto che segue va ovviamente a sostituire quello precedente che è superato.
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