Prot. n.12-f/varie/9008 Roma, 11 dicembre Agli Enti erogatori di trattamenti pensionistici Loro Sedi

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1 Prot. n.12-f/varie/9008 Roma, 11 dicembre 2003 Agli Enti erogatori di trattamenti pensionistici Loro Sedi Oggetto: Articolo 8 del decreto legislativo 2 settembre 1997, n. 314 (disposizioni in materia di assoggettamento all IRPEF di titolari di più trattamenti pensionistici). Per venire incontro alle esigenze degli Enti e dei pensionati, al fine di evitare i disagi conseguenti alle variazioni di abbinamento o di tipologia delle pensioni, si è provveduto ad effettuare un elaborazione straordinaria, in applicazione dell articolo 8 del decreto legislativo 2 settembre 1997, n. 314 per l'anno 2003, a consuntivo, e per l anno 2004 a preventivo. L abbinamento delle prestazioni pensionistiche del soggetto è stato operato sulla base del codice fiscale. Le comunicazioni relative all elaborazione effettuata saranno disponibili in INTERNET all indirizzo nella sezione Servizi on line - Per gli Enti pubblici e Previdenziali Casellario pensionati. Agli Enti non ancora abilitati alla trasmissione da e verso l Istituto le comunicazioni verranno spedite tramite posta con supporto magnetico. Per le specifiche della comunicazione si rimanda al Tracciato record del flusso relativo alla elaborazione per articolo 8 del decreto legislativo 2 settembre 1997 n. 314 e per articolo 34 della Legge 23 dicembre 1998, n. 448, versione 28 novembre 2003 (vers ), disponibile in INTERNET. Per la stampa dell elaborazione è possibile utilizzare il programma CAS2003 (versione di dicembre 2003) aggiornato con l'opzione di "stampa esito art. 8 DL 314/1997", disponibile in INTERNET. 1 - Elaborazione in applicazione dell articolo 8 del decreto legislativo 2 settembre 1997, n. 314 per l'anno 2003 L elaborazione relativa al consuntivo dell anno 2003 riguarda soltanto le posizioni che risultano abbinate a trattamenti pensionistici INPS, in quanto nulla è cambiato per gli altri trattamenti pensionisitici rispetto alle comunicazioni precedenti.

2 Si fa presente che si è provveduto a disabbinare le pensioni per le quali non sono stati comunicati al Casellario, da parte degli Enti interessati, gli importi relativi all anno Si fa presente che i conguagli devono essere operati entro i termini di legge (28 febbraio 2004). Per quanto riguarda i trattamenti pensionistici erogati a soggetti residenti all'estero, per i quali è stato segnalata la non assoggettabilità all'irpef in dipendenza di convenzione internazionale, considerato che detti trattamenti devono essere tassati in base alle vigenti convenzioni contro le doppie imposizioni fiscali, ogni Ente provvederà ad effettuare la tassazione sulle singole prestazioni, applicando le specifiche convenzioni vigenti con i vari Stati. Le ritenute IRPEF sono state operate sulla base delle disposizioni contenute nell articolo 2 (Riduzione dell'imposta sul reddito delle persone fisiche) della legge 27 dicembre 2002 n.289 (Legge Finanziaria 2003). La deduzione di cui all art. 10-bis del TUIR, per l anno 2003, viene comunicata dal Casellario e deve essere attribuita dall Ente che eroga il trattamento individuato dal Casellario come principale. 2 - Elaborazione in applicazione dell articolo 8 del decreto legislativo 2 settembre 1997, n. 314 per l'anno 2004 L elaborazione relativa al preventivo per l anno 2004 riguarda tutti i trattamenti pensionistici. Alle scadenze di legge sarà ovviamente effettuata la prevista elaborazione. Le ritenute IRPEF sono state operate sulla base delle disposizioni contenute nell articolo 2 (Riduzione dell'imposta sul reddito delle persone fisiche) della legge 27 dicembre 2002, n.289 (Legge Finanziaria 2003). A partire dall anno 2004, si è provveduto a modificare il sistema di distribuzione dell imposta tra i diversi trattamenti pensionistici facendo in modo che l imposta complessivamente dovuta gravi in misura proporzionale su tutte le pensioni. La variazione si è resa necessaria per ovviare alcuni problemi conseguenti alla ripartizione dell imposta, fra cui i più rilevanti sono i seguenti: applicazione di una quota d imposta maggiore sul trattamento pensionistico di minor importo e viceversa, una imposta inferiore sul trattamento di maggior importo assoggettamento a imposizione fiscale del trattamento meno elevato, con conseguente rimborso in sede dichiarazione dei redditi, in caso di un trattamento pensionistico complessivo inferiore alla no tax-area. Il Casellario ha provveduto quindi a ripartire l imposta complessiva dovuta dal soggetto in proporzione agli imponibili erogati da ciascun Ente. Di conseguenza sia le detrazioni di imposta spettanti che la deduzione di cui all art. 10-bis del TUIR, per l anno 2004, vengono calcolate dal Casellario sull imponibile complessivo del soggetto, e ripartite in misura proporzionale agli imponibili dei singoli trattamenti. Al fine di determinare l imposta dovuta sull insieme dei trattamenti, il Casellario: cumula tutti i trattamenti pensionistici del soggetto; calcola la quota di deduzione per garantire la progressività dell imposizione; calcola le detrazioni d imposta spettanti; determina l imposta complessiva dovuta dal soggetto;

