TITOLO I - PRINCIPI Articolo 1 - Oggetto del Regolamento e decorrenza Articolo 2 - Definizioni Impianto termico

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1 TITOLO I - PRINCIPI Articolo 1 - Oggetto del Regolamento e decorrenza 1) Il presente regolamento disciplina le modalità operative, i criteri gestionali per l effettuazione dei controlli degli impianti termici così come previsti dal D. leg. 192/2005 e s.m.i., le modalità di trasmissione dei rapporti di controllo e i relativi costi, le modalità di effettuazioni delle verifiche ispettive da parte della Provincia e i relativi costi 2) Il presente Regolamento decorre dal 1 Gennaio Articolo 2 - Definizioni Ai fini del presente regolamento si intende per: 1) Impianto termico: per impianto termico si intende, così come definito all Allegato A, punto 14, del D.Lgs. 192/2005 e s.m.i., un impianto tecnologico destinato alla climatizzazione estiva ed invernale degli ambienti con o senza produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari o alla sola produzione centralizzata di acqua calda per gli stessi usi, comprendente eventuali sistemi di produzione, distribuzione e utilizzazione del calore nonché gli organi di regolazione e controllo; sono compresi negli impianti termici gli impianti individuali di riscaldamento, mentre non sono considerati impianti termici apparecchi quali: stufe, caminetti, apparecchi per il riscaldamento localizzato ad energia radiante, scaldacqua unifamiliari; tali apparecchi, se fissi, sono tuttavia assimilati agli impianti termici quando la somma delle potenze nominali del focolare degli apparecchi al servizio delle singola unità immobiliare è maggiore o uguale a 15 kw. Sono esclusi dall ambito di applicazione del presente regolamento: a) Gli impianti termici industriali se non utilizzati per la climatizzazione degli edifici; b) gli impianti alimentati a combustibili solidi (ivi compresi i generatori alimentati a biomassa); 2) Esercizio e manutenzione di un impianto termico è il complesso di operazioni che comporta l'assunzione di responsabilità finalizzata alla gestione degli impianti. includente: conduzione, controllo, manutenzione ordinaria e straordinaria. nel rispetto delle norme in materia di sicurezza, di contenimento dei consumi energetici e di salvaguardia ambientale; 3) Manutenzione ordinaria dell'impianto termico sono le operazioni previste nei libretti d'uso e manutenzione degli apparecchi e componenti che possono essere effettuate in luogo con strumenti ed attrezzature di corredo agli apparecchi e componenti stessi e che comportino l'impiego di attrezzature e di materiali di consumo d'uso corrente. 4) Manutenzione straordinaria dell'impianto termico sono gli interventi atti a ricondurre il funzionamento dell'impianto a quello previsto dal progetto e/o dalla normativa vigente mediante il ricorso, in tutto o in parte, a mezzi, attrezzature, strumentazioni, riparazioni, ricambi di parti, ripristini, revisione o sostituzione di apparecchi o componenti dell'impianto termico 5) Operazioni di controllo ed eventuale manutenzione: Costituiscono:la serie di operazioni che devono essere eseguite sull impianto conformemente alle istruzioni tecniche per la regolazione, l'uso e la manutenzione rese disponibili dall'impresa installatrice dell'impianto. Qualora l'impresa installatrice non abbia ritenuto necessario predisporre sue istruzioni specifiche, o queste non siano più disponibili, le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione degli apparecchi e dei dispositivi facenti parte dell'impianto termico devono essere eseguite conformemente alle

2 istruzioni tecniche relative allo specifico modello elaborate dal fabbricante. Le operazioni di controllo e manutenzione delle restanti parti dell'impianto termico e degli apparecchi e dispositivi per i quali non siano disponibili né reperibili neppure le istruzioni del fabbricante, devono essere eseguite secondo le prescrizioni e con la periodicità prevista dalle normative UNI e CEI per lo specifico elemento o tipo di apparecchio o dispositivo. Nel caso in cui, per qualsiasi motivo, il proprietario, il conduttore, l'amministratore o il terzo responsabile di un impianto, non disponga delle istruzioni dell'impresa installatrice dell'impianto né del fabbricante del generatore di calore o di altri apparecchi fondamentali, i predetti soggetti devono farsi parte attiva per reperire copia delle istruzione tecniche relative allo specifico modello di apparecchio 6) Controllo del rendimento di combustione : operazioni finalizzate alla verifica del rispetto dei criteri riportati nell allegato H del decreto legislativo valore minimo del rendimento di combustione dei generatori di calore rilevato nel corso dei controlli 7) Rendimento di combustione: o rendimento termico convenzionale di un generatore di calore è il rapporto tra la potenza termica convenzionale e la potenza termica del focolare. 8) Occupante: è chiunque, pur non essendone proprietario, ha la disponibilità, a qualsiasi titolo, di un edificio e dei relativi impianti tecnici. 9) Proprietario dell'impianto termico: è il soggetto che, in tutto o in parte, è proprietario dell'impianto termico; nel caso di edifici dotati di impianti termici centralizzati amministrati in condominio e nel caso di soggetti diversi dalle persone fisiche gli obblighi e le responsabilità posti a carico del proprietario dal presente regolamento sono da intendersi riferiti agli amministratori. 10) Responsabile dell impianto termico: è colui che ha l obbligo di assicurare la funzionalità e la corretta conduzione dello stesso impianto termico Per gli impianti individuali, il Responsabile è l utilizzatore dell unità immobiliare sia in qualità di proprietario che di occupante a qualsiasi titolo; mentre, nel caso di edifici dotati di impianto termico centralizzato o di soggetti diversi dalle persone fisiche, gli obblighi e le responsabilità sono poste a carico dell amministratore. 11) Terzo responsabile dell esercizio e della manutenzione dell'impianto termico è la persona fisica o giuridica che, essendo in possesso dei requisiti previsti dalle normative vigenti e comunque di idonea capacità tecnica, economica, organizzativa, è delegata dal proprietario ad assumere la responsabilità dell'esercizio, della manutenzione e dell'adozione delle misure necessarie al contenimento dei consumi energetici ed alla salvaguardia ambientale. 12) Ristrutturazione di un impianto termico è un insieme di opere che comportano la modifica sostanziale sia dei sistemi di produzione che di distribuzione ed.emissione del calore; rientrano in questa categoria anche la trasformazione di un impianto termico centralizzato in impianti termici individuali nonché la risistemazione impiantistica nelle singole unità immobiliari o parti di edificio in caso di installazione di un impianto termico individuale previo distacco dall'impianto termico centralizzato. 13) Sostituzione di un generatore di calore é la rimozione di un vecchio generatore e l'installazione di un altro nuovo, di potenza termica non superiore del 10% alla potenza del generatore sostituito, destinato ad erogare energia termica alle medesime utenze.