3 ripartisce l imposta così calcolata, le detrazioni e la deduzione di cui all art. 10-bis del TUIR in proporzione agli imponibili erogati da ciascun Ente; comunica all'ente che eroga il trattamento i dati analitici che hanno determinato la stessa. Ciascun Ente assoggetta i trattamenti che eroga all imposta comunicata dal Casellario. Qualora nel corso dell anno intervengano variazioni dell importo erogato rispetto ai dati conosciuti dal Casellario, l Ente ricalcala la quota di imposta dovute in relazione ai compensi erogati utilizzando i dati analitici comunicati dal Casellario, in modo da evitare conguagli al soggetto percipiente. Si precisa che l elaborazione per l anno 2004 è stata effettuata attualizzando, per lo stesso anno, i dati dei trattamenti pensionistici relativi all anno Addizionale regionale all'imposta sul reddito delle persone fisiche (art. 50 D. Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446) e addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche (articolo 1 decreto legislativo 28 settembre 1998, n. 360 e articolo 6, comma 12, legge 23 dicembre 1999, n. 488) per l anno L assoggettabilità alle addizionali viene stabilita se l IRPEF dovuta dal pensionato sul cumulo dei trattamenti pensionistici è superiore ad euro 10,33 annue; in tal caso ogni Ente, sull imponibile IRPEF relativo al trattamento erogato, deve: effettuare in ogni caso la ritenuta per l addizionale regionale all'imposta sul reddito delle persone fisiche prevista dall art. 50 del Decreto Legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, in relazione alla Regione di residenza del pensionato al 31 dicembre dell anno a cui si riferisce l imposta. Si ricorda che ai pensionati residenti nelle Regioni che non hanno adottato provvedimenti di modifica dell aliquota, l aliquota da applicare è quella prevista dal decreto legislativo 18 febbraio 2000, n. 56, pubblicato sulla G.U. del 15 marzo 2000, n. 62, pari allo 0,9 per cento; ai pensionati residenti nelle Regioni Piemonte, Lombardia, Puglia, Marche, Veneto e Umbria le aliquote da applicare sono quelle previste dalle rispettive leggi regionali (allegato 1). effettuare o meno la ritenuta per l addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche prevista dall art. 6, comma 12, della legge 23 dicembre 1999, n. 488, in relazione al Comune di residenza del pensionato al 31 dicembre dell anno a cui si riferisce l imposta. L addizionale regionale deve essere calcolata applicando l aliquota prevista sul cumulo dei trattamenti pensionistici del soggetto e poi ripartita in proporzione agli imponibili del singolo trattamento. Le relative trattenute devono essere effettuate con le modalità stabilite dall articolo 1, comma 4, lettera r), del decreto legislativo correttivo dell IRAP (decreto legislativo 23 dicembre 1999, n. 506).

4 4 - Addizionale regionale all'imposta sul reddito delle persone fisiche (art. 50 D. Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446) e addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche (articolo 1 decreto legislativo 28 settembre 1998, n. 360 e articolo 6, comma 12, legge 23 dicembre 1999, n. 488) per l anno Alle scadenze di legge sarà comunicata l assoggettabilità alle addizionali IRPEF dovute per l anno *** Per eventuali chiarimenti possono essere contattati i seguenti numeri telefonici: 06/ , 06/ Eventuali comunicazioni possono essere inviate a mezzo fax ai numeri 06/ , 06/ p. IL DIRETTORE CENTRALE Elide Longa

5 Addizionale Regionale all'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) ALLEGATO 1 Regione Codice regione certificazione fiscale a consuntivo - CUD 2003 Scaglioni di reddito Aliquota aggiuntiva Aliquota totale Correttivo da detrarre Abruzzo 01 Basilicata 02 Bolzano 03 Calabria 04 qualsiasi 1,4 % Campania 05 Emilia 06 Romagna Friuli Venezia 07 Giulia Lazio 08 Liguria 09 fino a euro ,71 1,20% Lombardia 10 oltre euro ,71 fino a euro ,41 0,10% 1,30% 15,49371 oltre euro ,41 0,10% 1,40% 46,48113 fino a euro ,71 0,9 % Marche 11 oltre euro ,71 fino a euro ,41 1,01% 1,91 % 156,4865 oltre euro ,41 fino a euro ,68 2,7% 3,6 % 680,1737 oltre euro ,68 3,1% 4,0 % 959,0604 Molise 12 fino a euro ,14 0,90% Piemonte 13 oltre euro ,14 0,50% 1,40% 0 Si applica l intera % qualsiasi 1,2 % Per i residenti al nei comuni di: B904 - CASALNUOVO MONTEROROTARO G604 - PIETRA MONTECORVINO B784 - CARLANTINO Puglia 14 B917 - CASALVECCHIO DI PUGLIA C222 - CASTELNUOVO DELLA DAUNIA 0,9% C429 - CELENZA VALFORTORE C633 - CHIEUTI G761 - POGGIO IMPERIALE I072 - SAN PAOLO DI CIVITATE Sardegna 15 Sicilia 16 Toscana 17 Trento 18 fino a euro ,00 0,90% Umbria 19 oltre euro ,00 0,20% 1,10% 0 Si applica l intera % Valle 20 D'Aosta fino a euro ,00 1,20% 0 oltre euro ,00 fino a euro ,00 0,10% 1,30% 15,00 Veneto 21 oltre euro ,00 0,10% 1,40% 44,00 Per i soggetti aventi un reddito imponibile non superiore a euro ,00. 0,9% note

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