3 14) Rapporto di controllo tecnico : costituisce il documento ufficiale che attesta l avvenuto controllo di efficienza energetica dell impianto. Il rapporto di controllo tecnico deve essere compilato secondo lo schema dell allegato G al D. Lgs. N 192/2005 per impianti con potenza termica minore di 35 kw, e secondo lo schema dell allegato F al D. Lgs. N 192/2005 per impianti di potenza uguale o maggiore di 35 kw. Il rapporto di controllo tecnico deve essere compilato a cura del tecnico incaricato delle operazioni di controllo ed eventuale manutenzione, e controfirmato dal responsabile dell impianto termico; deve essere redatto in tre copie: una copia deve essere conservata all interno del libretto di impianto a cura del responsabile dell impianto termico, una copia deve essere custodita dal manutentore incaricato, una copia deve essere inviata alla Provincia a cura del tecnico incaricato. 15) Verifica ispettiva: attività di controllo, anche attraverso sopralluogo in situ, espletata dalla Provincia allo scopo di verificare il rispetto della normativa sul risparmio energetico e sul corretto esercizio dell impianto termico nonché sul rispetto degli aspetti amministrativi regolamentati dalla Provincia stessa. 16) Libretto di impianto documento obbligatorio per gli impianti termici con potenza nominale al focolare inferiore a 35 kw, redatto conformemente all allegato G del D.P.R 412/93 e s.m.i.. 17) Libretto di centrale documento obbligatorio per gli impianti termici con potenza nominale al focolare superiore o uguale a 35 kw, redatto conformemente all allegato F del D.P.R 412/93 e s.m.i.. TITOLO II - ESERCIZIO E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI Articolo 3 - Periodicità dei controlli e verifica del rendimento di combustione 1) Tutti i responsabili (proprietari, occupanti o terzi responsabili) degli impianti termici destinati alla climatizzazione degli edifici installati su tutto il territorio provinciale (fatta esclusione per gli impianti ubicati nel territorio comunale di Terni) dovranno provvedere alla corretta manutenzione degli impianti stessi conformemente alle istruzioni tecniche per la regolazione, l'uso e la manutenzione rese disponibili dall'impresa installatrice dell'impianto; qualora l'impresa installatrice non abbia ritenuto necessario predisporre sue istruzioni specifiche, o queste non siano più disponibili, le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione degli apparecchi e dei dispositivi facenti parte dell'impianto termico devono essere eseguite conformemente alle istruzioni tecniche relative allo specifico modello elaborate dal fabbricante. Le operazioni di controllo e manutenzione delle restanti parti dell'impianto termico e degli apparecchi e dispositivi per i quali non siano disponibili né reperibili neppure le istruzioni del fabbricante, devono essere eseguite secondo le prescrizioni e con la periodicità prevista dalle normative UNI e CEI per lo specifico elemento o tipo di apparecchio o dispositivo. Nel caso in cui, per qualsiasi motivo, il proprietario, il conduttore, l'amministratore o il terzo responsabile di un impianto, non disponga delle istruzioni dell'impresa installatrice dell'impianto né del fabbricante del generatore di calore o di altri apparecchi fondamentali, i predetti soggetti devono farsi parte attiva per reperire copia delle istruzione tecniche relative allo specifico modello di apparecchio. 2) I controlli di efficienza energetica di cui all'allegato F al D.Lgs. 192/2005 e s.m.i. per gli impianti di potenza nominale del focolare maggiori o uguali a 35 kw e all'allegato G per quelli di potenza nominale del focolare inferiore a 35 kw, devono essere effettuati con le seguenti scadenze temporali:

4 - ogni anno (normalmente all'inizio del periodo di riscaldamento) per gli impianti alimentati a combustibile liquido o solido, indipendentemente dalla potenza, ovvero alimentati a gas di potenza nominale del focolare maggiore o uguale a 35 kw; - ogni due anni per gli impianti, diversi da quelli individuati al punto a), di potenza nominale del focolare inferiore a 35 kw. - Nel caso di centrali termiche di potenza termica nominale complessiva maggiore o uguale a 350 kw, è inoltre prescritto un ulteriore controllo del rendimento di combustione, da effettuarsi normalmente alla metà del periodo di riscaldamento annuale. 3) Al termine delle operazioni di controllo di cui al precedente punto ed eventuale manutenzione dell'impianto, l'operatore provvede a redigere e sottoscrivere un rapporto, conformemente all'art. 7, comma 2, del D.Lgs. 192/2005 e s.m.i., da rilasciare al responsabile dell'impianto. L'originale del rapporto sarà da questi conservato ed allegato ai libretti di cui all'art. 11, comma 9 del D.P.R. 412/1993. Nel caso di impianti di riscaldamento di potenza nominale del focolare superiore o uguale a 35 kw, il rapporto di controllo e manutenzione dovrà essere conforme al modello di cui all'allegato F del D.Lgs. 192/2005 e s.m.i.. Nel caso di impianti di riscaldamento di potenza nominale del focolare inferiore a 35 kw, il rapporto di controllo e manutenzione dovrà essere conforme al modello di cui all'allegato G del D.Lgs. 192/2005 e s.m.i.. Articolo 4 - Tempi e modalità di trasmissione dei rapporti di controllo 1) Tutti i manutentori, o i terzi responsabili dell esercizio e manutenzione degli impianti termici siti nel territorio provinciale, ad esclusione del Comune di Terni, dovranno trasmettere alla Provincia di Terni il rapporto di controllo effettuato sull impianto (Allegato F o Allegato G ) secondo il modello, cartaceo ed informatico, disponibile presso la Provincia di Terni - Servizio Tutela Ambientale, secondo la seguente periodicità: - ogni anno per gli impianti alimentati a combustibile liquido o solido, indipendentemente dalla potenza, ovvero alimentati a gas di potenza nominale del focolare maggiore o uguale a 35 kw; - ogni due anni per gli impianti, diversi da quelli individuati al punto a), di potenza nominale del focolare inferiore a 35 kw. 2) I rapporti di controllo relativi agli impianti aventi potenza nominale del focolare inferiore a 35 kw ( Allegati G ) dovranno essere corredati dalla attestazione di versamento, apponendo sul rapporto stesso un bollino prepagato il cui costo è stabilito dall Art. 12 p.to 1) del presente regolamento, che i manutentori potranno preventivamente richiedere all ufficio istituito ai sensi dell Art. 13 del presente regolamento. 3) I rapporti di controllo relativi agli impianti aventi potenza nominale del focolare superiore a 35 kw ( Allegati F) dovranno essere corredati da un numero di bollini calcolati dividendo la Potenza termica nominale per 35 (Pn/35), con approssimazione, per eccesso, all unità superiore (esempio: impianto avente potenza termica pari a 40 kw: Pn/35 = 1,14; numero bollini = 2).

5 4) I rapporti di controllo dovranno essere trasmessi alla Provincia di Terni, sia su supporto cartaceo che su supporto informatico, utilizzando il software SOGEMAIT, distribuito gratuitamente a tutti i manutentori 5) I rapporti di controllo dovranno essere trasmessi, secondo le modalità riportate al precedente punto 3), entro e non oltre 90 giorni dalla compilazione del rapporto di controllo stesso. 6) I rapporti di controllo (allegati F e G) potranno essere altresì trasmessi, entro e non oltre 90 giorni dalla loro compilazione, su solo supporto cartaceo prevedendo, per ogni rapporto di controllo trasmesso, il corrispettivo aggiuntivo di cui all Art. 12 p.to 2), oltre al/i previsto/i Bollino/i; l importo complessivo dovrà essere in tal caso corrisposto allegando ai rapporti trasmessi ricevuta del bollettino postale di pagamento sul c/c definito dal successivo articolo 13. Articolo 5 - Impianti di nuova installazione 1) Gli impianti di nuova installazione, ristrutturati o sottoposti a sostituzione del generatore di calore, non sono soggetti ad ispezione nella stagione termica successiva alla data della prima accensione effettuata da parte dell installatore, purché sia stata presentata o trasmessa all Ente (secondo le modalità riportate all art. 4 del presente regolamento) la scheda identificativa dell impianto e copia della documentazione tecnica obbligatoria per legge, accompagnata dal rapporto di controllo tecnico, attestante la prova di combustione effettuata al momento dell attivazione dell impianto, corredato dal bollino entro 60 giorni dalla data della stessa. Articolo 6 - Procedure per l ottenimento dei bollini prepagati 1) I bollini vengono rilasciati dal Servizio Tutela Ambientale della Provincia di Terni o da un soggetto esterno eventualmente incaricato- ai manutentori abilitati in possesso di regolare licenza Sogemait. 2) Ciascun bollino è identificato da un codice numerico, collegato direttamente alla licenza del manutentore; non può essere ceduto a terzi, né utilizzato per scopi diversi da quanto previsto dal presente regolamento. 3) Al momento della generazione i bollini risultano essere non attivi. L attivazione del bollino, che potrà essere effettuata solo dagli incaricati dell ufficio istituito ai sensi dell Art. 13 del presente regolamento, rende lo stesso utilizzabile ai fini della trasmissione degli allegati G e F da parte del manutentore. 4) I bollini ritirati presso l ufficio istituito ai sensi dell Art. 13 del presente regolamento, vengono attivati contestualmente al rilascio ed alla firma da parte del manutentore o di un suo delegato (munito di delega firmata e di copia di documento d identità valido) della scheda di richiesta (allegato 3). 5) I bollini non ritirati presso l ufficio istituito ai sensi dell Art. 13 del presente regolamento verranno spediti al manutentore che dovrà far pervenire al suddetti Ufficio dichiarazione di ricezione degli stessi accompagnata da fotocopia di un documento di identità anche via fax (Allegato B), affinché gli stessi potranno essere attivati. L eventuale smarrimento di un bollino dovrà essere tempestivamente comunicato all ufficio competente che provvederà alla disattivazione ed alla sostituzione dello stesso.

6 6) Le trasmissioni dei rapporti di controllo riportanti bollini non attivati verranno respinte dall ufficio istituito ai sensi dell Art. 13 del presente regolamento. 7) Il costo unitario del bollino è fissato dall Art. 12 p.to 1) del presente regolamento; il pagamento verrà effettuato dal manutentore tramite versamento dell importo corrispondente al quantitativo richiesto sul c/c definito dal successivo articolo 13. 8) Il manutentore provvederà ad addebitare l onere del bollino all utente senza alcun aggravio di spesa per quest ultimo. 9) I bollini vengono rilasciati, previa presentazione dell attestazione di versamento della somma corrispondente al quantitativo richiesto, in fogli da n 12 unità in triplice copia, da applicare rispettivamente: sul rapporto di controllo rilasciato all utente, sulla copia per il manutentore e sulla copia da trasmettere all ufficio istituito ai sensi dell Art. 13 del presente regolamento. 10) Ogni singola richiesta di bollini dovrà pervenire all ufficio con almeno 7 giorni lavorativi di anticipo. 11) Gli estremi del bollino (numero identificativo) dovranno essere riportati dai manutentori all atto dell inserimento dei dati relativi ai controlli degli impianti, nel programma Sogemait. Nel caso di apposizione di più bollini, dovranno essere utilizzati bollini numerati in sequenza e dovrà essere inserito il numero del primo bollino della serie e l importo complessivo. TITOLO III - VERIFICHE ISPETTIVE E CONTROLLI DELLA PROVINCIA Articolo 7 - Impianti soggetti a verifica ispettiva 1) Verranno sottoposti a verifica ispettiva, con onere a carico dell utente, tutti gli impianti termici per i quali non risulti trasmesso il rapporto di controllo di cui al precedente Art. 4, secondo le periodicità previste dall Art. 3 del presente regolamento. 2) Verranno sottoposti a verifica ispettiva,senza onere a carico dell utente, tutti gli impianti termici per i quali, pur essendo stato effettuato il controllo secondo le periodicità di cui all Art.3, il manutentore incaricato non abbia provveduto ai seguenti adempimenti: a. Completezza nella compilazione del rapporto di controllo, b. Omissione dell apposizione del bollino prepagato; c. Invio del rapporto di controllo sul solo supporto cartaceo (fatto salvo quanto stabilito dall Art. 4 p.to 6); d. Invio del rapporto di controllo oltre i termini previsti dall articolo 4 del presente regolamento. In tal caso verrà applicata al manutentore una sanzione amministrativa da 25,00 a 500,00 ai sensi dell articolo 7-bis del decreto legislativo n. 267/ ) Verranno inoltre effettuate Verifiche su una quota pari ad almeno il 5% degli impianti per i quali risulti trasmesso e completo il rapporto di controllo entro i termini previsti, dando priorità agli impianti aventi irregolarità riscontrabili da relativo rapporto di controllo. Tali Verifiche verranno eseguite senza alcun onere per l utente, fatte salve le eventuali sanzioni amministrative applicabili in caso di riscontrate irregolarità.

7 Articolo 8 - Soggetti incaricati per l espletamento delle verifiche ispettive 1) La Verifica sarà effettuata da un tecnico abilitato incaricato dall ufficio istituito ai sensi dell Art. 13 del presente regolamento, ovvero potrà essere affidata ad organismi o tecnici esterni secondo le modalità e i criteri previsti dal comma 13 dell allegato L al D.Lgs. 192/05 e s.m.i.. 2) I tecnici incaricati saranno muniti di tesserino di riconoscimento. Articolo 9 - Modalità di esecuzione delle verifiche ispettive 1) L ufficio istituito ai sensi dell Art. 13 del presente regolamento individua gli impianti da sottoporre a Verifica e stabilisce la data e l ora di effettuazione della visita ispettiva assegnandola contestualmente al tecnico prescelto; 2) All occupante/responsabile dell impianto viene inviata una comunicazione a mezzo Raccomandata riportante: i dati dell impianto da sottoporre a Verifica, la data e l ora dell appuntamento e il nome del tecnico Verificatore incaricato del controllo. La comunicazione conterrà inoltre informazioni di carattere generale sui criteri di pagamento e sugli aspetti regolamentari del servizio di Verifica; 3) L occupante/responsabile dell impianto, qualora fosse impossibilitato a ricevere la Verifica nel giorno indicato dall ufficio competente, potrà richiedere, entro i 10 giorni antecedenti la data stabilita e secondo le modalità riportate nella comunicazione, la fissazione di un nuovo appuntamento. Nel caso in cui non fosse rispettato il termine suddetto di 10 giorni, sarà comunque a carico dell occupante/responsabile dell impianto l onere per mancata verifica non giustificata il cui importo è fissato dall Art. 12 p.to 5) (diritto di chiamata), che verrà sommato ai costi della successiva verifica che l Ufficio provvederà a riprogrammare. 4) In caso di manifestato rifiuto da parte dell occupante/responsabile dell impianto all effettuazione della Verifica, il tecnico incaricato provvederà a redigere un apposito Verbale che dovrà essere trasmesso tempestivamente all ufficio istituito ai sensi dell Art. 13 del presente regolamento il quale provvederà a fissare unilateralmente la data e l ora di una nuova Verifica, dandone comunicazione all occupante/responsabile dell impianto stesso a mezzo Raccomandata A/R; in tal caso verrà addebitato il Diritto di Chiamata, fissata dall Art. 12 p.to 5), oltre agli oneri di Verifica. 5) In caso di reiterato rifiuto da parte dell occupante /responsabile all effettuazione della verifica, ovvero in caso di reiterata assenza dell occupante /responsabile alle verifiche programmate e comunicate per le quali non sia stata richiesta la fissazione di un nuovo appuntamento così come previsto dal precedente comma 3, l Ufficio Competente procederà con la richiesta di sospensione della fornitura di combustibile, fatte salve altre azioni previste dalla legge. 6) All esito della verifica verrà rilasciato all occupante/responsabile dell impianto copia del Rapporto Tecnico di Verifica, redatto in conformità con quanto stabilito dalla normativa tecnica di riferimento, sul quale verranno riportate eventuali irregolarità. Il Verbale dovrà essere firmato per presa visione dall occupante (o dal responsabile dell impianto presente alla verifica) e conservato nel libretto d impianto (o di centrale) a cura dell occupante/responsabile dell impianto secondo quanto previsto dalla normativa. Articolo 10 - Comunicazione degli esiti di verifica ispettiva

8 1) Entro 90 giorni dalla data d effettuazione della Verifica, l ufficio istituito ai sensi dell Art. 13 del presente regolamento provvederà ad inviare all occupante/responsabile dell impianto, a mezzo posta ordinaria, una comunicazione riportante i dettagli dell esito della Verifica. Contestualmente verrà inviato all occupante/responsabile dell impianto l eventuale bollettino postale prestampato riportante l importo da corrispondere per le verifiche a pagamento; il versamento dovrà essere effettuato entro 30 giorni dall emissione del bollettino. 2) In caso di irregolarità (tecniche o amministrative) riscontrate, la comunicazione a di cui al punto 1) conterrà le indicazioni riguardanti la procedura da seguire per la messa a norma dell impianto. 3) Qualora fossero evidenziate irregolarità tecniche relative alla sicurezza, l ufficio istituito ai sensi dell Art. 13 del presente regolamento provvederà ad informare gli enti locali di competenza (Comune per gli impianti di potenza inferiore ai 35 kw; Comune e A.S.L. per gli impianti di Potenza Nominale superiore o uguale ai 35 kw) e, in caso di pericolo per persone o cose, l Autorità Giudiziaria. Articolo 11 - Sanzioni e Diffide 1) Le sanzioni previste in caso di mancato rispetto delle norme sul risparmio energetico, così come previste dal DPR 412/93 e dal DPR 551/99, vanno da 516,46 a 2.582,28. Le sanzioni elevate saranno comminate al responsabile dell impianto; 2) In caso di mancato pagamento, da parte dell occupante/responsabile dell impianto, del costo previsto dalla verifica, calcolata secondo i criteri di cui al successivo articolo, l ufficio istituito ai sensi dell Art. 13 del presente regolamento adirà la procedura di riscossione coattiva mediante iscrizione a ruolo, ponendo a carico dell utente i derivanti oneri aggiuntivi. Articolo 12 - Costi e modalità di pagamento 1) Il costo del bollino di cui dall articolo 6 è fissato in 10,00 2) Il costo aggiuntivo per ogni dichiarazione inviata solo su supporto cartaceo è fissato in 5,00. 3) Per impianti aventi potenza nominale inferiore a 35 kw per i quali non risulti effettuato il controllo periodico previsto dall articolo 3 del presente regolamento, l onere della Verifica è a carico dell occupante/responsabile e ammonta a 140,00; 4) Per impianti aventi potenza termica nominale uguale o superiore a 35 kw; per i quali non risulti effettuato il controllo periodico previsto dall articolo 3 del presente regolamento, l onere della Verifica a carico dell occupante/responsabile è calcolato secondo il seguente schema sulla base della potenza termica: - Per impianti di potenza da 35 kw (incluso) a 116 kw (escluso): 160,00; - Per impianti di potenza da 116 kw (incluso) a 350 kw (escluso): 230,00; - Per impianti di potenza maggiore o uguale a 350 kw: 280,00; - Per ogni generatore in più, dopo il primo, presente nell impianto: 30,00;

9 3) Il Diritto di chiamata per irreperibilità e/o indisponibilità da parte dell utente, fatto salvo quanto stabilito dal precedente Art, è fissato in 30,00. Articolo 13 - Uffici Competenti e coordinate per i pagamenti 1) È istituito l Ufficio Impianti Termici presso la sede della Provincia di Terni sito in Viale della stazione 1 con le seguenti modalità di apertura al pubblico : a. Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8:30 alle ore 13:30 b. Dal Lunedì al Giovedì dalle ore 15:00 alle ora 18:00 I recapiti telefonici ed sono i seguenti: a. Numero verde b. Numero telefonico /424/425 c. Fax d. impianti.yermici1@provincia.terni.it e. impianti.termici2@provincia.terni.it f. impianti.termici3@provincia.terni.it 2) I corrispettivi per l acquisto dei bollini e/o per il pagamento delle verifiche dovranno essere versati tramite bollettino postale sul c/c postale n intestato alla Provincia di Terni DPR 551/99 Dichiar. Impianti Termici Servizio Tesoreria.

10 RAPPORTO DI CONTROLLO TECNICO (Allegato G) PER IMPIANTO TERMICO CON POTENZATERMICA NOMINALE AL FOCOLARE < 35 kw Il rapporto di controllo deve essere compilato dall'operatore incaricato e consegnato in copia al responsabile dell'impianto, che ne deve confermare ricevuta per presa visione. Rapporto Di Controllo N Data del controllo Impianto termico sito nel Comune di (.. ) in via/piazza.... nc... piano..... interno... Cap Responsabile dell impianto: c.f.:.. tel.: Indirizzo: in qualità di: proprietario occupante terzo responsabile amministratore Proprietario dell impianto (se diverso dal responsabile).. c.f.:...tel.:.... Indirizzo :.... A. IDENTIFICAZIONE DELL IMPIANTO Catasto impianti/codice Costruttore Modello..... Matr Pot. term. nom. utile (kw).....pot. term. nom. al focolare (kw)...anno di costruzione... Data installazione... Marcatura efficienza energetica: (DPR 660/96): Uso: riscaldamento acqua calda sanitaria Caldaia tipo: B C Combustibile: gas naturale Gpl Gasolio Kerosene Altro Volumetria riscaldata.. (m 3 ) Consumi di combustibile:stagione di riscaldamento. /.. Consumi (m 3 /kg) - stagione di riscaldamento. / Consumi (m 3 /kg) Tiraggio: naturale forzato Locale installazione: Locale tecnico Esterno Interno... B. DOCUMENTAZIONE TECNICA DI CORREDO NO N.C. - Dispositivo rompitiraggioantivento privo di evidenti tracce di deterioramento, SI - Dichiarazione di conformità dell'impianto - Libretto di impianto ossidazione e/o corrosione - Libretto d'uso e manutenzione - Scambiatore lato fumi pulito C. ESAME VISIVO DEL LOCALE DI INSTALLAZIONE - Accensione e funzionamento regolari - Idoneità del locale di installazione - Adeguate dimensioni aperture ventilazione - Aperture di ventilazione libere da ostruzioni D. ESAME VISIVO DEI CANALI DA FUMO - Pendenza corretta - Sezioni corrette - Curve corrette - Lunghezza corretta - Buono stato di conservazione ES - Dispositivi di comando e regolazione funzionanti correttamente - Assenza di perdite e ossidazioni dai/sui raccordi - Valvola di sicurezza contro la sovrapressione a scarico libero - Vaso di espansione carico - Dispositivi di sicurezza non manomessi e/o cortocircuitati - Organi soggetti a sollecitazioni termiche integri - Circuito aria pulito e libero da qualsiasi impedimento - Guarnizione di accoppiamento al generatore integra E. CONTROLLO EVACUAZIONE PRODOTTI DI COMBUSTIONE e senza segni di usura e/o deformazione - Scarico in camino singolo - Scarico in canna fumaria collettiva ramificata - Scarico a parete - Per apparecchio a tiraggio naturale: non esistono riflussi dei fumi nel locale G. CONTROLLO DELL'IMPIANTO - Per apparecchi a tiraggio forzato: assenza di perdite P=positivo N=negativo N.A.=non applicabile dai condotti di scarico P N N.A. F. CONTROLLO DELL'APPARECCHIO - Controllo assenza fughe di gas - Ugelli del bruciatore principale e del bruciatore pilota (se - Ispezione visiva coibentazioni esiste) puliti - Ispezione efficienza evacuazione fumi H. CONTROLLO DEL RENDIMENTO DI COMBUSTIONE (Rif. UNI UNI e succ. mod.) Effettuato Non effettuato ALLEGATO 1 Temp. fumi ( C) Temp. aria comb. ( C) O 2 (%) CO 2 (%) Bacharach (n) CO calc. (ppm) Rend.to Combustione (%) Tiraggio (Pa) SI NO N.C. OSSERVAZIONI: RACCOMANDAZIONI (in attesa di questi interventi l impianto può essere messo in funzione): PRESCRIZIONI (in attesa di questi interventi l impianto non può essere messo funzione): In mancanza di prescrizioni esplicite, il tecnico dichiara che l'apparecchio può essere messo in servizio ed usato normalmente senza compromettere la sicurezza delle persone, degli animali e dei beni. Ai fini della sicurezza l impianto può funzionare SI NO

11 Il tecnico declina altresì ogni responsabilità per sinistri a persone, animali o cose derivanti da manomissione dell'impianto o dell'apparecchio da parte di terzi, ovvero da carenze di manutenzione successiva. In presenza di carenza riscontrate e non eliminate, il responsabile dell impianto si impegna, entro breve tempo, a provvedere alla loro risoluzione dandone notizia all operatore incaricato. TECNICO CHE HA EFFETTUATO IL CONTROLLO: Nome e Cognome... Ragione Sociale... Telefono. Indirizzo.... Estremi del documento di qualifica... Orario di arrivo presso l impianto.... Orario di partenza dall impianto.. Timbro e firma dell operatore Firma del responsabile dell impianto (per presa visione) Avvertenze per il tecnico e per il responsabile di impianto 1. Per tipo B e C si intende rispettivamente generatore a focolare aperto o chiuso, indipendentemente dal tipo di combustibile utilizzato. 2. Per N.C. si intende "Non Controllabile", nel senso che per il singolo aspetto non è possibile effettuare tutti i necessari riscontri diretti senza ricorrere ad attrezzature speciali (ad esempio per ispezionere l'assenza di ostruzioni in un camino non rettilineo), tuttavia le parti controllabili sono in regola e non si ha alcuna indicazione di anomalia nelle parti non controllabili. 3. Nel caso di installazione all'esterno al punto C deve essere barrata solo la scritta ES. 4. Il dato relativo al tiraggio, espresso in Pa, è necessario solo per generatori di calore di tipo B 5. Nello spazio OSSERVAZIONI deve essere indicata dal tecnico la causa di ogni dato negativo riscontrato e gli interventi manutentivi effettuati per risolvere il problema. 6. Nello spazio RACCOMANDAZIONI devono essere fornite dal tecnico le raccomandazioni ritenute opportune in merito ad eventuali carenze riscontrate e non eliminate, tali comunque da non arrecare un immediato pericolo alle persone, agli animali domestici e ai beni. Il tecnico indica le operazioni necessarie per il ripristino delle normali condizioni di funzionamento dell impianto a cui il responsabile dell impianto deve provvedere entro breve tempo. 7. Nello spazio PRESCRIZIONI il tecnico, avendo riscontrato e non eliminato carenze tali da arrecare un immediato pericolo alle persone, agli animali domestici e ai beni, dopo aver messo fuori servizio l'apparecchio e diffidato l'occupante dal suo utilizzo, indica le operazioni necessarie per il ripristino delle condizioni di sicurezza. 8. Tutte le note riportate negli spazi OSSERVAZIONI, RACCOMANDAZIONI; PRESCRIZIONI devono essere specificate dettagliatamente (ad esempio: non foro di ventilazione insufficiente, ma foro di ventilazione esistente di 100 cm 2 da portare a 160 cm 2 ). Si rammenta che il controllo del rendimento di combustione, di cui al punto H, deve essere effettuato contestualmente alla manutenzione e con periodicità biennale per gli impianti alimentati a combustibile gassoso e annuale per gli impianti alimentati a combustibile liquido o solido.

12 RAPPORTO DI CONTROLLO TECNICO (Allegato F) PER IMPIANTO CON POTENZA TERMICA NOMINALE AL FOCOLARE 35 kw Il rapporto di controllo deve essere compilato dall'operatore incaricato e consegnato in copia al responsabile dell'impianto, che ne deve confermare ricevuta per presa visione. ALLEGATO 2 Foglio n 1 di Data Rapporto di controllo N. A. IDENTIFICAZIONE DELL IMPIANTO Catasto impianti/codice.... Impianto termico sito nel comune di: (. ) in via/piazza:. Cap:. Responsabile dell impianto:..c.f:..tel.:.. Indirizzo: in qualità di: proprietario occupante terzo responsabile amministratore Proprietario dell impianto (se diverso dal responsabile) c.f:.... tel.:. Indirizzo:. Destinazione: riscaldamento acqua calda sanitaria.. Combustibile: gas naturale gpl gasolio olio comb... Volumetria riscaldata.. (m 3 ) Consumi di combustibile: stagione di riscaldamento. /.. Consumi.(m 3 /kg) stagione di riscaldamento. /... Consumi (m 3 /kg) B. DOCUMENTAZIONE TECNICA A CORREDO Documento Presente Assente Note Libretto di centrale Rapporto di controllo ex UNI (imp. a gas) Certificazione ex UNI 8364 Dichiarazione di conformità Libretto/i uso/manutenzione caldaia/e Libretto/i uso/manutenzione bruciatore/i Schemi funzionali idraulici Schemi funzionali elettrici Pratica ISPESL Certificato prevenzione incendi C. ESAME VISIVO E CONTROLLO DELL IMPIANTO 1. Centrale termica - idoneità del locale di installazione si no - adeguate dimensioni aperture di ventilazione si no - aperture di ventilazione libere da ostruzioni si no 2. Esame visivo linee elettriche soddisfacente non soddisfacente 3. Controllo assenza fughe di gas si no 4. Esame visivo delle coibentazioni soddisfacente non soddisfacente

13 5. Esame visivo camino e canale da fumo soddisfacente non soddisfacente Foglio n. di. Data Rapporto di controllo N. D. DATI GENERALI DEI GENERATORI Generatore di calore: Costruttore:...Modello:....Matricola:.... Anno di costruzione:.tipologia:... Marcatura efficienza energetica: (DPR 660/96):... Potenza termica nominale utile (kw):.. Potenza Termica Nominale al Focolare (kw)... Fluido termovettore:... Bruciatore abbinato: Costruttore:..Modello:... Matricola:... Anno di costruzione:.tipologia:.. Campo di funzionamento (kw):.. Data di installazione del generatore di calore:... E. ESAME VISIVO E CONTROLLO DEI GENERATORI Bruciatore ugelli puliti si no funzionamento corretto si no Generatore di calore scambiatore lato fumi si no accensione e funzionamento regolari si no dispositivi di com. e regol. funzionanti correttamente si no assenza di perdite e ossidazioni dai/sui raccordi si no dispos. di sicurezza non manomessi e/o cortocircuitati si no vaso di espansione carico e/o in ordine per il funzionamento si no Organi soggetti a sollecitazioni termiche integri e senza segni di usura e/o deformazione si no F. CONTROLLO DEL RENDIMENTO DI COMBUSTIONE (Rif. UNI UNI e successive modifiche) Effettuato Non effettuato Temp. Fumi ( C) Temp. aria comburente ( C) O2 (%) CO2 (%) Bacharach (n.) CO calcolato (ppm) Rendimento di combustione (%) Tiraggio (Pa) OSSERVAZIONI: RACCOMANDAZIONI (in attesa di questi interventi l impianto può essere messo in funzione): PRESCRIZIONI: (.in attesa di questi interventi l impianto non può essere messo funzione) In mancanza di prescrizioni esplicite, il tecnico dichiara che l'apparecchio può essere messo in servizio ed usato normalmente senza compromettere la sicurezza delle persone, degli animali e dei beni. Ai fini della sicurezza l impianto può funzionare SI NO Il tecnico declina altresì ogni responsabilità per sinistri a persone, animali o cose derivanti da manomissione dell'impianto o dell'apparecchio da parte di terzi, ovvero da carenze di manutenzione successiva. In presenza di carenza riscontrate e non eliminate, il responsabile dell impianto si

14 impegna, entro breve tempo, a provvedere alla loro risoluzione dandone notizia all operatore incaricato. TECNICO CHE HA EFFETTUATO IL CONTROLLO: Nome e Cognome..... Ragione Sociale... Telefono.. Indirizzo.... Estremi del documento di qualifica. Orario di arrivo presso l impianto.. Orario di partenza dall impianto. Timbro e firma dell operatore... Firma del responsabile dell impianto (per presa visione)... Avvertenze per il tecnico e per il responsabile di impianto 9. Nello spazio OSSERVAZIONI deve essere indicata dal tecnico la causa di ogni dato negativo riscontrato e gli interventi manutentivi effettuati per risolvere il problema. 10. Nello spazio RACCOMANDAZIONI devono essere fornite dal tecnico le raccomandazioni ritenute opportune in merito ad eventuali carenze riscontrate e non eliminate, tali comunque da non arrecare un immediato pericolo alle persone, agli animali domestici e ai beni. Il tecnico indica le operazioni necessarie per il ripristino delle normali condizioni di funzionamento dell impianto a cui il responsabile dell impianto deve provvedere entro breve tempo. 11. Nello spazio PRESCRIZIONI il tecnico, avendo riscontrato e non eliminato carenze tali da arrecare un immediato pericolo alle persone, agli animali domestici e ai beni, dopo aver messo fuori servizio l'apparecchio e diffidato l'occupante dal suo utilizzo, indica le operazioni necessarie per il ripristino delle condizioni di sicurezza. 12. Tutte le note riportate negli spazi OSSERVAZIONI, RACCOMANDAZIONI; PRESCRIZIONI devono essere specificate dettagliatamente (ad esempio: non foro di ventilazione insufficiente, ma foro di ventilazione esistente di 100 cm 2 da portare a 160 cm 2 ). Si rammenta che il controllo del rendimento di combustione, di cui al punto F, deve essere effettuato contestualmente alla manutenzione e con periodicità annuale. Per i generatori di calore con potenza termica nominale al focolare superiore o uguale a 116 kw alimentati a combustibile liquido ovvero per centrali termiche con generatori di calore di potenza nominale complessiva maggiore o uguale a 350 kw è inoltre prescritta una seconda determinazione del solo rendimento di combustione da effettuare normalmente a metà circa del periodo di riscaldamento.

15 ALLEGATO 3 Alla Provincia di Terni Ufficio Energia Impianti Termici Viale della Stazione, Terni Tel Fax LICENZA MANUTENTORE Versione So.Ge.Ma.I.T. Il sottoscritto.. in qualità di titolare/ dipendente della società. sita in documento d identità..numero...del rilasciato da. RICHIEDE numero fogli da 12 bollini prepagati da.10,00 cadauno per un totale di numero...bollini in triplice copia. Il relativo importo di.. è stato regolarmente effettuato in data... mediante versamento sul c/c postale.di cui si allega copia. Data Firma del titolare Firma del delegato/dipendente Il sottoscritto.., incaricato dalla Provincia di Terni dichiara di aver consegnato i bollini richiesti come: bollini attivi dal numero. al numero. bollini da attivare successivamente al manutentore identificato con cod. ID.previo accertamento dell identità del richiedente e del possesso dei requisiti stabiliti nel Regolamento Data Firma Il sottoscritto.. dichiara di aver ritirato i bollini di cui alla presente richiesta Firma Comunicazione ai sensi della L.675/96 (tutela dei dati personali) Si informa che i dati personali forniti all Amministrazione Provinciale di Terni verranno inseriti e custoditi all interno degli archivi (cartaceo ed informatico) ed utilizzati esclusivamente nel rispetto della legge 675/96.

16 ALLEGATO 4 Spett.le Provincia di Terni - Ufficio Impianti Termici Viale della Stazione, TERNI FAX Oggetto: Richiesta attivazione bollini prepagati CODICE MANUTENTORE: ID Versione So.Ge.Ma.I.T. Il sottoscritto in qualità di titolare / dipendente della società sita in documento d identità numero del rilasciato da RICHIEDE L attivazione dei bollini prepagati Da N a N Dichiarando che: I suddetti bollini sono stati consegnati, a mano, dalla Provincia di Terni al Sig. da me delegato. I suddetti bollini, la cui richiesta è stata effettuata via fax in data, sono stati regolarmente ricevuti a mezzo posta in data. I suddetti bollini, la cui richiesta è stata effettuata via fax in data, sono stati da me ritirati presso il Circondario di Orvieto in data. Data Firma del Titolare Comunicazione ai sensi del DL 196/2003 (Testo Unico sulla Privacy). Si informa che i dati personali forniti all Amministrazione Provinciale di Terni verranno inseriti e custoditi all interno degli archivi (cartacei ed informatici) dell Amministrazione, ed utilizzati esclusivamente nel rispetto del DL 196/2003 e ai fini dei controlli sugli impianti termici, nel rispetto delle vigenti normative in materia.

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